Comune di Roncone

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24 Dal Gruppo Insieme per Roncone Sono passati ormai più di sei mesi dalle elezioni comunali che, purtroppo, hanno determinato una grave spaccatura all’interno del nostro paese come appare dai risultati elettorali che vedono le tre liste concorrenti distanziate di soli 9 voti l’una dall’altra. Non ci sono stati ne vinti ne vincitori ma una comunità in evidente crisi di identità. È ora necessario che tutte le forze politiche lavorino per far ritrovare alla propria gente quel senso di unità ed appartenenza che fi nora ci ha caratterizzato. Consci di rappresentare un terzo della popolazione ronconese, ad inizio legislatura ci siamo quindi ripromessi di dare la massima collaborazione all’attuale amministrazione, evitando quegli attacchi politici mossi già da subito dall’altra minoranza, per permettere all’attuale maggioranza di operare con tranquillità, nella certezza che anch’essa avrebbe chiesto l’apporto di idee ed esperienze degli altri gruppi, non solo in funzione di una maggioranza tecnica in Consiglio, ma principalmente di una maggioranza della rappresentatività della comunità dei ronconesi. Purtroppo ci siamo dovuti ricredere ed a distanza di sei mesi non possiamo esprimere un giudizio positivo su quanto fi nora fatto (a dire il vero non fatto). Certo l’apertura, nel discorso iniziale del Sindaco, c’è stata ma a questa dichiarazione verbale non sono seguiti i fatti. Nella passata legislatura, pur a fronte di una vittoria netta della lista “Insieme per Roncone” era stato offerto un posto in giunta all’allora minoranza “Comunità Viva” la quale aveva rifi utato questa importantissima opportunità di compartecipazione. Se ne sono ben guardati gli attuali amministratori di riproporre questa occasione di condividere le decisioni con le odierne minoranze. Se dobbiamo esprimere un parere sui primi sei mesi di governo, possiamo dire che di concreto non si è visto ancora nulla. All’interno del paese si stanno realizzando solo opere programmate e progettate ancora dalla passata amministrazione mentre altre iniziative già precedentemente avviate, purtroppo sono ferme a causa dell’ineffi cienza della macchina amministrativa. Il discorso “Centrale merita una nota a se stante. Tutta la campagna elettorale è stata incentrata sulle accuse rivolte al nostro gruppo in merito al rinnovamento della nostra Centrale. Siamo stati accusati di volerla addirittura vendere e… guarda caso, dopo tutto questo can can, l’attuale Amministrazione sta facendo esattamente quello che noi abbiamo progettato con l’unica eccezione di spezzettare i lavori e con la conseguenza, che tutti temiamo, di non riuscire a realizzare l’opera nei tempi previsti. Vogliamo far presente che ogni mese di ritardo comporta una perdita per le casse comunali di circa 75.000 euro e considerato che i lavori non partiranno prima dei marzo/aprile dell’anno prossimo, si può stimare un mancato ricavo di 750.000 euro. Altre importanti iniziative di sviluppo socio-economico-turistico per il nostro paese, messe in atto negli anni passati, hanno subito un improvviso ed ingiustifi cato arresto quest’estate perché gli attuali amministratori non si sono assunti la responsabilità di alcune scelte coraggiose (mancato affi tto di malga Giuggia, divieto alle associazioni di utilizzo di strutture comunali, ecc.). Ma la nostra maggior preoccupazione si riferisce al fatto che non sia ancora stata fatta una pianifi cazione degli interventi e delle opere da fare nei prossimi anni. Finora alcune scelte politiche e di metodo della maggioranza ci hanno lasciati molto perplessi. Per quanto riguarda quelle politiche, rivelatesi a doppio taglio, ne è stata data rilevanza anche sui giornali locali ( es.: elezione direttivo BIM del Sarca). Abbiamo ottenuto veramente il bene per Roncone? Per quanto riguarda invece le scelte di metodo, di obiezioni ne abbiamo molte: dalle discriminazioni fra le Associazioni di volontariato alla scarsa trasparenza negli atti pubblici; dalle nomine di persone non residenti o domiciliate a Roncone nelle varie commissioni (come se all’interno del nostro paese non ci fossero le risorse appropriate!) agli incarichi conferiti agli amici anche a costi superiori a quelli “di mercato”; dalla presunzione di essere sempre nel giusto all’insistenza di pretendere che anche gli altri la pensino allo stesso modo (e qualcuno si lascia spesso condizionare); dalle risposte incomplete alle interrogazioni alla mancanza di organizzazione nel programmare i diversi incontri, ecc. Ci ha sorpreso assai come una maggioranza che negli anni passati, quando sedeva all’opposizione, si lamentava se qualche volta gli avvisi di convocazione giungevano in ritardo oggi opera in maniera peggiore con comunicazioni telefoniche e scritte sempre all’ultimo momento e Consigli Comunali convocati immancabilmente in corrispondenza di scadenze improrogabili. Noi speriamo che le cose possano ancora cambiare altrimenti crediamo che di questo passo avremo tante parole ma pochi fatti.
