primo numero - istituto cesare arici

More documents

Recommendations

Info

4 Sulle orme di Giovanni Paolo II: un’esperienza da raccontare Forse qualcuno non sa che il nostro liceo ha partecipato, durante lo scorso anno scolastico al concorso FIDAE intitolato “Giovanni Paolo II: uomo di fede e di pace”. Questa proposta voleva offrire ai tanti giovani che frequentano le scuole bresciane l’opportunità di una rilessione su una personalità di grande spicco come quella del grande ponteice. Forse qualcuno non sa neanche che il nostro liceo ha vinto il primo premio grazie alla partecipazione dell’attuale II B liceo, coordinata dal professor Di Bennardo. La vittoria ha permesso poi ad alcuni miei compagni di classe di fare una bellissima esperienza, ossia di aderire al pellegrinaggio “Sulle orme di Giovanni Paolo II” in Polonia. I protagonisti di questa storia ci raccontano che sono stati cinque giorni intensi, piacevoli e ricchi di sorprese sempre nuove. I luoghi che hanno visitato sono Cracovia, Czestochowa, Wadowice, Auschwitz. A Cracovia hanno incontrato l’Arcivescovo che era stato il segretario del papa. La tappa successiva sono state le miniere di salgemma, la cui cattedrale è tutta fatta di sale. È tuttora utilizzata per l’estrazione del sale. È anche una delle più antiche ancora operative al mondo (la più antica in assoluto si trova a Bochnia, sempre in Polonia, a 20 km da Wieliczka). Durante il terzo giorno hanno visitato il Santuario della Madonna Nera, anche detto santuario di Częstochowa. Questo è uno dei più importanti centri di culto cattolico della Polonia. Ogni anno vi giungono oltre quattro milioni di pellegrini. Il santuario si trova nella città di Częstochowa. Come detto, oggetto di culto è l’icona della Madonna Nera col Bambino, di tradizione medioevale bizantina. La leggenda vuole che sia stata dipinta da san Luca che, essendo contemporaneo alla Madonna ne ha rap- presentato il vero volto. Fin dal medioevo da tutta la Polonia si svolge il pellegrinaggio a piedi verso il santuario di Częstochowa dove è conservata l’immagine della Madonna con il Bambino, da secoli oggetto di culto e di venerazione. In tutti i momenti di dificoltà della Polonia il popolo polacco si è stretto attorno alla Madonna Nera del Santuario di Jasna Gora a Częstochowa incrementando così il numero di pellegrini. Ancora oggi questo pellegrinaggio vede la partecipazione di decine di migliaia di persone che in estate si mettono in marcia a piedi verso il santuario. Oltre a ciò i ragazzi hanno potuto vedere e capire più a fondo la crudeltà umana manifestata nel campo di concentramento di Auschwitz, ossia un luogo dove la ragione e il rispetto verso gli uomini non esisteva, dove le condizioni di vita erano disumane e dove, soprattutto, gli uomini non potevano essere per niente considerati liberi. La guida li ha portati a visitare le baracche dove dormivano i detenuti, nelle quali adesso sono conservati i letti, i vestiti proprio come dovevano essere una volta. Pensare che uomini, donne, bambini e anziani vivevano in un campo di sterminio in condizioni del genere fa comprendere ancora meglio ino a che punti e livelli può manifestarsi l’odio di un uomo verso un altro. Qui, purtroppo, è stata scritta una delle più orrende e vergognose pagine della storia dell’umanità. La speranza è che mostrare ai giovani, scintilla del futuro, queste crudeltà possa far capire che tutto ciò non dovrà ripetersi mai più. Insomma, dai banchi di scuola, i nostri compagni si sono calati nella storia, e per una volta tutto ciò non è avvenuto solo attraverso i libri. Veronica Agnellini - II A liceo
