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RT05 - Comune di Arluno

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COMUNE ARLUNO<br />

Provincia <strong>di</strong> Milano<br />

Relazione Tecnico-Dimensionale Impianto Fotovoltaico Cimitero Corpo G<br />

Oggetto<br />

La presente relazione ha per oggetto l'installazione <strong>di</strong> un nuovo impianto fotovoltaico <strong>di</strong> potenza pari a circa 37 Kwp,<br />

collegato alla rete elettrica <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione da installare sulla copertura del fabbricato sito in via Papa Giovanni XXIII<br />

presso il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> in Provincia <strong>di</strong> Milano<br />

La scelta del sito sul quale installare l’impianto è stata definita nell’ottica generale <strong>di</strong> non utilizzare aree a suolo per<br />

elementi legati alla produzione <strong>di</strong> energia ma integrare gli impianti su realtà costruttive esistenti dando priorità a quella<br />

concezione architettonica che maggiormente permetta e l’integrazione sulle coperture e limiti ogni possibile impatto<br />

sulle tipologie costruttive comunemente utilizzate nel territorio.<br />

Con<strong>di</strong>zioni microclimatiche incidenti sul sito<br />

<strong>Comune</strong> ARLUNO<br />

Provincia MI<br />

Latitu<strong>di</strong>ne Nord 45° 30’<br />

Longitu<strong>di</strong>ne Est 8° 56’<br />

Altitu<strong>di</strong>ne slm 156 m<br />

Zona climatica E<br />

Gra<strong>di</strong> giorno 2563<br />

Temperatura<br />

progetto<br />

esterna <strong>di</strong> -5 °C<br />

DATI CLIMATICI<br />

La quantità <strong>di</strong> energia elettrica producibile dall'impianto deve essere calcolata sulla base dei dati ra<strong>di</strong>ometrici riportati<br />

dalla norma UNI 10349, sulla base <strong>di</strong> quanto previsto dalla norma UNI 8477 (relativa al calcolo dell'energia solare<br />

incidente una superficie inclinata e con azimuth <strong>di</strong>verso da zero) e assumendo, a livello prudenziale, come efficienza<br />

operativa me<strong>di</strong>a annuale dell'impianto il 75% dell'efficienza nominale del generatore fotovoltaico.<br />

L'efficienza del generatore fotovoltaico è numericamente data dal rapporto tra la potenza nominale del generatore stesso<br />

(espressa in kW) e la relativa superficie (espressa in m2 e intesa come somma della superficie dei moduli).<br />

Inoltre l'impianto risulta essere progettato per avere:<br />

• una potenza lato corrente continua superiore a circa l’85 % della potenza nominale del generatore fotovoltaico,<br />

riferita alle particolari con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> irraggiamento;<br />

• una potenza attiva, lato corrente alternata, me<strong>di</strong>amente superiore al 90 % della potenza lato corrente continua<br />

(efficienza del gruppo <strong>di</strong> conversione); e pertanto una potenza attiva, lato corrente alternata, me<strong>di</strong>amente<br />

superiore al 75 % della potenza nominale dell'impianto fotovoltaico, riferita alle particolari con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

irraggiamento.<br />

Si riportano i dati principali della località <strong>di</strong> installazione dell'impianto, della località <strong>di</strong> riferimento per i dati <strong>di</strong><br />

irraggiamento (base dei calcoli a Norma UNI 8477), e del piano fotovoltaico oggetto dell’impianto:<br />

Temperature esterne me<strong>di</strong>e mensili [°C]<br />

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic<br />

1,5 4,0 9,0 13,8 17,7 22,3 24,9 23,9 20,2 13,8 7,7 2,9<br />

Irra<strong>di</strong>azione solare giornaliera me<strong>di</strong>a mensile [MJ/m 2 ]<br />

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic<br />

OR 3,8 6,7 11,0 15,6 20,0 21,6 23,1 18,8 13,4 9,0 4,4 3,0<br />

NE 1,6 2,9 5,3 7,9 11,0 11,9 12,2 9,5 6,2 3,6 1,9 1,4<br />

E 2,9 5,1 8,2 10,8 13,2 14,1 15,2 12,6 9,8 7,0 3,4 2,6<br />

SE 4,8 7,3 10,0 11,5 12,6 12,2 13,4 13,0 10,9 9,5 5,4 4,3<br />

S 6,0 8,7 10,3 10,3 10,0 9,5 10,5 11,0 11,2 11,2 6,7 5,4<br />

SO 4,8 7,3 10,0 11,5 12,6 12,2 13,4 13,0 10,9 9,5 5,4 4,3<br />

O 2,9 5,1 8,2 10,8 13,2 14,1 15,2 12,6 9,8 7,0 3,4 2,6<br />

NO 1,6 2,9 5,3 7,9 11,0 11,9 12,2 9,5 6,2 3,6 1,9 1,4<br />

N 1,5 2,4 3,7 5,4 8,1 9,4 8,9 6,4 4,2 2,8 1,7 1,3<br />

Irra<strong>di</strong>anza me<strong>di</strong>a sul piano orizzontale nel mese <strong>di</strong> massima insolazione 267,4 W/m 2<br />

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COMUNE ARLUNO<br />

Provincia <strong>di</strong> Milano<br />

Relazione Tecnico-Dimensionale Impianto Fotovoltaico Cimitero Corpo G<br />

Generalità dell’impianto<br />

L'intervento ha per oggetto l’affidamento della fornitura e dell’installazione <strong>di</strong> un impianto fotovoltaico collegato alla<br />

rete elettrica <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione pubblica in bassa tensione.<br />

L'impianto <strong>di</strong> tipo grid-connected ha lo scopo <strong>di</strong> produrre localmente l'energia elettrica ad integrazione dell’attuale<br />

fornitura per il fabbisogno dei servizio comuni dell’e<strong>di</strong>ficio sito: quando l’impianto fotovoltaico sarà in<br />

sovrapproduzione <strong>di</strong> energia, l’eccesso verrà immesso in rete pertanto ceduto e conteggiato dal contatore bi<strong>di</strong>rezionale<br />

della società elettrica. Nel caso in cui l’impianto non riesca a coprire il fabbisogno <strong>di</strong> energia elettrica, come ad esempio<br />

nelle ore <strong>di</strong> massimo assorbimento, l’energia per gli utilizzatori viene prelevata dalla rete elettrica e conteggiata.<br />

L’impianto fotovoltaico proposto sarà connesso alla rete elettrica <strong>di</strong> bassa tensione (BT) del <strong>di</strong>stributore locale, in<br />

accordo all’art. 13 del D.lg. 29.12.2003 n° 387 “Attuazione della <strong>di</strong>rettiva 2001/77/CE relativa alla promozione<br />

dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità.<br />

Ad opera completata, l'impianto fotovoltaico dovrà essere inserito in parallelo alla rete dell'ente Distributore, dando così<br />

la possibilità <strong>di</strong> interscambiare l'energia elettrica in conto energia; l’inserimento dovrà essere realizzato in totale accordo<br />

con la normativa CEI 11-20 e prescrizione ENEL DK 5940 e s.m.e i.<br />

Gli impianti elettrici <strong>di</strong> cui al presente progetto saranno eseguiti nel rispetto <strong>di</strong> tutte le prescrizioni tecniche nel seguito<br />

in<strong>di</strong>cate, nonché nel totale rispetto delle Leggi, dei Regolamenti, delle Disposizioni regionali, <strong>di</strong> Norme tecniche,<br />

quando siano applicabili, anche se non <strong>di</strong>rettamente richiamate all’interno della presente.<br />

La figura successiva illustra lo schema <strong>di</strong> collegamento dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, nel<br />

caso tipico <strong>di</strong> applicazione del regime <strong>di</strong> scambio sul posto dell’energia elettrica.<br />

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COMUNE ARLUNO<br />

Provincia <strong>di</strong> Milano<br />

Posizione dell’impianto FV<br />

Gli elaborati grafici allegati alla presente relazione riportano la planimetria dell’e<strong>di</strong>ficio in oggetto con la<br />

rappresentazione più dettagliata della posizione dell’impianto fotovoltaico sul piano <strong>di</strong> copertura.<br />

Il dettaglio dei moduli è riportato nei prossimi paragrafi e negli elaborati grafici allegati al presente progetto.<br />

Dati tecnici dell’impianto fotovoltaico<br />

I dati preliminari relativi ivi al sito <strong>di</strong> installazione dell’ dell’impianto fotovoltaico sono:<br />

Potenza <strong>di</strong> picco impianto fotovoltaico: : 37,24 KWp<br />

Superficie totale fotovoltaica: 60,7 mq<br />

Relazione Tecnico-Dimensionale Dimensionale Impianto Fotovoltaico Cimitero Corpo G<br />

Tipo <strong>di</strong> installazione dei moduli fotovoltaici : su copertura a parziale integrazione architettonica<br />

