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Adorare è amare - Movimento Domenicano del Rosario

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28<br />

<strong>Adorare</strong> <strong>è</strong> <strong>amare</strong><br />

Signore Gesù,<br />

fa’ che la mia adorazione sia un atto di amore,<br />

fa’ che sia un movimento dei cuore e <strong>del</strong> pensiero,<br />

amore e pensiero per te, persona amata, qui presente.<br />

La mia preghiera non sia fatta di formule<br />

ma di partecipazione interiore .<br />

I miei occhi fissi su di te,<br />

il mio interesse incentrato su di te,<br />

dicano il mio amore per te.<br />

Apri la mia vita a te così che possa dirti: «Eccomi!».<br />

E aprendomi a te nascerà il bisogno di comunicare,<br />

pregare, adorare e ascoltare.<br />

E tutto questo per amore!<br />

Sarà un darti <strong>del</strong> tu, sarà un parlare con tono familiare<br />

e amico, sarà un dialogare con te, col cuore in mano<br />

e con totale fiducia.<br />

Se <strong>è</strong> vero, o Signore, che quando prego ti guardo,<br />

<strong>è</strong> ancor più vero che tu guardi me: mi guardi con i tuoi occhi<br />

colmi d’amore. Si crea allora un incrocio di sguardi:<br />

io ti ascolto e tu mi ascolti, io ti ricordo e tu mi ricordi,<br />

io ti cerco e tu mi cerchi, io ti parlo e tu mi parli.<br />

Questa, o Signore, <strong>è</strong> la reciprocità <strong>del</strong>l’amore.<br />

Come Maria: tu l’hai guardata e amata e lei,<br />

in religioso ascolto, ha capito.<br />

E ha risposto: «Eccomi, avvenga di me quello che hai detto».<br />

1


2<br />

27


Accresci in noi la fede. Ascoltaci, Signore.<br />

Suscita in noi il desiderio di incontrarti.<br />

Confortaci nel dolore e nella prova.<br />

Unisci noi tutti in fraterna carità.<br />

Agnello di Dio, che vieni a salvare l'uomo, Abbi pietà di noi<br />

Agnello di Dio, che porti il dolore <strong>del</strong> mondo,<br />

Agnello di Dio che curi le nostre ferite,<br />

Agnello di Dio, che a tutti spezzi il tuo pane.<br />

Orazione finale<br />

Signore Gesù Cristo,<br />

che hai strettamente congiunto il mistero<br />

<strong>del</strong>la tua ineffabile presenza nel sacramento <strong>del</strong>l ' altare<br />

al mandato di servire i fratelli, ascolta la nostra preghiera.<br />

Lavando i piedi agli apostoli nella cena <strong>del</strong>l'eucaristia,<br />

ci hai insegnato a dare concretezza alla nostra fede,<br />

e a collegare l'adorazione con l'impegno quotidiano.<br />

Abbiamo bisogno, o Signore,<br />

di ritrovare la dolcezza e la pace<br />

<strong>del</strong>l 'intimità con te,<br />

ospite discreto dei nostri tabernacoli.<br />

Ma vogliamo anche abbattere le barriere<br />

che spesso separano ancora<br />

la pietà dall'esperienza vissuta<br />

nella vita comunitaria e nella società.<br />

Aiutaci a credere di più e ad <strong>amare</strong> di più.<br />

Rendi eucaristica la nostra esistenza<br />

e fa' che le nostre comunità ritrovino la gioia e la fierezza.<br />

di seguire te come maestro e guida<br />

nel cammino verso il Padre.<br />

Per Cristo nostro Signore.<br />

Amen<br />

26<br />

Invito alla preghiera<br />

Canto<br />

Invocazione allo Spirito Santo<br />

Rit. Dona a noi il tuo Spirito Signore<br />

1) Signore, sono io la persona che tu vuoi incontrare questa sera!<br />

Tu, che mi ami da sempre, ti affidi alla mia libertà e mi<br />

chiami. Donami il tuo Spirito santo, perché io sappia<br />

ascoltarti!<br />

2) Signore, tu mi chiami perché mi conosci nel profondo,<br />

Io posso risponderti solo perché tu mi dai fiducia. Non conta<br />

quello che ho fatto finora; se sono bravo o buono, ricco o<br />

povero. Donami il tuo Spirito santo, perché sappia risponderti<br />

generosamente e senza esitazioni.<br />

3) Signore, tu ti avvicini a me ancora una volta e mi chiami.<br />

La tua chiamata <strong>è</strong> esigente. Io. Invece, sono solito scappare:<br />

mille scuse, l’età, l’insicurezza, la paura, l’incoerenza.<br />

Donami il tuo Spirito santo, che mi dia il coraggio di<br />

sceglierti e di seguirti.<br />

4) Signore, tu mi chiami alla gioia e alla pace. Anch’io sento nel<br />

profondo queste aspirazioni. So che in me la pace si realizza<br />

solo quando ti abrò detto: “Eccomi, Signore!”. Donami il tuo<br />

Spirito santo, perché sappia rispondere alla chiamata.<br />

3


Dalla Prima Lettera di S. Paolo apostolo ai Corinzi<br />

(1Cor. 11, 23-26)<br />

Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso:<br />

il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese<br />

<strong>del</strong> pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo <strong>è</strong> il<br />

mio corpo, che <strong>è</strong> per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso<br />

modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo<br />

calice <strong>è</strong> la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta<br />

che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate<br />

di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte<br />

<strong>del</strong> Signore finché egli venga. Parola di Dio<br />

<br />

Ascolto <strong>del</strong>la Parola<br />

Silenzio<br />

Riflessione<br />

Domande per noi<br />

1. “Questo <strong>è</strong> il mio corpo…”<br />

*Il verbo “essere” <strong>è</strong> il verbo <strong>del</strong>la presenza: Cristo c’<strong>è</strong>!<br />

