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manuale operativo per le attività di montaggio,<br />
smontaggio e trasformazione dei<br />
ponteggi metallici<br />
Comitato Paritetico Territoriale<br />
della Provincia di Salerno<br />
Sicurezza in edilizia<br />
Comitato Paritetico Territoriale<br />
di Roma e provincia
CPT Salerno<br />
Presidente<br />
Raffaele Pascale<br />
Vice Presidente<br />
Gerardo Ceres<br />
Direttore<br />
Vito Troisi<br />
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />
Consiglieri<br />
Michele Di Vece<br />
Claudio Maiorano<br />
Alfredo Sacco<br />
Patrizia Spinelli<br />
CTP ROMA<br />
Presidente<br />
Carlo Nicolini<br />
Vice Presidente<br />
Sandro Grugnetti<br />
Direttore generale<br />
Alfredo Simonetti<br />
Consiglieri<br />
Luca Cerasi<br />
Gianfranco Coffetti<br />
Marco Federiconi<br />
Stefano Macale<br />
Tullio Manetta<br />
Anna Pallotta<br />
Pierandrea Saligari<br />
Francesco Sannino<br />
Fernando Santucci<br />
Autore: arch. Mariateresa Di Guglielmo<br />
Coordinatori del progetto: Vito Troisi, Alfredo Simonetti<br />
Impaginazione e grafica: Raffaele Pappacoda
Prefazione 5<br />
Uso e generalità 7<br />
I ponteggi metallici 11<br />
Pimus<br />
Programma di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggI 23<br />
Programma fasi lavorative 26<br />
Smontaggio 34<br />
Verifiche dei ponteggi 37<br />
Verifiche degli elementi prima di ogni montaggio<br />
A - ponteggi metallici a telai prefabbricati 38<br />
B - ponteggi metallici a montanti e traversi prefabbricati 45<br />
C - ponteggi metallici a tubi e giunti 52<br />
Verifiche durante l'uso 58<br />
D.P.I. 61<br />
Indice
Prefazione<br />
Negli ultimi anni, la normativa sulla sicurezza ha avuto un'evoluzione senza precedenti<br />
e ha definito nuovi oneri a carico delle imprese.<br />
In tale contesto, si è inserito il D. Lgs. 235/03 che ha introdotto l'obbligo della redazione<br />
del piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi (PIMUS) nonché una formazione<br />
specifica per i preposti e lavoratori addetti alle operazioni di montaggio e<br />
smontaggio.<br />
A tal proposito, dalla collaborazione tra i CPT di Salerno e Roma, è stato prodotto il<br />
presente manuale operativo indirizzato a tecnici d’impresa, preposti e lavoratori.<br />
Esso vuole essere uno strumento operativo fornito a coloro che materialmente sono<br />
addetti alle operazioni di controllo e montaggio dei ponteggi, pertanto, si è cercato di<br />
renderlo di immediata comprensione e particolarmente fruibile attraverso le numerose<br />
illustrazioni grafiche e fotografiche.
USO E GENERALITA’<br />
I ponteggi sono opere provvisionali utilizzate nei lavori d'ingegneria civile. Sono necessari per effettuare lavori di<br />
costruzione o di manutenzione. Consentono di lavorare a varie quote, realizzando piani di lavoro, di transito, carico<br />
e scarico.<br />
E' obbligatorio impiegarli per lavori ad altezze superiori a 2 m.<br />
Il ponteggio deve essere realizzato secondo le regole della buona tecnica fornite dalla<br />
Scienza delle Costruzioni e nel rispetto delle norme strutturali specifiche stabilite dagli<br />
Organismi preposti.<br />
I ponteggi sono corredati da una autorizzazione ministeriale nominale. Tutti gli elementi<br />
del ponteggio devono recare impresso il marchio della ditta costruttrice; ciò<br />
costituisce elemento fondamentale per la verifica della conformità dei componenti con<br />
quelli provati in sede di collaudo, ma soprattutto per consentire montaggi con elementi<br />
appartenenti ad un'unica autorizzazione.<br />
Dal libretto del ponteggio si evincono tutte le sue caratteristiche, gli schemi di montaggio e le istruzioni per il calcolo<br />
quando necessita effettuare il progetto.<br />
Il ponteggio deve essere realizzato con elementi "autorizzati" dotati di marcatura e montati da manodopera adeguatamente<br />
formata, rispettando la normativa vigente. Devono essere adottate tutte le misure di prevenzione contro la<br />
caduta dall'alto di persone e cose (parapetti, mancorrenti, tavole fermapiedi, mantovane, ecc.).<br />
7
USO E GENERALITA'<br />
Molte aziende produttrici hanno ottenuto l'autorizzazione per pezzi speciali come la trave carraia da mt. 5,40, le partenze<br />
larghe da mt. 1,50 per il passaggio di persone disabili, le partenze strette da cm. 60 per l´installazione dei ponteggi<br />
anche in posti angusti o su strade strette che consentono di evitare l'uso del ponteggio in tubo e giunto. L´ausilio<br />
di elementi in tubo e giunto, se non previsti da libretto, implica sempre l´intervento del professionista che deve<br />
eseguire un progetto costituito da disegno esecutivo e relazione di calcolo, naturalmente con costi aggiuntivi.<br />
Per ponteggi da montare non conformemente allo schema allegato all'autorizzazione ministeriale o per altezze superiori<br />
a m. 20, è obbligatorio predisporre un progetto a firma di un architetto o ingegnere abilitato.<br />
I ponteggi differiscono tra di loro anche per il numero di piani di impalcato previsti dal libretto. E' questo un dato importante<br />
per la determinazione della qualità del ponteggio.<br />
Per il corretto montaggio gli elementi che compongono il ponteggio devono essere tutti della stessa marca e modello;<br />
non è possibile utilizzare ponteggi di più marche o modelli sulla stessa stilata.<br />
Gli elementi di ponteggio a tubi e giunti, purché appartengano ad un'unica autorizzazione ministeriale (art. 30 del<br />
D.P.R. 164/56), possono essere utilizzati nell'ambito di uno specifico schema di ponteggio, insieme ai ponteggi a telai<br />
prefabbricati, per la realizzazione di: parasassi, montanti di sommità, piazzole di carico, mensole, travi carraie, particolari<br />
partenze e particolari connessioni (Circolare n. 20 del 23.05.2003 del M.L.P.S.).<br />
Non è consentito l'uso promiscuo di elementi di ponteggio a:<br />
- telai prefabbricati o tubi e giunti appartenenti ad autorizzazioni diverse,<br />
- montanti e traversi prefabbricati appartenenti ad autorizzazioni diverse.<br />
8
Detta conclusione è condizione indispensabile perché ne sia garantito il livello di sicurezza accertato dagli esami e<br />
dalle prove effettuate sui prototipi.<br />
E' possibile l'uso promiscuo di elementi di ponteggio a telai prefabbricati con quelli a tubi e giunti, appartenenti ad<br />
unica autorizzazione ministeriale, per particolari partenze (terreni in declivio, condizioni di appoggio non comuni, ecc.)<br />
purché:<br />
1) sia realizzato in base ad un progetto, (art. 32 del D.P.R. n. 164/56) che contempli, oltre agli aspetti statici specifici,<br />
anche i requisiti di accoppiabilità fra i due tipi di ponteggio sovrapposti.<br />
2) gli elementi di ponteggio a montanti e traversi prefabbricati appartengano ad una classe di carico (costruzione o<br />
manutenzione) non inferiore a quella del ponteggio a telai prefabbricati.<br />
3) il piano di separazione fra i due tipi di ponteggi sovrapposti sia correttamente ancorato e dotato di irrigidimenti.<br />
In cantiere devono essere tenuti ed esibiti, a richiesta dell'organo di vigilanza, il progetto ed i libretti di autorizzazione<br />
dei due tipi di ponteggi sovrapposti.<br />
9
I PONTEGGI<br />
10
I PONTEGGI METALLICI<br />
I ponteggi metallici si dividono, in funzione del tipo di lavoro da svolgere, in tre tipologie:<br />
Ponteggi a telaio prefabbricato Ponteggi in tubo e giunto Ponteggi Multidirezionali<br />
11
I PONTEGGI<br />
PONTEGGIO A TELAI PREFABBRICATI<br />
Il <strong>Ponteggio</strong> più utilizzato in edilizia è il ponteggio a telai prefabbricati per la facilità di montaggio e la rapidità di<br />
realizzazione con conseguente riduzione dei costi.<br />