Inclinazione moduli fotovoltaici: 15°<br />

Orientamento dei moduli fotovoltaici:Sezione Sezione 1 ad Est, Sezione 2ad Ovest Ovest, Sezione 3 a Sud<br />

Tipo fornitura dell’ente <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione: Bassa tensione<br />

Tipo collegamento legamento impianto fotovoltaico fotovoltaico: collegamento alla rete utente <strong>di</strong> bassa tensione.<br />

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COMUNE ARLUNO<br />

Provincia <strong>di</strong> Milano<br />

Relazione Tecnico-Dimensionale Impianto Fotovoltaico Cimitero Corpo G<br />

Ra<strong>di</strong>azione solare me<strong>di</strong>a annua su superficie captante : 1267 E/O, 1375 S [kWh/m2 anno].<br />

Prestazioni e garanzie<br />

L’ impianto fotovoltaico sarà realizzato con componenti che assicurino l'osservanza delle due seguenti con<strong>di</strong>zioni:<br />

Pcc > 0,85 * Pnom * I/Istc dove:<br />

• Pcc è la potenza in corrente continua misurata all'uscita del generatore fotovoltaico,con precisione migliore del<br />

± 2%,<br />

• Pnom è la potenza nominale del generatore fotovoltaico;<br />

• I è l'irraggiamento [W/m2] misurato sul piano dei moduli, con precisione migliore del ± 3%;<br />

• Istc pari a 1000 W/m2 e' l'irraggiamento in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> prova standard;<br />

Tale con<strong>di</strong>zione deve essere verificata per I > 600 W/m2.<br />

L'inverter ha caratteristiche <strong>di</strong> potenza tali da sod<strong>di</strong>sfare la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> cui al all’art. 4 comma 4 del DM 28.07.05 e,<br />

come risultante dai dati del costruttore, deve essere sod<strong>di</strong>sfatta la relazione:<br />

Pca > 0,9 * Pcc dove:<br />

• Pca è la potenza attiva in corrente alternata misurata all'uscita del gruppo <strong>di</strong> conversione della corrente<br />

continua in corrente alternata, con precisione migliore del 2%.<br />

Tale con<strong>di</strong>zione deve essere verificata per Pca > 90% della potenza <strong>di</strong> targa del gruppo <strong>di</strong> conversione della corrente<br />

continua in corrente alternata.<br />

N.B. La tipologia dei materiali ed i relativi impianti rispecchieranno quanto previsto nelle tavole progettuali e nelle<br />

relative documentazioni tecniche allegate, in perfetto accordo con le norme tecniche e la regola dell’arte vigente al<br />

momento dell’esecuzione dei lavori.<br />

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COMUNE ARLUNO<br />

Provincia <strong>di</strong> Milano<br />

Relazione Tecnico-Dimensionale Impianto Fotovoltaico Cimitero Corpo G<br />

Descrizione e logica <strong>di</strong> funzionamento<br />

L'impianto solare fotovoltaico è permanentemente connesso alla rete elettrica e funziona me<strong>di</strong>ante un sistema <strong>di</strong><br />

scambio continuo tra i moduli fotovoltaici e la rete utilizzando gli inverter per trasformare l'energia elettrica da continua<br />

in alternata, con tensione e frequenza sincrona alla rete (400V-50Hz).<br />

L’intero sistema e le relative prestazioni <strong>di</strong> funzionamento devono rispettare anche i requisiti tecnici “Verifica tecnicofunzionale”<br />

e i componenti dell’impianto FV devono avere certificazioni e garanzie in aderenza alle prescrizioni fornite<br />

dalle norme vigenti, il tutto sarà descritto dettagliatamente nei prossimi paragrafi .<br />

L’impianto fotovoltaico, in aderenza alle prescrizioni fornite dalle norme vigenti, si comporrà dei seguenti elementi<br />

base:<br />

· campo fotovoltaico;<br />

· quadro <strong>di</strong> campo QDC<br />

· gruppo <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e controllo della potenza (inverter);<br />

· quadro <strong>di</strong> interfaccia QAC (<strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> interfaccia).<br />

Il campo fotovoltaico sarà costituito da tre sezioni complessive, due sezioni uguali, rivolte rispettivamente ad est ed<br />

ovest, per un totale <strong>di</strong> 96 moduli fotovoltaici sud<strong>di</strong>visi, per sezione, in 2 stringhe da 24 moduli facenti capo ai<br />

rispettivi inverter uguali tra loro. La sezione a Sud è composta da 56 moduli sud<strong>di</strong>visi in 4 stringhe uguali facenti capo a<br />

due inverter. I moduli fotovoltaici saranno installati come riportato nelle tavole grafiche allegate.<br />

L’impianto in oggetto può essere integrato con quanto previsto sul Corpo H per incrementare la potenza complessiva<br />

pur rimanendo nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> permettere l’allaccio Enel ancora in bassa tensione.<br />

Il gruppo <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e controllo della potenza è costituito dall’apparecchiatura <strong>di</strong> conversione DC/AC<br />

(inverter) e sarà completo delle protezioni lato DC e lato AC, nonché del sistema <strong>di</strong> interfaccia verso la rete. Alcuni dei<br />

<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione saranno interne all’inverter stesso, altre saranno alloggiate nei quadri elettrici, da svilupparsi in<br />

fase esecutiva.<br />

Il quadro DC, l’inverter, il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> interfaccia ed il quadro lato AC saranno installati quando possibile in<br />

prossimità dell’impianto per evitare il trasporto dell’energia in corrente continua <strong>di</strong>minuendo così le per<strong>di</strong>te; il contatore<br />

<strong>di</strong> energia attiva generata dall’impianto fotovoltaico e gli altri componenti ausiliari saranno installati all’interno <strong>di</strong><br />

locale de<strong>di</strong>cato definito in fase costruttiva.<br />

Le apparecchiature saranno installate in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> riparo da eventuali agenti atmosferici, sollecitazioni meccaniche,<br />

termiche e chimiche (grado <strong>di</strong> protezione componenti non inferiore a IP55).<br />

L’impianto fotovoltaico sarà collegato in bassa tensione alla rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dell’energia in bassa tensione della<br />

Società elettrica, immettendo nella stessa l’energia prodotta in eccesso e continuando ad utilizzare l’energia del<br />

<strong>di</strong>stributore necessaria in quanto eccedente la produzione dell’impianto fotovoltaico.<br />

L’impianto dovrà essere installato in modo da non alterare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> protezione e sicurezza dell’impianto elettrico<br />

attualmente esistente ed asservito all’unità oggetto <strong>di</strong> intervento.<br />

Specifiche tecnici dei componenti dell’impianto fotovoltaico<br />

Moduli fotovoltaici e campo fotovoltaico<br />

Al fine <strong>di</strong> minimizzare il rapporto “occupazione della copertura per potenza unitaria”, la scelta dei moduli fotovoltaici è<br />

stata finalizzata alla locazione geografica del campo fotovoltaico in oggetto ove soluzioni caratterizzate da pannelli in<br />

silicio policristallino permettevano una resa migliore in con<strong>di</strong>zioni climatiche <strong>di</strong> cielo non sempre sereno.<br />

Descrizione del Silicio policristallino: il wafer (ossia lamine dello spessore <strong>di</strong> 0,2/0,3 centimetri) non è strutturalmente<br />

omogeneo ma organizzato in grani localmente or<strong>di</strong>nati (policristallo). La fabbricazione <strong>di</strong> celle policristalline è più<br />

semplice: il silicio liquido è colato in blocchi, che vengono poi tagliati in lastre. Durante la soli<strong>di</strong>ficazione del materiale,<br />

si formano strutture cristalline <strong>di</strong> varia grandezza, la cui superficie presenta dei <strong>di</strong>fetti. A causa <strong>di</strong> queste caratteristiche<br />

il costo ma anche il ren<strong>di</strong>mento sono inferiori. Va rilevato d’altro canto che l’in<strong>di</strong>ce EROEI dei pannelli in silicio<br />

policristallino utilizzati è all’incirca 10, ossia nel ciclo <strong>di</strong> vita è in grado <strong>di</strong> fornire un’energia pari a 10 volte quella<br />

spesa per costruirlo.<br />

I moduli selezionati inoltre dovranno essere caratterizzati da un basso impatto ambientale durante la produzione,<br />

pertanto più ecologici ed affidabili, inoltre,dovranno vantare tra le migliori tolleranze energetiche del mercato ed<br />

assicurare affidabilità e ren<strong>di</strong>mento elevati con una garanzia <strong>di</strong> 25 anni sulle prestazioni. i moduli tipo dovranno avere<br />

almeno le seguenti certificazione:<br />

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COMUNE ARLUNO<br />

Provincia <strong>di</strong> Milano<br />

• CEI EN 61215,<br />

• CEI EN 61730-2<br />

e sod<strong>di</strong>sfare pienamente almeno gli standard <strong>di</strong> prova,TÜV.<br />

