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Allegato pdf - La Voce del Popolo

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<strong>La</strong> <strong>Voce</strong><br />

2 n.<br />

<strong>del</strong>la Bassa Bresciana<br />

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO III - FEBBRAIO 2012<br />

Editoriale<br />

Tutti sulla Corda...<br />

di Luciano Zanardini<br />

Terminata la giustificata euforia per<br />

l’inaugurazione in tempi record (e quando<br />

si parla di un’opera pubblica non è<br />

poi così scontato), ora non resta che<br />

chiederci come cambia e, soprattutto,<br />

quanto cambia la viabilità bresciana e<br />

nello specifico quella <strong>del</strong>la Bassa bresciana.<br />

Vero è che nessuno per andare<br />

in città parte, ad esempio, da Lograto e<br />

attraversa Flero; vero è anche che con<br />

questa nuova arteria si decongestiona<br />

un po’ la tangenziale sud. Per adesso ci<br />

confrontiamo con il primo tratto di 17 km<br />

da Azzano Mella a Montichiari e, sicuramente,<br />

l’opera per entrare nel pieno <strong>del</strong>le<br />

sue potenzialità deve fare ancora dei<br />

passi in avanti. Certo dal punto di vista<br />

<strong>del</strong>l’innovazione non ci sono appunti da<br />

fare: permette di spostarsi velocemente,<br />

senza incontrare traffico e senza pedaggio.<br />

Per quanto riguarda la voce sicurezza,<br />

come riportiamo a pagina tre, bisogna<br />

verificare l’imbuto posto a conclusione<br />

<strong>del</strong> percorso nella zona monteclarense.<br />

Allo stato attuale la “Corda molle” interseca<br />

e collega le due autostrade. <strong>La</strong> vera<br />

sfida è il collegamento con lo scalo monteclarense<br />

“Gabriele D’Annunzio”. Tutto<br />

bene se non fosse che oggi l’aeroporto<br />

non funziona e in passato ha funzionato<br />

in maniera ridimensionata. Non ci stancheremo<br />

mai di ripetere che la vera partita<br />

bresciana si gioca sul versante <strong>del</strong><br />

sistema <strong>del</strong> trasporto aereo: è arrivato il<br />

momento di fare chiarezza con la politica<br />

e le istituzioni che devono saper prendere<br />

<strong>del</strong>le decisioni coerenti con gli investimenti<br />

fatti. Basterebbe, forse, anche un<br />

pieno sviluppo <strong>del</strong> traffico cargo, andando<br />

a costituire una piattaforma strategica<br />

piuttosto che incaponirsi sul trasporto<br />

dei passeggeri (una condizione peraltro<br />

al momento lontana dalla realtà). Il tracciato,<br />

inoltre, quando saranno completati<br />

i lavori misurerà 30 chilometri e arriverà<br />

a collegare sia la Valtrompia (si spingerà<br />

fino a Concesio) sia la Brebemi con la<br />

barriera di Castrezzato, diventando così<br />

un asse alternativo alla A4.<br />

Orzinuovi. L’iniziativa di Consulta dei dirigenti e <strong>del</strong>l’assessorato all’Istruzione<br />

Dialoghi sull’educazione:<br />

insieme per il futuro<br />

Gli incontri esploreranno il rapporto tra le tematiche educative<br />

e diversi ambiti <strong>del</strong>la società. Tra gli ospiti anche Cesare Pran<strong>del</strong>li<br />

Inchiesta<br />

Quella Corda<br />

che unisce<br />

<strong>La</strong> nuova strada che passa a sud <strong>del</strong>la<br />

città e attraversa la Bassa migliorerà<br />

la circolazione <strong>del</strong> traffico, ma la sua<br />

importanza dipende dallo sviluppo<br />

<strong>del</strong>l’aeroporto di Montichiari<br />

I servizi<br />

a pag. 2-3<br />

Cigole<br />

Manerbio<br />

Il servizio<br />

a pag. 9<br />

Il centro culturale Raìs<br />

tra coltivazioni antiche<br />

e iniziative scolastiche<br />

•• pag. 7<br />

<strong>La</strong> città alla riscoperta<br />

<strong>del</strong>le sue radici<br />

con “Manerbio nella storia”<br />

•• pag. 11<br />

Sport<br />

Calvisano si prepara<br />

ad ospitare il Sei Nazioni<br />

di rugby under 20<br />

•• pag. 22


2<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

Primo piano<br />

Viabilità. Completato il primo tratto <strong>del</strong>la nuova strada che collegherà Ospitaletto a Montichiari<br />

Tutta la Bassa sulla Corda:<br />

cosa cambia per il traffico?<br />

<strong>La</strong> “Corda molle”<br />

rappresenta un fattore di<br />

grande innovazione per<br />

la viabilità bresciana<br />

e bassaiola. Tra presente<br />

e futuro, i collegamenti<br />

a grandi opere<br />

e la viabilità minuta<br />

di Francesco Uberti<br />

Il taglio <strong>del</strong> nastro è avvenuto<br />

venerdì 3 febbraio: in quella data è<br />

stato inaugurato il primo tratto di 17<br />

km, da Azzano Mella a Montichiari,<br />

<strong>del</strong>la cosiddetta “Corda molle”,<br />

l’infrastruttura viaria realizzata da<br />

Centropadane che collega il casello<br />

di Ospitaletto <strong>del</strong>la A4 con quello<br />

di Poncarale <strong>del</strong>la A21, passando a<br />

sud <strong>del</strong>la città.<br />

Essa rappresenta un fattore di grande<br />

innovazione nella viabilità bresciana,<br />

sotto diversi punti di vista:<br />

oltre ad intersecare e collegare le<br />

due autostrade, infatti, la corda<br />

molle si spinge fino allo scalo monteclarense<br />

“Gabriele D’Annunzio”,<br />

interessando quindi anche il traffico<br />

aereo. Inoltre, in futuro, il tracciato<br />

prevede collegamenti con la<br />

Brebemi, la nuova autostrada Brescia-Bergamo-Milano,<br />

all’altezza<br />

<strong>del</strong>la barriera di Castrezzato e con<br />

il sistema viario <strong>del</strong>la Valtrompia,<br />

spingendosi fino a Concesio lungo<br />

il tracciato <strong>del</strong>la strada provinciale<br />

19. Il territorio che maggiormente<br />

sarà interessato dalla nuova infrastruttura<br />

- 30 km su due corsie per<br />

ogni senso di marcia, più quella<br />

d’emergenza - è però la Bassa bresciana:<br />

la Corda molle, infatti, interseca<br />

tutte le strade che da sud<br />

convergono a raggiera sulla città,<br />

dalla statale 235 di Orzinuovi alla<br />

Quinzanese, contribuendo quindi a<br />

smistare il traffico in entrata.<br />

Non solo, in alcuni casi, specie per<br />

i mezzi pesanti, potrebbe porsi come<br />

alternativa alla statale 668 lenese<br />

che attraversa in direzione estovest<br />

la Bassa da Orzinuovi a Montichiari,<br />

statale con cui però manca<br />

un collegamento diretto. L’impatto<br />

<strong>del</strong>l’opera sulla viabilità <strong>del</strong>la Bassa<br />

era stato affrontato anche nel corso<br />

di un convegno, organizzato da<br />

Confartigianato, tenutosi ad inizio<br />

settembre in occasione <strong>del</strong>la Fiera<br />

di Orzinuovi dal titolo”Brebemi<br />

e Corda molle, nuova viabilità per<br />

un nuovo sviluppo <strong>del</strong>la Bassa?”.<br />

In quell’occasione il discorso era<br />

stato allargato anche allo stato <strong>del</strong>la<br />

viabilità collegata alla nuova strada,<br />

viabilità che in effetti mette sul<br />

tavolo non poche questioni relative<br />

alla situazione generale nel nostro<br />

territorio e alle sue prospettive, legate<br />

per esempio allo sviluppo di<br />

situazioni come quello legata alla-<br />

Brebemi o allo scalo monteclarense<br />

(<strong>del</strong> quale si può leggere nel pezzo<br />

qui a fianco). Ritorniamo perciò su<br />

alcuni degli argomenti allora trattati,<br />

aggiungendone altri che nel<br />

frattempo sono venuti alla luce,per<br />

tentare di capire quanto la “Corda<br />

molle” cambierà il nostro modo di<br />

spostarci.<br />

Flero. Il sindaco lamenta la mancanza <strong>del</strong> collegamento con la SP IX e stoppa i camion. In attesa <strong>del</strong>la “bretella”<br />

Sinfonia sulla “Corda molle”: troppe auto nel centro abitato<br />

Viabilità più difficile e rischio di aumento<br />

<strong>del</strong> traffico pesante nel cuore<br />

<strong>del</strong> paese. Questi sono i possibili effetti<br />

<strong>del</strong>la “Corda molle”, appena aperta,<br />

segnalati dall’amministrazione di Flero.<br />

Insomma, la variante sud, quel semicerchio<br />

che va da Azzano Mella a<br />

Montichiari, così come si sviluppa ora,<br />

al momento di uscire in territorio flerese<br />

segna il passo: lo sottolinea il sindaco,<br />

Nadia Pedersoli, che è in attesa di<br />

riunirsi con i vertici di Centro Padane,<br />

per superare la vexata quaestio. “Condivido<br />

l’orgoglio e la soddisfazione dei<br />

dirigenti e dei lavoratori <strong>del</strong>la società<br />

Centro Padane che ha saputo realiz-<br />

Un tratto <strong>del</strong>la nuova infrastruttura<br />

zare la nuova tangenziale sud di Brescia<br />

nei tempi previsti e nei costi stabiliti”,<br />

ha ribadito. Tuttavia, sottolinea,<br />

“abbiamo nuovamente rappresentato<br />

tutta la nostra preoccupazione per la<br />

mancata costruzione <strong>del</strong> collegamento<br />

tra lo svincolo di Flero e la provinciale<br />

Quinzanese, lasciando così l’abitato di<br />

Flero alla mercè <strong>del</strong> traffico di risulta<br />

<strong>del</strong> raccordo”. Così, nell’attesa di una<br />

soluzione, arriva la chiusura al passaggio<br />

<strong>del</strong> traffico pesante. “Il Direttore<br />

di Centro Padane − continua il sindaco<br />

Pedersoli − ci ha assicurato che la<br />

società sta definendo, nel più breve<br />

tempo possibile, il progetto alternati-<br />

In viaggio sulla corda molle<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Una nuova infrastruttura viaria attraversa da qualche settimana in senso estovest<br />

la Bassa, rivoluzionando il traffico in direzione <strong>del</strong>la città e nel nostro territorio:<br />

si tratta <strong>del</strong>la “Corda molle”, 30 km a doppia corsi per ogni senso di marcia<br />

(più quella di emergenza), che, passando a sud <strong>del</strong>la città congiungono il casello<br />

<strong>del</strong>la A4 ad Ospitaletto con quello <strong>del</strong>la A21 a Poncarale, per prolungarsi<br />

fino all’aeroporto di Montichiari. In attesa <strong>del</strong> completamento <strong>del</strong>l’opera (cioè<br />

la riqualificazione <strong>del</strong>la Sp19 tra Concesio ed Azzano Mella) scopriamo in questo<br />

numero le caratteristiche <strong>del</strong>la nuova strada, tra l’impatto che avrà sul traffico<br />

bassaiolo e alcune situazioni ancora irrisolte.<br />

vo che permetterà di realizzare il collegamento<br />

ancora mancante e le opere<br />

complessivamente previste sulla tratta<br />

di Flero. Siamo pertanto in attesa di<br />

essere convocati”. Il nodo può infatti<br />

essere sciolto con la realizzazione di<br />

una una “bretella” che riesca a collegare<br />

la strada provinciale, la “22”, alla<br />

Quinzanese. Una soluzione possibile,<br />

se il progetto risolutivo, allo studio di<br />

Centro Padane, riuscirà a risolvere i<br />

problemi ed essere approvato dall’amministrazione<br />

di Flero. Nel frattempo<br />

il cartello con il divieto di passaggio ai<br />

mezzi pesanti, sullo svincolo di Flero,<br />

rimane. (r.b.)


