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13<br />
Nelle sedi private<br />
fino al 19 novembre; via dei Banchi Nuovi<br />
21 b/c; tel. 06 6872869; www.sinopiagalleria.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Olivier Roller.<br />
Figure di potere<br />
Peter Benson Miller e Paulo Pérez Mouriz curano la<br />
prima mostra personale in Italia del fotografo francese<br />
Olivier Roller (Strasburgo, 1971). In mostra 12 fo-<br />
Memoria di uno spazio che non c’è<br />
«Threshold», un’opera<br />
di Rachel Whiteread<br />
da Lorcan O’Neill<br />
Tra gli artisti più importanti della sua<br />
generazione, ed esponente di spicco<br />
del gruppo degli Young British Artist,<br />
Rachel Whiteread nel 1993, a<br />
soli 30 anni, è stata anche la prima<br />
donna a vincere il Turner Prize.<br />
A <strong>Roma</strong> la galleria Lorcan O’Neill<br />
presenta gli ultimi lavori di questa<br />
artista che, fin dai suoi esordi a metà<br />
anni Ottanta, utilizza il cemento<br />
per rappresentare il vuoto. Le sue<br />
sculture esplorano l’architettura più<br />
intima degli spazi domestici dando<br />
una forma alla memoria di oggetti di uso comune come tavoli, sedie<br />
e finestre. Ogni suo lavoro nasce dal desiderio di rivelare la fisionomia<br />
nascosta dello spazio che sta sopra, dentro o sotto le grandi e<br />
piccole architetture che ci circondano e che non guardiamo più. Nella<br />
personale romana l’artista espone sei finestre di resina colorata e<br />
opalescente che ci costringono a vederle come oggetti, e non come<br />
strumenti attraverso cui guardare l’esterno. In mostra anche una porta<br />
di resina rossa che, appoggiata alla parete, perde la sua funzione<br />
per diventare la soglia di un luogo inesistente.<br />
❑ Paola Ugolini<br />
Rachel Whiteread, fino al 30 novembre<br />
Galleria Lorcan 0’Neill, via Orti D’Alibert 1/e<br />
Orario: lu-ve 12-20; sa 14-20<br />
<strong>Il</strong> contemporaneo è temporaneo<br />
«Supervietato» di<br />
Flavio Favelli, 2011<br />
Cinque luoghi pubblici<br />
della capitale, caratterizzati<br />
da recuperi<br />
industriali e nuove<br />
stratificazioni architettoniche,ospitano<br />
la seconda edizione<br />
del progetto «Temporaneo», coprodotto da IMF Foundation e Nomas<br />
Foundation. Una rassegna di arte contemporanea che, grazie agli<br />
interventi nel tessuto urbano di giovani artisti provenienti da diversi<br />
paesi, si sofferma su una <strong>Roma</strong> diversa da quella monumentale, una<br />
città in trasformazione, aperta al cambiamento. Petrit Halilaj presenta<br />
all’Auditorium una disorientante installazione sonora, Giorgio Andreotta<br />
Calò indaga il rapporto tra alto e basso attraverso le note di<br />
un violinista tzigano sul Ponte della Musica, Flavio Favelli trasforma<br />
l’Ex Vetreria Sciarra con un mosaico di manifesti di cinema per adulti<br />
degli anni ’70-’90, Hans Schabus crea una nuova combinazione con<br />
gli elementi presenti nel cortile del Rettorato di <strong>Roma</strong> Tre e infine Claire<br />
Fontaine evoca le lotte del Teatro Valle occupato con una scritta al<br />
neon al Teatro India.<br />
❑ Giulia Franchi<br />
Temporaneo, fino al 22 novembre<br />
Sedi varie: www.temporaneoart.org<br />
