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Anno 8 - N. 14 - Giugno 2004 - Comune di Aldeno

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Il saluto del<br />

Sindaco<br />

Sono ancora vivi tra le case e le strade <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

gli echi dell’evento che ha coinvolto l’intera<br />

nostra comunità: la <strong>14</strong> a e<strong>di</strong>zione del Comun<br />

Comunale Lagarino, alla quale abbiamo de<strong>di</strong>cato<br />

la copertina <strong>di</strong> questo numero de L’Arione,<br />

nella fotografia e nei colori della squadra <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Ai tanti protagonisti, che hanno reso possibile<br />

e bella l’e<strong>di</strong>zione aldenese, desidero esprimere<br />

i sentimenti <strong>di</strong> vicinanza, <strong>di</strong> sostegno e d’impegno<br />

che ho con<strong>di</strong>viso in queste intense giornate.<br />

Ed è un grazie sincero quello che sento <strong>di</strong> dover<br />

comunicare a tutti.<br />

La manifestazione, che per molti è stata la prima,<br />

è fiorita grazie ad un impegno e ad un coinvolgimento<br />

al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ogni aspettativa. Tutti assieme,<br />

svolgendo ognuno il proprio compito, abbiamo<br />

riportato il Comun Comunale ai gran<strong>di</strong><br />

fasti delle sue prime e<strong>di</strong>zioni, <strong>di</strong>mostrando come<br />

questa rievocazione abbia nel suo spirito e nei<br />

suoi significati delle potenzialità uniche.<br />

La riscoperta dei siti nascosti e la valorizzazione<br />

<strong>di</strong> quelli oggi riportati alla loro antica eleganza<br />

nel nostro centro storico, assieme ai luoghi<br />

della gastronomia, della manualità perduta, assieme<br />

ai giochi, agli spettacoli: elementi che hanno<br />

entusiasmato tantissima gente, coinvolto giovani,<br />

adulti e bambini in una <strong>di</strong>mensione inusuale<br />

e piacevole del nostro abitato, finalmente libero,<br />

anche se solo per qualche parentesi, dall’assillo<br />

delle automobili e prestato ad uno spazio <strong>di</strong><br />

festa che molti hanno apprezzato.<br />

Poteva bastare questo per far ricordare a lungo<br />

l’e<strong>di</strong>zione appena archiviata. Ma a tutto si è<br />

aggiunta l‘inaspettata vittoria della nostra squadra<br />

nel momento più bello ed avvincente della<br />

manifestazione, i giochi.<br />

I nostri alfieri hanno costruito con determinazione,<br />

e perciò giustamente meritato, questo successo.<br />

Il clima positivo che, in questi anni ed in<br />

particolare in questa e<strong>di</strong>zione, mister Giorgio Buratti<br />

ha saputo creare nella squadra, con tutta la<br />

sua passione e la sua abnegazione, sono valsi il<br />

trionfo. Il successo della formazione aldenese, per<br />

una sera, ha cancellato amarezze e <strong>di</strong>sappunto<br />

per la pioggia dei giorni precedenti, quando siamo<br />

stati costretti ad annullare quasi tutti gli spettacoli<br />

ai quali le nostre ragazze ed il comitato organizzatore<br />

avevano lavorato da mesi.<br />

Una vittoria che ha coronato una settimana<br />

<strong>di</strong> successi per la nostra comunità. L’affermazione<br />

della Banda Sociale al Concorso internazionale<br />

<strong>di</strong> Strasburgo ha segnato uno storico quanto<br />

prestigioso traguardo per la nostra associazione,<br />

del quale tutti noi dobbiamo essere orgogliosi.<br />

Così come la medaglia d’argento conquistata<br />

dalla Vinicola <strong>Aldeno</strong> con il suo Merlot a “La selezione<br />

del sindaco”, il Concorso internazionale<br />

promosso dall’Associazione Nazionale delle Città<br />

del Vino il vino. Questa medaglia, assieme ad<br />

una seconda, sempre d’argento, vinta da un’azienda<br />

della Vallagarina con il Moscato giallo, rappresentano<br />

i due soli attestati conseguiti dai vini<br />

trentini in concorso.<br />

Pur nella astrazione simbolica del gioco, tutto<br />

questo non è poi tanto lontano dalla <strong>di</strong>mensione<br />

concreta e dalle prospettive attuali dell’attività<br />

amministrativa. Anzi, vi si riconduce proprio per<br />

lo spirito che contrad<strong>di</strong>stinse <strong>di</strong>eci secoli fa la<br />

nascita amministrativa del Comun Comunale,<br />

vale a <strong>di</strong>re la volontà e il bisogno riscontrato dai<br />

nostri predecessori <strong>di</strong> costruire degli enti sovracomunali,<br />

al fine <strong>di</strong> gestire al meglio i patrimoni


delle proprie comunità. E come quel messaggio<br />

sia più che mai attuale, è evidente in questi mesi,<br />

nei quali si va definendo a livello provinciale la<br />

nuova riforma istituzionale degli enti locali.<br />

Purtroppo, forse perchè il progetto è in ballo<br />

già da due legislature, è subentrato in molti degli<br />

amministratori comunali un certo <strong>di</strong>stacco. Eppure,<br />

in termini <strong>di</strong> potenzialità, questo tema è destinato<br />

a con<strong>di</strong>zionare il futuro amministrativo<br />

dei nostri territori, poiché la riforma non si limiterà<br />

a definire gli ambiti <strong>di</strong> collaborazione intercomunale,<br />

ma soprattutto perché ad essi la Provincia<br />

Autonoma <strong>di</strong> Trento trasferirà servizi e<br />

competenze finora centralizzati.<br />

Il tema della collaborazione tra amministrazioni<br />

comunali, affrontato in parte anche nel numero<br />

scorso da l’Arione, sarà operativamente<br />

tradotto nella sostituzione degli attuali enti comprensoriali<br />

con altre tre possibili forme istituzionali<br />

o strumenti organizzativi: la forma consortile,<br />

la forma federativa o la forma dell’unione <strong>di</strong><br />

più comuni.<br />

Per quel che ci riguarda, il territorio aldenese<br />

appartiene all’hinterland della città capoluogo,<br />

che si estende da Lavis ad <strong>Aldeno</strong> e su, fino a<br />

Cimone e Garniga Terme. La nostra collocazione<br />

geografica, così come quella <strong>di</strong> tutti i comuni<br />

nell’imme<strong>di</strong>ata periferia della città, è dunque particolare<br />

rispetto a quella <strong>di</strong> molti altri ambiti <strong>di</strong><br />

valle e rappresenta ulteriore motivo d’interesse.<br />

Per questo la definizione degli ambiti territoriali<br />

nei quali sarà sud<strong>di</strong>viso il Trentino (saranno circa<br />

venticinque a fronte degli attuali un<strong>di</strong>ci comprensori)<br />

è una questione della quale è bene che<br />

gli amministratori in primo luogo si occupino e si<br />

interessino, dato che caratterizzerà fortemente il<br />

futuro amministrativo della nostra comunità.<br />

Trento rappresenta per tutti noi una <strong>di</strong>mensione<br />

urbana, culturale ed economica importante,<br />

con la quale già oggi teniamo aperto un positivo<br />

<strong>di</strong>alogo. Siamo già a pieno titolo parte del piano<br />

strategico della città e, assieme ad essa, stiamo<br />

definendo e costruendo importanti progetti, qua-<br />

li la costituzione <strong>di</strong> un corpo <strong>di</strong> Polizia Urbana<br />

sovracomunale e l’estensione del trasporto pubblico<br />

sull’intera asta dell’A<strong>di</strong>ge. Tuttavia, ai fini<br />

<strong>di</strong> un rapporto equilibrato con Trento, è fondamentale<br />

<strong>di</strong>alogare in forma paritaria sulle reciproche<br />

opportunità, piuttosto che essere con<strong>di</strong>zionati<br />

dalle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>mensioni amministrative.<br />

Per questo la programmazione del nostro futuro<br />

deve basarsi su un frequente confronto e su un<br />

forte coinvolgimento dei citta<strong>di</strong>ni. Nessuna chiusura,<br />

dunque, ma nemmeno un’apertura in<strong>di</strong>scriminata:<br />

il rapporto fra Trento ed <strong>Aldeno</strong> deve<br />

misurarsi secondo un’idea <strong>di</strong> limite e <strong>di</strong> compatibilità,<br />

in un quadro regolato dai princìpi della<br />

sussi<strong>di</strong>arietà.<br />

In questa prospettiva, emerge anche il ruolo<br />

dell’amministratore, come soggetto capace <strong>di</strong> creare<br />

e trasmettere nei concitta<strong>di</strong>ni il senso <strong>di</strong> identità<br />

e d’appartenenza alla propria comunità.<br />

Ne parlavano un tempo i sociologi, ma oggi<br />

se ne occupano gli economisti, da quando si è capito<br />

che lo sviluppo <strong>di</strong> una comunità, piccola o<br />

grande che sia, può avvenire compiutamente solo<br />

se ai tre capitali - naturale, fisico e umano - fino<br />

ad oggi considerati fondamentali ed irrinunciabili<br />

per il proprio sviluppo, se ne aggiunge un<br />

quarto, sempre più strategico: il capitale sociale.<br />

Esso è quell’insieme <strong>di</strong> relazioni, intese come virtuosi<br />

rapporti <strong>di</strong> fiducia tra amministrazione, citta<strong>di</strong>ni<br />

e componenti sociali, attraverso i quali la<br />

programmazione e la progettazione assumono la<br />

forma della assunzione congiunta <strong>di</strong> responsabilità.<br />

Concetti che non sono poi così lontani dall’agire<br />

quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> amministratori e citta<strong>di</strong>ni: nella<br />

realtà sono situazioni con le quali più spesso ci<br />

imbattiamo e ci confrontiamo.<br />

Ad esempio, il cambiamento in materia <strong>di</strong> raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti urbani non avrebbe<br />

portato ai risultati fin qui ottenuti ed alla prospettiva<br />

<strong>di</strong> ulteriori miglioramenti, se ciò non fosse<br />

avvenuto con la con<strong>di</strong>visione e la partecipazione<br />

dalla maggior parte degli aldenesi.


La sfida futura delle comunità sarà sempre più<br />

basata sulle capacità delle singole amministrazioni<br />

<strong>di</strong> creare senso <strong>di</strong> appartenenza, <strong>di</strong> identita<br />

e dunque <strong>di</strong> con-<strong>di</strong>visione con i citta<strong>di</strong>ni delle<br />

scelte amministrative.<br />

In prospettiva concreta, l’impegno in quest’ultimo<br />

anno <strong>di</strong> legislatura è quello <strong>di</strong> dar corso ai<br />

principali progetti e programmi avviati. La maggior<br />

parte <strong>di</strong> essi ha superato lo sta<strong>di</strong>o progettuale,<br />

la nuova palestra comunale e il comparto<br />

ex cantine sono entrati nella fase finale del bando<br />

<strong>di</strong> gara per l’appalto. La nuova scuola materna,<br />

l’asilo nido, le piazze Depero e Segantini sono<br />

in fase <strong>di</strong> progettazione esecutiva. Altri progetti,<br />

come l’arredo urbano <strong>di</strong> piazza Battisti, sono in<br />

attesa del finanziamento provinciale, la cui procedura<br />

si concluderà in tarda estate.<br />

L’estate sarà per il <strong>Comune</strong> un momento <strong>di</strong><br />

lavoro e <strong>di</strong> confronto con le parti sociali, anche<br />

sulla parziale variante al piano regolatore comunale.<br />

Non è più procrastinabile l’adeguamento<br />

cartografico del nostro strumento urbanistico<br />

ed è necessario riportare nel nostro piano regolatore<br />

la competenza comunale sull’area SOA, deliberata<br />

dal Consiglio Provinciale.<br />

Come vedete, i progetti aperti sul tavolo sono<br />

molti, spesso concatenati tra loro ed il passaggio<br />

del segretario comunale dott. Nulli – che desidero<br />

ringraziare personalmente ed a nome dell’Am-<br />

Comun Comunale: lo spettacolo <strong>di</strong> falconieri, nei <strong>di</strong>segni dei bambini della scuola materna.<br />

ministrazione per la professionalità e l’attenzione<br />

<strong>di</strong>mostrate in questi anni – alla <strong>di</strong>rigenza del<br />

Servizio Università e Ricerca della PAT, ha ulteriormente<br />

appesantito la normale gestione amministrativa.<br />

Anche se la sua collaborazione continua,<br />

vista l’entità dei lavori avviati assieme a<br />

noi, per limitare i <strong>di</strong>sagi <strong>di</strong> questo periodo ci siamo<br />

avvalsi della collaborazione del dott. Paolo<br />

Broseghini, attuale segretario del comune <strong>di</strong> Villalagarina<br />

ed abbiamo assunto a tempo determinato<br />

nel ruolo <strong>di</strong> vicesegretario dott. Saverio Cosentino.<br />

Con preziosa <strong>di</strong>sponibilità, entrambi garantiscono<br />

a tutti i nostri uffici la continuità dell’attività<br />

amministrativa, in attesa del concorso<br />

per la copertura del ruolo.<br />

Ma adesso, per concludere, rivolgo un caloroso<br />

augurio <strong>di</strong> buon lavoro e l’invito ad una prossima,<br />

proficua collaborazione al nuovo sindaco<br />

<strong>di</strong> Garniga Terme, Vittorio Baldo e a tutto il Consiglio<br />

comunale da poco inse<strong>di</strong>ato. Sono certo che<br />

il costruttivo percorso avviato con Italo Dallago<br />

e la precedente amministrazione, troverà anche<br />

con la nuova quella necessaria e doverosa continuità<br />

nel garantire rapporti <strong>di</strong> cooperazione e <strong>di</strong><br />

crescita alle nostre comunità.<br />

A tutti voi, lettori e concitta<strong>di</strong>ni, auguro una<br />

ritemprante e serena estate.<br />

Daniele Baldo


<strong>di</strong> Alida Cramerotti*<br />

Con un suggestivo spettacolo<br />

pirotecnico si è conclusa domenica<br />

6 giugno l’e<strong>di</strong>zione aldenese del<br />

Comun Comunale Lagarino, la<br />

manifestazione che da più <strong>di</strong> un<br />

decennio ripropone il glorioso passato<br />

delle se<strong>di</strong>ci “ville” della destra<br />

A<strong>di</strong>ge - oggi rappresentate<br />

dalle comunità <strong>di</strong> Cimone, <strong>Aldeno</strong>,<br />

Nomi, Pomarolo, Villa Lagarina,<br />

Nogaredo e Isera - che nel<br />

me<strong>di</strong>oevo <strong>di</strong>edero vita ad un unico<br />

ente amministrativo.<br />

Per qualche giorno il nostro paese<br />

si è trasformato in un vero e proprio<br />

borgo me<strong>di</strong>oevale in cui musiche,<br />

cortei storici, taverne, spettacoli,<br />

antichi mestieri e giochi hanno<br />

riproposto un’epoca storica <strong>di</strong> notevole<br />

fascino ed interesse culturale.<br />

La Cassa delle Regole.<br />

Il Comun Comunale,<br />

i giochi e la regola<br />

Cronaca ed emozioni <strong>di</strong> un’e<strong>di</strong>zione che <strong>Aldeno</strong> ha saputo rendere<br />

speciale.<br />

Il grande sforzo organizzativo<br />

che ha accompagnato le settimane<br />

e i giorni precedenti l’avvio della<br />

XIV e<strong>di</strong>zione del Comun Comunale<br />

è stato ampiamente ripagato<br />

dal successo che la manifestazione<br />

ha ottenuto, sia in termini <strong>di</strong><br />

partecipazione che <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento<br />

da parte del pubblico, anche se la<br />

pioggia ha impe<strong>di</strong>to talvolta il regolare<br />

svolgimento degli spettacoli<br />

e creato tra gli organizzatori qualche<br />

timore sulla buona riuscita dell’evento.<br />

L’apertura ufficiale della manifestazione,<br />

affidata alla Corale Città<br />

<strong>di</strong> Trento, si è tenuta nella chiesa<br />

<strong>di</strong> S. Modesto con un concerto<br />

<strong>di</strong> musica che ha proposto il tema<br />

della fede nel Me<strong>di</strong>oevo attraver-<br />

Duelli alla spada.<br />

so la forma musicale del canto sacro.<br />

Nella giornata <strong>di</strong> venerdì,<br />

quando la manifestazione cominciava<br />

ad entrare nel vivo, con<br />

l’apertura delle taverne, dei vòlti<br />

del centro ed il corteo storico dei<br />

figuranti, un forte acquazzone imponeva<br />

l’interruzione del prologo<br />

dei giochi che venivano rinviati alla<br />

giornata <strong>di</strong> domenica.<br />

In fuga dalla piazza, il pubblico<br />

si è riversato nella grande tenda e<br />

nelle taverne gestite dalle associazioni<br />

dove, complice anche il buon<br />

vino del Comun Comunale, primo<br />

fra tutti il San Zeno che correva<br />

a fiumi nella taverna della Torre,<br />

la festa si è protratta fino a notte<br />

fonda.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

5<br />

Attualità


Attualità<br />

I Falconieri <strong>di</strong> Colmurano.<br />

Sabato pomeriggio grande<br />

festa soprattutto per i più piccoli<br />

con i giochi della Curazia, lo<br />

spettacolo <strong>di</strong> falconeria ed il<br />

duello a cavallo. Tuttavia anche<br />

per la serata <strong>di</strong> sabato il tempo<br />

non prometteva nulla <strong>di</strong> buono<br />

tanto che per la cena del Conte<br />

Ragilone <strong>di</strong> Lagaro in piazza della<br />

Torre si allestivano dei tendoni<br />

per proteggere dalla pioggia corte<br />

e commensali intervenuti al<br />

banchetto e veniva annullato lo<br />

spettacolo del gruppo <strong>di</strong> ballo<br />

Esprit de Folies con immensa<br />

delusione delle giovani ginnaste<br />

che fin dal primo pomeriggio erano<br />

impegnate nelle prove <strong>di</strong> scenografie<br />

e danze.<br />

6<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Mescitore al lavoro.<br />

Nonostante ciò, una folla numerosa<br />

ha invaso i punti <strong>di</strong> ristoro,<br />

dove l’attività delle associazioni è<br />

stata intensa e frenetica, ed ha visitato<br />

i vecchi vòlti del centro storico<br />

trasformati in antiche botteghe d’arte<br />

ed in ambienti domestici, dove<br />

donne in costume, abilmente impegnate<br />

in lavori manuali, consentivano<br />

ai visitatori <strong>di</strong> compiere un piacevole<br />

tuffo nel passato.<br />

E’ stato soprattutto merito <strong>di</strong><br />

questi luoghi e del lavoro <strong>di</strong> chi li<br />

ha allestiti con gusto ed attenzione<br />

se il nostro centro storico e la<br />

Piazza della Torre hanno vissuto<br />

con il Comun Comunale un momento<br />

<strong>di</strong> grande attrazione ed interesse.<br />

Pizzi e merletti me<strong>di</strong>oevali. La vecchia cucina dei tempi che furono.<br />

In molti hanno potuto infatti<br />

constatare quanto la parte più antica<br />

del nostro abitato sia ricca <strong>di</strong><br />

coorti, angoli e scorci <strong>di</strong> notevole<br />

fascino e suggestione.<br />

La giornata <strong>di</strong> domenica, il<br />

momento più atteso e celebrato del<br />

Comun Comunale, quello dei giochi,<br />

della sfida tra le ville per la<br />

contesa cassa delle regole, veniva<br />

salutata da uno splen<strong>di</strong>do cielo<br />

azzurro e da un sole estivo, quasi<br />

un presagio <strong>di</strong> quello che per la<br />

nostra squadra sarebbe stato l’epilogo<br />

dei giochi.<br />

E mentre i più piccoli si gustavano<br />

lo spettacolo <strong>di</strong> burattini allestito<br />

nel centro, la piazza del Paese<br />

veniva letteralmente invasa da


La corsa con la botte. La sfida finale del tiro alla fune.<br />

una folla <strong>di</strong> tifosi giunti da tutte le<br />

Ville per sostenere i colori delle<br />

proprie contrade.<br />

Un tifo da sta<strong>di</strong>o ha salutato<br />

l’ingresso sulla pedana del tiro<br />

alla fune della nostra squadra,<br />

guidata dal capitano ed allenatore<br />

Giorgio Buratti e composta da<br />

Paolo Beozzo, Roberto Baldo,<br />

Ruggero Scanzoni, Marco Maistri,<br />

Damiano Muraglia, Paolo<br />

Baldo, Roberto Fioretti, Mauro<br />

Beozzo, Valeriano Cont, Nicola<br />

Baffetti, Massimo Fioretti, Vanni<br />

Cont, Mirco Baldo, Mauro Coser,<br />

Martina Baffetti, Romina Petrolli,<br />

Barbara Eccheli, Fabrizio<br />

Moratelli, Nicola Fioretti, Roberto<br />

Bisesti, Daniele Vettori e Ste-<br />

Si festeggia in piazza.<br />

fano Enderle. Una compagni alquanto<br />

robusta, che ha mostrato<br />

fin da subito <strong>di</strong> poter dare del filo<br />

da torcere agli avversari.<br />

E così è stato. Con il secondo<br />

posto alla corsa con i trampoli, il<br />

terzo nella sfida delle bore, il primo<br />

nella sfida delle botti e con la<br />

vittoria nel tiro alla fune, rispettivamente<br />

contro Pomarolo e Nogaredo,<br />

la squadra <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> si è<br />

aggiu<strong>di</strong>cata la vittoria della XIV<br />

e<strong>di</strong>zione del Comun Comunale<br />

Lagarino con la conquista della<br />

cassa delle regole.<br />

Applausi e tanto entusiasmo<br />

hanno accompagnato la sfilata dei<br />

nostri con il trofeo sul quale troneggiava<br />

sod<strong>di</strong>sfatto il capitano<br />

Giorgio Buratti. Giro d’onore sulla<br />

cassa anche per la sua collaboratrice<br />

e consorte Oriana Frizzi.<br />

Compito <strong>di</strong> congedare il pubblico<br />

prima dell’avvio dello spettacolo<br />

pirotecnico, è toccato al<br />

padrone <strong>di</strong> casa, l’instancabile<br />

Sindaco Daniele Baldo, sempre<br />

in prima linea durante tutta manifestazione,<br />

che ha ringraziato i giocatori<br />

e le numerose persone del<br />

paese: a tutte, il merito <strong>di</strong> aver<br />

reso speciale e magica, con l’entusiasmo<br />

e la <strong>di</strong>sponibilità, questa<br />

e<strong>di</strong>zione aldenese del Comun<br />

Comunale.<br />

*Assessore alla Cultura e Politiche<br />

giovanili<br />

La squadra <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, vincitrice dei Giochi.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

7<br />

Attualità


Il Comun Comunale:<br />

la storia<br />

Per la seconda volta <strong>Aldeno</strong>, una delle “Ville” del Comun Comunale,<br />

ospita le manifestazioni, i giochi e le sfide che rievocano il periodo<br />

in cui molti dei comuni della Destra A<strong>di</strong>ge a Sud <strong>di</strong> Trento erano<br />

riuniti in un’istituzione sovracomunale. Ecco la storia <strong>di</strong> quello<br />

che oggi potrebbe essere vista come un’illuminata anticipazione dei<br />

comprensori o dei consorzi <strong>di</strong> comuni.<br />

Il Comun Comunale fa la sua<br />

prima apparizione nella storia documentata<br />

verso la fine del XII<br />

secolo.<br />

Già al tempo del conte Longobardo<br />

Ragilone <strong>di</strong> Lagaro, la Destra<br />

A<strong>di</strong>ge lagarina si presentava<br />

infatti come una comunità unita e<br />

riconosciuta come Civitas Lagari.<br />

Le comunità che vi abitavano,<br />

seppur <strong>di</strong>sperse in molteplici paesi<br />

e quin<strong>di</strong> senza una struttura urbanistica<br />

compatta, erano riuscite<br />

a dar vita ad un unico ente amministrativo<br />

che gestiva tutto il territorio<br />

in<strong>di</strong>viso, da Isera a Cimone.<br />

Con un forte senso democratico,<br />

i singoli paesi eleggevano dei<br />

8<br />

L’<br />

ARIONE<br />

rappresentanti, i consoli, chiamati<br />

massari dal <strong>14</strong>00 in poi. A loro<br />

spettava il compito <strong>di</strong> governare<br />

quelle terre con l’aiuto dei rappresentanti<br />

delle singole comunità che,<br />

riuniti in assemblea, re<strong>di</strong>gevano le<br />

regole a cui sottostare. Compito<br />

<strong>di</strong> controllare che tali regole venissero<br />

rispettate era invece affidato<br />

ai saltari.<br />

Inizialmente il Comun Comunale<br />

era un ente forte, importante,<br />

in cui i signori si sentivano semplici<br />

membri della comunità al punto<br />

tale da accettare incarichi <strong>di</strong> console<br />

e <strong>di</strong> saltaro.<br />

Nel 1266 vi facevano parte i<br />

seguenti paesi, detti Ville: Lenzi-<br />

<strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />

ma, Patone, Folaso, Reviano, Isera,<br />

Marano, Brancolino, Sasso,<br />

Noarna, Nogaredo, Villa, Pederzano,<br />

Castellano, Cesoino, Pomarolo,<br />

Piazzo, Basiano, Savignano,<br />

Chiusole, Nomi, <strong>Aldeno</strong> e Cimone.<br />

In seguito, sulle comunità unite<br />

cominciò ad interferire in maniera<br />

sempre più marcata la matrice feudale,<br />

che inizialmente faceva capo<br />

ai soli Castelbarco e che poi si articolò<br />

in <strong>di</strong>verse famiglie. L’arrivo<br />

del Ducale Dominio Veneto nella<br />

Valle Lagarina e la conseguente<br />

<strong>di</strong>ssoluzione delle Giuris<strong>di</strong>zioni<br />

Castrobarcensi, coincisero per il<br />

Comun Comunale con un lungo<br />

vuoto durato per quasi tutto il<br />

<strong>14</strong>00, caratterizzato dalla mancanza<br />

pressoché totale <strong>di</strong> documenti.<br />

Verso la fine del <strong>14</strong>00 l’ente<br />

fece la sua ricomparsa; la comunità<br />

<strong>di</strong> Lagaro assunse il nome definitivo<br />

“Comun Comunale” e venne<br />

stesa la prima forma statutaria<br />

scritta.<br />

La forza amministrativa dell’ente<br />

stava però perdendo un po’ <strong>di</strong><br />

potere. Patone e Lenzima si ritirarono<br />

dal Comunale e vi fu un ac-


centramento <strong>di</strong> tutti i poteri con<br />

sede ed assemblea generale a Pomarolo.<br />

La giunta era formata da tre<br />

massari a cui si affiancarono in seguito<br />

nove deputati, tutti provenienti<br />

da questo paese, ma rappresentanti<br />

delle tre giuris<strong>di</strong>zioni in cui<br />

risultava sud<strong>di</strong>viso il territorio.<br />

Gli statuti successivi al 1611<br />

presentavano continue revisioni,<br />

poiché “per la varietà dei tempi<br />

et delle persone molti <strong>di</strong> essi non<br />

si potevano più osservare”.<br />

***<br />

Attraverso gli statuti comunque<br />

si possono delineare sempre meglio<br />

le competenze e gli ambiti del<br />

Comun Comunale come ente gestore<br />

del suolo pubblico in<strong>di</strong>viso<br />

(boschi, pascoli, ischie) tra le Ville<br />

che lo compongono.<br />

Esistevano infatti specifici articoli<br />

degli statuti che regolano l’uso<br />

del territorio: dal taglio della legna<br />

all’usufrutto dei prati e delle malghe,<br />

dalla prevenzione degli incen<strong>di</strong><br />

alla protezione dei fossati e dei<br />

canali limitrofi all’A<strong>di</strong>ge i quali,<br />

abbassando la falda sotterranea,<br />

permisero <strong>di</strong> bonificare ampi tratti<br />

paludosi. Tutto ciò garantiva un<br />

corretto uso dei beni agrari ed un<br />

comunitario e razionale uso del<br />

patrimonio silvo-pastorale.<br />

Il trascorrere degli anni impose<br />

delle riforme ai capitoli statutari<br />

e richiese l’ampliamento delle<br />

competenze del Comun Comunale:<br />

fu così, ad esempio, per la sanità,<br />

la cui regolazione <strong>di</strong>venne<br />

necessaria in seguito ai numerosi<br />

contagi <strong>di</strong> peste che colpirono la<br />

zona o per gli atti relativi all’arruolamento<br />

dei miliziotti , ripetutamente<br />

mo<strong>di</strong>ficati a causa dei numerosi<br />

eventi bellici.<br />

Si stava andando comunque<br />

lentamente verso il declino. Agli<br />

eventi esterni imposti dalla storia<br />

si sovrapposero le liti interne legate<br />

per lo più allo strapotere <strong>di</strong><br />

Pomarolo che cominciò ad essere<br />

mal sopportato da alcune Ville.<br />

La fine del Comun Comunale<br />

avvenne il 10 agosto 1818, data<br />

in cui il suo territorio fu <strong>di</strong>viso in<br />

trentanove parti ed assegnato alle<br />

se<strong>di</strong>ci Ville: <strong>Aldeno</strong>, Brancolino,<br />

Castellano, Cimone, Folas, Ise-<br />

ra, Marano, Noarna, Nogaredo,<br />

Nomi, Pedersano, Piazzo, Pomarolo,<br />

Sasso, Savignano e Villa.<br />

Le se<strong>di</strong>ci Ville me<strong>di</strong>oevali sono<br />

oggi sette Comuni (<strong>Aldeno</strong>, Cimone,<br />

Isera, Nogaredo, Nomi, Pomarolo,<br />

VillaLagarina) che da<br />

quattor<strong>di</strong>ci anni, attraverso la manifestazione<br />

denominata “Il Comun<br />

Comunale: i Giochi e la<br />

Regola”, ed in particolare i cortei<br />

storici, la musica, le serate <strong>di</strong> banchetti,<br />

gli spettacoli e le sfide, rivivono<br />

la storia, la cultura e le tra<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> una importante pagina del<br />

proprio passato.<br />

Fonti:<br />

“Jus regulan<strong>di</strong> bona comunia. Materiali<br />

per la storia del Comun Comunale<br />

Lagarino”<br />

a cura <strong>di</strong>:<br />

Roberto Adami<br />

Michele Angelo Spagnolli<br />

“La mensa <strong>di</strong> Lagaro. Il cibo nel Me<strong>di</strong>oevo<br />

lagarino”<br />

a cura <strong>di</strong>:<br />

Enrica Rigotti<br />

Franco Battistotti<br />

L’<br />

ARIONE<br />

9


sopra tu to<br />

A poco più <strong>di</strong> 50 anni è mancato Modesto Perini, un uomo che nella<br />

comunità aldenese ha impersonato i valori della solidarietà, alla<br />

quale ha in<strong>di</strong>rizzato le scelte della sua vita.<br />

Nel suo ricordo, amici e compagni si sono organizzati in un Comitato<br />

per dar seguito a ciò che la sua coerenza ha insegnato a tutti.<br />

La morte <strong>di</strong> Modesto l’11<br />

gennaio ci ha sorpreso e addolorato<br />

in tanti, ma proprio tanti.<br />

Chi non conosceva Modesto!<br />

Il suo umore sempre gioioso e <strong>di</strong>sponibile,<br />

il suo amore per le cause<br />

giuste e i deboli, il suo amare<br />

l’amicizia e il ritrovarsi, il suo parlare<br />

e confrontarsi mai superficiale.<br />

E ancora il suo essere sempre<br />

moderno, cioè sapersi rinnovare,<br />

non indulgere in vecchi schematismi,<br />

essere politico e apolitico assieme,<br />

unire il generale al perso-<br />

Ai tempi delle manifestazioni <strong>di</strong> Piazza.<br />

Attualità La coerenza,<br />

10<br />

L’<br />

ARIONE<br />

nale.<br />

Per questo gli amici che si<br />

sono ritrovati in febbraio hanno<br />

deciso <strong>di</strong> dare vita a un Comitato<br />

che avesse il suo nome, un Comitato<br />

semplice, quasi informale,<br />

che nel nome <strong>di</strong> Modesto mettesse<br />

in atto iniziative <strong>di</strong> solidarietà<br />

molto concrete, quelle che a Modesto<br />

degli ultimi anni sarebbero<br />

piaciute.<br />

E’ sorto così il COMITATO<br />

MODESTO PERINI con un garante<br />

che è Domenico Marcolini,<br />

l’amico che gli è stato appresso<br />

<strong>di</strong> Giuseppe Raspadori<br />

Una recente immagine <strong>di</strong> Modesto Perini.<br />

fino alla fine, ed un conto corrente<br />

alla Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> <strong>di</strong> cui<br />

sono responsabili Clau<strong>di</strong>a Visani,<br />

sua moglie e Gianni Mosna.<br />

La prima iniziativa è stata <strong>di</strong><br />

costruire un pozzo, sì <strong>di</strong> far costruire<br />

un pozzo d’acqua nel West<br />

Nile in Africa per una comunità<br />

<strong>di</strong> 12000 persone ad opera dell’ACAV<br />

che è una associazione<br />

trentina che fa queste cose. Con<br />

tanto <strong>di</strong> targa “in memoria <strong>di</strong> Modesto<br />

Perini, 30/10/50-11/01/<br />

<strong>2004</strong>, un uomo giusto, i tuoi amici”.<br />

Nel prossimo numero pubblicheremo<br />

le foto.<br />

Nel conto del Comitato sono<br />

affluiti fin’ora circa 9000 euro e<br />

quin<strong>di</strong> ci prepariamo a mettere in<br />

cantiere altre iniziative. Pensiamo<br />

<strong>di</strong> poterle collegare anche al Progetto<br />

Prjiedor in Bosnia <strong>di</strong> cui il


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è una colonna<br />

portante.<br />

Per la fine estate abbiamo in<br />

mente anche una festa aperta a<br />

tutti nel Parco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> che sarà<br />

un modo <strong>di</strong> ritrovarci in tanti, con<br />

la buona allegria che caratterizzava<br />

Modesto e continuare così<br />

a promuovere nuove cose.<br />

Ecco, Modesto è questo, la<br />

sua vita tutta de<strong>di</strong>ta all’impegno<br />

sociale e ai rapporti personali ha<br />

lasciato un segno, e induce, in suo<br />

nome, a proseguire sulla strada<br />

della costruzione <strong>di</strong> momenti comuni,<br />

utili e conviviali. Chi l’ha conosciuto<br />

e vuole partecipare è sufficiente<br />

che vada presso la Cassa<br />

Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> a versare quello<br />

che crede e lasciare il proprio<br />

nome per essere avvisato delle future<br />

scadenze.<br />

In un comizio dei primi anni ‘70.<br />

Finchè ci sarà partecipazione<br />

vorrà <strong>di</strong>re che un citta<strong>di</strong>no a comportarsi<br />

bene non ha speso la propria<br />

vita invano.<br />

Questo è il COMITATO MO-<br />

DESTO PERINI, è più <strong>di</strong> un ricordo,<br />

è uno stimolo, come uno<br />

stimolo sono i buoni esempi.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

11<br />

Attualità


Si avvia alla quinta e<strong>di</strong>zione la Mostra dei Merlot d’Italia. Cresce<br />

l’attenzione <strong>di</strong> produttori, tecnici e stampa specializzata per la rassegna<br />

aldenese che rappresenta ormai un punto <strong>di</strong> riferimento a<br />

livello nazionale.<br />

È partita anche quest’anno la<br />

macchina organizzativa per mettere<br />

in cantiere il quinto appuntamento<br />

con quella che in pochi anni<br />

è <strong>di</strong>ventata la rassegna enoica più<br />

importante per <strong>Aldeno</strong> e per il<br />

Trentino: la Mostra dei Merlot<br />

d’Italia.<br />

Il lavoro preliminare per presentare<br />

la manifestazione in modo<br />

ottimale e per renderla sempre più<br />

ricca <strong>di</strong> contenuti qualitativi è già<br />

Economia Aspettando il Merlot<br />

12<br />

L’<br />

ARIONE<br />

stato avviato consolidando contatti<br />

ed iniziative utili a preparare questa<br />

nuova e<strong>di</strong>zione aldenese che si<br />

svolgerà a fine Ottobre, nei giorni<br />

29, 30 e 31.<br />

Qualche giorno prima avrà luogo<br />

anche la seconda e<strong>di</strong>zione del<br />

Concorso nazionale Merlot d’Italia,<br />

un evento, riconosciuto dal Ministero<br />

delle Politiche Agricole, che<br />

nel 2003 ha riscosso grande apprezzamento<br />

soprattutto fra i produttori<br />

(fra i quali anche alcuni<br />

nomi illustri del mondo vitienologico<br />

italiano) che hanno voluto<br />

mettersi in confronto per essere<br />

giu<strong>di</strong>cati da ben venti commissari<br />

arrivati da tutta Italia.<br />

<strong>di</strong> Emiliano Beozzo<br />

La premiazione ufficiale del 1° Concorso Merlot d’Italia presso lo stand <strong>di</strong> Trentino<br />

S.p.a. al Vinitaly <strong>di</strong> Verona (Agf Bernar<strong>di</strong>natti foto).<br />

I migliori Merlot d’Italia 2003<br />

(fra questi anche i due trentini Cesconi<br />

e Grigoletti) sono stati premiati<br />

ufficialmente a Verona nello<br />

scorso Aprile nell’ambito <strong>di</strong> Vinitaly,<br />

all’interno dello stand <strong>di</strong> Trentino<br />

Spa, nostro insostituibile partner<br />

e collaboratore storico in questi<br />

anni.<br />

Grande è quin<strong>di</strong> l’attesa per<br />

questo quinto appuntamento con<br />

la Mostra dei Merlot che dovrà<br />

riaffermare ancora una volta il legame<br />

profondo fra questo vino e<br />

il nostro paese che, anno dopo<br />

anno, si sta affermando anche in<br />

campo nazionale quale punto <strong>di</strong> riferimento<br />

per produttori, appas-


sionati, tecnici, giornalisti ed estimatori<br />

del nobile Merlot.<br />

La manifestazione anche quest’anno<br />

confermerà i momenti più<br />

significativi e importanti, quali il<br />

convegno/talk show del sabato<br />

pomeriggio, coor<strong>di</strong>nato come<br />

sempre dal <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> “Civiltà del<br />

Bere” Pino Khail, grande esperto<br />

e prezioso collaboratore della nostra<br />

rassegna; in questo contesto<br />

verrà assegnato ad un illustre personaggio<br />

del mondo vitienologico<br />

nazionale il premio alla carriera che<br />

nel 2003 è andato a Vittorio de’<br />

Frescobal<strong>di</strong>.<br />

Confermati anche il self-tasting<br />

(al teatro comunale) e le degustazioni<br />

guidate, due momenti che<br />

hanno riscosso un grande apprezzamento<br />

fra i numerosi visitatori<br />

della scorsa e<strong>di</strong>zione così come le<br />

manifestazioni collaterali (ristorazione<br />

e intrattenimento, mostra dei<br />

ricami, rassegna <strong>di</strong> pittura ecc.)<br />

che contribuiscono a creare occasioni<br />

<strong>di</strong> festa e <strong>di</strong> incontro anche<br />

Miorelli, Presidente <strong>di</strong> Trentino S.p.a., premia il merlot <strong>di</strong> Frescobal<strong>di</strong> (Agf Bernar<strong>di</strong>natti foto).<br />

per la comunità aldenese.<br />

Una nuova avventura quin<strong>di</strong> e<br />

un nuovo grande impegno per<br />

l’Amministrazione comunale che,<br />

come in questi ultimi anni, avrà bisogno<br />

<strong>di</strong> essere sostenuta ancora<br />

in modo determinante dagli amici<br />

sponsor tra<strong>di</strong>zionali (Cassa Rurale<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne, Vinicola<br />

<strong>Aldeno</strong>, Provincia Autonoma <strong>di</strong><br />

Trento), dalla collaborazione insostituibile<br />

<strong>di</strong> Trentino Spa e Camera<br />

<strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Trento, della<br />

Associazione Italiana Sommelier<br />

del Trentino, della IGF Eventi <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> e <strong>di</strong> tutte le persone che,<br />

da anni, a titolo gratuito permettono<br />

a questa iniziativa <strong>di</strong> crescere<br />

e affermarsi.<br />

A tutti quanti (enti, associazioni,<br />

istituzioni, aziende, persone singole<br />

o gruppi) un grazie <strong>di</strong> cuore<br />

per quanto già fatto e per quanto<br />

vorranno o potranno fare assieme<br />

a noi in questo nuovo appuntamento<br />

con il Merlot.<br />

Il tavolo dei relatori durante la premiazione (foto Civiltà del Bere). Economia<br />

