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Università del Sannio<br />

Corso di Fisica 1<br />

Lezione 2<br />

Vettori<br />

Prof.ssa <strong>Stefania</strong> <strong>Petracca</strong><br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 1


Definizione dei vettori<br />

I vettori rappresentano grandezze per le quali il valore, misurato con le appropriate<br />

unità di misura, non basta a definirle. Le grandezze come la lunghezza, la temperatura,<br />

il tempo, la massa che vengono definite una volta dato il valore (riferito all’unità di misura<br />

della grandezza stessa), sono chiamate scalari. Grandezze come, la posizione di una nave<br />

che dà le sue coordinate , la velocità, lo spostamento, la forza esercitata su un corpo, la<br />

giacitura di uno strato, roccia, la velocità, il flusso di calore, sono definite dando la<br />

direzione e il verso, oltre che il valore, e sono chiamate vettori. I vettori sono rappresentati<br />

graficamente da un segmento orientato (una “freccia), la giacitura del segmento ne<br />

individua la direzione, la freccia il verso, la lunghezza (misurata con qualche unità di<br />

misura) del segmento è proporzionale o uguale alla suo modulo o Intensità. a e b sono due<br />

vettori uguali e tra loro indistinguibili (hanno la stessa direzione, verso e lunghezza) dal<br />

punto di vista matematico o geometrico, mentre il vettore c, anche se ha la stessa lunghezza<br />

di a ha diversa direzione e verso, e anche il vettore d rappresenta un vettore diverso da c. I<br />

vettori possono essere sommati secondo le regole che seguono, moltiplicati tra loro (sono<br />

definiti due prodotti, il prodotto scalare e il prodotto vettoriale, che verranno definiti<br />

successivamente), rappresentati per componenti in un sistema di riferimento ecc.<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 2


Somma vettoriale: metodo grafico I<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 3


Somma vettoriale: metodo grafico II<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 4


Somma vettoriale: metodo grafico III<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 5


Somma vettoriale: esempi I<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 6


Somma vettoriale: esempi II<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 7


Rappresentazione cartesiana dei vettori I<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 8


Rappresentazione cartesiana dei vettori II<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 9


Rappresentazione cartesiana dei vettori III<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 10


Rappresentazione cartesiana dei vettori: esempi<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 11


Rappresentazione cartesiana dei vettori III<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 12


Prodotto scalare<br />

Si definisce prodotto scalare tra due vettori a e b la quantità<br />

a ⋅b<br />

=<br />

cosθ<br />

Geometricamente il prodotto scalare è interpretabile come il prodotto della proiezione di a<br />

su b per il modulo di b; oppure il prodotto della proiezione di b su a per il modulo di a.<br />

Infatti abbiamo:<br />

Notiamo subito che il prodotto scalare può assumere valori fondamentali a secondo di come<br />

sono orientati l’uno rispetto all’altro. Infatti abbiamo:<br />

se l’angolo, rispettivamente, assume i valori 0°, 90°, 180°.<br />

a<br />

b<br />

⎧a<br />

b<br />

⎪<br />

a ⋅b<br />

= ⎨0<br />

⎪<br />

⎩−<br />

a b<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 13


Prodotto scalare: proprietà generali<br />

Per qualsiasi vettore il prodotto scalare soddisfa le seguenti proprietà:<br />

a⋅<br />

a ≥ 0<br />

a⋅<br />

b = b ⋅a<br />

( a + b)<br />

⋅c<br />

= a⋅<br />

c + b ⋅c<br />

( k a)<br />

⋅b<br />

= k<br />

Dove k è una quantità scalare qualsiasi non nulla. Inoltre dalla sua definizione si ricava una<br />

relazione che lega l’angolo formato dai due vettori ai vettori stessi:<br />

θ = cos<br />

⎛ ⎞<br />

⎜<br />

a ⋅b<br />

⎟<br />

⎜ ⎟<br />

⎝ a b ⎠<br />

Note le componenti cartesiane dei vettori il prodotto scalare è esprimibile anche come<br />

