Download - Autorità Portuale Taranto

il primo tratto da testata verso radice, in concessione all’ILVA S.p.A.,
è lungo 434 m. I fondali, che originariamente erano a –25, oggi hanno un
pescaggio di –23 m. e consentono l’ormeggio di navi portarinfuse fino a
350.000 DWT. Detto tratto è utilizzato dall’ILVA per lo sbarco di
minerali ferrosi e carbone destinati allo stabilimento siderurgico ed è
attrezzato con due scaricatori a benna ed uno continuo a tazze. Il
materiale sbarcato viene inoltrato allo stabilimento mediante un nastro
trasportatore;
il secondo tratto di 167 mt ha un fondale -12.5 mt ed è in concessione
alla Cementir Italia srl.
Il IV sporgente è destinato, nel breve, ad opere di ampliamento come verrà
dettagliatamente illustrato in seguito.
h) Calata 4: la banchina è in concessione alla Cementir Italia srl. Ha una
lunghezza di 300 mt. e fondale di -11 (originariamente a –12.5). Su detta
banchina ed sul secondo tratto del IV sporgente è concentrato il traffico di
cemento a servizio dell’impianto industriale ubicato alle spalle dell’area
portuale. Sull’accosto è istallato un caricatore continuo di navi per
cemento/clinker su rotaie capace di una rata di carico di 250 mc/ora
i) La darsena servizi: La configurazione originaria della darsena presentava
l’imboccatura a ponente rivolta verso il pontile petroli. Per questioni di
sicurezza e per migliorare le manovre di accesso l’Autorità Portuale ha
provveduto a ribaltare l’imboccatura (verso levante) ed a realizzare un nuovo
tratto di banchina.
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