PK - KI FC FM SQ - SQ... BK TM Pluso - RI.MA S.R.L.
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guida alla scelta<br />
10<br />
guida alla scelta delle prese, delle spine e degli involucri per quadri di distribuzione<br />
Tabella di scelta per tipologia di ambiente<br />
classe del luogo pericoloso C0<br />
(norma CEI 64-2, IV edizione 2001-03)<br />
qualifica della zona “AD” 1)<br />
IP minimo richiesto dalla norma IP44<br />
serie dei prodotti grado protezione articoli idoneità dei prodotti (vedi note)<br />
C0ZR<br />
spine mobili PLUSO IP44 precodice PE, SIP *)<br />
IP67 precodice PEW, SIPW *)<br />
prese con interruttore di blocco <strong>SQ</strong>... IP44 precodice <strong>SQ</strong>, <strong>SQ</strong>E, <strong>SQ</strong>V, <strong>SQ</strong>A <br />
IP55 codice <strong>SQ</strong>E....5, <strong>SQ</strong>V...5, <strong>SQ</strong>A...5 <br />
prese con interruttore di blocco <strong>PK</strong> / <strong>KI</strong> IP44 codice <strong>PK</strong>..EB, <strong>PK</strong>..IB <br />
IP55 codice <strong>KI</strong>..<strong>RI</strong>5, <strong>KI</strong>..IB5/IS5, <strong>PK</strong>..PB5 <br />
prese con interruttore di blocco <strong>BK</strong> IP67 precodice <strong>BK</strong>, BE, BA <br />
prese con interruttore di blocco <strong>TM</strong> IP66/IP67 codice <strong>TM</strong>...IT/IS/IR/SP/<strong>KI</strong>S/<strong>KI</strong>R/KSP <br />
prese con interruttore di blocco <strong>TM</strong> IP66/IP67 codice <strong>TM</strong>...SIT/SIS/SIR/SSP/KSIS/KSIR/KSSP 2) <br />
prese con blocco elettrico <strong>PK</strong> IP55 codice <strong>PK</strong>...IA, <strong>PK</strong>...LL <br />
presa con trasformatore di sicurezza IP44 codice PB...T, PB...A <br />
IP55 codice <strong>SQ</strong>T 16220 <br />
IP67 codice BT 16220, BT 16380 <br />
IP66/IP67 codice <strong>TM</strong> 16220 T1/ST1 2) <br />
cassette di smistamento <strong>FC</strong> IP44 codice <strong>FC</strong> 1114 DB, <strong>FC</strong> 1414 DB <br />
IP55 codice <strong>FC</strong> 1114 DB5, <strong>FC</strong> 1414 DB5 <br />
cassette portamoduli IP55 codice <strong>FC</strong>...GB5 <br />
involucri e componenti serie <strong>FC</strong> IP55 tutti **)<br />
involucri e componenti serie <strong>FM</strong> IP55 tutti **)<br />
involucri e moduli serie <strong>BK</strong> IP67 codici BC... <br />
involucri e moduli serie <strong>TM</strong> IP66/IP67 codici <strong>TM</strong>... <br />
1) I luoghi con pericolo di esplosione e le relative zone AD sono classificati dalla norma CEI 64-2, 4 a edizione.<br />
2) Quando montate su cassetta ILME (singola, duplice o triplice) serie <strong>TM</strong>.<br />
Note Legenda<br />
*) spine utilizzabili in combinazione con prese interbloccate = idoneo<br />
di idoneo grado di protezione = superiore al requisito<br />
**) solo i tipi per montaggio di prese interbloccate, nel caso si X = non adatto<br />
intendano realizzare quadri di distribuzione con prese<br />
Secondo la norma CEI 64-2 sono stati finora utilizzati nei luoghi di classe 2 (presenza di polveri) apparecchi con grado di protezione IP44 o IP55. Con le nuove norme sono<br />
stati introdotti ulteriori requisiti, tra cui le limitazioni termiche, e il costruttore deve certificare l’apparecchio come prodotto Ex, secondo la procedura indicata dalla nuova direttiva<br />
ATEX (94/9/CE, recepita in Italia dal DPR 23-3-1998 no. 126).<br />
La norma CEI EN 50281-1-2 (Class. CEI 31-36) riguarda le costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di polvere protette da custodie e contiene la<br />
seguente classificazione di zone:<br />
Zona 20: luogo dove un’atmosfera esplosiva sotto forma di una nube di polvere combustibile nell’aria è presente permanentemente o per lunghi periodi<br />
Zona 21: luogo dove un’atmosfera esplosiva sotto forma di una nube di polvere combustibile nell’aria ha probabilità di essere presente in maniera occasionale durante il funzionamento<br />
normale<br />
Zona 22: luogo dove un’atmosfera esplosiva sotto forma di una nube di polvere combustibile nell’aria non ha probabilità di essere presente durante il funzionamento normale<br />
ma che, se ciò si verifica, persiste solamente per un breve periodo<br />
Scelta della costruzione<br />
Gli impianti elettrici negli ex luoghi di classe 3<br />
Come detto, I luoghi di classe 3 (presenza di gas o di liquidi infiammabili in piccole quantità) non sono più considerati dalle sopra citate nuove norme Europee. Le norme CEI<br />
EN 60079-14 (gas) e CEI EN 50281-3 (polveri) non considerano gli impianti di tipo AD-FT. Coi nuovi criteri di classificazione tutti i luoghi con sorgenti di emissione di secondo<br />
grado e ben ventilati (la maggior parte delle ex zone C3Z2, per le quali era ammesso l’impianto AD-FT) risultano zone non pericolose ai fini dell’esplosione (zona 2 NE); per<br />
queste zone tutto il materiale ILME indicato in tabella risulta adatto con ridondanza.<br />
Gli impianti elettrici nelle ex zone C1ZR<br />
Le ex zone C1ZR, zone di rispetto (ZR) dei luoghi di classe 1 contenenti gas o liquidi infiammabili non sono più previste dalla Norma Europea CEI EN 60079-10. Nella maggior<br />
parte dei casi, poiché queste zone sono distanti molti metri dalle sorgenti di emissione (ex centri di pericolo) di secondo grado, secondo la nuova classificazione esse<br />
risultano zone non pericolose ai fini dell’esplosione (zona 2 NE); per queste zone tutto il materiale ILME risulta adatto con ridondanza.<br />
Gli impianti elettrici nelle ex zone C1Z2<br />
Le ex zone C1Z2 circostanti le sorgenti di emissione di secondo grado, con la nuova classificazione diventano sovente zone 2 NE. Ne consegue che, se si escludono gli<br />
immediati dintorni del punto di emissione, l’ambiente risulta pericoloso solo perché “a maggior rischio in caso di incendio” (norma CEI 64-8/7 Sez. 751). In tal caso tutto il<br />
materiale ILME indicato in tabella risulta adatto con ridondanza.<br />
Gli impianti elettrici negli ambienti vasti contenenti sorgenti di emissione di gas o liquidi infiammabili<br />
La nuova Norma Europea CEI EN 60079-10 non prevede come la vecchia norma CEI 64-2 l’estensione della zona AD all’intero ambiente interno, ma specifica calcoli del<br />
volume di diluizione. ne consegue che negli ambienti vasti, ad una certa distanza dai centri di emissione, l’ambiente non è più considerato esplosivo. In questo ambiente, che<br />
prima richiedeva costruzioni EEx, ora sono idonei con ridondanza i materiali ILME indicati in tabella.