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Manuale d'igiene e autocontrollo alimenti per nidi ... - Comune di Imola

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<strong>Manuale</strong> <strong>di</strong><br />

CITTA’ DI IMOLA<br />

SETTORE SETTORE SETTORE SETTORE SCUOLE SCUOLE SCUOLE SCUOLE<br />

Servizio Infanzia<br />

IGIENE e AUTOCONTROLLO<br />

degli <strong>alimenti</strong><br />

Nid Nido Nid d’Infanzia com com.le com .le Campanella<br />

Nido Nido d’Infanzia d’Infanzia com.le com.le Fontanelle<br />

Fontanelle<br />

Nido Nido d’Infanzia d’Infanzia com.le com.le P.zza P.zza Romagna<br />

Romagna<br />

La Dirigente Dirigente Settore Settore Settore Scuole<br />

Scuole<br />

Amedea Amedea Morsiani Morsiani<br />

Morsiani<br />

Nido Nido d’Infanzia d’Infanzia com.le com.le Primavera Primavera<br />

Primavera<br />

Nido Nido d’Infanzia d’Infanzia com.le com.le Scoiattolo oiattolo<br />

Nido Nido d’Infanzia d’Infanzia com.le com.le Sesto Sesto Imolese<br />

Imolese<br />

( D.Lgs. 26 Maggio 1997, n. 155)<br />

Il Il Responsabile Responsabile del del Servizio Servizio Infanzia Infanzia<br />

Infanzia<br />

Daniele Daniele Chitti<br />

Chitti<br />

La La Dietista<br />

Elisabetta Elisabetta Battilani<br />

Battilani<br />

5° ° E<strong>di</strong>zione E<strong>di</strong>zione<br />

28 ottobre 2010<br />

2010


INDICE<br />

1. IL PRODOTTO E LA DESTINAZIONE D’USO 3<br />

2. TIPOLOGIE DI FORNITURA 3<br />

3. IL SISTEMA DELLE RESPONSABILITA’ NELL’APPLICAZIONE DELL’HACCP 3<br />

4. PROCESSO DI LAVORAZIONE 4<br />

5. ATTIVITA’ PER LA PRODUZIONE SECONDO CONDIZIONI IGIENICHE ADEGUATE 5<br />

6. IL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO: PUNTI CRITICI (CP), PUNTI CRITICI DI CONTROLLO<br />

(CCP), MODALITA’ DI AUTOCONTROLLO, CORRETTIVI 11<br />

7. IGIENE E PULIZIA LOCALI E ATTREZZATURE 15<br />

8. MANUTENZIONE DELLE ATTREZZATURE 16<br />

9. CORRETTA PRASSI IGIENICA DEL PERSONALE 17<br />

10. LE SCHEDE DI REGISTRAZIONE PER LA PRATICA DELL’AUTOCONTROLLO 17<br />

11. IL PIANO DI CAMPIONAMENTO DEI PRELIEVI 18<br />

12. MANUTENZIONE E AGGIORNAMENTO DEL MANUALE DI AUTOCONTROLLO 18<br />

13. ELENCO FORNITORI 18<br />

14.SCHEDE DI REGISTRAZIONE DELLE PROCEDURE DI AUTOCONTROLLO SUI PUNTI<br />

CRITICI DI CONTROLLO E DELLE NON CONFORMITA’ RILEVATE 19<br />

15. TABELLE DIETETICHE 24<br />

ESTIVE 25<br />

. INVERNALI 31<br />

DISTRIBUZIONE DEI PASTI PRODOTTI E FORNITI DALL’A.T.I 37<br />

SPECIFICHE NIDI D’INFANZIA 40<br />

ALLEGATO 1 - - SPECIFICHE NIDO D’INFANZIA CAMPANELLA 41<br />

ALLEGATO 2 - - SPECIFICHE NIDO D’INFANZIA FONTANELLE 43<br />

ALLEGATO 3 - - SPECIFICHE NIDO D’INFANZIA P.ZZA ROMAGNA 45<br />

ALLEGATO 4 -- SPECIFICHE NIDO D’INFANZIA PRIMAVERA 47<br />

ALLEGATO 5 - - SPECIFICHE NIDO D’INFANZIA SCOIATTOLO 49<br />

ALLEGATO 6 - - SPECIFICHE NIDO D’INFANZIA SESTO IMOLESE 51<br />

2


1. Il prodotto e la destinazione d’uso<br />

Le cucine dei Ni<strong>di</strong> d’Infanzia sono abilitate alla produzione dei pasti <strong>per</strong> i bambini ospiti del nido d’infanzia,<br />

che sono <strong>di</strong> età compresa tra i 5 mesi e i 3 anni e del <strong>per</strong>sonale avente <strong>di</strong>ritto<br />

Tutte le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> preparazione dei cibi sono effettuate nella giornata stessa in cui il pasto viene<br />

consumato, a parte i prodotti da forno che <strong>per</strong> le loro caratteristiche possono essere confezionati il giorno<br />

precedente al consumo e conservati in contenitore sigillato.<br />

1.1. - Il pasto del bambino nel nido d’infanzia è composto da:<br />

a.- colazione (nel caso in cui il bambino non abbia avuto la possibilità <strong>di</strong> consumarla al proprio domicilio)<br />

b.- spuntino a base <strong>di</strong> frutta, che viene consumato alle ore 9.15 circa<br />

c.- pranzo alle ore 11.45 circa<br />

d.- merenda del pomeriggio alle ore 15.30 circa.<br />

1.2 - Il pasto degli adulti è composto dal solo pranzo<br />

Il menù adottato si <strong>di</strong>stingue in estivo ed invernale e ruota su 5 settimane (vedasi menù a pag 24).<br />

2. Tipologie <strong>di</strong> fornitura<br />

Di norma, il pasto <strong>per</strong> gli adulti e i bambini frequentanti il nido viene prodotto internamente alla struttura nei<br />

locali attrezzati allo scopo.<br />

Inoltre, in occasione <strong>di</strong> assenza programmata a vario titolo della cuoca e del <strong>per</strong>sonale addetto alla<br />

preparazione dei pasti, è prevista la fornitura <strong>di</strong> pasti prodotti presso i centri <strong>di</strong> produzione dell’ A.T.I. con il<br />

sistema del legame fresco-caldo.<br />

Tale modalità viene attuata in assenza <strong>di</strong> bambini piccoli, (<strong>di</strong> età inferiore ai 12 mesi).<br />

La fornitura dei pasti confezionati come sopra avviene , da parte della <strong>di</strong>tta Camst ai terminali <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione, nel rispetto dei menù delle tabelle e delle tipologie <strong>di</strong> <strong>alimenti</strong> <strong>di</strong> norma previsti.<br />

.<br />

3. Il sistema delle responsabilità nell’applicazione dell’Haccp -<br />

Per l’applicazione della metodologia <strong>di</strong> <strong>autocontrollo</strong> nella produzione pasti, si in<strong>di</strong>ca il seguente sistema <strong>di</strong><br />

responsabilità::<br />

a) Il <strong>di</strong>rigente, in quanto datore <strong>di</strong> lavoro, ha la responsabilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplinare l’attuazione delle norme <strong>di</strong><br />

<strong>autocontrollo</strong> e la verifica del rispetto delle medesime <strong>per</strong> la salvaguar<strong>di</strong>a della qualità dell’alimentazione<br />

all’interno del servizio.<br />

b) Il Responsabile del Servizio in quanto preposto all’attuazione <strong>di</strong> ogni aspetto gestionale inerente la<br />

sicurezza, ha la responsabilità organizzativa generale della corretta realizzazione del servizio <strong>di</strong><br />

alimentazione.<br />

c) La cuoca <strong>di</strong> ciascun nido d’infanzia ha la responsabilità dell’attuazione o<strong>per</strong>ativa quoti<strong>di</strong>ana dei principi e<br />

delle in<strong>di</strong>cazioni contenute nel manuale e la tenuta corretta dei registri relativi alle schede <strong>di</strong><br />

<strong>autocontrollo</strong>. La cuoca ha, inoltre, la responsabilità della segnalazione alla <strong>di</strong>etista <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà<br />

nell’applicazione, la proposta <strong>di</strong> soluzioni migliorative e l’applicazione delle soluzioni in<strong>di</strong>viduate.<br />

d) La Dietista del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Imola</strong> ha il compito della verifica del rispetto degli obblighi previsti nel<br />

manuale <strong>di</strong> <strong>autocontrollo</strong> igienico-sanitario da parte del <strong>per</strong>sonale coinvolto, attraverso sopralluoghi presso le<br />

cucine dei Ni<strong>di</strong> e il monitoraggio e miglioramento del sistema <strong>di</strong> <strong>autocontrollo</strong> stesso.<br />

e) Il gruppo <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> monitoraggio<br />

Il presente manuale è frutto del lavoro <strong>di</strong> un gruppo così composto:<br />

A.- Responsabile del servizio infanzia (responsabilità gestionale in rapporto all’intero servizio)<br />

B.- Dietista (supporto e consulenza tecnico professionale)<br />

C.- Cuochi (realizzatori dell’attività specifica)<br />

D.- Coor<strong>di</strong>natrice o<strong>per</strong>ativa del <strong>per</strong>sonale ausiliario (coor<strong>di</strong>namento organizzativo)<br />

A tale gruppo compete anche il monitoraggio sulla qualità dell’alimentazione realizzata nei <strong>ni<strong>di</strong></strong> d’infanzia<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Imola</strong>.<br />

Il gruppo si riunisce mensilmente <strong>per</strong> verificare le modalità <strong>di</strong> applicazione del manuale, valutare le eventuali<br />

mo<strong>di</strong>fiche che si rendessero necessarie e con<strong>di</strong>videre i problemi verificatisi, nonché le soluzioni in<strong>di</strong>viduate.<br />

3


Il gruppo <strong>di</strong> monitoraggio sulla qualità dell’alimentazione include:<br />

4 Rappresentazione del processo <strong>di</strong> lavorazione<br />

b) LAVORAZIONE VERDURE<br />

1. pulitura<br />

2. taglio e lavaggio<br />

3. asciugatura<br />

e) COTTURA<br />

1. miscelatura ingre<strong>di</strong>enti a freddo<br />

2. cottura (eventuale aggiunta ingre<strong>di</strong>enti)<br />

3. mantenimenrto in tem<strong>per</strong>atura<br />

g) PULIZIA STOVIGLIE<br />

1. ritiro stoviglie<br />

2. detersione e sanificazione manuale/meccanica<br />

3. stoccaggio<br />

a) ACCETTAZIONE E STOCCAGGIO<br />

1. merci de<strong>per</strong>ibili<br />

2. merci non de<strong>per</strong>ibili<br />

c) LAVORAZIONE CARNI / PESCI<br />

1. pulitura<br />

2. taglio / macinatura<br />

f) DISTRIBUZIONE<br />

1. preparazione carrelli<br />

2.<strong>di</strong>stribuzione <strong>per</strong> la comsumazione<br />

h) PULIZIA LOCALI E ATTREZZATURE<br />

1. detersione / sanificazione manuale<br />

4<br />

d) LAVORAZIONE FORMAGGI<br />

1. pulitura<br />

2. porzionatura<br />

i) ELIMINAZIONE RIFIUTI<br />

1. eliminazione rifiuti soli<strong>di</strong>


5. Attività <strong>per</strong> la Produzione secondo con<strong>di</strong>zioni igieniche Adeguate<br />

a. Accettazione e stoccaggio<br />

1. Prodotti de<strong>per</strong>ibili:<br />

PRODOTTI LATTIERO CASEARI: il fornitore consegna il prodotto in cucina 1 o 2 volte alla settimana.<br />

Durante la consegna viene effettuato il controllo delle scadenze previste dal capitolato.<br />

Per il latte fresco, la scadenza deve essere non prima <strong>di</strong> due giorni, <strong>per</strong> gli altri prodotti non prima <strong>di</strong> una<br />

settimana. Viene effettuato un controllo dell’integrità dell’imballaggio primario, in particolare <strong>per</strong> formaggi<br />

molli, ricotta, mozzarella e stracchino: non deve risultare fuoriuscita <strong>di</strong> liquido a causa della non<br />

conformità della sigillatura.<br />

Per il formaggio stagionato (parmigiano, misto) si controlla anche il peso, la pezzatura e l’aspetto,<br />

affinché il prodotto sia esente da muffe, <strong>di</strong>fetti e screpolature.<br />

Si effettua, inoltre, il controllo della tem<strong>per</strong>atura e, <strong>per</strong> non interrom<strong>per</strong>e la catena del freddo, i prodotti<br />

vengono sistemati in frigorifero alla tem<strong>per</strong>atura <strong>di</strong> +4° C subito dopo la consegna.<br />

Per garantire una corretta conservazione, i prodotti vengono preliminarmente liberati dall’imballaggio<br />

secondario (yogurt) e in alcuni casi anche <strong>di</strong> quello primario, <strong>per</strong> essere riposti in contenitori chiusi (in<br />

particolare <strong>per</strong> ricotta e altri formaggi). Vengono poi riposti in un ripiano de<strong>di</strong>cato, <strong>per</strong> garantire la<br />

separazione dei prodotti <strong>di</strong> genere <strong>di</strong>verso.<br />

PANE, PIZZA, PIADINA, BISCOTTI FRESCHI, FOCACCIA DOLCE: il fornitore consegna il<br />

prodotto tutti i giorni, <strong>di</strong>rettamente in cucina. Sono prodotti freschi consumati nella stessa giornata <strong>di</strong><br />

consegna.<br />

Si effettua una verifica sulla buona lievitazione e cottura oltre a quella sul rispetto delle quantità richieste.<br />