Costituito da telai di forma e dimensioni prefabbricate consente la realizzazione<br />
di impalcati a livelli altimetrici prefissati.<br />
Per grandi altezze e/o per sovraccarichi maggiori della media, risulta<br />
poco vantaggioso perchè richiede rinforzi tali da vanificarne la convenienza.<br />
Ai fini della sicurezza, presenta il vantaggio di vincolare il montaggio al<br />
rispetto delle distanze e degli schemi, facilitando e riducendo le operazioni<br />
necessarie.<br />
I ponteggi fissi prefabbricati si dividono in due tipologie:<br />
a Boccole a Perni<br />
Questi ponteggi, molto simili, presentano gli interassi uguali e cioè di<br />
cm. 105 (tranne per alcuni rarissimi casi cm. 120) e la distanza dei telai<br />
di cm. 180.<br />
Differiscono tra loro per il diametro delle diagonali, l’arco di sostegno<br />
sotto il telaio verticale che supporta il traverso di appoggio del tavolato,<br />
la distanza tra le boccole o i perni e gli spessori dei tubolari usati per la<br />
costruzione, anche in funzione del tipo di acciaio con il quale sono realizzati.<br />
12
I componenti utilizzati per il montaggio del ponteggio a telai prefabbricati sono:<br />
La basetta<br />
E' utilizzata per evitare il contatto diretto del montante con la superficie di<br />
appoggio, favorendo la ripartizione del carico.<br />
E' provvista di uno spinotto che, inserito nel montante, contribuisce al mantenimento<br />
della verticalità dello stesso.<br />
Le basette possono avere la superficie di base circolare o quadrata ed essere<br />
fisse o regolabili.<br />
Queste ultime rendono possibile, variando l'altezza, la realizzazione dell'impalcato<br />
per partenze da superfici inclinate(Circolari M.L.P.S. n°44/90 del<br />
15.05.1990 e n° 22831/OM4 del 24.10.1991).<br />
Il telaio<br />
E' una struttura rigida realizzata con tubi metallici saldati di forma standard<br />
che non supera i 2 m. di altezza ed è variabile tra 1,05 - 1,20 m. di larghezza<br />
( artt. 20, 22 e 23 D.P.R. 164/56-Circolari M.L.P.S. n°44/90 del 15.05.1990<br />
e n° 22831/OM4 del 24.10.1991).<br />
13
I PONTEGGI<br />
Il corrente<br />
E' un tubo disposto orizzontalmente che collega tra loro due telai consecutivi.<br />
Per formare il parapetto è necessario un secondo corrente nel caso in cui<br />
tra la fascia fermapiede ed il corrimano, alto 1 m. dal piano di lavoro, intercorra<br />
uno spazio maggiore di 60 cm. (art. 24 /D.P.R. 164/56).<br />
La tavola fermapiede<br />
Elemento del parapetto costituito da fascia di sicurezza alta almeno 20 cm.,<br />
necessaria per garantire l'arresto al piede (art. 24 /D.P.R. 164/56 - Circolari<br />
M.L.P.S. n° 44/90 del 15.05.1990 e n° 22831/OM4 del 24.10.1991).<br />
La fascia fermapiede può essere in acciaio zincato, dotata di innesti che rendono<br />
rapidissimo e <strong>sicuro</strong> il montaggio, o in legno convenientemente vincolata.<br />
14
Lo spinotto<br />
Elemento di collegamento detto "spina a verme" che assicura la resistenza a<br />
trazione dei telai limitandone il gioco e riducendo i tempi di montaggio (Circolari<br />
M.L.P.S. n° 44/90 del 15.05.1990 e n° 22831/OM4 del 24.10.1991).<br />
La diagonale in pianta<br />
Elemento strutturale necessario per realizzare collegamenti stabilizzanti<br />
per irrigidire la struttura ed impedire gli spostamenti e le rotazioni dei nodi<br />
(Circolari M.L.P.S. n° 44/90 del 15.05.1990 e n° 22831/OM4 del<br />
24.10.1991<br />
15
I PONTEGGI<br />
Il piano di calpestio<br />
Il piano di calpestio deve essere continuo e può essere realizzato in legno<br />
o in metallo.<br />
Lo spessore di ciascuna tavola in legno deve essere non inferiore a 4 cm.<br />
Per gli intavolati in legno le tavole devono avere spessore di 4 cm. se la loro<br />
larghezza è 30 cm. e spessore 5 cm. se la larghezza è di 20 cm. (art.2 DM<br />
2.9.68). Le estremità devono essere sovrapposte, sempre in corrispondenza<br />
di un traverso, per non meno di 40 cm. (Circolari M.L.P.S. n° 44/90 del<br />
15.05.1990 e n° 22831/OM4 del 24.10.1991).<br />
Le tavole in acciaio garantiscono resistenza alle intemperie, facile installazione,<br />
resistenza uniforme, piano di transito regolare, antisdrucciolevole,<br />
minore peso di esercizio e maggiore capacità di carico. Per la conformità<br />
farà fede il marchio della ditta appostovi.<br />
Il dispositivo di bloccaggio a sei ganci elimina qualsiasi spostamento della<br />
tavola.<br />
Per il fissaggio della scala per la salita del personale è utilizzabile la tavola<br />
con botola.<br />
16
Il parapetto di testata<br />
Gli impalcati devono essere provvisti su tutti i lati verso il vuoto di robusto ed adeguato<br />
parapetto (art. 24 /D.P.R. 164/56).<br />
I ponteggi a telai prefabbricati sono dotati di una parapetto di testata completo in ogni<br />
elemento e di rapida installazione.<br />
La scaletta di accesso<br />
E' una scala metallica prefabbricata con aggancio al piano posta in corrispondenza delle<br />
pedane dotate di botola idonea a realizzare l'accesso agli impalcati di sevizio (Circolari<br />
M.L.P.S. n° 44/90 del 15.05.1990 e n° 22831/OM4 del 24.10.1991).<br />
Le scalette devono essere disposte in posizione alternata come da disegno allegato<br />
all'autorizzazione ministeriale.<br />
17
I PONTEGGI<br />
La parasassi o mantovana<br />
Misura di sicurezza aggiuntiva prevista per intercettare la caduta di materiali<br />
minuti dall'alto (Circolare M.L.P.S. n° 149/85 del 22.11.1985).<br />
Costituita da robuste tavole sporgenti con inclinazioni verso l'alto non minore<br />
di 30° rispetto all'orizzontale per almeno 1,20 m. oltre il filo, per ponteggi<br />
alti fino a 12 m., e 1,50 m. per ponteggi di altezza superiore.<br />
La mantovana deve essere disposta ogni 12 m. di altezza dell'impalcatura<br />
(Circolari M.L.P.S. n° 44/90 del 15.05.1990 e n° 22831/OM4 del<br />
24.10.1991. Circolare M.L.P.S. n° 80/86 del 07.07.1986).<br />
L'ancoraggio<br />
E' l'elemento che vincola il ponteggio agganciandolo ad una struttura portante rendendolo<br />
stabile al ribaltamento. Deve essere distribuito, conformemente alle indicazioni<br />
del disegno esecutivo, con un ancoraggio massimo ogni 22 mq. (Circolare<br />
M.L.P.S. n° 149/85 del 22.11.1985).<br />
Esistono di vari tipi: a cravatta, ad anello ed a contrasto. Tutte le soluzioni adottate<br />
devono essere conformi agli schemi allegati all'autorizzazione ministeriale e utilizzati<br />
in funzione della loro corretta possibilità d'impiego in funzione del tipo di manufatto<br />
da servire (La foto evindenzia un tipo di ancoraggio a tasello il cui impiego è<br />
funzione della verifica dei dati riportati nell’autorizzazione ministeriale, con le caratteristiche<br />
di resistenza del tassello desunte dai dati forniti dalla casa costruttrice; in<br />
assenza di tali dati, possono essere eseguite specifiche prove di estrazione.)<br />
18
La mensola<br />
E' l'elemento strutturale che permette l'ampliamento del<br />
piano di lavoro realizzando uno sbalzo dall'area intelaiata<br />
(Circolari M.L.P.S. n°44/90 del 15.05.1990 e n°<br />
22831/OM4 del 24.10.1991).<br />
Trave Carraia<br />
Elemento strutturale necessario per sostenere le stilate interrotte alla<br />
base per realizzare i passi carrai. Gli schemi allegati all'autorizzazione<br />
ministeriale possono essere utilizzati solo per carichi di esercizio e<br />
numero di impalcati identici a quelli previsti dagli schemi facenti parte<br />
dell'autorizzazione (all.1) ministeriale (Circolari M.L.P.S. n° 44/90 del<br />
15.05.1990 e n° 22831/OM4 del 24.10.1991).<br />
19
I PONTEGGI<br />
Partenza ravvicinata<br />
Per l'installazione di ponteggi in spazi ristretti si realizza una partenza ravvicinata<br />