Scheda esemplificativa dati Modulo Fotovoltaico<br />

Potenza nominale unitaria 245 Wp<br />

Relazione Tecnico-Dimensionale Impianto Fotovoltaico Cimitero Corpo G<br />

Celle: Silicio policristallino alta efficienza<br />

Tensione circuito aperto VOC 37.56 V<br />

Corrente <strong>di</strong> corto circuito ISC 8,27 A<br />

Tensione VMP 31.38 V<br />

Corrente IMP 7,81 A<br />

Grado <strong>di</strong> efficienza: 14,95%<br />

Dimensioni: 1645 x 995 x 40 mm<br />

Peso 21 Kg<br />

N. celle 60<br />

N. Dio<strong>di</strong> 3<br />

La scelta <strong>di</strong> adottare moduli <strong>di</strong> matrice italiana deriva dall’incremento percentuale ottenibile sulla tariffa incentivante<br />

così come prescritto dal quarto conto energia art.14 comma d, (La componente incentivante della tariffa in<strong>di</strong>viduata<br />

sulla base dell’allegato 5 è incrementata con le modalità <strong>di</strong> cui all’articolo 12, comma 3, e con arrotondamento<br />

commerciale alla terza cifra decimale: … del 10% per gli impianti il cui costo <strong>di</strong> investimento <strong>di</strong> cui all’articolo 3,<br />

comma 1, lettera b) per quanto riguarda i componenti <strong>di</strong>versi dal lavoro, sia per non meno del 60% riconducibile ad<br />

una produzione realizzata all’interno della Unione Europea.)<br />

Gruppo <strong>di</strong> conversione<br />

Il gruppo <strong>di</strong> conversione è composto rispettivamente per sezione da 4 convertitori statici (Inverter).<br />

I convertitori c.c./c.a. utilizzati sono idonei al trasferimento della potenza dal campo fotovoltaico alla rete del<br />

<strong>di</strong>stributore, in conformità ai requisiti normativi tecnici e <strong>di</strong> sicurezza applicabili. I valori della tensione e della corrente<br />

<strong>di</strong> ingresso <strong>di</strong> questa apparecchiatura sono compatibili con quelli del rispettivo campo fotovoltaico, mentre i valori della<br />

tensione e della frequenza in uscita sono compatibili con quelli della rete alla quale viene connesso l’impianto.<br />

Le caratteristiche principali del gruppo <strong>di</strong> conversione sono:<br />

• Inverter a commutazione forzata<br />

• Rispondenza alle norme generali su EMC e limitazione delle emissioni RF: conformità norme CEI 110-1, CEI<br />

110-6, CEI 110-8<br />

• Protezioni per la sconnessione dalla rete per valori fuori soglia <strong>di</strong> tensione e frequenza della rete e per<br />

sovracorrente <strong>di</strong> guasto in conformità alle prescrizioni delle norme CEI 11-20 ed a quelle specificate dal<br />

<strong>di</strong>stributore elettrico locale. Reset automatico delle protezioni per pre<strong>di</strong>sposizione ad avviamento automatico<br />

• Conformità marchio CE<br />

• Grado <strong>di</strong> protezione adeguato all'ubicazione in prossimità del campo fotovoltaico (IP65).<br />

• Dichiarazione <strong>di</strong> conformità del prodotto alle normative tecniche applicabili, rilasciato dal costruttore, con<br />

riferimento a prove <strong>di</strong> tipo effettuate sul componente presso un organismo <strong>di</strong> certificazione abilitato e<br />

riconosciuto<br />

• Campo <strong>di</strong> tensione <strong>di</strong> ingresso adeguato alla tensione <strong>di</strong> uscita del generatore FV<br />

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COMUNE ARLUNO<br />

Provincia <strong>di</strong> Milano<br />

Relazione Tecnico-Dimensionale Impianto Fotovoltaico Cimitero Corpo G<br />

Specifiche inverter<br />

Potenza CC max. (@ cos ϕ=1) 12250 W<br />

Tensione CC max. 1000 V<br />

Range <strong>di</strong> tensione MPPT 380 V-800 V<br />

Numero inseguitori MPP 2<br />

Corrente d'ingresso max. / per stringa 22 A / 11 A<br />

Grado <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento massimo 98 %<br />

Autoconsumo notturno < 1 W<br />

Dimensioni (LxAxP) 665/690/265 MM<br />

Potenza CC max. (@ cos ϕ=1) 7200 W<br />

Tensione CC max. 7000 V<br />

Range <strong>di</strong> tensione MPPT 333 V-500 V<br />

Numero inseguitori MPP 1<br />

Corrente d'ingresso max. / per stringa 22 A / 22 A<br />

Grado <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento massimo 98 %<br />

Autoconsumo notturno < 0,25 W<br />

Dimensioni (LxAxP) 468/613/242 MM<br />

Per maggiori dettagli vedasi scheda tecnica allegata<br />

Il gruppo <strong>di</strong> conversione:<br />

• sarà idoneo al trasferimento della potenza dal campo fotovoltaico alla rete del <strong>di</strong>stributore;<br />

• sarà dotato <strong>di</strong> trasformatore <strong>di</strong> isolamento in modo da garantire la separazione galvanica come prescritto dalla<br />

norma CEI 11-20 e DK 5940;<br />

• sarà in grado <strong>di</strong> operare in modo completamente automatico e <strong>di</strong> seguire il punto <strong>di</strong> massima potenza (MPPT)<br />

del campo fotovoltaico,<br />

• permetterà il continuo rilevamento dell’energia prodotta e delle ore <strong>di</strong> funzionamento.<br />

L’inverter sarà dotato <strong>di</strong> proprio MPP tracker statico finalizzato a scegliere sempre il miglior punto <strong>di</strong> lavoro garantendo<br />

elevata efficienza e affidabilità operativa. L’MPP tracker calcola il punto <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> MPP attraverso la misura della<br />

tensione a circuito aperto del sistema FV (fotovoltaico), effettuata con una cadenza <strong>di</strong> 2 secon<strong>di</strong>. In tal modo la tensione<br />

a circuito aperto del generatore FV dovrà risultare ben definita sotto tutte le circostanze <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azione solare, <strong>di</strong><br />

temperatura, <strong>di</strong> ombreggiatura.<br />

L’inverter sarà dotato <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivo che impe<strong>di</strong>sce il funzionamento in isola ed assicura lo spegnimento dell’inverter in<br />

caso <strong>di</strong> guasto o anomalia della rete AC. Tale sistema opererà misurando i parametri <strong>di</strong> tensione e frequenza <strong>di</strong> rete AC<br />

e sarà un sistema <strong>di</strong> tipo ridondante inoltre essere abbinata all’inverter una scheda d’interfaccia per il monitoraggio<br />

costante dell’impedenza <strong>di</strong> rete.<br />

Cavi e quadro <strong>di</strong> campo QDC<br />

I pannelli fotovoltaici saranno dotati <strong>di</strong> cavi solari in quanto i collegamenti tra i moduli saranno installati sicuramente<br />

nella loro parte posteriore stessa, dove la temperatura può raggiungere i 70/80°C se la ventilazione non dovesse risultare<br />

adeguata, e quin<strong>di</strong> dovranno risultare adeguati a sopportare elevate temperature (anche se per un periodo limitato<br />

dell’anno).<br />

Per cavi solari si intendono cavi unipolari con isolamento e guaina in gomma, con temperatura massima <strong>di</strong><br />

funzionamento maggiore <strong>di</strong> 90°C e con un’elevata resistenza ai raggi ultravioletti.<br />

A valle del primo quadro, potranno essere utilizzati cavi non solari, se si trovano a temperatura ambiente <strong>di</strong> max<br />

30/40°C. In particolare:<br />

• per la posa all’esterno, anche se in tubo o canale, devono essere utilizzati cavi con guaina per uso esterno<br />

• per la posa all’interno dell’e<strong>di</strong>ficio valgono le regole generali per gli impianti elettrici.<br />

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COMUNE ARLUNO<br />

Provincia <strong>di</strong> Milano<br />

Relazione Tecnico-Dimensionale Impianto Fotovoltaico Cimitero Corpo G<br />

Il quadro <strong>di</strong> campo QDC conterrà i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> comando, sezionamento e protezione della stringa e verrà posizionato<br />

in prossimità dell'inverter. Si ricorrerà ad un quadretto elettrico <strong>di</strong> tipo modulare in policarbonato con grado <strong>di</strong><br />

protezione IP55, conforme alla norma CEI 23-51 da 24 moduli DIN.<br />

Il quadro sarà dotato <strong>di</strong> doppio isolamento, <strong>di</strong> portella <strong>di</strong> chiusura dello stesso; il quadro ed ogni elemento dello stesso<br />

sarà adeguatamente etichettato per una agevole comprensione della funzione dello stesso ed un’imme<strong>di</strong>ata conducibilità<br />

agli schemi <strong>di</strong> progetto. All’interno del quadro tutti i componenti dovranno garantire isolamento > 600V ed essere<br />

idonei al funzionamento in corrente continua (DC).<br />

Dal quadro QDC <strong>di</strong> cui sopra si <strong>di</strong>partiranno le linee <strong>di</strong> alimentazione verso l'inverter per la conversione dell’energia,<br />

cavi tipo FG7(O)R o N1VV-K.<br />

Il quadro elettrico QDC sarà dotato <strong>di</strong> targa contenente le seguenti informazioni:<br />