Il materiale è consegnato in sacchetti <strong>per</strong> <strong>alimenti</strong> e nel caso della pizza i singoli pezzi sono separati da carta<br />

oleata. Consumo in giornata.<br />

In attesa della consumazione i prodotti vengono riposti in un contenitore chiuso.<br />

Il pane non utilizzato in giornata viene accumulato e conservato in un contenitore idoneo e grattugiato<br />

nell’arco <strong>di</strong> una settimana<br />

CARNE: il fornitore consegna il prodotto una volta alla settimana (se necessario due volte alla settimana).<br />

I vari tagli sono confezionati sottovuoto e trasportati in camion frigo.<br />

Viene effettuato un controllo affinché il quantitativo consegnato corrisponda all’or<strong>di</strong>ne.<br />

Va verificato che il sottovuoto sia ben sigillato.<br />

Alcuni prodotti (ad es. il prosciutto affettato) sono consegnati in confezioni con atmosfera mo<strong>di</strong>ficata.<br />

Le confezioni singole vengono riposte in frigorifero a +4° C nel ripiano de<strong>di</strong>cato (tolleranza <strong>di</strong> + 3°C; - 3°C).<br />

Per le carni si garantisce l’utilizzo entro la data <strong>di</strong> scadenza <strong>per</strong> il sottovuoto.<br />

UOVA: Per le preparazioni si utilizza l’uovo pastorizzato. Si verifica l’integrità della confezione (assenza <strong>di</strong><br />

ammaccature o liquido) e la data <strong>di</strong> scadenza non inferiore a 12 giorni.<br />

L’uovo pastorizzato se non utilizzato tutto in giornata, viene riposto in frigorifero avendo cura <strong>di</strong> chiudere<br />

bene la confezione e utilizzato entro 24/48 ore secondo le in<strong>di</strong>cazioni riportate sulla confezione.<br />

SURGELATI (pesce, verdure, gelati): il fornitore consegna il prodotto una volta alla settimana. La<br />

consegna avviene <strong>di</strong>rettamente in cucina <strong>per</strong> cui non è possibile verificare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> trasporto.<br />

Viene effettuato un controllo dei quantitativi e dell’integrità degli imballaggi esterni.<br />

Si procede all’eliminazione degli imballaggi esterni <strong>per</strong> liberare le confezioni singole, che vengono<br />

controllate rispetto all’integrità <strong>per</strong> poi essere riposte in freezer, alla tem<strong>per</strong>atura <strong>di</strong> - 18° C (tolleranza + 3<br />

°C; - 3 °C), secondo il criterio. Qualora venga eliminato l’imballaggio primario, si conserva l’etichetta del<br />

cartone fino ad esaurimento del prodotto (scadenza ingre<strong>di</strong>enti).<br />

Nella collocazione viene rispettato il criterio del “primo in ingresso - primo in uscita”, <strong>per</strong> utilizzarle in<br />

base alla scadenza.<br />

Per i prodotti confezionati in busta è possibile una verifica al tatto della compattezza, in<strong>di</strong>cativa <strong>di</strong> eventuali<br />

scongelamenti.<br />

I gelati sono in confezione monoporzione.<br />

5


ORTOFRUTTA: il fornitore consegna il prodotto <strong>di</strong>rettamente in cucina due volta alla settimana, dentro<br />

cassette <strong>di</strong> plastica o cartone.<br />

Viene effettuato un controllo organolettico (freschezza, corretta maturazione e pezzatura, presenza <strong>di</strong><br />

terra o corpi estranei, taglio fresco, assenza <strong>di</strong> screpolature, germogli, lesioni, legnosità, ammaccature).<br />

La frutta (solo alcune volte in relazione al tipo, qualità e stagione) e la verdura vengono riposti negli<br />

appositi contenitori nella zona frigorifero de<strong>di</strong>cata, a tem<strong>per</strong>atura +4° C.<br />

Si garantisce l’utilizzo entro una settimana dalla consegna, partendo dai prodotti più maturi.<br />

2. Prodotti non de<strong>per</strong>ibili<br />

Per tutti i prodotti si controlla l’integrità dei preincarti, la data <strong>di</strong> scadenza e la composizione risultante<br />

dall’etichetta; il fornitore consegna i prodotti una volta alla settimana o ogni quin<strong>di</strong>ci giorni <strong>di</strong>rettamente in<br />

cucina, secondo esigenze.<br />

Viene verificata la corrispondenza tra bolla <strong>di</strong> consegna e or<strong>di</strong>ne.<br />

I barattoli non devono essere rigonfi o con presenza <strong>di</strong> ruggine.<br />

Le bottiglie <strong>di</strong> vetro devono essere integre.<br />

I prodotti da forno confezionati non devono essere frantumati.<br />

Anche la merce non de<strong>per</strong>ibile viene immagazzinata in tempi brevi, compatibilmente con le altre attività.<br />

Tutti i prodotti vengono immagazzinati ed utilizzati n cucina o in <strong>di</strong>spensa, secondo il criterio della rotazione<br />

rispetto alla scadenza.<br />

b. Lavorazione delle verdure e frutta<br />

1. Pulitura:<br />

Le verdure vengono prelevate dal frigorifero o dalla <strong>di</strong>spensa a seconda del tipo (ad es. patate, aglio, cipolla<br />

sono in <strong>di</strong>spensa) in una quantità adeguata alla necessità del giorno.<br />

Innanzitutto, si procede ad una prima pulitura grossolana (eliminazione <strong>di</strong> parti marce, residui terrosi, ecc.)<br />

2. Taglio e lavaggio:<br />

Le verdure si lavano con abbondante acqua corrente fredda in una bacinella o nel lavello, prestando<br />

particolare attenzione a quella che contiene molta terra.<br />

Le verdure vengono poi passate in uno scolapasta <strong>per</strong> la gocciolatura e tagliate in varie pezzature a seconda<br />

che si debba effettuare la cottura o utilizzarle a crudo (pinzimonio).<br />

Nei Ni<strong>di</strong> d’inf. Campanella, P.zza Romagna e Sesto Imolese, dove c’è un solo lavello, ultimato il lavaggio<br />

delle verdure, lo stesso (se è stato utilizzato) ed i piani <strong>di</strong> lavoro vengono sanificati prima <strong>di</strong> procedere alla<br />

lavorazione e preparazione <strong>di</strong> altri <strong>alimenti</strong>. Nei Ni<strong>di</strong> d’inf. Fontanelle, Primavera e Scoiattolo ci sono due<br />

lavelli.<br />

Per l’utilizzo delle verdure a crudo sono previsti almeno 3 lavaggi in acqua corrente, fredda, con particolare<br />

attenzione alle parti esterne.<br />

La frutta viene prelevata dalla <strong>di</strong>spensa e lavata con acqua corrente, poi messa a gocciolare sul lavello.<br />

Cocomero e melone vengono tagliati in cucina e co<strong>per</strong>ti con pellicola, se necessario, in attesa della<br />

<strong>di</strong>stribuzione, che avviene entro 15 minuti. L’altra frutta, invece, può essere preparata anche nelle sezioni<br />

dalle educatrici, e, in tal caso, gli strumenti utilizzati vengono riportati in cucina <strong>per</strong> le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong><br />

lavaggio.<br />

3. Asciugatura:<br />

Per l’insalata è prevista una fase <strong>di</strong> asciugatura con centrifuga manuale.<br />

6


c. Lavorazione <strong>di</strong> carne, pesce<br />

1. Pulitura:<br />

La CARNE viene prelevata dal frigorifero avendo cura del controllo della tem<strong>per</strong>atura in<strong>di</strong>cata dal<br />

termostato e si procede all’eliminazione della confezione dopo essersi lavati bene le mani ed avere<br />

indossato i guanti in nitrile monouso.<br />

Ad ogni lavorazione si sostituiscono gli strumenti usati con altri puliti e si pulisce il piano <strong>di</strong> lavoro.<br />

Si usano sempre taglieri in teflon: uno <strong>per</strong> la carne bianca, e uno <strong>per</strong> la carne rossa.<br />

Per alcuni tipi <strong>di</strong> carne, come ad esempio le cosce <strong>di</strong> pollo e coniglio, è necessario un ulteriore lavaggio con<br />

acqua fredda corrente, prima della fase della pulitura, che consiste nell’asportare grasso, pelle, ossicini e altre<br />

impurità.<br />

Il PROSCIUTTO COTTO E CRUDO è già affettato. Viene prelevato dal frigorifero e si provvede a<br />

togliere l’involucro esterno, senza ulteriori lavorazioni prima della porzionatura.<br />

Per la preparazione del PESCE si usano solo congelati, trattati secondo la procedura che segue: il pesce<br />

prelevato dal freezer viene messo in una ciotola sul lavello precedentemente pulito; dopo avere indossato i<br />

guanti in nitrile monouso, si tolgono la confezione esterna e le pellicole che separano le varie parti,<br />

controllandole e depositandole in un altro contenitore.<br />

Se il pesce deve essere utilizzato il giorno stesso, si procede alla preparazione senza scongelamento. Se<br />

invece deve essere utilizzato il giorno successivo viene riposto nel frigorifero.<br />

La eventuale pulizia (secondo il tipo <strong>di</strong> pesce) avviene dopo lo scongelamento.<br />

2. Taglio e macinatura:<br />

La carne viene appoggiata su taglieri <strong>di</strong> teflon ad uso esclusivo e tagliata in <strong>di</strong>verse pezzature a seconda<br />

della preparazione da effettuare.<br />

Il tempo <strong>di</strong> lavorazione della carne non su<strong>per</strong>a mai i 30 minuti.<br />

d. Lavorazione dei formaggi<br />

Si prende dal frigorifero il quantitativo necessario <strong>per</strong> la giornata, vengono eliminati i vari involucri<br />

controllando le date <strong>di</strong> scadenza del prodotto. Si procede alla porzionatura, talvolta si ripongono le porzioni<br />

nei vassoi e rico<strong>per</strong>ti.<br />

Il tutto viene messo nel frigorifero fino a 10 minuti prima della <strong>di</strong>stribuzione.<br />

Per quanto riguarda il formaggio stagionato, la lavorazione consiste nell’eliminazione della parte esterna.<br />

I tempi <strong>di</strong> lavorazione dei formaggi non su<strong>per</strong>ano mai i 15 minuti.<br />

e. Preparazione<br />

1. Miscelatura ingre<strong>di</strong>enti a freddo:<br />

Alcune preparazioni richiedono che gli ingre<strong>di</strong>enti siano amalgamati prima della cottura, come ad es. <strong>per</strong> i<br />

medaglioni, il polpettone, le polpette ecc....<br />

Agli impasti si possono aggiungere ingre<strong>di</strong>enti come ad es. uova pastorizzate, ricotta, parmigiano, pane<br />

grattugiato e noce moscata, o cotti in giornata, intiepi<strong>di</strong>ti, come le verdure lessate.<br />

2. Preparazioni particolari<br />

Alcune preparazioni particolari sono il frutto <strong>di</strong> combinazioni <strong>di</strong>verse <strong>di</strong> più fasi <strong>di</strong> lavorazione o <strong>di</strong> cottura<br />

(polpette, crocchette, medaglioni) tra quelle descritte nel manuale.<br />

Per tali preparazioni è necessario rispettare, comunque, le modalità <strong>di</strong> lavorazione e i tempi in<strong>di</strong>cati <strong>per</strong><br />

ciascuna fase.<br />

3. Altre preparazioni<br />

Il menù <strong>di</strong> ogni nido d’infanzia prevede la somministrazione <strong>di</strong> alcuni <strong>alimenti</strong> che non rientrano nelle<br />

precedenti descrizioni:<br />

LATTE: viene servito fresco o caldo, avendo cura che la <strong>di</strong>stribuzione avvenga entro due ore, al massimo,<br />

dalla preparazione.<br />

Talvolta, viene aggiunto orzo solubile prima della <strong>di</strong>stribuzione.<br />

7


Il latte da <strong>di</strong>stribuire caldo viene versato in caraffe <strong>di</strong> acciaio chiuse, che garantiscono il mantenimento<br />

della tem<strong>per</strong>atura.<br />

Il latte avanzato viene messo in frigorifero nel contenitore e usato il giorno seguente, dopo bollitura.<br />

MERENDE CON IL PANE: dolci (marmellata) o salate (pomodoro con<strong>di</strong>to freddo, casatella) vengono<br />

preparate al momento del consumo, usando il pane tagliato in precedenza e messo sul carrello con ingre<strong>di</strong>enti<br />

appena presi dal frigorifero.<br />

4.I lattanti<br />

Per la preparazione del latte, si usano: il latte consigliato dal pe<strong>di</strong>atra <strong>per</strong> ogni bambino e il tipo <strong>di</strong> acqua<br />

secondo in<strong>di</strong>cazioni del pe<strong>di</strong>atra.<br />

La preparazione del latte prevede talvolta anche l’aggiunta <strong>di</strong> biscotto granulato.<br />

La preparazione viene portata alla tem<strong>per</strong>atura <strong>di</strong> consumazione tramite riscaldamento a bagnomaria.<br />

I biberon vengono lavati in lavastoviglie e poi vengono sterilizzati con idonei prodotti.<br />

Per la fase dello svezzamento i prodotti necessari, come la crema <strong>di</strong> riso e i liofilizzati, sono acquistati<br />

secondo la fase <strong>di</strong> svezzamento dei singoli bambini su in<strong>di</strong>cazione dei genitori.<br />

Si deve preparare ogni giorno il brodo vegetale con le verdure <strong>di</strong> base (patate, carote e zucchine),<br />

integrando gradatamente le ulteriori verdure<br />

Si <strong>di</strong>vidono in ciotole <strong>di</strong>verse le verdure frullate o a pezzetti, la carne cotta a vapore e poi frullata o pestata<br />