E tu ci sei? Sai essere presente, su di te si può contare?<br />

2. “Nella notte in cui veniva tradito”<br />

Quali tipi di tradimento scopri nella tua vita?<br />

*Il tradimento di Giuda che si maschera con i segni <strong>del</strong>l’affetto.<br />

*Quello vigliacco degli apostoli che fuggono?<br />

*Quello <strong>del</strong>la pigrizia e sonnolenza dei tre discepoli nell’orto<br />

degli ulivi?<br />

3. “Ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di<br />

questo calice…”<br />

Mangiare e bere vuol dire condividere.<br />

La tua vita <strong>è</strong> in comunione con quella di Cristo?<br />

Le tue scelte sono simili alle sue?<br />

I tuoi atteggiamenti assomigliano ai suoi?<br />

4 Ti chiedi qualche volta:cosa farebbe Gesù al mio posto?<br />

Litanie<br />

Gesù, pane vivo disceso dal cielo<br />

{Ufficio Liturgico di Como)<br />

Signore, pietà. Signore, pietà.<br />

Cristo, pietà. Cristo, pietà.<br />

Signore, pietà. Signore, pietà.<br />

Dio Padre, nostro creatore, abbi pietà di noi<br />

Dio Figlio, nostro redentore<br />

Dio Spirito, nostro santificatore,<br />

Santa Trinità, unico Dio e Signore,<br />

Gesù, pane vivo disceso dal cielo, nutri la tua Chiesa<br />

Gesù, pane vero che il Padre ci ha dato<br />

Gesù, cibo dei redenti,<br />

Gesù, viatico di chi muore.<br />

Gesù, nuova ed eterna alleanza, salva chi ti invoca<br />

Gesù, riconciliazione per i vivi e per i morti,<br />

Gesù, Agnello di Dio che ci riscatta.<br />

Gesù, parola incarnata, abita con noi<br />

Gesù, gioia <strong>del</strong> nostro cuore,<br />

Gesù, consolazione degli afflitti,<br />

Gesù, ristoro dei malati .<br />

Gesù, fonte di acqua viva, donaci il tuo Spirito<br />

Gesù, forza che rende immortali,<br />

Gesù, pegno <strong>del</strong>la risurrezione,<br />

Gesù, nostro mediatore presso il Padre.<br />

25


24<br />

Sei Tu che vieni<br />

Tu stai alla mia porta.<br />

Se io, Signore, tendo l'orecchio<br />

e imparo a discernere i segni dei tempi,<br />

distintamente odo i segnali<br />

<strong>del</strong>la tua rassicurante presenza alla mia porta.<br />

E quando ti apro<br />

e ti accolgo come ospite gradito nella mia casa,<br />

il tempo che passiamo insieme mi rinfranca.<br />

Alla tua Mensa divido con te<br />

il pane <strong>del</strong>la tenerezza e <strong>del</strong>la forza,<br />

il vino <strong>del</strong>la letizia e <strong>del</strong> sacrificio,<br />

la parola <strong>del</strong>la sapienza e <strong>del</strong>la promessa,<br />

