Audiotop Nemesis.pdf - Audio Car Stereo
Audiotop Nemesis.pdf - Audio Car Stereo
Audiotop Nemesis.pdf - Audio Car Stereo
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Prove<br />
Ogni volta che siamo di fronte a valori di Vas elevati, come nel caso<br />
del <strong>Nemesis</strong>, non possiamo aspettarci mobili contenuti… comunque,<br />
92 litri per un sub da bagagliaio sono davvero tanti! Le dimensioni<br />
dell’accordo risentono della Xmax, che vale ±20 mm, del diametro del<br />
cono e della Fs relativa al volume di carico, oltre alla potenza<br />
sopportabile.<br />
LE SIMULAZIONI<br />
Da un primo sguardo ai parametri ci si rende conto subito che il <strong>Nemesis</strong> è un tipo<br />
“tosto”. Con una escursione del cono di ±20 mm ed una potenza applicabile dichiarata<br />
di 1100 W continui viene naturale pensare di trovare, attraverso le simulazioni<br />
con il programma <strong>Audio</strong> For Windows (AFW), un progetto che lo metta in condizioni<br />
di esprimersi al meglio, cercando di scendere il meno possibile a compromessi.<br />
<strong>Car</strong>icati i parametri su AFW (misurati da Gian Piero Matarazzo), cominciamo a vedere<br />
le possibili configurazioni di carico partendo proprio da quella più in voga: il<br />
reflex. Per un allineamento massimamente piatto, abbiamo (fig. 1) un box di 93 litri<br />
parzialmente coibentato sulle pareti con almeno 3 cm di materiale fonoassorbente.<br />
Con una Fs di 26,6 Hz otteniamo quindi una risposta in frequenza molto estesa, sino<br />
alla risonanza con una MOL che, già a questa frequenza, vale 119 dB con circa<br />
1000 watt di ingresso. Unico elemento a sfavore sono le improponibili dimensioni<br />
del condotto di accordo, calcolate in funzione della velocità dell’aria che lo attraversa<br />
e che non deve superare i 20 m/s per non avere fastidiose ed udibili turbolenze.<br />
Come risolvere questo problema? Semplicemente applicando meno potenza, mantenendosi<br />
entro tali limiti. Ricalcolando, quindi, il volume di carico ed impostando<br />
un diametro del condotto più ragionevole, otteniamo come risultato un mobile di 40<br />
litri (fig. 2), sempre coibentato alle pareti con una Fs leggermente più elevata, 30<br />
ta in potenza elettrica maggiore di 300<br />
watt, presuppone un discreto diametro<br />
del filo di rame ed un supporto capace da<br />
un lato di essere sufficientemente isolante<br />
per limitare le perdite, e dall’altro di dissipare<br />
il calore prodotto dalla bobina mobile<br />
senza alterare la sua forma o l’incollaggio<br />
con l’avvolgimento. La resistenza elettrica<br />
è stata misurata corrispondente a<br />
3,67 ohm, dopo un breve preriscaldamento<br />
che ne innalza il valore alle normali<br />
condizioni d’uso, per non eseguire<br />
la misura a freddo. Molti appassionati, ed<br />
in verità anche molti professionisti, compiono<br />
questo errore nella misura dei parametri.<br />
Nei nostri laboratori la misura della<br />
resistenza elettrica viene rilevata con un<br />
apposito generatore di corrente costante a<br />
100 mA autocostruito, con la possibilità<br />
di calibrazione su una resistenza campione<br />
allo 0,1% di tolleranza. Il dato di resi-<br />
In un volume ancora accettabile, per un 38 cm, coibentato su tutte le pareti,<br />
si ottiene una buona risposta in frequenza ma limitando la potenza<br />
massima ammissibile per non incorrere in tubi di accordo di dimensioni<br />
esagerate, ottenendo, per contro, una MOL di soli 102 dB. I dati che leggete<br />
sul grafico (1200 W e 124 dB) portano, con il condotto riportato in<br />
