“Die Verwandlung” – “La Metamorfosi” di Franz Kafka
“Die Verwandlung” – “La Metamorfosi” di Franz Kafka
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Lettura del racconto<br />
<strong>“Die</strong> <strong>Verwandlung”</strong><br />
(La Metamorfosi)<br />
<strong>di</strong> <strong>Franz</strong> <strong>Kafka</strong><br />
A cura degli studenti del<br />
Liceo Linguistico “Marcello Can<strong>di</strong>a” <strong>di</strong> Seregno<br />
Classe V A <strong>–</strong> a.s. 2008-2009<br />
con la supervisione dell’insegnante prof. Luisa Caslini<br />
1
Incipit<br />
<strong>“Die</strong> <strong>Verwandlung”</strong>, ovvero "La <strong>Metamorfosi”</strong>, è il racconto più noto dello scrittore boemo<br />
<strong>Franz</strong> <strong>Kafka</strong>, pubblicato per la prima volta nel 1912.<br />
L’opera è il racconto <strong>di</strong> un uomo comune, Gregor Samsa , un modesto impiegato che un<br />
mattino si sveglia e si accorge <strong>di</strong> essersi trasformato in un enorme scarafaggio.<br />
Ecco il famoso incipit dell’opera:<br />
„Als Gregor Samsa eines Morgens aus<br />
unruhigen Träumen erwachte, fand er sich<br />
in seines Bett zu einem ungeheuren<br />
Ungeziefer verwandelt. Er lag aus seinem<br />
panzerartig harten Rücken und sah, wenn<br />
er den Kopf ein wenig hob, seinen<br />
gewölbten, braunen, von bogenförmigen<br />
Versteifungen geteilten Bauch, auf dessen<br />
Höhe <strong>di</strong>e Bettdecke, zum gänzlichen<br />
Niedergleiten bereit. Kaum noch erhalten<br />
konnte.„<br />
“Una mattina Gregor Samsa, destandosi da<br />
sogni inquieti, si trovò mutato in un insetto<br />
mostruoso. Era <strong>di</strong>steso sul dorso, duro<br />
come una corazza, e alzando un poco il<br />
capo poteva vedere il suo ventre bruno<br />
convesso, solcato da nervature arcuate, sul<br />
quale si manteneva a stento la coperta,<br />
prossima a scivolare a terra.”<br />
La prima reazione dell’uomo non è <strong>di</strong> sgomento, né <strong>di</strong> meraviglia per il suo nuovo stato, ed<br />
anzi si preoccupa soprattutto del modo in cui andare al lavoro (è commesso viaggiatore) in<br />
quelle con<strong>di</strong>zioni, tenendo conto anche del fatto che era in enorme ritardo. La famiglia ed il<br />
procuratore, suo superiore e datore <strong>di</strong> lavoro, lo pregano <strong>di</strong> uscire dalla stanza, ma<br />
quando Gregor con enorme sforzo riesce ad aprire, alla visione dello scarafaggio restano<br />
scioccati: il procuratore scappa e la famiglia lo ricaccia all’interno del locale, dove rimarrà<br />
fino alla fine.<br />
Il resto del racconto narra della nuova vita <strong>di</strong> Gregor Samsa, in presenza <strong>di</strong> una famiglia<br />
che non accetta le sue nuove con<strong>di</strong>zioni.<br />
La trasformazione del protagonista in uno scarafaggio, sebbene descritta in modo<br />
assolutamente realistico è ovviamente una metafora.<br />
Quest’animale è stato scelto per il suo valore simbolico della personalità <strong>di</strong> Gregor stesso:<br />
lo scarafaggio all’esterno ha una corazza dura, ma all’interno è molle. Così Gregor è un<br />
giovane uomo che si presentava come solido e affidabile, ma una volta spezzato il guscio<br />
esteriore si rivela poi umanamente molto fragile, ad<strong>di</strong>rittura tenero.<br />
Lo scarafaggio è un insetto particolarmente ripugnante: chi lo vede desidera subito<br />
toglierlo dalla propria vista, preferibilmente senza nemmeno toccarlo, desidera<br />
istintivamente eliminarlo, probabilmente calpestandolo.<br />
Anche questo aspetto è metafora della vicenda <strong>di</strong> Gregor, con riferimento ai suoi rapporti<br />
con altre persone, sul lavoro e all’interno della famiglia.<br />
2
Il Lavoro<br />
Gregor lavora come rappresentante <strong>di</strong> stoffe per un’azienda. Il suo lavoro lo costringe a<br />
viaggiare, quin<strong>di</strong> a svegliarsi alle 4.30 del mattino per prendere il treno, a mangiare spesso<br />
male e a dormire molte notti fuori casa. Inoltre è sempre solo, senza colleghi, senza alcun<br />
contatto umano. L’unico contatto nel mondo del lavoro è il procuratore (assistente del<br />
capo), che gli spiega gli incarichi e riceve i guadagni delle ven<strong>di</strong>te.<br />
Il rapporto impiegato-capo è praticamente inesistente; nel romanzo viene rappresentato in<br />
modo plastico attraverso la seguente immagine:<br />
„Es ist auch eine sonderbare Art, sich auf<br />
das Pult zu setzen und von der Höhe herab<br />
mit dem Angestellten zu reden, der<br />
über<strong>di</strong>es wegen der Schwerhörigkeit des<br />
Chefs ganz nahe herantreten muß.“<br />
“È una mania curiosa quella sua <strong>di</strong> sedersi<br />
sulla scrivania e <strong>di</strong> parlare da lassù<br />
all’impiegato, che per <strong>di</strong> più, sordo com’è il<br />
