Il Magnesio Vitality - Mondodiloto.com

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Continua a nutrirlo regolarmente
mentre lui
cerca di trovare il cibo
per conto proprio e nel
tempo matura sempre di
più.
Cosa NON fare se si incontra
un uccellino di questa età:
Spesso sono “rapiti” perché la gente che li vede
saltellare in giro pensa siano orfani, piuttosto che nella
fase di apprendimento. E’ facile essere tentati di prenderlo
per non lasciarlo esposto a pericoli. Può succedere,
anche se raramente, di essere attaccati dai
genitori, in questo caso è vostro dovere lasciare libero
l’uccellino.
Nella maggior parte dei casi però non vedrete
né sentirete i suoi genitori. Se catturate il piccolo credendolo
in pericolo, di fatto lo state involontariamente
sottraendo ai suoi genitori e interrompete il suo sviluppo
naturale. Prima di tutto invece bisogna cercare
di tenere lontani bambini e animali domestici dalla
zona dove viene trovato. Il padre e la madre sicuramente
lo sorveglieranno da lontano e in un tempo relativamente
breve, il piccolo svilupperà i pettorali e
metterà le penne necessarie per volare.
COME COMPORTARSI NELLE EMERGENZE
Ci sono però alcune situazioni in cui è giusto
intervenire per salvare la vita ai piccoli uccelli trovati.
Per quelli da nido dopo aver seguito le indicazioni
sopra citate, se la mamma non è tornata da lui nel giro
di un giorno fate quanto segue:
● Mettete in una scatola da scarpe del materiale soffice
(panni asciutti e puliti o fazzoletti di carta).
● Va bene anche prelevare il piccolo o rimuovere
tutto il nido artificiale e mettetelo nella scatola.
● Mettete la scatola in una zona calda e tranquilla
della vostra casa. Non cercate di nutrire l’uccellino.
● Contattate un veterinario o qualche associazione
che si occupa di animali selvatici.
● Seguite la stessa procedura se trovate un uccellino
ferito o che sembra freddo, incapace di muoversi bene
o comunque debilitato. Mi raccomando, contattate subito
un veterinario e non cercate di nutrirlo.
TENERLO O NON TENERLO?
Molte persone che soccorrono un
uccellino sono poi tentate di tenerselo e
cercare di allevarlo per conto proprio.
Sappiate che questo comporta alcuni problemi.
Le necessità alimentari dipendono
chiaramente dal tipo di uccello; per esempio,
alcuni mangiano vermi e piccoli insetti
e altri si nutrono solo di semi. Cercare di
indovinare quale tipo di alimentazione necessita, può
rivelarsi letale, ecco perché è necessario consultare un
veterinario.
Ricordate inoltre che ci sono molte leggi che
proteggono molte specie di volatili e, soprattutto per
loro, sarebbe ingiusto cercare di trattenerli.
drkarenbaker@mercola.com
Deodoranti per ambienti FAI-DA-TE
Altri prodotti che inquinano l’aria e possono provocare allergie e intolleranze sono i deodoranti sintetici.
Si pensi ai gas degli spray o ai fornellini elettrici che fanno consumare elettricità, ma anche agli allergeni
contenuti nei legnetti profumati o nei pot-pourri.
Se vi piace l’odore del caffè, potete utilizzarlo per deodorare piccoli ambienti (vani singoli degli armadi,
cassettoni, scarpiere). Mischiare in una ciotola larga e bassa fondi di caffè asciutti, chiodi di garofano
a piacere e mettere nell’ambiente da deodorare. Cambiare quando perde efficacia.
Ancora caffè per combattere l’odore forte di aglio, cipolla, funghi secchi, negli ambienti in cui li conservate:
mischiate aceto e fondi di caffè asciutti, o polvere di caffè, in una ciotola formando una pappa
densa. Si asciuga da sola. Cambiare quando perde efficacia.
Ricordate sempre che il bicarbonato, lasciato in una vaschetta aperta nei piccoli ambienti o cosparso
nelle lettiere e nelle cucce degli animali di casa è un efficace assorbi-odori.
tratto da http://biodetersivi.altervista.org