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La parestesia del nervo alveolare inferiore - Carbone Editore

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<strong>La</strong> <strong>parestesia</strong> <strong>del</strong> <strong>nervo</strong> <strong>alveolare</strong> <strong>inferiore</strong>: rassegna <strong>del</strong>la letteratura 103<br />

<strong>del</strong> canale mandibolare. I sintomi comprendono<br />

ipoestesia e disestesia, alcuni riferiscono insorgenza<br />

di dolore. A tal proposito va ricordato che l’utilizzo<br />

di prodotti come l’N2 che contengono paraformaldeide,<br />

sono stati banditi dall’American Dental<br />

Association.<br />

Esistono molti casi descritti in letteratura che<br />

hanno dimostrato la tossicità <strong>del</strong>l’N2 con <strong>parestesia</strong><br />

immediata o successiva a causa di un effetto neurotossico<br />

locale <strong>del</strong>la paraformaldeide. Esistono tuttavia<br />

altri materiali di otturazione canalare che possono<br />

risultare neurotossici, quali l’eugenolo o i fenoli<br />

o altri a base di urotropina (il cui prodotto di degradazione<br />

è la formaldeide) (Yana e Al.). Ahlgren e<br />

Coll. hanno riportato un caso di <strong>parestesia</strong> <strong>del</strong> NAI<br />

conseguente all’utilizzo di idrossido di calcio all’interno<br />

<strong>del</strong> canale mandibolare. Grötz e Al. suggeriscono,<br />

in caso di sovraotturazione canalare, di praticare<br />

un’ immediata apicectomia e decompressione<br />

<strong>del</strong> <strong>nervo</strong>. Raramente può rendersi necessaria l’estrazione<br />

<strong>del</strong> dente in questione. Scolozzi e Coll.<br />

hanno trattato con successo 4 casi di <strong>parestesia</strong> conseguente<br />

ad un trattamento endodontico dei molari<br />

inferiori con osteotomia sagittale per la rimozione<br />

<strong>del</strong> materiale endodontico e la decompressione <strong>del</strong><br />

<strong>nervo</strong>.<br />

• Parestesia come complicanza <strong>del</strong>la frattura<br />

<strong>del</strong> processo condilare (Griffiths e Townend).<br />

• Riportato un caso di PNAI (Macaluso, Galli)<br />

come conseguenza di un barotrauma ossia una brusca<br />

variazione <strong>del</strong>la pressione atmosferica verificatasi<br />

saltuariamente durante voli aerei in un paziente<br />

con una cisti mandibolare e regredita in seguito ad<br />

asportazione <strong>del</strong>la lesione.<br />

• Parestesia come conseguenza di posizionamento<br />

di impianti endoossei mandibolari. Va ricordato<br />

che nel posizionamento degli impianti bisogna<br />

tenere in considerazione la posizione <strong>del</strong> canale mandibolare<br />

allo scopo di evitare alterazioni <strong>nervo</strong>se che,<br />

seppur raramente, possono risultare permanenti.<br />

• <strong>La</strong> trasposizione laterale chirurgica parziale<br />

o totale <strong>del</strong> NAI può anche essere all’origine di un<br />

certo grado di <strong>parestesia</strong>. <strong>La</strong> registrazione durante<br />

l’intervento <strong>del</strong>la conduzione <strong>del</strong> NAI può aiutare a<br />

identificare i meccanismi patogenetici <strong>del</strong>la lesione<br />

<strong>nervo</strong>sa e mettere in evidenza le tappe chirurgiche<br />

più inclini a portare pregiudizio all’integrità <strong>nervo</strong>sa<br />

(Nocini e Coll.).<br />

Alcuni autori hanno proposto una classificazione<br />

<strong>del</strong>le varie cause:<br />

Yana e Al. identificano tre categorie: azione<br />

meccanica, azione chimica, origine medica generica.<br />

Knowles e Al. hanno esaminato la correlazione<br />

tra l’insorgenza <strong>del</strong>la <strong>parestesia</strong> e l’anatomia <strong>del</strong><br />

NAI e hanno concluso che queste parestesie sono<br />

correlate al decorso intraosseo mandibolare <strong>del</strong><br />

NAI, che contribuisce ai sintomi <strong>del</strong>la <strong>parestesia</strong>.<br />

<strong>La</strong> PNAI deve essere trattata senza trascurare<br />

le conseguenze fisiche e psicologiche che può provocare<br />

al paziente. <strong>La</strong> scelta <strong>del</strong>la terapia può essere<br />

semplice se ne sono note le cause.<br />

In questo caso, spesso, la rimozione <strong>del</strong>la<br />

causa può essere risolutiva ed accompagnarsi alla<br />

risoluzione dei sintomi. <strong>La</strong> prescrizione di farmaci<br />

antinfiammatori steroidei aiuta la decompressione<br />

<strong>del</strong> fascio vascolo-<strong>nervo</strong>so ed è importante dal<br />

punto di vista medico-legale.<br />

Tuttavia non essendo la prognosi sempre favorevole,<br />

quali che siano state le cause, e in considerazione<br />

<strong>del</strong>le implicazioni etiche e medico-legali, è<br />

sempre bene avvertire il paziente dei rischi operatori,<br />

eventualmente ricorrendo all’uso <strong>del</strong> consenso<br />

informato mirato.<br />

In conclusione, nei pazienti con disturbo neurologico<br />

<strong>del</strong> NAI è importante stabilire se questo<br />

sia dovuto a malattie neurologiche, tumorali (primitive<br />

o secondarie) o altre malattie sistemiche o se<br />

ancora si accompagni a fratture mandibolari, osteomieliti,<br />

interventi chirurgici o patologie periapicali<br />

endodontiche. Spesso, purtroppo, però, la <strong>parestesia</strong><br />

è una complicanza di origine iatrogena. Questo non<br />

significa che sia sempre la conseguenza di errori o<br />

incompetenza <strong>del</strong>l’odontoiatra, talvolta esistono<br />

condizioni anatomiche che rendono il NAI particolarmente<br />

vulnerabile e la <strong>parestesia</strong> una conseguenza<br />

inevitabile di un trattamento odontoiatrico.<br />

E ’ dunque importante, prima di intraprendere<br />

qualsiasi procedura a rischio, un attento esame <strong>del</strong>la<br />

posizione <strong>del</strong> NAI in rapporto alla zona di intervento<br />

al fine di ridurre al minimo i rischi operatori e<br />

preservare l’integrità <strong>del</strong> <strong>nervo</strong> evitando all’operatore<br />

fastidiosi contenziosi e al paziente una complicanza<br />

invalidante.<br />

Bibliografia<br />

1) Ahlgren F.K.E.K., Johannessen A.C., Hellem S.<br />

Displaced calcium hydroxide paste causing inferior<br />

alveolar nerve paraesthesia: report of a case Oral Surg<br />

Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod 2003; 96:<br />

734-737.<br />

2 ) Aziz S.R., Pulse C., Dourmas M.A., Roser M.S. I n f e r i o r<br />

alveolar nerve paraesthesia associated with a mandibu -<br />

lar cyst J Oral Maxillofac Surg 2002; 60: 4 5 7 - 4 5 9.

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