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POF a .s. 2012-13 - Istituto Europeo Marcello Candia

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Indice<br />

1) La scuola e la sua identità<br />

a) Presentazione della scuola<br />

b) Presentazione del tema dell’anno in corso<br />

2) Criteri educativi<br />

a) La relazione con la realtà<br />

b) L’esperienza<br />

c) Il maestro unico<br />

d) Gli specialisti<br />

e) Il valore della famiglia<br />

f) L’ambiente disciplinato<br />

g) Alcune regole<br />

3) La formazione degli insegnanti<br />

a) Attività di progettazione<br />

b) Aggiornamento<br />

4) La proposta didattica<br />

a) L’orario<br />

b) Le discipline<br />

(1) Il punto d’origine religione<br />

(2) Valore della lingua italiana e della matematica<br />

(3) La conoscenza antropologica e scientifica<br />

(4) L’insegnamento della lingua inglese<br />

(5) Immagine ed arte<br />

(6) Musica<br />

(7) Attività motorie e sportive<br />

c) Attività opzionali<br />

d) La valutazione<br />

e) Il l.a.r.s.a<br />

f) Attività su progetto<br />

(1) Progetto CLIL<br />

(2) Progetto arte<br />

(3) Progetto orto<br />

(4) Progetto informatica<br />

(5) Progetto sci<br />

5) Attività interdisciplinari<br />

6) Continuità verticale<br />

7) Offerta extrascolastica<br />

a) Corso di Multisport<br />

b) Corso di Musica<br />

c) Corso di Pittura e Modellato<br />

8) Rapporti scuola famiglia<br />

9) Alunni con difficoltà di apprendimento e diversamente abili<br />

10) Servizi e strutture<br />

1


a. Presentazione della scuola<br />

1. LA SCUOLA E LA SUA IDENTITA’<br />

La nostra scuola Primaria è sorta per iniziativa delle Suore Ancelle della<br />

Carità dal 1927 e, ricca di meriti educativi e culturali, costituisce un significativo<br />

patrimonio di esperienza e strutture per tutto il territorio.<br />

La scuola è d’ispirazione cristiana – cattolica e si definisce tale perché nei suoi<br />

criteri pedagogici fa riferimento alla concezione cristiana della persona, della vita e<br />

dell’educazione. La nostra è una scuola pubblica parificata paritaria.<br />

E’ dislocata in una zona centrale della città di Seregno.<br />

Attualmente l’istituto “<strong>Candia</strong>” comprende i seguenti ordini di scuola:<br />

Asilo Nido “La carovana”<br />

dell’Infanzia “San Giuseppe”<br />

Primaria “Santa Giovanna d’Arco”<br />

Secondaria di primo grado “Santa Giovanna d’Arco”<br />

Liceo Linguistico “<strong>Marcello</strong> <strong>Candia</strong>”<br />

Dall’anno scolastico 2000/2001 la gestione della Scuola Primaria è passata<br />

dalla Congregazione delle Ancelle della Carità all’<strong>Istituto</strong> <strong>Europeo</strong> “<strong>Marcello</strong><br />

<strong>Candia</strong>“ – Società cooperativa sociale per azioni - fondata da alcuni genitori nel<br />

1984.<br />

b. Presentazione del tema dell’anno <strong>2012</strong>/<strong>13</strong><br />

“Vedo che è vero!”<br />

L’inizio del cammino di ogni anno è contraddistinto da una frase-slogan che<br />

accompagnerà ciascuno di noi a vivere l’avventura scolastica.<br />

Il tema dell’anno ”Vedo che è vero!” vuole condurci alla consapevolezza del valore<br />

della persona, della realtà e della conoscenza che scopriamo ogni giorno come un<br />

tesoro da cui non separarci mai più.<br />

2


2. CRITERI EDUCATIVI<br />

La visione della realtà che la scuola propone nasce dall’esperienza cristiana<br />

che è all’origine della sua fondazione e del suo operare.<br />

Da essa consegue un criterio di positività e di valore per la persona, per tutto<br />

quanto esiste e accade nella vita personale e scolastica.<br />

Questa consapevolezza è nella coscienza degli adulti ed è offerta ai bambini nella<br />