principale, deve venirgli fin sotto il naso”<br />
Gregor si sente piccolo in confronto al datore <strong>di</strong> lavoro, si sente schiacciato da questo<br />
lavoro e dal capo e non esiste alcuna comunicazione tra i due.<br />
Il protagonista vorrebbe licenziarsi, ma non gli è consentito: col suo lavoro infatti deve<br />
ripagare il debito della famiglia nei confronti del capo.<br />
„Wenn ich mich wegen meiner Eltern<br />
zurückhielte, ich hätte längst gekün<strong>di</strong>gt. […]<br />
Nun, <strong>di</strong>e Hoffnung ist noch nicht gänzlich<br />
aufgegeben: habe ich einmal das Geld<br />
beisammen, um <strong>di</strong>e Schuld der Eltern an<br />
ihn abzuzahlen, […] mache ich <strong>di</strong>e Sache<br />
unbe<strong>di</strong>ngt.“<br />
„Se non mi trattenessi per via del debito dei<br />
miei genitori, mi sarei già licenziato da un<br />
pezzo. […] Mah, la speranza non è ancora<br />
perduta: quando avrò potuto racimolare<br />
tanto denaro da pagargli il debito dei miei<br />
genitori […] lo faccio, ah se lo faccio!“<br />
<strong>Kafka</strong> critica in questo libro il mondo del lavoro del Novecento; il fatto che Gregor si senta<br />
schiacciato dal lavoro e dal datore è un tema molto moderno.<br />
Possiamo leggere queste pagine anche in chiave storico-sociale: infatti la situazione dei<br />
lavoratori all’inizio del ‘900 era spesso questa. Siamo negli anni dopo l’industrializzazione<br />
e l’affermarsi del capitalismo; i lavoratori vengono trattati in modo molto impersonale, non<br />
più come persone, ma come semplici numeri.<br />
Quando il procuratore arriva a casa <strong>di</strong> Gregor, sente un rumore provenire dalla stanza del<br />
protagonista ed esclama: “Da drin ist etwas gefallen” <strong>–</strong> “Là dentro è caduto qualcosa.”<br />
La parola “etwas” salta all’occhio. Il procuratore, che appartiene al mondo del lavoro,<br />
definisce Gregor “cosa”, lo concepisce non come una persona, ma come un oggetto.<br />
3
Il Denaro<br />
Sin dalle prime pagine del racconto viene messo a tema il problema economico. Prima<br />
della metamorfosi Gregor era l’unico in famiglia ad avere un lavoro e un guadagno: era il<br />
sostegno economico della famiglia.<br />
Il padre, tempo ad<strong>di</strong>etro, possedeva un negozio, ma a causa del fallimento dell’attività<br />
aveva dovuto indebitarsi con il capo <strong>di</strong> Gregor. Da allora una parte dello stipen<strong>di</strong>o del figlio<br />
serviva a saldare il debito dei genitori col capo; tutto il resto veniva consegnato al padre<br />
per le spese <strong>di</strong> famiglia. Gregor riusciva tuttavia a risparmiare sol<strong>di</strong>, con il segreto sogno <strong>di</strong><br />
mandare la sorella al conservatorio a stu<strong>di</strong>are violino.<br />
“Es war sein geheimer Plan, sie, <strong>di</strong>e zum<br />
Unterschied von Gregor Musik sehr liebte<br />
und rührend Violine zu spielen verstand,<br />
nächstes Jahr, ohne Rücksicht auf <strong>di</strong>e<br />
großen Kosten, <strong>di</strong>e das verursachen müße,<br />
und <strong>di</strong>e man schon auf andere Weise<br />
hereinbringen würde, auf das<br />
Konservatorium zu schicken”<br />
“Poiché ella, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> suo fratello,<br />
amava la musica e suonava il violino in<br />
modo delizioso, egli aveva formato in<br />
segreto il progetto <strong>di</strong> mandarla l’anno<br />
venturo al Conservatorio, senza badare alla<br />
spesa considerevole; ci avrebbe pensato lui<br />
a procurarsi nuove entrate.<br />
Dopo la metamorfosi, venendo a mancare il guadagno <strong>di</strong> Gregor, gli altri componenti della<br />
famiglia sono costretti a lavorare: il padre trova impiego come portiere, la sorella come<br />
commessa (ma <strong>di</strong> sera stu<strong>di</strong>a francese per <strong>di</strong>ventare segretaria) e la madre fa lavori <strong>di</strong><br />
cucito e riparazioni.<br />
Solo dopo la metamorfosi Gregor scopre che il padre era riuscito a salvare un certo<br />
gruzzolo <strong>di</strong> sol<strong>di</strong> dal fallimento del suo negozio; e mensilmente una piccola somma veniva<br />
messa da parte, ad incrementare le sostanze <strong>di</strong> famiglia, <strong>di</strong> cui Gregor era all’oscuro.<br />
Scoprendo la nuova situazione finanziaria della famiglia, Gregor realizza che se tutti<br />
avessero lavorato fin dall’inizio o se il padre avesse messo a <strong>di</strong>sposizione il capitale<br />
nascosto, probabilmente il debito sarebbe stato già saldato e lui avrebbe potuto lasciare<br />
quel lavoro opprimente. Ma Gregor, pensando anzitutto al bene della famiglia, considera<br />
ora che in fondo la scelta del padre sia stata la migliore.<br />
“Eigentlich hätte er ja mit <strong>di</strong>esen<br />
überschüssigen Geldern <strong>di</strong>e Schuld des<br />
