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la donna nei fumetti - Scuolastataletasso.It

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Scuo<strong>la</strong> secondaria di I° grado “TORQUATO TASSO” Sorrento<br />

C<strong>la</strong>sse I F<br />

A.S. 2011 - 2012<br />

Insegnante FILOMENA BELNOME


Olivia Pag. 2.<br />

Paperina Pag. 3.<br />

Nonna Papera Pag. 4.<br />

Maga Magò Pag. 5.<br />

Amelia Pag. 6<br />

I Peanuts Pag. 8 .<br />

Wonder Woman Pag. 13.<br />

Catwoman Pag. 14.<br />

Mafalda Pag. 16.<br />

La <strong>donna</strong> invisibile Pag. 18.<br />

Eva Kant Pag. 19.<br />

Emma Frost Pag. 21 .<br />

1


La maggior parte degli eroi dei <strong>fumetti</strong> sono uomini,<br />

ma non ci sono eroine femminili altrettanto forti,<br />

se non di più degli eroi maschi?<br />

Per rispondere a questa domanda abbiamo curiosato tra i<br />

<strong>fumetti</strong> al<strong>la</strong> scoperta dei personaggi femminili: l’elenco delle<br />

eroine “in gonnel<strong>la</strong>”, che hanno colorato di rosa il mondo delle<br />

vignette, è risultato lungo e variegato.<br />

Non potendo analizzarle tutte ne abbiamo scelto solo alcune:<br />

quelle che ci sono piaciute di più.<br />

Viiaggiia con noii nell mondo deii ffumettttii<br />

alll<strong>la</strong> riicerca delllle ttue eroiine prefferiitte.<br />

2


Olivia (in lingua originale Olive Oyl) è un personaggio del<br />

fumetto e cartone d'animazione Braccio di Ferro. È stata<br />

creata nel 1919 da Elzie Crisler Segar come<br />

protagonista del<strong>la</strong> striscia The Thimble Theatre, solo nel<br />

'29 verrà affiancata da Braccio di Ferro, che diventerà il<br />

protagonista principale del<strong>la</strong> striscia. Olivia è <strong>la</strong> fidanzata<br />

di Braccio di Ferro.<br />

È molto magra e molto alta. Riconoscibile da scarpe<br />

estremamente lunghe e da un vestito rosso con strisce<br />

bianche e gonna nera, è una <strong>donna</strong> molto determinata e<br />

riesce talvolta a tenere a bada Bluto o Bruto e Braccio di<br />

Ferro durante le loro risse.<br />

Il personaggio di Olivia fu ispirato ai creatori di Braccio di Ferro dal<strong>la</strong> figura<br />

caratteristica dell'attrice Za Su Pitts: attrice bril<strong>la</strong>nte, dinocco<strong>la</strong>ta e magra, dal<strong>la</strong><br />

par<strong>la</strong>ntina squil<strong>la</strong>nte e con l'abitudine di stringere i pugni in continuazione.<br />

3


La prima apparizione di una controparte femminile di<br />

Paperino avviene nel 1937, nel cortometraggio animato<br />

Don Paperino. In esso appare Donna Duck; a parte<br />

l'aspetto e alcuni tratti caratteriali, questa non ha però<br />

molto a vedere con Paperina, e somiglia più che altro ad<br />

una vera e propria versione femminile dell'irascibile<br />

papero, tanto più che <strong>la</strong> sua voce le è data da C<strong>la</strong>rence<br />

Nash, lo stesso doppiatore di Paperino. Donna Duck non<br />

doveva essere un personaggio ricorrente, almeno nel<br />

concept originario: l'idea era di utilizzar<strong>la</strong> in un paio di<br />

cortometraggi al massimo.<br />

Papera molto esigente, costringe il fidanzato ad<br />

accompagnar<strong>la</strong> a fare spese, ad eventi mondani o al<br />

cinema. È molto attiva: partecipa a tutti i circoli insieme a<br />

Paperino. Nei <strong>fumetti</strong> ha un completo rosso. Come il suo<br />

fidanzato Paperino, anche Paperina ha un'identità<br />

segreta, grazie alle straordinarie invenzioni del<strong>la</strong> sua amica è spesso in<br />

contrasto con <strong>la</strong> sua controparte maschile, di cui comunque è invaghita.<br />

Tuttavia appare molto più raramente di Paperinik. Nonostante sia <strong>la</strong> fidanzata<br />

di Paperino, litiga spesso con lui a causa del suo forte carattere ed anche<br />

perché viene corteggiata pure da Gastone Paperone, che spesso sfida<br />

Paperino proprio a causa di Paperina. Nel febbraio del 1953 si riscoprì zia di<br />

tre gemelle, Ely, Emy,Evy, grazie a Carl Barks. In <strong>It</strong>alia, Paperina racconta<br />

alcune sue peripezie nell'ormai famoso "Dal diario di Paperina", ripreso da<br />

diversi autori. Tale Diario è anche riproposto in parodie storiografiche intito<strong>la</strong>te<br />

"Dai diari delle antenate", le cui narratrici sono versioni di Paperina nelle varie<br />

epoche storiche.<br />

4


Nonna Papera (Grandma Duck), meno nota con il nome<br />

completo di Elvira Coot, è un personaggio immaginario<br />

dei <strong>fumetti</strong> e dei cartoni animati Disney, nonna di<br />

Paperino. Ispirandosi a sua suocera, Donnie<br />

M.Wheaton, Al Taliaferro fa esordire <strong>la</strong> nonna di<br />

Paperino nel<strong>la</strong> striscia del 27 settembre 1943, anche se<br />

di lei si era già par<strong>la</strong>to nel 1934 durante le tavole<br />

domenicali che proposero <strong>la</strong> storia La gallinel<strong>la</strong> saggia,<br />

trasposizione dell'omonimo cartoon; quindi se ne era<br />

visto un ritratto in casa di Paperino nel<strong>la</strong> striscia dell'11<br />

agosto 1940.<br />

Abita in una fattoria nel<strong>la</strong> periferia di Paperopoli insieme al nipote ed assistente<br />

Ciccio: tale accostamento, però, è esclusivo dei comic book; nelle daily strip,<br />

infatti, Karp e Taliaferro non li affiancheranno mai, né mai ne indicheranno il<br />

nome di battesimo, chiamando<strong>la</strong> semplicemente nonna. A colmare tale <strong>la</strong>cuna<br />

ci penseranno in due. Il primo è Riley Thomson, che inventa, ne Il compleanno<br />

di Nonna Papera quell'Elvira con cui è oggi nota; a questi si affianca, a sua<br />

insaputa, Carl Fallberg che in Nonna Papera a Hollywood, disegnata da Frank<br />

McSavage, le dà nome di Abigail Duck, che in <strong>It</strong>alia diventa Rita Papera. Viene,<br />

comunque, ritenuto un nome d'arte del periodo in cui è stata attrice in quel di<br />

Hollywood, circostanza in parte confermata dal<strong>la</strong> storia di C<strong>la</strong>udia Salvatori e<br />

Alessandro Gottardo, Nonna Papera story (1988), nel<strong>la</strong> quale Elvira, però, fa <strong>la</strong><br />

sarta nel mondo del<strong>la</strong> moda e <strong>la</strong> model<strong>la</strong> e conosce un giovane avventuriero<br />

col quale va a vivere insieme in Africa.<br />

Pioniera, papera forte, cuoca sopraffina, sposata con Humperdink Duck, detto<br />

anche Humperdink, abita in una fattoria al<strong>la</strong> periferia di Paperopoli. La sua<br />

attuale ubicazione, ed il fatto di avere il nipote fannullone Ciccio come<br />

assistente sono dovuti a Riley Thomson, che sviluppa abilmente il personaggio.<br />