avvicinando i montanti a tubo e giunto oppure utilizzando telai speciali appositamente<br />
realizzati.<br />
Partenza da impalcato<br />
Per particolari esigenze è necessario effettuare il montaggio dell'impalcato su un<br />
piano realizzato in tubolari che richiede necessariamente il progetto a cura di un<br />
architetto o ingegnere abilitato, se non previsto da libretto.<br />
20
Piazzola di carico<br />
Le piazzole a sbalzo devono essere disposte in posizione sfalsata in modo<br />
da servire senza intralcio tutti i piani. Il piano di lavoro deve essere proporzionato<br />
alla natura dei carichi, realizzato con tavole spesse non meno di 5 cm.<br />
e solido parapetto che deve essere pieno. Controventature e diagonali<br />
opportunamente calcolate contribuiscono a migliorare la resistenza richiesta<br />
dal carico.<br />
Castello di tiro<br />
Costruiti per operazioni di sollevamento e discesa dei materiali mediante elevatori<br />
sono dotati di montanti, controventati ogni due piani, con impalcati sufficientemente<br />
ampi, realizzati con tavoloni non inferiori a 5 cm. di spessore<br />
e muniti di regolare parapetto (artt. 55 e 56 del D.P.R. 164/55) Il varco per il<br />
passaggio del carico deve avere un parapetto mobile, non asportabile, apribile<br />
solo verso l'interno, delimitato da robusti e rigidi sostegni laterali e con<br />
tavola fermapiede alta non meno di cm. 30 o con un cancelletto che si chiude<br />
automaticamente.<br />
21
PIMUS PROGRAMMA DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI<br />
22
Il 19 luglio 2005 è entrato in vigore il D.Lgs. 235/2003<br />
che ha apportato delle modifiche al D.Lgs. 626/94 relativamente<br />
ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per<br />
l'uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori.<br />
"Il datore di lavoro sceglie il tipo più idoneo di sistema di<br />
accesso ai posti di lavoro temporanei in quota in rapporto<br />
alla frequenza di circolazione, al dislivello ed alla<br />
durata dell'impiego" .<br />
Le modifiche apportate dall'art. 36-quater del D.Lgs.<br />
235/03 hanno integrato la normativa vigente in materia<br />
di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi metallici.<br />
Sono stati introdotti due elementi innovativi:<br />
- La redazione di un piano di manutenzione, uso e<br />
smontaggio (PiMUS);<br />
- La formazione obbligatoria e specifica del personale<br />
addetto al montaggio, smontaggio e trasformazione del<br />
ponteggio.<br />
"Il datore di lavoro provvede a redigere a mezzo di persona<br />
competente un piano di montaggio, uso e smontaggio,<br />
in funzione della complessità del ponteggio scel-<br />
PIMUS<br />
PROGRAMMA DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI<br />
23<br />
to. Tale piano può assumere la forma di un piano di<br />
applicazione generalizzata, integrato da istruzioni e progetti<br />
particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il<br />
ponteggio, ed è messo a disposizione del preposto<br />
addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati…" .<br />
Il datore di lavoro deve assicurarsi, pertanto, che i ponteggi<br />
siano montati, smontati o trasformati sotto la sorveglianza<br />
di un preposto e ad opera di lavoratori che<br />
hanno ricevuto una adeguata formazione.<br />
Il PiMUS è un documento operativo predisposto dall'impresa<br />
che monterà il ponteggio, ogni qual volta si realizzi<br />
un impalcato o altra opera provvisionale.<br />
Definisce nel dettaglio le procedure che il personale<br />
addetto al montaggio deve adottare per un corretto montaggio<br />
del ponteggio al fine di garantire la sicurezza<br />
degli operatori.<br />
Durante il montaggio di un ponteggio il pericolo più rilevante<br />
è la caduta dall'alto.
PIMUS PROGRAMMA DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI<br />
Il montaggio del ponteggio deve essere, pertanto, effettuato da operatori<br />
dotati di dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall'alto.<br />
Tali dispositivi prevedono tre elementi: il punto di ancoraggio, il dissipatore<br />
di energia e l' imbracatura.<br />
Il punto di ancoraggio può essere ottenuto installando una "linea d'ancoraggio"<br />
di adeguata resistenza, costituita da una fune in acciaio, poliammide o<br />
poliestere, dotata di speciale tensionatore che permette di adattarla alla lunghezza<br />
necessaria, connessa ai supporti ancorati alla struttura del ponteggio.<br />
L'imbracatura è collegata al sistema d'ancoraggio attraverso un cordino<br />
anticaduta con dissipatore d'energia che limita la caduta per un massimo<br />
di 1,50 mt.<br />
Il ponteggio deve essere montato nel rispetto degli schemi allegati all'autorizzazione<br />
ministeriale.<br />
Tutti gli elementi devono appartenere alla stessa autorizzazione ministeriale<br />
e adeguatamente marcati.<br />
Le tavole metalliche zincate dotate di sei ganci alternati permettono un<br />
rapido posizionamento grazie alle linguette di bloccaggio.<br />
24
Il passaggio dell'operatore ai vari piani del ponteggio deve procedere utilizzando le scalette di accesso agganciate ai<br />
piani e poste in corrispondenza delle tavole dotate di botola.<br />
Già dal primo impalcato deve essere predisposto l'ancoraggio del ponteggio alla struttura asservita, con un sistema<br />
autorizzato, alternando un elemento al massimo ogni 22/mq.<br />
Imbracato e agganciato alla "linea di ancoraggio", l'operatore riceve i telai e procede al montaggio<br />
delle successive file. Quindi, provvede all'installazione del parapetto completo di<br />
fascia fermapiede e dei cancelletti di testata.<br />
Per il sollevamento dei vari elementi del ponteggio (telai, tavole, correnti e diagonali) è consigliabile<br />
utilizzare un elevatore dotato di sistema auto frenante.<br />
Il D.Lgs. 235/03 individua la formazione degli addetti quale strumento per ottenere una maggiore<br />
sicurezza sul lavoro.<br />
Sono tenuti a partecipare ai corsi di formazione, entro i due anni successivi alla data di entrata in vigore del decreto<br />
i lavoratori che hanno svolto per almeno due anni attività di montaggio, smontaggio o trasformazione ed i preposti<br />
con tre anni di esperienza.<br />
La formazione degli addetti deve avere carattere teorico - pratico e deve riguardare le tecniche operative e l'uso dei<br />
dispositivi necessari; la comprensione del piano di montaggio, smontaggio o trasformazione; gli elementi di primo<br />
soccorso; i rischi oggettivi e le misure di prevenzione protezione e le procedure di salvataggio.<br />
25
PIMUS PROGRAMMA DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI<br />
PROGRAMMA FASI LAVORATIVE<br />
Tutte le operazioni di montaggio devono essere effettuate sotto la diretta sorveglianza di un preposto.<br />
Per un corretto montaggio di un ponteggio in telai prefabbricati occorre procedere innanzitutto:<br />
1<br />
Ispezione della superficie d'appoggio:<br />
Ad una attenta analisi della superficie di<br />
appoggio del ponteggio al fine di individuare la<br />
consistenza e l'andamento altimetrico, la presenza<br />
di cavità o avvallamenti.<br />
Se il terreno presenta una consistenza insufficiente<br />
è necessario intervenire con elementi<br />
quali ad esempio delle tavole per aumentare la<br />
superficie di ripartizione del carico.<br />
26<br />
2<br />
Posizionamento basette:<br />
Il ponteggio deve essere montato sulle basette.<br />
Su superfici non pianeggianti è necessario<br />
usare basette regolabili, la cui estensione consente<br />
di ottenere un piano livellato.<br />
Per migliorare la visibilità le basette si possono<br />
utilizzare delle sottobasette per ponteggio<br />
dotate di catarifrangente.
