Giornalano 13-0208_Layout 1.qxd - Società Italiana Alani

vato per l’insuccesso, volle svelarmi qual- con paziente allegria insieme al mio alano,
che segreto riguardo al mondo in cui mi sono riuscito a fare in modo che si presen-
stavo affacciando da neofita, e mi disse, tasse in maniera adeguata, fino ad arriva-
con la massima tranquillità ma calcando re al titolo di Campione Italiano (che, per
il tono su alcune parole nell’intenzione di la verità, ha oltremodo gratificato me e
farmi capire bene e fino in fondo il concet- lasciato lui del tutto indifferente).
to che intendeva trasmettere: “ Il sogget › Ora, senza voler assumere nessuna posa
to Ł buono e meriterebbe un giudizio dottorale, mi permetto (se non altro per-
migliore, ma devogiudicare io
quello ché ritengo di essere uno dei soci della
che vedo”.
Società Italiana Alani con maggiore anzia-
A mio detrimento debbo affermare di non nità di iscrizione, visto che rinnovo, senza
aver afferrato subito l’insegnamento dato- soluzione di continuità, la tessera fin dal
mi (l’età giovanile ed un pizzico di umana 1978) di girare lo stesso consiglio agli
presunzione hanno senz’altro dato il loro espositori di oggi. Soprattutto perché è
robusto contributo in questo senso), ma innegabile che con una buona presenta-
in breve le parole del comandante zione si possono evidenziare al massimo
Gioachino Murante mi si sono scolpite le qualità degli alani esposti, agevolando
nella mente e da allora in poi, lavorando (e persino rendendo più facile e piacevole)
il difficile lavoro di chi è preposto a formulare
i giudizi e a stilare le classifiche. Per
conseguenza anche gli alanisti (quelli più
equilibrati e i non pochi interessati al
miglioramento della razza), non potendosi
rimproverare nulla e non avendo lasciato
niente di intentato, potranno accogliere
con animo equo e sereno il giudizio del
ring.
Giudizio che, è bene sottolinearlo ancora
una volta, è sempre soggettivo e talora
può anche non essere condiviso (chi non
ha in testa un suo personale tipo ideale,
che ritiene migliore persino di quello dello
standard ufficiale?), ma, se non altro per
sportività e per doveroso senso di rispetto
verso gli altri espositori, va sempre
comunque accettato.
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