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Febbraio 2009 - Comunità Pastorale S. Maria in Binda

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Sommario:<br />

LA PAROLA DEL PARROCO<br />

“Purché <strong>in</strong> ogni maniera Cristo venga annunziato, io me ne rallegro e cont<strong>in</strong>uerò a rallegrarmene.<br />

Per me <strong>in</strong>fatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno”<br />

Dopo aver commentato per un anno<br />

l'Enciclica papale “Spe salvi”, presentando<br />

delle figure illustrative della speranza,<br />

vorrei dedicare quest'ultima parte<br />

dell'anno paol<strong>in</strong>o a illustrare le frasi di<br />

S. Paolo che avete ad ogni pag<strong>in</strong>a del<br />

Calendario della Parrocchia..<br />

E la prima è la motivazione per cui noi<br />

stampiamo Agape e lo mandiamo <strong>in</strong><br />

tutte le famiglie: perchè Cristo, <strong>in</strong> qualunque<br />

maniera, venga annunziato.<br />

Io non so se lo leggete o lo cest<strong>in</strong>ate,<br />

senza neppure guardarlo. So che ogni<br />

mese Cristo, se volete, viene a trovarvi a<br />

casa vostra e a dirvi: io sono per te;<br />

anche se non mi prendessi mai <strong>in</strong> considerazione,<br />

io non smetterò mai di cercarti,<br />

come i tuoi preti vengono a cercarti<br />

tutti i mesi.<br />

Io, parroco, e i cristiani della <strong>Comunità</strong><br />

non siamo bravi, come Paolo; ma ciò che<br />

ci muove è il suo stesso <strong>in</strong>teresse: Gesù<br />

Cristo. Al suo servizio è ogni cosa. Non<br />

ci sono santi che tengano; figuriamoci i<br />

soldi...<br />

Per Paolo la felicità della vita è stare con<br />

Gesù. Allora anche morire è un guadagno.<br />

Ma la Missione, l'annuncio di Gesù<br />

Vita della <strong>Comunità</strong> 3<br />

Chiesa Universale 5<br />

Chiesa Diocesana 6<br />

Oratori - CENTO VOLTE TANTO: i primi germogli… 7<br />

Scout - Essere scout tra i 16 ed i 20 anni: la branca RS 9<br />

Nosate - Perché fiorisca la vita 10<br />

Nosate - Gruppo Missionaro 10<br />

Nosate - Restauro della statua della Madonna del Carm<strong>in</strong>e 11<br />

Robecchetto e Malvaglio - Novantaduesimo compleanno<br />

ai fratelli, è così importante, per cui accetta<br />

di vivere con Gesù per i suoi fratelli.<br />

Aiutiamoci a vivere questa libertà nella<br />

vita.<br />

Sono stato crocifisso con Cristo e non<br />

sono più io che vivo, ma Cristo vive <strong>in</strong><br />

me.<br />

Questa vita nella carne io la vivo nella<br />

fede del Figlio di Dio, che mi ha amato<br />

e ha dato se stesso per me.<br />

É la frase che sta <strong>in</strong> marg<strong>in</strong>e al mese di<br />

marzo, il mese della Quaresima, il mese<br />

che ci porta alla Pasqua.<br />

All'orig<strong>in</strong>e di tutto non sta una decisione<br />

umana di chissà quale sacrificio o generosità.<br />

All'<strong>in</strong>izio di tutto sta l'amore di<br />

Dio, “che mi ha amato e ha dato se<br />

stesso per me”. L'amore di Dio, causa<br />

che dà orig<strong>in</strong>e a tutto, è tale da volersi<br />

donare per sempre a Paolo, come a me.<br />

Lo ha fatto donando suo Figlio Gesù; lo<br />

ha fatto consegnandolo non solo a <strong>Maria</strong><br />

nella nascita umana, ma ai suoi nemici,<br />

f<strong>in</strong> sulla Croce.<br />

Come si fa a non sentirsi tramortiti<br />

dall'amore, che per noi manda il suo<br />

di don Pietro Guzzi 12<br />

Robecchetto e Malvaglio - Un ricordo... 13<br />

Caritas - “Turbigo - Aiuto Alimentare” 14<br />

Riceviamo & Pubblichiamo 15<br />

Anniversario defunti - archivi 16<br />

Div<strong>in</strong> Figlio alla flagellazione, alla coronazione<br />

di sp<strong>in</strong>e, agli sbeffeggiamenti,<br />

alla derisione, alla Croce. Ci <strong>in</strong>orridisce,<br />

giustamente, il lager e le sofferenze che<br />

che tanti vi hanno patito. Ma Cristo è<br />

stato il primo traumatizzato nei lager, e<br />

liberamente, solo per donarsi tutto.<br />

Non solo, ha voluto vivere <strong>in</strong> me, nascosto,<br />

impastato dentro, nella nostra palta.<br />

Cosa non è avvenuto nel Battesimo, che<br />

mi ha “sposato” con Lui, facendo dei due<br />

una cosa sola!<br />

Paolo ne era cosciente e dice: io non voglio<br />

più staccarmi da qui! Sto unito a<br />

Lui, come il Crocifisso alla Croce.<br />

Ecco perchè tutte le cose che desidera<br />

Cristo, le desidera anche Paolo.<br />

Vivremo la Quaresima, per vivere gli<br />

stessi gusti, le stesse scelte: l'unico<br />

Amore. La Liturgia ambrosiana dedica le<br />

Domeniche alla riscoperta del Battesimo<br />

(il dono di Dio) e i giorni feriali a un<br />

camm<strong>in</strong>o educativo a vivere quello che<br />

abbiamo ricevuto.<br />

Suggeriamo il silenzio: mettersi davanti<br />

al Signore per ascoltare e lasciarsene <strong>in</strong>namorare.<br />

Parrocchia, Don Giampiero<br />

Via alla Chiesa N°5 - Turbigo<br />

tel. 0331-899341<br />

Don Giovanni<br />

Via alla Chiesa N°5 - Turbigo<br />

tel. 0331-871480 / Cell. 338-1079230<br />

Sito Web Oratorio S. Luigi - Turbigo<br />

www.oratorioturbigo.altervista.org<br />

Centro di Ascolto Caritas<br />

Via Fredda N°9, Turbigo<br />

tel. 0331-871718<br />

Casa Parrocchiale di Robecchetto<br />

tel. 0331-875416<br />

Casa Parrocchiale/Suore di Malvaglio<br />

tel. 0331-875583<br />

Centro Giovanile di Robecchetto<br />

tel. 0331-875496


VITA DELLA COMUNITÀ<br />

È il punto che dovrà cambiare di più. F<strong>in</strong>ora si parlava della comunità di Turbigo.<br />

Ora va allargato alla <strong>Comunità</strong> delle 4 Parrocchie. Cerco di fare un tentativo, nell'attesa che la<br />

Redazione riesca a comb<strong>in</strong>are e a fondere le varie <strong>in</strong>iziative e i s<strong>in</strong>goli appuntamenti.<br />

11 FEBBRAIO: GIORNATA DEL MALATO<br />

È mercoledì; fa freddo, per cui è difficile riunire gli ammalati.<br />

Sarebbe bello fare qualcosa con tutti i gruppi che fanno assistenza ai<br />

malati. Il parroco però è a Lourdes con un gruppo di pellegr<strong>in</strong>i.<br />

Suggerisco la preghiera.<br />

R: Ascolta o Padre la nostra supplica.<br />

- Tu che <strong>in</strong> ogni tempo susciti uom<strong>in</strong>i e donne che, per vocazione e<br />

professione, dedicano la vita a servizio dei malati, fa che nel loro quotidiano<br />

impegno si ispir<strong>in</strong>o all'esempio di Cristo, Maestro e Signore.<br />

Preghiamo<br />

- Perchè il Signore benedica le famiglie che ospitano un malato e le<br />

renda capaci di armoniosa concordia e di reciproci servizi; preghiamo.<br />

- La sofferenza e la morte sono realtà <strong>in</strong>elim<strong>in</strong>abili dall'esistenza, ma<br />

gli uom<strong>in</strong>i d'oggi vogliono che la qualità della vita sia più importante<br />

della vita stessa. Perchè si riacquisti il giusto senso della vita, nella libertà<br />

di chi si sente figlio di Dio e non si <strong>in</strong>ch<strong>in</strong>a ai miraggi idolatrici<br />

del mondo; preghiamo<br />

- Per noi qui presenti a celebrare la Giornata Mondiale del Malato, perchè<br />

i messaggi ricevuti e compresi rimangano nella nostra coscienza e<br />

ci sp<strong>in</strong>gano ad operare per il bene di chi soffre; preghiamo<br />

A Turbigo alle ore 13, 30 ci sarà la supplica alla Madonna di Lourdes<br />

alla sussidiaria.<br />

Quaresima è il periodo di 40 giorni, che<br />

l'Anno Liturgico dedica alla preparazione<br />

della Pasqua.<br />

La Liturgia lo chiama “tempo favorevole”:<br />

significa tempo che deve favorire,<br />

far crescere, vivere meglio la vita cristiana.<br />

Suggerisce 4 cose:<br />

Preghiera – Digiuno – Ascolto – Carità.<br />

Vorremmo vivere queste 4 cose alla<br />

luce di S. Paolo (siamo nell'anno millenario<br />

della sua nascita) e del Silenzio.<br />

Il gesto con cui si dà <strong>in</strong>izio alla Quaresima<br />

è L'imposizione delle Ceneri.<br />

È un Sacramentale, che vuole <strong>in</strong>dicare<br />

una rottura col passato (è andato <strong>in</strong> cenere),<br />

e il mettersi <strong>in</strong> uno stato penitenziale:<br />

il peccatore <strong>in</strong> antico stava<br />

sulla porta della chiesa, col capo coperto<br />

di cenere, a chiedere preghiera e<br />

perdono.<br />

Ciascuna parrocchia si organizza e<br />

segue le <strong>in</strong>dicazioni.<br />

SILENZIO<br />

Il primo digiuno che suggeriamo è<br />

quello delle chiacchiere. Viviamo <strong>in</strong> un<br />

mondo pieno di parole, spesso senza<br />

1 MARZO: INIZIO QUARESIMA<br />

senso: parole della Televisione, della<br />

Radio, dei Giornalisti, dei Politici, dei<br />

Preti; parole sul tempo, sul comportamento<br />

degli altri, parole <strong>in</strong>utili. Ci lamentiamo<br />

di essere distratti quando<br />

preghiamo, ma nella nostra vita lasciamo<br />

spazio a tutto, <strong>in</strong> modo che<br />

tutto diventa un tourbillon cont<strong>in</strong>uo di<br />

immag<strong>in</strong>i.<br />

Silenzio da imparare con due proposte<br />

<strong>in</strong>iziali:<br />

1- Trovare c<strong>in</strong>que m<strong>in</strong>uti al giorno per<br />

mettersi <strong>in</strong> silenzio a pensare alla<br />

propria vita, a vedersi con gli occhi<br />

di Dio, a paragonarsi con Gesù e col<br />

Dest<strong>in</strong>o che Lui ci garantisce.<br />

2- Garantire il silenzio <strong>in</strong> chiesa, prima<br />

e dopo la Messa, per lasciar possibilità<br />

a chi vuol pregare di farlo e per<br />

offrire a se stessi la possibilità di vivere<br />

con serietà la S. Messa.<br />

Silenzio per due motivi di fondo:<br />

1- Voler bene alla propria vita, che non<br />

può essere banalizzata, visto che è<br />

l'unica. E voler bene alla propria comunità,<br />

che ha bisogno del Silenzio<br />

per <strong>in</strong>contrare Dio.<br />

9 – 12 FEBBRAIO:<br />

PELLEGRINAGGIO A LOURDES<br />

35 persone con don Giampiero saranno a Lourdes.<br />

È un pellegr<strong>in</strong>aggio organizzato dall'UNITALSI<br />

di Turbigo. I pellegr<strong>in</strong>i pregheranno<br />

per tutta la <strong>Comunità</strong> <strong>Pastorale</strong>, <strong>in</strong> particolare<br />

