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L'audiovisione - Università degli Studi di Salerno

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lunedì 14 maggio 2012<br />

VISIONI SONORE<br />

comunicazione visiva 2011/2012


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

''Visual Me<strong>di</strong>a" (me<strong>di</strong>a visivi) è un'espressione colloquiale utilizzata<br />

per designare cose come TV, film, fotografia, pittura, e così via. Ma<br />

è altamente inesatta e fuorviante. Tutti i me<strong>di</strong>a visivi cosiddetti<br />

coinvolgono, a ben vedere, tutti gli altri sensi (soprattutto tatto e<br />

u<strong>di</strong>to). Tutti i me<strong>di</strong>a sono, dal punto <strong>di</strong> vista della modalità<br />

sensoriale, “Mixed Me<strong>di</strong>a'' (me<strong>di</strong>a misti)<br />

(W. J. T. Mitchell)


lunedì 14 maggio 2012<br />

Il Sound Design


Le origini del Sound Design<br />

Luigi Russolo e il manifesto futurista<br />

L’arte dei Rumori<br />

...Attraversiamo una grande capitale moderna, con le orecchie più attente che gli occhi, e<br />

godremo nel <strong>di</strong>stinguere i risucchi d'acqua, d'aria o <strong>di</strong> gas nei tubi metallici, il borbottio dei<br />

motori che fiatano e pulsano con una in<strong>di</strong>scutibile animalità, il palpitare delle valvole,<br />

l'an<strong>di</strong>rivieni <strong>degli</strong> stantuffi, gli stridori delle seghe meccaniche, i balzi dei tram sulle rotaie, lo<br />

schioccar delle fruste, il garrire delle tende e delle ban<strong>di</strong>ere. Ci <strong>di</strong>vertiremo ad orchestrare<br />

idealmente insieme il fragore delle saracinesche dei negozi, le porte sbatacchianti, il brusio e<br />

lo scalpiccìo delle folle, i <strong>di</strong>versi frastuoni delle stazioni, delle ferriere, delle filande, delle<br />

tipografie, delle centrali elettriche e delle ferrovie sotterranee...<br />

lunedì 14 maggio 2012


lunedì 14 maggio 2012<br />

Le origini del Sound Design<br />

strumenti<br />

musicali<br />

compositore scrittura composizione esecuzione<br />

1948<br />

(partitura) (strumenti musicali)<br />

compositore scrittura composizione esecuzione<br />

totalità del<br />

mondo sonoro<br />

(testo sonoro) (<strong>di</strong>ffusori acustici)


Le origini del Sound Design<br />

1948<br />

Prime esperienze <strong>di</strong> fissaggio dei suoni in un supporto per la registrazione e <strong>di</strong>ffusione per<br />

scopi creativi e non documentali.<br />

Cinq études de bruits <strong>di</strong> Pierre Schaeffer<br />

La maggiore innovazione sta nell’utilizzo <strong>di</strong> qualsiasi elemento sonoro nella composizione:<br />

cambiano sia il supporto (non più la partitura ma il testo sonoro)<br />

sia il campionario <strong>di</strong> suoni a <strong>di</strong>sposizione del compositore<br />

L’attenzione al rumore viene istituzionalizzata nell’universo della composizione sonora.<br />

lunedì 14 maggio 2012


Le origini del Sound Design<br />

Anche se spesso si tende a darlo per scontato, il sonoro è infatti in<strong>di</strong>ssolubilmente legato a<br />

ogni percezione.<br />

● il suono è pervasivo e occupa ogni spazio (anche il silenzio, assenza <strong>di</strong> suono, ha del<br />

resto qualità sonore): “sia esso <strong>di</strong> background, accompagnamento o focus dell’azione,<br />

colonizza fisicamente l’ambiente e ne definisce i tratti, le soglie, i confini”. (R.M. Schafer)<br />

