Numero 17 - Febbraio - Circolo culturale il Notturno
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6PROBLEMI SERI<br />
Futuro pre-cariato!<br />
Se, come recita la nostra Costituzione,<br />
“L’Italia è una Repubblica<br />
democratica, fondata sul lavoro”,<br />
devo dire che queste fondamenta<br />
stanno diventando davvero precarie.<br />
A farne le spese, giovani generazioni<br />
che, lasciati i banchi di scuola e le interrogazioni<br />
dei professori, si ritrovano<br />
ipso facto a rispondere alle domande<br />
dei selezionatori di personale e a frequentare<br />
corsi di formazione. Il tutto<br />
con una cadenza, nelle migliori delle<br />
ipotesi, semestrale. “Com’è andato<br />
questo semestre?”, “Male, niente<br />
rinnovo! E tu?”, “A me abbastanza<br />
bene, rimandato a settembre!”. Questo<br />
<strong>il</strong> dialogo tipico di due trentenni<br />
dell’anno 2006, logorati da una situazione<br />
che può durare parecchi anni.<br />
Conosco gente che, a furia di colloqui<br />
e corsi di formazione, sulla carta<br />
d’identità è riuscito a farsi inserire<br />
come professione: “ricercatore di lavoro”.<br />
E che non si dica, dunque, che<br />
<strong>il</strong> governo non abbia fatto abbastanza<br />
per investire nella ricerca!.<br />
La radicale “riforma” del mondo del<br />
lavoro non è certamente merito di una<br />
parte sola: è una storia che viene da<br />
lontano, dal famoso “Libro bianco sul<br />
lavoro”, talmente preso alla lettera<br />
dalle imprese italiane, che ora credono<br />
di avere carta bianca nei rapporti<br />
con i dipendenti, pardon, “collaboratori”.<br />
Per molte aziende reca perfino<br />
troppo disturbo dover perdere tempo<br />
e denaro per siffatte bazzecole; così,<br />
preferiscono rivolgersi alle agenzie<br />
interinali, o meglio “fornitrici di lavoro<br />
temporaneo”. Se potessimo definire i<br />
“papponi” delle prostitute “agenti fornitori<br />
di sesso temporaneo”, le agenzie<br />
interinali sarebbero i protettori dei<br />
lavoratori! Ma così non è; infatti, la<br />
quasi totalità delle offerte provenienti<br />
dalle agenzie di lavoro riguardano due<br />
categorie professionali.<br />
Il primo posto spetta all’operatore<br />
call-center: una figura ormai fondamentale<br />
nel panorama economico<br />
italiano. Oggi non esiste azienda che<br />
si rispetti, che non sia dotata di un<br />
proprio call-center. Persino <strong>il</strong> mio fruttivendolo<br />
di fiducia si è fatto prendere<br />
da questa mania. Qualche giorno fa<br />
si era dimenticato d’inf<strong>il</strong>are nel mio<br />
sacchetto due ch<strong>il</strong>i di pere già debitamente<br />
pagate, come spesso può<br />
succedere nelle giornate più caotiche.<br />
Sono tornato, pressoché all’istante,<br />
per sistemare l’inconveniente, ma <strong>il</strong><br />
titolare mi ha sventolato in faccia un<br />
numero verde da contattare per risolvere<br />
lo spiacevole disguido. Verde<br />
dalla rabbia ho preso <strong>il</strong> telefono e ho<br />
chiamato, ricevendo, dopo un quarto<br />
d’ora di Bolero in versione suoneria<br />
“nokia”, una sonora spernacchiata dal<br />
figlio undicenne! Tempi moderni!<br />
La seconda tipologia di lavoro offerta<br />
maggiormente dalle agenzie di<br />
lavoro è <strong>il</strong> venditore. E’ evidente che<br />