(pollo, tacchino, coniglio, prosciutto cotto).<br />

Le carni sono mantenute al caldo, separatamente o dentro al brodo che viene fatto al mattino e poi tenuto in<br />

caldo fino alla <strong>di</strong>stribuzione.<br />

5.Le <strong>di</strong>ete particolari<br />

Per esigenze particolari dei bambini, che possono essere intolleranti a certi <strong>alimenti</strong>, con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute<br />

particolari, abitu<strong>di</strong>ni alimentari <strong>di</strong>verse, ecc., si effettuano <strong>di</strong>ete speciali, con attenzione agli ingre<strong>di</strong>enti<br />

utilizzati e alle procedure <strong>di</strong> lavorazione. Tali <strong>di</strong>ete <strong>per</strong>sonalizzate vengono richieste dal pe<strong>di</strong>atra del<br />

bambino, o dal servizio pe<strong>di</strong>atrico <strong>di</strong> comunità<br />

f. Cottura (eventuale aggiunta ingre<strong>di</strong>enti):<br />

I tipi <strong>di</strong> cottura utilizzati all’interno delle cucine dei <strong>ni<strong>di</strong></strong> d’infanzia sono: cottura a fuoco, a vapore<br />

(fornelli) o al forno tra<strong>di</strong>zionale.<br />

Il prospetto che segue illustra, <strong>per</strong> ogni tipo <strong>di</strong> alimento, le possibili modalità <strong>di</strong> cottura, le tem<strong>per</strong>ature, i<br />

tempi e le eventuali particolarità della fase <strong>di</strong> cottura.<br />

A B C D E F<br />

N. Alimento Tipo <strong>di</strong> cottura Tem<strong>per</strong>atura Tempo Particolarità<br />

1 PASTA<br />

in pentola 100° da 4 a 20 Il tempo <strong>di</strong> cottura <strong>di</strong>pende dal formato<br />

asciutta, in brodo o<br />

minuti e dal tipo <strong>di</strong> pasta, secondo le<br />

in aggiunta ai<br />

in<strong>di</strong>cazioni riportate sulle confezioni<br />

passati<br />

Per la cottura, si usano strumenti in<br />

materiale plastico <strong>per</strong> <strong>alimenti</strong> o<br />

acciaio, non in legno.<br />

2 CONDIMENTI in pentola da 30 Cottura preliminare delle verdure crude<br />

<strong>per</strong> paste o carni<br />

minuti a <strong>per</strong> il “fondo”, aggiunta <strong>di</strong> altri<br />

1 ora e ingre<strong>di</strong>enti come: carne macinata,<br />

30 minuti pomodoro, verdure ecc.<br />

3 CARNI<br />

in pentola o 180° / 200° da 10 a Durante la cottura la carne viene<br />

Bianche e rosse forno<br />

40 minuti rigirata ed in alcuni casi vengono anche<br />

aggiunti altri ingre<strong>di</strong>enti ( sughi)<br />

4 VERDURE Pentola a 180° da 15 a A fine cottura possono essere passate,<br />

pressione o<br />

60 minuti con eventuale aggiunta <strong>di</strong> altri<br />

forno o in<br />

ingre<strong>di</strong>enti. In questo caso, si ha una<br />

acqua<br />

successiva fase <strong>di</strong> cottura, con tempi<br />

che <strong>di</strong>pendono dal tipo <strong>di</strong> preparazione<br />

finale<br />

8


5 IMPASTI<br />

dolci e salati con o<br />

senza uova<br />

Forno<br />

(pentola <strong>per</strong><br />

passatelli)<br />

160° - 200° da 15<br />

minuti a<br />

9<br />

1,30 ore<br />

I prodotti che hanno subito una<br />

lievitazione necessitano <strong>di</strong> tempi <strong>di</strong><br />

cottura più veloci.<br />

6 PESCE Pentola o forno 180° Il tempo varia a seconda del tipo <strong>di</strong><br />

cottura da effettuare. Si possono<br />

aggiungere ulteriori ingre<strong>di</strong>enti come<br />

7 THE, KARKADE’<br />

e LIMONATA<br />

ad es. sughi o verdure.<br />

Pentola Queste preparazioni vengono svolte da<br />

½ ora a 2 ore prima della<br />

somministrazione. Le bevande vengono<br />

preparate non prima <strong>di</strong> 2 ore e 30<br />

minuti <strong>per</strong> evitare una eccessiva<br />

aci<strong>di</strong>ficazione, pur consentendo<br />

l’infusione e il raffreddamento.<br />

Prima <strong>di</strong> scolare la pasta lo scolapasta va inserito in un contenitore igienizzato.<br />

Successivamente, la pasta viene messa nuovamente nel tegame <strong>per</strong> essere con<strong>di</strong>ta, ad eccezione delle<br />

porzioni <strong>per</strong> le <strong>di</strong>ete speciali che vengono con<strong>di</strong>te in contenitori appositi.<br />

3. Mantenimento in tem<strong>per</strong>atura:<br />

Alla fine della cottura si deve mantenere il cibo ad una tem<strong>per</strong>atura adeguata, sia questa calda o fredda.<br />

Gli <strong>alimenti</strong> che devono essere mantenuti cal<strong>di</strong> (medaglioni, polpette, frittate, ecc...) vengono lasciati in<br />

forno a 65 °c. fino al momento della <strong>di</strong>stribuzione, e/o mantenuti a tem<strong>per</strong>atura nel nutrocalor, in dotazione<br />

ad ogni cucinetta del nido d’infanzia.<br />

Gli <strong>alimenti</strong> fred<strong>di</strong> che devono essere conservati a freddo, come affettati e formaggi, dopo essere stati <strong>di</strong>visi<br />

in porzioni, sono riposti in frigorifero sino al momento della <strong>di</strong>stribuzione.<br />

g. Conservazione <strong>di</strong> campioni<br />

Al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare più celermente le cause <strong>di</strong> eventuali tossinfezioni alimentari, il/la cuoco/a deve<br />

prelevare giornalmente almeno 50 gr. <strong>di</strong> ciascun prodotto alimentare confezionato nella cucina, nel corso<br />

della giornata <strong>di</strong> riferimento, riporli in sacchetti sterili con in<strong>di</strong>cata la data <strong>di</strong> confezionamento e conservali a<br />

tem<strong>per</strong>atura non su<strong>per</strong>iore 4 gra<strong>di</strong> centigra<strong>di</strong> <strong>per</strong> le 72 ore successive. Sui sacchetti verrà riportata la data e<br />

l’ora del prelievo.<br />

h. Distribuzione<br />

1. Preparazione carrelli<br />

Per la <strong>di</strong>stribuzione vengono preparati i carrelli con le caraffe (con co<strong>per</strong>chio) <strong>di</strong> acqua, i cestini del pane;<br />

i primi, i secon<strong>di</strong>, le verdure ecc. pronti, <strong>di</strong>visi in tegami, piatti o ciotole.<br />

La FRUTTA consumata a metà mattina, viene messa all’interno <strong>di</strong> contenitori in numero pari alle sezioni e<br />

alle presenze dei bambini. Sbucciata e <strong>di</strong>visa in piccole parti dalle educatrici in sezione; <strong>per</strong> i lattanti viene<br />

fatto il frullato <strong>di</strong> frutta.<br />

Per le MERENDE che verranno consumate nel pomeriggio si procede analogamente, preparando i vassoi,<br />

mettendo le bevande nelle caraffe.<br />

Alcune merende come ad es. lo yogurt o il gelato vengono mantenute in frigorifero fino al momento della<br />

<strong>di</strong>stribuzione; in alcuni casi vengono tolte dal frigorifero 15’ prima della consumazione.<br />

Per le merende che vanno consumate a “SPAZIO BIMBI”, si procede preparandole presso la cucina del<br />

Nido d’infanzia P.zza Romagna, <strong>di</strong>sponendole in vassoi ( o altri contenitori idonei) e ricoprendo con<br />

co<strong>per</strong>chio o pellicola <strong>per</strong> <strong>alimenti</strong>. Gelati, yogurt vengono tolti dal frigorifero al momento del trasporto in<br />

contenitori e consumati al ricevimento. La pizza al pomodoro è porzionata dalla cuoca del Nido d’infanzia la<br />

quale pone le porzioni occorrenti in contenitore <strong>di</strong> acciaio co<strong>per</strong>to e posto in cassa termica-calda. Qui sosta<br />

<strong>per</strong> circa 1,30 ore fino al consumo. Le bevande sono contenute in caraffe con co<strong>per</strong>chio. La <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong><br />

tali merende viene eseguita dall’ausiliaria <strong>di</strong> SPAZIO BIMBI, nell’osservanza delle norme igieniche. Il<br />

lavaggio del materiale utilizzato <strong>per</strong> la <strong>di</strong>stribuzione ed il consumo delle merende avviene in lavastoviglie<br />

presso la cucina del Nido d’infanzia P.zza Romagna.


2. Distribuzione <strong>per</strong> la consumazione:<br />

L’o<strong>per</strong>atrice scolastica o la cuoco/a effettua la <strong>di</strong>stribuzione degli <strong>alimenti</strong> ai bambini, ponendoli sul<br />

carrello.<br />

Poi l’educatrice o l’o<strong>per</strong>atrice <strong>di</strong>stribuiscono i piatti ai tavoli. Talvolta, sono gli stessi bambini ad effettuare<br />

quest’ultima o<strong>per</strong>azione.<br />

Va sottolineato che, pur nel rispetto delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salubrità dei pasti, è necessario che la tem<strong>per</strong>atura<br />

degli <strong>alimenti</strong> non su<strong>per</strong>i i 50° C. al momento della somministrazione ai bambini.<br />

E’ in<strong>di</strong>spensabile un tempo <strong>di</strong> raffreddamento che è comunque compatibile con l’igienicità del pasto in<br />

quanto tra la fine della cottura e il consumo non intercorre mai un tempo su<strong>per</strong>iore ai 30 minuti.<br />

i. Pulizia delle stoviglie<br />

1. Ritiro stoviglie<br />

Piatti, posate e bicchieri, alla fine del pasto dei bambini, vengono messi sul carrello e riportati in cucina <strong>per</strong><br />

la successiva pulizia.<br />

Gli scarti vengono raccolti e portati in cucina dove il/la cuoco/a li raccoglie nei contenitori, separatamente<br />

<strong>per</strong> tipologia, i contenitori <strong>per</strong> la raccolta <strong>di</strong> umido e in<strong>di</strong>fferenziata sono muniti <strong>di</strong> pedale <strong>per</strong> evitare il<br />

contatto <strong>di</strong>retto, previa autorizzazione è consentito il prelievo <strong>di</strong> scarti alimentari <strong>per</strong> l’alimentazione degli<br />

animali domestici.<br />

Le o<strong>per</strong>atrici o il cuoco portano nel cassonetto i rifiuti dopo il rior<strong>di</strong>no della cucina.<br />

2. Detersione e sanificazione manuale/meccanica<br />

La pulizia prevede un ammollo nel lavello con varechina o sapone <strong>per</strong> piatti, <strong>di</strong> piatti, bicchieri, posate e<br />

stoviglie in generale che vengono poi pulite con la spugna prima <strong>di</strong> essere messi in lavastoviglie ed alla<br />

fine asciugati, con materiale monouso.<br />

I tegami, prima <strong>di</strong> essere inseriti in lavastoviglie, vengono lavati con detersivo <strong>per</strong> piatti e aceto ed alla fine<br />

del ciclo asciugati imme<strong>di</strong>atamente.<br />

3. Stoccaggio<br />

Tutte le stoviglie utilizzate e lavate vengono riposte nei rispettivi arma<strong>di</strong>etti, scaffalature protette, pronte <strong>per</strong><br />

l’utilizzo successivo.<br />

l. Pulizia locali e attrezzature<br />

1. Detersione/sanificazione manuale<br />

Le attività <strong>di</strong> pulizia e sanificazione vengono effettuate dal/la cuoca/o secondo le modalità e le cadenze<br />

in<strong>di</strong>cate al paragrafo n. 7 del presente manuale.<br />

Il Nido Scoiattolo, <strong>per</strong> la sua collocazione su tre piani, utilizza un montacarichi <strong>per</strong> il trasporto degli <strong>alimenti</strong><br />

alle sezione e <strong>per</strong> il ritiro a fine pasto. Gli <strong>alimenti</strong> sono trasportati in contenitori appositi muniti <strong>di</strong><br />

co<strong>per</strong>chio. E’ necessario evitare le contaminazioni incrociate attraverso un’accurata pulizia del montacarichi<br />

prima della <strong>di</strong>stribuzione dei pasti e dopo il trasporto dei rifiuti.<br />

i. Eliminazione rifiuti<br />

1.Eliminazione rifiuti soli<strong>di</strong>:<br />

Durante la lavorazione vengono utilizzati porta sacchi con co<strong>per</strong>chio e a<strong>per</strong>tura a pedale che, in quanto<br />

chiusi, possono restare all’interno della cucina.<br />

Tutti i rifiuti contenuti negli appositi sacchi a fine lavorazione vengono gettati nei cassonetti esterni.<br />

Se la lavorazione determina una elevata quantità <strong>di</strong> rifiuti, i sacchi pieni devono essere allontanati dalla zona<br />

<strong>di</strong> lavorazione e portati all’esterno.<br />

Devono essere rispettate le norme igieniche del <strong>per</strong>sonale prima <strong>di</strong> riprendere la lavorazione.<br />

.<br />

10


6. IL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO: PUNTI CRITICI (CP), PUNTI CRITICI DI CONTROLLO (CCP), MODALITÀ DI AUTOCONTROLLO, CORRETTIVI<br />

