04.06.2013 Views

Prontuario Erboristico - La Stregoneria

Prontuario Erboristico - La Stregoneria

Prontuario Erboristico - La Stregoneria

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

P r on t u ar i o<br />

er bor i s t i co


Come si raccolgono le droghe<br />

Gli strumenti utili per la raccolta delle droghe sono quelli<br />

normalmente usati per il giardinaggio: una piccola vanga o<br />

una zappetta per dissotterare le radici; un paio di forbici; una<br />

piccola roncola per tagliare i rami; un robusto coltello. Per<br />

ottenere la corteccia si fanno due profonde incisioni ad anello<br />

attorno al ramo a distanza di circa 10 centimetri, si pratica<br />

poi un'altra incisione nel senso della lunghezza, che unisce le<br />

prime due, e si insinua la punta del coltello sotto i tagli sino<br />

ad ottenere il distacco della corteccia.<br />

È buona norma raccogliere una sola droga per volta o<br />

comunque tenere ben separate le droghe diverse per evitare<br />

pericolose mescolanze. Nel raccogliere le droghe bisogna<br />

aver cura di non danneggiare troppo il resto della pianta e<br />

l'ambiente circostante, di scegliere gli esemplari migliori,<br />

lasciandone intatti sul posto almeno altrettanti sia per non<br />

alterare l'equilibrio naturale del luogo sia per poterne ritrovare facilmente negli anni a<br />

venire.<br />

ATTENZIONE : Non si deve mai sradicare una pianticella per coglierne solamente i fiori,<br />

nè privare un'arbusto di tutti i suoi rami. Nell'estrarre le radici, operazione distruttiva al<br />

massimo grado, si deve sempre aver cura di raccoglierne la quantità minima indispensabile<br />

e quando è possibile, eseguire la raccolta su diverse piante prendendo una radice da<br />

ciascuna. Ringraziare sempre la pianta donatrice con un offerta.<br />

Gennaio Bergamotto<br />

Tabella del tempo balsamico<br />

Ovvero: quando raccogliere le piante<br />

Febbraio Abete bianco, Abete rosso, Cipollaccio col fiocco, Cipresso, Favagello.<br />

Asparago, Barba di becco, Borsa di pastore, Bosso, Cappero, Enula campana, Erica<br />

carnicina, Faggio, Felce florida, Fumaria, Genziana, Lichene pulmonario, Margheritina,<br />

Marzo<br />

Nocciolo, Olivo, Olmo, Pesco, Pino silvestre, Pioppo, Prugno, Quercia, Salice rosso,<br />

Sanguinello, Serenella, Viola mammola.<br />

Aprile<br />

Maggio<br />

Giugno<br />

Acero, Agrifoglio, Alliaria, Betonica, Betulla, Biancospino, Billeri, Calamo aromatico,<br />

Calendula, Carciofo, Castagno, Castagno d'india, Centocchio, Crescione, Efedra, Favagello,<br />

Fico d'india, Fitolacca, Fragola, Frangola, Frassino Gramigna rossa, Imperatoria, <strong>La</strong>pazio,<br />

<strong>La</strong>rice, Ligustro, Lentisco, Manna, Mentastro, Noce, Ontano, Ortica, Primavera, Prugno<br />

spinoso, Rovo, Salice bianco, Tamerici, Tarassaco, Tiglio semplice, Valeriana, Viola del<br />

pensiero.<br />

Acetosa, Acetosella, Aglio orsino, Altea, Arancio amaro, Asperula, Bagolaro, Bocca di lupo,<br />

Bugula, Camomilla, Ciliegio, Cineraria, Cino glosso, Cinquefoglio, Edera terrestre, Erba<br />

roberta, Erba ruggine, Farfaraccio, Fico, Finocchio marino, Fiordaliso, Calega, Malvone,<br />

Mestolaccia, Morine, Podagraria, Prezzemolo, Pulmonaria, Quercia marina, Rosa canina,<br />

Rosa rossa, Rosolaccio, Sanbuco, Sanicula, Sedano montano, Senecione, Serenella, Trifoglio<br />

fibrino.<br />

Agrimonia, Amarena, Amorino, Avena, Balsamina, Bocca di leone, Borragine, Camedrio,<br />

Canepizio, Caprifoglio, Cardiaca, Cardo benedetto, Centinodio, Cicutaria, Cimbalaria,


Luglio<br />

Agosto<br />

Settembre<br />

Ottobre<br />

Coclearia, Consolida maggiore, Crespino, Cuscuta, Dragoncello, Ebbio, Echio, Erisimo,<br />

Eucalipto, Eupatorio, Fico d'india, Fragola, Giglio bianco, Ginestrino, <strong>La</strong>mpone, Ligustro,<br />

Malva comune, Malva silvestre, Margherita, Millefoglio, Mirtillo, Mirto, Nepetella, Ortica<br />

bianca, Parietaria, Pervinca, Pesco, Pilosella, Pulegio, Risetto, Rosmarino, Ruta, Salcerella,<br />

Salvia, Serpillo, Timo, Verbasco, Veronica, Vulneraria.<br />

Achillea moscata, Alchemilla, Alloro, Anagallide, Arancio dolce, Argentina, Arnica,<br />

Artemisia, Assenzio, Ballotta, Bardana, basilico, Betonica, Bistorta, Canapa selvatica,<br />

Capelvenere, Carciofo, Cardo mariano, Carota, Cataria, Centaurea minore, Cetriolo,<br />

Cicoria, Coda cavallina, Corbezzolo, Corniolo, Cotogno, Cumino dei prati, Dittamo, Edera,<br />

Elicriso, Eliotropio, Erba vescica, Erigero, Eufrasia, Farfara, Fieno marrubio, Meliloto,<br />

Melissa, Menta acquatica, Menta piperita, Mentastro, Mentone, Mugo, Origano, Pastinaca,<br />

Piede di gatto, Pampinella, Pologala, Porcellana, Prunella, Rapunzia, Riebes nero, Ribes<br />

rosso, Salvia sclarea, santolina, Semprevivo, Senape bianca, Tiglio semplice, Tiglio doppio,<br />

Verbena.<br />

Aglio, Anice verde, Brugo, Caglio, Carrubo, Cipolla, Coriandolo, Epilobio, Erniaria, Fagiolo,<br />

Finocchio, Finocchio marino, Fitolacca, Giaggiolo, Girasole, Iride germanica, <strong>La</strong>mpone,<br />

Licopodio, Linaiola, Lino, Luppolo, Maggiorana, Melanzana, Mirtillo, Nocciolo, Noce,<br />

Olivella, Olmaria, Peperoncino, Piantaggine, Polipodio, Prezzemolo, Prugno, Psilio, Ronice,<br />

Rosolida, Santoregia, Sedano, Serenella, Spincervino, Tormentilla, Uva ursina, Verga d'oro,<br />

Vite, Vulvaria.<br />

Aneto, Angelica, Angelica selvatica, Arnica, Barba di becco, Bistorta, Calamo aromatico,<br />

Calcatreppolo, Calendula, Canna, canna di palude, Cappero, Cardo dei lanaioli, Cariofillata,<br />

