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Stu<strong>di</strong>o fattibilità riqualificazione frazione <strong>di</strong> Ponte Ronca<br />

Relazione Illustrativa<br />

COMUNE DI ZOLA PREDOSA<br />

PROVINCIA DI BOLOGNA<br />

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ<br />

NELLA FRAZIONE GESSI<br />

____________________________________________<br />

STUDIO DI FATTIBILITA’<br />

RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA<br />

Responsabile unico del proce<strong>di</strong>mento: Roberto Costa<br />

Progettista: Servizio Lavori Pubblici<br />

Collaboratori: Davide Pisciotta<br />

Davide Magelli<br />

Gennaio 2010<br />

Il Segretario generale Il Sindaco<br />

Dr.ssa Daniela Olivi Stefano Fiorini<br />

1<br />

Allegato


Stu<strong>di</strong>o fattibilità riqualificazione frazione <strong>di</strong> Ponte Ronca<br />

Relazione Illustrativa<br />

INDICE<br />

ANALISI AREA DI INTERVENTO ..............................................................................3<br />

QUADRO DELLE CRITICITA’ ..................................................................................3<br />

QUADRO DELLE ESIGENZE/OBIETTIVI ......................................................................4<br />

QUADRO DEI VINCOLI E DELLE LIMITAZIONI ESISTENTI: .................................................6<br />

QUADRO DELLE OPPORTUNITA’ E RISORSE:...............................................................6<br />

Il Segretario generale Il Sindaco<br />

Dr.ssa Daniela Olivi Stefano Fiorini<br />

2<br />

Allegato


ANALISI AREA DI INTERVENTO:<br />

Si tratta del tratto viario <strong>della</strong> SP 26 Valle del Lavino, compreso tra la frazione <strong>di</strong> “Gesso” a<br />

nord, e Località “Rivabella” a sud.<br />

La SP è interessata da notevoli flussi <strong>di</strong> traffico. Gli attraversamenti principali sono in <strong>di</strong>rezione<br />

Bologna da parte degli abitanti del Comune <strong>di</strong> Monte San Pietro ed in parte residua dagli abitanti<br />

delle Località Gessi e Rivabella, e viceversa.<br />

Oltre al traffico pesante determinato da alcun attività (frantoi e grosse imprese e<strong>di</strong>li) presenti<br />

nelle località citate, il tratto viario è interessato dalle linee del trasporto pubblico (Autobus sub<br />

ed extraurbani linee 93 e 686) e dalle relative fermate.<br />

L’intersezione principale, e più problematica, che si intende prendere in considerazione è quella<br />

con la Via Gessi, che in<strong>di</strong>vidua l’omonimo abitato.<br />

Sul tratto insistono residenze, alcune attività commerciali, produttive e ristorative, le cui<br />

commistioni sulla strada <strong>provincia</strong>le risultano in taluni casi problematiche.<br />

I servizi pubblici <strong>della</strong> zona, sono costituiti dalla piscina scoperta e dal centro sociale, ma è<br />

soprattutto nel contesto ambientale circostante e nel suo valore naturalistico e paesaggistico<br />

che si riconosce il pregio <strong>della</strong> frazione (che le Amministrazioni precedenti hanno inteso<br />

valorizzare: si veda a titolo esemplicaficativo, il “Percorso Vita”, il “Sentiero dei Gessaroli” e il<br />