per gli ammalati e per le persone che usano<br />

loro la carità delle cure e dell'assistenza; chi rimane<br />

a casa pregherà per chi è partito, perchè<br />

sia un gesto educativo e missionario per tutti.<br />

19 – 22 FEBBRAIO:<br />

QUARANTORE A MALVAGLIO<br />

Gli orari e il programma sul “Detto tra noi” di<br />

Robecchetto-Malvaglio.<br />

Tutti sono <strong>in</strong>vitati ad accompagnare i parrocchiani<br />

di S. Bernardo con la preghiera e magari<br />

partecipando a qualche momento di adorazione<br />

con loro.<br />

2- Garantire il senso del “Mistero”. Dio<br />

è più grande di noi. Dio ci ha fatti,<br />

dipendiamo da Lui. Dio vuol comunicare<br />

con noi ed è presente; ma è<br />

discreto. Parla al cuore. Bisogna suscitare<br />

un desiderio e un'attesa.<br />

ESERCIZI SPIRITUALI<br />

Proponiamo a tutta la <strong>Comunità</strong> il<br />

gesto che a Turbigo è già <strong>in</strong> vigore da<br />

diversi anni.<br />

Li chiamiamo Esercizi Spirituali serali.<br />

Li teniamo nella prima settimana di<br />

Quaresima, per creare uno stacco di silenzio<br />

e di ascolto: rompi il solito ritmo<br />

“di corsa” e fermati. Dio ti cerca e tu<br />

cerca lui <strong>in</strong> te.<br />

Lunedì – Martedì – Mercoledì e Giovedì<br />

(2-3-4-5-marzo) alle ore 20,45<br />

alla chiesa sussidiaria di Turbigo.<br />

In pratica si celebra il Vespero, con una<br />

Meditazione, un momento di silenzio e<br />

si term<strong>in</strong>a.<br />

Venerdì 6 marzo <strong>in</strong>vece si celebra la<br />

Riconciliazione, adorando la Croce e<br />

con la presenza di diversi confessori.<br />

Quest'anno le Meditazioni saranno dettate<br />

da don Franco Manzi, <strong>in</strong>segnante<br />

3


4<br />

di S. Scrittura <strong>in</strong> Sem<strong>in</strong>ario, che si baserà<br />

su alcuni punti salienti di S. Paolo.<br />

MARTEDÌ DEL CARDINALE<br />

Ogni anno S.E. il Card. Arcivescovo, nei<br />

primi 5 martedì di Quaresima tiene la<br />

Catechesi, per Radio e per T.V. E chiede<br />

che ci si riunisca a gruppi per ascoltare<br />

e discutere. Possono essere la ripresa<br />

<strong>in</strong> tutte le 4 parrocchie dei Gruppi di<br />

ascolto.<br />

Invitiamo nella prima settimana a dar<br />

la precedenza agli Esercizi e negli altri<br />

4 martedì a dar la precedenza all'<strong>in</strong>vito<br />

dell'Arcivescovo. Per questo sospendiamo<br />

la Lectio del Martedì ( la riprenderemo<br />

dopo Pasqua) e sospendiamo<br />

anche la Catechesi dei Gruppi di<br />

Ascolto del Giovedì. Anche questi riprenderanno<br />

dopo la Pasqua.<br />

L'ascolto del Card<strong>in</strong>ale Arcivescovo avverrà<br />

per Malvaglio-Robecchetto nella<br />

chiesa di Malvaglio, per Nosate all'Oratorio,<br />

per Turbigo nelle case dove normalmente<br />

ci sono i Gruppi di Ascolto.<br />

DOMENICHE IN ORATORIO<br />

Come già è stato fatto <strong>in</strong> Avvento, i due<br />

Centri Giovanili, dove si svolge la Catechesi<br />

per i Ragazzi, <strong>in</strong>viteranno alle<br />

“Domeniche <strong>in</strong> Oratorio”. È un <strong>in</strong>vito a<br />

passare la domenica assieme, fatto alle<br />

famiglie che hanno i ragazzi <strong>in</strong> Oratorio.<br />

Si tratta della Messa del matt<strong>in</strong>o,<br />

ragazzi e genitori assieme; del pranzo<br />

<strong>in</strong> comune; e dell'<strong>in</strong>contro col Sacer-<br />

VITA DELLA COMUNITÀ<br />

dote separatamente Genitori e Ragazzi.<br />

Le date le avete sui foglietti e libretti<br />

distribuiti dagli Oratori f<strong>in</strong> dall'<strong>in</strong>izio<br />

dell'anno. Li trascrivo:<br />

1 marzo: 2-3-5 Elementare <strong>in</strong> Oratorio a<br />

Turbigo.<br />

8 marzo: 2-3-5-Elementare al Centro di<br />

Robecchetto.<br />

15 marzo Ritiro di 4° Elementare a<br />

Cerro di Laveno per Turbigo-Nosate.<br />

22 marzo Ritiro di 4° Elementare a<br />

Cerro di Laveno per Robecchetto-<br />

Malvaglio.<br />

29 marzo per 2-3 Media al Centro di<br />

Robecchetto per tutte le parrocchie +<br />

<strong>in</strong>contro genitori al pomeriggio.<br />

MAGRO E DIGIUNO<br />

Per educarci al Digiuno, essenziale secondo<br />

il Vangelo, la Chiesa ce lo chiede<br />

al 1° Venerdì di Quaresima e al Venerdì<br />

Santo.<br />

Sono tenuti al digiuno coloro, uom<strong>in</strong>i e<br />

donne, che hanno compiuto i 21 anni e<br />

non hanno superato il 60° anno.<br />

Sono tenuti al Magro (Ast<strong>in</strong>enza) tutti<br />

coloro che hanno superato i 14 anni di<br />

età.<br />

Il digiuno liturgico permette un pasto<br />

normale, non ricercato, e chiede la r<strong>in</strong>uncia<br />

ad ogni fuori pasto.<br />

L'ast<strong>in</strong>enza chiede la r<strong>in</strong>uncia alla<br />

carne e alle ricercatezze.<br />

Il valore non sta tanto nell'azione,<br />

quanto nell'ubbidienza alla Chiesa e<br />

nella capacità educativa di richiamo<br />

alla mortificazione.<br />

UN AIUTO ECONOMICO<br />

PER IL NOSTRO ORATORIO<br />

Cartelloni Pubblicitari Campo Sportivo Oratorio S. Luigi - Turbigo<br />

Annualità <strong>2009</strong><br />

Dall’ultima campagna pubblicitaria è già trascorso 1 Anno.<br />

Desideriamo mantenere di nuovo questa bella <strong>in</strong>iziativa per cercare<br />

di <strong>in</strong>crementare le entrate per il Nuovo Salone.<br />

Anche se <strong>in</strong> questi mesi la situazione economica non è delle più<br />

rosee confidiamo ugualmente <strong>in</strong> una Vostra fattiva adesione.<br />

Chi volesse aderire alla proposta pubblicitaria dei Cartelloni al<br />

Campo Sportivo dell’Oratorio, ricordiamo che il costo Annuale<br />

per 1 Cartellone è di Euro 500,00.<br />

Chi fosse <strong>in</strong>teressato, può rivolgersi direttamente a Don Giovanni<br />

presentando un biglietto da visita con il proprio logo.<br />

Per le ditte che desiderassero r<strong>in</strong>novare l’adesione, il costo sarà di<br />

Euro 350,00.<br />

Ne deriva<br />

un <strong>in</strong>vito<br />

d e l l a<br />

Chiesa a<br />

r<strong>in</strong>unciare<br />

a q u a l -<br />

cosa: ciascuno<br />

si<br />

confronti<br />

col Confessore<br />

e<br />

fissi un<br />

suo piccolo programma.<br />

MESSA PER I GIOVANI<br />

Inizierà <strong>in</strong> Quaresima, ma vorrebbe<br />

cont<strong>in</strong>uare sempre.<br />

La proposta giovanile è di premettere<br />

alla Catechesi settimanale del Giovedì,<br />

la celebrazione della S. Messa per permettere<br />

una maggior partecipazione<br />

all'Eucaristia.<br />

Sarà a Nosate al Giovedì alle ore 20,30.<br />

Sarà celebrata da don Giovanni e gli<br />

altri Sacerdoti saranno presenti a turno<br />

per le Confessioni.<br />

VIA CRUCIS<br />

È l'esercizio di devozione popolare, <strong>in</strong><br />

uso da secoli, per meditare la Passione<br />

di Gesù.<br />

Secondo le modalità <strong>in</strong> uso nelle diverse<br />

parrocchie sarà vissuto, sia per<br />

gli adulti che per i ragazzi, ogni Venerdì.<br />

Venerdì 27 marzo alle 20,45 ci sarà<br />

la Via Crucis col Card<strong>in</strong>ale a Castano<br />

per il Giubileo del SS. Crocifisso. In<br />

quel venerdì sera non ci saranno altre<br />

celebrazioni della Via Crucis.<br />

CARITÀ<br />

La Penitenza e il Digiuno nella Chiesa<br />

non sono f<strong>in</strong>i a se stessi, ma devono<br />

servire alla Carità. Nella prima Chiesa,<br />

quando Paolo <strong>in</strong>dice la Colletta è per<br />

un'espressione comunitaria: sono<br />

l'unica Chiesa di Cristo e chi sta meglio<br />

deve soccorrere la Chiesa di Gerusalemme<br />

<strong>in</strong> difficoltà.<br />

Nella riunione dei Consigli Pastorali<br />

emergeva la necessità di educarci a<br />

sentire come parte di noi un aspetto<br />

della Chiesa che ci è più vic<strong>in</strong>o. Si è<br />

scelto così di assumerci nelle varie offerte<br />

le Missioni delle Suore della Fam.<br />

Del S. Cuore, che sono a Malvaglio e<br />

che abbiamo <strong>in</strong>contrato <strong>in</strong> Suor Enrica<br />

che è stata <strong>in</strong> Missione <strong>in</strong> Congo e,<br />

prima ancora, <strong>in</strong> Suor Giliola, attualmente<br />

<strong>in</strong> Missione là come formatrice<br />

delle suor<strong>in</strong>e congolesi.<br />

19 MARZO: S. GIUSEPPE<br />

25 MARZO: ANNUNCIAZIONE DI MARIA<br />

Sono le uniche due feste celebrate <strong>in</strong> Quaresima: il<br />

padre putativo di Gesù e il Mistero della sla sncarnazione<br />

<strong>in</strong> <strong>Maria</strong>.<br />

Ricordiamo anche i nostri papà e r<strong>in</strong>noviamo la nostra<br />

fede.