Castagno d'india, Cedrina, Cicoria, Cinquefoglio, Dittamo, Giglio bianco, Ginepro rosso,<br />

Nigella, Ononide, Ortica, Peucedano, Pungitopo, Quercia, Rosa canina, Rovo, Salcerella,<br />

Sanicula, Sorbo rosso, Tamerici, Tarassaco, Valeriana, Zucca.<br />

Acetosa, Ailanto, Antea, Asfodelo, Asparago, Bardana, Borsa di pastore, Carlina, Carota,<br />

Consoplida maggiore, Corniolo, Cotogno, Crespino, Ebbio, Enula campana, Erba ruggine,<br />

Eupatorio, Felce maschio, Genziana, Ginepro, Giuggiolo, Imperatoria, <strong>La</strong>pazio, Limone,<br />

Lingua di cane, Liquirizia, Malva silvestre, Ninfea, Pioppo, Podagraria, Primavera, Prugno<br />

spinoso, Rabarbaro alpino, Rapunzia, Sedano montano, Sigillo di Salomone, Sorbo, Tamaro,<br />

Valeriana rossa, Vulneraria, Zafferano.<br />

Novembre Agrifoglio, Alloro, Felce florida, Finocchio, Frangola, Mestolaccia, Nespolo, Olmo.<br />

Dicembre Arancio amaro, Arancio dolce.<br />

Come essicare e conservare le droghe<br />

A meno che la droga raccolta si debba usare allo stato fresco la si deve essicare il più presto<br />

possibile. Questa operazione è fondamentale per conservare a lungo sia i principi attivi che<br />

quelli secondari, che diversamente andrebbero perduti. <strong>La</strong> buona riuscita di questa<br />

operazione si giudica dall'aspetto della droga ottenuta,<br />

che deve essere il più vicino possibile, specialmente nel<br />

colore, a quello del materiale di partenza. Prima di<br />

procedere alla essicazione bisogna fare un'ulteriore ed<br />

accurata cernita, allontanando tutte le parti estranee alla<br />

droga.<br />

L'essicazione, in generale, si effetua disponendo il<br />

materiale in strato sottile su telai a graticcio oppure su<br />

assicelle ricoperte di tela grossa o fogli di carta<br />

assorbente. L'essicazione deve essere fatta in luoghi<br />

asciutti e ben ventilati, la maggior parte delle volte al<br />

riparo dalla luce solare diretta. Le radici, le altre parti<br />

sotterranee della pianta ed i frutti possono essere quasi


sempre essicati esponendoli al calore del sole dopo averli tagliati o spaccati per il lungo e<br />

infilati con uno spago in lunghe collane.<br />

L'operazione di essicazione può procedere anche per 15 - 20 giorni: bisogna aver cura di<br />

rivoltare di tanto in tanto le parti da essicare, scartando quelle imperfette, deteriorate,<br />

annerite, affette da parassiti. L'essicazione può considerarsi terminata quando la droga,<br />

spezzata fra le mani, si rompe facilmente con un rumore caratteristico.<br />

Per rifarci alla quantità di materiale da raccogliere, riportiamo indicativamente il rapporto<br />

tra il materiale fresco e dopo la sua essicazione.<br />

da 1 Kg. di foglie ed erbe si ottengono circa 150 gr. di essicato.<br />

da 1 Kg. di radici, rizomi e bulbi si ottengono circa 300 gr. di essicato.<br />

da 1 Kg. di rami si ottengono circa 400 gr. di essicato.<br />

da 1 Kg. di gemme e cortecce si ottengono circa 500 gr. di essicato.<br />

Le droghe raccolte vanno utilizzate entro l'anno cercando anzi, per quanto possibile, di far<br />

seguire al periodo di raccolta quello di utilizzazione. Scartare senza indugio le droghe più<br />

vecchie di un anno sostituendole con quelle del nuovo raccolto costituisce una delle regole<br />

più ferree che i consumatori di erbe devono seguire.<br />

Come preparare le droghe fresche<br />

<strong>La</strong> preparazione delle polpe e dei succhi, partendo dalle foglie, dai frutti, dalle radici e dai<br />

tuberi appena raccolti, può essere fatta con un mortaio o un frullatore, in modo da ottenere<br />

una polpa il più possibile omogenea. <strong>La</strong> polpa così<br />

ottenuta si pone in una tela bianca pulita, a trama molto<br />

fine, strizzando la quale se ne spreme il succo.<br />

Eventualmente, nell'operazione di spremitura, ci si può<br />

aiutare con il pestello del mortaio; si può utilizzare,<br />

inoltre, la centrifuga che è talvolta abbinata agli<br />

spremiagrumi.<br />

Le polpe, o per usare un termine più moderno, gli<br />

omogenati, devono essere utilizzate immediatamente dopo<br />

la loro preparazione, gettando quanto ne sarà rimasto dopo<br />

l'uso. Si può invece conservare per qualche giorno la<br />

droga fresca intatta tenendola in frigorifero con gli stessi<br />

accorgimenti che si adottano per la verdura e la frutta.<br />

<strong>La</strong> forma di utilizzazione prevalentemente è quella esterna<br />

in quanto difficilmente l'aspetto ed il sapore risulteranno<br />

graditi al consumatore dei nostri giorni ormai troppo abituato alla perfezione visiva e<br />

gustativa degli attuali prodotti alimentari e dietetici. Ma anche nel caso di una utilizzazione<br />

topica, seppur talvolta sarà indicata; per dovere di informazione, un'attività cicatrizzante,<br />

disinfettante, ecc. che pur sono reali, è altamente raccomandatbile applicare le polpe<br />

solamente su pelle almeno apparentemente integra, al solo scopo di attenuare<br />

infiammazioni, rossori, contusioni ecc.<br />

Una ferita aperta, una piaga, un'ascesso sono di indiscutibile competenza del medico e<br />

presentano continui pericoli di infezione che non possono essere controllati durante<br />

l'applicazione di un impacco di omogenati vegetali.


I succhi devono essere utilizzati immediatamente. Anche in questo caso, a parte quelli ben<br />

noti di agrumi e di pochi altri frutti, non si prevede il loro uso per ingestione. Per le<br />

applicazioni esterne di tali succhi si procede come con le polpe.<br />

Come utilizzare e pesare le droghe<br />

Il modo più pratico di utilizzare le piante a scopo salutare è quello di trasferire in soluzione<br />

le sostanze contenute, e in particolare i principi attivi. Si ottiene così il risultato di liberare<br />

questi principi dalle altre parti inerti della pianta e di renderli facilmente e prontamente<br />

disponibili. Queste soluzioni si utilizzano per ingestione o per applicazione diretta sulla<br />

pelle. Le preparazioni che si possono ottenere dalle piante sono molteplici, ma per brevità e<br />

semplicità è opprtuno considerare quelle più comuni e facilmente realizzabili.<br />

Infusi, decotti e tinture sono preparazioni di tipo farmaceutico codificate dai testi ufficiali, le<br />

farmacopee. Questo conferma la loro validità e l'utilià, ma nello stesso tempo suggerisce<br />

attenzione nella manipolazione e soratutto tanta cautela nell'utilizzazione.<br />

