le potenzialità dell'allevamento suino - Centro Ricerche Produzioni ...
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GREEN ECONOMY/3<br />
Biogas: <strong>le</strong> <strong>potenzialità</strong><br />
dell’al<strong>le</strong>vamento <strong>suino</strong><br />
Con impianti efficienti e di adeguata dimensione,<br />
anche con soli liquami sono possibili produzioni con e<strong>le</strong>vate<br />
rese specifiche e percentuali di metano fino al 67-68%,<br />
con ricadute positive sulla quantità di energia e<strong>le</strong>ttrica ottenibi<strong>le</strong>.<br />
Foto Arch. Crpa<br />
RICERCA E SPERIMENTAZIONE<br />
70<br />
GIUGNO<br />
2010<br />
CLAUDIO FABBRI<br />
CRPA spa,<br />
Reggio Emilia<br />
Impianto di digestione<br />
anaerobica semplificato<br />
a plug-flow riscaldato<br />
ma non miscelato.<br />
L’<br />
inserimento di un<br />
impianto di digestione<br />
anaerobico nell'al<strong>le</strong>vamento<br />
suinicolo consente<br />
di sfruttare una biomassa,<br />
l'effluente zootecnico (liquame),<br />
normalmente gestita come<br />
prob<strong>le</strong>ma ambienta<strong>le</strong> e di costo.<br />
I prob<strong>le</strong>mi ambientali più significativi<br />
sono <strong>le</strong>gati al<strong>le</strong> emissioni<br />
di gas (principalmente<br />
odori, ammoniaca, metano),<br />
alla necessità di trovare un corretto<br />
equilibrio con i terreni<br />
necessari per un utilizzo agronomico<br />
che ne massimizzi l'efficienza<br />
e all’esigenza di mantenere<br />
condizioni ottimali di<br />
qualità dell'aria interna ai ricoveri<br />
per il benessere degli animali.<br />
Sotto il profilo economico,<br />
invece, i maggiori costi<br />
vengono sostenuti per la rimozione<br />
dai ricoveri, lo stoccaggio<br />
e lo spandimento.<br />
Le quantità di effluenti prodotti,<br />
a loro volta, dipendono<br />
fortemente dal<strong>le</strong> tecniche di<br />
rimozione dai ricoveri e dall'acqua<br />
utilizzata per il loro<br />
lavaggio. Ad esempio, l'al<strong>le</strong>vamento<br />
di suini nella fase di<br />
ingrasso può portare ad una<br />
produzione variabi<strong>le</strong> da 36<br />
m 3 /tpv/anno nel caso di ricoveri<br />
con pavimento totalmente<br />
fessurato a 72 m 3 /tpv/anno nel<br />
caso di ricoveri con pavimento<br />
pieno e pulizia ad acqua con<br />
getto a bassa pressione. (tpv<br />
= tonnellate di peso vivo, ndr).<br />
LA DISPONIBILITÀ<br />
DI SOSTANZA<br />
ORGANICA<br />
La <strong>potenzialità</strong> produttiva di<br />
biogas da un al<strong>le</strong>vamento suinicolo<br />
non dipende tanto dai<br />
volumi di effluenti prodotti,<br />
quanto dal<strong>le</strong> quantità di<br />
sostanza secca e organica (quota<br />
parte della sostanza secca,<br />
al netto del<strong>le</strong> ceneri) escrete<br />
dagli animali. In prima approssimazione,<br />
<strong>le</strong> quantità di<br />
sostanza secca escrete da un<br />
<strong>suino</strong> in accrescimento possono<br />
essere rappresentate da<br />
una curva come quella del<br />
grafico 1.<br />
Le quantità di sostanza secca<br />
escreta, tuttavia, non sono tutte<br />
disponibili per il processo<br />
di digestione anaerobica. In<br />
parte vengono trasformate in<br />
biogas all'interno dei ricoveri,<br />
per effetto del tempo di<br />
ritenzione idraulica nel<strong>le</strong> fosse<br />
di stoccaggio e dell'efficienza<br />
di rimozione dei solidi. Tecniche<br />
a rimozione rapida e<br />
frequente permettono di raggiungere<br />
<strong>le</strong> massime efficienze<br />
(perdite del 10-15%), in<br />
quanto riducono al minimo<br />
<strong>le</strong> sedimentazioni e i tempi di
permanenza nel<strong>le</strong> fosse di stoccaggio;<br />
tecniche di gestione<br />
con stoccaggio prolungato,<br />
invece, possono arrivare a<br />
determinare perdite di sostanza<br />
organica fino al 40-50%,<br />
mentre quel<strong>le</strong> che prevedono<br />
l'uso di flushing o raschiatori<br />
hanno la massima efficienza,<br />
dato che <strong>le</strong> frazioni solide vengono<br />
rimosse giornalmente e<br />
integralmente.<br />
IL POTENZIALE<br />
METANIGENO<br />