“Parco dei Gessi” <strong>di</strong> prossima realizzazione).<br />

QUADRO DELLE CRITICITA’:<br />

La principale criticità è costituita dal traffico <strong>di</strong> attraversamento, caratterizzato da velocità<br />

sostenuta, nonostante i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> limitazione <strong>della</strong> velocità adottati<br />

dall’Amministrazione Comune e da quella Provinciale, con le conseguenti ricadute negative per<br />

la <strong>mobilità</strong> pedonale, ciclabile, per gli attraversamenti pedonali e per le immissioni <strong>di</strong> veicoli<br />

dalle strade comunali locali verso l’asse <strong>della</strong> SP 26. Tra i provve<strong>di</strong>menti ad oggi adottati, a<br />

titolo esemplificativo si richiamano gli <strong>interventi</strong> <strong>di</strong> valorizzazione degli attraversamenti<br />

pedonali, me<strong>di</strong>ate installazione <strong>di</strong> portali con illuminazione e in<strong>di</strong>cazioni a migliore<br />

visualizzazione dell’attraversamento, ed avvertimento alla cautela, in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> velocità a<br />

servizio dell’automobilista in corrispondenza dei siti più pericolosi per commistione <strong>di</strong> auto e<br />

veicoli, come anche i progetti in corso per lo spostamento <strong>di</strong> fermate BUS in siti più sicuri<br />

all’utenza.<br />

Di non agevole fruizione risultano le fermate bus, sia per posizione che per assenza <strong>di</strong><br />

marciapie<strong>di</strong> che rendono tra l’altro poco sicura l’attesa del mezzo pubblico.<br />

Pericoloso il raggiungimento <strong>di</strong> servizi per gli abitanti che devono attraversare la SP 26, nonché<br />

l’assenza <strong>di</strong> continuità ciclabile tra il percorso vita e la via dei Gessi, anche in vista <strong>della</strong><br />

necessità <strong>di</strong> collegamento al futuro Parco dei Gessi, oltre che tra la frazione e l’abitato <strong>di</strong> Gesso<br />

e Riale.<br />

Si evidenzia inoltre la pericolosità <strong>della</strong> medesima intersezione Via gessi/ SP 26, per le manovre<br />

<strong>di</strong> immissione/svolta dei veicoli.<br />

Il Segretario generale Il Sindaco<br />

Dr.ssa Daniela Olivi Stefano Fiorini


Ulteriore criticità <strong>nella</strong> carenza <strong>di</strong> parcheggi e conseguenti fenomeni <strong>di</strong> congestione a causa<br />

dell’attratività dei servizi pubblici e delle attività private esistenti.<br />

Infine è necessario prendere in considerazione anche l’aumento del traffico da mezzi pesanti<br />

derivante dall’attuazione dell’attività <strong>di</strong> cava , propedeutica alla realizzazione delle casse <strong>di</strong><br />

espansione delle piene del Lavino e successiva sistemazione naturalistica dell’area (del resto<br />

sono flussi simili, per entità, a quelli che in passato si verificavano quando era in funzione il<br />

frantoio e la centrale <strong>di</strong> betonaggio).<br />

Va ad ogni modo ricordato che con la Provincia <strong>di</strong> Bologna nel corso dell’anno 2008 è stato<br />

costituito allo scopo un tavolo tecnico d’intervento al quale hanno partecipato i comuni <strong>di</strong> Monte<br />

S.Pietro, <strong>di</strong> Zola Predosa e l’uff. Viabilità <strong>della</strong> Provincia. Lo scopo del tavolo costituito è<br />

appunto stato quello <strong>di</strong> migliorare la vivibilità <strong>della</strong> Via Gesso – SP 26 Valle del Lavino nel tratto<br />

interstante tra l’abitato <strong>di</strong> Gesso e quello <strong>di</strong> Rivabella. Sono state infatti sviscerate dallo stu<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong>verse criticità, tra esse spiccano quelle riguardanti le fermate bus e le valorizzazione degli<br />

attraversamenti pedonali. I criteri <strong>di</strong> progettazione delle soluzioni alle problematiche<br />

evidenziate, dei quali si è <strong>di</strong>scusso l’anno passato, considerano fermamente e principalmente<br />

agli altri, la flui<strong>di</strong>tà e la sicurezza del transito veicolare in <strong>di</strong>scesa.<br />

