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una serata emozionan- te a ritmo di musica esperienza sul ... - Bertola

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giugno 2012 SPORT § SPORT<br />

CORSA CAMPESTESTRE<br />

“UN’ESPERIENZA UNICA E DIVERTEN-<br />

TE ALLA SCUOLA MEDIA BERTOLA”<br />

Sabato 19 novembre la scuola me<strong>di</strong>a “A. <strong>Bertola</strong>”<br />

per gli alunni delle classi seconde e <strong>te</strong>rze ha<br />

organizzato le qualificazioni per l’istituto della<br />

corsa campestre provinciale che ogni anno si<br />

svolge con tut<strong>te</strong> le altre scuole me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> Rimini;<br />

alle qualificazioni c’ero anch’io. Questa corsa,<br />

che consis<strong>te</strong>va in due giri del parco “Pep”, po<strong>te</strong>va<br />

sembrare facile, ma era tutt’altro, perché i giri erano<br />

molto lunghi e il percorso era in mezzo ad alberi<br />

e cespugli. La mattina del 19 tutti i corridori, sia<br />

del gruppo maschile sia del gruppo femminile,<br />

si sono ritrovati in palestra perché i professori<br />

dovevano consegnarci il numero con cui correre,<br />

da attaccare al petto. Arrivati al parco, i professori<br />

ci hanno mostrato la pista da percorrere e visto<br />

che noi alunni del gruppo maschile delle classi<br />

seconde e <strong>te</strong>rze eravamo circa 150, ci hanno detto<br />

che avremo corso separati. Le gare hanno avuto<br />

inizio con un for<strong>te</strong> suono provenien<strong>te</strong> dal fischietto<br />

del professore che ha fatto partire questo piccolo<br />

fiume <strong>di</strong> ragazzi verso la vittoria!!! Duran<strong>te</strong> le<br />

curve e i rettilinei tutti noi davamo il massimo e<br />

volevamo raggiungere i primi posti, ma sapevamo<br />

che noi ragazzi <strong>di</strong> seconda me<strong>di</strong>a non po<strong>te</strong>vamo<br />

concorrere con quelli più gran<strong>di</strong> perché sicuramen<strong>te</strong><br />

avrebbero fatto dei <strong>te</strong>mpi migliori. I giri finirono,<br />

la gara si concluse con un altro suono del fischietto<br />

e tutti rientrammo in classe per l’ ultima ora e poi<br />

andammo a casa. Sinceramen<strong>te</strong> non ho mai saputo<br />

quanto sono arrivato, ma non me ne importa tanto,<br />

perché ero insieme ai miei amici in un <strong>esperienza</strong><br />

unica e <strong>di</strong>ver<strong>te</strong>n<strong>te</strong>.<br />

GIANMARCO BARRELLA 2a H<br />

L’EQUITAZIONE<br />

NON SOLO SPORT<br />

Cari lettori,<br />

voglio parlarvi del mio sport preferito: l’equitazione.<br />

Premetto <strong>di</strong> non essere appassionata dello<br />

sport in generale. Mi piace seguire le gare olimpiche<br />

e praticare lo sci, ma per altri sport non sono<br />

tagliata. Fin da piccola, però, ho sempre avuto il<br />

desiderio <strong>di</strong> conoscere da vicino il mondo dei cavalli.<br />

Finalmen<strong>te</strong>, dopo qualche anno <strong>di</strong> “danza”,<br />

io e le mie sorelle abbiamo potuto cominciare<br />

l’avventura dell’equitazione! Il primo cavallo che<br />

ho conosciuto e montato era un pony <strong>di</strong> nome<br />

“Crusca”. Era magra e tranquilla, il suo manto<br />

era grigio e aveva <strong>una</strong> bella criniera grigia. Con<br />

il <strong>te</strong>mpo mi sono <strong>di</strong>vertita sempre <strong>di</strong> più perché<br />

sono passata dai lenti giri al passo per poi a quelli<br />

un po’ più movimentati “al trotto”. Dopo qualche<br />

mese mi hanno insegnato il “galoppo”. La cosa più<br />

<strong>di</strong>ver<strong>te</strong>n<strong>te</strong>, però, sono i pony games, che sono dei<br />

giochi fatti al galoppo con vari attrezzi o oggetti<br />

da prendere, da appoggiare, o passare a staffetta<br />

ai compagni. Quello più <strong>emozionan</strong><strong>te</strong>, per me,<br />

e anche più faticoso è il gioco delle “pietre” che<br />

consis<strong>te</strong> nel correre su un percorso rettilineo <strong>di</strong><br />

sei vasi rovesciati e montare su pony. Nei pony<br />

games esistono <strong>di</strong>verse ca<strong>te</strong>gorie con vari livelli<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà. Io sono al livello in<strong>te</strong>rme<strong>di</strong>o. Quanto<br />

ho descritto finora riguarda l’aspetto strettamen<strong>te</strong><br />

sportivo dell’equitazione, ma l’aspetto più importan<strong>te</strong>,<br />

in realtà, è quello delle relazioni con i vari<br />

ponies. Ogni cavallo ha le sue carat<strong>te</strong>ristiche sia<br />

fisiche che <strong>di</strong> carat<strong>te</strong>re. È stupendo fare amicizia<br />