Vaters gegenüber dem Chef weiter<br />
abgetragen haben können, und jener Tag,<br />
an dem er <strong>di</strong>esen Posten hätte loswerden<br />
können, wäre weit näher gewesen, aber<br />
jetzt war es zweifellos besser so, wie es der<br />
Vater eingerichtet hatte”<br />
“A <strong>di</strong>re il vero con quei risparmi il padre<br />
avrebbe potuto sgravarsi più in fretta del<br />
suo debito verso il principale e allora il<br />
giorno in cui Gregor avrebbe potuto<br />
liberarsi dal suo impiego sarebbe stato<br />
avvicinato <strong>di</strong> un bel po’; ma, viste le<br />
circostanze, era stato meglio così come il<br />
padre aveva <strong>di</strong>sposto.”<br />
4
La Comunicazione<br />
Quel mattino Gregor si ritrova dunque sul suo letto, trasformato in uno scarafaggio.<br />
Viene descritta molto dettagliatamente la fatica con cui scende dal letto e apre con la<br />
bocca la porta, che era chiusa a chiave dall’interno. Quest’abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> chiudere le porte a<br />
chiave gli proveniva dalla vita negli alberghi dove alloggiava per lavoro, luoghi abitati da<br />
sconosciuti. E’ curioso che abbia la stessa abitu<strong>di</strong>ne anche a casa, luogo dove più ci si<br />
dovrebbe sentire al sicuro.<br />
La porta, anzi le porte, rappresentano le vie <strong>di</strong> comunicazione coi famigliari.<br />
La stanza <strong>di</strong> Gregor ha tre porte, una per ogni componente della famiglia, e ogni<br />
famigliare bussa ad una porta <strong>di</strong>versa. Ogni porta rappresenta quin<strong>di</strong> il rapporto con un<br />
componente della famiglia e, poiché tutte le porte sono chiuse a chiave, noi possiamo<br />
dedurre che la comunicazione tra Gregor e i suoi famigliari è inesistente.<br />
Finché Gregor è chiuso nella sua stanza tutti gli intimano <strong>di</strong> uscire, <strong>di</strong> mostrarsi, ma<br />
quando riesce ad aprire la porta e quin<strong>di</strong> si mostra in tutto il suo essere, la famiglia è<br />
scioccata. Tutti hanno paura e il padre lo costringe a ritornare nella sua stanza, la cui porta<br />
viene ora chiusa dall’esterno.<br />
„Früh, als <strong>di</strong>e Türen versperrt waren, hatten<br />
alle zu ihm hereinkommen wollen, jetzt, da<br />
er <strong>di</strong>e eine Tür geöffnet hatte und <strong>di</strong>e<br />
anderen offenbar während des Tages<br />
geöffnet worden waren, kam keiner mehr,<br />
und <strong>di</strong>e Schlüssel steckten nun auch von<br />
außen.“<br />
“Prima, quando le porte erano tutte<br />
sbarrate, tutti volevano entrare, e ora che<br />
egli ne aveva aperta una e le altre erano<br />
state evidentemente aperte durante il<br />
giorno, nessuno veniva più e le chiavi erano<br />
state tutte messe all’esterno.”<br />
Le chiavi delle porte, cioè della comunicazione, restano solo all’esterno; la possibilità <strong>di</strong> un<br />
rapporto non <strong>di</strong>pende più da Gregor, ma dalla famiglia. D’ora in poi il posto <strong>di</strong> Gregor sarà<br />
la stanza e quando tenterà <strong>di</strong> uscirne, ciò sarà causa <strong>di</strong> ulteriori problemi. La madre sviene<br />
il padre, per ricacciarlo nella stanza, gli lancia delle mele.<br />
Solo la sorella entra nella stanza, sembra cercare un rapporto, ma in realtà non cerca con<br />
lui nessun contatto <strong>di</strong> sguar<strong>di</strong>. Percependo il ribrezzo della sorella e volendo favorire il suo<br />
arrivo nella stanza, Gregor si infila sotto il letto, tirando la coperta fino a terra per impe<strong>di</strong>re<br />
qualunque contatto visivo.<br />
Il padre non vuole mai entrare nella stanza, perché non accetta più il figlio <strong>–</strong> come forse<br />
non l’ha mai accettato! - dunque non aprirà più quella porta.<br />
La madre è combattuta, ma il padre e la sorella non vogliono che entri, per evitarle<br />
nuovamente lo shock avuto all’inizio alla vista <strong>di</strong> Gregor.<br />
5
La stanza <strong>di</strong>venta una prigione dalla quale non c’è via <strong>di</strong> uscita. Gregor sembra alla fine<br />
rassegnarsi a quelle quattro pareti e gioisce intimamente agli attimi fugaci in cui la sorella<br />
entra a portare il cibo.<br />
Col passare del tempo, durante le cene la porta viene lasciata socchiusa. Gregor nota così<br />
che la famiglia è molto silenziosa: prima credeva <strong>di</strong> non aver rapporti per via del lavoro,<br />
ma ora capisce che anche durante il giorno gli altri non parlano, che la comunicazione in<br />
famiglia è del tutto inesistente.<br />
La camera è dunque simbolica dell’isolamento in cui è costretto a vivere Gregor.<br />
Questo isolamento è pure specchio del vivere moderno, nel quale sembra essere<br />
impossibile un rapporto sincero e profondo tra gli esseri umani. E nemmeno la famiglia è<br />
più luogo <strong>di</strong> confidenze e affetti. Le porte sono chiuse, la casa è silenziosa.<br />