3<br />
Montaggio della prima fila di telai:<br />
Posizionate le basette si procede ad alzare la<br />
prima fila di telai, verificandone la perfetta verticalità,<br />
la distanza dal fabbricato (che non<br />
deve essere superiore a 20 cm. dal filo dell'edificio,<br />
pertanto il ponteggio deve distare non<br />
più di 15 cm. a meno che non si usino mensole<br />
di accostamento o traversi a sbalzo) ed il<br />
rispetto dello schema di montaggio stabilito.<br />
27<br />
4<br />
Montaggio dei correnti, diagonali e livellamento:<br />
Montata la prima fila di telai si inseriscono i<br />
correnti inferiori e superiori verificandone il<br />
preciso allineamento;<br />
Si deve, inoltre, irrigidire la struttura con l'impiego<br />
di elementi diagonali.
PIMUS PROGRAMMA DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI<br />
5<br />
Montaggio del I° piano di lavoro:<br />
Per il posizionamento delle tavole che formano<br />
il primo livello di impalcato si procede da terra.<br />
Per una rapidità di montaggio e facilità<br />
d' installazione si possono utilizzare delle tavole<br />
metalliche zincate dotate di ganci e di linguette<br />
di bloccaggio.<br />
28<br />
6<br />
Montaggio del dispositivo di ancoraggio:<br />
Prima di procedere al montaggio dei successivi<br />
livelli d'impalcato è indispensabile disporre<br />
di adeguato dispositivo di sicurezza contro le<br />
cadute dall'alto.<br />
Il punto d'ancoraggio può essere ottenuto<br />
installando, previa verifica di sicurezza una<br />
"linea vita" di adeguata resistenza collegata al<br />
ponteggio per il tramite di elementi in acciaio.<br />
L'imbracatura dotata di cordino con assorbitore<br />
d'energia deve limitare la caduta ad un massimo<br />
di 1,50 m.
7 Montaggio dei telai del II impalcato:<br />
L' operatore imbracato e agganciato alla "linea<br />
di ancoraggio" riceve gli elementi e procede al<br />
loro montaggio.<br />
Dispone in sequenza telai, correnti e diagonali,<br />
verificando la necessità di allestire un parapetto<br />
anche verso il lato interno del ponteggio<br />
se l'intavolato risulta distante più di 20 cm. dal<br />
manufatto.<br />
29<br />
8 Montaggio del parapetto:<br />
L'operatore completa, infine, il parapetto con<br />
la fascia fermapiede, dopo aver smontato i<br />
dispositivi provvisori anticaduta.
PIMUS PROGRAMMA DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI<br />
9 Montaggio dei cancelletti di testata:<br />
Affinché il piano di lavoro risulti protetto su tutti<br />
i suoi lati si procede ad installare dei cancelletti<br />
di testata.<br />
30<br />
10 Montaggio del II piano di lavoro:<br />
Dal I° impalcato, completo di tutte le protezioni<br />
verso il vuoto, l'operatore posiziona le tavole<br />
del piano di lavoro superiore.
11 Ancoraggio alla struttura asservita:<br />
Già a partire dal primo impalcato si deve ancorare<br />
il ponteggio alla struttura portante.<br />
31<br />
12 Montaggio del dispositivo di ancoraggio:<br />
Per il montaggio del successivo impalcato<br />
occorre installare il sistema di protezione per<br />
la caduta dall'alto a cui l'operatore deve<br />
agganciarsi.
PIMUS PROGRAMMA DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI<br />
13 Installazione della carrucola:<br />
Per il sollevamento degli elementi del ponteggio<br />
è consigliabile utilizzare una carrucola<br />
possibilmente autofrenante.<br />
L'operatore solleva i montanti, i correnti, le<br />
diagonali, le tavole fermapiede e la pedane<br />
utilizzando specifici connettori per ciascun elemento.<br />
32<br />
14 Montaggio dei piani successivi:<br />
Per l'installazione dei successivi elementi si<br />
procede come precedentemente descritto<br />
avendo cura di montare in successione i telai,<br />
i correnti, le diagonali ed infine le tavole fermapiede.<br />
Il piano sarà completato dai cancelletti<br />
di testata.
15 Montaggio mantovana:<br />
I ponteggi devono essere dotati di mantovana<br />
parasassi montata in conformità agli schemi<br />
dell'autorizzazione ministeriale. Il montaggio<br />
deve procedere in sicurezza su piano completo<br />
di parapetto e con l'operatore opportunamente<br />
agganciato.<br />
33<br />
16 Montaggio trave carraia:<br />
Può essere necessario installare la trave carraia<br />
per il passaggio pedonale o carrabile.<br />
Tale operazione deve essere effettuata da più<br />
operatori dotati di imbracatura di sicurezza<br />
opportunamente ancorati alla struttura del<br />
ponteggio.<br />
Montata la trave carraia con i necessari appoggi<br />
si può rimuovere il sottostante telaio posto<br />
per ottenere un temporaneo piano di lavoro e<br />
dotare i piani di lavoro di cancelletti di testata.
