11.06.2013 Views

Scarica il libretto. - Un ponte per...

Scarica il libretto. - Un ponte per...

Scarica il libretto. - Un ponte per...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Dieci anni di attività, di racconti, sorrisi, lacrime, viaggi, progetti, passione, collaborazioni, tentativi,<br />

successi, amicizie, incontri, fatiche, dieci anni di impegno.<br />

In questo modo mi immagino <strong>il</strong> tempo trascorso da Annet e Gianni. Lo immagino <strong>per</strong>ché ho<br />

avuto <strong>il</strong> piacere di conoscerli solo nel 2004 invitandoli a presentare “Dinieghi” nel Chiostro di San<br />

Francesco in città alta a Bergamo. Era luglio, lo spettacolo previsto alle 22.00 iniziò in “leggero”<br />

ritardo…ci eravamo dimenticati di un suono emozionante che non lascia indifferenti, i 100 lunghi<br />

rintocchi che vengono suonati alle 10 di sera dal campanone di città alta.<br />

È stata una serata densa di emozioni che ha colpito spettatori e passanti in un chiostro che si è<br />

visto riempire di curiosi, turisti, rifugiati e bergamaschi a passeggio. Ricordo ancora i commenti di<br />

molte <strong>per</strong>sone che sono venute a ringraziare sotto <strong>il</strong> palco Annet e Gianni e gli altri attori-rifugiati,<br />

a ringraziare me e i miei colleghi <strong>per</strong> aver offerto a Bergamo questa opportunità, ricordo i visi emozionati<br />

e commossi, ricordo la voglia di esprimere la rabbia <strong>per</strong> i vissuti narrati nello spettacolo dagli<br />

stessi rifugiati.<br />

È stato l’inizio di una collaborazione che ha portato diverse volte <strong>il</strong> Teatro di Nascosto a Bergamo,<br />

incontrando ogni volta spazi nuovi e spettatori sempre più numerosi.<br />

L’ultima es<strong>per</strong>ienza bergamasca del Teatro di Nascosto è stata nel febbraio 2008 presso la sede del<br />

Teatro Tascab<strong>il</strong>e di Bergamo, in questa occasione si erano unite due es<strong>per</strong>ienze: la rassegna “Teatro<br />

Vivo 2008” del TTB e del Comune di Bergamo, e i laboratori teatrali organizzati con giovani studenti<br />

bergamaschi sul tema del diritto di as<strong>il</strong>o attivati nell’ambito del Progetto Meta del Comune<br />

di Bergamo.<br />

Lo spettacolo “Città in guerra” proposto in quell’occasione ha visto ancora un volta <strong>il</strong> tutto esaurito,<br />

una platea che ha partecipato prima all’incontro organizzato dal TTB con Annet e poi allo<br />

spettacolo.<br />

Ciò che colpisce molto nel lavoro e nell’impegno del Teatro di Nascosto è di sicuro <strong>il</strong> metodo di lavoro,<br />

<strong>il</strong> “teatro giornalismo-reportage”, l’es<strong>per</strong>ienza della convivenza nel lavoro teatrale con rifugiati,<br />

i viaggi, la vicinanza e la testimonianza di culture e paesi che soffrono in un assordante s<strong>il</strong>enzio.<br />

Il s<strong>il</strong>enzio di chi non ascolta.<br />

Ciò che abbiamo potuto vedere e incontrare in scena sono le voci di <strong>per</strong>sone, storie individuali e<br />

collettive, di popoli, di vittime.<br />

Il grido s<strong>il</strong>enzioso che non trova nessun ascolto è la frase che più rappresenta l’emozione che ho<br />

vissuto partecipando all’azione bianca che si è svolta davanti a Montecitorio nel maggio 2008.<br />

Con l’augurio che la vostra voce continui a dare voce…buon compleanno.<br />

Beppe Traina<br />

30

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!