E-mail:<br />

bassabrescianavocemedia.it<br />

Tutti i numeri <strong>del</strong>la “Corda molle”<br />

Di certo rimangono da interpretare e non possono fornire un’immagine<br />

dettagliata e complessiva <strong>del</strong>la nuova infrastruttura, però alcuni dati possono<br />

aiutare il lettore a farsi un’idea sulle proporzioni <strong>del</strong>la nuova opera:<br />

è già stato detto che il tracciato, una volta completata anche la seconda<br />

tranche, misurerà in tutto 30 km, con un larghezza <strong>del</strong>la carreggiata di circa<br />

26, 5 metri. Della parte finora completata, i primi 10 km sono in rilevato,<br />

data l’altezza <strong>del</strong>la falda acquifera, mentre i successivi 7 corrono invece<br />

in trincea. Nel suo complesso il cantiere ha occupato più di 200 operai ed<br />

è costato in totale circa 350 milioni di euro.<br />

Centropadane. Parla il consigliere di amministrazione <strong>del</strong>la società costruttrice<br />

Massetti: “Alla Corda<br />

molle serve l’aeroporto”<br />

L’opera, secondo il<br />

consigliere, rappresenta<br />

un esempio di buon<br />

governo locale, anche se<br />

l’espressione di tutte le<br />

sue potenzialità è legata<br />

al futuro <strong>del</strong>lo scalo<br />

monteclarense<br />

di Francesco Uberti<br />

“Per quanto riguarda la Bassa,<br />

le cose non cambiano moltissimo”:<br />

esordisce così Eugenio Massetti,<br />

consigliere di amministrazione di<br />

Centropadane, la società costruttrice<br />

<strong>del</strong>la Corda molle. “Questo perchè<br />

− aggiunge per fare un esempio<br />

− nessuno da Lograto andrebbe<br />

a Flero per entrare in città. In ogni<br />

caso aiuta la tangenziale sud, liberandola<br />

da un po’ di traffico e spostando<br />

di una decina di kilometri più<br />

a sud l’ingresso in città”. Altri sono,<br />

a suo parere, i motivi di interesse<br />

di quest’opera, prima di tutto sotto<br />

l’aspetto gestionale ed economico.<br />

“I 17 km aperti sono un esempio di<br />

buon governo di enti locali − afferma<br />

al proposito − che con capitali propri<br />

hanno fatto una società all’avanguardia<br />

e redditizia. Anche la consegna<br />

con 9 mesi d’anticipo rappresenta un<br />

fatto più unico che raro”.<br />

Altro punto di forza <strong>del</strong>l’opera sarà<br />

la futura interconnessione con Brebemi<br />

e il D’annunzio di Montichiari.<br />

“Quando sarà finita − conclude<br />

− oltre a costituire uno sbocco naturale<br />

per il traffico valtriumplino<br />

da Concesio, sarà collegata con la<br />

Orzivecchi. Tra le strade collegate alla nuova infrastruttura c'è anche la statale che attraversa il piccolo centro<br />

“Sos variante”: i lavori sulla ss 235 fermi per l’inchiesta<br />

Tra le opere collegate alla nuova<br />

infrastruttura, oltre all’aeroporto di<br />

Montichiari, particolare attenzione<br />

merita il tema <strong>del</strong>la viabilità preesistente<br />

che andrà ad incrociarne<br />

il tracciato. Le strade statali e provinciali<br />

interessate dal suo percorso,<br />

nella maggior parte dei casi attraversano<br />

molti centri abitati, con<br />

le immaginabili conseguenze sullo<br />

scorrimento <strong>del</strong> traffico e sui disagi<br />

per i residenti. Emblematica in<br />

questo senso la situazione di di Orzivecchi,<br />

attraversato dalla 235: tra<br />

le case la statale si stringe fino a rendere<br />

quasi impossibile la circolazio-<br />

ne dei mezzi pesanti e le migliaia di<br />

mezzi che ogni giorno attraversano<br />

il centro portano la situazione ai limiti<br />

<strong>del</strong>l’invivibilità. Per ovviare al<br />

problema era in corso di realizzazione<br />

una variante che bypassasse<br />

il centro abitato: sul tratto di strada<br />

che da Orzinuovi conduce all’abitato<br />

una grande rotonda avrebbe dovuto<br />

deviare la maggior parte <strong>del</strong><br />

traffico su una circonvallazione che<br />

era arrivata alla quasi completa realizzazione.<br />

I lavori, però, sono stati<br />

fermati dalla magistratura nell’ambito<br />

<strong>del</strong>l’inchiesta che ha coinvolto<br />

lo scorso anno la ditta bergamasca<br />

Brebemi alla barriera di Castrezzato,<br />

diventando parte di un asse alternativo<br />

alla A4. <strong>La</strong> prospettiva migliore<br />

però è quella legata all’eventuale sviluppo<br />

<strong>del</strong>l’aeroporto monteclarense,<br />

anche solo per quanto riguarda il<br />

traffico cargo. In quel caso esso verrebbe<br />

a costituire una piattaforma<br />

strategica a livello sovraregionale e<br />

di conseguenza anche l’importanza<br />

<strong>del</strong>la “Corda molle” aumenterebbe.<br />

Diversamente rimarrebbe un’opera<br />

meritoria, ma il cui impatti verrebbe<br />

a risolversi principalmente nell’ambito<br />

<strong>del</strong>la nostra provincia”.<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

<strong>La</strong> prova-auto: per<br />

ora si viaggia bene<br />

3<br />

Sarà perché è ancora poco conosciuta,<br />

ma la “Corda molle”, almeno<br />

per ora, non è stretta dal traffico<br />

o troppo congestionata (i cantieri<br />

si sono chiusi con nove mesi di<br />

anticipo, dopo aver dato lavoro a<br />

decine di imprese bresciane).<br />

L’abbiamo percorsa in lungo e in<br />

largo, questa “tangenziale sudbis”<br />

come amano de finirla in molti,<br />

nei giorni successivi all’inaugurazione<br />

ufficiale.<br />

Giusto per capirne, da automobilisti,<br />

l’utilità e verificare, volante<br />

alla mano, la percorribilità di quei<br />

17 chilometri che vanno da Azzano<br />

Mella all’esaurimento post Fascia<br />

d’Oro, in quel di Montichiari.<br />

Si viaggia rapidamente, con i limiti<br />

di velocità alti (“130”) di una sorta<br />

di autostrada senza pedaggio.<br />

Magari tra qualche mese, quando<br />

la “corda molle” sarà più utilizzata,<br />

non sarà lo stesso, ma per ora,<br />

fa uno strano effetto spostarsi, per<br />

una manciata di chilometri, molti<br />

dei quali in “trincea”, senza trovare<br />

traffico.<br />

Se dal lato ovest <strong>del</strong> tracciato, alla<br />

sua conclusione, i lavori in corso<br />

possono ancora disorientare,<br />

dall’altro lato, in zona monteclarense,<br />

tutto sembra scorrere liscio<br />

fino alla strozzatura, inevitabile<br />

e piuttosto rischiosa, almeno per<br />

quanto riguarda il congestionamento<br />

di auto.<br />

Si tratta di una sorta di “imbuto”<br />

posto a conclusione <strong>del</strong> percorso<br />

dopo un lungo curvone. E a questo<br />

appuntamento è meglio arrivarci<br />

staccando il piede dall'acceleratore.<br />

(r.b.)<br />

Locatelli sullo smaltimento di materiali<br />

tossici nei sottofondi stradali,<br />

in particolare di cromo esavalente.<br />

L’inchiesta si è successivamente<br />

allargata anche ad alcuni cantieri<br />

<strong>del</strong>la Brebemi, coinvolgendo l’ex<br />

presidente <strong>del</strong>la regione Lombardia<br />

Franco Nicoli Cristiani. Ora il<br />

cantiere è fermo e non si conosce<br />

la data di ripresa dei lavori. Questo<br />

è un esempio dei aspetti che rimangono<br />

da affrontare in tema di viabilità,<br />

in un quadro che comunque è<br />

stato profondamente rinnovato dalla<br />

“Corda molle” e che attende in futuro<br />

ulteriori sviluppi.


E-mail:<br />

bassabresciana@vocemedia.it<br />

<strong>La</strong> parola<br />

ai lettori<br />

L LETTERE<br />

In ricordo <strong>del</strong>l'artista<br />

Giovanni Repossi<br />

L’improvvisa scomparsa <strong>del</strong> pittore Giovanni<br />

Repossi ha suscitato una vasta<br />

eco di cordoglio, testimoniata dall’affetto<br />

e dalla stima di cui era circondato<br />

sia come artista che come uomo. E<br />

anch’io vorrei portare la mia piccola testimonianza.<br />

Nel febbraio <strong>del</strong>lo scorso<br />

anno avevo fatto visita al pittore Giovanni<br />

Repossi, che stava terminando di<br />

dipingere il trittico <strong>del</strong>la Crocifissione,<br />

opera che sembrava mai finire. “Sai,<br />

diceva indicando due minuscole zone<br />

<strong>del</strong> dipinto, le devo ancora sistemare in<br />

questi punti”. E su questa sua incontentabilità<br />

scherzavo aggiungendo: “Sarò<br />

convinto che questo dipinto lo considererai<br />

finito soltanto quando lo vedrò<br />

appeso in chiesa”. Poi, il nostro discorso<br />

si era fatto più colloquiale nel chiedere<br />

e nel rispondere, trasformandosi in<br />

una sorta di intervista di cui mi sono rimasti<br />

appunti che avrei voluto concludere<br />

successivamente in modo più completo.<br />

“Che cos’è per te la pittura?” gli<br />

avevo chiesto incontrando i suoi occhi<br />

azzurri.“Cos’è per te scrivere?” mi aveva<br />

risposto di botto. Alla mia replica,<br />

che la sua domanda non valeva come<br />

risposta, proseguiva: “Sto scrivendo parecchia<br />

roba, ma procedo per aforismi.<br />

Dipingere per me è un modo come lo è<br />

per uno scrittore di scrivere un libro. Per<br />

quanto riguarda i temi <strong>del</strong>la mia pittura<br />

ci sono temi che amo riscoprire: il paesaggio,<br />

ad esempio, che per me aveva<br />

e ha un particolare significato, un paesaggio<br />

senza la figura umana; inoltre,<br />

prediligo continuamente una rilettura<br />

dei grandi contemporanei”. “E il colore?<br />

Cosa mi dici <strong>del</strong> colore” gli domandai<br />

lasciando la domanda molto indeterminata.<br />

“Il rapporto col colore è legato<br />

al mio stato d’animo, di gioia, di<br />

dolore. Tendenzialmente nel colore che<br />

è mio c’è una tendenza un poco pessimistica”.<br />

“E la vita, cos’è la vita in riferimento<br />

alla tua arte?” gli chiesi ancora.<br />

“Io quando parlo <strong>del</strong>la mia vita parlo di<br />

un’infanzia e di un’adolescenza buona:<br />

ho avuto un padre che mi ha capito; i<br />

miei genitori mi hanno dato un’educazione<br />

e ho anche avuto amici importanti.<br />

Mio padre quando gli ho detto “voglio<br />

fare il liceo artistico” mi ha rispo-<br />

IL PEGGIO DELLA BASSA<br />

Quei canali preda<br />

dei rifiuti...<br />

Rappresentano le vene azzurre <strong>del</strong> nostro<br />

territorio e insieme danno vita a quel<br />

reticolo idrico che assicura ai territori<br />

<strong>del</strong>la Bassa un’eccezionale fertilità e<br />

abbondanti raccolti. Per questo le rogge e<br />

i canali irrigui sono oggetto di particolare<br />

cura e attenzione, da parte di consorzi di<br />

gestione, per la pulizia degli invasi e la<br />

distribuzione <strong>del</strong>l’acqua. Purtroppo però, a<br />

volte, specialmente nei tratti più periferici,<br />

si accumulano rifiuti portati dalla corrente in<br />

corrispondenza di chiuse o sbarramenti che,<br />

oltre ad inquinare, rischiano di pregiudicare<br />

il normale scorrimento <strong>del</strong> flusso idrico.<br />

Giornali <strong>del</strong>la comunità<br />

“<strong>La</strong> sorgente”: è il titolo <strong>del</strong> mensile<br />

<strong>del</strong>la parrocchia di Flero, giunto a<br />

quota 82 numeri. All'interno spazio ai<br />

gruppi parrocchiali e alle realtà culturali,<br />

con pagine dedicate alla poesia<br />

e all'invito alla lettura. Di grande rilevanza<br />

gli interventi dedicati all'ecumenismo<br />

e al dialogo interreligioso.<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

SPORT: vinci il calendario <strong>del</strong> Rugby Calvisano<br />

Il Rugby Calvisano mette in palio il proprio Calendario 2012. Chi desidera<br />

partecipare all'estrazione deve spedire entro il 15 marzo il seguente tagliando<br />

in redazione:<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana, via Callegari 6, 25121 Brescia.<br />

NOME:……………………................... LOCALITÀ:………………………...........<br />

COGNOME:……………………........... TELEFONO:………………………..........<br />

Radio <strong>Voce</strong><br />

Spazio all'informazione nazionale ogni<br />

ora e a quella locale con 6 edizioni giornaliere<br />

dal lunedì al venerdì. Intrattenimento<br />

dalle 10.30 alle 13 con il contenitore<br />

“<strong>Voce</strong> Mattina”, al pomeriggio la<br />

comicità dei “Belli Dentro”. Ampio spazio<br />

allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio<br />

con “100% Brescia”, mentre la domenica<br />

le radiocronache <strong>del</strong> Basket Brescia.<br />

fm 88.3 88.5<br />

Brescia e Provincia<br />

IL MEGLIO DELLA BASSA<br />

A Orzivecchi<br />

nasce la Caritas<br />

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari <strong>del</strong>le lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome,<br />

indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. <strong>La</strong> redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo<br />

lunghi (massimo 1500 battute). <strong>La</strong> pubblicazione di una lettera non implica la condivisione <strong>del</strong> suo contenuto da parte <strong>del</strong>la direzione <strong>del</strong> giornale. Non saranno pubblicate lettere già<br />

apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a bassabresciana@vocemedia.it.<br />

