Anno 8 - N. 14 - Giugno 2004 - Comune di Aldeno
Anno 8 - N. 14 - Giugno 2004 - Comune di Aldeno
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Il saluto del<br />
Sindaco<br />
Sono ancora vivi tra le case e le strade <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
gli echi dell’evento che ha coinvolto l’intera<br />
nostra comunità: la <strong>14</strong> a e<strong>di</strong>zione del Comun<br />
Comunale Lagarino, alla quale abbiamo de<strong>di</strong>cato<br />
la copertina <strong>di</strong> questo numero de L’Arione,<br />
nella fotografia e nei colori della squadra <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Ai tanti protagonisti, che hanno reso possibile<br />
e bella l’e<strong>di</strong>zione aldenese, desidero esprimere<br />
i sentimenti <strong>di</strong> vicinanza, <strong>di</strong> sostegno e d’impegno<br />
che ho con<strong>di</strong>viso in queste intense giornate.<br />
Ed è un grazie sincero quello che sento <strong>di</strong> dover<br />
comunicare a tutti.<br />
La manifestazione, che per molti è stata la prima,<br />
è fiorita grazie ad un impegno e ad un coinvolgimento<br />
al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ogni aspettativa. Tutti assieme,<br />
svolgendo ognuno il proprio compito, abbiamo<br />
riportato il Comun Comunale ai gran<strong>di</strong><br />
fasti delle sue prime e<strong>di</strong>zioni, <strong>di</strong>mostrando come<br />
questa rievocazione abbia nel suo spirito e nei<br />
suoi significati delle potenzialità uniche.<br />
La riscoperta dei siti nascosti e la valorizzazione<br />
<strong>di</strong> quelli oggi riportati alla loro antica eleganza<br />
nel nostro centro storico, assieme ai luoghi<br />
della gastronomia, della manualità perduta, assieme<br />
ai giochi, agli spettacoli: elementi che hanno<br />
entusiasmato tantissima gente, coinvolto giovani,<br />
adulti e bambini in una <strong>di</strong>mensione inusuale<br />
e piacevole del nostro abitato, finalmente libero,<br />
anche se solo per qualche parentesi, dall’assillo<br />
delle automobili e prestato ad uno spazio <strong>di</strong><br />
festa che molti hanno apprezzato.<br />
Poteva bastare questo per far ricordare a lungo<br />
l’e<strong>di</strong>zione appena archiviata. Ma a tutto si è<br />
aggiunta l‘inaspettata vittoria della nostra squadra<br />
nel momento più bello ed avvincente della<br />
manifestazione, i giochi.<br />
I nostri alfieri hanno costruito con determinazione,<br />
e perciò giustamente meritato, questo successo.<br />
Il clima positivo che, in questi anni ed in<br />
particolare in questa e<strong>di</strong>zione, mister Giorgio Buratti<br />
ha saputo creare nella squadra, con tutta la<br />
sua passione e la sua abnegazione, sono valsi il<br />
trionfo. Il successo della formazione aldenese, per<br />
una sera, ha cancellato amarezze e <strong>di</strong>sappunto<br />
per la pioggia dei giorni precedenti, quando siamo<br />
stati costretti ad annullare quasi tutti gli spettacoli<br />
ai quali le nostre ragazze ed il comitato organizzatore<br />
avevano lavorato da mesi.<br />
Una vittoria che ha coronato una settimana<br />
<strong>di</strong> successi per la nostra comunità. L’affermazione<br />
della Banda Sociale al Concorso internazionale<br />
<strong>di</strong> Strasburgo ha segnato uno storico quanto<br />
prestigioso traguardo per la nostra associazione,<br />
del quale tutti noi dobbiamo essere orgogliosi.<br />
Così come la medaglia d’argento conquistata<br />
dalla Vinicola <strong>Aldeno</strong> con il suo Merlot a “La selezione<br />
del sindaco”, il Concorso internazionale<br />
promosso dall’Associazione Nazionale delle Città<br />
del Vino il vino. Questa medaglia, assieme ad<br />
una seconda, sempre d’argento, vinta da un’azienda<br />
della Vallagarina con il Moscato giallo, rappresentano<br />
i due soli attestati conseguiti dai vini<br />
trentini in concorso.<br />
Pur nella astrazione simbolica del gioco, tutto<br />
questo non è poi tanto lontano dalla <strong>di</strong>mensione<br />
concreta e dalle prospettive attuali dell’attività<br />
amministrativa. Anzi, vi si riconduce proprio per<br />
lo spirito che contrad<strong>di</strong>stinse <strong>di</strong>eci secoli fa la<br />
nascita amministrativa del Comun Comunale,<br />
vale a <strong>di</strong>re la volontà e il bisogno riscontrato dai<br />
nostri predecessori <strong>di</strong> costruire degli enti sovracomunali,<br />
al fine <strong>di</strong> gestire al meglio i patrimoni
delle proprie comunità. E come quel messaggio<br />
sia più che mai attuale, è evidente in questi mesi,<br />
nei quali si va definendo a livello provinciale la<br />
nuova riforma istituzionale degli enti locali.<br />
Purtroppo, forse perchè il progetto è in ballo<br />
già da due legislature, è subentrato in molti degli<br />
amministratori comunali un certo <strong>di</strong>stacco. Eppure,<br />
in termini <strong>di</strong> potenzialità, questo tema è destinato<br />
a con<strong>di</strong>zionare il futuro amministrativo<br />
dei nostri territori, poiché la riforma non si limiterà<br />
a definire gli ambiti <strong>di</strong> collaborazione intercomunale,<br />
ma soprattutto perché ad essi la Provincia<br />
Autonoma <strong>di</strong> Trento trasferirà servizi e<br />
competenze finora centralizzati.<br />
Il tema della collaborazione tra amministrazioni<br />
comunali, affrontato in parte anche nel numero<br />
scorso da l’Arione, sarà operativamente<br />
tradotto nella sostituzione degli attuali enti comprensoriali<br />
con altre tre possibili forme istituzionali<br />
o strumenti organizzativi: la forma consortile,<br />
la forma federativa o la forma dell’unione <strong>di</strong><br />
più comuni.<br />
Per quel che ci riguarda, il territorio aldenese<br />
appartiene all’hinterland della città capoluogo,<br />
che si estende da Lavis ad <strong>Aldeno</strong> e su, fino a<br />
Cimone e Garniga Terme. La nostra collocazione<br />
geografica, così come quella <strong>di</strong> tutti i comuni<br />
nell’imme<strong>di</strong>ata periferia della città, è dunque particolare<br />
rispetto a quella <strong>di</strong> molti altri ambiti <strong>di</strong><br />
valle e rappresenta ulteriore motivo d’interesse.<br />
Per questo la definizione degli ambiti territoriali<br />
nei quali sarà sud<strong>di</strong>viso il Trentino (saranno circa<br />
venticinque a fronte degli attuali un<strong>di</strong>ci comprensori)<br />
è una questione della quale è bene che<br />
gli amministratori in primo luogo si occupino e si<br />
interessino, dato che caratterizzerà fortemente il<br />
futuro amministrativo della nostra comunità.<br />
Trento rappresenta per tutti noi una <strong>di</strong>mensione<br />
urbana, culturale ed economica importante,<br />
con la quale già oggi teniamo aperto un positivo<br />
<strong>di</strong>alogo. Siamo già a pieno titolo parte del piano<br />
strategico della città e, assieme ad essa, stiamo<br />
definendo e costruendo importanti progetti, qua-<br />
li la costituzione <strong>di</strong> un corpo <strong>di</strong> Polizia Urbana<br />
sovracomunale e l’estensione del trasporto pubblico<br />
sull’intera asta dell’A<strong>di</strong>ge. Tuttavia, ai fini<br />
<strong>di</strong> un rapporto equilibrato con Trento, è fondamentale<br />
<strong>di</strong>alogare in forma paritaria sulle reciproche<br />
opportunità, piuttosto che essere con<strong>di</strong>zionati<br />
dalle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>mensioni amministrative.<br />
Per questo la programmazione del nostro futuro<br />
deve basarsi su un frequente confronto e su un<br />
forte coinvolgimento dei citta<strong>di</strong>ni. Nessuna chiusura,<br />
dunque, ma nemmeno un’apertura in<strong>di</strong>scriminata:<br />
il rapporto fra Trento ed <strong>Aldeno</strong> deve<br />
misurarsi secondo un’idea <strong>di</strong> limite e <strong>di</strong> compatibilità,<br />
in un quadro regolato dai princìpi della<br />
sussi<strong>di</strong>arietà.<br />
In questa prospettiva, emerge anche il ruolo<br />
dell’amministratore, come soggetto capace <strong>di</strong> creare<br />
e trasmettere nei concitta<strong>di</strong>ni il senso <strong>di</strong> identità<br />
e d’appartenenza alla propria comunità.<br />
Ne parlavano un tempo i sociologi, ma oggi<br />
se ne occupano gli economisti, da quando si è capito<br />
che lo sviluppo <strong>di</strong> una comunità, piccola o<br />
grande che sia, può avvenire compiutamente solo<br />
se ai tre capitali - naturale, fisico e umano - fino<br />
ad oggi considerati fondamentali ed irrinunciabili<br />
per il proprio sviluppo, se ne aggiunge un<br />
quarto, sempre più strategico: il capitale sociale.<br />
Esso è quell’insieme <strong>di</strong> relazioni, intese come virtuosi<br />
rapporti <strong>di</strong> fiducia tra amministrazione, citta<strong>di</strong>ni<br />
e componenti sociali, attraverso i quali la<br />
programmazione e la progettazione assumono la<br />
forma della assunzione congiunta <strong>di</strong> responsabilità.<br />
Concetti che non sono poi così lontani dall’agire<br />
quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> amministratori e citta<strong>di</strong>ni: nella<br />
realtà sono situazioni con le quali più spesso ci<br />
imbattiamo e ci confrontiamo.<br />
Ad esempio, il cambiamento in materia <strong>di</strong> raccolta<br />
<strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti urbani non avrebbe<br />
portato ai risultati fin qui ottenuti ed alla prospettiva<br />
<strong>di</strong> ulteriori miglioramenti, se ciò non fosse<br />
avvenuto con la con<strong>di</strong>visione e la partecipazione<br />
dalla maggior parte degli aldenesi.
La sfida futura delle comunità sarà sempre più<br />
basata sulle capacità delle singole amministrazioni<br />
<strong>di</strong> creare senso <strong>di</strong> appartenenza, <strong>di</strong> identita<br />
e dunque <strong>di</strong> con-<strong>di</strong>visione con i citta<strong>di</strong>ni delle<br />
scelte amministrative.<br />
In prospettiva concreta, l’impegno in quest’ultimo<br />
anno <strong>di</strong> legislatura è quello <strong>di</strong> dar corso ai<br />
principali progetti e programmi avviati. La maggior<br />
parte <strong>di</strong> essi ha superato lo sta<strong>di</strong>o progettuale,<br />
la nuova palestra comunale e il comparto<br />
ex cantine sono entrati nella fase finale del bando<br />
<strong>di</strong> gara per l’appalto. La nuova scuola materna,<br />
l’asilo nido, le piazze Depero e Segantini sono<br />
in fase <strong>di</strong> progettazione esecutiva. Altri progetti,<br />
come l’arredo urbano <strong>di</strong> piazza Battisti, sono in<br />
attesa del finanziamento provinciale, la cui procedura<br />
si concluderà in tarda estate.<br />
L’estate sarà per il <strong>Comune</strong> un momento <strong>di</strong><br />
lavoro e <strong>di</strong> confronto con le parti sociali, anche<br />
sulla parziale variante al piano regolatore comunale.<br />
Non è più procrastinabile l’adeguamento<br />
cartografico del nostro strumento urbanistico<br />
ed è necessario riportare nel nostro piano regolatore<br />
la competenza comunale sull’area SOA, deliberata<br />
dal Consiglio Provinciale.<br />
Come vedete, i progetti aperti sul tavolo sono<br />
molti, spesso concatenati tra loro ed il passaggio<br />
del segretario comunale dott. Nulli – che desidero<br />
ringraziare personalmente ed a nome dell’Am-<br />
Comun Comunale: lo spettacolo <strong>di</strong> falconieri, nei <strong>di</strong>segni dei bambini della scuola materna.<br />
ministrazione per la professionalità e l’attenzione<br />
<strong>di</strong>mostrate in questi anni – alla <strong>di</strong>rigenza del<br />
Servizio Università e Ricerca della PAT, ha ulteriormente<br />
appesantito la normale gestione amministrativa.<br />
Anche se la sua collaborazione continua,<br />
vista l’entità dei lavori avviati assieme a<br />
noi, per limitare i <strong>di</strong>sagi <strong>di</strong> questo periodo ci siamo<br />
avvalsi della collaborazione del dott. Paolo<br />
Broseghini, attuale segretario del comune <strong>di</strong> Villalagarina<br />
ed abbiamo assunto a tempo determinato<br />
nel ruolo <strong>di</strong> vicesegretario dott. Saverio Cosentino.<br />
Con preziosa <strong>di</strong>sponibilità, entrambi garantiscono<br />
a tutti i nostri uffici la continuità dell’attività<br />
amministrativa, in attesa del concorso<br />
per la copertura del ruolo.<br />
Ma adesso, per concludere, rivolgo un caloroso<br />
augurio <strong>di</strong> buon lavoro e l’invito ad una prossima,<br />
proficua collaborazione al nuovo sindaco<br />
<strong>di</strong> Garniga Terme, Vittorio Baldo e a tutto il Consiglio<br />
comunale da poco inse<strong>di</strong>ato. Sono certo che<br />
il costruttivo percorso avviato con Italo Dallago<br />
e la precedente amministrazione, troverà anche<br />
con la nuova quella necessaria e doverosa continuità<br />
nel garantire rapporti <strong>di</strong> cooperazione e <strong>di</strong><br />
crescita alle nostre comunità.<br />
A tutti voi, lettori e concitta<strong>di</strong>ni, auguro una<br />
ritemprante e serena estate.<br />
Daniele Baldo
<strong>di</strong> Alida Cramerotti*<br />
Con un suggestivo spettacolo<br />
pirotecnico si è conclusa domenica<br />
6 giugno l’e<strong>di</strong>zione aldenese del<br />
Comun Comunale Lagarino, la<br />
manifestazione che da più <strong>di</strong> un<br />
decennio ripropone il glorioso passato<br />
delle se<strong>di</strong>ci “ville” della destra<br />
A<strong>di</strong>ge - oggi rappresentate<br />
dalle comunità <strong>di</strong> Cimone, <strong>Aldeno</strong>,<br />
Nomi, Pomarolo, Villa Lagarina,<br />
Nogaredo e Isera - che nel<br />
me<strong>di</strong>oevo <strong>di</strong>edero vita ad un unico<br />
ente amministrativo.<br />
Per qualche giorno il nostro paese<br />
si è trasformato in un vero e proprio<br />
borgo me<strong>di</strong>oevale in cui musiche,<br />
cortei storici, taverne, spettacoli,<br />
antichi mestieri e giochi hanno<br />
riproposto un’epoca storica <strong>di</strong> notevole<br />
fascino ed interesse culturale.<br />
La Cassa delle Regole.<br />
Il Comun Comunale,<br />
i giochi e la regola<br />
Cronaca ed emozioni <strong>di</strong> un’e<strong>di</strong>zione che <strong>Aldeno</strong> ha saputo rendere<br />
speciale.<br />
Il grande sforzo organizzativo<br />
che ha accompagnato le settimane<br />
e i giorni precedenti l’avvio della<br />
XIV e<strong>di</strong>zione del Comun Comunale<br />
è stato ampiamente ripagato<br />
dal successo che la manifestazione<br />
ha ottenuto, sia in termini <strong>di</strong><br />
partecipazione che <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento<br />
da parte del pubblico, anche se la<br />
pioggia ha impe<strong>di</strong>to talvolta il regolare<br />
svolgimento degli spettacoli<br />
e creato tra gli organizzatori qualche<br />
timore sulla buona riuscita dell’evento.<br />
L’apertura ufficiale della manifestazione,<br />
affidata alla Corale Città<br />
<strong>di</strong> Trento, si è tenuta nella chiesa<br />
<strong>di</strong> S. Modesto con un concerto<br />
<strong>di</strong> musica che ha proposto il tema<br />
della fede nel Me<strong>di</strong>oevo attraver-<br />
Duelli alla spada.<br />
so la forma musicale del canto sacro.<br />
Nella giornata <strong>di</strong> venerdì,<br />
quando la manifestazione cominciava<br />
ad entrare nel vivo, con<br />
l’apertura delle taverne, dei vòlti<br />
del centro ed il corteo storico dei<br />
figuranti, un forte acquazzone imponeva<br />
l’interruzione del prologo<br />
dei giochi che venivano rinviati alla<br />
giornata <strong>di</strong> domenica.<br />
In fuga dalla piazza, il pubblico<br />
si è riversato nella grande tenda e<br />
nelle taverne gestite dalle associazioni<br />
dove, complice anche il buon<br />
vino del Comun Comunale, primo<br />
fra tutti il San Zeno che correva<br />
a fiumi nella taverna della Torre,<br />
la festa si è protratta fino a notte<br />
fonda.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
5<br />
Attualità
Attualità<br />
I Falconieri <strong>di</strong> Colmurano.<br />
Sabato pomeriggio grande<br />
festa soprattutto per i più piccoli<br />
con i giochi della Curazia, lo<br />
spettacolo <strong>di</strong> falconeria ed il<br />
duello a cavallo. Tuttavia anche<br />
per la serata <strong>di</strong> sabato il tempo<br />
non prometteva nulla <strong>di</strong> buono<br />
tanto che per la cena del Conte<br />
Ragilone <strong>di</strong> Lagaro in piazza della<br />
Torre si allestivano dei tendoni<br />
per proteggere dalla pioggia corte<br />
e commensali intervenuti al<br />
banchetto e veniva annullato lo<br />
spettacolo del gruppo <strong>di</strong> ballo<br />
Esprit de Folies con immensa<br />
delusione delle giovani ginnaste<br />
che fin dal primo pomeriggio erano<br />
impegnate nelle prove <strong>di</strong> scenografie<br />
e danze.<br />
6<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Mescitore al lavoro.<br />
Nonostante ciò, una folla numerosa<br />
ha invaso i punti <strong>di</strong> ristoro,<br />
dove l’attività delle associazioni è<br />
stata intensa e frenetica, ed ha visitato<br />
i vecchi vòlti del centro storico<br />
trasformati in antiche botteghe d’arte<br />
ed in ambienti domestici, dove<br />
donne in costume, abilmente impegnate<br />
in lavori manuali, consentivano<br />
ai visitatori <strong>di</strong> compiere un piacevole<br />
tuffo nel passato.<br />
E’ stato soprattutto merito <strong>di</strong><br />
questi luoghi e del lavoro <strong>di</strong> chi li<br />
ha allestiti con gusto ed attenzione<br />
se il nostro centro storico e la<br />
Piazza della Torre hanno vissuto<br />
con il Comun Comunale un momento<br />
<strong>di</strong> grande attrazione ed interesse.<br />
Pizzi e merletti me<strong>di</strong>oevali. La vecchia cucina dei tempi che furono.<br />
In molti hanno potuto infatti<br />
constatare quanto la parte più antica<br />
del nostro abitato sia ricca <strong>di</strong><br />
coorti, angoli e scorci <strong>di</strong> notevole<br />
fascino e suggestione.<br />
La giornata <strong>di</strong> domenica, il<br />
momento più atteso e celebrato del<br />
Comun Comunale, quello dei giochi,<br />
della sfida tra le ville per la<br />
contesa cassa delle regole, veniva<br />
salutata da uno splen<strong>di</strong>do cielo<br />
azzurro e da un sole estivo, quasi<br />
un presagio <strong>di</strong> quello che per la<br />
nostra squadra sarebbe stato l’epilogo<br />
dei giochi.<br />
E mentre i più piccoli si gustavano<br />
lo spettacolo <strong>di</strong> burattini allestito<br />
nel centro, la piazza del Paese<br />
veniva letteralmente invasa da
La corsa con la botte. La sfida finale del tiro alla fune.<br />
una folla <strong>di</strong> tifosi giunti da tutte le<br />
Ville per sostenere i colori delle<br />
proprie contrade.<br />
Un tifo da sta<strong>di</strong>o ha salutato<br />
l’ingresso sulla pedana del tiro<br />
alla fune della nostra squadra,<br />
guidata dal capitano ed allenatore<br />
Giorgio Buratti e composta da<br />
Paolo Beozzo, Roberto Baldo,<br />
Ruggero Scanzoni, Marco Maistri,<br />
Damiano Muraglia, Paolo<br />
Baldo, Roberto Fioretti, Mauro<br />
Beozzo, Valeriano Cont, Nicola<br />
Baffetti, Massimo Fioretti, Vanni<br />
Cont, Mirco Baldo, Mauro Coser,<br />
Martina Baffetti, Romina Petrolli,<br />
Barbara Eccheli, Fabrizio<br />
Moratelli, Nicola Fioretti, Roberto<br />
Bisesti, Daniele Vettori e Ste-<br />
Si festeggia in piazza.<br />
fano Enderle. Una compagni alquanto<br />
robusta, che ha mostrato<br />
fin da subito <strong>di</strong> poter dare del filo<br />
da torcere agli avversari.<br />
E così è stato. Con il secondo<br />
posto alla corsa con i trampoli, il<br />
terzo nella sfida delle bore, il primo<br />
nella sfida delle botti e con la<br />
vittoria nel tiro alla fune, rispettivamente<br />
contro Pomarolo e Nogaredo,<br />
la squadra <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> si è<br />
aggiu<strong>di</strong>cata la vittoria della XIV<br />
e<strong>di</strong>zione del Comun Comunale<br />
Lagarino con la conquista della<br />
cassa delle regole.<br />
Applausi e tanto entusiasmo<br />
hanno accompagnato la sfilata dei<br />
nostri con il trofeo sul quale troneggiava<br />
sod<strong>di</strong>sfatto il capitano<br />
Giorgio Buratti. Giro d’onore sulla<br />
cassa anche per la sua collaboratrice<br />
e consorte Oriana Frizzi.<br />
Compito <strong>di</strong> congedare il pubblico<br />
prima dell’avvio dello spettacolo<br />
pirotecnico, è toccato al<br />
padrone <strong>di</strong> casa, l’instancabile<br />
Sindaco Daniele Baldo, sempre<br />
in prima linea durante tutta manifestazione,<br />
che ha ringraziato i giocatori<br />
e le numerose persone del<br />
paese: a tutte, il merito <strong>di</strong> aver<br />
reso speciale e magica, con l’entusiasmo<br />
e la <strong>di</strong>sponibilità, questa<br />
e<strong>di</strong>zione aldenese del Comun<br />
Comunale.<br />
*Assessore alla Cultura e Politiche<br />
giovanili<br />
La squadra <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, vincitrice dei Giochi.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
7<br />
Attualità
Il Comun Comunale:<br />
la storia<br />
Per la seconda volta <strong>Aldeno</strong>, una delle “Ville” del Comun Comunale,<br />
ospita le manifestazioni, i giochi e le sfide che rievocano il periodo<br />
in cui molti dei comuni della Destra A<strong>di</strong>ge a Sud <strong>di</strong> Trento erano<br />
riuniti in un’istituzione sovracomunale. Ecco la storia <strong>di</strong> quello<br />
che oggi potrebbe essere vista come un’illuminata anticipazione dei<br />
comprensori o dei consorzi <strong>di</strong> comuni.<br />
Il Comun Comunale fa la sua<br />
prima apparizione nella storia documentata<br />
verso la fine del XII<br />
secolo.<br />
Già al tempo del conte Longobardo<br />
Ragilone <strong>di</strong> Lagaro, la Destra<br />
A<strong>di</strong>ge lagarina si presentava<br />
infatti come una comunità unita e<br />
riconosciuta come Civitas Lagari.<br />
Le comunità che vi abitavano,<br />
seppur <strong>di</strong>sperse in molteplici paesi<br />
e quin<strong>di</strong> senza una struttura urbanistica<br />
compatta, erano riuscite<br />
a dar vita ad un unico ente amministrativo<br />
che gestiva tutto il territorio<br />
in<strong>di</strong>viso, da Isera a Cimone.<br />
Con un forte senso democratico,<br />
i singoli paesi eleggevano dei<br />
8<br />
L’<br />
ARIONE<br />
rappresentanti, i consoli, chiamati<br />
massari dal <strong>14</strong>00 in poi. A loro<br />
spettava il compito <strong>di</strong> governare<br />
quelle terre con l’aiuto dei rappresentanti<br />
delle singole comunità che,<br />
riuniti in assemblea, re<strong>di</strong>gevano le<br />
regole a cui sottostare. Compito<br />
<strong>di</strong> controllare che tali regole venissero<br />
rispettate era invece affidato<br />
ai saltari.<br />
Inizialmente il Comun Comunale<br />
era un ente forte, importante,<br />
in cui i signori si sentivano semplici<br />
membri della comunità al punto<br />
tale da accettare incarichi <strong>di</strong> console<br />
e <strong>di</strong> saltaro.<br />
Nel 1266 vi facevano parte i<br />
seguenti paesi, detti Ville: Lenzi-<br />
<strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />
ma, Patone, Folaso, Reviano, Isera,<br />
Marano, Brancolino, Sasso,<br />
Noarna, Nogaredo, Villa, Pederzano,<br />
Castellano, Cesoino, Pomarolo,<br />
Piazzo, Basiano, Savignano,<br />
Chiusole, Nomi, <strong>Aldeno</strong> e Cimone.<br />
In seguito, sulle comunità unite<br />
cominciò ad interferire in maniera<br />
sempre più marcata la matrice feudale,<br />
che inizialmente faceva capo<br />
ai soli Castelbarco e che poi si articolò<br />
in <strong>di</strong>verse famiglie. L’arrivo<br />
del Ducale Dominio Veneto nella<br />
Valle Lagarina e la conseguente<br />
<strong>di</strong>ssoluzione delle Giuris<strong>di</strong>zioni<br />
Castrobarcensi, coincisero per il<br />
Comun Comunale con un lungo<br />
vuoto durato per quasi tutto il<br />
<strong>14</strong>00, caratterizzato dalla mancanza<br />
pressoché totale <strong>di</strong> documenti.<br />
Verso la fine del <strong>14</strong>00 l’ente<br />
fece la sua ricomparsa; la comunità<br />
<strong>di</strong> Lagaro assunse il nome definitivo<br />
“Comun Comunale” e venne<br />
stesa la prima forma statutaria<br />
scritta.<br />
La forza amministrativa dell’ente<br />
stava però perdendo un po’ <strong>di</strong><br />
potere. Patone e Lenzima si ritirarono<br />
dal Comunale e vi fu un ac-
centramento <strong>di</strong> tutti i poteri con<br />
sede ed assemblea generale a Pomarolo.<br />
La giunta era formata da tre<br />
massari a cui si affiancarono in seguito<br />
nove deputati, tutti provenienti<br />
da questo paese, ma rappresentanti<br />
delle tre giuris<strong>di</strong>zioni in cui<br />
risultava sud<strong>di</strong>viso il territorio.<br />
Gli statuti successivi al 1611<br />
presentavano continue revisioni,<br />
poiché “per la varietà dei tempi<br />
et delle persone molti <strong>di</strong> essi non<br />
si potevano più osservare”.<br />
***<br />
Attraverso gli statuti comunque<br />
si possono delineare sempre meglio<br />
le competenze e gli ambiti del<br />
Comun Comunale come ente gestore<br />
del suolo pubblico in<strong>di</strong>viso<br />
(boschi, pascoli, ischie) tra le Ville<br />
che lo compongono.<br />
Esistevano infatti specifici articoli<br />
degli statuti che regolano l’uso<br />
del territorio: dal taglio della legna<br />
all’usufrutto dei prati e delle malghe,<br />
dalla prevenzione degli incen<strong>di</strong><br />
alla protezione dei fossati e dei<br />
canali limitrofi all’A<strong>di</strong>ge i quali,<br />
abbassando la falda sotterranea,<br />
permisero <strong>di</strong> bonificare ampi tratti<br />
paludosi. Tutto ciò garantiva un<br />
corretto uso dei beni agrari ed un<br />
comunitario e razionale uso del<br />
patrimonio silvo-pastorale.<br />
Il trascorrere degli anni impose<br />
delle riforme ai capitoli statutari<br />
e richiese l’ampliamento delle<br />
competenze del Comun Comunale:<br />
fu così, ad esempio, per la sanità,<br />
la cui regolazione <strong>di</strong>venne<br />
necessaria in seguito ai numerosi<br />
contagi <strong>di</strong> peste che colpirono la<br />
zona o per gli atti relativi all’arruolamento<br />
dei miliziotti , ripetutamente<br />
mo<strong>di</strong>ficati a causa dei numerosi<br />
eventi bellici.<br />
Si stava andando comunque<br />
lentamente verso il declino. Agli<br />
eventi esterni imposti dalla storia<br />
si sovrapposero le liti interne legate<br />
per lo più allo strapotere <strong>di</strong><br />
Pomarolo che cominciò ad essere<br />
mal sopportato da alcune Ville.<br />
La fine del Comun Comunale<br />
avvenne il 10 agosto 1818, data<br />
in cui il suo territorio fu <strong>di</strong>viso in<br />
trentanove parti ed assegnato alle<br />
se<strong>di</strong>ci Ville: <strong>Aldeno</strong>, Brancolino,<br />
Castellano, Cimone, Folas, Ise-<br />
ra, Marano, Noarna, Nogaredo,<br />
Nomi, Pedersano, Piazzo, Pomarolo,<br />
Sasso, Savignano e Villa.<br />
Le se<strong>di</strong>ci Ville me<strong>di</strong>oevali sono<br />
oggi sette Comuni (<strong>Aldeno</strong>, Cimone,<br />
Isera, Nogaredo, Nomi, Pomarolo,<br />
VillaLagarina) che da<br />
quattor<strong>di</strong>ci anni, attraverso la manifestazione<br />
denominata “Il Comun<br />
Comunale: i Giochi e la<br />
Regola”, ed in particolare i cortei<br />
storici, la musica, le serate <strong>di</strong> banchetti,<br />
gli spettacoli e le sfide, rivivono<br />
la storia, la cultura e le tra<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> una importante pagina del<br />
proprio passato.<br />
Fonti:<br />
“Jus regulan<strong>di</strong> bona comunia. Materiali<br />
per la storia del Comun Comunale<br />
Lagarino”<br />
a cura <strong>di</strong>:<br />
Roberto Adami<br />
Michele Angelo Spagnolli<br />
“La mensa <strong>di</strong> Lagaro. Il cibo nel Me<strong>di</strong>oevo<br />
lagarino”<br />
a cura <strong>di</strong>:<br />
Enrica Rigotti<br />
Franco Battistotti<br />
L’<br />
ARIONE<br />
9
sopra tu to<br />
A poco più <strong>di</strong> 50 anni è mancato Modesto Perini, un uomo che nella<br />
comunità aldenese ha impersonato i valori della solidarietà, alla<br />
quale ha in<strong>di</strong>rizzato le scelte della sua vita.<br />
Nel suo ricordo, amici e compagni si sono organizzati in un Comitato<br />
per dar seguito a ciò che la sua coerenza ha insegnato a tutti.<br />
La morte <strong>di</strong> Modesto l’11<br />
gennaio ci ha sorpreso e addolorato<br />
in tanti, ma proprio tanti.<br />
Chi non conosceva Modesto!<br />
Il suo umore sempre gioioso e <strong>di</strong>sponibile,<br />
il suo amore per le cause<br />
giuste e i deboli, il suo amare<br />
l’amicizia e il ritrovarsi, il suo parlare<br />
e confrontarsi mai superficiale.<br />
E ancora il suo essere sempre<br />
moderno, cioè sapersi rinnovare,<br />
non indulgere in vecchi schematismi,<br />
essere politico e apolitico assieme,<br />
unire il generale al perso-<br />
Ai tempi delle manifestazioni <strong>di</strong> Piazza.<br />
Attualità La coerenza,<br />
10<br />
L’<br />
ARIONE<br />
nale.<br />
Per questo gli amici che si<br />
sono ritrovati in febbraio hanno<br />
deciso <strong>di</strong> dare vita a un Comitato<br />
che avesse il suo nome, un Comitato<br />
semplice, quasi informale,<br />
che nel nome <strong>di</strong> Modesto mettesse<br />
in atto iniziative <strong>di</strong> solidarietà<br />
molto concrete, quelle che a Modesto<br />
degli ultimi anni sarebbero<br />
piaciute.<br />
E’ sorto così il COMITATO<br />
MODESTO PERINI con un garante<br />
che è Domenico Marcolini,<br />
l’amico che gli è stato appresso<br />
<strong>di</strong> Giuseppe Raspadori<br />
Una recente immagine <strong>di</strong> Modesto Perini.<br />
fino alla fine, ed un conto corrente<br />
alla Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> <strong>di</strong> cui<br />
sono responsabili Clau<strong>di</strong>a Visani,<br />
sua moglie e Gianni Mosna.<br />
La prima iniziativa è stata <strong>di</strong><br />
costruire un pozzo, sì <strong>di</strong> far costruire<br />
un pozzo d’acqua nel West<br />
Nile in Africa per una comunità<br />
<strong>di</strong> 12000 persone ad opera dell’ACAV<br />
che è una associazione<br />
trentina che fa queste cose. Con<br />
tanto <strong>di</strong> targa “in memoria <strong>di</strong> Modesto<br />
Perini, 30/10/50-11/01/<br />
<strong>2004</strong>, un uomo giusto, i tuoi amici”.<br />
Nel prossimo numero pubblicheremo<br />
le foto.<br />
Nel conto del Comitato sono<br />
affluiti fin’ora circa 9000 euro e<br />
quin<strong>di</strong> ci prepariamo a mettere in<br />
cantiere altre iniziative. Pensiamo<br />
<strong>di</strong> poterle collegare anche al Progetto<br />
Prjiedor in Bosnia <strong>di</strong> cui il
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è una colonna<br />
portante.<br />
Per la fine estate abbiamo in<br />
mente anche una festa aperta a<br />
tutti nel Parco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> che sarà<br />
un modo <strong>di</strong> ritrovarci in tanti, con<br />
la buona allegria che caratterizzava<br />
Modesto e continuare così<br />
a promuovere nuove cose.<br />
Ecco, Modesto è questo, la<br />
sua vita tutta de<strong>di</strong>ta all’impegno<br />
sociale e ai rapporti personali ha<br />
lasciato un segno, e induce, in suo<br />
nome, a proseguire sulla strada<br />
della costruzione <strong>di</strong> momenti comuni,<br />
utili e conviviali. Chi l’ha conosciuto<br />
e vuole partecipare è sufficiente<br />
che vada presso la Cassa<br />
Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> a versare quello<br />
che crede e lasciare il proprio<br />
nome per essere avvisato delle future<br />
scadenze.<br />
In un comizio dei primi anni ‘70.<br />
Finchè ci sarà partecipazione<br />
vorrà <strong>di</strong>re che un citta<strong>di</strong>no a comportarsi<br />
bene non ha speso la propria<br />
vita invano.<br />
Questo è il COMITATO MO-<br />
DESTO PERINI, è più <strong>di</strong> un ricordo,<br />
è uno stimolo, come uno<br />
stimolo sono i buoni esempi.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
11<br />
Attualità
Si avvia alla quinta e<strong>di</strong>zione la Mostra dei Merlot d’Italia. Cresce<br />
l’attenzione <strong>di</strong> produttori, tecnici e stampa specializzata per la rassegna<br />
aldenese che rappresenta ormai un punto <strong>di</strong> riferimento a<br />
livello nazionale.<br />
È partita anche quest’anno la<br />
macchina organizzativa per mettere<br />
in cantiere il quinto appuntamento<br />
con quella che in pochi anni<br />
è <strong>di</strong>ventata la rassegna enoica più<br />
importante per <strong>Aldeno</strong> e per il<br />
Trentino: la Mostra dei Merlot<br />
d’Italia.<br />
Il lavoro preliminare per presentare<br />
la manifestazione in modo<br />
ottimale e per renderla sempre più<br />
ricca <strong>di</strong> contenuti qualitativi è già<br />
Economia Aspettando il Merlot<br />
12<br />
L’<br />
ARIONE<br />
stato avviato consolidando contatti<br />
ed iniziative utili a preparare questa<br />
nuova e<strong>di</strong>zione aldenese che si<br />
svolgerà a fine Ottobre, nei giorni<br />
29, 30 e 31.<br />
Qualche giorno prima avrà luogo<br />
anche la seconda e<strong>di</strong>zione del<br />
Concorso nazionale Merlot d’Italia,<br />
un evento, riconosciuto dal Ministero<br />
delle Politiche Agricole, che<br />
nel 2003 ha riscosso grande apprezzamento<br />
soprattutto fra i produttori<br />
(fra i quali anche alcuni<br />
nomi illustri del mondo vitienologico<br />
italiano) che hanno voluto<br />
mettersi in confronto per essere<br />
giu<strong>di</strong>cati da ben venti commissari<br />
arrivati da tutta Italia.<br />
<strong>di</strong> Emiliano Beozzo<br />
La premiazione ufficiale del 1° Concorso Merlot d’Italia presso lo stand <strong>di</strong> Trentino<br />
S.p.a. al Vinitaly <strong>di</strong> Verona (Agf Bernar<strong>di</strong>natti foto).<br />
I migliori Merlot d’Italia 2003<br />
(fra questi anche i due trentini Cesconi<br />
e Grigoletti) sono stati premiati<br />
ufficialmente a Verona nello<br />
scorso Aprile nell’ambito <strong>di</strong> Vinitaly,<br />
all’interno dello stand <strong>di</strong> Trentino<br />
Spa, nostro insostituibile partner<br />
e collaboratore storico in questi<br />
anni.<br />
Grande è quin<strong>di</strong> l’attesa per<br />
questo quinto appuntamento con<br />
la Mostra dei Merlot che dovrà<br />
riaffermare ancora una volta il legame<br />
profondo fra questo vino e<br />
il nostro paese che, anno dopo<br />
anno, si sta affermando anche in<br />
campo nazionale quale punto <strong>di</strong> riferimento<br />
per produttori, appas-
sionati, tecnici, giornalisti ed estimatori<br />
del nobile Merlot.<br />
La manifestazione anche quest’anno<br />
confermerà i momenti più<br />
significativi e importanti, quali il<br />
convegno/talk show del sabato<br />
pomeriggio, coor<strong>di</strong>nato come<br />
sempre dal <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> “Civiltà del<br />
Bere” Pino Khail, grande esperto<br />
e prezioso collaboratore della nostra<br />
rassegna; in questo contesto<br />
verrà assegnato ad un illustre personaggio<br />
del mondo vitienologico<br />
nazionale il premio alla carriera che<br />
nel 2003 è andato a Vittorio de’<br />
Frescobal<strong>di</strong>.<br />
Confermati anche il self-tasting<br />
(al teatro comunale) e le degustazioni<br />
guidate, due momenti che<br />
hanno riscosso un grande apprezzamento<br />
fra i numerosi visitatori<br />
della scorsa e<strong>di</strong>zione così come le<br />
manifestazioni collaterali (ristorazione<br />
e intrattenimento, mostra dei<br />
ricami, rassegna <strong>di</strong> pittura ecc.)<br />
che contribuiscono a creare occasioni<br />
<strong>di</strong> festa e <strong>di</strong> incontro anche<br />
Miorelli, Presidente <strong>di</strong> Trentino S.p.a., premia il merlot <strong>di</strong> Frescobal<strong>di</strong> (Agf Bernar<strong>di</strong>natti foto).<br />
per la comunità aldenese.<br />
Una nuova avventura quin<strong>di</strong> e<br />
un nuovo grande impegno per<br />
l’Amministrazione comunale che,<br />
come in questi ultimi anni, avrà bisogno<br />
<strong>di</strong> essere sostenuta ancora<br />
in modo determinante dagli amici<br />
sponsor tra<strong>di</strong>zionali (Cassa Rurale<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne, Vinicola<br />
<strong>Aldeno</strong>, Provincia Autonoma <strong>di</strong><br />
Trento), dalla collaborazione insostituibile<br />
<strong>di</strong> Trentino Spa e Camera<br />
<strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Trento, della<br />
Associazione Italiana Sommelier<br />
del Trentino, della IGF Eventi <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> e <strong>di</strong> tutte le persone che,<br />
da anni, a titolo gratuito permettono<br />
a questa iniziativa <strong>di</strong> crescere<br />
e affermarsi.<br />
A tutti quanti (enti, associazioni,<br />
istituzioni, aziende, persone singole<br />
o gruppi) un grazie <strong>di</strong> cuore<br />
per quanto già fatto e per quanto<br />
vorranno o potranno fare assieme<br />
a noi in questo nuovo appuntamento<br />
con il Merlot.<br />
Il tavolo dei relatori durante la premiazione (foto Civiltà del Bere). Economia<br />
L’<br />
ARIONE<br />
13
Continua il nostro viaggio alla ricerca delle professionalità aldenesi.<br />
Questa volta abbiamo visitato le aziende <strong>di</strong> posatori, meccanici e<br />
trasportatori.<br />
LABORATORIO FALE-<br />
GNAMERIA E POSA DI PAVI-<br />
MENTI ROSSI WALTER<br />
Walter Rossi oggi ha 44 anni.<br />
Terminate le scuole me<strong>di</strong>e, entra nel<br />
mondo del lavoro come agricoltore,<br />
aiutando il papà Bruno nel lavoro<br />
dei campi. Essendo purtroppo <strong>di</strong><br />
modeste <strong>di</strong>mensioni, l’azienda paterna<br />
lasciava ampi spazi liberi, che<br />
hanno indotto Walter ad imboccare<br />
la strada <strong>di</strong> un’altra professione, pur<br />
non <strong>di</strong>sdegnando i lavori agricoli.<br />
Cominciò così ad imparare il lavoro<br />
<strong>di</strong> posatore <strong>di</strong> pavimenti, rivestimenti<br />
e falegnameria da un artigiano del<br />
posto, Giuliano Malfer. In pochi anni<br />
<strong>di</strong> collaborazione e con i vali<strong>di</strong> insegnamenti<br />
messi a frutto, nel 1986<br />
Walter Rossi si iscrisse agli Artigiani,<br />
iniziando il lavoro in proprio, con<br />
posa <strong>di</strong> pavimentazioni in legno, in<br />
materie plastiche quin<strong>di</strong> rivestimenti<br />
<strong>di</strong> scale e perlinati, acquisendo giorno<br />
dopo giorno praticità e <strong>di</strong>versa<br />
clientela privata. Cominciarono ad<br />
arrivare anche grosse commesse da<br />
gran<strong>di</strong> aziende, e ci fu ben presto<br />
l’esigenza <strong>di</strong> avere a <strong>di</strong>sposizione un<br />
magazzino ed un laboratorio <strong>di</strong> falegnameria<br />
adeguato. Walter Rossi lo<br />