Cari fratelli e sorelle,<br />

Vi saluto tutti con affetto al term<strong>in</strong>e di<br />

questa solenne celebrazione eucaristica con<br />

la quale si sta concludendo il VI Incontro<br />

mondiale delle famiglie a Città del Messico.<br />

Rendo grazie a Dio per le tante famiglie<br />

che, senza les<strong>in</strong>are sforzi, si sono riunite<br />

attorno all’altare del Signore…<br />

Questo Incontro mondiale delle famiglie ha<br />

voluto <strong>in</strong>coraggiare i focolari cristiani aff<strong>in</strong>ché<br />

i loro membri siano persone libere e<br />

ricche di valori umani ed evangelici, <strong>in</strong><br />

camm<strong>in</strong>o verso la santità, che è il migliore<br />

servizio che noi cristiani possiamo offrire<br />

alla società attuale. La risposta cristiana d<strong>in</strong>anzi<br />

alle sfide che deve affrontare la famiglia,<br />

e la vita umana <strong>in</strong> generale, consiste<br />

nel rafforzare la fiducia nel Signore e il vigore<br />

che nasce dalla fede stessa, la quale si<br />

nutre dell’ascolto attento della Parola di<br />

Dio.<br />

Come è bello riunirsi <strong>in</strong> famiglia per lasciare<br />

che Dio parli al cuore dei suoi membri<br />

attraverso la sua Parola viva ed efficace!<br />

Nella preghiera, specialmente nella<br />

recita del Santo Rosario, la famiglia contempla<br />

i misteri della vita di Gesù, <strong>in</strong>teriorizza<br />

i valori che medita e si sente chiamata<br />

a <strong>in</strong>carnarli nella propria vita.<br />

La famiglia è un fondamento <strong>in</strong>dispensabile<br />

per la società e per i popoli, e anche un<br />

bene <strong>in</strong>sostituibile per i figli, degni di venire<br />

al mondo come frutto dell’amore, del<br />

dono tottale e generoso dei genitori.<br />

Come ha messo <strong>in</strong> evidenza Gesù onorando<br />

la Verg<strong>in</strong>e <strong>Maria</strong> e san –Giuseppe, la<br />

famiglia occupa un luogo fondamentale<br />

nell’educazione della persona. E’ una vera<br />

CHIESA UNIVERSALE<br />

aasaVI INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE A CITTÀ DEL MESSICO<br />

DISCORSO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI<br />

scuola di umanità e di valori perenni…<br />

Oggi più che mai si ha bisogno della testimonianza<br />

e dell’impegno pubblico di tutti i<br />

battezzati per riaffermare la dignità e il valore<br />

unico e <strong>in</strong>sostituibile della famiglia<br />

fondata sul matrimonio fra un uomo e una<br />

donna e aperto alla vita, e anche della vita<br />

umana <strong>in</strong> tutte le sue fasi.<br />

Occorre altresì promuovere misure legislative<br />

e amm<strong>in</strong>istrative a sostegno delle famiglie<br />

nei loro diritti <strong>in</strong>alienabili, di cui<br />

esse hanno bisogno per portare avanti la<br />

loro straord<strong>in</strong>aria missione…<br />

Desidero esprimere la mia vic<strong>in</strong>anza e assicurare<br />

della mia preghiera tutte le famiglie<br />

che rendono testimonianza di fedeltà <strong>in</strong> circostanze<br />

particolarmente difficili. Incoraggio<br />

le famiglie numerose, che, vivendo a<br />

volte fra contrarietà e <strong>in</strong>comprensioni,<br />

danno un esempio di generosità e di fiducia<br />

<strong>in</strong> Dio, auspicando che non manch<strong>in</strong>o loro<br />

gli aiuti necessari. Penso anche alle famiglie<br />

che soffrono per la povertà, la malattia,<br />

l’emarg<strong>in</strong>azione e l’emigrazione, e <strong>in</strong><br />

modo particolare alle famiglie cristiane che<br />

sono perseguitate a causa della loro fede…<br />

Sono lieto di annunciare che il VII Incontro<br />

mondiale delle famiglie si terrà, Dio<br />

volendo, <strong>in</strong> Italia, nella città di Milano, nel<br />

2012, con il tema: “La famiglia, il lavoro<br />

e la festa”…<br />

Affido tutte le famiglie del<br />

mondo alla protezione della<br />

Verg<strong>in</strong>e Santissima, tanto venerata<br />

nella nobile terra messicana<br />

con il titolo di Guadalupe.<br />

A Lei, che ci ricorda<br />

sempre che la nostra felicità<br />

5<br />

consiste nel fare la volontà di Cristo (cfrGv<br />

2,5), dico ora:<br />

Madre Santissima di Guadalupe,<br />

che hai mostrato il tuo amore e la tua tenerezza<br />

ai popoli del cont<strong>in</strong>ente americano,<br />

colma di gioia e di speranza tutti i<br />

popoli e tutte le famiglie del mondo.<br />

A Te, che precedi e guidi il nostro camm<strong>in</strong>o<br />

di fede verso la patria eterna,<br />

affidiamo le gioie, i progetti,<br />

le preoccupazioni e gli aneliti di tutte le<br />

famiglie<br />

O <strong>Maria</strong>,<br />

a Te ricorriamo confidando nella tua tenerezza<br />

di Madre.<br />

Non ignorare le preghiere che ti rivolgiamo<br />

per le famiglie di tutto il mondo<br />

<strong>in</strong> questo periodo cruciale della storia,<br />

piuttosto, accoglici tutti nel tuo cuore di<br />

Madre e accompagnaci nel nostro camm<strong>in</strong>o<br />

verso la patria celeste.<br />

Amen.<br />

BENEDETTO XVI<br />

(a cura di Paola Bianch<strong>in</strong>i)


6<br />

Durante la festa di S. Ambrogio 2OO8 il card<strong>in</strong>ale<br />

Dionigi Tettamanzi, parlando alle<br />

nuove generazioni ed ai rappresentanti<br />

delle istituzioni politiche e sociali, ha <strong>in</strong>dirizzato<br />

queste parole: “ Il loro sogno più<br />

grande è l'<strong>in</strong>contro e il dialogo. E noi dobbiamo<br />

accompagnarli sulle strade della speranza<br />

e della fiducia, non possiamo tradirli.<br />

Non credo ai luoghi comuni sui giovani di<br />

oggi. L'impressione è che spesso vengano<br />

accusati e condannati, come categoria, perché<br />

non si perdona ai giovani, dentro una<br />

società che diventa di giorno <strong>in</strong> giorno sempre<br />

più vecchia, la loro età, la loro diversità<br />

e il loro sguardo verso il futuro. Nessuno di<br />

noi assolve bullismo, sfrenatezza di vita, alcolismo,<br />

assunzione di droghe. Ma il nostro<br />

atto di fiducia e il desiderio di dialogo, con<br />

le nuove generazioni, non può essere offuscato<br />

da una condanna a priori di tutti i giovani.<br />

Tanti di loro studiano, lavorano, si dedicano<br />

agli altri, si preparano con serietà al<br />

futuro, si divertono <strong>in</strong> modo sano: e tra loro<br />

tanti giovani immigrati. Ascoltiamoli con<br />

speranza e fiducia, dialoghiamo con loro.<br />

CHIESA DIOCESANA<br />

TETTAMANZI AI GIOVANI: “ASCOLTO I VOSTRI SOGNI”<br />

Guardiamo a loro con gioia.”<br />

La consuetud<strong>in</strong>e al dialogo e la bellezza<br />

della fede vengono raccontate dal card<strong>in</strong>ale<br />

Tettamanzi ai giovani della sua diocesi che<br />

puntualmente si radunano ogni anno, <strong>in</strong> diverse<br />

occasioni: <strong>in</strong> Duomo nelle aule dell'università<br />

o nei cortili degli oratori. Ma ci<br />

sono parole anche per i giovani che non si<br />

radunano, ragazzi e ragazze che sono vivi<br />

nelle strade della città, nei tragitti del metro,<br />

sulle ferrovie degli studenti pendolari, nelle<br />

discoteche e nei non luoghi della città postmoderna.<br />

È necessario un tracciato prezioso da percorrere<br />

per non perdere le tracce di una comunicazione<br />

tra la Chiesa e le giovani generazioni,<br />

le quali cercano una verità che<br />

spesso sentono lontana, e che talvolta<br />

hanno la capacità di accogliere con una <strong>in</strong>tuizione<br />

e una immediatezza che solo i giovani<br />

sanno presentire. Un atto di fiducia<br />

nella forza del Vangelo e nella libertà dei<br />

giovani.<br />

Oggi non pochi giovani riscoprono la gioia<br />

dell'essere cristiani e trovano nel dono di<br />

una relazione tra credenti l'<strong>in</strong>izio<br />

o la ripresa della loro fede<br />

e la radice della loro appartenenza<br />

ecclesiale.<br />

Per questo dal card<strong>in</strong>ale Tettamanzi<br />

viene un forte messag-<br />

gio a riscoprire la persona di Gesù e il valore<br />

della comunità cristiana. Intercetta la<br />

necessità di costruire o rilanciare nelle comunità<br />

gruppi giovanili pensati con criteri<br />

nuovi on cui il confronto, la ricchezza dell'esperienza<br />

e la profondità del confronto<br />

aiut<strong>in</strong>o a conoscere Gesù e a maturare nella<br />

vita e nella fede. E' un rilancio dei contesti<br />

educativi che si compongono di diversi livelli:<br />

comunità parrocchiali, famiglia,<br />

scuola, luoghi del tempo libero, istituzioni<br />

civili. Si <strong>in</strong>vocano e <strong>in</strong>travedono possibilità<br />

nuove di missione anche più direttamente<br />

negli ambienti di vita, sociali culturali ricreativi<br />

nei quali i giovani vivono. Vengono <strong>in</strong>dicati<br />

alcuni valori comuni come: il senso e la<br />

qualità della vita, la dignità della persona,<br />

l'istituzione della famiglia, l'importanza del<br />

lavoro, il rispetto delle diversità, il valore<br />

della democrazia, l'etica dell'agire politico,<br />

la libertà la giustizia e la pace.<br />

Queste prospettive rappresentano un'autentica<br />

narrazione di speranza che l'Arcivescovo<br />

di Milano sa raccontare ai giovani che ha davanti.<br />

“La bellezza della fede mette <strong>in</strong> luce la grazia<br />

e la luce che il Vangelo può offrire ai giovani<br />

che cercano la verità e l'amore, un<br />

posto nella vita e un senso nel futuro.”<br />

a cura di Adriana Pasquali<br />

Per la pubblicità su “Agape”<br />

rivolgersi a:<br />

GIANELLA FRANCO<br />

tel. 0331 890.643<br />

MIRA GIORGIO<br />

tel. 0331 871.349<br />

DON GIAMPIERO BALDI<br />

tel. 0331 899.341<br />

La pubblicazione della pubblicità è subord<strong>in</strong>ata<br />

all’accettazione da parte del Comitato di Redazione


Concluso il Natale siamo con lo<br />

sguardo già verso la Quaresima, i Sacramenti<br />

dei ragazzi e l’estate…<br />

Abbiamo vissuto una bella esperienza<br />

<strong>in</strong> montagna a VALBONDIONE (BG)<br />

con gli adolescenti della <strong>Comunità</strong><br />

<strong>Pastorale</strong> tra preghiera, svago, sciate,<br />

patt<strong>in</strong>ate, cadute e risate… Ci siamo<br />

lasciati condurre dall’esperienza di S.<br />

Paolo, grande ATLETA di Cristo, nei<br />

momenti di riflessione e preghiera.<br />

Ora la festa di S. Giovanni Bosco ci<br />

sp<strong>in</strong>ge a cont<strong>in</strong>uare con fiducia le<br />

tante attività “<strong>in</strong> cantiere”, dal momento<br />

che, come dice questo grande educatore, “la porzione dell'umana<br />

società, su cui sono fondate le speranze del presente e dell'avvenire, la<br />

porzione degna dei più attenti riguardi è senza dubbio la gioventù”.<br />

Il primo appuntamento forte che co<strong>in</strong>volgerà tutti i<br />

ragazzi/e di 1 a media della nostra <strong>Comunità</strong> sarà il<br />

RITIRO <strong>in</strong> preparazione alla Cresima di domenica<br />

22 febbraio che vivremo all’oratorio di BERNATE TI-<br />

CINO…sarà occasione di <strong>in</strong>contro, riflessione e<br />

condivisione.<br />

Ci attende il Carnevale del 28 febbraio con le varie<br />

sfilate e costumi…per questa occasione abbiamo<br />

pensato di proporre un momento di festa IN MA-<br />

SCHERA per pre-ado (2-3 media) e adolescenti (superiori)<br />

presso il Centro giovanile di Robecchetto<br />

VENERDI’ 27 FEBBRAIO dalle ore 20.30 alle 23.30.<br />

Durante il tempo di Quaresima ci saranno le “DOMENICHE INSIEME”<br />

che saranno organizzate con cura per poterle gustare al MAX!<br />

A ROBECCHETTO A TURBIGO<br />

* Dom 8 marzo per 2 a -3 a -5 a ELEM<br />

* 21-22 marzo RITIRO CERRO per 4 a EL<br />

ORATORI<br />

CENTO VOLTE TANTO: i primi germogli…<br />

* Dom 1 marzo per 2 a -3 a -5 a ELEM<br />

* 14-15 marzo RITIRO CERRO per 4 a EL<br />

* Dom 29 marzo c/o il Centro giovanile di Robecc ragazzi/e di 2 a -3 a media<br />