5<br />

In questi giorni viene portato avanti ad<br />

Orzivecchi un percorso propedeutico alla<br />

fondazione in paese di un gruppo Caritas.<br />

L'idea coinvolge la parrocchia e numerosi<br />

volontari e parte dalla constatazione <strong>del</strong>la<br />

situazione di bisogno sul territorio.<br />

L'iter di preparazione si articola in<br />

una serie di incontri dedicati sia alla<br />

parte logistica, con il contributo di un<br />

responsabile <strong>del</strong>la Caritas di Orzinuovi,<br />

sia alle dinamiche di gruppo. L'obiettivo<br />

è quello di un aiuto concreto come<br />

la distribuzione di pacchi alimentari<br />

accompagnato da strutture di ascolto.<br />

sto: “ricordati che se vuoi fare questa<br />

professione falla molto seriamente e<br />

molto professionalmente”.“Non ti capita<br />

mai di pensare alla morte?” buttai<br />

lì.“Ci penso spesso Può essere lontana,<br />

vicina. <strong>La</strong> accetto. Per me l’importante<br />

è morire senza soffrire. Vorrei essere ricordato<br />

come l’artista che ha affrontato<br />

il problema <strong>del</strong>la pittura con le mie<br />

poche qualità, ma con serietà. Per me<br />

l’arte è una cosa sacra e non si gioca come<br />

fa qualcuno. Ho lasciato l’accademia<br />

anche per questo...”. Poi, parlammo<br />

di quando verso la fine degli anni<br />

Sessanta conquistò,con l’amico Oscar<br />

Di Prata, il secondo posto a un concorso<br />

per realizzare una vetrata in un ospedale<br />

<strong>del</strong> Trentino. Ci siamo rivisti altre<br />

volte, ma quanto avevo scritto e che volevo<br />

rileggergli lo dimenticavo sempre.<br />

Lo ricordo, oggi, in affettuoso dovere<br />

e debito d’amicizia: le sue riflessioni, la<br />

sua concreta testimonianza di vita nella<br />

bontà e nell’umiltà rendono onore al<br />

rigore e alla coscienziosità di un pittore<br />

che considerava l’arte un impegno<br />

di alta responsabilità da cui non ha mai<br />

derogato.<br />

Giovanni Quaresmini


E-mail:<br />

bassabresciana@vocemedia.it<br />

Cigole<br />

Palazzo Cigola-Martinoni. Una panoramica sui prossimi appuntamenti<br />

A Palazzo per apprendere<br />

di Elisa Bassini<br />

Fitto calendario a Palazzo Cigola<br />

Martinoni: con l’arrivo <strong>del</strong>la bella<br />

stagione, tutti i martedì tra marzo<br />

e maggio, la villa di Cigole si animerà<br />

di numerose attività per tutti<br />

i gusti, che spazieranno in diversi<br />

campi <strong>del</strong> sapere.<br />

Dal 20 marzo al 17 aprile Silvia Archetti<br />

Voltolini terrà un corso di<br />

Feng-Shui, alla ricerca <strong>del</strong>l’armonia,<br />

nel rapporto equilibrato di se<br />

stessi con la casa e l’ambiente.<br />

L’attore comico Giorgio Zanetti terrà<br />

invece un corso tutto incentrato<br />

sulla particolare “arte <strong>del</strong> ridere”,<br />

per affrontare i problemi di tutti i<br />

giorni con un sorriso; il corso inizierà<br />

il 13 marzo e si concluderà il<br />

22 maggio.<br />

Dal 20 marzo per 5 incontri, in “Matrix<br />

divina” Paolo Cogoi introdurrà<br />

e accompagnerà i partecipanti<br />

attraverso una filosofia nata dalle<br />

scoperte scientifiche, la coscienza<br />

individuale e collettiva.<br />

Dal 10 aprile al 15 maggio l’Osservatorio<br />

astronomico Serafino<br />

Zani e l’Unione astrofili bresciani<br />

terranno un corso di astronomia,<br />

mentre dal 20 marzo al 17 aprile<br />

Francesca Ziletti introdurrà al teatro<br />

greco, attraverso una selezione<br />

di grandi tragedie, capolavori <strong>del</strong>la<br />

Da qualche anno palazzo Cigola<br />

Martinoni ha ritrovato il suo originario<br />

splendore grazie ad attento<br />

ed esemplare intervento di restauro,<br />

che ha ripristinato le sale <strong>del</strong>la villa<br />

e le numerose decorazioni <strong>del</strong>le pareti<br />

e dei soffitti.<br />

Il progetto di recupero <strong>del</strong> palazzo<br />

non si è limitato a restituire alla comunità<br />

un edificio strutturalmente<br />

integro, ma ha attivato un più ampio<br />

piano di utilizzo <strong>del</strong>la bella dimora,<br />

compatibilmente con le caratteristiche<br />

<strong>del</strong> territorio in cui è inserita e<br />

con le esigenze conservative <strong>del</strong>la<br />

Il palazzo Cigola-Martinoni sede dei corsi<br />

letteratura di tutti i tempi: si andrà<br />

alla scoperta <strong>del</strong>le vicende di Edipo<br />

e Medea, di Antigone e Agamennone,<br />

e dei loro insegnamenti.<br />

Per tutti gli amanti dei fornelli, dal<br />

21 febbraio al 13 marzo, a palazzo<br />

si terrà corso di cucina con Elena<br />

Romagnoli, per scoprire tutte le<br />

ricette per una cucina veloce, gustosa<br />

e leggera per la salute e per<br />

l’ambiente. Perché non migliorare<br />

la lingua inglese, magari all’ora<br />

<strong>del</strong>l’aperitivo in un clima rilassato?<br />

Dal 13 marzo al 17 aprile, il corso<br />

struttura. All’interno ospita il museo<br />

multimediale “Raìs” (radici),<br />

che già nel nome vuole sottolineare<br />

la vicinanza al territorio e alle tradizioni<br />

<strong>del</strong> mondo rurale.<br />

Il museo, anziché l’esposizione tradizionale<br />

di manufatti, offre ai visitatori<br />

la possibilità di interagire<br />

direttamente con i contenuti <strong>del</strong>le<br />

diverse sale attraverso installazioni<br />

touch screen e proiezione di filmati<br />

sui soffitti e pavimenti.<br />

L’allestimento è un percorso polisensoriale<br />

che si articola in due sezioni,<br />

quella dedicata alla cultura<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2011<br />

Web: tra partecipazione e creatività<br />

Il 28 febbraio Palazzo Cigola-Martinoni ospiterà alle 20.30 un incontro dedicato<br />

al mondo dei nuovi media. Organizzata dall'Assessorato alla cultura<br />

in collaborazione con l'associazione culturale Chirone, la serata si intitolerà:<br />

“RETE: Luogo di partecipazione e creatività. Qual è il ruolo <strong>del</strong> Web<br />

nella società contemporanea”. Ad analizzare in che modo la Rete si ponga<br />

oggi al centro <strong>del</strong>la produzione e fruizione di contenuti culturali e a <strong>del</strong>ineare<br />

quali siano le prospettive di crescita e partecipazione degli utenti,<br />

interverrà Marco Cadioli, docente di Digital Media presso l’Accademia di<br />

Comunicazione di Milano.<br />

“Aperitif Time Chatting in English”<br />

permette di potenziare le capacità<br />

espressive con l’aiuto di un insegnante<br />

madrelingua.<br />

Ancora un appuntamento di natura<br />

gastronomica: dal 13 al 27 marzo<br />

Valerio Cherubini terrà un corso su<br />

conoscere e usare la grande varietà<br />

dei formaggi italiani, in base alle<br />

loro caratteristiche tra assaggi e<br />

abbinamenti. Tutte le informazioni<br />

sui corsi sono liberamente consultabili<br />

sul sito internet www.palazzocigolamartinoni.it.<br />

Realtà che viaggia<br />

su diversi media<br />

7<br />

Palazzo Cigola Martinoni, il museo<br />

multimediale Rais e la cooperativa<br />

“L’Antica Terra” sono stati<br />

protagonisti di una puntata <strong>del</strong>la<br />

trasmissione “Melaverde” (Retequattro).<br />

Il critico gastronomico Edoardo<br />

Raspelli e la conduttrice Ellen<br />

Hidding hanno guidato i telespettatori<br />

alla scoperta <strong>del</strong>l’architettura<br />

<strong>del</strong> palazzo di Cigole e<br />

<strong>del</strong>l’innovativo museo multimediale<br />

ospitato al suo interno.<br />

Una particolare attenzione è stata<br />

riservata alla coltivazione <strong>del</strong><br />

monococco, cereale <strong>del</strong>la tradizione<br />

agricola, dimenticato e riscoperto<br />

dalla cooperativa “L’antica<br />

terra”, che si occupa anche<br />

<strong>del</strong>l’allevamento di specie di bovini<br />

e suini in via di estinzione<br />

(a questa realtà diamo ulteriore<br />

spazio nella pagina dedicata all'<br />

economia).<br />

Il recupero <strong>del</strong>la tradizione ha<br />

coinvolto anche attività artigianali,<br />

quali la produzione ceramica<br />

e di giocattoli e ha permesso<br />

anche di instaurare un circuito<br />

economico di una certa rilevanza.<br />

Oltre alla trasmissione televisiva,<br />

che ha indubbiamente dato molta<br />

visibilità a queste attività culturali,<br />

il Centro ha promosso il<br />

restyling <strong>del</strong> sito internet (www.<br />

palazzocigolamartinoni.it): veste<br />

grafica accattivante e sezioni<br />

dedicate forniscono tutte le informazioni<br />

necessarie relative alla<br />

sede, al museo, ai corsi attivati,<br />

con particolare attenzione agli<br />

aggiornamenti degli eventi ed ai<br />

contenuti.<br />

Il museo. Al primo piano <strong>del</strong>la storica dimora il museo multimediale “Raìs”dedicato alla cultura locale<br />

Nuova vita per il palazzo tra restauro e nuovi media<br />

Una <strong>del</strong>le installazioni museali<br />

rurale (fiume, terra, cascina, agronomia,<br />

cucina, bottega) e quella dedicata<br />

al gioco (burattini, giochi da<br />

tavolo, soffitta dei giocattoli, giochi<br />

di strada). All’attività espositiva <strong>del</strong><br />

museo, si affiancano, inoltre, le numerose<br />

attività didattiche destinate<br />

alle scuole.<br />

Il palazzo è diventato anche sede<br />

per corsi destinati ad un eterogeneo<br />

pubblico di adulti, con un ampio<br />

programma di appuntamenti e<br />

conferenze, e si propone anche come<br />

location ideale per eventi e meeting<br />

speciali. (e.b.)


E-mail:<br />

bassabresciana@vocemedia.it<br />

Bassa<br />

occidentale<br />

Orzinuovi. Al via una serie di incontri dedicati all'educazione<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

Fare memoria: serata con Amos Luzzatto<br />

Si conclude il ciclo di incontri dedicati alla memoria <strong>del</strong>l’Olocausto “Che cos’è<br />

stato?”, organizzato dall’associazione culturale “Filosofi lungo l’Oglio”. L’ultima<br />

tappa <strong>del</strong>la rassegna itinerante è ad Orzinuovi, per la precisione nella<br />

chiesa parrocchiale dedicata a Maria Assunta: in questa cornice giovedì 1<br />

Marzo alle 20.45 parlerà Amos Luzzatto sul tema “<strong>La</strong> vanità <strong>del</strong>la memoria”.<br />

<strong>La</strong> serata è introdotta da una citazione <strong>del</strong> libro biblico di Qoelet (“Molta sapienza,<br />

molto affanno chi accresce il sapere, aumenta il dolore”) il cui tema<br />

verrà dipanato nel corso <strong>del</strong>la relazione.<br />

Insieme per il futuro dei giovani<br />

di Francesco Uberti<br />

Gli interrogativi che riguardano<br />

il futuro dei giovani sono all’ordine<br />

<strong>del</strong> giorno in questi tempi difficili<br />

e le perplessità non riguardano solamente<br />

gli aspetti legati al lavoro<br />

e al tenore di vita, ma anche e soprattutto<br />

la questione educativa:<br />

si lamenta, infatti, da più parti la<br />

perdita dei tradizionali punti di riferimento<br />

e il senso di precarietà<br />

che sta accompagnando l’evolversi<br />

<strong>del</strong>la nostra società.<br />

Da più parti si tenta di rispondere<br />

tramite iniziative che coinvolgano<br />

le principali agenzie educative sul<br />

territorio, come nel caso dei “Dialoghi<br />

sull’educazione” al via dalla<br />

settimana prossima ad Orzinuovi.<br />

Promossi dalla Consulta dei dirigenti<br />

<strong>del</strong>le scuole orceane e dall’assessorato<br />

alla Pubblica istruzione,<br />

essi fanno parte di un più ampio<br />

“Patto per l’educazione” che punta<br />

a coinvolgere una pluralità di sog-<br />

Gli altri incontri: ad aprile tocca a Pran<strong>del</strong>li<br />

Il programma prevede altre cinque<br />

serate su altrettanti ambiti: il 1<br />

marzo si parla di scuola (relatori Italo<br />

Fiorin, direttore di Scuola Italiana<br />

Moderna, e la prof.ssa Luciana Ferraboschi,<br />

dirigente scolastica a Manerbio)<br />

mentre il 19 di stranieri, insieme<br />

a tutto ciò che concerne la cittadinanza<br />

e il futuro <strong>del</strong> nostro Paese.<br />

E poi ancora una finestra aperta sul<br />

mondo <strong>del</strong> lavoro, grazie al dialogo<br />

con figure imprenditoriali, il 26 marzo,<br />

e il valore <strong>del</strong> tessuto territoriale<br />

il 3 aprile. Il gran finale, il 14 aprile,<br />

sarà dedicato allo sport con una presenza<br />

d’eccezione: l’allenatore <strong>del</strong>la<br />

Nazionale di calcio Cesare Pran<strong>del</strong>li,<br />

orceano doc.<br />

9<br />

getti, dalle realtà sportive a quelle<br />

imprenditoriali, dagli oratori alle<br />

associazioni di volontariato, senza<br />

dimenticare ovviamente genitori,<br />

studenti e docenti.<br />

L’auspicio degli organizzatori è<br />

quello di stringere una nuova alleanza<br />

educativa, in cui tutti possano<br />

riconoscersi: per questo motivo<br />

sono stati scelti come sedi <strong>del</strong>le serate<br />

alcuni luoghi <strong>del</strong>la città particolarmente<br />

significativi per diversi<br />

aspetti: la scuola primaria e il centro<br />

culturale “Aldo Moro”, la sala<br />

Ab e l’oratorio.<br />

Il ciclo “Dialoghi sull’educazione”<br />

si articolerà in sei incontri, che<br />

esploreranno altrettanti ambiti<br />

strettamente legati alle tematiche<br />

educative: si comincia con la famiglia<br />

martedì 28 febbraio alle 20.30<br />

presso l’istituto “Sacra Famiglia”<br />

con gli interventi di Domenico Simeone,<br />

presidente dei consultori<br />

familiari, e Pier Paolo Triani, direttore<br />

<strong>del</strong>la rivista “Scuola e didattica”.<br />

<strong>La</strong> sfida per il futuro <strong>del</strong>le nuove<br />

generazioni è lanciata.