trovò in via Filzi. “Il lavoro - ci spiega<br />
Walter - è duro perché scomo-<br />
Economia Maestri d’arte<br />
<strong>14</strong><br />
L’<br />
ARIONE<br />
do e poi essendo da soli si arrivano<br />
a fare anche 10/12 ore al giorno”.<br />
Uno dei bei lavori che ricorda<br />
con sod<strong>di</strong>sfazione è lo stu<strong>di</strong>o Salvetta<br />
<strong>di</strong> Trento,effettuato con legno<br />
intarsiato, una vera opera d’arte.<br />
Oltre che al lavoro, che attualmente<br />
è un po’ in flessione, Walter de<strong>di</strong>ca<br />
il suo tempo al volontariato, senza<br />
però trascurare la sua grande passione<br />
per la musica, che segue da<br />
quando era do<strong>di</strong>cenne. Una passione<br />
che lo ha portato, da allievo del<br />
maestro Giuseppe Malfer a presidente<br />
della Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
nel 1987. E’ sposato dal 1989<br />
con Laura Beatrici che lo segue<br />
Bruno Graziola nella sua officina.<br />
<strong>di</strong> Renato Bisesti<br />
sempre, aiutandolo nell’organizzazione<br />
dei vari concerti ban<strong>di</strong>stici.<br />
Anche se adesso il tempo<br />
<strong>di</strong> Laura è un po’ meno, da quando<br />
lei e Walter hanno adottato<br />
due bei maschietti brasiliani…<br />
OFFICINA MECCANICA<br />
GRAZIOLA BRUNO<br />
Bruno Graziola, classe 1950,<br />
è nato a Villalagarina da una famiglia<br />
<strong>di</strong> agricoltori. Terminate le<br />
scuole d’obbligo, su in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong><br />
uno zio paterno, inizia il suo appren<strong>di</strong>stato<br />
come meccanico presso<br />
il <strong>di</strong>stributore Mobil a Sant’Ilario<br />
<strong>di</strong> Rovereto, dove acquisisce
mestiere, continuandolo anche<br />
durante il servizio militare. Sotto<br />
le armi, Bruno Graziola segue un<br />
corso alla Cichignola <strong>di</strong> Roma e<br />
prosegue poi a Lo<strong>di</strong> le riparazioni<br />
<strong>di</strong> camion e campagnole militari.<br />
Terminato il servizio, entra a pieno<br />
titolo nel campo meccanico,<br />
prestando la sua opera nel 1971<br />
alla Renault <strong>di</strong> Rovereto, dove per<br />
cinque anni è capofficina. Nel<br />
1979 tenta il colpaccio: si mette in<br />
proprio a Nogaredo, lavorando<br />
fino al 1997. Sfuma per lui una<br />
ghiotta occasione per installarsi a<br />
Villalagarina: un’operazione non<br />
riuscita per qualche cavillo. Allora<br />
opta, nel 1998, per <strong>Aldeno</strong> e si<br />
accasa nel capannone <strong>di</strong> via Giovanni<br />
XXIII , quello <strong>di</strong> Amos Dallago.<br />
Ormai da quasi sei anni Bruno<br />
ripara automobili, moto e mezzi<br />
agricoli <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e dei paesi<br />
vicini. Ma continuano ad andare<br />
da lui anche i vecchi clienti lagarini.<br />
Ha coltivato una grande passione<br />
per la preparazione <strong>di</strong> macchine<br />
da rally che, in forma <strong>di</strong> hobby,<br />
ha praticato per una decina<br />
d’anni. L’officina si presenta bene,<br />
sempre in or<strong>di</strong>ne, anche perché<br />
Bruno è un maniaco <strong>di</strong> pulizia ed<br />
or<strong>di</strong>ne. Nel lavoro è aiutato da un<br />
collaboratore, Tony, sempre brillante<br />
ed allegro. Bruno Graziola è<br />
sposato con Flavia, che coor<strong>di</strong>na<br />
tutta l’amministrazione dell’officina,<br />
e che gli ha dato ed una figlia,<br />
oggi studentessa. E’ molto sod<strong>di</strong>sfatto<br />
<strong>di</strong> essere arrivato ad <strong>Aldeno</strong><br />
e contento della simpatia dei<br />
suoi clienti.<br />
Economia le prime nozioni ed impara bene il<br />
Il compianto Lorenzo Micheletti con il fratello Lino a Roma, agli esor<strong>di</strong> dell’attività.<br />
AUTOTRASPORTI MI-<br />
CHELETTI LINO<br />
Autotrasporti fratelli Micheletti<br />
<strong>Aldeno</strong>: questa <strong>di</strong>citura, posta<br />
in evidenza su un camion, dette<br />
inizio nel dopoguerra all’attività<br />
dei fratelli Mario e Carlo Micheletti.<br />
Attività continuata dopo il servizio<br />
militare, prestato nell’arma<br />
dei Carabinieri da Lino Micheletti,<br />
nipote <strong>di</strong> Mario, il vero autista.<br />
Così nel 1971, con l’iscrizione all’albo<br />
dei trasportatori, cominciò<br />
la sua avventura sulle strade <strong>di</strong> tutta<br />
Italia. Nel 1976 entrò in azienda<br />
anche il fratello Lorenzo, consentendo<br />
<strong>di</strong> aumentare il volume<br />
dei trasporti e l’acquisto <strong>di</strong> mezzi<br />
più moderni. Purtroppo, nel 1977,<br />
in un grave incidente stradale presso<br />
Cittadella <strong>di</strong> Padova, Lorenzo<br />
perdeva la vita, lasciando la famiglia<br />
attonita e l’azienda priva <strong>di</strong><br />
un valido supporto. Ma la vita<br />
continua e Lino dovette rimboccarsi<br />
le maniche, lavorando sempre<br />
<strong>di</strong> più ed assumendo un auti-<br />
sta alle <strong>di</strong>pendenze. Con il passare<br />
degli anni, il servizio dell’azienda<br />
<strong>di</strong>ventò sempre più qualificato,<br />
adeguando i mezzi al trasporto<br />
della frutta, a quello dei marmi, fino<br />
a quello dei surgelati con camion<br />
frigo. Lino Micheletti è sposato<br />
con Antonella Zanotti, che collabora<br />
in azienda come segretaria e<br />
telefonista. Hanno due figli, Lorenza,<br />
laureata in lingue straniere, ed<br />
Andrea che frequenta l’istituto <strong>di</strong><br />
S.Michele. Una bella famiglia, arricchita<br />
dalla presenza dell’ultraottantenne<br />
e sempre brillante nonno<br />
Carlo. Lino è contento del suo<br />
lavoro, lo fa con passione anche<br />
se è duro, sempre sulle strade<br />
con pioggia, neve, gelate e, in<br />
questi tempi, con un traffico sempre<br />
più caotico. L’ azienda ha una<br />
bella clientela e se dovesse aumentare<br />
il lavoro, come è nelle<br />
previsioni, si provvederebbe senza<br />
batter ciglio ad assumere altri<br />
<strong>di</strong>pendenti e ad acquistare automezzi<br />
nuovi.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
15
La scuola<br />
Do passi en amicizia<br />
per butar via<br />
l’imon<strong>di</strong>zia<br />
Il rispetto per l’ambiente e l’ecologia si imparano fin da bambini.<br />
Anzi, cominciare presto è <strong>di</strong>ventata una necessità.<br />
Nella forma <strong>di</strong> uno slogan <strong>di</strong>alettale<br />
si concretizza il momento lu<strong>di</strong>co<br />
della festa <strong>di</strong> fine anno della<br />
scuola dell’infanzia E. Mosna <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>. Una particolare attenzione<br />
alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti<br />
è stata inserita nel progetto <strong>di</strong>dattico<br />
annuale <strong>di</strong> scuola, titolato<br />
“Rispettiamo il nostro ambiente”.<br />
16<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Venerdì 11 giugno ad ore<br />
18.00, genitori e bambini si sono<br />
ritrovati nel cortile della scuola<br />
muniti <strong>di</strong> gerle cariche <strong>di</strong> rifiuti.<br />
Hanno seguito un percorso lungo<br />
il quale hanno trovato speciali<br />
contenitori costruiti dai<br />
bambini, che ricordano quelli<br />
veri <strong>di</strong>slocati sul territorio, dove<br />
hanno inserito correttamente i<br />
rifiuti.<br />
Ha concluso il momento <strong>di</strong><br />
festa la canzone Dove lo metto<br />
cantata dai bambini e la ormai<br />
tra<strong>di</strong>zionale Sgnocolada.<br />
Gli insegnanti della Scuola<br />
Materna <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>
<strong>di</strong> Maria Chiara<br />
Giovannini<br />
A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un anno torno a<br />
parlare <strong>di</strong> scuola, <strong>di</strong> organizzazione<br />
e <strong>di</strong> progettazione in un periodo<br />
il quale, anziché presentarsi<br />
come consuntivo <strong>di</strong> un anno appena<br />
trascorso, è pervaso da interrogativi,<br />
analisi e chiarificazioni<br />
proiettate verso il prossimo Settembre.<br />
Ci siamo lasciati alle spalle<br />
un anno tutto sommato tranquillo,<br />
durante il quale però per noi docenti<br />
cresceva l’attesa <strong>di</strong> quelle<br />
puntualizzazioni che avrebbero<br />
permesso <strong>di</strong> rendere concrete e<br />
operative le novità messe in atto<br />
dalla riforma Moratti. Alla luce del<br />
Decreto legislativo del Febbraio<br />
scorso sull’applicazione della rifor-<br />
Scuola elementare,<br />
si cambia<br />
Pur con un atteggiamento prudente ed autonomo, anche il Collegio<br />
dei Docenti della scuola elementare aldenese si prepara ad attuare<br />
la Riforma Moratti. La salvaguar<strong>di</strong>a delle esperienze positive maturate<br />
dagli insegnanti, così come la gradualità nell’applicazione<br />
delle nuove <strong>di</strong>rettive, consentiranno un approdo non traumatico alle<br />
nuove forme dell’organizzazione <strong>di</strong>dattica.<br />
ma nazionale, l’Assessore provinciale<br />
all’Istruzione, alla fine <strong>di</strong> aprile,<br />
ha inviato a tutte le scuole delle<br />
“Linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo” per l’applicazione<br />
sia del decreto stesso sia<br />
del Protocollo <strong>di</strong> Intesa PAT-<br />
MIUR (Provincia Autonoma –<br />
Ministero Istruzione Università Ricerca)<br />
nelle scuole della Provincia<br />
<strong>di</strong> Trento. Queste “Linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo”<br />
delineano in maniera organica<br />
e sintetica i punti car<strong>di</strong>ne tesi<br />
a orientare le scelte e l’azione delle<br />
singole istituzioni, con evidente<br />
scopo chiarificatore sia degli<br />
aspetti applicativi che dei termini<br />
<strong>di</strong> attuazione.<br />
Con il Decreto legislativo, a<br />
partire dal prossimo<br />
Settembre,<br />
tutte le istituzioni<br />
scolastiche<br />
sono chiamate<br />
ad applicare il<br />
processo <strong>di</strong><br />
cambiamento<br />
previsto dalla riforma,<br />
con modalità<br />
che prevedono<br />
però sia<br />
la salvaguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> quelle realtà organizzative<br />
già in essere, avviate in<br />
seguito all’adesione al sopra citato<br />
Protocollo PAT-MIUR, sia la<br />
salvaguar<strong>di</strong>a dell’autonomia <strong>di</strong>dattica<br />
ed organizzativa, <strong>di</strong> ricerca,<br />
sperimentazione e sviluppo, già<br />
attribuita alla nostra Provincia a<br />
norma dello Statuto speciale e<br />
delle relative norme <strong>di</strong> attuazione.<br />
Il Collegio Docenti del nostro<br />
Istituto, che un anno fa, con scelta<br />
atten<strong>di</strong>sta e prudente, aveva deliberato<br />
la non-adesione al Protocollo<br />
sperimentale fra Provincia e<br />
Ministro Moratti, in seguito ai nuovi<br />
sviluppi legislativi e nel rispetto<br />
dei criteri in<strong>di</strong>cati nel nostro Progetto<br />
<strong>di</strong> Istituto, è così stato chiamato<br />
a determinare gli in<strong>di</strong>rizzi<br />
programmatici da attuare nelle<br />
scuole elementari a partire dal<br />
prossimo anno scolastico. Le scelte<br />
fatte, pur nel vincolo della riforma,<br />
hanno tenuto conto sia della positiva<br />
valutazione delle esperienze in<br />
corso <strong>di</strong> realizzazione nelle classi<br />
prime per quanto concerne il tempo<br />
scuola, sia della necessità <strong>di</strong> assicurare<br />
alle altre classi un passag-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
17<br />
La scuola
La scuola<br />
gio graduale e non traumatico. Per<br />
quanto riguarda il tempo-scuola,<br />
la riforma prevede un monte-ore<br />
annuale obbligatorio (891 ore)<br />
corrispondente a 27 ore settimanali,<br />
nel quale la sud<strong>di</strong>visione <strong>di</strong>sciplinare<br />
viene demandata all’autonomia<br />
organizzativa e <strong>di</strong>dattica<br />
delle singole istituzioni (con la possibilità<br />
quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> avere offerte <strong>di</strong>versificate<br />
nelle varie scuole), e un<br />
monte ore facoltativo (99 ore) corrispondente<br />
a 3 ore settimanali,<br />
che riguarda la possibilità <strong>di</strong> ogni<br />
famiglia <strong>di</strong> avvalersi o meno <strong>di</strong> attività<br />
aggiuntive che le istituzioni<br />
scolastiche devono obbligatoriamente<br />
proporre sulla base delle<br />
risorse e delle specializzazioni <strong>di</strong>sponibili.<br />
A questo si aggiungono<br />
eventuali ulteriori 330 ore annuali,<br />
corrispondenti a 10 ore settimanali,<br />
per mensa e dopo-mensa. Il<br />
nostro Collegio Docenti, alla luce<br />
<strong>di</strong> questo quadro normativo, ha<br />
deliberato <strong>di</strong> confermare l’organizzazione<br />
del nuovo tempo-scuola<br />
per le classi prime e seconde, mentre<br />
le classi terze, quarte e quinte<br />
manterranno il quadro orario vigente,<br />
al cui interno verrà dato progressivamente<br />
corso ai contenuti<br />
della Riforma. Il Collegio ha altresì<br />
in<strong>di</strong>viduato a livello generale,<br />
nell’ambito espressivo-motorio, le<br />
attività facoltative che verranno<br />
proposte dai singoli plessi, in coerenza<br />
con il proprio Progetto educativo<br />
e <strong>di</strong>dattico.<br />
Oltre alla nuova scansione del<br />
tempo-scuola, la Legge <strong>di</strong> riforma<br />
prevede l’attivazione <strong>di</strong> una nuova<br />
figura, quella del docente-tutor.<br />
18<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Questo insegnante, in possesso <strong>di</strong><br />
specifica formazione, svolge funzioni<br />
<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento delle attività<br />
<strong>di</strong>dattico-educative, <strong>di</strong> orientamento<br />
per l’alunno, <strong>di</strong> cura delle<br />
relazioni con le famiglie e <strong>di</strong> documentazione<br />
del percorso formativo<br />
<strong>di</strong> ogni alunno, soprattutto per<br />
quanto riguarda la gestione del<br />
“portfolio” delle competenze in<strong>di</strong>viduali<br />
dello studente. (Il portfolio<br />
è il nuovo documento-strumento<br />
che nasce come tappa conclusiva<br />
del processo <strong>di</strong> personalizzazione<br />
degli interventi formativi a cui mira<br />
tutto il processo educativo-<strong>di</strong>dattico<br />
ed è costituito dalla documentazione<br />
essenziale e significativa<br />
delle esperienze formative dell’alunno,<br />
da una loro descrizione<br />
e valutazione). Nello svolgimento<br />
della sua funzione, il docente-tutor<br />
non elimina la contitolarità <strong>di</strong>dattica<br />
del gruppo docente, ma<br />
sicuramente assume una posizione<br />
preminente e <strong>di</strong> riferimento all’interno<br />
del team (questo perché,<br />
dato il consistente numero <strong>di</strong> ore<br />
che tale insegnante svolge sulla<br />
classe, viene a crearsi una situazione<br />
per la quale chi vestirà questa<br />
funzione avrà una presenza quasi<br />
prevalente rispetto ai colleghi).<br />
Visto e considerato però che fino<br />
ad ora nessun docente è in possesso<br />
<strong>di</strong> specifica formazione e che<br />
tale figura deve ancora essere <strong>di</strong>sciplinata<br />
me<strong>di</strong>ante specifica contrattazione<br />
sindacale, il nostro Collegio<br />
Docenti ha deliberato che, per<br />
il prossimo anno scolastico, tale funzione<br />
venga svolta dall’intero team<br />
docente, in un’ottica <strong>di</strong> contitolarità<br />
e corresponsabilità dell’azione<br />
<strong>di</strong>dattico-educativo.<br />
Per tornare al Decreto Legislativo,<br />
questo prevede anche, in via<br />
transitoria e in attesa del definitivo<br />
assetto pedagogico e <strong>di</strong>dattico,<br />
l’introduzione delle “In<strong>di</strong>cazioni<br />
nazionali per i piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o personalizzati”<br />
che sostituiscono i<br />
Programmi attualmente in essere.<br />
All’interno <strong>di</strong> queste in<strong>di</strong>cazioni, la<br />
religione cattolica, l’italiano, la lingua<br />
straniera, la storia, la geografia,<br />
la matematica, le scienze, la<br />
tecnologia e l’informatica, la mu-
sica, l’arte e l’immagine, le scienze<br />
motorie e sportive vengono in<strong>di</strong>cate<br />
come <strong>di</strong>scipline da svolgere<br />
all’interno delle 27 ore settimanali.<br />
Queste sono affiancate<br />
dall’Educazione alla Convivenza<br />
Civile, il cui obiettivo formativo si<br />
sviluppa attraverso attività <strong>di</strong>dattiche<br />
ed educative, nelle quali<br />
rientrano l’Educazione alla citta<strong>di</strong>nanza,<br />
l’Educazione stradale,<br />
ambientale, alla salute, alimentare<br />
e l’Educazione all’affettività.<br />
Attività queste che, <strong>di</strong> anno in<br />
anno, vengono programmate all’interno<br />
del Piano educativo <strong>di</strong><br />
plesso e <strong>di</strong> istituto.<br />
Per quanto riguarda le <strong>di</strong>sci-<br />
<strong>di</strong> Alida Cramerotti*<br />
Per la prima metà <strong>di</strong> Luglio<br />
l’Amministrazione comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />
in collaborazione con l’Ente<br />
Gestore della scuola d’infanzia “E.<br />
Mosna”, ha organizzato due settimane<br />
<strong>di</strong> animazione estiva rivolta ai<br />
bambini dai 3 ai 6 anni <strong>di</strong> età.<br />
Fortemente convinti della vali<strong>di</strong>tà<br />
della proposta, i soggetti promotori,<br />
intervenendo <strong>di</strong>rettamente sotto<br />
il profilo economico, hanno voluto<br />
offrire questo servizio, nonostan-<br />
pline, merita una specificazione la<br />
parte riguardante la lingua straniera.<br />
Le In<strong>di</strong>cazioni nazionali in<strong>di</strong>viduano<br />
chiaramente la lingua inglese<br />
come strumento in<strong>di</strong>spensabile<br />
da affiancare alla lingua italiana<br />
per permettere all’alunno<br />
l’acquisizione e la fruizione <strong>di</strong> tutte<br />
le opportunità formative sia<br />
scolastiche che extrascolastiche,<br />
fermo restando la coltivazione <strong>di</strong><br />
una eventuale lingua madre che<br />
fosse <strong>di</strong>versa dall’italiano, come<br />
nelle realtà <strong>di</strong> bilinguismo. Nella<br />
nostra Provincia invece, la lingua<br />
comunitaria obbligatoria rimane il<br />
tedesco, ai sensi della L.P. 11/99;<br />
le scuola hanno eventualmente la<br />
facoltà <strong>di</strong> introdurre una seconda<br />
lingua a partire dalla terza classe.<br />
Ultima novità significativa <strong>di</strong><br />
questa Riforma: dal prossimo<br />
anno non saranno più in vigore gli<br />
esami <strong>di</strong> licenza elementare che<br />
ancora oggi riescono ad incutere<br />
ansia e preoccupazione a chi li<br />
deve affrontare (è fisiologica<br />
“l’ansia da esame “ che pervade<br />
l’intero anno delle classi quinte).<br />
Il passaggio alla scuola me<strong>di</strong>a<br />
avverrà semplicemente a seguito<br />
<strong>di</strong> una valutazione positiva sia<br />
degli appren<strong>di</strong>menti, riferiti agli<br />
orari obbligatori, ma anche a<br />
quelli facoltativi, sia del comportamento<br />
degli alunni.<br />
Sperimentare in<br />
libertà<br />
La proposta del comune per l’estate dei bambini. Sperimentazioni e<br />
giochi con acqua e materiali naturali, pittura, teatro: due settimane<br />
<strong>di</strong> attività per i più piccoli che consentono anche alle famiglie <strong>di</strong><br />
…tirare il fiato.<br />
te le iscrizioni raccolte non raggiungessero<br />
il numero minimo fissato per<br />
la sua attivazione.<br />
Tale scelta nasce dalla volontà <strong>di</strong><br />
sod<strong>di</strong>sfare le esigenze delle famiglie<br />
che, nel periodo <strong>di</strong> chiusura della<br />
scuola materna, possono comunque<br />
affidare i propri figli ad una struttura<br />
educativa nella quale i bambini trovano<br />
un ambiente sereno e qualitativamente<br />
ricco <strong>di</strong> stimoli.<br />
Obiettivo prioritario dell’iniziati-<br />
va è quello <strong>di</strong> offrire spazi educativi<br />
improntati al gioco, all’animazione e<br />
al <strong>di</strong>vertimento, attraverso attività fi-<br />
scuola<br />
nalizzate al coinvolgimento, alla socializzazione,<br />
allo “star bene insieme”<br />
in un ambiente accogliente e ricco <strong>di</strong><br />
sollecitazioni creative tali da permettere<br />
ad ogni bambino <strong>di</strong> esprimersi<br />
liberamente.<br />
La<br />
Gli spazi <strong>di</strong> riferimento sono quelli<br />
della scuola d’infanzia.<br />
La scelta <strong>di</strong> organizzare il servi-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
19
La scuola<br />
zio nella struttura della scuola materna<br />
garantisce infatti un ambiente<br />
familiare con forti elementi <strong>di</strong><br />
continuità.<br />
Tuttavia, affinché l’esperienza<br />
non rappresenti un prolungamento<br />
<strong>di</strong> tipo scolastico, è stato pre<strong>di</strong>sposto,<br />
con il supporto della coor<strong>di</strong>natrice<br />
pedagogica della scuola<br />
materna, un progetto che intende<br />
promuovere esperienze educative<br />
che abbiano il carattere dell’informalità,<br />
con attività che, pur<br />
mantenendo una intenzionalità educativa,<br />
sono orientate prevalentemente<br />
al gioco, allo stare insieme<br />
e alla libera sperimentazione <strong>di</strong> tecniche<br />
espressive.<br />
I destinatari dell’animazione estiva<br />
sono i bambini che frequentano<br />
la scuola materna. Risultava quin<strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>spensabile proporre loro qualcosa<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>verso dalle attività che<br />
hanno già potuto conoscere e sperimentare<br />
durante tutto l’anno educativo.<br />
Coerentemente con questo<br />
pensiero quin<strong>di</strong>, accanto a modelli<br />
e principi pedagogici fondamentali<br />
troveranno spazio anche attività al-<br />
20<br />
L’<br />
ARIONE<br />
l’aria aperta, quali il gioco libero, le<br />
passeggiate e i giochi in piscina.<br />
Le proposte educative saranno<br />
invece caratterizzate da attività <strong>di</strong><br />
laboratorio che saranno pre<strong>di</strong>sposte<br />
dal personale sulla base degli interessi<br />
e delle caratteristiche dei<br />
bambini. Il riferimento è, ad esempio,<br />
ad esperienze quali:<br />
- laboratorio con l’acqua: uno<br />
spazio nel quale sono a <strong>di</strong>sposizione<br />
materiali che permettono<br />
esperimenti <strong>di</strong> travasi, giochi <strong>di</strong><br />
galleggiamento, giochi con le acque<br />
colorate, ma anche l’utilizzo<br />
della piscina del giar<strong>di</strong>no;<br />
- laboratorio con i materiali naturali:<br />
uno spazio in cui poter osservare,<br />
ricercare, raccogliere, esplorare<br />
e manipolare foglie, fiori, cortecce,<br />
rami, sassi terra ma anche<br />
uscite nell’ambiente naturale circostante<br />
come il parco delle Albere;<br />
- laboratori con la sabbia e la<br />
farina;<br />
- laboratorio <strong>di</strong> pittura;<br />
- laboratorio <strong>di</strong> teatro ed altri<br />
ancora.<br />
Nell’augurare a tutti i bambini<br />
partecipanti buon <strong>di</strong>vertimento colgo<br />
l’occasione per ricordare che le<br />
iscrizioni sono aperte fino al prossimo<br />
2 luglio presso la segreteria della<br />
scuola materna, e comunque fino<br />
ad esaurimento dei posti <strong>di</strong>sponibili.<br />
I criteri in<strong>di</strong>viduati per l’accoglimento<br />
delle richieste <strong>di</strong> iscrizione<br />
prevedono, per le famiglie, la possibilità<br />
<strong>di</strong> scegliere una sola o entrambe<br />
le settimane <strong>di</strong> frequenza con un<br />
costo settimanale <strong>di</strong> 100 Euro.<br />
*Assessore alla Cultura e Politiche<br />
giovanili
a cura <strong>di</strong> Cristina Cont<br />
Scrittori: perchè no?<br />
Avevamo avuto sentore <strong>di</strong> alcune interessanti iniziative promosse dalla scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e<br />
così abbiamo chiesto ad alcuni alunni <strong>di</strong> raccontarci la loro esperienza.<br />
I ragazzi sono stati al gioco ed hanno indossato i panni chi del giornalista, dello sportivo o<br />
dell’opinionista, chi del poeta, del romanziere o del critico teatrale. Mai ci saremmo aspettati<br />
tanto materiale e, come si intuiva da una prima rapida occhiata, <strong>di</strong> ottima qualità. Sempre e<br />
comunque con la genuinità, la semplicità e la simpatia propria della loro età.<br />
Per noi della redazione, la fatica <strong>di</strong> selezionare e condensare il tutto. Fatica ardua quanto ingiusta,<br />
perché questi lavori meriterebbero <strong>di</strong> essere pubblicati per intero. Ma lo spazio è sempre<br />
tiranno…<br />
UN ANNO DA<br />
INCORNICIARE<br />
a cura degli alunni della Scuola<br />
Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
La nostra scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />
penso sia una delle poche,<br />
se non l’unica ad offrire agli alunni<br />
una scelta così vasta <strong>di</strong> attività e<br />
laboratori: dallo sport al teatro, al<br />
cinema, alla ceramica, al canto<br />
moderno, all’orienteering. L’attività<br />
più gettonata è il teatro con ben<br />
tre gruppi <strong>di</strong> laboratori, due dei<br />
quali hanno partecipato alla rassegna<br />
provinciale “Mangiafuoco”,<br />
ottenendo il primo posto con lo<br />
spettacolo “Scuola, amore e fantasia”.<br />
Quest’anno l’impegno è stato<br />
molto grande, infatti nello spettacolo<br />
ci sono balletti hip-hop e<br />
molte canzoni e questo ha comportato<br />
un maggior carico <strong>di</strong> prove,<br />
ma, per i ragazzi delle due se-<br />
conde classi, il recitare, sabato 22<br />
maggio, all’Au<strong>di</strong>torium <strong>di</strong> Trento<br />
davanti ad un pubblico numerosissimo,<br />
è stato a <strong>di</strong>r poco emozionante<br />
e li ha ripagati delle fatiche.<br />
Un’altra attività molto seguita<br />
è stata canto moderno. Lo spettacolo<br />
“Cantascuola” ha avuto<br />
molto successo <strong>di</strong> pubblico ed è<br />
stato ripreso da emittenti televisive<br />
e ra<strong>di</strong>ofoniche locali. Il premio<br />
per i primi <strong>di</strong>eci classificati consisteva<br />
in un viaggio <strong>di</strong> tre giorni a<br />
Strasburgo e Bruxelles! Quale<br />
scuola offre altrettanto?<br />
Anche l’attività sportiva quest’anno<br />
ha avuto dei gran risultati,<br />
sia nell’atletica – con un’alunna<br />
prima ai provinciali nella specialità<br />
80 piani – che nel tamburello e<br />
nella palla elastica. Davvero una<br />
scuola unica e un anno da incorniciare!<br />
Massimiliano Maule<br />
A proposito <strong>di</strong> laboratori teatrali…<br />
Quest’anno scolastico è stato<br />
bellissimo, ho imparato tantissime<br />
cose: non solo storia, matematica,<br />
geografia…, ho imparato a pensare<br />
con la mia testa, a non farmi<br />
con<strong>di</strong>zionare dagli altri sulle mie<br />
scelte. In questo mi hanno aiutato<br />
amici e famiglia, ma anche i professori<br />
che hanno creduto nelle<br />
mie capacità. Penso che non scorderò<br />
questi giorni così pieni <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni,<br />
a partire dal concorso<br />
letterario “Storie <strong>di</strong> noi” dove sono<br />
scuola<br />
arrivata prima a pari merito con il<br />
mio compagno Luca Cremaschi,<br />
fino alla vittoria del nostro gruppo<br />
<strong>di</strong> teatro al concorso provinciale<br />
‘Mangiafuoco’… Il teatro è stata<br />
per me un’esperienza fantastica..:<br />
La<br />
Ho potuto provare il ballo hiphop,<br />
un’occasione davvero unica.<br />
E soprattutto mi è piaciuto met-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
21
La scuola<br />
termi in gioco con i miei compagni,<br />
tirar fuori anche delle parti<br />
nascoste <strong>di</strong> me, poter essere me<br />
stessa. Credo che il teatro <strong>di</strong>a la<br />
possibilità <strong>di</strong> esprimersi, <strong>di</strong> superare<br />
le proprie paure e timidezze.<br />
Naturalmente tutto ciò ha richiesto<br />
impegno e fatica ma mi ha dato<br />
tanto e non vedo l‘ora <strong>di</strong> ricominciare!<br />
Sara Rossi<br />
Il Cantascuola è un’emozione<br />
che ti prende e ti resta dentro. E’<br />
un’esperienza fantastica che la<br />
scuola ci offre. All’inizio vuoi ritirarti,<br />
ma, quando sali sul<br />
palco…vorresti che non finisse<br />
mai!<br />
Anna Innocenti<br />
Il teatro non è solo <strong>di</strong>vertimento<br />
e fare nuove amicizie con i ragazzi<br />
<strong>di</strong> altre classi, ma anche lavoro<br />
per la mente, perché si devono<br />
imparare le battute a memoria<br />
per non creare buchi durante<br />
lo spettacolo.<br />
Martina Piffer<br />
22<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Facendo il laboratorio teatrale<br />
ho superato la timidezza e la paura<br />
<strong>di</strong> sbagliare. Per me questa è<br />
l’attività più bella della scuola.<br />
Alessio Festi<br />
La scuola quest’anno mi h dato<br />
tante, tante sod<strong>di</strong>sfazioni. Ma la<br />
sod<strong>di</strong>sfazione più grande me l’ha<br />
data il teatro. Aver avuto la sod<strong>di</strong>sfazione<br />
<strong>di</strong> arrivare primi per me è<br />
stato il massimo. Appena ho saputo<br />
la notizia sono scoppiata <strong>di</strong><br />
gioia e lo avrei urlato a tutto il<br />
mondo…<br />
Monica Piffer<br />
Mattia Larentis e Tommaso<br />
Fioretti hanno intervistato la<br />
professoressa Rosanna Ravagni,<br />
una delle insegnanti che<br />
ha tenuto i laboratori teatrali<br />
nonché artefice del successo al<br />
Concorso Mangiafuoco.<br />
- Prof, come le è venuta<br />
l’idea <strong>di</strong> partecipare al ‘Mangiafuoco’?<br />
- E’ da quattro anni che faccio<br />
teatro con i ragazzi e da tre<br />
anni partecipiamo al Mangiafuoco.<br />
Considero questo concorso<br />
un’iniziativa molto interessante<br />
che coinvolge i ragazzi<br />
e rappresenta uno stimolo ulteriore<br />
per dare il massimo e una<br />
possibilità per uscire dall’ambito<br />
scolastico e confrontarsi con<br />
altre scuole.<br />
- E’ stata contenta <strong>di</strong> come<br />
hanno recitato i ragazzi?<br />
- Sì, molto. E’ un gruppo unito<br />
ed affiatato che ha saputo metter-<br />
si in gioco, tirando fuori grinta ed<br />
impegno, soprattutto molto entusiasmo.<br />
Ed ora l’attività musicale,<br />
culminata con il Cantascuola<br />
<strong>2004</strong>.<br />
Il Cantascuola è una nuovissima<br />
esperienza, assolutamente da<br />
provare perché dà fortissime emozioni<br />
sia a chi canta sia a chi ascolta.<br />
Questo spettacolo canoro è<br />
stato avviato dal nostro professore<br />
Marco Bazzoli ed è una cosa<br />
che solo la nostra scuola offre in<br />
più e noi ci riteniamo molto fortunati<br />
perché è un’esperienza che<br />
non capita tutti i giorni.<br />
Angela e Fatima<br />
Il Cantascuola è un concorso<br />
dove si può esprimere la propria<br />
bravura. Anna Forti si è proprio<br />
meritata <strong>di</strong> vincere perchè ha un<br />
tono molto incisivo, melo<strong>di</strong>co,<br />
dolce sulle note sia alte che basse…<br />
Od<strong>di</strong>o, qualche campana<br />
c’è stata anche se, secondo il<br />
prof. nessuno è stonato, ma, evidentemente<br />
non ha ancora ascoltato<br />
me.<br />
Martina Bisesti<br />
Il venerdì pomeriggio con il<br />
professor Bazzoli cantiamo e ci<br />
esercitiamo con canzoni che poi<br />
presenteremo a teatro o in qualche<br />
altra occasione. Il nostro gruppo<br />
è compatto e molto affiatato.<br />
Quando ve<strong>di</strong>amo che i nostri risultati<br />
sono positivi ci impegniamo<br />
sempre più per migliorare le no-
stre qualità e per vincere le emozioni.<br />
Chiara Buratti<br />
Io vorrei riferire l’emozione che<br />
si prova a trovarsi su un palco davanti<br />
ai compagni <strong>di</strong> scuola che ti<br />
guardano e ascoltano le note che<br />
escono dalla tua bocca. All’inizio,<br />
<strong>di</strong>etro le quinte, si ha come la sensazione<br />
<strong>di</strong> non ricordare le parole<br />
della canzone, ma poi, quando ci<br />
si trova davanti alla platea, le parole<br />
escono dalla bocca e seguono<br />
le note della musica che ci accompagna.<br />
La scuola fa molto<br />
bene a fare queste manifestazioni<br />
perché riescono a rassicurare anche<br />
le persone più timide e a dare<br />
anche a loro una possibilità per<br />
uscire dal “guscio” che rende timi<strong>di</strong>.<br />
Luca Piffer<br />
Sport a scuola, che passione…<br />
Ho cominciato a fare le campestri<br />
a scuola e ho capito subito<br />
che l’atletica mi piaceva.<br />
Così, dopo le prime gare, in prima<br />
me<strong>di</strong>a decisi <strong>di</strong> praticare<br />
La prof. Rosanna Ravagni ed il vicepreside<br />
Enzo Moratelli premiano Fatima.<br />
Ragazzi impegnati nel Concorso provinciale “Mangiafuoco”.<br />
questo sport in una società.<br />
Sono due anni che faccio atletica<br />
allo sta<strong>di</strong>o Quercia <strong>di</strong> Rovereto<br />
e non c’è mai una volta che<br />
parta da casa <strong>di</strong> malavoglia.<br />
Certo, l’impegno è tanto ma le<br />
sod<strong>di</strong>sfazioni non mancano. Venerdì<br />
<strong>14</strong> maggio ci sono stati i<br />
provinciali studenteschi <strong>di</strong> atletica<br />
ed io ho partecipato negli<br />
80 piani. La prima serie <strong>di</strong> batterie<br />
era quella che mi permetteva<br />
<strong>di</strong> arrivare in finale e mi<br />
sono accorta che il mio tempo<br />
era buono. Prima della gara<br />
conclusiva cercai <strong>di</strong> <strong>di</strong>strarmi e<br />
i miei amici mi dettero una mano:<br />
ci siamo <strong>di</strong>vertiti tirandoci acqua.<br />
Il momento che precedette<br />
lo sparo dello starter ero<br />
molto agitata – strano, <strong>di</strong> solito<br />
non lo sono più <strong>di</strong> tanto – ma<br />
anche molto concentrata. Di<br />
solito la mia partenza non è tanto<br />
buona: ho sempre paura <strong>di</strong> fare<br />
false partenze. Invece venerdì è<br />
stata o.k. e anche la corsa è<br />
andata benissimo: prima! Mi<br />
sembrava incre<strong>di</strong>bile, troppe le<br />
emozioni e i pensieri…<br />
Veronica Foladori<br />
La mia passione è l’atletica,<br />
nel campo della corsa ad ostacoli.<br />
Quando affrontai la corsa<br />
ad ostacoli per la prima volta mi<br />
entusiasmai perché il prof. Gatti<br />
mi <strong>di</strong>ceva che ero una bomba…<br />
Simone Pucci<br />
E a proposito <strong>di</strong> professor<br />
Gatti, ecco alcuni spezzoni dell’intervista<br />
realizzata da Massimiliano<br />
Maule.<br />
- E’ stato contento dei risultati<br />
ottenuti dai ragazzi?<br />
- Sì, moltissimo. C’è da <strong>di</strong>re<br />
scuola<br />
che i risultati ottenuti alla finale provinciale<br />
sono stati migliori rispetto<br />
alla fase d’istituto. Le prestazioni<br />
ottenute sono infatti migliorate proprio<br />
nella manifestazione più importante,<br />
appunto quella a livello<br />
La<br />
provinciale. Tutti gli alunni partecipanti<br />
hanno mostrato concentrazione,<br />
responsabilità, impegno e<br />
L’<br />
ARIONE<br />
23
La scuola<br />
spirito agonistico a livello molto<br />
elevato.<br />
- Aveva già idea dei ragazzi<br />
che sarebbero andati alle provinciali?<br />
- Sì, ormai conosco bene i ragazzi<br />
che alleno e le possibilità in<strong>di</strong>viduali.<br />
Nell’atletica nulla si improvvisa.<br />
I risultati attestano le capacità<br />
degli atleti e in base a questi<br />
è possibile ipotizzare in anticipo le<br />
prestazioni che si avranno in gara.<br />
- E’ importante lo sport per i<br />
ragazzi?<br />
- Fondamentale per una crescita<br />
armonica a livello fisico e psicologico,<br />
rafforza il carattere e lo<br />
spirito <strong>di</strong> gruppo, lo sport è infatti<br />
molto socializzante. Gli alunni <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> si <strong>di</strong>mostrano molto motivati<br />
nelle attività motorie. Si impegnano<br />
con molto entusiasmo e i<br />
risultati si vedono!<br />
E per finire riportiamo alcune<br />
esperienze relative al concorso<br />
letterario ’Storie <strong>di</strong> noi’<br />
Storie <strong>di</strong> noi è un concorso letterario<br />
ideato dalla prof. Ravagni<br />
al quale si poteva partecipare con<br />
temi, poesie, racconti, …tutto attinente<br />
alla propria vita su amore,<br />
amicizie, vita scolastica, famiglia.<br />
Martina Bisesti<br />
Mi chiamo Fatima, sono arrivata<br />
in Italia tre anni fa dal Marocco<br />
con la mia famiglia; non sapevo<br />
una parola d’italiano. E’ stato<br />
bello conoscere nuovi compagni<br />
ed insegnanti ma anche molto<br />
<strong>di</strong>fficile e faticoso. Il concorso letterario<br />
è stata un’esperienza uni-<br />
24<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Esibizioni canore alla serata finale del Cantascuola.<br />
ca. Non essendo <strong>di</strong> origine italiana<br />
scrivere un racconto in questa<br />
lingua era una sfida, essere premiata<br />
come migliore scrittrice straniera<br />
una sod<strong>di</strong>sfazione enorme.<br />
Sul palco avevo le lacrime agli<br />
occhi.<br />
Fatima Eljamy<br />
L’idea del concorso letterario<br />
mi è piaciuta subito, però non mi<br />
sentivo uno scrittore, e nemmeno<br />
ora. Una sera mi sono venute alcune<br />
frasi su <strong>di</strong> noi della Terza A,<br />
un gruppo <strong>di</strong> ragazzi supersimpatici<br />
che <strong>di</strong>venteranno importanti.<br />
Nella mia famiglia la mia poesia<br />
non ha avuto molto successo, ma<br />
ho pensato: “l’importante è partecipare”.<br />
Ho avuto ragione, adesso<br />
la mia poesia piace anche a<br />
loro…<br />
Maurizio Franchi<br />
Di seguito proponiamo alcuni<br />
“deliziosi bocconcini” delle<br />
opere in concorso.<br />
da: SMS FRIENDS<br />
Lisa (suoneria) : Ciao Damy,<br />
C 6?Fi luiFi? Ma Lisa :-# Pbla,<br />
Cmq…ops arriva la Ma. Tbla D<br />
anzi ti mando un PM.<br />
Lisa invia un SMS: La Ma è<br />
AL7 Cie XKè il Robby le h detto<br />
OB e BC e lei mezza imbesuita<br />
MaQMiAm. Ma la Ma dove h gli<br />
occhi? Il Robby h :- (=) come il<br />
topo, i :
Lisa invia un messaggino: La<br />
Monica è al settimo cielo perché il<br />
Robby le ha detto “Occhi belli e bei<br />
capelli”… e lei mezza imbesuita:”Ma<br />
quanto mi ami…?” Ma la Monica<br />
dove ha gli occhi? Il Robby ha dei<br />
denti grossi come un topo, i baffi, le<br />
bretelle che gli tengono su a malapena<br />
i pantaloni e se vanno al bar lui<br />
è sempre senza sol<strong>di</strong>. Damy ci sei ?<br />
Rispon<strong>di</strong> subitissimo.<br />
Damy risponde con un messaggino:<br />
Senti chi parla! Ma se tu<br />
sei sempre al settimo cielo quando<br />
ve<strong>di</strong> il Giacomo e ti sciogli<br />
<strong>di</strong>cendo:”Felice <strong>di</strong> vederti, aspettami<br />
caro, I love you, tesoro mio ,<br />
ti amo tanto…e se ti fa un fischio<br />
