la Posta chiede una linea di continuità - Die Schweizerische Post

PP
3030 Berna
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vedi l’Impressum a pagina 8
La Posta
Conferenza stampa sul bilancio
Condizioni quadro: la Posta
chiede una linea di continuità
Nel 2000 la Posta Svizzera ha avviato una serie di misure tese
ad incrementare la competitività e l’autonomia finanziaria nei
prossimi cinque anni. Ha fra l’altro formulato una nuova visione,
lanciato un programma di miglioramento dei risultati, definito
nuovi settori d‘attività e deciso il riassetto della rete di
uffici postali. Alla conferenza stampa sul bilancio dello scorso
15 maggio la direzione del gruppo ha reso noto il risultato del
2000 e espresso l’auspicio che il proprietario della Posta mantenga
una linea di continuità sulle condizioni quadro.
La Posta Svizzera ottiene un risultato economico
positivo anche nel terzo anno di autonomia,
registrando un utile del gruppo di 118
milioni di franchi. «Tenuto conto delle attuali
condizioni quadro si può dire che si tratta
di un buon risultato», così Gerhard Fischer,
Presidente del Consiglio di amministrazione
della Posta Svizzera, ha riassunto l’andamento.
Il conto annuale presenta un fatturato netto
di 6,022 miliardi di franchi, pari al 5,6 percento
in più rispetto all’anno precedente. Dato
che, stando al responsabile delle finanze
Hans-Peter Strodel, anche sul fronte dei costi
c’è stato un forte aumento rispetto all’anno
prima – 7,6 percento –, il risultato d’esercizio
di 412 milioni di franchi al lordo di ammortamenti,
interessi e imposte risulta di 23 milioni
inferiore a quello del 1999. Le unità
Posta-lettere e Postfinance sono state anche
nel 2000 le artefici di circa i due terzi del fatturato
netto. Postfinance (164 milioni di franchi),
Posta-lettere (115 milioni) e Swiss Post
International (86 milioni) hanno fornito un
apporto consistente all’utile del gruppo. Ex-
presspost ha superato la soglia dei 100 milioni
di franchi di fatturato, e per la prima volta
presenta un risultato d’esercizio positivo (4
milioni di franchi). Posta-pacchi invece, nonostante
i progressi in ambito operativo, ha
chiuso con una perdita di 255 milioni. Per
l’anno corrente Hans-Peter Strodel, capo delle
finanze, pronostica un risultato per lo meno
in linea con quello dell’anno precedente.
Oltre al progetto di riassetto della rete di uffici
postali, ridisegnata sulle mutate esigenze
della clientela, la direzione del gruppo ha
avviato alla metà del 2000 un programma di
miglioramento dei risultati che prevede, fra
l’altro, la sintonizzazione delle prestazioni
dei centri pacchi, il lancio di nuovi prodotti,
un nuovo processo di lavorazione delle lettere
nonché l’ottimizzazione dei processi intersettoriali
nel settore recapito.
Le ragioni che spingono Urich Gygi a giudicare
l’utile del gruppo troppo piccolo per
consentire alla Posta Svizzera di affermarsi a
lungo termine in un clima di concorrenza
sempre più acuita e di liberalizzazione inar-
restabile, sono illustrate a pagine 3 della presente
edizione. La redazione.
Visione Posta. La visione della Posta, ora approvata
dal Consiglio di amministrazione, evidenzia
la volontà dell’azienda di mantenere
anche in futuro la leadership nell’ambito del
core business sia nel mercato interno sia nel
traffico internazionale da e per la Svizzera.
All’estero la Posta aspira a una posizione forte
in mercati parziali generatori di altamente redditizi.
La Posta svizzera intende avere successo,
con un marchio unico, in tutti i suoi
quattro settori di attività – Mail, Merci e logistica,
Servizi finanziari e Traffico viaggiatori
- e registrare incrementi in ognuno di essi.
La direzione aziendale vede possibilità di crescita
nel settore di attività Mail, oggi ancora
protetto dal monopolio, grazie da un lato al rilevamento
dei servizi postali interni dei clienti
commerciali, al marketing diretto, a nuove
prestazioni di servizio nell’ambito dell’ebusiness
(posta ibrida, Secure Mail, amministrazione
degli indirizzi) e dall’altro ad una diminuzione
delle spese ottenuta attraverso l’informatizzazione
dei sistemi di spartizione delle
lettere. Nel settore di attività Merci e logistica
la Posta punta per innestare una crescita
a soluzioni logistiche globali per grandi clienti
e settori e servizi complementari a valore
aggiunto nel ramo pacchi e espressi. D’intesa
con il Consiglio federale, l’azienda intende
inoltre raggiungere, attraverso la banca
postale SA, un posizionamento di assoluto rispetto
sul mercato retail nei segmenti risparmio,
investimenti, previdenza e finanziamento.
La Posta persegue la crescita anche nel set-
tore di attività Traffico viaggiatori, con l’assorbimento
di nuovi segmenti di mercato
nell’ambito del turismo e del tempo libero o
del traffico urbano.
Una linea di continuità. Gerhard Fischer,
Presidente del Consiglio di amministrazione,
e Ulrich Gygi, direttore generale, hanno attirato
l’attenzione sul fatto che le strategie e i
piani finanziari dell’azienda sono stati decisi
in base a obiettivi posti dal Consiglio federale,
che riflettono la fiducia del potere legislativo
nelle qualità e capacità della Posta di adempiere
ai propri compiti. In vista del rinnovo degli
obiettivi strategici da parte del Consiglio federale
nel 2002, sia Gerhard Fischer sia Ulrich
Gygi hanno espresso l’auspicio di poter contare
su condizioni quadro invariate. «Una politica
incostante sarebbe un cattivo indicatore
di rotta. Vista la rapidità con cui cambia il mercato,
è importante che la base su cui poggia l’azienda
sia solida e non diventi oggetto di labili
speculazioni politiche», ha detto il presidente
del Consiglio di amministrazione. Secondo
Ulrich Gygi non sono necessarie modifiche di
legge per attuare le strategie definite. «Metteteci
alla prova. Ve ne saremo grati e ricambieremo
la fiducia garantendo un servizio pubblico
di qualità e a costi ragionevoli».
Foto: Gundekar Giebel
Il giornale
del personale della Posta
6/2001
11 giugno 2001
Ulrich Gygi, direttore
generale della
Posta, risponde alle
domande dei giornalisti.
In questo numero
Nuove iniziative d’ottimizzazione:
Posta-pacchi
fa grandi progressi
Posta-pacchi deve prepararsi ad un futuro
all’insegna della liberalizzazione. In un’intervista
a Michel Kunz, responsabile di
Posta-pacchi, alcuni ragguagli in merito.
La Posta Svizzera deve
generare proventi più
solidi 3
Le considerazioni di Ulrich Gygi, direttore
generale, in occasione della conferenza
stampa sul bilancio dello scorso 15 maggio.
La politica di mercato
innovativa di Swiss
Post International SA
2
4
Per essere al passo con la concorrenza la Posta
deve potersi muovere con successo anche nei
mercati internazionali. Quale esempio di
questa politica commerciale innovativa, la
nuova affiliata di SPI: GATS, aperta nei pressi
dell’aeroporto londinese di Heathrow.
5
Meno ostruzionismo fra
le unità a favore di un servizio
di migliore qualità
La collaborazione fra le unità può essere
migliorata. Posta-lettere, Posta-pacchi e
Rete postale e vendita hanno avviato un
progetto comune teso ad aumentare e sensibilmente
la qualità dei servizi interni delle
unità.
13
Con nuovi mezzi alla
conquista di nuovi segmenti
di mercato
Attraverso forme di comunicazione
elettronica Posta-lettere intende generare
nuove fonti di guadagno. Delucidazioni in
merito nell’intervista a Roland Hirsiger,
responsabile di «E-mail e Direkt Marketing
Services».

2 La Posta n. 6/2001 Posta-pacchi
Editoriale
Care lettrici,
cari lettori,
da quando la Posta è stata suddivisa
in differenti unità, nella nostra azienda
sono molti a «pensare solo al proprio
orticello». Questa visone – frattanto
sono molti i collaboratori ad essersene
resi conto – si ripercuote negativamente
sulla cultura aziendale.
Si sono formati strati d’argilla impermeabili
che impediscono la comunicazione
al di fuori delle unità. Di
conseguenza, la visione globale della
Posta è andata in parte persa, e insieme
a ciò anche molte conoscenze
inerenti alla sinergia di differenti processi
postali. Lo ammettiamo: forse
anche nella comunicazione aziendale
abbiamo a volte comunicato in maniera
troppo poco coerente gli obiettivi
dell’azienda postale nel suo insieme.
L’immensa necessità d’informazione
delle singole unità ci ha a
volte offuscato la visione d’insieme.
Oggi tutto è più chiaro: il pensiero puramente
rivolto alle unità non ha futuro.
Molti, tanti collaboratori cercano
di dissipare e spezzare gli strati argillosi.
E ciò è positivo. Le persone
cercano nuovamente i nessi, vogliono
sapere come si muovono gli altri. Alla
Posta il cliente cerca possibilmente
un solo interlocutore che gli offra
soluzioni da un’unica fonte. La direzione
del gruppo, le unità e le regioni
vogliono dare nuova vita a quest’esigenza
di base del personale e
della clientela, che non è mai scomparsa.
Da un canto, questo riconoscimento
si rispecchia nella nuova
suddivisione della Posta in quattro
settori d’attività con unità organizzative
interconnesse, dall’altro – e ciò è
a mio avviso più determinante – nelle
attività quotidiane, nelle azioni delle
collaboratrici e dei collaboratori
sul luogo di lavoro. L’abbiamo toccato
con mano proprio nelle ultime settimane,
a colloquio con i partner di
un’intervista e in occasione di un
workshop per la clientela. Anche le affermazioni
di partecipanti a formazioni
di vendita pratiche o dei massimi
responsabili di tre settori centrali
relative alla qualità dei servizi interni
dimostrano gli sforzi profusi per
scrollarsi di dosso questo isolamento
reciproco. Il motto è: meno ostruzionismo
fra le unità a favore di una maggiore
qualità dei servizi. Nel contributo
che porta questo titolo, a pagina
5 i responsabili di un progetto di TQM
spiegano come promuovono la collaborazione
fra le differenti unità e come
intendono migliorare la cultura
aziendale. Vi auguriamo un’interessante
e proficua lettura!
Cordialmente
Hans-Ulrich Friedli
Il rendimento
dei nuovi centri
pacchi di Daillens,
Frauenfeld
e Härkingen è
stato migliorato.
Nella foto:
trasbordo di
container nel
centro pacchi di
Frauenfeld.
Nuove iniziative d’ottimizzazione
«Posta-pacchi» fa grandi progressi
L’unità aziendale Posta-pacchi deve prepararsi ad un futuro
all’insegna della liberalizzazione. Le difficoltà del
progetto PP2000, ora concluso, sono state sormontate.
Tuttavia, le nuove iniziative di ottimizzazione sono già
alle porte. È quanto ci spiega Michel Kunz, responsabile
Posta-pacchi, nella seguente intervista.
All’inizio dell’anno Posta-pacchi ha lanciato
una nuova offerta di prestazioni con
i prodotti PostPac Priority, più veloce (recapito
il giorno feriale successivo) e Post-
Pac Economy, più conveniente. Qual è il
bilancio dopo i primi cinque mesi?
Posso confermare senza esitazione che
abbiamo rispettato la nostra promessa di
mercato. La possibilità di scegliere fra due
modi di recapito è molto apprezzata dalla
clientela commerciale. Tuttavia la quota di
«PostPac Priority» richiesta dalla clientela
privata allo sportello rimane al di sotto delle
nostre aspettative, dimostrando che i clienti
tendono a scegliere la variante più conveniente.
L’obiettivo della capacità produttiva
più lineare, intesa come uno sfruttamento
più uniforme delle spartitrici nei
nuovi centri pacchi, è stato globalmente raggiunto.
L’offerta di prestazioni verrà mantenuta
in tutta la Svizzera?
Sì. Le reazioni dei clienti dimostrano che
hanno ritrovato la fiducia nell’unità Postapacchi.
Attualmente i tempi di consegna del
PostPac Priority e del PostPac Economy si
situano intorno al 93 - 94%. Un sondaggio
che inizierà in agosto indicherà in che misura
la soddisfazione della clientela è globalmente
aumentata. Non va dimenticato
che il 1° gennaio 2001 abbiamo aumentato
i prezzi...
Come sta evolvendo il traffico?
Su questo punto devo essere realista: rispetto
all’anno scorso il traffico diminuirà
circa del 10% nel 2001, raggiungendo un
massimo di 120 milioni di pacchi. Sappiamo
che i due maggiori concorrenti, DPD e
EuroExpress, attualmente lavorano ognuno
fra i 5 e i 7 milioni di pacchi all’anno. Queste
aziende hanno un tasso di crescita annuo
del 30%. Inoltre vi è anche una serie di concorrenti
più piccoli nel mercato. Va inoltre
aggiunto che in generale la gente manda meno
pacchi. I nuovi prezzi, più elevati, costituiscono
certamente una delle ragioni cui attribuire
questo calo. In Svizzera, i cittadini
comuni inviano meno pacchi rispetto a due
anni fa. Il nostro fatturato è stagnante ma
dobbiamo aumentare l’efficacia se vogliamo
uscire dalle cifre rosse entro il 2005, come
auspicato dalla direzione del gruppo.
Bisogna perciò aspettarsi nuove ottimizzazioni.
I nuovi centri pacchi non sono già
più sufficientemente moderni?
Sì, disponiamo degli impianti di spartizione
più moderni d’Europa. Esperti dell’azienda
Siemens hanno messo a punto un modello
di simulazione degli impianti tecnici e
hanno messo in evidenza le strettoie che si
presentano nei flussi dei pacchi. A questo
punto tali strettoie vanno eliminate. Per questo
la direzione del gruppo ha approvato un
nuovo pacchetto di misure per il 2001 e il
2002. Parallelamente alle ottimizzazioni del
flusso di pacchi verranno effettuati interventi
sulle componenti elettromeccaniche. Per
esempio, gli impianti di scansione e le barriere
luminose utilizzate verranno sostituiti
da modelli più efficienti e meno propensi ad
avere delle panne. Fra 20000 e 30000 visitatori
ci confermano che il trattamento dei
pacchi nei nuovi centri ha raggiunto un elevato
grado di efficienza.
Vorrei inoltre aggiungere che stiamo per introdurre
migliorìe dal punto di vista ergonomico.
Ottimizzeremo per esempio le
postazioni di lavoro della spartizione manuale.
Oggi si possono già constatare miglioramenti
nelle operazioni di spartizione nei
nuovi centri?
L’efficienza della spartizione è stata incrementata
più rapidamente e in più ampia
misura di quanto inizialmente previsto. Ciò
è da ricondurre anche al fatto che si è potuto
raggiungere una lavorazione giornaliera
più uniforme alle diverse spartitrici e che i
nostri sforzi tesi a migliorare la qualità degli
indirizzi e degli imballaggi sta cominciando
a dare dei frutti. Non va dimenticato
che il personale dei centri contribuisce ampiamente
a garantire la produzione ottimale.
Colgo pertanto l’occasione per ringraziarli
tutti del lavoro svolto. Grazie a queste
migliorìe speriamo, per esempio, che il centro
pacchi di Härkingen possa raggiungere
inorno a Natale un rendimento quotidiano
massimo di 350000 pacchi nel 2001 contro
i 300000 dell’anno precedente.
Questo avrà delle ripercussioni sul modello
dei centri 3+2 (tre centri pacchi nuovi e
due con la vecchia tecnologia)?
Ha ragione. Una verifica del modello dei
centri è ormai inevitabile. La direzione del
gruppo e il Consiglio di amministrazione
hanno dato prova di perspicacia quando nel
1997 hanno deciso di costruire solo tre centri
nuovi. Allora bisognava stare attenti a non
creare strutture eccedenti per la lavorazione
dei pacchi, come aveva invece fatto, per
esempio, la Posta tedesca, con la costruzione,
negli anni 90, di 33 centri di trasporto.
Dalle nostre prime analisi risultava chiaramente
che il modello dei centri e delle basi
andava rivisto e corretto.
Ho dato già
dato disposizioni
necessarie in merito.
Le prime basi di
decisione da sottoporre
alla direzione
del gruppo sono attese
in autunno. Le
organizzazioni interessate
sono soprattutto
la lavorazione dei pacchi nelle regioni
Centro e Est.
Cosa significa questo concretamente
per il centro pacchi di Berna?
Pare che dall’inizio dell’anno prossimo la
lavorazione dei pacchi nella regione Centro
verrà progressivamente adeguata alle nuove
condizioni. Il volume di pacchi supplementare
verrà dislocato a Härkingen per la spartizione.
Questo avrà in effetti ripercussioni
sul centro pacchi di Berna e sulle basi e filiali
pacchi ad esso annesse. L’eventuale costruzione
di una nuova base pacchi per l’agglomerato
di Berna potrebbe condurre
«La clientela ha ritrovato
la fiducia nella
unità Posta-pacchi.»
Michel Kunz, responsabile di «Posta-pacchi».
«Ottimizzeremo continuamente
i processi operativi, la logistica di
spartizione e di distribuzione.»
all’ottimizzazione dell’organizzazione del
recapito.
L’anno scorso abbiamo dichiarato che il
centro pacchi di Berna rimarrà in servizio
fino al 2005 se la quantità di traffico non
fosse diminuita. Alla luce della situazione
attuale è prevedibile che il centro pacchi di
Berna potrebbe venir chiuso anche prima.
Tuttavia non sono ancora state prese decisioni
in merito.
Ci sarà una riduzione di personale in seno
all’unità Posta-pacchi?
I nostri lavori di pianificazione hanno
mostrato, e non c’è da sorprendersene, che
nel corso dei prossimi anni il bisogno di personale
diminuirà. La maggiore produttività
grazie al miglior impiego degli investimenti
effettuati sinora e il traffico di pacchi in
diminuzione ne sono le cause. In seno all’unità
Posta-pacchi desideriamo organizzare i
cambiamenti previsti in modo, se possibile,
socialmente corretto.
Come vede il futuro dell’unità Postapacchi?
Posta-pacchi si prepara alla liberalizzazione.
Vogliamo mantenere la leadership anche
nel nuovo mercato deregolato e auspichiamo
di mantenere, nel 2005, un segmento
di mercato del 70%. Grazie ai progetti attuali
e a quelli previsti in futuro miglioreremo
sensibilmente la situazione reddituale di
Posta-pacchi. Per esempio, intendiamo semplificare
quanto prima l’impostazione dei
pacchi per i clienti commerciali. Nei nuovi
centri abbiamo la possibilità di rilevare automaticamente
tutti i dati degli invii necessari
alla fatturazione (peso, struttura, mittente,
prodotto). Se utilizziamo questi dati
risparmiamo al cliente l’incombenza di
compilare la distinta.
Dal canto nostro,
invece, abbiamo la
certezza che tutti i
pacchi vengano tariffati
e fatturati secondo
il loro peso
effettivo.
L’ottimizzazione
della situazione reddituale
di Postapacchi
è un compito comune: le unità Trasporti,
Immobili, Rete postale e vendita, Information
Technoloy e Posta-lettere devono
aiutarci ad incrementare la nostra competitività.
Circa il 50% delle spese di Postapacchi
incombono a queste unità. La collaborazione
è fruttuosa, sono convinto che tutti
forniranno il proprio contributo.
Una cosa è certa: assolveremo il nostro
incarico ne confronti della clientela facendo
del nostro meglio e manterremo la nostra
posizione nel mercato.
Intervista e foto:
Gundekar Giebel