PIMUS PROGRAMMA DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI<br />
SMONTAGGIO<br />
Lo smontaggio deve essere sempre eseguito sotto la sorveglianza di un preposto.<br />
La procedura di smontaggio degli impalcati segue gli stessi principi di sicurezza<br />
adottati in fase di montaggio.<br />
E' necessario montare l'argano con sistema di arresto, per la discesa degli elementi<br />
del ponteggio in corrispondenza degli appositi castelletti di tiro.<br />
L'operatore a terra deve essere munito di appositi dispositivi di protezione individuale,<br />
in particolare di casco necessario a proteggere dalla caduta di materiale<br />
dall'alto e deve operare in area opportunamente delimitata.<br />
Nel punto di carico degli elementi il ponteggio deve essere provvisto di adeguato parapetto o cancelletto di tiro.<br />
L'operazione di smontaggio procede dall'ultimo impalcato.<br />
Dopo l'installazione del dispositivo d'ancoraggio, l'operatore procede allo smontaggio di tutto il singolo piano d'impalcato partendo<br />
dalla stilata più lontana dall'argano necessario alla discesa dei materiali.<br />
Trasportati gli elementi in prossimità del castelletto di tiro l'operatore predispone la discesa degli elementi (tubi, telai e diagonali)<br />
per gruppi di elementi utilizzando i rispettivi connettori.<br />
34
E' necessario che l'operatore abbia a portata di mano e quindi agganciati alla cintura tutti i connettori necessari alla<br />
discesa di ciascun gruppo di elementi.<br />
Tale procedura di smontaggio consente all'operatore di restare agganciato al dispositivo di ancoraggio, necessario<br />
a prevenire la caduta dall'alto, nell'area di effettivo smontaggio e priva di parapetti, poi di avvicinare e procedere<br />
alla successiva discesa degli elementi del ponteggio in sicurezza, cioè procedendo sul ponteggio dotato di completo<br />
parapetto.<br />
Lo smontaggio realizzato in tal modo, risulta molto agevole e veloce ai fini della produttività ma necessita di una<br />
precisa organizzazione delle fasi lavorative, peraltro molto differente da quella tradizionalmente utilizzata dai montatori.<br />
35
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
36
Sicurezza strutturale<br />
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
Nel ponteggio metallico fisso la sicurezza strutturale ha un rilievo essenziale che dipende da numerosi parametri: la<br />
frequenza di utilizzo, il numero dei montaggi e smontaggi, il corretto stoccaggio dei componenti, l'ambiente di lavoro,<br />
l'utilizzo conforme all'autorizzazione ministeriale e lo stato di conservazione degli elementi costituenti lo stesso.<br />
Non essendo possibile stabilire una durata limite di vita del ponteggio sono state elaborate delle istruzioni (Lettera circolare<br />
del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, n. 46/2000), che ribadiscono i controlli minimali, ritenuti<br />
necessari, che l'utilizzatore deve eseguire prima del montaggio e durante l'uso del ponteggio, focalizzando, per le<br />
diverse tipologie costruttive, gli elementi principali in cui eventuali anomalie riscontrate potrebbero influire sulla stabilità<br />
complessiva del sistema o ridurre la sicurezza dei lavoratori.<br />
In particolare, le schede elencano le verifiche che l'utilizzatore deve eseguire prima di ogni montaggio, rispettivamente<br />
per i ponteggi metallici a telai prefabbricati, a montanti e traversi prefabbricati e a tubi giunti. L'ultima parte, infine,<br />
elenca le verifiche da effettuarsi durante l'uso delle attrezzature in argomento.<br />
37
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
1 - VERIFICHE DEGLI ELEMENTI DI PONTEGGIO PRIMA DI OGNI MONTAGGIO<br />
A - PONTEGGI METALLICI A TELAI PREFABBRICATI<br />
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
GENERALE Controllo esistenza del libretto<br />
di cui all'autorizzazione ministeriale,<br />
rilasciata dal Ministero del<br />
Lavoro e della Previdenza<br />
Sociale<br />
GENERALE Controllo che gli elementi in tubi<br />
e giunti, eventualmente utilizzati,<br />
siano di tipo autorizzato<br />
appartenenti ad unico fabbricante<br />
TELAIO Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
38<br />
Visivo Se non esiste il libretto, il ponteggio<br />
non può essere utilizzato.<br />
Occorre richiedere il libretto,<br />
che deve contenere tutti gli elementi<br />
del ponteggio, al fabbricante<br />
del ponteggio<br />
Visivo Se il controllo è negativo, è<br />
necessario utilizzare elementi<br />
autorizzati appartenenti ad un<br />
unico fabbricante, richiedendone<br />
il relativo libretto<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
Controllo stato di conservazione<br />
della protezione contro la<br />
corrosione<br />
TELAIO Controllo verticalità montanti<br />
telaio<br />
TELAIO Controllo spinotto di collegamento<br />
fra montanti<br />
Visivo Se il controllo è negativo, procedere<br />
al controllo degli spessori:<br />
Se il controllo degli spessori è<br />
negativo (tenuto conto delle tolleranze<br />
previste dal fabbricante<br />
del ponteggio), scartare l'elemento<br />
Se il controllo degli spessori è<br />
positivo, procedere al ripristino<br />
della protezione, in conformità<br />
alle modalità previste dal fabbricante<br />
del ponteggio<br />
Visivo, ad esempio con utilizzo<br />
filo a piombo<br />
Visivo e/o funzionale Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
39<br />
Se la verticalità dei montanti<br />
non è soddisfatta occorre scartare<br />
l'elemento
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
TELAIO Controllo attacchi controventature:<br />
perni e/o boccole<br />
TELAIO Controllo orizzontalità traverso Visivo Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
CORRENTI E DIAGONALI Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
CORRENTI E DIAGONALI Controllo stato di conservazione<br />
della protezione contro la<br />
corrosione<br />
40<br />
Visivo e/o funzionale Se il controllo è negativo,<br />
occorre: scartare l'elemento, o<br />
ripristinare la funzionalità dell'elemento<br />
in conformità alle<br />
modalità previste dal fabbricante<br />
del ponteggio<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo Se il controllo è negativo, procedere<br />
al controllo degli spessori:<br />
Se il controllo degli spessori<br />
è negativo (tenuto conto<br />
delle tolleranze previste dal fabbricante<br />
del ponteggio), scartare<br />
l'elemento Se il controllo<br />
degli spessori è positivo, procedere<br />
al ripristino della protezione,<br />
in conformità alle modalità<br />
previste dal fabbricante del<br />
ponteggio
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
CORRENTI E DIAGONALI Controllo linearità dell'elemento Visivo Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
CORRENTI E DIAGONALI Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
CORRENTI E DIAGONALI Controllo stato di conservazione<br />
della protezione contro la<br />
corrosione<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo Se il controllo è negativo, procedere<br />
al controllo degli spessori:<br />
Se il controllo degli spessori è<br />
negativo (tenuto conto delle tolleranze<br />
previste dal fabbricante<br />
del ponteggio), scartare l'elemento<br />
Se il controllo degli spessori è<br />
positivo, procedere al ripristino<br />
della protezione, in conformità<br />
alle modalità previste dal fabbricante<br />
del ponteggio<br />
CORRENTI E DIAGONALI Controllo linearità dell'elemento Visivo Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
41
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
CORRENTI E DIAGONALI Controllo stato di conservazione<br />
collegamenti al telaio<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
Controllo stato di conservazione<br />
della protezione contro la<br />
corrosione<br />
Controllo orizzontalità piani di<br />
calpestio<br />
42<br />
Visivo e/o funzionale Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo Se il controllo è negativo, procedere<br />
al controllo degli spessori:<br />
Se il controllo degli spessori è<br />
negativo (tenuto conto delle tolleranze<br />
previste dal fabbricante<br />
del ponteggio), scartare l'elemento<br />
Se il controllo degli spessori è<br />
positivo, procedere al ripristino<br />
della protezione, in conformità<br />
alle modalità previste dal fabbricante<br />
del ponteggio<br />
Visivo Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
Controllo assenza di deformazioni<br />
negli appoggi al traverso<br />
Controllo efficienza dei sistemi Visivo:<br />
di collegamento tra: piani di calpestio,<br />
testata con ganci di collegamento<br />
al traverso ed irrigidimenti<br />
(saldatura, rivettatura,<br />
bullonatura e cianfrinatura)<br />
BASETTE FISSE Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
BASETTE FISSE Controllo orizzontalità piatto di<br />
base<br />
BASETTE REGOLABILI Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
Visivo e/o funzionale Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
-Integrità del sistema di collegamento<br />
per rivettatura, bullonatura<br />
e cianfrinatura<br />
-Assenza, nel sistema di collegamento,<br />
di cricche, distacchi<br />
ed ossidazioni penetranti per<br />
saldatura<br />
43<br />
Se il controllo è negativo:<br />
-scartare l'elemento, o procedere,<br />
a cura del fabbricante del<br />
ponteggio, al ripristino dell'efficienza<br />
dei sistemi di collegamento<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo, ad esempio con un<br />
piano di riscontro<br />
Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
BASETTE REGOLABILI Controllo orizzontalità piatto di<br />
base<br />
44<br />
Visivo, ad esempio con un<br />
piano di riscontro<br />
Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
BASETTE REGOLABILI Controllo verticalità stelo Visivo Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
BASETTE REGOLABILI Controllo stato di conservazione<br />
della filettatura dello stelo e<br />
della ghiera filettata<br />
Visivo e funzionale<br />
-Visivo: stato di conservazione<br />
dellafilettatura<br />
-Funzionale: regolare avvitamento<br />
della ghiera<br />
-Se i controlli, visivo e funzionale,<br />
sono negativi occorre scartare<br />
l'elemento<br />
-Se è negativo il solo controllo<br />
funzionale occorre ripristinare<br />
la funzionalità (pulizia e ingrassaggio).<br />
Se ciò non è possibile,<br />
scartare l'elemento<br />
N.B.: Per le verifiche relative ad altri elementi di ponteggio (quali ad esempio: fermapiede, trave per passo carraio,<br />
mensola, montante per parapetto di sommità, scala, parasassi), riportati nel libretto di cui all'autorizzazione ministeriale,<br />
occorre utilizzare: tipo, modalità di verifica e misure, analoghi a quelli descritti per gli elementi sopraelencati.