Il potenzia<strong>le</strong> metanigeno, ossia<br />
la produzione di metano per<br />
kg di sostanza organica (o solidi<br />
volatili, SV), contrariamente<br />
a quanto si pensa, può raggiungere<br />
valori molto e<strong>le</strong>vati<br />
anche nei liquami. In una prova<br />
di laboratorio sono state<br />
messe a confronto due tecniche<br />
di rimozione dei liquami:<br />
liquame <strong>suino</strong> proveniente da<br />
Graf. 1 - Correlazione fra peso vivo e sostanza secca escreta<br />
da suini in accrescimento.<br />
un al<strong>le</strong>vamento dotato di un<br />
sistema di gestione degli<br />
effluenti nei ricoveri con pavimento<br />
totalmente fessurato e<br />
fossa sottostante di accumulo<br />
con scarico per tracima-<br />
zione continua (età media del<br />
liquame circa 20 giorni), e<br />
liquame proveniente da un<br />
sistema vacuum system (scarico<br />
comandato manualmente<br />
sul fondo del<strong>le</strong> vasche che
RICERCA E SPERIMENTAZIONE<br />
consente una e<strong>le</strong>vata spinta<br />
idraulica, con allontanamento<br />
efficiente del<strong>le</strong> feci sedimentate)<br />
evacuato con frequenza<br />
settimana<strong>le</strong>.<br />
La tabella 1 mostra i risultati:<br />
392 m 3 biogas/t SV nel caso di<br />
tracimazione continua rispet-<br />
Impianto di digestione<br />
anaerobica per effluenti suinicoli<br />
comp<strong>le</strong>tamente miscelato<br />
e riscaldato.<br />
Foto Arch. Crpa<br />
72<br />
GIUGNO<br />
2010<br />
Tab. 1 - Parametri di resa ri<strong>le</strong>vati a fine prova (valori medi).<br />
Reattore Resa in biogas (Nm 3 /t SV)<br />
Liquame<br />
da tracimazione<br />
Liquame<br />
da vacuum system<br />
to a 557 m 3 biogas/t SV nel caso<br />
del vacuum system.<br />
Tali differenze sono dettate<br />
dalla maggiore rapidità ed efficienza<br />
con cui la sostanza organica,<br />
gestita con la tecnica<br />
vecuum system, viene avviata<br />
al digestore. In entrambi i casi<br />
il biogas aveva una percentua<strong>le</strong><br />
di metano (la quota del<br />
biogas uti<strong>le</strong> per la combustione<br />
in motori endotermici)<br />
di circa il 67-68%. Per fare<br />
Tab. 2 - Parametri dimensionali<br />
dell’impianto monitorato.<br />
Volume tota<strong>le</strong> dei digestori (m3 )<br />
Volume netto dei digestori (m3 Parametri<br />
)<br />
Miscelazione (kW)<br />
Temperatura di processo (°C)<br />
Tempo ritenzione idraulica (giorni)<br />
Potenza e<strong>le</strong>ttrica cogeneratore (kW)<br />
392<br />
557<br />
% di metano nel biogas<br />
Impianto<br />
3.120<br />
2.740<br />
60<br />
35-40<br />
23<br />
215<br />
68,5<br />
67,2<br />
Resa in metano (Nm 3 /t SV)<br />
269<br />
375<br />
un confronto, si tenga conto<br />
che il biogas ottenuto da insilati<br />
di mais ha circa il 52% di<br />
metano.<br />
I risultati della prova dimostrano<br />
che una gestione accurata<br />
del<strong>le</strong> deiezioni prodotte<br />
nei ricoveri può portare, a<br />
parità di peso vivo presente<br />
in azienda, ad un incremento<br />
notevo<strong>le</strong> di produzione di<br />
biogas (42% nel caso sperimentato).<br />
LA DIMENSIONE<br />
IMPIANTISTICA<br />
Sulla base dei dati riportati precedentemente,<br />
si può concludere<br />
che per un al<strong>le</strong>vamento<br />
a ciclo aperto a solo ingrasso,<br />
con una consistenza zootecnica<br />
di circa 1.000 tpv, che produce<br />
suini da 160 kg partendo<br />
da suinetti da 25 kg,la potenza<br />
e<strong>le</strong>ttrica installabi<strong>le</strong> può passare<br />
da 170-180 a 240-250 kW.<br />
L'economicità della produzione<br />
risulta ancor più evidente<br />
se si considera che la<br />
dimensione del digestore non<br />
viene modificata, in quanto il<br />
carico organico volumetrico<br />
(quantità di sostanza organica<br />
caricata per metro cubo di<br />
digestore e per giorno) non si<br />
modifica in modo sostanzia<strong>le</strong>,<br />
mentre la produzione volumetrica<br />
specifica (metri cubi<br />
di biogas per metro cubo di<br />
digestore) cresce di una entità<br />
proporziona<strong>le</strong> all’aumento di<br />