Conferenza stampa sul bilancio
«La Posta Svizzera deve generare proventi più
solidi», ha spiegato il direttore generale commentando
il risultato 2000. «A lungo termine
118 milioni di franchi (utile 2000) non
consentono infatti di finanziare gli investimenti
necessari, né di remunerare adeguatamente
il capitale del nostro proprietario. E non
ci permettono di accantonare riserve per i periodi
di magra. Ma chi non è in grado di coprire
adeguatamente i costi del capitale investito,
distrugge valore. Senza tralasciare il fatto
che aumentando i guadagni, aumenta anche
la generosità sul versante dei salari!» Verranno
pertanto introdotte misure tese a migliorare
la situazione reddituale dell’azienda.
Posta-pacchi stabilizzata. «Abbiamo riposizionato
Posta-pacchi su basi solide introducendo
con PostPac Priority e PostPac Economy
una gamma di offerte estremamente
funzionale», ha constatato Gygi alla luce
dell’ordine ristabilito dopo il «caos dei
pacchi». «Purtroppo in quest’ambito si fa sentire
il peso del passato: ai tempi in cui il deficit
della Posta veniva coperto regolarmente
con gli utili miliardari dell’ex Telecom non ci
si preoccupava di addebitare prezzi realistici
ai clienti di Posta-pacchi.» E la clientela si è
così abituata a prezzi più bassi dei consueti a
livello internazionale. Gli indispensabili ritocchi
di listino sono dolorosi per tutti, in primo
luogo per noi. Expresspost, operante in
completa concorrenza, è la prova lampante del
fatto che prezzi conformi al mercato si ripercuotono
positivamente sul risultato: per la prima
volta chiude il bilancio con cifre nere!
Collegati al mondo. Anche nel traffico internazionale
la Posta Svizzera non sta con le
mani in mano: è infatti sempre più collegata a
network globali decisivi per affermarsi sul
piano del traffico internazionale. Ulrich Gygi:
«Nell’ambito del traffico degli espressi e
dei documenti abbiamo creato una joint venture
con TNT (Olanda) con sede in Svizzera.
Nell’ambito del traffico dei pacchi operiamo
d’intesa con General Parcel (Gran Bretagna).
Per garantirci il traffico di lettere da e per la
Svizzera abbiamo inoltre fondato Prime Mail,
una joint venture con la ditta di spedizioni tedesca
HERMES.». Per restare il numero uno
in Svizzera, la Posta non può fermarsi ai con-
fini nazionali. Nel suo intervento Ulrich Gygi
aggiunge: «La Posta in entrata e in uscita
dalla Svizzera deve continuare a passare dalle
nostre mani. Il che potrà avvenire tramite
reti di alleanze internazionali o tramite l’apertura
di punti vendita all‘estero. Punteremo
pertanto a consolidare il marchio Swiss Post
come sinonimo di qualità e a posizionarci a
livello internazionale in segmenti di mercato
rilevanti dal punto di vista strategico e remunerativi
da quello finanziario. Lo dimostrano
le alleanze strette e l’intenzione di creare una
joint venture con Poste Italiane.»
Nel settore di attività «Mail» Posta-lettere
sviluppa nuovi servizi orientati al futuro. «Ci
stiamo attrezzando al declino della corrispondenza
cartacea sviluppando soluzioni
moderne e tecnologicamente avanzate come
la posta ibrida e la trasmissione sicura di documenti
per via elettronica (secure mail).
Inoltre consolidiamo la nostra attività di consulenza
nel campo della pubblicità mirata (direct
mail)», ha spiegato Gygi, analizzando la
situazione di Posta-lettere: «I servizi monopolistici
di Posta-lettere producono attualmente
quasi la metà del fatturato della Posta.
Per essere in grado di affrontare la perdita di
quote di mercato nel momento in cui verrà
meno il monopolio, dobbiamo iniziare sin da
oggi a prepararci alla concorrenza. Probabilmente
nessuno riuscirà a impensierirci seriamente
sul piano dei clienti privati. Diverso è
invece il discorso per quanto riguarda i clienti
commerciali e i grandi agglomerati urbani.
Dobbiamo quindi saper reagire se non
vogliamo essere ridotti al ruolo di fornitore
sovvenzionato di servizio pubblico.»
Sul futuro di Postfinance e sugli sforzi per
includere i crediti nell’offerta alla clientela
Gygi ha commentato: «le banche mettono in
difficoltà Postfinance sul terreno del traffico
dei pagamenti offrendo condizioni vantaggiose
a PMI e clienti privati che siano disposti ad
espletare ogni tipo di operazione presso un
unico sportello». Oggi come oggi Postfinance
è costretta a muoversi in un mercato estremamente
competitivo con un motore meno
potente di quello della concorrenza. «Vogliamo
restare i numeri uno nel traffico dei pagamenti.
Sì – la nostra leadership va consolida-
Gruppo GAVPosta
La Posta Svizzera deve generare
proventi più solidi!
«La nostra
rete rimane
una delle
più fitte al
mondo».
La legge sulle poste, entrata in vigore il 1° gennaio 1998
costituisce il fondamento imprescindibile dell’azione della
Posta. «In vista del rinnovo degli obiettivi strategici da parte
del Consiglio federale nel 2002, confidiamo che il nostro
proprietario sappia garantirci condizioni quadro invariate,
in modo da poter attuare le nostre strategie», ha detto Ulrich
Gygi, direttore generale, in occasione della conferenza
stampa sul bilancio dello scorso 15 maggio. Checché ne
possano pensare certi ambienti politici, cambiare le ruote
col treno in corsa, non è la ricetta più sicura per il successo.
ta ulteriormente nell’ambito del traffico internazionale
e del traffico elettronico di pagamenti,
oltre che nella gestione di servizi per
terzi». Presto infatti sarà possibile acquistare
e vendere azioni attraverso Internet. Inoltre
Postfinance ha aperto una serie di PostCenter
– per lo più all’interno dei maggiori uffici
postali – in grado di offrire alla clientela una
consulenza specialistica su investimenti, accantonamenti,
previdenza e pagamenti.
Rete degli uffici postali. Il provvedimento di
snellire la rete di uffici postali è senza dubbio
doloroso, tuttavia il servizio pubblico continuerà
a coprire tutto il territorio nazionale con
un buon standard qualitativo e ovunque allo
stesso prezzo, ha reiterato Gygi. «La ristrutturazione
sarà rispettosa delle più diverse esigenze,
socialmente responsabile e terrà in
gran conto il parere delle autorità locali. La
nostra rete continuerà ad essere una delle più
diffuse del mondo mentre la maggiore vicinanza
ai flussi della clientela e ai nuclei familiari
in molti casi ci consentirà di migliorare
ulteriormente le nostre prestazioni.»
«Nell‘ambito del trasporto regionale su strada
strada oggi siamo i numeri uno con quasi il 50%
del mercato», ha evidenziato il capo della Posta.
«Vogliamo mantenere tale posizione. Intravediamo
allettanti possibilità di crescita nel traffico
turistico e nei movimenti legati al tempo
libero, oltre che nel trasporto urbano. Il che presuppone
che si prosegua sulla strada della liberalizzazione
con obbligo di bando di concorso.
Anche in questo caso ci limiteremo ad operare
in Svizzera». È invece immaginabile un’espansione
verso i paesi confinanti nell’ambito
della fornitura di sistemi, ovvero della pianificazione
di sistemi di trasporto regionale.
Visione Posta. Ulrich Gygi ha ringraziato i
quadri e tutti i collaboratori per il lavoro svolto
in questi tempi di rivolgimenti. Si è riferito
in particolare al CCL negoziato d’intesa con le
parti sociali, la cui entrata in vigore è prevista
il 1° gennaio 2002, descrivendolo un’importante
passo per garantire, all’interno della
Posta, rapporti di lavoro improntati alla responsabilità
sociale e al progresso. Gygi ha poi
spiegato: «Ogni nostra azione e ogni nostro
provvedimento segue come un filo giallo la visione
del futuro della Posta elaborata dalla Direzione
del gruppo e approvata dal Consiglio
d’Amministrazione.» La Posta Svizzera è più
di un’azienda, è un‘istituzione e tale vuole rimanere
– anche se la concorrenza incalzante
la costringe a fare i conti con più attenzione e
quindi a ritoccare i prezzi di certi prodotti e a
ripensare le modalità di presentazione di certi
altri. Continuerà a garantire il servizio universale
nonostante la ristrutturazione della rete
degli uffici postali. «Ma per fare ciò abbiamo
bisogno che le autorità politiche ci concedano
lo spazio di manovra necessario a presentare i
nostri servizi e sviluppare nuovi prodotti».
Foto: Gundekar Giebel
La conferenza
stampa sul
bilancio dello
scorso 15 maggio
si è svolta
alla presenza
di numerosi
giornalisti.
«Intendiamocontinuare
a
garantire il
servizio
universale
nonostante
la ristrutturazione
della rete
degli uffici
postali».
CCL
La Posta n.6/2001
A pieno regime i preparativi
per l’entrata
in vigore del CCL
Nonostante la scorsa Pasqua si siano concluse
ufficialmente le trattative tra le parti,
i contratti collettivi Posta e ausiliari sono
ben lontani dall’essere operativi. Attualmente
i vari responsabili stanno quindi
lavorando a pieno regime per preparare
l’entrata in vigore del CCL.
I preparativi devono infatti precedere la
data ufficiale di validità del contratto.
Il passaggio alla fase operativa non potrà
comunque avvenire prima di agosto,
perché solo allora sarà chiaro se il contratto
potrà effettivamente entrare in vigore
il 1 gennaio 2002.
Ragioni sia organizzative che tecniche
(infrastruttura informatica) non ci permettono
comunque di attendere il placet
di tutti gli organismi competenti. In particolare
i primi inquadramenti del personale
comportano un lavoro immane per
il quale va calorosamente ringraziato il
responsabile di settore. I collaboratori
comunque hanno il diritto di sapere in
che misura il nuovo sistema retributivo
inciderà sulla loro posizione personale:
nessuno dovrebbe essere costretto ad accettare
il contratto a scatola chiusa, e questo
nonostante le prestazioni di garanzia
siano lì a dimostrare che l’introduzione
del CCL non comporterà peggioramenti
di sorta, né in termini salariali né per
quanto riguarda le indennità di residenza.
Fanno ovviamente eccezione le prestazioni
di garanzia su cui pendono accordi
precedenti, come ad esempio le direttive
ASUM ormai in scadenza.
Dai preparativi per l’entrata in vigore del
contratto risulta comunque evidente che
le trattative tra le parti non hanno potuto
definire ogni dettaglio. Attualmente
siamo impegnati nella messa a punto dei
regolamenti attuativi del contratto e lavoriamo
d’intesa con le parti sociali cui
è assicurato il diritto alla consultazione.
In questi frangenti capita addirittura di
dover consultare i protocolli delle trattative
per accertarsi dell’effettivo significato
di una determinata disposizione.
E’ questo infatti l’unico modo per accertarsi
che la realizzazione pratica del
contratto sia ispirata allo stesso spirito
che ha animato le trattative tra le parti.
Nel frattempo su intranet hanno trovato
risposta gran parte delle domande
che collaboratori e dirigenti avevano rivolto
alla Posta tramite la «infoline»,
per lettera, per posta elettronica o nel
corso di riunioni ad hoc.
Inoltre hanno avuto un grande successo
gli eventi informativi (circa una trentina)
dedicati alla visione della Posta, e
nel corso dei quali si è parlato anche del
Contratto Collettivo della Posta e degli
ausiliari. La confortante partecipazione
di quadri di ogni livello gerarchico
conferma la grande richiesta di informazioni.
Ora queste stesse informazioni
vanno trasmesse a tutti i collaboratori
di tutti i livelli. In proposito può
essere utile ricordare che su Intranet sono
disponibili informazioni dettagliate,
oltre ad un catalogo di domande e risposte
(FAQ) e ad una serie di grafici
(lucidi). Rimane comunque attiva l’infoline
CCL per tutti gli interrogativi che
non dovessero trovare risposta nel materiale
a disposizione.
C’è insomma di che rimboccarsi le maniche:
mettiamoci al lavoro!
Rolf Hasler, delegato della Direzione
del gruppo per il CCL Posta
3

4 La Posta n. 6/2001 Servizio
Sempre più internazionale: SPI miete un anno di successi
La politica di mercato innovativa di
Swiss Post International SA
Per rimanere al passo con la concorrenza la Posta
Svizzera deve potersi muovere con successo anche
sui mercati internazionali. Con Swiss Post International
AG dispone di un’unità aziendale che gestisce
una politica di mercato attiva, tramite filiali e in
collaborazione con partner all’estero. Un ulteriore
esempio di questa politica commerciale innovativa
viene dall’affiliata GATS di Londra.
«Noi vogliamo affermare il marchio ‘Swiss
Post’in Europa e progressivamente anche oltremare
quale marchio di qualità. Per questo
motivo facciamo tutto il possibile per costruire
la nostra posizione nel settore delle
operazioni di spedizione internazionali», Ulrich
Hurni, responsabile di «Swiss Post International»,
motiva in questo modo l’espansione
progressiva e organizzata verso
l’estero. «Con le acquisizioni e le collaborazioni
come pure con nostre filiali nei principali
paesi partner vogliamo assicurare una libertà
d’azione strategica della Posta a lungo
termine nelle operazioni postali internazionali».
Il nuovo posizionamento di SPI ha già
dato i suoi frutti l’anno scorso, poiché sia dal
punto di vista puramente economico che da
quello della realizzazione della strategia internazionale
il 2000 è stato l’anno migliore
della breve storia di Swiss Post International.
Ulrich Hurni: «Oltre a crescere complessivamente
sul piano interno e internazionale,
nel 2000 SPI è riuscita ad acquisire una posizione
molto solida in mercati estremamente
contesi e ad affermarsi in mercati a forte
margine di profitto.» Per la prima volta nel
2000 Swiss Post International è riuscita a gestire
la corrispondenza in entrata senza accumulare
passivi. E sempre per la prima volta
l’unità Posta-pacchi internazionale ha potuto
chiudere con un risultato in attivo.
Partecipazioni internazionali. La partecipazione
a «General Parcel» ha aperto alla
Posta nel 1998 una rete efficiente per la spedizione
di merci di clienti commerciali in 30
paesi europei. Un peso particolare nella strategia
internazionale della Posta lo riveste la
joint venture «TNT Swiss Post AG» portata a
termine nel luglio 2000. Ora con l’olandese
TNT la Posta può contare su di un leader nelle
operazioni internazionali di corriere. Anche
il mercato dei corrieri dispone ora di una
rete diffusa in tutto il mondo e pronta a servire
chiunque, azienda o privato, che operi a
livello internazionale. Alla fine dello scorso
anno, con la ditta «Hermes General Service»,
con sede ad Amburgo, è stata conclusa una
joint venture dal nome aziendale di «Prime
Mail» nel mercato redditizio e a tratti libera-
lizzato. Hermes, una consociata del rivenditore
per corrispondenza Otto, entra in tutte le
case in Germania e può quindi offrire un’ideale
infrastruttura commerciale. Nel novembre
2000 anche la posta italiana ha firmato alla
nostra impresa una dichiarazione di intenti,
che dovrebbe portare ad attività di vendita comuni
nella spedizione internazionale di lettere
sul mercato italiano e a un miglioramento
del traffico di transito e diretto da e per l’Italia.
Inoltre di recente «SPI Italy» vende anche
i prodotti della posta austriaca.
Jean-Pierre Streich, responsabile «International»:
«Abbiamo scoperto una nicchia di mercato!»
Jean-Pierre Streich,
responsabile «International»
presso
la Posta Svizzera.
Die Post: come è nato l’impulso di fondare
con GATS un’azienda in Inghilterra, che
appartiene per il 100 percento a Swiss
Post International SA?
Jean-Pierre Streich: : I nostri manager
della filiale di Londra «SPI UK» hanno scoperto
questa nicchia di mercato.
Qual è la strategia che Swiss Post International
persegue con GATS?
Con GATS noi perseguiamo una cosiddetta
strategia di nicchia, che si fonda sulle
nostre relazioni in Gran Bretagna e che ha
avuto inizio a London-Heathrow.
In particolare a quali mercati vi rivolgete
con GATS ?
Abbiamo in mente soprattutto il mercato
degli invii postali aerei leggeri e di piccole
Geoff Formstone,
responsabile di GATS,
mostra il nuovo
«hub» alla delegazione
svizzera di SPI.
Foto: Hans-Ulrich Friedli
dimensioni di aziende delle poste e grossi
clienti.
Quali vantaggi vede nel centro di distribuzione
in rapporto ai grandi offerenti del
trasporto aereo ?
I vantaggi li vediamo nel «Economies of
Scales» tramite la concentrazione dei volumi.
Inoltre ci aspettiamo dei prezzi più convenienti
dati dalla concorrenza fra le linee aeree,
e per finire puntiamo sulla qualità, come
per esempio con il sistema di tracciamento
elettronico degli invii «Track & Trace.»
In che senso distinguete i compiti e gli
obiettivi di GATS da quelli della joint venture
di SPI AG con TNT Post Group (TPG)?
Si tratta di due cose completamente diverse:
la joint venture comprende l’allacciamento
Foto: Dennis Orchord
Foto: Dennis Orchord
GATS, un’affiliata
di Swiss Post International
SA
(SPI), gestisce un
centro di distribuzione
di posta aerea
nei pressi
dell’aeroporto di
Londra-Heathrow.
alla rete mondiale di corriere espresso di
TNT per la nostra clientela che esporta a livello
internazionale.. GATS è una nuova affiliata
della Posta che dalla sede di Londra
opera sul mercato globale dei trasporti postali.
Per le sue caratteristiche quest’azienda è
in grado di sfruttare la concentrazione del
traffico sui maggiori aeroporti del mondo e
di realizzare così notevoli effetti di scala.
Visto l’inizio positivo di GATS a Londra vi
proponete di aprire ulteriori centri di questo
tipo. In questo caso dove vede altre
possibili sedi ?
Quale prossimo passo si tratta di saggiare il
terreno negli stati dell’ovest e dell’est degli
USA.
Testi e intervista: Hans-Ulrich Friedli
GATS, una affiliata di SPI AG in
Inghilterra
«I grandi obiettivi
si raggiungono
a piccoli passi»
Verso la fine del 2000 è stata fondata la
GATS (Global Alliance of Tranportations
Systems) quale affiliata al 100 percento
di Swiss Post International SA
(SPI). L’azienda gestisce non lontano
dal grande aeroporto di London-Heathrow
un moderno centro di distribuzione
per gli invii postali aerei. Per le
aziende delle poste europee e le grandi
aziende, che finora avevano a disposizione
nel proprio paese unicamente pochi
e costosi collegamenti aerei diretti
delle proprie compagnie aeree, GATS
schiude nuove competenti e convenienti
opportunità. Il centro di trasbordo londinese
offre, grazie alla sua vicinanza
con l’aeroporto che vanta il maggior numero
di voli in Europa, rapidi collegamenti
con tutto il resto del mondo. Invii
postali aerei delle più diverse aziende
delle poste e anche direttamente da grandi
clienti arrivano rapidamente a London-Heathtrow,
dove nel centro di distribuzione
GATS, facendo uso di impianti
all’avanguardia, vengono separati
per aeroporto di destinazione e caricati
direttamente nei container della
posta aerea. Il centro è in grado di fornire
alla propria clientela il sistema
Track & Trace, sistema di tracciamento
elettronico degli invii via Internet. Un
altro interessante equipaggiamento di
cui è fornito il centro è il sistema di sicurezza
ultramoderno per la radioscopia
degli invii. Un ulteriore punto a favore,
di cui Swiss Post International e quindi
anche la Posta Svizzera dispone tramite
GATS, è il vantaggio della concorrenza
nel mercato liberalizzato. «Grazie a
GATS abbiamo fra le mani uno strumento
grazie al quale, nel campo dei trasporti
aerei, possiamo permetterci di lasciare
sfogare la concorrenza» chiarisce
Jean-Pierre Streich, responsabile di
«International». Questa situazione porta
al cliente, quindi alle aziende delle poste
come al grosso cliente esterno chiari
miglioramenti qualitativi a costi effettivamente
inferiori. Grazie a GATS, il tipo
di trasporto aereo «concentrato» ha
un effetto positivo anche dal punto di vista
ecologico. Infatti sacchi postali aerei
provenienti dai più svariati paesi,
possono essere trasportati nello stesso
container al loro luogo di destinazione.
In tal modo la cifra di sfruttamento dei
contenitori è notevolmente aumentata.
«Qui vogliamo innanzitutto fare la prima
esperienza, prima di pensare ad
aprire altri centri di questo tipo anche
ne-gli Stati Uniti o in Asia.»
Il responsabile operativo di GATS, Geoff
Formstone gestisce attualmente il centro
londinese con 10 collaboratori, ma visto
il continuo aumento del traffico in futuro
il loro numero aumenterà di sicuro.
CdA GATS
Il consiglio di amministrazione di
GATS è composto dai seguenti membri:
Daniel Bättig, Presidente, Responsabile
finanze SPI e responsabile per GB
e USA; Adriano Nicoliello, Responsabile
Global Account Management
SPI (luogo di lavoro Zurigo), Aubrey
Britton, Responsabile finanze GATS;
Geoff Formstone, Responsabile GATS.

Collaborazione fra le unità
La collaborazione fra le unità può essere migliorata.
Questo è uno degli aspetti emersi chiaramente dall’ultimo
sondaggio sulla soddisfazione del personale. Ora
Posta-lettere, Posta-pacchi e Rete postale e vendita hanno
avviato un progetto teso ad aumentare sensibilmente
la qualità dei servizi interni.
Nei sondaggi sulla soddisfazione del personale,
sotto il punto «Qualità del servizio
interno», viene chiesto un giudizio sulla
collaborazione fra le unità. I collaboratori
possono per esempio indicare quanto le
altre unità lavorino in modo rapido e se
svolgono gli incarichi conformemente alle
aspettative. Il giudizio si basa soprattutto
sulla percezione che il personale ha
dell’ambiente di lavoro con cui è in contatto
diretto. Negli ultimi anni i risultati dei
sondaggi relativi al punto «qualità del servizio
interno» erano piuttosto bassi. In particolare
è emersa la tendenza delle unità a
«pensare al proprio orticello», che regna
alla Posta da quando l’azienda è stata suddivisa
in varie unità. Ora dobbiamo avviare
delle misure per promuovere la collaborazione
fra le diverse unità dell’azienda.
Il progetto di TQM. Per migliorare durevolmente
la qualità del servizio interno è
indispensabile prendere delle misure. Le
divisioni TQM delle unità Posta-lettere,
Posta-pacchi e Rete postale e vendita hanno
perciò avviato un progetto comune. La
collaborazione fre queste tre unità è mol-
to intensa. Ragion per cui è un bene che si
associno per esaminare questo aspetto di
centrale importanza. Che ci siano delle difficoltà,
è apparso chiaramente dall’ultimo
sondaggio. In ogni caso, non si possono
trarre conclusioni definitive sulla base delle
poche domande contenute nei questionari.
Ecco perché adesso esamineremo la
questione della qualità del servizio interno
in separata sede.
Elaborare misure concrete. Il team di progetto
ha messa a punto un questionario esaustivo
e nelle prossime settimane interrogherà
personalmente collaboratori delle
altre due unità. Le interviste verranno valutate
ed esaminate. I collaboratori addetti
al TQM sperano in questo modo di raccogliere
informazioni più precise sui problemi
sollevati nel sondaggio PEZU. In seguito
verranno elaborate misure concrete,
incentrando gli sforzi soprattutto sulla
collaborazione a livello regionale, dove
sussiste il maggiore potenziale di miglioramento.
(Marc Hertig/ag)
Azienda La Posta n.6/2001 5
Meno ostruzionismo fra le unità a
favore di un servizio di migliore qualità
«Le frontiere fra le unità» determinano da un
lato una chiara struttura aziendale, dall’altro
potrebbero condurre a un atteggiamento
concorrenziale fra le diverse unità.
I responsabili delle unità del progetto TQM prendono posizione
riguardo alla qualità del servizio interno e alla cultura aziendale della Posta:
Negli ultimi anni la «qualità
del servizio interno» è stata
giudicata insoddisfacente. In
particolare la comunicazione
fra le varie unità aveva ricevuto
voti bassi.
Come intendete rimediare a
questa tendenza negativa?
La tendenza a «pensare al
proprio orticello» è ampiamento
diffusa alla posta sin
dalla creazione della varie
unità. Ognuno ritiene che la
«sua» unità sia la migliore.
Come commentate questo atteggiamento?
Nella vostra unità dove si situano,
secondo voi, i problemi
maggiori relativi alla qualità
dei servizi interni?
Le divisioni TQM stanno conducendo
interviste in tutta la
Svizzera per individuare dove
sia importante intervenire.
Dove vi aspettate di trovare i
problemi maggiori?
Si ha l’impressione che il problema
provenga dalla base.
Il personale, però, si aspetta
che i superiori diano il buon
esempio. Come contate di
riuscirci ?
Joseph Bösch,
Sost. resp. Posta-lettere
Insistendo continuamente sul fatto
che solo unendo le forze rimarremo
competitivi. Dobbiamo
essere forti se vogliamo avere successo
anche in futuro. È
chiaro che non dipende solo
dall’esercizio stesso, ma anche da un’aperta, efficace e
cooperativa a tutti i livelli. Il cliente deve poter fruire di
una collaborazione ben funzionante.
Con la creazione di unità che devono dare dei risultati
cresce il rischio di una delimitazione piû rigorosa dei costi.
Abbiamo chiaramente constatato l’esistenza di questo
problema in seno alla Posta. Creare strutture
chiare e trasparenti costituisce un’eccellente misura in
sè, ma cela un pericolo: quello di chiudersi in se stessi.
Dobbiamo invece imparare a parlare insieme apertamente
e lealmente di questioni finanziarie, mantenendo
un livello di collaborazione soddisfacente. All’interno
dell’azienda Posta non siamo concorrenti, ma partner.
Si situano nelle interfacce con i nostri partner più stretti
all’interno della Posta. Nel servizio di accettazione e
di recapito come pure nella vendita, con l’unità Rete
postale e vendita e, nell’unità Posta-pacchi, nel settore
del trasporto e del recapito. La collaborazione può essere,
deve essere e verrà migliorata.
Supponiamo che l’indagine svolta nelle unità Posta-lettere,
Posta-pacchi e Rete postale e vendita darà risultati
simili a quelli che conosciamo già nella nostra. Uno
dei problemi centrali dovrebbe essere quello delle interfacce.
Speriamo tuttavia di trarre insegnamenti più
precisi, che ci consentano di avviare misure efficaci.
Creando comitati interdisciplinari la direzione aziendale
ha chiaramente indicato la direzione di marcia. Ciò
consentirà di migliorare la coordinazione fra le unità e
di far passare in primo piano gli interessi dell’azienda.
Sono persuaso che ciò avrà degli effetti postivi. Mi impegnerò
personalmente a contribuirvi in qualità di reponsabile
del comitato Logistica e produzione.
Foto: zvg
Michel Kunz,
resp. Posta-pacchi
Con un atteggiamento positivo da
parte dei quadri nel cercare soluzioni
ai problemi fra le unità. Cercando
di risolvere alcune delle difficoltà
tramite colloqui personali
sul posto. Cercando di ignorare i
commenti sulla mancanza di collaborazione quando sono
generici ed evasivi oppure cercando di specificarli. Organizzando
incontri regionali su temi concernenti tutte le
unità, in modo da stimolare la comprensione reciproca.
È auspicabile un elevato grado d’identificazione con la
propria unità. Questo sano principio è quasi un’ovvietà,
ma non deve però essere sovrastimato. Equivarrebbe a
passare da una legittima fierezza a un’arroganza perfettamente
ingiustificata. Ognuno deve agire in primo
luogo laddove può concretamente influire sul risultato
dell’azienda. Spesso si tralascia di lavare i propri panni
e si preferisce parlar male degli altri. È ora che la smettiamo
di comportarci in modo così poco conforme alla
nostra cultura aziendale.
C’è una collaborazione più o meno buona con i nostri
partner. Fra IT, Trasporti e Posta-lettere, le cose vanno piuttosto
bene. Quello che mi sta particolarmente a cuore è
migliorare la collaborazione con Rete postale e vendita.
Dal punto di vista dell’organizzazione, la separazione fra
i servizi di recapito, di presa in consegna e di vendita ha
lasciato delle tracce, in alcuni casi anche delle cicatrici.
Nel sud della Svizzera e in Svizzera francese la chiusura
o l’ostruzionismo da parte delle unità, che si manifesta
in una trasformazione della cultura aziendale, è
meno diffuso che altrove. Per i Ticinesi lavorare mano
nella mano con gli altri è una cosa ovvia e naturale.
Sono d’accordo con l’affermazione, «il pesce puzza dalla
testa». Nei miei diversi incarichi mi impegnerò esplicitamente
affinché gli interessi delle altre unità vengano
sufficientemente presi in considerazione. Inoltre bisogna
smettere di gridare «al lupo». Analizzo sempre a fondo
le cose quando vengo incolpato grossolanamente, voglio
invece che mi siano mosse critiche concreti.
Karl Kern, resp. Rete
postale e vendita
In certa misura questi risultati non
sono una sorpresa. Sono persino
stati programmati nel progetto
«Chage»; sono il riflesso dei
grandi cambiamenti in seno alla
Posta. Ogni volta che mi è concesso,
insisto sul fatto che lavoriamo tutti per la stessa
azienda. Dobbiamo smettere di pensare solo alla nostra
unità e sforzarci di pensare in termini di azienda nel
suo insieme.
È giunta l’ora di affrontare il problema dell’ostruzionismo
fra le unità. A questo proposito ognuno deve pensare
al proprio comportamento. Le forze dirigenti devono
dare chiaramente il buon esempio su come vivere
i cambiamenti. In ultima analisi, dobbiamo essere tutti
coscienti che lavoriamo per la «Posta». L’interesse attribuito
alla propria unità deve passare in secondo piano
se vogliamo far prosperare l’azienda. Un’altra cosa:
i problemi non si presentano mai in un campo solo, le
unità interessate sono sempre almeno due.
Innanzitutto diciamo che le cose migliorano di giorno
in giorno. La qualità del servizio interno è in aumento.
Individuo delle opportunità di ottimizzarla a livello di
vendita, per quanto concerne la relazione fra uffici
postali e venditori del settore clienti commerciali. Bisognerà
perseguire una migliore comunicazione quando
si lanciano nuovi prodotti.
I problemi ci sono, è inbubbio. Siamo impazienti di conoscere
i risultati dell’indagine. Ciò che ci interessa è
di poter localizzare i punti deboli. Ma ciò che più conta
è che poi affrontiamo davvero i problemi e che mettiamo
a punto soluzioni volte a eliminarli.
Ho ottimi rapporti con i vari settori di attività e le altre
unità. È molto importante rispondere alle richieste che
ci formulano i nosti partner. Siamo intenzionati a capirli
e anche a dimostrare loro la nostra comprensione. È
chiaro che reagiremo ai risultati di questa inchiesta e saremo
pronti a prendere le misure che si riveleranno necessarie.