quotidianità della proposta scolastica, attraverso scelte specifiche di forme,<br />

contenuti e metodi.<br />

Educare il bambino alla scoperta di come è fatto il mondo, rendere possibile<br />

la fatica della conquista di un’eredità tramandataci, favorire il venire alla luce di<br />

una personalità libera e creativa: tutto questo è il frutto ricercato<br />

dell’insegnamento.<br />

a. La relazione con la realtà è il fondamento dell’insegnamento e questo,<br />

per ragioni molto semplici: è la realtà, infatti, il motore stesso che ha<br />

dato origine alle discipline e alla loro indagine; è il sostegno ad una<br />

personalità ricca e solida; è il punto di riferimento del pensiero; è ciò che<br />

conduce a un significato non illusorio e tale per cui valga la pena di<br />

vivere.<br />

b. L’esperienza è la condizione principale per crescere e imparare,<br />

attraverso l’esperienza il bambino può esprimere la capacità di giudizio<br />

su di sé e sugli altri. Essa è il luogo di rivelazione della realtà:<br />

esperienza non è il semplice fare, ma è il capire. La scuola primaria si<br />

pone come ambito in cui l’esperienza spontanea della conoscenza del<br />

reale che il bambino porta con sé inizia a diventare consapevole e<br />

chiara.<br />

c. Come da lunga tradizione il nostro <strong>Istituto</strong> attua la figura del maestro<br />

unico che è punto di riferimento costante a livello relazionale ed<br />

affettivo, fattore fondante e sintetico dell’approccio al sapere, segno e<br />

strumento di una unità della classe e del lavoro che in essa si svolge,<br />

espressione concreta e autorevole di quel contesto educativo che è la<br />

scuola nel suo insieme.<br />

d. A Lui si affiancano gli specialisti di:<br />

Attività Motorie e Sportive<br />

Lingua Inglese<br />

Musica<br />

Gli specialisti hanno il compito di aiutare il bambino a crescere in tutte le<br />

sue dimensioni e di approfondire competenze, nei diversi ambiti<br />

disciplinari, che riteniamo fondamentali per la crescita umana ed il<br />

cammino scolastico. La presenza di specialisti, professionalmente<br />

competenti è un valore in quanto permette ai bambini di incontrare una<br />

ricchezza umana maggiore e persone che testimoniano la varietà e la<br />

validità dell’ipotesi educativa.<br />

3


e. Nella nostra scuola il valore della famiglia è riconosciuto come luogo<br />

originale e primario dell’esperienza del bambino perché in famiglia il<br />

bambino incontra esistenzialmente il criterio con cui giudicare ciò che<br />

vede e nella scuola primaria incomincia una prima verifica dell’ipotesi di<br />

partenza. La famiglia si serve della scuola come di uno strumento<br />

qualificato per compiere la sua funzione educativa.<br />

f. L’ambiente disciplinato, in cui il bambino vive, fatto di regole precise<br />

ed essenziali, comunica una concezione: per questo la forma che la<br />

scuola assume ha un’importanza determinante. L’ordine della persona,<br />

del luogo, del proprio materiale scolastico sono alcuni degli aspetti<br />

formali ai quali si pone attenzione.<br />

g. Alcune regole<br />

Durante la permanenza a scuola le bambine indossano il grembiule<br />

bianco e i bambini una casacchina nera con il colletto bianco. E’<br />

possibile acquistarli con il logo della scuola chiedendo informazioni<br />

presso la segreteria. Durante le visite scolastiche o per occasioni<br />

particolari gli alunni indossano il cappellino e la maglietta con il logo<br />

della scuola da acquistare in segreteria; per le classi prime verranno<br />

distribuiti dalle insegnanti nei primi giorni di scuola.<br />

Le assenze per malattia o per motivi di famiglia vanno sempre<br />

giustificate sul diario il giorno del rientro a scuola precisando i giorni di<br />

assenza.<br />

Per le entrate in ritardo e le uscite anticipate va richiesta l’autorizzazione<br />

sul diario. Il bambino deve passare dalla segreteria sia per l’entrata che<br />

per l’uscita.<br />

Si ricorda che le lezioni hanno inizio alle ore 8.20, anche il ritardo di<br />

pochi minuti va giustificato sul diario da parte del genitore o<br />

dell’accompagnatore e il bambino potrà accedere alla classe da solo.<br />

Gli alunni che vanno a casa per pranzo e rientrano per le attività<br />

pomeridiane non potranno presentarsi a scuola prima delle ore <strong>13</strong>.50.<br />