Ritratti Toscani<br />
Due dei ritratti<br />
del progetto «Razza<br />
Umana/Italia»<br />
di Oliviero Toscani<br />
tografie inedite, raffiguranti effigi di sculture antiche<br />
conservate nei più prestigiosi musei del mondo, quali<br />
il Louvre. Affermano i curatori: «Roller afferra le<br />
statue strappandole all’oscurità e all’oblio. La luce è<br />
l’occhio acuto che risveglia gloria, carisma e passione,<br />
ma anche istinti e tragedie. Un’elaborazione che<br />
riesce a cogliere dimensioni diverse, una cifra che<br />
unisce forza e consenso, autorità e vanità, comando<br />
e consenso».<br />
Spazio Nuovo<br />
Cinquanta fotografie,<br />
scattate in piazze<br />
e strade italiane,<br />
documentano eterogeneità<br />
e antinomie di un popolo in trasformazione, in quello che Oliviero<br />
Toscani definisce «uno studio socio-politico, culturale e antropologico».<br />
<strong>Il</strong> risultato della ricerca, seguendo un uso impersonale della<br />
struttura visiva, è un puzzle di volti che vanno a comporre, secondo<br />
Achille Bonito Oliva: «una galleria infinita di ritratti di varia e anonima<br />
umanità in cui la fotografia non è casuale e istantanea, non è il<br />
risultato di un raddoppiamento elementare, bensì di una messa in posa<br />
che complica e rende ambigua la realtà da cui parte».<br />
❑ A.A.<br />
Oliviero Toscani. RazzaUmana/Italia, fino al 20 novembre<br />
Galleria L’Archimede, via del Vantaggio 23a-25; tel. 06 64012739;<br />
info@larchimede.com<br />
COURTESY GALLERIA LORCAN O’NEILL, ROMA<br />
COURTESY L’ARTISTA E LA GALLERIA SALES, ROMA<br />
Le mostre di <strong>Roma</strong><br />
fino al 7 gennaio 2012; via d’Ascanio, 20; tel.<br />
06 89572855; www.spazionuovo.net<br />
5 /***/•••/ mappa: 6<br />
Serena Porrati<br />
<strong>Il</strong> lavoro della Porrati, dal titolo «Faccio fatica, a volte,<br />
a vivere da anarchico» ha per tema il rapporto tra<br />
l’uomo e l’ambiente naturale.<br />
Spazio senzatitolo<br />
fino al 18 novembre; via Panisperna 100; tel.<br />
06 4741881; www.spaziosenzatitolo.org;<br />
Orario: ma-sa 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 12<br />
Armando Fanelli / Lucilla<br />
Ragni<br />
Prosegue, sino all’11 novembre, la mostra «Password»<br />
di Armando Fanelli a cura di Dario Ciferri. <strong>Il</strong><br />
15 novembre la galleria presenta la personale di Lucilla<br />
Ragni «A quello strano spazio tra le cose tornare»<br />
curata da Giorgio Bonomi.<br />
Studio Arte Fuori Centro<br />
dal 15 novembre al 2 dicembre; via Ercole<br />
Bombelli 22; tel. 06 5578101; www.artefuoricentro.it;<br />
Orario: ma-ve 17-20<br />
5 /*/•••/ mappa: FM<br />
Giuliana Caporali,<br />
Ivano Pardi<br />
Giuliana Caporali e Ivano Pardi presentano le proprie<br />
opere ispirate al tema delle «Suggestioni dantesche».<br />
Studio Dr<br />
fino al 8 novembre<br />
Dragan Culic, Josè Pelaez,<br />
Stefanie Vogel / Philippe<br />
Ambrosini<br />
La collettiva che vede esposte le opere di Dragan<br />
Culic, Josè Pelaez e Stefanie Vogel prosegue sino<br />
al 17 novembre. A seguire, dal 19 novembre, la personale<br />
del fotografo Ambrosini dal titolo «A new<br />
view».<br />
Studio Dr<br />
dal 7 novembre al 1 dicembre; via Angelo<br />