della <strong>Comunità</strong> <strong>Pastorale</strong><br />

Stiamo concludendo le iscrizioni<br />

per il PELLEGRINAGGIO a ROMA<br />

per i ragazzi/e di 3 a media che vivremo<br />

il 13-14-15 aprile <strong>in</strong> occasione<br />

della Professione di Fede.<br />

La nostra <strong>Comunità</strong> parteciperà a<br />

questa “favolosa” esperienza <strong>in</strong> circa<br />

75 tra ragazzi ed educatori.<br />

È <strong>in</strong> “COSTRUZIONE” anche il musical<br />

sulla figura di S. Paolo che si<br />

pensa di proporre a tutta la <strong>Comunità</strong><br />

nel prossimo mese di giugno…tra<br />

attori, baller<strong>in</strong>i, cantanti e<br />

musicisti sono al momento impegnati più di 70 tra adolescenti<br />

e giovani.<br />

Le prove saranno tutte alla domenica pomeriggio presso le<br />

strutture dell’oratorio di<br />

Turbigo e di Robecchetto<br />

(una domenica a Turbigo e<br />

una a Robecchetto).<br />

Per questo si cont<strong>in</strong>ua a<br />

chiedere disponibilità sia ai<br />

genitori che a tutti coloro<br />

che desiderassero rendersi<br />

utili per qualsiasi cosa.<br />

In questi giorni sono <strong>in</strong> distribuzione<br />

i volant<strong>in</strong>i per<br />

l’iscrizione alla MONTA-<br />

GNA ESTIVA <strong>2009</strong>…si prega di far pervenire al più presto a<br />

don Giovanni oppure a Sr Enrica il tagliando compilato con la<br />

caparra di euro 50.<br />

Saremo alloggiati <strong>in</strong> autogestione c/o l’HOTEL GALASSIA ***<br />

<strong>in</strong> Loc. PRATO NEVOSO (CN) a quota mt 1650 nel cuore delle<br />

Alpi Marittime.<br />

I giovani con il prossimo tempo di Quaresima <strong>in</strong>izieranno ad<br />

animare una S. Messa alle ore 20.30 ogni giovedì nella chiesa<br />

parrocchiale di NOSATE, <strong>in</strong>vitando tutta la <strong>Comunità</strong> a pregare<br />

per le <strong>in</strong>tenzioni dei nostri ragazzi e di tutte le loro famiglie.<br />

Tante sono le <strong>in</strong>iziative <strong>in</strong> “CANTIERE” ma…confidiamo nello<br />

Spirito santo che soffi <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uazione aff<strong>in</strong>ché la passione<br />

educativa e la voglia di mettersi <strong>in</strong> gioco <strong>in</strong> prima persona contagi<br />

tanti cuori <strong>in</strong> questo preoccupante momento di “emergenza”!<br />

7


8<br />

LA PERSONALITÀ MATURA<br />

Divenire una persona matura, esplicitamente o<br />

implicitamente, costituisce da sempre una delle<br />

aspirazioni più centrali di ogni persona. Si è effettivamente<br />

e affettivamente maturi quando<br />

progressivamente prendono corpo nella persona<br />

le seguenti capacità:<br />

- La capacità di costruire, promuovere, suscitare<br />

vita con altre persone, di essere generativi.<br />

La persona diviene capace di partecipare<br />

e di collaborare alla crescita della vita <strong>in</strong> vari<br />

modi: quello coniugale e quello celibatario,<br />

consacrato o impegnato.<br />

- La capacità di vere relazioni promoventi, positive<br />

e oggettive. Se il celibato, come anche il<br />

matrimonio, non porta frutti di amore, di vita,<br />

Una piccola pubblicità ideata dai ragazzi di seconda<br />

e terza media per provare a proporre il<br />

vangelo <strong>in</strong> maniera più moderna. Un modo per<br />

mettersi <strong>in</strong> gioco preparandosi alla Professione di<br />

Fede.<br />

Le Sacre Scritture assumono la forma di un paio di<br />

bombole di ossigeno: il sostentamento fondamentale<br />

per la nostra vita.<br />

ciò avviene probabilmente perché sono vissuti<br />

come un restr<strong>in</strong>gimento di sé, della capacità<br />

d'amare, di vivere a pieno nella concretezza<br />

dell'esistenza.<br />

Ma quali passi fare per divenire più capaci di<br />

essere se stessi <strong>in</strong> verità? Quali sono i punti<br />

nodali di una crescita di sé?<br />

C'è un primo passo da fare per imparare ad<br />

amare e divenire maturi, simile allo staccarsi<br />

dalla riva per una nave o da terra per un aereo<br />

o dalla pedana di partenza per un atleta. E<br />

contemporaneamente un contrassegno <strong>in</strong>equivocabile<br />

di raggiungimento di questo obiettivo,<br />

seppure sempre <strong>in</strong> fieri, è l'acquisizione<br />

di una autostima sana, ben fondata e duratura.<br />

I pr<strong>in</strong>cipali passi da compiere <strong>in</strong> questa direzione<br />

sono i seguenti.<br />

1. Favorire un'autoaccettazione <strong>in</strong>condizionata,<br />

base dell'autofiducia<br />

a) V<strong>in</strong>cere l'<strong>in</strong>sicurezza: la fiducia <strong>in</strong> se stessi<br />

Occorre favorire progressivamente un'autoaccettazione<br />

<strong>in</strong>condizionata, che si<br />

traduce <strong>in</strong> una sana autostima.<br />

“Ho poca fiducia <strong>in</strong> me”, “Non sono<br />

sicuro”, “Ho sempre paura di non<br />

riuscire”: sono espressioni diverse<br />

di un unico problema: l'<strong>in</strong>sicurezza.<br />

Una ricerca di L.M. Rulla rivela che<br />

il 70-75% dei preti e dei religiosi soffre<br />

di una troppo bassa considerazione<br />

di sé. Ciò vale per ogni categoria<br />

di persone. L'esperienza<br />

cl<strong>in</strong>ico-terapeutica non fa che confermare<br />

questo dato impressionante.<br />

Ci amiamo troppo poco o ci<br />

amiamo <strong>in</strong> modo sbagliato. Ci sentiamo<br />

<strong>in</strong>teriormente negativi e<br />

qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>sicuri. Eppure, proprio per<br />

essere uom<strong>in</strong>i sufficientemente autentici,<br />

è necessario avere una fondamentale<br />

fiducia <strong>in</strong> se stessi. Non<br />

può, <strong>in</strong>fatti, pensare di gestire la<br />

propria vita <strong>in</strong> modo coraggioso chi<br />

se ne sente <strong>in</strong>capace, e neppure<br />

pensare di perdere evangelicamente<br />

se stesso chi non è abbastanza sicuro<br />

dentro. Non si può perdere chi<br />

ancora non si è trovato; non può rischiare<br />

se stesso chi non è sufficientemente<br />

sicuro di sé. L'<strong>in</strong>sicurezza<br />

può esprimersi, precisa A. Cenc<strong>in</strong>i,<br />

<strong>in</strong> due stili di vita: lo spaccone e il<br />

timido; sono due stili apparentemente<br />

opposti, ma con la stessa matrice.<br />

Nel primo caso l'<strong>in</strong>sicurezza è<br />

negata, nel secondo è subita. Sono<br />

due modi per non amare se stessi.<br />

ORATORI<br />

b) Passi di autoaccettazione<br />

L'autoaccettazione si elabora a poco a poco a<br />

partire da questi poli <strong>in</strong> <strong>in</strong>terazione:<br />

- La scoperta e assunzione sia delle proprie effettive<br />

doti, doni, capacità, attitud<strong>in</strong>i…, a livello<br />

fisico, psichico, morale, spirituale (cfr. il<br />

nucleo del vero sé); sia dei propri limiti effettivi;<br />

sia del negativo presente <strong>in</strong> noi (cfr. il<br />

tarlo dell'amore o l'egoismo) riducibile o toglibile.<br />

- Il lasciarsi amare da Dio e da dati fratelli significativi.<br />

Per lasciarsi amare bisogna disarmarsi<br />

e superare il frequente risentimento<br />

sordo, conscio e <strong>in</strong>conscio. Questo camm<strong>in</strong>o<br />

verso una sana autostima richiede di rifare<br />

spesso il patto con la vita, con realismo e fiducia<br />

<strong>in</strong> base all'età e alle condizioni reali<br />

della propria persona e della vita. È un patto<br />

che va rifatto <strong>in</strong> base ai ricorrenti desideri<br />

esorbitanti.<br />

- L'acconsentire, e il non vivere di confronti.<br />

Osserva R. Schutz che “l'essere umano è un essere<br />

simultaneamente contraddist<strong>in</strong>to dalla<br />

fragilità e dallo splendore, dall'abisso e dalla<br />

pienezza. In ogni persona ci sono doni unici.<br />

Perché dubitare tanto dei propri doni? Perché<br />

confrontandosi con gli altri, desiderare i loro<br />

doni e giungere f<strong>in</strong>o a seppellire i propri?”.<br />

Un'era tecnicizzata <strong>in</strong>tensifica oggi un senso<br />

acuto della riuscita e del fallimento. Il gusto<br />

della carriera e quello del confronto sono <strong>in</strong>oculati<br />

f<strong>in</strong> dall'<strong>in</strong>fanzia; colui che non riesce secondo<br />

le norme della società si sente condannato<br />

e rimpiange il fatto di non avere i doni<br />

dell'altro. Il confronto sterilizza. Desiderare di<br />

avere le capacità dell'altro conduce a diventare<br />

<strong>in</strong>capaci di scoprire i propri doni. Squalificare<br />

se stessi: ecco apparire tristezza e scoraggiamento.<br />

Perdere la stima di sé quando lo spirito della<br />

vita riversa <strong>in</strong> ciascuno i suoi doni? La perdita<br />

della stima <strong>in</strong> se stessi soffoca l'essere umano,<br />

<strong>in</strong>catena le sue forze vive, giunge f<strong>in</strong>o a rendere<br />

impossibile la creazione. Reagirvi sopravvalutando<br />

se stessi, cercando per esempio la<br />

considerazione sociale, non offre alcuna via<br />

d'uscita. Sopravvalutarsi, sp<strong>in</strong>ti dalla pressione<br />

sociale o a causa dei giudizi di coloro che ci<br />

stanno <strong>in</strong>torno, forzando artificialmente le nostre<br />

capacità, sarebbe come forzare una pianta<br />

a crescere <strong>in</strong> una serra calda. Una strada evangelica<br />

su cui <strong>in</strong>contrare lo sguardo del Cristo,<br />

osserva frère Roger Schutz, porta un nome:<br />

acconsentire. “Acconsentire ai propri limiti, di<br />

<strong>in</strong>telligenza, di fede, di proprie capacità. Acconsentire<br />

anche ai propri doni. E nascono<br />

creazioni forti”.<br />

(…) Cont<strong>in</strong>ua nel prossimo numero


PASSI VERSO LA FEDE…<br />

Domenica 18 a Buscate i ragazzi di 3 media della comunità pastorale Santa<br />

<strong>Maria</strong> <strong>in</strong> B<strong>in</strong>da hanno partecipato, <strong>in</strong>sieme a tutti i ragazzi del Decanato,<br />

alla celebrazione liturgica durante la quale è stato loro consegnato il “<br />

Credo”.<br />

La celebrazione è stata molto <strong>in</strong>tensa e partecipata con entusiasmo e serietà.<br />