Fanno eccezione i bambini che hanno fratelli che frequentano la nostra<br />

scuola secondaria di primo grado, i quali potranno rientrare alle ore<br />

<strong>13</strong>.30 presentando un richiesta scritta dei genitori valida per tutto l’anno<br />

scolastico.<br />

L’uscita del mercoledì e del venerdì per i bambini che si fermano a<br />

pranzo e non partecipano alle attività pomeridiane, è prevista alle ore<br />

14.00. Fanno eccezione i bambini che hanno fratelli che frequentano la<br />

nostra scuola secondaria di primo grado, i quali potranno uscire alle ore<br />

<strong>13</strong>.30 presentando una richiesta scritta dei genitori valida per tutto<br />

l’anno scolastico.<br />

4


Al termine delle lezioni i bambini vengono accompagnati dall’insegnante<br />

sotto il portico dove i genitori possono ritirarli; in caso di ritardo del<br />

genitore i bambini lo devono aspettare nell’aula Crocifissa di fronte alla<br />

portineria di via Schiaparelli dove è predisposta l’assistenza. L’entrata e<br />

l’uscita da via Torricelli sono consentite solo se il bambino è<br />

accompagnato dal genitore. All’inizio dell’anno il genitore dovrà<br />

presentare una delega con indicati i nomi di chi potrà ritirare il proprio<br />

bambino all’uscita della scuola (nonni, baby sitter,…).<br />

Dopo l’orario scolastico i bambini non possono accedere al cortile.<br />

3. LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI<br />

a. Attività di progettazione. La progettazione si sviluppa in unità<br />

d’apprendimento che rappresentano l’alveo entro il quale l’insegnante<br />

opera secondo la propria originalità e competenza, adottando e declinando<br />

ogni proposta secondo le esigenze del singolo bambino e della classe. Il<br />

lavoro di progettazione avviene per classi parallele e all’interno del collegio<br />

dei docenti dove si precisano finalità educative, obiettivi, contenuti, metodi,<br />

attività e verifiche. La stesura è quadrimestrale, mentre la verifica e le<br />

eventuali puntualizzazioni vengono fatte con cadenza quindicinale.<br />

b. Aggiornamento. Per rispondere adeguatamente ai bisogni e alle domande<br />

che emergono dalla pratica scolastica, il corpo docenti ha la necessità di<br />

un impegno costante nei confronti di un aggiornamento. La forma di tale<br />

aggiornamento prevede sia la partecipazione a convegni che a corsi di<br />

formazione relativi a diversi ambiti disciplinari.<br />

a. L’orario<br />

4. LA PROPOSTA DIDATTICA<br />

27 ore settimanali<br />

lunedì - martedì - giovedì 8.20 - 12.30<br />

14.00 - 16.00<br />

mercoledì 8.20 - 12.30<br />

venerdì 8.20 - 12.40<br />

5


. Le discipline<br />

1. IL PUNTO D’ORIGINE: LA RELIGIONE<br />

Una vera attenzione alla persona pone in evidenza la dimensione religiosa<br />

dell’educazione. La conoscenza che avviene attraverso la scoperta della realtà<br />

non può prescindere dal riconoscimento del senso ultimo esistenziale della stessa.<br />

2. VALORE DELLA LINGUA ITALIANA E DELLA MATEMATICA<br />

La Lingua è lo strumento che naturalmente l’uomo possiede per rendersi<br />

conto del suo rapporto con la realtà e per strutturare e comunicare il proprio<br />

pensiero. La scuola è una guida all’apprendimento della lingua nel possesso<br />

sicuro delle regole del codice linguistico, nella capacità di comunicare e nella<br />

comprensione del senso. Non è il risultato di una tecnica ma è l’esito di un lavoro<br />

sistematico in rapporto con l’adulto.<br />

Pertanto la conoscenza e l’apprendimento della lingua avviene attraverso l’uso del<br />

