PDF Rivista Incontri 3-4-2008.pmd - Scalabrinians
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32 <strong>Incontri</strong> nº 312<br />
“Sulle colline a Settignano”<br />
olio su tela dipinto da<br />
Telemaco Signorini<br />
nel 1885-1890<br />
C’<br />
è anche “Il Rio Maggiore”,<br />
quadro di Telemaco<br />
Signorini esposto<br />
per la prima volta, nella<br />
grande mostra che riporta i Macchiaioli<br />
a Roma a cinquanta anni<br />
dalla rassegna della Galleria Nazionale<br />
d’Arte Moderna.<br />
“I Macchiaioli. Sentimento<br />
del vero”, curata da Francesca<br />
Dini per la Fondazione Bicherasio<br />
Torino, si presenta così ulteriormente<br />
arricchita per il<br />
Chiostro del Bramante aggiungendo<br />
capolavori quali “La<br />
I Macchiaioli<br />
tornano al Chiostro<br />
del Bramante, Roma<br />
scolarina” di Giovanni Fattori e “Carro e<br />
bovi nella Maremma toscana” di Giuseppe<br />
Abbati al percorso espositivo composto<br />
da oltre cento opere. Realizzata in collaborazione<br />
con la Galleria d’arte moderna<br />
di Palazzo Pitti la mostra rappresenta<br />
un’occasione unica per la cospicua presenza<br />
di opere difficilmente accessibili,<br />
che consentono inediti accostamenti<br />
illustrando le molteplici sfaccettature di<br />
una pittura originale e rivoluzionaria.<br />
Otto le sezioni che raccontano la storia<br />
e l’evoluzione di una delle più originali<br />
avanguardie di metà Ottocento, quella<br />
propria di quei pittori progressisti che,<br />
convenuti a Firenze da diversi luoghi della<br />
penisola, nel 1856 si costituirono in<br />
gruppo di lavoro. Ad aprire la mostra, una<br />
panoramica sullo strumento ed emblema<br />
del movimento dei realisti toscani, la<br />
“macchia”, indagata attraverso i capolavori<br />
di Telemaco Signorini, Serafino De<br />
Tivoli, Vito D’Ancona, Giovanni Fattori,<br />
Raffaello Sernesi, Vincenzo Cabianca. Si<br />
passa poi a quello che rappresentò il<br />
momento più poetico della storia dei<br />
Macchiaioli, gli anni Sessanta e il nuovo<br />
modo di rapportarsi al paesaggio, e agli<br />
splendidi dipinti di Fattori, Borrani,