Gli alberi genealogici creati da Carl Barks e Don Rosa, insieme al<strong>la</strong> Saga di<br />

Paperon de' Paperoni di quest'ultimo, definiscono le parentele di Nonna<br />

Papera. Sorel<strong>la</strong> di Casey figlia di Clinton, fondatore delle Giovani Marmotte, è<br />

<strong>la</strong> nipote di Cornelius Coot, il fondatore di Paperopoli. Sposata, come detto,<br />

con Humperdink, ha tre figli: Eider Duck, padre di Paperoga e Abner<br />

“Chiarafronte” Duck, il forzuto di famiglia; Dafne Duck, madre di Gastone<br />

Paperone, anch'essa fortunatissima; Quackmore Duck, padre dei gemelli Del<strong>la</strong><br />

Duck e Paperino, pronto all'ira e sempre sull'orlo di una crisi di nervi (un po'<br />

come il figlio maschio).<br />

Ultima sua discendenza sono Qui, Quo e Qua, figli di Del<strong>la</strong>, unione delle tre<br />

famiglie de Paperoni, Coot e Duck.<br />

5


Maga Magò ("mad Madam Mim") è un personaggio<br />

Disney che compare sia nel lungometraggio di<br />

animazione La spada nel<strong>la</strong> roccia sia in numerose<br />

storie a <strong>fumetti</strong>. Il suo nome originale, mad Madam<br />

Mim, significa <strong>la</strong> matta signora Mim, il che risulta un<br />

nome appropriato, al<strong>la</strong> luce del suo carattere<br />

euforico e imprevedibile.<br />

Si tratta un personaggio non esistente <strong>nei</strong> libri<br />

originali di T.H. White, anche se il suo duello di<br />

magia con Merlino riprende lo scontro tra il mago e<br />

un'ancel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> Dama del Lago che si svolge però<br />

dopo che Artù è salito al trono.<br />

Ne La spada nel<strong>la</strong> roccia, Maga Magò viene presentata come l'acerrima<br />

nemica di Mago Merlino (in questo ruolo prende forse il posto del<strong>la</strong> più<br />

tradizionale Fata Morgana) ed ha una passione sfrenata per giochi e<br />

scommesse, tuttavia è disposta a fare qualsiasi cosa per vincere, anche<br />

barare. I due maghi fanno un duello all'ultima magia in cui si trasformano in<br />

animali; vince infine d'astuzia Merlino, trasformatosi in un germe.<br />

Oltre che nel<strong>la</strong> Spada nel<strong>la</strong> roccia, Maga Magò compare talvolta in House of<br />

Mouse, come ospite di Topolino con altri personaggi del<strong>la</strong> Disney e <strong>la</strong> si vede<br />

nel<strong>la</strong> sfi<strong>la</strong>ta di cattivi all'interno del lungometraggio speciale Topolino e <strong>la</strong><br />

rivinincita dei cattivi dov'è disegnata coi capelli grigi anziché violetti.<br />

Nei <strong>fumetti</strong>, Magò è una collega di stregonerie di Amelia; <strong>la</strong> va a trovare spesso<br />

sul Vesuvio, anche se i rapporti tra le due non sono dei migliori. Maga Magò è<br />

soprattutto interessata ai filtri d'amore di Amelia, che spera possano aiutar<strong>la</strong> a<br />

conquistare il suo amato Macchia Nera.<br />

Nei <strong>fumetti</strong> Magò compare anche come vicina di Dinamite B<strong>la</strong>, ed è accolta<br />

nell'associazione le "zitelle anonime", il cui unico scopo è quello di conquistare<br />

Dinamite; in cambio, danno consigli al<strong>la</strong> maga su come conquistare Macchia<br />

Nera.<br />

In altre storie Magà Magò non è personaggio negativo: compare come vicina di<br />

Nonna Papera, oppure interagisce con Topolino e Pippo.<br />

Graficamente <strong>la</strong> Magò dei <strong>fumetti</strong> è più alta del<strong>la</strong> sua controparte animata ed<br />

ha i capelli biondi anziché violetti.<br />

6


Amelia (Magica De Spell) è un personaggio<br />

immaginario dei cartoni animati e <strong>fumetti</strong> Disney<br />

inventato da Carl Barks nel 1961. Appare per <strong>la</strong><br />

prima volta nel<strong>la</strong> storia The Midas Touch,<br />

pubblicata per <strong>la</strong> prima volta su Unge Scrooge n. 36<br />

(e pubblicata in <strong>It</strong>alia con il titolo Zio Paperone e <strong>la</strong><br />

fattucchiera).<br />

Soprannominata <strong>la</strong> fattucchiera che ammalia (o<br />

anche <strong>la</strong> strega che ammalia), è una papera<br />

maliarda dai folti e lunghi capelli neri, le ciglia<br />

lunghe ed il vestito nero: Barks <strong>la</strong> volle attraente,<br />

all'opposto del c<strong>la</strong>ssico stereotipo del<strong>la</strong> vecchia<br />

megera, e si ispirò per le sue fattezze a Sophia<br />

Loren e Morticia Addams. Altri indicano come possibile fonte di ispirazione<br />

anche Gina Lollobrigida (difatti nel<strong>la</strong> prima storia in cui appare Amelia si finge<br />

l'attrice Gina Luluduckita).<br />

Vive in una casetta alle pendici del Vesuvio, che nel<strong>la</strong> serie tv DuckTales viene<br />

rappresentato come una sperduta iso<strong>la</strong> vulcanica su cui è scolpito il volto del<strong>la</strong><br />

fattucchiera, e viene caratterizzata con un marcato accento napoletano. A<br />

proposito di questo, Barks ha dichiarato:<br />

Nelle storie italiane ha come punto debole l'aglio, che <strong>la</strong> indebolisce<br />

costringendo<strong>la</strong> a fuggire (ad esempio, nel<strong>la</strong> storia "Amelia in: Papera per un<br />

giorno" del numero 2.656 di Topolino perde tutti i suoi poteri e <strong>la</strong> memoria dopo<br />

un'eccessiva esposizione all'aglio e diventa assistente di Paperon de'<br />

Paperoni).<br />

In Zio Paperone e <strong>la</strong> fattucchiera, Amelia entra in possesso del misterioso<br />

incantesimo noto come tocco di Mida, il re che, nel<strong>la</strong> mitologia greca, era in<br />

grado di tramutare qualsiasi oggetto in oro con il semplice tocco del<strong>la</strong> mano.<br />

Grazie a questo incantesimo, <strong>la</strong> strega napoletana è in grado di realizzare un<br />

potente amuleto che <strong>la</strong> renderà <strong>la</strong> più ricca del mondo: per ottenerlo, però,<br />

deve fondere il metallo delle monete degli uomini più ricchi del<strong>la</strong> Terra in un<br />

crogiolo da ca<strong>la</strong>re nel<strong>la</strong> bocca del Vesuvio.<br />

Poiché tra queste monete rientra <strong>la</strong> Numero Uno di Papero de' Paperoni<br />

(l'unica che le manca per poter realizzare l'amuleto), Amelia viaggia<br />

periodicamente a Paperopoli per tentare di sottrar<strong>la</strong> al papero più ricco del<br />

mondo. In molte occasioni <strong>la</strong> strega sembra riuscire nel suo intento, ma<br />

7


Paperone al<strong>la</strong> fine recupera sempre <strong>la</strong> moneta, spesso con l'aiuto di Paperino,<br />

Qui, Quo, Qua o Archimede Pitagorico. È bene precisare che nel<strong>la</strong> prima storia<br />

