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Tesi di dottorato in Geoingegneria Ambientale Ing. Gianluca ODETTO<br />
5.3 Misure di velocità delle onde elastiche in situ<br />
5.3.1 Lo strumento<br />
Per la misura di questo fondamentale parametro è stata ut<strong>il</strong>izzata<br />
un'apparecchiatura per sismica a riflessione denominata Signal Enhancement<br />
Seismograph Model LCM-4, della ditta Pasi. Si tratta in pratica di un sismografo<br />
monocanale, con possib<strong>il</strong>ità di effettuare la sommatoria dei segnali onde<br />
amplificare e meglio distinguere l'onda sismica dal disturbo di fondo.<br />
L'apparecchiatura è composta da una unità centrale di misura (Foto 5.1 e<br />
Fig. 5.1) e da una mazza alla quale è collegato un sensore, che fornisce all' unità<br />
centrale <strong>il</strong> tempo t0 corrispondente al momento dell'impatto sulla roccia. Essendo<br />
<strong>il</strong> sismografo monocanale è stato ut<strong>il</strong>izzato un unico geofono, di tipo<br />
elettromagnetico (a bobina mob<strong>il</strong>e) e dotato di una punta staccab<strong>il</strong>e; <strong>il</strong> debole<br />
segnale che esce dal geofono risulta amplificato dalla centralina che inoltre,<br />
sommando più segnali consecutivi, permette di discriminare al meglio tra i<br />
disturbi (che, essendo di ampiezza e frequenza casuali, per effetto delle ripetizioni<br />
generalmente si annullano vicendevolmente) e <strong>il</strong> segnale sismico (che, invece, si<br />
amplia come somma di onde in concordanza di fase).<br />
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