Da considerarsi nell’elaborazione del presente stu<strong>di</strong>o migliorativo delle criticità evidenziate, la<br />

competenza <strong>provincia</strong>le <strong>della</strong> strada che lega necessariamente le scelte del Comune<br />

all’acquisizione <strong>di</strong> assensi preventivi da parte <strong>della</strong> Provincia <strong>di</strong> Bologna, la quale per la strada<br />

deve mantenere flui<strong>di</strong>tà e sicurezza del transito veicolare.<br />

QUADRO DELLE ESIGENZE/OBIETTIVI:<br />

Con il presente stu<strong>di</strong>o si intende inquadrare, alla luce delle criticità evidenziate, l’insieme degli<br />

obiettivi da perseguire e i conseguenti possibili <strong>interventi</strong>, in<strong>di</strong>candone le praticabilità e<br />

fattibilità sotto gli aspetti funzionali, economici e proce<strong>di</strong>mentali.<br />

Occorre in<strong>di</strong>viduare le compatibilità delle soluzioni ipotizzate con le caratteristiche delle aree <strong>di</strong><br />

intervento, ossia verificare i vincoli e le limitazioni esistenti al fine del successivo sviluppo<br />

progettuale.<br />

L’intervento dovrà perseguire principalmente i seguenti obiettivi:<br />

1) migliorare la commistione ciclabile e pedonale tra le residenze, i servizi pubblici esistenti<br />

e <strong>di</strong> prossima realizzazione e i percorsi naturalistici esistenti (Percorso Vita e Sentiero dei<br />

Gessaroli) mettendoli in sicurezza rispetto al traffico veicolare;<br />

2) adeguare l’intersezione stradale (SP 26) Via Gesso e Via Gessi;<br />

3) trovare soluzione al problema <strong>di</strong> congestione <strong>della</strong> sosta (spazi insufficienti e<br />

funzionalmente <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile collegamento);<br />

4) migliorare la connessione ciclabile e pedonale tra gli abitati <strong>di</strong> Gesso e quello <strong>di</strong><br />

Rivabella, interessando l’intera località dei Gessi.<br />

Le azioni specifiche in<strong>di</strong>viduate vengono in<strong>di</strong>viduate come segue.<br />

In prima analisi, si intende in<strong>di</strong>viduare idonea soluzione per la razionalizzazione<br />

dell’intersezione tra la SP 26, la Via Gessi e la Via Don Fornasari. Valutazione da effettuarsi con<br />

la Provincia <strong>di</strong> Bologna, ente proprietario <strong>della</strong> strada SP 26 Valle del Lavino, al fine <strong>di</strong> mettere<br />

Il Segretario generale Il Sindaco<br />

Dr.ssa Daniela Olivi Stefano Fiorini


in sicurezza le manovre <strong>di</strong> svolta in entrata ed in uscita dalle strade comunali Gessi e Don<br />

Fornasari ed inoltre per consentire la continuazione tra il Percorso Vita ed il Sentiero dei<br />

Gessaroli con relativo attraversamento ciclopedonale pedonale in sicurezza sulla SP.<br />

Le prime analisi dei flussi <strong>di</strong> traffico effettuate dalla Provincia hanno portato la stessa ad<br />

escludere la soluzione <strong>di</strong> una rotatoria rispetto alla quale si dovranno prendere in considerazione<br />

soluzioni alternative, quali canalizzazione, corsie <strong>di</strong> accumulo, <strong>di</strong>sassamenti delle immissioni<br />

trasversali, etc.<br />

Per quanto riguarda l’attraversamento pedonale e ciclabile, in corrispondenza dell’incrocio,<br />

escludendo la realizzazione <strong>di</strong> cuscini alla “berlinese”, non compatibili con la tipologia <strong>di</strong><br />

traffico che classifica la strada, si valuterà l’impianto <strong>di</strong> isole salvagente a centro <strong>della</strong><br />

carreggiata ed <strong>interventi</strong> <strong>nella</strong> banchina per migliorare la visibilità e comunque <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi per<br />

migliorare la sicurezza degli attraversamenti.<br />

Altra criticità da affrontare è quelle <strong>della</strong> messa in sicurezza e adeguamento delle fermate del<br />

bus, valutando la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> idonee piazzole <strong>di</strong> attesa e la possibilità <strong>di</strong> realizzare<br />

marciapie<strong>di</strong> o zone protette per i pedoni.<br />

Per quanto riguarda la via Gessi dovranno essere previsti <strong>interventi</strong> <strong>di</strong> asfaltatura, <strong>miglioramento</strong><br />