LO STILETTO Generazione Web: siamo noi! Dopo quasi cinquecento anni dalla fondazione del nostro istituto, la Direzione ha deciso di inserire la LIM (lavagna interattiva multimediale) nella classe I ginnasio. Per capire meglio le sue funzioni abbiamo fatto qualche domanda ai principali promotori di questa iniziativa. Cominciamo dal prof. Ferrari: Com’è nata l’idea di portare la LIM nella nostra scuola? Per l’esigenza di informatizzare l’istituto come tutte le altre scuole, è stato quindi opportuno adeguarsi. Qual è la sua utilità? È tutta da scoprire e ogni insegnante deve capire come utilizzarla al meglio nella propria materia, attraverso immagini, filmati, suoni, etc… Qual è la sua opinione su questo passo da parte del nostro istituto, verso la tecnologia? Positivo, perché non si può rimanere indietro. Al prof. Gerardi: Piergiorgio Ghidinelli - I A ginnasio Digitando queste tre semplici lettere sul motore di ricerca scopriamo che LIM è l’acronimo di Lavagna Interattiva Multimediale. Per essere più chiari si parla di una superficie interattiva su cui è possibile scrivere, disegnare, allegare immagini, visualizzare testi, riprodurre video o animazioni. I contenuti visualizzati ed elaborati sulla lavagna potranno essere quindi digitalizzati grazie a un software di presentazione appositamente dedicato. La LIM è uno strumento destinato alla didattica d’aula poiché coniuga la forza della visualizzazione e della presentazione tipiche della lavagna tradizionale con le opportunità del digitale e della multimedialità. Nell’accezione più comune quando si parla di LIM si intende un dispositivo che comprende una superficie interattiva, un proiettore ed un computer. Oggi l’evoluzione tecnologica offre dispositivi che permettono di sfruttare le potenzialità di uno schermo interattivo e multimediale utilizzando qualsiasi tipo di superficie e pennarello, oppure attraverso schermi “touch screen”, anche della grandezza di un normale desktop che non necessitano di PC e proiettore. Aggirandovi nelle nostre aule, avrete notato che anche la nostra scuola sta facendo passi da gigante in termini di tecnologia e progresso. Proprio in queste ultime settimane, grazie alla presentazione di un progetto studiato dai professori Gerardi e Ferrari, siamo stati Oltre che professore di scienze, riveste anche il compito di responsabile informatico della nostra scuola, come ha reagito alla decisione da parte del nostro consiglio d’istituto sull’installazione della LIM? Con un sorriso; all’inizio non con grande entusiasmo perché non sono una persona a favore della tecnologia, vedo la LIM come uno strumento, simile ad altri, che si frappone alla relazione fra le persone, ma ora sono concorde perché consapevole che i linguaggi degli adolescenti sono cambiati e la scuola deve attrezzarsi. Come ha vissuto i momenti del montaggio e dell’installazione? Con soddisfazione e sofferenza ☺ Ma cos’è una LIM? inseriti nel gruppo Generazione Web. Il 14 novembre 2012 il nostro Rettore ha incontrato i ragazzi e i genitori delle classi I A ginnasio e III A e B del nuovo ordinamento per presentare la sperimentazione. Il Bernardi ha esordito affermando che “oggi possiamo dire di aver vinto una sfida di libertà”. Fermo restando che la scuola rimane il luogo dove vale la pena di vivere insieme per la formazione, oggi all’interno di questa stessa scuola si pensa a un nuovo modo di comunicare e di apprendere. Il finanziamento ricevuto dalla Regione ci ha permesso di intraprendere una sperimentazione di tre anni che, come ha affermato la stessa Preside, è il linea con le richieste del Ministero. La multimedialità si fa ampiamente spazio anche nel mondo della scuola e anche noi, dice la nostra Direzione, dobbiamo essere presenti con voglia di capire. L’obiettivo è anche quello di mostrare il corretto utilizzo degli strumenti che abbiamo a disposizione, facendone una risorsa, non unicamente un motivo di distrazione e di svago. Tutti gli studenti delle classi “Generazione Web” sono ora dotati di un tablet e osservano sulla parete della loro aula una misteriosa e speciale lavagna che, noi crediamo, ci porterà molto lontano. “Ogni viaggio comincia con un piccolo passo”, ha ricordato il nostro Rettore, e noi siamo entusiasti di intraprendere questo cammino! 5
Page 1 and 2: LO STILETTO Istituto Cesare Arici L
Page 3: LO STILETTO 3
Page 7 and 8: LO STILETTO s p e c i a l e o r i e
Page 9 and 10: Anno nuovo, nuovi rappresentanti! Q
Page 11 and 12: LO STILETTO Il gabbiano Jonathan Li
Page 13 and 14: Rachele Patelli, Rebecca Tognazzi,
Page 15 and 16: LO STILETTO Giochi per le ore buche
Page 17 and 18: LO STILETTO “We don’t need no e
Page 19 and 20: LO STILETTO vano incantati dalla su

primo numero - istituto cesare arici

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?