con loro, imparare a conoscerli e farci conoscere da<br />

loro. Tutto questo avviene duran<strong>te</strong> la preparazione<br />

“all’insellaggio”. Ogni allievo a turno, accu<strong>di</strong>sce<br />

un pony. Cavallo e allievo sono nei box prendono<br />

confidenza l’uno con l’altro. L’allievo gli met<strong>te</strong> la<br />

capezza, gli pulisce gli zoccoli con il nettapie<strong>di</strong>,<br />

lo porta all’insellaggio per strigliarlo, poi gli met<strong>te</strong><br />

il sottosella d’agnellino, la sella e le stinchiere. In<br />

questi momenti si sen<strong>te</strong> il legame affettivo crescere<br />

verso questi animali forti ma gentili, sensibili e per<br />

questo anche impreve<strong>di</strong>bili. Ho imparato ad amare<br />

i cavalli e al <strong>te</strong>mpo s<strong>te</strong>sso rispettarli. Spesso il legame<br />

tra il cavaliere e il cavallo <strong>di</strong>venta così for<strong>te</strong><br />

che il cavallo non riesce ad accettare altre persone.<br />

LUCREZIA CARUSO 3aD<br />

SESTA GIORNATA NAZIOINALE<br />

DELO SPORT PARAOLIMPICO<br />

Una mattinata alla sesta giornata mon<strong>di</strong>ale dello<br />

sport paraolimpico per capire, riflet<strong>te</strong>re, ma anche<br />

comprendere che anche se si è <strong>di</strong>versamen<strong>te</strong><br />

abile non bisogna abbandonare i propri sogni,<br />

ma continuare con perseveranza a realizzarli.<br />

Ora guar<strong>di</strong>amo i <strong>di</strong>versamen<strong>te</strong> abili con occhi<br />

<strong>di</strong>versi, come persone importanti, speciali. Questi<br />

“campioni in carrozzina” ci hanno insegnato<br />

che per raggiungere un obiettivo bisogna essere<br />

costanti e perseveranti, non fermarsi al primo<br />

approccio visivo, ma cercare <strong>di</strong> andare oltre.<br />

E’ stato un splen<strong>di</strong>do spettacolo, un giornata<br />

<strong>di</strong> festa e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione.<br />

CLASSE II B<br />

BASKET- IL MIO SPORT PREFERITO<br />

Pratico basket da cinque anni. I primi anni li<br />

ho trascorsi alla polisportiva “S<strong>te</strong>lla”, in <strong>una</strong><br />

squadra mista, ma soprattutto maschile e avevo<br />

poche amiche. L’anno seguen<strong>te</strong> ho deciso<br />

<strong>di</strong> andare in un’altra società, in <strong>una</strong> squadra<br />

femminile e così sono entrata nella squadra<br />

HAPPY BASKET FEMMINILE- RIMINI.<br />

Mi sono trovata subito molto bene e mi sono<br />

sentita tra “amiche” ma, oltre a questo, la cosa<br />

che mi ha fatto proseguire la pallacanestro è<br />

stata la “Passione”. Mi piace così tanto che,<br />

tut<strong>te</strong> le vol<strong>te</strong> che posso, vado a seguire le parti<strong>te</strong><br />

dei Crabs o della squadra delle ragazze <strong>di</strong> serie<br />

C, della quale fa par<strong>te</strong> anche la mia allenatrice.<br />

Questo è il <strong>te</strong>rzo anno che pratico basket<br />

all’Happy e penso proprio che non smet<strong>te</strong>rò.<br />

Ho scelto basket fra tutti gli sport, perché mi<br />

è piaciuto il “lavoro <strong>di</strong> squadra” e anche per<br />

il movimento; perché dove<strong>te</strong> sapere che a me<br />

piace proprio muovermi, correre, saltare. Il<br />

LA PALLAVOLO 1<br />

Per me la pallavolo è più <strong>di</strong> <strong>una</strong> passione: quando<br />

sono in campo <strong>di</strong>mentico tut<strong>te</strong> le cose che mi preoccupano<br />

<strong>di</strong> più, semplicemen<strong>te</strong> in campo sono me<br />

s<strong>te</strong>ssa. In partita la <strong>te</strong>nsione all’inizio gioca sempre<br />

brutti scherzi, ma, dopo, tutto il gioco va da solo<br />

e la <strong>te</strong>nsione va via. La pallavolo, quando la inizi<br />

non la molli più, ti appassiona così tanto che sei tu<br />

che la segui con passione. L’allenamento è sempre<br />

faticoso, ti devi impegnare molto e rinunciare anche<br />

alle attività che ti piacciono <strong>di</strong> più. La squadra per<br />

me è la mia seconda famiglia, passiamo insieme<br />

momenti <strong>di</strong> felicità, ma anche momenti duri che<br />

affrontiamo tut<strong>te</strong> insieme, senza abbat<strong>te</strong>rci per le<br />