B - PONTEGGI METALLICI A MONTANTI E TRAVERSI PREFABBRICATI<br />
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
GENERALE Controllo esistenza del libretto<br />
di cui all'autorizzazione ministeriale<br />
rilasciata dal Ministero del<br />
Lavoro e della Previdenza<br />
Sociale<br />
GENERALE Controllo che gli elementi in tubi<br />
e giunti, eventualmente utilizzati,<br />
siano di tipo autorizzato<br />
appartenenti ad unico fabbricante<br />
MONTANTE Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
Visivo Se non esiste il libretto, il ponteggio<br />
non può essere utilizzato.<br />
Occorre richiedere il libretto,<br />
che deve contenere tutti gli elementi<br />
del ponteggio, al fabbricante<br />
del ponteggio<br />
Visivo Se il controllo è negativo, è<br />
necessario utilizzare elementi<br />
autorizzati appartenenti ad un<br />
unico fabbricante, richiedendone<br />
il relativo libretto<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
45
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
MONTANTE Controllo stato di conservazione<br />
della protezione contro la<br />
corrosione<br />
MONTANTE Controllo verticalità Visivo, ad esempio con<br />
utilizzo filo a piombo<br />
MONTANTE Controllo spinotto di collegamento<br />
fra montanti<br />
46<br />
Visivo Se il controllo è negativo, procedere<br />
al controllo degli spessori:<br />
Se il controllo degli spessori è<br />
negativo (tenuto conto delle tolleranze<br />
previste dal fabbricante<br />
del ponteggio), scartare l'elemento<br />
Se il controllo degli spessori è<br />
positivo, procedere al ripristino<br />
della protezione, in conformità<br />
alle modalità previste dal fabbricante<br />
del ponteggio<br />
Se la verticalità del montante<br />
non è soddisfatta occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo e/o funzionale Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
MONTANTE Controllo attacchi elementi Visivo e/o funzionale Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
TRAVERSO Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
TRAVERSO Controllo orizzontalità traverso Visivo Se il controllo è negativo scartare<br />
l'elemento<br />
TRAVERSO Controllo stato di conservazione<br />
collegamenti ai montanti<br />
TRAVERSO Controllo stato di conservazione<br />
della protezione contro la<br />
corrosione<br />
Visivo e/o funzionale Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento, o ripristinare<br />
la funzionalità dell'elemento<br />
in conformità alle modalità<br />
previste dal fabbricante del<br />
ponteggio<br />
Visivo Se il controllo è negativo, procedere<br />
al controllo degli spessori:<br />
Se il controllo degli spessori è<br />
negativo (tenuto conto delle tolleranze<br />
previste dal fabbricante<br />
del ponteggio), scartare l'elemento<br />
Se il controllo degli spessori è<br />
positivo, procedere al ripristino<br />
della protezione, in conformità<br />
alle modalità previste dal fabbricante<br />
del ponteggio<br />
47
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
CORRENTI E DIAGONALI Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
CORRENTI E DIAGONALI Controllo stato di conservazione<br />
della protezione contro la<br />
corrosione<br />
48<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo Se il controllo è negativo, procedere<br />
al controllo degli spessori:<br />
-Se il controllo degli spessori è<br />
negativo (tenuto conto delle tolleranze<br />
previste dal fabbricante<br />
del ponteggio), scartare l'elemento<br />
-Se il controllo degli spessori è<br />
positivo, procedere al ripristino<br />
della protezione, in conformità<br />
alle modalità previste dal fabbricante<br />
del ponteggio<br />
CORRENTI E DIAGONALI Controllo linearità dell'elemento Visivo Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
CORRENTI E DIAGONALI Controllo stato di conservazione<br />
collegamenti ai montanti<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
Controllo stato di conservazione<br />
della protezione contro la<br />
corrosione<br />
Visivo e/o funzionale Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento, o ripristinare<br />
la funzionalità dell'elemento<br />
in conformità alle modalità<br />
previste dal fabbricante del<br />
ponteggio<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo Se il controllo è negativo, procedere<br />
al controllo degli spessori:<br />
-Se il controllo degli spessori è<br />
negativo (tenuto conto delle tolleranze<br />
previste dal fabbricante<br />
del ponteggio), scartare l'elemento<br />
-Se il controllo degli spessori è<br />
positivo, procedere al ripristino<br />
della protezione, in conformità<br />
alle modalità previste dal fabbricante<br />
del ponteggio<br />
49
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
Controllo orizzontalità piani di<br />
calpestio<br />
Controllo assenza di deformazioni<br />
negli appoggi al traverso<br />
Controllo efficienza dei sistemi Visivo:<br />
di collegamento tra: piani di cal- -Integrità del sistema di collepestio,<br />
testata con ganci di colgamento per rivettatura, bullolegamento<br />
al traverso ed irriginatura e cianfrinatura<br />
dimenti (saldatura, rivettatura, -Assenza, nel sistema di colle-<br />
bullonatura e cianfrinatura) gamento, di cricche, distacchi<br />
ed ossidazioni penetranti per<br />
saldatura<br />
BASETTE FISSE Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
BASETTE FISSE Controllo orizzontalità piatto di<br />
base<br />
50<br />
Visivo Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
Visivo e/o funzionale Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
Se il controllo è negativo:<br />
-scartare l'elemento, o procedere,<br />
a cura del fabbricante del<br />
ponteggio, al ripristino dell'efficienza<br />
dei sistemi di collegamento<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo, ad esempio con un<br />
piano di riscontro<br />
Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
BASETTE REGOLABILI Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
BASETTE REGOLABILI Controllo orizzontalità piatto di<br />
base<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo, ad esempio con un<br />
piano di riscontro<br />
51<br />
Se il controllo è negativo<br />
occorre scartare l'elemento<br />
BASETTE REGOLABILI Controllo verticalità stelo Visivo Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
BASETTE REGOLABILI Controllo stato di conservazione<br />
della filettatura dello stelo e<br />
della ghiera filettata<br />
Visivo e funzionale<br />
-Visivo: stato di conservazione<br />
della filettatura<br />
-Funzionale: regolare avvitamento<br />
della ghiera<br />
-Se i controlli, visivo e funzionale,<br />
sono negativi occorre scartare<br />
l'elemento<br />
-Se è negativo il solo controllo<br />
funzionale occorre ripristinare<br />
la funzionalità (pulizia e ingrassaggio).<br />
Se ciò non è possibile,<br />
scartare l'elemento<br />
N.B.: Per le verifiche relative ad altri elementi di ponteggio (quali ad esempio: fermapiede, trave per passo carraio,<br />
mensola, montante per parapetto di sommità, scala, parasassi), riportati nel libretto di cui all'autorizzazione ministeriale,<br />
occorre utilizzare: tipo, modalità di verifica e misure, analoghi a quelli descritti per gli elementi sopraelencati.