10<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> di Brescia<br />

febbraio 2012<br />

Il personaggio. Incontriamo Simone Gritti, giovane di Castelcovati operatore nella Protezione Civile<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Dalla Bassa a Milano: in azione<br />

per il servizio nelle emergenze<br />

Dopo il servizio in<br />

Abruzzo nei giorni <strong>del</strong><br />

terremoto e molteplici<br />

esperienze formative,<br />

l’impegno presso la sala<br />

operativa regionale<br />

<strong>del</strong>la Protezione Civile<br />

di Anna Salvioni<br />

Creatività e voglia di spendersi<br />

per gli altri possono andar d’accordo<br />

con stati d’emergenza e tempi di<br />

crisi? <strong>La</strong> risposta è deducibile dalla<br />

singolare storia <strong>del</strong> giovane castelcovatese<br />

Simone Gritti che, seguendo<br />

l’altruista via d’aiutare il prossimo in<br />

necessità, ha trovato anche una sua<br />

collocazione professionale.<br />

Era l’aprile 2009, infatti, quando la<br />

terra d’Abruzzo cominciò a tremare,<br />

mobilitando da tutta Italia catene<br />

di persone pronte a distribuire<br />

sostegni e che coinvolse, per la<br />

parte logistica, anche la Protezione<br />

civile Paracadutisti Castelcovati.“E’<br />

lì che ho sentito di poter fare qualcosa<br />

anch’io – ha raccontato Simone<br />

– e, dopo aver preso contatti col<br />

presidente, ho scelto di partire per<br />

svolgere servizio dove c’era biso-<br />

gno”. A un’impegnativa settimana<br />

di turni da “lava pentole”, ne seguirono,<br />

tra aprile-maggio, altre due<br />

ancor più intense, investendo doti<br />

e nozioni (alle spalle maturità di geometra<br />

e iscrizione ad Architettura)<br />

in rilievi, disegni e sopralluoghi<br />

sull’area individuata, per l’immediata<br />

progettazione-realizzazione di un<br />

nuovo campo tende. Un’esperienza<br />

che ha lasciato il segno, a cui seguirono<br />

molte chiamate e un tirocinio<br />

di due mesi in Protezione civile a<br />

Milano, finalizzato a racchiudere,<br />

dopo un’accurata analisi di quanto<br />

affrontato in Abruzzo e interviste<br />

mirate ai 33 collaboratori, utili<br />

standard e istruzioni pratiche in un<br />

comodo “manuale da campo”. E poi<br />

ancora la partecipazione in gennaio<br />

a un viaggio premio (e di lavoro) sulle<br />

piste di Bormio-Santa Caterina e,<br />

da agosto a settembre, all’originale<br />

allestimento (con bancali ed esposizione<br />

<strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lino di un campo<br />

“ideale” ingegnato in Abruzzo) <strong>del</strong>lo<br />

stand al Salone Emergenza di Montichiari<br />

e, in aprile, a quello <strong>del</strong>la fiera<br />

di Bolzano, mentre nel frattempo è<br />

giunta la qualifica post-corso di formatore<br />

Procivil.<br />

<strong>La</strong> svolta risale però a ottobre-novembre<br />

quando, dalla Regione Lombardia,<br />

giunge l’invito a un mese<br />

d’addestramento, cui seguirà in dicembre<br />

l’assunzione nella sala operativa<br />

di Milano per il coordinamento<br />

di tutte le emergenze, secondo<br />

turni abbastanza impegnativi, considerando<br />

anche il pendolarismo a<br />

tutti gli orari per raggiungere la sede.<br />

“Quando ho accettato l’incarico sapevo<br />

che era così – ha espresso Simone<br />

-, ma l’ambiente e il lavoro mi<br />

appassionano e ‘resisto’ volentieri,<br />

mantenendo gli impegni col gruppo<br />

di Castel e nel sociale”.Dal 2007<br />

e fino a quest’estate, Simone è stato<br />

infatti anche educatore Cag in oratorio,<br />

tra corsi di chitarra, teatro,<br />

disegno, attività, animazione, allestimento<br />

carri e sempre tanta voglia di<br />

dedicarsi agli altri. Un terreno fertile<br />

questo dove spesso maturano fruttuose<br />

opportunità di lavoro, ma e<br />

soprattutto di vita.


E-mail:<br />

bassabrescianavocemedia.it<br />

Bassa Centrale<br />

Manerbio. Tornano gli incontri sulla storia locale<br />

Nuove serate<br />

alla ricerca <strong>del</strong><br />

tempo perduto<br />

Dopo gli appuntamenti di<br />

febbraio, continua il ciclo di incontri<br />

“Manerbio nel passato”, una serie di<br />

conferenze alla scoperta <strong>del</strong>la storia<br />

<strong>del</strong>la cittadina bassaiola. L’iniziativa,<br />

sostenuta dall’amministrazione<br />

comunale e nata dopo il successo<br />

di “Manerbio nel racconto”, vede<br />

la collaborazione di diverse realtà<br />

molto attive nella promozione<br />

culturale, tra le quali si segnalano<br />

il Gruppo storico archeologico di<br />

Manerbio e l’Associazione culturale<br />

Chirone, oltre all’Istituto di studi<br />

storici locali.<br />

<strong>La</strong> Storia è protagonista di tutti gli<br />

incontri e viene dunque declinata<br />

secondo una prospettiva locale,<br />

mettendo in evidenza vicende<br />

e personaggi di Manerbio, che<br />

come tessere di un puzzle hanno<br />

contribuito agli eventi <strong>del</strong>la storia<br />

bresciana e nazionale.<br />

Un’iniziativa che ha lo scopo di<br />

offrire ai cittadini un’occasione<br />

per conoscere meglio la storia <strong>del</strong><br />

proprio paese, capire il suo ruolo<br />

e tramandare la memoria ai più<br />

giovani, per renderli consapevoli<br />

di un’identità locale che sembra<br />

sempre più smarrirsi. L’incontro di<br />

venerdì 9 marzo, a cura <strong>del</strong> Gruppo<br />

storico archelogico, sarà incentrato<br />

sugli insediamenti e necropoli nella<br />

Bassa Centrale.<br />

L’appuntamento di venerdì<br />

30 marzo avrà come titolo “<strong>La</strong><br />

presenza longobarda a Manerbio<br />

e Leno”, presenza estremamente<br />

significativa e che ha prodotto<br />

numerose testimonianze, arrivate<br />

fino ai nostri giorni, ed in parte<br />

ospitate presso il civico Museo<br />

Archeologico.<br />

Con un balzo nella storia di otto<br />

secoli, venerdì 13 aprile l’Istituto<br />

Studi Storici Locali relazionerà<br />

sull’innovativo sistema produttivo<br />

agricolo <strong>del</strong> XVI secolo in una<br />

conferenza dal titolo:“<strong>La</strong> nuova<br />

agricoltura a Manerbio nel ‘500”.<br />

L’incontro di venerdì 27 aprile<br />

guarderà la storia attraverso<br />

le lenti <strong>del</strong>la politica con “<strong>La</strong><br />

ristrutturazione <strong>del</strong>lo Stato laico<br />

tra XVII e XVIII secolo”.<br />

Il primo Novecento sarà<br />

<br />

<br />

DIFFERENTI PER SCELTA.<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> di Brescia<br />

febbraio 2012<br />

11<br />

protagonista degli incontri di<br />

maggio: l’appuntamento di venerdì<br />

11 approfondirà l’ irredentismo<br />

manerbiese nel periodo tra l’unità<br />

nazionale e la prima Guerra<br />

Mondiale, mentre la conferenza<br />

di venerdì 25 narrerà eventi e<br />

personaggi di Manerbio durante il<br />

periodo fascista.<br />

L’ultimo incontro, in programma per<br />

venerdì 8 giugno, sarà dedicato ad<br />

un importante capitolo <strong>del</strong>la storia<br />

economica <strong>del</strong> paese <strong>del</strong>la bassa:<br />

nello specifico avrà come tema<br />

“Marzotto e la Città Sociale”.<br />

Ogni incontro sarà ad ingresso<br />

libero e avrà inizio alle 20.30 presso<br />

il Piccolo teatro civico “Memo<br />

Bortolozzi”.(e.b.)<br />

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12<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

Montirone Il 10 marzo il convegno dedicato alla storia <strong>del</strong>l’arte locale<br />

Un giorno tutto per l’arte<br />

Con “Fatti di pittura<br />

bresciana dal Medioevo<br />

al Risorgimento” verrà<br />

allestito un percorso che<br />

si occuperà dei periodi<br />

e degli artisti<br />

di maggiore spessore<br />

di Fabrizio Giovannini<br />

Un pomeriggio di inizio marzo<br />

che diventa l’occasione per un’appassionante<br />

cavalcata attraverso i<br />

secoli e la storia <strong>del</strong>la nostra pittura,<br />

alla scoperta di personaggi e di contesti<br />

di grande interesse: si presenta<br />

sotto questi auspici il convegno<br />

“Fatti di pittura bresciana dal Medioevo<br />

al Risorgimento”, organizzato<br />

dall’assessorato alla Cultura <strong>del</strong><br />

comune di Montirone, con il patrocinio<br />

di Regione e Provincia, insieme<br />

all’Università Cattolica <strong>del</strong> Sacro<br />

Cuore. Gli interventi dei relatori, infatti,<br />

contribuiranno a richiamare<br />

alla mente di quanti interverranno<br />

un mondo complesso e affascinante:<br />

dalle signorie due-trecentesche dei<br />

Maggi e dei Visconti alle atmosfere<br />

entusiastiche <strong>del</strong> Risorgimento italiano,<br />

passando per gli orrori <strong>del</strong>la<br />

peste seicentesca, senza dimenticare<br />

di tracciare un profilo degli arti-<br />

Don Giuseppe Fusari, direttore <strong>del</strong> Museo diocesano<br />

sti più importanti. Si comincia alle<br />

14 nella sala civica comunale con il<br />

saluto di Teresa Benedetti, <strong>del</strong>l’Università<br />

Cattolica, che modererà anche<br />

gli interventi successivi a partire<br />

da quello di Matteo Ferrari <strong>del</strong>l’Università<br />

“<strong>La</strong> Sapienza” di Roma, dal<br />

titolo “Dai Maggi ai Visconti: la pittura<br />

a Brescia tra Due e Trecento”.<br />

Successivamente <strong>La</strong>ura Castellini,<br />

<strong>del</strong>l’Università Cattolica relazionerà<br />

su “Paolo da Caylina il vecchio e<br />

i maestri <strong>del</strong> secondo Quattrocento<br />

bresciano”. Avanzando di secolo in<br />

secolo, è dedicato al Cinquecento<br />

bresciano e alle sue particolarità l’in-<br />

tervento di Mario Marubbi, anch’egli<br />

insegnante in Cattolica, intervento al<br />

quale farà seguito una breve pausa.<br />

I lavori riprenderanno intorno alle<br />

16.30 quando Angelo Loda, <strong>del</strong>la<br />

Soprintendenza di Parma e Piacenza<br />

interverrà su “Luci straniere ed<br />

ombre locali lungo il secolo <strong>del</strong>la<br />

peste”. Gli ultimi interventi saranno<br />

affidati a don Giuseppe Fusari,<br />

direttore <strong>del</strong> Museo diocesano (nella<br />

foto) e a Paolo Bolpagni, rispettivamente<br />

con “Note sulla pittura <strong>del</strong><br />

XVIII secolo a Brescia” e “<strong>La</strong> pittura<br />

a Brescia e in Lombardia nell’età <strong>del</strong><br />

Risorgimento”.<br />

“Tutti a teatro”<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Proseguono gli appuntamenti<br />

<strong>del</strong> ricco cartellone di “Tutti a<br />

Teatro”, la rassegna <strong>del</strong>la compagnia<br />

“Teatro Cara…Mella” che<br />

anche quest’anno porta in scena<br />

un’interessante serie di spettacoli<br />

ed incontri per ragazzi ed adulti.<br />

<strong>La</strong> prossima data in programma,<br />

sabato 25 febbraio presso Palazzo<br />

Bertazzoli di Bagnolo Mella<br />

(ore 21) andrà in scena il duo<br />

Alessandro <strong>La</strong>rocca-Andrea Ruberti<br />

in “Attento si scivola”, spettacolo<br />

tra comicità e tragedia, illusione<br />

e scherzo.<br />

Mercoledì 29 febbraio presso la<br />

biblioteca civica di San Zeno (ore<br />

21), l’autore Frediano Sessi affronterà<br />

le <strong>del</strong>icate tematiche <strong>del</strong><br />

male e <strong>del</strong>la violenza che hanno<br />

drammaticamente attraversato<br />

tutto il XX secolo. Giovedì 8 marzo<br />

sarà la volta di “Travail”, uno<br />

spettacolo <strong>del</strong> Teatro CaraMella<br />

incentrato sul lavoro e sui mutamenti<br />

<strong>del</strong>la società agricola verso<br />

l’industrializzazione e le città <strong>del</strong><br />

consumo (Offlaga, Sala comunale,<br />

ore 20.45).<br />

Mercoledì 14 marzo presso la Biblioteca<br />

Civica di San Zeno (ore<br />

21), Roberto Chiarini racconterà<br />

“Gli anni 80”, in un incontro-conversazione<br />

incentrato su un complesso<br />

periodo <strong>del</strong>la storia italiana,<br />

tra crisi <strong>del</strong>le ideologie e <strong>del</strong>la<br />

Prima Repubblica.<br />

<strong>La</strong> rassegna si concluderà con l’incontro<br />

con l’autore Fabio Geda e<br />

Enaiatollah Akbari, quest’ultimo<br />

protagonista <strong>del</strong>la storia narrata<br />

nel libro “Nel mare ci sono i coccodrilli”,<br />

un’incredibile odissea<br />

dal Pakistan all’Italia, presso la<br />

Sala Civica di San Gervasio (data<br />

da definire). Tutte le informazioni<br />

sono reperibili sul sito www.teatrocaramella.it


E-mail:<br />

bassabrescianavocemedia.it<br />

Bassa<br />

orientale<br />

Ghedi. Corso gratuito di frutticoltura<br />

<strong>La</strong> seconda parte <strong>del</strong>l’inverno è storicamente il periodo <strong>del</strong>le potature <strong>del</strong>le<br />

piante arboree da frutto, operazioni che devono essere svolte seguendo scrupolosamente<br />

le condizioni <strong>del</strong> tempo L’Assessorato al Commercio e Attività<br />