• tipo quadro;<br />

• norma <strong>di</strong> riferimento;<br />

• costruttore;<br />

• tensione nominale (livello, DC o AC);<br />

• corrente nominale <strong>di</strong> quadro (Inq);<br />

• grado <strong>di</strong> protezione.<br />

L’interruttore <strong>di</strong> manovra-sezionatore quadripolare sarà <strong>di</strong> tipo modulare, conforme alla norma EN 60947-3 (CEI 17-<br />

11), idoneo per la corrente continua. Il <strong>di</strong>odo <strong>di</strong> blocco avrà la seguenti caratteristica minima:<br />

tensione nominale <strong>di</strong> 1000V, e comunque superiore al doppio della tensione a vuoto <strong>di</strong> stringa<br />

L’SPD sarà <strong>di</strong> tipo a limitazione <strong>di</strong> tensione, <strong>di</strong> classe II.<br />

Misura dell’energia prodotta<br />

L’impianto fotovoltaico sarà munito <strong>di</strong> apposito gruppo <strong>di</strong> misura per contabilizzare l’energia prodotta. Per effettuare la<br />

misura dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico sarà necessaria:<br />

• l’installazione e manutenzione del gruppo <strong>di</strong> misura<br />

• lettura e registrazione delle misura perio<strong>di</strong>che dell’energia prodotta<br />

• comunicazione delle suddette letture e registrazioni ai soggetti interessati<br />

Per impianti fino a 20kW <strong>di</strong> potenza prodotta tali attività sono svolte dal Distributore alla cui rete l’impianto<br />

fotovoltaico è collegato. A copertura <strong>di</strong> tale servizio, il soggetto responsabile dell’impianto, dovrà pagare ogni anno al<br />

Distributore il corrispettivo stabilito dall’AEEG.<br />

Il gruppo <strong>di</strong> misura dell’energia prodotta sarà installato, quando possibile, il più possibile vicino all’inverter, in<br />

posizione concordata con la Commitenza e con il Distributore.<br />

Quadro QAC: quadro protezione lato AC e interfaccia rete<br />

Il quadro <strong>di</strong> collegamento rete (QAC), da posizionare il più possibile vicino al quadro servizi comuni dell’impianto<br />

elettrico dell’e<strong>di</strong>ficio in oggetto, sarà costruito in PVC e con grado <strong>di</strong> protezione minimo IP55. Il collegamento al<br />

quadro generale dove avviene il parallelo con la rete pubblica BT. Il quadro elettrico QAC sarà dotato <strong>di</strong> targa<br />

contenente le seguenti informazioni:<br />

• tipo quadro;<br />

• norma <strong>di</strong> riferimento;<br />

• costruttore;<br />

• tensione nominale (livello, DC o AC);<br />

• corrente nominale <strong>di</strong> quadro (Inq);<br />

• grado <strong>di</strong> protezione.<br />

Esso conterrà i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione, con caratteristiche idonee alla corrente massima erogata dai convertitori<br />

DC/AC, che provvedono all'interfacciamento dell'impianto fotovoltaico all'impianto elettrico dell'utilizzatore.<br />

Dispositivo <strong>di</strong> interfaccia<br />

Il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> interfaccia serve per riconoscere una mancanza <strong>di</strong> rete (come prescritto dalla DK 5940) e previene il<br />

funzionamento in isola indesiderato del generatore fotovoltaico <strong>di</strong>staccandolo. L'apertura del <strong>di</strong>spositivo d'interfaccia<br />

assicura la separazione <strong>di</strong> tutti i gruppi <strong>di</strong> produzione dalla rete pubblica. Il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> interfaccia sarà integrato<br />

nell'inverter in conformità alle norme CEI 11-20 e DK5940.<br />

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Il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> interfaccia integrato nell'inverter, come prescritto dalla DK 5940 e dalla norma CEI 11-20, provvederà<br />

a <strong>di</strong>sconnettere l’impianto FV dalla rete elettrica <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione quando i valori <strong>di</strong> funzionamento relativi a tensione e<br />

frequenza <strong>di</strong> rete dovessero uscire dall’intervallo <strong>di</strong> valori definiti.<br />

Cavi e conduttori<br />

Tutti i cavi impiegati nella realizzazione degli impianti in questione devono essere conformi a quanto prescritto dalle<br />

norme CEI ed essere rispondenti all’unificazione UNEL.<br />

I cavi saranno contrassegnati in modo da in<strong>di</strong>viduare prontamente il servizio a cui appartengono: appositi co<strong>di</strong>ci<br />

numerici saranno riportati sui cavi alle estremità ed a <strong>di</strong>stanze prefissate per consentirne l’identificazione, comunque in<br />

corrispondenza <strong>di</strong> ogni cassetta e/o pozzetto (per le linee interrate) <strong>di</strong> ispezione, connessione o giunzione, rompitratta.<br />

Tali co<strong>di</strong>ci avranno puntuale riscontro con lo schema del quadro elettrico <strong>di</strong> alimentazione degli impianti.<br />

I cavi multipolari avranno la colorazione della guaina e delle anime conforme alle tabelle CEI UNEL 00721-69 e CEI<br />

UNEL 00722-78. I cavi unipolari utilizzeranno per le guaine i seguenti colori:<br />

· Conduttori <strong>di</strong> terra, <strong>di</strong> protezione ed equipotenziali : giallo/verde;<br />

· Conduttori <strong>di</strong> neutro : blu chiaro;<br />

· Conduttori per le fasi : altri colori, <strong>di</strong>fferenti dal blu chiaro dal giallo/verde<br />

· Conduttori per corrente continua : Rosso polo positivo, Nero polo negativo<br />

I cavi saranno posati senza giunzioni interme<strong>di</strong>e, salvo i casi in cui la tratta superi la lunghezza delle matasse<br />

comunemente in commercio.<br />

Tubazioni e canalizzazioni<br />

I tubi per posa incassata saranno <strong>di</strong> tipo flessibile corrugato pieghevole autorinvenente, autoestinguente, conforme a<br />

norma CEI EN 50086, realizzati a base <strong>di</strong> PVC, colore nero, classe 3 <strong>di</strong> resistenza allo schiacciamento, classe 3 <strong>di</strong><br />

resistenza agli urti, temperatura minima – 5°C, temperatura massima + 90°C, resistenza <strong>di</strong> isolamento superiore a 100<br />

MW per 500 V per 1 min., rigi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>elettrica superiore a 2 KV a 50Hz per 15 min., resistenza al fuoco con prova al filo<br />

incandescente a 850°C.<br />

I tubi saranno dotati <strong>di</strong> marchio <strong>di</strong> qualità IMQ, oltre che <strong>di</strong> marcatura CE.<br />

I tubi per posa a vista saranno <strong>di</strong> tipo rigido autoestinguente, conforme a norma CEI EN 50086, realizzati a base <strong>di</strong><br />

PVC, colore grigio chiaro RAL7035, classe 3 <strong>di</strong> resistenza allo schiacciamento, classe 3 <strong>di</strong> resistenza agli urti,<br />

temperatura minima – 5°C, temperatura massima + 60°C, resistenza <strong>di</strong> isolamento superiore a 100 MW per 500 V per 1<br />

min., rigi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>elettrica superiore a 2kV a 50Hz per 15 min., resistenza al fuoco con prova al filo incandescente a<br />

850°C. I tubi saranno dotati <strong>di</strong> marchio <strong>di</strong> qualità IMQ, oltre che <strong>di</strong> marcatura CE.<br />

Per il collegamento <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> tubi rigi<strong>di</strong> c.s.d. saranno impiegati esclusivamente specifici manicotti <strong>di</strong> giunzione,<br />

conformi a norma CEI EN 50086, realizzati a base <strong>di</strong> PVC, colore grigio chiaro RAL7035.<br />

Per la realizzazione <strong>di</strong> cambiamenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione saranno impiegate le specifiche curve, conformi a norma CEI EN<br />

50086, realizzate a base <strong>di</strong> PVC, colore grigio chiaro RAL7035. Potranno altresì essere impiegate guaine spiralate,<br />

ovvero si potrà effettuare la piegatura a freddo del tubo esclusivamente impiegando l’apposita molla piegatubi, onde<br />

evitare variazioni del <strong>di</strong>ametro interno.<br />

I tubi metallici zincati saranno del tipo rigido pesante filettabile, conformi a norme CEI 23-25, 23- 26, 23-28 e norme<br />