Interrogazioni e mozioni L’esito della consultazione elettorale del maggio 2010 per il rinnovo del Consiglio Comunale ha visto i tre schieramenti concorrenti staccati di soli 9 voti l’uno dall’altro e ciò purtroppo ha determinato una spaccatura fra la popolazione di Roncone. Siamo governati da una maggioranza che ha ottenuto il più basso consenso elettorale mai uscito dalle urne del nostro comune e probabilmente di tutto il Trentino negli ultimi 50 anni: il 34,22 per cento contro il 33,33 della seconda lista ed il 32,45 della terza. Mai una maggioranza - nella lunga e prestigiosa storia amministrativa ronconese - è stata espressione di un così modesto consenso. Ciò signifi ca che due elettori su tre non hanno votato la lista “Comunità Viva”. I nuovi amministratori avranno quindi il compito di ricompattare la comunità attraverso il dialogo costruttivo e la partecipazione con le altre forze politiche che rappresentano il 65,78% dell’elettorato locale. Questo è quello che avrebbero dovuto fare ancora ad inizio legislatura ma che, come dimostrano i fatti, non hanno ancora iniziato a mettere in atto. All’inizio del nostro mandato abbiamo cercato un confronto democratico per la ricerca di soluzioni condivise e non imposte astenendoci da quegli attacchi e dalle polemiche che hanno caratterizzato l’operato delle minoranze nella passata legislatura. Abbiamo atteso che applicassero il primo punto del loro programma elettorale che recita testualmente “vogliamo attuare un radicale cambiamento nell’affrontare i problemi della comunità attraverso un atteggiamento di dialogo con tutti, valorizzando le idee e le esperienze di ogni persona”. Purtroppo abbiamo aspettato invano l’applicazione di questo modo di operare e quindi, in ottobre, abbiamo preso carta e penna per chiedere all’attuale amministrazione alcuni chiarimenti su decisioni prese arbitrariamente e svantaggiose per il nostro paese e per la nostra comunità. Interrogazioni presentate nel mese di ottobre e trattate nel Consiglio Comunale del 24 novembre 2010 In merito ai contributi alle Associazioni di Roncone: nonostante il 14 maggio 2010 l’allora Assessore all’associazionismo avesse presentato al Segretario Comunale il prospetto relativo alla proposta di assegnazione dei Contributi ordinari da elargire alle varie Associazioni di Roncone, da sottoporre alla Giunta, ad ottobre la maggior parte dei sodalizi non aveva ancora ricevuto nulla. Fra l’altro nell’interrogazione si chiedeva anche che fi ne avessero fatto gli importi stanziati a Bilancio per i contributi straordinari che l’attuale Amministrazione ha ritenuto di non concedere e come mai, invece che facilitare i rapporti Amministrazione/Associazioni si sono ulteriormente complicati gli aspetti burocratici di rendicontazione delle attività svolte, addirittura oltre quanto previsto dal regolamento. Inoltre si domandava come mai il segretario comunale, a fronte delle sollecitazioni di pagamento delle varie Associazioni, si è permesso di affermare che quanto stabilito dalla passata amministrazione erano solo promesse elettorali. Esito: non ci siamo ritenuti soddisfatti in quanto la risposta era incompleta. In merito alla gestione del Centro Servizi per Anziani di Roncone: in questi ultimi mesi si sono riscontrati diversi problemi gestionali presso il Centro (mancanza di personale, anziani che progressivamente perdono l’autosuffi cienza, ecc.). L’attuale Giunta, invece di 25
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