<strong>della</strong> illuminazione pubblica, adeguamento dei fossi laterali e più in generale una<br />

riqualificazione <strong>della</strong> via, anche verificando l’ipotesi <strong>di</strong> realizzare una zona “30 Km/h” per<br />

rendere compatibile il transito veicolare con la fruizione pedonale e ciclabile.<br />

Inoltre, occorre dare soluzione al problema <strong>della</strong> sosta, generato principalmente dalla forte<br />

attrattività dell’attività ristorativa esistente, e in parte dalla piscina comunale e in vista <strong>della</strong><br />

potenziale attrattività del futuro Parco dei Gessi, inizio <strong>della</strong> visita all’area naturalistica dei<br />

Gessi (tra l’altro Sito <strong>di</strong> Importanza Comunitaria).<br />

Occorrerà quin<strong>di</strong>, in<strong>di</strong>viduare un’area idonea per la localizzazione <strong>di</strong> un nuovo parcheggio utile a<br />

decongestionare le aree esistenti oggi sofferenti per la sosta in<strong>di</strong>sciplinata dei veicoli e per<br />

rispondere alla futura domanda <strong>di</strong> sosta prima che si estenda alle parti più interne <strong>della</strong> via<br />

Gessi, strada da riservare principalmente ai residenti.<br />

Ulteriore obiettivo è quello <strong>di</strong> realizzare una connessione ciclpedonale tra la frazione dei Gessi e<br />

l’abito <strong>di</strong> Gesso, intervenendo principalmente sul tratto <strong>di</strong> Via Gesso, verso Riale, a partire dalla<br />

confluenza con la SP 26, me<strong>di</strong>ante il tombamento del fosso stradale, ora <strong>di</strong>messo dal Rio dei<br />

Gessi, dunque ricettivo delle sole acque meteoriche derivanti dalla SP.<br />

Rispetto a tale quadro <strong>di</strong> <strong>interventi</strong>, volti principalmente a garantire la fruizione in sicurezza<br />

degli abitati e dei servizi (immissioni, svolte e <strong>mobilità</strong> pedonale e ciclabile), occorre tener<br />

presente la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> coniugare le conseguenti soluzioni progettuali con le esigenze <strong>di</strong> flui<strong>di</strong>tà<br />

del traffico veicolare: le azioni <strong>nella</strong> <strong>di</strong>rezione <strong>della</strong> sicurezza richieste dagli abitanti trovano<br />

alcuni ostacoli nelle esigenze <strong>di</strong> più rapido scorrimento dei mezzi che transitano sulla SP 26, in<br />

quanto ogni azione tesa a rallentare le velocità delle auto, dovrà essere tale da non arrestarne<br />

la marcia, in modo da evitare, o non aggravare, fenomeni <strong>di</strong> accoramento e congestione.<br />

QUADRO DEI VINCOLI E DELLE LIMITAZIONI ESISTENTI:<br />

Il Segretario generale Il Sindaco<br />

Dr.ssa Daniela Olivi Stefano Fiorini


Con Provincia <strong>di</strong> Bologna, Ente proprietario <strong>della</strong> strada SP 26 Valle del Lavino, Via Gesso, si<br />

stu<strong>di</strong>eranno tutti gli <strong>interventi</strong> <strong>di</strong> razionalizzazione dell’intersezione viaria, <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong><br />

marciapie<strong>di</strong>, attraversamenti pedonali e adeguamento delle fermate BUS (per queste ultime<br />