L’<br />

ARIONE<br />

13


Continua il nostro viaggio alla ricerca delle professionalità aldenesi.<br />

Questa volta abbiamo visitato le aziende <strong>di</strong> posatori, meccanici e<br />

trasportatori.<br />

LABORATORIO FALE-<br />

GNAMERIA E POSA DI PAVI-<br />

MENTI ROSSI WALTER<br />

Walter Rossi oggi ha 44 anni.<br />

Terminate le scuole me<strong>di</strong>e, entra nel<br />

mondo del lavoro come agricoltore,<br />

aiutando il papà Bruno nel lavoro<br />

dei campi. Essendo purtroppo <strong>di</strong><br />

modeste <strong>di</strong>mensioni, l’azienda paterna<br />

lasciava ampi spazi liberi, che<br />

hanno indotto Walter ad imboccare<br />

la strada <strong>di</strong> un’altra professione, pur<br />

non <strong>di</strong>sdegnando i lavori agricoli.<br />

Cominciò così ad imparare il lavoro<br />

<strong>di</strong> posatore <strong>di</strong> pavimenti, rivestimenti<br />

e falegnameria da un artigiano del<br />

posto, Giuliano Malfer. In pochi anni<br />

<strong>di</strong> collaborazione e con i vali<strong>di</strong> insegnamenti<br />

messi a frutto, nel 1986<br />

Walter Rossi si iscrisse agli Artigiani,<br />

iniziando il lavoro in proprio, con<br />

posa <strong>di</strong> pavimentazioni in legno, in<br />

materie plastiche quin<strong>di</strong> rivestimenti<br />

<strong>di</strong> scale e perlinati, acquisendo giorno<br />

dopo giorno praticità e <strong>di</strong>versa<br />

clientela privata. Cominciarono ad<br />

arrivare anche grosse commesse da<br />

gran<strong>di</strong> aziende, e ci fu ben presto<br />

l’esigenza <strong>di</strong> avere a <strong>di</strong>sposizione un<br />

magazzino ed un laboratorio <strong>di</strong> falegnameria<br />

adeguato. Walter Rossi lo<br />

trovò in via Filzi. “Il lavoro - ci spiega<br />

Walter - è duro perché scomo-<br />

Economia Maestri d’arte<br />

<strong>14</strong><br />

L’<br />

ARIONE<br />

do e poi essendo da soli si arrivano<br />

a fare anche 10/12 ore al giorno”.<br />

Uno dei bei lavori che ricorda<br />

con sod<strong>di</strong>sfazione è lo stu<strong>di</strong>o Salvetta<br />

<strong>di</strong> Trento,effettuato con legno<br />

intarsiato, una vera opera d’arte.<br />

Oltre che al lavoro, che attualmente<br />

è un po’ in flessione, Walter de<strong>di</strong>ca<br />

il suo tempo al volontariato, senza<br />

però trascurare la sua grande passione<br />

per la musica, che segue da<br />

quando era do<strong>di</strong>cenne. Una passione<br />

che lo ha portato, da allievo del<br />

maestro Giuseppe Malfer a presidente<br />

della Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

nel 1987. E’ sposato dal 1989<br />

con Laura Beatrici che lo segue<br />

Bruno Graziola nella sua officina.<br />

<strong>di</strong> Renato Bisesti<br />

sempre, aiutandolo nell’organizzazione<br />

dei vari concerti ban<strong>di</strong>stici.<br />

Anche se adesso il tempo<br />

<strong>di</strong> Laura è un po’ meno, da quando<br />

lei e Walter hanno adottato<br />

due bei maschietti brasiliani…<br />

OFFICINA MECCANICA<br />

GRAZIOLA BRUNO<br />

Bruno Graziola, classe 1950,<br />

è nato a Villalagarina da una famiglia<br />

<strong>di</strong> agricoltori. Terminate le<br />

scuole d’obbligo, su in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong><br />

uno zio paterno, inizia il suo appren<strong>di</strong>stato<br />

come meccanico presso<br />

il <strong>di</strong>stributore Mobil a Sant’Ilario<br />

<strong>di</strong> Rovereto, dove acquisisce


mestiere, continuandolo anche<br />

durante il servizio militare. Sotto<br />

le armi, Bruno Graziola segue un<br />

corso alla Cichignola <strong>di</strong> Roma e<br />

prosegue poi a Lo<strong>di</strong> le riparazioni<br />

<strong>di</strong> camion e campagnole militari.<br />

Terminato il servizio, entra a pieno<br />

titolo nel campo meccanico,<br />

prestando la sua opera nel 1971<br />

alla Renault <strong>di</strong> Rovereto, dove per<br />

cinque anni è capofficina. Nel<br />

1979 tenta il colpaccio: si mette in<br />

proprio a Nogaredo, lavorando<br />

fino al 1997. Sfuma per lui una<br />

ghiotta occasione per installarsi a<br />

Villalagarina: un’operazione non<br />

riuscita per qualche cavillo. Allora<br />

opta, nel 1998, per <strong>Aldeno</strong> e si<br />

accasa nel capannone <strong>di</strong> via Giovanni<br />

XXIII , quello <strong>di</strong> Amos Dallago.<br />

Ormai da quasi sei anni Bruno<br />

ripara automobili, moto e mezzi<br />

agricoli <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e dei paesi<br />

vicini. Ma continuano ad andare<br />

da lui anche i vecchi clienti lagarini.<br />

Ha coltivato una grande passione<br />

per la preparazione <strong>di</strong> macchine<br />

da rally che, in forma <strong>di</strong> hobby,<br />

ha praticato per una decina<br />

d’anni. L’officina si presenta bene,<br />

sempre in or<strong>di</strong>ne, anche perché<br />

Bruno è un maniaco <strong>di</strong> pulizia ed<br />

or<strong>di</strong>ne. Nel lavoro è aiutato da un<br />

collaboratore, Tony, sempre brillante<br />

ed allegro. Bruno Graziola è<br />

sposato con Flavia, che coor<strong>di</strong>na<br />

tutta l’amministrazione dell’officina,<br />

e che gli ha dato ed una figlia,<br />

oggi studentessa. E’ molto sod<strong>di</strong>sfatto<br />

<strong>di</strong> essere arrivato ad <strong>Aldeno</strong><br />

e contento della simpatia dei<br />

suoi clienti.<br />

Economia le prime nozioni ed impara bene il<br />

Il compianto Lorenzo Micheletti con il fratello Lino a Roma, agli esor<strong>di</strong> dell’attività.<br />

AUTOTRASPORTI MI-<br />

CHELETTI LINO<br />

Autotrasporti fratelli Micheletti<br />

<strong>Aldeno</strong>: questa <strong>di</strong>citura, posta<br />

in evidenza su un camion, dette<br />

inizio nel dopoguerra all’attività<br />

dei fratelli Mario e Carlo Micheletti.<br />

Attività continuata dopo il servizio<br />

militare, prestato nell’arma<br />

dei Carabinieri da Lino Micheletti,<br />

nipote <strong>di</strong> Mario, il vero autista.<br />

Così nel 1971, con l’iscrizione all’albo<br />

dei trasportatori, cominciò<br />

la sua avventura sulle strade <strong>di</strong> tutta<br />

Italia. Nel 1976 entrò in azienda<br />

anche il fratello Lorenzo, consentendo<br />

<strong>di</strong> aumentare il volume<br />

dei trasporti e l’acquisto <strong>di</strong> mezzi<br />

più moderni. Purtroppo, nel 1977,<br />

in un grave incidente stradale presso<br />

Cittadella <strong>di</strong> Padova, Lorenzo<br />

perdeva la vita, lasciando la famiglia<br />

attonita e l’azienda priva <strong>di</strong><br />

un valido supporto. Ma la vita<br />

continua e Lino dovette rimboccarsi<br />

le maniche, lavorando sempre<br />

<strong>di</strong> più ed assumendo un auti-<br />

sta alle <strong>di</strong>pendenze. Con il passare<br />

degli anni, il servizio dell’azienda<br />

<strong>di</strong>ventò sempre più qualificato,<br />

adeguando i mezzi al trasporto<br />

della frutta, a quello dei marmi, fino<br />

a quello dei surgelati con camion<br />

frigo. Lino Micheletti è sposato<br />

con Antonella Zanotti, che collabora<br />

in azienda come segretaria e<br />

telefonista. Hanno due figli, Lorenza,<br />

laureata in lingue straniere, ed<br />

Andrea che frequenta l’istituto <strong>di</strong><br />

S.Michele. Una bella famiglia, arricchita<br />

dalla presenza dell’ultraottantenne<br />

e sempre brillante nonno<br />

Carlo. Lino è contento del suo<br />

lavoro, lo fa con passione anche<br />

se è duro, sempre sulle strade<br />

con pioggia, neve, gelate e, in<br />

questi tempi, con un traffico sempre<br />

più caotico. L’ azienda ha una<br />

bella clientela e se dovesse aumentare<br />

il lavoro, come è nelle<br />

previsioni, si provvederebbe senza<br />

batter ciglio ad assumere altri<br />

<strong>di</strong>pendenti e ad acquistare automezzi<br />

nuovi.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

15


La scuola<br />

Do passi en amicizia<br />

per butar via<br />

l’imon<strong>di</strong>zia<br />

Il rispetto per l’ambiente e l’ecologia si imparano fin da bambini.<br />

Anzi, cominciare presto è <strong>di</strong>ventata una necessità.<br />

Nella forma <strong>di</strong> uno slogan <strong>di</strong>alettale<br />

si concretizza il momento lu<strong>di</strong>co<br />

della festa <strong>di</strong> fine anno della<br />

scuola dell’infanzia E. Mosna <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>. Una particolare attenzione<br />

alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti<br />

è stata inserita nel progetto <strong>di</strong>dattico<br />

annuale <strong>di</strong> scuola, titolato<br />

“Rispettiamo il nostro ambiente”.<br />

16<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Venerdì 11 giugno ad ore<br />

18.00, genitori e bambini si sono<br />

ritrovati nel cortile della scuola<br />

muniti <strong>di</strong> gerle cariche <strong>di</strong> rifiuti.<br />

Hanno seguito un percorso lungo<br />

il quale hanno trovato speciali<br />

contenitori costruiti dai<br />

bambini, che ricordano quelli<br />

veri <strong>di</strong>slocati sul territorio, dove<br />

hanno inserito correttamente i<br />

rifiuti.<br />

Ha concluso il momento <strong>di</strong><br />

festa la canzone Dove lo metto<br />

cantata dai bambini e la ormai<br />

tra<strong>di</strong>zionale Sgnocolada.<br />

Gli insegnanti della Scuola<br />

Materna <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>


<strong>di</strong> Maria Chiara<br />

Giovannini<br />

A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un anno torno a<br />

parlare <strong>di</strong> scuola, <strong>di</strong> organizzazione<br />

e <strong>di</strong> progettazione in un periodo<br />

il quale, anziché presentarsi<br />

come consuntivo <strong>di</strong> un anno appena<br />

trascorso, è pervaso da interrogativi,<br />

analisi e chiarificazioni<br />

proiettate verso il prossimo Settembre.<br />

Ci siamo lasciati alle spalle<br />

un anno tutto sommato tranquillo,<br />

durante il quale però per noi docenti<br />

cresceva l’attesa <strong>di</strong> quelle<br />

puntualizzazioni che avrebbero<br />

permesso <strong>di</strong> rendere concrete e<br />

operative le novità messe in atto<br />

dalla riforma Moratti. Alla luce del<br />

Decreto legislativo del Febbraio<br />

scorso sull’applicazione della rifor-<br />

Scuola elementare,<br />

si cambia<br />

Pur con un atteggiamento prudente ed autonomo, anche il Collegio<br />

dei Docenti della scuola elementare aldenese si prepara ad attuare<br />

la Riforma Moratti. La salvaguar<strong>di</strong>a delle esperienze positive maturate<br />

dagli insegnanti, così come la gradualità nell’applicazione<br />

delle nuove <strong>di</strong>rettive, consentiranno un approdo non traumatico alle<br />

nuove forme dell’organizzazione <strong>di</strong>dattica.<br />

ma nazionale, l’Assessore provinciale<br />

all’Istruzione, alla fine <strong>di</strong> aprile,<br />

ha inviato a tutte le scuole delle<br />

“Linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo” per l’applicazione<br />

sia del decreto stesso sia<br />

del Protocollo <strong>di</strong> Intesa PAT-<br />

MIUR (Provincia Autonoma –<br />

Ministero Istruzione Università Ricerca)<br />

nelle scuole della Provincia<br />

<strong>di</strong> Trento. Queste “Linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo”<br />

delineano in maniera organica<br />

e sintetica i punti car<strong>di</strong>ne tesi<br />

a orientare le scelte e l’azione delle<br />

singole istituzioni, con evidente<br />

scopo chiarificatore sia degli<br />

aspetti applicativi che dei termini<br />

<strong>di</strong> attuazione.<br />

Con il Decreto legislativo, a<br />

partire dal prossimo<br />

Settembre,<br />

tutte le istituzioni<br />

scolastiche<br />

sono chiamate<br />

ad applicare il<br />

processo <strong>di</strong><br />

cambiamento<br />

previsto dalla riforma,<br />

con modalità<br />

che prevedono<br />

però sia<br />

la salvaguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> quelle realtà organizzative<br />

già in essere, avviate in<br />

seguito all’adesione al sopra citato<br />

Protocollo PAT-MIUR, sia la<br />

salvaguar<strong>di</strong>a dell’autonomia <strong>di</strong>dattica<br />

ed organizzativa, <strong>di</strong> ricerca,<br />

sperimentazione e sviluppo, già<br />

attribuita alla nostra Provincia a<br />

norma dello Statuto speciale e<br />

delle relative norme <strong>di</strong> attuazione.<br />

Il Collegio Docenti del nostro<br />

Istituto, che un anno fa, con scelta<br />

atten<strong>di</strong>sta e prudente, aveva deliberato<br />

la non-adesione al Protocollo<br />

sperimentale fra Provincia e<br />

Ministro Moratti, in seguito ai nuovi<br />

sviluppi legislativi e nel rispetto<br />

dei criteri in<strong>di</strong>cati nel nostro Progetto<br />

<strong>di</strong> Istituto, è così stato chiamato<br />

a determinare gli in<strong>di</strong>rizzi<br />

programmatici da attuare nelle<br />

scuole elementari a partire dal<br />

prossimo anno scolastico. Le scelte<br />

fatte, pur nel vincolo della riforma,<br />

hanno tenuto conto sia della positiva<br />

valutazione delle esperienze in<br />

corso <strong>di</strong> realizzazione nelle classi<br />

prime per quanto concerne il tempo<br />

scuola, sia della necessità <strong>di</strong> assicurare<br />

alle altre classi un passag-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

17<br />

La scuola


La scuola<br />

gio graduale e non traumatico. Per<br />

quanto riguarda il tempo-scuola,<br />

la riforma prevede un monte-ore<br />

annuale obbligatorio (891 ore)<br />

corrispondente a 27 ore settimanali,<br />

nel quale la sud<strong>di</strong>visione <strong>di</strong>sciplinare<br />

viene demandata all’autonomia<br />

organizzativa e <strong>di</strong>dattica<br />

delle singole istituzioni (con la possibilità<br />

quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> avere offerte <strong>di</strong>versificate<br />

nelle varie scuole), e un<br />

monte ore facoltativo (99 ore) corrispondente<br />

a 3 ore settimanali,<br />

che riguarda la possibilità <strong>di</strong> ogni<br />

famiglia <strong>di</strong> avvalersi o meno <strong>di</strong> attività<br />

aggiuntive che le istituzioni<br />

scolastiche devono obbligatoriamente<br />

proporre sulla base delle<br />

risorse e delle specializzazioni <strong>di</strong>sponibili.<br />

A questo si aggiungono<br />

eventuali ulteriori 330 ore annuali,<br />

corrispondenti a 10 ore settimanali,<br />

per mensa e dopo-mensa. Il<br />

nostro Collegio Docenti, alla luce<br />

<strong>di</strong> questo quadro normativo, ha<br />

deliberato <strong>di</strong> confermare l’organizzazione<br />

del nuovo tempo-scuola<br />

per le classi prime e seconde, mentre<br />

le classi terze, quarte e quinte<br />

manterranno il quadro orario vigente,<br />

al cui interno verrà dato progressivamente<br />

corso ai contenuti<br />

della Riforma. Il Collegio ha altresì<br />

in<strong>di</strong>viduato a livello generale,<br />

nell’ambito espressivo-motorio, le<br />

attività facoltative che verranno<br />

proposte dai singoli plessi, in coerenza<br />

con il proprio Progetto educativo<br />

e <strong>di</strong>dattico.<br />

Oltre alla nuova scansione del<br />

tempo-scuola, la Legge <strong>di</strong> riforma<br />

prevede l’attivazione <strong>di</strong> una nuova<br />

figura, quella del docente-tutor.<br />

18<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Questo insegnante, in possesso <strong>di</strong><br />

specifica formazione, svolge funzioni<br />

<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento delle attività<br />

<strong>di</strong>dattico-educative, <strong>di</strong> orientamento<br />

per l’alunno, <strong>di</strong> cura delle<br />

relazioni con le famiglie e <strong>di</strong> documentazione<br />

del percorso formativo<br />

<strong>di</strong> ogni alunno, soprattutto per<br />

quanto riguarda la gestione del<br />

“portfolio” delle competenze in<strong>di</strong>viduali<br />

dello studente. (Il portfolio<br />

è il nuovo documento-strumento<br />

che nasce come tappa conclusiva<br />

del processo <strong>di</strong> personalizzazione<br />

degli interventi formativi a cui mira<br />

tutto il processo educativo-<strong>di</strong>dattico<br />

ed è costituito dalla documentazione<br />

essenziale e significativa<br />

delle esperienze formative dell’alunno,<br />

da una loro descrizione<br />

e valutazione). Nello svolgimento<br />

della sua funzione, il docente-tutor<br />

non elimina la contitolarità <strong>di</strong>dattica<br />

del gruppo docente, ma<br />

sicuramente assume una posizione<br />

preminente e <strong>di</strong> riferimento all’interno<br />

del team (questo perché,<br />

dato il consistente numero <strong>di</strong> ore<br />

che tale insegnante svolge sulla<br />

classe, viene a crearsi una situazione<br />

per la quale chi vestirà questa<br />

funzione avrà una presenza quasi<br />

prevalente rispetto ai colleghi).<br />

Visto e considerato però che fino<br />

ad ora nessun docente è in possesso<br />

<strong>di</strong> specifica formazione e che<br />

tale figura deve ancora essere <strong>di</strong>sciplinata<br />

me<strong>di</strong>ante specifica contrattazione<br />

sindacale, il nostro Collegio<br />

Docenti ha deliberato che, per<br />

il prossimo anno scolastico, tale funzione<br />

venga svolta dall’intero team<br />

docente, in un’ottica <strong>di</strong> contitolarità<br />

e corresponsabilità dell’azione<br />

<strong>di</strong>dattico-educativo.<br />

Per tornare al Decreto Legislativo,<br />

questo prevede anche, in via<br />

transitoria e in attesa del definitivo<br />

assetto pedagogico e <strong>di</strong>dattico,<br />

l’introduzione delle “In<strong>di</strong>cazioni<br />

nazionali per i piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o personalizzati”<br />

che sostituiscono i<br />

Programmi attualmente in essere.<br />

All’interno <strong>di</strong> queste in<strong>di</strong>cazioni, la<br />

religione cattolica, l’italiano, la lingua<br />

straniera, la storia, la geografia,<br />

la matematica, le scienze, la<br />

tecnologia e l’informatica, la mu-


sica, l’arte e l’immagine, le scienze<br />

motorie e sportive vengono in<strong>di</strong>cate<br />

come <strong>di</strong>scipline da svolgere<br />

all’interno delle 27 ore settimanali.<br />

Queste sono affiancate<br />

dall’Educazione alla Convivenza<br />

Civile, il cui obiettivo formativo si<br />

sviluppa attraverso attività <strong>di</strong>dattiche<br />

ed educative, nelle quali<br />

rientrano l’Educazione alla citta<strong>di</strong>nanza,<br />

l’Educazione stradale,<br />

ambientale, alla salute, alimentare<br />

e l’Educazione all’affettività.<br />

Attività queste che, <strong>di</strong> anno in<br />

anno, vengono programmate all’interno<br />

del Piano educativo <strong>di</strong><br />

plesso e <strong>di</strong> istituto.<br />

Per quanto riguarda le <strong>di</strong>sci-<br />

<strong>di</strong> Alida Cramerotti*<br />

Per la prima metà <strong>di</strong> Luglio<br />

l’Amministrazione comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />

in collaborazione con l’Ente<br />

Gestore della scuola d’infanzia “E.<br />

Mosna”, ha organizzato due settimane<br />

<strong>di</strong> animazione estiva rivolta ai<br />

bambini dai 3 ai 6 anni <strong>di</strong> età.<br />

Fortemente convinti della vali<strong>di</strong>tà<br />

della proposta, i soggetti promotori,<br />

intervenendo <strong>di</strong>rettamente sotto<br />

il profilo economico, hanno voluto<br />

offrire questo servizio, nonostan-<br />

pline, merita una specificazione la<br />

parte riguardante la lingua straniera.<br />

Le In<strong>di</strong>cazioni nazionali in<strong>di</strong>viduano<br />

chiaramente la lingua inglese<br />

come strumento in<strong>di</strong>spensabile<br />

da affiancare alla lingua italiana<br />

per permettere all’alunno<br />

l’acquisizione e la fruizione <strong>di</strong> tutte<br />

le opportunità formative sia<br />

scolastiche che extrascolastiche,<br />

fermo restando la coltivazione <strong>di</strong><br />

una eventuale lingua madre che<br />

fosse <strong>di</strong>versa dall’italiano, come<br />

nelle realtà <strong>di</strong> bilinguismo. Nella<br />

nostra Provincia invece, la lingua<br />

comunitaria obbligatoria rimane il<br />

tedesco, ai sensi della L.P. 11/99;<br />

le scuola hanno eventualmente la<br />

facoltà <strong>di</strong> introdurre una seconda<br />

lingua a partire dalla terza classe.<br />

Ultima novità significativa <strong>di</strong><br />

questa Riforma: dal prossimo<br />

anno non saranno più in vigore gli<br />

esami <strong>di</strong> licenza elementare che<br />

ancora oggi riescono ad incutere<br />

ansia e preoccupazione a chi li<br />

deve affrontare (è fisiologica<br />

“l’ansia da esame “ che pervade<br />

l’intero anno delle classi quinte).<br />

Il passaggio alla scuola me<strong>di</strong>a<br />

avverrà semplicemente a seguito<br />

<strong>di</strong> una valutazione positiva sia<br />

degli appren<strong>di</strong>menti, riferiti agli<br />

orari obbligatori, ma anche a<br />

quelli facoltativi, sia del comportamento<br />

degli alunni.<br />

Sperimentare in<br />

libertà<br />

La proposta del comune per l’estate dei bambini. Sperimentazioni e<br />

giochi con acqua e materiali naturali, pittura, teatro: due settimane<br />

<strong>di</strong> attività per i più piccoli che consentono anche alle famiglie <strong>di</strong><br />

…tirare il fiato.<br />

te le iscrizioni raccolte non raggiungessero<br />

il numero minimo fissato per<br />

la sua attivazione.<br />

Tale scelta nasce dalla volontà <strong>di</strong><br />

sod<strong>di</strong>sfare le esigenze delle famiglie<br />

che, nel periodo <strong>di</strong> chiusura della<br />

scuola materna, possono comunque<br />

affidare i propri figli ad una struttura<br />

educativa nella quale i bambini trovano<br />

un ambiente sereno e qualitativamente<br />

ricco <strong>di</strong> stimoli.<br />

Obiettivo prioritario dell’iniziati-<br />

va è quello <strong>di</strong> offrire spazi educativi<br />

improntati al gioco, all’animazione e<br />

al <strong>di</strong>vertimento, attraverso attività fi-<br />

scuola<br />

nalizzate al coinvolgimento, alla socializzazione,<br />

allo “star bene insieme”<br />

in un ambiente accogliente e ricco <strong>di</strong><br />

sollecitazioni creative tali da permettere<br />

ad ogni bambino <strong>di</strong> esprimersi<br />

liberamente.<br />

La<br />

Gli spazi <strong>di</strong> riferimento sono quelli<br />

della scuola d’infanzia.<br />

La scelta <strong>di</strong> organizzare il servi-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

19


La scuola<br />

zio nella struttura della scuola materna<br />

garantisce infatti un ambiente<br />

familiare con forti elementi <strong>di</strong><br />

continuità.<br />

Tuttavia, affinché l’esperienza<br />

non rappresenti un prolungamento<br />

<strong>di</strong> tipo scolastico, è stato pre<strong>di</strong>sposto,<br />

con il supporto della coor<strong>di</strong>natrice<br />

pedagogica della scuola<br />

materna, un progetto che intende<br />

promuovere esperienze educative<br />

che abbiano il carattere dell’informalità,<br />

con attività che, pur<br />

mantenendo una intenzionalità educativa,<br />

sono orientate prevalentemente<br />

al gioco, allo stare insieme<br />

e alla libera sperimentazione <strong>di</strong> tecniche<br />

espressive.<br />

I destinatari dell’animazione estiva<br />

sono i bambini che frequentano<br />

la scuola materna. Risultava quin<strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>spensabile proporre loro qualcosa<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>verso dalle attività che<br />

hanno già potuto conoscere e sperimentare<br />

durante tutto l’anno educativo.<br />

Coerentemente con questo<br />

pensiero quin<strong>di</strong>, accanto a modelli<br />

e principi pedagogici fondamentali<br />

troveranno spazio anche attività al-<br />

20<br />

L’<br />

ARIONE<br />

l’aria aperta, quali il gioco libero, le<br />

passeggiate e i giochi in piscina.<br />

Le proposte educative saranno<br />

invece caratterizzate da attività <strong>di</strong><br />

laboratorio che saranno pre<strong>di</strong>sposte<br />

dal personale sulla base degli interessi<br />

e delle caratteristiche dei<br />

bambini. Il riferimento è, ad esempio,<br />

ad esperienze quali:<br />

- laboratorio con l’acqua: uno<br />

spazio nel quale sono a <strong>di</strong>sposizione<br />

materiali che permettono<br />

esperimenti <strong>di</strong> travasi, giochi <strong>di</strong><br />

galleggiamento, giochi con le acque<br />

colorate, ma anche l’utilizzo<br />

della piscina del giar<strong>di</strong>no;<br />

- laboratorio con i materiali naturali:<br />

uno spazio in cui poter osservare,<br />

ricercare, raccogliere, esplorare<br />

e manipolare foglie, fiori, cortecce,<br />

rami, sassi terra ma anche<br />

uscite nell’ambiente naturale circostante<br />

come il parco delle Albere;<br />

- laboratori con la sabbia e la<br />

farina;<br />

- laboratorio <strong>di</strong> pittura;<br />

- laboratorio <strong>di</strong> teatro ed altri<br />

ancora.<br />

Nell’augurare a tutti i bambini<br />

partecipanti buon <strong>di</strong>vertimento colgo<br />

l’occasione per ricordare che le<br />

iscrizioni sono aperte fino al prossimo<br />

2 luglio presso la segreteria della<br />

scuola materna, e comunque fino<br />

ad esaurimento dei posti <strong>di</strong>sponibili.<br />

I criteri in<strong>di</strong>viduati per l’accoglimento<br />

delle richieste <strong>di</strong> iscrizione<br />

prevedono, per le famiglie, la possibilità<br />

<strong>di</strong> scegliere una sola o entrambe<br />

le settimane <strong>di</strong> frequenza con un<br />

costo settimanale <strong>di</strong> 100 Euro.<br />

*Assessore alla Cultura e Politiche<br />

giovanili


a cura <strong>di</strong> Cristina Cont<br />

Scrittori: perchè no?<br />

Avevamo avuto sentore <strong>di</strong> alcune interessanti iniziative promosse dalla scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e<br />

così abbiamo chiesto ad alcuni alunni <strong>di</strong> raccontarci la loro esperienza.<br />

I ragazzi sono stati al gioco ed hanno indossato i panni chi del giornalista, dello sportivo o<br />

dell’opinionista, chi del poeta, del romanziere o del critico teatrale. Mai ci saremmo aspettati<br />

tanto materiale e, come si intuiva da una prima rapida occhiata, <strong>di</strong> ottima qualità. Sempre e<br />

comunque con la genuinità, la semplicità e la simpatia propria della loro età.<br />

Per noi della redazione, la fatica <strong>di</strong> selezionare e condensare il tutto. Fatica ardua quanto ingiusta,<br />

perché questi lavori meriterebbero <strong>di</strong> essere pubblicati per intero. Ma lo spazio è sempre<br />

tiranno…<br />

UN ANNO DA<br />

INCORNICIARE<br />

a cura degli alunni della Scuola<br />

Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

La nostra scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />

penso sia una delle poche,<br />

se non l’unica ad offrire agli alunni<br />

una scelta così vasta <strong>di</strong> attività e<br />

laboratori: dallo sport al teatro, al<br />

cinema, alla ceramica, al canto<br />

moderno, all’orienteering. L’attività<br />

più gettonata è il teatro con ben<br />

tre gruppi <strong>di</strong> laboratori, due dei<br />

quali hanno partecipato alla rassegna<br />

provinciale “Mangiafuoco”,<br />

ottenendo il primo posto con lo<br />

spettacolo “Scuola, amore e fantasia”.<br />

Quest’anno l’impegno è stato<br />

molto grande, infatti nello spettacolo<br />

ci sono balletti hip-hop e<br />

molte canzoni e questo ha comportato<br />

un maggior carico <strong>di</strong> prove,<br />

ma, per i ragazzi delle due se-<br />

conde classi, il recitare, sabato 22<br />

maggio, all’Au<strong>di</strong>torium <strong>di</strong> Trento<br />

davanti ad un pubblico numerosissimo,<br />

è stato a <strong>di</strong>r poco emozionante<br />

e li ha ripagati delle fatiche.<br />

Un’altra attività molto seguita<br />

è stata canto moderno. Lo spettacolo<br />

“Cantascuola” ha avuto<br />

molto successo <strong>di</strong> pubblico ed è<br />

stato ripreso da emittenti televisive<br />

e ra<strong>di</strong>ofoniche locali. Il premio<br />

per i primi <strong>di</strong>eci classificati consisteva<br />

in un viaggio <strong>di</strong> tre giorni a<br />

Strasburgo e Bruxelles! Quale<br />

scuola offre altrettanto?<br />

Anche l’attività sportiva quest’anno<br />

ha avuto dei gran risultati,<br />

sia nell’atletica – con un’alunna<br />

prima ai provinciali nella specialità<br />

80 piani – che nel tamburello e<br />

nella palla elastica. Davvero una<br />

scuola unica e un anno da incorniciare!<br />

Massimiliano Maule<br />

A proposito <strong>di</strong> laboratori teatrali…<br />

Quest’anno scolastico è stato<br />

bellissimo, ho imparato tantissime<br />

cose: non solo storia, matematica,<br />

geografia…, ho imparato a pensare<br />

con la mia testa, a non farmi<br />

con<strong>di</strong>zionare dagli altri sulle mie<br />

scelte. In questo mi hanno aiutato<br />

amici e famiglia, ma anche i professori<br />

che hanno creduto nelle<br />

mie capacità. Penso che non scorderò<br />

questi giorni così pieni <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni,<br />

a partire dal concorso<br />

letterario “Storie <strong>di</strong> noi” dove sono<br />

scuola<br />

arrivata prima a pari merito con il<br />

mio compagno Luca Cremaschi,<br />

fino alla vittoria del nostro gruppo<br />

<strong>di</strong> teatro al concorso provinciale<br />

‘Mangiafuoco’… Il teatro è stata<br />

per me un’esperienza fantastica..:<br />

La<br />

Ho potuto provare il ballo hiphop,<br />

un’occasione davvero unica.<br />

E soprattutto mi è piaciuto met-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

21


La scuola<br />

termi in gioco con i miei compagni,<br />

tirar fuori anche delle parti<br />

nascoste <strong>di</strong> me, poter essere me<br />

stessa. Credo che il teatro <strong>di</strong>a la<br />

possibilità <strong>di</strong> esprimersi, <strong>di</strong> superare<br />

le proprie paure e timidezze.<br />

Naturalmente tutto ciò ha richiesto<br />

impegno e fatica ma mi ha dato<br />

tanto e non vedo l‘ora <strong>di</strong> ricominciare!<br />

Sara Rossi<br />

Il Cantascuola è un’emozione<br />

che ti prende e ti resta dentro. E’<br />

un’esperienza fantastica che la<br />

scuola ci offre. All’inizio vuoi ritirarti,<br />

ma, quando sali sul<br />

palco…vorresti che non finisse<br />

mai!<br />

Anna Innocenti<br />

Il teatro non è solo <strong>di</strong>vertimento<br />

e fare nuove amicizie con i ragazzi<br />

<strong>di</strong> altre classi, ma anche lavoro<br />

per la mente, perché si devono<br />

imparare le battute a memoria<br />

per non creare buchi durante<br />

lo spettacolo.<br />

Martina Piffer<br />

22<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Facendo il laboratorio teatrale<br />

ho superato la timidezza e la paura<br />

<strong>di</strong> sbagliare. Per me questa è<br />

l’attività più bella della scuola.<br />

Alessio Festi<br />

La scuola quest’anno mi h dato<br />

tante, tante sod<strong>di</strong>sfazioni. Ma la<br />

sod<strong>di</strong>sfazione più grande me l’ha<br />

data il teatro. Aver avuto la sod<strong>di</strong>sfazione<br />

<strong>di</strong> arrivare primi per me è<br />

stato il massimo. Appena ho saputo<br />

la notizia sono scoppiata <strong>di</strong><br />

gioia e lo avrei urlato a tutto il<br />

mondo…<br />

Monica Piffer<br />

Mattia Larentis e Tommaso<br />

Fioretti hanno intervistato la<br />

professoressa Rosanna Ravagni,<br />

una delle insegnanti che<br />

ha tenuto i laboratori teatrali<br />

nonché artefice del successo al<br />

Concorso Mangiafuoco.<br />

- Prof, come le è venuta<br />

l’idea <strong>di</strong> partecipare al ‘Mangiafuoco’?<br />

- E’ da quattro anni che faccio<br />

teatro con i ragazzi e da tre<br />

anni partecipiamo al Mangiafuoco.<br />

Considero questo concorso<br />

un’iniziativa molto interessante<br />

che coinvolge i ragazzi<br />

e rappresenta uno stimolo ulteriore<br />

per dare il massimo e una<br />

possibilità per uscire dall’ambito<br />

scolastico e confrontarsi con<br />

altre scuole.<br />

- E’ stata contenta <strong>di</strong> come<br />

hanno recitato i ragazzi?<br />

- Sì, molto. E’ un gruppo unito<br />

ed affiatato che ha saputo metter-<br />

si in gioco, tirando fuori grinta ed<br />

impegno, soprattutto molto entusiasmo.<br />

Ed ora l’attività musicale,<br />

culminata con il Cantascuola<br />

<strong>2004</strong>.<br />

Il Cantascuola è una nuovissima<br />

esperienza, assolutamente da<br />

provare perché dà fortissime emozioni<br />

sia a chi canta sia a chi ascolta.<br />

Questo spettacolo canoro è<br />

stato avviato dal nostro professore<br />

Marco Bazzoli ed è una cosa<br />

che solo la nostra scuola offre in<br />

più e noi ci riteniamo molto fortunati<br />

perché è un’esperienza che<br />

non capita tutti i giorni.<br />

Angela e Fatima<br />

Il Cantascuola è un concorso<br />

dove si può esprimere la propria<br />

bravura. Anna Forti si è proprio<br />

meritata <strong>di</strong> vincere perchè ha un<br />

tono molto incisivo, melo<strong>di</strong>co,<br />

dolce sulle note sia alte che basse…<br />

Od<strong>di</strong>o, qualche campana<br />

c’è stata anche se, secondo il<br />

prof. nessuno è stonato, ma, evidentemente<br />

non ha ancora ascoltato<br />

me.<br />

Martina Bisesti<br />

Il venerdì pomeriggio con il<br />

professor Bazzoli cantiamo e ci<br />

esercitiamo con canzoni che poi<br />

presenteremo a teatro o in qualche<br />

altra occasione. Il nostro gruppo<br />

è compatto e molto affiatato.<br />

Quando ve<strong>di</strong>amo che i nostri risultati<br />

sono positivi ci impegniamo<br />

sempre più per migliorare le no-


stre qualità e per vincere le emozioni.<br />

Chiara Buratti<br />

Io vorrei riferire l’emozione che<br />

si prova a trovarsi su un palco davanti<br />

ai compagni <strong>di</strong> scuola che ti<br />

guardano e ascoltano le note che<br />

escono dalla tua bocca. All’inizio,<br />

<strong>di</strong>etro le quinte, si ha come la sensazione<br />

<strong>di</strong> non ricordare le parole<br />

della canzone, ma poi, quando ci<br />

si trova davanti alla platea, le parole<br />

escono dalla bocca e seguono<br />

le note della musica che ci accompagna.<br />

La scuola fa molto<br />

bene a fare queste manifestazioni<br />

perché riescono a rassicurare anche<br />

le persone più timide e a dare<br />

anche a loro una possibilità per<br />

uscire dal “guscio” che rende timi<strong>di</strong>.<br />

Luca Piffer<br />

Sport a scuola, che passione…<br />

Ho cominciato a fare le campestri<br />

a scuola e ho capito subito<br />

che l’atletica mi piaceva.<br />

Così, dopo le prime gare, in prima<br />

me<strong>di</strong>a decisi <strong>di</strong> praticare<br />

La prof. Rosanna Ravagni ed il vicepreside<br />

Enzo Moratelli premiano Fatima.<br />

Ragazzi impegnati nel Concorso provinciale “Mangiafuoco”.<br />

questo sport in una società.<br />

Sono due anni che faccio atletica<br />

allo sta<strong>di</strong>o Quercia <strong>di</strong> Rovereto<br />

e non c’è mai una volta che<br />

parta da casa <strong>di</strong> malavoglia.<br />

Certo, l’impegno è tanto ma le<br />

sod<strong>di</strong>sfazioni non mancano. Venerdì<br />

<strong>14</strong> maggio ci sono stati i<br />

provinciali studenteschi <strong>di</strong> atletica<br />

ed io ho partecipato negli<br />

80 piani. La prima serie <strong>di</strong> batterie<br />

era quella che mi permetteva<br />

<strong>di</strong> arrivare in finale e mi<br />

sono accorta che il mio tempo<br />

era buono. Prima della gara<br />

conclusiva cercai <strong>di</strong> <strong>di</strong>strarmi e<br />

i miei amici mi dettero una mano:<br />

ci siamo <strong>di</strong>vertiti tirandoci acqua.<br />

Il momento che precedette<br />

lo sparo dello starter ero<br />

molto agitata – strano, <strong>di</strong> solito<br />

non lo sono più <strong>di</strong> tanto – ma<br />

anche molto concentrata. Di<br />

solito la mia partenza non è tanto<br />

buona: ho sempre paura <strong>di</strong> fare<br />

false partenze. Invece venerdì è<br />

stata o.k. e anche la corsa è<br />

andata benissimo: prima! Mi<br />

sembrava incre<strong>di</strong>bile, troppe le<br />

emozioni e i pensieri…<br />

Veronica Foladori<br />

La mia passione è l’atletica,<br />

nel campo della corsa ad ostacoli.<br />

Quando affrontai la corsa<br />

ad ostacoli per la prima volta mi<br />

entusiasmai perché il prof. Gatti<br />

mi <strong>di</strong>ceva che ero una bomba…<br />

Simone Pucci<br />

E a proposito <strong>di</strong> professor<br />

Gatti, ecco alcuni spezzoni dell’intervista<br />

realizzata da Massimiliano<br />

Maule.<br />

- E’ stato contento dei risultati<br />

ottenuti dai ragazzi?<br />

- Sì, moltissimo. C’è da <strong>di</strong>re<br />

scuola<br />

che i risultati ottenuti alla finale provinciale<br />

sono stati migliori rispetto<br />

alla fase d’istituto. Le prestazioni<br />

ottenute sono infatti migliorate proprio<br />

nella manifestazione più importante,<br />

appunto quella a livello<br />

La<br />

provinciale. Tutti gli alunni partecipanti<br />

hanno mostrato concentrazione,<br />

responsabilità, impegno e<br />

L’<br />

ARIONE<br />

23


La scuola<br />

spirito agonistico a livello molto<br />

elevato.<br />

- Aveva già idea dei ragazzi<br />

che sarebbero andati alle provinciali?<br />

- Sì, ormai conosco bene i ragazzi<br />

che alleno e le possibilità in<strong>di</strong>viduali.<br />

Nell’atletica nulla si improvvisa.<br />

I risultati attestano le capacità<br />

degli atleti e in base a questi<br />

è possibile ipotizzare in anticipo le<br />

prestazioni che si avranno in gara.<br />

- E’ importante lo sport per i<br />

ragazzi?<br />

- Fondamentale per una crescita<br />

armonica a livello fisico e psicologico,<br />

rafforza il carattere e lo<br />

spirito <strong>di</strong> gruppo, lo sport è infatti<br />

molto socializzante. Gli alunni <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> si <strong>di</strong>mostrano molto motivati<br />

nelle attività motorie. Si impegnano<br />

con molto entusiasmo e i<br />

risultati si vedono!<br />

E per finire riportiamo alcune<br />

esperienze relative al concorso<br />

letterario ’Storie <strong>di</strong> noi’<br />

Storie <strong>di</strong> noi è un concorso letterario<br />

ideato dalla prof. Ravagni<br />

al quale si poteva partecipare con<br />

temi, poesie, racconti, …tutto attinente<br />

alla propria vita su amore,<br />

amicizie, vita scolastica, famiglia.<br />

Martina Bisesti<br />

Mi chiamo Fatima, sono arrivata<br />

in Italia tre anni fa dal Marocco<br />

con la mia famiglia; non sapevo<br />

una parola d’italiano. E’ stato<br />

bello conoscere nuovi compagni<br />

ed insegnanti ma anche molto<br />

<strong>di</strong>fficile e faticoso. Il concorso letterario<br />

è stata un’esperienza uni-<br />

24<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Esibizioni canore alla serata finale del Cantascuola.<br />

ca. Non essendo <strong>di</strong> origine italiana<br />

scrivere un racconto in questa<br />

lingua era una sfida, essere premiata<br />

come migliore scrittrice straniera<br />

una sod<strong>di</strong>sfazione enorme.<br />

Sul palco avevo le lacrime agli<br />

occhi.<br />

Fatima Eljamy<br />

L’idea del concorso letterario<br />

mi è piaciuta subito, però non mi<br />

sentivo uno scrittore, e nemmeno<br />

ora. Una sera mi sono venute alcune<br />

frasi su <strong>di</strong> noi della Terza A,<br />

un gruppo <strong>di</strong> ragazzi supersimpatici<br />

che <strong>di</strong>venteranno importanti.<br />

Nella mia famiglia la mia poesia<br />

non ha avuto molto successo, ma<br />

ho pensato: “l’importante è partecipare”.<br />

Ho avuto ragione, adesso<br />

la mia poesia piace anche a<br />

loro…<br />

Maurizio Franchi<br />

Di seguito proponiamo alcuni<br />

“deliziosi bocconcini” delle<br />

opere in concorso.<br />

da: SMS FRIENDS<br />

Lisa (suoneria) : Ciao Damy,<br />

C 6?Fi luiFi? Ma Lisa :-# Pbla,<br />

Cmq…ops arriva la Ma. Tbla D<br />

anzi ti mando un PM.<br />

Lisa invia un SMS: La Ma è<br />

AL7 Cie XKè il Robby le h detto<br />

OB e BC e lei mezza imbesuita<br />

MaQMiAm. Ma la Ma dove h gli<br />

occhi? Il Robby h :- (=) come il<br />

topo, i :