Dopo la metamorfosi Gregor acquista una voce <strong>di</strong> animale. Il procuratore, giunto a casa<br />
del protagonista la mattina della metamorfosi per capire il motivo per cui non era partito<br />
per lavoro, è il primo ad affermare che la voce <strong>di</strong> Gregor ha qualcosa <strong>di</strong> innaturale:<br />
“Es war eine Tierstimme!” “Ma quella era la voce <strong>di</strong> una bestia.”<br />
Gregor non può comunicare, non ha più una voce umana. Ma può capire ciò che gli altri gli<br />
<strong>di</strong>cono: la comunicazione ora avviene solo in un senso, è <strong>di</strong>storta. Non comprendendo più<br />
la sua voce, la famiglia pensa che nemmeno lui possa comprendere e così rinuncia a<br />
comunicare con Gregor.<br />
Gregor, dal canto suo, continua comunque ad ascoltare i <strong>di</strong>aloghi tra i famigliari e prende<br />
coscienza <strong>di</strong> molte problematiche presenti nella famiglia.<br />
Per il lettore Gregor <strong>di</strong>venta una sorta <strong>di</strong> “spia” che registra e osserva ciò che<br />
accade in una comune famiglia piccolo borghese.<br />
6
La Famiglia<br />
La famiglia <strong>di</strong> Gregor è composta <strong>di</strong> 3 persone: il padre, la madre e la sorella Grete.<br />
Ognuno reagisce in modo <strong>di</strong>verso alla metamorfosi.<br />
La madre<br />
All’inizio del racconto entra in scena bussando per prima, cautamente, alla porta del figlio<br />
e chiamandolo con voce soave:<br />
“klopfte es vorsichtig an <strong>di</strong>e Tür […] Es war<br />
<strong>di</strong>e Mutter […]. Die sanfte Stimme!”<br />
“sentì bussare cautamente alla porta […]:<br />
era la mamma […]. Voce soave!”<br />
Questo comportamento riflette il suo carattere mite, guidato dall’amore materno. É l’unica<br />
che anche dopo la metamorfosi continua ad amarlo, a vederlo come persona e non come<br />
scarafaggio; afferma infatti:<br />
“Er ist ja mein unglücklicher Sohn!“ “Lui è il mio <strong>di</strong>sgraziato figliolo!”<br />
Ma è un personaggio debole, statico, non fa nulla per il figlio. Per quanto gli voglia bene<br />
non riesce a sopportare la vista <strong>di</strong> Gregor trasformato in insetto e ogni volta che lo vede<br />
sviene. Sembra percepire nel suo cuore un vero sentimento materno , ma non fa nulla per<br />
renderlo concreto. In sostanza subisce le decisioni del marito e, ancor più della figlia.<br />
La voce della madre è molto importante perché è attraverso questa che Gregor si rende<br />
conto <strong>di</strong> non essere realmente un animale, bensì una persona. Attraverso questa voce,<br />
capisce che c’è ancora qualcuno che lo ama e ricorda la sua vera natura.<br />
Alla fine del romanzo la madre non sembra accettare la morte del figlio, ma anche qui la<br />
sua reazione si limita ad un moto istintivo; poi lasca che sia qualcun’altro a occuparsi del<br />
corpo <strong>di</strong> Gregor.<br />
Il padre<br />
Viene da subito descritto come autorità; il pugno che usa all’inizio per bussare alla porta<br />
<strong>di</strong> Gregor, la sua uniforme da lavoro, sono tutti simboli <strong>di</strong> una figura paterna autoritaria,<br />
anche se fisicamente debole. Questa debolezza è espressa dalla fiacchezza con cui<br />
bussa alla porta, dalla stanchezza che mostra quando, tornato dal lavoro si addormenta<br />
sulla poltrona, senza neanche levarsi l’uniforme.<br />
Il padre dopo al metamorfosi non accetta Gregor come figlio.<br />
Non entra mai nella stanza <strong>di</strong> Gregor e tutte le volte che il figlio tenta <strong>di</strong> uscire, che tenta <strong>di</strong><br />
sviluppare la sua vita, lo respinge nella sua camera in malo modo, aggredendolo con<br />
giornale, coi pie<strong>di</strong>, ad<strong>di</strong>rittura lanciandogli mele, e chiude la porta.<br />
7
Sicuramente nella vita e nella psicologia <strong>di</strong> <strong>Kafka</strong> vi era la presenza <strong>di</strong> un padre autoritario<br />
e oppressivo.<br />
Per raccontare come il padre respinga Gregor in camera sua la prima volta, l’autore<br />
utilizza queste parole:<br />
“Er packte mit der Rechten den Stock des<br />
Prokuristen […] holte mit der Linken eine<br />
große Zeitung vom Tisch und machte sich<br />
unter Füßestampfen daran, Gregor durch<br />
Schwenken des Stockes und der Zeitung in<br />
sein Zimmer zurückzutreiben.“<br />
“Afferrò con la destra il bastone del gerente,<br />
[…] prese con la sinistra un giornale dalla<br />
tavola, si <strong>di</strong>ede a ricacciare Gregorio nella<br />
sua stanza”<br />
La sorella<br />
Grete è l’unica nella famiglia che si pone <strong>di</strong> fronte a Gregor in maniera attiva.<br />
La prima cosa che fa nel romanzo è chiedere se Gregor ha bisogno <strong>di</strong> qualcosa:<br />
“An <strong>di</strong>e andere Seitentür aber klagte leise<br />
