Mazzini_ lettera ad Haug_aprile 1863

MAZZINI
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al senso duna dignità lungamente violata, l'anima dei
Romani : Roma tutta era una comunione d'affetti, una
Chiesa Militante di precursori della Grande Italia:
Mamiani era costretto a rispondere a Lesseps che lo
richiedeva d'agitarsi co' suoi moderati a nostro danno :
io non ho un solo seguace. Allora Garibaldi, amato e
temuto, proteggeva la Repubblica a S. Pancrazio : Pisacane
e Rosselli dirigevano da Montecavallo con me
l'ordinamento e le operazioni: Manara, convertito dal-
l' entusiasmo collettivo, mi scriveva dopo un conflitto:
solo la fede Repubblicana può creare questi miracoli
di valore, e moriva colla parola di quella fede sul
labbro : Goffredo Mameli improvvisava, come Kòr-
ner, canti di patria e di libertà, e combatteva da forte :
Bixio, repubblicano sino all' intolleranza, gli era fratello
nei pencoli e nell'apostolato ; Medici difendeva eroicamente
fino all'ultima ora deU' assedio, con un pugno
di giovani volontari alla diffìcile posizione dei Va-
scello, quella bandiera di Dio e del Popolo, ch'egli
aveva innalzata primo, dopo la cessione di Milano,
uscendo da Bergamo. L'amore posto dal Popolo nelle
Giovine Istituzione era tanto e così universale che noi
potevamo, cinti dall'assedio Francese, vuotare la città
di soldati e mandarli contro il Borbone, senza temere
ch'altri tentasse insorgere contro di noi. Io vi diceva:
non avremo, noi soli contro tutti, vittoria; ma la nostra
Repubblica darà un Programma che la Nazione, quando
che sia, compirà. E su quei fatti di prodezza e di
onore, su quel solenne spettacolo d'unione e di fiducia
reciproca, splendeva quel prestigio che scende dal Cam-
pidoglio e dal Vaticano, quella luce di venti secoli
di grandezza che accenna al futuro, quel raggio di vita
eterna, sfidatrice di barbari e di corruttori, che fa di
Roma il santuario del Mondo, la Patria dell'anima, il
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