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Regolamento Edilizio - Vomero.it

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COMUNE DI CASAVATORE - Provincia di Napoli<br />

<strong>Regolamento</strong> <strong>Edilizio</strong> Comunale<br />

Cap<strong>it</strong>olo II - REQUISITI MINIMI DEI LOCALI<br />

Art. 43<br />

Requis<strong>it</strong>i di Fruibil<strong>it</strong>à di Spazi ed Attrezzature<br />

1. La costruzione, deve essere concep<strong>it</strong>a e realizzata in modo tale da garantire<br />

agli utenti la massima fruibil<strong>it</strong>à degli spazi in funzione della destinazione d’uso. Inoltre,<br />

dovranno essere considerate le specifiche esigenze degli utenti portatori di handicap<br />

motorio e/o sensoriale in ordine alle problematiche relative alla accessibil<strong>it</strong>à e fruibil<strong>it</strong>à<br />

di spazi e delle attrezzature.<br />

2. Nell’organismo edilizio devono essere previsti spazi che, per quanto riguarda<br />

il numero e il tipo, siano rispondenti alle esigenze connesse allo svolgimento delle<br />

attiv<strong>it</strong>à previste.<br />

Art. 44<br />

Funzione Residenziale e Pertinenze, Uffici E Studi Privati<br />

Prescrizioni Generali<br />

1. Il progetto deve dimostrare una articolazione spaziale adeguata al<br />

soddisfacimento delle esigenze connesse all’uso previsto, tenuto conto delle possibili<br />

sovrapposizioni e/o contemporane<strong>it</strong>à delle singole attiv<strong>it</strong>à, attraverso la definizione di<br />

almeno una soluzione distributiva, dimensionale e di dotazione di attrezzature. In<br />

particolare, per quanto riguarda la funzione ab<strong>it</strong>ativa devono essere prese in<br />

considerazione almeno le esigenze relative alle seguenti attiv<strong>it</strong>à, rispettando i minimi<br />

funzionali più oltre indicati:<br />

- riposo e sonno;<br />

- preparazione e consumo dei cibi;<br />

- cura e igiene della persona.<br />

2. Le esigenze relative allo svolgimento di altre attiv<strong>it</strong>à (soggiorno, studio, ecc.)<br />

saranno assunte come obiettivo di progettazione, senza che diano luogo a prescrizioni<br />

dimensionali e morfologiche. Gli spazi per attiv<strong>it</strong>à principale devono comunque essere<br />

dotati di illuminazione e ventilazione naturale, ad eccezione degli spazi per la<br />

preparazione ed il consumo dei cibi (cucina) che possono essere realizzati in nicchia<br />

aperta su altri spazi per attiv<strong>it</strong>à principale, purché comunque dotati di adeguata<br />

ventilazione meccanica.<br />

Art. 45<br />

Altezza dei Vani<br />

1. Tenuto conto che l’altezza dei vani è caratteristica correlata alla disponibil<strong>it</strong>à di<br />

adeguate cubature d’aria, per gli spazi di cui sopra occorre fare riferimento ai seguenti<br />

valori minimi:<br />

− 2,40 m per gli spazi per attiv<strong>it</strong>à secondaria, per gli spazi chiusi di pertinenza, per<br />

gli spazi di circolazione e collegamento interni, per gli spazi destinati alla cura ed<br />

igiene della persona.<br />

− 2,70 m per gli altri spazi per attiv<strong>it</strong>à principale e per gli spazi di circolazione e<br />

collegamento dell’edificio.<br />

2. Nel caso di spazi con soff<strong>it</strong>to non orizzontale, si fa riferimento all’altezza<br />

media; con soff<strong>it</strong>to ad andamento a più pendenze si fa riferimento all’altezza virtuale<br />

(hv) data dal rapporto v/s dove v è il volume utile ed s la superficie utile del vano.<br />

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