Il credo sarà oggetto di riflessione e approfondimento sulle verità<br />

della fede Cattolica durante gli <strong>in</strong>contri di catechesi f<strong>in</strong>o alla professione<br />

di fede, prima a Roma e successivamente nelle s<strong>in</strong>gole parrocchie. È importante,<br />

<strong>in</strong>fatti, che i ragazzi conoscano e approfondiscano la via della verità,<br />

come lo stesso Decano don Franco ha espresso nell’omelia <strong>in</strong>vitando i<br />

ragazzi a riflettere sull’importanza di camm<strong>in</strong>are sulla via della verità come<br />

unica porta di accesso sana e sicura nella vita di ciascuno di loro.<br />

Dopo la celebrazione i ragazzi hanno condiviso un momento <strong>in</strong>sieme con<br />

la” pizzata” all’oratorio di Turbigo, dove hanno avuto modo di conoscersi<br />

meglio e rafforzare l’amicizia e la gioia di stare <strong>in</strong>sieme.<br />

Giovanni Furci<br />

“La Personalità dell’Educatore funziona<br />

come una potente forza magnetica:<br />

da essa emanano energie che vanno<br />

molto più <strong>in</strong> là di quanto<br />

possiamo immag<strong>in</strong>are.<br />

Se l’Educatore ha tendenze spiccatamente<br />

Nevrotiche, non sarà diverso dal portatore<br />

di una malattia <strong>in</strong>fettiva, e chiunque,<br />

nella comunità, sarà esposto al rischio<br />

di contagio della sua nevrosi.<br />

Ma l’Educatore Sano<br />

sarà come un raggio benefico<br />

del sole, che purificherà e risanerà quanti<br />

avranno la fortuna di <strong>in</strong>contrarlo”<br />

Essere scout<br />

tra i 16 ed i 20 anni:<br />

la branca RS<br />

In un contesto sociale così frammentato e confuso, <strong>in</strong> costante mutamento,<br />

quale senso può assumere il valore dell'autonomia? A quali<br />

riferimenti, a quali punti saldi i giovani possono ancorare la loro <strong>in</strong>dipendenza<br />

decisionale e la loro prospettiva futura? Educare all'autonomia<br />

significa sempre più favorire percorsi di crescita verso la costruzione<br />

di caratteri autentici. In associazione, a noi capi f<strong>in</strong> troppo<br />

facile riferirci all'uomo e alla donna della Partenza. È chiaro ed evidente<br />

come oggi anche a vent'anni è difficile costruire autonomia personale<br />

quando l'età adulta sembra ancora lontana e si tende a procrast<strong>in</strong>are<br />

le scelte e gli impegni per la vita; i novizi, i rover e le scolte<br />

sono giovani di questo tempo e, allo stesso modo di tanti loro coetanei,<br />

spesso si lasciano guidare e trasc<strong>in</strong>are <strong>in</strong>vece di dirigere conv<strong>in</strong>tamente<br />

i loro passi verso mete concrete ed edificanti.<br />

Eppure, <strong>in</strong>sistentemente maestri dei novizi e capi clan-fuoco progettano<br />

it<strong>in</strong>erari di educazione alle scelte che avranno successo soltanto<br />

se si scava a fondo, se si è capaci di provocare i ragazzi a una maggior<br />

consapevolezza e competenza di sé per assumere così da protagonisti<br />

la responsabilità dell'oggi e del domani. Il camm<strong>in</strong>o che immag<strong>in</strong>iamo<br />

è fatto di esperienze vere e significative che espongano alla scoperta di<br />

se stessi, che mettano <strong>in</strong> relazione diretta con il mondo, non con un<br />

ambiente virtuale, che permettano di sperimentare davvero il proprio<br />

meglio, che facciano sentire felici... La metodologia di Branca sorregge<br />

bene questa ambiziosa via verso l'autonomia tipicamente ad esempio<br />

con le tecniche scout<strong>in</strong>g che abituano ad osservare, dedurre e agire e<br />

possono essere tradotte nell'elaborazione di un capitolo, oppure l'acquisizione<br />

di una mentalità progettuale che si <strong>in</strong>izia a sperimentare<br />

con la firma della Carta di clan, e <strong>in</strong>dividualmente l'esperienza dell'hike.<br />

A fianco dei percorsi di progressione personale si possono proporre<br />

eventi troppo spesso dimenticati, quali i campi di specializzazione che<br />

attraverso la tecnica fortificano l'autostima e dirigono verso la competenza,<br />

i cantieri che permettono ai ragazzi di sperimentare la competenza<br />

e <strong>in</strong>dirizzarla verso l'altro e così le route di orientamento che<br />

tracciano le scelte di servizio.<br />

Solo alcune <strong>in</strong>dicazioni perché tutta la proposta scout è <strong>in</strong>trisa di protagonismo<br />

dei ragazzo e qu<strong>in</strong>di di educazione all'autonomia.<br />

9<br />

Gli scout di Castano & Turbigo


10 Nosate<br />

PERCHÈ FIORISCA LA VITA<br />

È questo il nome dell’<strong>in</strong>iziativa promossa dall’ Associazione Mons.<br />

Oscar Romero/Impegno per la giustizia con sede a Magenta di cui<br />

faccio parte e che ci ha portati come famiglia a fare una esperienza<br />

<strong>in</strong> Africa. Lo scopo del viaggio è stato quello di consegnare ed <strong>in</strong>stallare<br />

un dissalatore ad Archer’s Post <strong>in</strong> Kenya per permettere<br />

alla popolazione locale di avere acqua potabile <strong>in</strong> una zona semi<br />

arida <strong>in</strong> cui esiste solo acqua salata, l’acqua sporca del fiume oppure<br />

l’acqua piovana, quando disponibile.<br />

Grande è stata la gioia alla missione di Archer’s Post quando si è<br />

potuto br<strong>in</strong>dare con la prima acqua uscita dal dissalatore dopo il<br />

trattamento. “È come l’acqua della pioggia!” è stata l’esclamazione<br />

delle persone che circondavano la macch<strong>in</strong>a per assaggiare quella<br />

che, f<strong>in</strong>o a pochi istanti prima, era acqua salmastra imbevibile. Ora<br />

il dissalatore è stato scollegato <strong>in</strong> attesa di completare la seconda<br />

parte del progetto, quella della fornitura di pannelli fotovoltaici per<br />

permetterne il funzionamento senza l’utilizzo del generatore diesel<br />

della missione, <strong>in</strong> quanto il costo elevato del gasolio non consente<br />

alle casse della missione di supportare un funzionamento cont<strong>in</strong>uativo<br />

del macch<strong>in</strong>ario.<br />

Un grazie a tutti coloro (privati, parrocchie, gruppi missionari) che<br />

hanno contribuito alla raccolta di fondi che hanno permesso la realizzazione<br />

della prima parte di questo progetto. Chi volesse collaborare<br />

al completamento del progetto può contattare l’Associazione<br />

Mons. Romero.<br />

Segnalo <strong>in</strong>oltre l’<strong>in</strong>iziativa “Vieni e vedi” che viene proposta già da<br />

qualche anno sempre dalla nostra associazione: si tratta di una vacanza<br />

solidali <strong>in</strong> Kenya che ha come scopo la conoscenza, lo scambio<br />

culturale ed una crescita cristiana. La condivisione della vita quotidiana<br />

con i bamb<strong>in</strong>i ospitati presso il Disabled Children Home di<br />

Tuuru gestito dalla suore del Cottolengo e le varie visite presso alcune<br />

località e missioni <strong>in</strong> Kenya consentono di vivere <strong>in</strong> comunione<br />

con un frammento di realtà africana e di conoscere i progetti già realizzati.<br />

GRUPPO MISSIONARIO<br />

Angelo Rescald<strong>in</strong>a<br />

Associazione Mons. Romero<br />

Via S.Mart<strong>in</strong>o, 11 – Magenta<br />

Maglie, stoffe e scarpe per bamb<strong>in</strong>i, sono partiti da Nosate per raggiungere<br />

una comunità bisognosa del Kenya. Infatti grazie all’impegno del gruppo missionario<br />

nosatese e di Angelo Rescald<strong>in</strong>a di Bernate responsabile ‘Missioni’<br />

del decanato di Castano Primo, il prezioso carico ha raggiunto la parrocchia<br />

di Archer’s Post <strong>in</strong> Kenia. Ad accogliere Angelo e <strong>Maria</strong> Grazia, moglie di Angelo<br />

e i regali nosatesi è stato padre Joshua Mejadei il parroco che si occupa<br />

di una popolazione di 15mila fedeli. Nei giorni scorsi padre Joshua ha fatto<br />

pervenire a Nosate un piccolo scritto con cui r<strong>in</strong>grazia il gruppo Missionario<br />

Nosatese per i doni, assicurando a tutti i nosatesi la sua vic<strong>in</strong>anza e dei suoi<br />

fedeli nella preghiera.<br />

Ma il gruppo Missionario non si ferma e sono già pronti ben imballati, stoffa,<br />

maglie <strong>in</strong>time e altre scarpe che partiranno presto da Nosate per raggiungere<br />

atre persone <strong>in</strong> difficoltà ad una latitud<strong>in</strong>e decisamente ‘contraria’ rispetto al<br />

Kenya. Infatti a febbraio saranno gli orfanotrofi della Bielorussia a ricevere i<br />

doni dei nosatesi attraverso l’associazione ‘Aiutiamoli a Vivere’ di Inveruno di<br />

cui fanno parte diverse famiglie di Nosate, Turbigo e Robecchetto. Una comunità<br />

decisamente ‘allargata’.


Nosate<br />

RESTAURO DELLA STATUA DELLA MADONNA DEL CARMINE<br />

Da qualche tempo<br />

presso la chiesa di San<br />

Guniforte a Nosate c’è<br />

un’assente illustre. Infatti<br />

nella nicchia stellata<br />

nella navata s<strong>in</strong>istra<br />

che per duecento<br />

anni l’ha ospitata<br />

manca la statua della<br />

Madonna del Carm<strong>in</strong>e.<br />

Infatti da qualche<br />

mese la statua si sta ‘rifacendo<br />

il trucco’<br />

presso lo studio Kore<br />

di Samarate.<br />

Il simulacro, da<br />

quanto rilevato dall’archivio<br />

parrocchiale,<br />

venne fortemente voluto<br />

da don Pietro Re<strong>in</strong>a, parroco a Nosate<br />

nella seconda metà del ‘700. Dopo essere<br />

riuscito a raccogliere i fondi necessari, nel<br />

1777 don Re<strong>in</strong>a diede l’<strong>in</strong>carico allo scultore<br />

Giuseppe Artignati di Milano di scolpire<br />

l’immag<strong>in</strong>e della Beata Verg<strong>in</strong>e che il 5 luglio<br />