● il soggetto non ha possibilità <strong>di</strong> fuga: “l’unica protezione dell’orecchio consiste in un<br />

elaborato meccanismo psicologico in grado <strong>di</strong> filtrare e depurare i suoni indesiderati e <strong>di</strong><br />

concentrarsi su quelli gra<strong>di</strong>ti” (R.M. Schafer)<br />

lunedì 14 maggio 2012


Le origini del Sound Design<br />

Diventa essenziale stu<strong>di</strong>are le implicazioni dell’au<strong>di</strong>o, “concepito come un me<strong>di</strong>um<br />

comunicativo e come risorsa relazionale irrinunciabile”.<br />

Marshall McLuhan, nel delinearele tappe principali dell’evoluzione umana sulla falsa riga<br />

dello sviluppo dei me<strong>di</strong>a, rileva prima la sostituzione dell’oralità a opera della cultura visiva,<br />

scritta e lineare del cosiddetto “uomo tipografico” della stampa e della prospettiva, quin<strong>di</strong> il<br />

ribaltamento dato dalla <strong>di</strong>ffusione del “sistema nervoso” dell’elettricità che porta in primo<br />

piano le componenti del sensorio trascurate dal regime visivo, dall’u<strong>di</strong>to al tatto, e allarga<br />

l’esperienza verso la sinestesia: “u<strong>di</strong>re è toccare a <strong>di</strong>stanza”.<br />

lunedì 14 maggio 2012


Il Sound Design nella musica pop:<br />

The Beatles - Across the universe<br />

lunedì 14 maggio 2012<br />

Le origini del Sound Design


Il Sound Design nella musica pop:<br />

The Beatles - Across the universe<br />

lunedì 14 maggio 2012<br />

Le origini del Sound Design


Il Sound Design nella musica pop:<br />

Le origini del Sound Design<br />

The Pink Floyd - Alan’s Psychedelic Breakfast<br />

lunedì 14 maggio 2012


Il Sound Design nella musica pop:<br />

Le origini del Sound Design<br />

The Pink Floyd - Alan’s Psychedelic Breakfast<br />

lunedì 14 maggio 2012


lunedì 14 maggio 2012<br />

Visual Music<br />

I tentativi <strong>di</strong> tradurre pittoricamente effetti musicali<br />

sono antichissimi: la possibilità <strong>di</strong> collegare<br />

<strong>di</strong>rettamente colori e suoni era ben nota già alle<br />

antiche culture dell’In<strong>di</strong>a e della Cina


Visual Music<br />

Beltrand Louis Castel: 1740 un clavicembalo oculare dove ogni tasto era un colore<br />

Bainbridge Bishop: 1877 brevettò un organo a colori, che permetteva <strong>di</strong> suonare avendo<br />

una corrispondenza visiva con luci colorate proiettate tramite la retro illuminazione <strong>di</strong> vetri<br />

colorati azionati dai martelletti dell’organo<br />

Alexander Skrjabin: 1911 nel Prometeo per piano e orchestra pone in partitura segni che<br />

prevedono una proiezione <strong>di</strong> luci colorate.<br />

Arnold Schönberg: seguendo le esperienze <strong>di</strong> Skrjabin compose, a partire dal 1909, Die<br />

glückliche Hand (La mano felice). La partitura riporta in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> colori da proiettare su<br />

uno schermo in rapporto allo scorrere della musica<br />

lunedì 14 maggio 2012


Visual Music<br />

Kan<strong>di</strong>nskij afferma che le sensazioni provenienti da sfere sensoriali confinanti possono<br />

vibrare per simpatia, alla stessa maniera con cui, per usare una sua espressione, «vibrano<br />

tutte le corde <strong>di</strong> una violino se una sola <strong>di</strong> esse viene sfiorata».<br />

Operando con questi presupposti, Kan<strong>di</strong>nskij in Dello Spirituale nell’arte ha collegato i colori<br />

non solo con i suoni ma anche con i sensi, i pensieri, le azioni, i temperamenti,<br />

organizzandoli in modo corrispondente al loro grado <strong>di</strong> intensità, in un circolo i cui poli<br />

opposti rappresentano la vita tra la nascita e la morte.<br />

lunedì 14 maggio 2012<br />

Vasilij Kan<strong>di</strong>nskij<br />

Impressione 3 (Concerto) (1911).


