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Descrizione 150 ANNI UNITA' ITALIA, IL FIORE ... - Fiore del Deserto

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loro prima esperienze soprattutto riguardo l’amore e l’amicizia. Il film ripropone scene di vita di<br />

tutti i giorni e guardandolo ho rivissuto tante emozioni provate sulla mia pelle. Ci sono state<br />

scene che mi hanno colpito moltissimo ad esempio quella in cui il protagonista, Silvio, si<br />

innamora di una ragazza, Claudia, fino ad allora sua grande amica e con lei assapora le emozioni<br />

<strong>del</strong>la prima volta, <strong>del</strong> vero amore. In questo film non mi sono identificata con nessun attore<br />

perché io ho una mia personalità e non riesco a vedermi in qualcun’altro. Il film parla <strong>del</strong>la<br />

suddivisione dei giovani in varie categorie; per esempio i “pariolini”, o i “punk” o i “fricchettoni”<br />

ma io ad esempio non mi sento vicina a nessuna di queste tipologie di persona. Mi vedo una<br />

ragazza normale che si veste in maniera normale e che mantiene un atteggiamento simile a tanti<br />

giovani. Da questo film si possono trarre tanti insegnamenti. Al mio gruppo vorrei trasferire<br />

l’immagine <strong>del</strong>l’amore che ne viene fuori, cioè di un sentimento bellissimo che ti completa, che ti<br />

fa sorridere, che ti fa provare emozioni bellissime, ma nello stesso tempo causa di tante<br />

sofferenze. L’amore a volte ti può spaccar il cuore in tanti piccoli frammenti a tal punto che<br />

vorresti morire ma comunque non si può paragonare con niente; l’amore è la cosa più bella che<br />

ci può essere al mondo. Nello stesso tempo è importante saperlo riconoscere, capire se con te c’è<br />

la persona giusta, che farebbe di tutto per te, che non ti abbandonerebbe mai neanche se per<br />

diverso tempo siete distanti chilometri e chilometri. Oltre l’amore c’è un altro legame affettivo<br />

importantissimo: l’amicizia. Anche l’ amicizia è un sentimento bellissimo. Ma una cosa è certa:<br />

mai fidarsi di nessuno; anche la persona che credi tua amica e che pensi non ti tradirà mai, un<br />

giorno potrà farlo senza che tu neanche te ne accorgi. Non bisogna mai fidarsi ciecamente di<br />

qualcuno. Solo le cicatrici rimangono per sempre sulla nostra pelle.<br />

CAFFE’ LETTERARIO<br />

Rubrica letteraria e spazio di confronto tra le ragazze su libri e temi sociali scelti per loro<br />

Di Giulia<br />

NOI, I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO<br />

Christiane vive ad Amburgo, a causa di gravi problemi economici si trasferisce con la famiglia a<br />

Berlino nel quartiere di Gropiùsstodt. La situazione personale di Christiane peggiora dopo la<br />

separazione dei suoi genitori; è cosi che si avvicina sempre di più alla droga. Christiane<br />

incomincia con l'Hashis all'età di 12 anni e incomincia a frequenta il "Sound" una <strong>del</strong>le<br />

discoteche più moderne d'Europa, ma in realtà dentro la discoteca giri sempre più droga. Nel<br />

mentre, sempre al "Sounde", conosce Detlef, con cui instaura un buon rapporto d'amicizia.<br />

Continuando con la droga Christiane arriva all'eroina ma, non avendo più soldi per comprarla,<br />

incomincia a prostituirsi in una <strong>del</strong>le fermate <strong>del</strong>la metropolitana di Berlino "Bahnof Zoo".<br />

Christiane tenta varie volte di disintossicarsi ma i tentativi eseguiti sono sempre risultati inutili.<br />

Un giorno a causa di un malessere di Detlef, Christiane chiama la polizia, quest'ultima<br />

riconoscendola, la riconsegnano ai proprio genitori. La madre di Christiane, per salvarla, la<br />

trasferisce dalla sorella Evelyn, ad Amburgo.<br />

Il libro è di grosso impatto. E’ duro, estremamente triste. Anche se forse non conquista<br />

totalmente chi lo legge, l’opera può essere molto utile per i giovani. Ti fa capire quanto può<br />

essere brutto entrare nel tunnel <strong>del</strong>la droga e, soprattutto, quanto può essere duro uscirne. Quel<br />

veleno che si porta dentro, che scorre nelle vene, ti fa perdere di vista ciò che è più importante<br />

per se stessi, ti fa fare cose che forse non avresti mai pensato di fare. Tanta gente pensa che la<br />

droga può aiutare… non è così!!!<br />

Ho visto con i miei occhi persone, conoscenti che ne facevano uso. Ragazzi che hanno iniziato a<br />

quattordici anni a farsi di cocaina e non ne sono più usciti.<br />

La droga cancella i sentimenti, ti priva <strong>del</strong>la felicità di avere un figlio, in poche parole ti uccide!!!<br />

Tanti la usano per suicidarsi o per farsi <strong>del</strong> male. Altri pensano di non poterne uscire più; non è<br />

così. Con la volontà si può uscire anche da un incubo come la droga.

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