Per l’attività <strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong>stribuzione pasti da parte del <strong>per</strong>sonale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Imola</strong> valgono le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> cui all’Allegato del D. Lgs. 26 Maggio 97, n.155, <strong>per</strong> quanto<br />

riguarda le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> comportamenti e precauzioni da adottare da parte del <strong>per</strong>sonale addetto.<br />

A B C D E F G<br />

a) ACCETTAZIONE<br />

N. Critical<br />

Control Point<br />

PERICOLO LIMITI CRITICI OPERAZIONE DI MONITORAGGIO PERIODICITA’ AZIONI CORRETTIVE<br />

1 CP Danni agli imballaggi secondari In<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> inidoneità o <strong>di</strong> danni Ad ogni Segnalazione agli organi<br />

agli imballaggi secondari<br />

fornitura competenti<br />

2 CCP Non conformità del prodotto Mancato rispetto dei requisiti Controllo etichetta<br />

Ad ogni Reso al fornitore<br />

minimi previsti <strong>per</strong> legge<br />

fornitura Segnalazione agli organi<br />

competenti<br />

3 CP Vali<strong>di</strong>tà delle con<strong>di</strong>zioni generali<br />

Controlli organolettici<br />

Ad ogni Procedura <strong>di</strong> reso al fornitore<br />

rispetto ai requisiti <strong>di</strong> capitolato<br />

Controllo dell’etichetta e confronto con fornitura<br />

<strong>per</strong> tutti i prodotti<br />

le specifiche <strong>di</strong> capitolato<br />

4 CP Idoneità delle con<strong>di</strong>zioni igieniche<br />

Controllo sulla pulizia e sull’idoneità Una volta al Segnalazione agli organi<br />

<strong>di</strong> trasporto dei prodotti<br />

del mezzo; verifica sull’incompatibilità mese <strong>per</strong> ogni competenti<br />

dell’eventuale trasporto congiunto <strong>di</strong><br />

prodotti<br />

fornitura<br />

5 CCP Pericoli fisici e o biologici <strong>per</strong> Presenza <strong>di</strong> danni all’imballaggio Verifica visiva <strong>per</strong> controllo<br />

Ad ogni Reso al fornitore<br />

danni all’imballaggio primario primario che danno luogo alla sull’integrità dell’imballaggio<br />

fornitura<br />

fuoriuscita <strong>di</strong> parte del prodotto o secondario; verifica totale degli<br />

che determinano il<br />

imballaggi primari in caso <strong>di</strong> danni al<br />

deterioramento del prodotto<br />

(rigonfiamenti, ruggini, ...)<br />

secondario<br />

6 CCP Pericoli biologici determinati Per i prodotti alimentari freschi Controllo organolettico delle<br />

Ad ogni - Consumo in giornata <strong>per</strong> una<br />

dall’interruzione della catena del<br />

freddo<br />

de<strong>per</strong>ibili <strong>di</strong> origine animale è tem<strong>per</strong>ature del prodotto all’arrivo e ove<br />

necessaria una tem<strong>per</strong>atura possibile, della tem<strong>per</strong>atura <strong>di</strong> trasporto<br />

compresa fra 0° e 7°<br />

Per i prodotti congelati e/o<br />

surgelati è necessaria una<br />

tem<strong>per</strong>atura non su<strong>per</strong>iore a - 18°<br />

fornitura esposizione a tem<strong>per</strong>ature non idonee<br />

inferiore ad 1 ora e 30 min. o procedura<br />

<strong>di</strong> reso al fornitore.<br />

- Se il prodotto è già in fase <strong>di</strong><br />

scongelamento completamento della<br />

fase in con<strong>di</strong>zioni idonee e consumo in<br />

giornata o procedura <strong>di</strong> reso al fornitore<br />

11


A B C D E F G<br />

b) STOCCAGGIO<br />

N. Critical<br />

Control Point<br />

PERICOLO LIMITI CRITICI OPERAZIONE DI MONITORAGGIO PERIODICITA’ AZIONI CORRETTIVE<br />

7 Frigorifero<br />

8 CCP Rischi biologici dovuti al contatto Conservazione <strong>di</strong> <strong>alimenti</strong> - Controllo della separazione dei generi Giornalmente, ad Controllo visivo su ogni alimento e<br />

tra <strong>alimenti</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura <strong>di</strong>versi non protetti<br />

su ripiani <strong>di</strong>versi, dall’altro in basso: ogni prelievo o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> pulizia ripetute più<br />

ermeticamente in una unica zona ripiano carni, ripiano latticini, uova,<br />

volte<br />

del frigorifero<br />

zona ortofrutta<br />

-Utilizzo <strong>di</strong> contenitori sigillati <strong>per</strong><br />

<strong>alimenti</strong> o <strong>di</strong> pellicola trasparente<br />

- Pulizia <strong>di</strong> frutta e verdura prima dello<br />

stoccaggio nel frigorifero<br />

9 CCP Rischi biologici legati ad una - T. su<strong>per</strong>iore a 4° C <strong>per</strong> latticini -Rilevazione della tem<strong>per</strong>atura in<strong>di</strong>cata - Ad ogni Richiesta <strong>di</strong> intervento tecnico <strong>per</strong><br />

tem<strong>per</strong>atura <strong>di</strong> conservazione non e carni<br />

dal termometro del frigorifero; prelievo <strong>di</strong> la rimozione della causa <strong>di</strong><br />

corretta<br />

- T. su<strong>per</strong>iore a 7° C. <strong>per</strong> i salumi - Verifica <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca del corretto <strong>alimenti</strong> da variazione termica; consumo in<br />

e 10°C. <strong>per</strong> verdura e frutta funzionamento del termometro del utilizzare giornata o eliminazione dei prodotti<br />

particolarmente de<strong>per</strong>ibile frigorifero con strumento <strong>di</strong> controllo - Secondo piano soggetti alla variazione termica non<br />

<strong>di</strong> manutenzione conforme, sentito il parere<br />

or<strong>di</strong>naria dell’organo competente, la Dietista.<br />

10 CP Rischi biologici determinati Su<strong>per</strong>amento della data <strong>di</strong> Verifica delle date <strong>di</strong> scadenza Prima dell’uso Eliminazione<br />

dall’uso <strong>di</strong> un prodotto scaduto scadenza<br />

del prodotto<br />

11 Freezer<br />

12 CCP Pericoli biologici dovuti ad una T. su<strong>per</strong>iore a -18 C. - Rilevazione tem<strong>per</strong>atura in<strong>di</strong>cata dal Ad ogni prelievo Ripristino del corretto<br />

non corretta tem<strong>per</strong>atura <strong>di</strong><br />

termometro (esterno) al freezer <strong>di</strong> <strong>alimenti</strong> da funzionamento del termometro;<br />

conservazione<br />

- Verifica settimanale del<br />

utilizzare rimozione della causa <strong>di</strong> variazione<br />

funzionamento del freezer<br />

termica della cella; consumo in<br />

giornata o eliminazione dei prodotti<br />

soggetti alla variazione termica non<br />

conforme<br />

13 Dispensa pasta e farinacei da lavorare<br />

14 CP Pericoli biologici determinati dal Per tutti i prodotti in confezione, non Verifica della data <strong>di</strong> scadenza Ad ogni prelievo Eliminazione dell’alimento<br />

su<strong>per</strong>amento della scadenza del consumati in giornata deve essere<br />

prodotto<br />

sempre visibile la data <strong>di</strong> scadenza<br />

<strong>di</strong> <strong>alimenti</strong> da<br />

utilizzare<br />

15<br />

CP<br />

Con<strong>di</strong>zioni ambientali<br />

Presenza <strong>di</strong> condensa sulle<br />

confezioni, rilevabile con<br />

controlli visivo<br />

16 CP Protezione Presenza <strong>di</strong> prodotti accatastati e<br />

<strong>di</strong> corpi infestanti<br />

12<br />

Rilevazione <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà Settimanalmente<br />

Distanziamento delle confezioni Quoti<strong>di</strong>anamente In caso <strong>di</strong> corpi infestanti verificare<br />

che le confezioni non siano state<br />

intaccate


A B C D E F G<br />

c, d, e) LAVORAZIONE<br />

N. Critical<br />

Control Point<br />

PERICOLO LIMITI CRITICI OPERAZIONE DI MONITORAGGIO PERIODICITA’ AZIONI CORRETTIVE<br />

17 CP Percoli <strong>di</strong> natura fisica e biologica Presenza <strong>di</strong> residui nocivi <strong>di</strong> - Controllo igienico dei lavelli e degli - Ad ogni uso<br />

<strong>per</strong> l’utilizzo <strong>di</strong> attrezzi non puliti precedenti lavorazioni che attrezzi usati <strong>per</strong> lavorazioni <strong>di</strong>verse;<br />

vengono introdotti in verifica dell’effettuazione delle<br />

preparazioni fredde<br />

o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> pulizia al termine <strong>di</strong> ogni<br />

lavorazione.<br />

- Controllo sull’utilizzo <strong>di</strong> taglieri<br />

<strong>di</strong>stinti <strong>per</strong> <strong>alimenti</strong> <strong>di</strong> origine <strong>di</strong>versa<br />

(carni, verdure, pane).<br />

18 CP Pericoli fisici e biologici <strong>per</strong> scarsa<br />

efficacia del ciclo <strong>di</strong> pulizia delle<br />

verdure<br />

19 CP Pericoli fisici e biologici da<br />

contaminazione crociata <strong>per</strong> la<br />

presenza <strong>di</strong> <strong>per</strong>corsi <strong>di</strong> lavorazione<br />

o punti <strong>di</strong> conservazione comune<br />

ad <strong>alimenti</strong> cru<strong>di</strong> e cotti<br />

20 CP Pericoli fisici e biologici da<br />

contaminazione crociata <strong>per</strong> non<br />

tempestivo e corretto isolamento<br />

dei rifiuti e dei residui delle<br />

lavorazioni<br />

21 CP Pericoli biologici <strong>per</strong> mancato<br />

rispetto delle procedure <strong>di</strong><br />

scongelamento<br />

Presenza <strong>di</strong> impurità a fine<br />

lavorazione<br />

Strumenti usati <strong>per</strong> lavorazioni<br />

<strong>di</strong>verse che non sono sanificati<br />

ad ogni uso, <strong>per</strong>tanto sono<br />

veicolo <strong>di</strong> contaminazione, in<br />

particolare tra <strong>alimenti</strong> cru<strong>di</strong> e<br />

cotti<br />

Il contenitore <strong>per</strong> i rifiuti non è<br />

chiuso; i rifiuti in eccesso non<br />

vengono isolati dalle lavorazioni<br />

Lo scongelamento deve avvenire<br />

mantenendo il prodotto a<br />

tem<strong>per</strong>atura compresa tra 4° e 7°<br />

C. <strong>per</strong> 24 ore. In contenitore<br />

chiuso.<br />

13<br />

Controllo visivo Ad ogni<br />

lavorazione<br />

Verifica della collocazione dei rifiuti in<br />

eccesso durante le lavorazioni e<br />

comunque a fine lavorazione.<br />

Verifica del corretto funzionamento del<br />

contenitore <strong>per</strong> rifiuti e delle corrette<br />

prassi <strong>per</strong> l’igiene dei locali e delle<br />

attrezzature<br />

Controllo dei tempi e delle tem<strong>per</strong>ature<br />

<strong>di</strong> scongelamento; verifica della corretta<br />

separazione<br />

Ad ogni<br />

lavorazione<br />

Quando si usa un<br />

prodotto<br />

congelato previo<br />

scongelamento<br />

Ripetizione del ciclo <strong>di</strong> lavaggio<br />

Sostituzione del contenitore e<br />

applicazione delle norme igieniche<br />

Utilizzo entro le 24 ore oppure<br />

eliminazione.