tu corri come la sua cagnetta.<br />
Lisa: Bestia, fatti i fatti tuoi, ti<br />
detesto.<br />
da: “I LOVE YOU”<br />
Caro papà,<br />
come va a casa?<br />
Io sto molto bene, ma non<br />
vedo l’ora <strong>di</strong> vederti. Ti scrivo<br />
questa lettera per sfogarmi e per<br />
ricordare i momenti belli e brutti<br />
della nostra vita insieme. Ieri ho<br />
guardato <strong>di</strong> nascosto tue vecchie<br />
foto e, guardandole, ho pianto tantissimo,<br />
ma ho anche riso come un<br />
pazzo. Mi sono messo a piangere<br />
quando ho osservato l’ultima foto<br />
fatta assieme in cucina; eravamo<br />
uniti e felicissimi…<br />
da: “RITRATTO DI FAMI-<br />
GLIA”<br />
Ciao ragazzi, sono Sara,<br />
la mia famiglia è buffa, triste e<br />
innamorata…<br />
La mamma è come tutte le altre<br />
donne, <strong>di</strong>ce che è grassa e fa<br />
un mucchio <strong>di</strong> <strong>di</strong>ete. Si vede la<br />
pancia, il culone…un brufolo qui<br />
e un brufolo là!<br />
E’ la mamma più brava del mondo<br />
e dovrebbe essere invi<strong>di</strong>ata da<br />
tutte le altre. Solo che non la conosce<br />
nessuno come la conosco io!<br />
Il papà è alto, magro, <strong>di</strong>spettoso!!<br />
Un giorno sono arrivata a casa<br />
e c’erano solo tre piatti, ho chiesto<br />
a mamma, che era tra i fornelli, se il<br />
papà non veniva a pranzo; lei, come<br />
al solito, non mi ha risposto.<br />
Subito mio fratello mi ha assalita.<br />
Io ho incominciato a urlargli <strong>di</strong><br />
smetterla, perché mi faceva male.<br />
Mio papà arriva, ci parla in <strong>di</strong>aletto,<br />
poi…ci salta addosso.<br />
La mamma comincia a tramutarsi<br />
in aquila e ci urla <strong>di</strong> lavarci le mani.<br />
Incominciamo a mangiare.<br />
Io e mio fratello la pasta al tonno,<br />
mio papà la pasta al tonno, e<br />
mia mamma lo yogurt bianco: ecco<br />
spiegato il pasto in meno, bastava<br />
<strong>di</strong>rlo..!!.<br />
Ma ecco che mamma e papà<br />
incominciano a parlare <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>,non<br />
fanno altro che litigare per quello.<br />
Un €uro <strong>di</strong> qua, quattro €uri <strong>di</strong><br />
là…Tutto un caos <strong>di</strong> tasse e iva<br />
compresa.<br />
Sempre la solita storia.<br />
Questa è una parte della mia<br />
famiglia: un po’strana e lunatica ma<br />
sempre unica e… insopportabile.<br />
III A <strong>2004</strong><br />
C’è chi passa il<br />
tempo a pensare<br />
e chi a chiacchierare.<br />
Chi dorme volentieri<br />
e chi ha i suoi pensieri.<br />
C’è chi è già con la testa all’università<br />
e chi invece pensa alla sua<br />
metà.<br />
Siamo cantanti e musicisti,<br />
filosofi e artisti.<br />
Non aspettatevi l’impossibile<br />
lasciateci crescere e…vedrete.<br />
Concludendo: chissà, forse<br />
scuola<br />
varrebbe la pena <strong>di</strong> non fermarsi<br />
alle unghie <strong>di</strong>pinte <strong>di</strong> un viola<br />
improbabile, al piercing a labbra<br />
e naso, agli ombelichi scoperti,<br />
a volte sarebbe sufficiente oltrepassare<br />
quello strato sottile <strong>di</strong><br />
La<br />
ruvida scorza per scoprire quanto<br />
c’è <strong>di</strong> buono in questa “gioventù<br />
bruciata”. Che ne <strong>di</strong>te?<br />
L’<br />
ARIONE<br />
25
andata e ritorno<br />
La vicenda <strong>di</strong> Francesco Spagnolli, <strong>di</strong>rettore dell’Istituto Agrario<br />
<strong>di</strong> San Michele all’A<strong>di</strong>ge. Un aldenese che, attraverso sperimentazione<br />
e ricerca, è stato protagonista dell’affermazione della viticoltura<br />
e dell’enologia trentina in Europa.<br />
Ogni tanto ci rimaneva<br />
un’unghia, una falange, sotto il<br />
cuneo della spaccalegna, nel portico<br />
<strong>di</strong> via Roma. Ma era quasi<br />
normale, per chi lavorava con le<br />
macchine. La spaccalegna, come<br />
la bindèlla, la piallatrice, <strong>di</strong>ventavano<br />
descànta baùchi, nei poco<br />
riguardosi commenti della gente.<br />
Vorrei tradurre con uno “sveglia<br />
per imbranati”, ma, capite anche<br />
voi, non rende.<br />
Di fatto, erano <strong>di</strong>eci ore al<br />
giorno passate a squartare tranci<br />
<strong>di</strong> legno sotto la lama che si calava<br />
ritmicamente con la violenza <strong>di</strong><br />
una mannaia tra le mani strette<br />
attorno al ciocco. Pur con tutte le<br />
Giuliano e Francesco “’n gaida” a papà<br />
Bepi e mamma Palmira.<br />
Protagonisti San Michele,<br />
26<br />
L’<br />
ARIONE<br />
precauzioni, ogni tanto una botta<br />
arrivava <strong>di</strong> sicuro. Spaccare la<br />
legna era il mestiere <strong>di</strong> Giuseppe<br />
Spagnolli, ma non lo era da sempre.<br />
Era nato conta<strong>di</strong>no, come suo<br />
padre, Giulio, che coltivava vigne<br />
e granturco alle Còe, ai Spinèi, al<br />
Tajo, al Prà, vicino ai Vègri.<br />
La legna era venuta dopo,<br />
quando, nel ’48, Giuseppe aveva<br />
sposato la Palmira Aldrighetti<br />
e la campagna era poca per mantenere<br />
tutti.<br />
Era un’agricoltura <strong>di</strong> sussistenza,<br />
autosufficiente. Le vigne erano<br />
<strong>di</strong> vernazza, veltriner, merlot,<br />
schiava. C’erano filari <strong>di</strong> seibel,<br />
negrara, oberlin, nosiola, borgogna<br />
bianca. E sotto le vigne si seminavano<br />
fagioli, orzo, frumento,<br />
barbabietole, a volte anche tabacco.<br />
I campi sabbiosi del Bertòm<br />
e de l’Ades vécio erano rigati<br />
da qualche bina <strong>di</strong> asparagi.<br />
Negli orti c’erano insalate e cicorie,<br />
ra<strong>di</strong>ci amare, carote, ravanelli<br />
e verze.<br />
Sopra le pergole troneggiavano<br />
i gelsi per i bachi da seta allevati<br />
in casa, sui granizòti, svettavano<br />
le chiome dei peri, Maddalene<br />
e Moscatei, qualche raro<br />
<strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />
La storica spaccalegna.<br />
albero <strong>di</strong> mele mantovane, canada,<br />
champagne.<br />
Da <strong>Giugno</strong> a Settembre si aggiravano<br />
per i vigneti le donne dell’Olivo<br />
Muraglia e del Nello Cramerotti,<br />
commercianti <strong>di</strong> frutta, a<br />
curare l’uva che finiva sulle bancarelle<br />
dei mercati, nelle cassette<br />
<strong>di</strong> legno orlate da una spessa carta<br />
blu. E qualcuno, come l’Ottorino<br />
Gottar<strong>di</strong>, mandava le figlie a<br />
Trento, col carretto della bici, a<br />
vendere la meglio frutta in piazza.<br />
Ad Agosto, il piazzale della<br />
chiesa bianco <strong>di</strong> ghiaia, <strong>di</strong>ventava<br />
il circo della trebbiatura: arri-
Bepi Spagnolli nella sua cantina.<br />
vava da Sant’Ilario la machina<br />
da bàter. Un’enorme macchinario<br />
<strong>di</strong> legno e <strong>di</strong> ferro, <strong>di</strong> ruote<br />
dentate e bilancieri, pulegge, cinghie<br />
e setacci: una fabbrica <strong>di</strong> miracoli<br />
per le frotte <strong>di</strong> ragazzini che<br />
Giuseppe Baldo, ‘l Bepi Paia,<br />
faticava a tenere a bada. Era un<br />
portentoso mostro arancione, capace<br />
<strong>di</strong> ingurgitare dall’alto senza<br />
sosta mazzi <strong>di</strong> spighe ed espellere<br />
vibrando chicchi puliti e levigati,<br />
ed un infinito parallelepipedo<br />
<strong>di</strong> paglia che usciva da <strong>di</strong>etro,<br />
poi separata in blocchi e legata<br />
alla fine con il fil <strong>di</strong> ferro. Sotto il<br />
sole cocente, la pula del frumento<br />
si incollava alle schiene nere e<br />
sudate, si mischiava alla polvere<br />
sollevata da cavalli e buoi dagli<br />
zoccoli ferrati come le ruote dure<br />
dei carri che portavano il grande<br />
e pesante carico <strong>di</strong> grano, legato<br />
con le sòghe. Il grano al molino,<br />
la paglia per farlèt, nella stalla<br />
sotto casa, prima <strong>di</strong> tornare,<br />
come concime, alla campagna da<br />
dove era venuta. Un ciclo lento<br />
ed immutabile, stagione dopo sta-<br />
Eppure, anche ciò che pareva<br />
per sempre, finì. Il cambiamento<br />
cominciò con l’abbandono dei<br />
bachi, con la fine dell’economia<br />
del maiale. Ci fu la psilla, a metà<br />
degli anni ’60, che decretò la fine<br />
delle pere, la peronospora che <strong>di</strong>strusse<br />
il tabacco. Ma soprattutto<br />
arrivò la mela che scalzò le viti,<br />
poco dopo.<br />
***<br />
Giuseppe Spagnolli era il primo<br />
<strong>di</strong> otto fratelli. Troppe bocche<br />
per poca campagna magra.<br />
Si ingegnò con la legna, che portavano<br />
col bròz dai boschi <strong>di</strong> Cimone<br />
e Garniga e che lui accatastava,<br />
segava, spaccava, prima <strong>di</strong><br />
consegnarla ai clienti <strong>di</strong> Mattarello,<br />
Romagnano, Trento. Cominciò<br />
in casa Malfèr, in piazza, poi<br />
ebbe ospitalità da Dario Perini, il<br />
falegname. Infine, nel ’56, comperò<br />
il terreno dal Gioacchino<br />
Minghèl e l’anno dopo ebbe la<br />
sua nuova casa in via Roma.<br />
Palmira nel frattempo gli aveva<br />
dato i due figli: Francesco, nel<br />
Un brin<strong>di</strong>si con Francesco Moser.<br />
’48, e Giuliano, nel ’50. Bisognava<br />
lavorare <strong>di</strong> più: il trasporto con<br />
carro e cavallo era troppo lento.<br />
Allora acquistò il primo motocarro,<br />
il Guzzi 500 Ercole, un grosso<br />
triciclo grigio, con il cassone<br />
ribaltabile. Era il primo dei quattro<br />
motocarri che Bepi Spagnolli<br />
consumò trasportando la legna e<br />
la ghiaia per riempire le buche,<br />
quando il comune lo chiamava per<br />
la manutenzione delle strade bianche.<br />
Fu grazie a questa intensificata<br />
attività che Francesco ebbe<br />
la possibilità <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are.<br />
Francesco raccoglieva l’ere<strong>di</strong>tà<br />
conta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> famiglia con una<br />
straor<strong>di</strong>naria passione per la campagna<br />
che si evidenziava sempre<br />
più nelle curiosità e negli interessi<br />
<strong>di</strong> un ragazzo stu<strong>di</strong>oso. Dopo le<br />
elementari e l’avviamento ad <strong>Aldeno</strong>,<br />
frequentò i sei anni dell’Istituto<br />
<strong>di</strong> San Michele all’A<strong>di</strong>ge. Lo<br />
affascinavano le magiche alchimie<br />
dell’uva e dei vini, i segreti <strong>di</strong> profumi<br />
e sapori che pochi, allora,<br />
sapevano governare. Una passione<br />
che spartiva con un compa-<br />
Protagonisti<br />
gno <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>, Mauro Lunelli, allo-<br />
Giuliano e Francesco in Lambretta con<br />
gione. zio Carletto.<br />
ra rampollo della Ferrari spumanti<br />
L’<br />
ARIONE<br />
27
Protagonisti<br />
che aveva sede in Via Ver<strong>di</strong>, nelle<br />
ex cantine Cavazzani. Ma<br />
Francesco Spagnolli era affascinato<br />
anche dalla scuola stessa,<br />
dall’arte <strong>di</strong> insegnare ad altri ciò<br />
che si scopriva percorrendo la<br />
lunga strada tra vigneti, laboratori,<br />
cantine. Si ripromise <strong>di</strong> tornare<br />
all’Istituto da laureato. Frequentò<br />
biologia a Padova e si <strong>di</strong>plomò<br />
con una tesi che rimarcava<br />
il legame alla campagna ed alla<br />
sua terra: uno stu<strong>di</strong>o sulle erbe infestanti<br />
dei vigneti trentini. Tornò<br />
a San Michele con una borsa <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o della CAVIT, che utilizzò<br />
in laboratorio, per sperimentare i<br />
lieviti dei vini. All’insegnamento<br />
arrivò poco dopo, nel ‘75, con le<br />
prime sostituzioni ed i primi incarichi<br />
all’Istituto Professionale.<br />
Nell’81 vinse il concorso per la<br />
cattedra <strong>di</strong> chimica, il passo decisivo<br />
per la sua progressione<br />
verso l’obiettivo che, in quegli<br />
anni, gli era parso sempre più<br />
chiaro: de<strong>di</strong>carsi totalmente allo<br />
stu<strong>di</strong>o dei vini. Era finalmente docente<br />
<strong>di</strong> chimica enologica, poi <strong>di</strong><br />
Di ritorno dalla caccia, con zio Ezio.<br />
28<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Con Paolo De Chiesa e Pierino Gros.<br />
viticoltura ed enologia. La sua capacità<br />
<strong>di</strong> guardare lontano ed il<br />
suo entusiasmo, lo misero in luce<br />
agli occhi del <strong>di</strong>rettore generale<br />
dell’Istituto, Attilio Scienza e del<br />
presidente Pietro Nervi, che gli<br />
affidarono l’incarico <strong>di</strong> vicepreside<br />
vicario nel ‘90. Un anno<br />
dopo ottenne la nomina a coor<strong>di</strong>natore<br />
del Centro scolastico e,<br />
nel ’94, con un concorso, si guadagnò<br />
quella <strong>di</strong> titolare della <strong>di</strong>rezione<br />
del Centro, che comprendeva<br />
sia l’Istituto Professionale<br />
che quello Tecnico.<br />
***<br />
Ora, da questa posizione,<br />
Giuliano Spagnolli al lavoro nella cantina <strong>di</strong> famiglia.<br />
Francesco Spagnolli può finalmente<br />
guardare ad obiettivi più<br />
alti per l’Istituto. Il Trentino delle<br />
campagne – lo insegnava Bruno<br />
Kessler – ha bisogno <strong>di</strong> cultura.<br />
Per ottenerla deve aprirsi ai livelli<br />
più alti della ricerca e dell’università.<br />
Deve guardare alle avanguar<strong>di</strong>e<br />
scientifiche dell’Europa agricola.<br />
In questa <strong>di</strong>rezione si muove<br />
Francesco Spagnolli e nel ’96<br />
l’obiettivo <strong>di</strong> fare <strong>di</strong> San Michele<br />
una sede universitaria <strong>di</strong>venta più<br />
vicino con l’apertura <strong>di</strong> corsi superiori<br />
in collaborazione con la<br />
Fachhochschule <strong>di</strong> Geisenheim in<br />
Germania. L’esperimento funziona<br />
al punto che gli accor<strong>di</strong> si allargano<br />
all’ateneo <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, fino<br />
a creare un consorzio interuniversitario<br />
per la gestione <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong><br />
laurea in enologia. A Maggio <strong>di</strong><br />
quest’anno l’offerta <strong>di</strong> San Michele<br />
si arricchisce con un Master<br />
post-laurea sulla grappa,<br />
mente già maturano i tempi per<br />
un Master sugli spumanti.<br />
Eccoci al punto: le bollicine.<br />
Chissà se la frequentazione <strong>di</strong>
Mauro Lunelli ha giocato un qualche<br />
ruolo ma, per Francesco Spagnolli,<br />
gli spumanti, i più <strong>di</strong>fficili<br />
tra i vini, sono da sempre una sfida<br />
irresistibile. Francesco Spagnolli<br />
me ne parla in maniche <strong>di</strong> camicia<br />
nel suo ufficio sulla collina<br />
sfarzosa del verde nuovo che finalmente<br />
ha vinto questo lunghissimo<br />
inverno. La segretaria gli ingombra<br />
la scrivania <strong>di</strong> carte da firmare,<br />
appoggiate <strong>di</strong> sghimbescio<br />
accanto a due bottiglie scure dalla<br />
forma insolita, allungata. Nessuna<br />
formalità. Non sono posti, questi, da<br />
giacca e cravatta. Sono luoghi <strong>di</strong><br />
scienza e <strong>di</strong> cultura, ma sono anche<br />
troppo vicini ai campi, al lavoro dei<br />
conta<strong>di</strong>ni, per poterli contrad<strong>di</strong>re<br />
con le vanità. I ragazzi qui vengono<br />
dalla campagna e, dopo lo stu<strong>di</strong>o,<br />
tornano a manovrare il trattore. I<br />
professori girano le vallate in lungo<br />
ed in largo per portare il sapere nei<br />
paesi, nei corsi organizzati con<br />
l’Unione Conta<strong>di</strong>ni e le ACLI Terra.<br />
Una giacca sarebbe d’impaccio,<br />
anche metaforico, quando occorre<br />
rimboccarsi le maniche.<br />
Relatore ad un convegno con, a destra<br />
nella foto, Gino Veronelli.<br />
Una testimonianza autografa che lega Veronelli a Francesco Spagnolli.<br />
Ma bisogna fare un passo in<strong>di</strong>etro.<br />
Già nel 1969 Francesco si<br />
era avventurato in una piccola produzione<br />
sperimentale, il “Duca <strong>di</strong><br />
Trento”, la sua prima etichetta,<br />
quando da tempo pensava ad una<br />
cantina vera, un tavolo da esperimenti<br />
per il suoi stu<strong>di</strong> e le sue intuizioni.<br />
Concorre alla decisione <strong>di</strong> costruirla<br />
il declino della legna come<br />
combustibile, sostituito da kerosene,<br />
nafta e gas. La clientela del<br />
papà Bepi e del fratello Giuliano<br />
si <strong>di</strong>rada, la famiglia ha bisogno<br />
<strong>di</strong> altre entrate. L’unico campo rimasto<br />
dalla spartizione dell’ere<strong>di</strong>tà<br />
fra gli otto fratelli – padre e<br />
zii <strong>di</strong> Francesco – è ‘l Prà, un appezzamento<br />
<strong>di</strong> fondovalle, dove<br />
le acque della ròza de Garniga<br />
si infiltrano nei terreni prima <strong>di</strong><br />
raccogliersi nella Fosa Maestra.<br />
Troppo poco per un’azienda vinicola,<br />
anche se a questo si aggiunge<br />
negli anni un’altra superficie<br />
al Taio, un ettaro e mezzo in<br />
tutto.<br />
Cresce in quegli anni l’importanza<br />
delle uve <strong>di</strong> collina e <strong>di</strong> montagna,<br />
capaci <strong>di</strong> dare vini dal gu-<br />
cati. E Francesco vede sui contrafforti<br />
<strong>di</strong> Cimone i luoghi adatti.<br />
Comincia pazientemente a mettere<br />
insieme piccole superfici, a <strong>di</strong>ssodare<br />
boschetti e sgrèbeni, a recuperare<br />
antichi terrazzamenti. Lo<br />
guardano come un originale, ma<br />
non se ne cura. Fabbrica, in faccia<br />
al paese, in alto, una prima<br />
baracca, impianta i filari. Poco a<br />
poco, quel versante ben esposto<br />
a meri<strong>di</strong>one, ventilato dall’Ora<br />
del Garda che scavalca Bordala,<br />
si abbellisce <strong>di</strong> geometrie ver<strong>di</strong>:<br />
Protagonisti<br />
Spagnolli atleta, alla prima e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />
sto e dagli aromi speciali, ricer- “Nadal ‘ntorno a Naldem”.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
29
Protagonisti<br />
Müller Thurgau, Silvaner verde,<br />
Veltriner rosa fatto venire dall’Austria.<br />
I terreni adesso, fra Cimone<br />
ed <strong>Aldeno</strong>, sono 4 ettari, la<br />
cantina è una realtà. E’ ad <strong>Aldeno</strong>,<br />
scavata poco per volta sotto<br />
le fondamenta della vecchia casa<br />
<strong>di</strong> via Roma, quasi 250 metri quadrati<br />
con la temperatura e l’umi<strong>di</strong>tà<br />
ideali.<br />
Giuliano vi lavora a tempo pieno,<br />
la produzione si arricchisce.<br />
Cinquemila bottiglie a stagione,<br />
tre spumanti secchi, compreso un<br />
magnum, dall’abboccato poco<br />
comune, molto fruttato ma ben<br />
strutturato, con una presenza <strong>di</strong><br />
Pinot nero superiore all’uso trentino,<br />
che conferisce al vino straor<strong>di</strong>naria<br />
longevità. Vini da enoteca,<br />
da ristoranti per amatori.<br />
Raffinatezze che incuriosiscono<br />
gente come Veronelli, che inducono<br />
Giulio Andreotti a chiedere<br />
consulenza al produttore, al pari<br />
dell’ormai latifon<strong>di</strong>sta Francesco<br />
Moser. Spagnolli è ormai tecnico<br />
e scienziato affermato, saggista<br />
ambìto dalle case e<strong>di</strong>trici, per-<br />
Francesco Spagnolli coor<strong>di</strong>na il collegio docenti a S. Michele.<br />
30<br />
L’<br />
ARIONE<br />
A Gesenheim, con il predecessore <strong>di</strong> S. Michele, Tarcisio Corra<strong>di</strong>ni.<br />
sonaggio che anche i personaggi<br />
dello spettacolo vogliono conoscere,<br />
introdotto nelle ribalte televisive<br />
e ra<strong>di</strong>ofoniche nazionali.<br />
Relazioni personali che Francesco<br />
Spagnolli ha messo a frutto<br />
non per se’ stesso, ma per il suo<br />
Istituto, per i suoi 600 ragazzi,<br />
oggi al centro <strong>di</strong> una fitta rete <strong>di</strong><br />
rapporti con analoghi istituti europei,<br />
strumenti <strong>di</strong> un continuo<br />
raffronto e <strong>di</strong> una intensa collaborazione<br />
scientifica.<br />
Lui se ne sta coi pie<strong>di</strong> per terra,<br />
come le ra<strong>di</strong>ci delle sue vigne.<br />
Non <strong>di</strong>mentica il rigore della ricerca,<br />
la pazienza del coltivatore e<br />
dello sperimentatore. Soprattutto<br />
non cede alla lusinga ambigua della<br />
popolarità. Torna ogni sera a Mattarello,<br />
nella sua casa dove lo<br />
aspettano la moglie Susy e suo figlio<br />
Alvise. Ogni tanto se ne va a<br />
caccia, in Austria, in Croazia, in<br />
Slovenia, coerente con una fede<br />
<strong>di</strong> famiglia abbracciata a do<strong>di</strong>ci<br />
anni quando, con gli insegnamenti<br />
del nonno materno, Bepi Aldrighetti<br />
e degli zii Angelo ed Ezio, aveva<br />
imparato a ricaricare da se’ le cartucce<br />
per il suo fucile. Ed intanto<br />
pensa ad un’altra sfida, da portare<br />
avanti nella cantina che costruirà<br />
a Cimone, per i vini tranquilli,<br />
bianchi e rossi. Questa volta, senza<br />
bollicine.
Le pagine del<br />
racconto<br />
Diamo spazio, questa volta, ai due racconti che hanno vinto il concorso “Libera la Libreria: per poeti<br />
e romanzieri senza età”. Al <strong>di</strong> là dei contenuti, singolarmente coincidenti per i soggetti (gli animali<br />
domestici e le loro relazioni con l’universo umano) propongono tuttavia spunti per un interessante<br />
confronto <strong>di</strong> prospettive: quella dell’uomo, del proprietario e responsabile, nel testo <strong>di</strong> Annamaria e<br />
quella più inconsueta, dell’animale, nello scritto <strong>di</strong> Andrea Beltrami. Il tutto, con<strong>di</strong>to da una freschezza<br />
stilistica che, pur molto <strong>di</strong>versa fra le due prose, rende la lettura go<strong>di</strong>bilissima.<br />
Tigre,<br />
gatto scolastico.<br />
<strong>di</strong> Anna Maria Zorzi<br />
Quel giorno i nostri vicini<br />
avevano tutte le più buone ragioni<br />
<strong>di</strong> credere che la nostra<br />
famiglia fosse definitivamente<br />
impazzita.<br />
Non erano ancora le sette<br />
del mattino e noi, tutti, eravamo<br />
impegnati nella caccia al<br />
gatto <strong>di</strong> casa. Mio fratello maggiore,<br />
in quei giorni in licenza<br />
premio, girava per il giar<strong>di</strong>no<br />
in pigiama e ciabatte miagolando<br />
con struggente enfasi; la<br />
nonna, bardata con il suo solito<br />
scialle nero, dalla finestra<br />
della sua stanza da letto, mostrava<br />
speranzosa un piattino<br />
con il latte, facendo da contrappunto<br />
all’altro “gatto” del<br />
giar<strong>di</strong>no e a tutti i miei, impegnati<br />
nella ricerca, fino a quel<br />
momento infruttuosa.<br />
Ma la più preoccupata ero<br />
io: proprio a me serviva il gatto<br />
e proprio io lo avevo lasciato<br />
uscire la sera prima, impietosita<br />
dai suoi incessanti miagolii<br />
da recluso don Giovanni.<br />
Tra poco più <strong>di</strong> un’ora avrei<br />
dovuto essere a scuola e quello<br />
sarebbe stato un giorno<br />
speciale per me, futura maestra.<br />
Proprio quel giorno avrei<br />
tenuto la mia prima lezione<br />
davanti ad una vera classe<br />
elementare, con il nostro professore<br />
<strong>di</strong> tirocinio pronto a<br />
giu<strong>di</strong>care severamente e con<br />
una ancor più severa insegnante<br />
che, per un’ora appunto,<br />
mi avrebbe “prestato” i suoi<br />
alunni, forse con un lieve sorrisetto<br />
ironico <strong>di</strong> sufficienza.<br />
Dove s’era cacciato quel<br />
gatto?<br />
Piena <strong>di</strong> zelo ed indottrinata<br />
da varie lezioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica,<br />
giustamente convinta che “bisogna<br />
sempre partire dal mondo<br />
concreto del bambino” per<br />
insegnargli qualsiasi cosa,<br />
avevo scelto per la mia prima<br />
vera lezione, <strong>di</strong> parlare ai bambini<br />
del GATTO, sicura <strong>di</strong><br />
interessarli…e, quin<strong>di</strong>, mi sarei<br />
portato a scuola il nostro<br />
vecchio Tigre. Che cosa c’è <strong>di</strong><br />
più concreto <strong>di</strong> un autentico<br />
gatto soriano in pelle, anzi carne<br />
ed ossa?<br />
Ora il gatto non era ancora<br />
tornato!<br />
Tutte le mattine, sporco ed<br />
arruffato dalle sue scorribande<br />
notturne, fiero, baldanzoso<br />
e degno del suo nome, si presentava<br />
prepotente e puntua-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
31<br />
Racconti
Racconti<br />
le, sul davanzale della finestra<br />
del bagno, dove atterrava con<br />
un acrobatico balzo, per reclamare<br />
miagolando la colazione.<br />
Era il suo modo <strong>di</strong> svegliare<br />
tutta la famiglia…e sempre<br />
molto prima delle sette!<br />
E oggi?...<br />
Finalmente, strusciandosi<br />
lento tra i vasi dei gerani, lo vedevo<br />
arrivare. Piano, piano e<br />
quasi irridendosi della mia fretta,<br />
avanzava sornione, annusando<br />
l’aria o l’erba o il ricordo<br />
della sua notte <strong>di</strong> libertà. Il<br />
sole faceva brillare il suo pelo<br />
tigrato e grigio, gli occhi ver<strong>di</strong><br />
sembravano smeral<strong>di</strong> e la<br />
grossa coda sferzava, pigra,<br />
l’aria. La colazione ormai prossima<br />
era la sua unica preoccupazione.<br />
Altro che colazione: in un<br />
batter d’occhio, il povero Tigre<br />
veniva afferrato, ripulito, pettinato<br />
alla meglio e ficcato in un<br />
cesto per il suo viaggio verso<br />
la scuola, in città.<br />
Un condannato a morte doveva<br />
sentirsi meglio <strong>di</strong> lui in<br />
quei <strong>di</strong>eci minuti, <strong>di</strong>gnitoso,<br />
vecchio gattone trattato alla<br />
32<br />
L’<br />
ARIONE<br />
stregua <strong>di</strong> un pacco.<br />
Infatti miagolò per tutta la<br />
strada e certo anche per fame;<br />
ma la sua fame era un altro<br />
asso in mano mia.<br />
Così affamato com’era,<br />
avrebbe certo mangiato la carne<br />
e bevuto il latte che portavo<br />
in borsa. Che lezione sarebbe<br />
stata quella!!!<br />
Finalmente arrivammo a<br />
scuola ed eravamo un interessante<br />
centro d’attrazione, il<br />
cesto miagolante ed io.<br />
Tutti ci guardavano: i bambini,<br />
le compagne <strong>di</strong> classe, il<br />
vecchio ed allampanato professore<br />
chiamato “Biafra” per<br />
il suo fisico, la “vera” maestra<br />
con la sua aria molto scettica.<br />
E così iniziò la mia prima lezione<br />
in un’aula. Tutto bene,<br />
con i vari <strong>di</strong>scorseti che avevo<br />
imparato a memoria, i bambini<br />
interessati e ben<br />
<strong>di</strong>sposti…tutto filava a meraviglia.<br />
Ora, però, doveva essere<br />
Tigre a dare il tocco finale<br />
al mio “trionfo”. Davanti a<br />
Tigre il piattino con la carne e<br />
quello con il latte, forte l’attesa<br />
<strong>di</strong> tutti per vedere il normalissimo<br />
spettacolo <strong>di</strong> un gatto<br />
che mangia e beve ma che,<br />
visto in quel posto, sembrava<br />
unico ed eccezionale.<br />
E fu lì che Tigre fece vedere<br />
che gatto <strong>di</strong> carattere fosse.<br />
Stufo <strong>di</strong> mostrare polpastrelli,<br />
cuscinetti, artigli, vibrisse,<br />
pupille, denti, lingua ed<br />
orecchie, affamato ed arrabbiato<br />
come doveva essere<br />
contro il mondo intero, si ven<strong>di</strong>cò.<br />
Rimase seduto, immobile<br />
sulla cattedra, con i ver<strong>di</strong><br />
occhi socchiusi ad osservare<br />
tutti, piattini compresi, con aria<br />
in<strong>di</strong>fferente, ronfando e sventagliando<br />
la coda <strong>di</strong> qua e <strong>di</strong><br />
là, deciso a farmela pagare<br />
cara.<br />
Vedevo la mia bella lezione<br />
sgonfiarsi come un soufflè mal<br />
riuscito, tra bambini ridacchianti<br />
ed occhiate <strong>di</strong> <strong>di</strong>sapprovazione<br />
degli altri.<br />
Tigre, era ì, solenne come<br />
una sfinge e restio ad ogni mio<br />
tentativo <strong>di</strong> farlo mangiare e <strong>di</strong><br />
farlo partecipe più attivo alla<br />
mia povera lezione…Non ci fu<br />
niente da fare…<br />
Quanti anni sono passati<br />
da quel lontano giorno d’aprile!<br />
Quanti bambini, da allora,<br />
mi hanno chiamata “maestra”<br />
e…quanti altri gatti hanno attraversato<br />
la mia vita! Non<br />
potrò mai <strong>di</strong>menticarti, dolce e<br />
testardo gattone grigio, scomparso<br />
chissà dove, perché,<br />
come te, erano dolci e testar<strong>di</strong><br />
gli anni della mia giovinezza.
Amare per cercare <strong>di</strong><br />
essere amato<br />
<strong>di</strong> Andrea Beltrami<br />
Autostrada buia, ogni tanto il<br />
riflesso <strong>di</strong> qualche faro che sfreccia<br />
a velocità folle, dalle parti della<br />
strada non riesco a scorgere<br />
nulla a parte in lontananza delle<br />
luci, sembra un paese. Ma io <strong>di</strong><br />
qui non mi muovo, e no! Il mio<br />
padrone mi ha fatto scendere<br />
qui, tutte le volte che mi ha lasciato<br />
da qualche parte è sempre<br />
tornato, ma questa volta però<br />
è <strong>di</strong>verso, chissà, mi sembrava<br />
<strong>di</strong> scorgere in lui uno sguardo e<br />
un nervosismo inconsueto, si<br />
vede che oggi ha avuto una giornata<br />
pesante. Ma non devo <strong>di</strong>sperare,<br />
figurarsi io lo amo in<br />
modo talmente profondo che al<br />
solo pensiero <strong>di</strong>…non devo pensare,<br />
lui non lo farebbe mai.<br />
Passano le ore, non sono mai<br />
rimasto così tanto tempo da<br />
solo, penso e ripenso, uh che<br />
sbadato, mi stavo <strong>di</strong>menticando<br />
<strong>di</strong> presentarmi: sono Tommy, un<br />
cane con sangue <strong>di</strong> razza, ma<br />
non purissima, già non ho potuto<br />
decidere io il mio papà e questo<br />
ha fatto sì che prima <strong>di</strong> trovare<br />
un padrone sia passato<br />
qualche tempo fatto <strong>di</strong> stenti e <strong>di</strong><br />
solitu<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong> fame e, ma come?<br />
È da poco che sono in vita e<br />
questa è vita? Tutto risolto, finalmente<br />
ho avuto un raggi <strong>di</strong> sole<br />
anche per me, quel signore, l’unico<br />
che si è fermato a farmi una<br />
carezza, probabilmente anche<br />
lui in cerca <strong>di</strong> uno sguardo dolce,<br />
si profila subito un’intesa perfetta,<br />
mi porta a casa sua, come<br />
posso rifiutare, qualche problema<br />
con la sua anima gemella. Lei<br />
mi guardava e mi sopportava.<br />
Un anno e l’arrivo <strong>di</strong> Francesco,<br />
per me una cosa da controllare<br />
e <strong>di</strong>fendere in modo morboso…<br />
ma non per lei. Infatti la mia cuccia<br />
portata all’esterno della casa<br />
mi aveva non poco ferito però io<br />
non dovevo reclamare, lui mi aveva<br />
ridato la vita e la pace in famiglia<br />
era la cosa più importante.<br />
Si sta facendo giorno, sono<br />
sfinito nel guardare le macchine<br />
che passano ma quella giusta<br />
con l’odore del mio padrone<br />
non passa. Pazienza, io aspetto,<br />
<strong>di</strong>mentico anche la fame, il<br />
pensiero <strong>di</strong> lui mi rende immune<br />
da questo. Aumenta a <strong>di</strong>smisura<br />
il traffico macchine, camion,<br />
ma guarda questo bestione<br />
mi sta puntando, vedo lo<br />
sguardo dell’autista… ma non è<br />
gentile, od<strong>di</strong>o mi vuole investire,<br />
un salto e sento solo un gran<br />
colpo sulla mia gamba posteriore<br />
che male! Ma perché? Questo<br />
me lo chiederò sempre, non<br />
era colpa mia se ero lì, è un mio<br />
dovere, sto aspettando il mio<br />
padrone e lui… non è qui a <strong>di</strong>fendermi<br />
e ora a curarmi. Ferito,<br />
stanco e demoralizzato, il<br />
sole che mi sta stordendo, si<br />
vede che il buono che dovevo<br />
ricevere nella mia vita lo avevo<br />
già avuto. Avanti Tommy, se<br />
non vuoi morire <strong>di</strong> sete e fame<br />
datti da fare, questa cosa non ti<br />
coglie <strong>di</strong> sorpresa, appena nato<br />
l’hai già provata, caso mai tornerai<br />
questa sera a controllare<br />
se passa il tuo padrone e poi domani<br />
e dopodomani finché serve.<br />
Passo sotto la rete <strong>di</strong> recinzione,<br />
accidenti che male questa<br />
gamba, arrivo in un campo<br />
pieno <strong>di</strong> piante <strong>di</strong> melo, sembrano<br />
mature ma accidenti sono<br />
un po’ alte, io non ci arrivo e non<br />
posso nemmeno saltare, un fruscio<br />
<strong>di</strong> aria calda da togliere il<br />
fiato, toc, una mela si è staccata,<br />
per fortuna mmm buona, non<br />
le potevo nemmeno vedere pri-<br />
ma e ora mi sembrano un dono<br />
dal cielo.<br />
Di nuovo buio, <strong>di</strong> nuovo solitu<strong>di</strong>ne<br />
e il pensiero del mio padrone<br />
che non arriva, ma perché,<br />
in cosa ho sbagliato forse<br />
sono stato invadente con Francesco,<br />
no, non mi sembra, dopo<br />
il mio padrone era la cosa più<br />
importante, forse Lei, non ho<br />
mai fatto niente che potesse<br />
esserle <strong>di</strong> peso, non sporcavo<br />
in casa, non abbaiavo.<br />
Inutile farsi domande, sono<br />
qui e qui aspetto…Si rifà giorno,<br />
un rumore sembra un trattore<br />
o è ancora rumore <strong>di</strong> camion,<br />
no no è un trattore che sta<br />
arrivando nel campo dei meli,<br />
sento un gran vociare, e finalmente<br />
scorgo delle persone <strong>di</strong>etro<br />
sul carro sedute con a fianco<br />
delle grosse casse vuote<br />
pronte per la raccolta. Questi<br />
ora come saranno, ostili? Spero<br />
<strong>di</strong> no, comunque meglio rimanere<br />
nascosti, non vorrei che<br />
avessero delle reazioni strane<br />
e inoltre non mi posso nemmeno<br />
permettere <strong>di</strong> correre.<br />
Vedo degli adulti con fare frenetico<br />
organizzarsi a <strong>di</strong>stribuire<br />
casse nel mezzo dei corridoi<br />
L’<br />
ARIONE<br />
33<br />
Racconti
Racconti<br />
tra le piante, altri prendere scale<br />
e iniziare la raccolta, signore<br />
addette allo scarico delle ceste,<br />
che bello sentire il parlare allegro<br />
delle persone ohooo ma<br />
questa è pure la voce <strong>di</strong> una<br />
bambina, che bello sarebbe vederla<br />
da vicino e magari trovare<br />
quella luce nei suoi occhi che<br />
dà intesa e tenerezza. Ma cosa<br />
sto pensando… troppo, sto pretendendo<br />
troppo, non posso<br />
sperare <strong>di</strong> aver sempre fortuna,<br />
sto già soffrendo per la mancanza<br />
del mio padrone, non<br />
devo aumentare il mio senso <strong>di</strong><br />
tristezza, mi fa solo male. Sento<br />
che le forze cominciano a<br />
mancare, oggi, almeno finché la<br />
gente non va via non posso<br />
nemmeno mangiare una mela,<br />
mi appisolo e inizio a sognare<br />
le carezze che tra qualche tempo<br />
potrei ricevere dal mio padroncino,<br />
chissà, la voce della<br />
bambina mi ha lasciato un senso<br />
<strong>di</strong> tenerezza e poi sognare<br />
non costa nulla…la manina delicata<br />
che passa sulla mia testa,<br />
il totale abbandono nelle<br />
sue mani e tanta tanta tenerezza.<br />
Che strano, ho come la sensazione<br />
<strong>di</strong> essere osservato,<br />
34<br />
L’<br />
ARIONE<br />
ma no in mezzo a questo cespuglio<br />
non mi vede nessuno, e poi<br />
sto sognando e magari mi svegli<br />
e ritrovo il mio padrone lì che<br />
mi accarezza… già mi accarezza…<br />
ma questa mano mi sembra<br />
un po’ troppo leggera per essere<br />
la sua, ora non sogno e la<br />
mano la sento comunque, non<br />
ho il coraggio <strong>di</strong> aprire gli occhi<br />
ma lo devo fare. Vedo una sagoma,<br />
ho il sole negli occhi, se<br />
la persona che intravedo è il Signore<br />
ha dei capelli bellissimi,<br />
bion<strong>di</strong>, pieni <strong>di</strong> boccoli, le mani<br />
<strong>di</strong> velluto, il viso non lo vedo ho<br />
troppa luce contro e penso:<br />
“Tommy è arrivato il tuo momento,<br />
lasci questa vita dove hai dato<br />
tanto amore per andare dove riceverai<br />
amore all’infinito.<br />
Ciao! Mi sento sussurrare<br />
nell’orecchio, come ti chiami?...<br />
ma, ma è la voce della bambina,<br />
finalmente una voce, la posso<br />
vedere negli occhi ma ho<br />
subito un sussulto. E se chiama<br />
qualcuno, e se grida, mi<br />
tranquillizza il suo sguardo è<br />
dolce e tenero, si porta un <strong>di</strong>to<br />
sulla bocca e mi sussurra sss,<br />
non abbaiare ora ti porto qualcosa<br />
da mangiare così facciamo<br />
amicizia, stai buono e bravo.<br />
Una luce <strong>di</strong> speranza si accende<br />
subito ma scompare al<br />
primo ragionamento, come mi<br />
posso fidare <strong>di</strong> una bambina? O<br />
meglio, <strong>di</strong> lei mi fido, ma delle<br />
persone adulte che ha assieme<br />
figurarsi se guardano un cane<br />
abbandonato e pure ferito, anzi<br />
ho la sensazione che la bambina<br />
si stia mettendo nei guai. Se<br />
scoprono che ha accarezzato<br />
un cane abbandonato chissà<br />
cosa dovrà <strong>di</strong>re a sua <strong>di</strong>scolpa.<br />
Ho deciso, meglio sparire<br />
piuttosto che metterla nei guai,<br />
raccolgo tutte le mie forze, mi<br />
rialzo traballando e mi sposto<br />
verso la strada oltre la rete, lei<br />
lì non può venire e io la posso<br />
vedere almeno ancora una volta<br />
<strong>di</strong> nascosto. In fondo rivedere<br />
quel viso d’angelo no solleva<br />
dal dolore fisico e dal <strong>di</strong>spiacere<br />
<strong>di</strong> aver perso il mio padrone.<br />
Eccola è stata <strong>di</strong> parola, vedo<br />
la sua delusione sul viso quando<br />
non mi trova, povera bambina,<br />
ora sono io che sto dando<br />
un <strong>di</strong>spiacere a te ma lo sto facendo<br />
per il tuo bene.<br />
Il giorno dopo, puntuali ritornano<br />
i conta<strong>di</strong>ni e io sto scrutando<br />
con gli occhi per cercare<br />
<strong>di</strong> scorgerla, ma ahimè, oggi non<br />
è venuta e io non so se ho la<br />
forza <strong>di</strong> resistere ancora, mi sa<br />
che dovrò ricordarla come l’ultima<br />
persona che mi ha dato,<br />
seppur per poco un gesto <strong>di</strong> tenerezza.<br />
Non ho più la forza <strong>di</strong><br />
muovermi, mi assopisco, non<br />
sento più dolore, almeno mi<br />
posso addormentare per sempre<br />
in pace…ma che freddo<br />
questo posto, non lo ricordavo<br />
così e poi duro come il marmo,<br />
brr, una luce bianca fortissima,<br />
delle ombre che si muovono<br />
e…la vocina <strong>di</strong> quella bambina,<br />
o mamma vuoi vedere che la ritrovo<br />
in para<strong>di</strong>so. Sento una<br />
voce maschile, ma non è quella<br />
del mio padrone, però sembra<br />
tenera anche questa, la sento<br />
<strong>di</strong>re: “ancora poche ore e non<br />
si poteva più far nulla, signore<br />
ringrazi sua figlia se non era<br />
così ostinata nel continuare a<br />
<strong>di</strong>re <strong>di</strong> aver fatto amicizia con<br />
un cane vicino all’autostrada<br />
per lui era finita.<br />
Salvato da un’adorabile bambina<br />
e da una splen<strong>di</strong>da famiglia,<br />
ma perché non hanno lasciato il<br />
tempo al bambino della mia prima<br />
famiglia <strong>di</strong> fare altrettanto?<br />
La verità sta nelle menti dei<br />
più piccoli.
