di abano e montegrotto - Informabano.It

nute osservazioni né alla Provincia, né al
Comune da parte di partiti né da parte delle
Categorie Economiche (quindi né Forza Italia
con Bronzato, né ASCOM con Zilio hanno
ritenuto importante opporsi), APPROVA anche
la Variante Parziale n. 25 al PRG.
6) Con nota in data 11/11/2005 (All. 9)
la Società Agricola DIAZ SAS di Francesco
Canella SAS) fa istanza di dare attuazione
al piano e a quanto gli spetta di diritto.
Correttamente il Commissario, recependo
la legittimità del progetto e della richiesta
e comprendendo la delicatezza della questione,
per non ostacolare DIRITTI ACQUISITI
affida, con proprio provvedimento d’urgenza
n. 119 del 30/12/2005, (ALL. 10) all’Ufficio
Tecnico Comunale il compito di redigere la
progettazione urbanistica relativa al Piano
Particolareggiato (ex PN 20 ora PP9). A
questo provvedimento non è MAI stata data
attuazione, mettendo così il Comune in estrema
difficoltà in quanto non ottemperante ad
una direttiva del Commissario.
Come si può notare, dall’esame dei provvedimenti
si evince che:
1) è la POLITICA che ha deciso tutto
2) che le Categorie Economiche interessate
ad ostacolare il Centro Commerciale
NON SI SONO ATTIVATE per tutelare i
propri iscritti
3) che l’Amministrazione Claudio non
vuole il Centro Commerciale ma deve
ottemperare a provvedimenti già adottati,
osservati e approvati, nonché validati
dagli Enti superiori e che oggi devono
essere attuati per la difesa del Comune.
Infatti la Regione Veneto, con deliberazione
n. 48 del 17/1/2006, (ALL. 11) approva
DEFINITIVAMENTE! la variante al PRG che
istituisce il nuovo Centro Commerciale ad
Abano Terme e il Comune, con determina
dirigenziale n. 177 del 19/11/2007 (ALL.
12) si adegua prendendo atto delle decisioni
regionali.
Ancora una volta l’Amministrazione Cosentino,
Faggion e Bronzato sindaco vogliono il Centro
Commerciale e solo Manzolini continua in
modo coerente a votare contro.
7) Si precisa inoltre che nel 2007 l’amministrazione
Bronzato, Cosentino, Faggion, con
manifesto indirizzo politico e di responsabilità,
fanno sostituire nelle tavole del PATI
(Piano di Assetto Territoriale Intercomunale)
la dicitura “Area Commerciale per piccole,
medie e grandi strutture e uffici direzionali”
con “GRANDI STRUTTURE DI VENDITA” (GS)
(All. 13 evidenziato in giallo) avvallando e
ampliando addirittura il concetto di Centro
Commerciale! Ma non erano contrari? (si
ricorda che l’Amministrazione CLAUDIO nel
luglio 2011, anche per questo motivo, non
condivide ed esce dal PATI)
Questi sono i fatti, questa è la verità, in queste
pagine ci sono nomi, cognomi, presenti,
votanti che hanno VOLUTO il nuovo centro
commerciale e ci sono anche GLI ASSENTI
VOLONTARI, quelli che hanno dormito, quelli
che potevano opporsi e non lo hanno fatto;
tutti questi oggi dicono che LUCA CLAUDIO
vuole il Centro Commerciale e loro non lo
vogliono e lo hanno sempre respinto.
FALSO! Abbiamo dimostrato in maniera chiara
e inequivocabile, con atti pubblici, che le
loro sono solo falsità e menzogne; ora tutti
loro dimostrino a noi, ai commercianti che
dicono di tutelare, ai cittadini ai quali raccontano
le solite menzogne, il contrario di quello
che LORO stessi hanno voluto e deciso.
OGGI. 2011: Amministrazione CLAUDIO.