A B C D E F G<br />

f) COTTURA<br />

N. Critical<br />

Control Point<br />

PERICOLO LIMITI CRITICI OPERAZIONE DI MONITORAGGIO PERIODICITA’ AZIONI CORRETTIVE<br />

22 CCP Pericoli biologici collegati ad una Modalità, tem<strong>per</strong>ature e tempi <strong>di</strong> Controllo della tem<strong>per</strong>atura al cuore del Una pezzatura Prolungare la fase <strong>di</strong> cottura<br />

tem<strong>per</strong>atura non sufficiente al cottura che non consentono <strong>di</strong> prodotto, a campione su ogni tipo <strong>di</strong> <strong>per</strong> ogni fase <strong>di</strong><br />

cuore del prodotto<br />

raggiungere i 75° al cuore del<br />

prodotto<br />

semilavorato e <strong>di</strong> prodotto finito. lavorazione<br />

23 CP Pericoli biologici determinati da un<br />

errato mantenimento a caldo o a<br />

freddo<br />

24 CP Pericoli biologici determinati da<br />

un non corretto raffreddamento dei<br />

prodotti cotti<br />

g) DISTRIBUZIONE<br />

25 CP Pericoli biologici determinati da<br />

eccessivi tempi <strong>di</strong> sporzionatura e<br />

<strong>di</strong>stribuzione<br />

26 CP Pericoli fisici determinati<br />

dall’assenza <strong>di</strong> protezione <strong>per</strong> il<br />

prodotto<br />

27 CP Mancato rispetto delle norme<br />

igieniche <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale e <strong>per</strong> le<br />

attrezzature<br />

Il mantenimento a caldo<br />

garantisce <strong>di</strong> mantenere la<br />

tem<strong>per</strong>atura non inferiore a 65°<br />

C. , il mantenimento a freddo<br />

deve mantenere una tem<strong>per</strong>atura<br />

non su<strong>per</strong>iore a 10 °C.<br />

I tempi/le tem<strong>per</strong>ature <strong>di</strong><br />

raffreddamento non rispettano gli<br />

standard <strong>di</strong> riferimento (da+65° a<br />

+8° in meno <strong>di</strong> 3 ore)<br />

La porzionatura non viene<br />

effettuata completamente in un<br />

tempo massimo <strong>di</strong> 30 minuti<br />

I prodotti riposti sui carrelli non<br />

sono opportunamente protetti<br />

dagli agenti esterni<br />

- Prelievo e conservazione campioni<br />

prodotti finiti<br />

- Controllo della tem<strong>per</strong>atura<br />

Rispetto della corretta procedura <strong>di</strong><br />

raffreddamento e delle modalità <strong>di</strong><br />

conservazione in tem<strong>per</strong>atura<br />

- Controllo dei tempi<br />

- Controllare che i prodotti siano protetti<br />

con la pellicola e/o all’interno <strong>di</strong><br />

contenitori chiusi.<br />

Verifica della corretta compilazione<br />

delle schede <strong>di</strong> pulizia e del rispetto<br />

delle corrette prassi igieniche da parte <strong>di</strong><br />

tutto il <strong>per</strong>sonale a contatto con i pasti<br />

14<br />

- Prelievi<br />

campioni<br />

giornalieri<br />

secondo il punto<br />

“g” a pag. 9 del<br />

presente manuale<br />

- Controllo della<br />

tem<strong>per</strong>atura<br />

mantenuta<br />

Quoti<strong>di</strong>ana<br />

Riportare alla tem<strong>per</strong>atura corretta<br />

con una seconda cottura


7. IGIENE E PULIZIA PER LOCALI E ATTREZZATURE<br />

Per i locali e le attrezzature in uso <strong>per</strong> l’attività <strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong>stribuzione pasti da parte del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Imola</strong> valgono le in<strong>di</strong>cazioni sui requisiti <strong>di</strong> cui all’Allegato del D. Lgs 26 Maggio 97, n.155.<br />

a)Procedure <strong>di</strong> pulizia e uso dei prodotti<br />

Il processo <strong>di</strong> pulizia e sanificazione <strong>di</strong> locali e attrezzature è così definito:<br />

1. rimozione manuale dello sporco grossolano ponendo attenzione a non lasciare residui organici che<br />

riducano l’efficacia dei <strong>di</strong>sinfettanti;<br />

2. detersione con spugna abrasiva e prodotto ad azione detergente e <strong>di</strong>sinfettante. L’uso del <strong>di</strong>sinfettante<br />

deve rispettare i seguenti criteri:<br />

a) in<strong>di</strong>viduare un prodotto adatto al tipo <strong>di</strong> sporco e <strong>di</strong> su<strong>per</strong>ficie, <strong>per</strong> ridurre al minimo la <strong>di</strong>sseminazione<br />

<strong>di</strong> microrganismi patogeni;<br />

b) in<strong>di</strong>viduare la corretta <strong>di</strong>luizione del prodotto, <strong>per</strong> evitare la selezione <strong>di</strong> ceppi resistenti;<br />

c) verificare che il tempo <strong>di</strong> contatto del prodotto con la su<strong>per</strong>ficie non sia talmente breve da ridurne<br />

l’effetto igienizzante.<br />

3. risciacquo con pelle sintetica o solo con acqua, secondo procedure che garantiscano la rimozione<br />

completa <strong>di</strong> residui <strong>di</strong> sporco o <strong>di</strong> detergente;<br />

4. Eventuale asciugatura con panno-carta monouso o drenaggio dell’acqua, al fine <strong>di</strong> evitare residui <strong>di</strong><br />

umi<strong>di</strong>tà che favoriscono la proliferazione <strong>di</strong> microrganismi, in particolare se vi sono incrostazioni<br />

organiche.<br />

I prodotti e gli strumenti utilizzati <strong>per</strong> la pulizia e sanificazione vanno collocati in un deposito a parte. Le<br />

attrezzature vanno tenute correttamente, in particolare:<br />

- il mocio lava pavimenti deve essere lavato in varechina dopo ogni uso;<br />

- le pelli devono essere lavate con sapone e ben strizzate dopo ogni uso e comunque a fine giornata vengono<br />

lavate in varechina;<br />

- le scope, gli scoponi, i secchi, le palette e gli scoponi asciuga pavimenti devono essere puliti e vanno<br />

prontamente sostituiti se usurati;<br />

- le spugne e le pagliette a fine giornata vanno passate in un sanificante e poi riposte in luogo asciutto;<br />

- i guanti <strong>di</strong> gomma vanno lavati con sapone ad ogni uso e sostituiti almeno una volta ogni 15 giorni;<br />

- Con cadenza al massimo <strong>di</strong> 15 giorni deve essere effettuata una completa sostituzione <strong>di</strong> spugne, pagliette e<br />

guanti <strong>di</strong> gomma in uso nei reparti.<br />

I prodotti detergenti e sanificanti in uso presso i <strong>ni<strong>di</strong></strong> d’infanzia sono in<strong>di</strong>viduati tramite le schede tecniche.<br />

Le caratteristiche dei prodotti utilizzati sono conformi alle norme vigenti, in particolare anche a quelle<br />

relative alla sicurezza del <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong>pendente. Il <strong>per</strong>sonale si impegna ad utilizzare con le modalità<br />

appropriate i prodotti, rispetto alla loro destinazione d’uso, alle concentrazioni d’uso e all’eventuale necessità<br />

<strong>di</strong> precauzioni.<br />

b)Disinfestazione e derattizzazione dei locali<br />

Le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> controllo infestanti ro<strong>di</strong>tori ed insetti sono effettuate da una <strong>di</strong>tta specializzata, che prevede<br />

con apposito piano un programma <strong>di</strong> analisi dei rischi, monitoraggi ed ispezioni, trattamenti e verifiche<br />

durante l’anno, e su chiamata in caso <strong>di</strong> necessità.<br />

Per le <strong>di</strong>sinfestazioni delle aree ver<strong>di</strong> è competente il Servizo Ambiente del <strong>Comune</strong>, su segnalazione del<br />

Servizio.<br />

c)Pulizia e sanificazione dei locali e delle attrezzature<br />

Di seguito sono in<strong>di</strong>cate le <strong>per</strong>io<strong>di</strong>cità e i prodotti usati <strong>per</strong> ogni punto d’intervento. Tali in<strong>di</strong>cazioni vanno<br />

intese come livello minimo <strong>di</strong> intervento da parte del <strong>per</strong>sonale responsabile del trattamento.<br />

15


A B C D E<br />

N. Punto Perio<strong>di</strong>cità del Prodotti utilizzati Particolarità<br />

d’intervento trattamento<br />

1 Porte interne Mensile Acqua e varechina, pulitore<br />

2 Mobiletti quoti<strong>di</strong>ana<br />

multiuso <strong>per</strong> su<strong>per</strong>fici lavabili<br />

all’esterno Acqua e varechina o pulitore<br />

(zona maniglie)<br />

all’interno ogni 2 mesi<br />

multiuso<br />

3 Pavimenti Quoti<strong>di</strong>ana Varechina, detergente/sanificante; Perio<strong>di</strong>camente le<br />

a Nido d’infanzia Scoiattolo con o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> pulizia<br />

macchina lavapavimenti<br />

vengono effettuate con la<br />

macchina lava pavimenti<br />

4 Piani <strong>di</strong> lavoro e Dopo ogni uso e Detergente igienizzante Per i piani <strong>di</strong> acciaio<br />

tavoli in acciaio comunque a fine<br />

all’occorrenza viene usato<br />

servizio<br />

anche il pulitore <strong>per</strong> acciaio<br />

5 Cappa aspirante Settimanale Acqua e sapone<br />

6 Filtri cappa<br />

aspirante<br />

Ogni 2 mesi Disincrostante, in lavastoviglie<br />

7 Scaffalature Settimanale Acqua e aceto<br />

8 Bidone <strong>per</strong> i<br />

rifiuti – esterno<br />

Quoti<strong>di</strong>ana Pulitore multiuso<br />

9 Bidone <strong>per</strong> i<br />

rifiuti – interno<br />

Settimanale Varechina<br />

10 Piano <strong>di</strong> cottura Quoti<strong>di</strong>ana<br />

Pulitore <strong>per</strong> acciaio<br />

11 Forno Dopo l’uso Interno forno con acqua e aceto,<br />

quin<strong>di</strong> sciacquatura con spugna e<br />

acqua<br />

12 Frigorifero<br />

all’interno<br />

Settimanale Acqua, aceto e varechina<br />

13 Freezer 1 volta all’anno Scongelare e pulire con acqua,<br />

all’interno<br />

aceto e varechina<br />

14 Carrelli Quoti<strong>di</strong>ana pulitore <strong>per</strong> acciaio, acqua e<br />

varechina, o con detergente<br />

<strong>di</strong>sinfettante<br />

15 Lavastoviglie Automatica<br />

Cambio cartuccia Depurazione<br />

(fornita<br />

incaricata)<br />

dalla <strong>di</strong>tta esterna<br />

16 Pareti, vetri due volte all’anno Acqua e varechina<br />

17 Sanitari Quoti<strong>di</strong>ana Varechina<br />

18 Maniglie Quoti<strong>di</strong>ana Pulitore multiuso<br />

19 Filtro rompi<br />

getto del<br />

rubinetto lavello<br />

cucina<br />

Mensile Varechina o sostituzione<br />

16<br />

Fornita a richiesta<br />

all’accensione spia apposita<br />

della lavastoviglie<br />

Le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> pulizia delle attrezzature usate <strong>per</strong> la lavorazione (coltelli, parti mobili delle macchine,<br />

taglieri, contenitori, …) vengono effettuate con lavaggio manuale poi messi in lavastoviglie. Dopo il<br />

lavaggio vengono asciugati e riposti <strong>per</strong> l’uso successivo.<br />

8. MANUTENZIONE DELLE ATTREZZATURE<br />

Per le attrezzature in uso <strong>per</strong> l’attività <strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong>stribuzione pasti da parte del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Imola</strong><br />

valgono le in<strong>di</strong>cazioni sui requisiti <strong>di</strong> cui all’Allegato del D. Lgs 26 Maggio 97, n.155.<br />

La manutenzione è gestita da <strong>per</strong>sonale del Settore Scuole e dall’Economato <strong>per</strong> i piccoli interventi (ad. es.<br />

sugli arre<strong>di</strong>) mentre <strong>per</strong> gli e<strong>di</strong>fici viene definito un piano <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria la cui esecuzione è<br />

curata dal Servizio Manutenzione del <strong>Comune</strong>. Tale Servizio interviene anche su chiamata <strong>per</strong> le emergenze<br />

<strong>di</strong> rilievo.


La manutenzione sulle attrezzature è curata dal Servizio Economato secondo un piano d’intervento<br />

predefinito, che comprende anche la <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca ritaratura degli strumenti <strong>di</strong> precisione (timer, termometri). E’,<br />

inoltre, prevista la manutenzione straor<strong>di</strong>naria su chiamata.<br />

9. CORRETTA PRASSI IGIENICA DEL PERSONALE<br />

Per l’attività <strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong>stribuzione pasti da parte del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Imola</strong> valgono le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> cui<br />

all’Allegato del D. Lgs 26 Maggio 97, n.155, capitolo VIII “Igiene del <strong>per</strong>sonale”.<br />

Di seguito si riassumono alcune fondamentali in<strong>di</strong>cazioni:<br />

LAVAGGIO DELLE MANI<br />

Azioni necessarie e frequenza Modalità<br />

Effettuare il lavaggio sempre nei casi seguenti:<br />

• prima <strong>di</strong> ogni attività <strong>di</strong> lavoro<br />

• dopo l’uso dei servizi igienici<br />

• dopo essersi soffiati il naso<br />

• dopo l’uso <strong>di</strong> telefoni, ra<strong>di</strong>o, interruttori, oggetti non attinenti la<br />

lavorazione degli <strong>alimenti</strong><br />

• quando si manipolano <strong>alimenti</strong> <strong>di</strong>versi, con particolare<br />

attenzione nel passaggio da crudo a cotto e <strong>per</strong> la pulizia delle<br />

verdure<br />

• dopo interventi <strong>di</strong> pulizia e sanificazione<br />

• dopo o<strong>per</strong>azioni connesse allo smaltimento dei rifiuti<br />

PULIZIA DELLE UNGHIE<br />

17<br />

lavaggio con acqua calda e detergente<br />

igienizzante protettivo posto in <strong>di</strong>spenser<br />

e con utilizzo <strong>di</strong> sistemi rubinetteria a<br />

pedale; asciugatura con carta monouso<br />

Azioni necessarie e frequenza Modalità<br />

• Tenere le unghie ben pulite, corte e senza smalto;<br />

• non portare anelli, braccialetti e orologi.<br />

Togliere ogni ornamento<br />

prima dell’inizio del turno<br />

<strong>di</strong> lavoro<br />

E’ inoltre obbligatorio l’uso della <strong>di</strong>visa e della cuffia e una particolare attenzione alla pulizia delle<br />

calzature quando si entra e si esce dai locali della cucina. Tale attenzione deve riguardare tutti gli o<strong>per</strong>atori<br />

dell’asilo che entrano in cucina.<br />

10. LE SCHEDE DI REGISTRAZIONE PER LA PRATICA DELL’AUTOCONTROLLO<br />

Le schede <strong>di</strong> registrazione dell’effettuazione delle prassi <strong>di</strong> <strong>autocontrollo</strong> si <strong>di</strong>stinguono rispetto alle fasi del<br />

processo e vengono compilate dall’o<strong>per</strong>atore responsabile secondo la <strong>per</strong>io<strong>di</strong>cità <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cata.<br />

TIPO DI SCHEDA PERIODICITA’<br />

a) Monitoraggio accettazione carne e latticini Compilazione ad ogni fornitura<br />

b) Monitoraggio tem<strong>per</strong>ature frigo e freezer Compilazione in caso <strong>di</strong> anomalia<br />

c) Monitoraggio delle pulizie Compilazione ad intervento, scheda mensile<br />

d) Registro <strong>di</strong> non conformità annuale Compilazione ad ogni non conformità<br />

I cuochi titolari ed in assenza dei cuochi l’o<strong>per</strong>atore o l’aiuto cuoco sono responsabili della corretta e<br />

completa compilazione, nonché della veri<strong>di</strong>cità delle <strong>di</strong>chiarazioni sottoscritte. Le schede vengono archiviate<br />

con una numerazione progressiva <strong>per</strong> ogni tipo <strong>di</strong> scheda.<br />

Se, durante le procedure <strong>di</strong> <strong>autocontrollo</strong>, sono riscontrate non conformità, l’o<strong>per</strong>atore annota sul registro<br />

delle non conformità la lettera e il n° progressivo della scheda <strong>di</strong> <strong>autocontrollo</strong> e le informazioni specifiche<br />

sulla non conformità. In allegato è riportato lo schema del Registro delle non conformità.