Ombre <strong>di</strong> nostalgia<br />
Ospitiamo altri due talenti artistici aldenesi. Assai <strong>di</strong>versi negli strumenti linguistici ed espressivi,<br />
Mafalda Maule e Marco Scandella rappresentano due lontane generazioni poetiche.<br />
Li accomuna tuttavia una sensibilità delicata e nostalgica che ognuno riferisce, in modo <strong>di</strong>verso, al<br />
proprio personale vissuto.<br />
Omaggio ad <strong>Aldeno</strong><br />
<strong>di</strong> Marco Scandella<br />
Donarti il lauro, la rosa alta, l’oro<br />
del sole, l’aratro che i buoi tiravano<br />
un tempo nei campi fecon<strong>di</strong>, al coro<br />
dei grilli, degli asini che trottavano<br />
lungo le vie del mio paese. Il toro<br />
fumante in albe che precipitavano<br />
gran<strong>di</strong>nando sulle vigne, sul móro<br />
dei bachi che imperterriti filavano<br />
la seta della vita o della morte<br />
<strong>di</strong> un popolo derelitto, affamato<br />
<strong>di</strong> fame vera che toglieva il fiato.<br />
Donarti un tempo in cui tutte le porte<br />
erano aperte e il cuore spalancato<br />
a chi bussava affranto e <strong>di</strong>sperato.<br />
Marco Scandella è nato nel 1959 a Rovereto. Ha vissuto ad <strong>Aldeno</strong> fino al 1991. Ora risiede, con<br />
moglie e figli, a Trento.<br />
Si <strong>di</strong>letta a scrivere poesie e racconti, che ha già pubblicato in <strong>di</strong>verse raccolte: “Di la dal silenzio”<br />
la prima del 1987, “Nel labirinto” del 1997, “Il giar<strong>di</strong>no degli assenti” e l’ultima “Anatemi”<br />
pubblicata nel 2001 con il poeta Giovanni Duca.<br />
Il sonetto che proponiamo è, nello stesso tempo, un omaggio ai luoghi della sua infanzia ed un atto<br />
d’amore nei confronti della madre Rita.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
35<br />
L’angolo della poesia
L’angolo della poesia<br />
36<br />
L’<br />
ARIONE<br />
El me spegio<br />
<strong>di</strong> Mafalda Maule<br />
Gh’è m’amico de grant pregio<br />
Che no ‘l m’ha mai embroià<br />
El me amico l’è el me spegio che ‘l me <strong>di</strong>s la verità.<br />
Ogni tant de quando en quando<br />
Ne trovam a tu per tu<br />
Mi el vardo e ghe domando<br />
Gh’ela ancor la zoventù?<br />
Lù el me varda e mi capiso el so pensier<br />
El vol <strong>di</strong>rme “te sei madura e miza come en per”<br />
E, se sa, la vita l’è na roda,<br />
che gira e che va.<br />
Torna i dì… torna la moda<br />
Ma no torna mai el passà.<br />
Alora rido… rido e som felize<br />
E con mi ride anca lù<br />
Ridem sora ale me fize e al passà no ghe pensam pù.<br />
Mafalda Maule è nata ad <strong>Aldeno</strong> nel 1922. Fin da bambina si nota la sua inclinazione all’arte.<br />
Il padre Emilio, attore nella Filodrammatica <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, la coinvolge, ancora adolescente,<br />
nella recitazione ,il suo grande sogno. La passione per il teatro non l’abbandonerà mai anche se,<br />
a causa del matrimonio con Enrico e delle incombenze familiari, la “carriera d’attrice” s’interrompe.<br />
A quarant’anni scopre la vena poetica: poesie, elegie, rime e versi composti per festeggiare<br />
matrimoni, anniversari o per fissare nella memoria eventi e persone speciali.<br />
Mafalda scrive sempre e solo in <strong>di</strong>aletto, e proprio in vernacolo è la poesia che abbiamo<br />
scelto, dove l’autrice affronta, con scherzosa ironia, in compagnia <strong>di</strong> un amico sincero ma spietato,<br />
il tema della senilità e della fugacità.
<strong>di</strong> Enzo Dolzan<br />
Gian Antonio Stella, una delle<br />
firme più conosciute del “Corriere<br />
della Sera”, tratteggia nel suo<br />
libro sottotitolato “Quando gli albanesi<br />
eravamo noi” fatti, aneddoti,<br />
documenti, storie dell’emigrazione,<br />
che, dal 1876 al 1961, interessò<br />
globalmente, sulla base dei<br />
dati forniti dal Centro Stu<strong>di</strong> Emigrazione<br />
<strong>di</strong> Roma, 18.381.750<br />
connazionali. Si tratta, come ben<br />
si può capire, <strong>di</strong> un numero imponente.<br />
In tale cifra sono compresi<br />
anche gli emigrati dal Trentino del<br />
primo dopoguerra, mentre sono<br />
evidentemente esclusi i movimenti<br />
precedenti al 1918, quando la<br />
Regione faceva parte integrante<br />
dell’allora Impero austroungarico.<br />
E per dare anche qui alcune cifre,<br />
sempre sulla base dei dati forniti<br />
dallo stesso Centro, gli espatri dal<br />
Trentino Alto A<strong>di</strong>ge nel quarantennio<br />
1918-1961 assommano globalmente<br />
a 180.799 unità. Per dare<br />
un’idea del fenomeno che interessò<br />
la sola provincia <strong>di</strong> Trento basti<br />
<strong>di</strong>re che nel periodo dal 1920 al<br />
1940 lo stesso riguardò il 56-57%<br />
della popolazione residente.<br />
Nel contesto <strong>di</strong> cui sopra interessa<br />
qui esaminare l’emigrazione<br />
dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Da pre-<br />
Quando emigrare<br />
toccava a noi<br />
Più <strong>di</strong> metà Trentino emigrò all’estero in vent’anni, dal 1920 in poi.<br />
Un dramma che coinvolse anche una parte <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Rievocare<br />
l’epopea della nostra emigrazione aiuta a capire anche coloro che,<br />
oggi, ci chiedono ospitalità.<br />
mettere che<br />
<strong>Aldeno</strong> ha<br />
sempre costituito<br />
un <strong>Comune</strong><br />
autonomo,<br />
formato dai soli<br />
residenti nella<br />
borgata, salvo<br />
durante il ventennio,<br />
quando<br />
ad essi si aggiungono<br />
quelli<br />
degli attuali<br />
Comuni <strong>di</strong> Cimone e Garniga Terme.<br />
La popolazione, nel 1825,<br />
assomma a 1100 unità, aumenta a<br />
1650 nel 1870, rimane pressoché<br />
invariata sui 1600-1700 nel decennio<br />
successivo, tende al ribasso<br />
all’approssimarsi del 1900 (1500<br />
residenti). Nel secolo scorso si<br />
passa all’inizio del ventennio, per<br />
la ragione sopra esposta, da 1500<br />
a 200 unità, che però calano a<br />
<strong>14</strong>00 nel 1931 ed a 1300 nel 1951,<br />
per poi salire progressivamente<br />
alle 2400 del 1985 fino alle attuali<br />
3000.<br />
Nel secolo XIX, inoltre, <strong>Aldeno</strong><br />
fu profondamente interessata<br />
da due devastanti alluvioni dell’A<strong>di</strong>ge,<br />
rispettivamente negli anni<br />
1882, quando l’acqua, in due tor-<br />
1952: trentini in partenza per la Merica, dal porto <strong>di</strong> Genova.<br />
nate successive, in alcuni punti del<br />
paese raggiunse l’altezza <strong>di</strong> 4-5<br />
metri, e 1888.<br />
È appena il caso <strong>di</strong> rilevare che<br />
<strong>Aldeno</strong>, come del resto quasi tutti<br />
i centri rurali dell’epoca, era retto<br />
da una economia essenzialmente<br />
agricola, con coltivazioni <strong>di</strong> gelso,<br />
tabacco, frumento, su una piana<br />
bagnata dall’A<strong>di</strong>ge.<br />
Ne deriva, per conseguenza,<br />
che il decremento degli abitanti nei<br />
vari perio<strong>di</strong> testimonia una massiccia<br />
emigrazione, determinata da<br />
impellenti necessità <strong>di</strong> vita, aggravate<br />
dal fatto che la maggior parte<br />
delle famiglie erano “gran<strong>di</strong>”, costituite<br />
cioè da un cospicuo numero<br />
<strong>di</strong> componenti.<br />
Ad <strong>Aldeno</strong>, come in altri centri<br />
L’<br />
ARIONE<br />
37<br />
La storia
La storia<br />
del Trentino, il fenomeno prende<br />
avvio con l’emigrazione interna <strong>di</strong><br />
fine ‘700/primi ‘800, con un numero<br />
consistente <strong>di</strong> persone (circa<br />
200 unità nel 1811), giovani e<br />
non, che durante la stagione invernale<br />
scendono in Italia a lavorare,<br />
presumibilmente nel settore agricolo,<br />
e che fanno ritorno in primavera,<br />
alla ripresa della stagione.<br />
Ma è nel corso della seconda<br />
metà del secolo che il fenomeno si<br />
accentua, travalicando l’ambito<br />
della penisola, per farsi europeo<br />
e, successivamente, transoceanico<br />
e raggiunge i picchi più rilevanti<br />
nel periodo successivo agli eventi<br />
calamitosi più sopra descritti, favorito<br />
anche dal rapido sviluppo<br />
economico che nella seconda metà<br />
dell’Ottocento interessa varie nazioni<br />
(Belgio-Germania-Stati Uniti<br />
e Argentina), creando offerte <strong>di</strong><br />
lavoro che naturalmente costituiscono<br />
una allettante attrazione per<br />
i citta<strong>di</strong>ni delle nazioni più arretrate.<br />
Ecco allora l’emigrazione verso<br />
il vicino Voralberg, che fu significativa<br />
per il Trentino ed anche<br />
per <strong>Aldeno</strong>, e, nel 1870-1880,<br />
verso il Tirolo meri<strong>di</strong>onale, dovuta<br />
al boom dell’industria tessile ed<br />
alla costruzione <strong>di</strong> nuove linee ferroviarie.<br />
Tuttavia il fenomeno migratorio<br />
che,nella seconda metà del secolo,<br />
interessa maggiormente la<br />
comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è quello verso<br />
il Brasile e verso la Bosnia.<br />
Il primo, iniziato spora<strong>di</strong>camente<br />
a partire dal 1860, <strong>di</strong>viene<br />
più significativo nel decennio successivo:<br />
da <strong>Aldeno</strong> partirono per<br />
38<br />
L’<br />
ARIONE<br />
l’America 226 persone, circa il<br />
<strong>14</strong>% della popolazione. Il fatto è<br />
anche favorito sia dalle offerte dei<br />
me<strong>di</strong>atori dell’esportazione, all’epoca<br />
già esistenti, sia dalle amministrazioni<br />
comunali che facilitano<br />
la rinuncia alla citta<strong>di</strong>nanza per<br />
non dover poi, successivamente,<br />
provvedere al rimpatrio, a proprie<br />
spese, degli stessi emigranti. La<br />
maggior parte dei trentini-tirolesi<br />
si concentra nelle regioni del Brasile<br />
meri<strong>di</strong>onale, quali Espirito Santo<br />
e San Paolo. Peraltro <strong>di</strong>fficoltà<br />
<strong>di</strong> adattamento al <strong>di</strong>verso clima,<br />
contagio <strong>di</strong> malattie sconosciute in<br />
Europa, <strong>di</strong>fficili rapporto <strong>di</strong> convivenza<br />
con gli in<strong>di</strong>os, mancanza<br />
<strong>di</strong> strutture ed assistenza adeguata,<br />
rispetto alle promesse del governo<br />
brasiliano, e, non da ultimo,<br />
la crisi che colpisce il Brasile alla<br />
fine dell’Ottocento con il crollo del<br />
prezzo del caffè contribuiscono a<br />
<strong>di</strong>minuire il flusso migratorio. Anche<br />
il Messico, nella seconda metà<br />
Elda e Francesco Baldo, in partenza per il<br />
Cile. Con la valigia, le barbatelle <strong>di</strong> vite.<br />
del secolo, apre i suoi territori all’emigrazione:<br />
alcune famiglie <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> raggiungono il Paese negli<br />
anni 1881-82. Altre 16 chiedono<br />
all’amministrazione <strong>di</strong> sostenere le<br />
spese per il viaggio <strong>di</strong> trasferimento,<br />
senza esito positivo, per cui si<br />
ritrovano negli anni successivi negli<br />
elenchi dei partenti per la Bosnia.<br />
Il boom migratorio verso<br />
l’America interessa anche l’Argentina,<br />
favorito anche qui da un<br />
periodo <strong>di</strong> intenso sviluppo economico.<br />
Non si conosce peraltro<br />
quanti emigranti aldenesi raggiungono<br />
il paese sudamaricano; fa<br />
eccezione il caso del dr. Alberto<br />
Alberti, che si ricongiunse nel<br />
1880 alla famiglia in precedenza<br />
colà emigrata, per <strong>di</strong>venire successivamente<br />
primario dell’Ospedale<br />
italiano <strong>di</strong> Buenos Aires.<br />
È però la Bosnia, negli anni successivi,<br />
anche per effetto della catastrofica<br />
alluvione del 1882, a<br />
monopolizzare, negli anni 1883-<br />
84, l’emigrazione da <strong>Aldeno</strong>. In<br />
effetti, fra i Comuni interessati e le<br />
autorità centrali si stabiliscono fin<br />
dall’inizio del 1883 i termini dell’emigrazione<br />
<strong>di</strong> massa che si sta<br />
preparando. Vengono compilate,<br />
anche per il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
tabelle <strong>di</strong> partenti, con i nominativi<br />
<strong>di</strong> coloro che avevano inoltrato<br />
domanda, viene anche sottoscritta,<br />
da parte dei capifamiglia interessati,<br />
procura a favore <strong>di</strong> un terzo<br />
incaricato <strong>di</strong> stipulare, per loro<br />
conto, contratti <strong>di</strong> affittanza <strong>di</strong> terreni<br />
<strong>di</strong>sponibili in Erzegovina, meta<br />
che però non fu mai raggiunta perché<br />
i partenti furono <strong>di</strong>rottati in
Bosnia, perché qui avrebbero potuto<br />
trovare terreni più adatti alle<br />
coltivazioni tipiche del Trentino.<br />
Dopo mesi <strong>di</strong> estenuante attesa, il<br />
15 settembre 1883 l’annuncio della<br />
prima partenza per la Bosnia, alla<br />
quale ne seguono altre cinque, rispettivamente<br />
il 29 settembre ed il<br />
24 ottobre 1883 ed il <strong>14</strong> gennaio,<br />
24 marzo e 29 aprile 1884: nel<br />
complesso, i nuclei familiari interessati<br />
sono 138, per 706 componenti.<br />
Le zone <strong>di</strong> arrivo sono Mahovljani,<br />
Banja Luka, Maglaj, Prnjavor, tute<br />
in Bosnia, e Konjica, in Erzegovina.<br />
Della prima spe<strong>di</strong>zione, <strong>di</strong>retta<br />
a Mahovlijani e Banja Luka, fanno<br />
parte, tra gli altri, 3 nuclei <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />
precisamente quelli <strong>di</strong> Davide<br />
Cimadon, Giuseppe Martinelli ed<br />
Antonio Zanotti, per complessive<br />
19 persone. La terza spe<strong>di</strong>zione,<br />
del 24 ottobre 1883, <strong>di</strong>retta a<br />
Mahovljani, è composta <strong>di</strong> 32 famiglie,<br />
per 175 componenti, tutte<br />
pertinenti al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Altri, pertanto raggiungono da soli<br />
i famigliari già stabilitisi in loco. I<br />
trentini costituiscono, dal 1887 in<br />
poi, la Colonia Tirolese <strong>di</strong> Mahovljani.<br />
Per i primi anni, la vita dei<br />
coloni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> si svolge all’insegna<br />
del duro lavoro della terra; gli<br />
stessi si sentono <strong>di</strong>sposti ad ogni sacrificio,<br />
collaborativi nei confronti<br />
delle autorità austriache, che avevano<br />
favorito la loro emigrazione più<br />
per motivi politici che umanitari. La<br />
fatica dei più viene ripagata dei sacrifici<br />
fatti. Di contro, altri, stremati<br />
dalla miseria, scelgono la via del ritorno:<br />
quattro nuclei nel 1884, 6<br />
famiglie nel 1885, due nel 1890. Di<br />
Cimitero <strong>di</strong> Hezleton (Pennsilvanya).<br />
queste famiglie si può ben <strong>di</strong>re che<br />
partirono povere e ritornarono ancora<br />
più povere. La vita, per i rimasti<br />
nella colonia, trascorre con i<br />
problemi <strong>di</strong> sempre: la convivenza,<br />
a volte <strong>di</strong>fficile, con i bosniaci, la<br />
razionalizzazione ed il miglioramento<br />
delle coltivazioni, la costruzione<br />
delle case, l’organizzazione sociale<br />
della colonia ed, infine, l’acquisizione<br />
della con il riscatto dei terreni<br />
demaniali a suo tempo concessi.<br />
Problematici per altro, furono sempre<br />
i rapporti con l’etnia slava; poi,<br />
con il decorrere del tempo, la parcellizzazione<br />
dei terreni tra i figli,<br />
ere<strong>di</strong> dei primi coloni, non consentì<br />
più la sussistenza delle famiglie della<br />
colonia, per cui, dopo 57 anni, ci si<br />
preparò al ritorno in Italia per andare,<br />
per chi lo desiderava, ad occupare<br />
i terreni bonificati dell’Agro<br />
Pontino. La partenza dei coloni<br />
avviene in tre scaglioni, rispettivamente<br />
il <strong>14</strong> gennaio, il 18 marzo e<br />
5/6 maggio 1940: la<br />
destinazione è costituita<br />
da poderi, in affitto,<br />
<strong>di</strong> 30 ettari, situati<br />
tra Aprilia e Pomezia,<br />
aree che, nel dopoguerra,<br />
vengono poi<br />
inglobate nel comune<br />
<strong>di</strong> Ardea.<br />
Nel periodo tra le<br />
due guerre mon<strong>di</strong>ali sono molti anche<br />
in <strong>Aldeno</strong> coloro che chiedono<br />
ed ottengono l’autorizzazione ad<br />
emigrare o a ricongiungersi con i familiari<br />
all’estero, in particolare, in<br />
Brasile ed Argentina. Ora peraltro,<br />
<strong>di</strong>fferentemente rispetto al passato,<br />
l’emigrante ha il vantaggio <strong>di</strong><br />
recarsi in zone dove già vivono parenti<br />
o compaesani, ai quali appoggiarsi<br />
nel primo periodo <strong>di</strong> emigrazione.<br />
Negli anni venti poi si assiste<br />
al trasferimento <strong>di</strong> molte famiglie<br />
aldenesi in varie località della Francia,<br />
come pure al ricongiungimento<br />
<strong>di</strong> mogli e figli con il coniuge o i genitori<br />
in precedenza emigrati oltralpe.<br />
Negli anni successivi al secondo<br />
conflitto mon<strong>di</strong>ale anche il Trentino<br />
è interessato da un periodo <strong>di</strong><br />
grave crisi economica con alto tasso<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione. Viene concordata,<br />
all’inizio degli anni 50 una<br />
emigrazione programmata in Cile,<br />
cui aderiscono ben <strong>14</strong>0 famiglie,<br />
per 911 componenti. Tra queste una<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, quella <strong>di</strong> Francesco Baldo.<br />
Per altro l’operazione attuata<br />
in due fasi nel 1951 e 1952, si rivela<br />
per molti nuclei del secondo<br />
scaglione, cui vengono assegnati,<br />
nella zona <strong>di</strong> La Serena, a nord <strong>di</strong><br />
Emigranti aldenesi sulla porta <strong>di</strong> casa, a S. Ramon, in Cile.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
39<br />
La storia
Cultura<br />
Santiago, terreni ari<strong>di</strong> e sabbiosi e<br />
case fatiscenti, un vero fallimento,<br />
<strong>di</strong> cui, negli anni ’70, la provincia<br />
<strong>di</strong> Trento deve farsi carico, emanando<br />
specifiche <strong>di</strong>sposizioni per<br />
favorire il rimpatrio ed il reinserimento<br />
degli emigrati. Altri casi <strong>di</strong><br />
emigrazione ad <strong>Aldeno</strong>, nel primo<br />
dopoguerra seppure su basi in<strong>di</strong>viduale<br />
e non programmata, interessano<br />
stati confinanti con l’Italia,<br />
in particolare la Svizzera.<br />
Negli anni dell’aumento demografico<br />
e della ripresa economica,<br />
a far data quin<strong>di</strong> dagli anni ’70-<br />
’80 l’emigrazione, salvo casi spora<strong>di</strong>ci,<br />
viene a cessare. Negli anni<br />
’90 e successivi si riscontra, infine,<br />
un’emigrazione che si può definire<br />
intellettuale, numericamente<br />
L’ albero della<br />
conoscenza <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
40<br />
L’<br />
ARIONE<br />
ridotta, che riguarda specifiche<br />
professionalità, che abbandonano<br />
il Trentino e l’Italia per recarsi o in<br />
paesi in via <strong>di</strong> sviluppo o in stati<br />
con sviluppo tecnologico avanzato<br />
al fine <strong>di</strong> trovare un riscontro<br />
più consono alle rispettive professionalità.<br />
Le considerazioni finali che si<br />
possono trarre sono, a mio avviso,<br />
queste.<br />
La ragione principale che spinge<br />
una persona ad abbandonare<br />
la propria terra e le proprie origini,<br />
oggi come per il passato, <strong>di</strong><br />
natura essenzialmente economica,<br />
dovuta cioè alla ricerca <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> vita più accettabili per se e<br />
la propria famiglia, con<strong>di</strong>zioni che<br />
non è possibile acquistare quan-<br />
Inaugurato nella Biblioteca comunale il grande <strong>di</strong>pinto <strong>di</strong> Andrea<br />
Fusaro, artista naif roveretano.<br />
L’arte <strong>di</strong> Andrea Fusaro,<br />
originalissimo e puro naif trentino,<br />
ci inchioda con lo sguardo<br />
ad un luogo della mente che<br />
produce sogni <strong>di</strong> liberazione.<br />
Naif è parola spesso fraintesa,<br />
deriva dal francese<br />
“naïf“, che significa nativo, ingenuo,<br />
primitivo. Fu usata per<br />
la prima volta a proposito della<br />
pittura <strong>di</strong> Henri Rousseau,<br />
in mostra al Salon des Independants,<br />
nel 1886. Tra gli<br />
anni ’20 e gli anni ’30 si sviluppò<br />
una vera e propria scuola<br />
naif in territorio jugoslavo,<br />
in particolare nella regione <strong>di</strong><br />
Zagabria, dove ancora oggi è<br />
visitabile un grande museo,<br />
che ospita i più significativi<br />
rappresentanti dell’arte naif <strong>di</strong><br />
ieri e <strong>di</strong> oggi. Per merito <strong>di</strong><br />
do, nel paese <strong>di</strong> origine, si crea una<br />
<strong>di</strong>varicazione tra crescita demografica<br />
e risorse <strong>di</strong>sponibili.<br />
In questo contesto la comunità<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ha rappresentato, nell’Ottocento<br />
e nel Novecento, uno<br />
spaccato del fenomeno migratorio<br />
generale, trovandosi coinvolta<br />
nei flussi, programmati e non, che<br />
hanno interessato il Trentino e la<br />
stessa Italia. Vi è solo da augurarsi<br />
che la capacità <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong><br />
adattamento e la volontà <strong>di</strong> superare<br />
con<strong>di</strong>zioni sfavorevoli che<br />
hanno caratterizzato la storia degli<br />
emigrati aldenesi ci aiutino a comprendere<br />
la vita <strong>di</strong> chi, oggi, soffre<br />
gli stessi problemi, ma <strong>di</strong>mostri<br />
anche, con i fatti, la medesima volontà<br />
<strong>di</strong> superarli.<br />
<strong>di</strong> Mario Cossali*<br />
Cesare Zavattini anche in Italia<br />
si è sviluppato<br />
un notevole interesse per<br />
l’arte naif, che è andato crescendo<br />
intorno ad un prestigioso<br />
premio a Luzzara (RE) ,<br />
terra natale appunto del grande<br />
Za e che ha dato origine<br />
ad un altrettanto prestigioso<br />
museo naif proprio a Luzzara.<br />
Qui nel 2002 l’opera pitto-
ica <strong>di</strong> Andrea Fusaro ha ricevuto<br />
l’attenzione della giuria<br />
del premio, quattro <strong>di</strong>pinti suoi<br />
sono stati ammessi alla rassegna<br />
( la XXXV ) e sono stati esposti<br />
per un anno nelle sale del<br />
museo con pubblicazione sul<br />
catalogo generale dell’anno.<br />
Qui nel <strong>2004</strong> l’opera pittorica<br />
<strong>di</strong> Andrea Fusaro ha avuto<br />
un riconoscimento ancor più<br />
significativo con l’assegnazione<br />
dell’ambito premio “Medaglia<br />
del Presidente della Repubblica”.<br />
Andrea Fusaro ha sempre<br />
creduto nella forza poetica<br />
delle sue visioni e i riconoscimenti<br />
che gli sono arrivati da<br />
Luzzara sono stati uno sprone<br />
per il suo cammino creativo e<br />
per l’approfon<strong>di</strong>mento della<br />
sua ricerca.<br />
“Verso il sapere, verso la vita”, il pannello <strong>di</strong> Andrea Fusaro.<br />
E’ il suo segno forte e grosso,<br />
profondo e ampio, netto<br />
come il suo colore, così convinto<br />
delle proprie impreve<strong>di</strong>bili<br />
potenzialità linguistiche, a<br />
condurci verso una sorta <strong>di</strong><br />
magica sorgente alla quale l’artista<br />
si abbevera quoti<strong>di</strong>anamente<br />
e verso la quale anche<br />
noi siamo spinti a <strong>di</strong>ssetarci.<br />
E’ una sorgente <strong>di</strong> vita, <strong>di</strong><br />
inusitata energia, che sa schiudere<br />
porte e portoni apparentemente<br />
inamovibili e impenetrabili.<br />
E’ una sorgente <strong>di</strong> immaginazione<br />
e <strong>di</strong> creativo travestimento<br />
che ci fa cogliere il<br />
riso, l’ironia insieme all’ansia<br />
e all’ossessione, mirabilmente<br />
mescolate da una primigenia<br />
ingenuità inventiva.<br />
La pittura naif <strong>di</strong> Andrea<br />
Fusaro può essere paragona-<br />
ta allo specchio <strong>di</strong> un sogno<br />
ininterrotto, fatto ad occhi<br />
aperti guardando dentro il pozzo<br />
senza fondo della propria<br />
interiorità. E’ una pittura che<br />
sgorga dalle vene più scoperte<br />
dell’animo e del corpo; possiede<br />
quell’assolutezza <strong>di</strong> visione<br />
che corrisponde ad una<br />
sorta <strong>di</strong> chiave <strong>di</strong> volta della<br />
vita.<br />
Gli uccelli, gli alberi, le<br />
case, le donne, gli uomini, i<br />
santi <strong>di</strong> Fusaro abbracciano il<br />
mondo in tutta la sua complessità,<br />
in tutte le sue contrad<strong>di</strong>zioni<br />
e finiscono per costruire<br />
una casa calda e protettiva che<br />
salva l’artista dalle ingiurie del<br />
mondo.<br />
Le figure ci appaiono cariche<br />
<strong>di</strong> vitale irruenza; ognuna<br />
<strong>di</strong> esse rappresenta una storia<br />
importante, un’emozione importante,<br />
che Andrea Fusaro<br />
ha attraversato.<br />
Come il grande pannello<br />
“Verso il sapere verso la vita”<br />
, <strong>di</strong>pinto per la biblioteca comunale<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, nel quale<br />
Andrea Fusaro ha rappresentato<br />
la gioia della cultura e del<br />
sapere, quella gioia che si prova<br />
nella scoperta e che si trasforma<br />
subito in ansia <strong>di</strong> conoscere<br />
<strong>di</strong> più e meglio, <strong>di</strong> scavare<br />
ancora perché l’ albero<br />
della conoscenza continua a<br />
mettere rami, foglie, fiori e<br />
frutti e non arresta mai la sua<br />
crescita.<br />
*Critico d’arte.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
41<br />
Cultura
verso il futuro<br />
Sette giorni nella Repubblica Ceca: la straor<strong>di</strong>naria esperienza <strong>di</strong><br />
un gruppo <strong>di</strong> studenti aldenesi, in full immersion con coetanei della<br />
vecchia e della nuova Europa, dopo l’allargamento del Primo Maggio.<br />
1 maggio <strong>2004</strong>: una data che<br />
troveremo sui futuri libri <strong>di</strong> storia.<br />
Dieci nuovi stati sono entrati a<br />
far parte dell’Unione Europea:<br />
Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania,<br />
Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia,<br />
Repubblica Ceca e Ungheria.<br />
Dieci nuove ban<strong>di</strong>ere sventolano<br />
davanti al Parlamento Europeo<br />
<strong>di</strong> Strasburgo.<br />
E’ un allargamento senza precedenti<br />
sia per la vastità sia per il<br />
significato politico.<br />
L’Europa passa da 15 a 25<br />
Stati, da 3.191 a 3.929 migliaia <strong>di</strong><br />
chilometri quadrati, da 375 a 455<br />
milioni <strong>di</strong> abitanti che parlano 20<br />
lingue ufficiali <strong>di</strong>verse.<br />
E’ l’integrazione economica, e<br />
Il gruppo dei giovani europeisti.<br />
Società Piccoli passi<br />
42<br />
L’<br />
ARIONE<br />
non solo, <strong>di</strong> popoli in gran parte<br />
ad Est del continente, visti da sempre<br />
come paesi <strong>di</strong> serie B rispetto<br />
all’Ovest, popoli che hanno vissuto<br />
in un passato recente la <strong>di</strong>ttatura,<br />
che da pochi anni possono <strong>di</strong>re<br />
ciò che pensano, leggere e scrivere<br />
ciò che preferiscono e viaggiare<br />
liberamente, risorse economiche<br />
permettendo.<br />
Questo ampliamento rappresenta<br />
la convalida storica della fine<br />
della guerra fredda.<br />
L’Europa, dopo innumerevoli<br />
conflitti interni, nel secolo scorso<br />
ha generato due guerre terribili e<br />
le <strong>di</strong>ttature più atroci, con razzismo<br />
e o<strong>di</strong>o che hanno fatto milioni<br />
<strong>di</strong> morti.<br />
Dalle macerie è iniziato nel<br />
1951 un lungo<br />
percorso <strong>di</strong> accordoeconomico<br />
che genera interessi<br />
comuni e<br />
quin<strong>di</strong> pacificazione.L’allargamento<br />
<strong>di</strong> questo Primo<br />
Maggio è una<br />
tappa importante,<br />
che prelude alla<br />
possibile entrata<br />
<strong>di</strong> Ancilla Dominici<br />
<strong>di</strong> Bulgaria e Romania (nel 2007)<br />
e, più avanti, <strong>di</strong> Croazia, Macedonia<br />
e Turchia.<br />
Molti gli scettici sui cugini poveri<br />
dell’Est, altri sostengono invece<br />
che quegli Stati potranno essere<br />
il motore <strong>di</strong> una nuova spinta<br />
al rilancio.<br />
La gestione quoti<strong>di</strong>ana sarà<br />
evidentemente complessa e i problemi<br />
numerosi e <strong>di</strong> ampia portata,<br />
ma ciò non sminuisce il valore<br />
<strong>di</strong> questo evento.<br />
E’ sicuramente un passo verso<br />
una maggiore concor<strong>di</strong>a e solidarietà.<br />
L’integrazione economica, politica<br />
e culturale è l’unica ricetta per<br />
evitare il ripetersi <strong>di</strong> assur<strong>di</strong> conflitti.<br />
Una cosa quin<strong>di</strong> è certa: l’Europa<br />
sarà più sicura e forte, più<br />
pacifica, e la pace è il presupposto<br />
<strong>di</strong> ogni <strong>di</strong>scorso su giustizia, libertà<br />
e sviluppo.<br />
In un mondo così fragile non è<br />
poco.<br />
Primo Maggio <strong>2004</strong>: una data<br />
che rimarrà anche nei ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
cinque ragazzi <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> che alla<br />
festa dell’Unione Europea hanno<br />
partecipato <strong>di</strong>rettamente.<br />
Elena Mazzurana, Michele Bat-
tisti, Samuele Cont, Alessandro<br />
Eccheli, Cristian Loran<strong>di</strong> sono stati<br />
coinvolti, in rappresentanza dell’Italia,<br />
da un’organizzazione giovanile<br />
della Repubblica Ceca per<br />
una settimana <strong>di</strong> lavoro insieme.<br />
Con loro cinque giovani cechi,<br />
<strong>di</strong>eci giovani della “vecchia Europa”<br />
(cinque spagnoli e cinque gallesi)<br />
e <strong>di</strong>eci della “futura Europa”<br />
(cinque rumeni e cinque bulgari).<br />
Nonostante la <strong>di</strong>fficoltà della<br />
lingua, i trenta hanno comunicato<br />
tra loro e l’incontro è stato <strong>di</strong> grande<br />
valore.<br />
Il progetto è stato finanziato dal<br />
Programma Gioventù della Comunità<br />
Europea e, per i nostri, in<br />
parte dal <strong>Comune</strong> e dalla Cassa<br />
Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne.<br />
Sette giorni a Cesky Krumlov,<br />
un paese <strong>di</strong> circa <strong>14</strong> 000 abitanti,<br />
con le tipiche case del nord, attraversato<br />
dalla Moldava, steso tra<br />
colline ricche <strong>di</strong> verde.<br />
I cinque “aldenèri”, tutti studenti,<br />
hanno vissuto con i loro coetanei<br />
stranieri con<strong>di</strong>videndo ogni ora<br />
della giornata con spirito positivo<br />
e costruttivo.<br />
In canoa sulla Moldava.<br />
Da sinistra, Michele Battisti, Elena Mazzurana, Alessandro Eccheli, Cristian Loran<strong>di</strong>,<br />
Samuele Cont.<br />
Ho chiesto loro un commento.<br />
Ecco le loro parole.<br />
“La Cechia si è messa a <strong>di</strong>sposizione<br />
delle altre culture, si<br />
è aperta ed è <strong>di</strong>ventata protagonista.<br />
E’ un segno forte: la<br />
voglia <strong>di</strong> sottolineare l’entrata<br />
nella U.E. con un gesto non burocratico<br />
ma umano, pratico,<br />
che viene dal basso.<br />
Abbiamo vissuto per alcuni<br />
giorni tutti insieme, 24 ore su 24,<br />
con<strong>di</strong>videndo ogni momento. Ci<br />
siamo preparati i pasti, abbiamo<br />
lavorato e<br />
stu<strong>di</strong>ato, giocato<br />
e parlato in<br />
un continuo e<br />
stretto contatto,<br />
in una vicinanza<br />
reale.<br />
Grazie all’ascolto,<br />
alla<br />
voglia <strong>di</strong> conoscere<br />
l’altro, ai<br />
legami creatisi<br />
man mano, le<br />
barriere sono <strong>di</strong>ventate cerniere,<br />
le <strong>di</strong>versità hanno arricchito<br />
la convivenza.<br />
Oltre a un lavoro <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />
sul significato del termine<br />
“Identità” molto spazio è stato<br />
de<strong>di</strong>cato all’arte con i suoi linguaggi<br />
universali e unificanti.<br />
Nonostante nessuno fosse un<br />
artista, ognuno ha potuto esprimersi<br />
col <strong>di</strong>segno, <strong>di</strong>pingendo e<br />
colorando, ha creato con materiali<br />
vari, ha fatto musica con<br />
gli altri.<br />
Anche lo sport e il gioco ci<br />
hanno legati.<br />
Abbiamo insomma ricercato<br />
i motivi che favorissero il nostro<br />
stare insieme, ben sapendo le<br />
<strong>di</strong>versità e le tra<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>fferenti,<br />
anzi a volte sottolineandole<br />
per valorizzarle.<br />
E’ stata un’esperienza <strong>di</strong> allegria,<br />
un piccolo simbolo <strong>di</strong><br />
come non sia poi così <strong>di</strong>fficile<br />
abbattere muri se c’è la voglia<br />
<strong>di</strong> farlo.”<br />
L’<br />
ARIONE<br />
43<br />
Società
Società<br />
La nausea e la<br />
speranza<br />
Immaginare il futuro: è il compito più <strong>di</strong>fficile per i ragazzi <strong>di</strong> oggi,<br />
ai quali il mondo adulto da tempo non insegna più a sperare. Nell’occasionale<br />
<strong>di</strong>alogo fra un educatore ed alcune studentesse, la<br />
ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> una responsabilità che i gran<strong>di</strong> non possono nascondere.<br />
La straziata idealità dei giovani, contesi tra la <strong>di</strong>sperazione della<br />
guerra e la tentazione dell’in<strong>di</strong>fferenza.<br />
“Il nostro PIL è il più grande<br />
del mondo. Ma conteggia anche<br />
l’inquinamento dell’aria, la pubblicità<br />
delle sigarette e le corse delle<br />
ambulanze che raccolgono i feriti<br />
sulle autostrade. Conteggia la <strong>di</strong>struzione<br />
delle nostre foreste e la<br />
scomparsa della nostra natura.<br />
Conteggia il napalm e lo stoccaggio<br />
dei rifiuti nucleari. Il PIL, invece,<br />
non conteggia la salute dei nostri<br />
bambini, la qualità della loro<br />
istruzione, la gioia dei loro giochi.<br />
Non prevede la bellezza della nostra<br />
poesia o la forza dei nostri<br />
matrimoni. Non prende in considerazione<br />
il nostro coraggio, la<br />
nostra integrità, la nostra intelligenza,<br />
la nostra saggezza. Misura qualsiasi<br />
cosa, ma non ciò per cui la<br />
vita vale la pena <strong>di</strong> essere vissuta…”.<br />
È un Robert Kennedy ispirato<br />
quello che nel 1968 pronuncia<br />
queste parole, che mi fanno<br />
compagnia, mentre a Trento, sabato<br />
1 maggio, stazione delle corriere,<br />
nell’ora più propizia alla pennica,<br />
attendo con poca fiducia una<br />
corriera che ha un orario troppo<br />
improbabile per essere cre<strong>di</strong>bile.<br />
44<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Sto seduto <strong>di</strong> fronte ad un gruppo<br />
<strong>di</strong> ragazze post punk <strong>di</strong> periferia<br />
semi-marginali, <strong>di</strong> famiglie modeste,<br />
come mi sembra <strong>di</strong> capire dai<br />
loro <strong>di</strong>scorsi. Sono solo una delle<br />
truppe in transumanza verso o da<br />
paesi della provincia che invadono<br />
la stazione. Osservo i loro orecchini<br />
al naso, sulle labbra, sulla lingua.<br />
Le loro unghie viola, i loro<br />
rossetti viola, i loro capelli a fusilli<br />
“mesciati” giallo pastello, viola,<br />
rosso pastello… Mi colpisce l’aggressività<br />
aspra dei loro volti e<br />
questo nero dei pantaloni, dei corpetti,<br />
a metà strada tra il popolo<br />
delle Harley Davison e i vestiti noir<br />
degli anni cinquanta. E qua e là gli<br />
screzi <strong>di</strong> luci su fibbioni <strong>di</strong> cinture,<br />
borchie <strong>di</strong> scarpe o bottoni. Accecanti.<br />
Come la loro “maleducazione”,<br />
la ribellione, a modo loro,<br />
autolesionista, all’or<strong>di</strong>ne costituito,<br />
al perbenismo, allo squallore<br />
televisivo delle famiglie, all’incomunicabilità.<br />
Come la loro <strong>di</strong>sperata<br />
in<strong>di</strong>fferenza, la loro trascuratezza,<br />
la loro sguaiataggine, la loro<br />
paura, la loro strafottenza, la loro<br />
estrema fragilità, il loro bisogno <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> Andrea Schir<br />
tenerezza. Mi chiedo se io, come<br />
educatore, sono capace <strong>di</strong> accettarle<br />
così come sono…<br />
Sto ancora cercando una risposta<br />
quando arrivano due studentesse<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, Stefania ed Elisa:<br />
mi vedono da lontano e corrono<br />
verso <strong>di</strong> me, salutandomi come se<br />
non ci vedessimo da mesi, anche<br />
se ci siamo visti ieri in teatro. Hanno<br />
la stessa età del gruppo <strong>di</strong> adolescenti<br />
che ho <strong>di</strong> fronte ed un sorriso<br />
bellissimo, occhi profon<strong>di</strong>,<br />
buoni. Con il colore del futuro,<br />
come <strong>di</strong>ce Bono degli U2. Prima<br />
che io riesca a <strong>di</strong>re qualcosa, mi<br />
hanno già investito con una raffica<br />
<strong>di</strong> domande ed un ampio resoconto<br />
della loro mattinata in città. Sono<br />
contente ed il solo loro arrivo da<br />
anche a me due rasserenanti certezze:<br />
l’effettiva esistenza della<br />
corsa per <strong>Aldeno</strong> e l’inutilità dei<br />
testi che mi sono procurato per<br />
fare questo articolo su “giovani e<br />
futuro in uno scenario <strong>di</strong> guerra”.<br />
Con poche parole ed un imbarazzante<br />
sorriso <strong>di</strong> compassione, mi<br />
invitano a rimettere nello zaino<br />
Kennedy, il Rapporto IARD sulla
con<strong>di</strong>zione giovanile e tutto il resto<br />
e mi fanno intuire che non ha<br />
