La mucosite del cavo orale nel trattamento delle malattie ... - CD#2
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<strong>La</strong> <strong>mucosite</strong> <strong>del</strong> <strong>cavo</strong> <strong>orale</strong> <strong>nel</strong> <strong>trattamento</strong> <strong>del</strong>le <strong>malattie</strong> neoplastiche 15<br />
prevede un frazionamento convenzionale (180-200 cGy al gior-<br />
no) per 5 giorni a settimana per una durata complessiva che varia<br />
dalle 5 alle 7 settimane (dose totale 66-74 Gy), spesso associato<br />
a chemioterapia (cisplatino-based). Nell’ultima decade, sempre<br />
più frequente è l’utilizzo di frazionamenti non convenzionali (iperfrazionati<br />
e/o accelerati) ± chemioterapia, erogati con radioterapia<br />
ad intensità modulata con l’obiettivo di migliorare il controllo<br />
locale in questo setting di pazienti. Gli studi mostrano un’incidenza<br />
di <strong>mucosite</strong> <strong>orale</strong> di grado G3-G4 compresa tra il 56% e l’85%<br />
ed il suo sviluppo è correlato alle caratteristiche <strong>del</strong> paziente, alle<br />
modalità di <strong>trattamento</strong> ed alla sede <strong>del</strong> tumore. L’incidenza è<br />
elevata soprattutto in pazienti con tumori primari localizzati <strong>nel</strong>la<br />
cavità <strong>orale</strong>, <strong>nel</strong>l’orofaringe o <strong>nel</strong> rinofaringe, ma tali differenze<br />
sono piuttosto da attribuirsi alla più frequente presentazione <strong>del</strong>la<br />
neoplasia in stadi avanzati in questi subset di pazienti rispetto ad<br />
altre localizzazioni <strong>nel</strong> testa-collo. L’incidenza <strong>del</strong>la <strong>mucosite</strong> è,<br />
inoltre, aumentata in pazienti che ricevono anche una chemioterapia<br />
concomitante ed una radioterapia con frazionamento non<br />
convenzionale. L’utilizzo <strong>del</strong>la radioterapia ad intensità modulata<br />
sebbene correli con una diminuzione <strong>del</strong>l’incidenza <strong>del</strong>la xerostomia,<br />
dovuta alla riduzione <strong>del</strong>la dose di radioterapia alla/e<br />
parotide/i, non sembra ridurre in maniera sostanziale l’incidenza<br />
<strong>del</strong>la <strong>mucosite</strong> radioindotta. Oltre alla <strong>mucosite</strong> <strong>orale</strong>, il <strong>trattamento</strong><br />
radioterapico presenta diverse altre complicanze, tra cui la<br />
xerostomia e la disfagia, correlate alla complessità anatomica ed<br />
al ruolo funzionale <strong>del</strong>le strutture presenti <strong>nel</strong> distretto testa-collo.<br />
<strong>La</strong> <strong>mucosite</strong> <strong>orale</strong> si manifesta con lesioni eritematose ed ulcerative<br />
di vario grado; tali alterazioni (eritema) iniziano a manifestarsi