11. IL PIANO DI CAMPIONAMENTO DEI PRELIEVI<br />

Al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare più celermente le cause <strong>di</strong> eventuali tossinfezioni alimentari, il cuoco deve prelevare<br />

giornalmente almeno gr. 50 <strong>di</strong> ciascun prodotto alimentare confezionato nella cucina, nel corso della giornata<br />

<strong>di</strong> riferimento, riporli in sacchetti sterili con in<strong>di</strong>cata la data <strong>di</strong> confezionamento e conservarli a tem<strong>per</strong>atura<br />

non su<strong>per</strong>iore a 4 gra<strong>di</strong> centigra<strong>di</strong> <strong>per</strong> le 72 ore successive. Sui sacchetti verrà riportata la data e l’ora del<br />

prelievo.<br />

12. MANUTENZIONE E AGGIORNAMENTO DEL MANUALE DI AUTOCONTROLLO<br />

Il sistema <strong>di</strong> verifica del corretto funzionamento delle procedure <strong>di</strong> <strong>autocontrollo</strong> si basa sulle azioni <strong>di</strong> due<br />

soggetti fondamentali:<br />

• l’autorità sanitaria, che ha compiti <strong>di</strong> su<strong>per</strong>visione rispetto alla metodologia generale adottata e <strong>di</strong><br />

ispezione sulla corretta registrazione delle procedure <strong>di</strong> <strong>autocontrollo</strong>. In caso <strong>di</strong> irregolarità all’ispettore<br />

sanitario spetta proporre al responsabile HACCP dei correttivi concreti e i relativi tempi <strong>di</strong> attuazione.<br />

• Il gruppo <strong>di</strong> lavoro HACCP, che ha il compito <strong>di</strong> incontrarsi, una volta al mese, <strong>per</strong> analizzare le<br />

eventuali registrazioni <strong>di</strong> irregolarità, o <strong>per</strong> pre<strong>di</strong>sporre eventuali aggiornamenti del manuale e degli<br />

strumenti <strong>di</strong> <strong>autocontrollo</strong>.<br />

Il gruppo <strong>di</strong> lavoro è, inoltre, il punto <strong>di</strong> riferimento <strong>per</strong> l’analisi e l’applicazione dei correttivi proposti<br />

dall’autorità sanitaria.<br />

13. - Elenco Fornitori Ni<strong>di</strong> d’Infanzia <strong>di</strong> <strong>Imola</strong><br />

Aggiornato al 1 settembre 2010<br />

A B C D<br />

Ditta In<strong>di</strong>rizzo Recapito Merce<br />

1<br />

2<br />

3<br />

SOR S.r.l.<br />

CE.DI CAMST<br />

Freschi<br />

CE.DI.<br />

CAMST<br />

Secchi<br />

4 CE.DI.<br />

CAMST<br />

Surgelati<br />

5<br />

6<br />

BADIALI<br />

ORAZIO<br />

PANIFICIO<br />

Poletti Stefano<br />

Via Bon<strong>di</strong> n. 5<br />

48100 Ravenna RA<br />

Comparto 10.3 Interporto<br />

40010 Bentivoglio BO<br />

Comparto 10.3 Interporto<br />

40010 Bentivoglio BO<br />

Comparto 10.3 Interporto<br />

40010 Bentivoglio BO<br />

Via Fiume Vecchio, 165<br />

40062 Marmorta Molinella<br />

BO<br />

Via Carducci, 107<br />

40026 <strong>Imola</strong> BO<br />

18<br />

Tel. 0544 684001<br />

Fax 0544 684008<br />

Tel. 051 8903011<br />

Tel. 051 8903111<br />

Fax 051 6054748<br />

Tel. 051 8903011<br />

Tel. 051 8903111<br />

Fax 051 6054748<br />

Tel. 051 8903011<br />

Tel. 051 8903111<br />

Fax 051 6054748<br />

Tel. 051 884410<br />

Fax. 051 884410<br />

Tel. 0542 25093<br />

Fax 0542 25093<br />

Frutta e verdura<br />

fresca<br />

Latte e derivati<br />

Pasta, succhi,<br />

scatolame,<br />

droghe e aromi,<br />

acqua, farina,<br />

etc.<br />

Pesce, verdure e<br />

gelati<br />

Carne fresca,<br />

salumi<br />

Pane e derivati


14.<br />

Schede <strong>di</strong> registrazione delle procedure <strong>di</strong><br />

<strong>autocontrollo</strong> sui punti critici <strong>di</strong> controllo e delle<br />

non conformità rilevate<br />

A) SCHEDA DI MONITORAGGIO ACCETTAZIONE CARNE E<br />

LATTICINI<br />

B) SCHEDA DI RILEVAZIONE DELLE TEMPERATURE<br />

FRIGORIFERO E FREEZER<br />

C) SCHEDA DI MONITORAGGIO PULIZIE<br />

D) REGISTRO NON CONFORMITA’ ANNUALE<br />

19


A) Scheda <strong>di</strong> monitoraggio accettazione latticini e carne fresca.<br />

consegna prevista due volte la settimana (scheda da compilare <strong>per</strong> ogni fornitore e fornitura)<br />

FORNITORE .………………….<br />

TIPO DI<br />

MONITORAGGIO<br />

controlli organolettici<br />

controllo dell’etichetta<br />

verifica imballaggio<br />

primario<br />

controllo della<br />

tem<strong>per</strong>atura degli<br />

<strong>alimenti</strong><br />

verifica data <strong>di</strong><br />

scadenza<br />

conforme<br />

non conforme<br />

conforme<br />

non conforme<br />

conforme<br />

non conforme<br />

conforme<br />

non conforme<br />

conforme<br />

non conforme<br />

ESITO ANNOTAZIONI SULLA NON CONFORMITA’<br />

Data <strong>di</strong> consegna: ............................................................................. Ora: ........................................<br />

Firma dell’addetto al monitoraggio: ......................................................................................................<br />

20


B) Scheda <strong>di</strong> rilevazione delle anomalie tem<strong>per</strong>ature frigoriferi<br />

Registrare solo la non conformità rispetto alle tem<strong>per</strong>ature in<strong>di</strong>cate<br />

Data: __________________________________________________________<br />

Riportare data, azione correttiva e data e ora <strong>di</strong> avvenuto intervento<br />

Frigorifero<br />

Carne, salumi, latticini<br />

Tem<strong>per</strong>atura 0° / 4°<br />

Frigorifero<br />

Frutta e verdura<br />

Tem<strong>per</strong>atura 0° / 7°<br />

Freezer<br />

surgelati<br />

Tem<strong>per</strong>atura -16° / - 18°<br />

Data e ora Anomalia ed intervento correttivo<br />

_____________________<br />

_____________________<br />

_____________________<br />

____________________________________________<br />

____________________________________________<br />

____________________________________________<br />

____________________________________________<br />

____________________________________________<br />

____________________________________________<br />

____________________________________________<br />

____________________________________________<br />

____________________________________________<br />

____________________________________________<br />

____________________________________________<br />

____________________________________________<br />

____________________________________________<br />

Firma __________________________________________________<br />

21


C) Scheda monitoraggio delle pulizie<br />

Pulizie settimanali<br />

Cappa (esterna)<br />

Scaffalature<br />

Frigorifero (interno)<br />

Bidone (interno)<br />

Pulizie mensili<br />

Pulizia filtro rubinetto<br />

Ambienti (porte interne,<br />

rivestimenti)<br />

Scaffali <strong>di</strong> cucina<br />

Pulizie ogni due mesi<br />

Scaffali <strong>di</strong> <strong>di</strong>spensa<br />

Filtri cappe<br />

Mobiletti all’interno<br />

Pulizie annuali<br />

Freezer<br />

Manutenzione a richiesta<br />

Sostituzione Demineralizzatore<br />

lavastoviglie (data richiesta)<br />

L M M G V L M M G V L M M G V L M M G V L M M G V<br />

Nome e Cognome Firma __________________________________________________<br />

22


D) Registro delle non conformità annuale<br />

N. tipo <strong>di</strong> scheda data <strong>di</strong> registrazione Responsabile tipo <strong>di</strong> anomalia intervento correttivo<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

13<br />

14<br />

A) Scheda <strong>di</strong> monitoraggio accettazione latticini e carne fresca<br />

B) Scheda <strong>di</strong> rilevazione delle anomalie riferite tem<strong>per</strong>ature frigoriferi<br />

C) Scheda <strong>di</strong> monitoraggio delle pulizie<br />

23


15.<br />

24


Settore Scuole - Servizio Infanzia<br />

la Dirigente Amedea Morsiani<br />

N. Tel.: 0542 602352<br />

N. Fax.: 0542 602563<br />

e-mail: morsiani.a@comune.imola.bo.it<br />

Città <strong>di</strong> <strong>Imola</strong><br />

Settore Scuole - Servizio Infanzia<br />

a cura della Dietista - Dott.ssa Elisabetta Battilani - Tel. 0542 2419<br />

E-mail: battilani.e@comune.imola.bo.it<br />

25<br />

Servizio Infanzia<br />

il Responsabile Daniele Chitti<br />

N. Tel.: 0542 602559<br />

N. Fax.: 0542 602563<br />

e-mail: s.infanzia@comune.imola.bo.it<br />

19/10/2010


1° settimana<br />

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì<br />

Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo<br />

Pasta al pesto<br />

Prosciutto cotto<br />

Verdure crude miste<br />

(insalata e pomodoro)<br />

Pasta al tonno<br />

Frittatina con verdure<br />

(zucchine, carote, patate,<br />

bietola)<br />

Pasta al ragù <strong>di</strong> manzo<br />

Parmigiano Reggiano Bio<br />

Tris <strong>di</strong> verdure cotte<br />

(patate, fagiolini, carote)<br />

26<br />

Risotto con zucchine<br />

Petto <strong>di</strong> pollo al tegame<br />

Pomodoro al forno<br />

Menù etnico Menù etnico Menù etnico<br />

Pesce (no carne)<br />

Bresaola (no maiale) Pasta all'olio (no carne) Sformato (no carne)<br />

Pasta al pomodoro<br />

Halibut a vapore al limone<br />

salsa verde verdure crude<br />

(pe<strong>per</strong>one, pomodoro<br />

cetriolo, cipollotti)<br />

Merenda Merenda Merenda Merenda Merenda<br />

Bruschetta (pane e olio) e<br />

Yogurt alla frutta<br />

Succo <strong>di</strong> frutta e<br />

Pizza al pomodoro<br />

limonata Tè e pizza salata<br />

crackers<br />

P.S.- la frutta pari a gr. 100, viene <strong>di</strong>stribuita ogni mattina a merenda.