<strong>di</strong>e Schwester: “Gregor? Ist <strong>di</strong>r nicht wohl?<br />
Brauchst du etwas?“<br />
“All’altra porta laterale la sorella piagnucolò<br />
piano: „Gregor, non stai bene? Hai bisogno<br />
<strong>di</strong> qualcosa?”<br />
Tuttavia è una figura dalla doppia personalità: è gentile con Gregor ma allo stesso tempo<br />
lo tratta come un animale.<br />
È l’unica che si occupa <strong>di</strong> Gregor , ma vuole anche essere l’unica perché ha bisogno <strong>di</strong><br />
sentirsi in<strong>di</strong>spensabile. Infatti l’unica volta in cui la madre pulisce la stanza del figlio, Grete<br />
si arrabbia moltissimo.<br />
Dopo la metamorfosi prende il posto del fratello, <strong>di</strong>venta il punto <strong>di</strong> riferimento della<br />
famiglia. Soprattutto la madre si appoggia, anche fisicamente, su <strong>di</strong> lei.<br />
Sembra l’unica a cercare un rapporto col fratello: è la sola che entra nella sua stanza, che<br />
gli porta da mangiare, che sembra interessarsi a lui. In realtà non cerca nessun contatto,<br />
evita <strong>di</strong> guardarlo, sembra visibilmente infasti<strong>di</strong>ta dal pensiero che nella stanza ci sia un<br />
animale. Tant’è che Gregor, sentendo girare la chiava nella toppa, si nasconde sotto il<br />
letto-<strong>di</strong>vano, tirando la coperta fino al pavimento, così che la sorella non debba vederlo,<br />
neanche per sbaglio.<br />
Alla fine sarà proprio lei a <strong>di</strong>chiarare ai genitori che è venuto il tempo <strong>di</strong> liberarsi <strong>di</strong> lui!<br />
E dopo la morte <strong>di</strong> Gregor, constatandone la magrezza, <strong>di</strong>chiarerà che da tempo il cibo<br />
non veniva neanche toccato: Si ricava l’impressione che Grete aveva avuto sentore<br />
dell’intenzione <strong>di</strong> Gregor <strong>di</strong> lasciarsi morire, ma non se ne fosse preoccupata.<br />
C’è un episo<strong>di</strong>o in cui risalta la <strong>di</strong>fferenza tra la madre e della sorella.<br />
8
Nella parte centrale del racconto, Grete nota che Gregor si arrampica volentieri sui muri e<br />
ad<strong>di</strong>rittura sul soffitto, così le viene l’idea che abbia bisogno <strong>di</strong> più spazio e che quin<strong>di</strong> sia<br />
opportuno togliere i mobili dalla camera, per lasciarlo libero <strong>di</strong> camminare. Siccome i<br />
mobili sono troppo pesanti e non riesce a spostarli da sola, decide <strong>di</strong> chiedere aiuto alla<br />
madre, che però non vede questo cambiamento come una buon’idea. L’intenzione <strong>di</strong><br />
Grete sembra buona, ma <strong>di</strong> fatto togliendogli i mobili, l’avrebbe fatto sentire ancor meno<br />
persona.<br />
<br />
Beim Anhören <strong>di</strong>eser Worte der Mutter<br />
erkannte Gregor, daß der Mangel jeder<br />
unmittelbaren menschlichen Ansprache,<br />
verbunden mit dem einförmigen Leben<br />
inmitten der Familie, im Laufe <strong>di</strong>eser zwei<br />
Monate seinen Verstand hatte verwirren<br />
müssen, den anders konnte er es sich nicht<br />
erklären, daß er ernsthaft darnach hatte<br />
verlangen können, daß sein Zimmer<br />
ausgeleert würde. […] Aber <strong>di</strong>e Schwester<br />
war leider anderer Meinung ”<br />
<br />
A queste parole della madre, Gregor<br />
comprese che la vita monotona in mezzo<br />
alla famiglia, senza alcun contatto <strong>di</strong>retto<br />
con esseri umani doveva, nel corso <strong>di</strong> quei<br />
due mesi, avergli turbato lo spirito; poiché<br />
non sapeva spiegarsi altrimenti <strong>di</strong> aver<br />
desiderato sul serio che la sua camera<br />
venisse sgomberata. […] Purtroppo la<br />
sorella era <strong>di</strong> tutt’altra opinione.”<br />
Anche Gregor, che all’inizio apprezza l’idea della sorella, quando sente la madre <strong>di</strong>re che<br />
lo si privava così della speranza <strong>di</strong> poter tornare a essere uomo, capisce che cosa<br />
comporta il progetto della sorella; si rende conto <strong>di</strong> essere un uomo.<br />
E’ la voce della madre che risveglia in lui la coscienza <strong>di</strong> sé.<br />
Per la madre, Gregor è ancora il figlio, mentre per la sorella non è un fratello, ma<br />
solo un animale.<br />
9
Il Cibo<br />
Appena Gregor si sveglia ha fame; già dall’inizio compare questo bisogno.<br />
La sorella Grete da subito si incarica <strong>di</strong> portare al <strong>di</strong>sgraziato fratello qualcosa da<br />
mangiare. La scelta del cibo e le preferenze <strong>di</strong> Gregor risultano importanti per<br />
l’interpretazione <strong>di</strong> questo elemento simbolico: L’atteggiamento della sorella subisce<br />
un’evoluzione nel corso del racconto.<br />
La sorella gli porta una ciotola <strong>di</strong> latte, ma nonostante fosse il suo cibo preferito non<br />