la preghiera <strong>del</strong> ringraziamento<br />

e <strong>del</strong>l'abbandono nelle mani <strong>del</strong> Padre.<br />

E ritorno alla fatica <strong>del</strong> vivere<br />

con indistruttibile pace.<br />

Il tempo che <strong>è</strong> passato con te,<br />

sia che mangiamo sia che beviamo,<br />

<strong>è</strong> sottratto alla morte.<br />

Adesso, anche se <strong>è</strong> lei a bussare,<br />

io so che sarai Tu ad entrare:<br />

il tempo <strong>del</strong>la morte <strong>è</strong> finito.<br />

Abbiamo tutto il tempo che vogliamo<br />

per esplorare, danzando,<br />

le iridescenti tracce <strong>del</strong>la Sapienza dei mondi,<br />

E infiniti sguardi d’intesa<br />

per assaporarne la bellezza.<br />

(C. M. Martini<br />

Canto<br />

Invocazioni<br />

Ti adoro, o Signore Gesù,<br />

che vivi e regni Dio nei secoli.<br />

Tutti : Signore mio e Dio mio!<br />

Ti adoro, o Signore Gesù,<br />

per il quel sono state fatte tutte le cose.<br />

Tutti: Signore mio e Dio mio!<br />

Ti adoro, o Signore Gesù,<br />

Principio e Fine di tutte le cose.<br />

Tutti: Signore mio e Dio mio!<br />

Ti adoro, o Signore Gesù,<br />

Che ti sei fatto uomo per me.<br />

Tutti: Signore mio e Dio mio!<br />

Ti adoro, o Signore Gesù,<br />

flagellato e sputacchiato per i nostri peccati<br />

Tutti: Signore mio e Dio mio!<br />

Ti adoro, o Signore Gesù,<br />

Splendente e glorioso sul monte Tabor.<br />

Tutti: Signore mio e Dio mio!<br />

Ti adoro, o Signore Gesù,<br />

Premio e felicità dei giusti nella vita eterna<br />

Tutti: Signore mio e Dio mio!<br />

Silenzio di Adorazione<br />

5


6<br />

Canto<br />

Preghiera di adorazione<br />

E’ inconcepibile, <strong>è</strong> straordinario,<br />

<strong>è</strong> qualcosa che incide sempre più profondamente<br />

nel mio animo quel tuo stare lì in silenzio nel tabernacolo.<br />

Vengo in chiesa la mattina e lì ti trovo.<br />

Corro in chiesa quando t’amo e lì ti trovo.<br />

Ci passo per caso o per abitudine o per rispetto e lì ti trovo.<br />

Ed ogni volta mi dici una parola, mi rettifichi un sentimento,<br />

vai componendo in realtà con note diverse un unico canto,<br />

che il mio cuore sa a memoria<br />

e mi ripete una parola sola: eterno amore.<br />

Oh! Dio, non potevi inventare di meglio.<br />

Quel tuo silenzio in cui il chiasso <strong>del</strong>la nostra vita si smorza,<br />

quel palpito silenzioso che ogni lacrima assorbe;<br />

quel silenzio.… quel silenzio,<br />

più sonoro d’un angelico concento;<br />

quel silenzio che alla mente dice il Verbo,<br />

al cuore dona il balsamo divino;<br />

quel silenzio in cui ogni voce si ritrova incanalata,<br />

ogni prece si risente trasformata;<br />

quella tua presenza arcana....<br />

Lì <strong>è</strong> la vita,<br />

lì <strong>è</strong> l’attesa;<br />

lì il nostro piccolo cuore riposa,<br />

per riprendere senza posa<br />

il suo cammino<br />

(Chiara Lubich)<br />

Silenzio di adorazione<br />

Canto<br />

<strong>Adorare</strong> <strong>è</strong> spogliarsi di se per rivestirsi di Te.<br />

Davanti a Dio, tutto ciò che <strong>è</strong> inutile e appariscente non serve.<br />

Serve solo l'essenziale.<br />

Poi prese un pane, rese grazie e lo spezzò<br />

e lo diede loro dicendo:<br />

«Questo <strong>è</strong> il mio corpo che <strong>è</strong> dato per voi:<br />

fate questo in memoria di me».<br />

Allo stesso modo, dopo aver cenato,<br />

prese il calice dicendo:<br />

«Questo calice <strong>è</strong> la nuova alleanza<br />

nel mio sangue, che viene versato per voi»<br />

(Lc 22,19-20).<br />

Essere qui <strong>è</strong> «fare memoria» di Gesù Cristo, rivivere «l'ora» nella<br />

quale Egli, «prima di passare al Padre, dopo aver amato i suoi che<br />

erano nel mondo, li amò sino alla fine».<br />

Gesù volle fare dei nostri i suoi stessi sentimenti e ci fece<br />

provare quello che passò nel suo cuore per <strong>amare</strong> il Padre<br />

e ciascuno di noi.<br />

Di questo Amore donato e trasformato<br />

nel profondo <strong>del</strong> suo cuore, l'Eucaristia <strong>è</strong> Segno.<br />

Signore, sono qui per diventare anch'io tua «memoria», tua viva<br />

presenza, tuo vero amore, tua assoluta fe<strong>del</strong>tà<br />

all'esigenza <strong>del</strong>l'amore.<br />

<strong>Adorare</strong> <strong>è</strong> farsi invadere dal tuo amore donato impegnandosi<br />

a farsi dono d’amore per gli altri.<br />

Silenzio di adorazione<br />

23


22<br />

L'AMORE SI RIVESTE DI SILENZIO<br />

Siamo qui, davanti alll'Eucaristia, Segno avvolto di mistero<br />

e di presenza, di luce e di ombra.<br />

I nostri occhi abitualmente si compiacciono di ciò che appare e si<br />

lasciano riempire da ciò che impressiona,<br />

mentre ora debbono sottostare a ciò che non si vede,<br />

a ciò che non colpisce, a ciò che non attrae.<br />

Eppure questo fa parte di Te, Gesù-Eucaristia.<br />

La tua presenza e la tua realtà<br />

sono legate a queste “precarietà” umane.<br />

Il tuo, Signore, <strong>è</strong> un nascondimento che va al di là <strong>del</strong>le leggi<br />