molto senso parlare <strong>di</strong> “giovani”<br />
come <strong>di</strong> una categoria omogenea.<br />
Illustrandomi le varie “uniformi”<br />
giovanili, mi permettono <strong>di</strong> capire<br />
che, piuttosto, ci sono “tante” con<strong>di</strong>zioni<br />
giovanili, tanti percorsi verso<br />
la vita adulta, tanti mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vivere<br />
questa fase del ciclo della vita.<br />
Hanno ragione… Incasso con eleganza<br />
la lezione e faccio loro notare<br />
che, secondo me, c’è anche<br />
qualche elemento che accomuna i<br />
giovani, non solo in Italia, ma in<br />
tutto il mondo: ad esempio il fatto<br />
<strong>di</strong> avere ancora davanti a sé gran<br />
parte della loro vita… Le invito a<br />
tratteggiarmi la loro immagine <strong>di</strong><br />
futuro: Stefania ed Elisa si guardano,<br />
mi guardano e, dopo aver<br />
esorcizzato la “serietà” del momento<br />
con un serie <strong>di</strong> battutine al<br />
vetriolo sul mio articolo, mi comunicano<br />
tutta la loro grande incertezza.<br />
Stefania la vive come opportunità<br />
(“è importante saper cogliere<br />
le occasioni se e quando si<br />
presenteranno”), mentre, invece,<br />
Elisa la vive con paura e sospetto<br />
(“secondo me bisogna prepararsi<br />
al peggio, chissà che rischi si nascondono<br />
<strong>di</strong>etro queste guerre in<br />
corso”). Per entrambe il futuro è<br />
comunque <strong>di</strong>fficilmente preve<strong>di</strong>bile:<br />
la <strong>di</strong>mensione dell’incertezza è,<br />
oggi, quella che meglio definisce<br />
la con<strong>di</strong>zione giovanile.<br />
In corriera all’improvvisato <strong>di</strong>battito<br />
si unisce un po’ perplessa<br />
anche Sara, a cui rivolgo l’ultima<br />
domanda (<strong>di</strong> kantiana memoria):<br />
che cosa possiamo sperare? Lei<br />
sdrammatizza con una battuta a<br />
sfondo sentimentale e si finisce a<br />
parlare d’altro, ma, al momento <strong>di</strong><br />
scendere, mi promette <strong>di</strong> scrivermi<br />
un biglietto, che trovo poi, puntualmente,<br />
nella bussola appena<br />
tornato a casa. Fra le altre cose<br />
<strong>di</strong>ce così: “Quando penso alla<br />
guerra in corso ed al mio futuro,<br />
<strong>di</strong>vento triste… Mi prende un senso<br />
<strong>di</strong> amarezza ed anche un po’ <strong>di</strong><br />
nausea, perché non mi sembra<br />
accettabile che non si riesca a trovare<br />
un’alternativa alla guerra e che<br />
essa ci sia descritta come inevitabile,<br />
quando ormai tutti sappiamo<br />
che è <strong>di</strong>venuta quasi sempre il<br />
prezzo da pagare perché noi possiamo<br />
continuare a vivere nel benessere.<br />
Ma non riesco a trovare<br />
un via d’uscita, mi sento impotente<br />
ed inascoltata. Forse avremo<br />
bisogno <strong>di</strong> imparare <strong>di</strong> nuovo a<br />
sperare, <strong>di</strong> credere che c’è sempre<br />
uno spazio per muoversi <strong>di</strong>versamente<br />
e per resistere alla<br />
guerra. O forse stiamo imparando<br />
<strong>di</strong> nuovo a sperare, ad immagina-<br />
re un mondo <strong>di</strong>verso, e ci sembra<br />
che questo sia possibile quando ci<br />
accorgiamo <strong>di</strong> non essere soli.<br />
Anche se ho l’impressione che<br />
molti ci preferiscono come consumatori<br />
silenziosi <strong>di</strong> telefonini e vestiti”.<br />
Ho scritto subito anch’io un<br />
biglietto a Sara. Un biglietto con<br />
le parole che Martin Luther King<br />
pronunciò il 3 aprile 1968: “Quel<br />
che mi rende felice è che attraverso<br />
la prospettiva del tempo riesco<br />
a sentire una voce che grida: “Forse<br />
non sarà per oggi, forse non<br />
sarà per domani, ma è bene che<br />
sia nel tuo cuore. È bene che tu ci<br />
provi”. Magari non riuscirai a vederlo.<br />
Il sogno può anche non realizzarsi,<br />
ma è comunque un bene<br />
che tu abbia un desiderio da realizzare.<br />
È bene che sia nel tuo cuore”.<br />
È bene non smettere <strong>di</strong> credere<br />
che noi adulti dobbiamo e possiamo<br />
educare alla speranza. Se<br />
davvero deci<strong>di</strong>amo che ne vale la<br />
pena.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
45<br />
Società
Società<br />
Pensieri d’un<br />
aldenese <strong>di</strong> adozione<br />
Le riflessioni <strong>di</strong> chi può osservare <strong>Aldeno</strong> da un punto <strong>di</strong> vista “esterno”.<br />
Un paese ben organizzato, attivo, che ancora testimonia nella<br />
sua organizzazione sociale, come nella vita <strong>di</strong> tutti i giorni, le sue<br />
tra<strong>di</strong>zioni solidaristiche. Ma che, proprio per questo, deve trasmettere<br />
identità ed idealità alle sue giovani generazioni.<br />
Abito stabilmente da 17 anni<br />
in questo <strong>Comune</strong>, anche se la<br />
frequentazione dura da circa un<br />
trentennio. Provengo da un altro<br />
<strong>Comune</strong> del Trentino, sia pure<br />
con numero <strong>di</strong> abitanti ridotto e<br />
minore per importanza.<br />
Il particolare che mi ha più<br />
colpito fin dall’inizio è stato, oltre<br />
che il facile e comodo collegamento<br />
con il capoluogo provinciale,<br />
il fatto che nel centro del<br />
paese, nell’arco <strong>di</strong> un centinaio<br />
o poco più <strong>di</strong> metri, erano e sono<br />
localizzati gli uffici pubblici o gli<br />
esercizi commerciali ai quali normalmente<br />
ci si rivolge per le esigenze<br />
<strong>di</strong> ogni tipo (municipio –<br />
46<br />
L’<br />
ARIONE<br />
chiesa - banca- ufficio postale –<br />
supermercato – farmacia -riven<strong>di</strong>ta<br />
giornali – bar - caserma carabinieri<br />
e, all’epoca, anche <strong>di</strong>stributore<br />
<strong>di</strong> benzina).<br />
Penso <strong>di</strong> conoscere abbastanza<br />
bene altri Comuni del Trentino<br />
aventi più o meno la stessa popolazione<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, ma questa<br />
felice caratteristica, abbastanza<br />
singolare e molto comoda, non<br />
l’ho quasi mai riscontrata.<br />
Altro fatto che mi ha felicemente<br />
sorpreso è stato, checchè<br />
se ne <strong>di</strong>cesse, il rapido e comodo<br />
collegamento con Trento e<br />
negli ultimi anni, anche con Rovereto<br />
ed il Garda. Questo an-<br />
<strong>di</strong> Enzo Dolzan<br />
che se, prima che fosse risistemata<br />
la S.P.90, era stato rimarcato<br />
sulla stampa locale, che mai<br />
la strada in questione avrebbe<br />
potuto costituire un’alternativa<br />
alla Statale del Brennero.<br />
È evidente che nell’ultimo<br />
trentennio la realtà economica e<br />
sociale dei nostri paesi si è profondamente<br />
mo<strong>di</strong>ficata: ciò per<br />
l’avvento <strong>di</strong> processi produttivi<br />
nuovi, per l’introduzione <strong>di</strong> moderne<br />
tecnologie, per il processo<br />
<strong>di</strong> globalizzazione. In particolare,<br />
anche nel Trentino, il graduale<br />
passaggio da un’economia<br />
prevalentemente agricola ad una<br />
maggiormente integrata con il<br />
settore terziario ed industriale ha<br />
comportato una mo<strong>di</strong>ficazione<br />
dei modelli comportamentali, che<br />
ha interessato in particolar modo<br />
le realtà locali.<br />
Occorre <strong>di</strong>re che la ridotta <strong>di</strong>stanza<br />
dal capoluogo provinciale<br />
ha facilitato, per <strong>Aldeno</strong>, questo<br />
passaggio, comportando, in particolare,<br />
specie nell’ultimo decennio,<br />
un progressivo aumento della<br />
popolazione residente.<br />
Ma se, in linea <strong>di</strong> principio,
l’aumento <strong>di</strong> forze nuove costituisce<br />
un evidente vantaggio, sia<br />
per quanto concerne la mentalità<br />
che per l’apporto <strong>di</strong> nuove<br />
forme <strong>di</strong> comunicazione e <strong>di</strong> rapporti<br />
interpersonali, occorre, a<br />
mio avviso, essere attenti a che<br />
una accelerazione troppo accentuata<br />
<strong>di</strong> tale in<strong>di</strong>rizzo non comporti<br />
anche effetti negativi, quali<br />
la costruzione <strong>di</strong> quartieri dormitorio,<br />
come avvenuto in alcune<br />
realtà periferiche <strong>di</strong> Trento, avulsi<br />
dalla realtà in cui sono stati ca-<br />
lati e senza, o con pochissimi rapporti<br />
con la medesima.<br />
Tornando comunque alla realtà<br />
oggi esistente ad <strong>Aldeno</strong>,<br />
non si può non rilevare come i<br />
rapporti interpersonali siano ben<br />
consolidati e su un buon piano<br />
collaborativo, testimoniato dalla<br />
presenza <strong>di</strong> un considerevole numero<br />
<strong>di</strong> associazioni che operano<br />
su base volontaristica. Associazioni<br />
che hanno trovato germinazione<br />
nella realtà cooperativistica<br />
e associativa già esistente,<br />
anche se, al riguardo, mi sembra<br />
comunque <strong>di</strong> rilevare come<br />
il seme della cooperazione, che<br />
aveva mosso i primi passi oltre<br />
cent’anni fa, si stia oggi talvolta<br />
evolvendo in modo non sempre<br />
consono alle idealità <strong>di</strong> don<br />
Guetti. Ma questa è una considerazione<br />
personale, che non tiene<br />
conto dei tempi che viviamo,<br />
delle realtà e delle con<strong>di</strong>zioni<br />
economiche in costante evoluzione:<br />
specie nel secondo dopoguerra,<br />
esse hanno completamente<br />
stravolto l’impostazione<br />
cooperativa originaria che, probabilmente,<br />
oggi faticherebbe ad<br />
essere assimilata e posta in essere.<br />
Ma anche qui un altro pericolo<br />
può annidarsi: la costante<br />
ricerca <strong>di</strong> un più elevato livello<br />
<strong>di</strong> vita, la presenza sempre più<br />
massiccia <strong>di</strong> nuove tecnologie in<br />
ogni settore, che, se da un lato<br />
facilitano la nostra esistenza, dall’altro<br />
comportano controin<strong>di</strong>cazioni<br />
a volte troppo spesso sottovalutate<br />
(si pensi all’inquinamento<br />
ambientale ed ai campi<br />
magnetici). Il progresso economico<br />
non deve costituire in alcun<br />
caso un alibi per la mortificazione<br />
<strong>di</strong> certi principi che hanno<br />
costituito, per decenni, una<br />
solida base su cui operare e che<br />
hanno, comunque, consentito <strong>di</strong><br />
raggiungere un benessere obiettivamente<br />
impensabile una trentina<br />
<strong>di</strong> anni fa. Stiamo attenti a<br />
non esagerare in tal senso.<br />
Ma il sottoscritto, sia pure con<br />
le considerazioni più sopra evidenziate,<br />
rimane comunque, in ogni<br />
caso, ottimista per il futuro.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
47<br />
Società
Associazioni<br />
A Strasburgo<br />
con onore<br />
Un confronto internazionale in terra francese per festeggiare l’ottantesimo<br />
anniversario. Una sfida nata per ricordare la ricorrenza,<br />
al Concorso Internazionale <strong>di</strong> Strasburgo, che resterà nella memoria<br />
anche per il successo ottenuto.<br />
La Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
ha riscosso grande successo nella<br />
sua ultima trasferta in terra <strong>di</strong> Francia.<br />
Esattamente dopo un anno dai<br />
festeggiamenti dell’80° <strong>di</strong> fondazione,<br />
il consiglio <strong>di</strong> amministrazione<br />
presieduto dal Presidente Walter<br />
Rossi ha scelto <strong>di</strong> confrontarsi<br />
a livello internazionale con una realtà<br />
ban<strong>di</strong>stica quale appunto quella<br />
francese, molto forte.<br />
Il Concorso Internazionale <strong>di</strong><br />
Strasburgo, denominato EOLIA<br />
48<br />
L’<br />
ARIONE<br />
<strong>2004</strong>, tenutosi dal 27 al 30 maggio<br />
scorsi, ha rappresentato un’importante<br />
occasione per testare la<br />
preparazione raggiunta dalla Banda<br />
Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> in questi anni<br />
sotto la guida del Maestro Paolo<br />
Cimadom.<br />
EOLIA, è un concorso che si<br />
tiene ogni quattro anni nella città <strong>di</strong><br />
Strasburgo, presso il Palazzo della<br />
Musica e dei Congressi. E’ sud<strong>di</strong>viso<br />
in una sessione nazionale che<br />
ha visto la partecipazione <strong>di</strong> 15<br />
bande francesi e una internazionale<br />
La Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> a Strasburgo, davanti alla sede del Consiglio d’Europa.<br />
<strong>di</strong> Gastone Dallago<br />
sud<strong>di</strong>visa in cinque categorie in<strong>di</strong>cate<br />
con le lettere dell’alfabeto dalla<br />
A alla E, con 42 gruppi partecipanti;<br />
provenienti; oltrechè dalla Francia,<br />
dalla Germania (5), dall’Italia (2),<br />
dalla Svizzera (2), dall’Inghilterra<br />
(1) e dall’Austria (1).<br />
La Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ha<br />
concorso nel gruppo E, andando<br />
a confrontarsi con altre 7 bande<br />
tutte <strong>di</strong> nazionalità francese.<br />
I pezzi proposti sono stati “In<br />
The Forest of The King” come<br />
pezzo d’obbligo e “Victory” come
ano a scelta. La giuria internazionale<br />
composta da 4 giu<strong>di</strong>ci,<br />
comprendenti anche il Maestro<br />
trentino Marco Bazzoli, ha valutato<br />
tutte le esecuzioni decretando<br />
<strong>di</strong> assegnare il primo premio<br />
nella categoria E alla Banda Sociale<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> che ha così sbaragliato<br />
la concorrenza francese.<br />
Il risultato molto importante così<br />
ottenuto, ha premiato l’impegno e<br />
la costanza dei 53 elementi della<br />
banda profuso negli ultimi anni per<br />
la loro crescita musicale e ha ripagato<br />
il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione<br />
ed il Presidente Rossi per lo sforzo<br />
economico sostenuto nella tra-<br />
<strong>di</strong> Caterina Cont<br />
e Debora Coser<br />
Anche quest’anno la presenza<br />
della Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
è stata molto richiesta nelle attività<br />
comunali e non.<br />
Dopo aver <strong>di</strong>lettato la popolazione<br />
aldenese con le sfilate <strong>di</strong><br />
carnevale, la Banda è stata molto<br />
impegnata nella preparazione del<br />
concerto <strong>di</strong> Pasqua svoltosi nel<br />
teatro comunale del paese.<br />
Numerose sono state anche<br />
le processioni religiose, come<br />
quelle nei paesi <strong>di</strong> Garniga ed <strong>Aldeno</strong>.<br />
sferta in pullman a Strasburgo.<br />
Grande sod<strong>di</strong>sfazione quin<strong>di</strong><br />
anche per il Maestro Paolo Cimadom<br />
che da 8 anni sta <strong>di</strong>rigendo il<br />
sodalizio e che da tempo voleva<br />
confrontarsi anche con realtà sopranazionali.<br />
Questo apprezzamento, oltrechè<br />
tenere in alto la musica italiana<br />
fuori dai nostri confini, rappresenta<br />
anche un’importante riconoscimento<br />
alla realtà ban<strong>di</strong>stica trentina,<br />
<strong>di</strong> cui la Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
è stata in quest’occasione<br />
eccezionale rappresentante.<br />
Al loro arrivo lunedì 31 mag-<br />
Banda,<br />
a grande richiesta<br />
L’ultimo concerto in cui è stata<br />
coinvolta la nostra Banda, che si è<br />
tenuto il 9 maggio, è stato quello<br />
<strong>di</strong> Volano; con noi vi hanno preso<br />
parte anche i ban<strong>di</strong>sti <strong>di</strong> Malcesine<br />
e Volano stesso.<br />
Qui la Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
ha potuto presentare i brani<br />
che poi ha portato al Concorso<br />
<strong>di</strong> Strasburgo.<br />
Nell’ultimo periodo le prove<br />
sono state più frequenti ed impegnative;<br />
la partecipazione dei<br />
componenti è stata molto più at-<br />
gio scorso i componenti della Banda<br />
sono stati accolti dal Sindaco<br />
dr. Daniele Baldo e da un numeroso<br />
pubblico nella piazza a<strong>di</strong>acente<br />
alla Chiesa. Il Sindaco ha<br />
donato al Presidente Rossi Walter<br />
e al Maestro Paolo Cimadom<br />
una corona <strong>di</strong> alloro in segno <strong>di</strong><br />
questa vittoria davvero straor<strong>di</strong>naria<br />
e meritata. La Banda ha sfilato<br />
lungo la via principale del paese<br />
partendo dalla loro sede e arrivando<br />
in Piazza Cesare Battisti, dove<br />
li aspettava anche un piccolo rinfresco.<br />
L’accoglienza è stata davvero<br />
calorosa, sentita e davvero<br />
inaspettata.<br />
tiva del solito per permettere così<br />
al nostro gruppo <strong>di</strong> accrescere il<br />
livello tecnico e qualitativo del<br />
suono.<br />
L’augurio è quello <strong>di</strong> poter<br />
continuare a svolgere la nostra<br />
attività in serenità e amicizia,<br />
sperando <strong>di</strong> essere sempre sostenuti<br />
dall’appoggio <strong>di</strong> tutta la<br />
comunità, com’è accaduto finora,<br />
ed avere la possibilità <strong>di</strong> rallegrare,<br />
con la nostra musica, le<br />
strade del paese e i cuori della<br />
gente.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
49<br />
Associazioni
della rinascita<br />
Dopo un lungo periodo <strong>di</strong> sonno, riprende vita il Circolo ACLI <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>. La storia <strong>di</strong> un’associazione che ha contribuito alla crescita<br />
del paese e che oggi torna a testimoniare i propri valori nella<br />
concretezza dell’impegno.<br />
Il movimento aclista <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
in quest’ultimo trascorso decennio<br />
era entrato in una fase <strong>di</strong> quasi letargo.<br />
Ciò per il fatto che era venuta a<br />
mancare una <strong>di</strong>rigenza locale che<br />
assumesse le responsabilità della sua<br />
conduzione. Nonostante questa carenza,<br />
è sempre rimasto un <strong>di</strong>screto<br />
numero <strong>di</strong> iscritti ed un servizio <strong>di</strong><br />
Patronato che ha consentito <strong>di</strong> mantenere<br />
vivo lo spirito <strong>di</strong> adesione a<br />
questa associazione. E’ per mantenere<br />
fede a questo spirito che è stato<br />
impostato un programma con il<br />
quale si intende rilanciare il movimento,<br />
così si potrà onorare un passato<br />
che per molti anni ha rappresentato<br />
per l’intera comunità locale<br />
una fucina <strong>di</strong> iniziative tradotte in progetti<br />
elaborati e poi attuati che han-<br />
Si scavano le fondamenta della casa ACLI <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Associazioni ACLI, il tempo<br />
50<br />
L’<br />
ARIONE<br />
no contribuito a migliorare le con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> vita dell’intera popolazione.<br />
Andando a ritroso nel tempo,<br />
le persone della mia generazione ricorderanno<br />
l’in<strong>di</strong>genza che regnava<br />
nella maggior parte delle famiglie:<br />
in questo contesto nasce il<br />
movimento delle Acli in <strong>Aldeno</strong>.<br />
Per <strong>di</strong>rla alla maniera degli<br />
storici…”correva l’anno 1948"<br />
…nel mese <strong>di</strong> febbraio <strong>di</strong> 56 anni<br />
fa, da parte <strong>di</strong> alcuni iscritti al movimento<br />
che si stava sviluppando a<br />
livello provinciale, mi si propose <strong>di</strong><br />
istituire un servizio <strong>di</strong> Patronato per<br />
assistere i censiti <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> nello<br />
svolgimento <strong>di</strong> pratiche previdenziali<br />
ed assistenziali. Assunsi l’incarico<br />
come operatore sociale volontario<br />
e, <strong>di</strong>etro suggerimento <strong>di</strong> Remo<br />
Turri – allora <strong>di</strong>rettore<br />
del Patronato<br />
Acli Provinciale, iniziai<br />
il servizio accertando<br />
presso l’Inps<br />
la posizione assicurativa<br />
degli ultrasessantenni<br />
residenti in<br />
<strong>Aldeno</strong>. Fra tutti,<br />
solo una decina <strong>di</strong><br />
persone risultavano<br />
titolari <strong>di</strong> posizione<br />
contributiva e per <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> Gino Baldo*<br />
più con brevi perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> contribuzione<br />
che anche ignoravano <strong>di</strong> possedere.<br />
La legge allora in vigore prevedeva<br />
che il lavoratore che aveva<br />
versato anche un solo contributo<br />
avesse la facoltà <strong>di</strong> integrare, in unica<br />
soluzione, i versamenti fino a raggiungere<br />
l’importo <strong>di</strong> lire 1.127, requisito<br />
che dava <strong>di</strong>ritto alla pensione<br />
<strong>di</strong> vecchiaia. Furono questi i primi<br />
pensionati Inps <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
L’iniziativa, pian piano, riscosse<br />
il favore della popolazione ed il plauso<br />
delle persone impegnate a vario<br />
titolo nella gestione amministrativa ed<br />
associativa del paese, in primis dall’allora<br />
Sindaco Vito Lucianer che<br />
tanta parte avrà in seguito nel movimento<br />
aclista locale e provinciale: è<br />
lui che, con<strong>di</strong>videndo appieno le linee<br />
del movimento, sostenne la necessità<br />
<strong>di</strong> istituire il Circolo Acli <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>, nato nei primi anni 50. Venne<br />
eletta la <strong>di</strong>rezione e nominato presidente<br />
Vito Coser, don Giuseppe<br />
Rigotti ne fu l’assistente ecclesiastico.<br />
Ho citato tre persone: Vito Lucianer,<br />
Vito Coser e don Giuseppe<br />
Rigotti parroco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>: è a loro<br />
soprattutto che va il merito <strong>di</strong> aver<br />
coronato, con il loro spirito <strong>di</strong> servizio<br />
e <strong>di</strong> costante impegno, un’opera<br />
che ha dato impulso alle molte ini-
ziative volte a favorire il progresso<br />
in campo sociale, economico e<br />
culturale. In seguito le ACLI sono<br />
sempre state in prima fila nel promuovere<br />
e sostenere in ogni settore<br />
della vita comunitaria, le iniziative<br />
ed i progetti <strong>di</strong> sviluppo<br />
economico-sociale.<br />
In questa situazione era venuta a<br />
maturare l’esigenza <strong>di</strong> dotare l’associazione<br />
<strong>di</strong> una sede idonea in grado<br />
<strong>di</strong> offrire un luogo <strong>di</strong> incontro per<br />
gli associati. Nacque così l’idea <strong>di</strong><br />
costruire la CASA ACLI. L’iniziativa<br />
coinvolse l’intera popolazione e<br />
molte persone offrirono gratuitamente<br />
la loro opera. Don Rigotti si impegnò<br />
a raccogliere i fon<strong>di</strong> necessari<br />
al finanziamento, molti citta<strong>di</strong>ni<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> misero a <strong>di</strong>sposizione i loro<br />
risparmi ad un basso tasso <strong>di</strong> interesse.<br />
A fine lavori il costo dell’intera<br />
opera fu <strong>di</strong> circa 12 milioni <strong>di</strong> allora.<br />
Era un grosso impegno, che<br />
però aveva permesso <strong>di</strong> realizzare<br />
un’opera della cui utilità era convinta<br />
l’intera popolazione. Oltre alla<br />
sede del Circolo erano state create<br />
delle strutture in<strong>di</strong>spensabili alla vita<br />
<strong>di</strong> una comunità civile: vennero create<br />
sale atte ad accogliere riunioni,<br />
stanze per ospitare forestieri, i bagni<br />
pubblici, il bar Acli che è poi <strong>di</strong>ventato<br />
il luogo più frequentato del paese,<br />
una cucina che consentiva <strong>di</strong> offrire<br />
pasti alle persone in transito ed<br />
i primi banchetti <strong>di</strong> nozze che precedentemente<br />
si consumavano nelle<br />
abitazioni dei festeggiati, il gioco delle<br />
bocce, la sala della televisione sempre<br />
super-affollata perché prima e<br />
unica in paese. La Casa ACLI <strong>di</strong>venne<br />
quin<strong>di</strong> il centro <strong>di</strong> ogni iniziati-<br />
va, <strong>di</strong> ogni manifestazione, la sede <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>battito sui problemi <strong>di</strong> interesse comune.<br />
I guadagni del bar davano un<br />
margine <strong>di</strong> utile che consentiva <strong>di</strong> accantonare<br />
<strong>di</strong>screte somme per la restituzione<br />
delle cifre prestate e, più in<br />
generale, all’abbattimento dei debiti<br />
contratti. Fu grazie anche all’abilità<br />
ed al costante impegno <strong>di</strong> Severina<br />
Malfer, incaricata della gestione del<br />
bar, se – in meno <strong>di</strong> un ventennio <strong>di</strong><br />
attività – è stato possibile annullare<br />
l’intera posizione debitoria.<br />
La parabola fino allora ascendente<br />
della struttura cominciò tuttavia<br />
a declinare. Cambiavano i<br />
tempi, cambiava la mentalità, mutavano<br />
i ritmi lenti <strong>di</strong> una società e<br />
<strong>di</strong> un’economia prevalentemente<br />
agricola e scattava inesorabile la<br />
rincorsa a nuovi miti.<br />
Per <strong>di</strong> più, il CIRCOLO ACLI<br />
non poteva aver titolo legale al <strong>di</strong>ritto<br />
<strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> beni immobili.<br />
Per questo la Casa Acli era stata<br />
intestata catastalmente alla Chiesa<br />
Parrocchiale.<br />
A don Rigotti erano succeduti altri<br />
sacerdoti che manifestavano vedute<br />
opposte a quelle dei <strong>di</strong>rigenti del<br />
Circolo circa l’utilizzo della struttura:<br />
si voleva alienare il patrimonio immobiliare.<br />
Nel frattempo era cessata<br />
la gestione <strong>di</strong>retta del bar non più<br />
sostenibile in quanto si sarebbe dovuto<br />
triplicare la dotazione <strong>di</strong> personale,<br />
gli utili <strong>di</strong> esercizio erano <strong>di</strong>ventati<br />
pressoché nulli, l’immobile aveva<br />
necessità <strong>di</strong> importanti interventi<br />
<strong>di</strong> ristrutturazione. Tutto ciò concorse<br />
a far si che la Casa ACLI venisse<br />
ceduta all’amministrazione comunale<br />
in cambio della canonica.<br />
La Casa ACLI oggi.<br />
Per il Circolo ACLI venne dunque<br />
meno la possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre<br />
<strong>di</strong> una sede. Ma l’entusiasmo iniziale<br />
andò affievolendosi soprattutto<br />
per una crisi <strong>di</strong> volontà <strong>di</strong> impegno<br />
che coinvolgeva l’intero associazionismo,<br />
fino a decretare la sospensione<br />
della vita associativa del<br />
Circolo.<br />
Ora, con l’assemblea ricostituiva<br />
del 6 febbraio scorso, sono nati<br />
nuovi entusiasmi, in brevissimo<br />
tempo si sono contate 80 adesioni<br />
<strong>di</strong> nuovi tesserati e si è provveduto<br />
alla nomina del nuovo <strong>di</strong>rettivo<br />
presieduto da Pier Luigi Scartezzini<br />
affiancato dai consiglieri Gino<br />
Baldo, Tullio Baldo, Francesco<br />
Clappa, Lara Coser, Dino Ender-<br />
Associazioni<br />
le, Marcello Enderle, Luisa Pennesi,<br />
Lucia Perenthaler, che avranno<br />
il compito del rilancio dell’attività<br />
sociale e culturale dei Circolo<br />
ACLI, oltre che del proseguimento<br />
e potenziamento dell’attività <strong>di</strong><br />
Patronato grandemente apprezzata<br />
dalla popolazione aldenese.<br />
* Vicepresidente Circolo Acli<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
L’<br />
ARIONE<br />
51
Associazioni<br />
Riflessioni all’ultimo<br />
respiro<br />
Se qualcuno l’avesse detto a quel ragazzo... io ora non dovrei morire!<br />
Il Club degli Alcolisti in Trattamento<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> “Club Altinum“<br />
questa volta vuole proporre<br />
un articolo che viaggia su Internet<br />
e che deve essere motivo<br />
<strong>di</strong> riflessione per tutti.<br />
Mamma, sono uscita con<br />
amici. Sono andata ad una festa<br />
e mi sono ricordata <strong>di</strong> quello<br />
che mi avevi detto: “Non<br />
bere alcolici, ti raccomando!“<br />
Mi hai detto queste parole perchè<br />
sapevi che avrei guidato la<br />
macchina.<br />
Così ho bevuto solo sprite.<br />
Mi sono sentita orgogliosa <strong>di</strong><br />
me stessa, anche per aver<br />
ascoltato le tue parole, così dolcemente<br />
suggerite, al contrario<br />
<strong>di</strong> ciò che mi <strong>di</strong>cono gli amici.<br />
Ho fatto una scelta sana ed il<br />
tuo consiglio è stato giusto.<br />
Quando la festa è finita, la<br />
gente si è messa al volante, senza<br />
essere in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> farlo.<br />
Io ho preso la mia macchina, certa<br />
<strong>di</strong> poterlo fare perchè ero sobria.<br />
Non potevo immaginare,<br />
mamma, ciò che mi aspettava...<br />
qualcosa <strong>di</strong> terribile!<br />
Ora sono qui, sdraiata sull’asfalto<br />
e sento il poliziotto<br />
52<br />
L’<br />
ARIONE<br />
che <strong>di</strong>ce: “Il ragazzo che ha<br />
provocato l’incidente era<br />
ubriaco“. Mamma, la sua voce<br />
mi sembra così lontana... il<br />
mio respiro si sta affievolendo<br />
e sto cercando, con tutte le mie<br />
forze, <strong>di</strong> non piangere. I me<strong>di</strong>ci<br />
<strong>di</strong>cono: “Questa ragazza<br />
non ce la farà“ e quella ragazza<br />
sono io....<br />
Sono certa che se il ragazzo<br />
che ha provocato l’incidente,<br />
mentre guidava a tutta velocità<br />
in preda ai fumi dell’alcol,<br />
avesse potuto immaginare<br />
ciò che avrebbe provocato...<br />
alla fine ha deciso lui e io adesso<br />
devo morire....<br />
Perchè le persone fanno tutto<br />
ciò, sapendo che potrebbero<br />
<strong>di</strong>struggere delle vite? Il dolore<br />
è tale e tanto che è come<br />
se mi pugnalassero con mille<br />
coltelli.<br />
Dì a mia sorella <strong>di</strong> non piangere,<br />
a papà <strong>di</strong> essere forte....<br />
Qualcuno doveva <strong>di</strong>re al<br />
quel ragazzo che non doveva<br />
bere se guidava....<br />
Forse se i suoi glielo avessero<br />
detto, io adesso non dovrei<br />
morire... Il mio respiro si<br />
fa sempre più debole, incomin-<br />
cio ad avere paura...questi<br />
sono i miei ultimi momenti, mi<br />
sento <strong>di</strong>sperata...vorrei abbracciarti,<br />
mamma, <strong>di</strong>rti che ti<br />
voglio bene... ti voglio bene...<br />
ad<strong>di</strong>o!<br />
Queste parole sono state raccolte<br />
da un giornalista che era<br />
presente all’incidente, mentre la<br />
ragazza spirava. Questo giornalista<br />
ha iniziato una campagna<br />
contro la guida in stato <strong>di</strong> ebbrezza.<br />
Forse le parole si fermano in<br />
gola leggendo questa testimonianza,<br />
ma non devono fermarsi per<br />
<strong>di</strong>re ancora una volta quanto l’uso<br />
<strong>di</strong> alcol possa <strong>di</strong>ventare per tutti<br />
un dramma senza ritorno.
<strong>di</strong> Marina Giovannini*<br />
Il concerto per la Festa della Mamma.<br />
Imparare e <strong>di</strong>vertirsi<br />
cantando<br />
La prima e<strong>di</strong>zione della Festa della Mamma ha portato alla ribalta<br />
il Coro delle Voci Bianche <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Un approccio accattivante per<br />
i piccoli cantori che, giocando, imparano la musica.<br />
Domenica 2 maggio ad <strong>Aldeno</strong>,<br />
all’interno della manifestazione<br />
de<strong>di</strong>cata alla Festa della<br />
Mamma e pensata come una piccola<br />
rassegna corale, si è assistito<br />
ad un saggio dell’attività del<br />
Coro Voci Bianche <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. I<br />
due cori ospiti (Corale S. Elena<br />
<strong>di</strong> Ca<strong>di</strong>ne, sezione Voci Bianche,<br />
<strong>di</strong>r. Anna Nicolo<strong>di</strong> e Coro della<br />
Civica Scuola Musicale <strong>di</strong> Borgo<br />
Levico e Caldonazzo – Sede<br />
<strong>di</strong> Caldonazzo, <strong>di</strong>retto da Monica<br />
Tecilla) e quello locale <strong>di</strong>retto<br />
da Evelin Baldo, si sono avvicendati<br />
sul palco proponendo un<br />
repertorio vivace, vario e ricco<br />
<strong>di</strong> spunti <strong>di</strong> riflessione. La manifestazione<br />
è risultata molto gra<strong>di</strong>ta<br />
al pubblico che ha riempito<br />
il teatro e si è <strong>di</strong>mostrato sempre<br />
partecipe e coinvolto. Simili<br />
occasioni risultano preziose per<br />
dare visibilità ad iniziative meritevoli<br />
ed al tempo stesso costituiscono<br />
un importante momento<br />
<strong>di</strong> gratifica per i bambini impegnati.<br />
L’Associazione del Coro Voci<br />
Bianche <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è attiva da<br />
circa due anni con lo scopo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ffondere la cultura del canto e<br />
della musica fra i più giovani e si<br />
concentra prevalentemente nella<br />
fascia d’età che parte dalla 3 a<br />
elementare sino alla 3 a me<strong>di</strong>a.<br />
L’attività del sodalizio, nato<br />
da due anni per iniziativa <strong>di</strong> un<br />
gruppo <strong>di</strong> genitori, non si limita<br />
alla sola educazione corale, piuttosto<br />
si configura come propedeutica<br />
all’educazione musicale<br />
generalizzata, in cui l’attività del<br />
fare musica insieme con la voce,<br />
gioca un ruolo fondamentale.<br />
Aperto a nuove iscrizioni, il<br />
Coro si riunisce tutti i giovedì dalle<br />
16.30 alle 18.00 presso l’ex<br />
scuola elementare. Per i bambini<br />
interessati che non rientrano nella<br />
fascia <strong>di</strong> età summenzionata, vale<br />
a <strong>di</strong>re per i bambini me<strong>di</strong> e gran<strong>di</strong><br />
della scuola materna e della 1 a e<br />
2 a elementare, l’Associazione sta<br />
progettando assieme alla Federazione<br />
dei Cori del Trentino,<br />
l’organizzazione nel prossimo autunno<br />
<strong>di</strong> un corso <strong>di</strong> avviamento<br />
alla musica.<br />
*Componente Commissione<br />
Lavori dell’Associazione<br />
Culturale Coro Voci Bianche <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
53<br />
Associazioni
Associazioni<br />
SAT, in linea<br />
con il CAI<br />
La giovane Società Alpinistica aldenese è già un punto <strong>di</strong> riferimento<br />
per le politiche dell’ambiente.<br />
Con nostra grande sod<strong>di</strong>sfazione,<br />
la Sezione SAT <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è<br />
stata scelta per organizzare il convegno<br />
SAT Trentino – CAI Alto<br />
A<strong>di</strong>ge del 20 marzo <strong>2004</strong>.<br />
All’incontro hanno partecipato,<br />
oltre ai delegati <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto e ai<br />
presidenti Franco Giacomoni per<br />
la SAT e Franco Capraio per il<br />
CAI Alto A<strong>di</strong>ge, il Presidente<br />
uscente del CAI nazionale, Gabriele<br />
Bianchi, ed il suo Vice, l’antropologo<br />
Annibale Salsa. Bianchi,<br />
dopo sei anni <strong>di</strong> presidenza, decade<br />
per statuto e Salsa è il can<strong>di</strong>dato<br />
alla presidenza sostenuto<br />
sia dalla SAT sia dal CAI Alto<br />
A<strong>di</strong>ge, oltre che da molte sezioni<br />
nazionali. Un passaggio anticipato<br />
<strong>di</strong> testimone, quello che ha accolto,<br />
con la consueta ospitalità, l’importante<br />
riunione nella sala consi-<br />
Annibale Salsa, mentre parla al Convegno della SAT aldenese.<br />
54<br />
L’<br />
ARIONE<br />
liare del nostro comune, alla presenza<br />
del Sindaco e socio Daniele<br />
Baldo e del presidente della Sezione<br />
Dario Scarpa, la più giovane<br />
delle sezioni SAT.<br />
Nella riunione è emersa, su proposta<br />
dei Presidenti Giacomoni e<br />
Capraro, la volontà <strong>di</strong> dare continuità<br />
ad una collaborazione su temi<br />
specifici della montagna e della<br />
politica del CAI nell’intento <strong>di</strong> mantenere<br />
linee operative comuni.<br />
Particolarmente significativo<br />
l’intervento <strong>di</strong> Annibale Salsa, che<br />
ha riba<strong>di</strong>to la centralità dell’uomo<br />
nel CAI, rivalutando il termine “sodalizio”<br />
che richiama la solidarietà<br />
e fa pensare alla montagna come<br />
occasione <strong>di</strong> incontro <strong>di</strong> uomini.<br />
Gabriele Bianchi ha voluto essere<br />
presente tra gli amici della<br />
SAT e del CAI, perchè legato ad<br />
C.A.I. - S.A.T.<br />
<strong>di</strong> Dario Scarpa<br />
essi da un profondo affetto, avendo<br />
stabilito in regione rapporti<br />
umani molto stretti e significativi.<br />
In apertura dei lavori il Sindaco,<br />
dott. Daniele Baldo, nel portare<br />
il suo saluto, ha ricordato l’importanza<br />
della SAT ad <strong>Aldeno</strong>. In<br />
un paese <strong>di</strong> 3000 abitanti, la SAT<br />
ha saputo trovare una sua collocazione<br />
in ambito sociale, <strong>di</strong>ventando<br />
un punto <strong>di</strong> riferimento,<br />
come associazione impegnata, nel<br />
presi<strong>di</strong>o delle nostre montagne.<br />
La Sezione SAT porge un sentito<br />
ringraziamento all’Amministrazione<br />
comunale ed al Sindaco che<br />
ha accolto con entusiasmo questa<br />
importante manifestazione.<br />
Un grazie particolare alle nostre<br />
Società Cooperative “Cantina<br />
Vinicola Sociale” e “S.O.A.”<br />
che hanno omaggiato i partecipanti<br />
con delle confezioni <strong>di</strong> prodotti<br />
locali, molto gra<strong>di</strong>te dagli ospiti del<br />
Convegno e che hanno rappresentato<br />
un ottimo biglietto da visita per<br />
l’intera Comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Simpatica anche la chiusura che<br />
l’Azienda Revì ha voluto riservarci<br />
nel pomeriggio ospitando i delegati<br />
presso la sua cantina per una<br />
visita guidata ed un gra<strong>di</strong>to brin<strong>di</strong>si<br />
<strong>di</strong> commiato.