figura, ad una velocità dell’aria superiore ai 100 m/s. In pratica, il rumore<br />
delle turbolenze è quasi superiore al livello del suono generato.<br />
Hz, ed un condotto di diametro di 11 per 62,5 cm di lunghezza. È possibile a questo<br />
punto aumentare la sezione per accorciare il condotto, oppure realizzarne uno di tipo<br />
esponenziale per evitare l’insorgere delle nefaste turbolenze. Per ottenere un<br />
buon suono, però, non possiamo immettere più di 300 W continui, un valore troppo<br />
basso per sfruttare al meglio le potenzialità del <strong>Nemesis</strong>. Stesso discorso per il carico<br />
simmetrico e il doppio reflex parallelo, che vedono sempre valori non realizzabili<br />
per i tubi di accordo. Proviamo ora a vedere cosa accade con la cassa chiusa, impostando<br />
un valore iniziale di 40 litri (volume effettivo del mobile 31 litri; fig. 3), coibentata<br />
con assorbente tipo lana di roccia, fino a riempirla. Otteniamo una buona risposta<br />
in frequenza, e soprattutto una MOL entusiasmante con i 30 Hz a 115 dB con<br />
circa 1000 W in ingresso. Cominciamo bene! A 50 Hz la MOL vale 119 dB, e sale a<br />
120 dB per tutto l’arco di frequenze, che vanno dai 70 ai 150 Hz. Che ne dite? Io<br />
credo sia la strada giusta da percorrere. Ma proviamo ad affinare il progetto.<br />
Il progetto<br />
stenza misurato a freddo è risultato di 3,6<br />
ohm tondi tondi, un valore che avrebbe<br />
immesso un errore non enorme ma comunque<br />
capace di alterare il calcolo del<br />
modulo alle frequenze F1 ed F2 che ci<br />
servono per calcolare il Qms, così come<br />
nel calcolo del Qes che è proporzionale<br />
al fattore di merito meccanico secondo il<br />
rapporto Re/Res. La frequenza di risonanza<br />
è risultata particolarmente contenuta,<br />
tenendo conto che in questo tipo di trasduttori<br />
la limitata cedevolezza, ricercata<br />
per tenere basso il volume di lavoro, deve<br />
essere compensata da una massa veramente<br />
notevole. Nel caso del sub <strong><strong>Audio</strong>top</strong><br />
abbiamo misurato una massa di ben<br />
280 grammi per una cedevolezza di<br />
0,158 millimetri di spostamento per ogni<br />
Newton applicato. Il fattore di forza è da<br />
considerarsi molto elevato in assoluto,<br />
con oltre 20 Tesla per metro, mentre il<br />
Partendo da quanto esposto per il carico chiuso da 30 litri, vediamo che cosa accade<br />
con un volume netto leggermente più grande, diciamo 50 litri. Ma perché proprio<br />
Vas (volume acustico equivalente alla cedevolezza)<br />
è contenuto per un quindici<br />
pollici, valendo appena 136 litri. Per ottenere<br />
un fattore di forza così elevato è necessario<br />
un campo enorme che attraversi<br />
un buon numero di spire. Per questo motivo<br />
l’avvolgimento è stato fatto su quattro<br />
strati, col risultato di una induttanza parassita<br />
molto elevata, pari a 5,82 mH (meno<br />
male che non ci tocca compensarla<br />
con un condensatore, visto almeno il probabile<br />
uso a bassa frequenza). Il fattore di<br />
merito meccanico è mediamente elevato,<br />
e vale 5,81, ciò sia a causa della natura<br />
del supporto della bobina mobile che<br />
dell’elevato rapporto massa/cedevolezza.<br />
A chi si è sobbarcato l’onere di leggersi<br />
quanto scritto a suo tempo sulla teoria degli<br />
altoparlanti e non ne avesse avuto ancora<br />
abbastanza, ricordo che in un sistema<br />
risonante-serie, a cui il circuito mec-<br />
88 ACS-<strong>Audio</strong><strong>Car</strong><strong>Stereo</strong> n. 126