SCARICA LA POTENZA DELL'AMORE di Francesca Privitera
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.<br />
Usciti dalla classe Susan e Kate si chiarirono ancora meglio.<br />
esclamò felice Kate.<br />
scherzò Francis.<br />
aggiunse Susan.<br />
si misero a ridere, incluso Chloe che questa volta non aveva vinto ma era contenta<br />
ugualmente per Kate.<br />
.<br />
scherzarono le amiche. Kate dentro <strong>di</strong> sé ringraziò il Signore e, finite<br />
le lezioni, se ne tornarono a casa, ed entrambi notarono Alex, seduto sulle scale del portico <strong>di</strong> Kate, con un<br />
espressione <strong>di</strong>spiaciuta.<br />
domandò Kate in tono severo, ma dentro lo aveva già perdonato.<br />
spiegò Alex.<br />
Kate era a conoscenza della cotta per Susan anche se lui non lo ammetteva<strong>di</strong>sse Kate, che sorridendogli, lo abbracciò.<br />
<strong>di</strong>sse Francis sarcasticamente, entrambi lo spintonarono mettendosi a ridere.<br />
così si misero a scherzare insieme, come sempre.<br />
Ogni azione ha una sua conseguenza<br />
La sera successiva Susan e Kate si recarono allo spettacolo <strong>di</strong> pattinaggio artistico. Si <strong>di</strong>vertivano, ma Kate era<br />
un pò agitata, perchè quella sera decise <strong>di</strong> raccontarle la verità sulla sua identità segreta e aveva timore <strong>di</strong> come<br />
potesse reagire. La prima parte dello spettacolo si era concluso, vi era l'intervallo, così si <strong>di</strong>ressero al bar per<br />
comperare degli snack. Aspettando la fila Susan notò che Kate era un pò tesa.<br />
domandò l’amica preoccupata.<br />
cominciò Kate sfregandosi le mani.<br />
scherzò Susan, Kate sorrise.<br />
Nel frattempo, due uomini <strong>di</strong> altezza me<strong>di</strong>a, si avvicinarono alla cassa, superando la fila. Kate si insospettì; un<br />
minuto dopo entrambi estrassero delle pistole. Kate, d’istinto, si parò davanti Susan. Un uomo minacciava il<br />
cassiere mentre l'altro, teneva a bada la folla gridando .<br />
<strong>di</strong>sse Susan in sottovoce e spaventata.<br />
le or<strong>di</strong>nò Kate sicura <strong>di</strong> sè.<br />
.<br />
gridò il ladro. Il rapinatore, invece, continuava a gridare al cassiere .<br />
Intanto Kate scrutò bene la situazione per cercare <strong>di</strong> intervenire. Era, certamente, pericoloso ma quei due<br />
sembravano intenti a combinare un bel guaio! Così Kate, tra le tante cose, notò il ladro che, puntando la pistola<br />
verso tutti, muoveva la gamba destra in modo <strong>di</strong>fficoltoso. Era zoppo. Questo fu un vantaggio per lei, perciò si<br />
alzò lentamente, Susan la fermò.<br />
tentò <strong>di</strong> fermarla Susan.<br />
Kate, senza farsi notare, si avvicinò al ladro, che si era <strong>di</strong>stratto recandosi al<br />
<strong>di</strong>stributore <strong>di</strong> sigarette <strong>di</strong>stante dalla cassa; così, lo colpì alla nuca con un tacco, che tolse ad una ragazza lì<br />
vicino. Prese la pistola, e si accorse che era scarica. Ma lo stesso si avvicinò al rapinatore, che non ebbe<br />
nemmeno il tempo <strong>di</strong> voltarsi, e Kate gli puntò la pistola alla schiena.<br />
lui si girò la gettò a terra, lei la fece scivolare<br />
verso l'uscita, ma non si accorse che il complice si era rialzato fin quando, il rapinatore spostò, per un secondo lo<br />
sguardo verso <strong>di</strong> lui, ciò la avvertì e in contemporanea Susan gridò . Lei si abbassò, si girò<br />
verso lo zoppo, e lo colpì con un pugno allo stomaco. L'altro cercò <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendersi tentando <strong>di</strong> sferrarle un calcio<br />
col piede destro, ma lei lo afferrò, spintonandolo a terra, e battendo la testa, svenì.