Amelia chiede a Paperone una qualsiasi moneta del miliardario (che essendo<br />

state toccate da lui hanno in sè <strong>la</strong> sua energia) e Paperone per sbaglio le dà <strong>la</strong><br />

Numero Uno. Rintracciata <strong>la</strong> strega prova a convincer<strong>la</strong> a ridargli <strong>la</strong> moneta e<br />

prenderne un'altra al suo posto, ma Amelia rifiuta poiché essendo <strong>la</strong> Numero<br />

Uno <strong>la</strong> prima moneta guadagnata è quel<strong>la</strong> più tenuta in mano, di conseguenza<br />

quel<strong>la</strong> con più energia.<br />

Amelia attacca Paperone con ogni tipo di magia, spesso anche in<br />

combinazione con <strong>la</strong> tecnica (soprattutto <strong>la</strong> Amelia degli esordi barksiani):<br />

bombe contenenti svariate sostanze, ognuna delle quali ottiene un effetto<br />

differente; bacchette magiche acquistate sui banchi dei mercatini del<strong>la</strong> magia<br />

(utilizzate per vari scopi quali ipnotizzare, invertire l'inerzia o <strong>la</strong> gravità);<br />

candele per viaggiare indietro nel tempo, sdoppiamenti e altri trucchi analoghi.<br />

Spesso capita che le altre streghe <strong>la</strong> critichino e mettano in discussione il suo<br />

valore, a causa dell'ossessione verso <strong>la</strong> Numero Uno, che dopo molti tentativi<br />

non è ancora stata conquistata. Tuttavia, in alcune storie a <strong>fumetti</strong>, <strong>la</strong> conquista<br />

del<strong>la</strong> Numero Uno è un incarico che le è stato affidato dal concilio delle<br />

streghe, perciò, anche se volesse, non potrebbe rifiutarlo.<br />

Per conquistare il prezioso decino Amelia non esita ad allearsi con altre<br />

streghe disneyane, ad esempio Maga Magò (soprattutto in storie di produzione<br />

brasiliana), Noccio<strong>la</strong> (ad esempio in Zio Paperone e Tre streghe per <strong>la</strong> Numero<br />

1) e Roberta.<br />

A partire dagli anni novanta, sempre più spesso Amelia è <strong>la</strong> vera e propria<br />

protagonista di diverse storie e non più semplice antagonista di Paperone (in<br />

queste avventure il papero più ricco del mondo ha un ruolo marginale o non<br />

appare affatto). Si va da Amelia e le magie azzurre, in cui <strong>la</strong> fattucchiera tenta<br />

di "stregare" <strong>la</strong> Nazionale di calcio italiana per favorir<strong>la</strong> ai Mondiali 1994 (in<br />

questa storia Amelia avrà a che fare con le parodie-caricature di Arrigo Sacchi<br />

e Alba Parietti), a Amelia fatina per un giorno, in cui compie una buona azione<br />

per aiutare i bambini di Paperopoli contro degli specu<strong>la</strong>tori edilizi, passando per<br />

storie bizzarre come Amelia, Magò e il mistero al pomodoro e Amelia, Magò e il<br />

cristallo dei sogni che <strong>la</strong> vedono nel ruolo di strega-detective insieme a Magò.<br />

8


Patty è un personaggio delle strisce dei Peanuts, disegnate da<br />

Charles M. Schulz. È stato un personaggio tra i principali del<br />

fumetto fino agli anni sessanta, quando, con l'introduzione dei<br />

personaggi nuovi, è passata in secondo piano. Patty è <strong>la</strong> migliore<br />

amica di Violet, con <strong>la</strong> quale spesso si diverte a deridere Charlie<br />

Brown, ma è evidente che ha un piccolo debole per lui. Famose<br />

le storie in cui Charlie Brown le chiede qualche caramel<strong>la</strong> e lei gliele nega,<br />

poiché possono fargli male. Dopodiché le mangia in un solo boccone. A quel<br />

punto sorge spontanea <strong>la</strong> perpessità di Charlie Brown. In altre strisce, invece,<br />

Patty dà a Charlie Brown le caramelle verdi, che a lei non piacciono.<br />

Gioca come esterno nel<strong>la</strong> squadra di baseball di Charlie Brown e si diverte<br />

spesso con Snoopy.<br />

Era un personaggio principale negli anni '50 e negli anni '60, poi <strong>la</strong> sua<br />

presenza è andata via via scomparendo durante gli anni '70 (grazie all'arrivo di<br />

nuovi personaggi come Lucy, Piperita Patty, Marcie e Sally). La sua ultima<br />

apparizione ufficiale risale al 1976 e solo in rarissime occasioni è ricomparsa<br />

come cameo negli anni '90.<br />

La prima apparizione di Violet Gray è del 1951.<br />

Originariamente portava due trecce, ma in seguito ha cambiato<br />

acconciatura con <strong>la</strong> coda di cavallo. Esordisce come un<br />

personaggio schivo e un po' misterioso, ma in seguito è stata<br />

associata a Patty e con lei comincerà a rimproverare e a<br />

prendere in giro Charlie Brown, divenendo così quasi identica<br />

al<strong>la</strong> precedente dal punto di vista caratteriale. In alcuni episodi,<br />

9


Charlie Brown prova una certa attrazione verso di lei e talvolta Violet accetta il<br />

suo romanticismo. Più frequentemente, litiga furiosamente con lui e lo liquida.<br />

Tra i personaggi principali del<strong>la</strong> striscia fino ai primi anni '80, inizia<br />

gradualmente a scomparire ed è infatti del 16 novembre 1984 <strong>la</strong> sua ultima<br />

presenza ufficiale.<br />

Lucille "Lucy" van Pelt è <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> maggiore di Linus,<br />

una ragazzina di otto anni bisbetica e cinica che<br />

dimostra <strong>la</strong> sua antipatia soprattutto <strong>nei</strong> confronti di<br />

Linus e Charlie Brown.<br />

Lucy fa <strong>la</strong> sua prima apparizione nel<strong>la</strong> striscia del 3<br />

marzo 1952 come una bambina dagli occhi sgranati che<br />

tormenta di continuo i genitori. Poco dopo, però, le<br />

eliminarono i cerchi attorno agli occhi e <strong>la</strong> portarono all'età degli altri<br />

personaggi. Il personaggio si evolse rapidamente come una ragazzina<br />

prepotente, bisbetica e egoista. Tra l'altro, Lucy è nota soprattutto per<br />

l'umiliante scherzo che fa spesso a Charlie Brown togliendoli il pallone da<br />

football mentre lui sta per calciarlo e facendolo così scivo<strong>la</strong>re. Anche Lucy<br />

gioca nel<strong>la</strong> squadra di baseball di Charlie Brown: il suo ruolo è quello di esterno<br />

destro, ma si rive<strong>la</strong> essere una giocatrice loquace ed incapace, poiché poco<br />

interessata. Ogni volta ha infatti scuse di ogni tipo (da "Michael Jackson ha<br />

fatto un acuto pazzesco proprio mentre tiravano <strong>la</strong> pal<strong>la</strong>" a "Dovevo togliere <strong>la</strong><br />

minestra dal fuoco") per giustificare il fatto di non aver preso <strong>la</strong> pal<strong>la</strong>.<br />

Nonostante il suo carattere, Lucy ha anche un <strong>la</strong>to romantico: è innamorata di<br />

Schroeder, ma non viene assolutamente ricambiata, per via dell'attenzione che<br />