riesce a berlo, non gli piace più. Per cui il giorno seguente Grete torna con un giornale su<br />
cui era posata una vasta scelta <strong>di</strong> cibi, avanzati dalla cena della famiglia.<br />
“Sie brachte ihm, um seinen Geschmack zu<br />
prüfen, eine ganze Auswahl, alles auf einer<br />
alten Zeitung ausgebreitet. Da war altes<br />
halbverfaultes Gemüse; Knochen vom<br />
Nachtmahl her, <strong>di</strong>e von festgewordener<br />
weißer Sauce umgeben waren; ein paar<br />
Rosinen und Mandeln; ein Käse, den<br />
Gregor vor zwei tagen für ungenießbar<br />
erklärt hatte […]. Außerdem stellte sie zu<br />
dem allen noch den wahrscheinlich ein für<br />
allemal für Gregor bestimmten Napf.“<br />
“Per saggiare i suoi gusti ella portò un<br />
assortimento <strong>di</strong> cibi, sciorinati su un vecchio<br />
giornale. C’era della verdura appassita,<br />
mezza marcia; ossa avanzate a cena, in<br />
una salsa bianca coagulata; un formaggio<br />
che Gregor aveva <strong>di</strong>chiarato immangiabile<br />
due giorni prima […]. Accanto a tutto ciò<br />
depose la ciotola <strong>di</strong> prima <strong>–</strong> evidentemente<br />
essa era stata riservata a lui una volta per<br />
tutte.”<br />
Occorre sottolineare dove la sorella posa il cibo, cioè nella ciotola e sul giornale, perché<br />
testimonia come lei lo consideri realmente un animale. Anche i resti vengono eliminati il<br />
giorno successivo con la scopa!<br />
Gregor si avventa sul cibo e scopre che i suoi gusti sono cambiati. Ma nel corso del<br />
racconto succede sempre più spesso che la sorella trovi il cibo del giorno precedente così<br />
come l’aveva lasciato.<br />
Ciò nonostante la fame <strong>di</strong> Gregor non <strong>di</strong>minuisce, anzi aumenta <strong>di</strong> giorno in giorno:<br />
“Ich habe ja Appetit” sagte sich Gregor<br />
sorgenvoll, “aber nicht auf <strong>di</strong>ese Dinge.”<br />
“Ma anche io ho appetito“ si <strong>di</strong>sse Gregor<br />
preoccupato, „però non <strong>di</strong> quella roba.”<br />
La fame <strong>di</strong> Gregor è psicologica, si tratta <strong>di</strong> bisogno d’amore.<br />
Ha le sembianze <strong>di</strong> uno scarafaggio, ma in realtà è un uomo e come tale ricerca l’affetto<br />
della famiglia. Ad un certo punto del romanzo tenta <strong>di</strong> raggiungere la <strong>di</strong>spensa per saziare<br />
la sua fame: tenta <strong>di</strong> andare dove c’è la famiglia perché là risiede l’affetto. Non riesce però<br />
nel suo intento.<br />
La sorella, portandogli il cibo, è l’unica a offrire una risposta al suo bisogno, nonostante<br />
anche lei ritenga impossibile ogni contatto.<br />
10
Gli Affittuari<br />
Verso la fine del racconto, una stanza della casa viene affittata a 3 signori <strong>di</strong> mezza età.<br />
Già da tempo i familiari erano sempre più indaffarati col lavoro e le attenzioni verso Gregor<br />
erano <strong>di</strong>minuite: la stanza veniva pulita molto raramente e ormai la sporcizia dominava.<br />
Con l’arrivo <strong>di</strong> questi ospiti la situazione peggiora ulteriormente:<br />
- nella sua stanza vengono accatastati i mobili <strong>di</strong>venuti <strong>di</strong> troppo nella stanza dei tre<br />
affittuari: così la sua stanza si trasforma in una sorta <strong>di</strong> ripostiglio;<br />
- i tre cenano nel soggiorno, mentre la famiglia si ritira in cucina: così uno dei signori<br />
prende il posto a tavola che prima fu <strong>di</strong> Gregor;<br />
- la madre e la sorella portano ai tre uomini con solennità marmitte piene <strong>di</strong> cibo;<br />
- anche il padre si <strong>di</strong>mostra ossequioso e de<strong>di</strong>ca loro tutte le sue attenzioni.<br />
Dalla sua stanza Gregor sente il rumore <strong>di</strong> gente che mastica, <strong>di</strong> gente quin<strong>di</strong> che riceve<br />
affetto. Lui invece non può masticare, non ha i denti; vuole l’affetto, ma non può averlo.<br />
“Sonderbar schien es Gregor, daß man aus<br />
allen mannigfachen Geräuschen des<br />
Essens immer wieder ihre kauenden Zähne<br />
brauche, um zu essen und daß man auch<br />
mit den schönsten zahnlosen Kiefern nichts<br />
ausrichten könne.”<br />
“Wie sich <strong>di</strong>ese Zimmerherren nähren, und<br />
ich komme um!“<br />
“Pareva strano a Gregor che fra gli svariati<br />
rumori del mangiare dominasse sempre<br />
quello dei loro denti che masticavano, come<br />
se volessero <strong>di</strong>mostrargli che per mangiare<br />
ci vogliono i denti, e che anche con la più<br />
forte mascella sdentata non si può fare<br />
niente <strong>di</strong> buono”<br />
“Come mangiano questi pensionanti!<br />
Ed io intanto muoio!”<br />
Dopo la cena Grete intrattiene tutti suonando il violino, cosa che aveva smesso <strong>di</strong> fare<br />
dalla metamorfosi del fratello, nonostante il fatto che a lui piacesse moltissimo sentirla<br />