<strong>del</strong>la natura: ti riveli velandoti, ci parli col silenzio,<br />

ci ami morendo. Questo tuo stile, Signore Gesù,<br />

ci sconcerta e spesso ci appare quasi impossibile.<br />

Non riusciamo a comprendere questo tuo essere<br />

«Presenza nascosta».<br />

Noi ci fermiamo ai frutti di un albero e non alle sue radici,<br />

ci fermiamo al volo degli uccelli e non pensiamo all'aria<br />

che li sostiene, ci rallegriamo per la spiga di grano<br />

e non pensiamo a quel chicco che, morendo, l'ha generata.<br />

Anche adorare per noi, Signore, diventa difficile,<br />

proprio perché non c'<strong>è</strong> nulla da vedere.<br />

Non riusciamo a vedere quello che diciamo,<br />

non riusciamo a capire quello che vediamo.<br />

Bisogna entrare nel tuo stile di silenzio e di umiltà,<br />

per amarti così come sei, o Gesù.<br />

Dobbiamo entrare nella logica per l' amore che si nasconde,<br />

nell'amore per l'altro, dando la prevalenza al «tu»<br />

piuttosto che all ' «io» .E allora eccomi, Signore,<br />

come la sposa <strong>del</strong> Cantico dei Cantici che cerca<br />

il suo amato, e poi lo trova e poi lo perde e poi<br />

lo ritrova ancora, ma non cessa mai di amarlo.<br />

<br />

Dal Vangelo secondo Giovanni (6,32-50)<br />

«In verità, in verità vi dico: non Mos<strong>è</strong> vi ha dato il pane dal cielo,<br />

ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero; il pane di Dio <strong>è</strong><br />

colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero:<br />

«Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose: «Io sono il<br />

pane <strong>del</strong>la vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me<br />

non avrà più sete. Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete.<br />

Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me,<br />

non lo respingerò, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia<br />

volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa <strong>è</strong> la<br />

volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto<br />

egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno. Questa infatti <strong>è</strong><br />

la volontà <strong>del</strong> Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui<br />

abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno».<br />

Testimonianza<br />

Ascolto <strong>del</strong>la Parola<br />

«Abbiamo bisogno di cibo continuo. Per questo cominciamo la giornata<br />

alle quattro e mezzo <strong>del</strong> mattino. Abbiamo la Messa, la comunione,<br />

la meditazione… Poi, la sera, in tutte le nostre case, abbiamo<br />

un’ora di adorazione tutte le sere. Viene esposto il Santissimo Sacramento,<br />

e tutte le suore comunitariamente (facciamo tutto comunitariamente),<br />

fanno un’ora di adorazione.<br />

È questa una grande sorpresa per me: siamo, infatti tutte e ciascuna<br />

molto occupate; abbiamo tante cosa da fare per la nostra gente. Eppure<br />

quest’ora di adorazione non <strong>è</strong> un’ora sottratta al lavoro per i<br />

poveri. Facciamo tutte le nostre ore di servizio pieno per i poveri.<br />

Quest’ora di adorazione trascorsa davanti a Gesù non toglie nulla la<br />

nostro sevizio. Ci ha avvicinate le une alle altre, ha intensificato il<br />

nostro amore verso i poveri, ha reso la presenza di Cristo più viva,<br />

più reale, qualcosa che veramente ci unisce.»<br />

(Madre Teresa di Calcutta)<br />

7


8<br />

Preghiera di adorazione<br />

Noi ti adoriamo Gesù<br />

Nel segno <strong>del</strong> pane consacrato.<br />

Nel pane che dà la vita al mondo<br />

Nel pane <strong>del</strong> servizio e <strong>del</strong>l’amore oblativo<br />

Nel pane <strong>del</strong> sacrificio puro e totale<br />

Noi ti adoriamo Gesù<br />

Nel pane <strong>del</strong>la resurrezione e <strong>del</strong> perdono<br />

Nel pane come presenza di pace sicura<br />

Nel pane elevato sul mondo come salvezza<br />

Nel pane di comunione e di fraternità<br />

Noi ti adoriamo Gesù<br />

Nel pane che viene spezzato per la liberazione <strong>del</strong>l’uomo<br />

Nel pane che toglie il peccato <strong>del</strong> mondo<br />

Nel pane che vince il dolore e la morte<br />

Nel pane che nutre il ricco e il povero<br />

Noi ti adoriamo Gesù<br />

Nel pane che santifica e rigenera<br />

Nel pane esposto per la nostra contemplazione<br />

Nel pane che continua la tua incarnazione<br />

Nel pane che fa <strong>del</strong>la nostra vita una perenne Eucaristia<br />

Silenzio di Adorazione<br />

Canto<br />

Tu hai ogni potere in cielo e sulla terra (Mt. 28, 18).<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei il Principio e la Fine (Ap.22,13)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei la vita (Gv. I, 4; 14, 6)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei la risurrezione e la vita (Gv. 1l, 25).<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei il pane che dà la vita al mondo (Giov. 6, 47, 51).<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei la vite vera, e noi i tralci (Gv. 15, I).<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei in mezzo a noi fino alla fine dei secoli. (Mt. 28, 20)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sci il nostro Re (Gv. 18, 37)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu hai ogni potere in cielo e sulla terra (Mt. 28, 18)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei il Principio e la Fine (Ap. 22, 13 )<br />

Silenzio di adorazione<br />

21


20<br />

Ripetiamo insieme: Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei una cosa sola con il Padre (Gv 10, 30)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei uscito dal Padre e sei venuto nel mondo (Gv 16, 28)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu ci fai conoscere il Padre (Luca 10, 22).<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei la parola di Dio, fatta carne (Gv 1, 14)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei la porta per entrare nella casa <strong>del</strong> Padre (Gv. 10, 9)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei la via che conduce a] Padre (Gv. 14,6)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei il buon pastore, e conosci le tue pecore (Gv 10,14)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei il buon pastore che dà la vita per le pecore (Gv 10,15)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei venuto a portare il fuoco sulla terra (Lc 12, 49)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei venuto a cercare e salvare ciò che era perduto (Lc 19, 10)<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei la verità (Gv. 14, 6).<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Tu sei la luce <strong>del</strong> mondo (Gv. I, 4; 8, 12).<br />