È buon criterio prudenziale quello di cominciare con preparazioni diluite, utilizzando, per<br />

esempio, la metà delle quantità indicate di droga, aumentandone gradatamente la<br />

concentrazione, via via che si riscontrano gli effetti e l'assenza di reazioni individuali, senza<br />

mai superare le quantità indicate. Le preparazioni diluite sono, molto spesso, più gradevoli.<br />

Infine non bisogna aspettarsi dalle piante azioni miracolose ed immediate. Il criterio<br />

salutistico e non terapeutico, da seguire per questo tipo di utilizzazione, suggerisce di<br />

regolare le dosi individuali in modo da ottenere non un effetto drastico, ma una<br />

regolarizzazione delle funzioni i cui primi effetti possono diventare sensibili anche dopo<br />

qualche giorno di uso continuato.<br />

<strong>La</strong> pesata è un'operazione necessaria: infatti, il volume di<br />

una droga macinata varia, ed è dipendente dal grado di<br />

macinazione. Un bilancino da farmacista o, per il suo basso<br />

costo, un pesalettere sono ideali per il raggiungimento dello<br />

scopo. Anche la misurazione dei volumi richiede buona<br />

precisione. L'ideale è utilizzare piccoli cilindri di vetro<br />

graduati od altri recipienti tarati scelti tra quelli che si<br />

trovano comunemente in commercio.<br />

Con le erbe si possono ottenere innumerevoli preparazioni,<br />

talune accessibili e relizzabili in casa, altre che richiedono<br />

attrezzature ed impegno altamente specialistici. Nella<br />

pratica domestica è quindi opportuno realizzare quelle più<br />

semplici che sono altrettanto valide sotto il profilo della<br />

efficacia. Le oprerazioni di infusione, decozione e macerazione, caraterizzate in genere<br />

dall'impiego di droghe secche, e la preparazione di polpe e succhi, sono sicuramente<br />

realizzabili da chiunque ci si voglia cimentare.<br />

Preparazione di un INFUSO Questo tipo di preparazione viene utilizzato per tutte le droghe<br />

ricche di componenti volatili, di aromi delicati e di principi attivi che si degradano per<br />

l'azione dell'acqua e del calore. Generalmente si tratta di fiori, gemme e foglie. Gli infusi si<br />

ottengono facendo bollire la quantità di acqua prevista e versandola subito sulla droga<br />

sminuzzata, già posta in un recipiente adatto. Si mescola, si copre e si lascia il tutto a<br />

contatto agitando di tanto in tanto, per un tempo medio di 10 minuti. Si filtra l'infuso


ottenuto attraverso una tela o un colino a maglie strette. Il tempo di contatto influisce sul<br />

colore, sul gusto e sell'attività dell'infuso e può essere regolato da ciascuno a seconda dei<br />

propri gusti. L'utilizzazione degli infusi deve essere immediata; eccezionalmente si possono<br />

conservare in luogo fresco per qualche ora ed in frigorifero per non più di 24 ore.<br />

Preparazione di un DECOTTO Le droghe non aromatiche,<br />

che contengono principi stabili al calore, quelle costituite da<br />

radici, cortecce, semi ed altre parti dure meno penetrabili<br />

dall'azione dell'acqua calda, si adoperano generalmente in<br />

forma di decotto. Il decotto si ottiene gettando la droga<br />

sminuzzata nella quantità prescritta di acqua bollente; si<br />

copre e si continua a far bollire per 10 - 20 minuti circa. Si<br />

filtra quindi il decotto ottenuto attraverso una tela o un<br />

colino. Preparando piccole quantità di decotto è bene<br />

aggiungere un poco di acqua in più, per compensare la<br />

perdita dovuta alla evaporazione. Anche per i decotti il<br />

tempo di contatto influisce sul colore, il sapore e l'attività.<br />

Anche i decotti, come gli infusi, devono essere consumati<br />

moderatamente caldi o tiepidi, mai bollenti od<br />

eccessivamente freddi. Si bevono a tazze o a tazzine, si<br />

utilizzano per fare bagni ad alcune parti del corpo, se ne<br />

imbevono compresse di garza o di cotone da applicare sulla pelle.<br />

Nella pratica domestica le tinture si preparano per macerazione. Si pone la droga sminuzzata<br />

in una bottiglia o fiasco di vetro e la si lascia a contatto con il sovente prescritto (soluzione<br />

idro alcoolica, per esempio vino) per 5 - 10 giorni. Il recipiente deve essere a chiusura<br />

ermetica e va tenuto in luogo tiepido, al riparo dalla luce solare diretta, agitandolo di tanto in<br />

tanto. Trascorso il tempo previsto si filtra, si spreme la droga e si agguinge ancora,<br />

facendolo passare sulla droga, la quantità di solvente necessaria ad ottenere il volume finale<br />

prescritto.<br />

Le tinture si possono suddividere genericamente in : tinture propriamente dette o tinture idro<br />

alcooliche e tinture vinose o vini medicati .<br />

TINTURE PROPRIAMENTE DETTE O TINTURE IDROALCOOLICHE<br />

Per la loro preparazione si utilizza alcool di diversa gradazione (generalmente fra 50º e 70º)<br />

che si ottiene mescolando, secondo i rapporti indicati sotto, acqua ed " alcool buongusto ",<br />

lo stesso cioè che viene utilizzato per la preparazione di liquori.<br />

Non si deve assolutamente usare alcool denaturato per disinfezione od altri liquidi<br />

diversi dall'alcool etilico puro.<br />

Per diluire alcool etilico di 95º (spirito per liquori) con acqua onde ottenere 1 litro di alcool<br />

di gradazione inferiore il metodo da seguire è semplice. Si versa l'alcool etilico di 95º in un<br />

recipiente della capacità di 1 litro si aggiunge tanta acqua fino ad ottenere l'esatto volume di<br />

un litro, quindi si agita bene.<br />

Grado alcoolico<br />

desiderato<br />

20º<br />

30º<br />

40º<br />

50º<br />

quantità occorrente di<br />

alcool etilico 95º NOTA<br />

210 ml,<br />

310 ml,<br />

410 ml,<br />

510 ml,


60º<br />

70º<br />

80º<br />

615 ml,<br />

720 ml,<br />

830 ml,<br />

NOTA : I volumi indicati, in considerazione del tipo di utilizzazione, sono stati volutamente<br />

arrotondati.<br />

Nella preparazione delle tinture idroalcooliche si adotta generalmente una regola fissa che<br />

prescrive di impiegare una parte di droga per ottenere cinque parti di tintura finale. In<br />

pratica, per esempio, si usano 20 grammi di droga per ottenere 100 ml di tintura. Si conserva<br />

in bottigliette di vetro scure, ben chiuse in un luogo fresco ed oscuro, lontano dalla portata<br />

dei bambini.<br />

TINTURE VINOSE O VINI MEDICATI<br />

Per la preparazione di tinture vinose o di vini medicati vengono utilizzati, come solvente,<br />

vini bianchi o rossi di buona gradazione alcoolica, comprendendo fra questi vini anche di<br />