Schroeder dovrebbe sottrarre allo studio del suo amato pianino.<br />

Sally Brown è <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> minore di Charlie Brown, ed è<br />

pazzamente innamorata di Linus van Pelt che chiama "il mio<br />

dolce babbu" o, alternativamente, "il mio scimmiottino d'oro";<br />

definizioni che Linus continua imperterrito a rifiutare. Nasce con<br />

<strong>la</strong> striscia del 25 maggio 1959, dove si vede Charlie Brown<br />

ricevere una telefonata dall'ospedale e poi correre fuori casa<br />

gridando <strong>la</strong> sua felicità di avere una nuova sorellina e<br />

incappando in un <strong>la</strong>psus: dapprima grida infatti "Sono padre!", salvo poi<br />

correggersi immediatamente. Non sempre sarà poi così felice del<strong>la</strong> sua<br />

presenza, specie quando dovrà rinunciare a giocare a baseball per portar<strong>la</strong><br />

fuori col passeggino. Crescendo, Sally inizia subito ad odiare <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> - è<br />

10


convinta che non le insegni nul<strong>la</strong> - e, nonostante il paziente aiuto del fratello, i<br />

suoi temi contengono sempre strafalcioni che <strong>la</strong> rendono ridico<strong>la</strong> al resto del<strong>la</strong><br />

c<strong>la</strong>sse come il tema su "Babbo Natale e le sue penne" anziché "renne" ed il<br />

tema sull'anniversario del<strong>la</strong> scoperta dell'America – Tuttavia, il suo rapporto<br />

con <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> migliora quando inizia a par<strong>la</strong>re con l'edificio sco<strong>la</strong>stico, pur non<br />

sentendone le sagaci risposte, dal momento che queste sono solo pensate. Da<br />

sempre vuole insediarsi nel<strong>la</strong> camera da letto del fratello, che occupa con le<br />

sue cose ogni volta che lui si assenta da casa per un periodo sufficientemente<br />

lungo.<br />

Frieda è apparsa per <strong>la</strong> prima volta il 6 marzo 1961,<br />

quando Linus l'ha presentata a Charlie Brown. Frieda<br />

era seduta dietro a Linus a scuo<strong>la</strong>, e anche se lui <strong>la</strong><br />

considerava un'amica, doveva ammettere che era così<br />

chiacchierona che non aveva sentito una so<strong>la</strong> paro<strong>la</strong><br />

delle lezioni di tutto il semestre. La sua caratteristica più<br />

rilevante sono i suoi "riccioli naturali" che cerca di nominare in ogni<br />

conversazione, nello sbigottimento generale. Si è anche unita al<strong>la</strong> squadra di<br />

baseball di Charlie Brown giocando nel ruolo di esterno, anche se era più<br />

interessata a par<strong>la</strong>re con Lucy piuttosto che prestare attenzione al<strong>la</strong> partita.<br />

Frieda spesso tormenta Snoopy per costringerlo a inseguire conigli, contro <strong>la</strong><br />

sua volontà: lui invece si diverte a giocare con i conigli non appena al riparo<br />

dal<strong>la</strong> sua vista. In una striscia, <strong>la</strong> prevaricazione del<strong>la</strong> bambina <strong>nei</strong> confronti di<br />

Snoopy viene interrotta da Charlie Brown, che, addirittura, riesce a mandar<strong>la</strong><br />

via a capo chino dopo aver<strong>la</strong> rimproverata, intimandole chiaramente di pensare<br />

ai fatti suoi. In un'altra striscia seguente, Frieda, frustrata dai suoi fallimenti nel<br />

tentare di mandare Snoopy a caccia, denuncia il comportamento del povero<br />

cane al "Grande Bracchetto" che lo giudica colpevole di non aver mai cacciato<br />

<strong>la</strong> sua quota minima mensile di conigli. L'antipatia di Snoopy per Frieda è<br />

anche dovuta al fatto che è proprietaria di un gatto chiamato Faron, che spesso<br />

porta in braccio. Frieda è apparsa rego<strong>la</strong>rmente nelle strisce per tutti gli anni<br />

sessanta, ma con l'introduzione di nuovi personaggi ha cominciato ad apparire<br />

con minor frequenza. La sua ultima apparizione ufficiale nel<strong>la</strong> striscia è stata il<br />

20 marzo 1975, a poco più di 14 anni dal<strong>la</strong> sua prima apparizione<br />

11


Piperita Patty è il soprannome di Patricia Reichardt. È<br />

capitano di una squadra di baseball che incontra quel<strong>la</strong> di<br />

Charlie Brown, sconfiggendo<strong>la</strong> rego<strong>la</strong>rmente. La sua<br />

immagine di "maschiaccio" è piuttosto atipica per una<br />

ragazza <strong>nei</strong> <strong>fumetti</strong> dell'epoca. Piperita Patty è decisa,<br />

atletica, dinamica, poco portata per lo studio e per <strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong>, dove colleziona immancabilmente brutti voti<br />

nonostante l'aiuto di Marcie - <strong>la</strong> sua amica "secchiona" - e di Franklin. Si<br />

scontra inoltre con le autorità sco<strong>la</strong>stiche per via del suo rifiuto di indossare un<br />

vestito consono al rego<strong>la</strong>mento del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e di abbandonare i suoi sandali. È<br />

inoltre rimasta convinta per molto tempo che Snoopy non fosse un cane, ma un<br />

"buffo bambino col nasone", l'unico giocatore di baseball decente - a detta sua<br />

- del<strong>la</strong> squadra di Charlie Brown. E come un buffo bambino lo ha trattato,<br />

invitandolo a feste da ballo o sul<strong>la</strong> spiaggia tra <strong>la</strong> sorpresa e lo scherno degli<br />

altri bambini, che lei zittisce in modo rapido e manesco. Piperita Patty viene<br />

chiamata "capo" da Marcie; entrambe hanno una cotta per Charlie Brown,<br />

anche se in sua presenza non lo ammettono mai.<br />

Compare per <strong>la</strong> prima volta l'11 ottobre 1971 in un campo<br />

estivo, dove conosce per <strong>la</strong> prima volta Piperita Patty . Tra<br />

queste due ragazze si è creata un'immensa amicizia che le ha<br />

caratterizzate in modo speciale. In seguito diventa compagna<br />

di c<strong>la</strong>sse di Piperita Patty, con <strong>la</strong> quale diventerà molto amica.<br />

Porta gli occhiali e, come Patty, è innamorata di Charlie Brown,<br />

che chiama Charles. La conferma che Marcie ama Charlie<br />

Brown viene data in una vignetta, dove Charlie Brown è<br />

ricoverato in ospedale a seguito di un malore: "Ti amiamo Charles!", dice<br />

Marcie e da questo momento esternerà spesso il suo amore per lui.Di solito a<br />

Marcie tocca un compito "strano": svegliare Piperita Patty durante le lezioni<br />

sco<strong>la</strong>stiche. A volte, per svegliar<strong>la</strong>, si becca lei stessa delle punizioni severe.<br />

C<strong>la</strong>ssico l'episodio in cui Marcie prende una pagel<strong>la</strong> con tutti 8 e Piperita una<br />

pagel<strong>la</strong> con tutti 2. Ma sia quel che sia, Marcie e Piperita Patty rimarranno<br />

amiche ed entrambe avranno sempre una cotta per Charlie Brown.<br />

12


Molly, <strong>la</strong> cui prima apparizione risale al 6 maggio 1977, è<br />