2° settimana<br />

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì<br />

Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo<br />

Pasta al tonno e prezzemolo<br />

(con pomodoro)<br />

Caciotta <strong>di</strong> mucca e pomodoro<br />

Passato <strong>di</strong> verdura con<br />

riso<br />

pollo al tegame<br />

insalata e carote julienne<br />

Menù etnico<br />

Orzo all'olio<br />

Pesce al sugo <strong>di</strong> pomodoro<br />

27<br />

Gnocchetti sar<strong>di</strong> con melanzane<br />

Prosciutto cotto, pinzimonio<br />

(pomodoro, pe<strong>per</strong>one, cipolla,<br />

carote)<br />

Menù etnico<br />

Frittata (no carne) Sformato <strong>di</strong> patate<br />

Pasta con salsa <strong>di</strong> piselli<br />

Sformato <strong>di</strong> verdure<br />

Merenda Merenda Merenda Merenda Merenda<br />

Bruschetta bianca e limonata Gelato<br />

P.S.- la frutta pari a gr. 100, viene <strong>di</strong>stribuita ogni mattina a merenda.<br />

Frutta mista, pane e<br />

karkadè Tè e biscotti Osvego Yogurt alla frutta


3° settimana<br />

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì<br />

Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo<br />

Risotto alla parmigiana<br />

Insalata <strong>di</strong> pesce<br />

(halibut e gamberi)<br />

Pomodoro crudo fresco<br />

Pasta al pesto<br />

Coscia <strong>di</strong> pollo al tegame<br />

Insalata<br />

Insalata <strong>di</strong> farro con pomodoro e<br />

basilico<br />

Zucchine ripiene al forno<br />

28<br />

Pasta al ragù <strong>di</strong> manzo<br />

Parmigiano Reggiano Bio<br />

pinzimonio verdure miste<br />

(cetriolo, pomodoro, cipollotto)<br />

Menù etnico Menù etnico Menù etnico<br />

Sformato (no carne) Formaggio (no carne) Pasta all'olio (no carne)<br />

Vellutata <strong>di</strong> legumi misti<br />

con pasta<br />

Polpettine <strong>di</strong> tonno al<br />

forno<br />

con salsa cruda <strong>di</strong><br />

pomodoro rosso fresco<br />

Merenda Merenda Merenda Merenda Merenda<br />

Gelato Frutta e karkadè Yogurt alla frutta Pizza al pomodoro e limonata<br />

P.S.- la frutta pari a gr. 100, viene <strong>di</strong>stribuita ogni mattina a merenda.<br />

Succo <strong>di</strong> frutta e<br />

grissini


4° settimana<br />

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì<br />

Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo<br />

Pasta all'olio<br />

Prosciutto cotto<br />

Pinzimonio<br />

(carote, cipolla, pomodoro)<br />

Risotto con verdure<br />

Straccetti <strong>di</strong> manzo alla<br />

pizzaiola<br />

Menù etnico Menù etnico<br />

Frittata (no carne)<br />

Bresaola (no maiale) Parmigiano Reggiano Bio<br />

Pasta ricotta e prezzemolo<br />

Halibut al sugo <strong>di</strong> pomodoro<br />

29<br />

Pasta al pomodoro e<br />

basilico<br />

Frittata <strong>di</strong> zucchine<br />

(o fiori <strong>di</strong> zucca)<br />

Pasta al tonno e prezzemolo<br />

(con pomodoro)<br />

Caprese<br />

(mozzarella e pomodoro)<br />

Merenda Merenda Merenda Merenda Merenda<br />

Bruschetta al pomodoro e<br />

limonata Frutta mista e karkadè Gelato Zuccherino e latte Yogurt alla frutta<br />

P.S.- la frutta pari a gr. 100, viene <strong>di</strong>stribuita ogni mattina a merenda.


5° settimana<br />

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì<br />

Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo<br />

Orzo con zucchine<br />

Pamigiano Reggiano Bio<br />

Carote julienne<br />

Pasta al pomodoro<br />

polpettine <strong>di</strong> carne al forno<br />

con patate<br />

Menù etnico Menù etnico<br />

Pasta al pesto<br />

Halibut gratinato<br />

Patate e fagiolini<br />

30<br />

Risotto primavera<br />

Petto <strong>di</strong> tacchino alla pizzaiola<br />

(utilizzo pomodoro <strong>di</strong><br />

stagione)<br />

Menù etnico<br />

Pesce lessato Frittata<br />

Pasta alle melanzane<br />

Crescenza<br />

zucchine trifolate<br />

Merenda Merenda Merenda Merenda Merenda<br />

Gelato Frutta fresca e karkadè<br />

P.S.- la frutta pari a gr. 100, viene <strong>di</strong>stribuita ogni mattina a merenda.<br />

Pizza al rosmarino e<br />

limonata Pane e marmellata Yogurt alla frutta


Settore Scuole - Servizio Infanzia<br />

Dirigente Amedea Morsiani<br />

N. Tel.: 0542 602352<br />

N. Fax.: 0542 602563<br />

e-mail: morsiani.a@comune.imola.bo.it<br />

Città <strong>di</strong> <strong>Imola</strong><br />

Settore Scuole - Servizio Infanzia<br />

a cura della Dietista - Dott.ssa Elisabetta Battilani - Tel. 0542 602419<br />

E-mail: battilani.e@comune.imola.bo.it<br />

31<br />

Servizio Infanzia<br />

Responsabile Daniele Chitti<br />

N. Tel.: 0542 602559<br />

N. Fax.: 0542 602563<br />

e-mail: s.infanzia@comune.imola.bo.it<br />

19/10/2010


1° settimana<br />

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì<br />

Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo<br />

Pasta al pomodoro<br />

Prosciutto cotto<br />

Verdure crude miste<br />

(insalata e mais)<br />

Farro all'olio<br />

polpettine <strong>di</strong> carne <strong>di</strong> manzo al sugo<br />

con piselli<br />

Pasta al prosciutto cotto e<br />

besciamella<br />

Parmigiano Reggiano Bio<br />

Tris <strong>di</strong> verdure crude<br />

(ravanelli, finocchio,<br />

carote)<br />

32<br />

Risotto con cavolfiore<br />

Petto <strong>di</strong> pollo<br />

Purè<br />

Menù etnico Menù etnico Menù etnico Menù etnico<br />

Frittata (no carne)<br />

Bresaola (no maiale) Pesce al sugo (no carne) Pasta al tonno Sformato (no carne)<br />

Passato <strong>di</strong> verdure<br />

con cous-cous<br />

Halibut al forno<br />

macedonia <strong>di</strong> verdure<br />

cotte<br />

(patate, carote, piselli)<br />

Merenda Merenda Merenda Merenda Merenda<br />

Pizza al pomodoro Banana e pane Tè e pizza salata Yogurt alla frutta<br />

P.S.- la frutta pari a gr. 100, viene <strong>di</strong>stribuita ogni mattina a merenda.<br />

Succo <strong>di</strong> frutta e<br />

crackers


2° settimana<br />

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì<br />

Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo<br />

Pasta all'olio<br />

pesce al sugo <strong>di</strong> pomodoro<br />

Vellutata <strong>di</strong> legumi misti<br />

con pastina<br />

Crescenza bio<br />

insalata e carote julienne<br />

Risotto con carciofi<br />

Straccetti <strong>di</strong> manzo alla pizzaiola<br />

33<br />

Zuppa <strong>di</strong> orzo, farro e riso<br />

prosciutto cotto<br />

pinzimonio (pomodorini,<br />

carote, finocchio)<br />

verdura cotta <strong>per</strong> i piccoli<br />

Menù etnico Menù etnico<br />

Formaggio (no carne) Tonno<br />

Pasta al pesce<br />

sformato <strong>di</strong> verdure<br />

(carote, zucchine, bietola)<br />

Merenda Merenda Merenda Merenda Merenda<br />

Pane e marmellata Pizza al pomodoro Bruschetta bianca e limonata<br />

P.S.- la frutta pari a gr. 100, viene <strong>di</strong>stribuita ogni mattina a merenda.<br />

Latte e biscotti<br />

(frutta ai piccoli) Yogurt alla frutta


3° settimana<br />

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì<br />

Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo<br />

Pasta al pomodoro e<br />

basilico<br />

Prosciutto cotto<br />

cavolfiore lessato<br />

Crema <strong>di</strong> piselli con pastina<br />

Coscia <strong>di</strong> pollo alla cacciatora<br />

Insalata e carote julienne<br />

Menù etnico Menù etnico<br />

Frittata (no carne)<br />

Bresaola (no maiale) Parmigiano Bio (no carne)<br />

Risotto alla zucca<br />

sformato <strong>di</strong> pesce<br />

34<br />

Passatelli in brodo <strong>di</strong><br />

verdure<br />

mozzarella bio- patate al<br />

forno<br />

verdure cotte (zucchine,<br />

carote, patate)<br />

Passato <strong>di</strong> verdure con<br />

orzo<br />

Halibut gratinato al forno<br />

e carotine al vapore<br />

Merenda Merenda Merenda Merenda Merenda<br />

Zuccherini e latte Yogurt alla frutta e biscotti secchi Bruschetta al pomodoro Pane e banana Ciambella e karkadè<br />

P.S.- la frutta pari a gr. 100, viene <strong>di</strong>stribuita ogni mattina a merenda.


4° settimana<br />

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì<br />

Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo<br />

Pasta gratinata al ragù <strong>di</strong><br />

manzo e besciamella<br />

Pinzimonio (ravanelli, carote,<br />

finocchio) verdure cotte <strong>per</strong> i<br />

piccoli<br />

Menù etnico<br />

Pasta e fagioli<br />

Crescenza bio<br />

Crocchette <strong>di</strong> verdura<br />

Pasta ricotta e spinaci o<br />

prezzemolo<br />

Halibut al sugo <strong>di</strong> pomodoro<br />

Insalata e carote julienne<br />

35<br />

Grattini con Passato <strong>di</strong> verdura<br />

Spezzatino <strong>di</strong> coniglio al sugo con<br />

patate<br />

Pasta al tonno Mozzarella Bio (no carne)<br />

Pasta al pomodoro e<br />

basilico<br />

Sformato <strong>di</strong> verdure<br />

(carote, bietole, zucchine)<br />

Menù etnico Menù etnico<br />

Merenda Merenda Merenda Merenda Merenda<br />

Tè e biscotti Frutta mista e crackers<br />

P.S.- la frutta pari a gr. 100, viene <strong>di</strong>stribuita ogni mattina a merenda.<br />

Ciambella allo yogurt e<br />

latte Pizza al pomodoro Yogurt alla frutta


5° settimana<br />

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì<br />

Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo<br />

Polenta al ragù <strong>di</strong> manzo<br />

Parmigiano Reggiano Bio e<br />

pisellini<br />

Pasta all'olio<br />

Pollo alla pizzaiola<br />

Finocchio gratinato con parmigiano<br />

Menù etnico Menù etnico<br />

Pasta al tonno e<br />

pomodoro<br />

sformato <strong>di</strong> verdure<br />

(carote, zucchine,<br />

bietola)<br />

36<br />

Risotto con ra<strong>di</strong>cchio o verza<br />

medaglione al forno <strong>di</strong> carne<br />

(manzo) e verdure (patate,<br />

spinaci)<br />

Menù etnico<br />

Polenta al sugo <strong>di</strong> pomodoro Pesce a vapore (no carne) Formaggio (no carne)<br />

Passato <strong>di</strong> lenticchie<br />

con pastina<br />

pesce al sugo <strong>di</strong><br />

pomodoro<br />

Merenda Merenda Merenda Merenda Merenda<br />

Ciambella al farro o<br />

Torta <strong>di</strong> mele e tè<br />

Pizza al rosmarino e tè Pane e cioccolata Yogurt alla frutta Latte e cornflakes<br />

(alternato)<br />

P.S.- la frutta pari a gr. 100, viene <strong>di</strong>stribuita ogni mattina a merenda.


Distribuzione dei pasti prodotti e forniti dall’A.T.I.<br />

Premesso che <strong>per</strong> quanto attiene all’applicazione delle regole <strong>di</strong> pulizia ed igiene <strong>di</strong> carattere<br />

generale si fa riferimento ai seguenti punti del presente manuale:<br />

- punto 7: Norme <strong>di</strong> igiene e pulizia <strong>per</strong> locali ed attrezzature<br />

- punto 8: Norme <strong>per</strong> la manutenzione delle attrezzature<br />

- punto 9: Corretta prassi igienica del <strong>per</strong>sonale.<br />

I pasti <strong>per</strong> i bambini e <strong>per</strong> gli adulti vengono or<strong>di</strong>nati giornalmente dall’o<strong>per</strong>atrice entro le ore 9.00<br />

tramite richiesta fax, sulla base delle effettive presenze.<br />

PROCESSO DI LAVORO PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI PASTI<br />

a) accettazione del pasto<br />

I contenitori vengono consegnati dalla Ditta e depositati nel locale cucina<br />

Generalmente vengono consegnati:<br />

- 2 contenitori con frutta, merende<br />

- contenitori termici <strong>per</strong> i pasti cal<strong>di</strong><br />

- contenitori termici <strong>per</strong> i pasti fred<strong>di</strong><br />

- il pane viene consegnato giornalmente (il mattino) dal fornitore abituale<br />

O<strong>per</strong>azioni che vengono effettuate entro 15/25 minuti circa dalla consegna.<br />

- la frutta, già lavata in <strong>di</strong>tta, viene sud<strong>di</strong>visa in vari contenitori e riposta in frigorifero, se<br />

necessario; (sarà consumata il giorno dopo)<br />

- Il pane, tagliato a fette (utilizzando un apposito tagliere e coltello) e <strong>di</strong>sposto in cestini in base al<br />

numero dei bambini presenti in ogni sezione;<br />

- Il parmigiano grattugiato, se è previsto nel menù, arriva chiuso in contenitore apposito;<br />

- Le merende, vengono lavorate <strong>di</strong>versamente a seconda dell’alimento:<br />

a) se sono merende confezionate (biscotti, creackers, grissini, il latte lunga conservazione, succhi<br />

<strong>di</strong> frutta, ecc..) vengono messi in contenitori e sistemati in cucina e/o in <strong>di</strong>spensa;<br />

b) se sono merende fresche (yogurt e ricotta) vengono riposte in frigorifero a + 4° C° o come <strong>per</strong><br />

il gelato in freezer a – 18 C° fino al momento dell’utilizzo;<br />

c) se sono merende fresche non confezionate (pia<strong>di</strong>na salata, pane a fette, pizza, ciambella)<br />

vengono riposte su un ripiano della cucina all’interno dei sacchi o dei contenitori chiusi che le<br />

contengono fino al momento del consumo;<br />

d) se sono merende con tè, limonata, karkadè, le bevande vengono preparate dal <strong>per</strong>sonale<br />

ausiliario prima della consumazione.<br />

b) preparazione e <strong>di</strong>stribuzione<br />

Preparazione degli <strong>alimenti</strong><br />

Si procede con la porzionatura del primo, previa controllo della tem<strong>per</strong>atura con un termometro a<br />

sonda al cuore dell’ alimento all’ atto della prima a<strong>per</strong>tura dei contenitori, che avviene nel locale <strong>di</strong><br />

ricevimento pasti<br />

All’interno dei contenitori termici, si trovano dei contenitori <strong>per</strong> <strong>alimenti</strong> sigillati o con co<strong>per</strong>chio.<br />