CEI EN 50086 e EN 60423.<br />

In tutti i casi in cui si utilizzeranno tubi metallici sarà garantita la continuità elettrica degli stessi dal Costruttore: sarà<br />

escluso il ricorso a ponticelli in cavo giallo/verde fra i vari tratti <strong>di</strong> tubo e/o fra questi e le cassette <strong>di</strong> derivazione.<br />

Per la giunzione tubo-tubo e tubo-scatola saranno impiegati specifici raccor<strong>di</strong> in ottone nichelato non filettati ad anello a<br />

stringere, conformi a norma CEI EN 50086, in grado <strong>di</strong> garantire la continuità elettrica del sistema.<br />

Per l’esecuzione <strong>di</strong> raccor<strong>di</strong> tra tubi metallici rigi<strong>di</strong> filettabili con scatole senza imbocchi filettati o canali metallici<br />

saranno impiegate specifiche ghiere in ottone nichelato, con ampia superficie <strong>di</strong> appoggio circolare per garantire la<br />

continuità elettrica del sistema.<br />

Le ghiere saranno equipaggiate con le apposite guarnizioni per ottenere il grado <strong>di</strong> protezione IP richiesto.<br />

Per realizzare cambiamenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione saranno utilizzate le specifiche curve e/o raccor<strong>di</strong> ispezionabili.<br />

Il <strong>di</strong>ametro interno dei tubi sarà sempre maggiore <strong>di</strong> 1,4 volte al <strong>di</strong>ametro del cerchio circoscritto al fascio dei cavi<br />

contenuto in modo da garantire un’agevole sfilabilità dei conduttori.<br />

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Nei tratti in vista i tubi (sia metallici, sia in PVC) saranno fissati con appositi sostegni tassellati con un interasse<br />

massimo <strong>di</strong> 1,5metri per i tubi metallici, 1 m per i tubi in PVC.<br />

Per le tubazioni metalliche verranno utilizzati collari fissatubo in acciaio zincato, mentre per i tubi in PVC saranno<br />

utilizzati supporti fissatubo in PVC ad incastro per montaggi a parete, collari con chiusura a scatto per montaggi a<br />

soffitto. I tubi avranno un andamento parallelo agli assi delle strutture evitando percorsi <strong>di</strong>agonali ed accavallamenti.<br />

Il tubi previsti vuoti avranno al loro interno un filo guida <strong>di</strong> materiale non ossidabile o deteriorabile per consentire in un<br />

futuro un agevole inserimento <strong>di</strong> cavi.<br />

Scatole e cassette <strong>di</strong> derivazione<br />

Per l’esecuzione <strong>di</strong> impianti a vista si utilizzeranno scatole <strong>di</strong> connessione e derivazione in materiale plastico<br />

autoestinguente, colore grigio RAL 7035, classe II, grado <strong>di</strong> protezione minimo IP44, con coperchio fissato a vite, <strong>di</strong><br />

forma rettangolare o quadrata e <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione adeguata alla circostanza.<br />

Per l’esecuzione dei collegamenti con le tubazioni, verranno utilizzati gli specifici raccor<strong>di</strong> tubo/cassetta <strong>di</strong><br />

caratteristiche tali da garantire un grado <strong>di</strong> protezione IP non inferiore a quello della cassetta a cui si raccordano.<br />

Per quanto riguarda gli impianti in esecuzione incassata, saranno impiegate le specifiche cassette <strong>di</strong> derivazione e<br />

connessione in materiale isolante con coperchio a vite, classe II, grado <strong>di</strong> protezione IP44. Qualora nella stessa cassetta<br />

convergano linee <strong>di</strong> energia e <strong>di</strong> segnale, ovvero linee relative a circuiti <strong>di</strong> sicurezza, le separazioni saranno realizzate<br />

utilizzando i setti separatori forniti in dotazione alla cassetta.<br />

Per la realizzazione degli impianti in tubo metallico zincato saranno impiegati i seguenti componenti <strong>di</strong> costruzione:<br />

• Scatole <strong>di</strong> derivazione pressofuse in lega <strong>di</strong> alluminio UNI7369, con pareti chiuse e coperchio avvolgente e<br />

guarnizioni per garantire il grado <strong>di</strong> protezione previsto. Le viti <strong>di</strong> fissaggio dei coperchi saranno in acciaio<br />

inox AISI304.<br />

Tutte le cassette <strong>di</strong> derivazione e connessione avranno riportato, sull’esterno, apposite targhette indelebile e<br />

inasportabili in<strong>di</strong>canti i servizi ospitati.<br />

Le scatole o le cassette <strong>di</strong> derivazione verranno impiegate almeno:<br />

• ad ogni brusca variazione del percorso delle tubazioni;<br />

• ogni due curve;<br />

• ogni 15metri <strong>di</strong> tratto rettilineo;<br />

• in corrispondenza <strong>di</strong> ogni apparecchio illuminante (salvo ove sia espressamente prevista dal Costruttore la<br />

possibilità del collegamento passante tipo entra – esci);<br />

• in corrispondenza <strong>di</strong> ogni derivazione;<br />

• in corrispondenza <strong>di</strong> ogni giunzione <strong>di</strong> cavi che si renda necessaria.<br />

Tutte le giunzioni o derivazioni saranno effettuate all’interno <strong>di</strong> scatole o cassette <strong>di</strong> derivazione, me<strong>di</strong>ante morsetti<br />

conformi a norma CEI EN 60998-1 e CEI EN 60998-2-1, provvisti <strong>di</strong> marchio <strong>di</strong> qualità IMQ e marcatura CE.<br />

I morsetti saranno del tipo a serraggio in<strong>di</strong>retto, corpo in policarbonato trasparente, piastrina <strong>di</strong> contatto in rame<br />

stagnato, elementi <strong>di</strong> serraggio in acciaio trattato e zincato, viti in acciaio zincato.<br />

Tali morsetti presenteranno elevata resistenza alle temperature (temperatura massima 85°C), grado <strong>di</strong> autoestinguenza<br />

V0, tensione nominale 450 V, grado <strong>di</strong> protezione IP20.<br />

I suddetti morsetti, ove possibile, saranno agganciati su guida DIN fissata al fondo della cassetta.<br />

All’interno <strong>di</strong> una cassetta non potranno transitare conduttori appartenenti ad impianti o servizi <strong>di</strong>versi, salvo il caso in<br />

cui la cassetta sia pre<strong>di</strong>sposta per la sud<strong>di</strong>visione interna in scomparti a mezzo <strong>di</strong> specifici setti separatori; tale<br />

prescrizione è applicabile anche nel caso in cui entro una cassetta transitino linee elettriche appartenenti a circuiti<br />

or<strong>di</strong>nari e <strong>di</strong> sicurezza/emergenza.<br />

Struttura d’appoggio dei moduli<br />

La struttura d'appoggio verrà prevista me<strong>di</strong>ante bulloni in acciaio inox e morsetti in alluminio, su una struttura in<br />

profilato <strong>di</strong> alluminio, fissata al tetto me<strong>di</strong>ante staffe in acciaio inossidabile sagomate ed appositi tasselli ad espansione.<br />

I moduli fotovoltaici avranno prestazioni meccaniche idonee a sopportare i carichi statici <strong>di</strong> pressione <strong>di</strong> neve e vento<br />

secondo la normativa vigente.<br />

Le prestazioni meccaniche dell'impianto nella sua globalità saranno tali da essere conformi alla normativa vigente<br />

nell'ipotesi <strong>di</strong> trascurare tutti i carichi accidentali eccetto:<br />

• Peso proprio dell'impianto (Pi)<br />

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• Neve (Pn)<br />

• Vento (Pv)<br />

Gli altri carichi, quali il sisma e la temperatura vengono trascurati perché meno gravosi e non cumulabili con i carichi<br />

considerati (vento e sisma) o perché non comportano significativi stati tensionali (strutture isostatiche), i carichi<br />

ipotizzati vengono combinati come da normativa vigente.<br />

Il valore <strong>di</strong> Pi si stima in 18 kg/m2 includendo in tale sia il peso dei moduli (circa 16 kg/m2) che il peso aggiuntivo<br />

della struttura <strong>di</strong> supporto e <strong>di</strong> tutti i componenti necessari al funzionamento dell'impianto.<br />

Tutti i <strong>di</strong>spositivi che saranno utilizzati per la realizzazione dell’impianto avranno caratteristiche tali per cui sarà<br />

assicurato il rispetto dei requisiti tecnici in<strong>di</strong>cati nei paragrafi precedenti.<br />

L’installazione dei moduli avverrà ad un’altezza adeguata, determinata dai telai <strong>di</strong> supporto e ancoraggio, per consentire<br />

una adeguata ventilazione naturale al <strong>di</strong> sotto del pannello in modo da ridurre il calo <strong>di</strong> prestazione determinato dal<br />

surriscaldamento del modulo oltre le con<strong>di</strong>zioni standard (STC).<br />