suonare. I genitori sono molto orgogliosi della figlia e le stanno a fianco mentre suona.<br />
Gregor, ascoltando la sorella suonare, non si preoccupa nemmeno del suo aspetto sporco<br />
e trascurato e si lascia attirare da quella musica che lo fa risentire uomo e dalla sorella<br />
(fonte d’amore): lui ha bisogno <strong>di</strong> un nutrimento immancabile che non è il cibo bensì<br />
l’affetto.<br />
“War er ein Tier, da ihn Musik so ergriff?<br />
Ihm war, als zeige sich ihm der Weg zu der<br />
ersehnten unbekannten Nahrung”<br />
“Come poteva non essere che una<br />
bestia, se la musica lo afferrava così? Gli<br />
pareva che gli si <strong>di</strong>schiudesse la via verso il<br />
nutrimento ignoto e agognato”<br />
Ma all’improvviso i tre uomini s’accorgono della sua presenza e ne sono fortemente<br />
impressionati tanto che subito <strong>di</strong>chiarano <strong>di</strong> voler abbandonare la stanza senza nemmeno<br />
pagarla.<br />
11
Il Discorso della Sorella<br />
Appena dopo l’apparizione <strong>di</strong> Gregor e l’uscita <strong>di</strong> scena dei tre signori, Grete decide <strong>di</strong><br />
prendere la parola e affrontare la situazione con i genitori.<br />
“< Liebe Eltern […] so geht es nicht weiter.<br />
Wenn ihr das vielleicht nicht einsehet, ich<br />
sehe es ein. Ich will vor <strong>di</strong>esem Untier nicht<br />
den Namen meines Bruders aussprechen,<br />
und sage daher bloß: wir müssen<br />
versuchen, es loszuwerden. Wir haben<br />
das menschenmögliche versucht, es zu<br />
pflegen und zu dulden, ich glaube, es kann<br />
uns niemand den geringsten Vorwurf<br />
machen >.“<br />
“< Cari genitori […] così non si va avanti.<br />
Se voi non lo capite, lo capisco ben io. Non<br />
voglio pronunciare davanti a quel mostro il<br />
nome <strong>di</strong> mio fratello, perciò <strong>di</strong>co soltanto:<br />
dobbiamo tentare <strong>di</strong> liberarcene. Abbiamo<br />
fatto ogni umano sforzo per averne cura e<br />
per sopportarlo e credo che nessuno ci<br />
possa fare il minimo rimprovero >.”<br />
Dunque la sorella è la prima ad avanzare la proposta <strong>di</strong> liberarsi <strong>di</strong> Gregor.<br />
Non lo riconosce più come fratello: si riferisce a lui come “cosa”, usando il pronome<br />
neutro “es”, che si riferisce alle cose.<br />
Poi la sorella aggiunge:<br />
“< Weg muß es <strong>–</strong> rief <strong>di</strong>e Schwester <strong>–</strong> das<br />
ist das einzige Mittel, Vater. Du mußt nur<br />
den Gedanken loszuwerden suchen, daß<br />
es Gregor ist. Wenn es Gregor wäre, er<br />
hätte längst eingesehen, dass ein<br />
Zusammenleben von Menschen mit einem<br />
solchen Tier nicht möglich ist, und wäre<br />
freiwillig fortgegangen >.“<br />
“< Deve andarsene <strong>–</strong> gridò la sorella <strong>–</strong> è<br />
l’unico modo, padre. Devi solo cercare <strong>di</strong><br />
liberarti dal pensiero che sia Gregor.<br />
Se fosse Gregor, avrebbe constatato da<br />
lungo tempo che la convivenza <strong>di</strong> uomini<br />
con una tale bestia non è possibile, e se ne<br />
sarebbe andato volontariamente >.”<br />
Gregor sente tutto ciò che la famiglia <strong>di</strong>ce e capisce <strong>di</strong> essere <strong>di</strong>ventato un peso per i<br />
famigliari. Dunque decide <strong>di</strong> lasciarsi morire, andandosene volontariamente.<br />
Il suo ultimo sguardo prima <strong>di</strong> varcare la soglia della camera per l’ultima volta va alla<br />
madre. Poi la porta viene rapidamente chiusa e sbarrata dalla sorella, che esclama<br />
“Endlich!” <strong>–</strong> “Finalmente!”<br />
“Gregor è una persona nel corpo <strong>di</strong> un insetto, gli altri sono insetti nei corpi <strong>di</strong><br />
persone”.<br />
12
La Morte<br />
Gregor è ormai ridotto in con<strong>di</strong>zioni pietose: da tempo non mangia ed ha perduto quasi del<br />
tutto le forze, l’infezione sviluppatasi attorno alla mela lanciata dal padre e rimasta confitta<br />
nella schiena ha ormai intaccato il suo fisico, le sue capacità <strong>di</strong> movimento sono<br />
notevolmente ridotte.<br />
Dopo aver ascoltato il <strong>di</strong>scorso della sorella, al quale il padre replica con approvazione,<br />
mentre la madre è incapace <strong>di</strong> reagire, decide <strong>di</strong> lasciarsi morire.<br />
Passa così la notte ed il suo ultimo pensiero va alla famiglia:<br />
“An seine Familie dachte er mit Rührung<br />
und Liebe zurück. Seine Meinung darüber,<br />
daß er verschwinden müsse, war<br />
womöglich noch entschiedener, als <strong>di</strong>e<br />
seiner Schwester.“<br />
Poi giunge la morte:<br />
"Dann sank sein Kopf ohne seinen Willen<br />
gänzlich nieder, und aus seinen Nüstern<br />
strömte sein letzter Atem schwach hervor“.<br />
“Ripensò alla sua famiglia con amore e con<br />