tipo marsala o porto. I rapporti fra droga e vino sono variabili da caso a caso, ma sono<br />

sempre più bassi di quelli delle tinture idro alcooliche; un rapporto medio indicativo può<br />

essere quello di 1 a 20, cioè si impiegano 5 grammi di droga per ottenere 100 ml di vino<br />

medicato.<br />

Le tinture vinose sono generalmente gradevoli ed aromatiche. Si consumano a cucchiai o a<br />

bicchierini da liquore, generalmente prima o dopo i pasti<br />

principali, tenendo presenti le loro caratteristiche<br />

medicamentose e quindi limitando il loro consumo alle dosi<br />

previste. Usando gli accorgimenti sopra descritti si possono<br />

conservare tutte le tinture vinose per parecchi mesi.<br />

È possibile che dopo qualche tempo si noti sul fondo della<br />

bottiglia in pò di deposito: lo si può allontanare filtrando<br />

attraverso l'apposita carta da filtro. Questa operazione può<br />

essere ripetuta al massimo due o tre volte, dopo di che la<br />

tintura deve essere eliminata.<br />

Poichè il primo scopo delle preparazioni a base di " erbe "<br />

destinate ad essere prese per bocca è quello di riuscire<br />

confortevoli occorre in alcuni casi correggerne il gusto. I<br />

veri cultori delle " erbe " provano soddisfazione a<br />

consumarle, diciamo, allo stato " grezzo ", senza zucchero<br />

od altro. Altri, che sentiranno maggiormente l'esigenza di bere un prodotto più gradevole,<br />

possono ricorrere a un dolcificante:miele, zucchero, saccarina ecc.Il miele, ricco di zuccheri<br />

e di principi naturali derivanti dai pollini, si sposa perfettamente con tutti i preparati a base<br />

di erbe, meglio ancora con quelli specificatamente emollienti e decongestionanti. Zucchero<br />

raffinato, mannite e zucchero di latte, specialmente quest'ultimo in pozioni destinate a<br />

rinfrescare o a regolare l'intestino, possono essere usati a piacere; adatto è anche l'uso di<br />

zucchero grezzo e di sciroppo d'acero. Chi ha problemi di linea o di iperglicemia può<br />

ricorrere alle compresse di saccarina o ad altri dolcificanti più idonei.


Anche la liquirizia, aggiunta sotto forma di radice<br />

sminuzzata, di succo in piccoli pezzi o di estratto, è utile<br />

per coprire i gusti troppo amari, troppo intensi e<br />

prolungati. Per migliorare soprattutto gli aromi e<br />

mascherare odori sgradevoli si possono impiegare piccole<br />

quantità di menta, anice, timo, salvia, rosmarino, cannella,<br />

chiodi di garofano, bacelli di vaniglia, scorze di agrumi<br />

fresche o secche. È utile tenere conto, facendo queste<br />

aggiunte, dell'attività di queste droghe, conciliandole<br />

appena possibile con quelle della preparazione<br />

fondamentale.<br />

Per esempio una pozione emolliente a base di altea verrà<br />

migliorata dall'aggiunta di liquirizia che ha una analoga<br />

attività. Molti preparati di erbe sono particolarmente gradevoli se usati sotto forma di tisana,<br />

cioè infusi o decotti molto più diluiti della norma, la cui caratteristica è quella di essere ben<br />

accetti al palato, rimanendo salutari.<br />

ALTRE PREPARAZIONI E INDICAZIONI PRATICHE<br />

Gli infusi<br />

Mettete le erbe nell'acqua bollente (fuori dal fuoco), coprite con un coperchio e lasciate in infusione<br />

quanto serve:<br />

1. mettete l'erba nella tazza e riempite con acqua appena bollita.<br />

2. coprite la tazza e lasciate in infusione per 5-10 minuti prima di filtrare.<br />

3. Addolcite a piacere con miele<br />

Dosi (in media):<br />

• 1 cucchiaino di erbe per una tazza di acqua bollente<br />

• 20 gr di erba secca o 30 gr di erba fresca per 1/2 litro di acqua bollente<br />

Gli infusi hanno attivita' medicinale e possono provocare effetti indesiderati a dosi o prescrizioni<br />

sbagliate<br />

I decotti<br />

Per i decotti bisogna mettere le erbe nell'acqua fredda e portare a bollore. e' un rimedio piu' forte<br />

rispetto all'infuso, spesso usato per le parti piu' coriacee della pianta (radici, corteccia, bacche,<br />

ramoscelli) per estrarne i principi attivi.<br />

Vuole una lenta bollitura e le parti dure dell'erba devono essere tagliate e pezzettini:<br />

4. mettete l'erba in un recipiente, coprite con acqua fredda e portate ad ebollizione. Fate bollire<br />

a fuoco basso per 15-20 minuti, finche' il liquido si e' ridotto di circa 1/3<br />

5. filtrate il liquido, versate la quantita' richiesta in una tazza, imbottigliate il resto e conservate<br />

in frigorifero (non oltre 24 ore)<br />

Dosi (in media):<br />

• 1 cucchiaino di erbe per una tazza di acqua bollente<br />

• 20 gr di erba secca o 30 gr di erba fresca per 1/2 litro di acqua bollente<br />

I decotti hanno attivita' medicinale e possono provocare effetti indesiderati a dosi o prescrizioni<br />

sbagliate.<br />

Le tinture<br />

Si preparano facendo macerare le erbe in alcool. I principi attivi passano nel solvente alcoolico ed<br />

hanno un'azione piu' energica di quelli contenuti in infusi e decotti. Le tinture sono piu' concentrate<br />

e durano fino a 24 mesi.


Per fare tinture non alcooliche si sostituisce l'alcool con aceto o glicerolo, in alternativa si puo' far<br />

evaporare la maggior parte dell'alcool aggiungendo le gocce di tintura prescritta ad un piccolo<br />

bicchiere d'acqua quasi bollente e lasciando riposare per 5 minuti.<br />

Si possono preparare tinture a diverse concentrazioni a seconda del rapporto erba-alcool. Il rapporto<br />

piu' usato e' quello 1:5 (1 parte di erba per 5 di alcool).<br />

<strong>La</strong> vodka al 35-40% e' il tipo di alcool migliore:<br />

6. ponete l'erba in un vaso di vetro grande e sterilizzato, versate l'alcool fino a coprire tutta<br />

l'erba. Chiudete ed etichettate il vaso, scuotete bene per 1-2 minuti e riponete in un luogo<br />

fresco e buio per 10-14 giorni, scuotendo il recipiente ogni 1-2 giorni.<br />

7. filtrate il liquido attraverso un sacchetto di cotone o di maglia di nylon (tipo collant) e<br />

comprimete adagio ma energicamente l'erba, estraendo tutto il liquido. Eliminate le erbe<br />

esauste.<br />

8. versate la tintura in bottiglie sterili di vetro scuro. Tappate ermeticamente ed etichettate.<br />