x<br />

x<br />

da cui è possibile scrivere il modulo quadro di un vettore sempre come il prodotto scalare<br />

con se stesso:<br />

a<br />

2<br />

= a⋅<br />

a<br />

−1<br />

( a⋅<br />

b)<br />

a ⋅b = a b + a b + a<br />

x<br />

x<br />

y<br />

y<br />

y<br />

y<br />

z<br />

z<br />

z<br />

b<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 14<br />

z<br />

2<br />

x<br />

2<br />

y<br />

= a a + a a + a a = a + a + a<br />

2<br />

z


Prodotto vettoriale I<br />

Si definisce prodotto vettoriale tra due vettori a e b la quantità<br />

a × b = n a<br />

sinθ<br />

dove θ è la misura dell’angolo tra a e b (0° ≤θ≤180°), mentre n è un versore che<br />

determina la direzione del prodotto vettoriale stesso che è ortogonale al piano contenente i<br />

vettori a e b. Il modulo del prodotto vettore è l’area del parallelogramma individuato dai<br />

due vettori a e b ed è pari a<br />

a ×<br />

b =<br />

a<br />

infatti, |b|sin θ è la misura dell'altezza se si fissa a come base, e viceversa |a| sin θ èla<br />

misura dell'altezza se si fissa b come base. Il problema in questa definizione è che ci sono<br />

due vettori che la soddisfano, uno opposto all’altro, in quanto se n è perpendicolare ad a e a<br />

b, allora lo è anche – n. Bisogna scegliere per convenzione un verso. Quale sia il vettore per<br />

convenzione “giusto” dipende dall’orientazione dei vettori nello spazio. Il verso del<br />

prodotto vettoriale a × b è definito tale che il set di vettori coordinati (a, b, a × b) diventi<br />

destrogiro se il set di versori (i, j, k) è destrogiro e sinistrogiro se (i, j, k) è sinistrogiro. Un<br />

modo semplice per determinare la direzione del prodotto vettore è la cosiddetta “regola<br />

della mano destra”. In un sistema destrogiro si punta il pollice nella direzione del primo<br />

vettore, l'indice in quella del secondo, il medio dà la direzione del prodotto vettore. In un<br />

sistema di riferimento sinistrogiro basta invertire il verso del prodotto vettore, ovvero usare<br />

la mano sinistra.<br />

b<br />

b<br />

sinθ<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 15


Prodotto vettoriale II<br />

Graficamente il prodotto vettoriale è il seguente<br />

Possiamo concludere quindi che il prodotto scalare di un vettore per se stesso è sempre<br />

nullo, mentre è massimo quando i vettori sono ortogonali.<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 16


Prodotto vettoriale: proprietà generali<br />

Per qualsiasi vettore il prodotto vettoriale soddisfa le seguenti proprietà:<br />

a×<br />

a = 0<br />

a×<br />

b = −b×<br />

a<br />

( a + b)<br />

× c = a×<br />

c + b×<br />

c<br />

( a×<br />

b)<br />

= ( ka)<br />

× b = a ( kb)<br />

k ×<br />

Note le componenti cartesiane dei vettori il prodotto vettoriale è esprimibile anche<br />

attraverso l’operazione di determinante<br />

⎡ i j k ⎤<br />

⎢ ⎥<br />

a× b = det⎢a<br />

x ay<br />

az<br />

⎥ = y z z y z x x z x y − y x<br />

⎢bx<br />

by<br />

b ⎥<br />

⎣<br />

z ⎦<br />

Poiché il determinante di tre vettori può essere espresso come<br />

det<br />

( a b − a b ) i + ( a b − a b ) j+<br />

( a b a b )k<br />

( a , b,<br />

c)<br />

= a⋅<br />

( b×<br />

c)<br />

Infine i versori devono soddisfare anche essi le regole del prodotto vettoriale<br />

i ×<br />

j = k;<br />

j×<br />

k = i;<br />

k × i = j;<br />

Corso di Fisica 1 - Lez. 02 - Vettori 17

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