EUROPEAN EDITION - DAN Europe

Ci sono buone notizie dal fronte dell’immersione per
subacquei ricreativi col diabete - con alcune importanti
considerazioni.
Il diabete mellito insulino-dipendente (IDDM) è tradizionalmente
visto come una controindicazione assoluta
all’immersione. Le persone con IDDM che decidevano
di immergersi nonostante le contrarie raccomandazioni
mediche, normalmente lo facevano nascondendo la
propria condizione.
Comunque, negli ultimi anni, c’è stato un crescente
abbandono di questa posizione genericamente proibitiva.
Ciò è dovuto alle leggi antidiscriminazioni ed
al crescente numero di testimonianze di immersioni
sicure da parte di individui con il diabete. Le persone
con IDDM sono oggi in grado di ricevere training e di
immergersi senza problemi in varie nazioni.
Un recente laboratorio internazionale sponsorizzato
in collaborazione dall’Undersea and Hyperbaric
Medical Society (UHMS) e da DAN, ha raggiunto la
conclusione che i candidati subacquei che seguano
un’alimentazione controllata o assumano medicinali
(agenti ipoglicemizzanti orali o insulina) per il trattamento
del diabete ma che sono d’altro lato qualificati
all’immersione possono effettuare immersioni ricreative
a condizione che rispettino determinati criteri.
I criteri sono illustrati in linee guida di consenso. Esse
consistono di 19 punti divisi in tre sezioni: selezione
e sorveglianza, raggio dell’immersione e gestione del
glucosio nel giorno stesso dell’immersione. Un sommario
di una pagina delle linee guida si può consultare
su http://www.diversalertnetwork.org/news/article.
asp?newsid=741.
Le discussioni del laboratorio e il testo completo delle
linee guida appaiono nei verbali pubblicati*.
Tra le linee guida troviamo raccomandazioni pratiche
su medicinali e procedure di soccorso nel caso in
cui problemi di ipoglicemia si sviluppino sott’acqua. I
soggetti con diabete, i loro compagni di immersione e
le guide subacquee dovrebbero tutti essere al corrente
della condizione del subacqueo o dei subacquei,
dei segnali e sintomi dell’ipoglicemia e delle procedure
da seguire per prestare assistenza in caso di
problemi.
Il subacqueo con il diabete è in generale molto esposto
agli episodi di ipoglicemia. Normalmente si manifestano
sintomi e segnali d’allarme d’avvertimento
(mal di testa, sbalzi d’umore e affaticamento) e reazioni
da lievi a moderate (tremori, accelerazione della
frequenza cardiaca, dolori al collo, irritabilità e spossatezza
estrema) che portano l’individuo a mettere in
atto delle contromisure. Nel caso remoto in cui il problema
non sia affrontato con tempestività, i segnali
più gravi che possono essere osservati sott’acqua
includono un calo di coscienza o di reattività, perdita
di conoscenza o convulsioni.
Il sospetto di ipoglicemia può essere facilmente comunicato
sott’acqua con un segnale a “L” (che sta
per “low”, bassa) formato con il dito indice e il pollice
estesi. Il segnale può essere formulato con una mano
diversa a seconda che si tratti di una domanda o di
un’affermazione. Il segnale, il suo significato e le misure
da intraprendere devono essere discusse prima
dell’immersione.
I medicinali di soccorso includono il glucosio assunto
per via orale, trasportato dal subacqueo e dal suo
compagno durante ogni immersione, e il glucagone
per via parenterale (un agente iniettabile che stimola
il fegato a rilasciare glucosio nel flusso sanguigno per
contrastare reazioni di severa ipoglicemia) disponibile
in superficie. Se ci si accorge dell’ipoglicemia sott’acqua,
il subacqueo dovrà tornare in superficie (con il
compagno), stabilire una posizione di galleggiamento
positivo, ingerire il glucosio e uscire dall’acqua.
* Pollock NW, Uguccioni DM, Dear GdeL, eds. Diabetes
and recreational diving: guidelines for the future.
Proceedings of the UHMS/DAN 2005 June 19 Workshop.
Durham, NC: Divers Alert Network; 2005.
Se avete domande di medicina subacquea, se avete
bisogno di sapere dove trovare il medico subacqueo
più vicino o avete un’emergenza in immersione, DAN
vi fornirà le risposte.
16 17 / SPRING 2011