6 La Posta n. 6/2001 Posta-lettere
Creativo ed efficiente: il premio svizzero del marketing diretto 2001
Marketing diretto quale disciplina speciale
della comunicazione
Per il premio svizzero marketing diretto 2001 sono stati sottoposti
260 progetti di direct marketing, il 9% in più rispetto
all’anno precedente. In 8 categorie su 10 sono state complessivamente
premiate 27 campagne del 2000: l’oro è stato assegnato
5 volte, 11 l’argento e 11 il bronzo. Tra questi sono stati
assegnati quattro award nella categoria «Premio speciale PMI
Direct Marketing Services», patrocinata dalla Posta Svizzera.
Ernst Moser,
responsabile di
Posta-lettere e
membro della
direzione del
gruppo Posta:
«Il marketing
diretto è talmenteimportante
per la
Posta che in
Svizzera ci profiliamo
come
promotori.»
Il premio di marketing diretto, assegnato per
la prima volta tre anni fa, è sempre più apprezzato
ed ambito. 169 agenzie e ditte singole
svizzere, germaniche e austriache hanno
sottoposto ben 260 progetti di marketing
diretto, un numero che corrisponde a un aumento
del 9% rispetto all’anno precedente.
«Con la terza edizione siamo riusciti a raggiungere
lo stesso numero di progetti sottoposti
al premio Dialogmarketing in Germania.
In questo mercato 10 volte superiore,
il premio viene assegnato già da oltre 10
anni», ricorda Tarzis Bono, «Chairman» del
premio svizzero marketing diretto, raggiante
per il successo di partecipazione. Il
fatto che il marketing diretto si sia affermato
quale disciplina speciale della comunicazione
è certamente positivo per il premio
svizzero di marketing diretto.
Marketing diretto come core business.
«Per noi il marketing diretto è diventato un
nuovo, ampio e complesso core business.
La Posta è oggi una delle istituzioni più importanti
in grado di offrire prestazioni così
ampie nel settore del marketing diretto»,
afferma Ernst Moser, responsabile di
Posta-lettere e membro della direzione del
gruppo. La Posta approfitta di questa opportunità
in un mercato liberalizzato; vuole
rafforzare la propria posizione e si profila
come key player. «Il marketing diretto
è talmente importante per la Posta che
in Svizzera ci profiliamo come promotori»,
così Moser motiva la sponsorizzazione
del premio di marketing diretto assegnato
annualmente dall’Associazione
svizzera di marketing diretto (SDV). «Sosteniamo
queste manifestazioni, organizziamo
eventi di marketing diretto quali il
Direct Day e ci impegniamo per l’X’01,
l’evento marketing in Svizzera.» Tutto
sommato, sia le PMI che la Posta traggono
benefici da mailing ben strutturati e
prodotti in modo creativo e irreprensibile
che generano elevate quote di risposta
presso i consumatori.
Comunicazione integrata. «Chi vuole oggi
rivolgersi con successo ai consumatori,
lo deve fare attraverso tutti i canali – la parola
magica si chiama comunicazione integrata.
Un efficiente marketing del dialogo
riveste un’importanza determinante, afferma
Jörg Rindlisbacher, presidente del-
Preferite
la rapidità?
Per i pacchi c’è
PostPac Priority.
Fotos: zvg
la giuria del premio svizzero di marketing
diretto. Per promuovere la qualità di questa
disciplina, ai migliori progetti viene assegnato
ogni anno il premio del marketing
diretto. Quest’anno, fra i 260 progetti sottoposti
avrebbero potuto affermarsi i progetti
più creativi delle 10 categorie. Jörg
Rindlisbacher: «Erano richiesti concetti
realizzati in modo particolarmente creativo,
orientati ai target con una idea forte e
un elevato grado di creazione del valore.»
Le valutazioni dei singoli membri del comitato
di valutazione, professionisti e
creativi di marketing diretto – tra i quali
anche Jürg Weibel e Peter Marthaler della
Posta Svizzera -, sono state molto simili,
afferma il presidente della giuria. «I progetti
insigniti con l’oro, l’argento e il bronzo
hanno ottenuto infatti quasi lo stesso numero
di punti sia dai creativi che dagli specialisti
di marketing diretto.»
Pacchetto di prestazioni della Posta. Per
le PMI e le grandi aziende la Posta è diventata
un partner professionale che ha
sviluppato molteplici servizi. La Posta
promuove il marketing diretto con il seguente
pacchetto di prestazioni:
• Le attività di comunicazione vengono
strutturate e realizzate conformemente al
CI/CD della Posta Svizzera..
• I mezzi pubblicitari: mailing personalizzati,
inserzioni e PR.
• All’assegnazione dei premi marketing
Ora la Posta vi offre esattamente il servizio che desiderate: PostPac Priority viene recapitato il giorno lavorativo successivo, PostPac
Economy entro due giorni. Escluso il sabato. Maggiori informazioni presso il vostro ufficio postale. Oppure sul sito www.posta.ch
diretto, La Posta Svizzera si presenta come
sponsor principale; l’evento viene
realizzato con un’immagine adeguata
della Posta.
• Viene offerto un premio speciale services
marketing diretto per PMI per il
migliore mailing low-budget.
• In occasione di uno speciale evento, nei
centri di marketing diretto vengono
esposti i progetti premiati.
• La Posta fa parte della giuria e del comitato.
Testo: Hans-Ulrich Friedli
I vincitori dei premi
marketing diretto 2001
In totale la giuria ha assegnato 27 award:
5 volte l’oro, 11 l’argento e 11 il bronzo.
Per la prima volta sono stati assegnati due
premi degli sponsor. McCann Erickson
ha vinto due volte l’oro. A Publicis è invece
stato assegnato una volta l’oro, una
l’argento e una il bronzo. OgilvyOne
worldwide ha ottenuto una volta l’oro e
2 volte il bronzo. Advico Young & Rubicam
è stato insignito di un award d’oro.
Fanno parte delle agenzie a cui sono stati
assegnati più premi Fisch.Meier.Direkt
AG di Adliswil (ZH) con 5 volte il bronzo
e Lowe Lintas GGK di Zurigo (2
volte l’argento, 1 volta il bronzo).
Fra i 260 progetti
sottoposti
è stato assegnato
5 volte
l’oro, 11 l’argento
e 11 il
bronzo per le
migliori campagne
di marketing
diretto.
Preferite
la convenienza?
Per i pacchi c’è
PostPac Economy.

Già da diversi anni la Posta reagisce alle diverse
aspettative dei clienti privati e commerciali
con offerte, prodotti e segmenti di
prezzo specifici.
Segmenti di clientela diversificati pongono
conseguentemente richieste diverse
alla consulenza e alla vendita. I tempi in cui
ci si doveva rivolgere agli allora «utenti
postali» per tutte le questioni e per tutti gli
interessi secondo prescrizioni pressoché
identiche dell’azienda PTT, fanno parte del
passato. L’epoca attuale con la liberalizzazione
imperante e la concorrenza in aumento
sul mercato postale, ha portato di
gran lunga una buona parte del personale
a cambiare radicalmente il modo di pensare.
Tutto ciò si manifesta fra l’altro in idee
e forme innovative nella consulenza alla
clientela. Un modello con carattere pilota
degno di interesse l’ha presentato il 18
maggio l’unità aziendale vendita Posta-lettere
di Zurigo alla rivista del personale.
Basta con il pensare unicamente per settori,
meglio privilegiare una consulenza alla clientela,
più estesa e intersettoriale. L’idea che
sta alla base del progetto del team vendita
della Posta-lettere di Zurigo va proprio nel
senso della vision della Posta; questa primavera
ha proposto dei workshop destinati
alla clientela, in particolar modo ai collaboratori
del reparto spedizione di grandi aziende,
mirati al proprio settore economico
(si tratta soprattutto di banche e assicurazioni).
«Desideriamo presentare dettagliatamente
tutte le novità alle persone che,
all’interno della propria azienda, sono responsabili
dell’affrancatura corretta degli
invii, che devono compilare i documenti di
scorta e di spedizione e che devono avviare
nel modo corretto gli invii postali. Dovreb-
Attualità
La Posta n.6/2001
Vendita Posta-lettere Zurigo
Una fucina postale con carattere pilota
Sul posto di lavoro o nelle proprie aziende molti clienti
privati della Posta sono anche nostri clienti commerciali.
I diversi gruppi di clienti hanno naturalmente esigenze
diverse per quel che riguarda i prodotti e i servizi della
Posta. Durante i workshop per i responsabili della spedizione
nelle grandi aziende, l’unità vendita Posta-lettere
di Zurigo informa i propri clienti sui principali tipi di invio,
chiarisce procedimenti e contesti e fornisce alla clientela
consigli pratici, utili per il lavoro di tutti i giorni.
A margine della
"fucina postale”
i consulenti clientela
hanno
sfruttato l’opportunità
per
interessarsi dei
problemi dei clienti.
Nella foto
Wolfgang Spalinger
(a sinistra)
parla con
un responsabile
della spedizione
di una grossa
banca.
Nuovi prodotti di Postfinance
bero avere un’idea di tutte le possibilità di
impostazione e di tutta la gamma di prodotti
della Posta e conoscerne lo stato attuale»,
spiega Hans Knöpfel, responsabile della
vendita presso la Posta-lettere di Zurigo.
«Questa necessità ci ha persuasi a offrire ai
responsabili della spedizione non solo una
consulenza singola sul posto, ma anche dei
seminari, cioè una vera fucina postale in
gruppi di 10-14 partecipanti». Il know-how
su tutti i prodotti, di cui sono in possesso i
collaboratori dell’unità aziendale vendita
Posta-lettere di Zurigo, gli ha permesso di
rispondere in modo competente alla svariate
domande.
I partecipanti ai workshop hanno approfittato
anche della possibilità di eliminare
insicurezze e dubbi nel compilare le distinte
d’impostazione e i documenti di
scorta. Hanno risvegliato particolare interesse
gli accenni agli impieghi online, sia
sull’home page che sui vari software, che
sono a disposizione della clientela. «Mi
considero già ben documentato, presso il
mio luogo di lavoro, per quel che riguarda
listini prezzi e elenchi, ma oggi partecipando
a questo workshop ho appreso molto
di nuovo e di utile per il mio lavoro quotidiano»,
ha affermato un partecipante.
«Ora conosco meglio le relazioni e posso
capire meglio i motivi delle diverse prescrizioni
della Posta. Soprattutto ora so
7
Durante il
workshop ai responsabili
della
spedizione delle
aziende di
Zurigo vengono
illustrati procedimenti
e contesti
importanti
nella spedizione
per posta.
Relatore Flurin
Grigis.
Redditi superiori con le Assicurazioni Gialle sulla
Vita vincolate a fondi
In collaborazione con Winterthur Vita e UBS, Postfinance
amplia l’assortimento di servizi finanziari. Dopo il lancio
delle Assicurazioni Gialle sulla Vita nel 1998, Postfinance
propone ora le Assicurazioni Gialle sulla Vita vincolate a
fondi. Accanto alla consueta copertura finanziaria di
un’assicurazione sulla vita classica, queste ultime consentono
una partecipazione attiva ai mercati finanziari.
Postfinance rinforza così la propria strategia all’insegna
di «pagare, investire e prevenire».
Abbinando due prodotti attuali, i Fondi
Gialli e le assicurazioni Gialle sulla Vita,
dal 28 maggio 2001 Postfinance colma una
lacuna della sua gamma di prodotti nel settore
della previdenza. I nuovi prodotti sono
stati sviluppati in collaborazione con
Winterthur Vita e UBS; la prima è garante
del rischio, mentre alla seconda compete la
gestione dei fondi Postsoleil 1-5. Il nuovo
prodotto si rivolge a persone celibi o nubili
o a persone con famiglia che, oltre ad assicurare
una copertura finanziaria ai propri
familiari e a privilegi fiscali, si aspettano
un reddito superiore rispetto a un’assicurazione
sulla vita classica. Sono i vantaggi
offerti dalle Assicurazioni Gialle sulla Vita
vincolate a fondi. Come tutti i prodotti
di Postfinance, anche le Assicurazioni
Gialle sulla Vita vincolate a fondi sono facilmente
comprensibili, strutturate in modo
semplice e vantano un interessante rapporto
prezzo/prestazioni. La differenza
principale, rispetto alle tradizionali assicurazioni
sulla vita vincolate a fondi, risiede
nella possibilità di scegliere strategie di
investimento commisurate al rischio e non
unicamente singoli fondi.
Migliori prospettive di reddito. Contrariamente
all’assicurazione sulla vita classica,
le prestazioni in caso di sopravvivenza
non sono garantite. Il cliente beneficia
tuttavia di migliori prospettive di reddito
tramite una partecipazione attiva al mercato
monetario e dei capitali. A questo scopo
dispone dei Fondi Gialli Postsoleil da 1
a 5 nonché dei nuovi fondi Postfinance
Previdenza 25 e Postfinance Previdenza 45
concepiti per la previdenza vincolata.
Una copertura assicurativa completa.
Con un’Assicurazione Gialla sulla Vita vincolata
a fondi, la sicurezza finanziaria dei
familiari è garantita al 100 percento. Come
per le Assicurazioni Gialle sulla Vita classiche
vi è un capitale di decesso garantito. Lo
stesso non è legato all’andamento del fondo
scelto. In caso di finanziamento tramite premi
periodici, è compresa l’esenzione dal pagamento
in caso d’incapacità di guadagno.
La tendenza al risparmio in fondi è
sempre d’attualità; nel settore delle assicurazioni
sulla vita vincolate a fondi negli
ultimi cinque anni si è registrata una percentuale
di crescita a due-tre zeri. Entro il
2005 la percentuale delle assicurazioni sulla
vita vincolate a fondi sul mercato della
previdenza è stimata al 25 percento circa
(attualmente è del 10 percento).
Per informazioni zu sulle Assicurazione
Gialle sulla Vita le clienti e i clienti interessati
possono rivolgersi a tutti gli uffici
postali. Possono essere stipulate nei maggiori
uffici postali e nei 13 centri di consulenza
Postfinance. (pd)
Foto: zvg
perché i nostri invii postali devono essere
pronti per la spedizione entro una scadenza
precisa, oppure perché sui pacchi l’indirizzo
del mittente deve trovarsi a sinistra,
accanto all’indirizzo del destinatario», citando
un altro esempio concreto. E’ stato
molto apprezzato il fatto che buona parte
delle domande rivolte dai partecipanti hanno
trovato risposta direttamente dai collaboratori
responsabili della vendita Postalettere
di Zurigo e che le domande senza
risposta ne hanno ottenuta una in tempo
utile. Tutti sono stati concordi nell’affermare
che la fucina postale è stata molto
istruttiva, con informazioni concrete e
orientate alla pratica, anche se il tempo
purtroppo era molto limitato. Dall’altro lato
l’unità organizzativa Vendita Posta-lettere
del centro economico della Svizzera
ha potuto acquisire esperienze importanti
grazie al contatto con persone che lavorano
in prima linea. «Metteremo a frutto le
nostre esperienze negli altri appuntamenti
previsti per l’autunno. Questi saranno
strutturati in modo modulare per incontrare
ancora meglio le esigenze dei partecipanti»,
afferma Therese Lüthi, Key Account
Manager presso l’unità Vendita
Posta-lettere di Zurigo, come per i suoi colleghi
addetti, anche lei stende un bilancio
positivo di questi incontri.
Testo e foto: Hans-Ulrich Friedli
Con un’Assicurazione Gialla sulla
Vita vincolata a fondi, la sicurezza
finanziaria dei familiari è garantita
al 100 percento.

8 La Posta n.6/2001 Ultime notizie
Swiss Post International
Uno dei tre annunci pubblicitari, che compariranno in
giugno 2001 nel quadro delle misure di comunicazione
di Swiss Post International.
SPI: promuovere le vendite con un concorso e
il marchio con una campagna promozionale
Con una campagna di annunci nella stampa
e di affissi negli uffici postali da un lato,
e un concorso per il personale di
sportello dall’altro, Swiss Post International
intende promuovere le vendite e
posizionarsi come partner competente
per tutti gli invii di documenti e di merci
da e per l’estero. La campagna punta inoltre
a diffondere meglio la gamma di
prestazioni di servizio relativa al «Direct
Marketing International» (DMI) e l’offerta
di General Parcel concernente l’invio
di merci «Business to Business». Il
personale di sportello può partecipare in
Direct Marketing International (DMI) favorisce
il dialogo diretto e personale fra
le aziende e i loro clienti attuali e futuri
all’estero. Una campagna di mailing personalizzata
consente di stabilire contatti
stretti e ha il vantaggio che il suo esito
può essere misurato immediatamente in
funzione del tasso di risposte. L’intento
delle aziende quando fanno ricorso a una
misura di questo genere è quello di trovare
clienti all’estero e poi fidelizzarli.
Uno dei fattori di successo determinanti
del marketing diretto internazionale è
gruppo ad un concorso interno, teso a incoraggiare
la vendita del ventaglio di prodotti
PRIORITY per l’invio di documenti
e merci come pure la vendita della prestazione
complementare «Post Exprès».
I gruppi vincitori – una per ogni tipo di
ufficio postale – saranno invitate a una
festa con animazioni, durante la quale
verranno servite specialità culinarie internazionali!
Per informazioni complementari, in particolare
sul concorso, consultare Intranet
al sito dell’unità «Swiss Post International»
e il n. 2/2001 di «Attualità». (SPI)
Promozione del prodotto
«Direct Mail» di SPI
La Posta Svizzera sviluppa i suoi affari
internazionali nel settore degli invii
transfrontalieri. Swiss Post International
(SPI) rileva infatti «TNT International
Mail Netherlands», una filiale del
gruppo olandese TNT. SPI, che assume
anche i 25 impiegati dell’azienda, rinforza
così la sua rete di vendita in Europa.
La transazione deve tuttavia essere
dapprima ratificata dall’autorità europea
della concorrenza.
Swiss Post International rileva «TNT
International Mail Netherlands», filiale
del gruppo TNT, specializzata nell’esportazione
di invii commerciali dall’Olanda
all’estero. Ribattezzata «SPI Netherlands»,
la nuova società sarà la numero 3
del settore in Olanda. I 25 collaboratori
dell’ azienda manterranno il loro attuale
impiego in veste di responsabili della gestione
delle operazioni logistiche, del marketing
e dello sviluppo dei prodotti. Il trasporto
e la raccolta degli invii sarà assicurato
da partner esterni. Grazie a questa acquisizione,
Swiss Post International si insedia
in un ulteriore mercato e amplia la
sua rete di vendita in Europa, semplificando
indirettamente l’acquisizione di
nuovi clienti. SPI genererà inoltre una
maggior quantità di invii verso la Svizzera
e il resto del mondo, ciò che le consentirà
di realizzare delle economie di scala
supplementari.
Posizionata su un interessante mercato,
il ciclo DMI di Swiss Post International.
Alla fine di maggio Swiss Post International
ha lanciato una campagna di mailing
promozionale a favore del prodotto
«Direct Mail» (DM) presso tutte le aziende
che utilizzano già prodotti di
mailing, come l’«offerta per grandi clienti»
e «Direct Mail». Per ogni elemento
di risposta il cliente può richiedere
un’offerta di DM individuale, assistere
a una dimostrazione DM gratuita nonché
ordinare vari opuscoli concernenti i
prodotti di SPI.
(Hubacher/SPI)
La Posta Svizzera estende le sue
attività in Olanda
Foto: zvg
«TNT International Mail Netherlands»
consegue attualmente utili e la sua cifra
d’affari dovrebbe progressivamente crescere
nei prossimi anni. Costretto a separarsene
per ottemperare alle esigenze
dell’autorità europea della concorrenza,
il gruppo TNT ha scelto SPI fra diversi
candidati.
Prima della ratifica definitiva, i due
partner dovranno tuttavia pazientare alcune
settimane in attesa dell’approvazione
dell’autorità europea della concorrenza.
La progressiva liberalizzazione dei
mercati internazionali costringe SPI a
confrontarsi con un’accresciuta concorrenza
in Svizzera e all’estero. Per salvaguardare
la propria competitività, la
Posta Svizzera deve conquistare nuovi
mercati puntando sulla crescita interna
nonché su acquisizioni ed alleanze strategiche.
Dopo la costituzione di filiali in
Gran Bretagna, Italia, Germania, Francia
e Stati Uniti, SPI si insedia ora in
Olanda.
Questo nuovo impegno internazionale
è in linea con gli obiettivi della Posta
Svizzera, che mira a consolidare la sua
leadership sul mercato svizzero, a rafforzare
i suoi rapporti con le rete mondiale
e a costruire sui mercati chiave una
solida piattaforma di distribuzione che
le consenta di muoversi con la necessaria
autonomia. (pd)
Ricambio ai vertici della direzione del gruppo Posta
Rolf Hasler sarà il nuovo responsabile
del Personale della Posta
Fritz Schmutz, responsabile Personale, si ritira
di sua volontà per fine agosto 2001 dalla carica
che ha ricoperto per cinque anni in seno
all’organo supremo dell’azienda. Prima del
previsto pensionamento anticipato Fritz
Schmutz rimane per un determinato periodo
ancora a disposizione del gruppo per mandati
speciali continuando inoltre ad esplicare la funzione
di Presidente della Fondazione cassa
pensioni Posta. Determinante è stato il suo contribuito
al processo di trasformazione di una
parte della regia PTT in azienda autonoma.
Nella sua seduta di ieri il Consiglio di amministrazione
ha nominato Rolf Hasler nuovo
Responsabile Personale e membro della
direzione del gruppo. 59 anni, Rolf Hasler ha
diretto negli ultimi due anni, in rappresentanza
della direzione del gruppo, la delegazione
che conduce le trattative sul «Contrat-
Su invito della Commissione artistica della
Posta 7 artisti espongono i loro lavori al
ristorante del personale presso la sede principale
della Posta a Berna. Le loro opere
si differenziano sia per i materiali che per
le tecniche utilizzate. Vari i soggetti raffigurati
tramite acquarello, pittura ad olio,
pastello, acrilico o carboncino da disegno.
Tutti gli artisti sono membri del personale
della Posta, attivi o in pensione, e hanno
già e-sposto opere in varie mostre d’arte,
in parte anche a livello internazionale. I visitatori,
oltre ad ammirare i lavori, li possono
anche direttamente acquistare. La lista
dei quadri e i tagliandi di ordinazione
sono disponibili alla ricezione dell’edificio
Schönburg. Per informazioni complementari
su questa esposizione, che si
Andamento dei Fondi Gialli
da maggio 1999 ad oggi
Indicizzato, base CHF
118
116
114
112
110
108
106
mag Mai 1999 1999
Jun giu 1999 1999
lug Jul 1999 1999
Aug ago 1999 1999
Sep set 1999 1999
Okt ott 1999 1999
Nov nov 1999 1999
Dez dic 1999 1999
gen Jan 2000 2000
Feb feb 2000 2000
mar Mrz 2000 2000
Apr apr 2000 2000
mag Mai 2000 2000
Jun giu 2000 2000
lug Jul 2000 2000
Aug ago 2000 2000
Sep set 2000 2000
Okt ott 2000 2000
Nov nov 2000 2000
Dez dic 2000 2000
gen Jan 2001 2001
Feb feb 2001 2001
mar Mrz 2001 2001
104
102
100
98
96
94
Rolf Hasler
Postsoleil 1
Postsoleil 2
Postsoleil 3
Postsoleil 4
Postsoleil 5
to collettivo di lavoro» (CCL). In considerazione
delle sue passate esperienze egli presenta
tutti i requisiti indispensabili per assumere,
nel suo nuovo ruolo, anche la responsabilità
per la concreta applicazione del CCL.
Prima del suo impegno nei negoziati per il
nuovo contratto, ha maturato una lunga
esperienza nel settore del personale della
Posta assumendo successivamente due cariche
dirigenziali prima come responsabile del
settore Clienti privati della Svizzera orientale
e Ticino poi come direttore del circondario
postale di Zurigo. Il Consiglio d’amministrazione
esprime i più fervidi ringraziamenti
a Fritz Schmutz per il suo prezioso operato sia
in qualità di responsabile Personale sia di membro
della direzione del gruppo, augurandogli
molte, ulteriori soddisfazioni a livello professionale
e personale. (pd)
è nato il 21 agosto 1942 ad Aarau, risiede a Bolligen (BE), è
sposato e padre di due figlie e un figlio.
Formazione: scuola di amministrazione di San Gallo,
funzionario postale diplomato, formazione di gestione Posta
e seminario di management vendite all’università di San
Gallo.
Principali tappe professionali:
1960 assunzione al servizio della Posta,
1966 - 1971 direzione di circondario postale Basilea, Personale.
1966 - 1992 direzione generale PTT, Personale.
1992 - 1994 sostituto direttore circondario postale di Zurigo.
1994 - 1997 direttore circondario postale di Zurigo.
1997 - 1999 regione vendita/responsabile clienti privati Est/Sud.
Da aprile 1999 delegato della direzione del gruppo per lo sviluppo
e le trattative sul contratto collettivo di lavoro Posta.
Associazione artistica Posta/Swisscom
Esposizione collettiva alla Schönburg
protrarrà fino al 13 lu-glio, gli interessati
possono rivolgersi a Hans-Peter Neukomm,
telefono 031 338 64 11. (ag)
L’esposizione collettiva al ristorante
del personale Schönburg a Berna
presenta fino al 13 luglio l’opera
variata di sette artisti svizzeri
(quadro in primo piano: Patrick
Studhalter, titolo: Amore).
Apr apr 2001 2001
mag Mai 2001
2001
Il grafico rappresenta l’andamento dei Fondi Gialli dal mese di
maggio 1999 a oggi. Tale andamento dipende dallo sviluppo dei
prezzi e dalle somme riinvestite (distribuzione dei proventi).
Foto: Andreas Guler
Il Tour de Suisse on line
Concorso sul
sito:
www.yellowworld.ch
Il 19 giugno i ciclisti si danno appuntamento
per l’inizio del Tour de Suisse.
Su www.yellowworld.ch potrete aggiornarvi
ogni giorno fino al 28 giugno
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Inoltre parteciperete automaticamente
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valore di 5000.- fr.
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valore di 3000.– fr.
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Impressum
Editrice
La Posta Svizzera
Comunicazione aziendale
Viktoriastrasse 21
CH-3030 Berna
e-mail: presse@post.ch
http://www.post.ch
4° anno, n. 1
esce una volta al mese
Redazione
Hans-Ulrich Friedli (hf)
Caporedattore
Tel. 031 338 23 08
Fax 031 338 07 70
Sandra Gonseth (sg)
Tel. 031 338 34 77
Andreas Guler (ag)
Tel. 031 338 15 66
Fax 031 338 13 11
Nadia Maspoli (nm)
Tel. 031 338 21 09
Antoine Saucy (as)
Tel. 031 338 86 27
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Confederazione - Servizio pensionati
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Viktoriastrasse 21
3030 Berna, Fax 031 338 25 49
e-mail: abo@post.ch
Prezzo: fr. 24.– all’anno
Riproduzione consentita solo previa
esplicita autorizzazione della redazione.