<strong>di</strong> Gino Bri<strong>di</strong><br />
A prima vista può sembrare<br />
un controsenso che un’associazione<br />
come la SAT, amante della<br />
montagna e delle alte quote, organizzi<br />
un’escursione in riviera.<br />
Nella recente uscita del 30 aprile,<br />
1 e 2 maggio, noi <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
abbiamo scelto come meta la Liguria,<br />
regione <strong>di</strong> mare per eccellenza,<br />
per la gita <strong>di</strong> inizio stagione,<br />
sulla Riviera <strong>di</strong> Levante.<br />
Ci siamo recati in quei posti<br />
incantevoli in 85, non per andare<br />
in spiaggia e fare il bagno, (forse<br />
la stagione non era ancora la più<br />
in<strong>di</strong>cata), ma per un trekking lungo<br />
uno dei più suggestivi e frequentati<br />
sentieri della riviera.<br />
Siamo partiti da <strong>Aldeno</strong> venerdì<br />
mattina alla volta <strong>di</strong> Genova<br />
con una pioggia che purtroppo ci<br />
ha accompagnato per tutto il viaggio.<br />
Il pomeriggio è trascorso con<br />
la visita all’Acquario <strong>di</strong> Genova<br />
Alpi con vista<br />
sul mare<br />
Resoconto <strong>di</strong> una gita solo apparentemente... marina. La riviera<br />
ligure offre sentieri <strong>di</strong> grande suggestione, che nulla hanno da invi<strong>di</strong>are<br />
ai più frequentati trekking <strong>di</strong> montagna.<br />
dove si sono potute ammirare<br />
un’infinità <strong>di</strong> specie <strong>di</strong> pesci: squali,<br />
delfini, tartarughe giganti e molto<br />
piccole, meduse quasi evanescenti,<br />
minuscoli e variopinti pesciolini,<br />
il tutto in uno scenario marino<br />
magistralmente riprodotto.<br />
Sabato, dopo un’abbondante<br />
e sostanziosa colazione, con una<br />
giornata che si annunciava “uggiosa”<br />
siamo partiti in pullman per<br />
Camogli. Zaini in spalla, abbiamo<br />
imboccato il sentiero che, tra promontori<br />
ed insenature, si snoda<br />
lungo un paesaggio tutto da godere<br />
con vista sul Golfo <strong>di</strong> Genova<br />
e che porta a S.Margherita<br />
passando dal caratteristico porticciolo<br />
<strong>di</strong> S.Fruttuoso e da quello<br />
<strong>di</strong> Portofino, con i suoi lussuosi<br />
panfili ancorati nella baia.<br />
La giornata, fortunatamente,<br />
andava schiarendosi e quin<strong>di</strong> abbiamo<br />
potuto effettuare l’intera<br />
escursione, come da programma,<br />
in circa sei ore e mezza. Il tracciato<br />
è un continuo e facile saliscen<strong>di</strong>,<br />
con qualche tratto leggermente<br />
più impegnativo, ma attrezzato<br />
in modo tale da essere percorso<br />
in assoluta sicurezza anche<br />
per i meno allenati. Lo scenario<br />
cambia continuamente; il sentie-<br />
Satini, in escursione a Portofino.<br />
ro scorre tra la tipica vegetazione<br />
della riviera e con passaggi ancor<br />
più spettacolari quando s’inerpica<br />
su tratti rocciosi a picco sul<br />
mare.<br />
All’arrivo a S.Margherita ci<br />
siamo ritrovati con il gruppetto<br />
che aveva preferito ammirare quei<br />
paesaggi dal battello che, toccando<br />
gli stessi porti, gira al largo<br />
della costa.<br />
Per la verità anche questo gruppo<br />
non ha rinunciato ad una “passeggiata<br />
in riviera”, da<br />
S.Margherita a Portofino e ritorno,<br />
lungo un sentiero quasi pianeggiante<br />
ma non meno affascinante.<br />
La domenica siamo partiti da<br />
Genova <strong>di</strong>retti a Parma dove a<br />
pranzo, in un tipico ristorante, abbiamo<br />
gustato le specialità emiliane.<br />
E’ quin<strong>di</strong> seguita la visita al<br />
centro citta<strong>di</strong>no e nella serata abbiamo<br />
fatto ritorno ad <strong>Aldeno</strong>.<br />
Sui sentieri dell’Appennino Ligure. Associazioni<br />
L’<br />
ARIONE<br />
55
Associazioni<br />
Vent’anni fa,<br />
e sembra ieri<br />
La costruzione del rifugio cacciatori a Bastornada, avvenuta nel<br />
1984, sarà rievocata in una giornata <strong>di</strong> festa sui prati, nel cuore<br />
dell’estate.<br />
“Vassene il tempo e l’uom<br />
non se ne avvede” : questa frase<br />
scritta sul muro <strong>di</strong> un vecchio mulino<br />
della val <strong>di</strong> Gresta mi fa me<strong>di</strong>tare<br />
e riflettere. Vent’anni sono trascorsi,<br />
in un attimo. Sembrava ieri<br />
quando, tutti intenti e fiduciosi, quel<br />
gruppo <strong>di</strong> lavoratori iniziavano la<br />
costruzione del rifugio dei cacciatori.<br />
Giornate <strong>di</strong> fatica ma anche<br />
momenti <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione nel vedere<br />
crescere quel progetto che tutti<br />
avevamo nella mente, fino all’ inaugurazione<br />
nell’agosto del 1984,<br />
56<br />
L’<br />
ARIONE<br />
giornata stupenda che tutti ricordano<br />
con nostalgia. Da allora il rifugio<br />
continua anno dopo anno ad essere<br />
meta <strong>di</strong> escursioni, <strong>di</strong> ritrovi e <strong>di</strong><br />
ore liete trascorse in allegria. Migliaia<br />
sono le persone che ha ospitato<br />
e che hanno firmato i registri <strong>di</strong><br />
presenza, <strong>di</strong>verse le manifestazioni<br />
organizzate sul posto e parecchie<br />
le associazioni che l’ hanno usato.<br />
Ci sono state perfino poesie de<strong>di</strong>cate<br />
al rifugio. Una in particolare,<br />
<strong>di</strong> Albina Tonini, scritta a proposito<br />
per il giorno dell’inaugurazione:<br />
<strong>di</strong> Renato Bisesti<br />
Ed ecco la poesia scritta da Albina Tonini in occasione dell’inaugurazione del rifugio cacciatori <strong>di</strong><br />
Bastornada, il 2 Settembre del 1984. Tra rima <strong>di</strong>alettale e cronaca, i colori e le emozioni <strong>di</strong> una grande<br />
festa.<br />
Ancòi son nada en Bastornada<br />
I cazadori dé Naldém<br />
i é sta<strong>di</strong> bravi per dasém,<br />
en Bastornada i ha fat su n’à cà<br />
con tute le como<strong>di</strong>tà.<br />
La é en ten bel posto, che con n’ociada<br />
se domina tuta la valada.<br />
Ancòi la è stada enaugurada<br />
e da Don Renato Scorz embene<strong>di</strong>da.<br />
Dopo la bene<strong>di</strong>zion, presenti autorità<br />
e i presidenti dele società,<br />
ghe stà i sò <strong>di</strong>scorseti, emprovisa<strong>di</strong> o leti,<br />
ghe stà la premiazion, con tanta comozion.<br />
Po’ avem anca <strong>di</strong>snà<br />
con polenta, cràoti e luganeghe a sazietà.<br />
Quando l’orchestra l’à scominzià a sonar,<br />
“Ancoi som nada en Bastornada”.<br />
Per ricordare questo traguardo,<br />
la <strong>di</strong>rezione dei cacciatori si sta<br />
mobilitando nell’organizzare entro<br />
l’estate una giornata <strong>di</strong> festeggiamenti<br />
alla quale tutti sono invitati,<br />
sui prati <strong>di</strong> Bastornada che circondano<br />
il rifugio cacciatori.<br />
chi coi scarponi e chi descolz, i sà mesi a balar.<br />
L’è stà n’à bela compagnia<br />
tuti contenti e tuti en alegria.<br />
Sicur che anca i cazadori i gà le so storie dà contar<br />
i vede magari en lever, quel dì che no ‘i lo pol copar.<br />
Qualche volta envèze, i ciàpa la selvagìna<br />
che la èra de un, che l’aveva vista prima.<br />
Gò anca mi i fiòi<br />
cazadori tuti dói.<br />
Le pù tante volte, no ‘i ciàpa gnent<br />
ma vedo, che i va e i vegn<br />
sempre col cor content.<br />
Zerto che se vegnìsa i cazadori de ‘sti ani<br />
i resteria lì, pietrifica<strong>di</strong>:<br />
sempre a pé, i neva alóra<br />
sia en montagna, che en pianura<br />
enveze ancòi, i và co la vetura.
<strong>di</strong> Sheila Mosna<br />
Il Circolo Giovanile Culturale<br />
Ricreativo <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, giunto al suo<br />
decimo anno <strong>di</strong> fondazione, ha proposto<br />
domenica 9 Maggio scorso, la<br />
prima e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “LIBERA-MEN-<br />
TE-ARTE tra poesia, musica, danza<br />
e…” nel teatro comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
La serata è stata l’occasione<br />
per premiare i partecipanti al primo<br />
concorso letterario “Libera la<br />
Libreria: per poeti e romanzieri<br />
I premiati del concorso:<br />
Scuola Elementare<br />
Poesia<br />
1. Silvia Bertol<strong>di</strong>, Cimone – Sansare, Filastrocca ed errori<br />
2. Fotou Sarr, Garniga – Cuore mio<br />
3. Andrea Coser, Garniga – Autunno<br />
Racconto<br />
1. Classe IV B Sc. El. <strong>Aldeno</strong> – Viaggio nelle fiabe<br />
2. Classe V B Sc. El. <strong>Aldeno</strong> – Racconti <strong>di</strong> pirati<br />
3. Riccardo Franchi, Romagnano – La scoperta <strong>di</strong> Lorenzo<br />
Scuola Me<strong>di</strong>a<br />
Poesia<br />
1. Andrea Ozdemir, Rovereto – Andrea Ozdemir<br />
2. Silvia Mor, Brescia – Sogni come desideri<br />
Categoria Junior<br />
Poesia<br />
1. Alessandro Eccheli, <strong>Aldeno</strong> – Sentimi, fai sì che il vento<br />
2. Miriam Giuliani, Nanno – Fragile<br />
3. Vanessa Dal bon, Gardolo – Quando ti vedo<br />
Racconto<br />
1. Nicola Beltrami, <strong>Aldeno</strong> – Le mie giornate così tristi<br />
Categoria Senior<br />
Poesia<br />
1. Alessia Bava, Rovereto – Poesia Blu<br />
2. Virginia de Leon Barral, <strong>Aldeno</strong> – Domani <strong>di</strong> pace<br />
Una palestra per la<br />
scrittura<br />
Il primo concorso letterario, proposto dal Circolo Giovanile, stimola<br />
ragazzi ed adulti a confrontarsi con la scrittura nelle sue tante forme.<br />
E mette in vetrina anche dei veri talenti.<br />
senza età”, che per essere alla sua<br />
prima e<strong>di</strong>zione ha avuto un successo<br />
inatteso, con ben 43 iscritti!<br />
La musica <strong>di</strong> alcune band e la<br />
danza dell’Exprit de Folies (gruppo<br />
<strong>di</strong> danza acrobatica e creativa<br />
dell’A. S. Ginnastica <strong>Aldeno</strong>)<br />
hanno fatto da cornice ideale alle<br />
poesie interpretate magistralmente<br />
da Mauro Ban<strong>di</strong>era, che sono<br />
state calorosamente apprezzate<br />
dal numeroso pubblico presente.<br />
Ed in particolare da Don Valerio<br />
Bottura, che ci ha gentilmente fatto<br />
dono del suo ultimo libro, regalandoci<br />
anche questa de<strong>di</strong>ca: “Al Circolo<br />
Giovanile <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> che ha<br />
saputo organizzare con amore e<br />
coraggio il Primo Concorso <strong>di</strong><br />
Poesia nel nostro paese. Complimenti<br />
e Auguri sinceri perché<br />
l’evento non finisca qui”.<br />
3. Pamela Saccaro, Belluno – Rumori<br />
Racconto<br />
1. Olga Tamanini, Matterello – La bottega <strong>di</strong> Mino<br />
2. Andrea Beltrami, <strong>Aldeno</strong> – Amare per Essere Amato<br />
3. Anna Maria Zorzi Piffer, <strong>Aldeno</strong> – Tigre, Gatto Scolastico<br />
Dialetto – categoria speciale<br />
Poesia<br />
1. Mafalda Maule, <strong>Aldeno</strong> – El me spegio<br />
2. Ivano Chistè, Matterello – Re biserdola<br />
3. Dorotea Masè, Matterello – ‘L coru (<strong>di</strong>aletto <strong>di</strong> S. Giustina)<br />
I vincitori per la categoria Scuole Elementari.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
57<br />
Associazioni
Lo sport<br />
Spettacolari<br />
successi<br />
Ancora una stagione positiva per la ginnastica aldenese, che sa<br />
sposare con grande bravura l’agonismo puro alle coreografie più<br />
coinvolgenti.<br />
Anche quest’anno l’Associazione<br />
Sportiva Ginnastica <strong>Aldeno</strong><br />
ha concluso l’attività or<strong>di</strong>naria dei<br />
corsi in teatro con il Saggio <strong>di</strong> Ginnastica<br />
artistica e danza creativa,<br />
che ha visto protagonisti gli oltre<br />
80 allievi <strong>di</strong> età compresa tra i 3 e<br />
i 17 anni.<br />
In questo saggio dal titolo “Il<br />
bosco incantato…”, svoltosi sabato<br />
15 e domenica 16 maggio, il<br />
numerosissimo pubblico presente<br />
è stato trasportato, attraverso la<br />
danza e la ginnastica in tutte le sue<br />
forme, in una storia fantastica<br />
dove, tra fatine e folletti, realtà e<br />
fantasia si sono confuse magicamente.<br />
Questo spettacolo ha concluso<br />
l’attività dei corsi <strong>di</strong> ginnastica<br />
<strong>di</strong> un’altra stagione sportiva trascorsa<br />
all’insegna <strong>di</strong> ottimi risultati<br />
agonistici e <strong>di</strong> successi sempre più<br />
58<br />
L’<br />
ARIONE<br />
straor<strong>di</strong>nari legati all’attività promozionale.<br />
Per quanto riguarda l’attività<br />
agonistica, infatti, gli allori sono<br />
cominciati con il “Trofeo Giovanissimi<br />
regionale”, dove le piccolissime<br />
(5-7 anni) dell’A.S. Ginnastica<br />
<strong>Aldeno</strong>, hanno sbaragliato<br />
le altre squadre, laureandosi Campionesse<br />
regionali.<br />
Le ginnaste delle altre categorie<br />
hanno invece battuto tutti i record<br />
regionali, conquistando la<br />
prima piazza assoluta nella competizione<br />
più impegnativa della stagione,<br />
il “Mare <strong>di</strong> Ginnastica”:<br />
- nella categoria Allievi (8-10<br />
anni): Irene Maistri si è classificata<br />
Campionessa regionale assoluta,<br />
conquistando inoltre la medaglia<br />
d’oro nella specialità <strong>di</strong> volteggio,<br />
trave e trampolino; Andrea<br />
Coser ha vinto la medaglia d’oro<br />
<strong>di</strong> Clara Festi<br />
nella specialità del suolo, classificandosi<br />
poi quarta nella classifica<br />
assoluta;<br />
- nella categoria Giovani (<strong>14</strong>-19<br />
anni): Annalisa Cramerotti si è classificata<br />
Campionessa regionale assoluta,<br />
conquistando inoltre la medaglia<br />
d’oro nella specialità <strong>di</strong> volteggio,<br />
trave e suolo, e d’argento<br />
al trampolino; Elisa Festi ha vinto<br />
l’argento nella specialità del suolo.<br />
Dopo l’ottima esibizione alla<br />
Gymnaestrada nazionale 2003<br />
(Festa della Ginnastica Nazionale),<br />
una rappresentativa <strong>di</strong> ginnaste aldenesi,<br />
allenate dall’Istruttore Federale<br />
Internazionale dott.ssa Sheila<br />
Mosna, parteciperanno alla settima<br />
e<strong>di</strong>zione del Festival Internazionale<br />
del Sole – International Gym Festival,<br />
che avrà luogo a Riccione dal<br />
27 giugno al 3 luglio <strong>2004</strong>. A questa<br />
manifestazione prenderanno<br />
parte oltre 3.000 ginnasti provenienti<br />
da 25 nazioni <strong>di</strong>verse.<br />
L’attività in regione proseguirà<br />
con gli spettacoli dell’Esprit de<br />
Folies, il gruppo <strong>di</strong> danza acrobatica<br />
e creativa dell’A.S. Ginnastica<br />
<strong>Aldeno</strong>. I prossimi appuntamenti<br />
saranno il 23 maggio<br />
<strong>2004</strong> al Festival della Gioventù<br />
(Storo).
<strong>di</strong> Paolo Mazzurana<br />
La S.S. ALDENO settore<br />
Judo giovanile è al sesto<br />
anno <strong>di</strong> attività e conta circa<br />
30 iscritti <strong>di</strong>visi nelle varie categorie,<br />
dai bambini (anni 96/<br />
99) ai cadetti (anni 88/89), i<br />
quali, nei primi giorni <strong>di</strong> giugno,<br />
sosterranno l’esame <strong>di</strong><br />
graduazione per il passaggio<br />
<strong>di</strong> cintura; oltre ai corsi per<br />
ragazzi, vengono organizzati<br />
anche quelli per adulti e nell’ultimo<br />
mese un corso base<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa personale MGA<br />
(Metodo Globale Auto<strong>di</strong>fesa),<br />
che ha visto una buona<br />
partecipazione.<br />
Vittorie in judogi<br />
Stagione lunga ed impegnativa, quella del settore Judo della Società<br />
Sportiva <strong>Aldeno</strong>. Un movimento che cresce soprattutto grazie ai<br />
giovanissimi.<br />
Nell’arco dell’attuale stagione<br />
agonistica, gli atleti dell’<br />
S.S. ALDENO settore Judo,<br />
hanno preso parte a <strong>di</strong>verse<br />
manifestazioni e meeting sotto<br />
l’attenta guida dell’istruttore<br />
Michele Mitolo, alle quali<br />
hanno partecipato sia atleti<br />
<strong>di</strong> livello interregionale che<br />
internazionale.<br />
Nel mese <strong>di</strong> marzo si sono<br />
svolte a Rovereto le qualificazioni<br />
regionali per il Campionato<br />
Italiano categoria<br />
esor<strong>di</strong>enti “B”, che hanno visto<br />
la vittoria nelle rispettive<br />
categorie degli atleti Denny<br />
Piccoli atleti in judogi.<br />
Carpentari ed Elisa Piffer. Gli<br />
stessi, nei giorni 27 e 28 marzo,<br />
hanno partecipato alla finale,<br />
svoltasi nel Palazzetto<br />
Federale a Roma – Lido <strong>di</strong><br />
Ostia, con risultati lusinghieri.<br />
Il <strong>14</strong>° Meeting Nazionale<br />
Judo svoltosi al Palazzetto <strong>di</strong><br />
Gardolo nel mese <strong>di</strong> aprile, ha<br />
visto la partecipazione della<br />
nostra società (categorie<br />
Esor<strong>di</strong>enti “A” e “B” e Cadetti),<br />
assieme ad altre trentasei<br />
( fra le quali, oltre a numerose<br />
nazionali, due austriache<br />
ed una germanica), con il brillante<br />
piazzamento al 12° posto<br />
su 36 squadre; a questo<br />
risultato hanno contribuito gli<br />
atleti Denny e Omar Carpentari,<br />
Mattia e Simone Mazzu-<br />
Tutti gli atleti del settore judo giovanile della Società Sportiva <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Lo sport<br />
L’<br />
ARIONE<br />
59
Lo sport<br />
Simone e Michele in pieno combattimento.<br />
rana, Elisa e Stefano Piffer e<br />
Matteo Cimadon.<br />
Sempre nel mese <strong>di</strong> aprile,<br />
gli atleti aldenesi hanno partecipato<br />
al 10° Trofeo Judo in<br />
compagnia, gara internazionale<br />
riservata a tutte le cate-<br />
Atleti aldenesi ad una recente manifestazione sportiva regionale.<br />
60<br />
L’<br />
ARIONE<br />
gorie, con la presenza <strong>di</strong><br />
squadre rumene, slovacche,<br />
ungheresi e tedesche, per un<br />
totale <strong>di</strong> 24 società. Hanno<br />
ottenuto un ottimo 6° posto<br />
assoluto, al quale hanno contribuito<br />
le vittorie <strong>di</strong> Denny<br />
Carpentari, Nicholas Cianfaro,<br />
Consuelo Coser, senza<br />
peraltro sminuire la bravura e<br />
l’impegno <strong>di</strong> tutti gli altri.<br />
Il giorno 8 maggio abbiamo<br />
partecipato alle finali dei<br />
Campionati Italiani Cadetti a<br />
Crotone con l’atleta Matteo<br />
Cimadon, qualificatosi al primo<br />
posto ai Campionati Regionali<br />
<strong>di</strong> Bolzano. Nella propria<br />
categoria, l’atleta aldenese<br />
ha ben figurato e solo<br />
per un’inezia non è riuscito a<br />
proseguire nella competizione.<br />
Va detto inoltre che nella<br />
categoria maschile, il nostro<br />
atleta, assieme ad un altro <strong>di</strong><br />
Rovereto, erano gli unici rappresentanti<br />
del Trentino Alto<br />
A<strong>di</strong>ge in questa importante<br />
competizione.<br />
L’ultimo appuntamento<br />
agonistico stagionale è stato<br />
il 23 maggio a Selva Valgardena<br />
(BZ), al 3° trofeo<br />
Fijlkam. Conclusi gli esami <strong>di</strong><br />
graduazione, l’attività riprenderà<br />
ad inizio ottobre in concomitanza<br />
con l’apertura delle<br />
scuole.<br />
A conclusione <strong>di</strong> questa<br />
proficua annata sportiva, desidero<br />
ringraziare gli atleti,<br />
l’istruttore Michele Mitolo, i<br />
collaboratori Carla, Na<strong>di</strong>a e<br />
Giuseppe, ma soprattutto i genitori<br />
che ci hanno seguito ed<br />
aiutato durante le uscite.
Ai censiti del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
Cari citta<strong>di</strong>ni,<br />
sono orgoglioso <strong>di</strong> porgere a Voi<br />
tutti <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> un caro e affettuoso<br />
saluto quale neo-eletto Sindaco<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Garniga Terme.<br />
Mi ha fatto molto piacere l’invito<br />
del vostro Sindaco <strong>di</strong> poterlo fare<br />
attraverso queste pagine.<br />
Il saluto lo sento ancora più motivato<br />
non solo dalla vicinanza dei<br />
nostri due Comuni e dalla collaborazione<br />
che sempre c’è stata,<br />
ma anche per l’amicizia che si è<br />
creata fra le stesse persone, per<br />
gli interessi parentali e non, per i<br />
matrimoni e per alcuni trasferimenti<br />
dalla montagna alla pianura<br />
Il Sindaco Vittorio Baldo.<br />
<strong>di</strong> Vittorio Baldo*<br />
Garniga Terme:<br />
il saluto del<br />
nuovo Sindaco<br />
Nel saluto del nuovo sindaco ai vicini <strong>di</strong> casa aldenesi, propositi <strong>di</strong><br />
collaborazione e <strong>di</strong> intesa, nell’interesse comune.<br />
<strong>di</strong> ex censiti <strong>di</strong> Garniga Terme.<br />
Sono stato eletto Sindaco del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Garniga Terme dopo<br />
una campagna elettorale intensa<br />
e vivace, fatta porta a porta. Mi<br />
sono presentato personalmente in<br />
casa illustrando il programma e la<br />
squadra che intendevo mettere in<br />
campo, in modo da far conoscere<br />
bene il tutto per saper scegliere<br />
con chiarezza, serenità e competenza.<br />
La gente <strong>di</strong> Garniga Terme mi ha<br />
espresso, con il voto, la sua fiducia,<br />
metterò tutta la mia buona volontà<br />
per meritarmela e non deluderla.<br />
Sono ben consapevole della responsabilità<br />
che mi sono assunto,<br />
nel governare un <strong>Comune</strong> nel<br />
quale ben due legislature sono state<br />
rette da un Commissario a causa<br />
<strong>di</strong> crisi consiliari.<br />
Sono anche edotto delle <strong>di</strong>fficoltà<br />
che dovrò affrontare, ma il mio<br />
compito <strong>di</strong>venterà meno pesante<br />
con una squadra coesa, affiatata,<br />
cosciente del compito assunto e con<br />
animo sincero <strong>di</strong> mettere al bando<br />
le beghe ed i litigi che hanno animato<br />
le precedenti compagini.<br />
Nella lettera con cui mi presentavo<br />
agli elettori scrivevo così: “ho<br />
accettato <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dare alla carica<br />
<strong>di</strong> Sindaco per mettere a<br />
<strong>di</strong>sposizione del paese, con spirito<br />
<strong>di</strong> servizio, la mia competenza,<br />
sicuro <strong>di</strong> essere affiancato<br />
da una squadra compatta <strong>di</strong><br />
persone fidate, che hanno la<br />
L’<br />
ARIONE<br />
61<br />
Cimone e Garniga Terme
ministrare al meglio il <strong>Comune</strong>,<br />
nell’intento <strong>di</strong> rivitalizzarlo,<br />
farlo crescere aumentandone<br />
la coesione interna, con occhio<br />
vigile alla qualità della<br />
vita dei suoi abitanti”.<br />
Nel mio programma ho anche<br />
espressamente previsto rapporti<br />
cor<strong>di</strong>ali, costruttivi e <strong>di</strong> una vera<br />
collaborazione con i Comuni con-<br />
Notturno alla chiesa <strong>di</strong> S. Osvaldo a Garniga Terme.<br />
Cimone e Garniga Terme volontà e la convinzione <strong>di</strong> am-<br />
62<br />
L’<br />
ARIONE<br />
finanti, in particolare con il <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Non mancheranno certamente<br />
momenti <strong>di</strong> interesse comuni.<br />
Le politiche o<strong>di</strong>erne si orientano<br />
sempre <strong>di</strong> più sulla concentrazione<br />
dei servizi per renderli più economici,<br />
ma anche più efficienti e<br />
efficaci; le scuole ne sono un<br />
esempio concreto.<br />
Cari censiti <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, voi avete<br />
sempre frequentato la montagna<br />
che vi sovrasta.<br />
La gente <strong>di</strong> Garniga Terme vi ha<br />
sempre accolti cor<strong>di</strong>almente. Il<br />
mio invito è che possiate e vogliate<br />
continuare a frequentarla<br />
ancora più assiduamente. Il nostro<br />
impegno sarà incessante nel<br />
renderla sempre più accogliente<br />
perfezionando i servizi già esistenti,<br />
ma creandone <strong>di</strong> nuovi al servizio<br />
della persona.<br />
Le Terme con i bagni nell’erba<br />
sono un’ottima occasione per<br />
passare un buon periodo <strong>di</strong> riposo,<br />
all’aria aperta, salubre del<br />
Bondone.<br />
Vi aspettiamo con l’amicizia che<br />
ci <strong>di</strong>stingue.<br />
Al signor Sindaco ed al Consiglio<br />
Comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> auguro un<br />
buono e proficuo lavoro.<br />
In attesa <strong>di</strong> poterci incontrare personalmente<br />
in incontri <strong>di</strong> comune<br />
interesse, cor<strong>di</strong>almente saluto.<br />
*Sindaco <strong>di</strong> Garniga Terme
<strong>di</strong> Emilio Zanotelli*<br />
Nato dall’esigenza <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />
senza alcuna pretesa<br />
quelle aree critiche che saranno<br />
oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione.<br />
La ricerca ha riguardato la<br />
fascia adolescenziale dai 13 ai<br />
20 anni. Le domande presenti<br />
all’interno del questionario possono<br />
essere raggruppate in tre<br />
gran<strong>di</strong> insiemi: percezione del<br />
presente, aspettative sul futuro<br />
e orientamento <strong>di</strong> valori.<br />
I giovani considerati nel loro<br />
insieme sono coscienti anche se<br />
non interessati alla politica e avvertono<br />
delle risposte politiche<br />
ai problemi quali: l’immigrazio-<br />
Ritratto <strong>di</strong> giovani<br />
in paese<br />
Il Gruppo culturale Ulisse ha svolto un’indagine demoscopica tra<br />
la popolazione più giovane del comune <strong>di</strong> Cimone. Ne esce il quadro<br />
<strong>di</strong> un’adolescenza che punta al lavoro ed al benessere, poco<br />
interessata alla politica degli adulti, desiderosa <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne sociale.<br />
ne, il degrado ambientale, la <strong>di</strong>soccupazione<br />
ed un crescente<br />
egoismo come fonte <strong>di</strong> preoccupazione<br />
per il futuro. I giovani<br />
trovano fiducia nelle figure<br />
istituzionali quali il me<strong>di</strong>co, l’insegnante<br />
e il sacerdote.<br />
L’attività futura è rappresentata<br />
dall’interesse per le nuove<br />
tecnologie.<br />
Riguardo al tipo <strong>di</strong> relazione<br />
economica è in<strong>di</strong>cativamente<br />
orientata sulla stessa lunghezza<br />
d’onda <strong>di</strong> una società <strong>di</strong> mercato<br />
che offre pari opportunità <strong>di</strong><br />
partenza ma che premia i più meritevoli,<br />
nonostante la giovane età<br />
a cui spesso vengono attribuite<br />
qualità quali: la scarsa pazienza,<br />
la scarsa <strong>di</strong>sposizione alla me<strong>di</strong>azione<br />
dove vi è una decisa<br />
preferenza per la democrazia.<br />
La televisione mantiene una<br />
posizione importante, bar e<br />
piazza sono i luoghi maggiormente<br />
preferiti, mentre al <strong>di</strong> là<br />
<strong>di</strong> un po’ <strong>di</strong> sport a livello amatoriale<br />
o agonistico, è marginale<br />
la partecipazione ad attività<br />
associative.<br />
Stesso <strong>di</strong>scorso vale per la<br />
lettura <strong>di</strong> libri, che variano da<br />
uno a tre nell’arco <strong>di</strong> sei mesi,<br />
si pre<strong>di</strong>lige l’ascolto <strong>di</strong> musica<br />
leggera.<br />
Gli argomenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione<br />
in famiglia sono incentrati prevalentemente<br />
sul funzionamento<br />
dello stesso nucleo, la frequenza<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong>minuisce in<br />
maniera piuttosto sensibile all’aumentare<br />
dell’età.<br />
Risulta importante avere un<br />
alto tenore <strong>di</strong> vita, aspirare ad<br />
avere sicurezze rispettando l’or<strong>di</strong>ne<br />
e la legge.<br />
*Presidente Gruppo Culturale<br />
Ulisse<br />
Nel parco <strong>di</strong> Cimone. Cimone e Garniga Terme<br />
L’<br />
ARIONE<br />
63
Amministrazione e politica<br />
La rivoluzione<br />
dei rifiuti<br />
La raccolta <strong>di</strong>fferenziata è ormai uno dei segni che più <strong>di</strong>stinguono<br />
la civiltà dall’in<strong>di</strong>fferenza. <strong>Aldeno</strong> è stato tra i primi paesi a raccogliere<br />
la sfida ed ora è in testa alla classifica dei paesi più ecologici.<br />
Finalmente è arrivata! Anche<br />
il paese <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è riuscito a dotarsi<br />
<strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />
porta a porta che consentirà<br />
una sostanziosa razionalizzazione<br />
della raccolta dei rifiuti. Una simile<br />
tipologia <strong>di</strong> raccolta permette<br />
inoltre <strong>di</strong> iniziare un percorso che<br />
oltre a proiettare il nostro paese in<br />
cima alle hit dei paesi più ricicloni<br />
d’Italia, è il segnale concreto <strong>di</strong> un<br />
cambio <strong>di</strong> rotta in campo <strong>di</strong> politica<br />
dei rifiuti.<br />
Come ben si saprà, visto il clamore<br />
suscitato sulla stampa locale,<br />
il problema dei rifiuti in Trentino è<br />
tutt’altro che <strong>di</strong> basso profilo o <strong>di</strong><br />
facile soluzione. Sulla questione inceneritore<br />
infatti i politici trentini si<br />
64<br />
L’<br />
ARIONE<br />
sono dati e si stanno ancora dando<br />
battaglia, arrivando a presentare<br />
stu<strong>di</strong> su stu<strong>di</strong> in contrad<strong>di</strong>zione tra<br />
loro, giungendo perfino a lanciare<br />
proclami a tamburo battente, per<br />
poi chinare sottilmente (come solo<br />
gli abili politici sanno fare) verso soluzioni<br />
prima aborrite. Che oggi si<br />
sia arrivati ad un compromesso da<br />
parte della Commissione dei Sei<br />
sull’idea <strong>di</strong> un piccolo inceneritore<br />
da affiancarsi ad un sistema <strong>di</strong> bioessicazione<br />
e <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata,<br />
beh, è un bel passo avanti.<br />
Come un passo avanti enorme lo<br />
hanno fatto le amministrazioni locali<br />
lungimiranti che dalla Rotaliana<br />
alla Vallagarina, dalla Valsugana alla<br />
Val <strong>di</strong> Non hanno deciso <strong>di</strong> intraprendere<br />
temerariamente la via della<br />
raccolta <strong>di</strong>fferenziata sul proprio<br />
territorio. <strong>Aldeno</strong> ora fa parte <strong>di</strong><br />
questo gruppo <strong>di</strong> temerari. Insisto<br />
sull’aggettivo “temerari” perché<br />
quello che oggi sembra quasi scontato<br />
(la raccolta <strong>di</strong>fferenziata appunto)<br />
fino a qualche anno fa sembrava<br />
un’eresia per novelli don<br />
Chisciotte. Bisogna ringraziare alcuni<br />
consiglieri <strong>di</strong> Asia (tra cui il<br />
nostro rappresentante Danilo Micheletti)<br />
se si è intrapresa questa<br />
nuova strada, portando lo stesso<br />
<strong>di</strong> Mattia Maistri*<br />
Presidente <strong>di</strong> Asia ad essere ora uno<br />
strenuo sostenitore dei più ra<strong>di</strong>cali<br />
sistemi <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata.<br />
Nel gruppo <strong>di</strong> maggioranza la<br />
questione rifiuti è stato un argomento<br />
molto <strong>di</strong>battuto in maniera costruttiva,<br />
alla ricerca <strong>di</strong> una soluzione<br />
che offrisse le migliori garanzie e i<br />
più concreti risultati. E così è stato<br />
all’interno <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> Insieme: nel<br />
momento i cui ci si è guardati negli<br />
occhi e si è evitato <strong>di</strong> procrastinare<br />
il problema alle calende greche<br />
(come la spinosità e la nebulosità<br />
dell’argomento potevano indurre),<br />
si è riusciti a focalizzare quale fosse<br />
l’obiettivo da raggiungere e seguitamente<br />
è iniziato – in collaborazione<br />
con Asia - il ragionamento<br />
riguardante gli strumenti migliori per<br />
realizzarlo. Le contemporanee vicende<br />
provinciali legate all’inceneritore<br />
non hanno che amplificato la<br />
necessità <strong>di</strong> prendere una posizione<br />
in merito alla raccolta dei rifiuti,<br />
e nei mesi scorsi è stato gettato il<br />
seme per una progettualità a breve,<br />
me<strong>di</strong>o e lungo termine che illustrerò<br />
<strong>di</strong> seguito.<br />
A breve termine si è intervenuti<br />
mo<strong>di</strong>ficando notevolmente le modalità<br />
<strong>di</strong> raccolta con il passaggio<br />
ad una raccolta porta a porta del
“secco” (ovvero ciò che non può<br />
essere altrimenti riciclabile, o meglio,<br />
ciò che gli strumenti attuali non<br />
riescono ancora a riciclare) e dell’”umido”<br />
(gli avanzi <strong>di</strong> cibo e <strong>di</strong> tutto<br />
quel materiale organico che rappresenta<br />
circa il 30% del peso dei<br />
rifiuti abituali). Parallelamente sono<br />
stati tolti i cassonetti stradali, nel cui<br />
verdognolo ventre finiva <strong>di</strong> tutto e<br />
<strong>di</strong> più all’insegna dello spreco e del<br />
menefreghismo ambientale. A quel<br />
punto i citta<strong>di</strong>ni hanno affidato i loro<br />
avanzi separati alle isole ecologiche,<br />
cioè ai luoghi deputati alla raccolta<br />
<strong>di</strong>fferenziata dove si trovano i cassonetti<br />
per la raccolta <strong>di</strong> carta, vetro,<br />
plastica ed indumenti. Contem-<br />
poraneamente è stato caldeggiato<br />
l’utilizzo dell’ecocentro (CRM) <strong>di</strong><br />
San Zeno dove la gente a scadenza<br />
bisettimanale può portar tutti i<br />
rifiuti (adeguatamente separati), evitando<br />
in questo modo <strong>di</strong> conferire<br />
nelle isole ecologiche. Preferire<br />
l’ecocentro alle isole ecologiche ha<br />
un risvolto concreto non in<strong>di</strong>fferente,<br />
dal momento che sovrautilizzare<br />
le isole significa doverle svuotare<br />
più spesso con un aumento <strong>di</strong><br />
costi per gli utenti (ricordo che per<br />
legge nazionale i costi della raccolta<br />
dei rifiuti devono gravare interamente<br />
sui citta<strong>di</strong>ni). Le isole sono<br />
indubbiamente un importante strumento<br />
per una politica ecologica più<br />
attenta, ma progressivamente<br />
–<br />
come vedremo<br />
dopo – dovranno<br />
lasciare spazio al<br />
pieno utilizzo dell’ecocentro,<br />
per<br />
<strong>di</strong>ventare soltanto<br />
occasione <strong>di</strong><br />
raccolta <strong>di</strong> modeste<br />
quantità.<br />
Questa politica a<br />
breve termine ha<br />
dato i suoi frutti, tanto che nel mese<br />
<strong>di</strong> marzo <strong>2004</strong> il paese <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è<br />
stato il più riciclone dei paesi aderenti<br />
al circuito Asia con il 74% <strong>di</strong><br />
raccolta <strong>di</strong>fferenziata, e nei successivi<br />
mesi <strong>di</strong> aprile e maggio il secondo<br />
comune più riciclone d’Italia.<br />
Attenzione però a non dormire<br />
politica<br />
sugli allori. E’ un avvertimento valido<br />
sia per i politici, che per i citta<strong>di</strong>ni.<br />
Purtroppo, infatti, abbiamo<br />
constatato che la maleducazione <strong>di</strong><br />
alcuni rischia <strong>di</strong> danneggiare la buona<br />
condotta della stragrande maggioranza.<br />
Mi riferisco a quei pochi<br />
e<br />
ma perniciosissimi maleducati che<br />
Amministrazione<br />
sistematicamente utilizzano le isole<br />
ecologiche come <strong>di</strong>scariche a cielo<br />
aperto per gettare <strong>di</strong> tutto e che nei<br />
sacchetti del “secco” mettono qualsiasi<br />
cosa, dai barattoli <strong>di</strong> latta, ai<br />
giornali, alle bottiglie <strong>di</strong> plastica. E’<br />
nostro compito <strong>di</strong> politici e amministratori<br />
fare in modo che il servizio<br />
funzioni, anche per ripagare gli<br />
sforzi <strong>di</strong> quanti si impegnano a rispettare<br />
le regole. Per questo interverremo<br />
in modo deciso, senza<br />
lesinare sanzioni nei confronti <strong>di</strong> chi<br />
si prenda gioco della buona fede<br />
dei concitta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>ligenti ignorando<br />
L’<br />
ARIONE<br />
65
Amministrazione e politica<br />
le più civili regole <strong>di</strong> convivenza. Tolleranza<br />
zero verso chi <strong>di</strong>sprezza il<br />
buon vivere comune del rispetto reciproco.<br />
E’ importante inoltre che<br />
gli stessi concitta<strong>di</strong>ni capiscano che<br />
quando pochi incivili mandano al<br />
<strong>di</strong>avolo il sistema <strong>di</strong> raccolta con i<br />
loro “sacchetti selvaggi” tutti ne<br />
vengono danneggiati.<br />
Sveglia! E’ tempo che l’amministrazione<br />
usi la mano pesante se<br />
necessario, e dei citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere<br />
un servizio che si appoggia sul<br />
loro impegno e che per alcuni maleducati<br />
potrebbe essere vanificato.<br />
D’altro canto è nostro dovere<br />
intervenire per facilitare il più possibile<br />
un corretto svolgimento della<br />
raccolta. In questo senso <strong>Aldeno</strong><br />
Insieme (in particolare l’assessore<br />
Emiliano Beozzo e il capogruppo<br />
Danilo Micheletti, oltre che il sottoscritto)<br />
ha deciso <strong>di</strong> razionalizzare<br />
il sistema delle isole ecologiche<br />
per renderle maggiormente funzionali<br />
e allo stesso tempo meno impattanti<br />
sulle vie e piazze del paese.<br />
Inoltre è nostra intenzione valorizzare<br />
il più possibile l’ecocentro,<br />
costituendo un polo non solo <strong>di</strong> conferimento,<br />
ma anche <strong>di</strong> riferimen-<br />
<strong>Aldeno</strong>, il 2° paese più riciclone d’Italia.<br />
66<br />
L’<br />
ARIONE<br />
I primi giorni...<br />
to per la citta<strong>di</strong>nanza, introducendo<br />
novità anche <strong>di</strong> carattere “lu<strong>di</strong>co-educativo”<br />
che stiamo approntando<br />
e che contiamo <strong>di</strong> offrire nei<br />
prossimi mesi.<br />
In questa <strong>di</strong>rezione va anche la<br />
politica sul me<strong>di</strong>o periodo. E’ già<br />
stato preparato il progetto del nuovo<br />
ecocentro che a detta degli<br />
esperti ha tutti i crismi per <strong>di</strong>ventare<br />
uno dei migliori della provincia.<br />
Facilmente raggiungibile (nella zona<br />
dove attualmente si trova il nostro<br />
depuratore), nelle nostre intenzioni<br />
dovrà essere il vero centro <strong>di</strong> raccolta<br />
dei rifiuti, destinando le isole<br />
e il porta a porta<br />
ad una raccolta<br />
quantitativamente<br />
inferiore (con<br />
un bel risparmio<br />
per tutti).<br />
Sul lungo periodo,<br />
invece, il<br />
<strong>di</strong>scorso esula<br />
dalle competenze<br />
della nostra amministrazione.<br />
Certo, è desolante constatare che<br />
per anni il Trentino non ha avuto una<br />
benché minima politica unitaria sui<br />
rifiuti (e il guazzabuglio intorno all’inceneritore<br />
ne è l’esempio). Soltanto<br />
coor<strong>di</strong>nando a livello provinciale la<br />
raccolta e lo smaltimento è possibile<br />
affrontare seriamente uno dei problemi<br />
– volenti o nolenti lo dobbiamo<br />
ammettere – della società consumistico<br />
capitalista. Ma coor<strong>di</strong>nare<br />
significa avere un obiettivo, fissarsi<br />
un tempo massimo <strong>di</strong> decisione, avere<br />
il coraggio <strong>di</strong> investire e <strong>di</strong> rischiare<br />
verso soluzioni nuove, tecnologiche<br />
e intelligenti che più che all’oggi<br />
(per cui è facile <strong>di</strong>re: bruciamo tutto!)<br />
pensa al domani. Un simile percorso<br />
è stato intrapreso da molti Comuni,<br />
che hanno anticipato mamma<br />
Provincia. A questo punto il governo<br />
Dellai dovrebbe davvero tenerne<br />
conto in modo serio, interloquendo<br />
con quelle amministrazioni locali<br />
che hanno già ragionevolmente affrontato<br />
la questione.<br />
*Consigliere comunale
<strong>Aldeno</strong> Insieme <strong>di</strong> Danilo Micheletti*<br />
Rilanciare la collaborazione e la partecipazione. Trasporti, rifiuti urbani, sfruttamento delle risorse<br />
idriche, energia, sanità, politiche sociali: riflessioni su temi fondamentali, con il contributo <strong>di</strong> tutti.<br />
Sono passati sei mesi dall’ultima<br />
pubblicazione <strong>di</strong> questa<br />
rivista e le questioni e i problemi<br />
che coinvolgono l’amministrazione<br />
comunale hanno<br />
subito una notevole evoluzione.<br />
Innanzi tutto dobbiamo comunicare<br />
la scelta fatta dal segretario<br />
dr. Michele Nulli, a cui<br />
va il nostro ringraziamento per<br />
la proficua collaborazione, <strong>di</strong><br />
accettare il trasferimento presso<br />
il servizio ricerca e università<br />
della PAT, trasferimento avvenuto<br />
nel mese <strong>di</strong> marzo, dopo<br />
il positivo risultato del concorso.<br />
La situazione in questo momento<br />
ci costringe a ricorrere<br />
alla <strong>di</strong>sponibilità e alle prestazioni<br />
del dr. Paolo Broseghini<br />
attuale segretario <strong>di</strong> Villa Lagarina,<br />
per le procedure <strong>di</strong> delibera<br />
giuntale e per tutte le determine<br />
erogate dagli uffici. Nel<br />
ruolo <strong>di</strong> vicesegretario, determinante<br />
per lo svolgimento <strong>di</strong> tutte<br />