metodo fono-sillabico, lo sviluppo della testualità nella dimensione narrativa<br />

tramite una lettura significativa e la scrittura come primo giudizio nei confronti della<br />

realtà data.<br />

La Matematica è una forma di conoscenza della realtà che, partendo dalla<br />

percezione e dall’esperienza sensibile porta, attraverso processi di astrazione,<br />

all’uso di un linguaggio specifico e di simboli particolari, all’organizzazione<br />

razionale della spiegazione di fenomeni, indagandone gli aspetti quantitativi e di<br />

relazione tra gli elementi fondamentali.<br />

Condizione indispensabile perché il bambino diventi cosciente delle proprie<br />

capacità razionali e logiche, è che il suo io sia “in azione”: nell’agire nasce una<br />

scoperta personale, si formano convinzioni motivate della coscienza dei passi<br />

compiuti, si accresce una critica che permette di compiere scelte adeguate e<br />

convenienti.<br />

3. LA CONOSCENZA ANTROPOLOGICA E SCIENTIFICA<br />

L’insegnamento di Storia, Geografia e Scienze porta ad un apprendimento<br />

sempre più autonomo, significativo, critico (cioè orientato al paragone), guidato,<br />

avente come oggetto una disciplina, ovvero un punto di vista sulla realtà, così<br />

come la tradizione culturale consegna alle nuove generazioni.<br />

4. L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE<br />

L’insegnamento della lingua inglese ha lo scopo di fornire il bambino di uno<br />

strumento che aumenti la sua capacità di conoscenza e di azione nel reale, tenuto<br />

conto che il bambino fa parte di un contesto e di una contingenza storica nei quali<br />

tale lingua gioca un ruolo prioritario.<br />

Questo insegnamento non vuole essere una scomposizione analitica della lingua<br />

(ovvero una mera memorizzazione di strutture e di significati), ma un’esperienza di<br />

comunicazione; pertanto si valorizza prevalentemente un metodo oralecomunicativo.<br />

Nella nostra scuola tale insegnamento si attua in 2 ore settimanali in classe prima<br />

e seconda e dalla terza fino alla quinta giunge a 3 ore.<br />

Inoltre, viene attuato il progetto su modulo del Clil: (Content and language<br />

integrated learning) per le classi prima e seconda una delle 2 ore settimanali<br />

dedicate all’attività motoria viene svolta in lingua inglese grazie alla presenza di<br />

un’insegnante madrelingua. In classe terza, quarta e quinta vengono trattati<br />

6


argomenti di altre discipline, ad esempio di geografia e di scienze, sempre con il<br />

madrelingua.<br />

5. IMMAGINE ED ARTE<br />

L’attività espressiva favorisce lo sviluppo cosciente della persona attraverso<br />

attività di manipolazione e di esperienza concreta sulla materia fisica; inoltre, il<br />

linguaggio iconico è necessario alla modalità espressiva del bambino in quanto<br />

strumento di lettura della realtà. Ciò permette di scandagliare con passione la<br />

profondità delle cose gustandone l’intimo, aprendo sempre nuovi orizzonti. Nasce<br />

così il gusto per l’arte, la disponibilità a percepire la positività del mondo che ci<br />

circonda a sentire il bene, colto nel bello.<br />

6. MUSICA<br />

La proposta didattica mira a promuovere nel bambino la padronanza dei<br />

dati sensoriali, in particolare attraverso l’espressione corporea, nel contatto che<br />

avviene con il mondo dei suoni; i momenti più importanti nella vita comunitaria<br />

scolastica sono accompagnati dal canto: il Natale, la Prima Comunione (per i<br />

bambini di quarta primaria), la festa di fine anno, ecc.<br />

7. TECNOLOGIA<br />

L’introduzione dell’informatica nell’attività scolastica è intesa come<br />

strumento culturale transdisciplinare: per questo viene svolta su progetto<br />

dall’insegnante di classe affiancata da uno specialista.<br />

8. ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE<br />

Tale educazione ha lo scopo di favorire la struttura dell’identità corporea,<br />

sia per l’uso funzionale del corpo sia per il suo valore nel linguaggio gestuale e<br />

comunicativo.<br />

c. Le attività opzionali<br />

La famiglia può scegliere, discutendone con l’insegnante, la possibilità di<br />