di gente disposta ad avere la faccia<br />
tosta di vendere cose inut<strong>il</strong>i, brutte,<br />
mal funzionanti, e così sia, c’è ne sia<br />
sempre bisogno. Ad accettare questo<br />
tipo di lavoro sono quasi sempre gli<br />
uomini. La spiegazione è fac<strong>il</strong>mente<br />
deducib<strong>il</strong>e dal primo insegnamento<br />
impartito ai promessi venditori<br />
durante i corsi di formazione: “Per<br />
fare bene questo mestiere occorre<br />
prima di tutto sapersi vendere bene”.<br />
A seguito di tale affermazione molte<br />
donne rifiutano: infatti, se proprio<br />
fossero costrette a vendere se stesse,<br />
guadagnerebbero molto di più in altro<br />
modo! In ogni caso, alle volte, anche<br />
gli uomini rifiutano…<br />
Insomma, <strong>il</strong> mondo del lavoro attualmente<br />
non è in grado di fornire<br />
una stab<strong>il</strong>ità e un futuro, a chi, non<br />
per colpa sua, è fuori dai vecchi<br />
schemi contrattuali. Il tutto, in nome<br />
della tanto decantata, quanto invocata,<br />
flessib<strong>il</strong>ità del lavoro, della quale<br />
in pochi anni abbiamo avvertito gli<br />
effetti pratici. Flessib<strong>il</strong>ità in entrata,<br />
significa flettersi a novanta gradi in<br />
attesa della “entrata”, e flessib<strong>il</strong>ità in<br />
uscita, per compenso, vuole sempre<br />
dire flettersi (questa volta a quarantacinque<br />
gradi) per aspettarsi l’emanazione<br />
di una pensione di merda.<br />
Fabrizio Pescara<br />
VULGUS VINCIT! Da sempre vicino alla sensib<strong>il</strong>ità adolescenziale delle nuove generazioni di lettori e debitore<br />
del nuovo vento <strong>culturale</strong> che spira grazie alla Lega, “Il <strong>Notturno</strong>” ritorna nei suoi servizi a proporre una prosa<br />
in cui turp<strong>il</strong>oquio, d<strong>il</strong>eggio e <strong>il</strong> fac<strong>il</strong>e umorismo basato sui doppi sensi la fanno da padroni<br />
Primi provvedimenti del ministero della sanità per arginare <strong>il</strong> pericolo dell’aviaria<br />
Storace: “Non toccate gli uccelli morti”<br />
Panico negli ospedali e case di riposo<br />
Umberto Bossi messo in osservazione - Vladimir Luxuria: “Il problema non mi tocca”<br />
- Rosi Bindi: “Il problema non mi ha mai toccato” - Luana Borgia: “Primo o poi<br />
toccherà anche a me” - Padre Fedele: “Sono solo una vittima: è tutta una montatura”<br />
Continuano ad aumentare i cigni morti<br />
per l’H5N1: in Italia accertati 8 decessi<br />
MANTOVA: CALA IL CONSUMO<br />
DI CARNE DI CIGNO<br />
• Diminuita negli ultimi tre giorni del<br />
74,56% <strong>il</strong> consumo della carne di cigno a<br />
Mantova e provincia: immediata la reazio-<br />
2006: anno internazionale del rifugiato ricco e molesto<br />
Mai più buona e ospitale<br />
Me lo dicevano sempre i parenti, gli amici, gli amanti<br />
e, negli ultimi tempi, anche i conoscenti: “tu sei<br />
buona... cara e buona... un po’ cara, ma buona... troppo<br />
buona...” Mai io... niente! Non la volevo capire che buona<br />
fa rima con... coiona!<br />
Non che abbia improvvisamente deciso di aff<strong>il</strong>iarmi<br />
ad una setta satanica, adorare <strong>il</strong> demonio, intraprendere<br />
uno stage per l’inferno, ma, se li avessi, donerei alla<br />
scienza gli attributi masch<strong>il</strong>i, pur di non essere più<br />