Marco Schertenleib,buralista
postale (a
destra) e Marco
Costantini,
consulente di
«Direct Marketing
Services»
(a sinistra)
intattengono
alcuni clienti
(di spalle).
Regioni
Collaborazione fruttuosa fra i Direct Marketing
Services e l’ufficio postale di Manno
La collaborazione tra «Direct Marketing
Services», il promotore logistico della
Regione Sud e il buralista dell’ufficio
postale di Manno ha permesso l’organizzazione
di un incontro con i clienti Prospect
(potenziali clienti) per il servizio di
pubblicità diretta indirizzata. Lo scorso
19 aprile, dopo la chiusura dell’ufficio postale,
il Manager di Vendita Katia Bertolotti
ha accolto quattro clienti. Marco
Schertenleib, buralista postale, e Marco
Costantini, responsabile dei Direct Marketing
Services della Regione Sud, hanno
Nel corso del mese di aprile presso gli uffici
postali di Bellinzona 1, 2 e 4 si è svolto
un concorso di disegno del tutto particolare.
Ai bambini delle locali scuole elementari
e materne è stata data l’occasione
di dipingere la propria Posta nel modo più
personale e fantasioso possibile.
Hanno partecipato attivamente al concorso
circa 80 bambini con una grande voglia
di esprimere la propria creatività. Una giu-
Promozione di vendita di cellulari
Cellulare gigante davanti alla posta di Arbon
Grande il successo dei cellulari presso la
clientela. E grandissima la taglia di quello
collocato davanti alla posta di Arbon per attirarne
l’attenzione! Non compete certo con
la stazza della Tour Eiffel o dell’Empire State
Building, ma i tre metri d’altezza del Nokia
3210, prodotto dalla ditta di marketing
Kon.form di Arbon, ha senz’altro incuriosito
i clienti dell’ufficio postale.
Con questa promozione ci siamo prefissati
di divulgare la commercializzazione
di cellulari da parte della Posta e di incrementare
le basse cifre di vendita del 2001.
Nonostante il cellulare gigante e l’impegno
del personale dell’ufficio postale, il
successo della promozione è stato contenuto
e il risultato di incremento delle
vendite raggiunto solo in minima parte. Il
settore delle vendite deve a volte fare i
conti con periodi stanganti; tuttavia il team
di Arbon non desiste, poiché sa che per
vendere le parole magiche sono tre: agire,
agire , agire!
Urs Koller, buralista a 9320 Arbon
così avuto modo di intrattenere gli ospiti
spiegando i vantaggi e le possibilità offerte
da un progetto di marketing diretto pianificato
in dettaglio.
Questi incontri portano frutti per tutti i partecipanti:
il cliente riceve informazioni importanti
che, se implementate, gli porteranno
migliori risultati; il traffico postale
aumenta a beneficio del buralista postale
e il servizio «Direct Marketing Services»
raggiunge così il suo fine.
Fabio Luraschi, Promotore prodotti
logistici Regione Sud
Concorso di disegno «Dipingi la tua Posta»
negli uffici postali di Bellinzona 1,
Bellinzona 2 Semine e Bellinzona 4 Ravecchia
Alcuni «artisti
in erba» davanti
all’ufficio
postale di
Bellinzona.
ria interna composta da
collaboratrici e collaboratori
degli uffici postali in
questione ha scelto di premiare
Katarina Sablisc,
Michelle Savoia e Aris Tomasina
per la loro particolare
spontaneità e fantasia,
consegnando a ciascuno un
Conto Giallo Deposito del
valore di fr. 100.–. Ai giovani
artisti vadano i nostri
complimenti con l’augurio
di un futuro pieno di colori
e creatività!
Con questa iniziativa, La
Posta ha contribuito a
rafforzare la propria immagine verso la
clientela e a farsi conoscere come partner
affidabile e competente nei servizi finanziari.
Un ringraziamento particolare va a tutto il
personale che si è attivato per poter concretizzare
questa splendida idea!
Gianni Nicoli, Manager di vendita
Bellinzona
Davanti all’ufficio postale di Arbon
troneggiava un cellulare di tre metri
per attirare la clientela.
Foto: Urs Koller
La Posta all’estero
Il mercato CEP perde colpi
La Posta n.6/2001
Per anni il settore Corriere Express Pacchi è stato considerato
uno dei mercati in espansione per eccellenza.
Anche nei prossimi ann il volume di mercato
è destinato a salire, sebbene non più così rapidamente.
Questo è quanto sostiene il prof. Peter Klaus,
dell’Università di Erlangen-Nürnberg. Klaus si aspetta
che nel 2010 il mercato dei pacchi conterà un
totale di 1,75 miliardi di invii rispetto ai prevedibili 1,65 miliardi nel 2005 e agli
1,3 miliardi dell’anno scorso. In Europa il mercato dei servizi corriere espressi e
pacchi è nelle mani di cinque operatori importanti. Al primo posto si trova il gruppo
tedesco formato dalla Deutsche Post e dalla sua filiale maggioritaria DHL, seguita
dal gruppo inglese Post Office (con la sua filiale europea per il trasporto dei
pacchi: General Parcel), dalla francese La Poste (che nel frattempo detiene l’85 %
della rete DPD), l’olandese TNT Post Group (TPG), che ha fondato una joint venture
con la Posta Svizzera, e – unica azienda non postale – dal gruppo americano
UPS. Il quintetto porta avanti la sua operazione di messa a punto e consolidamento
di reti europee integrate. (...) In una stima per i prossimi anni Peter Klaus, professore
di logistica, prevede una crescita del mercato CEP di due punti percentuali
all’anno, solo tenendo conto dello sviluppo generale dell’economia. Klaus propende
a fare stime più prudenti riguardo alla crescita del commercio elettronico e
delle sue conseguenze sull’attività delle ditte del ramo CEP. Secondo lui assisteremo,
in particolare nel settore business-to-business (B2B), ad una diversa ripartizione
all’interno del volume odierno piuttosto che ad un aumento del volume stesso.
(...) Concretamente Klaus prevede che entro il 2005 grazie all’e-commerce
il volume annuo del ramo CEP aumenterà di circa 100 mio. di pacchi e di circa
150 mio. en-tro il 2010. (...)
Anno record per la
Deutsche Post
Klaus Zumwinkel, direttore della Deutsche Post, ha
recentemente reso noto le cifre «dell’esercizio più redditizio
mai realizzato». Il conto d’esercizio al lordo di
imposte, interessi e ammortamenti è salito del 158% per fissarsi a 2,38 mrd. di euro
(3,64 miliardi CHF). Il fatturato della Deutsche Post World Net (276 000 collaboratori)
è cresciuto del 46% e ammonta a 32,7 mrd. di euro. L’eccedenza al netto delle
imposte è salita del 48% a 1,53 mrd. di euro. (Fonte: BAZ del 3.5.01)
Poste Italiane: prestiti personali in
1.700 uffici postali
Da oggi, con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento BancoPosta, è possibile richiedere
presso gli uffici postali un Prestito BancoPosta, il nuovo prodotto che Poste
Italiane offre in collaborazione con Deutsche Bank. Prestito BancoPosta permette
di ottenere un prestito personale a condizioni chiare, uguali per tutti e molto
convenienti: il tasso di interesse è tra i migliori del mercato, non ci sono spese per
l’istruttoria, non ci sono spese per il pagamento delle rate. Gli uffici postali ai quali
rivolgersi per richiedere un Prestito BancoPosta sono già 1.700 ed entro l’estate
saranno oltre 3.000. Si può richiedere un finanziamento che va da un minimo di tre
a un massimo di trenta milioni di lire al tasso fisso (TAN: Tasso Annuo Nominale)
del 9,75%. Non è necessario indicare l’utilizzo che si intende fare del denaro. Per
richiedere il prestito bisogna essere lavoratori dipendenti o pensionati, essere titolari
di un conto BancoPosta e aver disposto l’accredito dello stipendio o della pensione
sul conto. (Fonte: Comunicato Poste Italiane, 09.05.2001)
Post Office inveisce contro
la ferrovia
La Posta britannica ha minacciato le ferrovie locali di non spedire più gli invii prioritari
con il treno, ma di optare per la via stradale o aerea. Tutto questo perché, a
causa di un errore delle ferrovie, milioni di invii prioritari sono stati recapitati in
ritardo. «Post Office» ha dichiarato che avrebbe messo in atto le minacce se la
situazione non fosse migliorata radicalmente.
Secondo le indicazioni di Post Office attualmente si stanno discutendo alcune possibilità
di miglioramento con la ditta di trasporto merci English, Welsh and Scottish
(EWS), incaricata del trasporto ferroviario. Dei 59 treni postali che circolano
ogni notte almeno una ventina arriva con 30 minuti di ritardo, perdendo la coincidenza
con i veicoli che effettuano il collegamento con i centri di spartizione.
L’ufficio regolatore sta ora facendo pressione sulla posta affinché migliori le prestazioni
nell’ambito degli invii prioritari. L’anno scorso il tasso di recapito entro
i termini stabiliti era solo dell’89,1%. Post Office ritiene che non si può continuare
così. La posta inglese avvia la maggior parte degli invii postali via ferrovia;
il contratto da 50 milioni con EWS costituisce infatti uno dei mercati più
lucrativi di detta impresa di trasporto merci, che ogni anno presenta perdite dell’ordine
di milioni. (da Guardian 07.05.2001)
TNT Post Groep rileva
l’azienda italiana ALS
L’azienda postale e logistica olandese TNT Post Groep NV (TPG) ha comunicato
di aver rilevato l’azienda italiana Advance Logistics Services (ALS) per una somma
non resa nota. Stando a quanto dichiarato da TPG nel 2000 l’ALS, che occupa
440 persone, ha realizzato un fatturato di 209 milioni di euro. TPG considera
ALS un partner importante nel mercato italiano dei trasporti e della logistica. Questa
nuova acquisizione consente a TPG di consolidare il posizionamento in Italia.
(da Dow Jones International News 11.05.2001).
9

10 La Posta n.6/2001 Notizie concernenti il personale
40 anni di servizio
Georges Baatard
Fonctionnaire de distribution
Adolf Lüscher
Zustellbeamter
Muhen (1.6.)
Servizi centrali
Segretariato generale
Business Information Center: Emil Heim.
Rete postale e
vendita
Ovest
Walter Kasper, buraliste à Valeyres.
Centro
Hans Bütikofer, Posthalter in Kernenried;
Hans Eberhard, Zustellbeamter in Gwatt
(Thun); Fritz Schärz, Betriebsbeamter in
Adelboden; Fritz Schmid, Zustellbeamter in
Oberhofen Thun; Fritz Wüthrich, Betriebsbeamter
in Schüpfen.
Tanti auguri
Happy
HAPPY BIRTHDAY
Birthday
95
Eduard Beetschen, Rüfenacht 15. 7.
Mathilde Keller, Hornussen 11. 7.
90
Albert Haug, Rudolfstetten 15. 7.
Emil Rupf, Flumserberg 28. 7.
Ernst Weibel, Schüpfen 4. 7.
Hermann Wymann, Gümligen 19. 7.
85
Johanna Buetikofer, Alchenflüh 13. 7.
Francesco Gianella, Gentilino 11. 7.
Egidio Maggi, Luzern 23. 7.
Albert Schraner, Kaisten 6. 7.
Heinrich Stamm, Schaffhausen 8. 7.
Rosa Wittwer, Wila 5. 7.
80
Elvezio Agustoni, Morbio Inferiore 26. 7.
Heinrich Ammann, Bremgarten b. Bern 6. 7.
Johann Arnet, Welschenrohr 19. 7.
Jnes Borella, Gorduno 23. 7.
Maria Botteron, La Chaux-de-Fonds 25. 7.
Jakob Bucher, Oberuzwil 16. 7.
Walter Christen, Oberrickenbach 25. 7.
Ulrich Enz, Brissago 14. 7.
Jakob Flury, Domat/Ems 9. 7.
Adriano Gervasi, Bern 31. 7.
Max Herzog, Thal 3. 7.
Josef Imholz, Altdorf 12. 7.
Hansrudolf Badertscher
Posthalter
Bruno Meyer
Dienstchef
Aarau 1 (11.6.)
Est
Rico Heldstab, Zustellbeamter in Netstal;
Walter Rohner, Zustellbeamter in Fällanden.
Sud
Alberto Schmidt, funzionario d’esercizio a
Lugano.
Posta-lettere
Ovest
Jean-Pierre Fehlmann, fonctionnaire d’exploitation
au Centre Courrier Lausanne; Jean-Claude
Lempen, fonctionnaire de distribution
à la Filiale de distribution Courrier
Prilly; Charles Liaudet, fonctionnaire d’exploitation
au Centre Courrier Bienne; Bernhard
Riedo, Zustellbeamter in der Briefzu-
Marie Jeker, Beinwil 30. 7.
Elsy Kellenberger, Speicherschwendi 1. 7.
Emil Looser, Wattwil 1. 7.
Charles Maitre, Auvernier 22. 7.
Hedwig Navone, Zürich 9. 7.
Gottfried Ramseyer, Wasen im Emmental 3. 7.
Hugo Rast, Allschwil 11. 7.
Riccardo Rattaggi, Ascona 23. 7.
Adolf Reichel, Horw 14. 7.
Enrico Rianda, Moghegno 8. 7.
Anita Rochat, Couvet 19. 7.
Wilhelm Rusch, Appenzell 9. 7.
Walter Siegrist, Bern 6. 7.
Hans Signer, Rorschacherberg 17. 7.
Josef Stalder, Islikon 1. 7.
Otto Steiger, Lüchingen 27. 7.
Ernst Walser, Walzenhausen 7.7.
Margrit Weber, Amriswil 25. 7.
Regina Zehnder, Bennau 9. 7.
75
Willy Girard
Buraliste postal
Hans Reber
Zustellbeamter
Wohlhusen Zust (1.6.)
Robert Abbet, Orsières 11. 7.
Anna Ankli, Zullwil 3. 7.
Adelheid Arnold, Gruet
(Gossau ZH) 11. 7.
Jean Augsburger, St-Aubin-Sauges 29. 7.
Bruno Bassega, Bellinzona 27. 7.
Alfred Bitzi, Kriens 4. 7.
Domenico Brancato, Ausland 4. 7.
Gaston Curchod, Vevey 22. 7.
Hugo Dreier, Bellach 29. 7.
Paul Gränicher
Posthalter
Benjamin Seewer
Zustellbeamter
Leuk Stadt (12.6.)
stellfiliale Düdingen; René Tallent, fonctionnaire
de distribution à la Région de distribution
Courrier Carouge GE; Hans
Walther, Betriebsbeamter im Briefzentrum
Brig.
Centro
Jakob Mäder, Zustellbeamter in Laupen; Anton
Müller, Betriebsbeamter in Kirchberg;
Marcel Staub, Zustellbeamter in Kirchberg;
Felici Wenzin, Betriebsbeamter in Basel.
Posta-pacchi
Centro
Emil Hollinger, Betriebsbeamter in der Paketbasis
Basel; Eduard Züllig, Betriebsbeamter
in der Paketbasis Hunzenschwil.
Yvonne Ducret, Essertines-Yverdon 24. 7.
Konrad Eisenhut, Glis 5. 7.
Adrien Folly, Fribourg 20. 7.
Emil Fuechslin, Gross 5. 7.
Anna Galimberti, Bellinzona 11. 7.
Hermann Gerber, Horgenberg 7. 7.
Franz Hengartner, Sitterdorf 23. 7.
Othmar Hofstetter, St. Gallen 2. 7.
Willy Hort, Zürich 3. 7.
Edmond Houriet, Perrefitte 31. 7.
Pius Jung, Bronschhofen 25. 7.
Rudolf Kaesermann, Bern 5. 7.
Elsbeth Koenig, Teufen 11. 7.
Fritz Lutz, St. Gallen 21. 7.
Josef Meier Urban, Würenlingen 21. 7.
Ermanno Morganti, Coglio 6. 7.
Pierre Mougin, Dombresson 21. 7.
Paul Niederer, Thal 30. 7.
Ernst Pluess, Basel 20. 7.
Caterina Rima, Berzona 17. 7.
Abraham Rueedi, Zürich 20. 7.
Josef Ruetsche, Gähwil 11. 7.
Franz Schnider, Flühli 1. 7.
Robert Schweizer, Weinfelden 13. 7.
Hermann Staubli, St. Gallen 15. 7.
Alfred Steiner, Schänis 12. 7.
Arthur Weibel, Feuerthalen 4. 7.
Alois Weiss, Zürich 2. 7.
Max Wernli, Rombach 4. 7.
William Wuersten, Genève 12. 7.
Fritz Wuersten, Gstaad 28. 7.
Hermann Zumofen, Lausanne 4. 7.
Arthur Graf
Posthalter
Walter Stocker
Zustellbeamter
Villmergen Pfil (1.6.)
Erwin Koch
Zustellbeamter
Alfred Lischer
Zustellbeamter
Nuove assunzioni
Servizi centrali
Controlling: Sandra Zahnd, Telefonistin/Datatypistin.
Personale
Projekt Berufliche Vorsorge Postpersonal:
Geschäftsführer der Stiftung Pensionskasse
Post: Walter Kohler; Sachbearbeiter: Ronald
Gygax; Sachbearbeiter: Antonio Sessa.
Comunicazione
aziendale
Marketing-Kommunikation: Beraterin Marketingkommunikation
und Public Relations:
Corinne Schild-Vogelsang.
Revisione interna
Selbstregulierungsorganisation: Employé
du service competent: Chaloupka Libor;
Servicebereich Konzerneinkauf: Einkäufer
Informatik: René Tobler.
Immobili
Centrale
Mitarbeiterin Backoffice SAP-Liegenschaftsverwaltung:
Melanie Simon; Mitarbeiter
Backoffice SAP Liegenschaftsdienst:
Nikola Spiroski.
Centro
Leiter Dienste: Urs Ellenberger.
Rete postale e
vendita
Josef Strähl
Zustellbeamter
Matzendorf (7.6.)
Centraleee
Responsable du controlling des ventes, secteur
Marketing à Berne: David Duc; Verkaufsmanager
MG Zürich-Ost in der Region
Nord-Ost: Martin Frei; Mitarbeiter Personalgewinnung/
Betreuung/Entwicklung Region
Nord in Basel: Hans Peter Ischi; Collaboratrice
processus/ressources au secteur
Organisation à Berne: Jacqueline Widmer.
Ovest
Chef de Service à Neuchâtel: Nicolas
Guillaume; Vendeur Shop PV à Lausanne:
Alejandro Perez; Vendeuse Shop PV à La
Chaux-de-Fonds: Gabriella Santomo; Vendeuse
Shop PV à La Chaux-de-Fonds: Nadine
Voëlin.
Centro
Zustellbeamter in Neudorf: Hanspeter Arnold;
Betriebsassistentin in Bern: Cornelia
Bardet; Zustellbeamter Equipenchef in Dulliken:
Roger Berger; Betriebsassistentin
teilzeit in Hergiswil: Corina Brandenberger;
Zustellbeamter in Welschenrohr: Daniel
Büttler; Betriebsassistentin in Kriens:
Agnes Dubach; Betriebsassistentin Beratungszone
in Emmenbrücke: Priska Egli;
Amtsleiter in Basel: Reto Fankhauser; Verkaufsassistentin
PostCenter in Baden: Petra
Frei; Zustellbeamter in Innerberg-Säriswil:
Reto Gammeter; Posthalter in Kiesen: Beat
Germann; Betriebsassistentin in Bern: Annarös
Grossen; Betriebsassistentin in Rotkreuz:
Patrizia Herrmann; Betriebsassistentin
in Bern: Regina Januzaj; Posthalter in
Oberburg: Rudolf Jost; Betriebsassistentin
in Bern: Alexandra Just; Betriebsassistentin
in Kriens: Madeleine Kaufmann; Amtsleiter
in Reinach BL: Philipp Keiser; Betriebsassistentin
Teilzeit in Bern: Beatrice Locher;
Posthalter in Rothenburg: Franz Niffeler;
Zustellbeamter Equipenchef in
Gstaad: Ernst Perreten; Betriebsassistentin
in Bern: Colette Raemy; Amtsleiter in Wengen:
Karl Rubi; Zustellbeamter in Adligenswil:
Josef Schmidig; Zustellbeamter in
Hindelbank: Markus Schneider; Posthalterin
in Rothenthurm: Priska Schuler; Betriebsassistentin
in Littau: Irène Schuler;
Posthalter in Schattdorf: Bernhard Schuler;
Verkaufsassistentin PostCenter in Baden:
Doris Senn; Posthalterin in Baden: Sabine
Sennrich; Betriebsassistent in Bern: Andreas
Sommer; Betriebsassistentin in Bern:
Sabine Steiger; Betriebsassistent Teilzeit in
Thun: Ernst Stucki; Amtsleiter in Wolhusen:
Karl Unternährer: Betriebsassistentin in
Köniz: Tanja von Gunten; Betriebsassistentin
in Aarau: Ramona Wüthrich.
Est
Bürochefin in Zollikon: Erika Baggenstos;
Betriebsassistentin in Zürich: Julia Bauer;
Posthalter in Aeugst am Albis: Karl
Blickenstorfer; Zustellbeamter in Forch: Joachim
Boos; Betriebsassistentin in Zürich:
Annarosa Bürli; Betriebsassistentin in
Zürich: Jennifer Clarke; Verkaufsberaterin
in Rapperswil SG: Rosa Egli; Zustellbeamter
in Schöfflisdorf: Guido Enderle; Betriebsassistentin
in Zollikon Dorf: Sonja Estermann;
Betriebsbeamter in Zürich: Roger
Frank; Bürochefin in Küsnacht: Karin Furger;
Zustellbeamtin in Eschenbach: Daniela
Gaus; Bürochefin KNW in Schaffhausen:
Ljiljana Gigic; Betriebsassistentin in Zürich:
Andrea Glattfelder; Zustellbeamtin in Scuol:
Karin Graf; Betriebsassistentin in Zürich:
Emanuella Gruber Obiajuru; Zustellbeamtin
(Ablöserin) in Widnau: Cornelia Grutschnig;
Bürochefin KNW in Rapperswil SG:

