Caccia sporca - Coordinamento protezionista veneto
Caccia sporca - Coordinamento protezionista veneto
Caccia sporca - Coordinamento protezionista veneto
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Il ventennio della doppietta selvaggia<br />
Il ventennio della doppietta selvaggia<br />
la politica neoliberista applicata alla caccia<br />
Il Veneto è la regione d'Europa che prevede per legge il maggior<br />
numero di specie cacciabili. Ogni anno, vengono sterminate nella<br />
nostra regione migliaia di uccelli insettivori, non solo utili ma addirittura<br />
indispensabili all'agricoltura, come la peppola, e ittiofagi che<br />
sono parte integrande dell’ecosistema marino come il cormorano.<br />
Pensate che solo nel 2007, con una delle sue famse deroghe, la Regione<br />
Veneto ha provato ad autorizzate l'abbattimento di un numero<br />
maggiore di cormorani di quanti effettivamente presenti nel nostro<br />
territorio! L’opposizione ostruzionistica dei Verdi che portarono<br />
in aula circa 5 mila emendamenti, e degli altri consiglieri di sinistra,<br />
in consiglio regionale, riuscirono allora a stralciare il cormorano<br />
dalle specie abbattibili. Ma questo uccello marino, le cui carni,<br />
tra le altre cose, risultano immagiabili, rischia ad ogni stagione<br />
di essere spazzato via dai cieli veneti.<br />
La deroga infatti consente ad ogni cacciatore di uccidere 50 cormorani<br />
durante la stagione venatoria. Quello che il centrodestra non<br />
ha pensato (o forse semplicemente non gliene frega niente) è che se<br />
soltanto si considera che nella provincia di Venezia gli appassionati<br />
della doppietta sono circa 5 mila (60 mila in tutto il Veneto), e che<br />
la popolazione di cormorani presenti nella nostra zona umida ammonta,<br />
secondo le stime più attendibili del Wwf, a non più di 10 mila,<br />
la deroga consente di “prelevare” 250 mila cormorani su una popolazione<br />
di 10 mila! E contando solo i cacciatori del veneziano!<br />
Ma non solo le specie stanziali. Anche le specie migratorie pagano<br />
un duro dazio sorvolando il cielo <strong>veneto</strong>. Uccelli rari se non rarissimi<br />
come il frullino, la moretta, la canapiglia, il moriglione, il<br />
beccaccino, il porciglione, il mestolone, vengono abbattuti senza<br />
pietà da torme di cacciatori che li aspettano al passo con le doppiette<br />
spianate. Pensiamo solo al frullino, piccolo ed elegante insettivoro<br />
la cui rotta migratoria lo porta ogni anno dalle steppe asiatiche<br />
alle foreste dell'africa equatoriale. L'ultimo esemplare nel nostro Ve-<br />
19