buona e disponib<strong>il</strong>e (attenti… non in quel senso) come<br />
son sempre stata con tutti, parenti, amici, amanti e, negli<br />
ultimi tempi, anche conoscenti, re e regine d’ingratitudine<br />
e fautori di vessazioni inaccettab<strong>il</strong>i.<br />
Il motivo dell’inversione di tendenza? La famosa<br />
goccia che fa traboccare <strong>il</strong> vaso: l’ospite capestro!<br />
Ora, io adoro avere ospiti, rendere gradito <strong>il</strong> momento<br />
di gioviale compagnia a tutti coloro che sono capitati<br />
sotto <strong>il</strong> mio tetto (e letto?)... parenti, amici, amanti e,<br />
negli ultimi tempi, anche conoscenti... ma poi è arrivata<br />
LEI!!!<br />
La creatura adorab<strong>il</strong>e, affascinante, geniale e sregolata,<br />
quel suo “non so che” di glamour charmant esterof<strong>il</strong>o,<br />
per noi italiani, vezzo da esibire nelle conversazioni<br />
(“sai, ospito un’americana…” - “stasera non posso, ceno<br />
con quel mio amico di Parigi”- “quest’estate farò un<br />
salto a Mosca per trovare quella mia parente acquisita<br />
russa”…) mi ha stregata.<br />
Ella mi chiese soccorso nel momento del bisogno (si<br />
era appena separata dal marito ed io per le separazioni,<br />
meglio se traumatiche, ho un debole), non aveva una<br />
casa ove riposare <strong>il</strong> capo, sola, abbandonata... donna... e<br />
io l’ho ospitata!<br />
ne della sezione mantovana della ConsFederCigni,<br />
che chiede al Governo lo stato di<br />
crisi • Il presidente della provincia, domenica<br />
in Piazza Erbe sarà vestito da cigno per<br />
solidarietà con i produttori locali • Annullato<br />
<strong>il</strong> balletto del “Lago dei Cigni” al Teatro<br />
Sociale. Ricci: «Il Ministero della Sanità ci<br />
ha imposto <strong>il</strong> taglio della scena madre della<br />
<br />
“La casa è piccola... o meglio è grande, ma è diventata<br />
piccola perché trabocca di ricordi, immagini, ninnoli<br />
(leggasi cazzate) che mi ricordano <strong>il</strong> passato” le dissi,<br />
scongiurandola di limitare <strong>il</strong> suo apporto di vestiario e<br />
d’accessoristica di chiaro stampo femmin<strong>il</strong>e all’essenziale,<br />
lo stretto indispensab<strong>il</strong>e che si mette in valigia, quando<br />
si parte per una vacanza ai Caraibi.<br />
Invece LEI, si presenta sull’uscio di casa mia con:<br />
- otto paia di scarpe da giorno e dodici da sera (ora, è<br />
vero che ti sei appena separata dal marito, esci da una<br />
brutta storia, devi riflettere prima di rimetterti in gioco,<br />
ma bella mia, quante sere ti servono per cuccare un altro<br />
merlo da spennare?);<br />
- una collezione western-vintage- kitsch di bigiotteria<br />
da fare invidia a quella di Dolly Parton (e lo stupore<br />
è quello di una che di american jewellery ne spacciava<br />
a k<strong>il</strong>i, qualche anno fa in un negozio specializzato,<br />
giustamente fallito);<br />
- centrotredici rossetti in stick (eri terrorizzata che<br />
<strong>il</strong> marito te li avvelenasse? ma chi ti credi di essere?<br />
Poison Ivy?);<br />
- otto cappotti otto… di pelle sintetica: se c’è una cosa<br />
che non tiene caldo per niente è la pelle sintetica sulla<br />
pelle naturale (o viceversa);<br />
- set per <strong>il</strong> caffè americano (un insulto nel regno<br />