Lisa invia un messaggino: La<br />

Monica è al settimo cielo perché il<br />

Robby le ha detto “Occhi belli e bei<br />

capelli”… e lei mezza imbesuita:”Ma<br />

quanto mi ami…?” Ma la Monica<br />

dove ha gli occhi? Il Robby ha dei<br />

denti grossi come un topo, i baffi, le<br />

bretelle che gli tengono su a malapena<br />

i pantaloni e se vanno al bar lui<br />

è sempre senza sol<strong>di</strong>. Damy ci sei ?<br />

Rispon<strong>di</strong> subitissimo.<br />

Damy risponde con un messaggino:<br />

Senti chi parla! Ma se tu<br />

sei sempre al settimo cielo quando<br />

ve<strong>di</strong> il Giacomo e ti sciogli<br />

<strong>di</strong>cendo:”Felice <strong>di</strong> vederti, aspettami<br />

caro, I love you, tesoro mio ,<br />

ti amo tanto…e se ti fa un fischio<br />

tu corri come la sua cagnetta.<br />

Lisa: Bestia, fatti i fatti tuoi, ti<br />

detesto.<br />

da: “I LOVE YOU”<br />

Caro papà,<br />

come va a casa?<br />

Io sto molto bene, ma non<br />

vedo l’ora <strong>di</strong> vederti. Ti scrivo<br />

questa lettera per sfogarmi e per<br />

ricordare i momenti belli e brutti<br />

della nostra vita insieme. Ieri ho<br />

guardato <strong>di</strong> nascosto tue vecchie<br />

foto e, guardandole, ho pianto tantissimo,<br />

ma ho anche riso come un<br />

pazzo. Mi sono messo a piangere<br />

quando ho osservato l’ultima foto<br />

fatta assieme in cucina; eravamo<br />

uniti e felicissimi…<br />

da: “RITRATTO DI FAMI-<br />

GLIA”<br />

Ciao ragazzi, sono Sara,<br />

la mia famiglia è buffa, triste e<br />

innamorata…<br />

La mamma è come tutte le altre<br />

donne, <strong>di</strong>ce che è grassa e fa<br />

un mucchio <strong>di</strong> <strong>di</strong>ete. Si vede la<br />

pancia, il culone…un brufolo qui<br />

e un brufolo là!<br />

E’ la mamma più brava del mondo<br />

e dovrebbe essere invi<strong>di</strong>ata da<br />

tutte le altre. Solo che non la conosce<br />

nessuno come la conosco io!<br />

Il papà è alto, magro, <strong>di</strong>spettoso!!<br />

Un giorno sono arrivata a casa<br />

e c’erano solo tre piatti, ho chiesto<br />

a mamma, che era tra i fornelli, se il<br />

papà non veniva a pranzo; lei, come<br />

al solito, non mi ha risposto.<br />

Subito mio fratello mi ha assalita.<br />

Io ho incominciato a urlargli <strong>di</strong><br />

smetterla, perché mi faceva male.<br />

Mio papà arriva, ci parla in <strong>di</strong>aletto,<br />

poi…ci salta addosso.<br />

La mamma comincia a tramutarsi<br />

in aquila e ci urla <strong>di</strong> lavarci le mani.<br />

Incominciamo a mangiare.<br />

Io e mio fratello la pasta al tonno,<br />

mio papà la pasta al tonno, e<br />

mia mamma lo yogurt bianco: ecco<br />

spiegato il pasto in meno, bastava<br />

<strong>di</strong>rlo..!!.<br />

Ma ecco che mamma e papà<br />

incominciano a parlare <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>,non<br />

fanno altro che litigare per quello.<br />

Un €uro <strong>di</strong> qua, quattro €uri <strong>di</strong><br />

là…Tutto un caos <strong>di</strong> tasse e iva<br />

compresa.<br />

Sempre la solita storia.<br />

Questa è una parte della mia<br />

famiglia: un po’strana e lunatica ma<br />

sempre unica e… insopportabile.<br />

III A <strong>2004</strong><br />

C’è chi passa il<br />

tempo a pensare<br />

e chi a chiacchierare.<br />

Chi dorme volentieri<br />

e chi ha i suoi pensieri.<br />

C’è chi è già con la testa all’università<br />

e chi invece pensa alla sua<br />

metà.<br />

Siamo cantanti e musicisti,<br />

filosofi e artisti.<br />

Non aspettatevi l’impossibile<br />

lasciateci crescere e…vedrete.<br />

Concludendo: chissà, forse<br />

scuola<br />

varrebbe la pena <strong>di</strong> non fermarsi<br />

alle unghie <strong>di</strong>pinte <strong>di</strong> un viola<br />

improbabile, al piercing a labbra<br />

e naso, agli ombelichi scoperti,<br />

a volte sarebbe sufficiente oltrepassare<br />

quello strato sottile <strong>di</strong><br />

La<br />

ruvida scorza per scoprire quanto<br />

c’è <strong>di</strong> buono in questa “gioventù<br />

bruciata”. Che ne <strong>di</strong>te?<br />

L’<br />

ARIONE<br />

25


andata e ritorno<br />

La vicenda <strong>di</strong> Francesco Spagnolli, <strong>di</strong>rettore dell’Istituto Agrario<br />

<strong>di</strong> San Michele all’A<strong>di</strong>ge. Un aldenese che, attraverso sperimentazione<br />

e ricerca, è stato protagonista dell’affermazione della viticoltura<br />

e dell’enologia trentina in Europa.<br />

Ogni tanto ci rimaneva<br />

un’unghia, una falange, sotto il<br />

cuneo della spaccalegna, nel portico<br />

<strong>di</strong> via Roma. Ma era quasi<br />

normale, per chi lavorava con le<br />

macchine. La spaccalegna, come<br />

la bindèlla, la piallatrice, <strong>di</strong>ventavano<br />

descànta baùchi, nei poco<br />

riguardosi commenti della gente.<br />

Vorrei tradurre con uno “sveglia<br />

per imbranati”, ma, capite anche<br />

voi, non rende.<br />

Di fatto, erano <strong>di</strong>eci ore al<br />

giorno passate a squartare tranci<br />

<strong>di</strong> legno sotto la lama che si calava<br />

ritmicamente con la violenza <strong>di</strong><br />

una mannaia tra le mani strette<br />

attorno al ciocco. Pur con tutte le<br />

Giuliano e Francesco “’n gaida” a papà<br />

Bepi e mamma Palmira.<br />

Protagonisti San Michele,<br />

26<br />

L’<br />

ARIONE<br />

precauzioni, ogni tanto una botta<br />

arrivava <strong>di</strong> sicuro. Spaccare la<br />

legna era il mestiere <strong>di</strong> Giuseppe<br />

Spagnolli, ma non lo era da sempre.<br />

Era nato conta<strong>di</strong>no, come suo<br />

padre, Giulio, che coltivava vigne<br />

e granturco alle Còe, ai Spinèi, al<br />

Tajo, al Prà, vicino ai Vègri.<br />

La legna era venuta dopo,<br />

quando, nel ’48, Giuseppe aveva<br />

sposato la Palmira Aldrighetti<br />

e la campagna era poca per mantenere<br />

tutti.<br />

Era un’agricoltura <strong>di</strong> sussistenza,<br />

autosufficiente. Le vigne erano<br />

<strong>di</strong> vernazza, veltriner, merlot,<br />

schiava. C’erano filari <strong>di</strong> seibel,<br />

negrara, oberlin, nosiola, borgogna<br />

bianca. E sotto le vigne si seminavano<br />

fagioli, orzo, frumento,<br />

barbabietole, a volte anche tabacco.<br />

I campi sabbiosi del Bertòm<br />

e de l’Ades vécio erano rigati<br />

da qualche bina <strong>di</strong> asparagi.<br />

Negli orti c’erano insalate e cicorie,<br />

ra<strong>di</strong>ci amare, carote, ravanelli<br />

e verze.<br />

Sopra le pergole troneggiavano<br />

i gelsi per i bachi da seta allevati<br />

in casa, sui granizòti, svettavano<br />

le chiome dei peri, Maddalene<br />

e Moscatei, qualche raro<br />

<strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />

La storica spaccalegna.<br />

albero <strong>di</strong> mele mantovane, canada,<br />

champagne.<br />

Da <strong>Giugno</strong> a Settembre si aggiravano<br />

per i vigneti le donne dell’Olivo<br />

Muraglia e del Nello Cramerotti,<br />

commercianti <strong>di</strong> frutta, a<br />

curare l’uva che finiva sulle bancarelle<br />

dei mercati, nelle cassette<br />

<strong>di</strong> legno orlate da una spessa carta<br />

blu. E qualcuno, come l’Ottorino<br />

Gottar<strong>di</strong>, mandava le figlie a<br />

Trento, col carretto della bici, a<br />

vendere la meglio frutta in piazza.<br />

Ad Agosto, il piazzale della<br />

chiesa bianco <strong>di</strong> ghiaia, <strong>di</strong>ventava<br />

il circo della trebbiatura: arri-


Bepi Spagnolli nella sua cantina.<br />

vava da Sant’Ilario la machina<br />

da bàter. Un’enorme macchinario<br />

<strong>di</strong> legno e <strong>di</strong> ferro, <strong>di</strong> ruote<br />

dentate e bilancieri, pulegge, cinghie<br />

e setacci: una fabbrica <strong>di</strong> miracoli<br />

per le frotte <strong>di</strong> ragazzini che<br />

Giuseppe Baldo, ‘l Bepi Paia,<br />

faticava a tenere a bada. Era un<br />

portentoso mostro arancione, capace<br />

<strong>di</strong> ingurgitare dall’alto senza<br />

sosta mazzi <strong>di</strong> spighe ed espellere<br />

vibrando chicchi puliti e levigati,<br />

ed un infinito parallelepipedo<br />

<strong>di</strong> paglia che usciva da <strong>di</strong>etro,<br />

poi separata in blocchi e legata<br />

alla fine con il fil <strong>di</strong> ferro. Sotto il<br />

sole cocente, la pula del frumento<br />

si incollava alle schiene nere e<br />

sudate, si mischiava alla polvere<br />

sollevata da cavalli e buoi dagli<br />

zoccoli ferrati come le ruote dure<br />

dei carri che portavano il grande<br />

e pesante carico <strong>di</strong> grano, legato<br />

con le sòghe. Il grano al molino,<br />

la paglia per farlèt, nella stalla<br />

sotto casa, prima <strong>di</strong> tornare,<br />

come concime, alla campagna da<br />

dove era venuta. Un ciclo lento<br />

ed immutabile, stagione dopo sta-<br />

Eppure, anche ciò che pareva<br />

per sempre, finì. Il cambiamento<br />

cominciò con l’abbandono dei<br />

bachi, con la fine dell’economia<br />

del maiale. Ci fu la psilla, a metà<br />

degli anni ’60, che decretò la fine<br />

delle pere, la peronospora che <strong>di</strong>strusse<br />

il tabacco. Ma soprattutto<br />

arrivò la mela che scalzò le viti,<br />

poco dopo.<br />

***<br />

Giuseppe Spagnolli era il primo<br />

<strong>di</strong> otto fratelli. Troppe bocche<br />

per poca campagna magra.<br />

Si ingegnò con la legna, che portavano<br />

col bròz dai boschi <strong>di</strong> Cimone<br />

e Garniga e che lui accatastava,<br />

segava, spaccava, prima <strong>di</strong><br />

consegnarla ai clienti <strong>di</strong> Mattarello,<br />

Romagnano, Trento. Cominciò<br />

in casa Malfèr, in piazza, poi<br />

ebbe ospitalità da Dario Perini, il<br />

falegname. Infine, nel ’56, comperò<br />

il terreno dal Gioacchino<br />

Minghèl e l’anno dopo ebbe la<br />

sua nuova casa in via Roma.<br />

Palmira nel frattempo gli aveva<br />

dato i due figli: Francesco, nel<br />

Un brin<strong>di</strong>si con Francesco Moser.<br />

’48, e Giuliano, nel ’50. Bisognava<br />

lavorare <strong>di</strong> più: il trasporto con<br />

carro e cavallo era troppo lento.<br />

Allora acquistò il primo motocarro,<br />

il Guzzi 500 Ercole, un grosso<br />

triciclo grigio, con il cassone<br />

ribaltabile. Era il primo dei quattro<br />

motocarri che Bepi Spagnolli<br />

consumò trasportando la legna e<br />

la ghiaia per riempire le buche,<br />

quando il comune lo chiamava per<br />

la manutenzione delle strade bianche.<br />

Fu grazie a questa intensificata<br />

attività che Francesco ebbe<br />

la possibilità <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are.<br />

Francesco raccoglieva l’ere<strong>di</strong>tà<br />

conta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> famiglia con una<br />

straor<strong>di</strong>naria passione per la campagna<br />

che si evidenziava sempre<br />

più nelle curiosità e negli interessi<br />

<strong>di</strong> un ragazzo stu<strong>di</strong>oso. Dopo le<br />

elementari e l’avviamento ad <strong>Aldeno</strong>,<br />

frequentò i sei anni dell’Istituto<br />

<strong>di</strong> San Michele all’A<strong>di</strong>ge. Lo<br />

affascinavano le magiche alchimie<br />

dell’uva e dei vini, i segreti <strong>di</strong> profumi<br />

e sapori che pochi, allora,<br />

sapevano governare. Una passione<br />

che spartiva con un compa-<br />

Protagonisti<br />

gno <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>, Mauro Lunelli, allo-<br />

Giuliano e Francesco in Lambretta con<br />

gione. zio Carletto.<br />

ra rampollo della Ferrari spumanti<br />

L’<br />

ARIONE<br />

27


Protagonisti<br />

che aveva sede in Via Ver<strong>di</strong>, nelle<br />

ex cantine Cavazzani. Ma<br />

Francesco Spagnolli era affascinato<br />

anche dalla scuola stessa,<br />

dall’arte <strong>di</strong> insegnare ad altri ciò<br />

che si scopriva percorrendo la<br />

lunga strada tra vigneti, laboratori,<br />

cantine. Si ripromise <strong>di</strong> tornare<br />

all’Istituto da laureato. Frequentò<br />

biologia a Padova e si <strong>di</strong>plomò<br />

con una tesi che rimarcava<br />

il legame alla campagna ed alla<br />

sua terra: uno stu<strong>di</strong>o sulle erbe infestanti<br />

dei vigneti trentini. Tornò<br />

a San Michele con una borsa <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o della CAVIT, che utilizzò<br />

in laboratorio, per sperimentare i<br />

lieviti dei vini. All’insegnamento<br />

arrivò poco dopo, nel ‘75, con le<br />

prime sostituzioni ed i primi incarichi<br />

all’Istituto Professionale.<br />

Nell’81 vinse il concorso per la<br />

cattedra <strong>di</strong> chimica, il passo decisivo<br />

per la sua progressione<br />

verso l’obiettivo che, in quegli<br />

anni, gli era parso sempre più<br />

chiaro: de<strong>di</strong>carsi totalmente allo<br />

stu<strong>di</strong>o dei vini. Era finalmente docente<br />

<strong>di</strong> chimica enologica, poi <strong>di</strong><br />

Di ritorno dalla caccia, con zio Ezio.<br />

28<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Con Paolo De Chiesa e Pierino Gros.<br />

viticoltura ed enologia. La sua capacità<br />

<strong>di</strong> guardare lontano ed il<br />

suo entusiasmo, lo misero in luce<br />

agli occhi del <strong>di</strong>rettore generale<br />

dell’Istituto, Attilio Scienza e del<br />

presidente Pietro Nervi, che gli<br />

affidarono l’incarico <strong>di</strong> vicepreside<br />

vicario nel ‘90. Un anno<br />

dopo ottenne la nomina a coor<strong>di</strong>natore<br />

del Centro scolastico e,<br />

nel ’94, con un concorso, si guadagnò<br />

quella <strong>di</strong> titolare della <strong>di</strong>rezione<br />

del Centro, che comprendeva<br />

sia l’Istituto Professionale<br />

che quello Tecnico.<br />

***<br />

Ora, da questa posizione,<br />

Giuliano Spagnolli al lavoro nella cantina <strong>di</strong> famiglia.<br />

Francesco Spagnolli può finalmente<br />

guardare ad obiettivi più<br />

alti per l’Istituto. Il Trentino delle<br />

campagne – lo insegnava Bruno<br />

Kessler – ha bisogno <strong>di</strong> cultura.<br />

Per ottenerla deve aprirsi ai livelli<br />

più alti della ricerca e dell’università.<br />

Deve guardare alle avanguar<strong>di</strong>e<br />

scientifiche dell’Europa agricola.<br />

In questa <strong>di</strong>rezione si muove<br />

Francesco Spagnolli e nel ’96<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> fare <strong>di</strong> San Michele<br />

una sede universitaria <strong>di</strong>venta più<br />

vicino con l’apertura <strong>di</strong> corsi superiori<br />

in collaborazione con la<br />

Fachhochschule <strong>di</strong> Geisenheim in<br />

Germania. L’esperimento funziona<br />

al punto che gli accor<strong>di</strong> si allargano<br />

all’ateneo <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, fino<br />

a creare un consorzio interuniversitario<br />

per la gestione <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong><br />

laurea in enologia. A Maggio <strong>di</strong><br />

quest’anno l’offerta <strong>di</strong> San Michele<br />

si arricchisce con un Master<br />

post-laurea sulla grappa,<br />

mente già maturano i tempi per<br />

un Master sugli spumanti.<br />

Eccoci al punto: le bollicine.<br />

Chissà se la frequentazione <strong>di</strong>


Mauro Lunelli ha giocato un qualche<br />

ruolo ma, per Francesco Spagnolli,<br />

gli spumanti, i più <strong>di</strong>fficili<br />

tra i vini, sono da sempre una sfida<br />

irresistibile. Francesco Spagnolli<br />

me ne parla in maniche <strong>di</strong> camicia<br />

nel suo ufficio sulla collina<br />

sfarzosa del verde nuovo che finalmente<br />

ha vinto questo lunghissimo<br />

inverno. La segretaria gli ingombra<br />

la scrivania <strong>di</strong> carte da firmare,<br />

appoggiate <strong>di</strong> sghimbescio<br />

accanto a due bottiglie scure dalla<br />

forma insolita, allungata. Nessuna<br />

formalità. Non sono posti, questi, da<br />

giacca e cravatta. Sono luoghi <strong>di</strong><br />

scienza e <strong>di</strong> cultura, ma sono anche<br />

troppo vicini ai campi, al lavoro dei<br />

conta<strong>di</strong>ni, per poterli contrad<strong>di</strong>re<br />

con le vanità. I ragazzi qui vengono<br />

dalla campagna e, dopo lo stu<strong>di</strong>o,<br />

tornano a manovrare il trattore. I<br />

professori girano le vallate in lungo<br />

ed in largo per portare il sapere nei<br />

paesi, nei corsi organizzati con<br />

l’Unione Conta<strong>di</strong>ni e le ACLI Terra.<br />

Una giacca sarebbe d’impaccio,<br />

anche metaforico, quando occorre<br />

rimboccarsi le maniche.<br />

Relatore ad un convegno con, a destra<br />

nella foto, Gino Veronelli.<br />

Una testimonianza autografa che lega Veronelli a Francesco Spagnolli.<br />

Ma bisogna fare un passo in<strong>di</strong>etro.<br />

Già nel 1969 Francesco si<br />

era avventurato in una piccola produzione<br />

sperimentale, il “Duca <strong>di</strong><br />

Trento”, la sua prima etichetta,<br />

quando da tempo pensava ad una<br />

cantina vera, un tavolo da esperimenti<br />

per il suoi stu<strong>di</strong> e le sue intuizioni.<br />

Concorre alla decisione <strong>di</strong> costruirla<br />

il declino della legna come<br />

combustibile, sostituito da kerosene,<br />

nafta e gas. La clientela del<br />

papà Bepi e del fratello Giuliano<br />

si <strong>di</strong>rada, la famiglia ha bisogno<br />

<strong>di</strong> altre entrate. L’unico campo rimasto<br />

dalla spartizione dell’ere<strong>di</strong>tà<br />

fra gli otto fratelli – padre e<br />

zii <strong>di</strong> Francesco – è ‘l Prà, un appezzamento<br />

<strong>di</strong> fondovalle, dove<br />

le acque della ròza de Garniga<br />

si infiltrano nei terreni prima <strong>di</strong><br />

raccogliersi nella Fosa Maestra.<br />

Troppo poco per un’azienda vinicola,<br />

anche se a questo si aggiunge<br />

negli anni un’altra superficie<br />

al Taio, un ettaro e mezzo in<br />

tutto.<br />

Cresce in quegli anni l’importanza<br />

delle uve <strong>di</strong> collina e <strong>di</strong> montagna,<br />

capaci <strong>di</strong> dare vini dal gu-<br />

cati. E Francesco vede sui contrafforti<br />

<strong>di</strong> Cimone i luoghi adatti.<br />

Comincia pazientemente a mettere<br />

insieme piccole superfici, a <strong>di</strong>ssodare<br />

boschetti e sgrèbeni, a recuperare<br />

antichi terrazzamenti. Lo<br />

guardano come un originale, ma<br />

non se ne cura. Fabbrica, in faccia<br />

al paese, in alto, una prima<br />

baracca, impianta i filari. Poco a<br />

poco, quel versante ben esposto<br />

a meri<strong>di</strong>one, ventilato dall’Ora<br />

del Garda che scavalca Bordala,<br />

si abbellisce <strong>di</strong> geometrie ver<strong>di</strong>:<br />

Protagonisti<br />

Spagnolli atleta, alla prima e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

sto e dagli aromi speciali, ricer- “Nadal ‘ntorno a Naldem”.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

29


Protagonisti<br />

Müller Thurgau, Silvaner verde,<br />

Veltriner rosa fatto venire dall’Austria.<br />

I terreni adesso, fra Cimone<br />

ed <strong>Aldeno</strong>, sono 4 ettari, la<br />

cantina è una realtà. E’ ad <strong>Aldeno</strong>,<br />

scavata poco per volta sotto<br />

le fondamenta della vecchia casa<br />

<strong>di</strong> via Roma, quasi 250 metri quadrati<br />

con la temperatura e l’umi<strong>di</strong>tà<br />

ideali.<br />

Giuliano vi lavora a tempo pieno,<br />

la produzione si arricchisce.<br />

Cinquemila bottiglie a stagione,<br />

tre spumanti secchi, compreso un<br />

magnum, dall’abboccato poco<br />

comune, molto fruttato ma ben<br />

strutturato, con una presenza <strong>di</strong><br />

Pinot nero superiore all’uso trentino,<br />

che conferisce al vino straor<strong>di</strong>naria<br />

longevità. Vini da enoteca,<br />

da ristoranti per amatori.<br />

Raffinatezze che incuriosiscono<br />

gente come Veronelli, che inducono<br />

Giulio Andreotti a chiedere<br />

consulenza al produttore, al pari<br />

dell’ormai latifon<strong>di</strong>sta Francesco<br />

Moser. Spagnolli è ormai tecnico<br />

e scienziato affermato, saggista<br />

ambìto dalle case e<strong>di</strong>trici, per-<br />

Francesco Spagnolli coor<strong>di</strong>na il collegio docenti a S. Michele.<br />

30<br />

L’<br />

ARIONE<br />

A Gesenheim, con il predecessore <strong>di</strong> S. Michele, Tarcisio Corra<strong>di</strong>ni.<br />

sonaggio che anche i personaggi<br />

dello spettacolo vogliono conoscere,<br />

introdotto nelle ribalte televisive<br />

e ra<strong>di</strong>ofoniche nazionali.<br />

Relazioni personali che Francesco<br />

Spagnolli ha messo a frutto<br />

non per se’ stesso, ma per il suo<br />

Istituto, per i suoi 600 ragazzi,<br />

oggi al centro <strong>di</strong> una fitta rete <strong>di</strong><br />

rapporti con analoghi istituti europei,<br />

strumenti <strong>di</strong> un continuo<br />

raffronto e <strong>di</strong> una intensa collaborazione<br />

scientifica.<br />

Lui se ne sta coi pie<strong>di</strong> per terra,<br />

come le ra<strong>di</strong>ci delle sue vigne.<br />

Non <strong>di</strong>mentica il rigore della ricerca,<br />

la pazienza del coltivatore e<br />

dello sperimentatore. Soprattutto<br />

non cede alla lusinga ambigua della<br />

popolarità. Torna ogni sera a Mattarello,<br />

nella sua casa dove lo<br />

aspettano la moglie Susy e suo figlio<br />

Alvise. Ogni tanto se ne va a<br />

caccia, in Austria, in Croazia, in<br />

Slovenia, coerente con una fede<br />

<strong>di</strong> famiglia abbracciata a do<strong>di</strong>ci<br />

anni quando, con gli insegnamenti<br />

del nonno materno, Bepi Aldrighetti<br />

e degli zii Angelo ed Ezio, aveva<br />

imparato a ricaricare da se’ le cartucce<br />

per il suo fucile. Ed intanto<br />

pensa ad un’altra sfida, da portare<br />

avanti nella cantina che costruirà<br />

a Cimone, per i vini tranquilli,<br />

bianchi e rossi. Questa volta, senza<br />

bollicine.


Le pagine del<br />

racconto<br />

Diamo spazio, questa volta, ai due racconti che hanno vinto il concorso “Libera la Libreria: per poeti<br />

e romanzieri senza età”. Al <strong>di</strong> là dei contenuti, singolarmente coincidenti per i soggetti (gli animali<br />

domestici e le loro relazioni con l’universo umano) propongono tuttavia spunti per un interessante<br />

confronto <strong>di</strong> prospettive: quella dell’uomo, del proprietario e responsabile, nel testo <strong>di</strong> Annamaria e<br />

quella più inconsueta, dell’animale, nello scritto <strong>di</strong> Andrea Beltrami. Il tutto, con<strong>di</strong>to da una freschezza<br />

stilistica che, pur molto <strong>di</strong>versa fra le due prose, rende la lettura go<strong>di</strong>bilissima.<br />

Tigre,<br />

gatto scolastico.<br />

<strong>di</strong> Anna Maria Zorzi<br />

Quel giorno i nostri vicini<br />

avevano tutte le più buone ragioni<br />

<strong>di</strong> credere che la nostra<br />

famiglia fosse definitivamente<br />

impazzita.<br />

Non erano ancora le sette<br />

del mattino e noi, tutti, eravamo<br />

impegnati nella caccia al<br />

gatto <strong>di</strong> casa. Mio fratello maggiore,<br />

in quei giorni in licenza<br />

premio, girava per il giar<strong>di</strong>no<br />

in pigiama e ciabatte miagolando<br />

con struggente enfasi; la<br />

nonna, bardata con il suo solito<br />

scialle nero, dalla finestra<br />

della sua stanza da letto, mostrava<br />

speranzosa un piattino<br />

con il latte, facendo da contrappunto<br />

all’altro “gatto” del<br />

giar<strong>di</strong>no e a tutti i miei, impegnati<br />

nella ricerca, fino a quel<br />

momento infruttuosa.<br />

Ma la più preoccupata ero<br />

io: proprio a me serviva il gatto<br />

e proprio io lo avevo lasciato<br />

uscire la sera prima, impietosita<br />

dai suoi incessanti miagolii<br />

da recluso don Giovanni.<br />

Tra poco più <strong>di</strong> un’ora avrei<br />

dovuto essere a scuola e quello<br />

sarebbe stato un giorno<br />

speciale per me, futura maestra.<br />

Proprio quel giorno avrei<br />

tenuto la mia prima lezione<br />

davanti ad una vera classe<br />

elementare, con il nostro professore<br />

<strong>di</strong> tirocinio pronto a<br />

giu<strong>di</strong>care severamente e con<br />

una ancor più severa insegnante<br />

che, per un’ora appunto,<br />

mi avrebbe “prestato” i suoi<br />

alunni, forse con un lieve sorrisetto<br />

ironico <strong>di</strong> sufficienza.<br />

Dove s’era cacciato quel<br />

gatto?<br />

Piena <strong>di</strong> zelo ed indottrinata<br />

da varie lezioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica,<br />

giustamente convinta che “bisogna<br />

sempre partire dal mondo<br />

concreto del bambino” per<br />

insegnargli qualsiasi cosa,<br />

avevo scelto per la mia prima<br />

vera lezione, <strong>di</strong> parlare ai bambini<br />

del GATTO, sicura <strong>di</strong><br />

interessarli…e, quin<strong>di</strong>, mi sarei<br />

portato a scuola il nostro<br />

vecchio Tigre. Che cosa c’è <strong>di</strong><br />

più concreto <strong>di</strong> un autentico<br />

gatto soriano in pelle, anzi carne<br />

ed ossa?<br />

Ora il gatto non era ancora<br />

tornato!<br />

Tutte le mattine, sporco ed<br />

arruffato dalle sue scorribande<br />

notturne, fiero, baldanzoso<br />

e degno del suo nome, si presentava<br />

prepotente e puntua-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

31<br />

Racconti


Racconti<br />

le, sul davanzale della finestra<br />

del bagno, dove atterrava con<br />

un acrobatico balzo, per reclamare<br />

miagolando la colazione.<br />

Era il suo modo <strong>di</strong> svegliare<br />

tutta la famiglia…e sempre<br />

molto prima delle sette!<br />

E oggi?...<br />

Finalmente, strusciandosi<br />

lento tra i vasi dei gerani, lo vedevo<br />

arrivare. Piano, piano e<br />

quasi irridendosi della mia fretta,<br />

avanzava sornione, annusando<br />

l’aria o l’erba o il ricordo<br />

della sua notte <strong>di</strong> libertà. Il<br />

sole faceva brillare il suo pelo<br />

tigrato e grigio, gli occhi ver<strong>di</strong><br />

sembravano smeral<strong>di</strong> e la<br />

grossa coda sferzava, pigra,<br />

l’aria. La colazione ormai prossima<br />

era la sua unica preoccupazione.<br />

Altro che colazione: in un<br />

batter d’occhio, il povero Tigre<br />

veniva afferrato, ripulito, pettinato<br />

alla meglio e ficcato in un<br />

cesto per il suo viaggio verso<br />

la scuola, in città.<br />

Un condannato a morte doveva<br />

sentirsi meglio <strong>di</strong> lui in<br />

quei <strong>di</strong>eci minuti, <strong>di</strong>gnitoso,<br />

vecchio gattone trattato alla<br />

32<br />

L’<br />

ARIONE<br />

stregua <strong>di</strong> un pacco.<br />

Infatti miagolò per tutta la<br />

strada e certo anche per fame;<br />

ma la sua fame era un altro<br />

asso in mano mia.<br />

Così affamato com’era,<br />

avrebbe certo mangiato la carne<br />

e bevuto il latte che portavo<br />

in borsa. Che lezione sarebbe<br />

stata quella!!!<br />

Finalmente arrivammo a<br />

scuola ed eravamo un interessante<br />

centro d’attrazione, il<br />

cesto miagolante ed io.<br />

Tutti ci guardavano: i bambini,<br />

le compagne <strong>di</strong> classe, il<br />

vecchio ed allampanato professore<br />

chiamato “Biafra” per<br />

il suo fisico, la “vera” maestra<br />

con la sua aria molto scettica.<br />

E così iniziò la mia prima lezione<br />

in un’aula. Tutto bene,<br />

con i vari <strong>di</strong>scorseti che avevo<br />

imparato a memoria, i bambini<br />

interessati e ben<br />

<strong>di</strong>sposti…tutto filava a meraviglia.<br />

Ora, però, doveva essere<br />

Tigre a dare il tocco finale<br />

al mio “trionfo”. Davanti a<br />

Tigre il piattino con la carne e<br />

quello con il latte, forte l’attesa<br />

<strong>di</strong> tutti per vedere il normalissimo<br />

spettacolo <strong>di</strong> un gatto<br />

che mangia e beve ma che,<br />

visto in quel posto, sembrava<br />

unico ed eccezionale.<br />

E fu lì che Tigre fece vedere<br />

che gatto <strong>di</strong> carattere fosse.<br />

Stufo <strong>di</strong> mostrare polpastrelli,<br />

cuscinetti, artigli, vibrisse,<br />

pupille, denti, lingua ed<br />

orecchie, affamato ed arrabbiato<br />

come doveva essere<br />

contro il mondo intero, si ven<strong>di</strong>cò.<br />

Rimase seduto, immobile<br />

sulla cattedra, con i ver<strong>di</strong><br />

occhi socchiusi ad osservare<br />

tutti, piattini compresi, con aria<br />

in<strong>di</strong>fferente, ronfando e sventagliando<br />

la coda <strong>di</strong> qua e <strong>di</strong><br />

là, deciso a farmela pagare<br />

cara.<br />

Vedevo la mia bella lezione<br />

sgonfiarsi come un soufflè mal<br />

riuscito, tra bambini ridacchianti<br />

ed occhiate <strong>di</strong> <strong>di</strong>sapprovazione<br />

degli altri.<br />

Tigre, era ì, solenne come<br />

una sfinge e restio ad ogni mio<br />

tentativo <strong>di</strong> farlo mangiare e <strong>di</strong><br />

farlo partecipe più attivo alla<br />

mia povera lezione…Non ci fu<br />

niente da fare…<br />

Quanti anni sono passati<br />

da quel lontano giorno d’aprile!<br />

Quanti bambini, da allora,<br />

mi hanno chiamata “maestra”<br />

e…quanti altri gatti hanno attraversato<br />

la mia vita! Non<br />

potrò mai <strong>di</strong>menticarti, dolce e<br />

testardo gattone grigio, scomparso<br />

chissà dove, perché,<br />

come te, erano dolci e testar<strong>di</strong><br />

gli anni della mia giovinezza.


Amare per cercare <strong>di</strong><br />

essere amato<br />

<strong>di</strong> Andrea Beltrami<br />

Autostrada buia, ogni tanto il<br />

riflesso <strong>di</strong> qualche faro che sfreccia<br />

a velocità folle, dalle parti della<br />

strada non riesco a scorgere<br />

nulla a parte in lontananza delle<br />

luci, sembra un paese. Ma io <strong>di</strong><br />

qui non mi muovo, e no! Il mio<br />

padrone mi ha fatto scendere<br />

qui, tutte le volte che mi ha lasciato<br />

da qualche parte è sempre<br />

tornato, ma questa volta però<br />

è <strong>di</strong>verso, chissà, mi sembrava<br />

<strong>di</strong> scorgere in lui uno sguardo e<br />

un nervosismo inconsueto, si<br />

vede che oggi ha avuto una giornata<br />

pesante. Ma non devo <strong>di</strong>sperare,<br />

figurarsi io lo amo in<br />

modo talmente profondo che al<br />

solo pensiero <strong>di</strong>…non devo pensare,<br />

lui non lo farebbe mai.<br />

Passano le ore, non sono mai<br />

rimasto così tanto tempo da<br />

solo, penso e ripenso, uh che<br />

sbadato, mi stavo <strong>di</strong>menticando<br />

<strong>di</strong> presentarmi: sono Tommy, un<br />

cane con sangue <strong>di</strong> razza, ma<br />

non purissima, già non ho potuto<br />

decidere io il mio papà e questo<br />

ha fatto sì che prima <strong>di</strong> trovare<br />

un padrone sia passato<br />

qualche tempo fatto <strong>di</strong> stenti e <strong>di</strong><br />

solitu<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong> fame e, ma come?<br />

È da poco che sono in vita e<br />

questa è vita? Tutto risolto, finalmente<br />

ho avuto un raggi <strong>di</strong> sole<br />

anche per me, quel signore, l’unico<br />

che si è fermato a farmi una<br />

carezza, probabilmente anche<br />

lui in cerca <strong>di</strong> uno sguardo dolce,<br />

si profila subito un’intesa perfetta,<br />

mi porta a casa sua, come<br />

posso rifiutare, qualche problema<br />

con la sua anima gemella. Lei<br />

mi guardava e mi sopportava.<br />

Un anno e l’arrivo <strong>di</strong> Francesco,<br />

per me una cosa da controllare<br />

e <strong>di</strong>fendere in modo morboso…<br />

ma non per lei. Infatti la mia cuccia<br />

portata all’esterno della casa<br />

mi aveva non poco ferito però io<br />

non dovevo reclamare, lui mi aveva<br />

ridato la vita e la pace in famiglia<br />

era la cosa più importante.<br />

Si sta facendo giorno, sono<br />

sfinito nel guardare le macchine<br />

che passano ma quella giusta<br />

con l’odore del mio padrone<br />

non passa. Pazienza, io aspetto,<br />

<strong>di</strong>mentico anche la fame, il<br />

pensiero <strong>di</strong> lui mi rende immune<br />

da questo. Aumenta a <strong>di</strong>smisura<br />

il traffico macchine, camion,<br />

ma guarda questo bestione<br />

mi sta puntando, vedo lo<br />

sguardo dell’autista… ma non è<br />

gentile, od<strong>di</strong>o mi vuole investire,<br />

un salto e sento solo un gran<br />

colpo sulla mia gamba posteriore<br />

che male! Ma perché? Questo<br />

me lo chiederò sempre, non<br />

era colpa mia se ero lì, è un mio<br />

dovere, sto aspettando il mio<br />

padrone e lui… non è qui a <strong>di</strong>fendermi<br />

e ora a curarmi. Ferito,<br />

stanco e demoralizzato, il<br />

sole che mi sta stordendo, si<br />

vede che il buono che dovevo<br />

ricevere nella mia vita lo avevo<br />

già avuto. Avanti Tommy, se<br />

non vuoi morire <strong>di</strong> sete e fame<br />

datti da fare, questa cosa non ti<br />

coglie <strong>di</strong> sorpresa, appena nato<br />

l’hai già provata, caso mai tornerai<br />

questa sera a controllare<br />

se passa il tuo padrone e poi domani<br />

e dopodomani finché serve.<br />

Passo sotto la rete <strong>di</strong> recinzione,<br />

accidenti che male questa<br />

gamba, arrivo in un campo<br />

pieno <strong>di</strong> piante <strong>di</strong> melo, sembrano<br />

mature ma accidenti sono<br />

un po’ alte, io non ci arrivo e non<br />

posso nemmeno saltare, un fruscio<br />

<strong>di</strong> aria calda da togliere il<br />

fiato, toc, una mela si è staccata,<br />

per fortuna mmm buona, non<br />

le potevo nemmeno vedere pri-<br />

ma e ora mi sembrano un dono<br />

dal cielo.<br />

Di nuovo buio, <strong>di</strong> nuovo solitu<strong>di</strong>ne<br />

e il pensiero del mio padrone<br />

che non arriva, ma perché,<br />

in cosa ho sbagliato forse<br />

sono stato invadente con Francesco,<br />

no, non mi sembra, dopo<br />

il mio padrone era la cosa più<br />

importante, forse Lei, non ho<br />

mai fatto niente che potesse<br />

esserle <strong>di</strong> peso, non sporcavo<br />

in casa, non abbaiavo.<br />

Inutile farsi domande, sono<br />

qui e qui aspetto…Si rifà giorno,<br />

un rumore sembra un trattore<br />

o è ancora rumore <strong>di</strong> camion,<br />

no no è un trattore che sta<br />

arrivando nel campo dei meli,<br />

sento un gran vociare, e finalmente<br />

scorgo delle persone <strong>di</strong>etro<br />

sul carro sedute con a fianco<br />

delle grosse casse vuote<br />

pronte per la raccolta. Questi<br />

ora come saranno, ostili? Spero<br />

<strong>di</strong> no, comunque meglio rimanere<br />

nascosti, non vorrei che<br />

avessero delle reazioni strane<br />

e inoltre non mi posso nemmeno<br />

permettere <strong>di</strong> correre.<br />

Vedo degli adulti con fare frenetico<br />

organizzarsi a <strong>di</strong>stribuire<br />

casse nel mezzo dei corridoi<br />

L’<br />

ARIONE<br />

33<br />

Racconti


Racconti<br />

tra le piante, altri prendere scale<br />

e iniziare la raccolta, signore<br />

addette allo scarico delle ceste,<br />

che bello sentire il parlare allegro<br />

delle persone ohooo ma<br />

questa è pure la voce <strong>di</strong> una<br />

bambina, che bello sarebbe vederla<br />

da vicino e magari trovare<br />

quella luce nei suoi occhi che<br />

dà intesa e tenerezza. Ma cosa<br />

sto pensando… troppo, sto pretendendo<br />

troppo, non posso<br />

sperare <strong>di</strong> aver sempre fortuna,<br />

sto già soffrendo per la mancanza<br />

del mio padrone, non<br />

devo aumentare il mio senso <strong>di</strong><br />

tristezza, mi fa solo male. Sento<br />

che le forze cominciano a<br />

mancare, oggi, almeno finché la<br />

gente non va via non posso<br />

nemmeno mangiare una mela,<br />

mi appisolo e inizio a sognare<br />

le carezze che tra qualche tempo<br />

potrei ricevere dal mio padroncino,<br />

chissà, la voce della<br />

bambina mi ha lasciato un senso<br />

<strong>di</strong> tenerezza e poi sognare<br />

non costa nulla…la manina delicata<br />

che passa sulla mia testa,<br />

il totale abbandono nelle<br />

sue mani e tanta tanta tenerezza.<br />

Che strano, ho come la sensazione<br />

<strong>di</strong> essere osservato,<br />

34<br />

L’<br />

ARIONE<br />

ma no in mezzo a questo cespuglio<br />

non mi vede nessuno, e poi<br />

sto sognando e magari mi svegli<br />

e ritrovo il mio padrone lì che<br />

mi accarezza… già mi accarezza…<br />

ma questa mano mi sembra<br />

un po’ troppo leggera per essere<br />

la sua, ora non sogno e la<br />

mano la sento comunque, non<br />

ho il coraggio <strong>di</strong> aprire gli occhi<br />

ma lo devo fare. Vedo una sagoma,<br />

ho il sole negli occhi, se<br />

la persona che intravedo è il Signore<br />

ha dei capelli bellissimi,<br />

bion<strong>di</strong>, pieni <strong>di</strong> boccoli, le mani<br />

<strong>di</strong> velluto, il viso non lo vedo ho<br />

troppa luce contro e penso:<br />

“Tommy è arrivato il tuo momento,<br />

lasci questa vita dove hai dato<br />

tanto amore per andare dove riceverai<br />

amore all’infinito.<br />

Ciao! Mi sento sussurrare<br />

nell’orecchio, come ti chiami?...<br />

ma, ma è la voce della bambina,<br />

finalmente una voce, la posso<br />

vedere negli occhi ma ho<br />

subito un sussulto. E se chiama<br />

qualcuno, e se grida, mi<br />

tranquillizza il suo sguardo è<br />

dolce e tenero, si porta un <strong>di</strong>to<br />

sulla bocca e mi sussurra sss,<br />

non abbaiare ora ti porto qualcosa<br />

da mangiare così facciamo<br />

amicizia, stai buono e bravo.<br />

Una luce <strong>di</strong> speranza si accende<br />

subito ma scompare al<br />

primo ragionamento, come mi<br />

posso fidare <strong>di</strong> una bambina? O<br />

meglio, <strong>di</strong> lei mi fido, ma delle<br />

persone adulte che ha assieme<br />

figurarsi se guardano un cane<br />

abbandonato e pure ferito, anzi<br />

ho la sensazione che la bambina<br />

si stia mettendo nei guai. Se<br />

scoprono che ha accarezzato<br />

un cane abbandonato chissà<br />

cosa dovrà <strong>di</strong>re a sua <strong>di</strong>scolpa.<br />

Ho deciso, meglio sparire<br />

piuttosto che metterla nei guai,<br />

raccolgo tutte le mie forze, mi<br />

rialzo traballando e mi sposto<br />

verso la strada oltre la rete, lei<br />

lì non può venire e io la posso<br />

vedere almeno ancora una volta<br />

<strong>di</strong> nascosto. In fondo rivedere<br />

quel viso d’angelo no solleva<br />

dal dolore fisico e dal <strong>di</strong>spiacere<br />

<strong>di</strong> aver perso il mio padrone.<br />

Eccola è stata <strong>di</strong> parola, vedo<br />

la sua delusione sul viso quando<br />

non mi trova, povera bambina,<br />

ora sono io che sto dando<br />

un <strong>di</strong>spiacere a te ma lo sto facendo<br />

per il tuo bene.<br />

Il giorno dopo, puntuali ritornano<br />

i conta<strong>di</strong>ni e io sto scrutando<br />

con gli occhi per cercare<br />

<strong>di</strong> scorgerla, ma ahimè, oggi non<br />

è venuta e io non so se ho la<br />

forza <strong>di</strong> resistere ancora, mi sa<br />

che dovrò ricordarla come l’ultima<br />

persona che mi ha dato,<br />

seppur per poco un gesto <strong>di</strong> tenerezza.<br />

Non ho più la forza <strong>di</strong><br />

muovermi, mi assopisco, non<br />

sento più dolore, almeno mi<br />

posso addormentare per sempre<br />

in pace…ma che freddo<br />

questo posto, non lo ricordavo<br />

così e poi duro come il marmo,<br />

brr, una luce bianca fortissima,<br />

delle ombre che si muovono<br />

e…la vocina <strong>di</strong> quella bambina,<br />

o mamma vuoi vedere che la ritrovo<br />

in para<strong>di</strong>so. Sento una<br />

voce maschile, ma non è quella<br />

del mio padrone, però sembra<br />

tenera anche questa, la sento<br />

<strong>di</strong>re: “ancora poche ore e non<br />

si poteva più far nulla, signore<br />

ringrazi sua figlia se non era<br />

così ostinata nel continuare a<br />

<strong>di</strong>re <strong>di</strong> aver fatto amicizia con<br />

un cane vicino all’autostrada<br />

per lui era finita.<br />

Salvato da un’adorabile bambina<br />

e da una splen<strong>di</strong>da famiglia,<br />

ma perché non hanno lasciato il<br />

tempo al bambino della mia prima<br />

famiglia <strong>di</strong> fare altrettanto?<br />

La verità sta nelle menti dei<br />

più piccoli.


