Giornalano 13-0208_Layout 1.qxd - Società Italiana Alani

Lettera del
Presidente
Amelia “Puni” Murante
Il caldo di questi giorni non è di nessun
aiuto nel trovare un argomento nuovo e
interessante di cui discutere con i Soci.
Tutto sommato non vi sono grosse novità
sotto questo splendente sole estivo, le
attività del Club continuano nel loro trantran,
oramai ben organizzate, abbiamo
avuto tre Raduni senza pecche alcune,
due sono state piacevoli novità: quello di
St, Urbano in Apiro si è svolto in un sito
la cui bellezza ha entusiasmato i partecipanti,
Orbetello non è stato favorito dal
tempo, ma entrambi sono stati organizzati
con precisione e competenza e il numero
dei partecipanti è stato più che soddisfacente.
Camairago non ha deluso le
aspettative, il numero degli iscritti, provenienti
in gran parte dall’estero, non è
stato lontano da quello dell’Europea, coi
tempi che corrono si può dire sia stato un
6
Soggetti confermati
al Koerung
Eu.D.D.C.
Si riportano i nominativi dei soggetti che
hanno superato la Selezione Eu.D.D.C. in
Italia (precedentemente alcuni soggetti
italiani hanno ottenuto questa selezione
nell’ambito dei Raduni di Campionato
Eu.D.D.C. in altri Paesi)
formidabile successo. Adesso ci prepariamo
ai raduni d’Autunno, con le stesse
ottimistiche speranze.
Posso dire che giungono, anche se sottovoce,
i “mugugni” di alcuni espositori non
del tutto soddisfatti dei criteri esposti da
oltre un anno e mezzo dal club: pare sia
diffusa l’idea che sia giusto, anzi indispensabile,
continuare a ricercare soggetti di
qualità, per tipo, costruzione e movimento,
attenendosi con perizia a ciò che
richiede lo standard, ma soltanto per
quanto concerne i cani degli altri…. Resta
il fatto che la SIA continuerà su questa
strada in salita, ardua e faticosa, ma indispensabile
per far tornare la nostra razza
alle glorie del passato.
Certo non aiuta la diminuzione del numero
dei cuccioli allevati. O meglio, non
sarebbe un problema se avessimo perso
per la strada quel sovrappiù di cucciolate
nate “per caso” o per puro commercio,
vale a dire quelle che non hanno alle spalle
seri criteri di selezione. Resta il fatto che
nel 2006 sono nati, in Italia, meno di
1000 cuccioli, la prima conseguenza di ciò
è che agli alani spettano, per il 2008, solo
6 tra Raduni e Speciali, più una Speciale
nelle Isole.
Alla base delle contrazione delle nascite vi
sono senza dubbio molte cause, non ultima
la generale crisi economica, e non si
può dire che la nostra sia una razza con
poche esigenze, vi sono le difficoltà a
gestire un cane così grosso nel caos della
vita metropolitana e certamente ha contribuito
la campagna di allarmismo contro i
cani di grossa taglia sulla cui pericolosità
si è scritto e detto ogni sorta di scempiaggine.
Gli allevatori e il club dovranno
mobilitarsi con ogni forza a loro disposizione
per salvaguardare la razza e, tra l’altro,
impegnarsi a produrre cani sani e lon-
Maschi
- Obelix del Castello delle Rocche
(arlecchino)
- Frederik dei Monti del Keraton (blu)
- Goya dei Monti del Keraton (arlecchino)
- Camillo dei Cinegeti (fulvo)
- Jazz dell'Elsa (fulvo)
- Cesare dell'Elsa (arlecchino)
- Ax (arlecchino)
- Mozart vom Hollenstein (arlecchino)
- Teodor del Castello delle Rocche (nero)
- Thiago della Baia Azzurra (nero da blu)
- Gastone dei Cinegeti (tigrato)
gevi perché non si possa dire che l’alano è
un cane troppo delicato.
Il BIS della nostrana “Farfallina” al
Campionato Europeo di Zagabria, è stata
una gran bella pubblicità per l’alano e per
l’allevamento italiano, tutti ce ne rallegriamo
e ci uniamo all’unanime plauso che ha
meritato questo bell’esemplare. Senza
dimenticare che sono stati tanti gli alani e
i cani italiani ad aggiudicarsi l’ambito titolo,
segno che tutto sommato, l’allevamento
del mostro Paese gode di buona salute.
Questo è un punto su cui meditare, da
sempre gli italiani vengono accusati di
“faciloneria”, di aver poche regole o limitazioni
da rispettare, a differenza di altre
nazioni dove sono innumerevoli, e spesso
poco sensati, i paletti imposti dal Club e/o
dall’Ente Cinofilo nazionale.
I risultati, a tutti i livelli, dimostrano che i
nostri metodi non sono sbagliati e che
diminuire le possibilità agli allevatori spesso
significa diminuisce la qualità dei risultati.
Su tutto ciò, negli anni, non sono stati
pochi gli scontri tra i membri dell’EuDDC,
non è facile ragionare in termini tecnici
con i rappresentanti del Paese d’origine
della nostra razza, notoriamente ben
inquadrati in ristretti spazi di dialogo e di
opportunità, ma assolutamente convinti
di possedere il dono dell’infallibilità. Dopo
tanti anni di tentativi, bisogna rassegnarsi
ad accettare che non siamo ancora
maturi per considerarci europei, nemmeno
in cinofilia.
Il prossimo incontro sarà in occasione del
Campionato EuDDC in Svizzera, speriamo
che partecipino molti alani italiani e che,
come di consueto,facciano incetta di titoli
e di vittorie.
- Ulla (nero)
Femmine