Produttive ha perciò organizzato un corso gratuito di frutticoltura. Dopo le<br />

prime lezioni di venerdì 17 febbraio e sabato 18, dedicate rispettivamente alla<br />

potatura di allevamento e produzione degli alberi da frutto e all’applicazione<br />

pratica, venerdì 24 febbraio alle ore 20, in sala consiliare, serata dedicata alla<br />

potatura di vite ed actinidia, con applicazione pratica in campo la mattina seguente<br />

alle 9, con ritrovo presso la sala consiliare. (f.u.)<br />

Montichiari. Quattro appuntamenti dedicati alle tematiche <strong>del</strong>la convivenza sociale<br />

Sfogliando i “Vocabolari di pace”<br />

di Federico Migliorati<br />

Quattro appuntamenti, tutti di<br />

particolare valore e significato,<br />

aperti a giovani, anziani, famiglie.<br />

Ha preso il via lo scorso 14 febbraio,<br />

con un incontro <strong>del</strong> parroco anticamorra<br />

don Luigi Merola moderato<br />

dal giornalista Mario Mattei, l’edizione<br />

2012 di “Vocabolari di pace<br />

– la pace come bene comune, non<br />

c’è pace senza giustizia”. L’iniziativa<br />

è stata organizzata dal Gruppo<br />

Scout di Montichiari, dalle parrocchie,<br />

dalla Caritas e da Spi Cgil e<br />

Fnp Cisl sui temi <strong>del</strong>la pace e <strong>del</strong>la<br />

giustizia ed è ospitata al cinema teatro<br />

Gloria nella città dei sei colli.<br />

Nell’evento d’esordio, don Merola,<br />

sacerdote da sempre in prima fila<br />

contro la criminalità organizzata<br />

ed autore di un libro denuncia dal<br />

titolo “Il cancro sociale: la camorra”,<br />

ha ricordato l’importanza <strong>del</strong>la<br />

giustizia quale esempio per i giovani<br />

ed ha esortato ad agire secondo<br />

Il cinema “Gloria” sede degli incontri<br />

coscienza per creare un mondo più<br />

giusto e più solidale.<br />

Il secondo appuntamento <strong>del</strong>la rassegna<br />

è in programma giovedì 22<br />

marzo alle 20,30 al cinema Gloria e<br />

vedrà la presenza di Stefano Allevi,<br />

sociologo di fama internazionale,<br />

che interverrà sull’argomento “Come<br />

convivere tra culture e religioni<br />

diverse”; a moderare l’incontro è<br />

stato chiamato don Adriano Bian-<br />

chi, direttore <strong>del</strong> settimanale diocesano<br />

“<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong> <strong>Popolo</strong>”. Allevi,<br />

docente nell’Università di Padova,<br />

ha lavorato per anni nel mondo sindacale<br />

milanese come responsabile<br />

<strong>del</strong>l’Ufficio stranieri di Cgil, Cisl e<br />

Uil ed occupandosi nel contempo<br />

<strong>del</strong>la stampa sindacale, come direttore<br />

di “Milano Sindacale” e capo<br />

redattore <strong>del</strong>la rivista di studi<br />

“Prospettiva Sindacale”; dal 1991<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

13<br />

al 1994 è stato anche co-direttore<br />

<strong>del</strong>la rivista “Orientamenti”.<br />

A Montichiari illustrerà le possibili<br />

forme di intesa e di vivere civile tra<br />

le spesso contrastanti etnie presenti<br />

in Italia.<br />

Il terzo appuntamento di “Vocabolari<br />

di pace” avrà luogo sabato 21<br />

aprile alle 9,30 (sempre al cinema<br />

Gloria) e vedrà come protagonista<br />

Piercamillo Davigo, magistrato, tra<br />

i principali protagonsiti <strong>del</strong>l’epoca<br />

di Mani Pulite nel 1992; moderatore<br />

sarà il giornalista Marco Toresini.<br />

Davigo tratterà <strong>del</strong> tema “Legalità<br />

come strumento di pace”, un<br />

interessante percorso che porterà a<br />

valutare quanto e come sia possibile<br />

utilizzare l’aspetto legalitario per<br />

giungere a sedare rivolte e conflitti<br />

attualmente in corso.<br />

<strong>La</strong> rassegna <strong>del</strong>l’edizione 2012 troverà<br />

la sua conclusione il prossimo<br />

19 maggio alle ore 15 con la seconda<br />

“Marcia per la pace”, evento rinnovato<br />

dopo che già lo scorso anno<br />

vide la partecipazione di rappresentanti<br />

di parrocchie e sindacati e<br />

molti cittadini comuni.


14<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

Montichiari. L’assemblea annuale <strong>del</strong> sodalizio è fissata per il primo marzo<br />

Nel ricordo di Davide<br />

L’associazione ogni<br />

anno promuove un fitto<br />

calendario di eventi<br />

per associazioni ed enti<br />

<strong>del</strong> terzo settore, oltre<br />

a una borsa di studio<br />

in ambito medico<br />

Pagina a cura di Federico Migliorati<br />

Come ogni anno nel mese di<br />

marzo l’associazione Davide Ro<strong>del</strong>la<br />

di Montichiari torna a riunirsi<br />

in assemblea per approvare il bilancio<br />

e presentare ai soci il ricco<br />

calendario di eventi che la vedrà<br />

protagonista nei mesi che seguiranno.<br />

L’appuntamento è fissato<br />

per giovedì 1° marzo alle ore 20 al<br />

ristorante Boschetti da Nicoli alla<br />

presenza, tra gli altri, <strong>del</strong> Vescovo<br />

ausiliare emerito di Brescia Vigilio<br />

Mario Olmi, <strong>del</strong>l’Abate di Montichiari<br />

Gaetano Fontana e di numerose<br />

altre autorità civili, militari e<br />

religiose, a dimostrazione <strong>del</strong> ruolo<br />

fondamentale che l’associazione<br />

monteclarense riveste nel tessuto<br />

sociale bresciano.<br />

L’assemblea sarà preceduta da<br />

una Santa Messa celebrata alle<br />

ore 18,30 nel Duomo cittadino in<br />

ricordo <strong>del</strong>l’arcivescovo Gianvin-<br />

Un momento <strong>del</strong>l’assemblea <strong>del</strong>lo scorso anno<br />

cenzo Moreni (già Nunzio Apostolico<br />

nelle Filippine) e <strong>del</strong>lo stesso<br />

Davide Ro<strong>del</strong>la.<br />

Tra le realtà associative più attive<br />

<strong>del</strong>la provincia, la “Davide Ro<strong>del</strong>la”<br />

si caratterizza per l’aiuto costante e<br />

continuo verso i sofferenti, con un<br />

occhio di riguardo per associazioni<br />

ed enti <strong>del</strong> terzo settore.<br />

Nato nel 1998, il sodalizio di cui è<br />

vicepresidente il dottor Antonio<br />

Ro<strong>del</strong>la ha erogato in 13 anni di<br />

attività fondi per oltre 1 milione di<br />

euro a scuole, parrocchie, enti di<br />

volontariato e per progetti missionari,<br />

nel solco degli insegnamen-<br />

ti preziosi lasciati dal compianto<br />

Davide Ro<strong>del</strong>la. Non si può inoltre<br />

dimenticare l’intervento in campo<br />

medico-scientifico, fornendo attrezzature<br />

e collaborando inoltre<br />

con istituti medici ed ospedali per<br />

finanziare l’acquisto di attrezzature<br />

indispensabili allo svolgimento<br />

<strong>del</strong>l’attività medica e <strong>del</strong>la ricerca.<br />

Tra le iniziative maggiormente significative<br />

organizzate dal gruppo<br />

cittadino rientra la borsa di studio<br />

“Francesco Ro<strong>del</strong>la” in campo<br />

medico-scientifico, assegnata nel<br />

2011 alla dottoressa Ilaria Casetti<br />

<strong>del</strong> Policlincio San Matteo di Pavia.<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Tutti in biblioteca<br />

È tutto un susseguirsi di iniziative<br />

ed appuntamenti alla biblioteca comunale<br />

di Montichiari, sotto il patrocinio<br />

<strong>del</strong>l’assessorato alla Cultura<br />

<strong>del</strong> Comune. <strong>La</strong> novità più interessante,<br />

che farà felice soprattutto<br />

gli utenti lavoratori, è l’ampliamento<br />

<strong>del</strong>l’orario di apertura: dallo scorso<br />

11 febbraio e sino al 30 giugno,<br />

in via sperimentale, si potrà usufruire<br />

dei servizi bibliotecari anche il sabato<br />

pomeriggio dalle 14 alle 18,30.<br />

Se l’idea dovesse funzionare non è<br />

escluso che venga prorogata anche<br />

nella seconda metà <strong>del</strong>l’anno. Un’altra<br />

serie di eventi, in questo caso dedicata<br />

specificamente ai più piccoli,<br />

si intitola “<strong>La</strong> biblioteca <strong>del</strong>le storie”:<br />

dopo il successo dei precedenti<br />

incontri l’iniziativa, che vuole stimolare<br />

e promuovere la lettura nei<br />

bambini, si ripeterà il 10 marzo, il 14<br />

aprile, il 5 maggio per chiudere il 9<br />

giugno. Da sottolineare, infine, che<br />

tutti gli utenti che volessero rimanere<br />

aggiornati sull’arrivo dei volumi<br />

prenotati possono farne domanda<br />

alla biblioteca comunicando la propria<br />

mail o il numero di cellulare; il<br />

servizio è avviato da tempo e riscuote<br />

unanime gradimento. Per ulteriori<br />

informazioni si può chiamare la biblioteca<br />

comunale al numero di telefono<br />

030/961187.


E-mail:<br />

bassabrescianavocemedia.it<br />

Economia. <strong>La</strong> reintroduzione <strong>del</strong> cereale tradizionale alimenta nella Bassa un circuito biologico<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

Il Monococco fa bene a tutti:<br />

il “Bio” sposa cultura e solidarietà<br />

di Fabrizio Giovannini<br />

Parlando di scoperte archeologiche<br />

siamo solitamente portati<br />

a pensare ai resti architettonici e<br />

artistici di perdute città, oppure a<br />

manufatti e utensili che testimoniano<br />

<strong>del</strong>la vita <strong>del</strong>l’uomo come monete,<br />

attrezzi da lavoro e anche armi.<br />

Quella di cui vogliamo parlare però<br />

è una riscoperta, avvenuta nel<br />

nostro territorio, <strong>del</strong> tutto particolare,<br />

poiché riguarda un antichissimo<br />

cereale che da millenni non<br />

veniva più coltivato, un riscoperta<br />

che ha spalancato le porte a nuove<br />

possibilità produttive nel campo<br />

degli alimenti biologici. Stiamo<br />

parlando <strong>del</strong> Triticum monococcum,<br />

o più semplicemente Monococco,<br />

una varietà di frumento che<br />

mantiene il chicco rivestito anche<br />

dopo la trebbiatura. In che modo<br />

è divenuto così importante per la<br />

nostra zona?<br />

Per capirlo dobbiamo compiere un<br />

deciso balzo temporale fino al 2005,<br />

quando viene istituita a Cigole da<br />

parte <strong>del</strong>la fondazione Pianura bresciana<br />

la cooperativa sociale L’antica<br />

Terra: essa si occupa <strong>del</strong> recupero<br />

e reintroduzione di cereali anti-<br />

Il Monococco: storia e caratteristiche<br />

Si tratta di un cereale molto antico,<br />

il primo coltivato dall’uomo, legato<br />

a doppio filo con lo sviluppo <strong>del</strong>le<br />

civiltà agricole <strong>del</strong> Vicino Oriente<br />

(se ne hanno tracce in Galilea già<br />

23mila anni fa) e da lì diffusosi in<br />

tutta l’area <strong>del</strong> Mediterraneo.<br />

Le sue proprietà nutrizionali lo rendono<br />

particolarmente appetibile,<br />

non solo per l’elevato contenuto di<br />

proteine e vitamine, ma anche per<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

la scarsa presenza di glutine che ne<br />

farebbe un cereale molto adatto<br />

a produrre farine per celiaci o comunque<br />

particolarmente soggetti<br />

ad intolleranze alimentari.<br />

Inoltre si tratta di una specie con<br />

ottima resistenza naturale a malattie<br />

e stress, bassa necessità di concimazioni<br />

e spiccata adattabilità: tutte<br />

caratteristiche idonee per l’agricoltura<br />

biologica<br />

15<br />

chi ed erbe spontanee, seguendone<br />

tutti i passaggi dalla coltivazione<br />

alla commercializzazione, impiegando<br />

anche soggetti svantaggiati<br />

che possono quindi trovare occasione<br />

di promozione sociale.<br />

Tra le riscoperte di maggior successo<br />

sta appunto quella <strong>del</strong> Monococco,<br />

che veniva coltivato nella<br />

nostra pianura già cinque-seimila<br />

anni fa, come dimostrano alcuni<br />

ritrovamenti archeologici a Reme<strong>del</strong>lo,<br />

e che pare vivere ora una seconda<br />

giovinezza.<br />

Negli ultimi anni, infatti, grazie alla<br />

collaborazione con alcune aziende<br />

<strong>del</strong> territorio è stato possibile incominciare<br />

la produzione di prodotti<br />

tipici come la pasta ottenuta dalla<br />

sua farina (prodotta dall’azienda<br />

Tradizione padane di Gottolengo<br />

e recentemente balzata alla ribalta<br />

nazionale grazie ad una trasmissione<br />

realizzata da Melaverde) o<br />

la birra tramite la fermentazione<br />

<strong>del</strong> malto. Una riscoperta importante<br />

insomma, con ricadute positive<br />

sotto diversi punti di vista:<br />

da quello culturale di un ritorno a<br />

coltivazioni tradizionali, a quello<br />

sociale con l’impiego di persone in<br />

difficoltà fino a quello – perchè no?<br />

– economico, in linea con le tendenze<br />

nel consumo agroalimentare<br />

emerse negli ultimi anni.