Gabriela Hüppi; Amtsleiter in Dielsdorf:
Karl-Heinz Inderbitzin; Zustellbeamtin in
Widnau: Doris Jäger; Betriebsbeamter in
Zürich: Andreas Knörle; Zustellbeamtin in
Niederhasli: Yvonne Küng; Zustellbeamtin
in Wettswil: Ruth Kunz; Amtsleiter in Sargans:
Beat Ludwig; Posthalter in Schindellegi:
Carlo Mächler; Betriebsassistentin in
Zürich: Nicole Meyer; Stellvertretende Poststellenleiterin
in Wald: Anna Rosa Schaufelberger;
Posthalter in Fahrweid: Peter
Scheidegger; Posthalter in Schönenberg:
René Schneider; Bürochefin in Volketswil:
Käthi Schneiter; Betriebsassistentin in
Zürich: Ursina Seiler; Betriebsassistentin in
Zürich: Monika Spiller; Betriebsassistentin
in Zürich: Pelagia Staub; Posthalter in Niederhasli:
Bruno Tuchschmid; Betriebsassistentin
in Männedorf: Sonja Weber; Zustellbeamter
in Gossau ZH: Marcel Weissenberger;
Betriebsbeamter in Zürich: David Züblin;
Betriebsassistentin in Wollerau: Manuela
Zürcher; Verkaufsberaterin in Rapperswil
SG: Yvonne Zurschmiede.
Francobolli e
filatelia
Leiter Qualitätsmanagement (PHStab); Peter
Fuhrer, Direktionssekretärin PH: Verena
Zürcher, Mitarbeiterin Marketing-Kommunikation
(PH13): Susanne Hosang Fischer,
Produkt-Managerin (PH12): Claudia Baumgartner,
Mitarbeiterin «Verkauf und Promotion
Philatelie Ausland», PH3: Maja Stähli.
Posta-lettere
Centro
Zustellbeamter (Ablöser) in der Briefzustellregion
Olten: René Ackermann; Zustellbeamter
(Ablöser) in der Briefzustellregion
Interlaken: Marko Adzic; Betriebsbeamter
(Ablöser) in der Briefzustellregion
Zug: Peter Blunier; Zustellbeamtin (Ablöserin)
in der Briefzustellregion Interlaken:
Renate Borter; Sortiererin im Briefzentrum
Bern: Doris Boschung; Zustellbeamter (Ablöser)
in der Briefzustellregion Liestal: Marcel
Bossart; Zustellbeamter (Ablöser) in der
Briefzustellregion Basel 2: Björn Bregy;
Zustellbeamter (Equipenchef) in der Briefzustellfiliale
Sissach: Roger Buchmüller;
Zustellbeamter (Ablöser) in der Briefzustellregion
Spiez: Oliver Burkhard; Betriebsassistentin
im Briefzentrum Bern:
D’Ambrosio Alessandra; Zustellbeamter
(Ablöser) in der Briefzustellregion Spiez:
Marco Faga; Zustellbeamtin in der Briefzustellregion
Bern 1: Esther Gfeller; Zustellbeamter
(Ablöser) in der Briefzustellregion
Basel 2: Reto Gooss; Zustellbeamter (Ablöser)
in der Briefzustellregion Basel 2: Stéphane
Götschmann; Dienstchef im Briefzentrum
Basel: Andreas Häberli; Postkaufmann
bei der Briefpost Region Mitte/Personal:
Christoph Heri; Zustellbeamter (Ablöser)
in der Briefzustellregion Interlaken:
Florian Hostettler; Zustellbeamter in der
Briefzustellregion Bern 1: Oliver Hugi; Zustellbeamtin
(Ablöserin) in der Briefzustellregion
Interlaken: Dominique Jaggi;
Zustellbeamter (Ablöser) in der Briefzustellfiliale
Möhlin: Marcel Kim; Betriebspraktikant
im Briefzentrum Aarau: Marco
Küng; Betriebsbeamter in der Briefzustellregion
Basel 2: Walter Maritz; Dienstchef
im Briefzentrum Aarau: Niklaus Meier; Zustellbeamter
(Ablöser) in der Briefzustellregion
Spiez: Beat Moser; Zustellbeamter
(Equipenchef) in der Briefzustellregion Basel
5: Rony Müller; Zustellbeamter (Ablöser)
in der Briefzustellregion Pratteln: Kemal
Oezbey; Betriebsbeamter (Ablöser) im
Briefzentrum Bern: Jörg Steiner; Betriebsbeamter
(Gruppenchef Zustelldienst) in
der Briefzustellregion Baar: Hans-Rudolf
Tschopp; Zustellbeamter (Equipenchef) in
der Briefzustellregion Muttenz: Zaim
Useinoski; Betriebsassistentin (Ablöserin)
im Briefzentrum Bern: Yvonne Wenger; Zustellbeamter
(Ablöser) in der Briefzustellregion
Interlaken: Bruno Wirz; Zustellbeamtin
(Ablöserin) in der Briefzustellregion
Interlaken: Marianne Wüthrich; Zustellbeamter
(Ablöser) in der Briefzustellregion
Spiez: Thomas Wüthrich.
Ovest
Fonctionnaire de distribution (intérimaire) à
la Région de distribution Courrier Nyon: Nicolas
Bouveret; Fonctionnaire de distribution
(intérimaire) à la Filiale de distribution
Courrier Moudon: Denise Delessert; Praticien
d’exploitation au Centre Courrier Bien-
ne: Christophe Fleury; Fonctionnaire d’exploitation
au Centre Courrier Lausanne:
Martine Froidevaux; Fonctionnaire de distribution
(intérimaire) à la Filiale de distribution
Courrier Gland: Lalla Naïma Heller;
Fonctionnaire d’exploitation (intérimaire)
au Centre Courrier Lausanne: Manuel Heredero;
Fonctionnaire de distribution (intérimaire)
à la Région de distribution Courrier
Bulle: André Rey; Fonctionnaire de distribution
(chef d’équipe) à la Filiale de distribution
Courrier Le Lignon: Paolo Rossi;
Fonctionnaire d’exploitation à la Filiale de
distribution Courrier Pully: Eliane Roulet;
Fonctionnaire de distribution (intérimaire) à
la Filiale de distribution Courrier Montreux:
Rémy Roulet; Betriebspraktikant obD im
Briefzentrum Freiburg: Werner Sidler; Fonctionnaire
de distribution (intérimaire) à
la Région de distribution Courrier Meyrin:
Dominique Thimonier; Fonctionnaire
d’exploitation au Centre Courrier Sion:
Victorien Tschopp.
Est
Leiter Finanzen bei der Briefpost Region
Ost: Markus Aeschbach; Mitarbeiterin KU-
REPO im Briefzentrum St. Gallen: Sandra
Allenspach; Betriebsbeamter im Briefzentrum
Schaffhausen: René Baumgartner; Zustellbeamter
(Ablöser) bei der Briefzustellfiliale
in Glarus: Jakob Becker; Zustellbeamtin
bei der Briefzustellfiliale in Einsiedeln:
Sophie Birchler; Sekretärin bei der
Briefpost Region Ost: Daniela Bucher; Zustellbeamter
(Equipenchef) bei der Briefzustellfiliale
in Hombrechtikon: Laurent Decian;
Betriebsbeamter bei der Briefzustellfiliale
in Kreuzlingen: Pascal Deucher; Zustellbeamter
(Ablöser) bei der Briefzustellfiliale
in Zürich 47: Bernardino Dias Antunes;
Zustellbeamtin (Ablöserin) bei der
Briefzustellregion in Bülach: Rosmarie Huber;
Betriebsbeamter bei der Briefzustellregion
in Adliswil: Hans Keller; Zustellbeamter
(Equipenchef) bei der Briefzustellregion
in Zürich 48: Isa Korukcu; Betriebsbeamter
(Teilbereichsaufsicht) im Briefzentrum
Winterthur: Hans-Rudolf Manser; Zustellbeamter
(Equipenchef) bei der Briefzustellfiliale
in Zürich 47: Patrick Piguet; Zustellbeamter
im Briefzentrum St. Gallen: Walter
Preisig; Zustellbeamter im Briefzentrum
Schaffhausen (Eilzustellung): Massimo
Raspa; Zustellbeamter bei der Briefzustellfiliale
in Schlieren: Jawad Saadati; Zustellbeamter
(Equipenchef) bei der Briefzustellregion
in Zürich 48: Oender Sahbaz; Zustellbeamter
im Briefzentrum Wil SG: Franz
Scherrer; Zustellbeamter (Ablöser) bei der
Briefzustellregion in Zürich 48: Armindo
Filipe Simoes; Analytiker bei der Briefpost
Region Ost: Alfred Weidmann; Leiter
Sortierung im Briefzentrum Winterthur:
Thomas Wepfer;
Postfinance
Robert Schweizer, Produktmanager, Marketing
Privatkunden Bern; Carole Paratte, Junior
Vertriebsmanagerin, Marketing Privatkunden
Bern; Caroline Brennecke, Senior
Produktmanagerin, Markteing Privatkunden
Bern; Pascal Schlüchter, Verkaufleiter Beratungscenter
Lausanne; Anne Marie Spierings-Liechti,
Kundenberaterin Beratungscenter
Shoppyland.
Information
Technology Services
Centrale
Productmanager bei IT4: Alexander Gribi;
Applikationsentwickler II bei IT1: Marcel
Fiechter; Sviluppo di applicazioni II presso
IT1: Massimo Lo Presti; Sicherheitsbeauftragte
IT: Claudia Reber.
Centro
IC-Beraterin I im UHD Aarau: Sandra
Gränacher; IC-Techniker I bei IT3: Andreas
Heiniger; IC-Techniker I im ISP Basel: Stephan
Jäggi im ISP Zollikofen.
Est
Systemspezialist II bei SNM Ost: Franz Tomanek.
Servizio degli autopostali
Sede principale
Leiterin Personalmanagement und Stv. Leiterin
Personal: Marianne Pulfer; Betriebswirtschaftlicher
Mitarbeiter und Stv. Leiter
Business Development: Rudi Hoz.
Notizie concernenti il personale
Ovest
Agente Call Center au centre régional Yverdon:
Martine Morend; Agente Call Center au
centre régional Yverdon: Françoise Muller;
Contrôleur financier au centre régional
Yverdon: Didier Bioley.
Centro
Personalverantwortliche beim RPZ+ Gruppe
Mitte: Nicole Czibula; Leiter Verkehrsplanung
beim RPZ+ Gruppe Mitte: Thomas
Zürcher; Business Controller beim RPZ+
Gruppe Mitte: Markus Obertüfer; Sachbearbeiter
Betriebsplanung beim Regionalzentrum
Bern: Stefan Lüdi; Teamleiter Verkauf
beim Regionalzentrum Bern: Bruno Böhlen;
Sachbearbeiter Finanzen beim Regionalzentrum
Bern: Michael Siemoneit; Sachbearbeiterin
Finanzen beim Regionalzentrum Interlaken:
Monika Lehmann; Leiter Betriebsführung
beim Regionalzentrum Interlaken:
Lauener Ernst.
Nord
Mitarbeiterin Back Office/Rechnungswesen
beim Regionalzentrum Aarau: Simona
Zimmermann; Wagenführer beim Regionalzentrum
Aarau: René Senn; Mitarbeiterin
Back Office beim Regionalzentrum
Basel: Esther Berger; Wagenführer beim
Regionalzentrum Basel: Ronald Hohmann;
Wagenführer beim Regionalzentrum Basel:
Rolf Biedermann; Mitarbeiterin Marketing/Fahrplanimprimate:
Monika Sidamgrotzki;
Mitarbeiter Marketing/Kommunikation
beim Regionalzentrum Zürich: Thomas
Fosco.
Est
Stv. Leiter Betriebs-/Personalführung beim
Regionalzentrum Chur: René Fuchs.
Sud
Controller finanze: Maurizio Biasca; Collaboratore
sportello: Paolo Notari.
Trasporti
Centrale
Mitarbeiter bei Nationale Transporte (T 3):
Feuz Kurt; Mitarbeiter bei Nationale Transporte
(T 3): Perrenoud Ludovic; Mitarbeiter
bei der Informatik Transporte (T 6): Saladin
Daniel.
Decessi
(Personale attivo)
Rete postale e
vendita
Centro
Marie-Luise Nyfeler, Betriebsassistentin
in Ranflüh, geb. 1942.
Est
Gertrud Hämmerli, Posthalterehegattin in
Ziegelbrücke, geb. 1940.
Posta-lettere
Ovest
Marc Gigon, fonctionnaire de distribution
à la Filiale de distribution Courrier Porrentruy,
né en 1939; Jean-Pierre Le Bihan,
fonctionnaire de distribution à la Filiale de
distribution Courrier Bussigny-près-Lausanne,
né en 1956; Albert Maillard,
concierge au Centre Courrier Lausanne,
né en 1941; Eric Uldry, employé d’exploitation
à la Filiale de distribution Courrier
Le Mont-sur-Lausanne, né en 1952.
Centro
Peter Herren, früher Posthalter in Courgevaux,
geb. 1940. Andreas Uebelhart,
Betriebspraktikant obD in Basel 2 BZ,
geb. 1955.
Est
Alexander Fantini, Betriebsbeamter im
Briefzentrum Zürich, geb. 1949.
Information
Technology Services
Centrale
Patrick Grundlehner, geb. 1967; Bruno
Tschanz, geb. 1957.
Ovest
Collaborateur planification logistique à la
Région Transports Ouest: Noverraz Christophe;
Conductrice d’automobiles auxiliaire
au Service Transports de Genève: Dedola
Valérie; Conducteur d’automobiles auxiliaire
au Service Transports de Genève:
Heinzen Vincent; Collaborateur au secteur
route au Service Transports de
Lausanne/Daillens: Chaperon Sébastien;
Auxiliaire d’administration au Service
Transports de Lausanne/Daillens: Ventura
Carnicer Audrey.
Centro
Wagenführer beim Transportdienst Thun:
Wenger Markus; Wagenführerin-Aushelferin
beim Transportdienst Basel: Imwinkel-
In pensione
Rete postale e
vendita
Ovest
Marianne Guex, buraliste à Boulens Jean-
Jacques Guilloud, fonctionnaire de distribution
à Begnins; Jean-Louis Montavon, buraliste
à Montavon; Jean-Daniel Nanchen,
buraliste à Granges VS.
Centro
Adelheid Breig, Betriebsassistentin in
Basel; André Habegger, Zustellbeamter in
Trubschachen; Klaus Kopp, Betriebsbeamter
in Bern; Katharina und Werner Stauffer,
Posthalterehepaar in Thun; Trudi Weber,
Postbotin in Täuffelen.
Est
Irma Abegg, Betriebsassistentin in Glattbrugg;
Hubert Baumgartner, Zustellbeamter
in Horn; Werner Kull, Posthalter in Bäretswil;
Erica Lutz, Posthalterin in Tschlin.
Sud
Lidio Rigozzi, buralista postale a Dangio-
Torre.
Trasporti
Est
Silvio Ghiggia, Conducteur d’automobiles
au Service Transports de Bienne, né en 1956.
(Personale in pensione)
(ex) direzione
generale
Eduard Greminger, Sektionschef Techn.
Zentrum, geb. 1908; Johann Waespi,
Meister Bern Stöckacker, geb. 1920.
(ex) Direzioni di
circondario postale
Ginevra
Marcel Forney, né en 1920.
Losanna
Maurice Abbet, buraliste à Chemin, né en
1910; Gustave Messiaux, fonctionnaire
d’exploitation à Lausanne 1 CC réexp., né
en 1927; Henri Stuby, buraliste à Thierrens,
né en 1927.
Berna
Max Dutler, Betriebsbeamter in Ostermundigen
1, geb. 1928; Otto Marbot,
Zustellbeamter in Bern 1 BZ, geb. 1907;
Gregor Roos, Betriebsbeamter in Bern 3,
geb. 1919; Johanna Schneiter, Raumpflegerin
KPD, geb. 1918.
Neuchâtel
Arthur Maurer, buraliste à Porrentruy 1
dist., né en 1927.
Basilea
Dora Flückiger, Privatbriefträgerin in Tenniken,
geb. 1934; Josef Marbach, Zustellbeamter
in Basel, geb. 1927; Max Wirz aus
Wenslingen, geb. 1917.
La Posta n.6/2001
11
ried Katharina; Magaziner bei den Automobilwerkstätten
Bern: Haussener Thomas;
Mechaniker-Aushelfer bei der Postgarage
Olten: Zürcher Bernhard; Spezialhandwerker
bei der Postgarage Balsthal: Kellerhals
Adrian.
Est
Backoffice-Mitarbeiter beim Transportdienst
Chur: Sprecher Jürg; Aushelferin bei
der Postgarage St. Moritz: Camichel Elda;
Aushelferin bei der Postgarage Rapperswil:
Bollmann Beatrice.
Sud
Conducente d’automobili presso il Servizio
Trasporti di Lugano: Daniele Dell’Olivo.
Posta-pacchi
Centro
Konrad Baumann, Betriebspraktikant im
Paketzentrum Härkingen; Josef Hermann,
Zustellbote in der Paketbasis Basel; Meinrad
Rettig, Zustellbote in der Paketbasis
Basel.
Ovest
Walter Schären, fonctionnaire de distribution
à Genève; Jean Dietrich, assistant d’exploitation
à Neuchâtel.
Servizio degli autopostali
Nord
Paul Betschart, Wagenführer beim Regionalzentrum
Zürich;
Trasporti
Ovest
Jacques Varone, Maître-artisan au Garage
postal de Sion.
Aarau
Werner Frey, Betriebsbeamter in Aarau 1,
geb. 1928; Hermann Hagmann, Betriebsangestellter
in Däniken PZ, geb. 1926;
Kurt Josef Spaeti, Betriebsangestellter in
Däniken PZ, geb. 1914; Leo Stäubli, Zustellbeamter
in Schönenwerd, geb. 1919.
Lucerna
Xaver Bucheli, Zustellbeamter in Luzern,
geb. 1926; Hans Christen, Zustellbeamter
in Luzern, geb. 1927; Hans Schnider, Privataushelfer
in Schüpfheim, geb. 1924.
Zurigo
Jakob Bossi, Zustellbeamter in Zollikerberg,
geb. 1935; Hans Bürgi, Zustellbeamter
in Zürich, geb. 1928; Hans Frei, Betriebsbeamter
in Winterthur 1, geb. 1920;
Arthur Frei, Zustellbeamter in Winterthur,
geb. 1929; Hans Gattiker, Zustellbeamter
in Samstagern, geb. 1924; Otto Luessi, Zustellbeamter
in Uetikon am See, geb. 1922;
Kurt Moser, Posthalter in Erlen, geb. 1926;
Hans Muntwiler, Betriebsbeamter in
Zürich, geb. 1918; Adriana Perrotta, Betriebsangestellte
in Zürich 16, geb. 1922;
Hansueli Remensberger, Posthalter in Wittenwil,
geb. 1921; Fritz Weideli, Zustellbeamter
in Weinfelden, geb. 1926; Karl Willi,
Verwalter in Zollikon Dorf, geb. 1920.
San Gallo
Paul Wirth, Garagechef in Uznach, geb.
1927.
Coira
Georg Berthel, Zustellbeamter in Davos
Platz 1, geb. 1911; Maria Conrad, Betriebsassistentin
in Flims Dorf, geb. 1919.
Bellinzona
Giovanni Giboni, assist. d’esercizio a
Lugano 3, nato nel 1913; Otto Keller,
administratore a Chiasso 1, nato nel 1910.

12 La Posta n. 6/2001 Visione Posta
«Visione Posta»: si sono conclusi gli eventi informativi per i quadri
«Tutti possono dare il loro contributo
per tradurre la visione in realtà»
Con la fine di maggio si è conclusa l’iniziativa
formativa sulla visione della Posta
diretta al management dell‘azienda. Ad un
totale di 27 eventi informativi hanno preso
parte 4363 quadri. A questo punto tocca
alle singole unità elaborare le proprie
strategie entro la fine di giugno. Secondo
quanto deliberato dalla Direzione del
gruppo tutti i collaboratori dovranno essere
informati dai propri superiori sulle caratteristiche
della visione.
Daniel Mollet, responsabile della comunicazione
aziendale: «I collaboratori hanno
il diritto di conoscere le ripercussioni della
visione sulla loro unità o sul loro ambiente
di lavoro. La Posta potrà affermarsi
e sostenere la dura concorrenza del futuro
solo se tutti daranno il loro contributo
per tradurre questa visione in realtà».
Una volta che i collaboratori saranno aggiornati
sulla visione dai loro superiori, riceveranno
anch’essi un opuscolo relativo
alla visione e un puck.
Inoltre la Direzione del gruppo ha deliberato
che nel corso del processo Focus 2002
tutti i collaboratori debbano riportare nel
loro personale modulo Focus almeno uno
degli obiettivi previsti dalla visione. Questi
obiettivi contribuiranno a far sì che la
visione della Posta Svizzera si traduca in
realtà.. (hf)
Visione
Posta
Tutti coloro che conoscono
gli obiettivi della
Posta, ricevono un
puck. A Zurigo sono state
le ragazze dello «ZSC
Lions» a consegnarli.
Scambi d’opinione fra
gli oratori e gli organizzatori:
da sin.: dott.
P. Moser (oratore
esterno), M. Genier,
(P), H.-P. Strodel, (F).
Alle varie serate sono
sempre stati giocatori
o giocatrici di hockey
a consegnare i puck
giallo neri della Posta
ai partecipanti.
Anche quando si tratta di una semplice consulenza la maggior
parte dei clienti preferisce ottenere tutto da una sola
fonte. Ma la Posta offre consulenza solo unità per unità.
Generalmente i clienti della Posta preferiscono avere un
unico interlocutore. Per soddisfare quest’esigenza la Posta
offre ai propri clienti la possibilità di rivolgersi sempre e
unicamente all‘unità dove essi sviluppano il maggior giro
d’affari. La consulenza verte però su tutti i servizi postali
orientati alla logistica. Un esempio: qualora un cliente
realizzi la maggior parte del proprio fatturato con le spedizioni
di posta-lettere, sarà proprio l‘unità di Posta-lettere
a registrare osservazioni ed eventuali problemi del cliente,
anche se riguardano altre unità (p. es. Posta-pacchi).
(Vedi anche l‘articolo concernente la Vendita Posta-lettere
Zurigo intitolato «Una fucina postale con carattere pilota»,
a pagina 7 di questo numero del giornale).
Il «mercato/ cliente della Posta» desidera davvero tutti
quei prodotti e quei servizi che gli offre l‘unità «Rete
postale e vendita» (PV)?
Prima dell’introduzione di un nuovo prodotto se ne indagano
sempre le potenzialità commerciali. In tal modo
si evita di lanciare prodotti che non corrispondano a
reali esigenze della clientela. Tuttavia è normale che in
una gamma di prodotti ampia come quella della Posta,
non tutti siano richiesti allo stesso modo. E‘ tuttavia necessario
offrire alla clientela una gamma di prodotti il
più completa possibile.
Perché l‘unità «Rete postale e vendita» (PV) non concentra
le proprie forze sul core business?
Sinora PV si è concentrata prevalentemente sul suo core
business. In futuro questo non basterà più. Con la crescente
liberalizzazione i proventi delle unità tradizionali
come Posta-pacchi e Posta-lettere tenderanno a diminuire.
PV è chiamata a compensare tali perdite. Ciò sarà
possibile solo se PV amplierà in modo determinante
l’offerta di servizi complementari, meno propriamente
postali.
Perché mai un‘azienda postale dovrebbe essere redditizia?
Come ogni altra azienda, anche un‘azienda postale punta
alla redditività per garantirsi la sopravvivenza economica
e soddisfare le esigenze dei cosiddetti «Stakeholders»
(personale, investitori interni ed esterni).
Nelle due ultime edizioni del giornale del personale le
unità interpellate hanno risposto a parte degli interrogativi
emersi nel corso degli eventi informativi. Pubblichiamo
di seguito un‘ulteriore serie di domande e risposte.
La Posta Svizzera deve assolvere al mandato del servizio
pubblico affidatole dal legislatore. Essa inoltre è
tenuta a perseguire gli obiettivi strategici definiti dal
Consiglio federale. E il Consiglio federale stesso ha deliberato
che dal punto di vista finanziario la Posta debba
essere competitiva e redditizia, che aumenti il proprio
valore d‘impresa e che riesca ad autofinanziarsi con
il cash-flow.
Quali le contromisure se a breve o medio termine un determinato
settore di attività non dovesse rispettare il tasso
di crescita previsto?
In generale ogni settore ha obiettivi specifici tagliati su
misura sulle sue particolarità (mercato, prodotti nel servizio
universale o del settore libero ecc.). La crescita di
fatturato è solo uno degli obiettivi assegnati a ogni singolo
settore di attività. Dal punto di vista finanziario è comunque
prioritario centrare gli obiettivi legati alla rendita.
E‘ realistico pensare che in futuro l‘Amministrazione immobili
riceva incarichi anche da terzi?
Il settore immobiliare, inclusa l‘amministrazione immobiliare,
non fa parte del core business della Posta. Non
è pertanto prevista un‘espansione delle attività aziendali
in questa direzione. «Immobili Posta» affitta e amministra
tutti gli immobili e gli oggetti presi in locazione di
proprietà della Posta Svizzera, e così facendo contribuisce
al raggiungimento degli obiettivi del gruppo.
Che importanza ha un‘efficace Corporate Identity (CI )
in un mercato altamente competitivo?
Il modo in cui una data azienda è percepita dalla clientela
influisce fortemente sulla decisione di acquistare o
meno un determinato prodotto. In un mercato altamente
competitivo è quasi impossibile che un‘azienda riesca
ad affermarsi grazie alla qualità dei propri prodotti.
L‘identità aziendale traspare dalla mentalità, dagli atti e
dai servizi dell‘azienda stessa. Qualora tra i diversi collaboratori
ci siano divergenze di opinione al riguardo, l’azienda
non riesce a comunicare un‘identità chiara e distinta,
ed è quindi percepita come un‘entità oscura e ambigua.
Un‘efficace Corporate Identity è fondamentale
per potersi distinguere in modo mirato dalla concorrenza
e risultare affidabili agli occhi della clientela.
Redazione: M. Genier / foto: Hansruedi Riesen