Ombre <strong>di</strong> nostalgia<br />

Ospitiamo altri due talenti artistici aldenesi. Assai <strong>di</strong>versi negli strumenti linguistici ed espressivi,<br />

Mafalda Maule e Marco Scandella rappresentano due lontane generazioni poetiche.<br />

Li accomuna tuttavia una sensibilità delicata e nostalgica che ognuno riferisce, in modo <strong>di</strong>verso, al<br />

proprio personale vissuto.<br />

Omaggio ad <strong>Aldeno</strong><br />

<strong>di</strong> Marco Scandella<br />

Donarti il lauro, la rosa alta, l’oro<br />

del sole, l’aratro che i buoi tiravano<br />

un tempo nei campi fecon<strong>di</strong>, al coro<br />

dei grilli, degli asini che trottavano<br />

lungo le vie del mio paese. Il toro<br />

fumante in albe che precipitavano<br />

gran<strong>di</strong>nando sulle vigne, sul móro<br />

dei bachi che imperterriti filavano<br />

la seta della vita o della morte<br />

<strong>di</strong> un popolo derelitto, affamato<br />

<strong>di</strong> fame vera che toglieva il fiato.<br />

Donarti un tempo in cui tutte le porte<br />

erano aperte e il cuore spalancato<br />

a chi bussava affranto e <strong>di</strong>sperato.<br />

Marco Scandella è nato nel 1959 a Rovereto. Ha vissuto ad <strong>Aldeno</strong> fino al 1991. Ora risiede, con<br />

moglie e figli, a Trento.<br />

Si <strong>di</strong>letta a scrivere poesie e racconti, che ha già pubblicato in <strong>di</strong>verse raccolte: “Di la dal silenzio”<br />

la prima del 1987, “Nel labirinto” del 1997, “Il giar<strong>di</strong>no degli assenti” e l’ultima “Anatemi”<br />

pubblicata nel 2001 con il poeta Giovanni Duca.<br />

Il sonetto che proponiamo è, nello stesso tempo, un omaggio ai luoghi della sua infanzia ed un atto<br />

d’amore nei confronti della madre Rita.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

35<br />

L’angolo della poesia


L’angolo della poesia<br />

36<br />

L’<br />

ARIONE<br />

El me spegio<br />

<strong>di</strong> Mafalda Maule<br />

Gh’è m’amico de grant pregio<br />

Che no ‘l m’ha mai embroià<br />

El me amico l’è el me spegio che ‘l me <strong>di</strong>s la verità.<br />

Ogni tant de quando en quando<br />

Ne trovam a tu per tu<br />

Mi el vardo e ghe domando<br />

Gh’ela ancor la zoventù?<br />

Lù el me varda e mi capiso el so pensier<br />

El vol <strong>di</strong>rme “te sei madura e miza come en per”<br />

E, se sa, la vita l’è na roda,<br />

che gira e che va.<br />

Torna i dì… torna la moda<br />

Ma no torna mai el passà.<br />

Alora rido… rido e som felize<br />

E con mi ride anca lù<br />

Ridem sora ale me fize e al passà no ghe pensam pù.<br />

Mafalda Maule è nata ad <strong>Aldeno</strong> nel 1922. Fin da bambina si nota la sua inclinazione all’arte.<br />

Il padre Emilio, attore nella Filodrammatica <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, la coinvolge, ancora adolescente,<br />

nella recitazione ,il suo grande sogno. La passione per il teatro non l’abbandonerà mai anche se,<br />

a causa del matrimonio con Enrico e delle incombenze familiari, la “carriera d’attrice” s’interrompe.<br />

A quarant’anni scopre la vena poetica: poesie, elegie, rime e versi composti per festeggiare<br />

matrimoni, anniversari o per fissare nella memoria eventi e persone speciali.<br />

Mafalda scrive sempre e solo in <strong>di</strong>aletto, e proprio in vernacolo è la poesia che abbiamo<br />

scelto, dove l’autrice affronta, con scherzosa ironia, in compagnia <strong>di</strong> un amico sincero ma spietato,<br />

il tema della senilità e della fugacità.


<strong>di</strong> Enzo Dolzan<br />

Gian Antonio Stella, una delle<br />

firme più conosciute del “Corriere<br />

della Sera”, tratteggia nel suo<br />

libro sottotitolato “Quando gli albanesi<br />

eravamo noi” fatti, aneddoti,<br />

documenti, storie dell’emigrazione,<br />

che, dal 1876 al 1961, interessò<br />

globalmente, sulla base dei<br />

dati forniti dal Centro Stu<strong>di</strong> Emigrazione<br />

<strong>di</strong> Roma, 18.381.750<br />

connazionali. Si tratta, come ben<br />

si può capire, <strong>di</strong> un numero imponente.<br />

In tale cifra sono compresi<br />

anche gli emigrati dal Trentino del<br />

primo dopoguerra, mentre sono<br />

evidentemente esclusi i movimenti<br />

precedenti al 1918, quando la<br />

Regione faceva parte integrante<br />

dell’allora Impero austroungarico.<br />

E per dare anche qui alcune cifre,<br />

sempre sulla base dei dati forniti<br />

dallo stesso Centro, gli espatri dal<br />

Trentino Alto A<strong>di</strong>ge nel quarantennio<br />

1918-1961 assommano globalmente<br />

a 180.799 unità. Per dare<br />

un’idea del fenomeno che interessò<br />

la sola provincia <strong>di</strong> Trento basti<br />

<strong>di</strong>re che nel periodo dal 1920 al<br />

1940 lo stesso riguardò il 56-57%<br />

della popolazione residente.<br />

Nel contesto <strong>di</strong> cui sopra interessa<br />

qui esaminare l’emigrazione<br />

dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Da pre-<br />

Quando emigrare<br />

toccava a noi<br />

Più <strong>di</strong> metà Trentino emigrò all’estero in vent’anni, dal 1920 in poi.<br />

Un dramma che coinvolse anche una parte <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Rievocare<br />

l’epopea della nostra emigrazione aiuta a capire anche coloro che,<br />

oggi, ci chiedono ospitalità.<br />

mettere che<br />

<strong>Aldeno</strong> ha<br />

sempre costituito<br />

un <strong>Comune</strong><br />

autonomo,<br />

formato dai soli<br />

residenti nella<br />

borgata, salvo<br />

durante il ventennio,<br />

quando<br />

ad essi si aggiungono<br />

quelli<br />

degli attuali<br />

Comuni <strong>di</strong> Cimone e Garniga Terme.<br />

La popolazione, nel 1825,<br />

assomma a 1100 unità, aumenta a<br />

1650 nel 1870, rimane pressoché<br />

invariata sui 1600-1700 nel decennio<br />

successivo, tende al ribasso<br />

all’approssimarsi del 1900 (1500<br />

residenti). Nel secolo scorso si<br />

passa all’inizio del ventennio, per<br />

la ragione sopra esposta, da 1500<br />

a 200 unità, che però calano a<br />

<strong>14</strong>00 nel 1931 ed a 1300 nel 1951,<br />

per poi salire progressivamente<br />

alle 2400 del 1985 fino alle attuali<br />

3000.<br />

Nel secolo XIX, inoltre, <strong>Aldeno</strong><br />

fu profondamente interessata<br />

da due devastanti alluvioni dell’A<strong>di</strong>ge,<br />

rispettivamente negli anni<br />

1882, quando l’acqua, in due tor-<br />

1952: trentini in partenza per la Merica, dal porto <strong>di</strong> Genova.<br />

nate successive, in alcuni punti del<br />

paese raggiunse l’altezza <strong>di</strong> 4-5<br />

metri, e 1888.<br />

È appena il caso <strong>di</strong> rilevare che<br />

<strong>Aldeno</strong>, come del resto quasi tutti<br />

i centri rurali dell’epoca, era retto<br />

da una economia essenzialmente<br />

agricola, con coltivazioni <strong>di</strong> gelso,<br />

tabacco, frumento, su una piana<br />

bagnata dall’A<strong>di</strong>ge.<br />

Ne deriva, per conseguenza,<br />

che il decremento degli abitanti nei<br />

vari perio<strong>di</strong> testimonia una massiccia<br />

emigrazione, determinata da<br />

impellenti necessità <strong>di</strong> vita, aggravate<br />

dal fatto che la maggior parte<br />

delle famiglie erano “gran<strong>di</strong>”, costituite<br />

cioè da un cospicuo numero<br />

<strong>di</strong> componenti.<br />

Ad <strong>Aldeno</strong>, come in altri centri<br />

L’<br />

ARIONE<br />

37<br />

La storia


La storia<br />

del Trentino, il fenomeno prende<br />

avvio con l’emigrazione interna <strong>di</strong><br />

fine ‘700/primi ‘800, con un numero<br />

consistente <strong>di</strong> persone (circa<br />

200 unità nel 1811), giovani e<br />

non, che durante la stagione invernale<br />

scendono in Italia a lavorare,<br />

presumibilmente nel settore agricolo,<br />

e che fanno ritorno in primavera,<br />

alla ripresa della stagione.<br />

Ma è nel corso della seconda<br />

metà del secolo che il fenomeno si<br />

accentua, travalicando l’ambito<br />

della penisola, per farsi europeo<br />

e, successivamente, transoceanico<br />

e raggiunge i picchi più rilevanti<br />

nel periodo successivo agli eventi<br />

calamitosi più sopra descritti, favorito<br />

anche dal rapido sviluppo<br />

economico che nella seconda metà<br />

dell’Ottocento interessa varie nazioni<br />

(Belgio-Germania-Stati Uniti<br />

e Argentina), creando offerte <strong>di</strong><br />

lavoro che naturalmente costituiscono<br />

una allettante attrazione per<br />

i citta<strong>di</strong>ni delle nazioni più arretrate.<br />

Ecco allora l’emigrazione verso<br />

il vicino Voralberg, che fu significativa<br />

per il Trentino ed anche<br />

per <strong>Aldeno</strong>, e, nel 1870-1880,<br />

verso il Tirolo meri<strong>di</strong>onale, dovuta<br />

al boom dell’industria tessile ed<br />

alla costruzione <strong>di</strong> nuove linee ferroviarie.<br />

Tuttavia il fenomeno migratorio<br />

che,nella seconda metà del secolo,<br />

interessa maggiormente la<br />

comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è quello verso<br />

il Brasile e verso la Bosnia.<br />

Il primo, iniziato spora<strong>di</strong>camente<br />

a partire dal 1860, <strong>di</strong>viene<br />

più significativo nel decennio successivo:<br />

da <strong>Aldeno</strong> partirono per<br />

38<br />

L’<br />

ARIONE<br />

l’America 226 persone, circa il<br />

<strong>14</strong>% della popolazione. Il fatto è<br />

anche favorito sia dalle offerte dei<br />

me<strong>di</strong>atori dell’esportazione, all’epoca<br />

già esistenti, sia dalle amministrazioni<br />

comunali che facilitano<br />

la rinuncia alla citta<strong>di</strong>nanza per<br />

non dover poi, successivamente,<br />

provvedere al rimpatrio, a proprie<br />

spese, degli stessi emigranti. La<br />

maggior parte dei trentini-tirolesi<br />

si concentra nelle regioni del Brasile<br />

meri<strong>di</strong>onale, quali Espirito Santo<br />

e San Paolo. Peraltro <strong>di</strong>fficoltà<br />

<strong>di</strong> adattamento al <strong>di</strong>verso clima,<br />

contagio <strong>di</strong> malattie sconosciute in<br />

Europa, <strong>di</strong>fficili rapporto <strong>di</strong> convivenza<br />

con gli in<strong>di</strong>os, mancanza<br />

<strong>di</strong> strutture ed assistenza adeguata,<br />

rispetto alle promesse del governo<br />

brasiliano, e, non da ultimo,<br />

la crisi che colpisce il Brasile alla<br />

fine dell’Ottocento con il crollo del<br />

prezzo del caffè contribuiscono a<br />

<strong>di</strong>minuire il flusso migratorio. Anche<br />

il Messico, nella seconda metà<br />

Elda e Francesco Baldo, in partenza per il<br />

Cile. Con la valigia, le barbatelle <strong>di</strong> vite.<br />

del secolo, apre i suoi territori all’emigrazione:<br />

alcune famiglie <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> raggiungono il Paese negli<br />

anni 1881-82. Altre 16 chiedono<br />

all’amministrazione <strong>di</strong> sostenere le<br />

spese per il viaggio <strong>di</strong> trasferimento,<br />

senza esito positivo, per cui si<br />

ritrovano negli anni successivi negli<br />

elenchi dei partenti per la Bosnia.<br />

Il boom migratorio verso<br />

l’America interessa anche l’Argentina,<br />

favorito anche qui da un<br />

periodo <strong>di</strong> intenso sviluppo economico.<br />

Non si conosce peraltro<br />

quanti emigranti aldenesi raggiungono<br />

il paese sudamaricano; fa<br />

eccezione il caso del dr. Alberto<br />

Alberti, che si ricongiunse nel<br />

1880 alla famiglia in precedenza<br />

colà emigrata, per <strong>di</strong>venire successivamente<br />

primario dell’Ospedale<br />

italiano <strong>di</strong> Buenos Aires.<br />

È però la Bosnia, negli anni successivi,<br />

anche per effetto della catastrofica<br />

alluvione del 1882, a<br />

monopolizzare, negli anni 1883-<br />

84, l’emigrazione da <strong>Aldeno</strong>. In<br />

effetti, fra i Comuni interessati e le<br />

autorità centrali si stabiliscono fin<br />

dall’inizio del 1883 i termini dell’emigrazione<br />

<strong>di</strong> massa che si sta<br />

preparando. Vengono compilate,<br />

anche per il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

tabelle <strong>di</strong> partenti, con i nominativi<br />

<strong>di</strong> coloro che avevano inoltrato<br />

domanda, viene anche sottoscritta,<br />

da parte dei capifamiglia interessati,<br />

procura a favore <strong>di</strong> un terzo<br />

incaricato <strong>di</strong> stipulare, per loro<br />

conto, contratti <strong>di</strong> affittanza <strong>di</strong> terreni<br />

<strong>di</strong>sponibili in Erzegovina, meta<br />

che però non fu mai raggiunta perché<br />

i partenti furono <strong>di</strong>rottati in


Bosnia, perché qui avrebbero potuto<br />

trovare terreni più adatti alle<br />

coltivazioni tipiche del Trentino.<br />

Dopo mesi <strong>di</strong> estenuante attesa, il<br />

15 settembre 1883 l’annuncio della<br />

prima partenza per la Bosnia, alla<br />

quale ne seguono altre cinque, rispettivamente<br />

il 29 settembre ed il<br />

24 ottobre 1883 ed il <strong>14</strong> gennaio,<br />

24 marzo e 29 aprile 1884: nel<br />

complesso, i nuclei familiari interessati<br />

sono 138, per 706 componenti.<br />

Le zone <strong>di</strong> arrivo sono Mahovljani,<br />

Banja Luka, Maglaj, Prnjavor, tute<br />

in Bosnia, e Konjica, in Erzegovina.<br />

Della prima spe<strong>di</strong>zione, <strong>di</strong>retta<br />

a Mahovlijani e Banja Luka, fanno<br />

parte, tra gli altri, 3 nuclei <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />

precisamente quelli <strong>di</strong> Davide<br />

Cimadon, Giuseppe Martinelli ed<br />

Antonio Zanotti, per complessive<br />

19 persone. La terza spe<strong>di</strong>zione,<br />

del 24 ottobre 1883, <strong>di</strong>retta a<br />

Mahovljani, è composta <strong>di</strong> 32 famiglie,<br />

per 175 componenti, tutte<br />

pertinenti al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Altri, pertanto raggiungono da soli<br />

i famigliari già stabilitisi in loco. I<br />

trentini costituiscono, dal 1887 in<br />

poi, la Colonia Tirolese <strong>di</strong> Mahovljani.<br />

Per i primi anni, la vita dei<br />

coloni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> si svolge all’insegna<br />

del duro lavoro della terra; gli<br />

stessi si sentono <strong>di</strong>sposti ad ogni sacrificio,<br />

collaborativi nei confronti<br />

delle autorità austriache, che avevano<br />

favorito la loro emigrazione più<br />

per motivi politici che umanitari. La<br />

fatica dei più viene ripagata dei sacrifici<br />

fatti. Di contro, altri, stremati<br />

dalla miseria, scelgono la via del ritorno:<br />

quattro nuclei nel 1884, 6<br />

famiglie nel 1885, due nel 1890. Di<br />

Cimitero <strong>di</strong> Hezleton (Pennsilvanya).<br />

queste famiglie si può ben <strong>di</strong>re che<br />

partirono povere e ritornarono ancora<br />

più povere. La vita, per i rimasti<br />

nella colonia, trascorre con i<br />

problemi <strong>di</strong> sempre: la convivenza,<br />

a volte <strong>di</strong>fficile, con i bosniaci, la<br />

razionalizzazione ed il miglioramento<br />

delle coltivazioni, la costruzione<br />

delle case, l’organizzazione sociale<br />

della colonia ed, infine, l’acquisizione<br />

della con il riscatto dei terreni<br />

demaniali a suo tempo concessi.<br />

Problematici per altro, furono sempre<br />

i rapporti con l’etnia slava; poi,<br />

con il decorrere del tempo, la parcellizzazione<br />

dei terreni tra i figli,<br />

ere<strong>di</strong> dei primi coloni, non consentì<br />

più la sussistenza delle famiglie della<br />

colonia, per cui, dopo 57 anni, ci si<br />

preparò al ritorno in Italia per andare,<br />

per chi lo desiderava, ad occupare<br />

i terreni bonificati dell’Agro<br />

Pontino. La partenza dei coloni<br />

avviene in tre scaglioni, rispettivamente<br />

il <strong>14</strong> gennaio, il 18 marzo e<br />

5/6 maggio 1940: la<br />

destinazione è costituita<br />

da poderi, in affitto,<br />

<strong>di</strong> 30 ettari, situati<br />

tra Aprilia e Pomezia,<br />

aree che, nel dopoguerra,<br />

vengono poi<br />

inglobate nel comune<br />

<strong>di</strong> Ardea.<br />

Nel periodo tra le<br />

due guerre mon<strong>di</strong>ali sono molti anche<br />

in <strong>Aldeno</strong> coloro che chiedono<br />

ed ottengono l’autorizzazione ad<br />

emigrare o a ricongiungersi con i familiari<br />

all’estero, in particolare, in<br />

Brasile ed Argentina. Ora peraltro,<br />

<strong>di</strong>fferentemente rispetto al passato,<br />

l’emigrante ha il vantaggio <strong>di</strong><br />

recarsi in zone dove già vivono parenti<br />

o compaesani, ai quali appoggiarsi<br />

nel primo periodo <strong>di</strong> emigrazione.<br />

Negli anni venti poi si assiste<br />

al trasferimento <strong>di</strong> molte famiglie<br />

aldenesi in varie località della Francia,<br />

come pure al ricongiungimento<br />

<strong>di</strong> mogli e figli con il coniuge o i genitori<br />

in precedenza emigrati oltralpe.<br />

Negli anni successivi al secondo<br />

conflitto mon<strong>di</strong>ale anche il Trentino<br />

è interessato da un periodo <strong>di</strong><br />

grave crisi economica con alto tasso<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione. Viene concordata,<br />

all’inizio degli anni 50 una<br />

emigrazione programmata in Cile,<br />

cui aderiscono ben <strong>14</strong>0 famiglie,<br />

per 911 componenti. Tra queste una<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, quella <strong>di</strong> Francesco Baldo.<br />

Per altro l’operazione attuata<br />

in due fasi nel 1951 e 1952, si rivela<br />

per molti nuclei del secondo<br />

scaglione, cui vengono assegnati,<br />

nella zona <strong>di</strong> La Serena, a nord <strong>di</strong><br />

Emigranti aldenesi sulla porta <strong>di</strong> casa, a S. Ramon, in Cile.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

39<br />

La storia


Cultura<br />

Santiago, terreni ari<strong>di</strong> e sabbiosi e<br />

case fatiscenti, un vero fallimento,<br />

<strong>di</strong> cui, negli anni ’70, la provincia<br />

<strong>di</strong> Trento deve farsi carico, emanando<br />

specifiche <strong>di</strong>sposizioni per<br />

favorire il rimpatrio ed il reinserimento<br />

degli emigrati. Altri casi <strong>di</strong><br />

emigrazione ad <strong>Aldeno</strong>, nel primo<br />

dopoguerra seppure su basi in<strong>di</strong>viduale<br />

e non programmata, interessano<br />

stati confinanti con l’Italia,<br />

in particolare la Svizzera.<br />

Negli anni dell’aumento demografico<br />

e della ripresa economica,<br />

a far data quin<strong>di</strong> dagli anni ’70-<br />

’80 l’emigrazione, salvo casi spora<strong>di</strong>ci,<br />

viene a cessare. Negli anni<br />

’90 e successivi si riscontra, infine,<br />

un’emigrazione che si può definire<br />

intellettuale, numericamente<br />

L’ albero della<br />

conoscenza <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

40<br />

L’<br />

ARIONE<br />

ridotta, che riguarda specifiche<br />

professionalità, che abbandonano<br />

il Trentino e l’Italia per recarsi o in<br />

paesi in via <strong>di</strong> sviluppo o in stati<br />

con sviluppo tecnologico avanzato<br />

al fine <strong>di</strong> trovare un riscontro<br />

più consono alle rispettive professionalità.<br />

Le considerazioni finali che si<br />

possono trarre sono, a mio avviso,<br />

queste.<br />

La ragione principale che spinge<br />

una persona ad abbandonare<br />

la propria terra e le proprie origini,<br />

oggi come per il passato, <strong>di</strong><br />

natura essenzialmente economica,<br />

dovuta cioè alla ricerca <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> vita più accettabili per se e<br />

la propria famiglia, con<strong>di</strong>zioni che<br />

non è possibile acquistare quan-<br />

Inaugurato nella Biblioteca comunale il grande <strong>di</strong>pinto <strong>di</strong> Andrea<br />

Fusaro, artista naif roveretano.<br />

L’arte <strong>di</strong> Andrea Fusaro,<br />

originalissimo e puro naif trentino,<br />

ci inchioda con lo sguardo<br />

ad un luogo della mente che<br />

produce sogni <strong>di</strong> liberazione.<br />

Naif è parola spesso fraintesa,<br />

deriva dal francese<br />

“naïf“, che significa nativo, ingenuo,<br />

primitivo. Fu usata per<br />

la prima volta a proposito della<br />

pittura <strong>di</strong> Henri Rousseau,<br />

in mostra al Salon des Independants,<br />

nel 1886. Tra gli<br />

anni ’20 e gli anni ’30 si sviluppò<br />

una vera e propria scuola<br />

naif in territorio jugoslavo,<br />

in particolare nella regione <strong>di</strong><br />

Zagabria, dove ancora oggi è<br />

visitabile un grande museo,<br />

che ospita i più significativi<br />

rappresentanti dell’arte naif <strong>di</strong><br />

ieri e <strong>di</strong> oggi. Per merito <strong>di</strong><br />

do, nel paese <strong>di</strong> origine, si crea una<br />

<strong>di</strong>varicazione tra crescita demografica<br />

e risorse <strong>di</strong>sponibili.<br />

In questo contesto la comunità<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ha rappresentato, nell’Ottocento<br />

e nel Novecento, uno<br />

spaccato del fenomeno migratorio<br />

generale, trovandosi coinvolta<br />

nei flussi, programmati e non, che<br />

hanno interessato il Trentino e la<br />

stessa Italia. Vi è solo da augurarsi<br />

che la capacità <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong><br />

adattamento e la volontà <strong>di</strong> superare<br />

con<strong>di</strong>zioni sfavorevoli che<br />

hanno caratterizzato la storia degli<br />

emigrati aldenesi ci aiutino a comprendere<br />

la vita <strong>di</strong> chi, oggi, soffre<br />

gli stessi problemi, ma <strong>di</strong>mostri<br />

anche, con i fatti, la medesima volontà<br />

<strong>di</strong> superarli.<br />

<strong>di</strong> Mario Cossali*<br />

Cesare Zavattini anche in Italia<br />

si è sviluppato<br />

un notevole interesse per<br />

l’arte naif, che è andato crescendo<br />

intorno ad un prestigioso<br />

premio a Luzzara (RE) ,<br />

terra natale appunto del grande<br />

Za e che ha dato origine<br />

ad un altrettanto prestigioso<br />

museo naif proprio a Luzzara.<br />

Qui nel 2002 l’opera pitto-


ica <strong>di</strong> Andrea Fusaro ha ricevuto<br />

l’attenzione della giuria<br />

del premio, quattro <strong>di</strong>pinti suoi<br />

sono stati ammessi alla rassegna<br />

( la XXXV ) e sono stati esposti<br />

per un anno nelle sale del<br />

museo con pubblicazione sul<br />

catalogo generale dell’anno.<br />

Qui nel <strong>2004</strong> l’opera pittorica<br />

<strong>di</strong> Andrea Fusaro ha avuto<br />

un riconoscimento ancor più<br />

significativo con l’assegnazione<br />

dell’ambito premio “Medaglia<br />

del Presidente della Repubblica”.<br />

Andrea Fusaro ha sempre<br />

creduto nella forza poetica<br />

delle sue visioni e i riconoscimenti<br />

che gli sono arrivati da<br />

Luzzara sono stati uno sprone<br />

per il suo cammino creativo e<br />

per l’approfon<strong>di</strong>mento della<br />

sua ricerca.<br />

“Verso il sapere, verso la vita”, il pannello <strong>di</strong> Andrea Fusaro.<br />

E’ il suo segno forte e grosso,<br />

profondo e ampio, netto<br />

come il suo colore, così convinto<br />

delle proprie impreve<strong>di</strong>bili<br />

potenzialità linguistiche, a<br />

condurci verso una sorta <strong>di</strong><br />

magica sorgente alla quale l’artista<br />

si abbevera quoti<strong>di</strong>anamente<br />

e verso la quale anche<br />

noi siamo spinti a <strong>di</strong>ssetarci.<br />

E’ una sorgente <strong>di</strong> vita, <strong>di</strong><br />

inusitata energia, che sa schiudere<br />

porte e portoni apparentemente<br />

inamovibili e impenetrabili.<br />

E’ una sorgente <strong>di</strong> immaginazione<br />

e <strong>di</strong> creativo travestimento<br />

che ci fa cogliere il<br />

riso, l’ironia insieme all’ansia<br />

e all’ossessione, mirabilmente<br />

mescolate da una primigenia<br />

ingenuità inventiva.<br />

La pittura naif <strong>di</strong> Andrea<br />

Fusaro può essere paragona-<br />

ta allo specchio <strong>di</strong> un sogno<br />

ininterrotto, fatto ad occhi<br />

aperti guardando dentro il pozzo<br />

senza fondo della propria<br />

interiorità. E’ una pittura che<br />

sgorga dalle vene più scoperte<br />

dell’animo e del corpo; possiede<br />

quell’assolutezza <strong>di</strong> visione<br />

che corrisponde ad una<br />

sorta <strong>di</strong> chiave <strong>di</strong> volta della<br />

vita.<br />

Gli uccelli, gli alberi, le<br />

case, le donne, gli uomini, i<br />

santi <strong>di</strong> Fusaro abbracciano il<br />

mondo in tutta la sua complessità,<br />

in tutte le sue contrad<strong>di</strong>zioni<br />

e finiscono per costruire<br />

una casa calda e protettiva che<br />

salva l’artista dalle ingiurie del<br />

mondo.<br />

Le figure ci appaiono cariche<br />

<strong>di</strong> vitale irruenza; ognuna<br />

<strong>di</strong> esse rappresenta una storia<br />

importante, un’emozione importante,<br />

che Andrea Fusaro<br />

ha attraversato.<br />

Come il grande pannello<br />

“Verso il sapere verso la vita”<br />

, <strong>di</strong>pinto per la biblioteca comunale<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, nel quale<br />

Andrea Fusaro ha rappresentato<br />

la gioia della cultura e del<br />

sapere, quella gioia che si prova<br />

nella scoperta e che si trasforma<br />

subito in ansia <strong>di</strong> conoscere<br />

<strong>di</strong> più e meglio, <strong>di</strong> scavare<br />

ancora perché l’ albero<br />

della conoscenza continua a<br />

mettere rami, foglie, fiori e<br />

frutti e non arresta mai la sua<br />

crescita.<br />

*Critico d’arte.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

41<br />

Cultura


verso il futuro<br />

Sette giorni nella Repubblica Ceca: la straor<strong>di</strong>naria esperienza <strong>di</strong><br />

un gruppo <strong>di</strong> studenti aldenesi, in full immersion con coetanei della<br />

vecchia e della nuova Europa, dopo l’allargamento del Primo Maggio.<br />

1 maggio <strong>2004</strong>: una data che<br />

troveremo sui futuri libri <strong>di</strong> storia.<br />

Dieci nuovi stati sono entrati a<br />

far parte dell’Unione Europea:<br />

Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania,<br />

Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia,<br />

Repubblica Ceca e Ungheria.<br />

Dieci nuove ban<strong>di</strong>ere sventolano<br />

davanti al Parlamento Europeo<br />

<strong>di</strong> Strasburgo.<br />

E’ un allargamento senza precedenti<br />

sia per la vastità sia per il<br />

significato politico.<br />

L’Europa passa da 15 a 25<br />

Stati, da 3.191 a 3.929 migliaia <strong>di</strong><br />

chilometri quadrati, da 375 a 455<br />

milioni <strong>di</strong> abitanti che parlano 20<br />

lingue ufficiali <strong>di</strong>verse.<br />

E’ l’integrazione economica, e<br />

Il gruppo dei giovani europeisti.<br />

Società Piccoli passi<br />

42<br />

L’<br />

ARIONE<br />

non solo, <strong>di</strong> popoli in gran parte<br />

ad Est del continente, visti da sempre<br />

come paesi <strong>di</strong> serie B rispetto<br />

all’Ovest, popoli che hanno vissuto<br />

in un passato recente la <strong>di</strong>ttatura,<br />

che da pochi anni possono <strong>di</strong>re<br />

ciò che pensano, leggere e scrivere<br />

ciò che preferiscono e viaggiare<br />

liberamente, risorse economiche<br />

permettendo.<br />

Questo ampliamento rappresenta<br />

la convalida storica della fine<br />

della guerra fredda.<br />

L’Europa, dopo innumerevoli<br />

conflitti interni, nel secolo scorso<br />

ha generato due guerre terribili e<br />

le <strong>di</strong>ttature più atroci, con razzismo<br />

e o<strong>di</strong>o che hanno fatto milioni<br />

<strong>di</strong> morti.<br />

Dalle macerie è iniziato nel<br />

1951 un lungo<br />

percorso <strong>di</strong> accordoeconomico<br />

che genera interessi<br />

comuni e<br />

quin<strong>di</strong> pacificazione.L’allargamento<br />

<strong>di</strong> questo Primo<br />

Maggio è una<br />

tappa importante,<br />

che prelude alla<br />

possibile entrata<br />

<strong>di</strong> Ancilla Dominici<br />

<strong>di</strong> Bulgaria e Romania (nel 2007)<br />

e, più avanti, <strong>di</strong> Croazia, Macedonia<br />

e Turchia.<br />

Molti gli scettici sui cugini poveri<br />

dell’Est, altri sostengono invece<br />

che quegli Stati potranno essere<br />

il motore <strong>di</strong> una nuova spinta<br />

al rilancio.<br />

La gestione quoti<strong>di</strong>ana sarà<br />

evidentemente complessa e i problemi<br />

numerosi e <strong>di</strong> ampia portata,<br />

ma ciò non sminuisce il valore<br />

<strong>di</strong> questo evento.<br />

E’ sicuramente un passo verso<br />

una maggiore concor<strong>di</strong>a e solidarietà.<br />

L’integrazione economica, politica<br />

e culturale è l’unica ricetta per<br />

evitare il ripetersi <strong>di</strong> assur<strong>di</strong> conflitti.<br />

Una cosa quin<strong>di</strong> è certa: l’Europa<br />

sarà più sicura e forte, più<br />

pacifica, e la pace è il presupposto<br />

<strong>di</strong> ogni <strong>di</strong>scorso su giustizia, libertà<br />

e sviluppo.<br />

In un mondo così fragile non è<br />

poco.<br />

Primo Maggio <strong>2004</strong>: una data<br />

che rimarrà anche nei ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

cinque ragazzi <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> che alla<br />

festa dell’Unione Europea hanno<br />

partecipato <strong>di</strong>rettamente.<br />

Elena Mazzurana, Michele Bat-


tisti, Samuele Cont, Alessandro<br />

Eccheli, Cristian Loran<strong>di</strong> sono stati<br />

coinvolti, in rappresentanza dell’Italia,<br />

da un’organizzazione giovanile<br />

della Repubblica Ceca per<br />

una settimana <strong>di</strong> lavoro insieme.<br />

Con loro cinque giovani cechi,<br />

<strong>di</strong>eci giovani della “vecchia Europa”<br />

(cinque spagnoli e cinque gallesi)<br />

e <strong>di</strong>eci della “futura Europa”<br />

(cinque rumeni e cinque bulgari).<br />

Nonostante la <strong>di</strong>fficoltà della<br />

lingua, i trenta hanno comunicato<br />

tra loro e l’incontro è stato <strong>di</strong> grande<br />

valore.<br />

Il progetto è stato finanziato dal<br />

Programma Gioventù della Comunità<br />

Europea e, per i nostri, in<br />

parte dal <strong>Comune</strong> e dalla Cassa<br />

Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne.<br />

Sette giorni a Cesky Krumlov,<br />

un paese <strong>di</strong> circa <strong>14</strong> 000 abitanti,<br />

con le tipiche case del nord, attraversato<br />

dalla Moldava, steso tra<br />

colline ricche <strong>di</strong> verde.<br />

I cinque “aldenèri”, tutti studenti,<br />

hanno vissuto con i loro coetanei<br />

stranieri con<strong>di</strong>videndo ogni ora<br />

della giornata con spirito positivo<br />

e costruttivo.<br />

In canoa sulla Moldava.<br />

Da sinistra, Michele Battisti, Elena Mazzurana, Alessandro Eccheli, Cristian Loran<strong>di</strong>,<br />

Samuele Cont.<br />

Ho chiesto loro un commento.<br />

Ecco le loro parole.<br />

“La Cechia si è messa a <strong>di</strong>sposizione<br />

delle altre culture, si<br />

è aperta ed è <strong>di</strong>ventata protagonista.<br />

E’ un segno forte: la<br />

voglia <strong>di</strong> sottolineare l’entrata<br />

nella U.E. con un gesto non burocratico<br />

ma umano, pratico,<br />

che viene dal basso.<br />

Abbiamo vissuto per alcuni<br />

giorni tutti insieme, 24 ore su 24,<br />

con<strong>di</strong>videndo ogni momento. Ci<br />

siamo preparati i pasti, abbiamo<br />

lavorato e<br />

stu<strong>di</strong>ato, giocato<br />

e parlato in<br />

un continuo e<br />

stretto contatto,<br />

in una vicinanza<br />

reale.<br />

Grazie all’ascolto,<br />

alla<br />

voglia <strong>di</strong> conoscere<br />

l’altro, ai<br />

legami creatisi<br />

man mano, le<br />

barriere sono <strong>di</strong>ventate cerniere,<br />

le <strong>di</strong>versità hanno arricchito<br />

la convivenza.<br />

Oltre a un lavoro <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />

sul significato del termine<br />

“Identità” molto spazio è stato<br />

de<strong>di</strong>cato all’arte con i suoi linguaggi<br />

universali e unificanti.<br />

Nonostante nessuno fosse un<br />

artista, ognuno ha potuto esprimersi<br />

col <strong>di</strong>segno, <strong>di</strong>pingendo e<br />

colorando, ha creato con materiali<br />

vari, ha fatto musica con<br />

gli altri.<br />

Anche lo sport e il gioco ci<br />

hanno legati.<br />

Abbiamo insomma ricercato<br />

i motivi che favorissero il nostro<br />

stare insieme, ben sapendo le<br />

<strong>di</strong>versità e le tra<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>fferenti,<br />

anzi a volte sottolineandole<br />

per valorizzarle.<br />

E’ stata un’esperienza <strong>di</strong> allegria,<br />

un piccolo simbolo <strong>di</strong><br />

come non sia poi così <strong>di</strong>fficile<br />

abbattere muri se c’è la voglia<br />

<strong>di</strong> farlo.”<br />

L’<br />

ARIONE<br />

43<br />

Società


Società<br />

La nausea e la<br />

speranza<br />

Immaginare il futuro: è il compito più <strong>di</strong>fficile per i ragazzi <strong>di</strong> oggi,<br />

ai quali il mondo adulto da tempo non insegna più a sperare. Nell’occasionale<br />

<strong>di</strong>alogo fra un educatore ed alcune studentesse, la<br />

ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> una responsabilità che i gran<strong>di</strong> non possono nascondere.<br />

La straziata idealità dei giovani, contesi tra la <strong>di</strong>sperazione della<br />

guerra e la tentazione dell’in<strong>di</strong>fferenza.<br />

“Il nostro PIL è il più grande<br />

del mondo. Ma conteggia anche<br />

l’inquinamento dell’aria, la pubblicità<br />

delle sigarette e le corse delle<br />

ambulanze che raccolgono i feriti<br />

sulle autostrade. Conteggia la <strong>di</strong>struzione<br />

delle nostre foreste e la<br />

scomparsa della nostra natura.<br />

Conteggia il napalm e lo stoccaggio<br />

dei rifiuti nucleari. Il PIL, invece,<br />

non conteggia la salute dei nostri<br />

bambini, la qualità della loro<br />

istruzione, la gioia dei loro giochi.<br />

Non prevede la bellezza della nostra<br />

poesia o la forza dei nostri<br />

matrimoni. Non prende in considerazione<br />

il nostro coraggio, la<br />

nostra integrità, la nostra intelligenza,<br />

la nostra saggezza. Misura qualsiasi<br />

cosa, ma non ciò per cui la<br />

vita vale la pena <strong>di</strong> essere vissuta…”.<br />

È un Robert Kennedy ispirato<br />

quello che nel 1968 pronuncia<br />

queste parole, che mi fanno<br />

compagnia, mentre a Trento, sabato<br />

1 maggio, stazione delle corriere,<br />

nell’ora più propizia alla pennica,<br />

attendo con poca fiducia una<br />

corriera che ha un orario troppo<br />

improbabile per essere cre<strong>di</strong>bile.<br />

44<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Sto seduto <strong>di</strong> fronte ad un gruppo<br />