9. si conservano in luogo fresco e buio max 24 mesi<br />

Le Tinture hanno attivita' medicinale e possono provocare effetti indesiderati a dosi o<br />

prescrizioni sbagliate.<br />

Gli sciroppi<br />

Gli sciroppi si ottengono mediante miele o zucchero non raffinato che sono efficaci conservanti<br />

combinati con infusi o decotti a cui affiancano un'azione calmante e mascherano il gusto<br />

sgradevole di alcune erbe.<br />

Si preparano con parti equivalenti di infuso o decotto e miele o zucchero non raffinato.<br />

Si possono utilizzare anche le tinture: 500 gr. di miele o zucchero piu' 250 ml di acqua, riscaldate<br />

gradualmente finche' tutti gli zuccheri si sono dissolti e la miscela addensata. <strong>La</strong>sciate raffreddare e<br />

mescolate 1 parte di tintura o miscela di tinture con 3 parti di sciroppo ed imbottigliate.<br />

Procedimento generale con infuso o decotto:<br />

10. versate l'infuso o il decotto in una pentola con miele o zucchero (proporzione 1:1), scaldate<br />

gradualmente mescolando finche' gli zuccheri si siano sciolti e la miscela assuma la<br />

consistenza dello sciroppo.<br />

11. togliete dal fuoco e fate raffreddare.<br />

12. imbottigliate lo sciroppo freddo in vasi di vetro scuro sterilizzati e conservate in luogo<br />

fresco e buio. Chiudete con tappi di sughero (gli sciroppi possono fermentare ed esplodere<br />

se lasciati in bottiglie con tappi a vite).<br />

Gli sciroppi hanno attivita' medicinale e possono provocare effetti indesiderati a dosi o prescrizioni<br />

sbagliate.<br />

Gli oleoliti<br />

Gli oleoliti possono durare fino ad un anno ma sono piu' potenti quando si usano freschi.<br />

Se si usano saltuariamente conviene farne una quantita' minore.<br />

250 gr di erba secca o 500 gr. di erba fresca per 750 ml di olio<br />

Si conservano per max 12 mesi, ma conviene usarli entro 6 mesi.<br />

Oleoliti a caldo<br />

Le erbe aromatiche come zenzero, pepe e peperoncino, ad esempio, danno "oleoliti a caldo" efficaci<br />

per dolori reumatici o artritici migliorando il flusso sanguigno locale e rilassano la muscolatura.<br />

Altri oleoliti a caldo, preparati con foglie di erbe come la Consolida, aiutano la guarigione delle<br />

ferite.<br />

L'oleolita di Tasso barbasso si usa per le otiti e le otalgie.<br />

13. mettete a scaldare a bagnomaria l'erba sminuzzata e l'olio e fate bollire piano per 2-3 ore.<br />

14. togliete dal fuoco e fate raffreddare<br />

15. rovesciate l'olio attraverso un sacchetto di cotone o di mglia di nylon (es. collant) spremendo<br />

lentamente ma energicamente le erbe, per far fuoriuscire tutto il liquido


16. versate l'oleolita in bottiglie sterili di vetro scuro, tappate ermeticamente ed etichettate<br />

Oleoliti a freddo<br />

Si producono con un procedimento molto lento.<br />

Occorre lasciare il vaso con le erbe sminuzzate e l'olio a riposare per molte settimane alla luce del<br />

sole.<br />

<strong>La</strong> luce del sole induce la pianta a rilasciare i principi attivi nell'olio.<br />

E' il metodo ideale di infusione in olio per materiale di pianta fresca e per le parti piu' delicate come<br />

i fiori.<br />

Ad esempio l'erba di San Giovanni (iperico), la calendula ed il meliloto sono i piu' usati.<br />

L'olio d'oliva e' particolarmente adatto per gli oleoliti a freddo e raramente irrancidisce.<br />

L'intesita' della luce del sole e la durata della macerazione influenzano la concentrazione dei<br />

principi attivi. Per un'azione piu' forte aggiungete all'oleolita appena estratto una nuova quantita' di<br />

erbe.<br />

1. ponete l'erba in un vaso di vetro trasparente e versate l'olio fino a coprirla del tutto.<br />

2. chiudete il vaso e scuotetelo bene. Ponetelo in un luogo soleggiato per 2-6 settimane.<br />

3. versate olio e miscela in un filtro di cotone o maglia di nylon (tipo collant) e spremete anche<br />

l'erba.<br />

4. versate l'oleolito in bottiglie di vetro scuro, etichettate e chiudete.<br />

Gli oleoliti hanno attivita' medicinale e possono provocare effetti indesiderati a dosi o prescrizioni<br />

sbagliate.<br />

Le pomate<br />

Le pomate sono miscele di oli o grassi scaldati insieme ad erbe e non contengono acqua<br />

(anidre). Formano uno strato sulla superficie della pelle e proteggono lesioni o<br />

infiammazioni cutanee veicolando i principi attivi delle erbe sull'area lesa.<br />

Sono utili dove serve protezione dall'umidità o da altri agenti esterni.<br />

Si conservano in recipienti scuri, sterilizzati e con coperchi ermetici per max 3 mesi.<br />

POMATA SOLIDA: si ottiene usando olio di cocco (140 gr. circa), cera d'api (120gr. circa)<br />

e erbe essiccate in polvere (80-90 gr. circa) o erbe fresche sminuzzate finemente (150 gr.<br />

circa).<br />

POMATA MORBIDA: si ottiene combinando olio di oliva (500 ml. circa), cera d'api (60-70<br />

gr. circa) ed erbe secche (80-90 gr.) o fresche (150 gr.)<br />

Sciogliete la cera a "bagnomaria" in una tazza di vetro. Aggiungete l'erba tagliata finemente<br />

o polverizzata e fate "bollire" (sempre a bagnomaria) per 15 minuti mescolando<br />

continuamente. Versate la miscela di erbe e cera fusa attraverso un filtro di stoffa e lasciate<br />

che il liquido coli in un altro contenitore. Indossando guanti di gomma spessa, strizzate il<br />

più possibile la miscela calda attraverso il filtro di stoffa- Quando la pomata si sarà<br />

raffreddata, chiudete ermeticamente i contenitori ed etichettate.<br />

Gli impacchi<br />

L'impacco è una miscela di erbe fresche o essiccate applicate sulla parte, sono indicati per dolori,<br />

infiammazioni, ecc.<br />

17. Spremete il liquido in eccesso<br />

18. Frizionate un po' d'olio sull'area di applicazione, per favorire l'aderenza dell'impacco.<br />

19. Fate bollire le erbe per 2-3 minuti<br />

20. Applicate l'erba calda (non bollente) e fasciate con una benda sterile di cotone.<br />

21. <strong>La</strong>sciate agire ed applicate un nuovo impacco ogni 2-3 ore.