1778, dopo una solenne processione che<br />

aveva richiamato molte personalità religiose<br />

della zona, venne sistemata nella nicchia<br />

stellata che tutti noi conosciamo. Un’altra<br />

uscita della statua fu organizzata nel 1844<br />

quando don Eugenio Sironi programmò una<br />

grande festa. Al term<strong>in</strong>e della processione ci<br />

fu un acquazzone che pose f<strong>in</strong>e ad un periodo<br />

di grande siccità salvando il raccolto<br />

dei Nosatesi che gridarono al miracolo.<br />

Ora dopo qualche mese il processo di puli-<br />

zia sta <strong>in</strong>iziando a dare i<br />

primi sorprendenti risultati.<br />

Lavorando sull’abito di<br />

<strong>Maria</strong> è riemerso un bel colore<br />

azzurro, più chiaro di<br />

quello che eravamo abituati<br />

a vedere, ancor più esaltato<br />

dalla decorazione di fiori <strong>in</strong><br />

foglia d’oro. Anche le nuvole<br />

su cui la Madonna<br />

poggia i piedi si stanno rivelando<br />

ricoperti <strong>in</strong> foglia<br />

di argento, così come le<br />

ali dei cherub<strong>in</strong>i che abbiamo<br />

conosciuto <strong>in</strong> color<br />

oro, erano <strong>in</strong> orig<strong>in</strong>e di<br />

tenui toni rosei e azzurri.<br />

Naturalmente il ‘lift<strong>in</strong>g’ ha<br />

riguardato anche il viso di<br />

<strong>Maria</strong> e di Gesù Bamb<strong>in</strong>o. Tolta la pat<strong>in</strong>a<br />

del tempo i volti hanno rivelato un <strong>in</strong>carnato<br />

roseo molto realistico. Purtroppo lo<br />

situazione della statua realizzata <strong>in</strong> legno è<br />

particolarmente critica. Infatti il tempo ha<br />

causato diversi danni che necessiteranno di<br />

particolari cure: alcune parti risultano mancanti<br />

e sarà necessario realizzarle e riattaccarle.<br />

A far compagnia alla statua della Madonna<br />

del Carm<strong>in</strong>e nell’opera di restauro<br />

c’è il crocefisso ligneo<br />

risalente al XVII secolo che per<br />

duecento anni è stato ospitato<br />

all’<strong>in</strong>gresso dell’abside. Anche<br />

qui il paziente lavoro dei restauratori<br />

ha riportato alla luce<br />

11<br />

i colori orig<strong>in</strong>ali, rosso c<strong>in</strong>abro bordato<br />

d’argento per la croce e ha tolto due mani di<br />

vernice ‘eredità’ di precedenti restauri riportando<br />

alla luce i ritratti orig<strong>in</strong>ali della scultura.<br />

Il lavoro risulta ancora lungo e la speranza è<br />

che presto questi due tesori d’arte possano<br />

ritornare ad essere ammirati dai fedeli della<br />

comunità.<br />

Sabr<strong>in</strong>a Ferrari


12 Robecchetto - Malvaglio<br />

25 gennaio <strong>2009</strong><br />

Novantaduesimo compleanno di don Pietro Guzzi<br />

“Tu mi hai istruito, o Dio, f<strong>in</strong> dalla<br />

prima giov<strong>in</strong>ezza e ancora oggi<br />

proclamo i tuoi prodigi” (salmo 71)<br />

Parroco di Robecchetto dal 4 dicembre<br />

1955 f<strong>in</strong>o al settembre<br />

1995 ed ancora oggi presente tra<br />

noi, al servizio della comunità.<br />

Il term<strong>in</strong>e Servizio è più che mai appropriato<br />

per don Pietro che <strong>in</strong> tutti<br />

questi anni è sempre stato vic<strong>in</strong>o ai<br />

suoi parrocchiani e li ha accompagnati<br />

sia nelle circostanze felici sia <strong>in</strong> quelle<br />

tristi o dolorose; ha vissuto con loro<br />

momenti di crescita e di fervore religioso<br />

ma anche momenti di <strong>in</strong>differenza<br />

e di m<strong>in</strong>ore partecipazione, non<br />

cambiando mai il suo atteggiamento<br />

verso le opere da realizzare e nel suo<br />

essere il Pastore delle anime a lui affidate.<br />

Fede, Rigore, Coerenza<br />

questo potrebbe essere il motto di<br />

Don Pietro e questi sono i valori che<br />

Egli ha cercato di trasmettere a tutti<br />

noi non solo con le parole ma soprattutto<br />

con l’esempio.<br />

Il carattere riservato, a volte brusco,<br />

ha nascosto la sensibilità e la gentilezza<br />

del suo animo ma non è riuscito<br />

a nascondere l’amore per la sua parrocchia<br />

di cui si è sempre sentito responsabile<br />

<strong>in</strong> prima persona: ora che<br />

le responsabilità sono state assunte<br />

da altri, Don Pietro è più libero di manifestare<br />

i suoi sentimenti ed <strong>in</strong>fatti<br />

da qualche anno l’abbiamo visto più<br />

sorridente, meno preoccupato, ma<br />

sempre disponibile ed attento alle necessità<br />

della Chiesa e della comunità.<br />

Non è facile riassumere <strong>in</strong> poche<br />

righe tutto quanto è avvenuto nel nostro<br />

paese dalla seconda metà del secolo<br />

scorso ad oggi, ma è importante<br />

ricordare che don Pietro<br />

è sempre stato <strong>in</strong> prima<br />

l<strong>in</strong>ea ed ha affrontato i<br />

momenti difficili senza<br />

cedimenti, con rigore e<br />

coerenza, guidato da una<br />

assoluta fedeltà al Vangelo.<br />

Per conoscere meglio la<br />

storia di Don Pietro e per<br />

scoprire qualcosa di più<br />

della sua personalità ci<br />

siamo rivolti ai suoi familiari:<br />

alcune notizie ci<br />

sono state date dalla sorella<br />

più vic<strong>in</strong>a a lui per<br />

età, Suor <strong>Maria</strong> Ernesta<br />

della congregazione del<br />

SS Sacramento, attualmente<br />

residente a<br />

Roma: “Don Pietro è il maggiore di<br />

quattro fratelli; era un bamb<strong>in</strong>o<br />

buono, obbediente e generoso ma già<br />

allora molto riservato e riflessivo.<br />

All’età di sedici anni decide, dopo<br />

avere a lungo riflettuto <strong>in</strong> silenzio, di<br />

comunicare ai genitori la sua vocazione<br />

al sacerdozio ma nello stesso<br />

tempo ha la preoccupazione di venir<br />

meno agli obblighi familiari,<br />

sentendo una forte<br />

responsabilità verso i fratelli<br />

m<strong>in</strong>ori I genitori, persone<br />

profondamente religiose,<br />

accettano la scelta<br />

del primogenito come un<br />

dono del Signore e così,<br />

Pietro, dopo avere svolto<br />

per qualche anno diversi<br />

lavori manuali tra cui<br />

quello di giard<strong>in</strong>iere, può<br />

realizzare il suo desiderio<br />

di entrare <strong>in</strong> sem<strong>in</strong>ario.”<br />

Il passaggio dalla cura dei<br />

fiori e delle piante a quello<br />

delle anime è molto bello e<br />

significativo….<br />

Il 4 giugno 1944<br />

celebra la sua prima S.<br />

Messa. Per tre anni è coadiutore<br />

a Pregnana Milanese<br />

e per altri nove ad<br />

Arluno.<br />

Nel 1955 accetta la nom<strong>in</strong>a<br />

di Parroco di<br />

S.<strong>Maria</strong> delle Grazie, a<br />

Robecchetto con Induno:<br />

“Al matt<strong>in</strong>o del 4<br />

dicembre una dec<strong>in</strong>a di au-<br />

tomobili e una vent<strong>in</strong>a di motocicli si<br />

sono portati ad Arluno per scortare il<br />

novello Parroco don Pietro Guzzi che<br />

accolto alla Casc<strong>in</strong>a Arese dal S<strong>in</strong>daco<br />

e dalle autorità, dopo avere ricevuto<br />

le <strong>in</strong>segne parrocchiali ,tra due ali di<br />

folla festante fece il suo <strong>in</strong>gresso nella<br />

Chiesa parrocchiale tra lo scampanio<br />

festoso e le note gaie della banda di<br />

Arluno; durante la Messa Solenne animata<br />

dalla Schola cantorum locale, il<br />

novello Parroco rivolge dal pulpito la<br />

sua parola di Pastore ai fedeli che<br />

gremivano f<strong>in</strong>o all’<strong>in</strong>verosimile la<br />

Chiesa... (Dal Cronicon parrocchiale)<br />

Così <strong>in</strong>izia il lungo periodo di guida<br />

pastorale di don Pietro Guzzi durato<br />

c<strong>in</strong>que lunghi e <strong>in</strong>tensi decenni. Da<br />

quel giorno diventa per i Robecchettesi<br />

“Don Pedar“ e la gente si rivolge<br />

a lui chiamandolo rispettosamente :<br />

“Sciur Curad”.<br />

- La visita agli ammalati è stato<br />

un suo impegno costante che ha<br />

portato sollievo e conforto ai sofferenti<br />

e ai familiari;<br />

- L’<strong>in</strong>teresse per la scuola materna<br />

parrocchiale, che ha seguito assiduamente<br />

avendo come obiettivo<br />

l’educazione dei piccoli basata sulla<br />

formazione religiosa e cristiana ,è<br />

stato un compito svolto non solo<br />

come un dovere ma con grande attenzione<br />

e delicatezza.<br />

- L’<strong>in</strong>segnamento della religione<br />

presso le classi elementari e medie


gli ha consentito per alcuni anni di<br />

seguire i suoi ragazzi anche <strong>in</strong> un<br />

ambito istituzionale al di fuori di<br />

quello dell’oratorio.<br />

- L’attenzione per i giovani, cui ha<br />

dedicato molte delle sue energie,lo<br />

ha impegnato per alcuni anni nel<br />

progetto di costruzione del centro<br />

giovanile, e nella istituzione di una<br />

associazione sportiva, l’USOR<br />

(Unione Sportiva Oratorio Robecchetto)<br />

mettendo così <strong>in</strong> evidenza il<br />

suo d<strong>in</strong>amismo e l’amore per lo<br />

sport.<br />

Durante i numerosi pellegr<strong>in</strong>aggi<br />

<strong>in</strong> Terra Santa, Fatima, Lourdes, Cannobio,<br />

Caravaggio, e ad altri santuari<br />

mariani, organizzati nei m<strong>in</strong>imi dettagli,<br />

si scopriva un Don Pietro diverso<br />

che, lontano per qualche giorno o per<br />

poche ore dalle enormi preoccupazioni<br />

del suo m<strong>in</strong>istero, rideva e<br />

scherzava con il gruppo dei “Pellegr<strong>in</strong>i”.<br />

Poi, ritornato <strong>in</strong> paese, riprendeva<br />

il suo tono severo e controllato,<br />

ma ormai tutti sapevano che sotto<br />

quella veste rigida e rigorosa c’era<br />

uno spirito giovanile e una grande<br />

umanità.<br />

Da quel lontano 4 dicembre 1955,<br />

molte cose sono cambiate: allora nessuno<br />

avrebbe previsto la costituzione<br />

di una Unità <strong>Pastorale</strong> tra Robecchetto<br />

e Malvaglio e poi quella della <strong>Comunità</strong><br />

pastorale di S.<strong>Maria</strong> <strong>in</strong> B<strong>in</strong>da;<br />