Noi ti adoriamo, Signore Gesù<br />

Ripetiamo insieme: Noi ti lodiamo, Verbo <strong>del</strong> Padre<br />

Noi ti amiamo, amore senza fine<br />

− Tu continui a passare, Signore, sulle strade <strong>del</strong>l'uomo.<br />

Tu visiti ogni uomo per donare salvezza.<br />

Tu passi, Signore nel mio quotidiano.<br />

Da tempo desideri incontrarti con me. R.<br />

− Tu entri nella mia vita, conosci i miei progetti, le mie attese,<br />

le vittorie e le sconfitte. Passi ogni giorno ma io spesso non ti<br />

vedo e non ti sento. Fa che io mi accorga <strong>del</strong>la tua presenza. R.<br />

− Donaci, Signore, la gioia di incontrarti,<br />

il coraggio di accoglierti, la forza di essere tuoi testimoni. R.<br />

− Hai visto, Signore, la fatica dei pescatori,<br />

il vuoto di Levi e Zaccheo, la sofferenza dei poveri.<br />

Il tuo <strong>è</strong> uno sguardo che comprende, comunica, affascina,<br />

rivela. R.<br />

− Vedi la mia vita, la mia costante inquietudine nella ricerca di un<br />

senso. Mi vedi in cerca di una via, di un futuro riuscito.<br />

Aiutaci, Signore, a lasciarci guardare fino in fondo e pace<br />

troveremo. R.<br />

− Tu ci chiami, Signore, sei voce amica, voce che rassicura.<br />

Come hai chiamato quei pescatori, oggi chiami noi:<br />

apri il nostro cuore affinché la nostra risposta sia pronta<br />

e generosa. R.<br />

− Aiutami a superare le incertezze, le indecisioni.<br />

Insegnami a scegliere ad accogliere a seguire.Rit.<br />

9


10<br />

LA CONTEMPLAZIONE EUCARISTICA<br />

Ma che cosa significa, concretamente, fare contemplazione<br />

eucaristica? Altro non <strong>è</strong> che stabilire un contatto, cuore a cuore,<br />

con Gesù realmente presente nell’Ostia e, attraverso di Lui, elevarsi<br />

al Padre nello Spirito Santo.<br />

Tutto questo il più possibile nel silenzio, sia esteriore che interiore:<br />

il silenzio <strong>è</strong> lo sposo prediletto <strong>del</strong>la contemplazione. Faceva<br />

ottima contemplazione eucaristica quel contadino <strong>del</strong>la parrocchia<br />

di Ars che passava ore ed ore immobile, in Chiesa, con lo<br />

sguardo rivolto al tabernacolo; interrogato dal Santo Curato che<br />

cosa facesse così tutto il giorno, rispose: “Niente, io guardo lui e<br />

lui guarda me”.<br />

La contemplazione può talvolta anche essere semplicemente<br />

un tener compagnia a Gesù, uno stare sotto il suo sguardo, lasciando<br />

anche a lui la gioia di contemplare noi che, per quanto peccatrici,<br />

siamo però sue creature e frutto <strong>del</strong>la sua passione.<br />

La contemplazione non <strong>è</strong> dunque impedita dall’aridità che<br />

talvolta si può sperimentare (sia essa dovuta alla nostra dissipazione<br />

sia invece permessa da Dio per la nostra purificazione. Possiamo<br />

dirgli, con Charles de Foucauld: “La tua felicità, Gesù, mi basta!”.<br />

Gesù sa che potremmo andar via e fare mille altre cose che<br />

ci gratificherebbero molto di più: ed invece restiamo lì, alla sua<br />

presenza, bruciando il nostro tempo.... in pura perdita, sembrerebbe...<br />

E, forse, ritornando via da Gesù, potrà capitare anche a noi<br />

quello che capitava a Mos<strong>è</strong>: “Quando Mos<strong>è</strong> scese dal monte, non<br />

sapeva che la pelle <strong>del</strong> suo viso era raggiante, poiché aveva conversato<br />

con Lui”. Mos<strong>è</strong> non sapeva, e neppure noi sapremo (ed <strong>è</strong><br />

bene che sia così, per noi): ma forse avverrà anche a noi che, tornando<br />

tra i fratelli dopo quei momenti, qualcuno vedrà il nostro<br />

viso più disteso, sorridente, perché abbiamo contemplato il Signore.<br />

Sarà il dono più bello che possiamo fare ad essi.<br />

(Padre Raniero Cantalamessa)<br />

INSIEME A TE<br />

Signore, ogni volta che decido di adorarti mi rendo<br />

mi conto che non <strong>è</strong> sufficiente guardare fisso verso<br />

l'Eucaristia. Tu mi chiedi anche di guardare intorno,<br />

di guardare «oltre», «lontano».<br />

L'Eucaristia crea sempre uno sguardo infinito,<br />

uno sguardo attento, uno sguardo presente,<br />

uno sguardo penetrante.<br />

La nostra presenza qui <strong>è</strong> anche segno <strong>del</strong>la tua Presenza:<br />

noi siamo il tempio <strong>del</strong> Dio vivente,<br />

il segno <strong>del</strong>la tua Gloria.<br />

Per questo la preghiera di adorazione non <strong>è</strong> un<br />

fatto nostro, privato, esclusivo, ma un evento di<br />

Chiesa: <strong>è</strong> un popolo che adora il suo Dio.<br />

L' adorazione non si esaurisce nel dialogo io-Tu<br />

Tu, Signore, vuoi vedere quanto sono capace di<br />

accogliere quelli che mi stanno accanto:<br />

mi vieni a cercare per fare <strong>del</strong> mio volto il segno <strong>del</strong>l'amicizia<br />

e <strong>del</strong>la speranza, per riaccendere in tanti il desiderio <strong>del</strong>l ' amore.<br />