Monitoraggio avanzato<br />

Per l’impianto dal presente progetto verrà installato un sistema <strong>di</strong> monitoraggio e controllo a <strong>di</strong>stanza dell'impianto<br />

tramite rete ethernet. Il sistema, deve permettere l'elaborazione e rappresentazione grafica delle grandezze fisiche<br />

caratteristiche dell'impianto quali energia, potenza ecc. Lo scopo è l’archiviazione ed analisi dettagliata dei dati, nonché<br />

la preventiva segnalazione automatica delle anomalie possibili. A tale sistema verranno associati poi sensori <strong>di</strong><br />

irraggiamento e temperatura, posati limitrofamente ai <strong>di</strong>versi campi, al fine del monitoraggio delle con<strong>di</strong>zioni<br />

ambientali che si possono generare e che <strong>di</strong>rettamente risultano connesse con la produzione <strong>di</strong> energia dell’impianto. A<br />

tali funzionalità sarà poi associato sistema per il calcolo dell’energia auto-consumata.<br />

Protezioni in sintesi<br />

Protezione contro il cortocircuito<br />

Per il lato DC (corrente continua) la protezione dovrà essere assicurata da sezionatori sotto carico che agiscono anche<br />

come sezionatori <strong>di</strong> linea, tenendo in considerazione che la caratteristica tensione/corrente dei moduli FV limita la<br />

corrente <strong>di</strong> corto circuito degli stessi a valori noti e <strong>di</strong> poco maggiori alla loro corrente nominale.<br />

Per il lato CA (corrente alternata) la protezione dovrà essere assicurata dal <strong>di</strong>spositivo limitatore contenuto all'interno<br />

dell'inverter.<br />

L'interruttore magnetotermico posto a valle dell'inverter funziona come sezionatore delle linee e come rinforzo<br />

all'azione esercitata dal <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> protezione sito all'interno dell'inverter stesso.<br />

Protezione contro i contatti <strong>di</strong>retti<br />

II sistema elettrico secondo la norma CEI 11-1 è considerato <strong>di</strong> I categoria. La protezione dell'impianto contro i contatti<br />

<strong>di</strong>retti è assicurata dall'utilizzo dei seguenti accorgimenti:<br />

• collegamenti effettuati utilizzando cavo rivestito con guaina esterna protettiva;<br />

• marchiatura CE (<strong>di</strong>rettiva CEE 72/23) della componentistica;<br />

• limitazione della corrente che può attraversare il corpo a un valore inferiore a quello patologicamente<br />

pericoloso.<br />

Protezione contro i contatti in<strong>di</strong>retti<br />

La componentistica contenuta nel quadro CA e l'inverter sono collegati all'impianto elettrico dell'e<strong>di</strong>ficio.<br />

La protezione contro i contatti in<strong>di</strong>retti è assicurata dai seguenti accorgimenti:<br />

- tutte le masse sono collegate al conduttore <strong>di</strong> protezione (PE) ad eccezione degli involucri metallici delle<br />

apparecchiature <strong>di</strong> classe II;<br />

- in fase <strong>di</strong> collaudo sarà effettuata una verifica in modo tale da assicurarsi che i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione inseriti nel<br />

quadro <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione BT intervengano nel caso <strong>di</strong> primo guasto verso terra entro 5 secon<strong>di</strong> con tensione sulle masse<br />

in tale range temporale inferiore a 50 V;<br />

- collegando le protezioni al sistema equipotenziale.<br />

Le cornici dei moduli FV e gli involucri metallici dei quadri, compreso quello degli inverter, saranno collegati al nodo<br />

equipotenziale con il conduttore <strong>di</strong> protezione (PE) <strong>di</strong> colore giallo-verde in PVC <strong>di</strong> sezione pari a 6 mm2.<br />

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Protezione contro gli effetti delle scariche atmosferiche<br />

La superficie e l'esposizione degli impianti fotovoltaici possono comportare rischi derivanti da fulminazione <strong>di</strong>retta e<br />

in<strong>di</strong>retta. Il sistema fotovoltaico crea un collegamento con l'impianto dell'e<strong>di</strong>ficio con il rischio <strong>di</strong> danni alle persone e<br />

beni. La probabilità dell'insorgere <strong>di</strong> sovratensioni determinate da scariche atmosferiche in prossimità dell'impianto FV<br />

e sovratensioni <strong>di</strong> manovra potrebbe pertanto danneggiare i pannelli fotovoltaici, gli impianti, i componenti come gli<br />

inverter, oltre a causare <strong>di</strong>sservizi, mancanza <strong>di</strong> energia, incen<strong>di</strong>, ecc. Pertanto dovrà essere previsto l'inserimento <strong>di</strong><br />

opportuni limitatori <strong>di</strong> sovratensione (SPD). In aggiunta agli SDP sarà realizzato un collegamento equipotenziale della<br />

struttura <strong>di</strong> sostegno dei pannelli con un conduttore, collegato alla rete <strong>di</strong> terra tramite il nodo equipotenziale.<br />

Dimensionamento dell’impianto secondo UNI EN 15316-4- 6<br />

DATI SOTTOCAMPO 1<br />

Descrizione sottocampo C. G Sezione 1 Falda EST<br />

Dati piano <strong>di</strong> posa<br />

Superficie <strong>di</strong>sponibile 120 m 2<br />

Inclinazione rispetto al piano orizzontale (α) 15 °<br />

Coefficiente <strong>di</strong> riflessione (ρ) 0,26<br />

Descrizione ombreggiamento (nessuno)<br />

Numero <strong>di</strong> pannelli fotovoltaici 48<br />

Dati posizionamento pannelli<br />

Orientamento rispetto al Sud (γ) 90 °<br />

Inclinazione rispetto al piano orizzontale (β) 15 °<br />

Inclinazione rispetto al piano <strong>di</strong> posa (ϑ) 0 °<br />

Dati pannello fotovoltaico<br />

Descrizione VP 245<br />

Tipo Multicristallino<br />

Potenza <strong>di</strong> picco 245 W<br />

Superficie 1,63 m 2<br />

Superficie occupata 1,630 m 2<br />

Dati efficienza impianto<br />

Efficienza del pannello 0,150<br />

Efficienza dell’inverter 0,9<br />

Fattore <strong>di</strong> riduzione delle prestazioni 0,9<br />

Dati sistemi ausiliari<br />

Potenza elettrica assorbita 200 W<br />

Ore <strong>di</strong> funzionamento annuali 2000 ore<br />

Producibilità elettrica sottocampo 1<br />

Mese<br />

Irra<strong>di</strong>azione mensile<br />

[ kWh/m 2 ]<br />

Energia mensile prodotta<br />

[ kWh]<br />

Energia mensile consumata<br />

[ kWh]<br />

Energia mensile netta<br />

[ kWh]<br />

Gennaio 32,93 313,71 10,40 303,31<br />

Febbraio 52,24 497,64 16,50 481,15<br />

Marzo 94,53 900,45 29,85 870,60<br />

Aprile 129,15 1230,19 40,78 1189,41<br />

Maggio 170,56 1624,70 53,86 1570,84<br />

Giugno 178,00 1695,57 56,21 1639,37<br />

Luglio 196,87 1875,35 62,17 1813,19<br />

Agosto 160,66 1530,41 50,73 1479,68<br />

Settembre 111,27 1059,96 35,14 1024,82<br />

Ottobre 77,68 739,99 24,53 715,47<br />

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Novembre 36,86 351,11 11,64 339,47<br />