Don Guzzi ha assistito a questi cambiamenti<br />

con attenzione, adeguandosi<br />

alle <strong>in</strong>novazioni <strong>in</strong> obbedienza alle disposizioni<br />

superiori.<br />

Un ricordo…..<br />

Giovedì scorso (15 Gennaio) è venuto a mancare Rosito<br />

Marzorati, una persona da anni impegnata nella organizzazione<br />

e sistemazione della Chiesa Parrocchiale di Robecchetto.<br />

Ha profuso il suo impegno per molti anni: mi ricordo<br />

di lui trenta (o forse quaranta….) anni fa, quando io ho <strong>in</strong>iziato<br />

a servire la S. Messa come chierichetto.<br />

Una cosa mi ha colpito: ha sempre fatto tutto questo<br />

senza clamore, <strong>in</strong> silenzio, come cont<strong>in</strong>uazione delle preghiere<br />

che recitava costantemente durante la S. Messa.<br />

Un vivo cordoglio sia rivolto da parte di tutti noi<br />

alla sua famiglia e soprattutto il r<strong>in</strong>graziamento per<br />

quanto ha sempre fatto per la “sua” Chiesa.<br />

Un pezzo della “storia” di Robecchetto se n’è<br />

andato. Di sicuro ora sarà al servizio di Dio per sistemare<br />

la Chiesa del Paradiso.<br />

Grazie ancora da tutti noi<br />

M.P.<br />

Robecchetto - Malvaglio<br />

Una qualità di Don Pietro è di avere il<br />

dono di una voce limpida ed <strong>in</strong>tonata<br />

che riesce ad <strong>in</strong>serirsi perfettamente<br />

tra quelle dei cori ufficiali nelle celebrazioni<br />

solenni ma che ,se necessario,<br />

serve anche a raddrizzare qualche<br />

difficoltà di canto più debole e<br />

<strong>in</strong>sicuro. È noto il suo amore per la<br />

musica e per gli <strong>in</strong>ni sacri. Più di una<br />

volta ha detto: “Chi canta prega<br />

due volte”. Durante le recenti festività<br />

natalizie Don Pietro ha assistito<br />

al concerto Gospel che si è esibito<br />

nella nostra Chiesa e si è lasciato<br />

trasc<strong>in</strong>are dal ritmo di una musica<br />

tanto diversa da quella del canto gregoriano<br />

o ambrosiano ma altrettanto<br />

sacra e religiosa. Certamente avrà seguito<br />

con piacere anche l’evento realizzato<br />

dalle corali di alcune parrocchie<br />

del nostro territorio organizzato<br />

dalla nostra comunità pastorale con<br />

l’esecuzione di canti, <strong>in</strong>ni e cantici<br />

nella versione poetica di Padre D.M.<br />

Turoldo. Ma ogni cosa ha il suo<br />

tempo: c’è un tempo per ridere e un<br />

tempo per piangere, uno per sem<strong>in</strong>are<br />

e un altro per raccogliere, un<br />

tempo per parlare e uno per tacere,un<br />

tempo per cantare e uno per<br />

gemere ( Eccl, )<br />

Purtroppo la perdita <strong>in</strong> questi ultimi<br />

mesi di due persone a lui molto care e<br />

vic<strong>in</strong>e (il fratello Gaetano ed il fedele<br />

e attento collaboratore Rosito) lo ha<br />

colpito profondamente ed ha aumentato<br />

il peso degli anni perchè, se è<br />

sempre dolorosa la scomparsa di un<br />

familiare e di un amico per ciascuno<br />

di noi, lo è ancora di più per chi è<br />

avanti negli anni e sente<br />

ancora più forte l’irreparabilità<br />

della perdita;<br />

tutti noi abbiamo sof-<br />

ferto con don Pietro ma<br />

anche <strong>in</strong> queste circostanze<br />

Egli ci sta dando<br />

una lezione di grande dignità<br />

e di fede profonda,<br />

<strong>in</strong> obbedienza ai disegni<br />

div<strong>in</strong>i che soli possono<br />

aiutarci a superare<br />

eventi per noi troppo<br />

gravi e <strong>in</strong>comprensibili.<br />

Entrando <strong>in</strong> Chiesa al pomeriggio,<br />

quando non ci<br />

sono funzioni religiose<br />

ma dom<strong>in</strong>a il silenzio, è<br />

facile vedere una persona<br />

che <strong>in</strong> solitud<strong>in</strong>e è<br />

raccolta <strong>in</strong> meditazione e<br />

<strong>in</strong> preghiera: è Don Pietro,<br />

a colloquio con il suo<br />

Superiore, al quale si è<br />

affidato f<strong>in</strong> dalla <strong>in</strong>fanzia<br />

e nel quale ha riposto sé<br />

13<br />

stesso ed i suoi fedeli. Nella penombra<br />

della Chiesa, rischiarata solo dalle<br />

luci dell’altare e dalla lampada votiva,<br />

sembra di <strong>in</strong>travedere un filo sottile<br />

che unisce la piccola figura, seduta<br />

davanti al tabernacolo, all’immag<strong>in</strong>e<br />

dip<strong>in</strong>ta <strong>in</strong> alto, nella volta dell’abside,<br />

rappresentante Gesù nell’orto degli<br />

Ulivi.<br />

Nella sofferenza e nella tristezza <strong>in</strong>evitabili<br />

<strong>in</strong> molti momenti della nostra<br />

vita, l’unico riferimento sicuro “che<br />

non delude” è la preghiera <strong>in</strong>tima e<br />

silenziosa: il conforto non può che venire<br />

dall’alto.<br />

Per questo ci sembrano molto appropriate<br />

queste parole di padre D. M.<br />

Turoldo:<br />

“Mai artificio sostenga il mio canto,<br />

già basti il sorriso del Verbo a<br />

renderlo radioso<br />

e come grembo lo accolga<br />

il silenzio.<br />

Che dunque si spenga ogni rumore<br />

Perchè abbia la certezza di udirti:<br />

e più l’anima è deserta più tu mi<br />

<strong>in</strong>vadi”<br />

**************************<br />

il compleanno di Don Pietro<br />

co<strong>in</strong>cide oggi<br />

25 gennaio <strong>2009</strong><br />

con la festa della famiglia.<br />

A volte la casualità delle date<br />

sottol<strong>in</strong>ea una cosa importante:<br />

noi siamo la famiglia di don<br />

Pietro, perché ha visto nascere e<br />

ha battezzato<br />

la maggior parte di noi.<br />

È stato ed è il nostro modello da<br />

tantissimi anni,<br />

cont<strong>in</strong>ua ad esserci vic<strong>in</strong>o<br />

e tutti noi esprimiamo a lui il<br />

nostro affetto ed il nostro<br />

r<strong>in</strong>graziamento<br />

A cura di Placido Misci


14<br />

Caritas:<br />

Come ogni anno vi presentiamo un<br />

consuntivo di quanto è stato raccolto<br />

e distribuito durante il 2008<br />

CONSUNTIVO RACCOLTA 2008<br />

(PACCHI DISTRIBUITI DA GENNAIO A DICEMBRE)<br />

PRODOTTI ACQUISTATI QUANTITÁ<br />

Pasta grossa Kg 316<br />

Pasta piccola Kg 65<br />

Riso Kg 208<br />

Olio di Oliva Litri 50<br />

Olio di Semi Litri 138<br />

Zucchero Kg 273<br />

Pelati (sc. 400 gr) 710<br />

Pesce In Scatola (sc. 80 gr) 1580<br />

Legumi In Scatola (sc. 400 gr) 732<br />

Carne In Scatola (sc. 140 gr) 960<br />

Caffè (conf. da 250 gr) 124<br />

The (confez.da 25) 104<br />

Latte Litri 1466<br />

Dado (confez.da 10) 114<br />

Biscotti Kg 61<br />

Sale grosso Kg 41<br />

Sale f<strong>in</strong>o Kg 14<br />

Sapone Marsiglia N° 186<br />

Detersivo Piatti (conf.da 1,25 Kg) 133<br />

Pannol<strong>in</strong>i Pacchi 17<br />

DIVENTIAMO SOCI<br />

DELLA NOSTRA<br />

SCUOLA MATERNA<br />

Diventare socio è facile!<br />

Le quote per il <strong>2009</strong> sono:<br />

Euro 50 per i soci Ord<strong>in</strong>ari annuali<br />

Euro 500 e più per i Benefattori<br />

Per <strong>in</strong>formazioni contattare<br />

la Segreteria della Scuola Materna<br />

di Turbigo al numero 0331-899101<br />

Grazie a tutti!<br />

Turbigo<br />

“Turbigo - Aiuto Alimentare”<br />

Biscotti Al Plasmon Scatola 8<br />

Omogenizzati carne (confez. da 4) 14<br />

Omogenizzati frutta (confez. da 2) 14<br />

Past<strong>in</strong>a al Plasmon (340 gr.) 8<br />

Pane Kg 285<br />

Sono stati raccolti dai negozi convenzionati offerte per € 1.703,00<br />

Sono stati spesi per acquisti presso i negozi convenzionati € 2.566,00<br />

Abbiamo ricevuto offerte per € 743,00<br />

Dati statistici:<br />

Sono stati distribuiti 140 pacchi di aiuto alimentare<br />

Sono state aiutate complessivamente 516 persone<br />

I bamb<strong>in</strong>i hanno rappresentato il 48,1% dei dest<strong>in</strong>atari dei pacchi, gli<br />

adulti il 51,9%<br />

A dicembre 2008 sono stati raccolti nei negozi convenzionti € 160,00 e<br />

sono stati acquistati generi alimentari per una spesa pari a € 269,00<br />

sono stati preparati 13 pacchi per 49 persone, di cui 24 adulti e 25 m<strong>in</strong>ori.<br />

I volontari Caritas r<strong>in</strong>graziano<br />

N. B. Si ricorda che i negozi convenzionati sono: i supermercati Market<br />

Amico di Via Ba<strong>in</strong>sizza e Comprabene di via Giulio Cesare e i negozi<br />

alimentari Panetteria Bove, Macelleria Mira e Salumeria Re.<br />

GRAZIE<br />

A TUTTI QUELLI CHE HANNO OFFERTO PER VARIE INTENZIONI:<br />

N.N. per Parrocchia € 200,00<br />

N.N. per Oratorio € 150,00<br />

Sig. Annoscia per Oratorio € 500,00<br />

N.N. per Oratorio € 300,00<br />

N.N. per Parrocchia € 600,00<br />

N.N. per Oratorio € 200,00<br />

Sig. Bossi per Oratorio €.200,00<br />

N.N. Per Oratorio € 1.500,00<br />

Nel frattempo abbiamo versato a Ditta Biffi<br />

per salone ABBA € 30.000,00.<br />

RINNOVO ABBONAMENTO A<br />

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Chi si sente, può compilare il tagliando qui allegato e consegnarlo al<br />

Banco Libri o all’<strong>in</strong>caricato distributore, assieme ai soldi: 16 Euro<br />

PER L’ABBONAMENTO al “Il Segno” + “Agape” per il <strong>2009</strong>.<br />

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Nome ............................................................................................................................<br />

Via .................................................................................................... N° ......................


In occasione di S. Valent<strong>in</strong>o, Beppe Monticelli si è ricordato di questo<br />

articolo letto un po’ di mesi fa e lo propone come utile a tutti<br />

L’obbedienza dell’amore<br />

articolo di Luca Don<strong>in</strong>elli<br />

giovedì 14 febbraio 2008<br />

Un mio amico, che aveva perduto la moglie,<br />

disse una volta che a lui dell’immortalità<br />

dell’anima non importava niente.<br />

«Però capisco bene» aggiunse «come mai<br />

esiste il dogma della Resurrezione della<br />

carne. Sapere che l’anima di mia moglie<br />

vive <strong>in</strong> paradiso mi consola f<strong>in</strong>o a un certo<br />

punto. Quello che m’<strong>in</strong>teressa davvero è<br />

di poterla riabbracciare, un giorno».<br />

Ormai anche la festa di san Valent<strong>in</strong>o è diventata<br />

oggetto non solo di gadget e di allestimenti<br />

speciali di alcune vetr<strong>in</strong>e ma di<br />

dibattiti e discussioni. Pochi si domandano<br />

chi fosse san Valent<strong>in</strong>o e come mai gli è<br />

accaduto di diventare il protettore degli <strong>in</strong>namorati<br />

(anche quando <strong>in</strong>fastidiscono il<br />

prossimo sbaciucchiandosi <strong>in</strong> pubblico).<br />

Pensando a queste cose mi è venuta <strong>in</strong><br />

mente la frase del mio amico. Ma per capire<br />

quella frase ci vuole del tempo, e il<br />

tempo è una cosa che non si misura, ma<br />

che agisce. Quando ripenso al mio fidanzamento,<br />

o ai giorni del mio viaggio di<br />

nozze, ventuno anni fa, trovo <strong>in</strong> quelle<br />

cose una bellezza che mi sembra tale solo<br />

adesso. L'amore e la fedeltà vanno <strong>in</strong>sieme,<br />

perché l'amore non <strong>in</strong>veste solo la<br />

sfera dei sentimenti ma la totalità<br />

Conosci la<br />

Mutua Volontaria<br />

Ospedaliera di Turbigo?<br />

È un’associazione esistente da parecchi<br />

decenni, aperta a tutti i cittad<strong>in</strong>i di Turbigo<br />

e di Nosate, che a fronte di un modesto<br />

contributo annuo si prefigge di alleviare<br />

economicamente i disagi che le famiglie<br />

sopportano per le degenze ospedaliere<br />

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Ti aspettiamo.<br />

dell'uomo: sentimenti, ragione, <strong>in</strong>telligenza,<br />

corpo, passione. E se a volte il<br />

sentimento si offusca, come si dice, questo<br />

non basta a dire che si è offuscato<br />

l'amore.<br />

Molti anni fa mi trovavo una sera a un bar<br />

con alcuni amici, quando entrò un uomo di<br />

mezza età grande e grosso, ubriaco, urlando<br />

e com<strong>in</strong>ciando a <strong>in</strong>fastidire i presenti.<br />

Il barista era un ragazzo come me, e<br />

aveva paura di lui. Così, quando<br />

l'energumeno gli ord<strong>in</strong>ò di dargli da bere,<br />

lui obbedì. E gli versò uno, due, tre, c<strong>in</strong>que<br />

bicchieri. E quello diventava sempre più<br />

molesto. Io e i miei amici ce ne stavamo<br />

zitti <strong>in</strong> un angolo per evitare di scatenare<br />

una rissa. A un certo punto la porta del bar<br />

si apre e compare una donna piccola e<br />

magrissima, della stessa età dell'uomo e,<br />

sempre stando sulla porta, com<strong>in</strong>cia a<br />

chiamarlo per nome. L'uomo f<strong>in</strong>ge di non<br />

averla né vista né sentita e cont<strong>in</strong>ua ad arr<strong>in</strong>gare<br />