Il mercato della posta-lettere è in movimento
e la Posta Svizzera ha capito che
una parte degli invii postali tradizionali è
stata sostituita dagli e-mail e dal fax.
Quali disposizioni sono state prese per far
fronte a questa situazione?
Oggi, per quanto riguarda l’e-mail e il fax,
si può parlare di una vera e propria sostituzione.
Uno studio della posta finlandese ha
dimostrato che in teoria il 92% di tutti gli invii
postali potrebbe essere sostituiti così.
Anche se non crediamo che questo si veri-
fichi, se vogliamo rimanere leader in questo
settore dobbiamo concentrarci sullo sviluppo
crescente delle e-mail e delle altre forme
di comunicazione elettronica, senza scordare
la deregolazione del traffico postale tradizionale.
L’idea di base è semplice: offriamo le medesime
prestazioni postali, sia in ambito fisico
sia in quello virtuale, o più precisamente,
elettronico. A una condizione: l’indirizzo
e-mail personale deve essere collegato
alla banca dati di indirizzi della Posta.
Il mittente può così affidare l’invio delle sue
e-mail alla Posta Svizzera, che recapita il
messaggio elettronico all’indirizzo del
destinatario.
Con l’offerta dell’unità E-mail e Direct
Marketing Services si presentano molte
nuove possibilità per Posta-lettere. Quali
sono i partner che vi consentiranno di realizzare
questi ambiziosi progetti informatici?
Il nostro partner principale è l’unità «Information
Technology Services» della Posta,
che garantisce lo sviluppo e il funzionamento
della nostra piattaforma. Inoltre lavoriamo,
secondo i bisogni, con società di creazione di
software e ditte IT esterne. L’obiettivo della
nostra strategia in ambito di collaborazioni è
quello di ridurre i rischi di mancato funzionamento
o di panne nei programmi da noi sviluppati,
come pure di poterci concentrare sul
nostro core business, che è l’aggiornamento
degli indirizzi fisici e virtuali.
Come concepisce la collaborazione in
altri settori?
Con un fatturato di circa un miliardo di
franchi nel settore del Direct Mail, è la Posta,
attualmente, a detenere questo segmento di
mercato nel marketing diretto. Con un’a-
pertura del mercato questa attività redditizia
soffrirebbe soprattutto del crollo dei
prezzi. Perciò abbiamo orientato la nostra
strategia su due assi: da un lato intendiamo
sviluppare nuovi prodotti standard come il
responsemanagement e il geomarketing,
dall’altro anche soluzioni combinate individuali,
capaci di garantire al cliente un forte
potenziale di redditività, fidelizzandolo
maggiormente. Per evitare di disperderci
con soluzioni così ambiziose cerchiamo anche
qui partner in grado di fornirci il knowhow
necessario per operare nel mercato in
modo rapido e flessibile.
Solo una sinergia delle forze permetterà di
concretizzare i progetti di E-mail e Direct
Marketing Services. Quali sono i ruoli delle
varie unità della Posta...
La vendita, e in primis lo Strategic Account
Management (SAM), con il gruppo
«Business Solutions», la Vendita di Postalettere,
ma anche gli altri canali di vendita
della Posta, nonché i Direct Marketing Center
avranno un ruolo determinante nella nostra
riuscita. Come canale di commercializzazione
delle prestazioni elettroniche, anche
yellowworld ricopre un ruolo importante,
visto che i nostri servizi e-mail, per
esempio, verranno proposti attraverso il portale
di yellowworld, come pure, in un secondo
tempo, i nostri servizi elettronici di
marketing diretto. Siamo coscienti del fatto
che solo unendo le forze potremo raggiungere
questi obiettivi ambiziosi. Per questo
faremo in modo di beneficiare del sostegno
da parte di Comunicazione aziendale e di
altri stati maggiori del gruppo Posta.
... e com’è la collaborazione con i fornitori
di accesso a internet?
Con il nuovo orientamento dato alla nostra
strategia e-mail, volta a non offrire più
a yellowworld l’esclusiva dei nostri prodotti
e servizi, si è venuta a creare una situazione
nuova.
Ogni offerente di porta-
le o provider di servizi
internet è un nostro
partner potenziale. Noi
offriamo la verifica e la
registrazione dei suoi
indirizzi e-mail come
pure i nostri prodotti
«SecureMail» e «Mail
to Paper». Abbiamo già
dei contatti con clienti
interessanti. Siamo
fondamentalmente aperti ad attività complementari
nella misura in cui non facciano
direttamente concorrenza con quelle di yellowworld.
State perseguendo obiettivi futuristici, che
hanno preso forma circa 5 anni fa con
progetti come la «banca d’indirizzi Svizzera».
Costruite in base a un know-how esistente,
ma lavorate in un ambito in cui
molto rimane ancora da esplorare. La
posta è abbastanza forte per uscire a testa
alta da questa sfida che le si presenta?
Per me non c’è alcun dubbio: la Posta ha
questa forza. Tuttavia non smetto di pormi
questa domanda. Non perché mi preoccupo
della via in cui ci siamo avventurati, ma per
Posta-lettere
controllare costantemente se l’ambiente – il
mercato, il comportamento della clientela,
la tecnologia – evolvono e in che modo.
Dobbiamo avere il coraggio, anche quando
il cielo s’incupisce, di non perdere d’occhio
i nostri obiettivi, e, se necessario, correggere
la rotta e mantenerla.
Se i Suoi progetti di svolgono come vorrebbe,
come vede il futuro di posta-lettere
e della Posta in generale?
Posta-lettere rimarrà Posta-lettere anche
in futuro. Siamo convinti che i prodotti
postali classici rimarranno ancora per molto
il vettore principale del nostro fatturato.
In seno a Posta-lettere consideriamo che il
nostro ruolo sia quello di conquistare
nuovi mercati parziali e nuovi settori di
attività con nuovi prodotti, e di contribuire
così a rafforzare la competitività della Posta
intera.
Quali sono i Suoi maggiori dubbi per
quanto concerne i nuovi progetti?
ponsabili comprendono ciecamente il loro
ruolo pur essendo, nel contempo, inseriti
perfettamente nella serie di procedimenti
per loro importanti.
Un altro rischio, a mio avviso, è l’immagine
ancora in parte associata alla Posta e che
non si addice alla visibilità di un’azienda innovativa
e ultramoderna. Affiché sia percepita
in quest’ultimo modo, la Posta deve
svolgere un difficile compito nell’ambito
della comunicazione. Sono tuttavia persuaso
che la visione recentemente elaborata e i
valori fondamentali definiti costituiscano la
base per la Posta del futuro.
Vedo invece pochi rischi nel settore della
protezione dei dati, in cui ci obblighiamo a
rispettare le disposizioni relative alla sicurezza.
Se dovessimo avere la reputazione di
rivendere banche dati di indirizzi la nostra
immagine ne patirebbe molto. Un giorno
uno dei miei collaboratori mi ha detto: «Vendiamo
centri d’interesse, non indirizzi». E
così dovrà essere anche in futuro.
Ci presenti le prossime tappe concrete, di
cui potrà fruire anche il grande pubblico.
Oggi possiamo raccogliere i primi risultati
concreti delle misure avviate all’inizio
del 2000. Nell’ambito del marketing diretto
la pubblicazione «Direct News» si è affermata
come una pubblicazione di DM importante.
I quattro nuovi centri DM sono stati
inaugurati con successo nel 2001 e il grado
di notorietà della Posta quale offerente di
servizi DM è già superiore al 50 % . Un altro
punto di forza è la fiera di marketing diretto
X’01 a Zurigo, dove la Posta animerà lo
stand più grande, suddiviso in otto temi. Il
prossimo autunno, in occasione del Direct
Day, la posta presenterà a un vasto pubblico
di specialisti le sue scelte strategiche e
aspetti interessanti del marketing diretto, incentrati
in particolare sul tema «Innovazione
e tendenze». Ci aspettiamo la partecipazione
– a pagamento – di circa 600 persone.
Per quanto concerne i servizi e-mail, a partire
dalla fine del 2001, i primi fornitori di
portali saranno collegati ai nostri sistemi
mail e i clienti potranno godere di soluzioni
personalizzate che verranno implementate
appositamente.
La Posta n.6/2001
Roland Hisiger, responsabile «E-mail e Direkt Marketing Services»
Posta-lettere: con nuovi mezzi alla conquista
di nuovi mercati
L’unità E-mail e Direct Marketing Services, in seno all’unità
aziendale «Posta-lettere» è un’importante interfaccia
fra il modno postale fisico e quello virtuale. Con Postfinance,
il settore Posta-lettere è attualmente il più redditizio
dell’azienda. E intende rimanerlo. Ecco perché bisogna
che sfrutti fonti di crescita supplementari tramite
nuove forme elettroniche di comunicazione. Pertanto sono
al vaglio sia un’estensione dei servizi di posta-lettere
per clienti commerciali sia nuove possibilità nell’ambito
del marketing diretto per l’entrata nel mercato. La seguente
intervista a Roland Hirsiger è una prova della
versatilità di questo ramo di «Posta-lettere».
Roland Hirsiger,
responsabile
«E-mail e Direct
Marketing
Services»
«Offriamo le
medesime prestazioni
postali sia in ambito
fisico sia in quello
virtuale».
Dobbiamo imparare che sarà richiesto un
tipo di management di progetto completamente
nuovo. In futuro i fatturati non saranno
più generati solo con la vendita di servizi
postali A o B o con singoli prodotti, ma
sempre più con soluzioni globali per i clienti.
La proporzione dei fattori d’influsso
esterni, che potrebbero danneggiare i progetti,
è in forte aumento, come pure i rischi
difficili da calcolare. Alla luce di questi fatti
va riconsiderato l’orientamento dei processi,
delle responsabilità e delle riflessioni
sulla redditività.
Mi pongo delle domande anche sulla coordinazione
fra la tecnologia, il Product management
e la vendita. Attualmente non
siamo ancora nella situazione in cui i res-
Intervista e foto:
Gundekar Giebel
13
Possibilità di
spedizione
elettronica fanno
concorrenza
alla posta-lettere
tradizionale.
Già oggi (e in
futuro ancora
di più) la Posta
Svizzera offre
ai suoi clienti
attraenti offerte
in ambito
elettronico.

L’unità Trasporti
riesce ogni anno
ad economizzare
costi attraverso
la concentrazione
su una o
due marche di
veicoli (nella foto
camion della
MAN)
Autorimesse della Posta
Economizzare limitando la diversità
di marche in seno al parco veicoli
Il parco autocarri di «Trasporti» comprende
oggi 418 veicoli, di cui 363 Mercedes e
55 MAN. Per rinforzare la nostra posizione
all’acquisto di nuovi autocarri continueremo
ad applicare anche in futuro la strategia con
due marchi (Mercedes e MAN), dando prova
di una coerenza ancora maggiore. L’anno
prossimo acquisteremo 74 nuovi camion
MAN. Sostituiranno lo stesso numero di veicoli
del modello Mercedes 1117, che hanno
superato il limite di esercizio ideale medio,
pari a 10-12 anni, e ora generano costi di manutenzione
troppo alti. Inoltre, questi vecchi
camion Mercedes sono ancora equipaggiati
con motori Euro 0, soggetti ad una tassa sul
traffico pesante (TTPCP) particolarmente
sfavorevole. Attualmente la pianificazione
della sostituzione del parco autocarri è basata
quasi solo sul grado di anzianità dei veicoli.
Non si prendono ancora in considerazione
misure come lo scambio fra regioni in
seno a Trasporti o la concentrazione di veicoli
della stessa marca. Pertanto ogni rimessa
della Posta deve oggi essere in grado di
fornire la manutenzione per tutti i tipi di veicoli.
Con la diffusione dell’elettronica nei
Centro delle lettere Zurigo 1 e ufficio di scambio Zurigo 58 aeroporto
Una menzione speciale
per la qualità
veicoli, praticamente ogni nuovo acquisto
implica costi di formazione non indifferenti
e i nuovi investimenti nelle infrastrutture delle
rimesse, come apparecchi di controllo,
stoccaggio di pezzi di ricambio, ecc.) sono in
continua crescita. Alla fine del 2000, il responsabile
di Trasporti ha incaricato un gruppo
di lavoro di verificare in che misura in ogni
rimessa si possano concentrare modelli della
stessa marca. L’obiettivo era quello di creare,
se possibile, rimesse «monomarca» alfine
di contenere al massimo i costi degli investimenti
necessari. Secondo Peter Borner,
responsabile del progetto, «solo le autorimesse
grandi, come quelle di Ginevra, Losanna,
Zurigo e Berna, avranno ancora un
parco veicoli misto, mentre la rimanente ventina
di servizi Trasporti e le filiali, quindi le
rimesse addette alla manutenzione del parco
veicoli, possono limitarsi a trattare una marca
sola. Questa misura di razionalizzazione
permetterà all’unità servizi Trasporti di economizzare
ogni anno somme considerevoli».
Peter Borner
Esther Gingold
Consegna del certificato all’ufficio di scambio Zurigo 58 aeroporto
(da sinistra): H. Graf, incaricato TQM presso il centro delle lettere
ZH1; K. Hüppi, sost. Resp. Zh 58; B. Willimann, resp. Centro lettere
ZH1; W. Ledergerber, incaricato TQM presso SPI; Hans Baer, resp. ZH
58; T. Schneider, resp. IPC; P. Epinay, resp. SPI Svizzera; E. Moser, resp.
Posta-lettere; G. Columbo, direttore marketing IPC; W. Rüttimann,
resp. Spartizione centro lettere ZH.
Dal 26 al 28 marzo scorsi esperti della
International Post Corporation (IPC)
hanno esaminato rigorosamente la lavorazione
degli invii internazionali nel
centro delle lettere di Zurigo 1 e nell’ufficio
di scambio Zurigo 58 aeroporto.
Le analisi hanno confermato che i due
uffici raggiungevano perfettamente gli
standard qualitativi richiesti. Nel corrente
anno il 94,6 percento degli invii
Priority provenienti dall’estero venivano
recapitati in Svizzera il giorno successivo
al loro arrivo. Alla luce del superato
controllo della qualità la International
Post Corporation ha consegnato
alla Posta Svizzera un riconoscimento
d’eccezione: il «Certificate of Excellence
in the Management and Processing
of International Mail».
(SPI)
Notizie
Foto: Andreas Guler
Foto: zvg
Anteprima del
nuovo programma
della
Jimi Hofer Band
lo scorso mese
di maggio a
Gümligen. Il
«battesimo» ufficiale
del CD si
è svolta il 1°
giugno al Bierhübeli
di Berna.
Christian Ming,
di PF 404, ha
usato gratis la
VW Beetle per
tutto il mese di
maggio.
Ernst Moser, responsabile di Posta-lettere,
ha dato il benvenuto a oltre 400 collaboratori
di Posta-lettere Regione Centro e centrale
come pure a colleghe e colleghi di altre
unità alla serata dedicata alla visione della
Posta tenutasi nella sala Mattenhof a
Gümligen.
Roland Pulver, incaricato TQM e della comunicazione
presso la Regione lettere Centro
nonché moderatore dell’incontro, ha presentato
i vari oratori, fra cui Hans Lütolf, professore
di economia presso l’Università di San
Gallo degli studi di scienze economiche, che
ha tematizzato l’avanzare della liberalizza-
La Posta n.6/2001
Veicoli più ecologici e comodi
Autopostale rinnova il suo
parco veicoli
D’intesa con i suoi partner e gli assuntori di
autopostali, il Centro regionale degli autopostali
Berna-Friburgo-Soletta ha comunicato
di voler modernizzare il proprio parco veicoli
nei prossimi mesi, con particolare attenzione
a limitare l’emissione di sostanze inquinanti.
Le parole
chiave sono «pavimento
basso», «diesel»
e «CRT». Il
«Continuously Regenerating
Trap»,
cioé in italiano approssimativamente
Foto: Stuber/Postautoregion Bern
«filtro a rigenerazione
continua», è la soluzione
ideale per ridurrel’inquinamento.
In Europa, circa
10000 veicoli utilitari
sono attualmente
equipaggiati con il
sistema CRT, presente
sul mercato dal 1995. Azienda moderna ed
ecologica, Autopostale, che è uno dei maggiori
operatori di trasporti pubblici, intende
porre nuovi punti di riferimento facendo proprio
questo progresso tecnologico assai promettente.
A Berna si dice che sia l’azienda in
regia di Berna sia gli assuntori di autopostali
abbiano già iniziato a adattare il loro parco
veicoli. In futuro il Centro regionale de-
17
Serata Posta-lettere
La visione della Posta a suon di rock
Dallo scorso mese di aprile Postfinance
offre il nuovo servizio «piano interessi
giornalieri Plus». Sinora si usavano due tabelle
Excel per calcolare il limite deside-
gli autopostali Berna-Friburgo-Soletta equipaggerà
tutti gli autopostali di filtri CRT.
Con i nuovi autopostali i passeggeri viaggeranno
anche più confortevolmente. I nuovi
veicoli, dal design piacevole ed elegante, presentano
numerosi miglioramenti rispetto ai
Un bus gigante modello MAN, di 15 metri di lunghezza.
modelli attuali: l’accesso più basso, doppi
vetri tinti, porte a battenti pneumatici, decorazione
interna attraente con comode imbottiture,
ecc. La versione 15 metri e tre assi risulta
alquanto economica: i 46 posti a sedere
e 65 in piedi aumentano considerevolmente
la capacità di un torpedone, consentendo
di trasportare un numero maggiore di
viaggiatori. (hf)
zione e il conseguente
aumento della concorrenza.
Poi è intervenuto
René Weber,
responsabile della
Regione lettere Centro,
facendo interessanti
osservazioni sui
tre valori fondamentali
«versatile», «dinamica»,
e «credibile».
La posizione della
Posta nei confronti
del contratto collettivo
di lavoro (CCL) è
stata illustrata da Josef
Bösch, respon-sabile del settore di attività
Mail. Ai quadri è stata distribuita una piantina
verde quale simbolo della visione della
Posta da accudire e curare al pari dei collaboratori
stessi. Per stimolare la creatività in seno
ai team di lavoro la promozione sarà abbinata
a un concorso, che mette in palio un premio
in denaro per chi riuscirà ad ottenere la
piantagione migliore.
Un ricco programma quadro ha allietato la
serata, che comprendeva fra l’altro l’esibizione
della «Chearleader Dance Company»
e del gruppo rock dello svizzero tedesco
Jimi Hofer. (ag/BP)
Il vincitore della VW Beetle del mese di maggio 2001
Per calcolare il «piano interessi giornalieri
Plus» con più rapidità e semplicità
Foto: zvg
rato ed era abbastanza difficile farlo rapidamente.
Christian Ming, responsabile
vendite a Lucerna ha riassunto le due tabelle
in una sola, completandole nel contempo
con il sistema di calcolo «interessi
sull’eccedenza di capitale», che costituisce
un ulteriore argomento di vendita. Così
nel giro di pochi secondi si può determinare
il limite più idoneo al cliente. Grazie
a questa tabella si può risparmiare tempo
in tutta la divisione vendite e addurre un
argomento di vendita supplementare nei
colloqui con i clienti. Il responsabile vendite
di Lucerna, che non ha esitato ad inoltrare
la nuova tabella a tutte le altre regioni
di vendita, può ora godersi la VW
Beetle per l’intero mese di maggio, senza
sborsare un centesimo. Complimenti.

18 La Posta n.6/2001 Vendite promozionali per il personale
✂
✂
Esposizione speciale
«Autopostali ieri – oggi – domani»
Museo all’aperto di Ballenberg:
ingresso a prezzo ridotto
Questa promozione unica vale per le lettrici
e i lettori del giornale "LA POSTA”, per
i quali il museo all’aperto di Ballenberg
pratica uno sconto sul prezzo d’ingresso.
«Per rivivere la Svizzera come era prima
che diventasse com’è oggi!» Sono passati
30 anni da quando la fondazione del museo
all’aperto di Ballenberg ha visto la luce.
Dopo decenni di intensi lavori di preparazione.
Nel 1978 il museo è stato inaugurato
con 10 oggetti, ai quali da allora,
nel terreno di 66 ettari soprastante Brienz,
nell’Oberland bernese, sono stati aggiunti
numerosi altri edifici contadini tipici delle
varie regioni della Svizzera. Attualmen-
In gita con l’autopostale Globi a prezzo ridotto!
«Salite – e lasciatevi andare all’avventura!»
Fino al 6 luglio e dal 20 agosto al
28 settembre 2001 risparmierete 10
franchi in tutte le gite con l’autopostale
Globi! Potete recarvi all’Europa-Park a
Rust (D), godervi la natura di Lenzerheide
sulla pista da slitta più lunga del
mondo o lungo il sentiero di Globi,
oppure farvi affascinare dal mondo dei
soffiatori di vetro alla Glasi di
Hergiswil o dal labirinto degli specchi
di Lucerna! Intrattenimento a bordo,
programmi variati e interessanti e Globi
«dal vivo» sono buone ragioni per
condurre i vostri figli in gita con noi!
Grazie alla presente azione avrete dirit-
Buono per una gita con l’autopostale Globi
Cognome/nome
Indirizzo
Domicilio/NPA
Firma
te il museo Ballenberg presenta quasi 100
costruzioni storiche di quasi tutti i cantoni
svizzeri. Per rendere il museo vivente,
oltre alle case e alle fattorie, sono presenti
una serie di personaggi che rappresentano
arti e i mesti eri in parte già dimenticati,
con tanto di utensili legati alle varie professioni
e animali domestici davanti alle
fattorie. Questo aspetto, come pure il ricco
programma di manifestazioni nell’arco
dell’anno, dimostrano che Ballenberg è
più di un museo. È una fondazione che si
prefigge di preservare agglomerati contadini
e modi di vivere che rischiano di scomparire,
presentando un quadro autentico
dell’esistenza contadina.
(hf)
Questo tagliando vi dà l’autorizzazione, da oggi al 27 agosto 2001, ad uno sconto
di 2 fr. Sul biglietto d’ingresso al museo all’aperto di Ballenberg. Potrete andare
alla scoperta di 100 edifici secolari originali di tutte le regioni della Svizzera,
imparare a conoscere 250 animali da fattoria, rappresentazioni di vecchi mestieri
artigianali o visitare la mostra speciale «Autopostali ieri – oggi – domani».
Nel museo di Ballenberg il passato rivive.
I prezzi d’ingresso, validi da adesso fino al 27 agosto:
Adulti: fr. 12.– (invece di 14.–)
Bambini dai 6 ai 16 anni: fr. 5.– (invece di 7.–)
Prezzo max. per famiglie: fr. 31.– (invece di 33.– per i genitori
e i loro figli)
Un solo tagliando autorizza tutta la famiglia dell’abbonato (coloro che vivono
nella stessa economia domestica) al prezzo ridotto. Non cumulabile con altri
sconti.
Tagliando
Ritagliare il tagliando e presentarlo alla
cassa del museo di Ballenberg.
Promozione speciale
per le lettrici e i lettori
Vale per una riduzione di 10 franchi sul prezzo del biglietto.
Foto: Marcus Gyger
Foto: Gundekar Giebel
to a uno sconto di 10 franchi per viaggio
e persona se presenterete al conducente
il buono sottostante. Per ricevere
opuscoli, infomazioni ed effettuare prenotazioni
chiamate lo 0900 563 900 (64
ct./min.) o consultate Internet all’indirizzo
www.posta.ch//i/autopostale/
escursioni_globi.html.
Qual è la vostra capacità di reazione
Training di guida per
persone molto decise!
Scuola guida / prevenzione Posta, in collaborazione
con Sicurezza aziendale, offre alle
collaboratrici e ai collaboratori della Posta la
possibilità di mettere alla prova le loro capacità
nell’ambito di un training sulla sicurezza al volante.
Sotto la direzione di esperti istruttori si
potrà verificare il proprio grado di reazione,
fattore che può risultare di vitale importanza
quando ci si trova in situazioni critiche.
Mobile Drive Center – per non rischiare
di sbandare
Le situazioni straordinarie e difficili nel
traffico stradale possono avere conseguenze
gravi per tutte le persone coinvolte.
Esperti istruttori vi illustreranno, avvalendosi
del nostro Mobile Drive Center
(MDC), tutti i trucchi per acquisire la necessaria
sicurezza in situazioni critiche nel
traffico stradale. I partecipanti avranno la
possibilità di imparare (o ripetere), in piccoli
gruppi di 8 - 12 persone durante mezza
giornata, le nozioni necessarie a utilizzare
correttamente un veicolo. Capire
teoricamente e mettere in pratica i limiti
fisici. Vi allenerete a comportarvi in situazioni
speciali. Questi temi verranno
trattati nell’ambito di brevi blocchi di teoria
e quindi applicati in esercizi pratici.
Iscrivetevi subito oggi a questi interessanti
corsi!
La Posta Svizzera
Trasporti, Scuola guida/Prenezione
Viktoriastrasse 21, 3030 Berna
La partecipazione ai corsi è gratuita. È
necessario portare la propria auto e un abbigliamento
adatto. Sul posto sarà possibile concludere,
per 20.- franchi, un’assicurazione casco
(pagamento in contanti). Il numero di partecipanti
è limitato. Si terrà conto delle iscrizioni
secondo il loro ordine di arrivo. I partecipanti
riceveranno una conferma scritta della
partecipazione. Le iscrizioni vanno effettuate
mediante il talloncino qui sotto o via Intranet.
Questa offerta vale esclusivamente per le collaboratrici
e i collaboratori attivi della POSTA.
Termine di iscrizione: 18 maggio 2001.
Mi iscrivo al seguente corso:
Prio* giorno
1/2/3
data ora luogo lingua
martedì 26 giugno 2001 08.00–12.00 Othmarsingen AMP tedesco
martedì 26 giugno 2001 14.00–18.00 Othmarsingen AMP tedesco
giovedì 28 giugno 2001 08.00–12.00 Elgg AMP tedesco
giovedì 28 giugno 2001 14.00–18.00 Elgg AMP tedesco
martedì 3 luglio 2001 08.00–12.00 Berna «BEA» tedesco
martedì 3 luglio 2001 14.00–18.00 Berna «BEA» tedesco
venerdì 5 luglio 2001 08.00–12.00 Bière AMP francese
venerdì 5 luglio 2001 14.00–18.00 Bière AMP francese
* 1 = 1
Cognome, nome: Numero personale:
a scelta, 2 = 2a scelta, 3 = 3a scelta
Via/località/NPA:
tel. priv: tel. uff.: cellulare:
Foto: Postauto Tourismus
✂