Il momento della loro a<strong>per</strong>tura varia a seconda del cibo contenuto.<br />

I contenitori vengono a<strong>per</strong>ti al massimo 10/15’ prima della consumazione del pasto <strong>per</strong> aggiungere<br />

il con<strong>di</strong>mento e vanno comunque a<strong>per</strong>ti man mano che si <strong>di</strong>stribuisce.<br />

37


Il proce<strong>di</strong>mento relativo all’a<strong>per</strong>tura, controllo, rilevamento della tem<strong>per</strong>atura e con<strong>di</strong>mento viene<br />

effettuato nel locale ricevimento pasti, la <strong>di</strong>stribuzione viene effettuata nella sezione con relativa<br />

<strong>di</strong>stribuzione dei piatti ai tavoli, utilizzando il carrello portavivande <strong>per</strong> il trasporto dalla cucina e<br />

come piano <strong>di</strong> appoggio <strong>per</strong> la <strong>di</strong>stribuzione.<br />

Si effettua poi la porzionatura dei secon<strong>di</strong> e dei contorni che possono essere <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo:<br />

SECONDI FREDDI (prosciutto, mozzarella, tonno, formaggio ecc..): devono essere a<strong>per</strong>ti solo<br />

dopo aver servito il primo e portati in sezione; talvolta, vengono precedentemente <strong>di</strong>visi in una<br />

ciotola <strong>per</strong> sezione, secondo le presenze.<br />

SECONDO CALDO: i contenitori vengono a<strong>per</strong>ti e portati in sezione; talvolta il contenuto<br />

viene sud<strong>di</strong>viso in base alle presenze delle sezioni stesse.<br />

CONTORNI FREDDI e CALDI: il contenitore viene a<strong>per</strong>to dopo aver servito il primo. La<br />

verdura viene con<strong>di</strong>ta ( quando serve) nella cucina e portata in sezione <strong>per</strong> la <strong>di</strong>stribuzione.<br />

Preparazione carrelli<br />

Per la <strong>di</strong>stribuzione vengono preparati i carrelli con le bottiglie <strong>di</strong> acqua, i cestini del pane; i<br />

primi, i secon<strong>di</strong>, le verdure ecc. pronti, <strong>di</strong>visi in tegami, piatti o ciotole.<br />

La FRUTTA consumata a metà mattina, viene messa all’interno <strong>di</strong> contenitori in numero pari alle<br />

sezioni e alle presenze dei bambini. Sbucciata e <strong>di</strong>visa in piccole parti dalle educatrici in sezione;<br />

<strong>per</strong> i lattanti viene fatto il frullato <strong>di</strong> frutta.<br />

Per le MERENDE che verranno consumate nel pomeriggio si procede analogamente, preparando i<br />

vassoi, mettendo le bevande nelle caraffe.<br />

Alcune merende come ad es. lo yogurt o il gelato vengono mantenute in frigorifero fino al<br />

momento della <strong>di</strong>stribuzione; in alcuni casi vengono tolte dal frigorifero 15’ prima della<br />

consumazione.<br />

Per le merende che vanno consumate a “SPAZIO BIMBI”, si procede preparandole presso la<br />

cucina del Nido d’infanzia P.zza Romagna, <strong>di</strong>sponendole in vassoi ( o altri contenitori idonei) e<br />

ricoprendo con co<strong>per</strong>chio o pellicola <strong>per</strong> <strong>alimenti</strong>. Gelati, yogurt vengono tolti dal frigorifero al<br />

momento del trasporto in contenitori e consumati al ricevimento. La pizza al pomodoro è porzionata<br />

dalla cuoca del Nido d’infanzia la quale pone le porzioni occorrenti in contenitore <strong>di</strong> acciaio co<strong>per</strong>to<br />

con alluminio e posto in cassa termica-calda. Qui sosta <strong>per</strong> circa 1,30 ore fino al consumo. Le<br />

bevande sono contenute in caraffe con co<strong>per</strong>chio. La <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> tali merende viene eseguita<br />

dall’ausiliaria <strong>di</strong> SPAZIO BIMBI, nell’osservanza delle norme igieniche. Il lavaggio del materiale<br />

utilizzato <strong>per</strong> la <strong>di</strong>stribuzione ed il consumo delle merende avviene in lavastoviglie presso la cucina<br />

del Nido d’infanzia P.zza Romagna.<br />

Le <strong>di</strong>ete particolari<br />

Per esigenze particolari dei bambini, che possono essere intolleranti a certi <strong>alimenti</strong>, con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

salute particolari, abitu<strong>di</strong>ni alimentari <strong>di</strong>verse, ecc., si effettuano <strong>di</strong>ete speciali, con attenzione agli<br />

ingre<strong>di</strong>enti utilizzati e alle procedure <strong>di</strong> porzionatura e somministrazione. Tali <strong>di</strong>ete <strong>per</strong>sonalizzate<br />

vengono richieste dal pe<strong>di</strong>atra del bambino, o dal servizio pe<strong>di</strong>atrico <strong>di</strong> comunità.<br />

Distribuzione <strong>per</strong> la consumazione:<br />

L’o<strong>per</strong>atrice scolastica effettua la <strong>di</strong>stribuzione, degli <strong>alimenti</strong> ai bambini, ponendoli sul carrello.<br />

Poi l’educatrice o l’o<strong>per</strong>atrice <strong>di</strong>stribuiscono i piatti ai tavoli. Talvolta, sono gli stessi bambini ad<br />

effettuare quest’ultima o<strong>per</strong>azione.<br />

Va sottolineato che, pur nel rispetto delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salubrità dei pasti, è necessario che la<br />

tem<strong>per</strong>atura degli <strong>alimenti</strong> non su<strong>per</strong>i i 50° C. al momento della somministrazione ai bambini.<br />

38


E’ in<strong>di</strong>spensabile un tempo <strong>di</strong> raffreddamento che è comunque compatibile con l’igienicità del<br />

pasto in quanto tra la fine della cottura e il consumo non intercorre mai un tempo su<strong>per</strong>iore ai 30<br />

minuti.<br />

c) Pulizia delle stoviglie<br />

Ritiro stoviglie<br />

Piatti, posate e bicchieri, alla fine del pasto dei bambini, vengono messi sul carrello e riportati in<br />

cucina <strong>per</strong> la successiva pulizia.<br />

Gli scarti vengono raccolti e portati in cucina dove l’o<strong>per</strong>atrice ripone separatamente <strong>per</strong> tipologia,<br />

nei contenitori <strong>per</strong> la raccolta <strong>di</strong> umido e in<strong>di</strong>fferenziata sono muniti <strong>di</strong> pedale <strong>per</strong> evitare il contatto<br />

<strong>di</strong>retto, previa autorizzazione è consentito il prelievo <strong>di</strong> scarti alimentari <strong>per</strong> l’alimentazione degli<br />

animali domestici.<br />

Le o<strong>per</strong>atrici portano nel cassonetto i rifiuti dopo il rior<strong>di</strong>no della cucina.<br />

Detersione e sanificazione manuale/meccanica<br />

La pulizia prevede un ammollo nel lavello con varechina o sapone <strong>per</strong> piatti, <strong>di</strong> piatti, bicchieri,<br />

posate e stoviglie in generale che vengono poi pulite con la spugna prima <strong>di</strong> essere messi in<br />

lavastoviglie ed alla fine asciugati, con materiale monouso.<br />

I tegami, se utilizzati, prima <strong>di</strong> essere inseriti in lavastoviglie, vengono lavati con detersivo <strong>per</strong><br />

piatti e aceto ed alla fine del ciclo asciugati imme<strong>di</strong>atamente.<br />

d) Pulizia locali e attrezzature<br />

Detersione/sanificazione manuale<br />

Le attività <strong>di</strong> pulizia e sanificazione vengono effettuate dall’o<strong>per</strong>atrice secondo le modalità e le<br />

cadenze in<strong>di</strong>cate al paragrafo n. 7 del presente manuale.<br />

Il Nido Scoiattolo, <strong>per</strong> la sua collocazione su tre piani, utilizza un montacarichi <strong>per</strong> il trasporto degli<br />

<strong>alimenti</strong> alle sezione e <strong>per</strong> il ritiro a fine pasto. Gli <strong>alimenti</strong> sono trasportati in contenitori appositi<br />

muniti <strong>di</strong> co<strong>per</strong>chio. E’ necessario evitare le contaminazioni incrociate attraverso un’accurata<br />

pulizia del montacarichi prima della <strong>di</strong>stribuzione dei pasti e dopo il trasporto dei rifiuti.<br />

e) Eliminazione rifiuti<br />

Eliminazione rifiuti soli<strong>di</strong>:<br />

Durante la lavorazione vengono utilizzati porta sacchi con co<strong>per</strong>chio e a<strong>per</strong>tura a pedale che, in<br />

quanto chiusi, possono restare all’interno della cucina.<br />

Tutti i rifiuti contenuti negli appositi sacchi a fine lavorazione vengono gettati nei cassonetti<br />

esterni.<br />

Se la lavorazione determina una elevata quantità <strong>di</strong> rifiuti, i sacchi pieni devono essere allontanati<br />

dalla zona <strong>di</strong> lavorazione e portati all’esterno.<br />

Devono essere rispettate le norme igieniche del <strong>per</strong>sonale prima <strong>di</strong> riprendere la lavorazione.<br />

1 Settembre 2010<br />

39


SPECIFICHE NIDI D’INFANZIA<br />

PLANIMETRIE<br />

LAYOUT<br />

40


Nido Nido d’Infanzia d’Infanzia com.le com.le Campanella Campanella<br />

Campanella<br />

Via Curiel n. 3 3 – <strong>Imola</strong> <strong>Imola</strong><br />

<strong>Imola</strong><br />

Tel. Tel.- Tel.<br />

Fax Fax 0542/29120 0542/29120 - ee-mail<br />

e mail n.campanella@comune.imola.bo.it<br />

n.campanella@comune.imola.bo.it<br />

LAY OUT E PLAMINETRIA CUCINA NIDO D’INFANZIA<br />

41<br />

ALLEGATO 1


Nido Nido d’Infanzia d’Infanzia com.le com.le Fontanelle<br />

Fontanelle<br />

Via Via Pio XI n. n. n. 2 – <strong>Imola</strong><br />

<strong>Imola</strong><br />

Tel. Tel.- Tel.<br />

Fax Fax 0542/ 0542/42381<br />

0542/ 42381<br />

- ee-mail<br />

e mail n. n.fontanelle<br />

n. fontanelle fontanelle@comune.imola.bo.it<br />

fontanelle@comune.imola.bo.it<br />

@comune.imola.bo.it<br />

LAY OUT E PLAMINETRIA CUCINA NIDO D’INFANZIA<br />

43<br />

ALLEGATO 2


45<br />

ALLEGATO 3<br />

Nido Nido Nido d’Infanzia d’Infanzia com.le com.le P.zza P.zza P.zza Romagna<br />

Romagna<br />

P.zza Romagna n. n. 13 – <strong>Imola</strong><br />

<strong>Imola</strong><br />

Tel. Tel.- Tel.<br />

Fax Fax Fax 0542/ 0542/642052<br />

0542/ 642052 642052<br />

- ee-mail<br />

e mail n. n.piazzaromagna<br />

n. piazzaromagna<br />

piazzaromagna@comune.imola.bo.it<br />

piazzaromagna @comune.imola.bo.it<br />

LAY OUT E PLAMINETRIA CUCINA NIDO D’INFANZIA


Nido Nido Nido d’Infanzia d’Infanzia com.le com.le com.le Primavera Primavera<br />

Primavera<br />

Via Via Gualan<strong>di</strong> Gualan<strong>di</strong> n. n. n. 7 – <strong>Imola</strong><br />

<strong>Imola</strong><br />

Tel. Tel.- Tel.<br />

Fax Fax 0542/ 0542/40966<br />

0542/ 40966 40966<br />

- ee-mail<br />

e mail n. n.primavera<br />

n.<br />

primavera primavera@comune.imola.bo.it<br />

primavera @comune.imola.bo.it<br />

LAY OUT E PLAMINETRIA CUCINA NIDO D’INFANZIA<br />

47<br />

ALLEGATO 4


Nido Nido d’Infanzia d’Infanzia com.le com.le Scoiattolo Scoiattolo<br />

Scoiattolo<br />

Viale Viale Saffi Saffi n. n. 22 22 – <strong>Imola</strong><br />

<strong>Imola</strong><br />

Tel. Tel.- Tel.<br />

Fax Fax 0542/ 0542/23186<br />

0542/ 23186<br />

- ee-mail<br />

e mail n. n.scoiattolo n. scoiattolo scoiattolo@comune.imola.bo.it<br />

scoiattolo @comune.imola.bo.it<br />

LAY OUT E PLAMINETRIA CUCINA NIDO D’INFANZIA<br />

49<br />

ALLEGATO 5


53<br />

ALLEGATO 6<br />

Nido Nido d’Infanzia d’Infanzia com.le com.le Sesto Sesto Sesto Imolese<br />

Imolese<br />

Via Via Di Sesto n. n. 43 – <strong>Imola</strong><br />

<strong>Imola</strong><br />

Tel. Tel.- Tel.<br />

Fax Fax 00542/<br />

0 0542/<br />

542/76135<br />

542/ 76135<br />

- ee-mail<br />

e mail n. n.sestoimoleseo<br />

n. sestoimoleseo<br />

sestoimoleseo@comune.imola.bo.it<br />

@comune.imola.bo.it<br />

LAY OUT E PLAMINETRIA CUCINA NIDO D’INFANZIA

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