lunedì 14 maggio 2012<br />

Visual Music


lunedì 14 maggio 2012<br />

Visual Music


lunedì 14 maggio 2012<br />

Visual Music


lunedì 14 maggio 2012<br />

Visual Music


lunedì 14 maggio 2012<br />

Il Contratto Au<strong>di</strong>ovisivo


lunedì 14 maggio 2012<br />

- Film<br />

- VideoArte<br />

- Video Documentari<br />

- Spot Pubblicitari<br />

- Videoclip Musicali<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

L’au<strong>di</strong>ovisione è una <strong>di</strong>sposizione percettiva che<br />

comporta una reciproca influenza e<br />

ristrutturazione della percezione au<strong>di</strong>o e video<br />

- non si ‘vede’ la stessa cosa quando si sente<br />

- non si ‘sente’ la stessa cosa quando si vede


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

IL RAPPORTO AUDIOVISIVO<br />

- Cornici <strong>di</strong> riferimento<br />

- Temporalità<br />

- Tranfert emotivo


lunedì 14 maggio 2012<br />

Immagini<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

Voci<br />

Musica<br />

Effetti Sonori<br />

Suoni Ambientali


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

IL RAPPORTO AUDIOVISIVO COME “CONTRATTO”<br />

Il rapporto che si crea tra immagini e suono in un testo<br />

au<strong>di</strong>ovisivo non rinvia ad un’armonia preesistente tra le<br />

due percezioni (a qualcosa <strong>di</strong> naturale), ma stabilisce un<br />

vero e proprio contratto, all’interno del quale ogni<br />

elemento apporta uno specifico valore aggiunto


lunedì 14 maggio 2012<br />

Il contratto au<strong>di</strong>ovisivo<br />

VALORE AGGIUNTO<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

Il valore espressivo e informativo <strong>di</strong> cui un suono arricchisce una<br />

data immagine, in modo da creare l’impressione definita,<br />

nell’esperienza imme<strong>di</strong>ata o ricordata che si ha <strong>di</strong> essa, che questa<br />

informazione o espressione venga “naturalmente” da quello che si è<br />

visto e sia già contenuta nell’immagine stessa (M. Chion)


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

VALORE AGGIUNTO<br />

- valore aggiunto dal testo<br />

- valore aggiunto dalla musica<br />

- valore aggiunto dal suono


Valore aggiunto dal testo<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

Vococentrismo e verbocentrismo del cinema<br />

Il suono nel cinema favorisce, nel senso che la mette in evidenza e la separa<br />

dagli altri suoni, la voce<br />

lunedì 14 maggio 2012


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


valore aggiunto dal testo<br />

Il testo struttura la visione<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

Il valore aggiunto dal testo sull’immagine va ben al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> una semplice “opinione” o<br />

commento applicato all’immagine, ma influisce sulla strutturazione stessa dell’immagine,<br />

inquadrandone l’interpretazione e la deco<strong>di</strong>fica<br />

lunedì 14 maggio 2012


L’AUDIOVISIONE<br />

valore aggiunto dalla musica<br />

- Musica Diegetica (off the air)<br />

- Musica Extra<strong>di</strong>egetica (on the air)<br />

lunedì 14 maggio 2012


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


L’AUDIOVISIONE<br />

valore aggiunto dalla musica<br />

- Musica empatica:<br />

la esprime <strong>di</strong>rettamente la sua partecipazione al contenuto emozionale<br />

della scena relazionandosi ad essa per ritmo, colore sonoro, fraseggio<br />

(Chion)<br />

- Musica anempatica<br />

la musica esibisce la sua in<strong>di</strong>fferenza rispetto alla situazione della<br />

scena progredendo in modo stabile, imperterrito e ineluttabile, senza<br />

avere apparenti legami con essa (Chion)<br />

lunedì 14 maggio 2012


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


valore aggiunto dal suono<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

Reciprocità del valore aggiunto<br />

Il valore aggiunto è reciproco: se il suono rende l’immagine <strong>di</strong>fferente da come sarebbe<br />

senza <strong>di</strong> esso, d’altra parte l’immagine fa sentire il suono molto <strong>di</strong>verso da come<br />

risulterebbe se risuonasse nel buio<br />

lunedì 14 maggio 2012


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


valore aggiunto dal suono<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

anche i suoni e i rumori possono essere classificati come<br />

empatici o anempatici a seconda delle relazioni che essi<br />

stabiliscono con la scena<br />

lunedì 14 maggio 2012


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

Immagini<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

Voci<br />

Musica<br />

Effetti Sonori<br />

effetti au<strong>di</strong>ovisiogenici<br />

Suoni Ambientali


effetti au<strong>di</strong>ovisiogenici<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