<strong>la</strong> compagna di doppio di Snoopy. Ha un temperamento<br />

aggressivo ed è sensibile all'argomento del proprio peso.<br />

Sparisce dalle strisce quando, stanca di perdere, litiga<br />

con Snoopy e rifiuta di essere ancora <strong>la</strong> sua compagna<br />

nel doppio.<br />

Eudora è una bambina con lunghi capelli neri e lisci che<br />

solitamente indossa un berretto di <strong>la</strong>na. Eudora si è trasferita<br />

nel vicinato di Charlie Brown da un altro stato. La prima<br />

persona che ha incontrato è stata Sally, sul bus che portava al<br />

campo estivo. Le due ragazze sono diventate subito amiche,<br />

anche se il loro rapporto si è incrinato per un po' quando<br />

Eudora ha cercato di affascinare Linus per ottenere <strong>la</strong> sua<br />

coperta. Sally non l'ha presa bene, visto che era innamorata di<br />

Linus. Eudora ha anche giocato nel<strong>la</strong> squadra di baseball di<br />

Charlie Brown, giocando come esterno vicino a Lucy.<br />

È una ragazzina coi cappelli ricci, bassa, e con <strong>la</strong> testa rotonda<br />

come Charlie Brown. Il suo nome è quello di Charlie Broun al<br />

femminile, e nel suo debutto dice che lei viene chiamata anche<br />

"Buona vecchia Charlotte Brawn" dai suoi amici. Indossa una<br />

gonna a righe e <strong>la</strong> sua caratteristica più spiccata è che par<strong>la</strong><br />

con un volume di voce molto alto. Il personaggio di Charlotte<br />

Braun ha avuto vita molto breve, ed è disegnata molto somigliante a Frieda.<br />

Nonostante ciò, Charlotte Braun è un personaggio molto diverso, dotato di un<br />

brutto carattere. Nel<strong>la</strong> striscia, Charlotte sovente si <strong>la</strong>menta che le altre<br />

bambine non vogliono giocare con lei perché par<strong>la</strong> a voce troppo alta, e in<br />

genere tutti i componenti del gruppo vogliono stare al<strong>la</strong> <strong>la</strong>rga di lei. La fama di<br />

stridu<strong>la</strong> si può dire sia meritata, anche se lei insiste che le persone che gridano<br />

sono persone che hanno cose molto importanti da dire. L'emarginazione di<br />

Charlotte dal gruppo ha le sue ragioni nel suo modo di reagire in modo<br />

alquanto scorbutico davanti a proposte di dialogo. In una striscia, quando<br />

Charlie Brown vuole farle un complimento, Charlotte Braun reagisce dicendogli<br />

che è un sarcastico ed è meglio stare zitti quando non si è sinceri.<br />

13


Il personaggio di Wonder Woman comparve per <strong>la</strong> prima<br />

volta nel dicembre del 1941, nel numero 8 del<strong>la</strong> serie "All<br />

Star comics" del<strong>la</strong> DC comics. Wonder Woman (che in lingua<br />

italiana significa "La <strong>donna</strong> meraviglia") è un personaggio dei<br />

<strong>fumetti</strong>, creato dopo un’ attenta indagine di mercato sui gusti<br />

e le tendenze del momento. La Dc Comics si rivolse al<br />

famoso psicologo americano Charles Moulton, per<br />

individuare un personaggio che potesse far fronte al<strong>la</strong><br />

concorrenza dei supereroi Marvel. Visto l'incalzare delle<br />

correnti femministe e dell'importanza dei ruoli sociali che<br />

assumeva <strong>la</strong> <strong>donna</strong> in quegli anni, si decise di ideare un personaggio femminile<br />

che seguisse l'onda di questa tendenza. A dire il vero tutti i <strong>fumetti</strong> con<br />

personaggi femminili, prodotti in quegli anni, non ebbero il successo sperato,<br />

ma l'accurata misce<strong>la</strong> di partico<strong>la</strong>ri ingredienti narrativi, dette al fumetto<br />

supereroistico di Wonder Woman, un successo immediato. Avvalendosi del<br />

tratto dinamico del giovane disegnatore Harry G. Peters, che mette in evidenza<br />

<strong>la</strong> straordinaria bellezza del personaggio, Wonder Woman viene caratterizzata<br />

da un costume rosso, giallo e blu, <strong>nei</strong> quali sono stilizzati un'aqui<strong>la</strong> americana<br />

(sul petto) e le stelle del<strong>la</strong> bandiera americana (nel pantaloncini). Ha dei lunghi<br />

capelli neri e una corona dorata sul<strong>la</strong> fronte con una stel<strong>la</strong> rossa al centro.<br />

Possiede dei bracciali ai polsi che usa soprattutto per deviare le pallottole dei<br />

nemici. Wonder Woman si avvale dei suoi straordinari superpoteri: possiede <strong>la</strong><br />

forza di Ercole che gli permette di scaraventare uomini e automobili a incredibili<br />

distanze, ha <strong>la</strong> velocità di Mercurio che le permette di essere più veloce di<br />

qualsiasi mezzo di trasporto terrestre, è saggia come Minerva, è bel<strong>la</strong> come<br />

Venere, può compiere dei salti incredibili da un grattacielo all'altro e ha una<br />

prontezza di riflessi tale da deviare le pallottole con l'uso dei suoi bracciali . Per<br />

catturare i nemici si avvale di un "<strong>la</strong>zo" magico e per spostarsi indisturbata,<br />

pilota un aereo invisibile. Così come Superman anche Wonder Woman ha una<br />

identità segreta, infatti quando deve mimetizzarsi con <strong>la</strong> gente comune,<br />

assume l'identità di Diana Prince, una ausiliaria dell'esercito americano, anche<br />

lei timida e impacciata, e con dei grossi occhiali come C<strong>la</strong>rk Kent. I nemici di<br />

Wonder Woman sono il più delle volte spie, <strong>la</strong>dri e criminali di sesso maschile,<br />

ai quali deve puntualmente dare una lezione, dal<strong>la</strong> quale trape<strong>la</strong>no il suo astio<br />

verso <strong>la</strong> psicologia maschile, <strong>la</strong> cui indole è una costante minaccia per<br />

l'umanità. Dopo <strong>la</strong> morte del suo autore Charles Moulton avvenuta nel 1947,<br />

Wonder Woman ha perso tutto il carisma tipico del<strong>la</strong> sua "Golden Age" e un po'<br />

al<strong>la</strong> volta le sue storie hanno perso il c<strong>la</strong>ssico taglio supereroistico, divenendo<br />

quindi un c<strong>la</strong>ssico fumetto di avventura e di spionaggio.<br />

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Catwoman, il cui vero nome è Selina Kyle, è un<br />

personaggio dei <strong>fumetti</strong> creato da Bob Kane e Bill<br />

Finger nel 1940, Dedita al furto e originariamente<br />

supercriminale e antagonista di Batman, con il passare<br />

degli anni, nel<strong>la</strong> sua evoluzione il personaggio, pur<br />

mantenendo le caratteristiche di fuorilegge, è divenuto<br />

un'eroina. Esordì insieme a Joker, l'arcinemico di<br />

Batman, proprio sul primo numero del<strong>la</strong> saga<br />

omonima. L'idea fu quel<strong>la</strong> di affiancare all'eroe un<br />

antagonista di sesso femminile che potesse però<br />

complicare il loro rapporto iniziando, in futuro, una<br />

possibile re<strong>la</strong>zione amorosa. Dopo il personaggio<br />

venne via via approfondito e arricchito nelle origini e nelle motivazioni. Vissuta<br />

in una famiglia disagiata, con una madre ma<strong>la</strong>ta cronica e un padre che<br />

beveva, divenne in tenera età (12 anni) un'orfana, affidata alle cure di un<br />

istituto che ben presto si rivelò inefficace nell'indirizzar<strong>la</strong> verso una giusta<br />

strada. Fuggita dall'orfanotrofio, <strong>la</strong> giovane inizia l'attività dell'accattonaggio,<br />

fino a che non ricominciò a pensare che il modo più rapido per ottenere <strong>la</strong><br />

ricchezza non fosse quello di riprendere a rubare. In quel periodo stava<br />

iniziando <strong>la</strong> sua opera proprio Batman, che si dimostrava come un personaggio<br />

misterioso e leggendario e che per questo ispirò Selina nel<strong>la</strong> creazione di un<br />

costume altrettanto misterioso: quello del gatto. El<strong>la</strong>, infatti, nutriva una grande<br />

passione verso questi felini, dal<strong>la</strong> cui agilità e combattività venne anche ispirata<br />

nel suo sforzo di migliorare le sue tecniche di combattimento corpo a corpo.<br />

