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Bollettino n°102 - Rotary Club Bologna - Valle del Samoggia

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Occorre però distinguere tra castagna e marroni: le prime, infatti, sono il frutto,<br />

ovvero il seme, <strong>del</strong> castagno selvaggio ed ogni riccio ne contiene tre; il marrone, invece, non<br />

nasce spontaneamente ma proviene da alberi coltivati e sempre migliorati con successivi<br />

innesti: ogni riccio contiene normalmente un solo marrone.<br />

Ai marroni può essere attribuita una rara caratteristica: la naturalezza. Il riccio,<br />

infatti, protegge questo alimento da trattamenti chimici ormai diffusi: la sua produzione<br />

agricola, quindi, e' <strong>del</strong> tutto biologica.<br />

La castagna è un alimento con alto valore nutritivo ed estremamente calorico:<br />

rispetto alla frutta fresca, l'apporto calorico <strong>del</strong>le castagne fresche (210 calorie circa per<br />

100 g) è superiore. Inoltre, le castagne contengono anche molte proteine vegetali, sali<br />

minerali, vitamine idrosolubili, mentre sono prive di vitamina C.<br />

In cucina, le castagne possono essere utilizzate nella preparazione di vari piatti, sia<br />

dolci che salati, oppure possono essere consumate direttamente, sia bollite in acqua e sale<br />

(ballotte), sia cotte in apposite pa<strong>del</strong>le forate (caldarroste).<br />

Esse vengono anche utilizzate per la preparazione di dolci, marmellate e confetture.<br />

Le castagne possono anche essere essiccate: dalle castagne secche si ricava la farina<br />

con cui poi si prepara il castagnaccio.<br />

La castagna e' molto digeribile e i suoi zuccheri sono facilmente assimilabili. Il<br />

maggior requisito nutrizionale <strong>del</strong>la castagna e' proprio l'amido, ma quando la cottura e'<br />

imperfetta, ad esempio nelle tradizionali caldarroste, la digestione non sara' facile ne' totale<br />

(l'assimilazione <strong>del</strong>l'amido e' migliore nelle castagne bollite in acqua e sale).<br />

Oltre che per i propri frutti, il castagno è pianta molto utilizzata anche per il proprio<br />

legno, estremamente robusto, di lunga durata e poco sensibile alle variazioni di umidità e<br />

temperatura.<br />

Inoltre, il legno e la corteccia sono ricchi di tannino che ha azione protettiva nei<br />

confronti dei tarli e <strong>del</strong>le degenerazioni <strong>del</strong> tempo.<br />

Per tali connotazioni, il legno di castagno viene molto usato in carpenteria, per la<br />

costruzione di travi, tavoli, mobili, infissi ed anche cerchi <strong>del</strong>le botti.<br />

I castagni selvatici, che si allevano per aver lunghi pezzi di legno da costruzione,<br />

vengono tenuti folti affinchè allunghino molto e non si disperdano in rami; al contrario i<br />

castagni coltivati per il frutto devono tenersi radi, perchè la quantità di fiori è proporzionale<br />

ai rami esposti alla luce.<br />

E’ tradizione comune tagliare il legno con la luna “buona” che corrisponde alla luna<br />

calante.<br />

Il legno di castagno, per le sue proprietà, costituisce anche un habitat ideale per<br />

molte specie di animali: in particolare per tutti i tipi di uccelli ed animali che hanno bisogno di<br />

tronchi cavi.<br />

Nell’allevamento dei castagni occorre anche prestare molta attenzione alla cura <strong>del</strong>le<br />

piante, poiché esse possono essere oggetto di malattie.<br />

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