Le creme<br />

Le creme contengono oli o grassi emulsionati ad acqua. Il procedimento deve avvenire<br />

lentamente per evitare che le due componenti si ri-separino dopo poco tempo. le creme<br />

penetrano attraverso la pelle lasciandola respirare (a differenza delle pomate). Hanno lo<br />

svantaggio di deteriorarsi più rapidamente e più facilmente: occorre conservarle in recipienti<br />

scuri, ermetici ed in frigorifero.<br />

Per aumentarne la durata di conservazione si possono aggiungere: 1 ml di O.E. di Tea Tree<br />

(Melaleuca) o 5 ml di borace.<br />

RICETTA STANDARD<br />

30 gr. di erbe essiccate o 75 gr. di erbe fresche; 150 gr. di cera d'api; 70 gr. di glicerina; 80<br />

ml di acqua<br />

22. Sciogliete la cera a "bagnomaria" in una tazza di vetro.<br />

23. Mescolando aggiungete la glicerina, l'acqua e le erbe e fate bollire (sempre a<br />

bagnomaria) per 3 ore.<br />

24. Filtrate il miscuglio con un filtro di stoffa (anche una grossa garza di cotone va bene) e<br />

mescolate lentamente finchè la crema si rapprende.<br />

25. Con una spatola sterilizzata mettete la crema in vasi di vetro scuro, chiudete<br />

ermeticamente ed etichettate.<br />

26. Riponete, immediatamente, in frigorifero.<br />

Le creme si conservano solo in frigorifero per max 3 mesi.<br />

Compresse e lozioni<br />

Le lozioni sono preparazioni a base d'acqua (infusi, decotti o tinture diluite) e le compresse sono<br />

panni bagnati in una lozione ed applicati sulla pelle.<br />

Possono essere molto utili in caso di tumefazioni, lividi, contusioni, dolori, infiammazioni, mal di<br />

testa, febbre.<br />

Le compresse possono essere calde o fredde, a seconda della necessità. In entrambi i casi devono<br />

essere rinnovate frequentemente appena si raffreddano o raggiungono la temperatura del corpo.<br />

RICETTA STANDARD<br />

500 ml di infuso o decotto oppure 25 ml di tintura in 500 ml d'acqua.<br />

27. Preparate infuso o decotto e filtrate.<br />

28. Immergete un panno (o grosse garze di cotone) nella lozione e strizzate.<br />

29. Prima dell'applicazione passate un velo d'olio sulla zona per prevenire l'adesione.<br />

30. Applicate la compressa sull'area da trattare<br />

31. Mantenete per 1-2 ore rinnovando di frequente.<br />

Conservate la lozione in una bottiglia sterilizzata, in frigorifero per max 2 giorni.<br />

Inalazioni di vapore<br />

Sono preparazioni efficaci per la cura delle affezioni dell'apparato respiratorio. <strong>La</strong> combinazione di<br />

vapore e principi attivi antisettici agisce efficacemente sulle vie aeree.<br />

RICETTA STANDARD


32. Versare 1 litro di acqua bollente in un contenitore largo ed aggiungere 5-10 gocce di olio<br />

essenziale oppure preparare un infuso con 1 litro d'acqua e 25 gr. di erbe.<br />

33. Coprire la testa con un asciugamano e, ad occhi chiusi, inalare il vapore finchè la<br />

preparazione non si è raffreddata.<br />

34. Dopo l'inalazione è consigliabile rimanere in una stanza calda per 15 minuti per permettere<br />

alle vie respiratorie di riadattarsi alla temperatura ambiente.<br />

Colluttori<br />

Sono preparati con infusi o decotti dal potere astringente adatti al trattamento<br />

delle mucose orali.<br />

RICETTA STANDARD<br />

35. Preparate un infuso (o decotto o 5 ml di tintura diluita in 100 ml di acqua calda)<br />

ma lasciatelo riposare per 15-20 minuti per aumentarne il potere astringente.<br />

36. Filtrate e fate il gargarismo col contenuto di una tazza.


R i cette “V el oci”<br />

Acne Impacchi:<br />

far bollire per 2-3 minuti 15 grammi di radice di Bardana in 100 ml. d'acqua e<br />

lasciare riposare per 10 minuti, poi filtrare.<br />

Applicare una garza imbevuta del decotto sulla parte interessata per circa 30<br />

minuti<br />

.<br />

F or uncoli Cataplasma:<br />

in 500 ml. di acqua, far bollire per 10 minuti:<br />

Trigonella, farine dei semi 250 gr.<br />

Tasso barbasso 150 gr.<br />

Parietaria 50 gr.<br />

Achillea 50 gr.<br />

Applicare caldo (non bollente) sul foruncolo.<br />

.<br />

F or f or a Decotto:<br />

prendere 25 grammi delle seguenti erbe,<br />

Rosmarino,<br />

radice di Bardana,<br />

foglie di Betulla,<br />

mettere poi il tutto in un pentolino con mezzo litro d'acqua, far bollire per 5 minuti<br />

e poi lasciare raffreddare. Dopo aver filtrato il decotto, lo si usa per massaggiare<br />

il cuoio capelluto, per circa 2 volte alla settimana.<br />

Per la forfora sono anche indicati gli shampoo all'ortica.<br />

I nf us o<br />

R ilas s ant e<br />

.<br />

<strong>La</strong>sciare in infusione per 10 minuti un cucchiaio da tavola per ogni tazza di<br />

acqua bollente della seguente miscela:<br />

Passiflora incarnata foglie 25 gr.<br />

Asperula foglie 20 gr.<br />

Tiglio fiori 15 gr.<br />

Arancio dolce fiori 15 gr.<br />

Camomilla matricaia fiori 15 gr.<br />

<strong>La</strong>vanda fiori 10 gr.<br />

Filtrare e bere. Una tazza alla sera e' indicata anche per l'insonnia.<br />

.<br />

Occhiaie Impacchi con infuso:<br />

lasciar macerare<br />

15 grammi di Rosmarino,<br />

15 grammi di Malva,<br />

15 grammi di Rosa<br />

in 250 ml. di acqua bollente per 20 minuti, poi filtrare e conservare in frigorifero.<br />

Utilizzare in impacchi imbevuti di soluzione fredda<br />

P iedi<br />

s t anchi<br />

.<br />

Decotto di Salice Bianco.<br />

Far bollire per 10 minuti 60 grammi di corteccia spezzata in 1 litro d'acqua.<br />

Filtrare.<br />

Aggiungere all'acqua del pediluvio, e tenere i piedi in ammollo per 15 minuti<br />

.<br />

.<br />

R ughe impacchi con infuso di Papavero selvatico.<br />

Porre in infusione per 10 minuti 60 grammi di fiori secchi in 1 litro d'acqua<br />

bollente, poi filtrare.