<strong>di</strong> ragazze post punk <strong>di</strong> periferia<br />

semi-marginali, <strong>di</strong> famiglie modeste,<br />

come mi sembra <strong>di</strong> capire dai<br />

loro <strong>di</strong>scorsi. Sono solo una delle<br />

truppe in transumanza verso o da<br />

paesi della provincia che invadono<br />

la stazione. Osservo i loro orecchini<br />

al naso, sulle labbra, sulla lingua.<br />

Le loro unghie viola, i loro<br />

rossetti viola, i loro capelli a fusilli<br />

“mesciati” giallo pastello, viola,<br />

rosso pastello… Mi colpisce l’aggressività<br />

aspra dei loro volti e<br />

questo nero dei pantaloni, dei corpetti,<br />

a metà strada tra il popolo<br />

delle Harley Davison e i vestiti noir<br />

degli anni cinquanta. E qua e là gli<br />

screzi <strong>di</strong> luci su fibbioni <strong>di</strong> cinture,<br />

borchie <strong>di</strong> scarpe o bottoni. Accecanti.<br />

Come la loro “maleducazione”,<br />

la ribellione, a modo loro,<br />

autolesionista, all’or<strong>di</strong>ne costituito,<br />

al perbenismo, allo squallore<br />

televisivo delle famiglie, all’incomunicabilità.<br />

Come la loro <strong>di</strong>sperata<br />

in<strong>di</strong>fferenza, la loro trascuratezza,<br />

la loro sguaiataggine, la loro<br />

paura, la loro strafottenza, la loro<br />

estrema fragilità, il loro bisogno <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> Andrea Schir<br />

tenerezza. Mi chiedo se io, come<br />

educatore, sono capace <strong>di</strong> accettarle<br />

così come sono…<br />

Sto ancora cercando una risposta<br />

quando arrivano due studentesse<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, Stefania ed Elisa:<br />

mi vedono da lontano e corrono<br />

verso <strong>di</strong> me, salutandomi come se<br />

non ci vedessimo da mesi, anche<br />

se ci siamo visti ieri in teatro. Hanno<br />

la stessa età del gruppo <strong>di</strong> adolescenti<br />

che ho <strong>di</strong> fronte ed un sorriso<br />

bellissimo, occhi profon<strong>di</strong>,<br />

buoni. Con il colore del futuro,<br />

come <strong>di</strong>ce Bono degli U2. Prima<br />

che io riesca a <strong>di</strong>re qualcosa, mi<br />

hanno già investito con una raffica<br />

<strong>di</strong> domande ed un ampio resoconto<br />

della loro mattinata in città. Sono<br />

contente ed il solo loro arrivo da<br />

anche a me due rasserenanti certezze:<br />

l’effettiva esistenza della<br />

corsa per <strong>Aldeno</strong> e l’inutilità dei<br />

testi che mi sono procurato per<br />

fare questo articolo su “giovani e<br />

futuro in uno scenario <strong>di</strong> guerra”.<br />

Con poche parole ed un imbarazzante<br />

sorriso <strong>di</strong> compassione, mi<br />

invitano a rimettere nello zaino<br />

Kennedy, il Rapporto IARD sulla


con<strong>di</strong>zione giovanile e tutto il resto<br />

e mi fanno intuire che non ha<br />

molto senso parlare <strong>di</strong> “giovani”<br />

come <strong>di</strong> una categoria omogenea.<br />

Illustrandomi le varie “uniformi”<br />

giovanili, mi permettono <strong>di</strong> capire<br />

che, piuttosto, ci sono “tante” con<strong>di</strong>zioni<br />

giovanili, tanti percorsi verso<br />

la vita adulta, tanti mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vivere<br />

questa fase del ciclo della vita.<br />

Hanno ragione… Incasso con eleganza<br />

la lezione e faccio loro notare<br />

che, secondo me, c’è anche<br />

qualche elemento che accomuna i<br />

giovani, non solo in Italia, ma in<br />

tutto il mondo: ad esempio il fatto<br />

<strong>di</strong> avere ancora davanti a sé gran<br />

parte della loro vita… Le invito a<br />

tratteggiarmi la loro immagine <strong>di</strong><br />

futuro: Stefania ed Elisa si guardano,<br />

mi guardano e, dopo aver<br />

esorcizzato la “serietà” del momento<br />

con un serie <strong>di</strong> battutine al<br />

vetriolo sul mio articolo, mi comunicano<br />

tutta la loro grande incertezza.<br />

Stefania la vive come opportunità<br />

(“è importante saper cogliere<br />

le occasioni se e quando si<br />

presenteranno”), mentre, invece,<br />

Elisa la vive con paura e sospetto<br />

(“secondo me bisogna prepararsi<br />

al peggio, chissà che rischi si nascondono<br />

<strong>di</strong>etro queste guerre in<br />

corso”). Per entrambe il futuro è<br />

comunque <strong>di</strong>fficilmente preve<strong>di</strong>bile:<br />

la <strong>di</strong>mensione dell’incertezza è,<br />

oggi, quella che meglio definisce<br />

la con<strong>di</strong>zione giovanile.<br />

In corriera all’improvvisato <strong>di</strong>battito<br />

si unisce un po’ perplessa<br />

anche Sara, a cui rivolgo l’ultima<br />

domanda (<strong>di</strong> kantiana memoria):<br />

che cosa possiamo sperare? Lei<br />

sdrammatizza con una battuta a<br />

sfondo sentimentale e si finisce a<br />

parlare d’altro, ma, al momento <strong>di</strong><br />

scendere, mi promette <strong>di</strong> scrivermi<br />

un biglietto, che trovo poi, puntualmente,<br />

nella bussola appena<br />

tornato a casa. Fra le altre cose<br />

<strong>di</strong>ce così: “Quando penso alla<br />

guerra in corso ed al mio futuro,<br />

<strong>di</strong>vento triste… Mi prende un senso<br />

<strong>di</strong> amarezza ed anche un po’ <strong>di</strong><br />

nausea, perché non mi sembra<br />

accettabile che non si riesca a trovare<br />

un’alternativa alla guerra e che<br />

essa ci sia descritta come inevitabile,<br />

quando ormai tutti sappiamo<br />

che è <strong>di</strong>venuta quasi sempre il<br />

prezzo da pagare perché noi possiamo<br />

continuare a vivere nel benessere.<br />

Ma non riesco a trovare<br />

un via d’uscita, mi sento impotente<br />

ed inascoltata. Forse avremo<br />

bisogno <strong>di</strong> imparare <strong>di</strong> nuovo a<br />

sperare, <strong>di</strong> credere che c’è sempre<br />

uno spazio per muoversi <strong>di</strong>versamente<br />

e per resistere alla<br />

guerra. O forse stiamo imparando<br />

<strong>di</strong> nuovo a sperare, ad immagina-<br />

re un mondo <strong>di</strong>verso, e ci sembra<br />

che questo sia possibile quando ci<br />

accorgiamo <strong>di</strong> non essere soli.<br />

Anche se ho l’impressione che<br />

molti ci preferiscono come consumatori<br />

silenziosi <strong>di</strong> telefonini e vestiti”.<br />

Ho scritto subito anch’io un<br />

biglietto a Sara. Un biglietto con<br />

le parole che Martin Luther King<br />

pronunciò il 3 aprile 1968: “Quel<br />

che mi rende felice è che attraverso<br />

la prospettiva del tempo riesco<br />

a sentire una voce che grida: “Forse<br />

non sarà per oggi, forse non<br />

sarà per domani, ma è bene che<br />

sia nel tuo cuore. È bene che tu ci<br />

provi”. Magari non riuscirai a vederlo.<br />

Il sogno può anche non realizzarsi,<br />

ma è comunque un bene<br />

che tu abbia un desiderio da realizzare.<br />

È bene che sia nel tuo cuore”.<br />

È bene non smettere <strong>di</strong> credere<br />

che noi adulti dobbiamo e possiamo<br />

educare alla speranza. Se<br />

davvero deci<strong>di</strong>amo che ne vale la<br />

pena.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

45<br />

Società


Società<br />

Pensieri d’un<br />

aldenese <strong>di</strong> adozione<br />

Le riflessioni <strong>di</strong> chi può osservare <strong>Aldeno</strong> da un punto <strong>di</strong> vista “esterno”.<br />

Un paese ben organizzato, attivo, che ancora testimonia nella<br />

sua organizzazione sociale, come nella vita <strong>di</strong> tutti i giorni, le sue<br />

tra<strong>di</strong>zioni solidaristiche. Ma che, proprio per questo, deve trasmettere<br />

identità ed idealità alle sue giovani generazioni.<br />

Abito stabilmente da 17 anni<br />

in questo <strong>Comune</strong>, anche se la<br />

frequentazione dura da circa un<br />

trentennio. Provengo da un altro<br />

<strong>Comune</strong> del Trentino, sia pure<br />

con numero <strong>di</strong> abitanti ridotto e<br />

minore per importanza.<br />

Il particolare che mi ha più<br />

colpito fin dall’inizio è stato, oltre<br />

che il facile e comodo collegamento<br />

con il capoluogo provinciale,<br />

il fatto che nel centro del<br />

paese, nell’arco <strong>di</strong> un centinaio<br />

o poco più <strong>di</strong> metri, erano e sono<br />

localizzati gli uffici pubblici o gli<br />

esercizi commerciali ai quali normalmente<br />

ci si rivolge per le esigenze<br />

<strong>di</strong> ogni tipo (municipio –<br />

46<br />

L’<br />

ARIONE<br />

chiesa - banca- ufficio postale –<br />

supermercato – farmacia -riven<strong>di</strong>ta<br />

giornali – bar - caserma carabinieri<br />

e, all’epoca, anche <strong>di</strong>stributore<br />

<strong>di</strong> benzina).<br />

Penso <strong>di</strong> conoscere abbastanza<br />

bene altri Comuni del Trentino<br />

aventi più o meno la stessa popolazione<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, ma questa<br />

felice caratteristica, abbastanza<br />

singolare e molto comoda, non<br />

l’ho quasi mai riscontrata.<br />

Altro fatto che mi ha felicemente<br />

sorpreso è stato, checchè<br />

se ne <strong>di</strong>cesse, il rapido e comodo<br />

collegamento con Trento e<br />

negli ultimi anni, anche con Rovereto<br />

ed il Garda. Questo an-<br />

<strong>di</strong> Enzo Dolzan<br />

che se, prima che fosse risistemata<br />

la S.P.90, era stato rimarcato<br />

sulla stampa locale, che mai<br />

la strada in questione avrebbe<br />

potuto costituire un’alternativa<br />

alla Statale del Brennero.<br />

È evidente che nell’ultimo<br />

trentennio la realtà economica e<br />

sociale dei nostri paesi si è profondamente<br />

mo<strong>di</strong>ficata: ciò per<br />

l’avvento <strong>di</strong> processi produttivi<br />

nuovi, per l’introduzione <strong>di</strong> moderne<br />

tecnologie, per il processo<br />

<strong>di</strong> globalizzazione. In particolare,<br />

anche nel Trentino, il graduale<br />

passaggio da un’economia<br />

prevalentemente agricola ad una<br />

maggiormente integrata con il<br />

settore terziario ed industriale ha<br />

comportato una mo<strong>di</strong>ficazione<br />

dei modelli comportamentali, che<br />

ha interessato in particolar modo<br />

le realtà locali.<br />

Occorre <strong>di</strong>re che la ridotta <strong>di</strong>stanza<br />

dal capoluogo provinciale<br />

ha facilitato, per <strong>Aldeno</strong>, questo<br />

passaggio, comportando, in particolare,<br />

specie nell’ultimo decennio,<br />

un progressivo aumento della<br />

popolazione residente.<br />

Ma se, in linea <strong>di</strong> principio,


l’aumento <strong>di</strong> forze nuove costituisce<br />

un evidente vantaggio, sia<br />

per quanto concerne la mentalità<br />

che per l’apporto <strong>di</strong> nuove<br />

forme <strong>di</strong> comunicazione e <strong>di</strong> rapporti<br />

interpersonali, occorre, a<br />

mio avviso, essere attenti a che<br />

una accelerazione troppo accentuata<br />

<strong>di</strong> tale in<strong>di</strong>rizzo non comporti<br />

anche effetti negativi, quali<br />

la costruzione <strong>di</strong> quartieri dormitorio,<br />

come avvenuto in alcune<br />

realtà periferiche <strong>di</strong> Trento, avulsi<br />

dalla realtà in cui sono stati ca-<br />

lati e senza, o con pochissimi rapporti<br />

con la medesima.<br />

Tornando comunque alla realtà<br />

oggi esistente ad <strong>Aldeno</strong>,<br />

non si può non rilevare come i<br />

rapporti interpersonali siano ben<br />

consolidati e su un buon piano<br />

collaborativo, testimoniato dalla<br />

presenza <strong>di</strong> un considerevole numero<br />

<strong>di</strong> associazioni che operano<br />

su base volontaristica. Associazioni<br />

che hanno trovato germinazione<br />

nella realtà cooperativistica<br />

e associativa già esistente,<br />

anche se, al riguardo, mi sembra<br />

comunque <strong>di</strong> rilevare come<br />

il seme della cooperazione, che<br />

aveva mosso i primi passi oltre<br />

cent’anni fa, si stia oggi talvolta<br />

evolvendo in modo non sempre<br />

consono alle idealità <strong>di</strong> don<br />

Guetti. Ma questa è una considerazione<br />

personale, che non tiene<br />

conto dei tempi che viviamo,<br />

delle realtà e delle con<strong>di</strong>zioni<br />

economiche in costante evoluzione:<br />

specie nel secondo dopoguerra,<br />

esse hanno completamente<br />

stravolto l’impostazione<br />

cooperativa originaria che, probabilmente,<br />

oggi faticherebbe ad<br />

essere assimilata e posta in essere.<br />

Ma anche qui un altro pericolo<br />

può annidarsi: la costante<br />

ricerca <strong>di</strong> un più elevato livello<br />

<strong>di</strong> vita, la presenza sempre più<br />

massiccia <strong>di</strong> nuove tecnologie in<br />

ogni settore, che, se da un lato<br />

facilitano la nostra esistenza, dall’altro<br />

comportano controin<strong>di</strong>cazioni<br />

a volte troppo spesso sottovalutate<br />

(si pensi all’inquinamento<br />

ambientale ed ai campi<br />

magnetici). Il progresso economico<br />

non deve costituire in alcun<br />

caso un alibi per la mortificazione<br />

<strong>di</strong> certi principi che hanno<br />

costituito, per decenni, una<br />

solida base su cui operare e che<br />

hanno, comunque, consentito <strong>di</strong><br />

raggiungere un benessere obiettivamente<br />

impensabile una trentina<br />

<strong>di</strong> anni fa. Stiamo attenti a<br />

non esagerare in tal senso.<br />

Ma il sottoscritto, sia pure con<br />

le considerazioni più sopra evidenziate,<br />

rimane comunque, in ogni<br />

caso, ottimista per il futuro.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

47<br />

Società


Associazioni<br />

A Strasburgo<br />

con onore<br />

Un confronto internazionale in terra francese per festeggiare l’ottantesimo<br />

anniversario. Una sfida nata per ricordare la ricorrenza,<br />

al Concorso Internazionale <strong>di</strong> Strasburgo, che resterà nella memoria<br />

anche per il successo ottenuto.<br />

La Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

ha riscosso grande successo nella<br />

sua ultima trasferta in terra <strong>di</strong> Francia.<br />

Esattamente dopo un anno dai<br />

festeggiamenti dell’80° <strong>di</strong> fondazione,<br />

il consiglio <strong>di</strong> amministrazione<br />

presieduto dal Presidente Walter<br />

Rossi ha scelto <strong>di</strong> confrontarsi<br />

a livello internazionale con una realtà<br />

ban<strong>di</strong>stica quale appunto quella<br />

francese, molto forte.<br />

Il Concorso Internazionale <strong>di</strong><br />

Strasburgo, denominato EOLIA<br />

48<br />

L’<br />

ARIONE<br />

<strong>2004</strong>, tenutosi dal 27 al 30 maggio<br />

scorsi, ha rappresentato un’importante<br />

occasione per testare la<br />

preparazione raggiunta dalla Banda<br />

Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> in questi anni<br />

sotto la guida del Maestro Paolo<br />

Cimadom.<br />

EOLIA, è un concorso che si<br />

tiene ogni quattro anni nella città <strong>di</strong><br />

Strasburgo, presso il Palazzo della<br />

Musica e dei Congressi. E’ sud<strong>di</strong>viso<br />

in una sessione nazionale che<br />

ha visto la partecipazione <strong>di</strong> 15<br />

bande francesi e una internazionale<br />

La Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> a Strasburgo, davanti alla sede del Consiglio d’Europa.<br />

<strong>di</strong> Gastone Dallago<br />

sud<strong>di</strong>visa in cinque categorie in<strong>di</strong>cate<br />

con le lettere dell’alfabeto dalla<br />

A alla E, con 42 gruppi partecipanti;<br />

provenienti; oltrechè dalla Francia,<br />

dalla Germania (5), dall’Italia (2),<br />

dalla Svizzera (2), dall’Inghilterra<br />

(1) e dall’Austria (1).<br />

La Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ha<br />

concorso nel gruppo E, andando<br />

a confrontarsi con altre 7 bande<br />

tutte <strong>di</strong> nazionalità francese.<br />

I pezzi proposti sono stati “In<br />

The Forest of The King” come<br />

pezzo d’obbligo e “Victory” come


ano a scelta. La giuria internazionale<br />

composta da 4 giu<strong>di</strong>ci,<br />

comprendenti anche il Maestro<br />

trentino Marco Bazzoli, ha valutato<br />

tutte le esecuzioni decretando<br />

<strong>di</strong> assegnare il primo premio<br />

nella categoria E alla Banda Sociale<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> che ha così sbaragliato<br />

la concorrenza francese.<br />

Il risultato molto importante così<br />

ottenuto, ha premiato l’impegno e<br />

la costanza dei 53 elementi della<br />

banda profuso negli ultimi anni per<br />

la loro crescita musicale e ha ripagato<br />

il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione<br />

ed il Presidente Rossi per lo sforzo<br />

economico sostenuto nella tra-<br />

<strong>di</strong> Caterina Cont<br />

e Debora Coser<br />

Anche quest’anno la presenza<br />

della Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

è stata molto richiesta nelle attività<br />

comunali e non.<br />

Dopo aver <strong>di</strong>lettato la popolazione<br />

aldenese con le sfilate <strong>di</strong><br />

carnevale, la Banda è stata molto<br />

impegnata nella preparazione del<br />

concerto <strong>di</strong> Pasqua svoltosi nel<br />

teatro comunale del paese.<br />

Numerose sono state anche<br />

le processioni religiose, come<br />

quelle nei paesi <strong>di</strong> Garniga ed <strong>Aldeno</strong>.<br />

sferta in pullman a Strasburgo.<br />

Grande sod<strong>di</strong>sfazione quin<strong>di</strong><br />

anche per il Maestro Paolo Cimadom<br />

che da 8 anni sta <strong>di</strong>rigendo il<br />

sodalizio e che da tempo voleva<br />

confrontarsi anche con realtà sopranazionali.<br />

Questo apprezzamento, oltrechè<br />

tenere in alto la musica italiana<br />

fuori dai nostri confini, rappresenta<br />

anche un’importante riconoscimento<br />

alla realtà ban<strong>di</strong>stica trentina,<br />

<strong>di</strong> cui la Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

è stata in quest’occasione<br />

eccezionale rappresentante.<br />

Al loro arrivo lunedì 31 mag-<br />

Banda,<br />

a grande richiesta<br />

L’ultimo concerto in cui è stata<br />

coinvolta la nostra Banda, che si è<br />

tenuto il 9 maggio, è stato quello<br />

<strong>di</strong> Volano; con noi vi hanno preso<br />

parte anche i ban<strong>di</strong>sti <strong>di</strong> Malcesine<br />

e Volano stesso.<br />

Qui la Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

ha potuto presentare i brani<br />

che poi ha portato al Concorso<br />

<strong>di</strong> Strasburgo.<br />

Nell’ultimo periodo le prove<br />

sono state più frequenti ed impegnative;<br />

la partecipazione dei<br />

componenti è stata molto più at-<br />

gio scorso i componenti della Banda<br />

sono stati accolti dal Sindaco<br />

dr. Daniele Baldo e da un numeroso<br />

pubblico nella piazza a<strong>di</strong>acente<br />

alla Chiesa. Il Sindaco ha<br />

donato al Presidente Rossi Walter<br />

e al Maestro Paolo Cimadom<br />

una corona <strong>di</strong> alloro in segno <strong>di</strong><br />

questa vittoria davvero straor<strong>di</strong>naria<br />

e meritata. La Banda ha sfilato<br />

lungo la via principale del paese<br />

partendo dalla loro sede e arrivando<br />

in Piazza Cesare Battisti, dove<br />

li aspettava anche un piccolo rinfresco.<br />

L’accoglienza è stata davvero<br />

calorosa, sentita e davvero<br />

inaspettata.<br />

tiva del solito per permettere così<br />

al nostro gruppo <strong>di</strong> accrescere il<br />

livello tecnico e qualitativo del<br />

suono.<br />

L’augurio è quello <strong>di</strong> poter<br />

continuare a svolgere la nostra<br />

attività in serenità e amicizia,<br />

sperando <strong>di</strong> essere sempre sostenuti<br />

dall’appoggio <strong>di</strong> tutta la<br />

comunità, com’è accaduto finora,<br />

ed avere la possibilità <strong>di</strong> rallegrare,<br />

con la nostra musica, le<br />

strade del paese e i cuori della<br />

gente.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

49<br />

Associazioni


della rinascita<br />

Dopo un lungo periodo <strong>di</strong> sonno, riprende vita il Circolo ACLI <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>. La storia <strong>di</strong> un’associazione che ha contribuito alla crescita<br />

del paese e che oggi torna a testimoniare i propri valori nella<br />

concretezza dell’impegno.<br />

Il movimento aclista <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

in quest’ultimo trascorso decennio<br />

era entrato in una fase <strong>di</strong> quasi letargo.<br />

Ciò per il fatto che era venuta a<br />

mancare una <strong>di</strong>rigenza locale che<br />

assumesse le responsabilità della sua<br />

conduzione. Nonostante questa carenza,<br />

è sempre rimasto un <strong>di</strong>screto<br />

numero <strong>di</strong> iscritti ed un servizio <strong>di</strong><br />

Patronato che ha consentito <strong>di</strong> mantenere<br />

vivo lo spirito <strong>di</strong> adesione a<br />

questa associazione. E’ per mantenere<br />

fede a questo spirito che è stato<br />

impostato un programma con il<br />

quale si intende rilanciare il movimento,<br />

così si potrà onorare un passato<br />

che per molti anni ha rappresentato<br />

per l’intera comunità locale<br />

una fucina <strong>di</strong> iniziative tradotte in progetti<br />

elaborati e poi attuati che han-<br />

Si scavano le fondamenta della casa ACLI <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Associazioni ACLI, il tempo<br />

50<br />

L’<br />

ARIONE<br />

no contribuito a migliorare le con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> vita dell’intera popolazione.<br />

Andando a ritroso nel tempo,<br />

le persone della mia generazione ricorderanno<br />

l’in<strong>di</strong>genza che regnava<br />

nella maggior parte delle famiglie:<br />

in questo contesto nasce il<br />

movimento delle Acli in <strong>Aldeno</strong>.<br />

Per <strong>di</strong>rla alla maniera degli<br />

storici…”correva l’anno 1948"<br />

…nel mese <strong>di</strong> febbraio <strong>di</strong> 56 anni<br />

fa, da parte <strong>di</strong> alcuni iscritti al movimento<br />

che si stava sviluppando a<br />

livello provinciale, mi si propose <strong>di</strong><br />

istituire un servizio <strong>di</strong> Patronato per<br />

assistere i censiti <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> nello<br />

svolgimento <strong>di</strong> pratiche previdenziali<br />

ed assistenziali. Assunsi l’incarico<br />

come operatore sociale volontario<br />

e, <strong>di</strong>etro suggerimento <strong>di</strong> Remo<br />

Turri – allora <strong>di</strong>rettore<br />

del Patronato<br />

Acli Provinciale, iniziai<br />

il servizio accertando<br />

presso l’Inps<br />

la posizione assicurativa<br />

degli ultrasessantenni<br />

residenti in<br />

<strong>Aldeno</strong>. Fra tutti,<br />

solo una decina <strong>di</strong><br />

persone risultavano<br />

titolari <strong>di</strong> posizione<br />

contributiva e per <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> Gino Baldo*<br />

più con brevi perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> contribuzione<br />

che anche ignoravano <strong>di</strong> possedere.<br />

La legge allora in vigore prevedeva<br />

che il lavoratore che aveva<br />

versato anche un solo contributo<br />

avesse la facoltà <strong>di</strong> integrare, in unica<br />

soluzione, i versamenti fino a raggiungere<br />

l’importo <strong>di</strong> lire 1.127, requisito<br />

che dava <strong>di</strong>ritto alla pensione<br />

<strong>di</strong> vecchiaia. Furono questi i primi<br />

pensionati Inps <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

L’iniziativa, pian piano, riscosse<br />

il favore della popolazione ed il plauso<br />

delle persone impegnate a vario<br />

titolo nella gestione amministrativa ed<br />

associativa del paese, in primis dall’allora<br />

Sindaco Vito Lucianer che<br />

tanta parte avrà in seguito nel movimento<br />

aclista locale e provinciale: è<br />

lui che, con<strong>di</strong>videndo appieno le linee<br />

del movimento, sostenne la necessità<br />

<strong>di</strong> istituire il Circolo Acli <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>, nato nei primi anni 50. Venne<br />

eletta la <strong>di</strong>rezione e nominato presidente<br />

Vito Coser, don Giuseppe<br />

Rigotti ne fu l’assistente ecclesiastico.<br />

Ho citato tre persone: Vito Lucianer,<br />

Vito Coser e don Giuseppe<br />

Rigotti parroco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>: è a loro<br />

soprattutto che va il merito <strong>di</strong> aver<br />

coronato, con il loro spirito <strong>di</strong> servizio<br />

e <strong>di</strong> costante impegno, un’opera<br />

che ha dato impulso alle molte ini-


ziative volte a favorire il progresso<br />

in campo sociale, economico e<br />

culturale. In seguito le ACLI sono<br />

sempre state in prima fila nel promuovere<br />

e sostenere in ogni settore<br />

della vita comunitaria, le iniziative<br />

ed i progetti <strong>di</strong> sviluppo<br />

economico-sociale.<br />

In questa situazione era venuta a<br />

maturare l’esigenza <strong>di</strong> dotare l’associazione<br />

<strong>di</strong> una sede idonea in grado<br />

<strong>di</strong> offrire un luogo <strong>di</strong> incontro per<br />

gli associati. Nacque così l’idea <strong>di</strong><br />

costruire la CASA ACLI. L’iniziativa<br />

coinvolse l’intera popolazione e<br />

molte persone offrirono gratuitamente<br />

la loro opera. Don Rigotti si impegnò<br />

a raccogliere i fon<strong>di</strong> necessari<br />

al finanziamento, molti citta<strong>di</strong>ni<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> misero a <strong>di</strong>sposizione i loro<br />

risparmi ad un basso tasso <strong>di</strong> interesse.<br />

A fine lavori il costo dell’intera<br />

opera fu <strong>di</strong> circa 12 milioni <strong>di</strong> allora.<br />

Era un grosso impegno, che<br />

però aveva permesso <strong>di</strong> realizzare<br />

un’opera della cui utilità era convinta<br />

l’intera popolazione. Oltre alla<br />

sede del Circolo erano state create<br />

delle strutture in<strong>di</strong>spensabili alla vita<br />

<strong>di</strong> una comunità civile: vennero create<br />

sale atte ad accogliere riunioni,<br />

stanze per ospitare forestieri, i bagni<br />

pubblici, il bar Acli che è poi <strong>di</strong>ventato<br />

il luogo più frequentato del paese,<br />

una cucina che consentiva <strong>di</strong> offrire<br />

pasti alle persone in transito ed<br />

i primi banchetti <strong>di</strong> nozze che precedentemente<br />

si consumavano nelle<br />

abitazioni dei festeggiati, il gioco delle<br />

bocce, la sala della televisione sempre<br />

super-affollata perché prima e<br />

unica in paese. La Casa ACLI <strong>di</strong>venne<br />

quin<strong>di</strong> il centro <strong>di</strong> ogni iniziati-<br />

va, <strong>di</strong> ogni manifestazione, la sede <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>battito sui problemi <strong>di</strong> interesse comune.<br />

I guadagni del bar davano un<br />

margine <strong>di</strong> utile che consentiva <strong>di</strong> accantonare<br />

<strong>di</strong>screte somme per la restituzione<br />

delle cifre prestate e, più in<br />

generale, all’abbattimento dei debiti<br />

contratti. Fu grazie anche all’abilità<br />

ed al costante impegno <strong>di</strong> Severina<br />

Malfer, incaricata della gestione del<br />

bar, se – in meno <strong>di</strong> un ventennio <strong>di</strong><br />

attività – è stato possibile annullare<br />

l’intera posizione debitoria.<br />

La parabola fino allora ascendente<br />

della struttura cominciò tuttavia<br />

a declinare. Cambiavano i<br />

tempi, cambiava la mentalità, mutavano<br />

i ritmi lenti <strong>di</strong> una società e<br />

<strong>di</strong> un’economia prevalentemente<br />

agricola e scattava inesorabile la<br />

rincorsa a nuovi miti.<br />

Per <strong>di</strong> più, il CIRCOLO ACLI<br />

non poteva aver titolo legale al <strong>di</strong>ritto<br />

<strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> beni immobili.<br />

Per questo la Casa Acli era stata<br />

intestata catastalmente alla Chiesa<br />

Parrocchiale.<br />

A don Rigotti erano succeduti altri<br />

sacerdoti che manifestavano vedute<br />

opposte a quelle dei <strong>di</strong>rigenti del<br />

Circolo circa l’utilizzo della struttura:<br />

si voleva alienare il patrimonio immobiliare.<br />

Nel frattempo era cessata<br />

la gestione <strong>di</strong>retta del bar non più<br />

sostenibile in quanto si sarebbe dovuto<br />

triplicare la dotazione <strong>di</strong> personale,<br />

gli utili <strong>di</strong> esercizio erano <strong>di</strong>ventati<br />

pressoché nulli, l’immobile aveva<br />

necessità <strong>di</strong> importanti interventi<br />

<strong>di</strong> ristrutturazione. Tutto ciò concorse<br />

a far si che la Casa ACLI venisse<br />

ceduta all’amministrazione comunale<br />

in cambio della canonica.<br />

La Casa ACLI oggi.<br />

Per il Circolo ACLI venne dunque<br />

meno la possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre<br />

<strong>di</strong> una sede. Ma l’entusiasmo iniziale<br />

andò affievolendosi soprattutto<br />

per una crisi <strong>di</strong> volontà <strong>di</strong> impegno<br />

che coinvolgeva l’intero associazionismo,<br />

fino a decretare la sospensione<br />

della vita associativa del<br />

Circolo.<br />

Ora, con l’assemblea ricostituiva<br />

del 6 febbraio scorso, sono nati<br />

nuovi entusiasmi, in brevissimo<br />

tempo si sono contate 80 adesioni<br />

<strong>di</strong> nuovi tesserati e si è provveduto<br />

alla nomina del nuovo <strong>di</strong>rettivo<br />

presieduto da Pier Luigi Scartezzini<br />

affiancato dai consiglieri Gino<br />

Baldo, Tullio Baldo, Francesco<br />

Clappa, Lara Coser, Dino Ender-<br />

Associazioni<br />

le, Marcello Enderle, Luisa Pennesi,<br />

Lucia Perenthaler, che avranno<br />

il compito del rilancio dell’attività<br />

sociale e culturale dei Circolo<br />

ACLI, oltre che del proseguimento<br />

e potenziamento dell’attività <strong>di</strong><br />

Patronato grandemente apprezzata<br />

dalla popolazione aldenese.<br />

* Vicepresidente Circolo Acli<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

L’<br />

ARIONE<br />

51


Associazioni<br />

Riflessioni all’ultimo<br />

respiro<br />

Se qualcuno l’avesse detto a quel ragazzo... io ora non dovrei morire!<br />

Il Club degli Alcolisti in Trattamento<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> “Club Altinum“<br />

questa volta vuole proporre<br />

un articolo che viaggia su Internet<br />

e che deve essere motivo<br />

<strong>di</strong> riflessione per tutti.<br />

Mamma, sono uscita con<br />

amici. Sono andata ad una festa<br />

e mi sono ricordata <strong>di</strong> quello<br />

che mi avevi detto: “Non<br />

bere alcolici, ti raccomando!“<br />

Mi hai detto queste parole perchè<br />

sapevi che avrei guidato la<br />

macchina.<br />

Così ho bevuto solo sprite.<br />

Mi sono sentita orgogliosa <strong>di</strong><br />

me stessa, anche per aver<br />

ascoltato le tue parole, così dolcemente<br />

suggerite, al contrario<br />

<strong>di</strong> ciò che mi <strong>di</strong>cono gli amici.<br />

Ho fatto una scelta sana ed il<br />

tuo consiglio è stato giusto.<br />

Quando la festa è finita, la<br />

gente si è messa al volante, senza<br />

essere in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> farlo.<br />

Io ho preso la mia macchina, certa<br />

<strong>di</strong> poterlo fare perchè ero sobria.<br />

Non potevo immaginare,<br />

mamma, ciò che mi aspettava...<br />

qualcosa <strong>di</strong> terribile!<br />

Ora sono qui, sdraiata sull’asfalto<br />

e sento il poliziotto<br />

52<br />

L’<br />

ARIONE<br />

che <strong>di</strong>ce: “Il ragazzo che ha<br />

provocato l’incidente era<br />

ubriaco“. Mamma, la sua voce<br />

mi sembra così lontana... il<br />

mio respiro si sta affievolendo<br />

e sto cercando, con tutte le mie<br />

forze, <strong>di</strong> non piangere. I me<strong>di</strong>ci<br />

<strong>di</strong>cono: “Questa ragazza<br />

non ce la farà“ e quella ragazza<br />

sono io....<br />

Sono certa che se il ragazzo<br />

che ha provocato l’incidente,<br />

mentre guidava a tutta velocità<br />

in preda ai fumi dell’alcol,<br />

avesse potuto immaginare<br />

ciò che avrebbe provocato...<br />

alla fine ha deciso lui e io adesso<br />

devo morire....<br />

Perchè le persone fanno tutto<br />

ciò, sapendo che potrebbero<br />

<strong>di</strong>struggere delle vite? Il dolore<br />

è tale e tanto che è come<br />

se mi pugnalassero con mille<br />

coltelli.<br />

Dì a mia sorella <strong>di</strong> non piangere,<br />

a papà <strong>di</strong> essere forte....<br />

Qualcuno doveva <strong>di</strong>re al<br />

quel ragazzo che non doveva<br />

bere se guidava....<br />

Forse se i suoi glielo avessero<br />

detto, io adesso non dovrei<br />

morire... Il mio respiro si<br />

fa sempre più debole, incomin-<br />

cio ad avere paura...questi<br />

sono i miei ultimi momenti, mi<br />

sento <strong>di</strong>sperata...vorrei abbracciarti,<br />

mamma, <strong>di</strong>rti che ti<br />

voglio bene... ti voglio bene...<br />

ad<strong>di</strong>o!<br />

Queste parole sono state raccolte<br />

da un giornalista che era<br />

presente all’incidente, mentre la<br />

ragazza spirava. Questo giornalista<br />

ha iniziato una campagna<br />

contro la guida in stato <strong>di</strong> ebbrezza.<br />

Forse le parole si fermano in<br />

gola leggendo questa testimonianza,<br />

ma non devono fermarsi per<br />

<strong>di</strong>re ancora una volta quanto l’uso<br />

<strong>di</strong> alcol possa <strong>di</strong>ventare per tutti<br />

un dramma senza ritorno.


<strong>di</strong> Marina Giovannini*<br />

Il concerto per la Festa della Mamma.<br />

Imparare e <strong>di</strong>vertirsi<br />

cantando<br />

La prima e<strong>di</strong>zione della Festa della Mamma ha portato alla ribalta<br />

il Coro delle Voci Bianche <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Un approccio accattivante per<br />

i piccoli cantori che, giocando, imparano la musica.<br />

Domenica 2 maggio ad <strong>Aldeno</strong>,<br />

all’interno della manifestazione<br />

de<strong>di</strong>cata alla Festa della<br />

Mamma e pensata come una piccola<br />

rassegna corale, si è assistito<br />

ad un saggio dell’attività del<br />

Coro Voci Bianche <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. I<br />

due cori ospiti (Corale S. Elena<br />

<strong>di</strong> Ca<strong>di</strong>ne, sezione Voci Bianche,<br />

<strong>di</strong>r. Anna Nicolo<strong>di</strong> e Coro della<br />

Civica Scuola Musicale <strong>di</strong> Borgo<br />

Levico e Caldonazzo – Sede<br />

<strong>di</strong> Caldonazzo, <strong>di</strong>retto da Monica<br />

Tecilla) e quello locale <strong>di</strong>retto<br />

da Evelin Baldo, si sono avvicendati<br />

sul palco proponendo un<br />

repertorio vivace, vario e ricco<br />

<strong>di</strong> spunti <strong>di</strong> riflessione. La manifestazione<br />

è risultata molto gra<strong>di</strong>ta<br />

al pubblico che ha riempito<br />

il teatro e si è <strong>di</strong>mostrato sempre<br />

partecipe e coinvolto. Simili<br />

occasioni risultano preziose per<br />

dare visibilità ad iniziative meritevoli<br />

ed al tempo stesso costituiscono<br />

un importante momento<br />

<strong>di</strong> gratifica per i bambini impegnati.<br />

L’Associazione del Coro Voci<br />

Bianche <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è attiva da<br />

circa due anni con lo scopo <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ffondere la cultura del canto e<br />

della musica fra i più giovani e si<br />

concentra prevalentemente nella<br />

fascia d’età che parte dalla 3 a<br />

elementare sino alla 3 a me<strong>di</strong>a.<br />

L’attività del sodalizio, nato<br />

da due anni per iniziativa <strong>di</strong> un<br />

gruppo <strong>di</strong> genitori, non si limita<br />

alla sola educazione corale, piuttosto<br />

si configura come propedeutica<br />

all’educazione musicale<br />

generalizzata, in cui l’attività del<br />

fare musica insieme con la voce,<br />

gioca un ruolo fondamentale.<br />

Aperto a nuove iscrizioni, il<br />

Coro si riunisce tutti i giovedì dalle<br />

16.30 alle 18.00 presso l’ex<br />

scuola elementare. Per i bambini<br />

interessati che non rientrano nella<br />

fascia <strong>di</strong> età summenzionata, vale<br />

a <strong>di</strong>re per i bambini me<strong>di</strong> e gran<strong>di</strong><br />

della scuola materna e della 1 a e<br />

2 a elementare, l’Associazione sta<br />

progettando assieme alla Federazione<br />

dei Cori del Trentino,<br />

l’organizzazione nel prossimo autunno<br />

<strong>di</strong> un corso <strong>di</strong> avviamento<br />

alla musica.<br />

*Componente Commissione<br />

Lavori dell’Associazione<br />

Culturale Coro Voci Bianche <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

53<br />

Associazioni


Associazioni<br />

SAT, in linea<br />

con il CAI<br />

La giovane Società Alpinistica aldenese è già un punto <strong>di</strong> riferimento<br />

per le politiche dell’ambiente.<br />

Con nostra grande sod<strong>di</strong>sfazione,<br />

la Sezione SAT <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è<br />

stata scelta per organizzare il convegno<br />

SAT Trentino – CAI Alto<br />

A<strong>di</strong>ge del 20 marzo <strong>2004</strong>.<br />

All’incontro hanno partecipato,<br />

oltre ai delegati <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto e ai<br />

presidenti Franco Giacomoni per<br />

la SAT e Franco Capraio per il<br />

CAI Alto A<strong>di</strong>ge, il Presidente<br />

uscente del CAI nazionale, Gabriele<br />

Bianchi, ed il suo Vice, l’antropologo<br />

Annibale Salsa. Bianchi,<br />

dopo sei anni <strong>di</strong> presidenza, decade<br />

per statuto e Salsa è il can<strong>di</strong>dato<br />

alla presidenza sostenuto<br />

sia dalla SAT sia dal CAI Alto<br />

A<strong>di</strong>ge, oltre che da molte sezioni<br />

nazionali. Un passaggio anticipato<br />

<strong>di</strong> testimone, quello che ha accolto,<br />

con la consueta ospitalità, l’importante<br />

riunione nella sala consi-<br />

Annibale Salsa, mentre parla al Convegno della SAT aldenese.<br />

54<br />

L’<br />

ARIONE<br />

liare del nostro comune, alla presenza<br />

del Sindaco e socio Daniele<br />

Baldo e del presidente della Sezione<br />

Dario Scarpa, la più giovane<br />

delle sezioni SAT.<br />

Nella riunione è emersa, su proposta<br />

dei Presidenti Giacomoni e<br />

Capraro, la volontà <strong>di</strong> dare continuità<br />

ad una collaborazione su temi<br />

specifici della montagna e della<br />

politica del CAI nell’intento <strong>di</strong> mantenere<br />

linee operative comuni.<br />

Particolarmente significativo<br />

l’intervento <strong>di</strong> Annibale Salsa, che<br />

ha riba<strong>di</strong>to la centralità dell’uomo<br />

nel CAI, rivalutando il termine “sodalizio”<br />

che richiama la solidarietà<br />

e fa pensare alla montagna come<br />

occasione <strong>di</strong> incontro <strong>di</strong> uomini.<br />

Gabriele Bianchi ha voluto essere<br />

presente tra gli amici della<br />

SAT e del CAI, perchè legato ad<br />

C.A.I. - S.A.T.<br />

<strong>di</strong> Dario Scarpa<br />

essi da un profondo affetto, avendo<br />

stabilito in regione rapporti<br />

umani molto stretti e significativi.<br />

In apertura dei lavori il Sindaco,<br />

dott. Daniele Baldo, nel portare<br />

il suo saluto, ha ricordato l’importanza<br />

della SAT ad <strong>Aldeno</strong>. In<br />

un paese <strong>di</strong> 3000 abitanti, la SAT<br />

ha saputo trovare una sua collocazione<br />

in ambito sociale, <strong>di</strong>ventando<br />

un punto <strong>di</strong> riferimento,<br />

come associazione impegnata, nel<br />

presi<strong>di</strong>o delle nostre montagne.<br />

La Sezione SAT porge un sentito<br />

ringraziamento all’Amministrazione<br />

comunale ed al Sindaco che<br />

ha accolto con entusiasmo questa<br />

importante manifestazione.<br />

Un grazie particolare alle nostre<br />

Società Cooperative “Cantina<br />

Vinicola Sociale” e “S.O.A.”<br />

che hanno omaggiato i partecipanti<br />

con delle confezioni <strong>di</strong> prodotti<br />

locali, molto gra<strong>di</strong>te dagli ospiti del<br />

Convegno e che hanno rappresentato<br />

un ottimo biglietto da visita per<br />

l’intera Comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Simpatica anche la chiusura che<br />

l’Azienda Revì ha voluto riservarci<br />

nel pomeriggio ospitando i delegati<br />

presso la sua cantina per una<br />

visita guidata ed un gra<strong>di</strong>to brin<strong>di</strong>si<br />

<strong>di</strong> commiato.


