POF a .s. 2012-13 - Istituto Europeo Marcello Candia

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diverse abilità, da quelle propriamente linguistiche (pronuncia, intonazione e ritmo) a quelle più propriamente teatrali (lavoro di gruppo, gestualità e percezione dei tempi di scena e dello spazio condiviso). Lo spazio teatrale diventa inoltre una possibilità di slancio personale in una dinamica di gruppo in cui solo la presenza attiva e insostituibile di ognuno permette la realizzazione di un lavoro comune. Per il secondo quadrimestre la proposta sarà la seguente: LABORATORIO DI STORYTELLING Per le classi I, II e III. Attraverso l’ascolto di racconti in lingua inglese l’attività si pone l’obiettivo di condurre i bambini alla fase di produzione orale; pertanto il racconto di storie mira a sviluppare ed affinare la loro capacità di cogliere gli elementi essenziali di un testo narrativo in lingua straniera e di sapersi immedesimare con i contenuti proposti sino ad arrivare ad animarli con il proprio corpo, con i movimenti e con la gestualità adeguata, sapendo rispettare i ruoli, i tempi e gli spazi previsti dal racconto. Laboratorio di musica. Per le classi IV e V. Tale laboratorio è stato ideato e realizzato per lo sviluppo naturale, divertente, spontaneo e propedeutico del ritmo e del senso ritmico dei bambini. Uno sviluppo ritmico che comprende sia aspetti fisici – ritmo parlato, sia aspetti musicali tipicamente esecutivi, sia percettivo – auditivi. Il lavoro si svolgerà sul ritmo libero e misurato attraversando eventi musicali provenienti da tante culture diverse e da forme musicali che insieme danno colore al ritmo. d. La valutazione La didattica che ci interessa proporre consiste nel favorire uno sviluppo consapevole della soggettività del singolo bambino, in modo tale che ognuno, attraverso il rapporto con l’insegnante e la scuola, assuma criticamente categorie di conoscenza, di azione e di giudizio. Il rapporto educativo che nella scuola si instaura, infatti non è simmetrico, ma è reciproco, perché una delle responsabilità più importanti che competono espressamente al soggetto adulto è il giudizio su ciò che avviene. Da qui l’importanza di una valutazione coerente che tenga conto del percorso fatto dal bambino durante l’intero corso dell’anno. Per questo attraverso la valutazione l’insegnante individua le conoscenze raggiunte dell’alunno nelle diverse discipline, le competenze e le capacità acquisite attraverso il lavoro proposto, confronta il livello raggiunto con le reali possibilità del bambino, riconosce l’atteggiamento con cui l’alunno affronta il lavoro e soprattutto indica i passi ancora da percorrere e sostiene l’impegno necessario per la continuazione del lavoro. Strumenti privilegiati della valutazione sono l’osservazione attenta del bambino e del suo coinvolgimento nel lavoro proposto, le verifiche sistematiche legate agli obiettivi didattici. Le verifiche sono inoltre utili al bambino per dare ragione di ciò che si fa e si impara. 8
e. IL L.A.R.S.A (Laboratorio di recupero e sviluppo degli apprendimenti) Premesso che all’interno del gruppo classe, ogni singolo bambino è seguito individualmente secondo gli aspetti del carattere e le diverse capacità conoscitive, la maestra organizza con l’aiuto degli altri insegnanti presenti nella scuola momenti di recupero individuali o di approfondimento per gruppi o per l’intera classe. Tale attività permette, da una parte, di dare ciascuno il meglio di sé affrontando le proprie difficoltà, dall’altra di sfruttare al meglio le potenzialità delle risorse umane presenti nella scuola. f. Le attività su progetto Progetto Clil: (Content and language integrated learning). Per le classi prima e seconda una delle 2 ore settimanali dedicate all’attività motoria viene svolta in lingua inglese grazie alla presenza di un’insegnante madrelingua. In classe terza, quarta e quinta vengono trattati argomenti di altre discipline, come ad esempio la città in geografia e la pianta in scienze, sempre con il madrelingua inglese. Progetto orto. Un piccolo terreno è a disposizione dei bambini per coltivare con l’aiuto delle insegnanti: ortaggi, frumento, fiori, … e prendendosene cura si comprende il senso di una pazienza antica in cui l’azione di oggi ha bisogno di tempo per crescere, maturare e darci i suoi frutti. Progetto arte. Durante il corso dell’anno ogni classe ha la possibilità di svolgere un approfondimento artistico con un’insegnante specialista che nutrendo una profonda passione per l’arte possa renderla incontrabile ai bambini Progetto informatica. L’introduzione dell’informatica nell’attività scolastica è intesa come strumento culturale transdisciplinare: per questo viene svolta su progetto dall’insegnante di classe affiancata da uno specialista. Progetto sci. Nei mesi di gennaio e febbraio i bambini che lo desiderano possono frequentare un corso di sci sulle montagne lecchesi, in orario pomeridiano. 5. ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI - Visite d’istruzione con lo scopo di fare un’esperienza relativa ai contenuti didattici favorendo un clima di convivenza. - Rappresentazioni e feste al fine di favorire la consapevolezza dei vari momenti liturgici e facilitare momenti di gioiosa convivenza tra scuola e famiglia. 9
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