far aderire la/il propria/o figlia/o alle attività opzionali.<br />

A scelta effettuata, la frequenza è obbligatoria e l’attività entra a pieno titolo nella<br />

valutazione. Una volta formatisi i gruppi verranno studiate delle attività idonee ai<br />

suddetti gruppi.<br />

Le attività opzionali si svolgono il mercoledì dalle ore 14.00 alle 16.00.<br />

La proposta per il primo quadrimestre si declina nel seguente modo:<br />

Laboratorio di musica. Per le classi I, II e III. Tale laboratorio è stato<br />

ideato e realizzato per lo sviluppo naturale, divertente, spontaneo e<br />

propedeutico del ritmo e del senso ritmico dei bambini. Uno sviluppo ritmico<br />

che comprende sia aspetti fisici – ritmo parlato, sia aspetti musicali<br />

tipicamente esecutivi, sia percettivo – auditivi.<br />

Laboratorio teatrale in inglese. Per le classi IV e V. L’attività consiste<br />

nella lettura e drammatizzazione di un copione e comporta lo sviluppo di<br />

7


diverse abilità, da quelle propriamente linguistiche (pronuncia, intonazione<br />

e ritmo) a quelle più propriamente teatrali (lavoro di gruppo, gestualità e<br />

percezione dei tempi di scena e dello spazio condiviso). Lo spazio teatrale<br />

diventa inoltre una possibilità di slancio personale in una dinamica di<br />

gruppo in cui solo la presenza attiva e insostituibile di ognuno permette la<br />

realizzazione di un lavoro comune.<br />

Per il secondo quadrimestre la proposta sarà la seguente:<br />

LABORATORIO DI STORYTELLING Per le classi I, II e III. Attraverso l’ascolto di<br />

racconti in lingua inglese l’attività si pone l’obiettivo di condurre i bambini<br />

alla fase di produzione orale; pertanto il racconto di storie mira a sviluppare<br />

ed affinare la loro capacità di cogliere gli elementi essenziali di un testo<br />

narrativo in lingua straniera e di sapersi immedesimare con i contenuti<br />

proposti sino ad arrivare ad animarli con il proprio corpo, con i movimenti e<br />

con la gestualità adeguata, sapendo rispettare i ruoli, i tempi e gli spazi<br />

previsti dal racconto.<br />

Laboratorio di musica. Per le classi IV e V. Tale laboratorio è stato ideato<br />

e realizzato per lo sviluppo naturale, divertente, spontaneo e propedeutico<br />

del ritmo e del senso ritmico dei bambini. Uno sviluppo ritmico che<br />

comprende sia aspetti fisici – ritmo parlato, sia aspetti musicali tipicamente<br />

esecutivi, sia percettivo – auditivi. Il lavoro si svolgerà sul ritmo libero e<br />

misurato attraversando eventi musicali provenienti da tante culture diverse<br />

e da forme musicali che insieme danno colore al ritmo.<br />

d. La valutazione<br />

La didattica che ci interessa proporre consiste nel favorire uno sviluppo<br />

consapevole della soggettività del singolo bambino, in modo tale che ognuno,<br />

attraverso il rapporto con l’insegnante e la scuola, assuma criticamente categorie<br />

di conoscenza, di azione e di giudizio. Il rapporto educativo che nella scuola si<br />

instaura, infatti non è simmetrico, ma è reciproco, perché una delle responsabilità<br />

più importanti che competono espressamente al soggetto adulto è il giudizio su ciò<br />

che avviene.<br />

Da qui l’importanza di una valutazione coerente che tenga conto del percorso fatto<br />

dal bambino durante l’intero corso dell’anno.<br />

Per questo attraverso la valutazione l’insegnante individua le conoscenze<br />

raggiunte dell’alunno nelle diverse discipline, le competenze e le capacità<br />

acquisite attraverso il lavoro proposto, confronta il livello raggiunto con le reali<br />

possibilità del bambino, riconosce l’atteggiamento con cui l’alunno affronta il lavoro<br />

e soprattutto indica i passi ancora da percorrere e sostiene l’impegno necessario<br />

per la continuazione del lavoro.<br />

Strumenti privilegiati della valutazione sono l’osservazione attenta del bambino e<br />