Il 20 dicembre u.s. con deliberazione del
Consiglio Comunale n. 92 siamo stati costretti,
per le motivazioni suesposte, ad apportare
modifiche correttive su quei punti che
contenevano estremi di indeterminatezza
e illegittimità sostituendoli con prescrizioni
certe e inequivocabili propedeutiche all’ottenimento
di Opere Pubbliche a carico della
ditta attuatrice e che saranno realizzate e
cedute gratuitamente al Comune e quindi
alla collettività.
Viene naturale raffrontare a questo punto il
“PRIMA” con l’”ADESSO”.
PRIMA: Volontà delle Amministrazioni Pillon,
Ponchio e Bronzato di partecipazione indeterminata
in quota parte, altrettanto indeterminata,
alla realizzazione di una strada:
VALORE IPOTETICO INSERITO PARI A ZERO.
Indicazione di direttive inconsistenti sotto il
profilo tecnico e illegittime sotto il profilo giuridico,
con concreto rischio di richiesta danni
al Comune anche a seguito della mancata
attuazione del Piano Particolareggiato come
prescritto nei provvedimenti agli atti.
ADESSO, con l’Amministrazione CLAUDIO:
Prescrizioni chiare di Opere Pubbliche quali:
- realizzazione di una Pista Ciclabile sulla
Strada Romana Aponense (come richiesto dai
cittadini e, se possibile, anche verso il centro
cittadino);
- realizzazione di un campo sintetico maggiormente
attrezzato.
IL VALORE IPOTETICO DELLE OPERE sarà
chiaramente determinato in fase di presentazione
progettuale a fronte delle suddette
opere.
Per quanto riguarda l’aspetto giuridico, precedentemente
non tenuto in alcuna considerazione,
si provvede all’eliminazione di
tutti gli aspetti giuridici ritenuti illegittimi
con messa in sicurezza del Comune e degli
Uffici Comunali interessati da azioni legali e
ricorsi.
Infine, siamo stati lungimiranti e accorti
nell’aver concluso un iter lacunoso e in alcuni
punti illegittimo prima che venisse pubblicata
la recente delibera regionale sul Commercio
la quale conferma, con le sue linee di indirizzo,
quanto da noi deliberato.
Ci chiediamo a questo proposito dov’erano
ZILIO e ASCOM? Sanno leggere una legge
regionale? Fanno finta di non sapere che
esiste? Questa nuova Legge Regionale sul
commercio permette e favorisce la realizzazione
di grandi strutture di vendita anche nei
centri storici e non solo, in barba alla volontà
dei Comuni, poiché tutto verrà deciso in sede
di Conferenza Regionale dei Servizi e quindi,
di conseguenza, non comunale!.
Continueranno Zilio e i suoi “compagni di
merende”, ivi compresi Cinefra, Barbierato,
Ghiraldo, tutti di Abano, a mettere i sindaci
nella lista nera di coloro che vogliono i centri
commerciali? Continueranno a protestare in
Comune quando invece dovrebbero fare la
loro battaglia in Regione? Anzi, dovrebbero
averla già fatta negli anni in cui si poteva!
ORA, quello che farò come sindaco sarà:
1) Ottenere dalla Ditta attuatrice dell’intervento
il massimo possibile in termini di
Opere Pubbliche;
2) Cercare di chiudere un accordo scritto
sul fatto che i nuovi posti di lavoro siano
riservati come precedenza ai miei cittadini
di Abano, essendo il Centro Commerciale
previsto ad Abano e in considerazione
della crisi occupazionale in atto;
3) Cercare di chiudere un accordo scritto
nel quale la vendita o la locazione di
negozi all’interno del Centro Commerciale
preveda una scontistica agevolata per i
commercianti già presenti ad Abano che
vogliono spostarsi o aprire un ulteriore
punto vendita.
Questa battaglia avrei voluto farla con le
Attività Economiche al mio fianco, lasciando
da parte le sterili contrapposizioni alle quali
abbiamo assistito in questo periodo, esternate
usando la falsità o la facilità di dichiarare
cose false e addirittura offese personali su
siti quali Facebook.
Non importa, come sempre noi ci siamo e
andiamo avanti! Ad Abano è tempo di fare!
Per l’Amministrazione Comunale
il sindaco Luca Claudio
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