Pari opportunità Posta
Lavoro a tempo parziale
con un impegno al 100%
Il vostro o la vostra superiore lavora a tempo parziale? Se rispondete negativamente
a questa domanda, fate parte della grande maggioranza in seno alla Posta. Anche se
le funzioni di conduzione non si addicono tutte allo stesso modo al lavoro a tempo parziale,
la compatibilità tra professione e vita privata assume un’importanza crescente.
Oltre un quarto di tutte le persone con impiego
fisso alla Posta lavora a tempo parziale.
Il personale delle FFS che lavora a
tempo parziale è invece del 6.2%, con una
tendenza in chiaro aumento. Presso entrambe
le aziende, la maggior parte delle
funzioni di conduzione presuppone tuttavia
ancora un impiego al 100%.
Potenziale nascosto. Probabilmente
anche la richiesta di posti di lavoro a tempo parziale
con funzioni di conduzione è destinata a
crescere. La formazione delle donne è sempre
migliore e, sempre più spesso, le donne desiderano
continuare a lavo-rare anche se hanno
una famiglia. I collaboratori maschili cercano
un equilibrio fra professione e famiglia e vogliono
assumere in modo più consapevole il loro
ruolo all’interno della famiglia. Le funzioni
di conduzione non si addicono tutte nella stessa
misura ad un lavoro a tempo parziale; è tuttavia
certo che il numero di posti che rende pos-
La gente pensa spesso che non è possibile
assolvere una funzione di conduzione con un
impiego a tempo parziale. Cosa ne pensa?
Conduzione significa per me anche essere presenti.
Ma mi sembra altrettanto importante riconoscere
i principali compiti e avere il coraggio di
delegarne alcuni con la relativa responsabilità.
Come organizza le sue mansioni di conduzione
affinché tutto fili liscio anche du-
sibile un impiego a tempo parziale è decisamente
superiore a quello attuale. Per rimanere
un datore di lavoro attrattivo e per sfruttare il
potenziale nascosto, anche la Posta cercherà
delle soluzioni più flessibili. Probabilmente, in
futuro i casi simili a quello di Ruth Kuratli (cfr.
intervista qui sotto) sono destinati a crescere.
Eventi informativi. Attualmente, per
molti posti di lavoro qualificati la possibilità di lavorare
a tempo parziale non è ancora ovvia. Gli
interessati spesso non sanno come procedere. Prima
di ridurre la percentuale di occupazione, va
esaminata la situazione dal punto di vista del contenuto,
della ripartizione e degli orari di lavoro,
della comunicazione, del perfezionamento e del
posto di lavoro. Un’evento informativo sul lavoro
a tempo parziale nella vostra regione (inizio autunno
2001) vi informerà in modo esauriente; potete
anche rivolgervi al vostro servizio del personale
o al vostro delegato / alla vostra delegata
per le pari opportunità. (ag/P)
Ruth Kuratli, preposta all’ufficio Zurigo 38 Wollishofen
Frau Kuratli,
qual è la dimensione
del
suo ufficio
postale?
Otto persone si
dividono una
percentuale lavorativa
del
510%.
Perché lavora al 70%? Come è stato possibile?
Ho due figli di 4 e 7 anni e per me è importante
potermi impegnare sia a livello familiare
che professionale. Dopo il congedo maternità,
il mio partner ed io abbiamo condiviso
un posto di lavoro come caposervizio.
In seguito abbiamo condotto per cinque anni
un ufficio postale di quartiere a Zurigo.
È stato semplice trovare un posto di lavoro a tempo
parziale quale preposta all’ufficio postale?
Purtroppo presso la Posta i posti di lavoro a
partire dai quadri medi sono sempre messi
a concorso al 100%. Negli scorsi otto anni
ho concorso più volte per tali posti di lavoro
specificando sempre il mio desiderio di la- Intervistaa
vorare a tempo parziale. Lo scorso novembre
ho finalmente avuto fortuna.
Test sulle conoscenze relative alle pari opportunità in seno alla Posta
Pari opportunità: noti i i vincitori del concorso
Lo scorso aprile i lettori del Giornale del
personale sono stati invitati a testare le
proprie conoscenze sulla tematica «Pari
opportunità Posta». I vincitori sono stati
sorteggiati tra tutte le risposte corrette
pervenute. Dominic Fleury di Kronbühl
vince una settimana di vacanze per due
persone a Giverola, in Spagna, al Clubhotel
dell’associazione vacanze per il personale
della Posta e di Swisscom. Jasmin
Erni di Mauensee vince il secondo premio,
un viaggio a Rust per due persone
con l’autopostale Globi. I vincitori dei rimanenti
premi saranno avvisati personalmente.
Il 1° premio è stato offerto dall’associazione
vacanze personale Posta/Swisscom
e il 2° premio da Autopostale Turismo a
Interlaken.
rante la sua assenza?
La mia supplente è una collaboratrice di
vecchia data e sbriga il lavoro giornaliero.
Come reagiscono i suoi collaboratori al
fatto che la loro superiore lavori a tempo
parziale?
In modo molto diverso. Lo scetticismo iniziale
si è trasformato in un atteggiamento
tollerante.
Si dice spesso che le persone che occupano
un posto di lavoro con responsabilità come
il suo lavorano a tempo parziale ma rendono
effettivamente molto di più. È vero nel
suo caso? Come reagisce?
Nelle posizioni di quadro questo maggior
rendimento non dipende dal grado di occupazione,
ma secondo me è generalmente
normale. Dopo anni di esperienza con il lavoro
a tempo parziale penso che i compiti
vengano svolti in modo più efficiente e che
si è meno confrontati con la fatica.
Secondo lei, cosa è importante quando una
persona lavora a tempo parziale?
Occorre un impegno al 100% (possibile anche
con il lavoro a tempo parziale) e occorre
garantire lo scambio di informazioni.
Quale consiglio si sente di dare ad altre persone
che vorrebbero lavorare a tempo parziale
occupando una funzione di conduzione?
Consiglio di presentare ai superiori proposte
concrete e dettagliate su rendere possibile
un’occupazione a tempo parziale. Secondo
la mia esperienza i posti a tempo
pieno sono composti da diversi compiti parziali.
Perché non assegnare un tale compito
parziale a un’altra persona?
Soluzioni. Le risposte alla prima domanda
sono tutte corrette. La Posta supporta
e mantiene propri asili nidi, appoggia
anche l’associazione genitori diurni e
dà un contributo alle famiglie monoparentali
che affidano i propri figli a genitori diurni.
Per la seconda domanda la lettera corretta
è l’«a», poiché la quota di collaboratori
maschili con lavoro parziale è pari al
7%. Tra i collaboratori della Posta le diverse
lingue madre parlate sono oltre 26
(domanda 3) e il diritto di voto alle donne
è stato introdotto a livello federale nel 1971
(domanda 4). Per l’ultima domanda sono
corrette le prime due risposte: MOVE è da
un lato il verbo inglese che significa «muoversi»
e dall’altro sta per «Misure per l’aumento
della percentuale di donne fra i quadri
della Posta». (ag)
Personale
Foto: Kilian Schreiber, P1
Nell’agosto del 2000 una donna e diciotto
uomini hanno intrapreso il corso di economia
aziendale proposto dall’unità Aggiornamento
quadri della Posta. Il corso, cui hanno
partecipato anche due dipendenti della
Direzione generale delle dogane si è svolto
nell’arco di dieci incontri di tre giorni e si è
concluso lo scorso 19 maggio 2001 con un
esame all’Università di Trier (Germania). I
partecipanti hanno dovuto superare due test
intermedi, che hanno richiesto molto impegno,
e un esame finale durato alcune ore.
Hanno inoltre dovuto consegnare un lavoro
di progetto nell’ambito dell’economia aziendale,
per dimostrare di aver acquisito le
nozioni teoriche.
A Trier il diploma è stato consegnato a:
André Fischer, M 1; Henry Heinig, EP; Ulrich
Hofstetter, P; Thomas Jud, PAD; Rolf
Lo scorso 10 maggio l’unità Personale, diretta
da Fritz Schmutz, si è riunita a Berna
per un incontro informativo. I temi principali
sono stati le novità contenute nel futuro
contratto collettivo di lavoro e la visione
della Posta, approfondita in un intervento
del direttore generale Ulrich Gygi.
All’incontro informativo sono accorsi
quasi tutti i collaboratori dell’unità Personale:
l’ordine del giorno ha risvegliato
molte aspettative, che sono state soddisfatte.
Dopo alcune parole di benvenuto
pronunciate da Fritz Schmutz, ha preso la
parola Rolf Hasler, responsabile del progetto
CCL, per spiegare ai presenti i punti
più importanti del pacchetto delle trattative
CCL, ora nelle mani delle istanze decisionali
delle parti contraenti. Una delle
questioni che si ripropongono sempre durante
questi incontri è quello del salario,
ha spiegato Hasler. Ha pertanto colto l’occasione
anche stavolta per illustrare dettagliatamente
come si compone il «nuovo»
salario secondo il sistema retributivo sancito
nel CCL, sottolineando l’esistenza
della garanzia fino al 2004.
Hans Grimm, responsabile dell’attuazione
La Posta n. 6/2001
Conclusosi il corso di economia aziendale
Diplomati sedici collaboratori
della Posta!
Incontro informativo dell’unità Personale
Il CCL e la visione della Posta al
centro delle discussioni
All’incontro informativoorganizzato
per i dipendentidell’unità
personale, il
suo responsabile
Fritz Schmutz ha
accolto anche un
oratore d’eccezione:
il direttore
generale
Ulrich Gygi.
19
Kummer, P; Bruno Leu, BP; Markus
Mathys, BP; Simone Nuber Richner, SPI;
Kurt Obrist, EP; Kilian Schreiber, P; Albin
Simeon, EP; Peter Traber, BP; Andreas Urben,
EP; Markus Vonlanthen, M; Armin
Walter, BP; Bruno Weibel, BP; Marco Benz,
DGD; Paul Zbinden, DGD. A loro vadano i
nostri sentiti complimenti!
A causa della carenza di domanda è l’ultima
volta che detto corso è stato organizzato
internamente alla Posta. L’offerta di corsi
della Posta comprende comunque ancora
due corsi di economia aziendale a due livelli:
uno per persone senza conoscenze preliminari
(«Corso base») e uno per persone con
nozioni di base (economia aziendale
«plus»). Il primo viene svolto internamente
alla Posta, il secondo presso scuole universitarie
professionali. (P)
I neo diplomati in economia aziendale davanti all’Università di Trier(D)
del CCL Posta, ha completato l’intervento
di Hasler con una panoramica delle misure
previste e un esame della «tabella di
marcia». Si è passati poi al lavoro di gruppo,
che prevedeva di passare in rassegna i
cambiamenti più importanti del CCL rispetto
all’odierna legge sul personale; l’esito
di tale lavoro è poi stato presentato davanti
a tutti. Ospite d’onore del workshop
informativo, Ulrich Gygi, che nel suo intervento
ha fatto notare l’importanza che
tutti coloro che sono attivi presso la Posta
s’informino e facciano proprio il nuovo
orientamento dell’azienda. Egli si aspetta
che il passo verso l’adeguamento dal punto
di vista economico e tecnologico che la
Posta si appresta a muovere venga pienamente
sostenuto da ognuno di noi. Gygi ha
poi ripercorso l’anno a capo della Posta,
evidenziando alcune svolte importanti.
Ciò che conta, tuttavia, è guardare al futuro.
Se la Posta intende mantenere la leadership,
tutti gli impiegati dovranno darsi
da fare. «Abbiamo clienti e non utenti», ha
sottolineato il direttore generale.
Nel pomeriggio sono state fornite informazioni
sul Mercato del lavoro Posta, sul
nuovo Centro di consulenza e coaching ed
è stato illustrato il sondaggio sulla
soddisfazione del personale di
quest’anno. Altri temi affrontati
sono stati la promozione della salute,
le ripercussioni della liberalizzazione
sulle regioni marginali
e sul lavoro del personale come pure
il progetto «Shared Service-
Center Personal».
Testo e foto: Gundekar Giebel

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3° premio
1 fine settimana a Londra per 2 persone,
volo e albergo inclusi
4° premio
1 fine settimana a Lisbona per
2 persone, volo e albergo inclusi
5° premio
1 fine settimana a Parigi per
2 persone, treno e albergo inclusi
6°–10° premio
1 International Prepaid Card da
100 CHF
11°–20° premio
1 International Prepaid Card da
50 CHF
21°–50° premio
1 International Prepaid Card da
20 CHF
51°–100° premio
1 International Prepaid Card da
10 CHF

Gabrielle Joss,
animatrice del
corso, asseconda
le esigenze
dei partecipanti
con esercitazioni
ideate su misura.
Attualità
«PV Marketing» organizza corsi di vendita per gli uffici postali
Dalla teoria alla pratica
Oggi il corretto comportamento nei contatti con la clientela
è altrettanto importante della solida conoscenza dei
prodotti. In proposito «Rete postale e vendita» (PV Marketing)
ha elaborato un catalogo di vari moduli di addestramento
alla vendita. I corsi di formazione sostengono il
personale nel loro lavoro abituale dal punto di vista pratico.
I corsi sono tesi in particolare al miglioramento dei risultati
di vendita e al raggiungimento degli obiettivi.
I sedici corsi di addestramento alla vendita
organizzati per i collaboratori trattano
un’ampio ventaglio settori: la determinazione
delle esigenze, la tecnica di come
porre le domande, la struttura di un colloquio
di vendita, l’atteggiamento da assumere
nei confronti delle obiezioni, ecc. Per
«PV Marketing» è una questione d’onore
quella di tenere sempre conto delle esigenze
delle collaboratrici e dei collaboratori
degli uffici postali. Questa è la ragione
per cui l’offerta di corsi è regolarmente
adeguata alla domanda.
Formazione orientata alla pratica.
Per quanto concerne l’addestramento alla
vendita, bisogna associare, se possibile,
tecniche di vendita e conoscenza dei prodotti
poiché questi due aspetti sono complementari
e indissociabili. Tale approccio
esige una stretta collaborazione fra i formatori
regionali e i promotori dei prodotti
logistici, dei prodotti di Postfinance e di
quelli telematici. Affinché i collaboratori
possano trarre il massimo vantaggio dai
corsi, questi ultimi sono organizzati da
gruppi di 10-12 persone nelle 7 regioni. I
formatori sono incaricati dell’organizzazione,
in collaborazione con i manager de
vente e gli uffici postali. Per quanto possibile,
i corsi sono direttamente integrati nei
compiti quotidiani. Alcuni moduli posso-
no venir insegnati direttamente
negli uffici postali.
Raggiungere meglio gli
obiettivi. I corsi di vendita
offrono sia ai manager vendite
sia ai responsabili di uffici postali
la possibilità di correggere
il tiro quando sembra che gli
obiettivi non verranno raggiunti.
Ulteriori dati sull’offerta
di corsi sono disponibili in
Intranet o presso le 7 regioni di
vendita. La nuova serie di corsi
deve permettere ai collaboratori
di acquisire un knowhow
di vendita e di accumulare
un bagaglio di conoscenze in
merito. Gli altri obiettivi di Rete postale e
venta sono: avere una panoramica generale
del livello di formazione dei collaboratori
e instaurare una politica uniforme nel
settore delle vendite. I corsi proposti da
Rete postale e vendita non vengono svolti
unicamente nel quadro degli uffici postali,
ma possono essere organizzati anche in
altre unità aziendali (corsi per le fiere e
corsi di promozione vendite).
L’offerta di corsi di formazione alla vendita
può essere consultata in Intranet sul
sito di PV, «Right Frame» (zona bianca),
alla rubrica «Offerte di formazione».
(PV)
Unità «Francobolli e filatelia»
La stamperia di segni di valore
chiuderà i battenti nel 2002
A fine giugno 2002 la stamperia di segni di
valore della Posta Svizzera, con sede a
Ostermundigen, alle porte di Berna, cesserà
le attività. Rimarrà tuttavia garantita la disponibilità
di tutti i segni di valore presenti
nell’assortimento. Da quel momento per la
produzione dei francobolli la Posta si rivolgerà
a stamperie scelte e controllate.
A causa dell’impiego di nuove tecnologie,
come per esempio le macchine affrancatrici,
e delle mutate abitudini dell’utenza per
quanto attiene alla comunicazione (e-mail,
fax), da qualche anno a questa parte la domanda
di segni di valore da parte della Posta
Archivbild: A. Roulier
Foto: Barbara Kälin
Svizzera è sempre minore. Anche gli incarichi
affidati alla stamperia di Ostermundigen
da committenti esteri sono in netto calo.
Visti la prevedibile riduzione in Svizzera
e l’arrivo di nuove, complesse tecniche di
stampa, nei prossimi anni il volume di lavoro
della stamperia era destinato a diminuire,
in particolare perché i francobolli autoadesivi,
che oggi riscuotono grande successo,
non possono essere prodotti dalla
Posta. Estrapolazioni hanno inoltre mostrato
che da oggi al 2006 il numero di segni di
valore prodotti in proprio dall’unità «Francobolli
e filatelia» sarebbe diminuito del 75
percento.
Alla luce di queste prospettive e delle loro conseguenze
economiche, la produzione di francobolli
nella stamperia della Posta, che non
corrisponde più alle attuali e future esigenze
in questo ambito, cesserà a giugno del 2002.
In termini di personale questa misura riguarda
24 persone, di cui, dal punto di vista attuale,
circa la metà potrà essere reimpiegata in altri
settori o pensionata. Per l’altra metà del personale
interessato si cercheranno nuove possibilità
entro la metà del 2002. (pd)
I partecipanti
hanno percepitopositivamente
le prime
.3esperienze
con il tipo di
formazione orientata
alla pratica.
La Posta n.6/2001
I commenti di alcuni partecipanti
In collaborazione con Florissimail (Migros)
ogni settimana Expresspost recapita,
da lunedì a sabato, mazzi di fiori in tutta
la Svizzera. Nella settimana precedente
la Festa della mamma sono stati ordinati
via Internet oltre 3000 mazzi di fiori.
Per la prima volta, alla festa della mamma
edizione 2001, le fortunate destinatarie
hanno ricevuto i loro mazzi anche di
domenica. Le ordinazioni si potevano ef-
21
Barbara Kälin,
responsabile addestramento alla vendita «Rete postale e vendita»
«L’offerta ‹Addestramento alla vendita› è un ulteriore passo
verso una filosofia di vendita unitaria. L’obiettivo è quello
di sfruttare le sinergie con le altre unità aziendali. Questa
formazione aiuta i preposti all’ufficio a raggiungere i loro
obiettivi di vendita, mettendo in primo piano gli interessi e
le esigenze del personale. L’offerta verrà via via adeguata
con il mutare delle esigenze.»
Urs Krattiger,
manager vendite settore di mercato Münchenbuchsee
«PV accorda grande importanza alla vendita e questa politica si
delineerà sempre di più. Per raggiungere una buona tecnica di
vendita ci vuole un addestramento regolare. Pertanto, la possibilità
di seguire una formazione complementare corrisponde a
un’esigenza reale. Prova ne sono i 360 iscritti ai 10 corsi proposti.
Essi sono organizzati in modo molto professionale. Sono persuaso
che ci consentiranno di migliorare le nostre capacità di consulenza
e di vendita sia sul piano qualitativo sia quantitativo.»
Hanna Durrer,
assistente d’esercizio all’ufficio postale 6055 Alpnach
«L’offerta di corsi orientati alla pratica mi ha molto interessato.
In base a esempi concreti ed esercizi, abbiamo acquisito
il buoni riflessi per la vendita in ‹prima linea›. Sono
convinta che questa formazione mi sosterrà nelle attività di
vendita e nei contatti con la clientela. Dato che il corso era
effettivamente basato su situazioni concrete, sono sicura di
poter mettere in pratica quanto ho appreso.»
Guido Roos,
manager vendite settore di mercato Lucerna
«Vendere è una competenza di base di ‘Rete postale e vendita’
che richiede un aggiornamento continuo. Il nostro personale
è vivamente interessato ai moduli formativi orientati
alle loro specifiche esigenze. Le prime esperienze con questa
forma di addestramento sono positive per tutti perché la
il corso teorico è orientato alla pratica e facilmente integrabile
nel lavoro di tutti i giorni.»
Gabrielle Joss,
animatrice dell’addestramento alla vendita Regione Centro
«Il catalogo dei vari moduli offre un breve resoconto del
contenuto di tutti i corsi proposti. Hanno il vantaggio di soddisfare
la maggior parte delle esigenze. Il programma definitivo
viene stabilito d’intesa con il manager vendite, in modo
da ottenere una formazione su misura. In primavera anch’io
ho animato corsi di questo tipo in varie parti della regione
Centro. È stato un franco successo e i collaboratori si
sono dimostrati molto motivati.»
Expresspost
Primo recapito speciale per la
Festa della mamma
Fotos: zvg
fettuare sino alle 17.00 del giorno precedente
la festa. 539 fortunate mamme in
dieci grandi città hanno ricevuto i fiori già
domenica mattina. Secondo gli uffici responsabile
l’azione «festa della mamma»
si è svolta senza intoppi di sorta. Per inviare
un omaggio floreale – non solo in
occasione della Festa della mamma – basta
consultare l’indirizzo Internet
www.florissimail.ch. (ag/EP)