dell’espresso, ma gli americani hanno accettato tutto di<br />
noi, pane, pizza, vino ma non <strong>il</strong> caffè, a dimostrazione<br />
che sono un popolo semplice... e inferiore) completo di<br />
macinacaffè elettrico, che ovviamente LEI si premura<br />
di far funzionare all’alba (<strong>il</strong> macinacaffè elettrico per<br />
<strong>il</strong> caffè americano a differenza degli altri richiede,<br />
inspiegab<strong>il</strong>mente, dieci minuti di riscaldamento prima<br />
morte del cigno» • Tano Martini, della nota<br />
trattoria “Il Cigno”: «Ho ricevuto telefonate<br />
minatorie e se continua così, dovrò chiudere»<br />
• Il chitarrista Giorgio Signoretti,<br />
detto “Cigno”, si è reso irreperib<strong>il</strong>e da più<br />
di una settimana • Scende in campo anche<br />
la LIPU: «Uccelli segnalateci i vostri penosi<br />
casi: non vi lasceremo soli!».<br />
ODE ALLE QUOTE ROSA<br />
QUOTE ROSA QUOTE ROSA<br />
GIAʼ PAREVA BUONA COSA:<br />
TANTE DONNE IN PARLAMENTO<br />
DIECI, VENTI, OTTANTA,CENTO!<br />
DELLA QUOTA SI FA SENZA.<br />
Eʼ MANCATA LA PRESENZA.<br />
FORSE A CASA STANNO BENE<br />
CONSOLAR DEBBON LE PENE<br />
DEGLI SPOSI GIAʼ IMPEGNATI<br />
FRA LAVORO E SINDACATI.<br />
E, PAZIENZA BENEDETTA,<br />
POI NON SON SPECIE PROTETTA!<br />
QUESTA QUOTA, OHIBOʼ POFFARE,<br />
SE LA DEBBON GUADAGNARE<br />
CONCILIANDO LA FAMIGLIA<br />
COL SOCIALE PARAPIGLIA<br />
(COSA NON RICHIESTA AI MASCHI<br />
CHE NON RISCHIANO MAI FIASCHI).<br />
STA DI FATTO CHE, MIE CARE,<br />
VADO IN SVEZIA AD EMIGRARE<br />
DOVE PARI DIGNITAʼ<br />
Eʼ PER TUTTE UNA REALTAʼ<br />
<br />
RobertaVesentini<br />
di entrare in funzione);<br />
- ferro da stiro e phon personali: in casa mia ci sono<br />
già, ma si sa... per gli Usa, noi siamo ancora fermi al<br />
dopoguerra dei “ladri di biciclette”;<br />
- ovviamente tutti i suoi f<strong>il</strong>m e cd, perché lontano dagli<br />
affetti, non si può vivere senza;<br />
- creme, profumi, cerette, assorbenti di ogni forma e<br />
misura (leggeri, pesanti, medium density, morbidi,<br />
rigidi, semirigidi, ritardanti, stimolanti, antistupro,<br />
ad ali di gabbiano, a scomparsa, ecc.) e marca... mah!<br />
bisogna proprio provarle tutte le marche? ovvero a<br />
quarantacinque anni e sono trent’anni che hai <strong>il</strong> ciclo,<br />
mi vuoi dire che non hai ancora trovato la marca<br />
giusta?;<br />
- e... dulcis in fundo, tre tipi diversi di sapone intimo<br />
prontamente lasciati in vista sul mio bidet (vedi sopra per<br />
i commenti sui dubbi di come affrontare definitivamente,<br />
senza se e ma, l’igiene intima)<br />
Tutto questo, promettendo di andarsene entro breve<br />
tempo, cioè non appena trovato un posto qualunque, che<br />
per sua natura, essendo qualunque, ma diverso da casa<br />
mia, non andrà mai bene.<br />
Passano i giorni, le settimane, i mesi, sei mesi, sette<br />
mesi... ed è ancora qui!<br />
Per completare l’opera, ovviamente non le ho fatto<br />
mai pagare l’affitto, convinta che la strategia del “se<br />
pagasse non se ne andrebbe più perché avrebbe diritto a<br />
rimanere, mentre se non paga la posso mandare via…”,<br />
avesse una sua validità.<br />
Così invece, questa non paga, resta e risparmia e io...<br />
good & testis! (trad. lett. di buona e coiona).<br />
Ilaria Jahier