16<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

Carpenedolo. Il celebre Carnevale <strong>del</strong>la cittadina <strong>del</strong>la Bassa raccontato in alcuni scatti<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Festeggiare tra carri e maschere<br />

Sono tornati anche quest'anno, nonostante i timori per la situazione meteorologica, gli splendidi carri<br />

allegorici che, insieme ai travestimenti e alle mascherate, hanno animato l’appuntamento con il Carnevale<br />

Ogni scherzo vale!<br />

Gli scatti riportati in questa pagina<br />

colgono gli aspetti principali <strong>del</strong><br />

Carnevale <strong>del</strong>la Cittadina dei carpini:<br />

non mancano, infatti, i grandiosi carri<br />

allegorici accompagnati da figuranti<br />

mascherati, ognuno su un tema<br />

differente: si va infatti dai gitani agli<br />

appassionati di Dante Alighieri fino a<br />

soggetti di fantasia. L’appuntamento<br />

è stato nobilitato dalla presenza<br />

di due tradizionali maschere <strong>del</strong><br />

territorio circostante: Il Re Gnocco<br />

di Castelgoffredo e il veronese Papà<br />

<strong>del</strong> Gnocco e la sua corte. Grande<br />

affluenza di persona di ogni età,<br />

intervenute per prendere parte ai<br />

festeggiamenti animati anche da<br />

danzatori lungo le strade.


E-mail:<br />

bassabresciana@vocemedia.it<br />

Cultura<br />

<br />

Regia e drammaturgia Cyrille Doublet<br />

Con<br />

Luciano Bertoli, Valentina Fariello, Francesca Franzé,<br />

Margherita Maniscalco, Andrea Manni,<br />

Michael Masin, Alessandro Mor,<br />

Valentina Pescara, Massimo Politi, Emanuela Sabatelli,<br />

Maria Rita Simone, Libero Stelluti, Sarah Taradach<br />

Assistente alla regia Federica Cremaschi<br />

Disegno luci Daniel Vangelisti<br />

Suono Benjamin Furbacco<br />

Video Wladimir Zaleski<br />

Scenografia Alice Damiani<br />

Costumi Francesca Guerra<br />

Oggetti di scena Federica Parolini<br />

Direzione di scena Giuliana Rienzi<br />

Maestro di canto Piercarlo Gatti<br />

<strong>Voce</strong> off Gianni Coluzzi<br />

Assistente fonico Fabio Squaratti<br />

Assistente video Aiman Barikhan<br />

Assistente macchinista Claudio Mirabelli<br />

Vesperanza<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

Regia di Cyrille Doublet<br />

con la partecipazione di Alessandro Mor e Luciano Bertoli<br />

Venerdì 9 marzo 2012 ore 20.30<br />

Ingresso libero<br />

TEATRO POLITEAMA Piazza Bianchi, Manerbio<br />

www.cielivibranti.it - info@cielivibranti.it<br />

17<br />

Una realtà molto organizzata<br />

Il circolo è sostenuto da una quarantina di soci, che ogni anno, ai primi di febbraio<br />

si ritrovano per l’assemblea annuale in cui viene approvato il bilancio e<br />

definito il programma <strong>del</strong>l’iniziativa. “<strong>La</strong> nostra − precisa il presidente Martani<br />

− è un’associazione apolitica e aconfessionale, basata soltanto sulla passione<br />

per l’arte e la cultura. Non vogliamo dipendere da nessuno: ognuno dei nostri<br />

eventi è ad ingresso libero, non chiediamo né biglietto né offerta, ma facciamo<br />

in modo di trovare finanziatori”. Oltre ai soci effettivi e benemeriti, ci sono<br />

anche coloro che si accostano alle attività <strong>del</strong>l’associazione e vengono definiti,<br />

in questo caso, “amici <strong>del</strong> circolo”(f.u.)<br />

San Paolo. Alla scoperta <strong>del</strong> sodalizio culturale “Don Emilio Verzeletti”, attivo da 26 anni<br />

Il circolo dove le arti fioriscono<br />

di Francesco Uberti<br />

In una sala si trova il laboratorio<br />

di incisione, tra le lastre messe<br />

a bagno negli acidi e il torchio che<br />

stende l’inchiostro sulla carta di rosa<br />

spina, mentre in quella accanto una<br />

ventina di cavalletti attendono per la<br />

sera successiva i giovani allievi <strong>del</strong>la<br />

scuola di Pittura. All’ingresso, nel salone,<br />

troneggia un organo studio appartenuto<br />

al celebre musicista Giulio<br />

Tonelli. Non ci troviamo in un’accademia<br />

di Belle arti di qualche famosa<br />

città europea, ma a Scarpizzolo, una<br />

piccola frazione di qualche centinaio<br />

d’anime nel comune di San Paolo,<br />

nel cuore <strong>del</strong>la Bassa bresciana. Qui,<br />

nell’edificio che una volta ospitava<br />

le scuole elementari ha la sua sede<br />

il circolo culturale “Don Emilio Verzeletti”,<br />

che da 26 anni si adopera<br />

per portare avanti iniziative culturali<br />

con una vera passione per l’arte.<br />

“Tutto è incominciato 26 anni fa<br />

− spiega il presidente Angelo Marta-<br />

Il laboratorio di incisione <strong>del</strong> circolo culturale “Don Emilio Verzeletti”<br />

ni, una vita dedicata alla musica con<br />

più di cinquant’anni di servizio come<br />

organista − quando ci siamo trovati<br />

tra alcuni amici con la voglia di dar<br />

vita qualcosa. Ci eravamo formati in<br />

oratorio e, sotto la guida di don Emilio,<br />

avevamo sviluppato un interesse<br />

per le questioni musicali artistiche e<br />

culturali. Dopo la morte <strong>del</strong> parroco,<br />

tutto ciò è sfociato nel circolo”.<br />

Sorride ricordando quei tempi “al-<br />

lora non era semplice parlare di un<br />

circolo culturale, sembrava una cosa<br />

fuori dal comune. Poi pian piano,<br />

iniziativa dopo iniziativa, abbiamo<br />

cominciato ad attrarre persone da<br />

tutta la Bassa e non solo e, dopo 25<br />

anni, siamo ancora qui”. Il resto l’ha<br />

fatto l’amicizia con diversi artisti <strong>del</strong><br />

nostro territorio che gratuitamente<br />

si mettono a disposizione per tenere<br />

i corsi agli allievi: dal maestro Gia-<br />

como Gan<strong>del</strong>lini che si occupa <strong>del</strong>le<br />

incisioni ai maestri Ernesto Roversi<br />

(che ha donato al circolo un torchio<br />

appartenuto al pittore Dino Decca) e<br />

Claudio Loda per la pittura. Non solo,<br />

anche gli eventi organizzati hanno<br />

la loro parte in questa storia: dai<br />

tour culturali dei primi anni in giro<br />

per l’Italia e l’Europa alla manifestazione<br />

“Artisti in piazza” che da 19 anni<br />

porta nel centro di San Paolo un<br />

centinaio di artisti in una giornata<br />

(quest’anno prevista per il 29 aprile)<br />

dedicata al lavoro dal vivo e all’esposizione<br />

<strong>del</strong>le opere. Oppure il Festival<br />

pianistico, che quest’anno giunge<br />

a festeggiare il decennale sotto la<br />

direzione artistica <strong>del</strong> maestro Gherardo<br />

Chimini, professore <strong>del</strong> Conservatorio<br />

di Brescia. Una pluralità<br />

di iniziative a cui sia affianca anche<br />

l’attività editoriale, con il periodico<br />

“Argomenti culturali” e la collana<br />

“Goccia dopo goccia”.<br />

L’obiettivo è di continuare a diffondere<br />

e a far fiorire la cultura con<br />

passione e impegno. Fa l’occhiolino,<br />

adesso, il presidente “tra 25 anni ci<br />

toccherà ancora di essere qui”.


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Spettacoli. Il 9 marzo a Manerbio rappresentata la figura di padre Yermo<br />

Con “Vesperanza”<br />

va in scena la carità<br />

<strong>La</strong> storia <strong>del</strong> santo<br />

messicano, fondatore<br />

di un ordine religioso<br />

femminile, viene<br />

raccontata nello<br />

spettacolo<br />

scritto e diretto<br />

da Cyrille Doublet<br />

di Andrea Faini<br />

“Vesperanza” è una produzione teatrale<br />

originale dedicata alla figura<br />

di padre Josè Maria Yermo Y Parres,<br />

santo messicano fondatore <strong>del</strong>l’ordine<br />

<strong>del</strong>le Serve <strong>del</strong> Sacro Cuore di Gesù<br />

e dei Poveri, andata in scena per<br />

la prima volta in ottobre e replicata<br />

con successo ben tre volte al Teatro<br />

<strong>del</strong>le Ali di Breno.<br />

Venerdì 9 marzo alle 20.30 lo spettacolo<br />

scritto e diretto da Cyrille Doublet<br />

oltrepassa per la prima volta i<br />

confini <strong>del</strong>la Valle Camonica e sbarca<br />

al Teatro Politeama di Manerbio.<br />

Tra miniere di carbone e miseria di<br />

massa, lo spettacolo racconta la storia<br />

di un uomo capace di fare <strong>del</strong>la<br />

propria vita un esempio, obbedendo<br />

ad una sola legge, quella <strong>del</strong>la Carità,<br />

che gli consente di superare i numerosi<br />

ostacoli che le istituzioni, gli interessi<br />

e l’ignoranza gli frappongono.<br />

Lontano dagli stereotipi e dai luoghi<br />

comuni sulla santità, padre Yermo è<br />

una figura moderna e affascinante,<br />

la cui lezione appare come una luce<br />

accesa nel cuore <strong>del</strong>la notte. Vesperanza,<br />

appunto.<br />

Lo spettacolo vede impegnata per<br />

intero la squadra <strong>del</strong>l’Accademia<br />

Arte e Vita di Breno. Oltre al già citato<br />

Cyrille Doublet, drammaturgo e<br />

regista, è nutrito e di tutto rispetto<br />

il cast degli attori: Luciano Bertoli,<br />

Valentina Fariello, Francesca Franzé,<br />

Margherita Maniscalco, Andrea<br />

Manni, Michael Masin, Alessandro<br />

Mor, Valentina Pescara, Massimo<br />

Politi, Emanuela Sabatelli, Maria<br />

Rita Simone, Libero Stelluti e Sarah<br />

Taradach.<br />

Assistente alla regia è Federica Cremaschi,<br />

responsabile <strong>del</strong> suono Benjamin<br />

Furbacco, responsabile video<br />

Wladimir Zaleski, alle scenografie<br />

Alice Damiani, ai costumi Francesca<br />

Guerra, per gli oggetti di scena<br />

Federica Parolini.<br />

<strong>La</strong> direzione di scena è affidata a<br />

Giuliana Rienzi, maestro di canto è<br />

Piercarlo Gatti, mentre la voce fuori<br />

campo è di Gianni Coluzzi.<br />

Completano la squadra al disegno<br />

luci Daniel Vangelisti, l’assistente<br />

fonico Fabio Squaratti, l’assistente<br />

video Aiman Barikhan e l’assistente<br />

macchinista Claudio Mirabelli.<br />

Teatro dialettale. Maria Filippini, autrice di moltissime commedie e testi in vernacolo, si racconta<br />