occorrerà coinvolgere anche l’ATC).<br />

Inoltre, gli <strong>interventi</strong> dovranno inserirsi armonicamente nel contesto naturalistico <strong>di</strong> pregio,<br />

tenuto conto del relativo vincolo paesaggistico esistente nel quadrante nord est rispetto<br />

all’intersezione Vie Gesso/Gessi.<br />

Ciò vale soprattutto per la localizzazione del parcheggio: qualora esso debba essere in<strong>di</strong>viduato<br />

proprio in tale area, la progettazione dovrà essere particolarmente curata dal punto <strong>di</strong> vista<br />

dell’inserimento paesaggistico e dovrà tenere conto anche <strong>della</strong> situazione altimetrica del<br />

terreno, non potendo quin<strong>di</strong> limitarsi ad un semplice intervento <strong>di</strong> asfaltatura, con conseguenti<br />

ricadute sui costi <strong>di</strong> realizzazione.<br />

A livello procedurale tutti gli <strong>interventi</strong> che insisteranno sull’area soggetta a vincolo<br />

paesaggistico, dovranno essere inquadrati in uno specifico stu<strong>di</strong>o e sottoposti a specifica<br />

autorizzazione da parte degli Enti preposti alla tutela paesaggistica (Commissione per la qualità<br />

Architettonica ed il paesaggio e Soprintendenza).<br />

Inoltre, molti degli <strong>interventi</strong> <strong>di</strong>saminati insisteranno su aree <strong>di</strong> proprietà e quin<strong>di</strong> dovranno<br />

essere assoggettati a procedura espropriativa, che richiederà necessariamente variante<br />

urbanistica per la localizzazione degli <strong>interventi</strong> pubblici e l’apposizione del vincolo<br />

espropriativo.<br />

La progettazione dovrà tenere conto anche <strong>di</strong> vincoli fisici oggettivi non sempre superabili con<br />

l’esproprio (barriere fisiche create da muri <strong>di</strong> recinzione, fabbricati esistenti, scarpate o<br />

altimetrie vincolanti, ecc.), non da ultima la linea principale del metanodotto, che esclude<br />

<strong>interventi</strong> che insistano su <strong>di</strong> essa e sulla rispettiva fascia <strong>di</strong> rispetto.<br />

QUADRO DELLE OPPORTUNITA’ E RISORSE:<br />

Le risorse previste in bilancio nel 2010 per la realizzazione degli <strong>interventi</strong> sono pari a:<br />

€ 650.000,00 per la riqualificazione dell’intersezione SP26 / Via Gesso, parcheggio e<br />

marciapiede.<br />

€ 112.600.00 per la pista ciclabile su Via Gesso, finalizzata a collegare la loc. Gessi alla<br />

loc. Gesso e Riale.<br />

Di questi, circa 400.000,00 dovrebbero consistere in opere realizzate dal soggetto privato che<br />

realizzerà il parco pubblico, quali opere <strong>di</strong> <strong>miglioramento</strong> dell’accessibilità allo stesso, in virtù<br />

<strong>di</strong> accor<strong>di</strong> negoziali regolati da convenzioni urbanistiche a tutt’ora in essere.<br />

La parte restante, sarà finanziata dall’Amministrazione comunale con ricorso a mutuo.<br />

Ulteriore opportunità, è l’asfaltatura <strong>della</strong> Via Gessi a carico dell’Azienda E<strong>di</strong>ltrasporti Baratta<br />

Le risorse previste in bilancio devono finanziarie le spese <strong>di</strong> progettazione, <strong>di</strong>rezione lavori<br />

contabilità, sicurezza cantiere, collau<strong>di</strong> e le indennità <strong>di</strong> esproprio necessarie per l’acquisizione<br />