commossa tenerezza. La sua convinzione<br />
<strong>di</strong> dover sparire era, se possibile, ancor più<br />
ferma <strong>di</strong> quella della sorella.”<br />
“Poi chinò il capo, che cadde giù senza<br />
forza, e dalle sue narici emise debole<br />
l’ultimo soffio <strong>di</strong> vita.”<br />
La fine <strong>di</strong> Gregor non è certo descritta come la morte <strong>di</strong> un animale, ma come la morte <strong>di</strong><br />
un uomo. Anzi: nel momento della morte Gregor somiglia molto a Gesù Cristo:<br />
vittima innocente, salvezza per gli altri uomini.<br />
Il cadavere <strong>di</strong> Gregor viene trovato dalla donna delle pulizie, che dopo aver provato a<br />
muoverlo con la scopa, inizia a gridare “Es ist krepiert!” <strong>–</strong> “È schiattato!” Non usa alcun<br />
riguardo nè per lui nè per la famiglia che sta ancora dormendo.<br />
I genitori escono dalla stanza da letto e, per la prima volta dopo la metamorfosi, entrano in<br />
quella <strong>di</strong> Gregor. La madre inizialmente non si capacita della morte del figlio e quando la<br />
serva glielo <strong>di</strong>mostra spingendo il cadavere con la scopa, lei fa un cenno quasi per<br />
bloccarla, ma alla fine si trattiene:<br />
“Frau Samsa machte eine Bewegung, als<br />
wolle sie den Besen zurückhalten, tat es<br />
aber nicht.”<br />
<strong>“La</strong> signora Samsa fece un gesto come per<br />
trattenere la scopa, ma si fermò a metà.”<br />
Il padre invece vede l’accaduto come una liberazione ed esclama:<br />
“Jetzt können wir Gott danken” - “Ora possiamo ringraziare Id<strong>di</strong>o”.<br />
La sorella non riesce a staccare gli occhi dal cadavere e nota quanto fosse <strong>di</strong>magrito.<br />
13
La Nuova Vita<br />
La morte <strong>di</strong> Gregor sembra davvero una liberazione per la famiglia.<br />
Lo sgomento dura un attimo, poi si assiste ad una sorta <strong>di</strong> festeggiamento. C’è persino il<br />
ritorno della comunicazione: i genitori portano la sorella nella loro stanza, luogo simbolico<br />
dell’amore e dell’affetto.<br />
Ora possono progettare una giornata <strong>di</strong> vacanza. Mentre scrivono ciascuno una lettera <strong>di</strong><br />
scuse per il lavoro, la donna delle pulizie li informa <strong>di</strong> essersi “Sbarazzata della cosa”. Noi<br />
lettori non sappiamo né come né dove abbia gettato il corpo <strong>di</strong> Gregor, supponiamo nella<br />
spazzatura. E la famiglia non le chiede nulla a riguardo, non <strong>di</strong>ce una parola, non<br />
commenta.<br />
Poi escono assieme, dopo mesi, a fare una passeggiata: è una giornata <strong>di</strong> sole, mentre<br />
per tutto il racconto il tempo era stato grigio e piovoso.<br />
Sul tram che li porta in città, non parlano più del passato, <strong>di</strong> quello che è successo e <strong>di</strong><br />
Gregor. L’unico pensiero è per il futuro e la sorella, con la sua giovinezza e bellezza, è<br />
l’emblema, la speranza nell’avvenire.<br />
“Während sie sich so unterhielten, fiel es<br />
Herrn und Frau Samsa ihm Anblick ihrer<br />
immer lebhafter werdenden Tochter fast<br />
gleichzeitig ein, wie sie in der letzten Zeit<br />
trotz aller Plage, <strong>di</strong>e ihre Wangen bleich<br />
gemacht hatte, zu einem schönen und<br />
üppigen Mädchen aufgeblüht war. Stiller<br />
werden und fast unbewußt durch Blicke<br />
sich verstän<strong>di</strong>gen, dachten sie daran, daß<br />
es nun Zeit sein werde, auch einen braven<br />
Mann für sie zu suchen. Und es war ihnen<br />
wie eine Bestätigung ihrer neuen Träume<br />
und guten Absichten, als am Ziele ihrer<br />
Fahrt <strong>di</strong>e Tochter als erste sich erhob und<br />
ihren jungen Körper dehnte.”<br />
“Mentre <strong>di</strong>scorrevano così, il signor e la<br />
signora Samsa si accorsero quasi nello<br />
stesso memento, guardando la loro figliuola<br />
sempre più animata e vivace, che essa, a<br />
<strong>di</strong>spetto <strong>di</strong> tutti gli affanni che ultimamente<br />
le avevano sbiancato le guance, s’era fatta<br />
una ragazza bella e fiorente. Divennero più<br />
silenziosi e scambiando quasi<br />
inconsciamente uno sguardo d’intesa<br />
pensarono che presto sarebbe ora <strong>di</strong><br />
trovarle un buon marito. E parve loro <strong>di</strong><br />
vedere una conferma dei loro nuovi sogni e<br />
delle loro buone intenzioni, quando, al<br />
termine del viaggio, la fanciulla si alzò per<br />
la prima, stirando il suo giovane corpo.”<br />
La fine <strong>di</strong> Gregor pare coincidere con una nuova vita per la famiglia, vita rappresentata<br />
dalla giovinezza della sorella.<br />
La vita dell’uomo è dunque una vita da insetto, senza speranza?<br />
Oppure il sacrificio è l’unica possibilità <strong>di</strong> rinascita e <strong>di</strong> speranza.<br />
14