Dicembre 26,02 247,82 8,21 239,61<br />

TOTALE 1266,79 12066,91 400,00 11666,91<br />

Verifica superficie <strong>di</strong>sponibile POSITIVA<br />

Superficie totale occupata dai pannelli 78,24 m²<br />

Superficie <strong>di</strong>sponibile 120,0 m²<br />

Emissioni <strong>di</strong> CO2 evitate 2331 kg/anno<br />

DATI SOTTOCAMPO 2<br />

Descrizione sottocampo C. G Sezione 1 Falda OVEST<br />

Dati piano <strong>di</strong> posa<br />

Superficie <strong>di</strong>sponibile 120 m 2<br />

Inclinazione rispetto al piano orizzontale (α) 15 °<br />

Coefficiente <strong>di</strong> riflessione (ρ) 0,26<br />

Descrizione ombreggiamento (nessuno)<br />

Numero <strong>di</strong> pannelli fotovoltaici 48<br />

Dati posizionamento pannelli<br />

Orientamento rispetto al Sud (γ) 90 °<br />

Inclinazione rispetto al piano orizzontale (β) 15 °<br />

Inclinazione rispetto al piano <strong>di</strong> posa (ϑ) 0 °<br />

Dati pannello fotovoltaico<br />

Descrizione VP 245<br />

Tipo Multicristallino<br />

Potenza <strong>di</strong> picco 245 W<br />

Superficie 1,63 m 2<br />

Superficie occupata 1,630 m 2<br />

Dati efficienza impianto<br />

Efficienza del pannello 0,150<br />

Efficienza dell’inverter 0,9<br />

Fattore <strong>di</strong> riduzione delle prestazioni 0,9<br />

Dati sistemi ausiliari<br />

Potenza elettrica assorbita 200 W<br />

Ore <strong>di</strong> funzionamento annuali 2000 ore<br />

Producibilità elettrica sottocampo 2<br />

Mese<br />

Irra<strong>di</strong>azione mensile<br />

[ kWh/m 2 ]<br />

Energia mensile prodotta<br />

[ kWh]<br />

Energia mensile consumata<br />

[ kWh]<br />

Energia mensile netta<br />

[ kWh]<br />

Gennaio 32,93 313,71 10,40 303,31<br />

Febbraio 52,24 497,64 16,50 481,15<br />

Marzo 94,53 900,45 29,85 870,60<br />

Aprile 129,15 1230,19 40,78 1189,41<br />

Maggio 170,56 1624,70 53,86 1570,84<br />

Giugno 178,00 1695,57 56,21 1639,37<br />

Luglio 196,87 1875,35 62,17 1813,19<br />

Agosto 160,66 1530,41 50,73 1479,68<br />

Settembre 111,27 1059,96 35,14 1024,82<br />

Ottobre 77,68 739,99 24,53 715,47<br />

Novembre 36,86 351,11 11,64 339,47<br />

Dicembre 26,02 247,82 8,21 239,61<br />

TOTALE 1266,79 12066,91 400,00 11666,91<br />

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Verifica superficie <strong>di</strong>sponibile POSITIVA<br />

Superficie totale occupata dai pannelli 78,24 m²<br />

Superficie <strong>di</strong>sponibile 120,0 m²<br />

Emissioni <strong>di</strong> CO2 evitate 2331 kg/anno<br />

DATI SOTTOCAMPO 3<br />

Descrizione sottocampo C. G Sezione 1 Falda SUD<br />

Dati piano <strong>di</strong> posa<br />

Superficie <strong>di</strong>sponibile 145 m 2<br />

Inclinazione rispetto al piano orizzontale (α) 15 °<br />

Coefficiente <strong>di</strong> riflessione (ρ) 0,26<br />

Descrizione ombreggiamento (nessuno)<br />

Numero <strong>di</strong> pannelli fotovoltaici 56<br />

Dati posizionamento pannelli<br />

Orientamento rispetto al Sud (γ) 0 °<br />

Inclinazione rispetto al piano orizzontale (β) 15 °<br />

Inclinazione rispetto al piano <strong>di</strong> posa (ϑ) 0 °<br />

Dati pannello fotovoltaico<br />

Descrizione VP 245<br />

Tipo Multicristallino<br />

Potenza <strong>di</strong> picco 245 W<br />

Superficie 1,63 m 2<br />

Superficie occupata 1,630 m 2<br />

Dati efficienza impianto<br />

Efficienza del pannello 0,150<br />

Efficienza dell’inverter 0,9<br />

Fattore <strong>di</strong> riduzione delle prestazioni 0,9<br />

Dati sistemi ausiliari<br />

Potenza elettrica assorbita 200 W<br />

Ore <strong>di</strong> funzionamento annuali 2000 ore<br />

Producibilità elettrica sottocampo 3<br />

Mese<br />

Irra<strong>di</strong>azione mensile<br />

[ kWh/m 2 ]<br />

Energia mensile prodotta<br />

[ kWh]<br />

Energia mensile consumata<br />

[ kWh]<br />

Energia mensile netta<br />

[ kWh]<br />

Gennaio 43,01 478,03 12,51 465,52<br />

Febbraio 64,22 713,75 18,68 695,07<br />

Marzo 108,38 1204,47 31,52 1172,95<br />

Aprile 138,21 1536,01 40,19 1495,81<br />

Maggio 174,32 1937,20 50,69 1886,51<br />

Giugno 178,14 1979,67 51,80 1927,86<br />

Luglio 199,03 2211,89 57,88 2154,01<br />

Agosto 169,08 1878,97 49,17 1829,80<br />

Settembre 124,55 1384,12 36,22 1347,90<br />

Ottobre 94,87 1054,29 27,59 1026,70<br />

Novembre 47,28 525,46 13,75 511,71<br />

Dicembre 34,38 382,11 10,00 372,11<br />

TOTALE 1375,48 15285,96 400,00 14885,96<br />

Verifica superficie <strong>di</strong>sponibile POSITIVA<br />

Superficie totale occupata dai pannelli 91,28 m²<br />

Superficie <strong>di</strong>sponibile 145,0 m²<br />

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PROSPETTO SINTETICO SOTTOCAMPI<br />

Sottocampo Descrizione sottocampo Tipo <strong>di</strong> pannello<br />

Numero <strong>di</strong><br />

pannelli<br />

Potenza <strong>di</strong> picco<br />

sottocampo [W]<br />

1 C. G Sezione 1 Falda EST VP 245 Multicristallino 48 11760<br />

2 C. G Sezione 1 Falda OVEST VP 245 Multicristallino 48 11760<br />

3 C. G Sezione 1 Falda SUD VP 245 Multicristallino 56 13720<br />

Producibilità elettrica campo<br />

Mese<br />

Irra<strong>di</strong>azione mensile<br />

[ kWh/m 2 ]<br />

DATI COMPLESSIVI CAMPO FOTOVOLTAICO<br />

Energia mensile prodotta<br />

[ kWh]<br />

Pagina | 15<br />

Energia mensile consumata<br />

[ kWh]<br />

Energia mensile netta<br />

[ kWh]<br />

Gennaio 108,88 1105,46 33,31 1072,15<br />

Febbraio 168,71 1709,03 51,67 1657,36<br />

Marzo 297,44 3005,38 91,22 2914,16<br />

Aprile 396,51 3996,38 121,75 3874,63<br />

Maggio 515,44 5186,60 158,41 5028,19<br />

Giugno 534,14 5370,81 164,21 5206,60<br />

Luglio 592,78 5962,59 182,21 5780,38<br />

Agosto 490,40 4939,79 150,63 4789,16<br />

Settembre 347,10 3504,03 106,49 3397,54<br />

Ottobre 250,24 2534,28 76,65 2457,63<br />

Novembre 121,00 1227,68 37,03 1190,65<br />

Dicembre 86,42 877,75 26,43 851,32<br />

TOTALE 3909,05 39419,78 1200,00 38219,78<br />

Emissioni <strong>di</strong> CO2 evitate<br />

7636<br />

kg/anno<br />

Smantellamento e ripristino dell’area<br />

La vita attesa del parco fotovoltaico è stimabile in circa 30 anni, al termine <strong>di</strong> detto periodo potrà essere previsto lo<br />

smantellamento delle strutture relative all’impianto fotovoltaico o al’eventuale sostituzione con elementi <strong>di</strong> nuova<br />

tecnologia che potranno essere commercializzati ridando nuova linfa al concept del progetto.<br />

Per quanto concerne il recupero dei siti <strong>di</strong> copertura, tutti i lavori <strong>di</strong> realizzazione in<strong>di</strong>spensabili per il progetto nonché<br />

le scelte in<strong>di</strong>viduate nei componenti dell’impianto permetteranno il ripristinato allo stato iniziale. Il ritorno economico<br />

delle attività <strong>di</strong> recupero dei materiali potrà contribuire alla copertura <strong>di</strong> totale o <strong>di</strong> parte delle spese <strong>di</strong> smaltimento.<br />

Verifica tecnico-funzionale<br />

Al termine dei lavori l’installatore dell’impianto sono state effettuate le seguenti verifiche tecnico-funzionali:<br />

• corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico nelle <strong>di</strong>verse con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> potenza generata e nelle varie<br />

modalità previste dal gruppo <strong>di</strong> conversione (accensione, spegnimento, mancanza rete, ecc.);<br />

• continuità elettrica e connessioni tra moduli;<br />

• messa a terra <strong>di</strong> masse e scaricatori;<br />

• isolamento dei circuiti elettrici dalle masse;<br />

• con<strong>di</strong>zione da verificare: Pcc > 0,85*Pnom *I / ISTC;<br />

• con<strong>di</strong>zione da verificare: Pca > 0,9*Pcc.