Sincresi:<br />

neologismo coniato da Chion a pertire dalle parole sincronismo e sintesi<br />

E’ un effetto che ci fa percepire come un unico fenomeno un suono e un<br />

evento visivo con la sola con<strong>di</strong>zione che questi devono accadere<br />

simultaneamente<br />

lunedì 14 maggio 2012


effetti au<strong>di</strong>ovisiogenici<br />

Sincresi:<br />

Effetti <strong>di</strong> resa e <strong>di</strong> materia<br />

Effetti scenografici<br />

Effetti temporali e <strong>di</strong> fraseggio<br />

lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


effetti au<strong>di</strong>ovisiogenici<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

Effetti <strong>di</strong> resa:<br />

è l’essenza della finzione e dell’immaginazione che sono alla base <strong>di</strong><br />

qualsiasi contesto au<strong>di</strong>ovisivo<br />

lunedì 14 maggio 2012


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


effetti au<strong>di</strong>ovisiogenici<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

In<strong>di</strong>ci sonoro/materici:<br />

qualsiasi aspetto del suono che rifletta più o meno precisamente la sua<br />

natura materiale e la storia concreta della sua produzione<br />

lunedì 14 maggio 2012


effetti au<strong>di</strong>ovisiogenici<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

Effetti scenografici:<br />

le immagini possiedono una cornice <strong>di</strong> riferimento che manca al suono,<br />

questo può quin<strong>di</strong> allargarne i confini <strong>di</strong> quello che viene visualizzato<br />

stimolando l’immaginazione<br />

lunedì 14 maggio 2012<br />

ESTENZIONE DELLO SPAZIO SONORO


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


Effetti temporali e <strong>di</strong> fraseggio<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

Il fraseggio au<strong>di</strong>ovisuale<br />

Il rapporto <strong>di</strong> queste due modalità percettive col movimento è <strong>di</strong>fferente: il suono, a<br />

<strong>di</strong>fferenza del visivo, presuppone il movimento come prima con<strong>di</strong>zione<br />

In un’immagine cinematografica, dove comunemente molte cose si muovono, molte altre<br />

possono restare ferme. Il suono invece implica necessariamente e per sua stessa natura uno<br />

spostamento anche minimo<br />

Traccia <strong>di</strong> un movimento o <strong>di</strong> un tragitto, il suono ha dunque una <strong>di</strong>namica temporale<br />

propria<br />

lunedì 14 maggio 2012


Effetti temporali e <strong>di</strong> fraseggio<br />

Il fraseggio au<strong>di</strong>ovisuale<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

- animazione temporale delle immagini: il suono tende a creare un movimento temporale<br />

che l’immagine non ha o mo<strong>di</strong>fica quello esistente<br />

-linearizzazione: l’imposizione <strong>di</strong> un senso <strong>di</strong> successione a immagini che non hanno un<br />

apparente legame <strong>di</strong> concatenazione temporale<br />

- vettorializzazione: crea <strong>di</strong>rezionalità anticipazione e senso <strong>di</strong> attesa<br />

lunedì 14 maggio 2012


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


Il videoclip<br />

L’AUDIOVISIONE<br />

strumento funzionale alle logiche commerciali il videoclip <strong>di</strong>viene uno dei campi in cui la<br />

sperimentazione <strong>di</strong> meccanismi au<strong>di</strong>ovisivi <strong>di</strong>viene centrale e ricercata<br />

lunedì 14 maggio 2012


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE


lunedì 14 maggio 2012<br />

L’AUDIOVISIONE

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