Inizia così una lunga attività di <strong>la</strong>dra che <strong>la</strong> porterà spesso a scontrarsi contro<br />

Batman, mentre il suo alter ego Selina avrà spesso a che fare con Bruce<br />

Wayne, l'uomo dietro <strong>la</strong> maschera del Cavaliere Oscuro. La situazione, infatti,<br />

si complicherà perché sia Catwoman, sia Selina si innamoreranno dei loro<br />

corrispettivi, Batman e Wayne. Mentre però Catwoman non riuscirà a scalfire<br />

l'armatura di Batman, Selina riuscirà ad avvicinarsi a Bruce, diventando, di<br />

fatto, <strong>la</strong> prima <strong>donna</strong> di cui si innamora veramente. La loro re<strong>la</strong>zione, però, è<br />

destinata a naufragare soprattutto per <strong>la</strong> seconda vita di Wayne, che lo tiene<br />

lontano proprio <strong>nei</strong> momenti più importanti. Selina, negli anni successivi, si<br />

ritrova spesso e volentieri a varcare <strong>la</strong> soglia tra eroi e criminali, col<strong>la</strong>borando<br />

15


in un paio di occasioni non solo con Batman, ma anche<br />

con <strong>la</strong> JLA, o trovandosi spesso in contrasto con altre<br />

criminali come Poison Ivy o Harley Quinn. Poi Selina ha<br />

deciso di sterzare decisamente verso <strong>la</strong> carriera di eroina,<br />

avvicinandosi sempre di più a Batman <strong>nei</strong> panni di<br />

Catwoman, e a Bruce nel<strong>la</strong> sua identità civile,<br />

guadagnandosi, con il suo sincero amore verso Bruce, <strong>la</strong><br />

piena fiducia del miliardario, che le rive<strong>la</strong> <strong>la</strong> sua vera<br />

identità, facendo<strong>la</strong>, di fatto, entrare <strong>nei</strong> ranghi del<strong>la</strong> Batfamily.<br />

Il rapporto, però, verrà troncato con <strong>la</strong><br />

conclusione del<strong>la</strong> sfida del Cavaliere Oscuro contro Hush:<br />

a causa dell'utilizzo, da parte di quest'ultimo, dello<br />

Spaventapasseri, Bruce dubita di ciò che ha provato per Selina e decide, così,<br />

di <strong>la</strong>sciar<strong>la</strong>.<br />

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Mafalda è <strong>la</strong> protagonista dell'omonima striscia<br />

a <strong>fumetti</strong> scritta e disegnata dall'argentino<br />

Joaquín Lavado, in arte Quino, pubblicata dal<br />

1964 al 1973, molto popo<strong>la</strong>re in America Latina<br />

e in Europa. Mafalda è una bambina dallo<br />

spirito ribelle, profondamente preoccupata per<br />

l'umanità e per <strong>la</strong> pace nel mondo. Pone a sé e<br />

ai suoi genitori domande candide e disarmanti a<br />

cui è difficile, e a volte impossibile, rispondere.<br />

La striscia è pubblicata per <strong>la</strong> prima volta in<br />

<strong>It</strong>alia nel 1968, in un’antologia edita da Feltrinelli.<br />

Mafalda è ispirata a una bambina di un romanzo<br />

di David Viñas, Dar <strong>la</strong> cara, pubblicato nel 1962 in Argentina. Mafalda<br />

nasce nel 1963 e diventa un fumetto su suggerimento di Julián Delgado.<br />

La prima striscia compare sul settimanale il 29 settembre 1964. Il<br />

successivo 9 marzo, <strong>la</strong> pubblicazione è sospesa per una controversia<br />

legale. Il 15 marzo 1965, Mafalda appare quotidianamente sulle pagine<br />

del El Mundo di Buenos Aires, permettendo all'autore di seguire da vicino<br />

l'attualità. Alcune settimane dopo nascono i personaggi di Manolito,<br />

Susanita e di Felipe, mentre <strong>la</strong> mamma di Mafalda è incinta quando il<br />

giornale chiude, il 22 dicembre 1967. Le pubblicazioni riprendono il 2<br />

giugno 1968, nel settimanale Siete Días Illustrados. Dato che il fumetto<br />

deve essere preparato almeno due settimane prima del<strong>la</strong> pubblicazione,<br />

Quino non riesce più a seguire l'attualità come aveva fatto in precedenza.<br />

Smette definitivamente di pubblicare <strong>la</strong> striscia il 25 giugno 1973. Nel<br />

1970 Mafalda è pubblicata in Spagna, in Portogallo e in Brasile. Nei due<br />

anni successivi il successo di Mafalda è mondiale. Nel 1986 accetta di<br />

usare Mafalda nel<strong>la</strong> campagna spagno<strong>la</strong> sulle prime elezioni dei consigli<br />

sco<strong>la</strong>stici. Mafalda: ha sei anni e odia <strong>la</strong> minestra, si interessa dei<br />

problemi del mondo, come <strong>la</strong> Guerra del Vietnam, <strong>la</strong> fame o il razzismo. I<br />

genitori di Mafalda sono una coppia normalissima, spesso sono in<br />

difficoltà a causa del<strong>la</strong> personalità del<strong>la</strong> figlia. Il papà <strong>la</strong>vora in un<br />

alienante ufficio di assicurazioni. La mamma è casalinga, ha studiato<br />

pianoforte e frequentato l'università, ma l'ha abbandonata dopo il<br />

matrimonio. In una delle prime strisce, Mafalda incolpa il padre di questa<br />

rinuncia. Felipe: è il migliore amico di Mafalda, con lui condivide le<br />

riflessioni sul mondo. È un sognatore, odia <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e preferisce i <strong>fumetti</strong><br />

17


del Cavaliere solitario. Manuelito: figlio di un droghiere spagnolo, mette il<br />

denaro sopra ogni altra cosa. Vende spesso caramelle agli amici<br />

fingendo di offrirle. A scuo<strong>la</strong> è un po’ zuccone, tuttavia va bene in<br />

matematica e in tutto ciò che può essere utile al<strong>la</strong> bottega del padre, in<br />

cui <strong>la</strong>vora come garzone. Sogna di essere un ricco manager e di<br />

possedere una catena di negozi. Susanita: <strong>la</strong> sua visione del mondo è<br />

praticamente opposta a quel<strong>la</strong> di Mafalda. Frivo<strong>la</strong> e superficiale, tutto ciò<br />

che vuole dal<strong>la</strong> vita è un marito ricco. Guille:è il fratelino di Mafalda, a<br />

volte compete con Mafalda nelle sue riflessioni, ma lo fa<br />

inconsapevolmente. Miguelito: è il personaggio più giovane e innocente.<br />

È vittima di numerose frustrazioni causate dal suo egoismo dietro il quale<br />

spesso si difende, ma in realtà è molto generoso. Libertad: è una<br />

bambina picco<strong>la</strong> picco<strong>la</strong>. La madre è una traduttrice di francese. Il padre<br />

non appare mai nelle strisce; di lui si sa solo che è socialista, che <strong>la</strong>vora<br />

in un "postaccio di fame" e che par<strong>la</strong> spesso al<strong>la</strong> figlia di una "rivoluzione<br />

sociale" da realizzare in un futuro imprecisato. Vive in un appartamento<br />

molto piccolo, <strong>la</strong> sua famiglia è in brutte condizioni economiche.<br />

