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voluto donare al Gruppo di Orsago<br />

l’orig<strong>in</strong>ale dell’o<strong>per</strong>a.<br />

Inf<strong>in</strong>e, com’è sana consuetud<strong>in</strong>e,<br />

tutti sotto il tendone <strong>per</strong><br />

chiudere <strong>in</strong> bellezza la serata tra<br />

canti e <strong>in</strong>numerevoli “aaaalziamo il<br />

bicchier…” a r<strong>in</strong>saldare vecchie e<br />

nuove amicizie ma soprat<strong>tutto</strong> <strong>per</strong><br />

ribadire l’orgoglio di appartenere<br />

alla straord<strong>in</strong>aria e <strong>in</strong>imitabile famiglia<br />

delle Penne Nere.<br />

Domenica 28 ottobre<br />

“Il maltempo non ferma la marcia<br />

degli alp<strong>in</strong>i”, così avrebbe titolato<br />

il giorno dopo un quotidiano<br />

nelle pag<strong>in</strong>e di cronaca locale, a<br />

firma di un grande amico e cantore<br />

delle Penne Nere, il giornalista<br />

Giovanni Lugaresi, autore tra<br />

l’altro di “Tornare a Nikolajewka”,<br />

descrivendo i tanti momenti legati<br />

al terzo raduno degli artiglieri alp<strong>in</strong>i<br />

del Gruppo Conegliano svoltosi a<br />

Orsago <strong>per</strong> commemorare <strong>in</strong> forma<br />

solenne la Medaglia d’Oro al Valore<br />

di Giovanni Bortolotto.<br />

In effetti, quasi a farsi partecipe<br />

del mesto avvenimento, il cielo<br />

accoglieva i tanti convenuti, oltre<br />

500, con aspetto greve e plumbeo,<br />

con nubi basse e cariche di pioggia<br />

che s’aprivano e si chiudevano<br />

m<strong>in</strong>acciosamente sotto improvvise<br />

e sferzanti folate di vento.<br />

“Tempo da lupi” commentava<br />

qualcuno riparandosi sotto l’ombrello<br />

o la loggia del municipio<br />

vecchio, preoccupato <strong>per</strong> il buon<br />

andamento della cerimonia. Una<br />

m<strong>in</strong>accia <strong>in</strong>combente che avreb-<br />

Gli alp<strong>in</strong>i <strong>in</strong> raccoglimento davanti al cippo dedicato a Bortolotto<br />

Un affollamento di gagliardetti rende omaggio a Giovanni Bortolotto<br />

be scoraggiato chiunque, ma non<br />

certo gli alp<strong>in</strong>i che al primo squillo<br />

di tromba, pioggia o non pioggia, si<br />

sono <strong>in</strong>quadrati numerosissimi e <strong>in</strong><br />

ord<strong>in</strong>e dietro vessilli e gagliardetti<br />

<strong>per</strong> l’alzabandiera al Monumento ai<br />

Caduti sotto l’attenta regia del cerimoniere<br />

Lot. E poi tutti all’ammassamento<br />

<strong>per</strong> l’<strong>in</strong>izio della sfilata. In<br />

testa la fanfara della Julia seguita<br />

dallo schieramento <strong>in</strong> armi della<br />

13ª batteria del 3°, che ha come<br />

suo motto: “Su par li cretis come<br />

ciamoz.”, con il suo comandante,<br />

il cap. Lana, ad aprirne il passo. E<br />

a seguire, <strong>in</strong>curanti del nevischio<br />

portato dalla bora, orgogliosi ed<br />

impettiti, tutti i figli del Conegliano,<br />

suddivisi <strong>per</strong> batteria, e poi le altre<br />

compagnie. Inf<strong>in</strong>e dopo il gonfalone<br />

del comune, al passo scandi-<br />

to dalla nostra fanfara, il consiglio<br />

direttivo dietro il vessillo sezionale,<br />

le altre Associazioni d’arma, il<br />

coro Bedeschi e gli alp<strong>in</strong>i dei trenta<br />

Gruppi di Conegliano e di tante altre<br />

Sezioni amiche, alcune venute da<br />

lontano: Tor<strong>in</strong>o, Acqui, Reggio, Alto<br />

Adige, Gemona, Cividale, Padova,<br />

Bassano, Pordenone, Treviso,<br />

Valdobbiadene, Vittorio Veneto…<br />

La sfilata term<strong>in</strong>a davanti<br />

al cippo che ricorda Giovanni<br />

Bortolotto. Qui viene letta la motivazione<br />

del conferimento all’eroe<br />

della Medaglia d’Oro. Il trombettiere<br />

suona l’attenti: bandiere, vessilli e<br />

gagliardetti si alzano a garrire nel<br />

vento ”Capo pezzo di leggendario<br />

valore già dist<strong>in</strong>tosi sul fronte greco.<br />

Durante un sangu<strong>in</strong>oso combattimento<br />

contro preponderanti forze<br />

Il cippo all’eroe Giovanni Bortolotto<br />

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