.<br />

Ver r uche Impacchi con Calendula.<br />

Far macerare per 3 o 4 giorni in 1 litro di aceto di vino 20 grammi di fiori freschi<br />

schiacciati o di fiori secchi.<br />

Applicare sulla parte interessata una garza imbevuta con questa soluzione.<br />

L e Mascher e per il viso<br />

Qualche piccola nota sulle maschere, prima delle ricette.<br />

I preparati vanno utilizzati subito.<br />

Il viso deve essere stato precedentemente lavato.<br />

L'applicazione deve partire dalla cima della fronte per arrivare fino al collo.<br />

Le maschere si rimuovono con acqua tiepida o fresca, usando una spugnetta o un batuffolo di<br />

cotone.<br />

Mas cher a<br />

al Basilico<br />

Mas cher a<br />

al Finocch io<br />

Mas cher a<br />

alla fr agola<br />

R imedi per piccoli disturbi<br />

Acidit à di<br />

s t omaco<br />

Da utilizzare al posto del latte detergente per chi ha la pelle secca.<br />

In una tazza di acqua bollente mettete una manciata di foglie essiccate e<br />

sminuzzate di basilico e un cucchiaio di latte in polvere. Mescolate e aspettate<br />

che si raffreddi.<br />

Questa maschera e' indicata per pelli stanche e per attenuare gonfiori del viso<br />

(sempre dovuti a stress o stanchezza).<br />

Fate un decotto con 30 gr di foglie di finocchio in un quarto di litro di acqua.<br />

Dopo aver filtrato, aggiungete:<br />

un tuorlo d’uovo,<br />

l'albume montato a neve,<br />

un cucchiaino di germe di grano<br />

un cucchiaino di miele.<br />

Mescolate bene, e applicatelo al viso, rimanendo cosi' per 15 minuti.<br />

Indicata per idratare e nutrire la pelle.<br />

In una terrina mettete 5 o 6 fragole mature e schiacciarle i con una forchetta.<br />

Poi aggiungete un cucchiaino di panna liquida e poche gocce di limone (2 o 4).<br />

Quando e' pronta, applicarla sulla pelle e tenerla per una ventina di minuti.<br />

Decotto:<br />

in 1 litro d'acqua bollire per 10 minuti, 5 cucchiai della seguente miscela:<br />

Arcangelica radice gr.30<br />

Valeriana radice gr.30<br />

Rabarbaro radice gr.20<br />

Arancio foglie gr.20<br />

Un piccolo bicchiere prima dei pasti.<br />

.<br />

Ar t r it e Oleolito:<br />

macerare in 300 ml. d'olio d'oliva per 30 giorni la seguente miscela, esponendola<br />

poi al sole:<br />

Ruta foglie 20 gr.<br />

Ginepro bacche pestate 20 gr.<br />

Canfora 20 gr.<br />

Arnica fiori 30 gr.<br />

Olmaria 40 gr.<br />

Usare per massaggiare le parti interessate.


.<br />

Coles t er olo Decotto di Carciofo.<br />

Far bollire per 10 minuti 20 grammi di foglie in 1 litro d'acqua.<br />

Una tazza prima dei pasti principali per due mesi.<br />

Diges t ione<br />

# 1<br />

Diges t ione<br />

# 2<br />

.<br />

Infuso:<br />

usare 5 cucchiai in 1 litro d'acqua bollente e lasciare in infusione per 10 minuti<br />

della miscela composta di:<br />

Erica fiori gr.100<br />

Maggiorana gr.200<br />

Rosa boccioli gr.100<br />

Timo foglie gr.100<br />

Melissa gr.100<br />

Bere qualche tazza al giorno un'ora dopo i pasti.<br />

.<br />

Enolito:<br />

Cannella 10 gr.<br />

China 20 gr.<br />

Genziana 20 gr.<br />

Anice verde 10 gr.<br />

Macerare il tutto per 10 giorni in un litro di vino marsala.<br />

Filtrare e conservare al fresco in bottiglia scura.<br />

Berne un bicchierino dopo i pasti principali<br />

.<br />

Gas t r it e Infuso:<br />

in 500 ml. d'acqua bollente mettere per 5 minuti 3 cucchiai della seguente<br />

miscela:<br />

Ortica gr.40<br />

Timo gr.30<br />

Malva gr.30<br />

Liquirizia radice gr.20<br />

Altea radice gr.20<br />

Berne una tazzina un poco prima dei pasti e una prima del sonno.<br />

.<br />

I ns onnia Infuso:<br />

in ml.200 d'acqua bollente mettere un cucchiaio di fiori d'arancio dolce. Bere<br />

un'ora prima del sonno.<br />

P unture<br />

d'ins etti:<br />

cur a<br />

Decotto:<br />

bollire per 5-6 minuti in ml.500 d'acqua 3 cucchiai della miscela:<br />

Biancospino fiori gr.30<br />

Tiglio fiori gr.30<br />

Melissa foglie gr.30<br />

Bere un'ora prima del sonno.<br />

.<br />

Cataplasma:<br />

applicare un tritato di prezzemolo e lasciare agire per 20 minuti.<br />

Un altro rimedio è applicare sulla puntura del succo di cipolla che ha anche<br />

proprietà disinfettanti.<br />

Contro le punture di vespa e di calabrone, sono particolarmente indicate le foglie<br />

di geranio, che applicate sulla parte interessate prevengono l'infiammazione.<br />

P unture <strong>La</strong> cipolla tiene lontane le zanzare:


d'ins etti:<br />

pr evenz ione<br />

nella camera da letto porre su un piattino mezza cipolla sulla cui superficie<br />

applicate dei chiodi di garofano.<br />

Anche geranio, citronella, basilico, rosmarino, lavanda e aglio tengono lontane le<br />

zanzare.<br />

.<br />

R af f r eddor e Suffumigi:<br />

a scelta, pino, eucalipto, rosmarino, timo, menta.<br />

in mezzo litro d'acqua bollente mettere tre gocce di essenza e respirare i vapori,<br />

2-3 volte al giorno, specialmente prima del sonno.<br />

Al posto dell'essenza si può usare una manciata di erbe, fresche o secche.<br />

.<br />

S t anchezza Tisana:<br />

<strong>La</strong>sciare in infusione per 10 minuti in una tazza d'acqua bollente un cucchiaio da<br />

tavola della seguente miscela.<br />

20 grammi di Timo,<br />

20 grammi di Rosmarino,<br />

20 grammi di Menta,<br />

20 grammi di Rosa canina,<br />

20 grammi di Ortica.<br />

Filtrare e berne 2 tazze, al mattino e al pomeriggio.<br />

.<br />

T osse Decotto:<br />

in 200 ml. d'acqua far bollire per 2-3 minuti<br />

una scorza di cannella,<br />

2 chiodi di garofano,<br />

2-3 bucce di limone (eliminando la parte bianca).<br />

<strong>La</strong>sciare riposare per 30 minuti, addolcire con miele e mezzo limone spremuto.<br />

Bere molto caldo, magari corretto con cognac.<br />

B agni aromatici<br />

Il potere benefico del bagno e' riconosciuto sin dai tempi antichi; un buon bagno, con l'aggiunta di erbe<br />

adatte puo' rilassare, rinfrescare, tonificare corpo e mente.<br />

Le erbe vanno solitamente inseriti in sacchettini di tela o garza, che lasciano passare nell'acqua i<br />

componenti attivi. In alcuni casi le erbe vengono precedentemente trattate in decotti o infusi, aggiunti<br />

poi all'acqua del bagno.<br />

Volendo si possono poi anche aggiungere direttamente oli essenziali della pianta/erba desiderata. <strong>La</strong><br />

temperatura del bagno varia a seconda del risultato che si vuole ottenere: da 34 a 38 gradi per<br />

rilassarsi, da 39 a 41 gradi per tonificare (in questo caso l'immersione non dovrebbe durare piu' di 5<br />

minuti).<br />

B agno<br />

Depur ant e<br />

B agno<br />

r ilas s ant e<br />

# 1<br />

Questo bagno e' a base di olii essenziali.<br />

Nell'acqua aggiungete:<br />

Essenza di Ginepro 2 gocce<br />

Essenza di Geranio 4 gocce<br />

Essenza di Limone 3 gocce<br />

Rimanete nella vasca per 20 minuti.<br />

.<br />

Prendete:<br />

150 g di fiori d’arancio amaro<br />

150 g di fiori di tiglio<br />

poi mettetele in infusione per 15 minuti.<br />

Passato questo periodo, filtrate e aggiungete all'acqua del vostro bagno.