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
C - PONTEGGI METALLICI A TUBI E GIUNTI<br />
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
GENERALE Controllo esistenza del libretto<br />
di cui all'autorizzazione ministeriale<br />
rilasciata dal Ministero del<br />
Lavoro e della Previdenza<br />
Sociale<br />
TUBI Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
TUBI Controllo verticalità Visivo, ad esempio con utilizzo<br />
filo a piombo<br />
52<br />
Visivo Se non esiste il libretto, il ponteggio<br />
non può essere utilizzato.<br />
Occorre richiedere il libretto,<br />
che deve contenere tutti gli elementi<br />
del ponteggio, al fabbricante<br />
del ponteggio<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Se la verticalità del tubo non è<br />
soddisfatta occorre scartare l'elemento
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
TUBI Controllo stato di conservazione<br />
della protezione contro la<br />
corrosione<br />
GIUNTI Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
Visivo Se il controllo è negativo, procedere<br />
al controllo degli spessori:<br />
Se il controllo degli spessori<br />
è negativo (tenuto conto<br />
delle tolleranze previste dal fabbricante<br />
del ponteggio), scartare<br />
l'elemento. Se il controllo<br />
degli spessori è positivo, procedere<br />
al ripristino della protezione,<br />
in conformità alle modalità<br />
previste dal fabbricante del<br />
ponteggio<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
GIUNTI Controllo stato di conservazio- Visivo Se il controllo è negativo occorne<br />
della protezione contro la<br />
corrosione<br />
re scartare l'elemento<br />
GIUNTI Controllo bulloni completi di<br />
dadi<br />
Visivo e funzionale<br />
-Visivo: stato di conservazione<br />
della filettatura<br />
-Funzionale: regolare avvitamento<br />
del dado<br />
53<br />
-Se il controllo visivo è negativo<br />
occorre : sostituire il bullone e/o<br />
il dado con altro fornito dal fabbricante<br />
del giunto
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
GIUNTI Controllo linearità martelletti Visivo Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
GIUNTI Controllo perno rotazione giunto<br />
girevole<br />
IMPALCATI PREFABBRICATI<br />
(non strutturali)<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
(non strutturali)<br />
Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
Controllo stato di conservazione<br />
della protezione contro la<br />
corrosione<br />
54<br />
Visivo e funzionale<br />
Se i controlli sono negativi<br />
-Visivo: parallelismo dei due occorre scartare l'elemento<br />
nuclei<br />
-Funzionale: corretta rotazione<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo Se il controllo è negativo, procedere<br />
al controllo degli spessori:<br />
-Se il controllo degli spessori è<br />
negativo (tenuto conto delle tolleranze<br />
previste dal fabbricante<br />
del ponteggio), scartare l'elemento<br />
-Se il controllo degli spessori è<br />
positivo, procedere al ripristino<br />
della protezione, in conformità<br />
alle modalità previste dal fabbricante<br />
del ponteggio
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
(non strutturali)<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
(non strutturali)<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
(non strutturali)<br />
IMPALCATI<br />
PREFABBRICATI<br />
(non strutturali)<br />
Controllo orizzontalità piani di<br />
calpestio<br />
Controllo stato di conservazione<br />
della protezione contro la<br />
corrosione<br />
Controllo orizzontalità piani di<br />
calpestio<br />
Controllo assenza di deformazioni<br />
negli appoggi al traverso<br />
Visivo Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo Se il controllo è negativo, procedere<br />
al controllo degli spessori:<br />
-Se il controllo degli spessori<br />
è negativo (tenuto conto<br />
delle tolleranze previste dal fabbricante<br />
del ponteggio), scartare<br />
l'elemento.-Se il controllo<br />
degli spessori è positivo, procedere<br />
al ripristino della protezione,<br />
in conformità alle modalità<br />
previste dal fabbricante del<br />
ponteggio<br />
Visivo Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento.<br />
Visivo e/o funzionale Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
55
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
IMPALCATI PREFABBRICATI<br />
(non strutturali)<br />
Controllo efficienza dei sistemi Visivo:<br />
di collegamento tra: piani di cal- -Integrità del sistema di collepestio,<br />
testata con ganci di colgamento per rivettatura, bullolegamento<br />
al traverso ed irriginatura e cianfrinatura<br />
dimenti (saldatura, rivettatura, -Assenza, nel sistema di colle-<br />
bullonatura e cianfrinatura) gamento, di cricche, distacchi<br />
ed ossidazioni penetranti per<br />
saldatura<br />
BASETTE FISSE Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
BASETTE FISSE Controllo orizzontalità piatto di<br />
base<br />
BASETTE REGOLABILI Controllo marchio come da<br />
libretto<br />
BASETTE REGOLABILI Controllo orizzontalità piatto di<br />
base<br />
56<br />
Se il controllo è negativo:<br />
-scartare l'elemento, o procedere,<br />
a cura del fabbricante del<br />
ponteggio, al ripristino dell'efficienza<br />
dei sistemi di collegamento<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo, ad esempio con un<br />
piano di riscontro<br />
Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
Visivo Se il marchio non è rilevabile, o<br />
è difforme rispetto a quello indicato<br />
nel libretto, occorre scartare<br />
l'elemento<br />
Visivo, ad esempio con un<br />
piano di riscontro<br />
Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento
Elementi Tipo di verifica Modalità di verifica Misura adottata<br />
BASETTE REGOLABILI Controllo verticalità stelo Visivo Se il controllo è negativo occorre<br />
scartare l'elemento<br />
BASETTE REGOLABILI Controllo stato di conservazione<br />
della filettatura dello stelo e<br />
della ghiera filettata<br />
Visivo e funzionale<br />
-Visivo: stato di conservazione<br />
della filettatura<br />
-Funzionale: regolare avvitamento<br />
della ghiera<br />
57<br />
-Se i controlli, visivo e funzionale,<br />
sono negativi occorre scartare<br />
l'elemento<br />
-Se è negativo il solo controllo<br />
funzionale occorre ripristinare<br />
la funzionalità (pulizia e ingrassaggio).<br />
Se ciò non è possibile,<br />
scartare l'elemento<br />
N.B.: Per le verifiche relative ad altri elementi di ponteggio (quali ad esempio: fermapiede, trave per passo carraio,<br />
mensola, montante per parapetto di sommità, scala, parasassi), riportati nel libretto di cui all'autorizzazione ministeriale,<br />
occorre utilizzare: tipo, modalità di verifica e misure, analoghi a quelli descritti per gli elementi sopraelencati.