parti<strong>te</strong> perse ma pensando a quelle seguenti. Per<br />

man<strong>te</strong>nere unita la mia squadra farei <strong>di</strong> tutto perché,<br />

se siamo uni<strong>te</strong> in campo, siamo più concentra<strong>te</strong> e<br />

quin<strong>di</strong> vinciamo. Questo è il mio sport preferito<br />

perché oltre al gioco c’è un lavoro <strong>di</strong> squadra. VIVA<br />

LA PALLAVOLO!!!<br />

SOLEDAD LANCI 2a H<br />

LA PALLAVOLO 2<br />

La pallavolo è uno sport <strong>di</strong> squadra per eccellenza,<br />

che si pratica fra due squadre <strong>di</strong> 6 giocatori ciasc<strong>una</strong>.<br />

Ogni giocatore met<strong>te</strong> un po’ <strong>di</strong> se s<strong>te</strong>sso. Una partita<br />

è <strong>di</strong>visa in 3 set, i quali vengono vinti dalla prima<br />

squadra che raggiunge i 25 punti. In questo sport<br />

si vince insieme così come si perde insieme. Ogni<br />

movimento deve orientarsi anche al successivo.<br />

Ogni giorno all’allenamento si vedono le proprie<br />

compagne impegnarsi per raggiungere lo s<strong>te</strong>sso<br />

obiettivo: crescere e imparare. Quando si entra in<br />

campo e si tocca un pallone la voglia <strong>di</strong> giocare e<br />

<strong>di</strong> migliorare, confrontarsi con altri giocatori e far<br />

vedere il proprio valore, è immensa. Questo sport<br />

consis<strong>te</strong> nello schiacciare, ricevere, alzare e bat<strong>te</strong>re<br />

la palla. La pallavolo ti insegna a vivere nella realtà<br />

ed è proprio essa che ci ha insegnato a fidarci delle<br />

nostre compagne, a credere nei valori sani dello<br />

sport e a imparare dalle sconfit<strong>te</strong>. Parlando <strong>di</strong> sport<br />

nazionale l’Italia ha sempre avuto gran<strong>di</strong> squadre<br />

<strong>di</strong> pallavolo nei tornei in<strong>te</strong>rnazionali, e quest’anno<br />

la squadra italiana femminile juniores ha vinto i<br />

mon<strong>di</strong>ali che si sono svolti dal 22 al 31 luglio 2011<br />

a Lima e Trujillo, in Perù.<br />

MARTINA PAGANI- FRANZISKA BOESEBECK 2a G<br />

basket è e res<strong>te</strong>rà sempre lo sport più bello e<br />

fantastico che io abbia mai praticato.<br />

ALESSANDRA PANDOLFI 1a D<br />

Pag.14<br />

HIP-HOP<br />

Io pratico hip-hop e mi <strong>di</strong>verto molto, in particolare<br />

con la mia insegnan<strong>te</strong> <strong>di</strong> ballo: energica<br />

ed allegra. Faccio questa attività da circa due<br />

anni e spero <strong>di</strong> continuare. Forse mi sbaglio a<br />

non provare gli altri tipi <strong>di</strong> danza, ma per ora mi<br />

svago già abbastanza. A me piace molto questa<br />

danza perché, quando sono stanca oppure arrabbiata,<br />

ballando mi sfogo anche se poi, tornando<br />

a casa, devo finire i compiti. Prima <strong>di</strong> questo<br />

tipo <strong>di</strong> ballo, ho provato vari sport, ma non mi<br />

piacevano e non mi appassionavano quanto<br />

questo. Io, all’inizio, non sapevo che tipo <strong>di</strong><br />

danza fosse; quando poi la provai, ogni volta<br />

che tornavo a casa ero entusiasta, certo sudata,<br />

ma comunque allegra. Magari chi ancora non ha<br />

provato questo <strong>emozionan</strong><strong>te</strong> sport, ha un talento<br />

mai tirato fuori e, senza saperlo, è portato per<br />

questo tipo <strong>di</strong> danza. L’hip-hop è <strong>una</strong> danza<br />

particolare forse non conosciuta da tutti sebbene<br />

mol<strong>te</strong> canzoni che si conoscono, lo sono.<br />

Questa <strong>di</strong>sciplina, infatti, si basa soprattutto su<br />

canzoni che hanno dei <strong>te</strong>mpi parecchio ritmati;<br />

come attività sembra semplice ma, in realtà,<br />

racchiude in sé molti tipi <strong>di</strong> balli hip-hop, come<br />

ad esempio: l’house, breakdance, io aking… ed<br />

ogn<strong>una</strong> ha delle carat<strong>te</strong>ristiche precise. Quin<strong>di</strong>,<br />

se qualcuno non pratica alcuno sport/<strong>di</strong>sciplina<br />

può provare tranquillamen<strong>te</strong> hip-hop: <strong>di</strong>ver<strong>te</strong>n<strong>te</strong><br />

ed energetico.<br />

FRANCESCA MIRONE 1aD

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