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La Donna invisibile (Invisible Woman), il cui vero nome è<br />

Susan "Sue" Storm Richards, è un personaggio dei <strong>fumetti</strong><br />

creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1961, pubblicato dal<strong>la</strong><br />

Marvel Comics.<br />

È un membro dei Fantastici Quattro. Sorel<strong>la</strong> di Johnny<br />

Storm (<strong>la</strong> Torcia Umana) e moglie di Reed Richards (Mister<br />

Fantastic) è capace di rendere il suo corpo e le cose che<br />

tocca invisibili e di creare campi di forza praticamente<br />

indistruttibili.<br />

In passato ha assunto anche l'identità di Malice.<br />

Susan Storm è <strong>la</strong> figlia di Franklin Storm e di sua moglie<br />

Mary. Quando suo fratello Johnny aveva circa nove anni<br />

sua madre morì in un incidente d'auto e pochi anni dopo<br />

suo padre, un medico, fu arrestato per pratiche illegali.<br />

Johnny e Susan vissero quindi con una zia. Quando Susan<br />

aveva dodici anni, un giovane studente di nome Reed<br />

Richards affittò una stanza nel<strong>la</strong> pensione di cui <strong>la</strong> zia di<br />

Susan era proprietaria e Susan si innamorò di lui<br />

nonostante <strong>la</strong> differenza d'età. Anni dopo in California,<br />

dove Susan voleva iniziare a recitare, i due si rincontrarono<br />

e tempo dopo si fidanzarono.<br />

Susan e suo fratello seguirono Reed nel <strong>la</strong>ncio dell'astronave sperimentale che<br />

aveva progettato. Il <strong>la</strong>ncio fallì e <strong>la</strong> nave atterrò fuori New York. Durante il<br />

viaggio erano però stati esposti a delle radiazioni e una volta usciti dal<strong>la</strong> nave i<br />

quattro scoprirono che i cambiamenti genetici effettuati dalle radiazioni<br />

avevano dato ad ognuno di loro dei superpoteri. Richards convinse gli altri ad<br />

usare il loro potere per il bene dell'umanità come membri dei Fantastici Quattro.<br />

Susan prese il nome di Ragazza Invisibile.<br />

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Eva Kant (Lady Eva Kant) è una coprotagonista<br />

del fumetto Diabolik. È <strong>la</strong><br />

compagna del genio del male, il criminale<br />

creato dalle sorelle Giussani, ma, più che una<br />

remissiva c<strong>la</strong>ssica fidanzata, è l'immagine<br />

specu<strong>la</strong>re al femminile del personaggio (lei<br />

bionda e sensuale, lui nero e cupo) e<br />

soprattutto una valida complice nell'esecuzione<br />

dei colpi. Nel mondo di "Diabolik" è considerata<br />

una delle donne più belle del pianeta.<br />

Bionda, bellissima, occhi verdi, <strong>la</strong> compagna<br />

del Re del Terrore appare per <strong>la</strong> prima volta<br />

nell'episodio n. 3 del 1963 "L'ARRESTO DI<br />

DIABOLIK", dove si presenta come<br />

l'affascinante e ambigua vedova di Lord Kant.<br />

Dimostra immediatamente una freddezza e una<br />

determinazione pari a quel<strong>la</strong> di Diabolik,<br />

salvandolo in extremis dal<strong>la</strong> ghigliottina. Nel<br />

tempo ammorbidirà <strong>la</strong> propria immagine con una sensualità raffinata e<br />

misteriosa, antitetica a ogni volgarità, costruendo un rapporto di coppia<br />

solidissimo e basato sul<strong>la</strong> condivisione dello stesso stile di vita. Trova subito in<br />

Diabolik il compagno di vita ideale; scardinando lo stereotipo del "criminale<br />

solitario" che inizialmente si andava delineandosi. Diabolik e Eva sono dei <strong>la</strong>dri<br />

molto sofisticati, padroni di un preciso e personale codice morale, ma non<br />

appartengono al<strong>la</strong> categoria dei <strong>la</strong>dri gentiluomini. Uccidono per impossessarsi<br />

delle fortune altrui, ma (almeno da un certo punto in poi del<strong>la</strong> loro storia<br />

editoriale) evitano potendo i delitti, magari narcotizzando le loro vittime con<br />

qualcuna delle diavolerie inventate da Diabolik. Il rapporto uomo <strong>donna</strong> e di<br />

partnership tra Diabolik ed Eva è divenuto via via di perfetta uguaglianza,<br />

diversamente da quanto accade nel<strong>la</strong> quasi totalità dei rapporti tra partner in<br />

altri <strong>fumetti</strong>.<br />

Eva si è imposta al lettore come modello di stile, in partico<strong>la</strong>re per <strong>la</strong> sua<br />

indipendenza e negli anni è apparsa come icona visiva nel<strong>la</strong> pubblicità e nel<strong>la</strong><br />

moda femminile, ma soprattutto come moderno modello di femminilità<br />

20


(caratteristica accentuata in partico<strong>la</strong>re nel periodo<br />

compreso tra <strong>la</strong> fine degli anni sessanta e gli anni<br />

settanta).<br />

Oggi Eva Kant riesce a essere indipendente, a bril<strong>la</strong>re di<br />

luce propria, anche a fianco di Diabolik. E, ogni tanto,<br />

perfino da so<strong>la</strong>.<br />

Sono passati più di trent'anni dal tentativo di Eva Kant di<br />

guadagnare <strong>la</strong> scena, prevaricando il suo compagno, con<br />

otto ironiche storie scritte da Mario Gomboli e Alfredo<br />

Ma <strong>la</strong> consacrazione del successo è stata <strong>la</strong> conquista di<br />

una "vera" testata, con un titolo coerente: nel 2003 è<br />

apparso in edico<strong>la</strong>, e con grande successo, l'albo speciale<br />

EVA KANT - QUANDO DIABOLIK NON C'ERA. Ci sono<br />

voluti decenni, ma al<strong>la</strong> fine Eva l'ha spuntata. Perché è<br />

ambiziosa, testarda, pragmatica, determinata. Come<br />

Diabolik.<br />

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Emma Grace Frost, o più semplicemente Emma<br />

Frost, è un personaggio dei <strong>fumetti</strong> creato da Chris<br />

C<strong>la</strong>remont (testi) e John Byrne (disegni), pubblicato<br />

dal<strong>la</strong> Marvel Comics. Apparsa per <strong>la</strong> prima volta<br />

sulle pagine di Uncany X- Men n. 129 (gennaio<br />

1980), potente telepate nonché <strong>donna</strong> d'affari ricca<br />

ed influente Emma fu nota soprattutto all'inizio del<strong>la</strong><br />

sua storia editoriale, e lo è ancora oggi, come <strong>la</strong><br />

Regina Bianca (White Queen) del Club infernale.<br />

Dal periodo in cui regnava vestita di completini osé<br />

ed era una dei peggiori nemici degli X-Men, adesso<br />

<strong>la</strong> sua posizione si è completamente rovesciata,<br />

essendo divenuta uno dei punti di riferimento e<br />

guida del gruppo mutante.<br />

Poteri e abilità<br />

Emma Frost è una mutante psionica dotata di un<br />

enorme potere telepatico, in un secondo momento<br />

ha sviluppato anche <strong>la</strong> capacità di trasformare <strong>la</strong><br />

propria fisiologia in una sorta di diamante organico<br />

che le dona una insolita forza fisica e resistenza a ferite e danni fisici che però<br />

al contempo ne inibisce i poteri mentali.<br />

Fin dal<strong>la</strong> prima apparizione, il suo principale potere mutante è stato <strong>la</strong> telepatia.<br />