del suo coinvolgimento nel lavoro proposto, le verifiche sistematiche legate agli<br />

obiettivi didattici.<br />

Le verifiche sono inoltre utili al bambino per dare ragione di ciò che si fa e si<br />

impara.<br />

8


e. IL L.A.R.S.A (Laboratorio di recupero e sviluppo degli apprendimenti)<br />

Premesso che all’interno del gruppo classe, ogni singolo bambino è seguito<br />

individualmente secondo gli aspetti del carattere e le diverse capacità conoscitive,<br />

la maestra organizza con l’aiuto degli altri insegnanti presenti nella scuola<br />

momenti di recupero individuali o di approfondimento per gruppi o per l’intera<br />

classe.<br />

Tale attività permette, da una parte, di dare ciascuno il meglio di sé affrontando le<br />

proprie difficoltà, dall’altra di sfruttare al meglio le potenzialità delle risorse umane<br />

presenti nella scuola.<br />

f. Le attività su progetto<br />

Progetto Clil: (Content and language integrated learning). Per le classi<br />

prima e seconda una delle 2 ore settimanali dedicate all’attività motoria<br />

viene svolta in lingua inglese grazie alla presenza di un’insegnante<br />

madrelingua. In classe terza, quarta e quinta vengono trattati argomenti di<br />

altre discipline, come ad esempio la città in geografia e la pianta in scienze,<br />

sempre con il madrelingua inglese.<br />

Progetto orto. Un piccolo terreno è a disposizione dei bambini per coltivare<br />

con l’aiuto delle insegnanti: ortaggi, frumento, fiori, … e prendendosene<br />

cura si comprende il senso di una pazienza antica in cui l’azione di oggi ha<br />

bisogno di tempo per crescere, maturare e darci i suoi frutti.<br />

Progetto arte. Durante il corso dell’anno ogni classe ha la possibilità di<br />

svolgere un approfondimento artistico con un’insegnante specialista che<br />

nutrendo una profonda passione per l’arte possa renderla incontrabile ai<br />

bambini<br />

Progetto informatica. L’introduzione dell’informatica nell’attività<br />

scolastica è intesa come strumento culturale transdisciplinare: per questo<br />

viene svolta su progetto dall’insegnante di classe affiancata da uno<br />

specialista.<br />

Progetto sci. Nei mesi di gennaio e febbraio i bambini che lo desiderano<br />

possono frequentare un corso di sci sulle montagne lecchesi, in orario<br />

pomeridiano.<br />

5. ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI<br />

- Visite d’istruzione con lo scopo di fare un’esperienza relativa ai contenuti<br />

didattici favorendo un clima di convivenza.<br />

- Rappresentazioni e feste al fine di favorire la consapevolezza dei vari<br />

momenti liturgici e facilitare momenti di gioiosa convivenza tra scuola e<br />

famiglia.<br />

9


6. CONTINUITA’ VERTICALE<br />

Nella prospettiva della continuità educativa la scuola garantisce agli alunni e<br />

alle loro famiglie “forme di raccordo pedagogico curricolare e organizzativo con la<br />

Scuola Materna e con la Scuola Media”.<br />

Le forme e le modalità concrete d’intervento sono programmate dai docenti<br />

interessati.<br />

I percorsi prefissati hanno finalità distinte, ma con una logica di sviluppo coerente,<br />

che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno.<br />

7. OFFERTA EXTRACURRICOLARE<br />

a. Corso di Multisport Crescere e divertirsi attraverso lo sport e l’attività<br />

motoria, usufruendo delle strutture sportive dell’<strong>Istituto</strong>.<br />

b. Scuola di Musica – Accademia Ambrosiana Corsi collettivi ed<br />

individuali per approfondire lo studio di uno strumento, cimentarsi in<br />

prove d’orchestra e coro.<br />

c. Corso di Pittura e Modellato Per curare e sviluppare il proprio talento<br />

artistico e la propria creatività.<br />

d. Esiste la possibilità di:<br />

o pre – scuola dalle ore 7.45 alle 8.05<br />

o post – scuola dal lunedì al venerdì dalle ore 16.00 alle 17.00<br />

o dopo scuola il venerdì dalle ore 14.00 alle ore 16.00.<br />

8. RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA<br />

Il rapporto tra scuola e famiglia è di fondamentale importanza per l’efficacia<br />