COMUNE ARLUNO<br />

Provincia <strong>di</strong> Milano<br />

Sicurezza dell’impianto<br />

Dovrà essere applicata, in fase <strong>di</strong> lavori, la seguente cartellonistica :<br />

• QUADRO ELETTRICO GENERALE<br />

• PERICOLO<br />

• NON ESEGUIRE LAVORI PRIMA D'AVER TOLTO LA TENSIONE<br />

• QUADRO ELETTRICO<br />

• NON USARE ACQUA PER SPEGNERE INCENDI<br />

Relazione Tecnico-Dimensionale Impianto Fotovoltaico Cimitero Corpo G<br />

Conclusioni<br />

Dovranno essere rilasciati dall’installatore i seguenti documenti:<br />

• manuale <strong>di</strong> uso e manutenzione, inclusivo della pianificazione consigliata degli interventi <strong>di</strong> manutenzione;<br />

• <strong>di</strong>chiarazione attestante le verifiche effettuate e il relativo esito;<br />

• <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità ai sensi della legge 46/90, articolo 1, lettera a e del DM 37/2008;<br />

• certificazione rilasciata da un laboratorio accre<strong>di</strong>tato circa la conformità alla norma CEI EN 61215, per moduli<br />

al silicio cristallino, e alla CEI EN 61646 per moduli a film sottile;<br />

• certificazione rilasciata da un laboratorio accre<strong>di</strong>tato circa la conformità del convertitore c.c./c.a. alle norme<br />

vigenti e, in particolare, alle CEI 11-20 qualora venga impiegato il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> interfaccia interno al<br />

convertitore stesso;<br />

• certificati <strong>di</strong> garanzia relativi alle apparecchiature installate;<br />

• garanzia sull’intero impianto e sulle relative prestazioni <strong>di</strong> funzionamento.<br />

La <strong>di</strong>tta installatrice, oltre ad eseguire scrupolosamente quanto in<strong>di</strong>cato nel presente progetto, ha eseguito tutti i lavori<br />

nel rispetto della REGOLA DELL’ARTE.<br />

Terminologia<br />

Cella fotovoltaica - Dispositivo semiconduttore che genera elettricità quando è esposto alla luce solare<br />

Modulo fotovoltaico - Assieme <strong>di</strong> celle fotovoltaiche elettricamente collegate e protette dagli agenti<br />

atmosferici, anteriormente me<strong>di</strong>ante vetro e posteriormente con vetro e / o materiale plastico. Il bordo esterno è<br />

protetto da una cornice <strong>di</strong> alluminio ano<strong>di</strong>zzato.<br />

Stringa - Un gruppo <strong>di</strong> moduli elettricamente collegati in serie. La tensione <strong>di</strong> lavoro dell’impianto è quella<br />

determinata dal carico elettrico “equivalente” visto dai morsetti della stringa.<br />

Campo - Un insieme <strong>di</strong> stringhe collegate in parallelo e montate su strutture <strong>di</strong> supporto.<br />

Corrente <strong>di</strong> cortocircuito - Corrente erogata in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cortocircuito, ad una particolare temperatura e<br />

ra<strong>di</strong>azione solare.<br />

Tensione a vuoto - Tensione generata ai morsetti a circuito aperto, ad una particolare temperatura e ra<strong>di</strong>azione<br />

solare<br />

Potenza massima <strong>di</strong> un modulo o <strong>di</strong> una stringa<br />

Potenza erogata, ad una particolare temperatura e ra<strong>di</strong>azione, nel punto della caratteristica corrente-tensione<br />

dove il prodotto corrente-tensione ha il valore massimo.<br />

Con<strong>di</strong>zioni standard <strong>di</strong> funzionamento <strong>di</strong> un modulo o <strong>di</strong> una stringa<br />

Un modulo opera alle “con<strong>di</strong>zioni standard” quando la temperatura delle giunzioni delle celle è 25°C. la<br />

ra<strong>di</strong>azione solare è 1.000 W/m2 e la <strong>di</strong>stribuzione spettrale della ra<strong>di</strong>azione è quella standard (AM 1,5).<br />

Potenza <strong>di</strong> picco<br />

Potenza erogata nel punto <strong>di</strong> potenza massima alle con<strong>di</strong>zioni standard.<br />

Efficienza <strong>di</strong> conversione <strong>di</strong> un modulo<br />

Rapporto tra la potenza massima del modulo ed il prodotto della sua superficie per la ra<strong>di</strong>azione solare,<br />

espresso come percentuale.<br />

Pagina | 16


COMUNE ARLUNO<br />

Provincia <strong>di</strong> Milano<br />

Relazione Tecnico-Dimensionale Impianto Fotovoltaico Cimitero Corpo G<br />

Convertitore CC/CA (Inverter) - Convertitore statico in cui viene effettuata la conversione dell’energia<br />

elettrica da continua ad alternata, tramite un ponte a semiconduttori, opportune apparecchiature <strong>di</strong> controllo<br />

che permettono <strong>di</strong> ottimizzare il ren<strong>di</strong>mento del campo fotovoltaico ed un trasformatore.<br />

Angolo <strong>di</strong> Azimut - Angolo dalla normale alla superficie e dal piano meri<strong>di</strong>ano del luogo; è misurato<br />

positivamente da sud verso ovest.<br />

Angolo <strong>di</strong> Tilt - Angolo che la superficie forma con l’orizzonte; è misurato positivamente dal piano orizzontale<br />

verso l’alto.<br />

Riferimenti normativi<br />

CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a<br />

1500 V in corrente continua;<br />

CEI 11-20: Impianti <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> energia elettrica e gruppi <strong>di</strong> continuità collegati a reti <strong>di</strong> I e II categoria;<br />

CEI EN 60904-1: Dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche tensione-corrente;<br />

CEI EN 60904-2: Dispositivi fotovoltaici - Parte 2: Prescrizione per le celle fotovoltaiche <strong>di</strong> riferimento;<br />

CEI EN 60904-3: Dispositivi fotovoltaici - Parte 3: Principi <strong>di</strong> misura per sistemi solari fotovoltaici per uso<br />

terrestre e irraggiamento spettrale <strong>di</strong> riferimento;<br />

CEI EN 61727: Sistemi fotovoltaici (FV) – Caratteristiche dell'interfaccia <strong>di</strong> raccordo con la rete;<br />

CEI EN 61215: Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e<br />

omologazione del tipo;<br />

CEI EN 61646 (82 -12): Moduli fotovoltaici (FV) a film sottile per usi terrestri – Qualifica del progetto e<br />

approvazione <strong>di</strong> tipo.<br />

CEI EN 61000-3-2: Compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3: Limiti Sezione 2: Limiti per le emissioni<br />

<strong>di</strong> corrente armonica (apparecchiature con corrente <strong>di</strong> ingresso = 16 A per fase);<br />

CEI EN 60555-1: Disturbi nelle reti <strong>di</strong> alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da<br />

equipaggiamenti elettrici simili-Parte 1: Definizioni;<br />

CEI EN 60439-1-2-3: Apparecchiature assiemate <strong>di</strong> protezione e manovra per bassa tensione;<br />

CEI EN 60445: In<strong>di</strong>viduazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e<br />

regole generali per un sistema alfanumerico;<br />

CEI EN 60529: Gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> protezione degli involucri (co<strong>di</strong>ce IP);<br />

CEI EN 60099-1-2: Scaricatori;<br />

CEI 20-19: Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V;<br />

CEI 20-20: Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V;<br />

CEI 81-1: Protezione delle strutture contro i fulmini;<br />

CEI 81-3: Valori me<strong>di</strong> del numero <strong>di</strong> fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato;<br />

CEI 81-4: Valutazione del rischio dovuto al fulmine;<br />

CEI 81-10: Protezione contro i fulmini;<br />

CEI 0-2: Guida per la definizione della documentazione <strong>di</strong> progetto per impianti elettrici;<br />

CEI 0-3: Guida per la compilazione della documentazione per la legge n. 46/1990;<br />

UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli e<strong>di</strong>fici. Dati climatici.;<br />

CEI EN 61724: Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici. Linee guida per la misura, lo scambio e<br />

l'analisi dei dati;<br />

IEC 60364-7-712 Electrical installations of buil<strong>di</strong>ngs - Part 7-712: Requirements for special installations or<br />

locations Solar photovoltaic (PV) power supply systems.<br />

- D.Min. Industria 26 marzo 1998 - Elenco contenente i nomi delle imprese e dei materiali sostitutivi<br />

dell’amianto che hanno ottenuto l’omologazione.<br />

- D.Min. Sanità 20 agosto 1999 - Ampliamento delle normative e delle metodologie tecniche per gli interventi<br />

<strong>di</strong> bonifica, ivi compresi quelli per rendere innocuo l’amianto, previsti dall’art. 5, comma 1, lettera f), della<br />

legge 27 marzo 1992, n. 257, recante norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto.<br />

- D.Lgs. 25/07/2006 n. 257 – Attuazione della Direttiva 2003/18/CE relativa alla protezione dei lavoratori dai<br />

rischi derivanti dalla esposizione all’amianto durante il lavoro.<br />

L’elenco normativo riportato non è esaustivo per cui eventuali leggi o norme applicabili, anche se non citate, saranno<br />

comunque applicate.<br />

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