Vuoi afferrarmi perche non venga preso dalla tentazione<br />

di scappare, di non voler sentire, di non voler sapere,<br />

di diventare messaggio di Te, parola di Te.<br />

Vuoi cercarmi in mezzo al volto dei miei fratelli;<br />

mi vuoi cercare in mezzo agli altri per poi<br />

inviarmi proprio a loro.<br />

Canto 19


18<br />

Ripetiamo insieme:<br />

O Gesù, pane vivo disceso dal cielo, ascoltaci.<br />

-Cristo, Figlio <strong>del</strong> Dio vivo, ci hai comandato di celebrare<br />

l'Eucaristia in tua memoria: fa' che vi partecipiamo sempre con fede e<br />

amore a beneficio di tutta la Chiesa, preghiamo.<br />

O Gesù, pane vivo disceso dal cielo, ascoltaci.<br />

Cristo, unico e sommo sacerdote, hai affidato ai tuoi sacerdoti i santi<br />

misteri: fa' che essi esprimano nella vita ciò che celebrano e adorano<br />

nel sacramento, preghiamo.<br />

O Gesù, pane vivo disceso dal cielo, ascoltaci.<br />

Cristo che riunisci in un solo corpo quanti si nutrono di uno stesso pane:<br />

accresci nella nostra comunità la concordia e la pace,<br />

preghiamo.<br />

O Gesù, pane vivo disceso dal cielo, ascoltaci.<br />

Cristo, nell'Eucaristia ci dai il farmaco <strong>del</strong>l'immortalità e il pegno <strong>del</strong>la<br />

risurrezione: dona la salute agli infermi e il perdono ai peccatori.<br />

O Gesù, pane vivo disceso dal cielo, ascoltaci.<br />

Cristo, nel convito eucaristico ci dai la grazia di annunziare la tua<br />

morte e risurrezione nell'attesa <strong>del</strong> tuo ritorno: accogli nella tua gloria<br />

i nostri defunti, preghiamo.<br />

O Gesù, pane vivo disceso dal cielo, ascoltaci.<br />

Silenzio di adorazione<br />

<br />

Ascolto <strong>del</strong>la Parola<br />

Dal Vangelo secondo Giovanni (6,51-57)<br />

«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo<br />

pane vivrà in eterno e il pane che io darò <strong>è</strong> la mia carne per la vita<br />

<strong>del</strong> mondo».<br />

Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui<br />

darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità<br />

vi dico: se non mangiate la carne <strong>del</strong> Figlio <strong>del</strong>l'uomo e non bevete<br />

il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e<br />

beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo<br />

giorno. Perché la mia carne <strong>è</strong> vero cibo e il mio sangue vera bevanda.<br />

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me<br />

e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo<br />

per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me».<br />

Parola di Dio<br />

Silenzio di Adorazione<br />

Canto<br />

Riflettiamo sul Vangelo di Giovanni, ripartendo da alcune frasi<br />

significative.<br />

“Io sono il pane vivo, disceso dal cielo”<br />

Gesù, sei pani vivo! Pane, cio<strong>è</strong> nutrimento, sostegno, rigeneratore<br />

di forze. Nutrimento per le mie debolezze continue, sostegno<br />

per le mie forze che si consumano con tanta facilità, rigeneratore<br />

<strong>del</strong>le mie energie che invecchiano, che svaniscono, che diventano<br />

pesantezza.<br />

Sei pane vivo, pane che palpita, pane che parla, pane che soffre,<br />

pane che patisce, pane che comunica, pane vivo!<br />

Maestro, come ti adegui alla mia piccolezza, ai miei limiti.<br />

Gesù, pane <strong>del</strong> cielo, per portare un po’ di cielo qui sulla terra, 11


Se mangio questo pane, vivrò in eterno. Cio<strong>è</strong> se mi unisco a<br />

te, se tu diventi mia vita, se riesco a fare un tutt’uno con te, ma non<br />

un tutt’uno superficiale, materiale, un tutt’altro trasformante, allora<br />

sarò inserito, nella vita che non tramonta, perché non sarò più<br />

materia, sarò qualcosa di divinizzato che non muore mai più.<br />

Questo pane <strong>è</strong> la tua carne, che darai per la vita <strong>del</strong> mondo:<br />

e dal santo sacrificio che trae forza questo pane, che si realizza la<br />

forza vitale di questo pane divino.<br />

Sacrificio che si attua per la vita <strong>del</strong> mondo. Maestro , il<br />

mondo <strong>è</strong> morto, il mondo <strong>è</strong> malato, il mondo <strong>è</strong> lontano, assente; il<br />

tuo sacrificio gli dà vita, gli dà salvezza.<br />

Forse tu vuoi dire che tutto ciò che avviene nel mondo di trasformate,<br />

anche il più piccolo passo verso il bene, tutto attinge là,<br />

dal sacrificio redentore, origine e principio di ogni trasformazione<br />

<strong>del</strong> mondo, segno di vita, inizio di ogni vita per il mondo.<br />

