Agricoltura e Montagna - Archivio Digitale - Inea

montana generi un prodotto multiplo, perché da lungo
tempo assicura presidio, produzione, gestione del territorio,
del paesaggio, delle risorse presenti o potenziali. Ne
sono testimonianza quelle aree abbandonate dagli agricoltori,
che perdono attrattiva e accessibilità.
Un punto di riferimento a livello europeo per le montagne
è Euromontana 2 , un’associazione europea per la difesa di
interessi e aspettative delle aree di montagna; un’associazione
che in ambito comunitario sviluppa attività di lobby
per difendere e rilanciare il ruolo dell’alta quota in modo
proattivo e collaborativo.
Il solo pensiero di un’area montana priva di attrattiva e accessibilità,
pone interrogativi su una gran parte del territorio.
Non possiamo pensare di continuare a concentrarci
sulle zone più favorevoli in termini di opportunità e servizi,
come si è progressivamente fatto nel corso degli ultimi
anni. Occorre pensare alle aree montane non come residuo
di un sistema superato, ma come dimensione e con-
2 Si rimanda al sito: www.euromontana.org
dizione di vita alternativa e concreta rispetto alla progressiva
concentrazione in ambiti più o meno metropolitani.
Investire sulle aree montane non è un’opzione ma una
concreta possibilità. L’agricoltore e il selvicoltore da tempo
hanno assunto un ruolo pluriattivo e multifunzionale a
beneficio della società nel suo insieme, ma gli “on-cost”
che scaturiscono dall’operare in aree soggette a limitazioni
morfologiche e climatiche non devono restare un elemento
di “dumping” per chi vi opera, ma devono trovare
la giusta remunerazione. Coerentemente, le politiche di
sostegno alla montagna ottemperano in modo connesso
e concorrono alla crescita dei sistemi territoriali e del sistema
Paese nel suo insieme.
Le aree montane non possono essere concepite come
luoghi di opportunità da frequentare o di cui fregiarsi
all’occorrenza, ma restano uno spazio in cui vivere ed
operare con continuità sulla base di un interesse condiviso
e non delocalizzato.
23