Caccia sporca - Coordinamento protezionista veneto
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Quando i cacciatori fanno la politica<br />
nistici vigenti nell'area (…) ad effettuare tutti gli atti necessari allo<br />
scopo di costituire l'Ente Parco per la gestione politico-amministrativa<br />
del parco della laguna”.<br />
Tre mesi dopo, il consiglio comunale approvava la costituzione<br />
dell'istituzione “Parco della Laguna” il cui scopo era la tutela e la valorizzazione<br />
ambientale e socioeconomica della laguna nord di Venezia,<br />
sulla quale l'amministrazione comunale intendeva istituire<br />
un parco di “interesse locale”, ai sensi della legge regionale 40/1984.<br />
Il 13 settembre 2004 con deliberazione n. 107, in ottemperanza<br />
dell'articolo 27 della citata legge 40, che riteneva necessario per istituire<br />
un parco regionale di interesse locale, che l'amministrazione<br />
comunale individuasse l'area protetta nello strumento urbanistico<br />
generale delimitando l'ambito territoriale destinato a parco, il consiglio<br />
comunale di Venezia adottava la variante al Prg per la laguna<br />
e le isole minori, definendo il perimetro proposto per il futuro parco<br />
e introducendo le misure temporanee di salvaguardia valide fino<br />
all'istituzione dello stesso.<br />
Inoltre, la stessa variante, prendeva atto dell'esistenza, nell'ambito<br />
di applicazione del medesimo strumento di pianificazione, di<br />
“siti di importanza comunitaria” (Sic) e di “zone di protezione speciale”<br />
(Zps), per cui avviava la definizione di una specifica disciplina.<br />
Dopo queste decisioni, si scatenava una generalizzata protesta<br />
del mondo venatorio che trovava ancora nella destra una forte alleanza<br />
politica.<br />
Il 7 agosto 2003 il Gazzettino pubblicava una intervista al parlamentare<br />
di Forza Italia, e attuale ministro, Renato Brunetta dal titolo<br />
“Parco della Laguna Nord: la maggioranza vuole limitare i veneziani”.<br />
Brunetta sosteneva che “ai cittadini veneziani viene, infatti<br />
proibito tutto! Divieto di transito, di caccia, di pesca e pesantissime<br />
limitazioni alla libertà personale e di impresa”. L'articolo si<br />
chiudeva con l'affermazione che “l'intera laguna diventa una riserva<br />
integrale a vantaggio delle valli private che potranno, loro soltanto,<br />
praticare la caccia agli anatidi stanziali e migratori”.<br />
Sempre il Gazzettino, il 21 maggio 2004, pubblicava un articolo<br />
da titolo “Murano infuocata assemblea al consiglio di quartiere con<br />
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