le funzioni <strong>di</strong>rettamente collegate<br />
con gli uffici comunali ed<br />
i citta<strong>di</strong>ni è stato inserito con<br />
contratto a termine il dr. Saverio<br />
Cosentino. Dobbiamo inoltre<br />
aggiungere a tal proposito<br />
che nel mese <strong>di</strong> giugno verranno<br />
concluse le prove che porteranno<br />
alla nomina del nuovo<br />
segretario comunale il quale realisticamente<br />
potrà ricoprire il<br />
ruolo fine settembre inizio ottobre.<br />
Per cambiare argomento e<br />
parlare <strong>di</strong> opere pubbliche,<br />
con la conclusione dei lavori e<br />
l’avvenuto collaudo è ora definitivamente<br />
utilizzabile il parcheggio<br />
<strong>di</strong> via alla Busa.<br />
Un’opera a cui l’amministrazione<br />
ha sempre rivolto una grande<br />
attenzione come tassello del<br />
progetto più complessivo <strong>di</strong><br />
recupero urbanistico e <strong>di</strong> qualità<br />
della vita del centro storico.<br />
Anche il percorso progettuale<br />
del comparto ex cantine<br />
è concluso. L’ufficio appalti<br />
dell’ITEA è ora in fase <strong>di</strong> in<strong>di</strong>zione<br />
del bando <strong>di</strong> concorso<br />
per la sua costruzione, che dovrà<br />
avvenire in ambito europeo<br />
causa il superamento del tetto<br />
economico imposto dalla PAT.<br />
La gara indetta dall’ ITEA, si<br />
ipotizza avverrà a fine anno per<br />
poi dare avvio ai lavori agli<br />
inizi del 2005. Stesso percorso<br />
anche per la realizzazione<br />
della nuova palestra, si stà concludendo<br />
il progetto esecutivo<br />
e così anche questa opera<br />
entrerà nella fase <strong>di</strong> concorso<br />
per la costruzione, presumendo<br />
la cantierizzazione nel corso<br />
dell’ anno 2005. Per quanto<br />
riguarda la scuola materna e<br />
il nuovo asilo nido, il progetto,<br />
dopo essere stato presentato al<br />
Consiglio Comunale e avendo<br />
raccolto i suggerimenti espressi<br />
a vario titolo dagli operatori<br />
e dai fruitori, passerà ora alla<br />
fase esecutiva; a questo proposito<br />
essendo la procedura <strong>di</strong><br />
competenza comunale e l’entità<br />
dell’opera <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a <strong>di</strong>mensione,<br />
potrà avere dei tempi più<br />
snelli rispetto alle altre opere in<br />
programma. L’auspicio è <strong>di</strong><br />
chiudere la questione con il definitivo<br />
utilizzo della nuova<br />
struttura entro tre anni. L’intervento<br />
<strong>di</strong> via delle Albere lungo<br />
il torrente Arione, consistente<br />
nella nuova passeggiata, si può<br />
definire ultimato; in questi giorni<br />
gli operatori stanno posando la<br />
pavimentazione; l’alto profilo<br />
<strong>di</strong> tale intervento, che ci quali-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
67<br />
Amministrazione e politica
Amministrazione e politica<br />
fica, tra l’altro, attenti osservatori<br />
dell’ambiente e della qualità<br />
della vita, da’ la possibilità<br />
<strong>di</strong> accedere agli impianti sportivi<br />
e zona ricreativa, comodamente<br />
in sicurezza dal centro<br />
storico senza l’utilizzo dell’automobile.<br />
Di enorme valenza nei prossimi<br />
mesi sarà l’analisi <strong>di</strong> revisione<br />
del P.R.G. con l’incarico<br />
affidato agli architetti dott. Roberto<br />
Ferrari e dott. Alberto<br />
Mioni. Supportati da una buona<br />
analisi tecnico-statistica, si<br />
sono iniziate le riflessioni sulle<br />
possibilità <strong>di</strong> adeguamento del<br />
nostro territorio alle esigenze<br />
della comunità, con la speranza<br />
<strong>di</strong> riuscire a rispondere alle esigenze<br />
dei citta<strong>di</strong>ni e nel contempo<br />
riuscire a pianificare e urbanizzare<br />
con attenzione il nostro<br />
territorio mettendo fra i primi<br />
posti la viabilità che lo sviluppo<br />
degli ultimi decenni ha sbilanciato,<br />
inserendo inoltre, l’area Soa<br />
nelle zona e<strong>di</strong>ficabile.<br />
68<br />
L’<br />
ARIONE<br />
L’ultima attenzione prima <strong>di</strong><br />
chiudere vorrei rivolgerla agli<br />
argomenti riguardanti il sociale<br />
o comunque le tematiche che<br />
coinvolgono o coinvolgono la<br />
comunità in maniera più <strong>di</strong>retta.<br />
Nel mese <strong>di</strong> marzo è iniziata<br />
anche per il nostro paese la raccolta<br />
<strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti domestici.<br />
All’inizio, come era nelle<br />
previsioni, ci sono state alcune<br />
<strong>di</strong>fficoltà superabili da un lato,<br />
con una buona assistenza operativa,<br />
e dall’altro confidando<br />
nel buon senso e nella coscienza<br />
civica <strong>di</strong> ogni citta<strong>di</strong>no.<br />
Per quanto riguarda le manifestazioni,<br />
oltre a quelle svolte<br />
negli anni scorsi, quest’anno <strong>Aldeno</strong><br />
si è arricchito della manifestazione<br />
del ComunComunale,<br />
la rassegna evocativa dei<br />
giochi, le sfide e le storie che in<br />
era me<strong>di</strong>oevale coinvolgevano i<br />
paesi della destra A<strong>di</strong>ge. Di questa<br />
manifestazione, del grande<br />
successo riscontrato e della<br />
grande partecipazione dell’intera<br />
comunità in molti suoi ambiti<br />
ne parlerà più ampliamente l’assessore<br />
competente, così come<br />
dell’esposizione dei progetti sulla<br />
scuola, sulle associazioni e<br />
sulle iniziative culturali.<br />
In questa occasione sembra<br />
doveroso riconoscere alla giunta<br />
e al sindaco l’importante lavoro<br />
svolto in questi mesi non solo<br />
in ambito comunale, ma anche<br />
nell’assiduo confronto con gli<br />
organi competenti.<br />
Per finire alcune riflessioni; il<br />
dato ormai consolidato è che il<br />
nostro paese sta raggiungendo<br />
il traguardo dei 3000 residenti.<br />
La crescita avvenuta nell’ultimo<br />
decennio, pur essendo stata<br />
graduale e controllata, ha presupposto<br />
una continua attenzione<br />
al cambiamento sociale e alla<br />
domanda <strong>di</strong> nuovi bisogni della<br />
comunità. Un confronto sempre<br />
più vicino con il capoluogo sui<br />
temi, quali il trasporto pubblico,<br />
una più attenta vigilanza del<br />
territorio e quin<strong>di</strong> l’istituzione<br />
del nuovo corpo <strong>di</strong> polizia sovracomunale,<br />
ci porta sempre <strong>di</strong><br />
più a consorziare servizi per una<br />
migliore efficienza e un considerevole<br />
risparmio.<br />
E per finire alcune questioni<br />
aperte e da tenere in giusta<br />
considerazione: la scuola che,<br />
con la nuova <strong>di</strong>dattica e i nuovi<br />
strumenti é già inserita in un linguaggio<br />
globale, la comunità che<br />
si sta sempre più configurando<br />
con la città, la solidarietà che<br />
assume nuove forme e nuovi<br />
orizzonti, i futuri inse<strong>di</strong>amenti<br />
non solo a carattere residenziale<br />
ma anche a valenza economica,<br />
la famiglia, in continua<br />
evoluzione e sempre più costituita<br />
da piccoli nuclei, la questione<br />
giovanile nella sua complessità,<br />
gli anziani e i loro bisogni,<br />
il patrimonio del volontariato<br />
spesso chiamato a integrare<br />
l’istituzione, e per ultimo<br />
non meno importante, il comparto<br />
economico che ruota attorno<br />
alla nostra comunità.<br />
*Capogruppo <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> Insieme
<strong>Aldeno</strong> 2000<br />
Da parte del Gruppo Consiliare <strong>Aldeno</strong> 2000 non è pervenuto alcun elaborato. Il comitato <strong>di</strong><br />
redazione rispetta la volontà <strong>di</strong> tale scelta.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
69<br />
Amministrazione e politica
della giunta e del<br />
consiglio<br />
DDDDDelibere elibere elibere elibere elibere della della della della della Giunta Giunta Giunta Giunta Giunta Comunale Comunale Comunale Comunale Comunale 2003/<strong>2004</strong><br />
2003/<strong>2004</strong><br />
2003/<strong>2004</strong><br />
2003/<strong>2004</strong><br />
2003/<strong>2004</strong><br />
Del. n. <strong>14</strong>4 del 16.12.2003<br />
Parere in or<strong>di</strong>ne alla proposta<br />
avanzata ai sensi del<br />
D.P.P. 13.05.2002 n. 9-99/Leg.<br />
dalla Giunta provinciale con<br />
deliberazione n. 3127 dd.<br />
05.12.2003, in merito alle modalità<br />
<strong>di</strong> consultazione preventiva<br />
degli enti e del pubblico relativamente<br />
a provve<strong>di</strong>menti<br />
provinciali in materia <strong>di</strong> valutazione<br />
e <strong>di</strong> gestione della qualità<br />
dell’aria.<br />
Del. n. <strong>14</strong>5 del 16.12.2003<br />
Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico – amministrativo<br />
in or<strong>di</strong>ne all’osservazione<br />
presentata nei confronti<br />
del progetto esecutivo per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> un parcheggio<br />
pubblico in Via Borelli.<br />
Del. n. <strong>14</strong>6 del 16.12.2003<br />
Rinnovo del contratto <strong>di</strong><br />
concessione del servizio <strong>di</strong> tesoreria<br />
per il periodo<br />
01.01.<strong>2004</strong> - 31.12.2007 a favore<br />
<strong>di</strong> UniCre<strong>di</strong>t Banca d’Impresa<br />
S.p.a..<br />
Amministrazione e politica Le scelte<br />
70<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Del. n. <strong>14</strong>7 del 16.12.2003<br />
Incarico per organizzazione<br />
4^ e<strong>di</strong>zione della “Mostra dei<br />
Merlot d’Italia” all’Agenzia<br />
L’Orizzonte S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Integrazione impegno <strong>di</strong> spesa.<br />
Del. n. <strong>14</strong>8 del 16.12.2003<br />
Approvazione dei verbali<br />
della Commissione e della relativa<br />
graduatoria <strong>di</strong> merito nell’ambito<br />
del confronto concorrenziale<br />
per il conferimento dell’incarico<br />
della progettazione<br />
esecutiva e delle funzioni <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natore<br />
in materia <strong>di</strong> sicurezza<br />
nella fase <strong>di</strong> progettazione<br />
relativa alla costruzione della<br />
nuova sede della scuola dell’infanzia<br />
e dell’asilo nido <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. <strong>14</strong>9 del 16.12.2003<br />
Incarico per organizzazione<br />
4^ e<strong>di</strong>zione della “Mostra<br />
dei Merlot d’Italia” all’Agenzia<br />
L’Orizzonte S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Integrazione impegno <strong>di</strong> spesa.<br />
Del. n. 150 del 16.12.2003<br />
Accordo stralcio del contratto<br />
collettivo provinciale <strong>di</strong> lavoro<br />
dell’area della <strong>di</strong>rigenza e<br />
Segretari comunali del Comparto<br />
Autonomie Locali valevole<br />
per il quadriennio 2002 - 2005.<br />
Attribuzione del nuovo trattamento<br />
economico al personale<br />
<strong>di</strong>pendente. Dipendente Signor<br />
NULLI dr. Michele.<br />
Del. n. 151 del 16.12.2003<br />
Autorizzazione al Sindaco<br />
pro tempore a resistere in giu<strong>di</strong>zio<br />
nei confronti del ricorso<br />
presentato al TAR Sezione <strong>di</strong><br />
Trento in merito all’istallazione<br />
<strong>di</strong> una stazione ra<strong>di</strong>obase GSM<br />
da parte <strong>di</strong> Vodafone Omnitel<br />
N.V. sulla p.f. 1261/1 C.C. <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> ed incarico, all’avv. Umberto<br />
Deflorian per la relativa<br />
tutela ed assistenza legale inerente<br />
la <strong>di</strong>fesa delle ragioni del<br />
<strong>Comune</strong>.<br />
Del. n. 152 del 16.12.2003<br />
Parere ai sensi della L.R.
05.11.1968 n. 40 in or<strong>di</strong>ne all’interesse<br />
pubblico dei lavori <strong>di</strong><br />
demolizione <strong>di</strong> porzione della<br />
p.ed. 422 (vecchio oratorio)<br />
C.C. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> nonché del rifacimento<br />
ad uso oratorio e sala<br />
polifunzionale.<br />
Del. n. 153 del 22.12.2003<br />
Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico – amministrativo<br />
in or<strong>di</strong>ne ai sistemi<br />
informativi automatizzati finalizzati<br />
alla gestione del protocollo<br />
informatico e dei proce<strong>di</strong>menti<br />
amministrativi - D.P.R. n. 445<br />
art. 50 e seguenti dd.<br />
28.12.2000.<br />
Del. n. 154 del 22.12.2003<br />
Asilo Nido – Calendario dei<br />
perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> chiusura durante l’anno<br />
educativo 2003/<strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 155 del 22.12.2003<br />
Concessione contributo <strong>di</strong><br />
concessione al Corpo Volontario<br />
dei Vigili del Fuoco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 156 del 22.12.2003<br />
Riconoscimento del corrispettivo<br />
dovuto alla Trentino<br />
Servizi S.p.A. <strong>di</strong> Trento per l’utilizzo<br />
intercomunale del depuratore<br />
Imhoff.<br />
Del. n. 157 del 22.12.2003<br />
Convenzione con il Concessionario<br />
per la riscossione della<br />
T.A.R.S.U. – Rinnovo per<br />
anno <strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 158 del 22.12.2003<br />
Affidamento all’arch. Graziano<br />
Righi <strong>di</strong> Trento dell’incarico<br />
<strong>di</strong> progettazione esecutiva e <strong>di</strong><br />
altre prestazioni relativamente<br />
alla costruzione della nuova<br />
sede della Scuola Materna e<br />
dell’Asilo Nido comunale.<br />
Del. n. 159 del 22.12.2003<br />
Incarico all’arch. Renzo Micheletti<br />
per la stesura del progetto,<br />
preliminare, definitivo ed<br />
esecutivo inerente i lavori <strong>di</strong> sistemazione<br />
delle Piazze “Fortunato<br />
Depero” e “Giovanni Segantini”<br />
all’interno della lottizzazione<br />
“Chiesure”.<br />
Del. n. 163 del 30.12.2003<br />
Approvazione dello schema<br />
<strong>di</strong> rinnovo della concessione<br />
gratuita dell’utilizzo ai fini ricreativi<br />
dell’area costituente il parco<br />
fluviale del torrente Arione –<br />
piazza <strong>di</strong> deposito, con annesse<br />
strutture in località Albere<br />
CC <strong>Aldeno</strong> da parte del Servizio<br />
Sistemazione Montana della<br />
Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento.<br />
Del. n. 01 del 12.01.<strong>2004</strong><br />
Segretario comunale – Provve<strong>di</strong>mento<br />
ricognitivo <strong>di</strong> autorizzazione<br />
per l’utilizzo del proprio<br />
automezzo per ragioni <strong>di</strong> servizio.<br />
Del. n. 02 del 19.01.<strong>2004</strong><br />
Adesione all’Associazione<br />
Museo Storico in Trento<br />
O.N.L.U.S.<br />
Del. n. 03 del 19.01.<strong>2004</strong><br />
Approvazione in linea tecnica<br />
dell’elaborato progettuale relativo<br />
ai lavori socialmente utili<br />
(Azione 10.1 - <strong>2004</strong>). Manuten-<br />
zione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria<br />
parco giochi, parco “Albere”, Cimitero,<br />
marciapie<strong>di</strong> e strade interne,<br />
delle strade in loc. Canova<br />
- Maso Case - Case Carli,<br />
impianti sportivi, aiuole, fioriere,<br />
aree ver<strong>di</strong> e per l’allestimento <strong>di</strong><br />
mostre e/o manifestazioni <strong>di</strong> carattere<br />
culturale o relative a prodotti,<br />
oggetti ed attrezzature del<br />
territorio.<br />
Del. n. 04 del 19.01.<strong>2004</strong><br />
Mo<strong>di</strong>fica deliberazione<br />
giuntale n. 58 del 03.06.2003<br />
relativa alle spese d’accertamento<br />
e notificazione dei verbali<br />
<strong>di</strong> infrazione al co<strong>di</strong>ce della<br />
strada.<br />
Del. n. 05 del 19.01.<strong>2004</strong><br />
Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico - amministrativo<br />
per l’istituzione della<br />
posizione organizzativa<br />
(P.O.) e per la determinazione<br />
delle indennità connesse per<br />
l’anno <strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 06 del 19.01.<strong>2004</strong><br />
Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico - amministrativo<br />
per l’istituzione delle<br />
posizioni <strong>di</strong> lavoro beneficiarie<br />
dell’indennità per area <strong>di</strong>rettiva<br />
per l’anno <strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 07 del 26.01.<strong>2004</strong><br />
Mo<strong>di</strong>fica della deliberazione<br />
giuntale n. 163 dd. 30.12.2003<br />
avente per oggetto: “Approvazione<br />
dello schema <strong>di</strong> rinnovo<br />
della concessione gratuita dell’utilizzo<br />
ai fini ricreativi dell’area<br />
costituente il parco fluviale del<br />
torrente Arione – piazza <strong>di</strong> deposito,<br />
con annesse strutture in<br />
L’<br />
ARIONE<br />
71<br />
Amministrazione e politica
parte del Servizio Sistemazione<br />
Montana della P.A.T”. Riapprovazione<br />
dello schema aggiornato<br />
<strong>di</strong> rinnovo della concessione.<br />
Del. n. 08 del 26.01.<strong>2004</strong><br />
Accettazione in cessione<br />
gratuita delle pp.ff. 1170/1, 1178/<br />
1 e <strong>14</strong>06/1 PT 1330 CC. <strong>Aldeno</strong><br />
dalla Provincia Autonoma <strong>di</strong><br />
Trento.<br />
Del. n. 09 del 26.01.<strong>2004</strong><br />
Dr. Michele Nulli – Presa<br />
d’atto delle <strong>di</strong>missioni volontarie<br />
dal servizio.<br />
Del. n. 10 del 26.01.<strong>2004</strong><br />
In<strong>di</strong>zione del concorso pubblico<br />
per titoli ed esami relativo<br />
alla copertura <strong>di</strong> n. 1 posto <strong>di</strong><br />
Segretario comunale <strong>di</strong> III^<br />
classe.<br />
Del. n. 11 del 04.02.<strong>2004</strong><br />
Adesione all’iniziativa UNI-<br />
CEF “La Pigotta: la bambola dell’UNICEF<br />
che salva un bambino”.<br />
Del. n. 12 del 05.02.<strong>2004</strong><br />
Mo<strong>di</strong>fica della Commissione<br />
comunale per la <strong>di</strong>sciplina delle<br />
attività <strong>di</strong> barbiere, parrucchiere<br />
e mestieri affini.<br />
Del. n. 13 del 09.02.<strong>2004</strong><br />
Adesione allo schema <strong>di</strong> convenzione<br />
per la gestione <strong>di</strong> tirocini<br />
formativi e <strong>di</strong> orientamento<br />
fra l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
Trento ed il Consorzio dei Comuni<br />
Trentini.<br />
Amministrazione e politica località Albere CC <strong>Aldeno</strong> da<br />
72<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Del. n. <strong>14</strong> del 09.02.<strong>2004</strong><br />
Incarico al p. ind. Gasperi<br />
Lucio per la stesura del progetto<br />
preliminare, definitivo ed esecutivo<br />
inerente i lavori <strong>di</strong> rifacimento<br />
della centrale termica<br />
della sede municipale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 15 del 09.02.<strong>2004</strong><br />
Realizzazione parcheggi pertinenziali<br />
in via alla Busa da parte<br />
della Cooperativa Parcheggi<br />
<strong>Aldeno</strong> S.c.a.r.l.. Liquidazione<br />
saldo III acconto relativo a spese<br />
<strong>di</strong> progettazione.<br />
Del. n. 17 del 16.02.<strong>2004</strong><br />
Concessione contributo<br />
straor<strong>di</strong>nario finanziario per organizzazione<br />
del Carnevale dei<br />
Ragazzi. E<strong>di</strong>zione <strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 18 del 16.02.<strong>2004</strong><br />
Autorizzazione giornate <strong>di</strong><br />
chiusura uffici comunali. <strong>Anno</strong><br />
<strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 19 del 16.02.<strong>2004</strong><br />
Costituzione <strong>di</strong> servitù <strong>di</strong> tollerare<br />
costruzione a carico della<br />
p.ed. 13/11 p.m. 2 in C.C. <strong>Aldeno</strong><br />
e a favore della p.ed. 484<br />
in C.C. <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 20 del 23.02.<strong>2004</strong><br />
Osservazioni in or<strong>di</strong>ne al<br />
«programma per la raccolta e il<br />
successivo smaltimento degli<br />
apparecchi contenenti dei PCB<br />
per un volume inferiore a 5 dm3<br />
non soggetti ad inventario», approvato<br />
in via preliminare dalla<br />
Giunta provinciale con deliberazione<br />
n. 117 dd. 30/01/<strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 21 del 23.02.<strong>2004</strong><br />
Approvazione del progetto<br />
preliminare per la realizzazione<br />
del Centro Raccolta Materiali dai<br />
rifiuti (C.R.M.) in località Dosso<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 22 del 23.02.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> adeguamento e ristrutturazione<br />
del Teatro comunale.<br />
Autorizzazione al Sindaco<br />
pro tempore <strong>di</strong> firmare gli atti<br />
per la liquidazione del contributo<br />
della Sezione del Cre<strong>di</strong>to Cinematografico<br />
e Teatrale della<br />
BNL S.p A.<br />
Del. n. 26 del 23.02.<strong>2004</strong><br />
Erogazione della retribuzione<br />
<strong>di</strong> risultato al Segretario Comunale<br />
per l’anno 2003 in base<br />
all’Accordo del 15 giugno 2001<br />
relativo all’area della Dirigenza<br />
e dei Segretari.<br />
Del. n. 27 del 23.02.<strong>2004</strong><br />
Conferma delle indennità <strong>di</strong><br />
carica agli Amministratori comunali.<br />
Del. n. 28 del 26.02.<strong>2004</strong><br />
Adesione alla III Rassegna<br />
Internazionale Enologica “La<br />
Selezione del Sindaco”.<br />
Del. n. 29 del 26.02.<strong>2004</strong><br />
Mo<strong>di</strong>fica del Consiglio <strong>di</strong> Biblioteca.<br />
Del. n. 30 del 26.02.<strong>2004</strong><br />
Mo<strong>di</strong>fica della Commissione<br />
per la Promozione della Cultura.<br />
Del. n. 31 del 26.02.<strong>2004</strong><br />
Mo<strong>di</strong>fica del Comitato <strong>di</strong> Re-
dazione de “L’Arione”.<br />
Del. n. 32 del 09.03.<strong>2004</strong><br />
Deliberazione a contrattare:<br />
comodato da stipularsi con l’associazione<br />
“Pesca Sportiva Dilettantistica<br />
<strong>Aldeno</strong>” relativo al<br />
parco fluviale “Albere”.<br />
Del. n. 33 del 09.03.<strong>2004</strong><br />
Richiesta all’Ufficio Forestale<br />
<strong>di</strong> Trento per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> interventi <strong>di</strong>retti al miglioramento<br />
del patrimonio silvo-pastorale<br />
comunale.<br />
Del. n. 34 del 16.03.<strong>2004</strong><br />
Dr. Michele Nulli – Liquidazione<br />
competenze accessorie<br />
per cessazione dal lavoro.<br />
Del. n. 35 del 16.03.<strong>2004</strong><br />
Accordo per l’applicazione<br />
delle procedure <strong>di</strong> progressione<br />
orizzontale previste dall’allegato<br />
0/1 al Contratto Collettivo<br />
Provinciale <strong>di</strong> lavoro del Comparto<br />
Autonomie Locali dd.<br />
20.10.2003.<br />
Del. n. 36 del 23.03.<strong>2004</strong><br />
Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico – amministrativo<br />
relativo all’incarico<br />
<strong>di</strong> collaborazione e consulenza<br />
a favore della Segreteria comunale.<br />
Del. n. 37 del 30.03.<strong>2004</strong><br />
Riapprovazione in linea tecnica<br />
del progetto esecutivo per<br />
la realizzazione <strong>di</strong> un parcheggio<br />
pubblico in Via Borelli e atto<br />
<strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico – amministrativo<br />
in or<strong>di</strong>ne all’osservazione<br />
presentata ai sensi dell’art.<br />
4 comma 3 della L.P. 19 febbraio<br />
1993 n. 6 dai Sigg. Renata<br />
Goller e Lanfranco Baldo.<br />
Del. n. 39 del 13.04.<strong>2004</strong><br />
Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico – amministrativo<br />
relativo al conferimento<br />
a tempo determinato <strong>di</strong><br />
un incarico <strong>di</strong>rigenziale esterno<br />
a favore della Segreteria comunale<br />
(servizio Affari giuri<strong>di</strong>co –<br />
amministrativi).<br />
Del. n. 40 del 13.04.<strong>2004</strong><br />
Determinazione compenso<br />
per reggenza temporanea a<br />
scavalco della Segreteria Comunale<br />
(dr. Paolo Broseghini).<br />
Del. n. 41 del 13.04.<strong>2004</strong><br />
Progetto <strong>di</strong> certificazione regionale<br />
della gestione forestale<br />
sostenibile in Trentino secondo<br />
lo schema P.E.F.C.: deliberazione<br />
<strong>di</strong> pre-adesione all’iniziativa.<br />
Del. n. 42 del 13.04.<strong>2004</strong><br />
Dr. Michele Nulli – Liquidazione<br />
<strong>di</strong> spese <strong>di</strong> viaggio ed indennità<br />
<strong>di</strong> missione. Periodo dal<br />
01.12.2003 al 29.02.<strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 43 del 20.04.<strong>2004</strong><br />
Pubblico concorso per titoli<br />
ed esami al posto <strong>di</strong> “Segretario<br />
Comunale <strong>di</strong> Terza Classe”.<br />
Aspiranti ammessi al concorso.<br />
Del. n. 47 del 27.04.<strong>2004</strong><br />
Determinazione contributo<br />
straor<strong>di</strong>nario alla Associazione<br />
culturale non riconosciuta “Coro<br />
Voci Bianche <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>” per l’organizzazione<br />
della Festa della<br />
Mamma.<br />
Del. n. 48 del 27.04.<strong>2004</strong><br />
Affido incarico gestione Centro<br />
Raccolta <strong>di</strong>fferenziata Materiali,<br />
periodo 01.05.<strong>2004</strong> –<br />
30.09.<strong>2004</strong>, alla Cooperativa La<br />
Cicogna Servizi <strong>di</strong> Ravina (TN).<br />
Del. n. 49 del 27.04.<strong>2004</strong><br />
Integrazione giuntale n. 43/<br />
04 (Pubblico concorso per titoli<br />
ed esami al posto <strong>di</strong> “Segretario<br />
Comunale <strong>di</strong> Terza Classe”.<br />
Aspiranti ammessi al concorso.).<br />
Del. n. 50 del 04.05.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> realizzazione dell’impianto<br />
<strong>di</strong> illuminazione del<br />
campo da tamburello <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Assegnazione contributo straor<strong>di</strong>nario<br />
alla Società Sportiva<br />
<strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 51 del 04.05.<strong>2004</strong><br />
Impegno <strong>di</strong> spesa per organizzazione<br />
della manifestazione<br />
“Comun Comunale: i Giochi<br />
e la Regola” – E<strong>di</strong>zione <strong>2004</strong>.<br />
Noleggio tribune per il pubblico.<br />
Del. n. 52 del 04.05.<strong>2004</strong><br />
Concessione contributo a<br />
parziale finanziamento degli interventi<br />
effettuati dal Consorzio<br />
<strong>di</strong> Miglioramento Fon<strong>di</strong>ario <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> a vantaggio della viabilità<br />
interpoderale.<br />
Del. n. 53 del 04.05.<strong>2004</strong><br />
Protocollo aggiuntivo all’Accordo<br />
<strong>di</strong> Settore per Comuni,<br />
Comprensori e forme associate,<br />
firmato in data 21.12.2001 in<br />
materia <strong>di</strong> valutazione.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
73<br />
Amministrazione e politica
Amministrazione e politica<br />
Del. n. 55 del 04.05.<strong>2004</strong><br />
Adesione alla Fondazione<br />
Opera Campana dei Caduti.<br />
Del. n. 57 del 11.05.<strong>2004</strong><br />
Incarico al dott. arch. Chiara<br />
Maria Amali Bertoli per la stesura<br />
del progetto definitivo concernente<br />
i lavori <strong>di</strong> ripristino delle<br />
facciate della sede municipale<br />
(p.ed. 436 in C.C. <strong>Aldeno</strong>),<br />
me<strong>di</strong>ante affido <strong>di</strong>retto ai sensi<br />
dell’art. 9 del Regolamento <strong>di</strong><br />
Attuazione della L.P. 26/93.<br />
Del. n. 58 del 18.05.<strong>2004</strong><br />
Ricorso in Commissione<br />
Tributaria avverso il provve<strong>di</strong>mento<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>niego dell’istanza<br />
<strong>di</strong> rimborso ICI da parte<br />
della Vinicola <strong>Aldeno</strong><br />
S.C.A.R.L. – Autorizzazione<br />
a resistere e approvazione<br />
controdeduzioni.<br />
DDDDDelibere elibere elibere elibere elibere del del del del del Consiglio Consiglio Consiglio Consiglio Consiglio Comunale Comunale Comunale Comunale Comunale 2003/<strong>2004</strong><br />
2003/<strong>2004</strong><br />
2003/<strong>2004</strong><br />
2003/<strong>2004</strong><br />
2003/<strong>2004</strong><br />
Del. n. 46 del 22.12.2003<br />
Determinazioni tariffarie in materia<br />
<strong>di</strong> Imposta Comunale sugli<br />
Immobili (I.C.I.) per l’anno <strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 47 del 22.12.2003<br />
Determinazioni tariffarie in materia<br />
<strong>di</strong> T.A.R.S.U. (Tassa asporto<br />
rifiuti soli<strong>di</strong> urbani) per l’anno <strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 48 del 22.12.2003<br />
Determinazioni tariffarie in<br />
materia <strong>di</strong> Imposta sulla Pubbli-<br />
74<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Del. n. 59 del 18.05.<strong>2004</strong><br />
Presa d’atto dei verbali <strong>di</strong> occupazione<br />
e consistenza della<br />
sede provvisoria della Caserma<br />
dei carabinieri e dell’alloggio <strong>di</strong><br />
servizio, nonché del verbale <strong>di</strong><br />
riconsegna dell’immobile comunale<br />
oggetto dei lavori <strong>di</strong> ristrutturazione.<br />
Del. n. 61 del 18.05.<strong>2004</strong><br />
Erogazione contributo a favore<br />
dell’Associazione per il<br />
Coor<strong>di</strong>namento Teatrale Trentino<br />
<strong>di</strong> Trento per stagione teatrale<br />
2003/<strong>2004</strong>. Ricognizione<br />
della spesa.<br />
Del. n. 62 del 18.05.<strong>2004</strong><br />
Art. 42 L.P. 5 settembre 1991,<br />
n. 22: Redazione Variante al Piano<br />
Regolatore Generale del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>: incarico congiunto<br />
per uno stu<strong>di</strong>o prodromico agli<br />
cità per l’anno <strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 49 del 22.12.2003<br />
Determinazioni delle tariffe in<br />
materia <strong>di</strong> Canone per l’Occupazione<br />
degli Spazi ed Aree<br />
Pubbliche (C.O.S.A.P.) per l’anno<br />
<strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 50 del 22.12.2003<br />
Determinazioni tariffarie per<br />
il servizio Acquedotto per l’anno<br />
<strong>2004</strong>.<br />
architetti dott. Alberto Mioni e dott.<br />
Roberto Ferrari <strong>di</strong> Trento.<br />
Del. n. 63 del 25.05.<strong>2004</strong><br />
I.C.I. anni pregressi – Approvazione<br />
degli in<strong>di</strong>rizzi per attività<br />
<strong>di</strong> controllo.<br />
Del. n. 64 del 01.06.<strong>2004</strong><br />
Regolarizzazione acquisizione<br />
a favore del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
una fascia <strong>di</strong> terreno larga circa<br />
un metro, limitrofa a Via Ottolini.<br />
- Affidamento incarico per<br />
perizia <strong>di</strong> stima asseverata relativa<br />
alle aree contigue alla p.f.<br />
3358 in C.C. <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 65 del 01.06.<strong>2004</strong><br />
Affidamento del servizio <strong>di</strong><br />
organizzazione della V a E<strong>di</strong>zione<br />
della Mostra del Merlot d’Italia,<br />
all’agenzia L’Orizzonte<br />
S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 51 del 22.12.2003<br />
Determinazioni tariffarie per<br />
il servizio <strong>di</strong> fognatura per l’anno<br />
<strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 52 del 22.12.2003<br />
Determinazioni tariffarie per<br />
il Servizio <strong>di</strong> Asilo Nido a decorrere<br />
dal 01.01.<strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 53 del 22.12.2003<br />
Approvazione del bilancio <strong>di</strong><br />
previsione per l’esercizio finan-
ziario <strong>2004</strong> e pluriennale <strong>2004</strong>-<br />
2006, nonché del relativo programma<br />
generale delle opere<br />
pubbliche (art. 13 lett. B della<br />
L.R. 04.01.1993 n. 1 e s.m. e<br />
art. 69 dello Statuto).<br />
Del. n. 02 del 09.02.<strong>2004</strong><br />
Nomina della Commissione<br />
consiliare per la pre<strong>di</strong>sposizione<br />
del Regolamento per la <strong>di</strong>sciplina<br />
del Servizio <strong>di</strong> gestione<br />
dei rifiuti.<br />
Del. n. 03 del 09.02.<strong>2004</strong><br />
Designazione del rappresentante<br />
del Consiglio comunale<br />
nell’ambito del Comitato <strong>di</strong><br />
Redazione de “l’Arione” previa<br />
presa d’atto delle <strong>di</strong>missioni del<br />
Sig. Stefano Piffer.<br />
Del. n. 04 del 09.02.<strong>2004</strong><br />
Designazione del rappresentante<br />
del Consiglio comunale<br />
nell’ambito della Commissione<br />
per la Promozione della<br />
Cultura previa presa d’atto delle<br />
<strong>di</strong>missioni del Sig. Stefano<br />
Piffer.<br />
Del. n. 05 del 09.02.<strong>2004</strong><br />
Designazione del rappresentante<br />
del Consiglio comunale<br />
nell’ambito del Consiglio <strong>di</strong><br />
Biblioteca previa presa d’atto<br />
delle <strong>di</strong>missioni del Sig. Stefano<br />
Piffer.<br />
Del. n. 06 del 09.02.<strong>2004</strong><br />
Approvazione schema <strong>di</strong><br />
convenzione fra il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> e il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cimone<br />
per lo svolgimento del progetto<br />
Azione 10/<strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 07 del 09.02.<strong>2004</strong><br />
Classificazione <strong>di</strong> parte della<br />
p.ed. 904 P.T. 1854 CC <strong>Aldeno</strong>,<br />
<strong>di</strong> proprietà privata, da a<strong>di</strong>birsi<br />
a strada pubblica.<br />
Del. n. 08 del 09.02.<strong>2004</strong><br />
Classificazione <strong>di</strong> parte della<br />
p.f. 85 P.T. 99 CC <strong>Aldeno</strong>, <strong>di</strong><br />
proprietà del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />
da a<strong>di</strong>birsi a strada pubblica.<br />
Del. n. 09 del 09.02.<strong>2004</strong><br />
Sclassificazione del sottosuolo<br />
della p.f. 3292/2 P.T. 363<br />
CC <strong>Aldeno</strong>, <strong>di</strong> proprietà del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ed a<strong>di</strong>bita a<br />
strada pubblica, in corrispondenza<br />
del parcheggio interrato<br />
<strong>di</strong> Via alla Busa.<br />
Del. n. 11 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />
Interrogazione sulla limitazione<br />
del transito dei veicoli,<br />
presentata dal gruppo consiliare<br />
“ALDENO 2000”.<br />
Del. n. 12 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />
Approvazione mo<strong>di</strong>fiche al<br />
Regolamento comunale per la<br />
<strong>di</strong>sciplina delle attività <strong>di</strong> parrucchiere,<br />
estetista, barbiere.<br />
Del. n. 13 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />
Approvazione conto consuntivo<br />
del Corpo Vigili del<br />
Fuoco Volontari <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Esercizio 2003.<br />
Del. n. <strong>14</strong> del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />
Approvazione del bilancio<br />
preventivo del Corpo Vigili del<br />
Fuoco Volontari <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Esercizio<br />
<strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 15 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />
Rideterminazioni tariffarie<br />
per il servizio <strong>di</strong> fognatura per<br />
l’anno <strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 16 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />
Nomina Commissione giu<strong>di</strong>catrice<br />
del concorso al posto <strong>di</strong><br />
Segretario comunale <strong>di</strong> III classe.<br />
Del. n. 17 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />
Approvazione dello schema<br />
<strong>di</strong> convenzione per l’utilizzo <strong>di</strong><br />
automezzi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cimone<br />
da parte del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 19 del 09.06.<strong>2004</strong><br />
Esame ed approvazione del<br />
ren<strong>di</strong>conto dell’esercizio finanziario<br />
2003.<br />
Del. n. 20 del 09.06.<strong>2004</strong><br />
Mo<strong>di</strong>fica all’art. 72 del Regolamento<br />
comunale per la <strong>di</strong>sciplina<br />
dell’attività contrattuale.<br />
Del. n. 21 del 09.06.<strong>2004</strong><br />
Mo<strong>di</strong>fica degli artt. 112 e 115,<br />
nonché dell’allegato D del Regolamento<br />
comunale <strong>di</strong> Polizia<br />
Mortuaria e Or<strong>di</strong>namento dei<br />
servizi funerari e cimiteriali.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
75<br />
Amministrazione e politica
Amministrazione e politica<br />
DDDDDeterminazioni eterminazioni eterminazioni eterminazioni segretario segretario segretario segretario segretario comunale comunale comunale comunale comunale 2003/<strong>2004</strong><br />
2003/<strong>2004</strong><br />
2003/<strong>2004</strong><br />
2003/<strong>2004</strong><br />
2003/<strong>2004</strong><br />
Det. n. 416 del 12.12.2003<br />
Liquidazione lavoro straor<strong>di</strong>nario<br />
prestato dal personale del<br />
<strong>Comune</strong> per esigenze <strong>di</strong> servizio<br />
nel periodo 01.06.2003 –<br />
30.11.2003.<br />
Det. n. 417 del 12.12.2003<br />
Dipendenti comunali - Liquidazione<br />
spese <strong>di</strong> viaggio ed indennità<br />
<strong>di</strong> missione, periodo<br />
01.05.2003 – 30.11.2003.<br />
Det. n. 444 del 19.12.2003<br />
Approvazione ai sensi degli<br />
artt. 16 e 18 della L.P.<br />
10.09.1993 n. 26 del progetto<br />
esecutivo inerente a realizzazione<br />
<strong>di</strong> un parcheggio pubblico<br />
in Via Borelli.previo esame<br />
dell’osservazione presentata<br />
da parte dei privati interessati.<br />
Det. n. 445 del 19.12.2003<br />
445/2003<br />
Proroga assunzione con<br />
contratto a tempo determinato<br />
del signor Schir Andrea nel posto<br />
<strong>di</strong> Assistente Animatore del<br />
progetto <strong>di</strong> Prevenzione e Promozione<br />
rivolto ai giovani ed agli<br />
adolescenti, cat. C, livello Base,<br />
posizione retributiva C 9 (ex 6^<br />
q.f.)<br />
Det. n. 446 del 19.12.2003<br />
Proroga assunzione con<br />
contratto a tempo determinato<br />
del signor Scala Ugo nel<br />
76<br />
L’<br />
ARIONE<br />
posto <strong>di</strong> Assistente Bibliotecario,<br />
cat. C, livello Base,<br />
posizione retributiva C 9 (ex<br />
6^ q.f.)<br />
Det. n. 447 del 19.12.2003<br />
Approvazione perizia relativa<br />
ai lavori <strong>di</strong> asfaltatura del<br />
parcheggio antistante la Cassa<br />
Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> in Piazza Cesare<br />
Battisti e fornitura conglomerato<br />
per ripristini.<br />
Det. n. 448 del 19.12.2003<br />
Progettazione grafica e pubblicazione<br />
del notiziario comunale.<br />
Integrazione impegno <strong>di</strong><br />
spesa.<br />
Det. n. 449 del 22.12.2003<br />
Incarico alla Ditta Grisenti<br />
S.r.l. <strong>di</strong> Trento per l’appalto per<br />
l’esecuzione dei lavori <strong>di</strong> riparazione<br />
del centralino telefonico<br />
degli Uffici Comunali.<br />
Det. n. 452 del 30.12.2003<br />
Acquisto spargitore <strong>di</strong> sale e<br />
sabbia dalla Ditta Angelo Bombelli<br />
Costruzioni Metalliche S.r.l.<br />
<strong>di</strong> Milano.<br />
Det. n. 453 del 31.12.2003<br />
Approvazione ai soli effetti<br />
economici del progetto definitivo,<br />
redatto dall’arch, Graziano<br />
Righi <strong>di</strong> Trento, inerente la costruzione<br />
della nuova sede della<br />
Scuola Materna e dell’Asilo<br />
Nido comunale.<br />
Det. n. 454 del 31.12.2003<br />
Approvazione a tutti gli effetti<br />
della perizia <strong>di</strong> spesa inerente i<br />
lavori <strong>di</strong> rifacimento della pavimentazione<br />
stradale <strong>di</strong> parte<br />
della Via 3 Novembre.<br />
Det. n. 455 del 31.12.2003<br />
“Viaggio nel mondo della poesia”<br />
- Recita <strong>di</strong> poesie per<br />
Scuola Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 456 del 31.12.2003<br />
Fondo per la produttività ed<br />
il miglioramento dei servizi per<br />
l’anno 2003: quantificazione del<br />
fondo.<br />
Det. n. 01 del 02.01.<strong>2004</strong><br />
utilizzo del proprio automezzo<br />
per ragioni <strong>di</strong> servizio. Provve<strong>di</strong>mento<br />
ricognitivo <strong>di</strong> autorizzazione<br />
ai <strong>di</strong>pendenti.<br />
Det. n. 02 del 02.01.<strong>2004</strong><br />
<strong>Anno</strong> <strong>2004</strong> <strong>di</strong>pendenti comunali.<br />
– Autorizzazione a prestare<br />
lavoro straor<strong>di</strong>nario.<br />
Det. n. 03 del 02.01.<strong>2004</strong><br />
Signora Cont Cristina – Autorizzazione<br />
alla fruizione <strong>di</strong><br />
150 ore <strong>di</strong> permesso per stu<strong>di</strong>o<br />
per l’anno in corso.<br />
Det. n. 04 del 05.01.<strong>2004</strong><br />
Mensa <strong>di</strong>pendenti. Approvazione<br />
schema <strong>di</strong> convenzione<br />
per servizio mensa <strong>di</strong>pendenti<br />
– Bar.
