Settembre - Gruppo Presepi Marnate

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È iniziato il periodo delle grandi riprese! Dopo le meritate vacanze estive - per chi le ha potute vivere -, e dopo aver sopportato qualche giorno di caldo e afa - non molta quest'anno, grazie al cielo -, siamo tutti pronti a riprendere le nostre attività e i nostri soliti impieghi. Anche per la vita della Chiesa le cose ricominciano. L'8 settembre il nostro Cardinale ha solennemente dato inizio al nuovo Anno Pastorale, il terzo del Percorso Pastorale dedicato alla famiglia. Quello della famiglia è un tema che si collega molto bene a quello del presepe. Se ci pensiamo, la scena che ogni presepe rappresenta, è quella di una famiglia nel suo sorgere. Non viene rappresentata soltanto la natività di Gesù. Ogni presepe rappresenta - per così dire - la natività della famiglia, di una famiglia, certo, molto particolare, ma che nella sua semplicità le rappresenta tutte. Il Cardinale ci ricorda come ogni famiglia assume un valore unico e straordinario allo sguardo della fede, proprio perché Dio - pur potendo disporre diversamente - non ha scelto altre strade per 04 La Natività della famiglia entrare nel mondo, ma ha scelto di entrare nel mondo attraverso una famiglia, quasi imparando "dal basso" la bellezza e la fatica di essere e di diventare uomo. Nella sua ultima Lettera Pastorale il nostro Arcivescovo si sofferma da analizzare lo sguardo di fede sulla famiglia. Questo sguardo è anzitutto realistico. Ogni Cristiano e ogni Comunità Cristiana è tenuta a coltivare e custodire questo sguardo realistico sulla realtà famigliare nella società attuale. Non sono sufficienti i grandi discorsi e le alte ed erudite riflessioni: la famiglia, ogni famiglia deve sentirsi oggetto di una preoccupazione attiva e concreta da parte della Chiesa. Sappiamo tutti le condizioni sempre più difficili che le nostre famiglie devono affrontare, non da ultimo dal punto di vista economico. Anche se la disponibilità economica di cui molti ancora beneficiano, consente un tenore di vita abbastanza agiato, notiamo anche aumentare situazioni di vero disagio e di difficoltà. A tutti noi il presepe mostra una immagine di famiglia simile a questa, segnata dalla fatica, dall'indigenza e dalla
povertà reale. Non sia per noi soltanto una scena commovente e vagamente poetica, ma sappia ricondurci alla nostra realtà sociale, consapevoli delle responsabilità cui, in quanto Discepoli di Cristo, non possiamo sottrarci. La fede fa maturare dentro di noi anche uno sguardo educativo. Le parole del nostro Cardinale ci riconducono al recente messaggio del Papa sulla "emergenza educativa" in Italia. Certamente una riflessione che tutti noi ci sentiamo di condividere. Se c'è emergenza educativa, questa nasce molto spesso da una difficoltà educativa che le nostre famiglie sperimentano. In una situazione di emergenza non servono lamentele e giudizi. Piuttosto è preziosa la disponibilità alla collaborazione e la convergenza sui valori da perseguire. La famiglia del presepe ha saputo educare Gesù "in sapienza, età e grazia, davanti a Dio e agli uomini". Ciascuna delle nostre famiglie, guardando alla scena del presepe, può ritrovare le motivazioni e l'energia sufficiente per proseguire il proprio compito educativo a favore dei propri figli. E la Comunità Cristiana, che celebra il mistero del Natale, ritrova le motivazioni e l'energia necessaria per camminare accanto ad ogni genitore, condividendo le gioie e le fatiche, le delusioni e le speranze, i desideri e le attese, di ogni cammino educativo. Infine, lo sguardo evangelizzante. E' uno sguardo profondo e penetrante, che sa attraversare e andare oltre le situazioni contingenti e le difficoltà reali attuali. È uno sguardo che sa cogliere ogni famiglia nel suo Mistero. Forse, è più facile guardare così alla famiglia del presepe: lì troviamo immediatamente il centro del suo Mistero, nell'incarnazione e nella presenza del Figlio di Dio. Ma, da Cristiani, sappiamo che in tutte le nostre famiglie abita il Mistero di Dio: il Mistero dell'amore e della vita. Che il presepe, quello che con tanto affetto prepariamo nelle nostre case, quello che ci commuove e ci fa ritornare un po' tutti bambini, ci aiuti a custodire lo sguardo della fede soprattutto sulla nostra famiglia. Don Stefano Guidi 05
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