il pubblico, come aveva com<strong>in</strong>ciato<br />

a fare da qualche m<strong>in</strong>uto.<br />

Lei cont<strong>in</strong>ua a fare il suo nome. Andiamo,<br />

dice. Andiamo a casa. Vieni, che ti porto a<br />

casa. Lui per un po' cont<strong>in</strong>ua a ignorarla,<br />

ma lei non smette di ripetere quel nome.<br />

Andiamo a casa. Dammi il braccio. È lì, <strong>in</strong><br />

piedi, dritta come una statua gotica, immobile,<br />

con due lacrime sugli occhi, immobili,<br />

che sembrano fatte di vetro.<br />

Lui d'un tratto si volta, la<br />

vede, la guarda come se realizzasse<br />

lì, per la prima volta,<br />

la sua esistenza. Chi è, questa?<br />

Come si permette? Al-<br />

lora si mette a <strong>in</strong>sultarla, le<br />

ord<strong>in</strong>a di andarsene via im-<br />

15<br />

mediatamente, le dà della puttana, la maledice.<br />

La vedete quella lì? Eh? La vedete?<br />

Ma lei, immobile, sembrerebbe non accorgersi<br />

di quelle parole vergognose se non<br />

fosse per le lacrime, che diventano sempre<br />

più grandi, e luccicano come i vetri di<br />

due orologi. Vieni, vieni a casa. Sono venuta<br />

a prenderti. Dammi il braccio, che<br />

piano piano - come lo ricordo, quel «piano<br />

piano!» - ti riporto a casa.<br />

Lui torna a <strong>in</strong>sultarla, ma poi va verso di<br />

lei, e sempre arr<strong>in</strong>gando la folla e maledicendo<br />

le donne le dà il braccio, e sempre<br />

gridando che le donne sono tutte puttane<br />

e la sua più delle altre si appoggia a lei,<br />

qualcuno apre la porta e i due se ne<br />

vanno, lungo quella strada milanese di periferia,<br />

<strong>in</strong> zona Cimiano, verso la loro casa.<br />

Mi sono chiesto tante volte come mai, ogni<br />

volta che penso all'amore, questo episodio<br />

non manca mai di tornarmi alla mente.<br />

Forse sarà per l'icona potente di quella<br />

piccola donna. O per quell'uomo, che<br />

forse non provava più amore, ma sapeva,<br />

pers<strong>in</strong>o da ubriaco, che era meglio obbedire<br />

all'amore di lei. L'amore è anche questo,<br />

io l'ho imparato allora. Inch<strong>in</strong>arsi davanti<br />

a un amore più grande del nostro.<br />

Questo è ciò che vorrei più di ogni altra<br />

cosa. Adesso e nell'ora della mia morte.<br />

Non diventare ricco, o v<strong>in</strong>cere il premio<br />

Nobel, o scrivere la nuova Div<strong>in</strong>a Commedia<br />

(aspirazioni medie da scrittore: ciascuno<br />

ci metta le proprie). Vorrei avere<br />

qualcuno che mi dice: Vieni, dammi il<br />

braccio, che ti riporto a casa.<br />

Luca Don<strong>in</strong>elli


ARCHIVIO TURBIGO<br />

Battesimi<br />

1) Moriggi Sofia<br />

Funerali<br />

1) Par<strong>in</strong>i Gianni anni 71<br />

Anniversario defunti Turbigo<br />

Mese di Marzo<br />

Mercoledì 4 marzo<br />

Morti dal giorno 2 al giorno 8 marzo<br />

1999: Airoldi Bernardo<br />

2001: Rudoni M. Carol<strong>in</strong>a, Sardo <strong>Maria</strong><br />

2003: Branca Piera, Limonio G<strong>in</strong>o<br />

2005: Carnevali T<strong>in</strong>a<br />

2006: Canzano Giuseppe, Brendol<strong>in</strong> Luigi<br />

Mercoledì 11 marzo<br />

Morti dal giorno 9 al giorno 15 marzo<br />

1999: Viscardi Dionigi<br />

2000: Cavaliere Domenico, Zanoni Teresa,<br />

Ramponi Giovanni<br />

2001: Bonza Carlotta, Garavaglia Antonio,<br />

Mormile Antonia, Bald<strong>in</strong> Umberto,<br />

Liviero Ros<strong>in</strong>a, Baratto Giusepp<strong>in</strong>a,<br />

Vella <strong>Maria</strong><br />

2002: Leoni Emilia, Marcoli M.Rosa<br />

2003: Marcoli Emma, Aggio R<strong>in</strong>o<br />

2004: Villa Margherita, Bonza Pier<strong>in</strong>a<br />

2005: Bergam<strong>in</strong> Cesare, Cavaiani Roberto<br />

2006: Pastori Angela<br />

2008: Tettamanti Giulio, Barbella Concetta<br />

Mercoledì 18 marzo<br />

Morti dal giorno 16 al giorno 22 marzo<br />

1999: Antonello <strong>Maria</strong><br />

2000: Men<strong>in</strong> Angela<br />

2001: Fato Sebastiana, Mitt<strong>in</strong>o Giusepp<strong>in</strong>a,<br />

Pastori Alberto<br />

2002: Stanghi Celeste; 2003: Monza Luigia<br />

2004: Bonza Elena<br />

2006: Barbieri Crist<strong>in</strong>a, Braga Pier<strong>in</strong>o<br />

2007: Facheris Carlo, Soldav<strong>in</strong>i Carol<strong>in</strong>a<br />

2008: Arreni Teres<strong>in</strong>a, Manno Francesco,<br />

Colombo Ugo, Colombo Angelo<br />

Mercoledì 25 marzo<br />

Morti dal giorno 23 al giorno 29 marzo<br />

1999: Bossi Luigi, Belliato Antonia<br />

2000: Morelli Gaetano, Giannoni Ezio<br />

2001: Montani Luigi,<br />

Paratico Giovanni Battista<br />

2002: Rossi Irma, Colzani <strong>Maria</strong>,<br />

Ravasi Orsola<br />

2003: Tomiozzo <strong>Maria</strong><br />

2004: Romor<strong>in</strong>i Erm<strong>in</strong>ia, Poli Umberto,<br />

Di Maio Michele<br />

2005: Pastori Pier<strong>in</strong>o, Par<strong>in</strong>i Nicola,<br />

Solivardi Aurelio<br />

2007: Ponti Francesco, Petroni Tatiana,<br />

Garghetti Giusepp<strong>in</strong>a<br />

2008: Del Negro Edoardo<br />

ARCHIVIO ROBECCHETTO<br />

Battesimi 2008<br />

1) Montani Gaia<br />

2) Consolaro Simone<br />

3) Consolaro Alessandro<br />

4) Colombo Samuele<br />

5) Ravezzani Andrea<br />

6) Rondena Matteo<br />

7) Brattalotta Alessandro<br />

8) Cardani Alessia<br />

9) Borsani Alessia<br />

10) Sciuccati Mirko<br />

11) Morè Samuel<br />

12) Amadio Greta<br />

13) Fiorio Alessia<br />

14) Cardani Alessandro<br />

Lorenzo<br />

15) Moretti Luca<br />

16) Bonavita Stefano<br />

17) Cunico Matilde<br />

18) Tambara Simone<br />

19) Croci Giulia<br />

20) Gelsom<strong>in</strong>o Andrea<br />

21) Marangoni Mattia<br />

22) Ravasio Francesco<br />

23) Focaraccio Antonella<br />

24) Moscatelli Gioele<br />

25) Giliberti Miriam<br />

26) Gentile Francesca<br />

27) Telesca Alessia<br />

28) Kojqiqi Adea<br />

Battesimi 2008<br />

1) Vario Chiara<br />

2) De Dionigi Alice<br />

3) Garavaglia Gabriele<br />

4) Di Nicola Gaia Irma<br />

(Turbigo)<br />

5) Bug<strong>in</strong>i Lorenzo<br />

6) Dall'Oco Tommaso<br />

7) Cusenza Sara<br />

8) Gennari Diego <strong>Maria</strong><br />

9) Bellotti Michael<br />

(Maicol)<br />

10) Zanotti Alessia<br />

11) Capano Alessia Luisa<br />

12) Clementi Leonardo<br />

13) Grasso Amy<br />

14) Grasso Cor<strong>in</strong>ne<br />

15) Missali Leonardo<br />

16) Belleri Stefano<br />

17) De Dionigi Luca<br />

18) Guzzetti Mattia Umberto<br />

Defunti 2008<br />

1) Venegoni Carlo<br />

2) Paolella Domenico<br />

3) Cova Giusepp<strong>in</strong>a<br />

4) Gualdoni <strong>Maria</strong><br />

5) Gennaro Amalia<br />

6) Cammarota Pietro<br />

7) Colzani Fior<strong>in</strong>a<br />

Giusepp<strong>in</strong>a<br />

8) Civid<strong>in</strong>i Giuseppe<br />

9) Torretta Rosa <strong>Maria</strong><br />

10) Sciuccati Gianluigi<br />

11) Noè Giusepp<strong>in</strong>a<br />

12) Limonio Livio<br />

13) De Marchi <strong>Maria</strong><br />

14) Colombo Giuseppe<br />

15) Bianchessi Margherita<br />

16) Baradel Giusepp<strong>in</strong>a<br />

17) Torretta Angela<br />

18) Andolfatto Loris<br />

19) Ravazzani Beniam<strong>in</strong>a<br />

20) R<strong>in</strong>aldi Mario<br />

21) Gaiera Renzo<br />

22) Mezzenzana Fernanda<br />

23) Anchisi Luigia<br />

24) Bonaglia Stella<br />

25) Bossi <strong>Maria</strong><br />

26) Gaiera Luigi<br />

27) Di Paola <strong>Maria</strong><br />

28) Giudici Giusepp<strong>in</strong>a<br />

29) Ferrario <strong>Maria</strong><br />

ARCHIVIO MALVAGLIO<br />

Defunti 2008<br />

1) Belletti Rosa<br />

2) Mantovani Teresio Silvio<br />

3) Cannavacciuolo Concetta<br />

4) Cod<strong>in</strong>i Carlo<br />

5) Marchesi Sever<strong>in</strong>o Alb<strong>in</strong>o<br />

6) Garavaglia Giusepp<strong>in</strong>a<br />

7) De Dionigi Gianluigi<br />

8) Tomasoni Mario<br />

9) Gualdoni Bernardo<br />

10) Pecorari Teresa Giacoma<br />

11) Pisoni Giancarlo<br />

12) Scamp<strong>in</strong>i Annunciata

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