F AB / J AN-FEB-MAR 2005 - fabrica

2:46 Domenica /
Harun vs Harun
Intervista
a me stesso
Tu dipingi?
Beh, dipingevo.
Ho fatto una quarantina
di quadri, un sacco
di disegni e altro. Una
volta ero un pittore, sai?
Facevo mostre, vendevo
quadri e roba così.
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E poi? Ti è mancata
ispirazione, tempo
e soldi?
Che bravo! Vedi come
sai tutto. Sembra che tu
riesca quasi a leggermi
nel pensiero! Il lavoro
del pittore è una merda.
Bisogna non crederci
e fare quello che
ci si aspetta da te,
praticamente fare la
troia e siccome io non
me la sentivo di vendere
il culo in questa
maniera, ho smesso.
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Dipingeresti solo per
te stesso?
Probabilmente no, anche
se allora sarei più rilassato
e istintivo.
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E non avrebbe più senso?
Senso? Per chi? Per
me o per la comunità che
abbiamo appena escluso?
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… no … non lo so …
in generale?
Vedi, forse non sarebbe
male sperimentare una
situazione del genere.
Dovrei provare a
dipingere solo per me!
Solo che vorrei essere
sicuro che, una volta finito
questo esperimento,
brucerei tutto senza
lasciare minima traccia.
In modo che nessuno
vedesse niente.
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Ahaaaa. Così però
sembrerebbe
una performance
ideologico-filosoficoconcettuale...
Oh, yeah!
Che cazzo me ne frega
cosa sembrerebbe
agli altri, l’importante
è quello che riuscirei
a vivere io. Chi sa, forse
così svuotato brucerei
anche me stesso
là dentro.
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Allora sei un tipo un
po’ pazzo! Lo sai che
comportandoti in questo
modo inizierebbero
a attaccarti qualche
etichetta strana e ti
dedicherebbero una
colonna su FlashArt?
Senti, mi gratto i coglioni
con le loro flesciate.
Io mi regalerei l’eternità
e lo farei per me, capisci?
E gli altri si possono
flesciare quanto cazzo
vogliono, a me, in questo
mondo, servono ancora
soltanto i soldi. Per l’altro
mondo sono già pronto.
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Ma non è che tu
bestemmi un po’ troppo?
Senti, fottiti!
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Va beh, a me tu sembri
frustrato perché nessuno,
in realtà, ti caga a
proposito dei tuoi quadri
e della tua arte e nessuno
ti trascina in giro per
mostre, ricevimenti
e biennali…
Stai per caso parlando
dei posti in cui vedi
e senti una quantità
infinita di autentici
imbecilli e idioti che
sparano cagate dalla
mattina alla sera e ci
vomitano addosso i loro
fottuti movimenti artistici?
Thanks, but no thanks.
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Ma perché ti intervisti?
Forse perché non
c’è nessuno che vuole
intervistarti? Fai un
po’ il Che Guevara
dell’arte del 21° secolo?
Vedi finocchio, per
l’eternità ci vogliono
il passaporto ed il visto.
Sicuramente non
li troverai alla Biennale
di Venezia o ancora meno
alle Fiere o negli articoli
dei giornali specializzati.
Siamo entrati nella
metastasi dell’arte.
Non serve più a nessuno.
Tutti preferiscono perdersi
in Internet o giocare
alla P2, andare di fuori
ai party, di visitare
Dokumenta o qualche
merda del genere
e crepare dalla noia!
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La più grande espressione
artistica che io ho visto
negli ultimi vent’anni ha
avuto luogo l’11 settembre
del 2001. No invitation.
No author and it’s fuckin’
long-long-long biography.
No catalog. No opening
and no fuckin’ boring
intelectual speech.
Just, action and message,
baby! E poi…per il
pubblico più vasto che
esista. Dopo di questo,
tutto il resto sembra:
“Anch’io sono creativo,
anch’io so fare qualcosa,
anch’io sono originale
anch’io cerco il mio
fucking posto al sole”!
Fuck off. Tutto il resto
è un design inutile.
Risolvere problemi
che non esistono.
Fare e rispondere alle
domande che non
interessano a nessuno.
Il mondo è pieno di
coperchi, ma mancano
le pentole!
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Complimenti, che
monologo! Sembra quasi
che tu abbia le idee
chiare in proposito.
Sei un radicale, uno che
provoca, mh? Bravo!
Ma, dimmi una cosa,
non è che anche tu stai
cercando il tuo posto
al sole, eh?
Ma va’ cagar! Ho
i coglioni pieni di te.
Sei proprio un coperchio
di merda! Fortunato,
però: hai trovato la
pentola giusta! Se vuoi
possiamo continuare
così fino all’alba!
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Ma, sotto sotto, pensi
di aver qualcosa da dire?
Pensi, sinceramente, di
essere degno di
attenzione?
Sei proprio una palla.
Che domande stupide.
Ma se pensassi di essere
qualcuno non mi
intervisterei da solo.
Anche perché non
sopporterei che qualche
idiota cronico mi facesse
delle domande. Se si
trattasse di una Lei
si potrebbe trovare una
qualche motivazione, ma
con te è proprio inutile!
No future! Hai ancora
qualche cagata di
domanda da chiedere?
Altrimenti vado
a mangiare.
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A mangiare cosa?
Cipolle fritte, un po’
di salsiccia e sopra
ci ammazzo anche tre
uova. Poi inzuppo tutto
bene di maionese
e innaffio con birra.
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WOW! Ti stai scatenando
anche in cucina, eh?
Senti, ma forse pensi
anche di saper scrivere,
per caso?
Ora tipo: io sono te
e tu sei me, ok? Che
cazzo pensi di tirare
fuori con questi stupidi
interrogatori…cheap spy
tricks?! Che noia. Vado
a mangiare.
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Vengo anch’io!
Beh, me l’immaginavo.
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