B agno<br />

r ilas s ant e<br />

# 2<br />

B agno<br />

r inf r es cant e<br />

# 1<br />

B agno<br />

r inf r es cant e<br />

# 2<br />

B agno<br />

t onif icant e<br />

# 1<br />

B agno<br />

t onif icant e<br />

# 2<br />

Rimanete nella vasca per 15 minuti.<br />

.<br />

Questo bagno e' a base di olii essenziali.<br />

Nell'acqua aggiungete:<br />

Essenza di Melissa 3 goccia<br />

Essenza di Verbena 3 gocce<br />

Essenza di Timo 2 gocce<br />

Rimanete nella vasca per 15 minuti.<br />

. .<br />

In un sacchetto di garza o tela (grezza sarebbe l'ideale) mettete 2 manciate di<br />

Menta sminuzzata (non troppo finemente), mettete il sacchetto nell'acqua del<br />

vostro bagno (agitandolo ogni tanto) e rimaneteci per una decina di minuti.<br />

.<br />

In un sacchetto di garza o tela mettete:<br />

Camedrio 150 gr.<br />

Malva 50 gr<br />

<strong>La</strong>vanda 50 gr.<br />

Mettete il sacchetto nell'acqua del vostro bagno (agitandolo ogni tanto) e<br />

rimaneteci per una ventina di minuti.<br />

.<br />

E' consigliato per i momenti di tensione, o stanchezza, magari dopo uno sforzo<br />

fisico o psichico.<br />

Prendete 50 grammi di foglie di Rosmarino, fatele bollire per pochi minuti in un<br />

litro d'acqua e lasciate riposare da un quarto d'ora a mezz'ora. Dopo aver filtrato,<br />

aggiungetelo all'acqua del vostro bagno.<br />

.<br />

In un sacchetto di garza o tela mettete:<br />

2 manciate di bucce di Limone<br />

2 manciate di Rosmarino<br />

1 manciata di Timo<br />

1 manciata di Menta.<br />

Mettete il sacchetto nell'acqua dl vostro bagno.<br />

Alcune r icette per questi testi sono s tate tr atte da<br />

http://spazioweb.inwind.it/erboristeria/<br />

Di altre non si conosce la fonte or iginale


R i cette “C om pl es s e”<br />

Decotto Depurativo<br />

TARASSACO radice 20 gr.<br />

CICORIA radice 15 gr.<br />

BARDANA radice 15 gr.<br />

BETULLA foglie 20 gr.<br />

ARANCIO DOLCE scorza 10 gr.<br />

MENTA foglie 10 gr.<br />

LIQUIRIZIA radice 10 gr.<br />

Un cucchiaio da tavola di miscela per ogni tazza di acqua fredda. Bollire per 10 minuti, filtrare.<br />

Tre tazze al giorno lontano dai pasti.<br />

Infuso Rilassante<br />

PASSIFLORA INCARNATA foglie 25 gr.<br />

ASPERULA foglie 20 gr.<br />

TIGLIO fiori 15 gr.<br />

ARANCIO DOLCE fiori 15 gr.<br />

CAMOMILLA MATRICARIA fiori 15 gr.<br />

LAVANDA fiori 10 gr.<br />

Un cucchiaio da tavola di miscela per ogni tazza di acqua bollente. <strong>La</strong>sciare in infusione per 10 minuti, filtrare.<br />

( Indicato per combattere l'insonnia )<br />

Una tazza la sera.<br />

Infuso Digestivo<br />

ANICE VERDE semi 20 gr.<br />

CAMOMILLA fiori 20 gr.<br />

CUMINO semi 20 gr.<br />

MENTA PIPERITA foglie 20 gr.<br />

FINOCCHIO semi 20 gr.<br />

Un cucchiaio da tavola di miscela per ogni tazza di acqua bollente. <strong>La</strong>sciare in infusione per 10 minuti, filtrare.<br />

Una tazza dopo i pasti principali<br />

Vino Composto Digestivo<br />

CANNELLA 10 gr.<br />

CHINA 20 gr.<br />

GENZIANA 20 gr.<br />

ANICE VERDE 10 gr.<br />

Macerare il tutto per 10 giorni in un litro di vino marsala. Filtrare e conservare al fresco in bottiglia scura.<br />

Un bicchierino dopo i pasti principali<br />

Infuso Diuretico<br />

MAIS stigmi 20 gr.<br />

EQUISETO sommità 15 gr.<br />

CILIEGIO peduncoli 15 gr.<br />

BETULLA foglie 15 gr.<br />

VERGA D'ORO sommità 15 gr.


TARASSACO radice 15 gr.<br />

FINOCCHIO semi 5 gr.<br />

Un cucchiaio da tavola di miscela per ogni tazza di acqua bollente. <strong>La</strong>sciare in infusione per 10 minuti, filtrare.<br />

Tre tazze al giorno lontano dai pasti<br />

Infuso Antiipertensivo<br />

OLIVO foglie 30 gr.<br />

BIANCOSPINO fiori e foglie 30 gr.<br />

BETULLA foglie 20 gr.<br />

VISCHIO foglie 15 gr. (fate attenzione il vischio è classificato come erba tossica)<br />

ANICE VERDE semi 5 gr.<br />

Un cucchiaio da tavola di miscela per ogni tazza di acqua bollente. <strong>La</strong>sciare in infusione per 10 minuti, filtrare.<br />

Una - due tazze al giorno lontano dai pasti<br />

Decotto contro la Tosse<br />

POLIGALA radice 40 gr.<br />

ALTEA radice 20 gr.<br />

EUCALIPTO foglie 20 gr.<br />

LIQUIRIZIA radice 15 gr.<br />

MENTA foglie 5 gr.<br />

Un cucchiaio da tavola di miscela per ogni tazza di acqua fredda. Bollire per 10 minuti, filtrare.<br />

Tre tazze al giorno lontano dai pasti<br />

Infuso contro la Colite<br />

CAMOMILLA MATRICARIA fiori 30 gr.<br />

AGRIMONIA sommità 25 gr.<br />

FINOCCHIO semi 15 gr.<br />

PAPAVERO petali 10 gr.<br />

MIRTILLO foglie 10 gr.<br />

LIQUIRIZIA radice 10 gr.<br />

Un cucchiaio da tavola di miscela per ogni tazza di acqua bollente. <strong>La</strong>sciare in infusione per 10 minuti, filtrare.<br />

Due - tre tazze al giorno lontano dai pasti

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!