Caccia sporca - Coordinamento protezionista veneto
Caccia sporca - Coordinamento protezionista veneto
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Bilanci di guerra<br />
Bilanci di guerra<br />
se la caccia fosse un lavoro...<br />
L'attività venatoria può essere considerata come un libero utilizzo<br />
di pericolose armi da fuoco da parte di dilettanti in luoghi non<br />
soltanto non protetti - come potrebbe essere, ad esempio, un poligono<br />
di tiro - ma in assoluta promiscuità di spazi con lo svolgersi di<br />
altre attività umane, sia lavorative (agricoltura e silvicoltura, innanzitutto)<br />
ma anche ludiche (escursionismo, passeggiate...)<br />
Senza contare che la legislazione consente ai cacciatori di avvicinarsi<br />
ad un centinaio di metri dalle case di campagna e di sparare<br />
con fucili la cui gittata va ben oltre i cento metri anche nel caso più<br />
favorevole in cui l'arma sia a canna liscia.<br />
È evidente che il problema dell'incolumità, tanto del cacciatore e<br />
dei suoi amici di battuta quanto di innocenti passanti, sia da considerarsi<br />
primario ogni qualvolta ci si trova a discutere sui costi sociali<br />
dell'attività venatoria.<br />
Uno studio realizzato da Filippo Schillaci di Promiseland Italia,<br />
pubblicato nel 2003, ha tracciato un interessate parallelo tra la caccia<br />
e il lavoro.<br />
In Italia si verifica in media un incidente mortale sul lavoro ogni<br />
circa 3 milioni e 500 mila giornate lavorative. Gli incidenti mortali<br />
di caccia - considerando quelli che hanno come vittime tanto i cacciatori<br />
che gli “umani cacciati” (in che altro modo potremmo definire<br />
uno sventurato escursionista che si prende una sventagliata di<br />
pallini perché è stato scambiato per un fagiano?) sono uno ogni 550<br />
mila giornate di caccia. Ne risulta, dal rapporto fra tali cifre, che si<br />
muore di caccia almeno 6.4 volte più frequentemente che sul lavoro.<br />
Inoltre, la probabilità che un incidente di caccia abbia esito mortale<br />
è 297 volte maggiore che negli incidenti sul lavoro.<br />
“Nonostante ciò, un esame comparato della trattazione dei concetti<br />
di sicurezza e prevenzione nelle legislazioni che regolamentano<br />
la sicurezza sul lavoro e l'attività venatoria - si legge nel rapporto<br />
- rivela come in quest'ultimo campo la normativa sia, sotto<br />
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