<strong>di</strong> Gino Bri<strong>di</strong><br />

A prima vista può sembrare<br />

un controsenso che un’associazione<br />

come la SAT, amante della<br />

montagna e delle alte quote, organizzi<br />

un’escursione in riviera.<br />

Nella recente uscita del 30 aprile,<br />

1 e 2 maggio, noi <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

abbiamo scelto come meta la Liguria,<br />

regione <strong>di</strong> mare per eccellenza,<br />

per la gita <strong>di</strong> inizio stagione,<br />

sulla Riviera <strong>di</strong> Levante.<br />

Ci siamo recati in quei posti<br />

incantevoli in 85, non per andare<br />

in spiaggia e fare il bagno, (forse<br />

la stagione non era ancora la più<br />

in<strong>di</strong>cata), ma per un trekking lungo<br />

uno dei più suggestivi e frequentati<br />

sentieri della riviera.<br />

Siamo partiti da <strong>Aldeno</strong> venerdì<br />

mattina alla volta <strong>di</strong> Genova<br />

con una pioggia che purtroppo ci<br />

ha accompagnato per tutto il viaggio.<br />

Il pomeriggio è trascorso con<br />

la visita all’Acquario <strong>di</strong> Genova<br />

Alpi con vista<br />

sul mare<br />

Resoconto <strong>di</strong> una gita solo apparentemente... marina. La riviera<br />

ligure offre sentieri <strong>di</strong> grande suggestione, che nulla hanno da invi<strong>di</strong>are<br />

ai più frequentati trekking <strong>di</strong> montagna.<br />

dove si sono potute ammirare<br />

un’infinità <strong>di</strong> specie <strong>di</strong> pesci: squali,<br />

delfini, tartarughe giganti e molto<br />

piccole, meduse quasi evanescenti,<br />

minuscoli e variopinti pesciolini,<br />

il tutto in uno scenario marino<br />

magistralmente riprodotto.<br />

Sabato, dopo un’abbondante<br />

e sostanziosa colazione, con una<br />

giornata che si annunciava “uggiosa”<br />

siamo partiti in pullman per<br />

Camogli. Zaini in spalla, abbiamo<br />

imboccato il sentiero che, tra promontori<br />

ed insenature, si snoda<br />

lungo un paesaggio tutto da godere<br />

con vista sul Golfo <strong>di</strong> Genova<br />

e che porta a S.Margherita<br />

passando dal caratteristico porticciolo<br />

<strong>di</strong> S.Fruttuoso e da quello<br />

<strong>di</strong> Portofino, con i suoi lussuosi<br />

panfili ancorati nella baia.<br />

La giornata, fortunatamente,<br />

andava schiarendosi e quin<strong>di</strong> abbiamo<br />

potuto effettuare l’intera<br />

escursione, come da programma,<br />

in circa sei ore e mezza. Il tracciato<br />

è un continuo e facile saliscen<strong>di</strong>,<br />

con qualche tratto leggermente<br />

più impegnativo, ma attrezzato<br />

in modo tale da essere percorso<br />

in assoluta sicurezza anche<br />

per i meno allenati. Lo scenario<br />

cambia continuamente; il sentie-<br />

Satini, in escursione a Portofino.<br />

ro scorre tra la tipica vegetazione<br />

della riviera e con passaggi ancor<br />

più spettacolari quando s’inerpica<br />

su tratti rocciosi a picco sul<br />

mare.<br />

All’arrivo a S.Margherita ci<br />

siamo ritrovati con il gruppetto<br />

che aveva preferito ammirare quei<br />

paesaggi dal battello che, toccando<br />

gli stessi porti, gira al largo<br />

della costa.<br />

Per la verità anche questo gruppo<br />

non ha rinunciato ad una “passeggiata<br />

in riviera”, da<br />

S.Margherita a Portofino e ritorno,<br />

lungo un sentiero quasi pianeggiante<br />

ma non meno affascinante.<br />

La domenica siamo partiti da<br />

Genova <strong>di</strong>retti a Parma dove a<br />

pranzo, in un tipico ristorante, abbiamo<br />

gustato le specialità emiliane.<br />

E’ quin<strong>di</strong> seguita la visita al<br />

centro citta<strong>di</strong>no e nella serata abbiamo<br />

fatto ritorno ad <strong>Aldeno</strong>.<br />

Sui sentieri dell’Appennino Ligure. Associazioni<br />

L’<br />

ARIONE<br />

55


Associazioni<br />

Vent’anni fa,<br />

e sembra ieri<br />

La costruzione del rifugio cacciatori a Bastornada, avvenuta nel<br />

1984, sarà rievocata in una giornata <strong>di</strong> festa sui prati, nel cuore<br />

dell’estate.<br />

“Vassene il tempo e l’uom<br />

non se ne avvede” : questa frase<br />

scritta sul muro <strong>di</strong> un vecchio mulino<br />

della val <strong>di</strong> Gresta mi fa me<strong>di</strong>tare<br />

e riflettere. Vent’anni sono trascorsi,<br />

in un attimo. Sembrava ieri<br />

quando, tutti intenti e fiduciosi, quel<br />

gruppo <strong>di</strong> lavoratori iniziavano la<br />

costruzione del rifugio dei cacciatori.<br />

Giornate <strong>di</strong> fatica ma anche<br />

momenti <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione nel vedere<br />

crescere quel progetto che tutti<br />

avevamo nella mente, fino all’ inaugurazione<br />

nell’agosto del 1984,<br />

56<br />

L’<br />

ARIONE<br />

giornata stupenda che tutti ricordano<br />

con nostalgia. Da allora il rifugio<br />

continua anno dopo anno ad essere<br />

meta <strong>di</strong> escursioni, <strong>di</strong> ritrovi e <strong>di</strong><br />

ore liete trascorse in allegria. Migliaia<br />

sono le persone che ha ospitato<br />

e che hanno firmato i registri <strong>di</strong><br />

presenza, <strong>di</strong>verse le manifestazioni<br />

organizzate sul posto e parecchie<br />

le associazioni che l’ hanno usato.<br />

Ci sono state perfino poesie de<strong>di</strong>cate<br />

al rifugio. Una in particolare,<br />

<strong>di</strong> Albina Tonini, scritta a proposito<br />

per il giorno dell’inaugurazione:<br />

<strong>di</strong> Renato Bisesti<br />

Ed ecco la poesia scritta da Albina Tonini in occasione dell’inaugurazione del rifugio cacciatori <strong>di</strong><br />

Bastornada, il 2 Settembre del 1984. Tra rima <strong>di</strong>alettale e cronaca, i colori e le emozioni <strong>di</strong> una grande<br />

festa.<br />

Ancòi son nada en Bastornada<br />

I cazadori dé Naldém<br />

i é sta<strong>di</strong> bravi per dasém,<br />

en Bastornada i ha fat su n’à cà<br />

con tute le como<strong>di</strong>tà.<br />

La é en ten bel posto, che con n’ociada<br />

se domina tuta la valada.<br />

Ancòi la è stada enaugurada<br />

e da Don Renato Scorz embene<strong>di</strong>da.<br />

Dopo la bene<strong>di</strong>zion, presenti autorità<br />

e i presidenti dele società,<br />

ghe stà i sò <strong>di</strong>scorseti, emprovisa<strong>di</strong> o leti,<br />

ghe stà la premiazion, con tanta comozion.<br />

Po’ avem anca <strong>di</strong>snà<br />

con polenta, cràoti e luganeghe a sazietà.<br />

Quando l’orchestra l’à scominzià a sonar,<br />

“Ancoi som nada en Bastornada”.<br />

Per ricordare questo traguardo,<br />

la <strong>di</strong>rezione dei cacciatori si sta<br />

mobilitando nell’organizzare entro<br />

l’estate una giornata <strong>di</strong> festeggiamenti<br />

alla quale tutti sono invitati,<br />

sui prati <strong>di</strong> Bastornada che circondano<br />

il rifugio cacciatori.<br />

chi coi scarponi e chi descolz, i sà mesi a balar.<br />

L’è stà n’à bela compagnia<br />

tuti contenti e tuti en alegria.<br />

Sicur che anca i cazadori i gà le so storie dà contar<br />

i vede magari en lever, quel dì che no ‘i lo pol copar.<br />

Qualche volta envèze, i ciàpa la selvagìna<br />

che la èra de un, che l’aveva vista prima.<br />

Gò anca mi i fiòi<br />

cazadori tuti dói.<br />

Le pù tante volte, no ‘i ciàpa gnent<br />

ma vedo, che i va e i vegn<br />

sempre col cor content.<br />

Zerto che se vegnìsa i cazadori de ‘sti ani<br />

i resteria lì, pietrifica<strong>di</strong>:<br />

sempre a pé, i neva alóra<br />

sia en montagna, che en pianura<br />

enveze ancòi, i và co la vetura.


<strong>di</strong> Sheila Mosna<br />

Il Circolo Giovanile Culturale<br />

Ricreativo <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, giunto al suo<br />

decimo anno <strong>di</strong> fondazione, ha proposto<br />

domenica 9 Maggio scorso, la<br />

prima e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “LIBERA-MEN-<br />

TE-ARTE tra poesia, musica, danza<br />

e…” nel teatro comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

La serata è stata l’occasione<br />

per premiare i partecipanti al primo<br />

concorso letterario “Libera la<br />

Libreria: per poeti e romanzieri<br />

I premiati del concorso:<br />

Scuola Elementare<br />

Poesia<br />

1. Silvia Bertol<strong>di</strong>, Cimone – Sansare, Filastrocca ed errori<br />

2. Fotou Sarr, Garniga – Cuore mio<br />

3. Andrea Coser, Garniga – Autunno<br />

Racconto<br />

1. Classe IV B Sc. El. <strong>Aldeno</strong> – Viaggio nelle fiabe<br />

2. Classe V B Sc. El. <strong>Aldeno</strong> – Racconti <strong>di</strong> pirati<br />

3. Riccardo Franchi, Romagnano – La scoperta <strong>di</strong> Lorenzo<br />

Scuola Me<strong>di</strong>a<br />

Poesia<br />

1. Andrea Ozdemir, Rovereto – Andrea Ozdemir<br />

2. Silvia Mor, Brescia – Sogni come desideri<br />

Categoria Junior<br />

Poesia<br />

1. Alessandro Eccheli, <strong>Aldeno</strong> – Sentimi, fai sì che il vento<br />

2. Miriam Giuliani, Nanno – Fragile<br />

3. Vanessa Dal bon, Gardolo – Quando ti vedo<br />

Racconto<br />

1. Nicola Beltrami, <strong>Aldeno</strong> – Le mie giornate così tristi<br />

Categoria Senior<br />

Poesia<br />

1. Alessia Bava, Rovereto – Poesia Blu<br />

2. Virginia de Leon Barral, <strong>Aldeno</strong> – Domani <strong>di</strong> pace<br />

Una palestra per la<br />

scrittura<br />

Il primo concorso letterario, proposto dal Circolo Giovanile, stimola<br />

ragazzi ed adulti a confrontarsi con la scrittura nelle sue tante forme.<br />

E mette in vetrina anche dei veri talenti.<br />

senza età”, che per essere alla sua<br />

prima e<strong>di</strong>zione ha avuto un successo<br />

inatteso, con ben 43 iscritti!<br />

La musica <strong>di</strong> alcune band e la<br />

danza dell’Exprit de Folies (gruppo<br />

<strong>di</strong> danza acrobatica e creativa<br />

dell’A. S. Ginnastica <strong>Aldeno</strong>)<br />

hanno fatto da cornice ideale alle<br />

poesie interpretate magistralmente<br />

da Mauro Ban<strong>di</strong>era, che sono<br />

state calorosamente apprezzate<br />

dal numeroso pubblico presente.<br />

Ed in particolare da Don Valerio<br />

Bottura, che ci ha gentilmente fatto<br />

dono del suo ultimo libro, regalandoci<br />

anche questa de<strong>di</strong>ca: “Al Circolo<br />

Giovanile <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> che ha<br />

saputo organizzare con amore e<br />

coraggio il Primo Concorso <strong>di</strong><br />

Poesia nel nostro paese. Complimenti<br />

e Auguri sinceri perché<br />

l’evento non finisca qui”.<br />

3. Pamela Saccaro, Belluno – Rumori<br />

Racconto<br />

1. Olga Tamanini, Matterello – La bottega <strong>di</strong> Mino<br />

2. Andrea Beltrami, <strong>Aldeno</strong> – Amare per Essere Amato<br />

3. Anna Maria Zorzi Piffer, <strong>Aldeno</strong> – Tigre, Gatto Scolastico<br />

Dialetto – categoria speciale<br />

Poesia<br />

1. Mafalda Maule, <strong>Aldeno</strong> – El me spegio<br />

2. Ivano Chistè, Matterello – Re biserdola<br />

3. Dorotea Masè, Matterello – ‘L coru (<strong>di</strong>aletto <strong>di</strong> S. Giustina)<br />

I vincitori per la categoria Scuole Elementari.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

57<br />

Associazioni


Lo sport<br />

Spettacolari<br />

successi<br />

Ancora una stagione positiva per la ginnastica aldenese, che sa<br />

sposare con grande bravura l’agonismo puro alle coreografie più<br />

coinvolgenti.<br />

Anche quest’anno l’Associazione<br />

Sportiva Ginnastica <strong>Aldeno</strong><br />

ha concluso l’attività or<strong>di</strong>naria dei<br />

corsi in teatro con il Saggio <strong>di</strong> Ginnastica<br />

artistica e danza creativa,<br />

che ha visto protagonisti gli oltre<br />

80 allievi <strong>di</strong> età compresa tra i 3 e<br />

i 17 anni.<br />

In questo saggio dal titolo “Il<br />

bosco incantato…”, svoltosi sabato<br />

15 e domenica 16 maggio, il<br />

numerosissimo pubblico presente<br />

è stato trasportato, attraverso la<br />

danza e la ginnastica in tutte le sue<br />

forme, in una storia fantastica<br />

dove, tra fatine e folletti, realtà e<br />

fantasia si sono confuse magicamente.<br />

Questo spettacolo ha concluso<br />

l’attività dei corsi <strong>di</strong> ginnastica<br />

<strong>di</strong> un’altra stagione sportiva trascorsa<br />

all’insegna <strong>di</strong> ottimi risultati<br />

agonistici e <strong>di</strong> successi sempre più<br />

58<br />

L’<br />

ARIONE<br />

straor<strong>di</strong>nari legati all’attività promozionale.<br />

Per quanto riguarda l’attività<br />

agonistica, infatti, gli allori sono<br />

cominciati con il “Trofeo Giovanissimi<br />

regionale”, dove le piccolissime<br />

(5-7 anni) dell’A.S. Ginnastica<br />

<strong>Aldeno</strong>, hanno sbaragliato<br />

le altre squadre, laureandosi Campionesse<br />

regionali.<br />

Le ginnaste delle altre categorie<br />

hanno invece battuto tutti i record<br />

regionali, conquistando la<br />

prima piazza assoluta nella competizione<br />

più impegnativa della stagione,<br />

il “Mare <strong>di</strong> Ginnastica”:<br />

- nella categoria Allievi (8-10<br />

anni): Irene Maistri si è classificata<br />

Campionessa regionale assoluta,<br />

conquistando inoltre la medaglia<br />

d’oro nella specialità <strong>di</strong> volteggio,<br />

trave e trampolino; Andrea<br />

Coser ha vinto la medaglia d’oro<br />

<strong>di</strong> Clara Festi<br />

nella specialità del suolo, classificandosi<br />

poi quarta nella classifica<br />

assoluta;<br />

- nella categoria Giovani (<strong>14</strong>-19<br />

anni): Annalisa Cramerotti si è classificata<br />

Campionessa regionale assoluta,<br />

conquistando inoltre la medaglia<br />

d’oro nella specialità <strong>di</strong> volteggio,<br />

trave e suolo, e d’argento<br />

al trampolino; Elisa Festi ha vinto<br />

l’argento nella specialità del suolo.<br />

Dopo l’ottima esibizione alla<br />

Gymnaestrada nazionale 2003<br />

(Festa della Ginnastica Nazionale),<br />

una rappresentativa <strong>di</strong> ginnaste aldenesi,<br />

allenate dall’Istruttore Federale<br />

Internazionale dott.ssa Sheila<br />

Mosna, parteciperanno alla settima<br />

e<strong>di</strong>zione del Festival Internazionale<br />

del Sole – International Gym Festival,<br />

che avrà luogo a Riccione dal<br />

27 giugno al 3 luglio <strong>2004</strong>. A questa<br />

manifestazione prenderanno<br />

parte oltre 3.000 ginnasti provenienti<br />

da 25 nazioni <strong>di</strong>verse.<br />

L’attività in regione proseguirà<br />

con gli spettacoli dell’Esprit de<br />

Folies, il gruppo <strong>di</strong> danza acrobatica<br />

e creativa dell’A.S. Ginnastica<br />

<strong>Aldeno</strong>. I prossimi appuntamenti<br />

saranno il 23 maggio<br />

<strong>2004</strong> al Festival della Gioventù<br />

(Storo).


<strong>di</strong> Paolo Mazzurana<br />

La S.S. ALDENO settore<br />

Judo giovanile è al sesto<br />

anno <strong>di</strong> attività e conta circa<br />

30 iscritti <strong>di</strong>visi nelle varie categorie,<br />

dai bambini (anni 96/<br />

99) ai cadetti (anni 88/89), i<br />

quali, nei primi giorni <strong>di</strong> giugno,<br />

sosterranno l’esame <strong>di</strong><br />

graduazione per il passaggio<br />

<strong>di</strong> cintura; oltre ai corsi per<br />

ragazzi, vengono organizzati<br />

anche quelli per adulti e nell’ultimo<br />

mese un corso base<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa personale MGA<br />

(Metodo Globale Auto<strong>di</strong>fesa),<br />

che ha visto una buona<br />

partecipazione.<br />

Vittorie in judogi<br />

Stagione lunga ed impegnativa, quella del settore Judo della Società<br />

Sportiva <strong>Aldeno</strong>. Un movimento che cresce soprattutto grazie ai<br />

giovanissimi.<br />

Nell’arco dell’attuale stagione<br />

agonistica, gli atleti dell’<br />

S.S. ALDENO settore Judo,<br />

hanno preso parte a <strong>di</strong>verse<br />

manifestazioni e meeting sotto<br />

l’attenta guida dell’istruttore<br />

Michele Mitolo, alle quali<br />

hanno partecipato sia atleti<br />

<strong>di</strong> livello interregionale che<br />

internazionale.<br />

Nel mese <strong>di</strong> marzo si sono<br />

svolte a Rovereto le qualificazioni<br />

regionali per il Campionato<br />

Italiano categoria<br />

esor<strong>di</strong>enti “B”, che hanno visto<br />

la vittoria nelle rispettive<br />

categorie degli atleti Denny<br />

Piccoli atleti in judogi.<br />

Carpentari ed Elisa Piffer. Gli<br />

stessi, nei giorni 27 e 28 marzo,<br />

hanno partecipato alla finale,<br />

svoltasi nel Palazzetto<br />

Federale a Roma – Lido <strong>di</strong><br />

Ostia, con risultati lusinghieri.<br />

Il <strong>14</strong>° Meeting Nazionale<br />

Judo svoltosi al Palazzetto <strong>di</strong><br />

Gardolo nel mese <strong>di</strong> aprile, ha<br />

visto la partecipazione della<br />

nostra società (categorie<br />

Esor<strong>di</strong>enti “A” e “B” e Cadetti),<br />

assieme ad altre trentasei<br />

( fra le quali, oltre a numerose<br />

nazionali, due austriache<br />

ed una germanica), con il brillante<br />

piazzamento al 12° posto<br />

su 36 squadre; a questo<br />

risultato hanno contribuito gli<br />

atleti Denny e Omar Carpentari,<br />

Mattia e Simone Mazzu-<br />

Tutti gli atleti del settore judo giovanile della Società Sportiva <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Lo sport<br />

L’<br />

ARIONE<br />

59


Lo sport<br />

Simone e Michele in pieno combattimento.<br />

rana, Elisa e Stefano Piffer e<br />

Matteo Cimadon.<br />

Sempre nel mese <strong>di</strong> aprile,<br />

gli atleti aldenesi hanno partecipato<br />

al 10° Trofeo Judo in<br />

compagnia, gara internazionale<br />

riservata a tutte le cate-<br />

Atleti aldenesi ad una recente manifestazione sportiva regionale.<br />

60<br />

L’<br />

ARIONE<br />

gorie, con la presenza <strong>di</strong><br />

squadre rumene, slovacche,<br />

ungheresi e tedesche, per un<br />

totale <strong>di</strong> 24 società. Hanno<br />

ottenuto un ottimo 6° posto<br />

assoluto, al quale hanno contribuito<br />

le vittorie <strong>di</strong> Denny<br />

Carpentari, Nicholas Cianfaro,<br />

Consuelo Coser, senza<br />

peraltro sminuire la bravura e<br />

l’impegno <strong>di</strong> tutti gli altri.<br />

Il giorno 8 maggio abbiamo<br />

partecipato alle finali dei<br />

Campionati Italiani Cadetti a<br />

Crotone con l’atleta Matteo<br />

Cimadon, qualificatosi al primo<br />

posto ai Campionati Regionali<br />

<strong>di</strong> Bolzano. Nella propria<br />

categoria, l’atleta aldenese<br />

ha ben figurato e solo<br />

per un’inezia non è riuscito a<br />

proseguire nella competizione.<br />

Va detto inoltre che nella<br />

categoria maschile, il nostro<br />

atleta, assieme ad un altro <strong>di</strong><br />

Rovereto, erano gli unici rappresentanti<br />

del Trentino Alto<br />

A<strong>di</strong>ge in questa importante<br />

competizione.<br />

L’ultimo appuntamento<br />

agonistico stagionale è stato<br />

il 23 maggio a Selva Valgardena<br />

(BZ), al 3° trofeo<br />

Fijlkam. Conclusi gli esami <strong>di</strong><br />

graduazione, l’attività riprenderà<br />

ad inizio ottobre in concomitanza<br />

con l’apertura delle<br />

scuole.<br />

A conclusione <strong>di</strong> questa<br />

proficua annata sportiva, desidero<br />

ringraziare gli atleti,<br />

l’istruttore Michele Mitolo, i<br />

collaboratori Carla, Na<strong>di</strong>a e<br />

Giuseppe, ma soprattutto i genitori<br />

che ci hanno seguito ed<br />

aiutato durante le uscite.


Ai censiti del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

Cari citta<strong>di</strong>ni,<br />

sono orgoglioso <strong>di</strong> porgere a Voi<br />

tutti <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> un caro e affettuoso<br />

saluto quale neo-eletto Sindaco<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Garniga Terme.<br />

Mi ha fatto molto piacere l’invito<br />

del vostro Sindaco <strong>di</strong> poterlo fare<br />

attraverso queste pagine.<br />

Il saluto lo sento ancora più motivato<br />

non solo dalla vicinanza dei<br />

nostri due Comuni e dalla collaborazione<br />

che sempre c’è stata,<br />

ma anche per l’amicizia che si è<br />

creata fra le stesse persone, per<br />

gli interessi parentali e non, per i<br />

matrimoni e per alcuni trasferimenti<br />

dalla montagna alla pianura<br />

Il Sindaco Vittorio Baldo.<br />

<strong>di</strong> Vittorio Baldo*<br />

Garniga Terme:<br />

il saluto del<br />

nuovo Sindaco<br />

Nel saluto del nuovo sindaco ai vicini <strong>di</strong> casa aldenesi, propositi <strong>di</strong><br />

collaborazione e <strong>di</strong> intesa, nell’interesse comune.<br />

<strong>di</strong> ex censiti <strong>di</strong> Garniga Terme.<br />

Sono stato eletto Sindaco del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Garniga Terme dopo<br />

una campagna elettorale intensa<br />

e vivace, fatta porta a porta. Mi<br />

sono presentato personalmente in<br />

casa illustrando il programma e la<br />

squadra che intendevo mettere in<br />

campo, in modo da far conoscere<br />

bene il tutto per saper scegliere<br />

con chiarezza, serenità e competenza.<br />

La gente <strong>di</strong> Garniga Terme mi ha<br />

espresso, con il voto, la sua fiducia,<br />

metterò tutta la mia buona volontà<br />

per meritarmela e non deluderla.<br />

Sono ben consapevole della responsabilità<br />

che mi sono assunto,<br />

nel governare un <strong>Comune</strong> nel<br />

quale ben due legislature sono state<br />

rette da un Commissario a causa<br />

<strong>di</strong> crisi consiliari.<br />

Sono anche edotto delle <strong>di</strong>fficoltà<br />

che dovrò affrontare, ma il mio<br />

compito <strong>di</strong>venterà meno pesante<br />

con una squadra coesa, affiatata,<br />

cosciente del compito assunto e con<br />

animo sincero <strong>di</strong> mettere al bando<br />

le beghe ed i litigi che hanno animato<br />

le precedenti compagini.<br />

Nella lettera con cui mi presentavo<br />

agli elettori scrivevo così: “ho<br />

accettato <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dare alla carica<br />

<strong>di</strong> Sindaco per mettere a<br />

<strong>di</strong>sposizione del paese, con spirito<br />

<strong>di</strong> servizio, la mia competenza,<br />

sicuro <strong>di</strong> essere affiancato<br />

da una squadra compatta <strong>di</strong><br />

persone fidate, che hanno la<br />

L’<br />

ARIONE<br />

61<br />

Cimone e Garniga Terme


ministrare al meglio il <strong>Comune</strong>,<br />

nell’intento <strong>di</strong> rivitalizzarlo,<br />

farlo crescere aumentandone<br />

la coesione interna, con occhio<br />

vigile alla qualità della<br />

vita dei suoi abitanti”.<br />

Nel mio programma ho anche<br />

espressamente previsto rapporti<br />

cor<strong>di</strong>ali, costruttivi e <strong>di</strong> una vera<br />

collaborazione con i Comuni con-<br />

Notturno alla chiesa <strong>di</strong> S. Osvaldo a Garniga Terme.<br />

Cimone e Garniga Terme volontà e la convinzione <strong>di</strong> am-<br />

62<br />

L’<br />

ARIONE<br />

finanti, in particolare con il <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Non mancheranno certamente<br />

momenti <strong>di</strong> interesse comuni.<br />

Le politiche o<strong>di</strong>erne si orientano<br />

sempre <strong>di</strong> più sulla concentrazione<br />

dei servizi per renderli più economici,<br />

ma anche più efficienti e<br />

efficaci; le scuole ne sono un<br />

esempio concreto.<br />

Cari censiti <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, voi avete<br />

sempre frequentato la montagna<br />

che vi sovrasta.<br />

La gente <strong>di</strong> Garniga Terme vi ha<br />

sempre accolti cor<strong>di</strong>almente. Il<br />

mio invito è che possiate e vogliate<br />

continuare a frequentarla<br />

ancora più assiduamente. Il nostro<br />

impegno sarà incessante nel<br />

renderla sempre più accogliente<br />

perfezionando i servizi già esistenti,<br />

ma creandone <strong>di</strong> nuovi al servizio<br />

della persona.<br />

Le Terme con i bagni nell’erba<br />

sono un’ottima occasione per<br />

passare un buon periodo <strong>di</strong> riposo,<br />

all’aria aperta, salubre del<br />

Bondone.<br />

Vi aspettiamo con l’amicizia che<br />

ci <strong>di</strong>stingue.<br />

Al signor Sindaco ed al Consiglio<br />

Comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> auguro un<br />

buono e proficuo lavoro.<br />

In attesa <strong>di</strong> poterci incontrare personalmente<br />

in incontri <strong>di</strong> comune<br />

interesse, cor<strong>di</strong>almente saluto.<br />

*Sindaco <strong>di</strong> Garniga Terme


<strong>di</strong> Emilio Zanotelli*<br />

Nato dall’esigenza <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />

senza alcuna pretesa<br />

quelle aree critiche che saranno<br />

oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione.<br />

La ricerca ha riguardato la<br />

fascia adolescenziale dai 13 ai<br />

20 anni. Le domande presenti<br />

all’interno del questionario possono<br />

essere raggruppate in tre<br />

gran<strong>di</strong> insiemi: percezione del<br />

presente, aspettative sul futuro<br />

e orientamento <strong>di</strong> valori.<br />

I giovani considerati nel loro<br />

insieme sono coscienti anche se<br />

non interessati alla politica e avvertono<br />

delle risposte politiche<br />

ai problemi quali: l’immigrazio-<br />

Ritratto <strong>di</strong> giovani<br />

in paese<br />

Il Gruppo culturale Ulisse ha svolto un’indagine demoscopica tra<br />

la popolazione più giovane del comune <strong>di</strong> Cimone. Ne esce il quadro<br />

<strong>di</strong> un’adolescenza che punta al lavoro ed al benessere, poco<br />

interessata alla politica degli adulti, desiderosa <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne sociale.<br />

ne, il degrado ambientale, la <strong>di</strong>soccupazione<br />

ed un crescente<br />

egoismo come fonte <strong>di</strong> preoccupazione<br />

per il futuro. I giovani<br />

trovano fiducia nelle figure<br />

istituzionali quali il me<strong>di</strong>co, l’insegnante<br />

e il sacerdote.<br />

L’attività futura è rappresentata<br />

dall’interesse per le nuove<br />

tecnologie.<br />

Riguardo al tipo <strong>di</strong> relazione<br />

economica è in<strong>di</strong>cativamente<br />

orientata sulla stessa lunghezza<br />

d’onda <strong>di</strong> una società <strong>di</strong> mercato<br />

che offre pari opportunità <strong>di</strong><br />

partenza ma che premia i più meritevoli,<br />

nonostante la giovane età<br />

a cui spesso vengono attribuite<br />

qualità quali: la scarsa pazienza,<br />

la scarsa <strong>di</strong>sposizione alla me<strong>di</strong>azione<br />

dove vi è una decisa<br />

preferenza per la democrazia.<br />

La televisione mantiene una<br />

posizione importante, bar e<br />

piazza sono i luoghi maggiormente<br />

preferiti, mentre al <strong>di</strong> là<br />

<strong>di</strong> un po’ <strong>di</strong> sport a livello amatoriale<br />

o agonistico, è marginale<br />

la partecipazione ad attività<br />

associative.<br />

Stesso <strong>di</strong>scorso vale per la<br />

lettura <strong>di</strong> libri, che variano da<br />

uno a tre nell’arco <strong>di</strong> sei mesi,<br />

si pre<strong>di</strong>lige l’ascolto <strong>di</strong> musica<br />

leggera.<br />

Gli argomenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione<br />

in famiglia sono incentrati prevalentemente<br />

sul funzionamento<br />

dello stesso nucleo, la frequenza<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong>minuisce in<br />

maniera piuttosto sensibile all’aumentare<br />

dell’età.<br />

Risulta importante avere un<br />

alto tenore <strong>di</strong> vita, aspirare ad<br />

avere sicurezze rispettando l’or<strong>di</strong>ne<br />

e la legge.<br />

*Presidente Gruppo Culturale<br />

Ulisse<br />

Nel parco <strong>di</strong> Cimone. Cimone e Garniga Terme<br />

L’<br />

ARIONE<br />

63


Amministrazione e politica<br />

La rivoluzione<br />

dei rifiuti<br />

La raccolta <strong>di</strong>fferenziata è ormai uno dei segni che più <strong>di</strong>stinguono<br />

la civiltà dall’in<strong>di</strong>fferenza. <strong>Aldeno</strong> è stato tra i primi paesi a raccogliere<br />

la sfida ed ora è in testa alla classifica dei paesi più ecologici.<br />

Finalmente è arrivata! Anche<br />

il paese <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è riuscito a dotarsi<br />

<strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />

porta a porta che consentirà<br />

una sostanziosa razionalizzazione<br />

della raccolta dei rifiuti. Una simile<br />

tipologia <strong>di</strong> raccolta permette<br />

inoltre <strong>di</strong> iniziare un percorso che<br />

oltre a proiettare il nostro paese in<br />

cima alle hit dei paesi più ricicloni<br />

d’Italia, è il segnale concreto <strong>di</strong> un<br />

cambio <strong>di</strong> rotta in campo <strong>di</strong> politica<br />

dei rifiuti.<br />

Come ben si saprà, visto il clamore<br />

suscitato sulla stampa locale,<br />

il problema dei rifiuti in Trentino è<br />

tutt’altro che <strong>di</strong> basso profilo o <strong>di</strong><br />

facile soluzione. Sulla questione inceneritore<br />

infatti i politici trentini si<br />

64<br />

L’<br />

ARIONE<br />

sono dati e si stanno ancora dando<br />

battaglia, arrivando a presentare<br />

stu<strong>di</strong> su stu<strong>di</strong> in contrad<strong>di</strong>zione tra<br />

loro, giungendo perfino a lanciare<br />

proclami a tamburo battente, per<br />

poi chinare sottilmente (come solo<br />

gli abili politici sanno fare) verso soluzioni<br />

prima aborrite. Che oggi si<br />

sia arrivati ad un compromesso da<br />

parte della Commissione dei Sei<br />

sull’idea <strong>di</strong> un piccolo inceneritore<br />

da affiancarsi ad un sistema <strong>di</strong> bioessicazione<br />

e <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata,<br />

beh, è un bel passo avanti.<br />

Come un passo avanti enorme lo<br />

hanno fatto le amministrazioni locali<br />

lungimiranti che dalla Rotaliana<br />

alla Vallagarina, dalla Valsugana alla<br />

Val <strong>di</strong> Non hanno deciso <strong>di</strong> intraprendere<br />

temerariamente la via della<br />

raccolta <strong>di</strong>fferenziata sul proprio<br />

territorio. <strong>Aldeno</strong> ora fa parte <strong>di</strong><br />

questo gruppo <strong>di</strong> temerari. Insisto<br />

sull’aggettivo “temerari” perché<br />

quello che oggi sembra quasi scontato<br />

(la raccolta <strong>di</strong>fferenziata appunto)<br />

fino a qualche anno fa sembrava<br />

un’eresia per novelli don<br />

Chisciotte. Bisogna ringraziare alcuni<br />

consiglieri <strong>di</strong> Asia (tra cui il<br />

nostro rappresentante Danilo Micheletti)<br />

se si è intrapresa questa<br />

nuova strada, portando lo stesso<br />

<strong>di</strong> Mattia Maistri*<br />

Presidente <strong>di</strong> Asia ad essere ora uno<br />

strenuo sostenitore dei più ra<strong>di</strong>cali<br />

sistemi <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata.<br />

Nel gruppo <strong>di</strong> maggioranza la<br />

questione rifiuti è stato un argomento<br />

molto <strong>di</strong>battuto in maniera costruttiva,<br />

alla ricerca <strong>di</strong> una soluzione<br />

che offrisse le migliori garanzie e i<br />

più concreti risultati. E così è stato<br />

all’interno <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> Insieme: nel<br />

momento i cui ci si è guardati negli<br />

occhi e si è evitato <strong>di</strong> procrastinare<br />

il problema alle calende greche<br />

(come la spinosità e la nebulosità<br />

dell’argomento potevano indurre),<br />

si è riusciti a focalizzare quale fosse<br />

l’obiettivo da raggiungere e seguitamente<br />

è iniziato – in collaborazione<br />

con Asia - il ragionamento<br />

riguardante gli strumenti migliori per<br />

realizzarlo. Le contemporanee vicende<br />

provinciali legate all’inceneritore<br />

non hanno che amplificato la<br />

necessità <strong>di</strong> prendere una posizione<br />

in merito alla raccolta dei rifiuti,<br />

e nei mesi scorsi è stato gettato il<br />

seme per una progettualità a breve,<br />

me<strong>di</strong>o e lungo termine che illustrerò<br />

<strong>di</strong> seguito.<br />

A breve termine si è intervenuti<br />

mo<strong>di</strong>ficando notevolmente le modalità<br />

<strong>di</strong> raccolta con il passaggio<br />

ad una raccolta porta a porta del


“secco” (ovvero ciò che non può<br />

essere altrimenti riciclabile, o meglio,<br />

ciò che gli strumenti attuali non<br />

riescono ancora a riciclare) e dell’”umido”<br />

(gli avanzi <strong>di</strong> cibo e <strong>di</strong> tutto<br />

quel materiale organico che rappresenta<br />

circa il 30% del peso dei<br />

rifiuti abituali). Parallelamente sono<br />

stati tolti i cassonetti stradali, nel cui<br />

verdognolo ventre finiva <strong>di</strong> tutto e<br />

<strong>di</strong> più all’insegna dello spreco e del<br />

menefreghismo ambientale. A quel<br />

punto i citta<strong>di</strong>ni hanno affidato i loro<br />

avanzi separati alle isole ecologiche,<br />

cioè ai luoghi deputati alla raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata dove si trovano i cassonetti<br />

per la raccolta <strong>di</strong> carta, vetro,<br />

plastica ed indumenti. Contem-<br />

poraneamente è stato caldeggiato<br />

l’utilizzo dell’ecocentro (CRM) <strong>di</strong><br />

San Zeno dove la gente a scadenza<br />

bisettimanale può portar tutti i<br />

rifiuti (adeguatamente separati), evitando<br />

in questo modo <strong>di</strong> conferire<br />

nelle isole ecologiche. Preferire<br />

l’ecocentro alle isole ecologiche ha<br />

un risvolto concreto non in<strong>di</strong>fferente,<br />

dal momento che sovrautilizzare<br />

le isole significa doverle svuotare<br />

più spesso con un aumento <strong>di</strong><br />

costi per gli utenti (ricordo che per<br />

legge nazionale i costi della raccolta<br />

dei rifiuti devono gravare interamente<br />

sui citta<strong>di</strong>ni). Le isole sono<br />

indubbiamente un importante strumento<br />

per una politica ecologica più<br />

attenta, ma progressivamente<br />

–<br />

come vedremo<br />

dopo – dovranno<br />

lasciare spazio al<br />

pieno utilizzo dell’ecocentro,<br />

per<br />

<strong>di</strong>ventare soltanto<br />

occasione <strong>di</strong><br />

raccolta <strong>di</strong> modeste<br />

quantità.<br />

Questa politica a<br />

breve termine ha<br />

dato i suoi frutti, tanto che nel mese<br />

<strong>di</strong> marzo <strong>2004</strong> il paese <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è<br />

stato il più riciclone dei paesi aderenti<br />

al circuito Asia con il 74% <strong>di</strong><br />

raccolta <strong>di</strong>fferenziata, e nei successivi<br />

mesi <strong>di</strong> aprile e maggio il secondo<br />

comune più riciclone d’Italia.<br />

Attenzione però a non dormire<br />

politica<br />

sugli allori. E’ un avvertimento valido<br />

sia per i politici, che per i citta<strong>di</strong>ni.<br />

Purtroppo, infatti, abbiamo<br />

constatato che la maleducazione <strong>di</strong><br />

alcuni rischia <strong>di</strong> danneggiare la buona<br />

condotta della stragrande maggioranza.<br />

Mi riferisco a quei pochi<br />

e<br />

ma perniciosissimi maleducati che<br />

Amministrazione<br />

sistematicamente utilizzano le isole<br />

ecologiche come <strong>di</strong>scariche a cielo<br />

aperto per gettare <strong>di</strong> tutto e che nei<br />

sacchetti del “secco” mettono qualsiasi<br />

cosa, dai barattoli <strong>di</strong> latta, ai<br />

giornali, alle bottiglie <strong>di</strong> plastica. E’<br />

nostro compito <strong>di</strong> politici e amministratori<br />

fare in modo che il servizio<br />

funzioni, anche per ripagare gli<br />

sforzi <strong>di</strong> quanti si impegnano a rispettare<br />

le regole. Per questo interverremo<br />

in modo deciso, senza<br />

lesinare sanzioni nei confronti <strong>di</strong> chi<br />

si prenda gioco della buona fede<br />

dei concitta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>ligenti ignorando<br />

