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Nobiltà e nobilitazione in Sicilia nel lungo ... - Rivista Meridiana

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<strong>Nobiltà</strong><br />

do — a rappresentare la pr<strong>in</strong>cipale fonte di ricchezza della famiglia".<br />

L'immag<strong>in</strong>e offerta dal Morillo, però, non sembra discostarsi da quella<br />

dell'imprenditore «scentrato», che moltiplica e diversifica le <strong>in</strong>iziati<br />

ve a seconda delle opportunità offerte da un mercato peraltro assai<br />

povero di capitali e risorse12; giacché non è la specializzazione im<br />

prenditoriale a caratterizzarne l'attività economica ma al contrario<br />

lo status di possidente-commerciante di zolfo.<br />

La «carta» utilizzata da Ferd<strong>in</strong>ando per legittimare la sua posizio<br />

ne all'<strong>in</strong>terno dell'elite fu la partecipazione alla vita politico<br />

amm<strong>in</strong>istrativa della città. La riforma dell'ord<strong>in</strong>amento amm<strong>in</strong>istra<br />

tivo del 1818, realizzata immediatamente dopo la restaurazione dal<br />

governo borbonico per r<strong>in</strong>novare la struttura dello stato secondo il<br />

modello francese, si concretizzò <strong>in</strong> un esplosivo mix di centralismo<br />

statalista, rappresentato dall'<strong>in</strong>tendenza, vero fulcro del potere <strong>nel</strong>la<br />

dimensione prov<strong>in</strong>ciale13, e di autonomia per quel ceto di «borghe<br />

sia» comunale, che ora poteva trovare anche uno spazio di rappre<br />

sentanza". La <strong>Sicilia</strong> venne divisa <strong>in</strong> sette valli con a capo un <strong>in</strong>ten<br />

dente, mentre nei s<strong>in</strong>goli comuni si riuniva il decurionato, una sorta<br />

di consiglio municipale i cui membri erano selezionati attraverso li<br />

ste di eleggibili, <strong>nel</strong>le quali venivano <strong>in</strong>clusi i maggiorenti (proprieta<br />

ri e non) che pagassero un certo livello di rendita. Per amm<strong>in</strong>istrare<br />

le città venivano scelti tra i decurioni un s<strong>in</strong>daco, un vices<strong>in</strong>daco e<br />

un cassiere. Caltanissetta, <strong>in</strong> particolare, venne elevata a rango di cit<br />

tà capovalle, fu sede di tribunale civile e di Gran Corte Crim<strong>in</strong>ale,<br />

e, a partire dal 1844, del Vescovato. La città accentuò, qu<strong>in</strong>di, il suo<br />

ruolo burocratico-amm<strong>in</strong>istrativo accanto a quello economico di cen<br />

tro zolfifero f<strong>in</strong>ché, con l'unificazione italiana, essa sarebbe divenuta<br />

capoluogo di prov<strong>in</strong>cia15.<br />

L'élite nissena si rese conto della grande opportunità offerta dalla<br />

11 Vecchio Catasto Terreni Caltanissetta, AsCl, partita n. 4841.<br />

12 Sul concetto di «imprenditore scentrato» cfr. B. Salvem<strong>in</strong>i, Note sul concetto di Ottocento<br />

Meridionale, <strong>in</strong> «Società e Storia», 1984, 26, pp. 917-45.<br />

13<br />

Sugli aspetti tecnico-giuridici cfr. G. Landi, Istituzioni di diritto pubblico del regno delle<br />

Due Sicilie (1815-1861), Milano 1977; A. De Mart<strong>in</strong>o, La nascita delle Intendenze. Problemi del<br />

l'amm<strong>in</strong>istrazione periferica del regno di Napoli 1806-1815, Napoli 1984; R. Feola, La Monar<br />

chia amm<strong>in</strong>istrativa. Il sistema del contenzioso <strong>nel</strong>le Sicilie, Napoli 1984.<br />

14 A questo proposito cfr. P. Pezz<strong>in</strong>o, Autonomia e accentramento <strong>nel</strong>l'Ottocento siciliano:<br />

il caso di Naro, <strong>in</strong> «Annali della fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco», IX, Suffragio, rappresen<br />

tanza, <strong>in</strong>teressi. Istituzioni e società fra '800 e '900, Milano 1989, pp. 15-94, <strong>in</strong> particolare pp.<br />

24-6; più <strong>in</strong> generale cfr. Il Mezzogiorno preunitario. Economia, società, istituzioni, a cura di<br />

A. Massafra, Bari 1988.<br />

15 L'importanza assunta dalla città si evidenzia <strong>nel</strong> dato demografico: dal 1831 al 1861 la<br />

popolazione passa da 16 500 a 24 000 abitanti, <strong>nel</strong> 1881 giunge a 30 000 e <strong>nel</strong> 1901 a 43 000<br />

abitanti.<br />

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