Brunetti 43; tel. 06 3612055; www.studiodrarte.com;<br />
Orario: ma-ve 10.30-13.00 /<br />
16.30 -19.30<br />
5 /*/•••/ mappa: 2<br />
Caio Gracco.<br />
Shifter<br />
«Shifter» è la prima parte del progetto «Elaborazioni»:<br />
una serie fotografica in cui la figura umana si<br />
moltiplica fino a produrre un’immagine in continuo<br />
divenire.<br />
Studio Pino Casagrande<br />
fino al 18 novembre; via Degli Ausoni 7/a; tel.<br />
06 4463480; Orario: lu-ve 17-20<br />
5 /*/•••/ mappa: FM<br />
Bruno Ceccobelli / Leonardo<br />
Petrucci / Alessandro Vizzini.<br />
Unconventional twins - doppio<br />
personale #1<br />
Parte con Ceccobelli, Petrucci e Vizzini il progetto<br />
«Unconventional twins - doppio personale» ideato<br />
da Flavia Montecchi, un «dialogo visivo» a due voci<br />
nato per porre in relazione una generazione ormai<br />
consolidata di artisti italiani con più giovani figure di<br />
creatori. <strong>Il</strong> titolo del primo atto espositivo è «Resolve<br />
et Scoagula»: Ceccobelli presenta per la prima<br />
volta in uno spazio espositivo un’installazione di suoni,<br />
luci e maschere in ceramica raku, nate dal calco<br />
del suo stesso volto, mentre nell’ufficio della galleria<br />
sono esposti la grafite su carta e gli spray su vetro<br />
di Vizzini e i lavori in plexi e le stampe traslucide<br />
di Petrucci.<br />
Studio Pino Casagrande<br />
dal 24 novembre al 16 gennaio 2012; via Degli<br />
Ausoni 7/a; tel. 06 4463480; Orario: lu-ve<br />
17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Adrian Tranquilli.<br />
In excelsis<br />
Opere inedite compongono la personale di Tranquilli,<br />
che prosegue nell’esplorazione di simboli e miti<br />
della nostra epoca. Quest’ultimo lavoro è particolarmente<br />
rivolto al sacro e al suo sistema di segni.<br />
Studio Stefania Miscetti<br />
fino al 30 dicembre; via Delle Mantellate 14;<br />
tel. 06 68805880; Orario: lu-ve 16-20<br />
5 /***/•••/ mappa: D<br />
Jordan Wolfson<br />
L’artista newyorkese presenta un video e una serie di<br />
stampe digitali su tela. Nel video sequenze e sovrapposizioni<br />
di immagini e oggetti diventano metafore<br />
di posizioni morali differenti.<br />
T293<br />
fino al 10 novembre; via dei Leutari 32;<br />
www.t293.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Maestro Discepolo<br />
La mostra, a cura di Patrizia Quaranta, nasce dall’incontro<br />
tra un maestro, Celestino Ferraresi (ex docente<br />
dell’Accademia di Belle Arti di <strong>Roma</strong>) e i discepoli<br />
Andrea D’Aguanno, Alessio Vaccari, Moreno Pette.<br />
Temple University Gallery<br />
fino al 10 novembre; lungotevere A. da Brescia<br />
15; tel. 06 3202808; Orario: lu-ve 10-19<br />
5 /***/•••/ mappa: B<br />
Astrid Nippoldt.<br />
Patterns of paradise<br />
La Nippoldt ha selezionato un nucleo di opere dalla<br />
personale che il Kunstraum di Monaco di Baviera le<br />
dedicherà nei mesi di ottobre e novembre, personale<br />
nella quale l’artista presenterà il ciclo «Patterns of<br />
Paradise» di cui la mostra romana costituisce un’anteprima.<br />
The Gallery Apart<br />
fino al 19 novembre; via di Monserrato 40;<br />
tel. 06 68809863; www.thegalleryapart.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 9