Det. n. 05 del 12.01.<strong>2004</strong><br />
Approvazione preventivo <strong>di</strong><br />
spesa relativo al sondaggio per<br />
verifica infiltrazioni nella p.ed. 29<br />
C.C. <strong>Aldeno</strong> nell’ambito del progetto<br />
“opere <strong>di</strong> completamento<br />
inerente il restauro della torre <strong>di</strong><br />
San Zeno: sistemazione a<strong>di</strong>acenze<br />
esterne”.<br />
Det. n. 06 del 12.01.<strong>2004</strong><br />
Approvazione preventivo <strong>di</strong><br />
spesa relativo ai lavori <strong>di</strong> scavi<br />
e realizzazione <strong>di</strong> allacciamenti,<br />
nonché posa <strong>di</strong> cavidotti per<br />
sottoservizi nell’ambito del progetto<br />
<strong>di</strong> “opere <strong>di</strong> completamento<br />
inerente il restauro della Torre<br />
<strong>di</strong> San Zeno: sistemazione<br />
delle a<strong>di</strong>acenze esterne.<br />
Det. n. 07 del 13.01.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Bort S.n.c.<br />
<strong>di</strong> Trento dell’appalto per la fornitura<br />
<strong>di</strong> segnaletica stradale.<br />
Det. n. <strong>14</strong> del 18.01.<strong>2004</strong><br />
Abbonamento a riviste, quoti<strong>di</strong>ani<br />
e pubblicazioni <strong>di</strong>verse<br />
per la Biblioteca comunale per<br />
l’anno <strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 15 del 20.01.<strong>2004</strong><br />
Liquidazione del cre<strong>di</strong>to residuo<br />
<strong>di</strong> Lire 5.013.502.=/Euro<br />
2.589,26.= (oltre IVA) a favore<br />
della curatela fallimentare della<br />
<strong>di</strong>tta B.M.E. S.r.l. <strong>di</strong> Trento nell’ambito<br />
dei lavori <strong>di</strong> sistemazione<br />
del cimitero <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 16 del 20.01.<strong>2004</strong><br />
Approvazione dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />
servizio n. 5 dd. 13.01.<strong>2004</strong> nell’ambito<br />
dell’appalto dei lavori <strong>di</strong><br />
ristrutturazione della Caserma<br />
dei Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ai sensi<br />
dell’art. 128 del D.P.R.<br />
21.12.1999 n. 554.<br />
Det. n. 18 del 20.01.<strong>2004</strong><br />
Istituzione della posizione<br />
organizzativa (P.O.) e determinazione<br />
dell’indennità connessa<br />
per l’anno <strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 19 del 20.01.<strong>2004</strong><br />
Attribuzione dell’indennità<br />
relativa alla posizione organizzativa<br />
(P.O.) a favore del rag.<br />
Flavio Pedrotti per l’anno <strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 20 del 20.01.<strong>2004</strong><br />
Attribuzione dell’indennità<br />
relativa alla posizione organizzativa<br />
(P.O.) a favore dell’ing.<br />
Edo Tamiello per l’anno <strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 21 del 20.01.<strong>2004</strong><br />
Istituzione delle posizioni <strong>di</strong><br />
lavoro beneficiario dell’indennità<br />
per area <strong>di</strong>rettiva per l’anno<br />
<strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 26 del 27.01.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico al per.<br />
ind. Ciola Remo <strong>di</strong> Trento per il<br />
frazionamento delle pp.ff. 3293/<br />
2, 904 e 85 in località Via Alla<br />
Busa del C.C. <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 27 del 27.01.<strong>2004</strong><br />
Approvazione della lettera<br />
invito e dell’elenco delle <strong>di</strong>tte da<br />
invitare per la gara relativa all’esecuzione<br />
dei lavori <strong>di</strong> rifacimento<br />
della pavimentazione<br />
stradale <strong>di</strong> parte <strong>di</strong> Via 3 Novembre<br />
nel tratto compreso fra<br />
l’incrocio con Via M. Spagnolli<br />
e l’incrocio con Via Caff.<br />
Atto riservato sino ad esaurimento<br />
procedure, ai sensi della<br />
L.P. 10.09.1993 n. 26 art. 7<br />
bis.<br />
Det. n. 29 del 02.02.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico, alla<br />
Ditta S.E.A. <strong>di</strong> Trento, per la realizzazione<br />
del documento <strong>di</strong><br />
valutazione dei rischi. – D. Lgs.<br />
626/94 e s. m. e per la redazione<br />
del piano <strong>di</strong> emergenza ed<br />
evacuazione.<br />
Det. n. 30 del 02.02.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta GRISEN-<br />
TI S.r.l. <strong>di</strong> Trento dell’appalto<br />
per la fornitura e posa in opera<br />
<strong>di</strong> un nuovo centralino telefonico<br />
per gli Uffici Comunali.<br />
Det. n. 31 del 05.02.<strong>2004</strong><br />
Manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />
acquedotto. Incarico alla Trentino<br />
Servizi S.p.a. <strong>di</strong> Trento per<br />
la sostituzione dell’idrante antincen<strong>di</strong>o<br />
situato presso il depuratore<br />
comunale.<br />
Det. n. 32 del 05.02.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta GADIFER<br />
S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> dell’appalto per<br />
la fornitura e posa in opera del<br />
corrimano per la scala <strong>di</strong> accesso<br />
al piazzale antistante il Teatro<br />
comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 35 del 09.02.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Ga<strong>di</strong>fer<br />
S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> dell’appalto per<br />
la fornitura <strong>di</strong> chiusure a stanga<br />
e <strong>di</strong> un limitatore <strong>di</strong> transito a<br />
portale per gli Impianti Sportivi<br />
e per la strada comunale ad<br />
L’<br />
ARIONE<br />
77<br />
Amministrazione e politica
no.<br />
Det. n. 38 del 13.02.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta EURO-<br />
BRICO S.p.A. <strong>di</strong> Borgo Valsugana<br />
(TN) dell’appalto per la<br />
fornitura dei prodotti per il piano<br />
<strong>di</strong> concimazione annuale del<br />
campo da calcio in località Albere.<br />
Det. n. 40 del 16.02.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico alla Ditta<br />
TACNOLAB S.n.c. <strong>di</strong> Trento<br />
per l’esecuzione della prova <strong>di</strong><br />
carico del solaio esistente <strong>di</strong><br />
pavimento <strong>di</strong> garage della Caserma<br />
Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> in<br />
corso <strong>di</strong> ristrutturazione.<br />
Det. n. 41 del 17.02.<strong>2004</strong><br />
Dipendente signor Scala<br />
Ugo. Dimissioni volontarie dal<br />
servizio. Presa d’atto.<br />
Det. n. 46 del 23.02.<strong>2004</strong><br />
Approvazione contabilità finale<br />
e regolare esecuzione dei<br />
lavori <strong>di</strong> completamento inerente<br />
il restauro conservativo della<br />
torre (campanile) <strong>di</strong> San Zeno<br />
ad <strong>Aldeno</strong> – sistemazione delle<br />
a<strong>di</strong>acenze esterne.<br />
Det. n. 47 del 23.02.<strong>2004</strong><br />
Approvazione contabilità finale<br />
e regolare esecuzione dei<br />
lavori <strong>di</strong> pavimentazione verso<br />
Via Marconi nell’ambito delle<br />
opere <strong>di</strong> completamento inerente<br />
il restauro conservativo della<br />
torre (campanile) <strong>di</strong> San Zeno<br />
ad <strong>Aldeno</strong> – sistemazione delle<br />
a<strong>di</strong>acenze esterne. -<br />
Amministrazione e politica ovest del Parco Albere <strong>di</strong> Alde-<br />
78<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Det. n. 48 del 23.02.<strong>2004</strong><br />
Approvazione contabilità finale<br />
e regolare esecuzione dei<br />
lavori <strong>di</strong> restauro della fontana<br />
in pietra nell’ambito delle opere<br />
<strong>di</strong> completamento inerente il restauro<br />
conservativo della torre<br />
(campanile) <strong>di</strong> San Zeno ad <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 50 del 24.02.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> realizzazione dell’impianto<br />
<strong>di</strong> illuminazione pubblica<br />
del Centro Storico <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
– 1 o lotto. Approvazione della<br />
spesa complessivamente<br />
sostenuta.<br />
Det. n. 51 del 27.02.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> restauro conservativo<br />
della torre (campanile) <strong>di</strong><br />
San Zeno. Approvazione della<br />
spesa complessivamente sostenuta<br />
Det. n. 52 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Proroga del rapporto <strong>di</strong> lavoro<br />
a tempo parziale temporaneo<br />
ai sensi dell’art. 26 del Contratto<br />
Collettivo Provinciale <strong>di</strong> Lavoro<br />
20.10.2003 a favore della<br />
<strong>di</strong>pendente sig.ra Emanuela<br />
Endrighi.<br />
Det. n. 53 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Assunzione con contratto a<br />
tempo determinato della Sig.<br />
Plotegher Clau<strong>di</strong>a nel posto <strong>di</strong><br />
Assistente Bibliotecario, Cat.<br />
CB 1.<br />
Det. n. 54 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Schede <strong>di</strong> valutazione personale<br />
<strong>di</strong>pendente a tempo indeterminato<br />
anno 2003.<br />
Det. n. 55 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Approvazione dei piani e<br />
progetti – obiettivo nell’ambito<br />
del Fondo per la produttività e il<br />
miglioramento dei servizi per<br />
l’anno <strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 57 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> restauro conservativo<br />
della torre (campanile) <strong>di</strong><br />
San Zeno – sistemazione a<strong>di</strong>acenze<br />
esterne. Approvazione<br />
della spesa complessivamente<br />
sostenuta.<br />
Det. n. 58 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Fondo per la produttività ed<br />
il miglioramento dei servizi per<br />
l’anno <strong>2004</strong>: ripartizione e liquidazione<br />
delle quote A, B e C del<br />
fondo.<br />
Det. n. 59 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Dipendente Sig.ra Cont Cristina:<br />
anticipazione del trattamento<br />
<strong>di</strong> fine rapporto.<br />
Det. n. 60 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Progetto triennale <strong>di</strong> promozione<br />
e animazione giovanile<br />
“Progetto Giovani”. Attivazione<br />
e abbonamento annuale a Shy<br />
TV.<br />
Det. n. 61 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Erogazione dell’indennità per<br />
area <strong>di</strong>rettiva per l’anno 2003 a<br />
favore della sig.ra Cesira Cova.<br />
Det. n. 62 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Erogazione dell’indennità<br />
per area <strong>di</strong>rettiva per l’anno<br />
2003 a favore della sig.ra Cristina<br />
Cont.
Det. n. 63 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Erogazione dell’indennità per<br />
area <strong>di</strong>rettiva per l’anno 2003 a<br />
favore della rag. Emanuela Endrighi.<br />
Det. n. 64 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Liquidazione dell’indennità <strong>di</strong><br />
risultato relativa alla posizione<br />
organizzativa (P.O.) a favore<br />
dell’arch. Clau<strong>di</strong>o Gardelli per<br />
l’anno 2003.<br />
Det. n. 65 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Liquidazione dell’indennità <strong>di</strong><br />
risultato relativa alla posizione<br />
organizzativa (P.O.) a favore del<br />
rag. Flavio Pedrotti per l’anno<br />
2003.<br />
Det. n. 66 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Liquidazione dell’indennità <strong>di</strong><br />
risultato relativa alla posizione<br />
organizzativa (P.O.) a favore<br />
dell’ing. Edo Tamiello per l’anno<br />
2003.<br />
Det. n. 67 del 01.03.<strong>2004</strong><br />
Contratto collettivo provinciale<br />
<strong>di</strong> lavoro 2002 – 2005 del<br />
Comparto Autonomie Locali –<br />
personale dell’area non <strong>di</strong>rigenziale<br />
– dd. 20.10.2003 e Accordo<br />
<strong>di</strong> Settore dd. 21.12.2001.<br />
Attribuzione per l’anno 2003 dell’indennità<br />
per particolari attività.<br />
Det. n. 68 del 02.03.<strong>2004</strong><br />
Sig.ra Bonenti Barbara. Comando<br />
presso il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> San<br />
Lorenzo in Banale, ai sensi dell’art.<br />
72 del vigente R.O.P.D..<br />
Det. n. 69 del 02.03.<strong>2004</strong><br />
Sig.ra Cianciullo Roberta.<br />
Assunzione temporanea in posizione<br />
<strong>di</strong> comando dal <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> San Lorenzo in Banale, ai<br />
sensi dell’art. 72 del vigente<br />
R.O.P.D..<br />
Det. n. 70 del 08.03.<strong>2004</strong><br />
Approvazione perizia relativa<br />
ai lavori <strong>di</strong> “prolungamento<br />
della strada per accesso ai<br />
campi sportivi in località Albere<br />
p.f. 1396/12 C.C. <strong>Aldeno</strong>”.<br />
Det. n. 71 del 08.03.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico al<br />
geom. Clau<strong>di</strong>o Tomasi <strong>di</strong> Trento<br />
per il frazionamento delle<br />
pp.ff. <strong>14</strong>30, <strong>14</strong>31, <strong>14</strong>32/1 e della<br />
p.ed. 748 del C.C. <strong>Aldeno</strong> da<br />
aggregare all’area destinata al<br />
nuovo Asilo Nido e Scuola Materna<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 72 del 08.03.<strong>2004</strong><br />
Cianciullo Roberta Plotegher<br />
Clau<strong>di</strong>a <strong>Anno</strong> <strong>2004</strong> - Autorizzazione<br />
a prestare lavoro straor<strong>di</strong>nario.<br />
Det. n. 73 del 09.03.<strong>2004</strong><br />
Lavori socialmente utili: approvazione<br />
a tutti gli effetti del<br />
progetto “Azione 10 – anno<br />
<strong>2004</strong>” inerente interventi per<br />
l’abbellimento urbano e rurale,<br />
lavori <strong>di</strong> manutenzione da svolgere<br />
all’interno <strong>di</strong> strutture comunali<br />
e attività particolari per<br />
l’esecuzione <strong>di</strong> manifestazioni a<br />
risvolto sociale. Progetto sovracomunale<br />
con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Ci<br />
mone.<br />
Det. n. 75 del 11.03.<strong>2004</strong><br />
Approvazione prospetto rie-<br />
pilogativo delle spese sostenute<br />
per il progetto Azione 10 –<br />
<strong>Anno</strong> 2003.<br />
Det. n. 76 del 12.03.<strong>2004</strong><br />
Approvazione della lettera<br />
invito e dell’elenco delle <strong>di</strong>tte da<br />
invitare per la gara relativa all’esecuzione<br />
del progetto “lavori<br />
socialmente utili: azione 10 anno<br />
<strong>2004</strong>”. Atto riservato sino ad<br />
esaurimento delle procedure ai<br />
sensi dell’art. 7 bis della L.P.<br />
10.09.1993 n. 26.<br />
Det. n. 77 del 15.03.<strong>2004</strong><br />
Scala Ugo. Liquidazione<br />
competenze accessorie per<br />
cessazione dal servizio.<br />
Det. n. 78 del 15.03.<strong>2004</strong><br />
Approvazione perizia relati-<br />
politica<br />
va ai “lavori <strong>di</strong> tinteggiatura e sostituzione<br />
moquettes dei locali<br />
della Biblioteca comunale e tinteggiatura<br />
uffici municipali”.<br />
Det. n. 79 del 16.03.<strong>2004</strong><br />
e<br />
Università della Terza Età e<br />
del Tempo Disponibile<br />
Amministrazione<br />
(UTETD): assunzione impegno<br />
<strong>di</strong> spesa per attività nell’ambito<br />
del corso <strong>di</strong> geografia.<br />
Det. n. 81 del 19.03.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico per<br />
l’elaborazione del tipo <strong>di</strong> frazionamento<br />
per la <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />
pp.ff. in C.C. <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 82 del 19.03.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico per<br />
l’elaborazione del tipo <strong>di</strong> frazionamento<br />
per la <strong>di</strong>visione della<br />
p.f. 968/4 C.C. <strong>Aldeno</strong>.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
79
Amministrazione e politica<br />
Det. n. 83 del 24.03.<strong>2004</strong><br />
Or<strong>di</strong>nanza inserimento all’albo<br />
delle associazioni e del volontariato<br />
dell’Associazione Circolo<br />
A.C.L.I. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 84 del 24.03.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione della<br />
Caserma dei Carabinieri <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>. Approvazione della prima<br />
variante progettuale.<br />
Det. n. 86 del 30.03.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta GIOCHIM-<br />
PARA S.n.c. <strong>di</strong> Pergine Valsugana<br />
dell’appalto per la fornitura<br />
<strong>di</strong> materiale <strong>di</strong> arredo per<br />
l’Asilo Nido <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 88 del 30.03.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico all’ing.<br />
Ennio Zandonai <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per la<br />
verifica annuale del Palco Belvedere<br />
<strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> I.L.M.A.<br />
<strong>di</strong> Giorgio Fiorentini <strong>di</strong> Argenta.<br />
Det. n. 89 del 30.03.<strong>2004</strong><br />
Affidamento al dr. Michele<br />
Nulli dell’incarico <strong>di</strong> collaborazione<br />
e consulenza a favore<br />
della Segreteria comunale.<br />
Det. n. 92 del 06.04.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione della<br />
Caserma dei Carabinieri <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>. Approvazione del verbale<br />
dei nuovi prezzi concordati<br />
n. 3 dd. 02.03.<strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 93 del 08.04.<strong>2004</strong><br />
Approvazione a tutti gli effetti<br />
del progetto esecutivo relativo<br />
alla “manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />
del parco giochi situato lungo<br />
il torrente Arione”.<br />
80<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Det. n. 95 del 13.04.<strong>2004</strong><br />
Approvazione capitolato<br />
speciale d’appalto per il servizio<br />
<strong>di</strong> pulizia e manutenzione<br />
parchi, aree ver<strong>di</strong>, fiori, piante<br />
per il periodo dal 01.05.<strong>2004</strong> al<br />
31.10.<strong>2004</strong>. Determinazione<br />
modalità <strong>di</strong> appalto.<br />
Det. n. 96 del 13.04.<strong>2004</strong><br />
Approvazione lettera invito e<br />
dell’elenco delle <strong>di</strong>tte da invitare<br />
per l’affidamento del servizio<br />
<strong>di</strong> pulizia e manutenzione parchi,<br />
aree ver<strong>di</strong>, fiori e piante<br />
(01.05.<strong>2004</strong> – 31.10.<strong>2004</strong>).<br />
Atto riservato, sino ad esaurimento<br />
delle procedure, ai sensi<br />
della L.R. 31.07.1993 n. 13<br />
Det. n. 97 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />
Incarico ideazione e stampa<br />
pieghevoli “Alla riscoperta della<br />
manualità perduta”.<br />
Det. n. 99 del 16.04.<strong>2004</strong><br />
Servizio <strong>di</strong> pronta reperibilità<br />
del personale <strong>di</strong>pendente per<br />
servizio sgombero neve stagione<br />
2003/<strong>2004</strong>: determinazione<br />
e liquidazione indennità.<br />
Det. n. 100 del 20.04.<strong>2004</strong><br />
Lavori socialmente utili progetto<br />
“Azione 10 anno <strong>2004</strong>”:<br />
rettifica delle determinazioni n.<br />
73/<strong>2004</strong> prot. n. 1971 dd.<br />
09.03.<strong>2004</strong> e 76/<strong>2004</strong> prot. n.<br />
2081 dd. 12.03.<strong>2004</strong> relative all’approvazione<br />
rispettivamente<br />
del progetto e della lettera invito.<br />
Det. n. 104 del 26.04.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione del-<br />
la caserma dei carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Concessione <strong>di</strong> proroga<br />
per l’ultimazione dei lavori.<br />
Det. n. 108 del 28.04.<strong>2004</strong><br />
Approvazione capitolato<br />
speciale d’appalto per il servizio<br />
<strong>di</strong> or<strong>di</strong>naria manutenzione e<br />
<strong>di</strong>serbo del Cimitero comunale<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per il periodo dal<br />
01.05.<strong>2004</strong> al 31.10.<strong>2004</strong>. Determinazione<br />
modalità <strong>di</strong> appalto.<br />
Det. n. 109 del 28.04.<strong>2004</strong><br />
Or<strong>di</strong>nanza inserimento all’albo<br />
delle associazioni e del volontariato<br />
dell’Associazione<br />
Trentina Aiutiamoli a Vivere –<br />
Comitato <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 110 del 29.04.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione della<br />
Caserma dei Carabinieri <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>. Approvazione dell’or<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> servizio n. 6 dd.<br />
23.04.<strong>2004</strong> ai sensi dell’art. 128<br />
del D.P.R. 21.12.1999 n. 554.<br />
Det. n. 111 del 29.04.<strong>2004</strong><br />
Impegno <strong>di</strong> spesa conseguente<br />
all’affidamento del servizio<br />
<strong>di</strong> pulizia e manutenzione<br />
parchi, aree ver<strong>di</strong>, fiori e piante<br />
(01.05.<strong>2004</strong> – 31.10.<strong>2004</strong>).<br />
Det. n. 112 del 03.05.<strong>2004</strong><br />
Concorso idee per la riqualificazione<br />
urbanistica ed il riuso<br />
del territorio dell’area S.O.A. –<br />
Liquidazione spettanze alla<br />
Commissione Giu<strong>di</strong>catrice.<br />
Det. n. 113 del 05.05.<strong>2004</strong><br />
Proroga assunzione a tem-
po determinato della Sig.ra Tomasi<br />
Patrizia nel posto <strong>di</strong> Assistente<br />
amministrativo, Cat. C,<br />
livello base, posizione retributiva<br />
CB.1 (EX c.9).<br />
Det. n. 1<strong>14</strong> del 05.05.<strong>2004</strong><br />
L.P. 10 gennaio 1992 n. 2 e<br />
s.m. – art. 13. Lavori <strong>di</strong> somma<br />
urgenza relativamente alla pubblica<br />
calamità verificatasi in<br />
data 20 novembre 2000. Riapprovazione<br />
delle modalità <strong>di</strong> finanziamento<br />
Det. n. 118 del 10.05.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Azienda<br />
Agricola Cont Giuliano <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
dell’appalto per la fornitura e<br />
la posa in opera <strong>di</strong> piante ornamentali<br />
per fioriere del Parco<br />
Giochi.<br />
Det. n. 119 del 11.05.<strong>2004</strong><br />
Propaganda elettorale. Designazione<br />
e delimitazione degli<br />
spazi riservati alla propaganda<br />
per lo svolgimento dell’elezione<br />
dei membri del Parlamento Europeo<br />
spettanti all’Italia del 12 e<br />
13 giugno <strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 120 del 11.05.<strong>2004</strong><br />
Approvazione a tutti gli effetti<br />
del progetto esecutivo per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> un parcheggio<br />
pubblico in Via D. Borelli.<br />
Det. n. 121 del 12.05.<strong>2004</strong><br />
Propaganda elettorale: delimitazione,<br />
ripartizione e assegnazione<br />
spazi per affissioni <strong>di</strong><br />
propaganda <strong>di</strong>retta per lo svolgimento<br />
dell’elezione dei membri<br />
del Parlamento Europeo<br />
spettanti all’Italia del 12 e 13 giugno<br />
<strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 122 del 12.05.<strong>2004</strong><br />
Propaganda elettorale. Ripartizione<br />
e assegnazione <strong>di</strong><br />
spazi per le affissioni da parte<br />
<strong>di</strong> chiunque non partecipi <strong>di</strong>rettamente<br />
all’elezione dei membri<br />
del Parlamento Europeo spettanti<br />
all’Italia del 12 e 13 giugno<br />
<strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 123 del <strong>14</strong>.05.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />
della caserma dei Carabinieri<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Approvazione della<br />
seconda variante progettuale.<br />
Det. n. 125 del <strong>14</strong>.05.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Elettrozeta<br />
S.r.l. <strong>di</strong> Trento dell’appalto<br />
per la fornitura <strong>di</strong> materiale per<br />
gli impianti <strong>di</strong> illuminazione<br />
pubblica del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 131 del 19.05.<strong>2004</strong><br />
Adesione all’Associazione<br />
“Strada del Vino e dei Sapori<br />
della Vallagarina”. Quota fissa<br />
e quota variabile per l’anno<br />
<strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 137 del 26.05.<strong>2004</strong><br />
Manutenzione or<strong>di</strong>naria<br />
asfaltatura P.zza Cesare Battisti.<br />
Det. n. 138 del 27.05.<strong>2004</strong><br />
Variante lavori <strong>di</strong> asfaltatura<br />
via III Novembre.<br />
Det. n. <strong>14</strong>0 del 28.05.<strong>2004</strong><br />
Autorizzazione per accensione<br />
<strong>di</strong> fuochi d’artificio.<br />
Det. n. <strong>14</strong>1 del 28.05.<strong>2004</strong><br />
Signor Schir Andrea. Autorizzazione<br />
all’espletamento della<br />
carica <strong>di</strong> consigliere presso<br />
la Cassa Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e<br />
Ca<strong>di</strong>ne S.c.p.a. a r.l. Sede <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. <strong>14</strong>2 del 28.05.<strong>2004</strong><br />
Affidamento dell’appalto<br />
<strong>di</strong> servizio relativo ad attività<br />
<strong>di</strong> consulenza e formazione<br />
in materia <strong>di</strong> privacy.<br />
Det. n. 155 del 08.06.<strong>2004</strong><br />
Festa con gara <strong>di</strong> tiro con<br />
carabina in località Valstornada<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
81<br />
Amministrazione e politica
Notizie utili<br />
PROMEMORIA<br />
PROMEMORIA<br />
PROMEMORIA<br />
Informazioni utili, <strong>di</strong> pronto impiego, per accedere ai servizi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
COMUNE DI ALDENO tel. 842523 - 842711<br />
Orario <strong>di</strong> apertura al pubblico: Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.30<br />
Orario ricevimento Sindaco Lunedì dalle 8.00 alle 10.00<br />
Venerdì dalle 10.00 alle 12.00<br />
Orario ricevimento Assessori previo appuntamento<br />
Numero utile segnalazione guasti - Ufficio Tecnico 0461.843222 Segreteria attiva 24 ore<br />
BIBLIOTECA COMUNALE DI ALDENO tel. 0461.842816 Orario <strong>di</strong> apertura al pubblico:<br />
Lunedì<br />
<strong>14</strong>.00 - 18.00<br />
20.00 - 22.00<br />
Martedì<br />
8.30 - 11.30<br />
<strong>14</strong>.00 - 18.00<br />
Mercoledì<br />
8.30 - 11.30<br />
<strong>14</strong>.00 - 18.00<br />
Giovedì<br />
<strong>14</strong>.00 - 18.00<br />
Venerdì<br />
FARMACIA DOTT. G. BARBACOVI<br />
<strong>14</strong>.00 - 18.00<br />
Orario <strong>di</strong> apertura : 8.30 - 12.00 15.30 - 19.00 Chiusura: mercoledì e sabato pomeriggio<br />
DOTT. M. GIOVANNINI tel. 0461.843221 - cell. 335.364950 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />
<strong>Aldeno</strong><br />
Cimone<br />
Garniga<br />
Mattarello<br />
Lunedì<br />
Martedì<br />
Giovedì<br />
Venerdì<br />
Sabato<br />
Mercoledì<br />
Mercoledì<br />
Lunedì<br />
Martedì<br />
Giovedì<br />
8.30 - 10.00<br />
17.00 - 18.00<br />
8.30 - 10.00<br />
8.30 - 10.00<br />
su appuntamento<br />
11.00 - 12.00<br />
9.30 - 10.30<br />
13.30 - <strong>14</strong>.30<br />
13.30 - <strong>14</strong>.30<br />
11.30 - 12.30<br />
DOTT. LUNELLI tel. 0461.230976 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />
<strong>Aldeno</strong><br />
Lunedì<br />
9.00 - 12.30<br />
Cimone<br />
Garniga<br />
Martedì<br />
Mercoledì<br />
Venerdì<br />
Sabato<br />
Mercoledì<br />
Martedì<br />
9.00 - 12.30<br />
9.00 - 12.30<br />
15.00 - 18.00<br />
9.00 - 12.30<br />
15.00 - 16.30<br />
15.00 - 16.00<br />
DOTT. PIFFER tel. 0461.842865 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />
<strong>Aldeno</strong><br />
Cimone<br />
Garniga<br />
CONSULTORIO INFERMIERISTICO tel. 0461.843221<br />
Lunedì<br />
Martedì<br />
Mercoledì<br />
Giovedì<br />
Venerdì<br />
82<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Lunedì<br />
Mercoledì<br />
Giovedì<br />
Venerdì<br />
Martedì<br />
Martedì<br />
9.30 - 10.30<br />
9.30 - 10.30<br />
9.30 - 10.30<br />
9.30 - 10.30<br />
9.30 - 10.30<br />
9.00 - 12.00<br />
9.00 - 12.00<br />
16.00 - 19.00<br />
9.00 - 12.00<br />
9.00 - 11.00<br />
11.00 - 12.00<br />
DOTT.SSA MONICA BONANNI - Pe<strong>di</strong>atra<br />
<strong>Aldeno</strong>: via Florida, 2 Tel. 0461.842997 (dalle 12.00 alle 20.00) - Trento: Via Menguzzato, 85<br />
Tel cell. 340.9866588 dalle 8.00 alle 12.00 per impegnative, appuntamenti o informazioni<br />
Orario: Lunedì, Martedì: Trento 9.00-11.00 - Mercoledì, Venerdì: Trento 9.00 - 12.00<br />
Lunedì, Giovedì: <strong>Aldeno</strong> <strong>14</strong>.00-16.00<br />
DOTT. DE IORIO tel. 0461.238232 - cell. 338.1580420<br />
Cimone Mercoledì 8.00 - 9.00<br />
ASSISTENZA SOCIALE tel.0461.843313<br />
Assistente Sociale MARCO DEGASPERI - area minori - Lunedì 10.00 - 12.00<br />
Assistente Sociale MONICA SARTORI - area anziani - Mercoledì 10.00 - 12.00<br />
Assistente sociale AURORA CRAMEROTTI - area adulti - Giovedì 10.00 - 12.00.
L’<br />
ARIONE<br />
NOTIZIARIO DEL COMUNE<br />
DI ALDENO<br />
<strong>Anno</strong> 8 - N. <strong>14</strong> - <strong>Giugno</strong> <strong>2004</strong><br />
Autorizzazione n. 959 del 21/05/ 1997<br />
del Tribunale <strong>di</strong> Trento<br />
Direttore responsabile:<br />
Lorenzo Lucianer<br />
Comitato <strong>di</strong> Redazione:<br />
Daniele Baldo<br />
Renato Bisesti<br />
Cristina Cont<br />
Katia Cont<br />
Alida Cramerotti<br />
Enzo Dolzan<br />
Ancilla Dominici<br />
Maria Chiara Giovannini<br />
Italo Pancheri<br />
Dario Scarpa<br />
Andrea Schir<br />
Direzione - Redazione -<br />
Amministrazione:<br />
presso <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
Piazza Cesare Battisti, 3<br />
Lettere e comunicazioni a:<br />
L’ARIONE<br />
presso Biblioteca comunale<br />
Via Giacometti, 8<br />
38060 <strong>Aldeno</strong><br />
Tel. 0461/842816<br />
aldeno@biblio.infotn.it<br />
Grafica e impaginazione:<br />
L’ORIZZONTE<br />
Agenzia <strong>di</strong> pubblicità<br />
38060 <strong>Aldeno</strong><br />
Via Ver<strong>di</strong>, 15/1<br />
Tel. 0461/843200 Fax 0461/842943<br />
www.lorizzonte.it<br />
info@lorizzonte.it<br />
Stampa:<br />
GRAFICHE DALPIAZ srl<br />
38040 Ravina (TN)<br />
z.i. Via Stella, 11/b<br />
www.grafichedalpiaz.com<br />
Tel. 0461/913545 Fax 0461/913186<br />
Foto:<br />
Remo Mosna<br />
Foto <strong>di</strong> copertina:<br />
Daniele Mosna<br />
Foto “Vittorie in judogi”:<br />
G. Lorusso<br />
Foto “Scrittori: perchè no?”:<br />
P. Cavagna<br />
Il Saluto del Sindaco <strong>di</strong> Daniele Baldo<br />
Attualità<br />
Il Comun Comunale, i giochi e la regola <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />
Il Comun Comunale: la storia <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />
La coerenza, soprattutto <strong>di</strong> Giuseppe Raspadori<br />
Economia<br />
Aspettando il Merlot <strong>di</strong> Emiliano Beozzo<br />
Maestri d’arte <strong>di</strong> Renato Bisesti<br />
La scuola<br />
Do passi en amicizia per butar via l’imon<strong>di</strong>zia<br />
Scuola elementare, si cambia <strong>di</strong> Maria Chiara Giovannini<br />
Sperimentare in libertà <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />
Scrittori: perchè no? a cura <strong>di</strong> Cristina Cont<br />
Protagonisti<br />
San Michele, andata e ritorno <strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />
Racconti<br />
Le pagine del racconto:<br />
Tigre, gatto scolastico <strong>di</strong> Anna Maria Zorzi<br />
Amare per cercare <strong>di</strong> essere amato <strong>di</strong> Andrea Beltrami<br />
L’angolo della poesia<br />
Ombre <strong>di</strong> nostalgia<br />
Omaggio ad <strong>Aldeno</strong> <strong>di</strong> Marco Scandella<br />
El me spegio <strong>di</strong> Mafalda Maule<br />
La storia<br />
Quando emigrare toccava a noi <strong>di</strong> Enzo Dolzan<br />
Cultura<br />
L’albero della conoscenza <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> <strong>di</strong> Mario Cossali<br />
Società<br />
Piccoli passi verso il futuro <strong>di</strong> Ancilla Dominici<br />
La nausea e la speranza <strong>di</strong> Andrea Schir<br />
Pensieri <strong>di</strong> un aldenese <strong>di</strong> adozione <strong>di</strong> Enzo Dolzan<br />
Associazioni<br />
A Strasburgo con onore <strong>di</strong> Gastone Dallago<br />
Banda, a grande richiesta <strong>di</strong> Caterina Cont e Debora Coser<br />
ACLI, il tempo della rinascita <strong>di</strong> Gino Baldo<br />
Riflessioni all’ultimo respiro<br />
Imparare e <strong>di</strong>vertirsi cantando <strong>di</strong> Marina Giovannini<br />
SAT, in linea con il CAI <strong>di</strong> Dario Scarpa<br />
Alpi con vista sul mare <strong>di</strong> Gino Bri<strong>di</strong><br />
Vent’anni fa, e sembra ieri <strong>di</strong> Renato Bisesti<br />
Una palestra per la scrittura <strong>di</strong> Sheila Mosna<br />
Lo sport<br />
Spettacolari successi <strong>di</strong> Clara Festi<br />
Vittorie in judogi <strong>di</strong> Paolo Mazzurana<br />
Cimone e Garniga Terme<br />
Garniga Terme: il saluto del nuovo Sindaco <strong>di</strong> Vittorio Baldo<br />
Ritratto <strong>di</strong> giovani in paese <strong>di</strong> Emilio Zanotelli<br />
Amministrazione e politica<br />
La rivoluzione dei rifiuti <strong>di</strong> Mattia Maistri<br />
<strong>Aldeno</strong> Insieme <strong>di</strong> Danilo Micheletti<br />
<strong>Aldeno</strong> 2000<br />
Le scelte della giunta e del consiglio<br />
<strong>Aldeno</strong> da non scordare<br />
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In<strong>di</strong>ce