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Tesi di dottorato in Geoingegneria Ambientale Ing. Gianluca ODETTO<br />
a) La Zona Elvetica, o Delfinese-Elvetica, costituisce la parte esterna del<br />
sistema alpino e rappresenta <strong>il</strong> margine meno deformato dell'antico continente<br />
europeo. In essa si distinguono essenzialmente un basamento (formato da scisti<br />
cristallini e da graniti ercinici) ed una copertura sedimentaria (di età da<br />
Carbonifera a Terziaria). Queste rocce sono state interessate solo debolmente e<br />
parzialmente dal metamorfismo alpino.<br />
Nella regione piemontese la Zona Elvetica affiora soltanto marginalmente,<br />
in corrispondenza del Massiccio dell'Argentera e delle Valli Stura di Demonte,<br />
Gesso e Vermenagna.<br />
b) La Zona Brianzonese s.l. (che, insieme alla Zona Ligure-piemontese,<br />
costituisce <strong>il</strong> Dominio Pennidico) è formata da un basamento cristallino<br />
pre-Carbonifero, ricoperto da vulcaniti e sedimenti di età da Permo-Carbonifera a<br />
Mesozoica e Cenozoica. Le rocce più recenti costituiscono una serie sedimentaria<br />
che inizia con termini detritici, seguiti da evaporiti e da una potente sequenza<br />
carbonatica; chiudono la serie depositi arenaceo-arg<strong>il</strong>losi. Nella sequenza<br />
carbonatica mancano i termini corrispondenti alla sedimentazione durante parte<br />
del Mesozoico: questa lacuna, che caratterizza la Zona Brianzonese, attesta la sua<br />
temporanea emersione nel corso dell'orogenesi. La Zona Brianzonese, tutta più o<br />
meno marcatamente trasformata dai processi metamorfici alpini, affiora<br />
abbastanza estesamente nel sud e nell'ovest del territorio piemontese.<br />
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