VERIFICHE INSTALLAZIONE DEI PONTEGGI<br />
Verifiche durante l'uso<br />
Controllare che il disegno esecutivo:<br />
- Sia conforme allo schema tipo fornito dal fabbricante del ponteggio;<br />
- Sia firmato dal responsabile del cantiere per conformità agli schemi tipo forniti dal fabbricante del ponteggio;<br />
- Sia tenuto in cantiere, a disposizione degli organi di vigilanza, unitamente alla copia del libretto di cui all'autorizzazione<br />
ministeriale.<br />
Controllare che per i ponteggi di altezza superiore a 20 metri e per i ponteggi non conformi agli schemi tipo:<br />
-Sia stato redatto un progetto, firmato da un ingegnere o architetto abilitato a norma di legge all'esercizio della professione;<br />
-Che tale progetto sia tenuto in cantiere a disposizione dell'autorità di vigilanza, unitamente alla copia del libretto di<br />
cui all'autorizzazione ministeriale.<br />
Controllare che:<br />
- Vi sia la documentazione dell'esecuzione, da parte del responsabile di cantiere, dell'ultima verifica del ponteggio, al<br />
fine di assicurarne l'installazione corretta ed il buon funzionamento.<br />
- Qualora siano montati sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature sia stato redatto apposito<br />
calcolo, eseguito da Ingegnere o da Architetto abilitato all'esercizio della professione. In tale calcolo deve essere<br />
tenuto conto del grado di permeabilità delle strutture servite e dell'azione del vento.<br />
- Sia mantenuto un distacco non superiore a 20 cm tra il bordo interno dell'impalcato del ponteggio e l'opera servita.<br />
- Sia mantenuta l'efficienza dell'elemento parasassi, capace di intercettare la caduta del materiale dall'alto.<br />
58
Controllare il mantenimento dell'efficienza:<br />
- Del serraggio dei giunti, secondo le modalità previste dal fabbricante del ponteggio, riportate nel libretto di cui all'autorizzazione<br />
ministeriale.<br />
- Del serraggio dei collegamenti fra gli elementi del ponteggio, secondo le modalità previste dal fabbricante del ponteggio,<br />
riportate nel libretto di cui all'autorizzazione ministeriale.<br />
- Degli ancoraggi, secondo le modalità previste dal fabbricante del ponteggio riportate nel libretto di cui all'autorizzazione<br />
ministeriale.<br />
- Della verticalità dei montanti, ad esempio con l'utilizzo del filo a piombo.<br />
- Delle controventature di pianta e di facciata mediante il controllo visivo:<br />
- Della linearità delle aste delle diagonali di facciata e delle diagonali in pianta;<br />
- dello stato di conservazione dei collegamenti ai montanti delle diagonali di facciata e delle diagonali in pianta;<br />
- dello stato di conservazione degli elementi di impalcato aventi funzione di controventatura in pianta.<br />
- Il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco degli elementi di impalcato.<br />
- Il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco o dei sistemi antisfilamento dei fermapiedi.<br />
59
D.P.I.<br />
60
D.P.I.<br />
Il montaggio in sicurezza del ponteggio deve essere effettuato da operatori dotati di dispositivo di protezione individuale<br />
contro le cadute dall'alto.<br />
Gli elementi principali sono il punto di ancoraggio, il collegamento con l'operatore, l'imbracatura e gli elementi di collegamento.<br />
La loro azione combinata deve impedire l'arresto di un’eventuale caduta libera oltre 1,50 m. lasciando l'incidentato in<br />
una posizione ergonomica durante le operazioni di recupero.<br />
I D.P.I. necessari al montaggio ed allo smontaggio dei ponteggi metallici appartengono alla terza categoria, (art. 4<br />
D.Lgs. 475/92) sono tutti dotati di certificazione e corredati del marchio CE.<br />
L'imbracatura comprende cinghie, bretelle, cosciali,<br />
fascia toracica e gluteale, ed altri elementi disposti e<br />
montati opportunamente. E', inoltre, provvista di un attacco<br />
ad anello posizionato sul dorso ed uno sternale.<br />
Le attrezzature anticaduta, per rispondere ai necessari<br />
standard di sicurezza, devono garantire una situazione di<br />
comfort e rispondere a requisiti ergonomici.<br />
Grazie a queste caratteristiche, è possibile, in caso di<br />
caduta, mantenere il corpo in posizione verticale e distribuire<br />
le forze in parti non vitali.<br />
61
D.P.I.<br />
Per il montaggio e lo smontaggio l'operatore deve essere dotato di attrezzature di protezione anticaduta, i cui requisiti<br />
di resistenza e le cui caratteristiche costruttive sono riportate nelle norme UNI EN:<br />
Imbracatura anticaduta:<br />
Dispositivo di presa costituito da un insieme di nastri, alcuni dei quali allacciabili con possibilità<br />
di regolazione e di adattamento a varie taglie, con cui viene imbracato l'operatore<br />
(norma UNI EN 361). E' necessario tener conto del punto d'ancoraggio, al fine di considerare<br />
la potenziale distanza di caduta, evitando il rischio d'impatto col piano. L'imbracatura<br />
è provvista di uno o due organi d'attacco ad anello sul dorso e in corrispondenza dello sterno<br />
con posizionamento regolabile. I nastri sono in tessuto sintetico, poliammide o poliestere<br />
resistenti gli effetti dinamici d'urto, in presenza d'umidità e non attaccabili dalle muffe.<br />
Cordino con assorbitore d'energia:<br />
Cordino anticaduta dal diametro minimo di 12 mm., lungo 0,6 a 1,2 m., è estensibile e dotato<br />
di dissipatore d'energia e munito di moschettone a vite in acciaio con chiusura automatica<br />
a doppia azione. Una guaina in poliammide trattata riveste e protegge il cordino dagli<br />
agenti esterni, garantendo una maggiore durevolezza nel tempo. L'anima interna è ad alta<br />
resistenza, estensibile e dotata di dissipatore d'energia per ridurre la forza d'impatto sul<br />
corpo ( norma EN 355).<br />
62
Connettore rapido di collegamento:<br />
Moschettone o gancio con chiusura e bloccaggio automatico che consente l'apertura in due<br />
momenti consecutivi ed intenzionali. Gli anelli e le pinze sono utilizzabili per l'ancoraggio ai<br />
ponteggi. Il punto d'ancoraggio deve resistere ad almeno 1000 Kg. (norma EN 3602) quando<br />
si usano cinture di sicurezza con dissipatore di energia. Per funi di trattenuta senza dissipatore,<br />
la resistenza varia in funzione del materiale costituente la fune ma è comunque<br />
sempre superiore a 1500 Kg.<br />
Linea di ancoraggio orizzontale:<br />
Dispositivo di sicurezza dotato di speciale tensionatore, che permette di tendere la fune e<br />
di adattarla alla lunghezza necessaria. La fune è in acciaio o corda in poliammide intrecciata<br />
con carico ammissibile tale da consentire l'ancoraggio di una o due persone. La fune è<br />
tesa su un montante in acciaio collegato all'impalcato. L'imbracatura, così collegata consente<br />
grande mobilità all'operatore in quota. Occorre procedere comunque alla verifica, ad<br />
opera di un tecnico abilitato, dei punti di ancoraggio. (norma EN 795).<br />
63
D.P.I.<br />
Linea di sicurezza flessibile orizzontale:<br />
Posizionata a circa 90 cm. di altezza dal piano di calpestio del ponteggio in fase di montaggio<br />
e di smontaggio, progettata per proteggere fino a due operatori dal rischio di caduta<br />
dall'alto, in assenza momentanea di regolare parapetto. L'ancoraggio mobile consente<br />
completa libertà di movimento dell'operatore. Il palo di supporto della fune ed i relativi<br />
componenti sono realizzati completamente in acciaio INOX AISI 304. La fune è tessile del<br />
tipo ad anima rinforzata in polietilene ad alto peso molecolare per aumentare la resistenza<br />
e ridurre l'allungamento.<br />
Elmetto di sicurezza:<br />
Dotato di resistenza meccanica per la protezione del capo da urti violenti ha il guscio rigido per<br />
resistere agli urti. Il sottogola è un accessorio utile, costituito da un cinturino di lunghezza variabile<br />
fissato ai lati dell'elmetto ed allacciato sotto al mento permette una migliore stabilità dell'elmetto<br />
(norma UNI EN 443).<br />
Cintura porta attrezzi:<br />
L'operatore deve essere dotato di una cintura porta attrezzi necessaria a riporre grazie<br />
all'apposito gancio la chiave a cricchetto e tutti i ganci necessari al sollevamento<br />
degli elementi del ponteggio.<br />
Chiave dinamometrica:<br />
Necessaria per il corretto serraggio dei giunti, consente di avvitare e svitare i bulloni grazie ad<br />
un invertitore.<br />
64