Ad oggi hai scritto centinaia<br />

di commedie dialettali, richiestissime<br />

dalle compagnie teatrali<br />

<strong>del</strong>la nostra provincia e non<br />

solo, visto che vengono tradotte<br />

fino in Trentino e in Svizzera.<br />

Puoi raccontarci com’è incominciata<br />

questa avventura? Fino al<br />

1997 non sapevo nemmeno che cosa<br />

fosse il teatro dialettale, poi ho<br />

cercato un testo per una compagnia<br />

tetrale a corto di copioni e mi sono<br />

resa conta <strong>del</strong>la scarsezza di materiale<br />

a disposizione. Da lì nacque<br />

l’idea di provare a scriverne e la prima,<br />

“El murùs terù” fu un successo.<br />

Come mai? Qual è stato il segreto<br />

di un’accoglienza così positiva?<br />

Tutte le commedie che avevo<br />

trovato presentavano situazioni<br />

cristallizzate, legate al buon tempo<br />

antico e alla civiltà contadina. Io invece<br />

ho portato in scena l’attualità,<br />

con la storia di un padre leghista<br />

che si ritrova tra capo e collo come<br />

fidanzato <strong>del</strong>la figlia un napoletano.<br />

Era un modo per far riflettere sugli<br />

argomenti di attualità in quegli anni<br />

e così ho continuato in seguito.<br />

Qual è il tuo metodo per scrivere?<br />

Come riesci a piegare il dialetto<br />

a tutte le tue esigenze espressive?<br />

Basta considerarlo una lingua<br />

viva, che quindi può accogliere anche<br />

termini moderni senza eccessivi<br />

purismi. Per questa mia scelta ho<br />

ricevuto anche qualche critica, ma<br />

alla gente piace perché ci si ritrova.<br />

Adotto anche mo<strong>del</strong>li classici come<br />

Aristofane o Moliere, che poi calo<br />

nella realtà che mi circonda. Inoltre<br />

non mi piace l’equazione dialetto-ignoranza<br />

o peggio volgarità. Si<br />

può far ridere senza bisogno di certi<br />

espedienti.<br />

Oltre alle commedie però ti cimenti<br />

anche con testi teatrali di<br />

maggiore levatura, che si soffer-<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

19<br />

Sale <strong>del</strong>la comunità:<br />

i film di marzo<br />

Di seguito la programmazione <strong>del</strong><br />

prossimo periodo (fino al 18 marzo)<br />

<strong>del</strong>le Sale <strong>del</strong>la comunità presenti<br />

nella Bassa bresciana:<br />

IDEAL DI CASTENEDOLO: “J. Edgar”<br />

sabato 25 e domenica 26 febbraio<br />

alle ore 21. “Alvin superstar<br />

3” domenica 26 febbraio alle<br />

ore 17. “Benvenuti al nord” sabato<br />

3 e domenica 4 marzo alle ore<br />

21. “Winter il <strong>del</strong>fino” domenica 4<br />

marzo alle ore 17.<br />

IL GABBIANO DI GHEDI: “Alvin superstar<br />

3” sabato 25 febbraio alle<br />

ore 21 e domenica 26 febbraio alle<br />

ore 15.30. “Winter il <strong>del</strong>fino” sabato<br />

10 marzo alle 21 e domenica 11<br />

marzo alle 15.30. “Hugo Cabret”<br />

sabato 17 marzo alle 21 e domenica<br />

18 marzo alle 15.30.<br />

GLORIA DI MONTICHIARI: “Mission<br />

impossible 4” sabato 25, domenica<br />

26, lunedì 27 febbraio alle<br />

ore 21. “Hugo Cabret” sabato 3,<br />

domenica 4, lunedì 5 marzo alle 21<br />

(domenica proiezione pomeridiana<br />

alle 15). “The help” sabato 10,<br />

domenica 11, lunedì 12 marzo alle<br />

21. “L’arte di vincere” sabato 17,<br />

domenica 18 e lunedì 19 marzo alle<br />

21. “Alvin superstar 3” domenica<br />

18 marzo alle 15.<br />

AURORA DI PAVONE MELLA: “Mission<br />

Impossible 4” sabato 25, domenica<br />

26 febbraio alle ore 20.45<br />

(domenica proiezione pomeridiana<br />

alle 15.30). “Benvenuti al nord”<br />

sabato 3, domenica 4 marzo alle<br />

ore 20.45 (domenica proiezione<br />

pomeridiana alle 15.30). “Winter<br />

il <strong>del</strong>fino” sabato 10 , domenica<br />

11 marzo alle ore 20.45 (domenica<br />

proiezione pomeridiana alle<br />

15.30). “I muppets” domenica 18<br />

marzo alle 15.30 e alle 21.<br />

“Il dialetto è una lingua viva: lo uso per raccontare l’attualità”<br />

mano su personaggi come il poeta<br />

Angelo Canossi o don Primo<br />

Mazzolari...<br />

Dopo aver acquisito una certa sicurezza<br />

nello scrivere commedie, ho<br />

voluto affrontare nuove sfide come<br />

il recente riadattamento de “<strong>La</strong><br />

più bella avventura” <strong>del</strong> parroco di<br />

Bozzolo. Ne è uscito lo spettacolo<br />

“Confiteor” che anche grazie alla<br />

regia di Giuseppe Pasotti considero<br />

riuscitissimo.<br />

Da molto tempo hai a che fare<br />

con il mondo <strong>del</strong> teatro dialettale,<br />

che cosa auspichi per il suo<br />

futuro? Spero che sempre più giovani<br />

si dedichino alla recitazione,<br />

ma anche alla scrittura di pezzi teatrali,<br />

in modo da avere un ricambio<br />

generazionale. Sarebbe bello<br />

inoltre che i registi avessero sempre<br />

più possibilità di formazione per fare<br />

in modo che il livello qualitativo<br />

rimanga alto. (f.u.)


20<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

Parco <strong>del</strong>l’Oglio Nord. Dopo il rinnovo degli organi gestionali, le iniziative per il futuro<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Una risorsa non solo per la natura:<br />

si guarda anche al settore primario<br />

Tra gli obiettivi<br />

dei prossimi anni<br />

il potenziamento<br />

<strong>del</strong>l’ambito culturale<br />

e la riqualificazione<br />

<strong>del</strong> territorio, senza<br />

dimenticare l’agricoltura<br />

di Umberto Franceschini<br />

Dopo la complessa fase di rinnovo<br />

<strong>del</strong>la governance, avvenuto<br />

in queste ultime settimane, è tempo<br />

per il Parco <strong>del</strong>l’Oglio nord di riprendere<br />

la programmazione <strong>del</strong>le<br />

proprie attività sul breve, ma anche<br />

sul medio-lungo periodo. L’ente che<br />

si stende lungo il percorso <strong>del</strong> fiume<br />

Oglio fino a Seniga, sul terriotrio<br />

<strong>del</strong>la province di Bergamo, Cremona<br />

e Brescia, ha infatti in cantiere<br />

tutta un serie di progetti tesi ad integrare<br />

sempre di più il funzionamento<br />

<strong>del</strong> Parco con la vita <strong>del</strong> territorio<br />

in cui si trova incrociando ambiti<br />

importanti come la scuola, il lavoro,<br />

l’agricoltura e la conservazione <strong>del</strong><br />

territorio. Tra di essi spicca il Molino<br />

di Basso (nella foto), in territorio<br />

cremonese a Torre Pallavicina:<br />

un ostello aperto a quanti vogliano<br />

immergersi nelle bellezze naturalistiche<br />

<strong>del</strong> parco e che funge anche<br />

da polo culturale ospitando manifestazioni<br />

teatrali e corsi di vario genere.<br />

“È nostra intenzione − afferma<br />

il presidente Giuseppe Colombi<br />

− dare sempre più spazio a questa<br />

realtà che ha anche un importante<br />

risvolto sociale, oltre che di rilancio<br />

<strong>del</strong> territorio. Viene infatti gestito<br />

insieme a realtà come fondazione<br />

Sagittaria e cooperativa <strong>La</strong> nuvola,<br />

favorendo quindi l’impiego di persone<br />

disagiate o in difficoltà. Inoltre<br />

nel prossimo periodo avvieremo<br />

una scuola di cucina coinvolgendo<br />

i ragazzi <strong>del</strong>l’Istitituto Dandolo di<br />

Bargnano. Vogliamo che il Molino<br />

diventi una realtà di una certa importanza”.<br />

Aprendosi ad una pro-<br />

spettiva più generale, inoltre, è allo<br />

studio un progetto di ampio respiro<br />

che prevede l’acquisizione dei<br />

terreni demaniali lungo le rive <strong>del</strong><br />

fiume, in modo da progettare una<br />

riqualificazione organica. Non solo<br />

ambiente e cultura, però, sono le<br />

priorità <strong>del</strong> parco, ma anche l’attenzione<br />

all’aspetto agricolo e produttivo:<br />

“coinvolgiamo gli agricoltori<br />

− continua Colombi − nel recupero<br />

di coltivazioni tradizionali come il<br />

mais quarantino e il miele <strong>del</strong>la valle<br />

<strong>del</strong>l’Oglio, prodotto secondo un rigido<br />

disciplinare, e auspichiamo che<br />

queste produzioni possano diventare<br />

anche fonti di reddito, con il nostro<br />

marchio di qualità”. Non manca<br />

nemmeno l’interesse alle attuali<br />

tematiche agricole <strong>del</strong> consumo di<br />

acqua e suolo, con il supporto agli<br />

agricoltori nell’indicare la modalità<br />

di rispettare i limiti europei imposti<br />

dalla direttiva nitrati.<br />

Un ente, insomma, sempre più vicino<br />

al territorio in cui è inserito,<br />

grazie ad un lavoro di molti anni:<br />

“Quando abbiamo incominciato −<br />

ricorda al proposito Colombi − quasi<br />

nessuno ci conosceva e anche<br />

quei pochi avevano un’idea totalmente<br />

sbagliata di che cosa fosse<br />

il parco. Dopo una decina d’anni di<br />

lavoro, possiamo dire che il messaggio<br />

è passato e il legame con la<br />

gente si è rinsaldato”.


E-mail:<br />

bassabresciana@vocemedia.it<br />

A Montichiari “Mangia sano, vivi meglio”<br />

Un incontro dedicato alle tematiche <strong>del</strong>l’alimentazione e <strong>del</strong>la salute, con<br />

particolare attenzione ai prodotti <strong>del</strong>la nostra terra. Si presenta così “Mangia<br />

sano, vivi meglio!”, il convegno organizzato da Confartigianato Brescia e<br />

dall’Unione panificatori all’interno <strong>del</strong>la fiera “Aliment e attrezzature 2012”.<br />

L’appuntamento è per domenica 26 febbraio alle 10 presso il centro fiera<br />

<strong>del</strong> Garda di Montichiari in sala Scalvini, dove l’intervento <strong>del</strong> prof. Pier Giorgio<br />

Pietta, esperto di nutrizione, sarò preceduto dai saluti di Eugenio Massetti,<br />

presidente di Confartigianato Brescia, e di Roberto Perotti, presidente<br />

<strong>del</strong>l’unione panificatori.<br />

Pianura sostenibile. Terminato a Padernello il ciclo di incontri promosso da Cogeme Onlus<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

Come curare la Bassa malata<br />

di Elisa Bassini<br />

Come si possono conciliare i<br />

bisogni dei cittadini e la sostenibilità<br />

ambientale? Esiste un freno<br />

alla cementificazione selvaggia e<br />

all’inquinamento?<br />

Questo ed altri interrogativi hanno<br />

cercato una risposta nell’ultimo appuntamento<br />

di “Pianura sostenibile”.<br />

All’incontro hanno preso parte<br />

Fondazione Cogeme onlus, i sindaci<br />

dei comuni ed i rappresentanti<br />

<strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>l’industria (Aib) e<br />

<strong>del</strong>l’agricoltura (Coldiretti).<br />

Nella splendida cornice <strong>del</strong> castello<br />

di Padernello (nella foto), a partire<br />

dalle 9.30, si sono alternate le<br />

voci di alcuni dei protagonisti <strong>del</strong>lo<br />

sviluppo <strong>del</strong>la pianura, sia amministratori<br />

locali, sia esponenti <strong>del</strong><br />

mondo produttivo e <strong>del</strong>l’associazionismo<br />

ambientale.<br />

L’obiettivo era di proporre indicazioni<br />

e orientamenti per rendere<br />

efficaci e sostenibili le politiche di<br />

gestione <strong>del</strong> territorio, sia tramite<br />

un confronto tra i dati raccolti e<br />

le risposte <strong>del</strong> territorio sia grazie<br />

ad un momento di dibattito con i<br />

presenti<br />

I dati raccolti dal comitato scientifico,<br />

coordinato da Maurizio Tira,<br />

professore <strong>del</strong>l’Università di Brescia,<br />

fotografano una situazione<br />

<br />

Con il mese di febbraio è ritornato<br />

ad Orzinuovi il mercato<br />

agricolo di “Campagna amica”,<br />

ogni giovedì mattina dalle<br />

8 alle 13 in piazza Vittorio Emanuele<br />

II. Si potranno acquistare<br />

direttamente dagli agricoltori<br />

una serie di prodotti: dalla frutta<br />

e verdura di stagione alla carne<br />

bovina, suina e avicola fino<br />

a salumi di ogni tipo e formaggi<br />

vaccini e caprini. Inoltre vino,<br />

<br />

di Carnelutti Silvia<br />

LABORATORIO TECNICO ORTOPEDICO<br />

olio e miele, senza dimenticare<br />

confetture, farine e biscotti, riso,<br />

casoncelli e molto altro ancora.<br />

“Campagna amica” si va<br />

ad aggiungere al mercato mensile<br />

ospitato in piazza Garibaldi,<br />

in una generale tendenza<br />

all’aumento di queste esperienze:<br />

i mercati organizzati dagli<br />

agricoltori facenti capo a Coldiretti<br />

continuano a crescere nei<br />

numeri e nelle presenze.<br />

21<br />

drammatica per erosione e consumo<br />

<strong>del</strong> suolo, inquinamento <strong>del</strong>l’acqua<br />

e <strong>del</strong>l’aria. Le amministrazioni<br />

giocano purtroppo un ruolo decisivo,<br />

perché gestire il territorio senza<br />

ricorrere agli oneri di edificazione<br />

risulta sempre più difficile.<br />

Per salvaguardare la qualità <strong>del</strong>la<br />

vita e la salute dei cittadini (ed<br />

evitare costi sanitari insostenibili),<br />

occorre un piano strategico comune<br />

per tutti i centri di pianura che,<br />

tenendo conto dei dati e <strong>del</strong>le specificità<br />

territoriali, punti alla riduzione<br />

di inquinamento e cemento.<br />

Solo con una forte collegialità, i<br />

comuni <strong>del</strong>la Bassa potranno costituire<br />

un solido interlocutore per<br />

discutere con Regione e Provincia,<br />

evitando quelle opere che ledono<br />

gli interessi <strong>del</strong>le comunità locali.<br />

Nel corso <strong>del</strong>l’incontro è emersa<br />

anche la necessità <strong>del</strong> sostegno da<br />

parte <strong>del</strong> mondo produttivo, per la<br />

definizione di standard per le emissioni<br />

di anidride carbonica e di<br />

sviluppo <strong>del</strong>l’energia rinnovabile.<br />

L’agricoltura, settore oggi in forte<br />

difficoltà, può trovare infine nuova<br />

linfa nella produzione di prodotti di<br />

nicchia e impegnarsi nelle coltivazioni<br />

compatibili con l’ambiente,<br />

senza contare il settore <strong>del</strong>le energie<br />

rinnovabili.<br />

Ripensare quindi alla pianura come<br />

un territorio, non da sfruttare, ma<br />

come un complesso ecosistema da<br />

proteggere.<br />

PLANTARI SU MISURA con esame computerizzato o su calco<br />

per bambino,per sportivi, per diabeticie e patologie varie.<br />

Calzature predisposte e su misura per adulto e bambino<br />

Busti e corsetti - Calze elastiche<br />

Carrozzelle ed ausili per la deambulazione<br />

Tutori per arto inferiore e superiore<br />

Apparecchi elettromedicali.<br />

CONVENZIONI CON ASL E INAIL<br />

Via Rambotti, 19 25015 DESENZANO d/G (BS)<br />

Tel e Fax 030 912359 CeI. 333 9221848


22<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

Sport<br />

Calcio. Intervista con il giovane difensore <strong>del</strong> Brescia in prestito al Frosinone<br />