Grazie a questa è in grado di leggere nel pensiero, immagazzinare grandi<br />

quantità di ricordi propri ed altrui, proiettare pensieri ed illusioni estremamente<br />

reali, percebili da tutti e cinque i sensi del<strong>la</strong> vittima, alterare percezioni e<br />

memorie, assoggettare completamente il prossimo, control<strong>la</strong>re gruppi di<br />

centinaia di persone al<strong>la</strong> volta, possedere mente e corpo altrui e trasmettere<br />

sensazioni empatiche per sedare o far soffrire le proprie vittime. Inoltre, una<br />

sua tipica caratteristica è quel<strong>la</strong> di vantarsi di essere una raffinatissima<br />

"chirurga del<strong>la</strong> psiche" nel senso che è in grado di intervenire chirurgicamente<br />

sul<strong>la</strong> mente in modo da avere un effetto anche sul fisico, attraverso il cervello<br />

ed il sistema nervoso, inducendo ad esempio <strong>la</strong> guarigione più veloce dalle<br />

ferite oppure <strong>la</strong> cecità, l'attivazione di ormoni, <strong>la</strong> stimo<strong>la</strong>zione od il<br />

rallentamento del processo di crescita cellu<strong>la</strong>re e quello di invecchiamento, il<br />

controllo degli organi interni e persino quello del flusso sanguigno. È anche in<br />

grado di colpire con <strong>la</strong> so<strong>la</strong> forza bruta del pensiero ed alcuni dei suoi colpi<br />

psichici sono in grado di azzerare i processi del cervello, riducendo i suoi<br />

22


avversari allo stato comatoso o persino al<strong>la</strong> morte; inoltre è capace di<br />

proiettarsi sul piano astrale, dove grazie al<strong>la</strong> sua raffinata abilità è in grado di<br />

sconfiggere telepati dalle potenzialità superiori alle sue. Anche se l'esatto livello<br />

delle sue abilità mentali dipende in maggioranza dagli scrittori che si<br />

avvicendano al timone delle serie, Emma è considerata fra i cinque telepati più<br />

potenti del pianeta assieme a Charles Xavier, Jean Grey, Sinistro ed Exodus -<br />

ed ha sconfitto sia Sinistro che Xavier attraverso l'uso di trucchi mentali, si e'<br />

portata in una situazione di stallo con Exodus, inoltre ha addirittura resistito e<br />

portato quasi allo stallo una battaglia contro una Jean Grey posseduta<br />

dall'entità cosmica Fenice Nera. Emma ha infatti nel corso degli anni dimostrato<br />

di riuscire a sconfiggere telepati con un potere grezzo superiore al suo usando<br />

l'intelligenza e l'astuzia, dimostrando che in uno scontro, specie se telepatico,<br />

<strong>la</strong> furbizia supera <strong>la</strong> forza bruta. Recentemente viene c<strong>la</strong>ssificata come telepate<br />

di livello omega ed ha dimostrato di riuscire a compiere gesta su sca<strong>la</strong><br />

p<strong>la</strong>netaria senza bisogno di Cerebra o macchinari simili al contrario di altri<br />

telepati, tra i quali Xavier stesso. Tra queste gesta vi sono <strong>la</strong> comunicazione su<br />

grandi distanze, <strong>la</strong> trasmissione di un messaggio psichico su sca<strong>la</strong> globale in<br />

pochi attimi, il controllo mentale a distanze continentali eccetera. Al momento<br />

Emma costituisce il primo fronte telepatico degli X Men.<br />

La sua fisiologia ha subito una mutazione secondaria avvenuta durante <strong>la</strong><br />

distruzione di Genosha, mostrando<strong>la</strong> capace di convertire il suo intero corpo in<br />

diamante organico; ciò ha aumentato enormemente <strong>la</strong> sua resistenza alle ferite<br />

ed ai traumi, ed è una condizione che le permette anche di sviluppare<br />

notevolmente <strong>la</strong> sua forza fisica: ciò incrementa <strong>la</strong> sua efficacia <strong>nei</strong><br />

combattimenti corpo a corpo <strong>nei</strong> quali era già molto portata (può sollevare fino<br />

a 2 tonnel<strong>la</strong>te senza sforzo in questa maniera). Quando Emma si trova in<br />

questo stato, i suoi poteri telepatici risultano inattivi, ma in compenso <strong>la</strong><br />

trasformazione <strong>la</strong> protegge dalle intrusioni degli altri telepati ed inoltre non<br />

necessita di cibarsi, bere o respirare; tuttavia tale condizione <strong>la</strong> porta anche<br />

verso uno stato mentale che le impedisce di provare emozioni umane,<br />

rendendo<strong>la</strong> così fredda, estremamente logica e cinica. Come tutti i diamanti<br />

anche il suo corpo presenta un punto critico, situato sul suo viso e per <strong>la</strong><br />

precisione sul<strong>la</strong> fronte, al<strong>la</strong> base del naso, che se colpito con materiali<br />

abbastanza duri (proiettili di diamante, adamantio o vibranio, ad esempio) <strong>la</strong><br />

può ridurre in frammenti. Nel<strong>la</strong> serie Astonishing X-Men, viene rive<strong>la</strong>to che <strong>la</strong><br />

mutazione secondaria di Emma è stata in realtà indotta dai poteri di Cassandra<br />

Nova, al fine di far<strong>la</strong> sopravvivere al massacro, per poi essere inserita come<br />

spia tra le file degli X-Men; un piano che però si è ritorto contro <strong>la</strong> stessa Nova,<br />

perché Emma nel frattempo è diventata un membro molto importante degli X-<br />

Men ed ha contribuito in maniera determinante ad imprigionare proprio <strong>la</strong><br />

stessa Cassandra, nel corpo sitentico dell'alieno polimorfo Stuff. Non si sa se<br />

sia stata davvero Cassandra a farle sorgere questa mutazione secondaria in<br />

quanto Emma è stata per lungo tempo influenzata psichicamente dal<strong>la</strong><br />

mummundrai e quindi non sappiamo se il ricordo di Cassandra che le fa<br />

sorgere <strong>la</strong> mutazione le è stato impiantato oppure è reale.<br />

23


Anche se mai sviluppata completamente a livello di trama, è noto che Emma<br />

possieda una <strong>la</strong>tente telecinesi riscontrata in lei da Jean Grey quando per un<br />

breve periodo ne occupò il corpo. Durante <strong>la</strong> saga di Ons<strong>la</strong>ught, Emma fece<br />

involontariamente levitare alcuni oggetti durante un incubo; lo stesso si ripeté<br />

quando Synch si sincronizzò con i suoi poteri.<br />

Emma si è dimostrata inoltre abilissima nel creare macchinari elettronici che<br />

inibiscono, alterano o accentuano i poteri psichici, ed alcuni in grado di<br />

provocare illusioni tali da interessare tutti e cinque i sensi. In molte occasioni <strong>la</strong><br />

sua intelligenza e le sue intuizioni, grazie a dei veri e propri colpi di genio, le<br />

hanno permesso di risolvere situazioni intricate e di sconfiggere avversari sul<strong>la</strong><br />

carta assai più potenti di lei.<br />

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