Silenzio di adorazione<br />

Canto<br />

Preghiera di adorazione<br />

Signore Gesù, siamo qui raccolti davanti a te.<br />

Tu sei il Figlio di Dio fatto uomo,<br />

Da noi crocifisso e dal Padre Risuscitato.<br />

Tu, io vivente, realmente presente in mezzo a noi.<br />

Tu, la vita, la verità e la vita: Tu, che solo hai parole di vita eterna.<br />

Tu, l’unico fondamento <strong>del</strong>la nostra salvezza,<br />

e l’unico nome Da invocare per avere speranza.<br />

Tu l’imamgine <strong>del</strong> Padre e il donatore <strong>del</strong>lo Spirito;<br />

Tu, l’Amore: l’Amore non amato.<br />

Signore Gesù, noi crediamo in Te, ti adoriamo, ti amiamo con tutto<br />

il nostro cuore, e proclamiamo il tuo nome al di sopra di ogni altro<br />

nome. Signore Gesù rendici vigilanti nell’attesa <strong>del</strong>la tua venuta.<br />

(Giovanni Paolo II)<br />

12<br />

Ti rendiamo grazie Signore <strong>del</strong> cielo e <strong>del</strong>la terra,<br />

perché questo banchetto anticipa la festa <strong>del</strong> tuo regno,<br />

e, mentre sostiene noi poveri e pellegrini, ci fa vigili e attivi<br />

per costruire nella storia la giustizia e la pace<br />

colmando il nostro cuore di speranza e di gioia.<br />

Ti benediciamo, Signore Gesù Cristo,<br />

che hai voluto confidare alla Tua Chiesa<br />

il memoriale <strong>del</strong>la Tua Pasqua.<br />

Fa che tutta la nostra esistenza sia umilmente<br />

sotto la tua parola di missione:<br />

“Fate questo in memoria di Me”.<br />

Concedici, perciò, di celebrare nella vita e nella storia<br />

la memoria potente <strong>del</strong>la Tua passione e <strong>del</strong>la Tua risurrezione<br />

per il dono <strong>del</strong> Tuo spirito che compie nel tempo la santa<br />

promessa.<br />

Fa che docili a Lui, sappiamo esserne trasformati,<br />

in modo che la tua azione di grazie diventi la nostra,<br />

il Tuo sacrificio il nostro, e il sì che il Padre ha detto su di Te<br />

risuoni anche per la nostra vita.<br />

E fa’ ancora che, uniti nello Spirito<br />

dal mistero <strong>del</strong> Tuo Corpo e <strong>del</strong> Tuo Sangue,<br />

sappiamo vivere in comunione e crescere in comunione,<br />

dando ai nostri attimi respiro di chiesa<br />

secondo la missione che Tu affidi a ciascuno.<br />

Bruno Forte<br />

Silenzio di adorazione<br />

Canto<br />

17


Colui che mi mangia ,vivrà per me.<br />

Maestro vivrò per te! Non sarò più io che vivo in me, sarai tu<br />

che vivrai, perché io diventerò solo più un nulla che ti porta; che ti<br />

porta al mondo, ai peccatori, ai giusti, a tutti; un nulla che diventa<br />

la forza dei deboli, il sostegno dei malati, il conforto dei moribondi;<br />

un nulla che diventa la salvezza di tanti giovani…<br />

Diventerò tu che passo, tu che cammini, tu che parli, tu che<br />

conforti, tu che illumini, tu che salvi.<br />

E allora sarà veramente bella la mia vita!<br />

Maestro, ogni altro pane tramonta; tu solo non tramonti, tu sei<br />

e dia la vita eterna.<br />

Gesù, lascia che io ti chieda di capire qualcosa <strong>del</strong> tuo mistero<br />

eucaristico, da capire almeno una cosa <strong>è</strong> un mistero di grandezza e<br />

di amore infinito.<br />

E’ il segno più straordinario <strong>del</strong> tuo amore, quindi esige uno<br />

scambio d’amo<br />

E’ un segno straordinario <strong>del</strong>la tua onnipotenza, quindi esige<br />

un accostamento umile e sensibile.<br />

E’ un segno straordinario di accostamento a me, quindi esige<br />

santità, esige almeno coscienza, riflessione...esige amore!<br />

Canto<br />

Preghiera di adorazione<br />

Ti rendiamo grazie, Padre,<br />

per questa memoria <strong>del</strong>le nostre origini presso di Te,<br />

che <strong>è</strong> la santa cena, nella quale il Tuo Spirito,<br />

primo dono ai credenti, viene a rendere presente per noi<br />

la Pasqua riconciliatrice <strong>del</strong> Tuo Figlio.<br />

Preghiera corale<br />

Solo Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.<br />

Se uno mangia di questo pane, vivrà in eterno<br />

Tutti Il pane che noi mangiamo <strong>è</strong> la carne di Cristo,<br />

data per la vita <strong>del</strong> mondo.<br />

Solo Se non mangiate la carne <strong>del</strong> Figlio <strong>del</strong>l’uomo<br />