Magli, dalla Bassa alla Ciociaria:<br />

“Ora ho tanta voglia di giocare”<br />

Il giocatore, nativo di<br />

Roccafranca e cresciuto<br />

nelle giovanili <strong>del</strong>le<br />

Rondinelle, nel mercato<br />

di gennaio ha deciso di<br />

scendere in Lega Pro,<br />

alla corte di Corini, per<br />

giocare con continuità:<br />

di Francesco Uberti<br />

Nel mercato di Gennaio hai lasciato<br />

il Brescia per un prestito<br />

fino a fine anno in Lega-Pro con<br />

il Frosinone, come ti trovi con la<br />

tua nuova squadra, come ti hanno<br />

accolto? Io sono venuto qui con<br />

tanta voglia di giocare e l’accoglienza<br />

è stata positiva: il tifo è caloroso e<br />

la città molto carina. Ho trovato una<br />

società seria, peccato per i risultati<br />

che stanno un po’ condizionando la<br />

serenità con cui si lavora. Che situazione<br />

hai trovato in Ciociaria?<br />

Quali sono gli obiettivi per<br />

la stagione? Sono qui da poco più<br />

di 40 giorni e ho trovato una squadra<br />

che ad inizio stagione si poneva<br />

come obiettivo la risalita in serie B<br />

o per lo meno il raggiungimento dei<br />

playoff. Ora per una serie di situazioni<br />

ci troviamo più o meno a metà<br />

classifica quindi i nostri obiettivi<br />

sono cambiati. Abbiamo ripreso in<br />

settimana gli allenamenti dopo la<br />

sosta forzata a causa <strong>del</strong>la neve. Io<br />

purtroppo salterò la prossima partita<br />

per un fastidio al ginocchio ma in<br />

quella successiva sarò pronto a da-<br />

re il mio contributo. L’allenatore è<br />

Eugenio Corini, l’ex centrocampista<br />

di Chievo e Palermo nativo<br />

di Bagnolo Mella, e nello staff<br />

tecnico c’è anche Salvatore Giunta,<br />

che tu hai conosciuto nelle<br />

giovanili <strong>del</strong> Brescia: a Frosinone<br />

si parla bresciano... Il mister è<br />

molto bravo, serio e preparato anche<br />

per la sua lunga carriera ad alti livelli.<br />

Con me a volte parla in dialetto.<br />

Anche con Giunta, che pur non essendo<br />

bresciano di nascita a Brescia<br />

Rugby. Appuntamento al San Michele venerdì 16 marzo per Italia-Scozia <strong>del</strong> Sei Nazioni<br />

Calvisano si tinge d’azzurro per ospitare l’Under 20<br />

<strong>La</strong> nazionale azzurra di rugby<br />

torna a fare visita a Calvisano. L’appuntamento<br />

con l’Under 20 maschile<br />

è fissato per venerdì 16 marzo alle<br />

ore 19 in occasione <strong>del</strong>la quinta<br />

ed ultima giornata <strong>del</strong> prestigioso<br />

torneo <strong>del</strong> Sei Nazioni. Avversario<br />

degli azzurrini sarà la Scozia.<br />

Tra i convocati da Craig Green, responsabile<br />

tecnico <strong>del</strong>la nazionale,<br />

anche Giovanni Maistri che indosserà<br />

la fascia di capitano.<br />

Nato a Roma, il tallonatore classe<br />

1992 è cresciuto nelle giovanili<br />

<strong>del</strong>la <strong>La</strong>zio per poi passare a quel-<br />

le <strong>del</strong> Calvisano ed è considerato<br />

un punto fermo <strong>del</strong>la compagine<br />

giallonera. “Confidiamo nel tutto<br />

esaurito – confessa Gianluigi Vaccari,<br />

presidente <strong>del</strong> Calvisano e tra<br />

gli organizzatori <strong>del</strong>l’evento – siamo<br />

onorati di ospitare una partita<br />

<strong>del</strong>la nazionale.<br />

L’avversario è decisamente alla nostra<br />

portata, coinvolgeremo anche<br />

i ragazzi <strong>del</strong>le scuole <strong>del</strong> territorio<br />

affinché sia una vera e propria<br />

festa”.<br />

Per informazioni e acquisto dei biglietti,<br />

contattare il numero tele-<br />

Cai Manerbio: gli itinerari di Marzo<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Fitto di programma di appuntamenti per gli appassionati <strong>del</strong>la montagna approntato<br />

nel mese di Marzo dal Cai di Manerbio: si comincia il 4 Marzo alle 7 con<br />

la aprtenza verso il monte Frerone, per continuare l’11 con il Naj, teatro di alcune<br />

importanti opere di difesa nella grande guerra, con partenza fissata alle 14. Il<br />

18 Marzo tocca alla Forra <strong>del</strong> Sandalino nel cuore <strong>del</strong> monte Baldo, mentre il 25<br />

marzo sarà la volta <strong>del</strong> sentiero <strong>del</strong>le vasche in Val Madrera a Lecco che si svolge<br />

entro la forra <strong>del</strong> torrente Inferno. L’ultimo appuntamento è previsto tra il 31<br />

marzo e il 1 aprile al Piz Sesvenna con partenza alle 6 da piazza Falcone a Manerbio<br />

(da dove parte ognuna <strong>del</strong>le escursioni)e pernottamento in rifugio. (pio)<br />

ormai è di casa, ogni tanto scappa<br />

qualche battuta. C’è aria di casa,<br />

anche se in una città nuova e diversa.<br />

A proposito di Brescia: con il<br />

cambio di allenatore la squadra è<br />

in serie positiva da otto giornate<br />

e non prende gol da 720 minuti.<br />

Che ne dici di questo momento?<br />

Pensi che con Calori avresti avuto<br />

più spazio? Io sono andato via dopo<br />

la vittoria in casa contro il Crotone<br />

quindi ho vissuto i primi giorni <strong>del</strong><br />

nuovo corso. Anche da qui continuo<br />

a seguire la squadra e sono molto<br />

contento, perché anche prima meritavamo<br />

di raccogliere i risultati che<br />

invece non arrivavano, ora finalmente<br />

i risultati sono proporzionati. Con<br />

Calori, se fossi rimasto, me la sarei<br />

potuta giocare; la difesa a tre mi<br />

avrebbe concesso qualche possibilità,<br />

ma non era facile anche per via<br />

dei nuovi acquisti. Potevo star lì, ma<br />

ho preferito andare in prestito per<br />

fare esperienza.<br />

Per il futuro quali sono le tue<br />

aspettative? Intanto ci tengo a finire<br />

bene la stagione con il Frosinone.<br />

Poi io sono qui in prestito e, anche se<br />

c’è la possibilità <strong>del</strong> riscatto, credo<br />

che a fine stagione probabilmente<br />

tornerò a Brescia. Farò il ritiro e da<br />

lì in poi si vedrà.<br />

fonico <strong>del</strong>la sede <strong>del</strong> Cammi Calvisano:<br />

030/968012 oppure inviare<br />

una mail all’indirizzo info@rugbycalvisano.it.<br />

I prezzi dei tagliandi di ingresso variano<br />

dai 15 euro per gli uomini, 10<br />

euro per le donne e Over 65 mentre<br />

i ragazzi al di sotto dei 16 anni di<br />

età potranno accedere al San Michele<br />

gratuitamente. <strong>La</strong> partecipazione<br />

di rappresentanze scozzesi<br />

e gruppi folkloristici animeranno<br />

il paese prima <strong>del</strong>la partita per poi<br />

trasformarsi in sostenitori e tifosi<br />

sulle tribune. (mario ricci)


E-mail:<br />

bassabresciana@vocemedia.it<br />

ORARI <strong>del</strong>le SANTE MESSE (Prefestive e Festive)<br />

ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10<br />

ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Pref.18.30;<br />

fest. 8-10.30-18.30<br />

AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: ore<br />

18.00; Festivo 7.30-10-18.30<br />

BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine:<br />

18.30; Festivo: 7.30-9-10-11.30-18.30<br />

BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo:<br />

18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30<br />

BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.00; Festivo 10<br />

BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefestivo<br />

18; Festivo: 8 – 10 – 18<br />

BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergine:<br />

Festivo: 10 - 18<br />

BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo<br />

18.00; Festivo 7.30-9.30-11.00-18.00<br />

BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo:<br />

19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30<br />

BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00;<br />

Festivo: 8 – 10.30 – 18<br />

CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 19.30;<br />

Prefestivo 10.30 - 18<br />

CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8<br />

– 10 – 11 – 18.30<br />

CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festivo<br />

10.30 – 18.30<br />

CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.;<br />

Festivo: 7.15-8.30-9.45-11-15.30-18<br />

CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30;<br />

Festivo 7-8-9.30-11-18.30<br />

CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo<br />

19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18<br />

ANNO III<br />

NUMERO 02 - FEBBRAIO 2012<br />

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales<br />

Registrazione <strong>del</strong> Tribunale n. 20/2010 <strong>del</strong> 24-05-2010<br />

Direttore responsabile: Adriano Bianchi<br />

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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti<br />

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<strong>La</strong> <strong>Voce</strong><br />

<strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo:<br />

8-9.30-11-18<br />

CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 –<br />

10.30<br />

CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo<br />

18; Festivo 8 - 10.30 – 18<br />

COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 16<br />

COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18;<br />

Festivo 8 - 10 – 18.30<br />

CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo<br />

10 - 17<br />

CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30<br />

– 11 – 18<br />

DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19<br />

FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10<br />

FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 18; Festivo 8 –<br />

11 – 18<br />

FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo:<br />

7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18<br />

FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18;<br />

Festivo 11 – 18<br />

GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo:<br />

7.30 – 9.30 – 11 – 18.30<br />

GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo:<br />

7.30 – 9 – 10 - 11 – 18.30<br />

GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30;<br />

Festivo 8 – 9.30 – 11 - 18<br />

ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo:<br />

7.30 – 10 – 18.30<br />

LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo:<br />

7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30<br />

LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18; Festivo 7.30 –<br />

9.30 - 11 – 18<br />

LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 11<br />

– 18.30<br />

MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18<br />

MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo:<br />

8.30 – 11 – 18.30<br />

MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 –<br />

8.30 – 10 - 11.15 - 18.30<br />

MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festivo:<br />

7.30 - 10.30 . 18<br />

MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18;<br />

Festivo 7.30 - 10.30 - 18<br />

MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18<br />

MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30;<br />

Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30<br />

MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo:<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

febbraio 2012<br />

IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 24 MARZO 2012<br />

23<br />

7.30 – 9.30 – 11 – 18.30<br />

NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30<br />

– 9.30 - 11.15 – 18.30<br />

OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11<br />

ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo:<br />

7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18<br />

ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo:<br />

7.30 – 10.30 – 18<br />

PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18<br />

PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18;<br />

Festivo: 8 – 10 – 18<br />

POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18; Festivo:<br />

8 – 9.30 – 11 – 18<br />

PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18;<br />

Festivo 9 – 10.30<br />

PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli:<br />

Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 11 - 18<br />

PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 –<br />

10.30 – 18.30<br />

PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 17.30;<br />

Festivo 8 – 10 – 17.30<br />

QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo<br />

18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30<br />

REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo:<br />

8 – 10.30 – 18.30<br />

ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo:<br />

18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30<br />

RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18;<br />

Festivo 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.45 – 18<br />

SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Protasio:<br />

Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30<br />

SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo:<br />

7.30 – 10.30 – 18.30<br />

SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 18; Festivo 9.30<br />

SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45<br />

TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18; Festivo<br />

8 – 9.30 – 11 – 18<br />

URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo<br />

7.30 – 9.30 – 11 –18<br />

VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo:<br />

7.30 – 9.30 – 11 – 18<br />

VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo:<br />

18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18<br />

VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo:<br />

19; Festivo 8 – 10 – 18<br />

VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18<br />

VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo:<br />

7.30 – 10.30 – 18.30


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