dell’azione educativa e deve tendere alla costruzione di una unità<br />

nell’impostazione del cammino formativo e ad una condivisione nella<br />

responsabilità educativa. Per far questo scuola e famiglia devono imparare a<br />

confrontarsi e ad ascoltarsi.<br />

I momenti di incontro tra scuola e famiglia sono così articolati:<br />

momenti individuali: colloqui con gli insegnanti stabiliti secondo un calendario<br />

preciso (i docenti sono comunque disponibili ad ulteriori momenti di incontro,<br />

se la situazione lo richiede );<br />

momenti istituzionali: assemblee di classe periodiche che mirano alla<br />

presentazione e alla verifica della programmazione o all’affronto di tematiche<br />

specifiche. I momenti assembleari rivolti a genitori di più classi possono<br />

riguardare la presentazione di alcuni ambiti disciplinari, le problematiche<br />

educative inerenti alle proposta della scuola, alcuni contenuti di formazione per<br />

i genitori. Durante la prima assemblea di classe viene eletto un rappresentante<br />

dei genitori che ha la funzione di facilitare i contatti tra insegnante e genitori,<br />

10


consiglio d’istituto: è formato dai presidi e dalle coordinatrici, da tutti i<br />

rappresentanti di classe, dai docenti e dai non docenti di ogni ordine di scuola<br />

presenti nell’istituto;<br />

momenti di collaborazione diretta: la partecipazione diretta ai genitori è<br />

richiesta nella preparazione degli aspetti organizzativi e nella realizzazione dei<br />

momenti comuni della scuola, come spettacoli e rappresentazioni. La presenza<br />

dei genitori è occasione di approfondimento della proposta educativa e di<br />

collaborazione tra le famiglie (mostra-mercato natalizia, lotteria di solidarietà,<br />

momenti di festa durante l’anno, …).<br />

9. ALUNNI CON DIFFICOLTA’ D’APPRENDIMENTO<br />

E DIVERSAMENTE ABILI<br />

Sono inseriti nelle classi della scuola primaria alcuni bambini in situazione di<br />

svantaggio legato a situazioni evolutive particolari e bambini con disabilità<br />

sensoriale. Attività e strumenti di supporto di tipo sia cognitivo che relazionale<br />

sono programmate e messe in atto dalla maestra di classe all’interno dello<br />

svolgimento del curricolo. Secondo esigenze specifiche e con soluzioni limitate nel<br />

tempo si predispongono, da parte dell’insegnante di sostegno o di altre figure che<br />

collaborano alla proposta, interventi individualizzati, separati dalla classe, o lavori<br />

in piccoli gruppi. Metodo, contenuto dell’intervento e valutazione del percorso sono<br />

oggetto del lavoro collegiale di tutti gli insegnanti che operano nella classe.<br />

Costanti sono il collegamento e il confronto con i centri e gli operatori che, con<br />

diverse funzioni, seguono questi bambini al di fuori della scuola.<br />

10. SERVIZI E STRUTTURE<br />

La scuola dispone di aule ampie – luminose – ben arredate e di diversi spazi<br />

sia all’aperto che al coperto per giochi comuni;<br />

1 laboratorio dotato di L.I.M (lavagna interattiva multimediale)<br />

1 laboratorio per musica<br />

1 laboratorio per lingue straniere<br />

1 laboratorio per immagine ed arte<br />

1 laboratorio di informatica<br />

1 aula proiezione audiovisivi<br />

1 auditorium da 200 posti per proiezioni e rappresentazioni<br />

2 palestre con annessi spogliatoi<br />

1 sala–mensa rinnovata, dove vengono consumati i pasti preparati nella<br />

cucina dell’<strong>Istituto</strong><br />

1 campo in erba sintetica polifunzionale per attività sportive: calcio – pallavolo<br />

– hockey, ecc.<br />

1 cappella<br />

1 infermeria attrezzata per immediato soccorso<br />

terreno verde per laboratorio di ortaggi e giardinaggio.<br />

APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 10/05/<strong>2012</strong><br />

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