L’<br />

ARIONE<br />

65


Amministrazione e politica<br />

le più civili regole <strong>di</strong> convivenza. Tolleranza<br />

zero verso chi <strong>di</strong>sprezza il<br />

buon vivere comune del rispetto reciproco.<br />

E’ importante inoltre che<br />

gli stessi concitta<strong>di</strong>ni capiscano che<br />

quando pochi incivili mandano al<br />

<strong>di</strong>avolo il sistema <strong>di</strong> raccolta con i<br />

loro “sacchetti selvaggi” tutti ne<br />

vengono danneggiati.<br />

Sveglia! E’ tempo che l’amministrazione<br />

usi la mano pesante se<br />

necessario, e dei citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere<br />

un servizio che si appoggia sul<br />

loro impegno e che per alcuni maleducati<br />

potrebbe essere vanificato.<br />

D’altro canto è nostro dovere<br />

intervenire per facilitare il più possibile<br />

un corretto svolgimento della<br />

raccolta. In questo senso <strong>Aldeno</strong><br />

Insieme (in particolare l’assessore<br />

Emiliano Beozzo e il capogruppo<br />

Danilo Micheletti, oltre che il sottoscritto)<br />

ha deciso <strong>di</strong> razionalizzare<br />

il sistema delle isole ecologiche<br />

per renderle maggiormente funzionali<br />

e allo stesso tempo meno impattanti<br />

sulle vie e piazze del paese.<br />

Inoltre è nostra intenzione valorizzare<br />

il più possibile l’ecocentro,<br />

costituendo un polo non solo <strong>di</strong> conferimento,<br />

ma anche <strong>di</strong> riferimen-<br />

<strong>Aldeno</strong>, il 2° paese più riciclone d’Italia.<br />

66<br />

L’<br />

ARIONE<br />

I primi giorni...<br />

to per la citta<strong>di</strong>nanza, introducendo<br />

novità anche <strong>di</strong> carattere “lu<strong>di</strong>co-educativo”<br />

che stiamo approntando<br />

e che contiamo <strong>di</strong> offrire nei<br />

prossimi mesi.<br />

In questa <strong>di</strong>rezione va anche la<br />

politica sul me<strong>di</strong>o periodo. E’ già<br />

stato preparato il progetto del nuovo<br />

ecocentro che a detta degli<br />

esperti ha tutti i crismi per <strong>di</strong>ventare<br />

uno dei migliori della provincia.<br />

Facilmente raggiungibile (nella zona<br />

dove attualmente si trova il nostro<br />

depuratore), nelle nostre intenzioni<br />

dovrà essere il vero centro <strong>di</strong> raccolta<br />

dei rifiuti, destinando le isole<br />

e il porta a porta<br />

ad una raccolta<br />

quantitativamente<br />

inferiore (con<br />

un bel risparmio<br />

per tutti).<br />

Sul lungo periodo,<br />

invece, il<br />

<strong>di</strong>scorso esula<br />

dalle competenze<br />

della nostra amministrazione.<br />

Certo, è desolante constatare che<br />

per anni il Trentino non ha avuto una<br />

benché minima politica unitaria sui<br />

rifiuti (e il guazzabuglio intorno all’inceneritore<br />

ne è l’esempio). Soltanto<br />

coor<strong>di</strong>nando a livello provinciale la<br />

raccolta e lo smaltimento è possibile<br />

affrontare seriamente uno dei problemi<br />

– volenti o nolenti lo dobbiamo<br />

ammettere – della società consumistico<br />

capitalista. Ma coor<strong>di</strong>nare<br />

significa avere un obiettivo, fissarsi<br />

un tempo massimo <strong>di</strong> decisione, avere<br />

il coraggio <strong>di</strong> investire e <strong>di</strong> rischiare<br />

verso soluzioni nuove, tecnologiche<br />

e intelligenti che più che all’oggi<br />

(per cui è facile <strong>di</strong>re: bruciamo tutto!)<br />

pensa al domani. Un simile percorso<br />

è stato intrapreso da molti Comuni,<br />

che hanno anticipato mamma<br />

Provincia. A questo punto il governo<br />

Dellai dovrebbe davvero tenerne<br />

conto in modo serio, interloquendo<br />

con quelle amministrazioni locali<br />

che hanno già ragionevolmente affrontato<br />

la questione.<br />

*Consigliere comunale


<strong>Aldeno</strong> Insieme <strong>di</strong> Danilo Micheletti*<br />

Rilanciare la collaborazione e la partecipazione. Trasporti, rifiuti urbani, sfruttamento delle risorse<br />

idriche, energia, sanità, politiche sociali: riflessioni su temi fondamentali, con il contributo <strong>di</strong> tutti.<br />

Sono passati sei mesi dall’ultima<br />

pubblicazione <strong>di</strong> questa<br />

rivista e le questioni e i problemi<br />

che coinvolgono l’amministrazione<br />

comunale hanno<br />

subito una notevole evoluzione.<br />

Innanzi tutto dobbiamo comunicare<br />

la scelta fatta dal segretario<br />

dr. Michele Nulli, a cui<br />

va il nostro ringraziamento per<br />

la proficua collaborazione, <strong>di</strong><br />

accettare il trasferimento presso<br />

il servizio ricerca e università<br />

della PAT, trasferimento avvenuto<br />

nel mese <strong>di</strong> marzo, dopo<br />

il positivo risultato del concorso.<br />

La situazione in questo momento<br />

ci costringe a ricorrere<br />

alla <strong>di</strong>sponibilità e alle prestazioni<br />

del dr. Paolo Broseghini<br />

attuale segretario <strong>di</strong> Villa Lagarina,<br />

per le procedure <strong>di</strong> delibera<br />

giuntale e per tutte le determine<br />

erogate dagli uffici. Nel<br />

ruolo <strong>di</strong> vicesegretario, determinante<br />

per lo svolgimento <strong>di</strong> tutte<br />

le funzioni <strong>di</strong>rettamente collegate<br />

con gli uffici comunali ed<br />

i citta<strong>di</strong>ni è stato inserito con<br />

contratto a termine il dr. Saverio<br />

Cosentino. Dobbiamo inoltre<br />

aggiungere a tal proposito<br />

che nel mese <strong>di</strong> giugno verranno<br />

concluse le prove che porteranno<br />

alla nomina del nuovo<br />

segretario comunale il quale realisticamente<br />

potrà ricoprire il<br />

ruolo fine settembre inizio ottobre.<br />

Per cambiare argomento e<br />

parlare <strong>di</strong> opere pubbliche,<br />

con la conclusione dei lavori e<br />

l’avvenuto collaudo è ora definitivamente<br />

utilizzabile il parcheggio<br />

<strong>di</strong> via alla Busa.<br />

Un’opera a cui l’amministrazione<br />

ha sempre rivolto una grande<br />

attenzione come tassello del<br />

progetto più complessivo <strong>di</strong><br />

recupero urbanistico e <strong>di</strong> qualità<br />

della vita del centro storico.<br />

Anche il percorso progettuale<br />

del comparto ex cantine<br />

è concluso. L’ufficio appalti<br />

dell’ITEA è ora in fase <strong>di</strong> in<strong>di</strong>zione<br />

del bando <strong>di</strong> concorso<br />

per la sua costruzione, che dovrà<br />

avvenire in ambito europeo<br />

causa il superamento del tetto<br />

economico imposto dalla PAT.<br />

La gara indetta dall’ ITEA, si<br />

ipotizza avverrà a fine anno per<br />

poi dare avvio ai lavori agli<br />

inizi del 2005. Stesso percorso<br />

anche per la realizzazione<br />

della nuova palestra, si stà concludendo<br />

il progetto esecutivo<br />

e così anche questa opera<br />

entrerà nella fase <strong>di</strong> concorso<br />

per la costruzione, presumendo<br />

la cantierizzazione nel corso<br />

dell’ anno 2005. Per quanto<br />

riguarda la scuola materna e<br />

il nuovo asilo nido, il progetto,<br />

dopo essere stato presentato al<br />

Consiglio Comunale e avendo<br />

raccolto i suggerimenti espressi<br />

a vario titolo dagli operatori<br />

e dai fruitori, passerà ora alla<br />

fase esecutiva; a questo proposito<br />

essendo la procedura <strong>di</strong><br />

competenza comunale e l’entità<br />

dell’opera <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a <strong>di</strong>mensione,<br />

potrà avere dei tempi più<br />

snelli rispetto alle altre opere in<br />

programma. L’auspicio è <strong>di</strong><br />

chiudere la questione con il definitivo<br />

utilizzo della nuova<br />

struttura entro tre anni. L’intervento<br />

<strong>di</strong> via delle Albere lungo<br />

il torrente Arione, consistente<br />

nella nuova passeggiata, si può<br />

definire ultimato; in questi giorni<br />

gli operatori stanno posando la<br />

pavimentazione; l’alto profilo<br />

<strong>di</strong> tale intervento, che ci quali-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

67<br />

Amministrazione e politica


Amministrazione e politica<br />

fica, tra l’altro, attenti osservatori<br />

dell’ambiente e della qualità<br />

della vita, da’ la possibilità<br />

<strong>di</strong> accedere agli impianti sportivi<br />

e zona ricreativa, comodamente<br />

in sicurezza dal centro<br />

storico senza l’utilizzo dell’automobile.<br />

Di enorme valenza nei prossimi<br />

mesi sarà l’analisi <strong>di</strong> revisione<br />

del P.R.G. con l’incarico<br />

affidato agli architetti dott. Roberto<br />

Ferrari e dott. Alberto<br />

Mioni. Supportati da una buona<br />

analisi tecnico-statistica, si<br />

sono iniziate le riflessioni sulle<br />

possibilità <strong>di</strong> adeguamento del<br />

nostro territorio alle esigenze<br />

della comunità, con la speranza<br />

<strong>di</strong> riuscire a rispondere alle esigenze<br />

dei citta<strong>di</strong>ni e nel contempo<br />

riuscire a pianificare e urbanizzare<br />

con attenzione il nostro<br />

territorio mettendo fra i primi<br />

posti la viabilità che lo sviluppo<br />

degli ultimi decenni ha sbilanciato,<br />

inserendo inoltre, l’area Soa<br />

nelle zona e<strong>di</strong>ficabile.<br />

68<br />

L’<br />

ARIONE<br />

L’ultima attenzione prima <strong>di</strong><br />

chiudere vorrei rivolgerla agli<br />

argomenti riguardanti il sociale<br />

o comunque le tematiche che<br />

coinvolgono o coinvolgono la<br />

comunità in maniera più <strong>di</strong>retta.<br />

Nel mese <strong>di</strong> marzo è iniziata<br />

anche per il nostro paese la raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti domestici.<br />

All’inizio, come era nelle<br />

previsioni, ci sono state alcune<br />

<strong>di</strong>fficoltà superabili da un lato,<br />

con una buona assistenza operativa,<br />

e dall’altro confidando<br />

nel buon senso e nella coscienza<br />

civica <strong>di</strong> ogni citta<strong>di</strong>no.<br />

Per quanto riguarda le manifestazioni,<br />

oltre a quelle svolte<br />

negli anni scorsi, quest’anno <strong>Aldeno</strong><br />

si è arricchito della manifestazione<br />

del ComunComunale,<br />

la rassegna evocativa dei<br />

giochi, le sfide e le storie che in<br />

era me<strong>di</strong>oevale coinvolgevano i<br />

paesi della destra A<strong>di</strong>ge. Di questa<br />

manifestazione, del grande<br />

successo riscontrato e della<br />

grande partecipazione dell’intera<br />

comunità in molti suoi ambiti<br />

ne parlerà più ampliamente l’assessore<br />

competente, così come<br />

dell’esposizione dei progetti sulla<br />

scuola, sulle associazioni e<br />

sulle iniziative culturali.<br />

In questa occasione sembra<br />

doveroso riconoscere alla giunta<br />

e al sindaco l’importante lavoro<br />

svolto in questi mesi non solo<br />

in ambito comunale, ma anche<br />

nell’assiduo confronto con gli<br />

organi competenti.<br />

Per finire alcune riflessioni; il<br />

dato ormai consolidato è che il<br />

nostro paese sta raggiungendo<br />

il traguardo dei 3000 residenti.<br />

La crescita avvenuta nell’ultimo<br />

decennio, pur essendo stata<br />

graduale e controllata, ha presupposto<br />

una continua attenzione<br />

al cambiamento sociale e alla<br />

domanda <strong>di</strong> nuovi bisogni della<br />

comunità. Un confronto sempre<br />

più vicino con il capoluogo sui<br />

temi, quali il trasporto pubblico,<br />

una più attenta vigilanza del<br />

territorio e quin<strong>di</strong> l’istituzione<br />

del nuovo corpo <strong>di</strong> polizia sovracomunale,<br />

ci porta sempre <strong>di</strong><br />

più a consorziare servizi per una<br />

migliore efficienza e un considerevole<br />

risparmio.<br />

E per finire alcune questioni<br />

aperte e da tenere in giusta<br />

considerazione: la scuola che,<br />

con la nuova <strong>di</strong>dattica e i nuovi<br />

strumenti é già inserita in un linguaggio<br />

globale, la comunità che<br />

si sta sempre più configurando<br />

con la città, la solidarietà che<br />

assume nuove forme e nuovi<br />

orizzonti, i futuri inse<strong>di</strong>amenti<br />

non solo a carattere residenziale<br />

ma anche a valenza economica,<br />

la famiglia, in continua<br />

evoluzione e sempre più costituita<br />

da piccoli nuclei, la questione<br />

giovanile nella sua complessità,<br />

gli anziani e i loro bisogni,<br />

il patrimonio del volontariato<br />

spesso chiamato a integrare<br />

l’istituzione, e per ultimo<br />

non meno importante, il comparto<br />

economico che ruota attorno<br />

alla nostra comunità.<br />

*Capogruppo <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> Insieme


<strong>Aldeno</strong> 2000<br />

Da parte del Gruppo Consiliare <strong>Aldeno</strong> 2000 non è pervenuto alcun elaborato. Il comitato <strong>di</strong><br />

redazione rispetta la volontà <strong>di</strong> tale scelta.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

69<br />

Amministrazione e politica


della giunta e del<br />

consiglio<br />

DDDDDelibere elibere elibere elibere elibere della della della della della Giunta Giunta Giunta Giunta Giunta Comunale Comunale Comunale Comunale Comunale 2003/<strong>2004</strong><br />

2003/<strong>2004</strong><br />

2003/<strong>2004</strong><br />

2003/<strong>2004</strong><br />

2003/<strong>2004</strong><br />

Del. n. <strong>14</strong>4 del 16.12.2003<br />

Parere in or<strong>di</strong>ne alla proposta<br />

avanzata ai sensi del<br />

D.P.P. 13.05.2002 n. 9-99/Leg.<br />

dalla Giunta provinciale con<br />

deliberazione n. 3127 dd.<br />

05.12.2003, in merito alle modalità<br />

<strong>di</strong> consultazione preventiva<br />

degli enti e del pubblico relativamente<br />

a provve<strong>di</strong>menti<br />

provinciali in materia <strong>di</strong> valutazione<br />

e <strong>di</strong> gestione della qualità<br />

dell’aria.<br />

Del. n. <strong>14</strong>5 del 16.12.2003<br />

Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico – amministrativo<br />

in or<strong>di</strong>ne all’osservazione<br />

presentata nei confronti<br />

del progetto esecutivo per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> un parcheggio<br />

pubblico in Via Borelli.<br />

Del. n. <strong>14</strong>6 del 16.12.2003<br />

Rinnovo del contratto <strong>di</strong><br />

concessione del servizio <strong>di</strong> tesoreria<br />

per il periodo<br />

01.01.<strong>2004</strong> - 31.12.2007 a favore<br />

<strong>di</strong> UniCre<strong>di</strong>t Banca d’Impresa<br />

S.p.a..<br />

Amministrazione e politica Le scelte<br />

70<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Del. n. <strong>14</strong>7 del 16.12.2003<br />

Incarico per organizzazione<br />

4^ e<strong>di</strong>zione della “Mostra dei<br />

Merlot d’Italia” all’Agenzia<br />

L’Orizzonte S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Integrazione impegno <strong>di</strong> spesa.<br />

Del. n. <strong>14</strong>8 del 16.12.2003<br />

Approvazione dei verbali<br />

della Commissione e della relativa<br />

graduatoria <strong>di</strong> merito nell’ambito<br />

del confronto concorrenziale<br />

per il conferimento dell’incarico<br />

della progettazione<br />

esecutiva e delle funzioni <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natore<br />

in materia <strong>di</strong> sicurezza<br />

nella fase <strong>di</strong> progettazione<br />

relativa alla costruzione della<br />

nuova sede della scuola dell’infanzia<br />

e dell’asilo nido <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. <strong>14</strong>9 del 16.12.2003<br />

Incarico per organizzazione<br />

4^ e<strong>di</strong>zione della “Mostra<br />

dei Merlot d’Italia” all’Agenzia<br />

L’Orizzonte S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Integrazione impegno <strong>di</strong> spesa.<br />

Del. n. 150 del 16.12.2003<br />

Accordo stralcio del contratto<br />

collettivo provinciale <strong>di</strong> lavoro<br />

dell’area della <strong>di</strong>rigenza e<br />

Segretari comunali del Comparto<br />

Autonomie Locali valevole<br />

per il quadriennio 2002 - 2005.<br />

Attribuzione del nuovo trattamento<br />

economico al personale<br />

<strong>di</strong>pendente. Dipendente Signor<br />

NULLI dr. Michele.<br />

Del. n. 151 del 16.12.2003<br />

Autorizzazione al Sindaco<br />

pro tempore a resistere in giu<strong>di</strong>zio<br />

nei confronti del ricorso<br />

presentato al TAR Sezione <strong>di</strong><br />

Trento in merito all’istallazione<br />

<strong>di</strong> una stazione ra<strong>di</strong>obase GSM<br />

da parte <strong>di</strong> Vodafone Omnitel<br />

N.V. sulla p.f. 1261/1 C.C. <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> ed incarico, all’avv. Umberto<br />

Deflorian per la relativa<br />

tutela ed assistenza legale inerente<br />

la <strong>di</strong>fesa delle ragioni del<br />

<strong>Comune</strong>.<br />

Del. n. 152 del 16.12.2003<br />

Parere ai sensi della L.R.


05.11.1968 n. 40 in or<strong>di</strong>ne all’interesse<br />

pubblico dei lavori <strong>di</strong><br />

demolizione <strong>di</strong> porzione della<br />

p.ed. 422 (vecchio oratorio)<br />

C.C. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> nonché del rifacimento<br />

ad uso oratorio e sala<br />

polifunzionale.<br />

Del. n. 153 del 22.12.2003<br />

Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico – amministrativo<br />

in or<strong>di</strong>ne ai sistemi<br />

informativi automatizzati finalizzati<br />

alla gestione del protocollo<br />

informatico e dei proce<strong>di</strong>menti<br />

amministrativi - D.P.R. n. 445<br />

art. 50 e seguenti dd.<br />

28.12.2000.<br />

Del. n. 154 del 22.12.2003<br />

Asilo Nido – Calendario dei<br />

perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> chiusura durante l’anno<br />

educativo 2003/<strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 155 del 22.12.2003<br />

Concessione contributo <strong>di</strong><br />

concessione al Corpo Volontario<br />

dei Vigili del Fuoco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 156 del 22.12.2003<br />

Riconoscimento del corrispettivo<br />

dovuto alla Trentino<br />

Servizi S.p.A. <strong>di</strong> Trento per l’utilizzo<br />

intercomunale del depuratore<br />

Imhoff.<br />

Del. n. 157 del 22.12.2003<br />

Convenzione con il Concessionario<br />

per la riscossione della<br />

T.A.R.S.U. – Rinnovo per<br />

anno <strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 158 del 22.12.2003<br />

Affidamento all’arch. Graziano<br />

Righi <strong>di</strong> Trento dell’incarico<br />

<strong>di</strong> progettazione esecutiva e <strong>di</strong><br />

altre prestazioni relativamente<br />

alla costruzione della nuova<br />

sede della Scuola Materna e<br />

dell’Asilo Nido comunale.<br />

Del. n. 159 del 22.12.2003<br />

Incarico all’arch. Renzo Micheletti<br />

per la stesura del progetto,<br />

preliminare, definitivo ed<br />

esecutivo inerente i lavori <strong>di</strong> sistemazione<br />

delle Piazze “Fortunato<br />

Depero” e “Giovanni Segantini”<br />

all’interno della lottizzazione<br />

“Chiesure”.<br />

Del. n. 163 del 30.12.2003<br />

Approvazione dello schema<br />

<strong>di</strong> rinnovo della concessione<br />

gratuita dell’utilizzo ai fini ricreativi<br />

dell’area costituente il parco<br />

fluviale del torrente Arione –<br />

piazza <strong>di</strong> deposito, con annesse<br />

strutture in località Albere<br />

CC <strong>Aldeno</strong> da parte del Servizio<br />

Sistemazione Montana della<br />

Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento.<br />

Del. n. 01 del 12.01.<strong>2004</strong><br />

Segretario comunale – Provve<strong>di</strong>mento<br />

ricognitivo <strong>di</strong> autorizzazione<br />

per l’utilizzo del proprio<br />

automezzo per ragioni <strong>di</strong> servizio.<br />

Del. n. 02 del 19.01.<strong>2004</strong><br />

Adesione all’Associazione<br />

Museo Storico in Trento<br />

O.N.L.U.S.<br />

Del. n. 03 del 19.01.<strong>2004</strong><br />

Approvazione in linea tecnica<br />

dell’elaborato progettuale relativo<br />

ai lavori socialmente utili<br />

(Azione 10.1 - <strong>2004</strong>). Manuten-<br />

zione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria<br />

parco giochi, parco “Albere”, Cimitero,<br />

marciapie<strong>di</strong> e strade interne,<br />

delle strade in loc. Canova<br />

- Maso Case - Case Carli,<br />

impianti sportivi, aiuole, fioriere,<br />

aree ver<strong>di</strong> e per l’allestimento <strong>di</strong><br />

mostre e/o manifestazioni <strong>di</strong> carattere<br />

culturale o relative a prodotti,<br />

oggetti ed attrezzature del<br />

territorio.<br />

Del. n. 04 del 19.01.<strong>2004</strong><br />

Mo<strong>di</strong>fica deliberazione<br />

giuntale n. 58 del 03.06.2003<br />

relativa alle spese d’accertamento<br />

e notificazione dei verbali<br />

<strong>di</strong> infrazione al co<strong>di</strong>ce della<br />

strada.<br />

Del. n. 05 del 19.01.<strong>2004</strong><br />

Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico - amministrativo<br />

per l’istituzione della<br />

posizione organizzativa<br />

(P.O.) e per la determinazione<br />

delle indennità connesse per<br />

l’anno <strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 06 del 19.01.<strong>2004</strong><br />

Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico - amministrativo<br />

per l’istituzione delle<br />

posizioni <strong>di</strong> lavoro beneficiarie<br />

dell’indennità per area <strong>di</strong>rettiva<br />

per l’anno <strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 07 del 26.01.<strong>2004</strong><br />

Mo<strong>di</strong>fica della deliberazione<br />

giuntale n. 163 dd. 30.12.2003<br />

avente per oggetto: “Approvazione<br />

dello schema <strong>di</strong> rinnovo<br />

della concessione gratuita dell’utilizzo<br />

ai fini ricreativi dell’area<br />

costituente il parco fluviale del<br />

torrente Arione – piazza <strong>di</strong> deposito,<br />

con annesse strutture in<br />

L’<br />

ARIONE<br />

71<br />

Amministrazione e politica


parte del Servizio Sistemazione<br />

Montana della P.A.T”. Riapprovazione<br />

dello schema aggiornato<br />

<strong>di</strong> rinnovo della concessione.<br />

Del. n. 08 del 26.01.<strong>2004</strong><br />

Accettazione in cessione<br />

gratuita delle pp.ff. 1170/1, 1178/<br />

1 e <strong>14</strong>06/1 PT 1330 CC. <strong>Aldeno</strong><br />

dalla Provincia Autonoma <strong>di</strong><br />

Trento.<br />

Del. n. 09 del 26.01.<strong>2004</strong><br />

Dr. Michele Nulli – Presa<br />

d’atto delle <strong>di</strong>missioni volontarie<br />

dal servizio.<br />

Del. n. 10 del 26.01.<strong>2004</strong><br />

In<strong>di</strong>zione del concorso pubblico<br />

per titoli ed esami relativo<br />

alla copertura <strong>di</strong> n. 1 posto <strong>di</strong><br />

Segretario comunale <strong>di</strong> III^<br />

classe.<br />

Del. n. 11 del 04.02.<strong>2004</strong><br />

Adesione all’iniziativa UNI-<br />

CEF “La Pigotta: la bambola dell’UNICEF<br />

che salva un bambino”.<br />

Del. n. 12 del 05.02.<strong>2004</strong><br />

Mo<strong>di</strong>fica della Commissione<br />

comunale per la <strong>di</strong>sciplina delle<br />

attività <strong>di</strong> barbiere, parrucchiere<br />

e mestieri affini.<br />

Del. n. 13 del 09.02.<strong>2004</strong><br />

Adesione allo schema <strong>di</strong> convenzione<br />

per la gestione <strong>di</strong> tirocini<br />

formativi e <strong>di</strong> orientamento<br />

fra l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

Trento ed il Consorzio dei Comuni<br />

Trentini.<br />

Amministrazione e politica località Albere CC <strong>Aldeno</strong> da<br />

72<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Del. n. <strong>14</strong> del 09.02.<strong>2004</strong><br />

Incarico al p. ind. Gasperi<br />

Lucio per la stesura del progetto<br />

preliminare, definitivo ed esecutivo<br />

inerente i lavori <strong>di</strong> rifacimento<br />

della centrale termica<br />

della sede municipale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 15 del 09.02.<strong>2004</strong><br />

Realizzazione parcheggi pertinenziali<br />

in via alla Busa da parte<br />

della Cooperativa Parcheggi<br />

<strong>Aldeno</strong> S.c.a.r.l.. Liquidazione<br />

saldo III acconto relativo a spese<br />

<strong>di</strong> progettazione.<br />

Del. n. 17 del 16.02.<strong>2004</strong><br />

Concessione contributo<br />

straor<strong>di</strong>nario finanziario per organizzazione<br />

del Carnevale dei<br />

Ragazzi. E<strong>di</strong>zione <strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 18 del 16.02.<strong>2004</strong><br />

Autorizzazione giornate <strong>di</strong><br />

chiusura uffici comunali. <strong>Anno</strong><br />

<strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 19 del 16.02.<strong>2004</strong><br />

Costituzione <strong>di</strong> servitù <strong>di</strong> tollerare<br />

costruzione a carico della<br />

p.ed. 13/11 p.m. 2 in C.C. <strong>Aldeno</strong><br />

e a favore della p.ed. 484<br />

in C.C. <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 20 del 23.02.<strong>2004</strong><br />

Osservazioni in or<strong>di</strong>ne al<br />

«programma per la raccolta e il<br />

successivo smaltimento degli<br />

apparecchi contenenti dei PCB<br />

per un volume inferiore a 5 dm3<br />

non soggetti ad inventario», approvato<br />

in via preliminare dalla<br />

Giunta provinciale con deliberazione<br />

n. 117 dd. 30/01/<strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 21 del 23.02.<strong>2004</strong><br />

Approvazione del progetto<br />

preliminare per la realizzazione<br />

del Centro Raccolta Materiali dai<br />

rifiuti (C.R.M.) in località Dosso<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 22 del 23.02.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> adeguamento e ristrutturazione<br />

del Teatro comunale.<br />

Autorizzazione al Sindaco<br />

pro tempore <strong>di</strong> firmare gli atti<br />

per la liquidazione del contributo<br />

della Sezione del Cre<strong>di</strong>to Cinematografico<br />

e Teatrale della<br />

BNL S.p A.<br />

Del. n. 26 del 23.02.<strong>2004</strong><br />

Erogazione della retribuzione<br />

<strong>di</strong> risultato al Segretario Comunale<br />

per l’anno 2003 in base<br />

all’Accordo del 15 giugno 2001<br />

relativo all’area della Dirigenza<br />

e dei Segretari.<br />

Del. n. 27 del 23.02.<strong>2004</strong><br />

Conferma delle indennità <strong>di</strong><br />

carica agli Amministratori comunali.<br />

Del. n. 28 del 26.02.<strong>2004</strong><br />

Adesione alla III Rassegna<br />

Internazionale Enologica “La<br />

Selezione del Sindaco”.<br />

Del. n. 29 del 26.02.<strong>2004</strong><br />

Mo<strong>di</strong>fica del Consiglio <strong>di</strong> Biblioteca.<br />

Del. n. 30 del 26.02.<strong>2004</strong><br />

Mo<strong>di</strong>fica della Commissione<br />

per la Promozione della Cultura.<br />

Del. n. 31 del 26.02.<strong>2004</strong><br />

Mo<strong>di</strong>fica del Comitato <strong>di</strong> Re-


dazione de “L’Arione”.<br />

Del. n. 32 del 09.03.<strong>2004</strong><br />

Deliberazione a contrattare:<br />

comodato da stipularsi con l’associazione<br />

“Pesca Sportiva Dilettantistica<br />

<strong>Aldeno</strong>” relativo al<br />

parco fluviale “Albere”.<br />

Del. n. 33 del 09.03.<strong>2004</strong><br />

Richiesta all’Ufficio Forestale<br />

<strong>di</strong> Trento per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> interventi <strong>di</strong>retti al miglioramento<br />

del patrimonio silvo-pastorale<br />

comunale.<br />

Del. n. 34 del 16.03.<strong>2004</strong><br />

Dr. Michele Nulli – Liquidazione<br />

competenze accessorie<br />

per cessazione dal lavoro.<br />

Del. n. 35 del 16.03.<strong>2004</strong><br />

Accordo per l’applicazione<br />

delle procedure <strong>di</strong> progressione<br />

orizzontale previste dall’allegato<br />

0/1 al Contratto Collettivo<br />

Provinciale <strong>di</strong> lavoro del Comparto<br />

Autonomie Locali dd.<br />

20.10.2003.<br />

Del. n. 36 del 23.03.<strong>2004</strong><br />

Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico – amministrativo<br />

relativo all’incarico<br />

<strong>di</strong> collaborazione e consulenza<br />

a favore della Segreteria comunale.<br />

Del. n. 37 del 30.03.<strong>2004</strong><br />

Riapprovazione in linea tecnica<br />

del progetto esecutivo per<br />

la realizzazione <strong>di</strong> un parcheggio<br />

pubblico in Via Borelli e atto<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico – amministrativo<br />

in or<strong>di</strong>ne all’osservazione<br />

presentata ai sensi dell’art.<br />

4 comma 3 della L.P. 19 febbraio<br />

1993 n. 6 dai Sigg. Renata<br />

Goller e Lanfranco Baldo.<br />

Del. n. 39 del 13.04.<strong>2004</strong><br />

Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico – amministrativo<br />

relativo al conferimento<br />

a tempo determinato <strong>di</strong><br />

un incarico <strong>di</strong>rigenziale esterno<br />

a favore della Segreteria comunale<br />

(servizio Affari giuri<strong>di</strong>co –<br />

amministrativi).<br />

Del. n. 40 del 13.04.<strong>2004</strong><br />

Determinazione compenso<br />

per reggenza temporanea a<br />

scavalco della Segreteria Comunale<br />

(dr. Paolo Broseghini).<br />

Del. n. 41 del 13.04.<strong>2004</strong><br />

Progetto <strong>di</strong> certificazione regionale<br />

della gestione forestale<br />

sostenibile in Trentino secondo<br />

lo schema P.E.F.C.: deliberazione<br />

<strong>di</strong> pre-adesione all’iniziativa.<br />

Del. n. 42 del 13.04.<strong>2004</strong><br />

Dr. Michele Nulli – Liquidazione<br />

<strong>di</strong> spese <strong>di</strong> viaggio ed indennità<br />

<strong>di</strong> missione. Periodo dal<br />

01.12.2003 al 29.02.<strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 43 del 20.04.<strong>2004</strong><br />

Pubblico concorso per titoli<br />

ed esami al posto <strong>di</strong> “Segretario<br />

Comunale <strong>di</strong> Terza Classe”.<br />

Aspiranti ammessi al concorso.<br />

Del. n. 47 del 27.04.<strong>2004</strong><br />

Determinazione contributo<br />

straor<strong>di</strong>nario alla Associazione<br />

culturale non riconosciuta “Coro<br />

Voci Bianche <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>” per l’organizzazione<br />

della Festa della<br />

Mamma.<br />

Del. n. 48 del 27.04.<strong>2004</strong><br />

Affido incarico gestione Centro<br />

Raccolta <strong>di</strong>fferenziata Materiali,<br />

periodo 01.05.<strong>2004</strong> –<br />

30.09.<strong>2004</strong>, alla Cooperativa La<br />

Cicogna Servizi <strong>di</strong> Ravina (TN).<br />

Del. n. 49 del 27.04.<strong>2004</strong><br />

Integrazione giuntale n. 43/<br />

04 (Pubblico concorso per titoli<br />

ed esami al posto <strong>di</strong> “Segretario<br />

Comunale <strong>di</strong> Terza Classe”.<br />

Aspiranti ammessi al concorso.).<br />

Del. n. 50 del 04.05.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> realizzazione dell’impianto<br />

<strong>di</strong> illuminazione del<br />

campo da tamburello <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Assegnazione contributo straor<strong>di</strong>nario<br />

alla Società Sportiva<br />

<strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 51 del 04.05.<strong>2004</strong><br />

Impegno <strong>di</strong> spesa per organizzazione<br />

della manifestazione<br />

“Comun Comunale: i Giochi<br />

e la Regola” – E<strong>di</strong>zione <strong>2004</strong>.<br />

Noleggio tribune per il pubblico.<br />

Del. n. 52 del 04.05.<strong>2004</strong><br />

Concessione contributo a<br />

parziale finanziamento degli interventi<br />

effettuati dal Consorzio<br />

<strong>di</strong> Miglioramento Fon<strong>di</strong>ario <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> a vantaggio della viabilità<br />

interpoderale.<br />

Del. n. 53 del 04.05.<strong>2004</strong><br />

Protocollo aggiuntivo all’Accordo<br />

<strong>di</strong> Settore per Comuni,<br />

Comprensori e forme associate,<br />

firmato in data 21.12.2001 in<br />

materia <strong>di</strong> valutazione.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

73<br />

Amministrazione e politica


Amministrazione e politica<br />

Del. n. 55 del 04.05.<strong>2004</strong><br />

Adesione alla Fondazione<br />

Opera Campana dei Caduti.<br />

Del. n. 57 del 11.05.<strong>2004</strong><br />

Incarico al dott. arch. Chiara<br />

Maria Amali Bertoli per la stesura<br />

del progetto definitivo concernente<br />

i lavori <strong>di</strong> ripristino delle<br />

facciate della sede municipale<br />

(p.ed. 436 in C.C. <strong>Aldeno</strong>),<br />

me<strong>di</strong>ante affido <strong>di</strong>retto ai sensi<br />

dell’art. 9 del Regolamento <strong>di</strong><br />

Attuazione della L.P. 26/93.<br />

Del. n. 58 del 18.05.<strong>2004</strong><br />

Ricorso in Commissione<br />

Tributaria avverso il provve<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>niego dell’istanza<br />

<strong>di</strong> rimborso ICI da parte<br />

della Vinicola <strong>Aldeno</strong><br />

S.C.A.R.L. – Autorizzazione<br />

a resistere e approvazione<br />

controdeduzioni.<br />

DDDDDelibere elibere elibere elibere elibere del del del del del Consiglio Consiglio Consiglio Consiglio Consiglio Comunale Comunale Comunale Comunale Comunale 2003/<strong>2004</strong><br />

2003/<strong>2004</strong><br />

2003/<strong>2004</strong><br />

2003/<strong>2004</strong><br />

2003/<strong>2004</strong><br />

Del. n. 46 del 22.12.2003<br />

Determinazioni tariffarie in materia<br />

<strong>di</strong> Imposta Comunale sugli<br />

Immobili (I.C.I.) per l’anno <strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 47 del 22.12.2003<br />

Determinazioni tariffarie in materia<br />

<strong>di</strong> T.A.R.S.U. (Tassa asporto<br />

rifiuti soli<strong>di</strong> urbani) per l’anno <strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 48 del 22.12.2003<br />

Determinazioni tariffarie in<br />

materia <strong>di</strong> Imposta sulla Pubbli-<br />

74<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Del. n. 59 del 18.05.<strong>2004</strong><br />

Presa d’atto dei verbali <strong>di</strong> occupazione<br />

e consistenza della<br />

sede provvisoria della Caserma<br />

dei carabinieri e dell’alloggio <strong>di</strong><br />

servizio, nonché del verbale <strong>di</strong><br />

riconsegna dell’immobile comunale<br />

oggetto dei lavori <strong>di</strong> ristrutturazione.<br />

Del. n. 61 del 18.05.<strong>2004</strong><br />

Erogazione contributo a favore<br />

dell’Associazione per il<br />

Coor<strong>di</strong>namento Teatrale Trentino<br />

<strong>di</strong> Trento per stagione teatrale<br />

2003/<strong>2004</strong>. Ricognizione<br />

della spesa.<br />

Del. n. 62 del 18.05.<strong>2004</strong><br />

Art. 42 L.P. 5 settembre 1991,<br />

n. 22: Redazione Variante al Piano<br />

Regolatore Generale del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>: incarico congiunto<br />

per uno stu<strong>di</strong>o prodromico agli<br />

cità per l’anno <strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 49 del 22.12.2003<br />

Determinazioni delle tariffe in<br />

materia <strong>di</strong> Canone per l’Occupazione<br />

degli Spazi ed Aree<br />

Pubbliche (C.O.S.A.P.) per l’anno<br />

<strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 50 del 22.12.2003<br />

Determinazioni tariffarie per<br />

il servizio Acquedotto per l’anno<br />

<strong>2004</strong>.<br />

architetti dott. Alberto Mioni e dott.<br />

Roberto Ferrari <strong>di</strong> Trento.<br />

Del. n. 63 del 25.05.<strong>2004</strong><br />

I.C.I. anni pregressi – Approvazione<br />

degli in<strong>di</strong>rizzi per attività<br />

<strong>di</strong> controllo.<br />

Del. n. 64 del 01.06.<strong>2004</strong><br />

Regolarizzazione acquisizione<br />

a favore del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

una fascia <strong>di</strong> terreno larga circa<br />

un metro, limitrofa a Via Ottolini.<br />

- Affidamento incarico per<br />

perizia <strong>di</strong> stima asseverata relativa<br />

alle aree contigue alla p.f.<br />

3358 in C.C. <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 65 del 01.06.<strong>2004</strong><br />

Affidamento del servizio <strong>di</strong><br />

organizzazione della V a E<strong>di</strong>zione<br />

della Mostra del Merlot d’Italia,<br />

all’agenzia L’Orizzonte<br />

S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 51 del 22.12.2003<br />

Determinazioni tariffarie per<br />

il servizio <strong>di</strong> fognatura per l’anno<br />

<strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 52 del 22.12.2003<br />

Determinazioni tariffarie per<br />

il Servizio <strong>di</strong> Asilo Nido a decorrere<br />

dal 01.01.<strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 53 del 22.12.2003<br />

Approvazione del bilancio <strong>di</strong><br />

previsione per l’esercizio finan-


ziario <strong>2004</strong> e pluriennale <strong>2004</strong>-<br />

2006, nonché del relativo programma<br />

generale delle opere<br />

pubbliche (art. 13 lett. B della<br />

L.R. 04.01.1993 n. 1 e s.m. e<br />

art. 69 dello Statuto).<br />

Del. n. 02 del 09.02.<strong>2004</strong><br />

Nomina della Commissione<br />

consiliare per la pre<strong>di</strong>sposizione<br />

del Regolamento per la <strong>di</strong>sciplina<br />

del Servizio <strong>di</strong> gestione<br />

dei rifiuti.<br />

Del. n. 03 del 09.02.<strong>2004</strong><br />

Designazione del rappresentante<br />

del Consiglio comunale<br />

nell’ambito del Comitato <strong>di</strong><br />

Redazione de “l’Arione” previa<br />

presa d’atto delle <strong>di</strong>missioni del<br />

Sig. Stefano Piffer.<br />

Del. n. 04 del 09.02.<strong>2004</strong><br />

Designazione del rappresentante<br />

del Consiglio comunale<br />

nell’ambito della Commissione<br />

per la Promozione della<br />

Cultura previa presa d’atto delle<br />

<strong>di</strong>missioni del Sig. Stefano<br />

Piffer.<br />

Del. n. 05 del 09.02.<strong>2004</strong><br />

Designazione del rappresentante<br />

del Consiglio comunale<br />

nell’ambito del Consiglio <strong>di</strong><br />

Biblioteca previa presa d’atto<br />

delle <strong>di</strong>missioni del Sig. Stefano<br />

Piffer.<br />

Del. n. 06 del 09.02.<strong>2004</strong><br />

Approvazione schema <strong>di</strong><br />

convenzione fra il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> e il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cimone<br />

per lo svolgimento del progetto<br />

Azione 10/<strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 07 del 09.02.<strong>2004</strong><br />

Classificazione <strong>di</strong> parte della<br />

p.ed. 904 P.T. 1854 CC <strong>Aldeno</strong>,<br />

<strong>di</strong> proprietà privata, da a<strong>di</strong>birsi<br />

a strada pubblica.<br />

Del. n. 08 del 09.02.<strong>2004</strong><br />

Classificazione <strong>di</strong> parte della<br />

p.f. 85 P.T. 99 CC <strong>Aldeno</strong>, <strong>di</strong><br />

proprietà del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />

da a<strong>di</strong>birsi a strada pubblica.<br />

Del. n. 09 del 09.02.<strong>2004</strong><br />

Sclassificazione del sottosuolo<br />

della p.f. 3292/2 P.T. 363<br />

CC <strong>Aldeno</strong>, <strong>di</strong> proprietà del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ed a<strong>di</strong>bita a<br />

strada pubblica, in corrispondenza<br />

del parcheggio interrato<br />

<strong>di</strong> Via alla Busa.<br />

Del. n. 11 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />

Interrogazione sulla limitazione<br />

del transito dei veicoli,<br />

presentata dal gruppo consiliare<br />

“ALDENO 2000”.<br />

Del. n. 12 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />

Approvazione mo<strong>di</strong>fiche al<br />

Regolamento comunale per la<br />

<strong>di</strong>sciplina delle attività <strong>di</strong> parrucchiere,<br />

estetista, barbiere.<br />

Del. n. 13 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />

Approvazione conto consuntivo<br />

del Corpo Vigili del<br />

Fuoco Volontari <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Esercizio 2003.<br />

Del. n. <strong>14</strong> del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />

Approvazione del bilancio<br />

preventivo del Corpo Vigili del<br />

Fuoco Volontari <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Esercizio<br />

<strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 15 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />

Rideterminazioni tariffarie<br />

per il servizio <strong>di</strong> fognatura per<br />

l’anno <strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 16 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />

Nomina Commissione giu<strong>di</strong>catrice<br />

del concorso al posto <strong>di</strong><br />

Segretario comunale <strong>di</strong> III classe.<br />

Del. n. 17 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />

Approvazione dello schema<br />

<strong>di</strong> convenzione per l’utilizzo <strong>di</strong><br />

automezzi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cimone<br />

da parte del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 19 del 09.06.<strong>2004</strong><br />

Esame ed approvazione del<br />

ren<strong>di</strong>conto dell’esercizio finanziario<br />

2003.<br />

Del. n. 20 del 09.06.<strong>2004</strong><br />

Mo<strong>di</strong>fica all’art. 72 del Regolamento<br />

comunale per la <strong>di</strong>sciplina<br />

dell’attività contrattuale.<br />

Del. n. 21 del 09.06.<strong>2004</strong><br />

Mo<strong>di</strong>fica degli artt. 112 e 115,<br />

nonché dell’allegato D del Regolamento<br />

comunale <strong>di</strong> Polizia<br />

Mortuaria e Or<strong>di</strong>namento dei<br />

servizi funerari e cimiteriali.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

75<br />

Amministrazione e politica


Amministrazione e politica<br />

DDDDDeterminazioni eterminazioni eterminazioni eterminazioni segretario segretario segretario segretario segretario comunale comunale comunale comunale comunale 2003/<strong>2004</strong><br />

2003/<strong>2004</strong><br />

2003/<strong>2004</strong><br />

2003/<strong>2004</strong><br />

2003/<strong>2004</strong><br />

Det. n. 416 del 12.12.2003<br />

Liquidazione lavoro straor<strong>di</strong>nario<br />

prestato dal personale del<br />

<strong>Comune</strong> per esigenze <strong>di</strong> servizio<br />

nel periodo 01.06.2003 –<br />

30.11.2003.<br />

Det. n. 417 del 12.12.2003<br />

Dipendenti comunali - Liquidazione<br />

spese <strong>di</strong> viaggio ed indennità<br />

<strong>di</strong> missione, periodo<br />

01.05.2003 – 30.11.2003.<br />

Det. n. 444 del 19.12.2003<br />

Approvazione ai sensi degli<br />

artt. 16 e 18 della L.P.<br />

10.09.1993 n. 26 del progetto<br />

esecutivo inerente a realizzazione<br />

<strong>di</strong> un parcheggio pubblico<br />

in Via Borelli.previo esame<br />

dell’osservazione presentata<br />

da parte dei privati interessati.<br />

Det. n. 445 del 19.12.2003<br />

445/2003<br />

Proroga assunzione con<br />

contratto a tempo determinato<br />

del signor Schir Andrea nel posto<br />

<strong>di</strong> Assistente Animatore del<br />

progetto <strong>di</strong> Prevenzione e Promozione<br />

rivolto ai giovani ed agli<br />

adolescenti, cat. C, livello Base,<br />

posizione retributiva C 9 (ex 6^<br />

q.f.)<br />

Det. n. 446 del 19.12.2003<br />

Proroga assunzione con<br />

contratto a tempo determinato<br />

del signor Scala Ugo nel<br />

76<br />

L’<br />

ARIONE<br />

posto <strong>di</strong> Assistente Bibliotecario,<br />

cat. C, livello Base,<br />

posizione retributiva C 9 (ex<br />

6^ q.f.)<br />

Det. n. 447 del 19.12.2003<br />

Approvazione perizia relativa<br />

ai lavori <strong>di</strong> asfaltatura del<br />

parcheggio antistante la Cassa<br />

Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> in Piazza Cesare<br />

Battisti e fornitura conglomerato<br />

per ripristini.<br />

Det. n. 448 del 19.12.2003<br />

Progettazione grafica e pubblicazione<br />

del notiziario comunale.<br />

Integrazione impegno <strong>di</strong><br />

spesa.<br />

Det. n. 449 del 22.12.2003<br />

Incarico alla Ditta Grisenti<br />

S.r.l. <strong>di</strong> Trento per l’appalto per<br />

l’esecuzione dei lavori <strong>di</strong> riparazione<br />

del centralino telefonico<br />

degli Uffici Comunali.<br />

Det. n. 452 del 30.12.2003<br />

Acquisto spargitore <strong>di</strong> sale e<br />

sabbia dalla Ditta Angelo Bombelli<br />

Costruzioni Metalliche S.r.l.<br />

<strong>di</strong> Milano.<br />

Det. n. 453 del 31.12.2003<br />

Approvazione ai soli effetti<br />

economici del progetto definitivo,<br />

redatto dall’arch, Graziano<br />

Righi <strong>di</strong> Trento, inerente la costruzione<br />

della nuova sede della<br />

Scuola Materna e dell’Asilo<br />

Nido comunale.<br />

Det. n. 454 del 31.12.2003<br />

Approvazione a tutti gli effetti<br />

della perizia <strong>di</strong> spesa inerente i<br />

lavori <strong>di</strong> rifacimento della pavimentazione<br />

stradale <strong>di</strong> parte<br />

della Via 3 Novembre.<br />

Det. n. 455 del 31.12.2003<br />

“Viaggio nel mondo della poesia”<br />

- Recita <strong>di</strong> poesie per<br />

Scuola Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 456 del 31.12.2003<br />

Fondo per la produttività ed<br />

il miglioramento dei servizi per<br />

l’anno 2003: quantificazione del<br />

fondo.<br />

Det. n. 01 del 02.01.<strong>2004</strong><br />

utilizzo del proprio automezzo<br />

per ragioni <strong>di</strong> servizio. Provve<strong>di</strong>mento<br />

ricognitivo <strong>di</strong> autorizzazione<br />

ai <strong>di</strong>pendenti.<br />

Det. n. 02 del 02.01.<strong>2004</strong><br />

<strong>Anno</strong> <strong>2004</strong> <strong>di</strong>pendenti comunali.<br />

– Autorizzazione a prestare<br />

lavoro straor<strong>di</strong>nario.<br />

Det. n. 03 del 02.01.<strong>2004</strong><br />

Signora Cont Cristina – Autorizzazione<br />

alla fruizione <strong>di</strong><br />

150 ore <strong>di</strong> permesso per stu<strong>di</strong>o<br />

per l’anno in corso.<br />

Det. n. 04 del 05.01.<strong>2004</strong><br />

Mensa <strong>di</strong>pendenti. Approvazione<br />

schema <strong>di</strong> convenzione<br />

per servizio mensa <strong>di</strong>pendenti<br />

– Bar.


Det. n. 05 del 12.01.<strong>2004</strong><br />

Approvazione preventivo <strong>di</strong><br />

spesa relativo al sondaggio per<br />

verifica infiltrazioni nella p.ed. 29<br />

C.C. <strong>Aldeno</strong> nell’ambito del progetto<br />

“opere <strong>di</strong> completamento<br />

inerente il restauro della torre <strong>di</strong><br />

San Zeno: sistemazione a<strong>di</strong>acenze<br />

esterne”.<br />

Det. n. 06 del 12.01.<strong>2004</strong><br />

Approvazione preventivo <strong>di</strong><br />

spesa relativo ai lavori <strong>di</strong> scavi<br />

e realizzazione <strong>di</strong> allacciamenti,<br />

nonché posa <strong>di</strong> cavidotti per<br />

sottoservizi nell’ambito del progetto<br />

<strong>di</strong> “opere <strong>di</strong> completamento<br />

inerente il restauro della Torre<br />

<strong>di</strong> San Zeno: sistemazione<br />

delle a<strong>di</strong>acenze esterne.<br />

Det. n. 07 del 13.01.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Bort S.n.c.<br />

<strong>di</strong> Trento dell’appalto per la fornitura<br />

<strong>di</strong> segnaletica stradale.<br />

Det. n. <strong>14</strong> del 18.01.<strong>2004</strong><br />

Abbonamento a riviste, quoti<strong>di</strong>ani<br />

e pubblicazioni <strong>di</strong>verse<br />

per la Biblioteca comunale per<br />

l’anno <strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 15 del 20.01.<strong>2004</strong><br />

Liquidazione del cre<strong>di</strong>to residuo<br />

<strong>di</strong> Lire 5.013.502.=/Euro<br />

2.589,26.= (oltre IVA) a favore<br />

della curatela fallimentare della<br />

<strong>di</strong>tta B.M.E. S.r.l. <strong>di</strong> Trento nell’ambito<br />

dei lavori <strong>di</strong> sistemazione<br />

del cimitero <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 16 del 20.01.<strong>2004</strong><br />

Approvazione dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

servizio n. 5 dd. 13.01.<strong>2004</strong> nell’ambito<br />

dell’appalto dei lavori <strong>di</strong><br />

ristrutturazione della Caserma<br />

dei Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ai sensi<br />

dell’art. 128 del D.P.R.<br />

21.12.1999 n. 554.<br />

Det. n. 18 del 20.01.<strong>2004</strong><br />

Istituzione della posizione<br />

organizzativa (P.O.) e determinazione<br />

dell’indennità connessa<br />

per l’anno <strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 19 del 20.01.<strong>2004</strong><br />

Attribuzione dell’indennità<br />

relativa alla posizione organizzativa<br />

(P.O.) a favore del rag.<br />

Flavio Pedrotti per l’anno <strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 20 del 20.01.<strong>2004</strong><br />

Attribuzione dell’indennità<br />

relativa alla posizione organizzativa<br />

(P.O.) a favore dell’ing.<br />

Edo Tamiello per l’anno <strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 21 del 20.01.<strong>2004</strong><br />

Istituzione delle posizioni <strong>di</strong><br />

lavoro beneficiario dell’indennità<br />

per area <strong>di</strong>rettiva per l’anno<br />

<strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 26 del 27.01.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico al per.<br />

ind. Ciola Remo <strong>di</strong> Trento per il<br />

frazionamento delle pp.ff. 3293/<br />

2, 904 e 85 in località Via Alla<br />

Busa del C.C. <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 27 del 27.01.<strong>2004</strong><br />

Approvazione della lettera<br />

invito e dell’elenco delle <strong>di</strong>tte da<br />

invitare per la gara relativa all’esecuzione<br />

dei lavori <strong>di</strong> rifacimento<br />

della pavimentazione<br />

stradale <strong>di</strong> parte <strong>di</strong> Via 3 Novembre<br />

nel tratto compreso fra<br />

l’incrocio con Via M. Spagnolli<br />

e l’incrocio con Via Caff.<br />

Atto riservato sino ad esaurimento<br />

procedure, ai sensi della<br />

L.P. 10.09.1993 n. 26 art. 7<br />

bis.<br />

Det. n. 29 del 02.02.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico, alla<br />

Ditta S.E.A. <strong>di</strong> Trento, per la realizzazione<br />

del documento <strong>di</strong><br />

valutazione dei rischi. – D. Lgs.<br />

626/94 e s. m. e per la redazione<br />

del piano <strong>di</strong> emergenza ed<br />

evacuazione.<br />

Det. n. 30 del 02.02.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta GRISEN-<br />

TI S.r.l. <strong>di</strong> Trento dell’appalto<br />

per la fornitura e posa in opera<br />

<strong>di</strong> un nuovo centralino telefonico<br />

per gli Uffici Comunali.<br />

Det. n. 31 del 05.02.<strong>2004</strong><br />

Manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />

acquedotto. Incarico alla Trentino<br />

Servizi S.p.a. <strong>di</strong> Trento per<br />

la sostituzione dell’idrante antincen<strong>di</strong>o<br />

situato presso il depuratore<br />

comunale.<br />

Det. n. 32 del 05.02.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta GADIFER<br />

S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> dell’appalto per<br />

la fornitura e posa in opera del<br />

corrimano per la scala <strong>di</strong> accesso<br />

al piazzale antistante il Teatro<br />

comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 35 del 09.02.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Ga<strong>di</strong>fer<br />

S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> dell’appalto per<br />

la fornitura <strong>di</strong> chiusure a stanga<br />

e <strong>di</strong> un limitatore <strong>di</strong> transito a<br />

portale per gli Impianti Sportivi<br />

e per la strada comunale ad<br />

L’<br />

ARIONE<br />

77<br />

Amministrazione e politica


no.<br />

Det. n. 38 del 13.02.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta EURO-<br />

BRICO S.p.A. <strong>di</strong> Borgo Valsugana<br />

(TN) dell’appalto per la<br />

fornitura dei prodotti per il piano<br />

<strong>di</strong> concimazione annuale del<br />

campo da calcio in località Albere.<br />

Det. n. 40 del 16.02.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico alla Ditta<br />

TACNOLAB S.n.c. <strong>di</strong> Trento<br />

per l’esecuzione della prova <strong>di</strong><br />

carico del solaio esistente <strong>di</strong><br />

pavimento <strong>di</strong> garage della Caserma<br />

Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> in<br />

corso <strong>di</strong> ristrutturazione.<br />

Det. n. 41 del 17.02.<strong>2004</strong><br />

Dipendente signor Scala<br />

Ugo. Dimissioni volontarie dal<br />

servizio. Presa d’atto.<br />

Det. n. 46 del 23.02.<strong>2004</strong><br />

Approvazione contabilità finale<br />

e regolare esecuzione dei<br />

lavori <strong>di</strong> completamento inerente<br />

il restauro conservativo della<br />

torre (campanile) <strong>di</strong> San Zeno<br />

ad <strong>Aldeno</strong> – sistemazione delle<br />

a<strong>di</strong>acenze esterne.<br />

Det. n. 47 del 23.02.<strong>2004</strong><br />

Approvazione contabilità finale<br />

e regolare esecuzione dei<br />

lavori <strong>di</strong> pavimentazione verso<br />

Via Marconi nell’ambito delle<br />

opere <strong>di</strong> completamento inerente<br />

il restauro conservativo della<br />

torre (campanile) <strong>di</strong> San Zeno<br />

ad <strong>Aldeno</strong> – sistemazione delle<br />

a<strong>di</strong>acenze esterne. -<br />

Amministrazione e politica ovest del Parco Albere <strong>di</strong> Alde-<br />

78<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Det. n. 48 del 23.02.<strong>2004</strong><br />

Approvazione contabilità finale<br />

e regolare esecuzione dei<br />

lavori <strong>di</strong> restauro della fontana<br />

in pietra nell’ambito delle opere<br />

<strong>di</strong> completamento inerente il restauro<br />

conservativo della torre<br />

(campanile) <strong>di</strong> San Zeno ad <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 50 del 24.02.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> realizzazione dell’impianto<br />

<strong>di</strong> illuminazione pubblica<br />

del Centro Storico <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

– 1 o lotto. Approvazione della<br />

spesa complessivamente<br />

sostenuta.<br />

Det. n. 51 del 27.02.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> restauro conservativo<br />

della torre (campanile) <strong>di</strong><br />

San Zeno. Approvazione della<br />

spesa complessivamente sostenuta<br />

Det. n. 52 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Proroga del rapporto <strong>di</strong> lavoro<br />

a tempo parziale temporaneo<br />

ai sensi dell’art. 26 del Contratto<br />

Collettivo Provinciale <strong>di</strong> Lavoro<br />

20.10.2003 a favore della<br />

<strong>di</strong>pendente sig.ra Emanuela<br />

Endrighi.<br />

Det. n. 53 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Assunzione con contratto a<br />

tempo determinato della Sig.<br />

Plotegher Clau<strong>di</strong>a nel posto <strong>di</strong><br />

Assistente Bibliotecario, Cat.<br />

CB 1.<br />

Det. n. 54 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Schede <strong>di</strong> valutazione personale<br />

<strong>di</strong>pendente a tempo indeterminato<br />

anno 2003.<br />

Det. n. 55 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Approvazione dei piani e<br />

progetti – obiettivo nell’ambito<br />

del Fondo per la produttività e il<br />

miglioramento dei servizi per<br />

l’anno <strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 57 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> restauro conservativo<br />

della torre (campanile) <strong>di</strong><br />

San Zeno – sistemazione a<strong>di</strong>acenze<br />

esterne. Approvazione<br />

della spesa complessivamente<br />

sostenuta.<br />

Det. n. 58 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Fondo per la produttività ed<br />

il miglioramento dei servizi per<br />

l’anno <strong>2004</strong>: ripartizione e liquidazione<br />

delle quote A, B e C del<br />

fondo.<br />

Det. n. 59 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Dipendente Sig.ra Cont Cristina:<br />

anticipazione del trattamento<br />

<strong>di</strong> fine rapporto.<br />

Det. n. 60 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Progetto triennale <strong>di</strong> promozione<br />

e animazione giovanile<br />

“Progetto Giovani”. Attivazione<br />

e abbonamento annuale a Shy<br />

TV.<br />

Det. n. 61 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Erogazione dell’indennità per<br />

area <strong>di</strong>rettiva per l’anno 2003 a<br />

favore della sig.ra Cesira Cova.<br />

Det. n. 62 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Erogazione dell’indennità<br />

per area <strong>di</strong>rettiva per l’anno<br />

2003 a favore della sig.ra Cristina<br />

Cont.


Det. n. 63 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Erogazione dell’indennità per<br />

area <strong>di</strong>rettiva per l’anno 2003 a<br />

favore della rag. Emanuela Endrighi.<br />

Det. n. 64 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Liquidazione dell’indennità <strong>di</strong><br />

risultato relativa alla posizione<br />

organizzativa (P.O.) a favore<br />

dell’arch. Clau<strong>di</strong>o Gardelli per<br />

l’anno 2003.<br />

Det. n. 65 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Liquidazione dell’indennità <strong>di</strong><br />

risultato relativa alla posizione<br />

organizzativa (P.O.) a favore del<br />

rag. Flavio Pedrotti per l’anno<br />

2003.<br />

Det. n. 66 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Liquidazione dell’indennità <strong>di</strong><br />

risultato relativa alla posizione<br />

organizzativa (P.O.) a favore<br />

dell’ing. Edo Tamiello per l’anno<br />

2003.<br />

Det. n. 67 del 01.03.<strong>2004</strong><br />

Contratto collettivo provinciale<br />

<strong>di</strong> lavoro 2002 – 2005 del<br />

Comparto Autonomie Locali –<br />

personale dell’area non <strong>di</strong>rigenziale<br />

– dd. 20.10.2003 e Accordo<br />

<strong>di</strong> Settore dd. 21.12.2001.<br />

Attribuzione per l’anno 2003 dell’indennità<br />

per particolari attività.<br />

Det. n. 68 del 02.03.<strong>2004</strong><br />

Sig.ra Bonenti Barbara. Comando<br />

presso il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> San<br />

Lorenzo in Banale, ai sensi dell’art.<br />

72 del vigente R.O.P.D..<br />

Det. n. 69 del 02.03.<strong>2004</strong><br />

Sig.ra Cianciullo Roberta.<br />

Assunzione temporanea in posizione<br />

<strong>di</strong> comando dal <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> San Lorenzo in Banale, ai<br />

sensi dell’art. 72 del vigente<br />

R.O.P.D..<br />

Det. n. 70 del 08.03.<strong>2004</strong><br />

Approvazione perizia relativa<br />

ai lavori <strong>di</strong> “prolungamento<br />

della strada per accesso ai<br />

campi sportivi in località Albere<br />

p.f. 1396/12 C.C. <strong>Aldeno</strong>”.<br />

Det. n. 71 del 08.03.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico al<br />

geom. Clau<strong>di</strong>o Tomasi <strong>di</strong> Trento<br />

per il frazionamento delle<br />

pp.ff. <strong>14</strong>30, <strong>14</strong>31, <strong>14</strong>32/1 e della<br />

p.ed. 748 del C.C. <strong>Aldeno</strong> da<br />

aggregare all’area destinata al<br />

nuovo Asilo Nido e Scuola Materna<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 72 del 08.03.<strong>2004</strong><br />

Cianciullo Roberta Plotegher<br />

Clau<strong>di</strong>a <strong>Anno</strong> <strong>2004</strong> - Autorizzazione<br />

a prestare lavoro straor<strong>di</strong>nario.<br />

Det. n. 73 del 09.03.<strong>2004</strong><br />

Lavori socialmente utili: approvazione<br />

a tutti gli effetti del<br />

progetto “Azione 10 – anno<br />

<strong>2004</strong>” inerente interventi per<br />

l’abbellimento urbano e rurale,<br />

lavori <strong>di</strong> manutenzione da svolgere<br />

all’interno <strong>di</strong> strutture comunali<br />

e attività particolari per<br />

l’esecuzione <strong>di</strong> manifestazioni a<br />

risvolto sociale. Progetto sovracomunale<br />

con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Ci<br />

mone.<br />

Det. n. 75 del 11.03.<strong>2004</strong><br />

Approvazione prospetto rie-<br />

pilogativo delle spese sostenute<br />

per il progetto Azione 10 –<br />

<strong>Anno</strong> 2003.<br />

Det. n. 76 del 12.03.<strong>2004</strong><br />

Approvazione della lettera<br />

invito e dell’elenco delle <strong>di</strong>tte da<br />

invitare per la gara relativa all’esecuzione<br />

del progetto “lavori<br />

socialmente utili: azione 10 anno<br />

<strong>2004</strong>”. Atto riservato sino ad<br />

esaurimento delle procedure ai<br />

sensi dell’art. 7 bis della L.P.<br />

10.09.1993 n. 26.<br />

Det. n. 77 del 15.03.<strong>2004</strong><br />

Scala Ugo. Liquidazione<br />

competenze accessorie per<br />

cessazione dal servizio.<br />

Det. n. 78 del 15.03.<strong>2004</strong><br />

Approvazione perizia relati-<br />

politica<br />

va ai “lavori <strong>di</strong> tinteggiatura e sostituzione<br />

moquettes dei locali<br />

della Biblioteca comunale e tinteggiatura<br />

uffici municipali”.<br />

Det. n. 79 del 16.03.<strong>2004</strong><br />

e<br />

Università della Terza Età e<br />

del Tempo Disponibile<br />

Amministrazione<br />

(UTETD): assunzione impegno<br />

<strong>di</strong> spesa per attività nell’ambito<br />

del corso <strong>di</strong> geografia.<br />

Det. n. 81 del 19.03.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico per<br />

l’elaborazione del tipo <strong>di</strong> frazionamento<br />

per la <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />

pp.ff. in C.C. <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 82 del 19.03.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico per<br />

l’elaborazione del tipo <strong>di</strong> frazionamento<br />

per la <strong>di</strong>visione della<br />

p.f. 968/4 C.C. <strong>Aldeno</strong>.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

79


Amministrazione e politica<br />

Det. n. 83 del 24.03.<strong>2004</strong><br />

Or<strong>di</strong>nanza inserimento all’albo<br />

delle associazioni e del volontariato<br />

dell’Associazione Circolo<br />

A.C.L.I. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 84 del 24.03.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione della<br />

Caserma dei Carabinieri <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>. Approvazione della prima<br />

variante progettuale.<br />

Det. n. 86 del 30.03.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta GIOCHIM-<br />

PARA S.n.c. <strong>di</strong> Pergine Valsugana<br />

dell’appalto per la fornitura<br />

<strong>di</strong> materiale <strong>di</strong> arredo per<br />

l’Asilo Nido <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 88 del 30.03.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico all’ing.<br />

Ennio Zandonai <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per la<br />

verifica annuale del Palco Belvedere<br />

<strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> I.L.M.A.<br />

<strong>di</strong> Giorgio Fiorentini <strong>di</strong> Argenta.<br />

Det. n. 89 del 30.03.<strong>2004</strong><br />

Affidamento al dr. Michele<br />

Nulli dell’incarico <strong>di</strong> collaborazione<br />

e consulenza a favore<br />

della Segreteria comunale.<br />

Det. n. 92 del 06.04.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione della<br />

Caserma dei Carabinieri <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>. Approvazione del verbale<br />

dei nuovi prezzi concordati<br />

n. 3 dd. 02.03.<strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 93 del 08.04.<strong>2004</strong><br />

Approvazione a tutti gli effetti<br />

del progetto esecutivo relativo<br />

alla “manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />

del parco giochi situato lungo<br />

il torrente Arione”.<br />

80<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Det. n. 95 del 13.04.<strong>2004</strong><br />

Approvazione capitolato<br />

speciale d’appalto per il servizio<br />

<strong>di</strong> pulizia e manutenzione<br />

parchi, aree ver<strong>di</strong>, fiori, piante<br />

per il periodo dal 01.05.<strong>2004</strong> al<br />

31.10.<strong>2004</strong>. Determinazione<br />

modalità <strong>di</strong> appalto.<br />

Det. n. 96 del 13.04.<strong>2004</strong><br />

Approvazione lettera invito e<br />

dell’elenco delle <strong>di</strong>tte da invitare<br />

per l’affidamento del servizio<br />

<strong>di</strong> pulizia e manutenzione parchi,<br />

aree ver<strong>di</strong>, fiori e piante<br />

(01.05.<strong>2004</strong> – 31.10.<strong>2004</strong>).<br />

Atto riservato, sino ad esaurimento<br />

delle procedure, ai sensi<br />

della L.R. 31.07.1993 n. 13<br />

Det. n. 97 del <strong>14</strong>.04.<strong>2004</strong><br />

Incarico ideazione e stampa<br />

pieghevoli “Alla riscoperta della<br />

manualità perduta”.<br />

Det. n. 99 del 16.04.<strong>2004</strong><br />

Servizio <strong>di</strong> pronta reperibilità<br />

del personale <strong>di</strong>pendente per<br />

servizio sgombero neve stagione<br />

2003/<strong>2004</strong>: determinazione<br />

e liquidazione indennità.<br />

Det. n. 100 del 20.04.<strong>2004</strong><br />

Lavori socialmente utili progetto<br />

“Azione 10 anno <strong>2004</strong>”:<br />

rettifica delle determinazioni n.<br />

73/<strong>2004</strong> prot. n. 1971 dd.<br />

09.03.<strong>2004</strong> e 76/<strong>2004</strong> prot. n.<br />

2081 dd. 12.03.<strong>2004</strong> relative all’approvazione<br />

rispettivamente<br />

del progetto e della lettera invito.<br />

Det. n. 104 del 26.04.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione del-<br />

la caserma dei carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Concessione <strong>di</strong> proroga<br />

per l’ultimazione dei lavori.<br />

Det. n. 108 del 28.04.<strong>2004</strong><br />

Approvazione capitolato<br />

speciale d’appalto per il servizio<br />

<strong>di</strong> or<strong>di</strong>naria manutenzione e<br />

<strong>di</strong>serbo del Cimitero comunale<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per il periodo dal<br />

01.05.<strong>2004</strong> al 31.10.<strong>2004</strong>. Determinazione<br />

modalità <strong>di</strong> appalto.<br />

Det. n. 109 del 28.04.<strong>2004</strong><br />

Or<strong>di</strong>nanza inserimento all’albo<br />

delle associazioni e del volontariato<br />

dell’Associazione<br />

Trentina Aiutiamoli a Vivere –<br />

Comitato <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 110 del 29.04.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione della<br />

Caserma dei Carabinieri <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>. Approvazione dell’or<strong>di</strong>ne<br />

<strong>di</strong> servizio n. 6 dd.<br />

23.04.<strong>2004</strong> ai sensi dell’art. 128<br />

del D.P.R. 21.12.1999 n. 554.<br />

Det. n. 111 del 29.04.<strong>2004</strong><br />

Impegno <strong>di</strong> spesa conseguente<br />

all’affidamento del servizio<br />

<strong>di</strong> pulizia e manutenzione<br />

parchi, aree ver<strong>di</strong>, fiori e piante<br />

(01.05.<strong>2004</strong> – 31.10.<strong>2004</strong>).<br />

Det. n. 112 del 03.05.<strong>2004</strong><br />

Concorso idee per la riqualificazione<br />

urbanistica ed il riuso<br />

del territorio dell’area S.O.A. –<br />

Liquidazione spettanze alla<br />

Commissione Giu<strong>di</strong>catrice.<br />

Det. n. 113 del 05.05.<strong>2004</strong><br />

Proroga assunzione a tem-


po determinato della Sig.ra Tomasi<br />

Patrizia nel posto <strong>di</strong> Assistente<br />

amministrativo, Cat. C,<br />

livello base, posizione retributiva<br />

CB.1 (EX c.9).<br />

Det. n. 1<strong>14</strong> del 05.05.<strong>2004</strong><br />

L.P. 10 gennaio 1992 n. 2 e<br />

s.m. – art. 13. Lavori <strong>di</strong> somma<br />

urgenza relativamente alla pubblica<br />

calamità verificatasi in<br />

data 20 novembre 2000. Riapprovazione<br />

delle modalità <strong>di</strong> finanziamento<br />

Det. n. 118 del 10.05.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Azienda<br />

Agricola Cont Giuliano <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

dell’appalto per la fornitura e<br />

la posa in opera <strong>di</strong> piante ornamentali<br />

per fioriere del Parco<br />

Giochi.<br />

Det. n. 119 del 11.05.<strong>2004</strong><br />

Propaganda elettorale. Designazione<br />

e delimitazione degli<br />

spazi riservati alla propaganda<br />

per lo svolgimento dell’elezione<br />

dei membri del Parlamento Europeo<br />

spettanti all’Italia del 12 e<br />

13 giugno <strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 120 del 11.05.<strong>2004</strong><br />

Approvazione a tutti gli effetti<br />

del progetto esecutivo per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> un parcheggio<br />

pubblico in Via D. Borelli.<br />

Det. n. 121 del 12.05.<strong>2004</strong><br />

Propaganda elettorale: delimitazione,<br />

ripartizione e assegnazione<br />

spazi per affissioni <strong>di</strong><br />

propaganda <strong>di</strong>retta per lo svolgimento<br />

dell’elezione dei membri<br />

del Parlamento Europeo<br />

spettanti all’Italia del 12 e 13 giugno<br />

<strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 122 del 12.05.<strong>2004</strong><br />

Propaganda elettorale. Ripartizione<br />

e assegnazione <strong>di</strong><br />

spazi per le affissioni da parte<br />

<strong>di</strong> chiunque non partecipi <strong>di</strong>rettamente<br />

all’elezione dei membri<br />

del Parlamento Europeo spettanti<br />

all’Italia del 12 e 13 giugno<br />

<strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 123 del <strong>14</strong>.05.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />

della caserma dei Carabinieri<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Approvazione della<br />

seconda variante progettuale.<br />

Det. n. 125 del <strong>14</strong>.05.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Elettrozeta<br />

S.r.l. <strong>di</strong> Trento dell’appalto<br />

per la fornitura <strong>di</strong> materiale per<br />

gli impianti <strong>di</strong> illuminazione<br />

pubblica del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 131 del 19.05.<strong>2004</strong><br />

Adesione all’Associazione<br />

“Strada del Vino e dei Sapori<br />

della Vallagarina”. Quota fissa<br />

e quota variabile per l’anno<br />

<strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 137 del 26.05.<strong>2004</strong><br />

Manutenzione or<strong>di</strong>naria<br />

asfaltatura P.zza Cesare Battisti.<br />

Det. n. 138 del 27.05.<strong>2004</strong><br />

Variante lavori <strong>di</strong> asfaltatura<br />

via III Novembre.<br />

Det. n. <strong>14</strong>0 del 28.05.<strong>2004</strong><br />

Autorizzazione per accensione<br />

<strong>di</strong> fuochi d’artificio.<br />

Det. n. <strong>14</strong>1 del 28.05.<strong>2004</strong><br />

Signor Schir Andrea. Autorizzazione<br />

all’espletamento della<br />

carica <strong>di</strong> consigliere presso<br />

la Cassa Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e<br />

Ca<strong>di</strong>ne S.c.p.a. a r.l. Sede <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. <strong>14</strong>2 del 28.05.<strong>2004</strong><br />

Affidamento dell’appalto<br />

<strong>di</strong> servizio relativo ad attività<br />

<strong>di</strong> consulenza e formazione<br />

in materia <strong>di</strong> privacy.<br />

Det. n. 155 del 08.06.<strong>2004</strong><br />

Festa con gara <strong>di</strong> tiro con<br />

carabina in località Valstornada<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

81<br />

Amministrazione e politica


Notizie utili<br />

PROMEMORIA<br />

PROMEMORIA<br />

PROMEMORIA<br />

Informazioni utili, <strong>di</strong> pronto impiego, per accedere ai servizi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

COMUNE DI ALDENO tel. 842523 - 842711<br />

Orario <strong>di</strong> apertura al pubblico: Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.30<br />

Orario ricevimento Sindaco Lunedì dalle 8.00 alle 10.00<br />

Venerdì dalle 10.00 alle 12.00<br />

Orario ricevimento Assessori previo appuntamento<br />

Numero utile segnalazione guasti - Ufficio Tecnico 0461.843222 Segreteria attiva 24 ore<br />

BIBLIOTECA COMUNALE DI ALDENO tel. 0461.842816 Orario <strong>di</strong> apertura al pubblico:<br />

Lunedì<br />

<strong>14</strong>.00 - 18.00<br />

20.00 - 22.00<br />

Martedì<br />

8.30 - 11.30<br />

<strong>14</strong>.00 - 18.00<br />

Mercoledì<br />

8.30 - 11.30<br />

<strong>14</strong>.00 - 18.00<br />

Giovedì<br />

<strong>14</strong>.00 - 18.00<br />

Venerdì<br />

FARMACIA DOTT. G. BARBACOVI<br />

<strong>14</strong>.00 - 18.00<br />

Orario <strong>di</strong> apertura : 8.30 - 12.00 15.30 - 19.00 Chiusura: mercoledì e sabato pomeriggio<br />

DOTT. M. GIOVANNINI tel. 0461.843221 - cell. 335.364950 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />

<strong>Aldeno</strong><br />

Cimone<br />

Garniga<br />

Mattarello<br />

Lunedì<br />

Martedì<br />

Giovedì<br />

Venerdì<br />

Sabato<br />

Mercoledì<br />

Mercoledì<br />

Lunedì<br />

Martedì<br />

Giovedì<br />

8.30 - 10.00<br />

17.00 - 18.00<br />

8.30 - 10.00<br />

8.30 - 10.00<br />

su appuntamento<br />

11.00 - 12.00<br />

9.30 - 10.30<br />

13.30 - <strong>14</strong>.30<br />

13.30 - <strong>14</strong>.30<br />

11.30 - 12.30<br />

DOTT. LUNELLI tel. 0461.230976 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />

<strong>Aldeno</strong><br />

Lunedì<br />

9.00 - 12.30<br />

Cimone<br />

Garniga<br />

Martedì<br />

Mercoledì<br />

Venerdì<br />

Sabato<br />

Mercoledì<br />

Martedì<br />

9.00 - 12.30<br />

9.00 - 12.30<br />

15.00 - 18.00<br />

9.00 - 12.30<br />

15.00 - 16.30<br />

15.00 - 16.00<br />

DOTT. PIFFER tel. 0461.842865 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />

<strong>Aldeno</strong><br />

Cimone<br />

Garniga<br />

CONSULTORIO INFERMIERISTICO tel. 0461.843221<br />

Lunedì<br />

Martedì<br />

Mercoledì<br />

Giovedì<br />

Venerdì<br />

82<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Lunedì<br />

Mercoledì<br />

Giovedì<br />

Venerdì<br />

Martedì<br />

Martedì<br />

9.30 - 10.30<br />

9.30 - 10.30<br />

9.30 - 10.30<br />

9.30 - 10.30<br />

9.30 - 10.30<br />

9.00 - 12.00<br />

9.00 - 12.00<br />

16.00 - 19.00<br />

9.00 - 12.00<br />

9.00 - 11.00<br />

11.00 - 12.00<br />

DOTT.SSA MONICA BONANNI - Pe<strong>di</strong>atra<br />

<strong>Aldeno</strong>: via Florida, 2 Tel. 0461.842997 (dalle 12.00 alle 20.00) - Trento: Via Menguzzato, 85<br />

Tel cell. 340.9866588 dalle 8.00 alle 12.00 per impegnative, appuntamenti o informazioni<br />

Orario: Lunedì, Martedì: Trento 9.00-11.00 - Mercoledì, Venerdì: Trento 9.00 - 12.00<br />

Lunedì, Giovedì: <strong>Aldeno</strong> <strong>14</strong>.00-16.00<br />

DOTT. DE IORIO tel. 0461.238232 - cell. 338.1580420<br />

Cimone Mercoledì 8.00 - 9.00<br />

ASSISTENZA SOCIALE tel.0461.843313<br />

Assistente Sociale MARCO DEGASPERI - area minori - Lunedì 10.00 - 12.00<br />

Assistente Sociale MONICA SARTORI - area anziani - Mercoledì 10.00 - 12.00<br />

Assistente sociale AURORA CRAMEROTTI - area adulti - Giovedì 10.00 - 12.00.


L’<br />

ARIONE<br />

NOTIZIARIO DEL COMUNE<br />

DI ALDENO<br />

<strong>Anno</strong> 8 - N. <strong>14</strong> - <strong>Giugno</strong> <strong>2004</strong><br />

Autorizzazione n. 959 del 21/05/ 1997<br />

del Tribunale <strong>di</strong> Trento<br />

Direttore responsabile:<br />

Lorenzo Lucianer<br />

Comitato <strong>di</strong> Redazione:<br />

Daniele Baldo<br />

Renato Bisesti<br />

Cristina Cont<br />

Katia Cont<br />

Alida Cramerotti<br />

Enzo Dolzan<br />

Ancilla Dominici<br />

Maria Chiara Giovannini<br />

Italo Pancheri<br />

Dario Scarpa<br />

Andrea Schir<br />

Direzione - Redazione -<br />

Amministrazione:<br />

presso <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

Piazza Cesare Battisti, 3<br />

Lettere e comunicazioni a:<br />

L’ARIONE<br />

presso Biblioteca comunale<br />

Via Giacometti, 8<br />

38060 <strong>Aldeno</strong><br />

Tel. 0461/842816<br />

aldeno@biblio.infotn.it<br />

Grafica e impaginazione:<br />

L’ORIZZONTE<br />

Agenzia <strong>di</strong> pubblicità<br />

38060 <strong>Aldeno</strong><br />

Via Ver<strong>di</strong>, 15/1<br />

Tel. 0461/843200 Fax 0461/842943<br />

www.lorizzonte.it<br />

info@lorizzonte.it<br />

Stampa:<br />

GRAFICHE DALPIAZ srl<br />

38040 Ravina (TN)<br />

z.i. Via Stella, 11/b<br />

www.grafichedalpiaz.com<br />

Tel. 0461/913545 Fax 0461/913186<br />

Foto:<br />

Remo Mosna<br />

Foto <strong>di</strong> copertina:<br />

Daniele Mosna<br />

Foto “Vittorie in judogi”:<br />

G. Lorusso<br />

Foto “Scrittori: perchè no?”:<br />

P. Cavagna<br />

Il Saluto del Sindaco <strong>di</strong> Daniele Baldo<br />

Attualità<br />

Il Comun Comunale, i giochi e la regola <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />

Il Comun Comunale: la storia <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />

La coerenza, soprattutto <strong>di</strong> Giuseppe Raspadori<br />

Economia<br />

Aspettando il Merlot <strong>di</strong> Emiliano Beozzo<br />

Maestri d’arte <strong>di</strong> Renato Bisesti<br />

La scuola<br />

Do passi en amicizia per butar via l’imon<strong>di</strong>zia<br />

Scuola elementare, si cambia <strong>di</strong> Maria Chiara Giovannini<br />

Sperimentare in libertà <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />

Scrittori: perchè no? a cura <strong>di</strong> Cristina Cont<br />

Protagonisti<br />

San Michele, andata e ritorno <strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />

Racconti<br />

Le pagine del racconto:<br />

Tigre, gatto scolastico <strong>di</strong> Anna Maria Zorzi<br />

Amare per cercare <strong>di</strong> essere amato <strong>di</strong> Andrea Beltrami<br />

L’angolo della poesia<br />

Ombre <strong>di</strong> nostalgia<br />

Omaggio ad <strong>Aldeno</strong> <strong>di</strong> Marco Scandella<br />

El me spegio <strong>di</strong> Mafalda Maule<br />

La storia<br />

Quando emigrare toccava a noi <strong>di</strong> Enzo Dolzan<br />

Cultura<br />

L’albero della conoscenza <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> <strong>di</strong> Mario Cossali<br />

Società<br />

Piccoli passi verso il futuro <strong>di</strong> Ancilla Dominici<br />

La nausea e la speranza <strong>di</strong> Andrea Schir<br />

Pensieri <strong>di</strong> un aldenese <strong>di</strong> adozione <strong>di</strong> Enzo Dolzan<br />

Associazioni<br />

A Strasburgo con onore <strong>di</strong> Gastone Dallago<br />

Banda, a grande richiesta <strong>di</strong> Caterina Cont e Debora Coser<br />

ACLI, il tempo della rinascita <strong>di</strong> Gino Baldo<br />

Riflessioni all’ultimo respiro<br />

Imparare e <strong>di</strong>vertirsi cantando <strong>di</strong> Marina Giovannini<br />

SAT, in linea con il CAI <strong>di</strong> Dario Scarpa<br />

Alpi con vista sul mare <strong>di</strong> Gino Bri<strong>di</strong><br />

Vent’anni fa, e sembra ieri <strong>di</strong> Renato Bisesti<br />

Una palestra per la scrittura <strong>di</strong> Sheila Mosna<br />

Lo sport<br />

Spettacolari successi <strong>di</strong> Clara Festi<br />

Vittorie in judogi <strong>di</strong> Paolo Mazzurana<br />

Cimone e Garniga Terme<br />

Garniga Terme: il saluto del nuovo Sindaco <strong>di</strong> Vittorio Baldo<br />

Ritratto <strong>di</strong> giovani in paese <strong>di</strong> Emilio Zanotelli<br />

Amministrazione e politica<br />

La rivoluzione dei rifiuti <strong>di</strong> Mattia Maistri<br />

<strong>Aldeno</strong> Insieme <strong>di</strong> Danilo Micheletti<br />

<strong>Aldeno</strong> 2000<br />

Le scelte della giunta e del consiglio<br />

<strong>Aldeno</strong> da non scordare<br />

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In<strong>di</strong>ce

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