22 La Posta n.6/2001 Sport e cultura
Shop dell’Associazione Sport
+ Cultura Posta/Swisscom
L’offerta di costumi
da bagno
del mese
Costumi da bagno
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Basic Bra
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Basic Brief
Art.Nr. AEWB 1008 005
Nero/beige
Taglia S, M, L, XL
Prezzo di vendita fr. 35.–
Prezzo speciale: fr. 26.–
Basic Man Brief
Art.Nr. AEMB 1005 005
Nero
Taglia S, M, L, XL
Prezzo di vendita fr. 35.–
Prezzo speciale: fr. 26.–
Termine di consegna: ca. 2 settimane
Ordinazioni presso:
Associazione Sport + Cultura
Posta/Swisscom, Sponsoring
casella postale 8250, 3001 Berna
tel. 031 338 48 46
e-mail: fischer@post.ch
Vacanze Reka
Trecking a cavallo
per tutta la famiglia
Da giugno a settembre in alcuni dei suoi villaggi
di vacanza la Reka propone una serie
di occupazioni del tempo libero per tutta la
famiglia. Le famiglie che soggiorneranno al
villaggio Reka a La Lenk fra il 25 agosto e
il 15 settembre 2001, potranno partecipare
a un corso di estinzione di fuochi, ad un’uscita
in poney, ad una passeggiata a piedi o in
carrozza nella natura. Nel programma del
villaggio Reka di Wildhaus, dal 2 al 30
giugno e dal 1° al 15 settembre 2001, figurano
un’uscita a cavallo o in poney, biciclette
gratis per un giorno, un corso d’introduzione
al tennis ecc. Informazioni e prenotazioni:
tel. 031/329 66 33, (Reka)
Hansruedi
Mettler, funzionario
postale in
pensione, mostra
con fierezza
uno dei
molti autopostali
in miniaturaprovenienti
dalla sua ricca
collezione.
Quest’anno il
consiglio di amministrazione
del gemellaggio
si è riunito in
Svizzera. Nelle
foto, i partecipanti
i.....
Collezionisti e collezioni:
gli autopostali in miniatura di Hansruedi Mettler
Die auIl gruppo di anziani «Silbergrau» presenta in una serie
di esposizioni vari collezionisti e le loro collezioni presso il
Museo della Comunicazione. La serie è stata inaugurata alla
fine di maggio da un collaboratore di lunga data della Posta:
Hansruedi Mettler, che ha avuto così occasione di esporre la
sua straordinaria collezione di modelli di autopostali.
In nessun altro paese l'autopostale è divenuto
una vera istituzione come in Svizzera.
Sin dalla loro introduzione nel
1906 questi veicoli gialli – dal Car Alpin
aperto degli anni 20 al comodo PostCar
dei nostri giorni – sono entrati a far parte
dell'identità culturale nazionale, insieme
al loro caratteristico suono. Specialmente
i modelli d'epoca continuano ad affascinare
numerosi appassionati, e non
solo tra chi ama ricordare i vecchi tempi,
ma anche tra i bambini. Nel negozio del
Museo della Comunicazione i modellini
di autopostali rientrano tra gli articoli più
venduti.
Alla fine di aprile 2001, la riunione del consiglio
di amministrazione di Jumelage si è
svolta in Svizzera, paese ospitante di quest'anno.
Ma prima di riunirsi a Berna, i
membri del consiglio si sono ritrovati in una
delle zone più belle dell'Emmental. Presso
il centro congressi di Appenberg presso Zäziwil,
che funge anche da albergo, i partecipanti
sono stati contenti di riunirsi per una
volta al di fuori di una città per un paio di
giorni. Gli ospiti stranieri hanno così avuto
anche la possibilità di conoscere le specialità
culinarie tipiche della zona e di visitare
il caseificio di Affoltern.
Sabato, il giorno vero e proprio del simposio,
gli ospiti provenienti da Germania, Inghilterra,
Francia, Italia, Polonia, Romania e
Svizzera si sono trasferiti a Berna, dove si
sono riuniti nella sala conferenze presso la
sede centrale della Posta Svizzera. Oltre ai
vari punti all'ordine del giorno, di media e
grande importanza, i principali temi trattati
sono stati: la preparazione dell'assemblea
dei delegati a Berlino e la presentazione dei
vari siti Web di Jumelage.L'assemblea dei
delegati, che si tiene ogni tre gli anni, riu-
Foto: zvg
La collezione di modelli di Hansruedi
Mettler. Non stupisce che questi modelli
riescano ad appassionare anche gli adulti.
Come Hansruedi Mettler, un uomo che ha
lavorato oltre quaranta anni alla Posta. Il
signor Mettler è nato nel Toggenburg nel
1935; ha trascorso la sua infanzia e il periodo
della scuola a San Gallo. Dopo aver
frequentato la Scuola dei trasporti (Verkehrsschule),
nel 1953 ha iniziato la sua
carriera presso la Posta a Zurigo. Nel 1965
è divenuto responsabile del servizio regionale
degli autopostali in seno alla direzione
di circondario postale di Zurigo.
Dal 1976 è stato ispettore presso Autopostale
Svizzera , dove nel 1994 è andato
nisce i presidenti di tutte le associazioni che
aderiscono a Jumelage. Considerati anche
gli accompagnatori, circa 500 persone sono
quindi attese a Berlino per l'assemblea
di ottobre. Tornati di nuovo da Berna al centro
congressi di Appenberg, gli ospiti hanno
potuto portare a casa un bellissimo ricordo
della zona, grazie anche al generoso
appoggio della Posta.
Il «Jumelage Internationale des PTT»
è nato dall'idea che i dipendenti della Posta
e di Telecom dovessero incontrarsi con i colleghi
e le colleghe di tutta Europa anche al
di fuori del contesto lavorativo. Per questo
motivo, oggi esistono centinaia di associazioni
che curano i rapporti di collaborazione,
tra le quali la sezione gemellaggi Argovia,
una grande organizzazione a livello europeo
il cui consiglio di amministrazione si
in pensione nella funzione di responsabile
della logistica dei veicoli
Il fascino degli autopostali. Per 35 anni
l’appassionato collezionista ha raccolto e
documentato con amore ben 250 modelli
di varia grandezza. Parlando della sua collezione,
Hansruedi Mettler dice che la
passione per giocattoli e modelli di autopostali
è iniziata molto presto. La sua professione
ha giocato naturalmente un ruolo
determinante. «Numerosi modelli –
spiega Mettler – mi ricordano eventi particolari
di quando lavoravo alla Posta e incontri
interessanti che ho avuto in tutta la
Svizzera. Mi riferisco per esempio alle numerose
persone che si sono prodigate con
me per dare all'autopostale un posto degno
nel settore dei trasporti pubblici».
Il Museo della Comunicazione. Questi
pensieri e ricordi saranno certamente trasmessi
anche a tutti coloro che visiteranno
l'esposizione della collezione di Mettler –
comprendente oltre 100 modelli – presso il
Museo della Comunicazione. La collezione
resterà esposta fino al 17 giugno 2001.
Testo: Alberto Meyer
Dagli anziani, per gli anziani
Il gruppo di lavoro Silbergrau è composto da ex collaboratori
della Posta, di Swisscom e SRG, ma anche da pensionati
di altre aziende. Questo gruppo si è prefisso di arricchire
il programma del Museo della Comunicazione con offerte
specifiche pensate da anziani per anziani. Al momento sta
realizzando due progetti: la presentazione di collezionisti e
collezioni e la preparazione di un progetto radiofonico dal
titolo «Radio Silbergrau». Altri interessati sono benvenuti.
Informazioni al n° telefonico 031 357 55 14.
Sezione gemellaggi Argovia
Riunione del consiglio di amministrazione
dell'«Union Internationale des Jumelages PTT».
Fotos: zvg
riunisce in una conferenza a cui partecipano
i presidenti dei vari paesi, insieme ad un
massimo di 3 delegati per ogni paese.
Un punto in particolare è comune a tutti gli
organizzatori dell'assemblea annuale del
consiglio di amministrazione: la crescita
di Jumelage deve proseguire. Vi sono molte
città in tutta Europa desiderose di instaurare
rapporti di collaborazione con i dipendenti
della Posta svizzera e di Telecom.
Chi volesse stabilire contatti con colleghe
e colleghi di tutta Europa, o volesse addirittura
dar vita a nuove forme di gemellaggio,
si rivolga a Stefan Graber, presidente
della sezione Jumelage Argovia, al numero:
01 315 89 10, indirizzo E-mail: grabers@post.ch.
Uno sguardo al sito di Jumelage,
www.jeptt.ch, vi sarà ulteriormente
di aiuto.
Stefan Grabe, BP Regione Est
....durante la visita
della sede
principale della
Posta a Berna (a
sinistra) e del
caseificio ad Affoltern
i. E.

Verband Sport + Kultur Post/Swisscom
Association Sport + Culture Poste/Swisscom
Associazione Sport + Cultura Posta/Swisscom
Campionato svizzeri di Duathlon
Posta / Swisscom
Data: Sabato, 16 giugno 2001
Località: Stettlen BE
Categorie: Juniores 1981–1985
Classe principale 1967–1980
Classe I 1957–1966
Classe II 1947–1956
Classe III 1946 e precedenti
Distanze: 4,6 e 17,4 km
Tassa: Fr. 30.– (gli juniores partecipano gratis.)
Ora: 13.20; si accettano iscrizioni in loco.
Organizzatore: TV Stettlen BE; pres. del Comitato org. Max Seifert
Contatto: Markus Arnold, Posta, 3066 Stettlen, 031/931 40 01
7° campionato svizzero di
unihockey Posta/Swisscom
Data: 19 agosto 2001
Organizzatore: Sportverein Post Burgdorf
Località: Centro sportivo «Forum» a Sumiswald
Categorie: Uomini, mista, «per divertirsi»/3 campi da gioco, max. 36 squadre
Modulo d’iscrizione: SV Post Burgdorf, casella postale 822, 3401 Burgdorf
Termine d’iscrizione: Sabato, 21 luglio 2001
spedizione del programma durante la settimana 32
Tassa: Fr. 80.– da versare al momento dell’iscrizione sul conto 34-178973-0
Alloggio: Arrivo sabato, possibilità di prenotare direttamente
nel Forum: tel. 034/431 10 31
33° torneo di tennis Posta/Swisscom
Quest’anno il torneo di tennis Posta/Swisscom si svolgerà dal 6 al 9 di settembre a
Champéry. Si svolgeranno nelle categori seguenti:
Singolo femminile, aperto (per tutte le giocatrici con o senza licenza Swiss Tennis)
Singolo maschile, aperto (per tutti i giocatori con la licenza Swiss Tennis)
Singolo maschile, R 8 – R 9 (per giocatori classificati come R 8, R 9 o non classificati)
Singolo maschile, Seniores I (dalla classe 1956 in poi)
Singolo maschile, Seniores III (dalla classe 1946 in poi)
Doppio misto
Doppio maschile
Doppio maschile seniores (entrambi: classe 1956 o precedenti)
L’inizio del torneo è fissato per giovedì 6 settembre per tutte le categorie. L’iscrizione
va inoltrata entro il 10 agosto 2001.
I membri della sezione tennis dell’Associazione Sport + Cultura Posta/Swisscom riceveranno
un invito personale. I giocatori e le giocatrici che partecipano al torneo per la
prima volta possono richiedere la documentazione a:
Jones Corti, tel. 091 807 53 12; Pierre Chenevard, tel. 021 344 23 40; Edgar Wyss,
tel. 031 386 72 81; Marco Cavaleri, tel. 061 278 57 73.
Associazione Sport + Cultura Posta/Swisscom, sezione tennis
Campagna upi per skater
«I protect myself»
Con polsiere, ginocchiere, gomitiere e
casco non può succedere (quasi) più
niente. Oggi l’in-line skating conta quasi
un milione di proseliti più o meno attivi.
L’inline skating figura tra gli sport estivi
più attraenti e praticati. Per questo motivo
anche il numero degli infortuni è elevato:
ogni anno circa 14'000 persone riportano
delle lesioni, in particolare ai polsi, al
l’avambraccio e alla testa. Con la campagna
«I protect myself», iniziato lo scorso
1° di maggio, l’Ufficio svizzero per la
prevenzione degli infortuni upi vuole
promuovere – tramite, fra l’altro, un concorso
dai ricchi premi - l’uso dell’equipaggiamento
di protezione.
Le schettinatrici e gli schettinatori sicuri
usano gomitiere, polsiere, ginocchiere e
casco. Anche se l’equipaggiamento di sicurezza
non può prevenire un infortunio,
il suo uso riduce il rischio di ferirsi del
50 percento. I principianti corrono i maggiori
rischi, perciò si consiglia loro di frequentare
un corso base in cui imparano come
cadere e frenare.
Informazioni dettagliate, consigli per la sicurezza
e tagliandi per il concorso possono
essere richiesti presso: upi, «Inline», casella
postale, 3001 Berna oppure
www.upi.ch. (bfu)
Sport e cultura
Post Swiss Team
Bilancio soddisfacente al Tour de Romandie
Il Tour de Romandie si è concluso a Ginevra
dopo cinque giorni di corse con un bilancio
soddisfacente per il Post Swiss
Team. La vera rivelazione della squadra di
ciclisti professionisti della Posta è stata Reto
Bergmann, che si è piazzato al 16° posto
della classifica generale, concedendo
solo 4 minuti e 15 secondi al vincitore Dario
Frigo (it). «Non sono sorpreso del mio
risultato» ha dichiarato Bergmann, sebbene
prima del Tour de Romandie non avesse
ancora avuto modo di mostrare di cosa
fosse capace. «In questi ultimi tempi sentivo
di avere molta forza nelle gambe!»
E gli crediamo, specie se pensiamo a quando
aveva gareggiato nella «Rund um den
Henninger Turm», una corsa di prima categoria
a Francoforte. In quell'occasione
era rimasto a un passo dal podio, a causa
di una sfortunata caduta proprio pochi metri
prima del traguardo.
Notevole anche il risultato di Steve Zampieri,
che termina fra i primi 20 corridori
a livello mondiale. Zampieri ha raggiunto
il Post Swiss Team all'inizio di questa stagione,
dopo il suo debutto da professionista
nella squadra ciclistica americana Mercury.
Il neocastellano ha regalato il primo
successo stagionale alla sua nuova squadra
all'inizio di aprile, con un primo posto al
Giro del lago Lemano.
Al successo del Post Swiss Team come
squadra hanno contribuito anche gli altri
membri della compagine. Gerrit Glomser
si è aggiudicato il sesto posto allo sprint
finale dell'ultima tappa, mentre Martin
Cotar ha confermato le sue doti nella cronometro,
che ha concluso con un brillante
10° posto. Dal canto loro, Christian Sidler
e Roland Müller sono stati gli artefici di
varie fughe. Pascal Meisser
Classifica finale:
1. Dario Frigo (It), Fassa Bortolo,
16:59:54
2. Felix Garcia Casas (Sp), Festina,
a 0:43
3. Wladimir Belli (It), Fassa Bortolo,
a 1:03
Poi:
16. Reto Bergmann, 4:15
19. Steve Zampieri, 5:33
90. Christian Sidler, 39:16
95. Gerrit Glomser, 40:02
103. Martin Cotar, 42:45
106. Roland Müller, 53:50
107. Pierre Ackermann, 57:48
L’ex giornata sportiva delle PTT organizzata
nell’ambito dell’Associazione
Sport e Cultura Posta / Swisscom (ASCPS)
non riscuote più il successo di una volta.
Causa la mancanza d’interesse, delle
quattro discipline rappresentate oggi resta
solo la più recente: la pallavolo mista. Le
altre (pallamano, pallapugno e pallacanestro)
sono state cancellate dal programma.
Organizzato all’inizio di maggio nella
palestra di Corgémont, nel Giura bernese,
il torneo di pallavolo ha comunque visto la
partecipazione di dieci squadre. Nelle eliminatorie,
disputate in due gruppi di
5 squadre, la differenza di livello di gioco
si è fatta notare meno rispetto alle scorse
edizioni, ripercuotendosi positivamente
sulla qualità delle partite e sulla motivazione
dei giocatori. La finale si è giocata
fra le due squadre favorite: Post Reinach
BL e gli informatici della Swisscom di
Berna, che sono riusciti a eliminare rispettivamente
il «Volley Bärn» e la SV
Post+Swisscom Interlaken. La formazione
La Posta n.6/2001
Campionati di Pallavolo Posta/Swisscom a Corgémont
Delle quattro discipline sportive con la
palla rimane solo la pallavolo
Foto: zvg
Evento per clienti «Coppa Davis»
Oltre 21 ore di tennis
La divisione Vendite Posta-pacchi Svizzera
francese non è mancata all’appuntamento
della Coppa Davis, tenutasi il fine
settimana dal 6 all’8 aprile scorsi sulla pista
di pattinaggio «Littorale» a Neuchâtel.
Trenta dei nostri clienti più importanti e le
loro compagne hanno seguito ai quarti di
finale fra la squadra svizzera e quella francese.
Domenica la suspence è durata sino
all’ultimo momento; la Francia ha vinto il
torneo per 3 a 2 disputando partite molto
equilibrate.
Nei tre giorni del torneo non abbiamo solo
avuto modo di osservare tattica e tecnica
dei giocatori, ma anche di conoscere
meglio i nostri clienti e ad avvicinarcene
di più. Numerose e interessanti le discussioni
che in alcuni casi sono sfociate in
Fotos: Meisser/Velomedia
Reto Bergmann, il
«postino» che si è
classificato meglio
(16° posto).
contatti interessanti per il futuro, che lasciano
sperare in nuove opportunità per la
Posta in seno alle aziende ospiti.
Le reazioni dei clienti durante e dopo questo
evento particolare ci mostrano che siamo
sulla buona strada.
Lo slancio di dinamismo e la competitività
della nostra azienda sono stati percepiti,
apprezzati e accolti con favore da tutti i nostri
clienti. L’esperienza positiva è
senz’altro da ripetere!
Gioco set e match! Una chiara vittoria
della Posta Svizzera, e in particolare
dell’unità Vendite Posta-pacchi Svizzera
francese.
Bruno Porchet,
responsabile vendite
Martin Cotar
convincente
nella crono.
23
basilese, vincendo tre partite consecutive,
si è meritata la coppa. Prima della cerimonia
di premiazione Oscar Oppliger,
presente in qualità di rappresentante della
centrale del gruppo Posta a Berna, si è complimentato
con le griocatrici e i giocatori,
senza dimenticare gli organizzatori del
club di pallavolo «La Suze», una squadra
di prima lega. Heinz Kohler
Classifica:
1. Post Reinach BL
2. SC Informatik Swisscom Bern
3. Volley Bärn
4. SV Post + Swisscom Interlaken
5. Gruppo sportivo Swisscom
Bellinzona
6. Sportverein Post Burgdorf
7. Post Willisau
8. AS Poste/Swisscom Neuchâtel
9. Alpenblock Meiringen
10. Cheapen-Team Thun

24 La Posta n.6/2001 Miscellanea
An Total elf
Tagen wurde
fast ununterbrochen
am Glücksrad
gedreht!
Lettera alla redazione
Gli appassionati di autopostali fra
l’Olanda e la Svizzera
Dieci anni fa è stato inaugurato
a Drachten (NL) il muso d’autobus
Friesch Rijdend, che accoglie,
fra l’altro, 20 autopostali
d’epoca svizzeri, come i modelli
di fabbricazione Berna,
FBW e Saurer. In occasione del
decimo anniversario del museo
un gruppo di olandesi appassionati
di autopostali, fra cui il
sottoscritto, è partito, dal 28
aprile al 3 maggio scorsi, per un
viaggio in Svizzera a bordo di
un autopostale d’epoca. Il primo
giorno ci siamo recati via
Stein am Rhein ad Arbon, a visitare il museo
Saurer. Percorrendo prevalentemente
strade lungo cui corrono anche le linee di
autopostale abbiamo proseguito per Coira
e St. Moritz, nel luogo in cui il nostro
mezzo di trasporto era in servizio molti
anni fa. A Wetzikon ZH abbiamo visitato
il museo dell’FBW, prima di continuare
alla volta della capitale. Grande l’entusiasmo
alla visita del Museo della Comunicazione
e alla ricca collezione di autopostali
d’epoca. L’ultimo giorno il programma
prevedeva poi di recarci presso
l’assuntore di autopostali Tschannen a Zo-
Una galleria d’arte originale...
Ecco uno dei più bei dipinti di di
Straightline, che risale al suo periodo
obliquo.
Magnifico!
Noti i vincitori del concorso
Spiccato interesse per l’autopostale
Globi alle fiere delle vacanze
Quest’anno, in occasione delle varie fiere
dedicate alle vacanze, «Autopostale Turismo»
ha saputo attirare l’attenzione di
grandi e piccoli pubblicizzando al proprio
stand l’autopostale Globi con una ruota della
fortuna, girando la quale si potevano vincere
numerosi premi legati al simpatico personaggio
amico dei bambini. Grazie a questo
diversivo lo stand era sempre pieno di
appassionati di autopostali, di Globi o di
entrambi. Tutti erano invitati a partecipare
ad un concorso compilando l’apposito tagliando
e rispondendo a tre domande concernenti
gli autopostali e Globi; il pubblico
ha risposto prontamente all’invito: oltre
6500, infatti, i tagliandi inoltrati.
Foto: zvg
fingen. Oltre a veicoli moderni, l’assuntore
possiede un vecchio modello Saurer,
dal caratteristico muso, con cui abbiamo
fatto un giro nel paese. Qui siamo riusciti
anche a vedere la collezione di modellini
di autopostale del signor Zeller, conducente
dei torpedoni gialli (presentata
l’anno scorso in un articolo del giornale
del personale). Sulla via del ritorno in
Olanda ci siamo promessi di tornare in
Svizzera nel 2006, quando la Posta festeggerà
il 100° anniversario di Autopostale
e il museo di Drachten, in Olanda,
il 15° anno di esistenza.
Eildert Duijff, Dokkum NL
La promozione denominata «vincere meravigliosi
premi ordinando degli opuscoli»,
condotta nel numero di marzo del presente
giornale, ha suscitato grande interesse:
per giorni il telefono negli uffici di
Autopostale non ha smesso di squillare.
Anche coloro che hanno telefonato hanno
potuto partecipare al concorso dedicato
all’Autopostale Globi, i cui vincitori sono
stati sorteggiati lo scorso mese di aprile.
• Il 1°premio – un viaggio per 5 persone all’Europa
Park di Rust con l’autopostale Globi –
é stato assegnato a Patrick Dürr, Zollikofen.
• Il 2° premio – una gita a Lenzerheide per 4
persone con l’autopostale Globi, alla volta
della pista da slitta più lunga del mondo – è
andato a Gabriel Hutschenker di Adliswil.
• Il 3° premio – un viaggio per 3 persone
con l’autopostale Globi all’atelier di soffiatori
di vetro di Hergiswil e al parco dei
ghiacciai di Lucerna – è stato consegnato
a Larissa Krebs di Reichenbach.
• Alisha Bieli, di Dübendorf ha vinto il 4°
premio – un buono di 100 fr. da spendere
in gite con l’autopostale Globi.
• Sheena Brechbühl di Münchenstein, Raphael
Sager di Bienne e Christina Bachmann
di Lausen hanno ricevuto un piatto
raffigurante Globi, fabbricato dall’atelier
di Hergiswil.
• I vincitori dal 9° al 20° premio hanno ricevuto
ognuno un buono di 10 fr. Per una
gita con l’autopostale Globi.
Postauto Tourismus
Cartoon
Questo quadro, più recente,
proviene dal periodo orizzon-
tale dell’artista!
Notevole!
Il gruppo di olandesi
appassionati di autopostali
in occasione
della visita presso
l’assuntore di autopostali
Tschannen a
Zofingen. A sinistra,
un moderno bus Setra,
a destra un modello
Saurer d’epoca.
Foto: Eildert Duijff
Oh! Quella è
decisamente la
tela più bella!
A che periodo
risale?
Fondazione Catena della Solidarietà
Record di donazioni nel 2000
Nel corso del 2000 la Catena della Solidarietà
ha avuto il privilegio de raccogliere
oltre 86.2 milioni di franchi di donazioni.
Questa somma le ha permesso di sostenere
un'ampia serie di progetti di ricostruzione
con un investimento di oltre 65 milioni
di franchi. QUesti ed altri dati sono
contenuti nel Rapporto 2000, di recente
pubblicazione.
Nel corso dell'anno passato la «Catena» ha
promosso quattro raccolte di fondi: le inondazione
nel Mozambico, l'aiuto alla popolazione
colpita dalla carestia nell'Africa orientale,
le calamità naturali che hanno colpito
l'India e la zona alpina orientale d'Europa
con epicentro il Vallese e il Ticino. La
somma più consistente, di oltre 72 milioni
di franchi, é stata raccolta per l'aiuto alla popolazione
del Vallese e della Svizzera italiana.
Nel corso dell'anno sono pure stati finanziati,
con circa 65 milioni di franchi, 203
progetti di ricostruzione patrocinati da 27 associazioni
assistenziali consociate. A queste
operazioni vanno aggiunti i 21 progetti d'aiuto
all'infanzia (alimentazione, istruzione,
assistenza sanitaria) già avviati, su periodi
di media durata, in ben 16 paesi.
La sezione che si occupa dell'aiuto individuale
in Svizzera ha nel contempo esaminato
oltre 3500 domande d'assistenza assegnando
dei contributi per un totale di 2.5
milioni di franchi a 2125 richiedenti. (hf)
70 anni di collaborazione con la Posta
La Hélio Courvoisier SA di La Chauxde-Fonds
ha chiuso i battenti
Nel 1931 l’azienda fondata da Alexandre
Courvoisier nel 1880 ampliò le proprie attività
tipografiche a quelle di stamperia
di francobolli. Dopo alcuni test la Posta
si dichiarò soddisfatta e fece stampare i
primi tre francobolli della Pro Juventute.
Nel giro di poco tempo alla stamperia
vennero affidati incarichi dal Liechtenstein
e dal Lussemburgo. Di lì a poco altri
paesi fecero lo stesso e presto la Hélio
Courvoisier assurse a simbolo di garanzia
di qualità nell’ambito dei francobolli
e della filatelia.
Nel 1989 la sezione tipografica di giornali
venne rilevata da una ditta di Ginevra
e la divisione francobolli trasformata
in una società per azioni. La famiglia
mantenne il 10 percento delle azioni,
mentre il 70 fu acquistato da Gilbert Hurtin,
che, rinunciato alla sua professione di
geologo, ne era diventato il direttore nel
1987, e da un suo amico. Il rimanente 20
percento del capitale azionario della ditta,
allora redditizia, fu invece rilevato dalla
Posta. Hélio Courvoisier continuò a fare
investimenti, introducendo nel 1991 un
nuovo sistema di incisione che le permise
di accelerare i processi di produzione
rendendoli nel contempo più precisi. In
quel periodo la Hélio Courvoisier produceva
circa 600 milioni di francobolli, tanto
che era costretta a respingere alcuni
mandati a causa del troppo lavoro. Nel
1997 la stamperia ha realizzato 9 milioni
di franchi producendo francobolli per 35
paesi.
Poi intervenne la crisi asiatica. La Tailandia
fu il primo cliente a ritirarsi. Per la
Il francobollo all’aroma di cioccolato
prodotto per la Posta Svizzera
è stato l’ultimo incarico della
stamperia di francobolli Hélio
Courvoisier di La Chaux-de-Fonds.
stamperia ciò corrispondeva a una perdita
annua di 2 milioni di franchi. Ci fu di peggio:
dopo la separazione dalle telecomunicazioni,
per ragioni di risparmio la
Posta ha dovuto far produrre sempre più
francobolli direttamente nella sua stamperia
a Ostermundigen (di cui è stata resa
nota la chiusura per la metà del 2002,
ndlr). Con la perdita di Taiwan come cliente
la Hélio Courvoisier è andata incontro
a difficoltà sempre maggiori, complici
la liberalizzazione delle aziende postali
nazionali e la loro perdita del monopolio.
La nuova situazione venutasi a creare
richiedeva il potenziamento della competitività,
ottenuto, in parte, a scapito della
qualità. Nel giro di due anni la stamperia
di francobolli di La Chaux-de-
Fonds ha perso circa la metà del suo fatturato;
le riserve stavano venendo meno,
costringendo la ditta a chiudere i battenti
il 30 aprile 2001. hf
di Marc-Antoine Bombail
Questo?
Ma questo è l’impianto di
aria condizionata...