POF a .s. 2012-13 - Istituto Europeo Marcello Candia
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. Le discipline<br />
1. IL PUNTO D’ORIGINE: LA RELIGIONE<br />
Una vera attenzione alla persona pone in evidenza la dimensione religiosa<br />
dell’educazione. La conoscenza che avviene attraverso la scoperta della realtà<br />
non può prescindere dal riconoscimento del senso ultimo esistenziale della stessa.<br />
2. VALORE DELLA LINGUA ITALIANA E DELLA MATEMATICA<br />
La Lingua è lo strumento che naturalmente l’uomo possiede per rendersi<br />
conto del suo rapporto con la realtà e per strutturare e comunicare il proprio<br />
pensiero. La scuola è una guida all’apprendimento della lingua nel possesso<br />
sicuro delle regole del codice linguistico, nella capacità di comunicare e nella<br />
comprensione del senso. Non è il risultato di una tecnica ma è l’esito di un lavoro<br />
sistematico in rapporto con l’adulto.<br />
Pertanto la conoscenza e l’apprendimento della lingua avviene attraverso l’uso del<br />
metodo fono-sillabico, lo sviluppo della testualità nella dimensione narrativa<br />
tramite una lettura significativa e la scrittura come primo giudizio nei confronti della<br />
realtà data.<br />
La Matematica è una forma di conoscenza della realtà che, partendo dalla<br />
percezione e dall’esperienza sensibile porta, attraverso processi di astrazione,<br />
all’uso di un linguaggio specifico e di simboli particolari, all’organizzazione<br />
razionale della spiegazione di fenomeni, indagandone gli aspetti quantitativi e di<br />
relazione tra gli elementi fondamentali.<br />
Condizione indispensabile perché il bambino diventi cosciente delle proprie<br />
capacità razionali e logiche, è che il suo io sia “in azione”: nell’agire nasce una<br />
scoperta personale, si formano convinzioni motivate della coscienza dei passi<br />
compiuti, si accresce una critica che permette di compiere scelte adeguate e<br />
convenienti.<br />
3. LA CONOSCENZA ANTROPOLOGICA E SCIENTIFICA<br />
L’insegnamento di Storia, Geografia e Scienze porta ad un apprendimento<br />
sempre più autonomo, significativo, critico (cioè orientato al paragone), guidato,<br />
avente come oggetto una disciplina, ovvero un punto di vista sulla realtà, così<br />
come la tradizione culturale consegna alle nuove generazioni.<br />
4. L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE<br />
L’insegnamento della lingua inglese ha lo scopo di fornire il bambino di uno<br />
strumento che aumenti la sua capacità di conoscenza e di azione nel reale, tenuto<br />
conto che il bambino fa parte di un contesto e di una contingenza storica nei quali<br />
tale lingua gioca un ruolo prioritario.<br />
Questo insegnamento non vuole essere una scomposizione analitica della lingua<br />
(ovvero una mera memorizzazione di strutture e di significati), ma un’esperienza di<br />
comunicazione; pertanto si valorizza prevalentemente un metodo oralecomunicativo.<br />
Nella nostra scuola tale insegnamento si attua in 2 ore settimanali in classe prima<br />
e seconda e dalla terza fino alla quinta giunge a 3 ore.<br />
Inoltre, viene attuato il progetto su modulo del Clil: (Content and language<br />
integrated learning) per le classi prima e seconda una delle 2 ore settimanali<br />
dedicate all’attività motoria viene svolta in lingua inglese grazie alla presenza di<br />
un’insegnante madrelingua. In classe terza, quarta e quinta vengono trattati<br />
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