e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.<br />

Tutti Il tuo pane, Signore, <strong>è</strong> vero cibo e il tuo sange<br />

vera bevanda. Dacci sempre di questo cibo.<br />

Solo Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue<br />

ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.<br />

Tutti Tu sei la risurrezione el a vita.<br />

Noi lo crediamo e tu, alla fine dei tempi, ci risusciterai!<br />

Solo Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue<br />

dimora in me e io in lui.<br />

Tutti Tu Signore, sei la via, la verità e la vita<br />

Solo Questo <strong>è</strong> il pane disceso dal cielo, non come quello<br />

che mangiarono i vostri padri e poi morirono.<br />

Chi mangia di questo pane vivrà in eterno.<br />

Tutti Gesù, tu sei pane vero: il tuo pane vogliamo<br />

mangiare mangiare per vivere in eterno.<br />

Tu solo hai paorle di verità; la tua parola <strong>è</strong> verità!<br />

Solo Le parole che vi ho detto sono spirito e vita,<br />

la carne non giova a nulla;<br />

le parole che vi ho detto sono spirito e vita.<br />

Ti benediciamo, perché l’unico pane e l’unico calice<br />

ci raccolgono nell’unico Corpo, facendo di noi,<br />

nella comunione all’unico Santo mediante i santi doni,,<br />

Tutti Parla Signore, al nostro cuore: così avremo la vita.<br />

la comunione dei santi nel tempo e per l’eternità.<br />

16<br />

13


Solo Vi sono alcuni tra voi che non credono.<br />

Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me,<br />

se non gli <strong>è</strong> concesso dal Padre<br />

Tutti Io credo, Signore, ma aumenta la mia fede;<br />

lo spiriro <strong>è</strong> pronto, ma la carne <strong>è</strong> debole<br />

Solo E’ il padre che vi dà il pane <strong>del</strong> cielo, il pane vero.<br />

I vostri padri morirono nel deserto.<br />

Il pane di Dio <strong>è</strong> colui che discende dal cielo<br />

e dà la vita al mondo.<br />

Tutti Dacci il pane vero che dà la vita vera!<br />

Tu, o Signore, sei il pane <strong>del</strong>la vita:<br />

a te veniamo per non aver più fame o sete<br />

e un giorno risusciteremo alla vita eterna.<br />

Silenzio di adorazione<br />

Canto<br />

14<br />

Se non mangiate la carne <strong>del</strong> Figlio <strong>del</strong>l’uomo<br />

...voi non avrete la vita in voi.<br />

Gesù, queste parole scottano. Si. Perché sono la mia condanna!<br />

A volte, Gesù scendo dall’altare e mi rendo conto che non ho neppure<br />

preso contatto con te. A volte ti parlo, ma <strong>è</strong> come un colloquiare<br />

con una statua; a volte, quando ti ho parlato, non so nemmeno che<br />

cosa ti ho detto, tanto tu mi sei assente; io non mi nutro di te fino in<br />

fondo, ecco perché non ho la vita!<br />

Maestro da quanto anni ormai ti ricevo? E perché non esco<br />

dalla mia miseria, perché non attingo vita? Si avvera in me la tua<br />

minaccia: Non avrete in voi la vita!<br />

Preghiera di adorazione<br />

Il cielo s’<strong>è</strong> rovesciato sulla terra<br />

No, non <strong>è</strong> rimasta fredda la terra: Tu sei rimasto con noi!<br />

Che sarebbe <strong>del</strong> nostro vivere se i tabernacoli non ti portassero?<br />

Tu hai sposato una volta l’umanità e le sei rimasto fe<strong>del</strong>e.<br />

Ti adoriamo, Signore, in tutti i tabernacoli <strong>del</strong> mondo.<br />

Si, essi sono con noi, per noi.<br />

Non sono lontani come le stelle che pure tu ci hai donato.<br />

Dovunque possiamo incontrarti: Re <strong>del</strong>le stelle e di tutto il creato!<br />

Grazie, Signore, di questo dono smisurato.<br />

Il Cielo s’<strong>è</strong> rovesciato sulla terra. Il cielo stellato <strong>è</strong> piccolo.<br />

La terra <strong>è</strong> grande, perché essa <strong>è</strong> trapunta dovunque dall’Eucaristia:<br />

Dio con noi, Dio fra noi, Dio per noi.<br />

(Chiara Lubich)<br />

Silenzio di adorazione<br />

Ripetiamo insieme: Noi ti adoriamo<br />

Nel segno <strong>del</strong> pane eucaristico. R.<br />

Nel pane che dà la vita al mondo. R.<br />

Nel pane <strong>del</strong> servizio e <strong>del</strong>l'amore. R.<br />

Nel pane <strong>del</strong>la risurrezione e <strong>del</strong> perdono. R.<br />

Nel pane donato al mondo come salvezza. R.<br />

Nel pane di comunione e di fraternità. R.<br />

Nel pane che viene spezzato per la liberazione <strong>del</strong>l’uomo. R.<br />

Nel pane che toglie il peccato <strong>del</strong> mondo. R.<br />

Nel pane che vince il dolore e la morte. R.<br />

Nel pane che santifica e rigenera. R.<br />

15

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