Il Segretario generale Il Sindaco<br />

Dr.ssa Daniela Olivi Stefano Fiorini


delle aree che non sono sulla <strong>di</strong>sponibilità dell’Amministrazione Comunale, secondo il seguente<br />

quadro tecnico economico.<br />

circa il primo stanziamento, € 650.000,00 per la riqualificazione dell’intersezione SP26 / Via<br />

Gesso, parcheggio e marciapiede, come segue:<br />

LAVORI<br />

opere € 430.000,00<br />

SOMME A DISPOSIZIONE<br />

spese tecniche € 55.000,00<br />

IVA su lavori € 86.000,00<br />

spese RUP € 3.500,00<br />

Oneri per espropri, imprevisti ed arrotondamenti ecc. € 75.500,00<br />

€ 650.000,00<br />

circa il secondo stanziamento, € 112.600,00 per la pista ciclabile su Via Gesso, finalizzata a<br />

collegare la loc. Gessi alla loc. Gesso e Riale.<br />

LAVORI<br />

Opere<br />

€ 70.000,00<br />

SOMME A DISPOSIZIONE<br />

spese tecniche € 8.500,00<br />

IVA su lavori € 14.000,00<br />

spese RUP € 500,00<br />

Oneri per espropri, imprevisti ed arrotondamenti ecc. € 19.500,00<br />

€ 112.500,00<br />

Solo con una più precisa definizione <strong>della</strong> soluzione progettuale sarà possibile quantificare con<br />

maggiore atten<strong>di</strong>bilità il costo totale degli <strong>interventi</strong> necessari per rispondere degli obiettivi<br />

prima descritti.<br />

Il Piano del Traffico che l’amministrazione intende mettere a punto potrà servire a perfezionare<br />

il quadro conoscitivo, e in<strong>di</strong>viduare le soluzioni tecniche più idonee.<br />

Dall’analisi sommaria, si determina che i quadri economici d’intervento sono stati redatti sulla<br />

base <strong>della</strong> <strong>di</strong>sponibilità finanziaria in bilancio 2010, ma gli <strong>interventi</strong> relazionati possono<br />

determinare un costo superiore al finanziamento attuale (specie per quanto attiene eventuali<br />

indennità <strong>di</strong> esproprio e per la realizzazione del parcheggio).<br />

Se, a seguito <strong>di</strong> progettazione e calcolo accurato, gli stanziamenti <strong>di</strong> bilancio si confermeranno<br />

insufficienti al completo sod<strong>di</strong>sfacimento degli obiettivi, si dovrà stabilire un or<strong>di</strong>ne prioritario<br />

<strong>di</strong> stralci esecutivi secondo i quali destinare le <strong>di</strong>sponibilità finanziarie attuali.<br />

Il Segretario generale Il Sindaco<br />

Dr.ssa Daniela Olivi Stefano Fiorini


In tal caso si prevede il seguente or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> priorità esecutiva:<br />

1) opere per la messa in sicurezza dell’intersezione stradale SP26/V Gessi / Via Don<br />

Fornasari;<br />

2) opere per l’attraversamento ciclopedonale <strong>della</strong> SP 26 in corrispondenza <strong>della</strong> medesima<br />

intersezione;<br />

3) opere per l’adeguamento e messa in sicurezza delle fermate bus;<br />

4) opere per la connessione ciclopedonale tra il Percorso Vita ed il Sentiero dei Gessaroli;<br />

5) realizzazione <strong>di</strong> un parcheggio funzionale alle attività attrattive <strong>della</strong> località e<br />

sufficientemente capiente;<br />

6) Interventi <strong>di</strong> rifunzionalizzazione <strong>della</strong> Via Gessi (aspettative, sistemazione <strong>della</strong><br />

pavimentazione stradale, illuminazione, etc).<br />

Non è da escludere, per la realizzazione del parcheggio, il ricorso a ulteriori contributi dei<br />

privati, che da esso potrebbero trarne beneficio (attività del ristorante).<br />

Il Segretario generale Il Sindaco<br />

Dr.ssa Daniela Olivi Stefano Fiorini

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