resa in biogas sopra indicata.<br />
Da notare, infine, che la produzione<br />
specifica di metano<br />
per kg di sostanza organica<br />
del liquame suinicolo di buona<br />
qualità (375 m 3 /tSV) è praticamente<br />
identica a quella di<br />
un buon insilato di mais (380<br />
m 3 /tSV).<br />
Differenza fra produzione<br />
di biogas con insilati e con<br />
colture dedicate. La differenza<br />
più importante tra un<br />
impianto di digestione anaerobica<br />
a liquami suini e un<br />
impianto alimentato preva<strong>le</strong>ntemente<br />
con colture dedicate<br />
sta nella diluizione del<br />
quantitativo di sostanza organica<br />
disponibi<strong>le</strong>.<br />
Nel primo caso, una tonnellata<br />
di prodotto contiene circa<br />
30-40 kg di sostanza organica,<br />
nel secondo caso circa<br />
300 kg, ovvero 10 volte di più.<br />
Ciò ha influenza sia sulla<br />
dimensione del digestore anaerobico<br />
che, tenendo conto del<br />
tempo di ritenzione idraulica<br />
necessario per la conversione<br />
biologica del<strong>le</strong> due matrici<br />
(20-25 giorni per il liquame<br />
<strong>suino</strong> e 50-60 giorni per un<br />
insilato di cereali), è circa 5<br />
volte superiore, sia sui consumi<br />
energetici necessari per la<br />
miscelazione e il riscaldamento.<br />
Un’altra differenza significativa<br />
riguarda la potenza e<strong>le</strong>ttrica<br />
installabi<strong>le</strong>. In un al<strong>le</strong>vamento<br />
suinicolo a solo<br />
ingrasso da 1.000 tpv (10.000<br />
capi circa) è possibi<strong>le</strong> installare<br />
un cogeneratore da 170-<br />
250 kW, mentre in un impianto<br />
a biomasse il limite superiore<br />
dipende solo dal<strong>le</strong> quantità<br />
di matrici disponibili o<br />
reperibili sul mercato. La codigestione<br />
fra liquami e biomasse<br />
dedicate consente di<br />
raggiungere la <strong>potenzialità</strong><br />
ottima<strong>le</strong> per l'azienda.<br />
Ovviamente, l'utilizzo di soli<br />
effluenti zootecnici non modifica<br />
il carico azotato e, quindi,<br />
il terreno necessario all'azienda<br />
per l'utilizzo agrono
mico del digestato; negli<br />
impianti in co-digestione,<br />
invece, <strong>le</strong> quantità di azoto<br />
nel digestato aumentano, come<br />
pure <strong>le</strong> superfici di terreno<br />
necessarie. Ad titolo di esempio,<br />
ricordiamo che una tonnellata<br />
di insilato di mais contiene<br />
circa 4,2 kg di azoto.<br />
UN TEST DEL CRPA<br />
Tra il 2007 e il 2008, il Crpa<br />
ha monitorato un impianto<br />
di biogas alimentato con i<br />
liquami di un al<strong>le</strong>vamento di<br />
suini all'ingrasso (10.500 capi<br />
all'ingrasso). La produzione<br />
di effluenti zootecnici è risultata<br />
mediamente pari a 120<br />
m 3 /giorno, equiva<strong>le</strong>nte a circa<br />
42 m 3 /tpv/anno, che, rapportata<br />
al volume uti<strong>le</strong> del<br />
digestore, comporta un tempo<br />
di ritenzione idraulico<br />
medio di 23 giorni circa. La<br />
potenza e<strong>le</strong>ttrica installata è<br />
215 kW, mentre la produzione<br />
di energia e<strong>le</strong>ttrica annua<strong>le</strong><br />
è risultata pari a 1.043 MWh,<br />
che rapportata a 8.760 ore si<br />
traduce in una potenza e<strong>le</strong>ttrica<br />
media effettiva di 119<br />
kW. La produzione di energia<br />
e la conseguente potenza<br />
e<strong>le</strong>ttrica media erogata è risultata<br />
essere condizionata sia<br />
dai tempi tecnici di manutenzione<br />
che dal peso vivo presente<br />
in al<strong>le</strong>vamento e dalla<br />
dinamica del<strong>le</strong> vendite dei suini<br />
grassi.<br />
Nel caso esaminato, <strong>le</strong> rese di<br />
trasformazione della sostanza<br />
organica caricata in biogas<br />
è risultata pari a 0,423<br />
Nm 3 /kgSV, ovvero 0,283 Nm 3<br />
di metano/kgSV. Considerando,<br />
invece, la taglia dimensiona<strong>le</strong><br />
dell'impianto di cogenerazione<br />
e i relativi rendimenti<br />
e<strong>le</strong>ttrici, la resa in energia<br />
e<strong>le</strong>ttrica ottenuta dell'impianto<br />
è risultata di 0,99<br />
kWh/kgSV.